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Piante velenose (PDF) - Il Rifugio degli Asinelli ONLUS

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PIANTE VELENOSE<br />

Non tutte le piante <strong>velenose</strong> sono letali: a volte le conseguenze possono essere gravi disturbi allo stomaco,<br />

convulsioni o apatia dell’asino. Vi consigliamo di acquistare fieno di buona qualità e di controllare che non contenga<br />

piante <strong>velenose</strong> al suo interno.<br />

La prevenzione è meglio della cura:<br />

Rimuovete il senecio e tutte le ghiande dai paddock.<br />

Controllate il perimetro dei paddock per controllare che non vi siano piante <strong>velenose</strong> o, se presenti,<br />

assicuratevi che siano rimosse.<br />

Controllate anche gli spazi al di là delle recinzioni, nelle aree che possono comunque essere raggiunte dagli<br />

asini allungandosi attraverso le staccionate.<br />

Assicuratevi che non vi sia immondizia all’interno dei paddock.<br />

Assicuratevi che le recinzioni siano sicure.<br />

Aprite i balloni di fieno ed eliminate tutte le piante che non siete in grado di identificare.<br />

Se avete il sospetto che il vostro asino abbia ingerito parti di piante o alberi velenosi, o se l’asino<br />

mostrasse sintomi insoliti, chiamate immediatamente il veterinario.<br />

NOTA BENE: Questa è una lista parziale delle piante <strong>velenose</strong> e non comprende tutte quelle che si possono<br />

trovare in Italia.<br />

Scarsità di cibo.<br />

Gli asini che si trovano a corto di cibo (ad esempio in condizioni di siccità,<br />

pesanti nevicate, ...) saranno più inclini a mangiare tutto il fogliame<br />

disponibile, compreso il rododendro (spesso presente in giardino) o il tasso.<br />

Sono inoltre più inclini a fuggire per accedere a giardini o boschi dove sono<br />

presenti piante che, normalmente, non sono alla loro portata.<br />

Gestione del pascolo<br />

Una gestione del pascolo inaccurata può avere come risultato un’invasione di<br />

piante <strong>velenose</strong>, come ad esempio il senecio e la felce. Le piante <strong>velenose</strong><br />

possono venire ingerite anche dopo l’applicazione di diserbanti o se vengono<br />

tagliate o estirpate, ma lasciate sul terreno. Uno smaltimento disattento dei<br />

rifiuti quali i tagli delle siepi contenenti tasso o ligustro ecc. sono causa di<br />

sporadici casi di avvelenamento. Se materiale di questo tipo venisse gettato<br />

nel pascolo <strong>degli</strong> asini, la loro curiosità crescerebbe, portandoli a mangiare<br />

questo tipo di arbusti.<br />

La noia è un altro fattore chiave nell’ingestione <strong>degli</strong> arbusti e del fogliame.<br />

<strong>Piante</strong> <strong>velenose</strong> comuni<br />

Seguendo la nostra esperienza, l’avvelenamento acuto da piante <strong>velenose</strong><br />

negli asini è raro. Tuttavia, dovreste sempre prestare attenzione e controllare<br />

la presenza di tali piante sul vostro terreno e nei dintorni.<br />

ALTO RISCHIO (comune causa di malattia cronica al fegato).<br />

Senecio<br />

<strong>Il</strong> senecio è un’erba a fioritura gialla, velenosa sia da secca, sia da<br />

fresca<br />

<strong>Il</strong> senecio può causare dei gravi danni al fegato.<br />

Selecio Stadio di fioritura - Agosto<br />

Selecio Stadio dei boccioli (Aprile – Maggio)


<strong>Il</strong> senecio deve essere rimosso con i guanti nel primo stadio di fioritura per poi essere bruciato.<br />

Siate pienamente consapevoli della presenza di quest’erba sia sul vostro pascolo che all’interno del fieno.<br />

Coda di cavallo (Equiseto dei campi)<br />

Tutte le varietà sono <strong>velenose</strong>, ma la coda di cavallo di campo e<br />

