Buona Pasqua di resurrezione - Istituto La Casa

La storia
diventa memoria
Come è il senso del
tempo dei nostri figli?
Capita di chiederselo
mentre sono piccoli
quando confondono
ancora i giorni, i mesi,
1 · la casa
gli anni o gli avverbi
(ieri, oggi, domani …)
ma poi, quando la
scuola riordina i fatti
e le date, la domanda non
sembra più sussistere.
Quando abbiamo
davanti preadolescenti
e adolescenti pensiamo
che ormai il senso del
tempo sia comune e
condiviso con gli adulti.
In realtà non c’è niente di
più soggettivo del senso
del tempo: passa in fretta
o lentamente? Cosa è
giovane o vecchio?
Ti ricordi di … o quando?
Ognuno costruisce
con l’esperienza le sue
scansioni e sistema i suoi
ricordi con una selezione
che non è affidata al
caso, ma nemmeno ai
manuali. La sfera emotiva
è la principale artefice di
questa interiorizzazione
del passato, cui poi
viene in soccorso anche
la capacità razionale e
cognitiva di riordinare
fatti e ricordi. Tra gli
eventi, quelli che ci hanno
colpito emotivamente
non si cancellano più.
Spesso sentiamo dire
dai ragazzi
che non amano la storia.
Ma forse non hanno
trovato nessuno
che l’abbia saputa
raccontare loro in modo
tale da trasformarla
in memoria, cioè parte
viva del proprio vissuto,
da trasmettere come
i nostri geni. Sentire
di appartenere a un
passato riconoscibile
in luoghi, pietre, eventi,