Brochure 2012 - LABOttega
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LA NUOVA STAGIONE<br />
Eccoci all’inizio di una nuova avventura in musica per l’anno <strong>2012</strong>,<br />
avventura che il Laboratorio di Improvvisazione Musicale <strong>LABOttega</strong>,<br />
dopo una poliedrica stagione di concerti 2011, propone ricca di tantissime<br />
novità.<br />
Per la nuova serie di concerti si aggiunge al nostro ensemble un eccezionale<br />
percussionista, da poco stabilitosi in Ticino e proveniente dal Mali, capace<br />
di incantare il pubblico con la sua personalità musicale e con il fascino del<br />
suo strumento, il djembé.<br />
Per <strong>LABOttega</strong> ora i giochi si fanno seri.<br />
Nel 2011 ci siamo esibiti in 15 concerti; abbiamo creato il progetto<br />
“Itinerari” in collaborazione con l’Unione Filarmoniche Asconesi; la<br />
formazione ridotta de <strong>LABOttega</strong> ha partecipato al “Festival delle Lingue”<br />
tenutosi nel mese di aprile, con la partecipazione di circa 1.400 studenti<br />
delle quarte medie di tutto il Cantone.<br />
Gli impegni della stagione scorsa ci hanno arricchiti, uniti musicalmente ed<br />
umanamente ma soprattutto ci spingono ora a far sentire maggiormente<br />
la nostra presenza musicale sul territorio e ci spronano a migliorare la già<br />
buona qualità musicale e di insieme del nostro gruppo.<br />
La registrazione del nostro secondo CD è stata un grande passo artistico<br />
che stiamo maturando da tempo, spinti dalle richieste da parte del<br />
pubblico piu’ affezionato che ci ha portati a raccogliere in un unico lavoro<br />
discografico le svariate e ampie proposte di organico de <strong>LABOttega</strong>: dal Trio<br />
arpa celtica, chitarra e bodhran, alla formazione ridotta (“ilBotteghino” )<br />
al nostro organico standard.<br />
A questo traguardo, di per sé straordinario, si aggiunge il fatto che la<br />
registrazione sarà prodotta dalla casa discografica svizzera Brambus<br />
Record’s.<br />
La presentazione del CD avverrà il 29 febbraio in occasione del concerto<br />
di apertura della stagione <strong>2012</strong> che si terrà a Lugano Besso nella sede<br />
dell’Associazione Jazzy Jams, nell’ambito della rassegna “Jazz in Bess”.<br />
Grazie al progetto Jazz Winter Meeting, <strong>LABOttega</strong> si esibirà per la prima<br />
volta presso il celebre jazz club Moods l’11 marzo <strong>2012</strong> a Zurigo.<br />
Cogliamo qui l’occasione per ringraziare di cuore l’Associazione Jazzy<br />
Jams, in particolar modo Santo Sgro’, per aver sostenuto la presenza<br />
de <strong>LABOttega</strong> a Zurigo; per noi è la prima esibizione su di un vero palco<br />
internazionale.<br />
In primavera terremo il primo workshop per bambini presso la
“Swissminiatur” di Melide.<br />
In questo ambito i giovani dai 7 fino ai 15 anni avranno l’occasione di<br />
cimentarsi con ritmi, canti e suoni, accompagnati dal nostro gruppo<br />
musicale.<br />
Grande novità sarà l’allestimento del nuovo sito “www.retrobottega.ch” che<br />
attiveremo nel mese di febbraio, dove si troveranno tutte le informazioni<br />
utili sui nostri concerti e sulla nostra attività.<br />
<strong>LABOttega</strong> sarà inoltre nuovamente presente per i workshop con i ragazzi<br />
delle quarte medie ticinesi (Acquarossa, Lugano, Ascona e Mendrisio)<br />
e con concerti serali nelle principali città del Cantone in occasione del<br />
“Festival delle lingue <strong>2012</strong>”; ringraziamo Maria Loglio e Rosetta Poerio per<br />
aver sostenuto la nostra partecipazione anche per questa nuova edizione.<br />
Appuntamenti ormai fissi, particolarmente graditi e gradevoli quelli dei<br />
concerti che terremo in Piazzetta San Carlo a Lugano e per “Aspettando<br />
Estival” nell’ultimo week end di maggio.<br />
Un sentito ringraziamento a chi ha creduto e crede in noi:<br />
Amministrazione Fondi Lotteria Intercantonale e Sport-Toto ed in<br />
particolare alla Signora Stefania Isola e al Signor Giorgio Stanga;<br />
Fondazione Suisa per la musica;<br />
Lugano Turismo ed in particolare alla Signora Roberta Mercoli<br />
Città di Lugano;<br />
La Banca Popolare di Sondrio ed in particolare a Marco Renica e Andrea<br />
Romano;<br />
Swissminiatur ed in particolare a Rudy Blaser.<br />
Coop ed in particolare alla Signora Claudia Pescia.