quella di palude sono quelle che provocano generalmente<br />

l’avvelenamento.<br />

Ė una pianta perenne con un gambo sotterraneo dal quale crescono,<br />

in primavera, <strong>degli</strong> steli verdi, articolati e verticali.<br />

Ė più probabile che l’avvelenamento avvenga quando la coda di<br />

cavallo è presente all’interno del fieno o della lettiera.<br />

Felce<br />

La felce è una pianta comune che cresce in tutta Italia: bisogna stare<br />

attenti affinchè non invada i pascoli.<br />

La pianta intera contiene svariate sostanze tossiche, alcune delle<br />

quali permangono anche dopo il taglio e l’essicazione. La radice della<br />

felce è cinque volte più tossica rispetto alle fronde.<br />

Rododendro<br />

Ė un arbusto sempreverde con delle spesse e coriacee foglie<br />

allungate dal colore verde scuro nella parte superiore e più chiare in<br />

quella inferiore.<br />

I grandi boccioli a forma conica si sviluppano in grappoli bombati di<br />

fiori a forma di campanella.<br />

I rododendri sono spesso ingeriti durante le fughe <strong>degli</strong> animali,<br />

quando mangiano le siepi o quando vi è scarsità di cibo.<br />

Può uccidere dopo poche ore dall’ingestione.<br />

Ligustro<br />

<strong>Il</strong> ligustro selvatico è un arbusto ramificato, reperibile sui terreni<br />

calcarei, mentre quello da giardino è una pianta comune molto<br />

popolare.<br />

Le specie selvatiche hanno delle foglie strette, appuntite e lisce che<br />

sono di colore verde acceso e brillante quando la pianta è giovane,<br />

ma diventano più scure e opache quando la pianta invecchia.<br />

Quelle da giardino sono più basse, raramente superano i 3 cm e sono<br />

più ovali nella forma con dei piccoli fiori bianchi con base tubulare e<br />

un odore dolciastro. Durante l’autunno compaiono delle bacche<br />

nere.<br />

La maggior parte <strong>degli</strong> avvelenamenti ha a che fare con le potature<br />

da giardino.<br />

Coda di cavallo (Equiseto dei Campi)<br />

Felce<br />

Rododendro<br />

Ligustro


Cicuta<br />

Generalmente associata ai luoghi umidi, è spesso presente all’interno delle<br />

siepi.<br />

La cicuta cresce fino a 1,8 m d’altezza.<br />

Ha dei grandi fiori simili a cavolfiori, molto abbondanti su ogni stelo.<br />

L’avvelenamento è più probabile in primavera, quando vengono<br />

ingerite le foglie più giovani assieme ad altra vegetazione, o se sul<br />

pascolo vi è scarsità di erba commestibile.<br />

Edera<br />

Questo rampicante sempreverde si può trovare in tutta Italia, è<br />

resistente e si attacca agli alberi, recinzioni o muri, arrimpicandosi<br />

spesso anche lungo il terreno.<br />

Le foglie sono di colore verde scuro e, spesso, a forma di triangolo.<br />

<strong>Il</strong> problema si aggrava notevolmente se vengono ingerite grandi<br />

quantità di foglie e bacche.<br />

PIANTE VELENOSE<br />

Tasso<br />

<strong>Il</strong> tasso è considerato tra le piante più tossiche presenti in Europa ed<br />

il suo veleno, che è più tossico durante l’inverno, viene assorbito<br />

velocemente dal tratto digestivo, andando ad interferire con<br />

l’attività del cuore.<br />

In molti casi, l’animale muore solo dopo poche ore dopo aver<br />

mangiato il tasso e, di conseguenza, i segni non sono nemmeno<br />

visibili.<br />

Quercia<br />

Le querce sono generalmente piante caduche che crescono fino a 30<br />

metri di altezza, con una corteccia ruvida e scanalata e grandi rami<br />

che si allargano.<br />

Le foglie hanno dei bordi frastagliati e ondulati, mentre le ghiande<br />

cadono quando sono mature. Se gli animali ingeriscono una grande<br />

quantità di foglie di quercia o di ghiande, è molto probabile che si<br />

verifichi l’avvelenamento.<br />

<strong>Il</strong> periodo più probabile in cui può avvenire è quando vi è scarsità di<br />

cibo nel pascolo.<br />

Alberi da frutta – sebbene non siano affatto velenosi, abbiamo incluso gli alberi da frutta perché in autunno,<br />

quando sono carichi di frutti, possono scatenare dei disturbi di stomaco negli asini. Vi consigliamo di recintare gli<br />

alberi per evitare che gli asini si abbuffino di frutta.<br />

Vi consigliamo i seguenti libri per avere ulterior informazioni.<br />

Guida alle piante <strong>velenose</strong> per i cavalli di Keith Allison. Consulente veterinario – Christopher Day MRCVS.<br />

Tutto sulle piante <strong>velenose</strong> di Sonia Davidson.<br />

© The Donkey Sanctuary<br />

All rights reserved 2006<br />

Cicuta<br />

Edera<br />

Tasso<br />

Quercia

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