I MUSICISTI<br />
Fabrizio Pontiggia, Tromba<br />
“Sono nato a Viganello nel 1959. Ho iniziato a<br />
studiare solfeggio e tromba nella Filarmonica di<br />
Lugano. A 14 anni mi ritrovo quarta tromba (sì,<br />
quello in fondo...) nella Modern Band (BigBand)<br />
sempre a Lugano, dove scopro così il jazz<br />
tradizionale al quale mi consacro per alcuni anni.<br />
Con la maturità, matura pure il gusto musicale e,<br />
senza denigrare il dixieland, mi interesso sempre<br />
più a generi moderni quali il bop, il cool o la world<br />
music. Ho partecipato a diversi progetti musicali e<br />
suonato in svariate formazioni.<br />
Di recente, una delle esperienze di maggior peso<br />
è stato il progetto “Seven Steps”, che ha portato<br />
alla registrazione di un cd e a diverse esibizioni in<br />
Ticino e a Trieste. Questa collaborazione ha avuto<br />
luogo assieme ai fratelli Cogno, Andrea Michelutti,<br />
Max Pizio e con la partecipazione di Fabrizio Bosso.<br />
Attualmente mi diverto come un matto con <strong>LABOttega</strong> suonando una<br />
magnifica musica assieme a dei musicisti incredibili.”<br />
Giuliano Ros, Basso Elettrico<br />
“Sono nato a Carate B. (Italia) il 15 Maggio 1980.<br />
Ho iniziato a suonare il basso all’età di 18 anni. La<br />
passione per la musica mi ha portato a suonare<br />
con numerosi gruppi, tra questi i Sinergia, gli<br />
Angry kids e i Leembaw, spaziando da un genere<br />
all’altro, dal rock al funky, dalla dance alla musica<br />
d’autore.<br />
Dopo i primi anni passati a studiare presso il<br />
Conservatorio G. Verdi di Como mi sono dedicato<br />
totalmente alla musica moderna studiando presso<br />
la Nuova Scuola di Musica di Balerna. Ho studiato<br />
basso elettrico con Massimo Scocca e Stefano<br />
Dall’Ora e armonia con Alessandro Bianchi e ho<br />
seguito i seminari di Arrigo Cappelletti e Claudio Pontiggia.<br />
Attualmente svolgo attività didattica e suono con i Pearl-Ed Project e i<br />
Diaspro.<br />
Artisti preferiti: Pat Metheny, Mike Stern, Sting, Frank Zappa, Keith Jarrett<br />
... avete tempo? No, perché qui la lista è lunga...“
Alan Rusconi, Sax Soprano<br />
“Sono nato a Faido il 22 Luglio 1980. All’età di otto<br />
anni, strimpellando una pianola, una chitarra e un<br />
saxofono giocattolo, la passione per la musica mi<br />
ha spinto ad iscrivermi alla scuola di musica della<br />
Filarmonica Bodiese. Col passare degli anni ho deciso<br />
di approfondire lo studio del saxofono, conseguendo<br />
nel 2008 il diploma in Pedagogia Strumentale alla<br />
“Zürcher Hochschule der Künste” di Zurigo dove ho<br />
studiato con Jean-Georges Koerper.<br />
Durante il mio percorso musicale ho inoltre avuto la<br />
fortuna di studiare con Michel Surget, Urs Schoch,<br />
Christoph Grab e Volker Biesenbender, frequentando<br />
parallelamente diversi corsi di master. I seminari di<br />
armonia, composizione e arrangiamento, tenuti da<br />
Daniel Glaus, Thomas Müller e André Bellmont sono<br />
stati gli spunti che mi hanno spinto ad iniziare a scrivere musica.<br />
Attualmente, oltre all’attività didattica in diverse scuole di musica,<br />
dirigo l’Unione Filarmonica Gambarognese, gli ensembles giovanili del<br />
Gambarogno e dell’Alta Leventina. Costantemente in primo piano inoltre,<br />
l’approfondimento dello strumento in diversi generi musicali.<br />
Ad oggi collaboro con diverse formazioni che spaziano dal quartetto di<br />
sax all’orchestra di fiati, utilizzando i diversi saxofoni, EWI, pianoforte e<br />
strumenti digitali in genere, tra queste: “The Sparkling Diamonds (ZH)”<br />
con i quali proponiamo un repertorio variegato tratto dall’epoca dello<br />
swing, con il trio “Falling in Love (ZH)” al pianoforte, e con i2plus, in duo<br />
con Patricia Meier con la quale accostiamo uno strumento così giovane<br />
come il sax e l’EWI, con uno strumento tra i più antichi quale l’arpa.<br />
Una piccola riflessione personale: Madre Natura, tra tutti, mi sembra sia<br />
la più elegante, irruente e fantasiosa artista che abbia mai conosciuto.”<br />
Claudio Piacente, Sax Tenore<br />
“Sono nato a Bellinzona il 9 Agosto 1965. Ho iniziato<br />
a studiare sax nella Filarmonica di Bellinzona e in<br />
seguito con il maestro Michel Surget. In seguito ho<br />
frequentato corsi jazz ai conservatori di Friborgo e<br />
Berna.<br />
Sono attivo in diversi stili musicali che vanno dalla<br />
musica da ballo con diverse formazioni, fusion con<br />
il gruppo Brain Storm, e musica latino americana con gli Impacto Latino.<br />
Da sempre sono appassionato di jazz, fusion e di moltissima altra musica<br />
(Pino Daniele, Genesis e molti altri).<br />
Sono moltissimi i musicisti che mi piacciono, ma dovendo scegliere direi<br />
su tutti Michael Brecker.”
Davide Paterlini, Sax Tenore<br />
“Sono nato a Como nel 1967 e ho iniziato gli studi<br />
musicali nel 1977, avvicinandomi dapprima al<br />
clarinetto, per passare poi definitivamente al saxofono<br />
e conseguire nel 1983 il diploma di Istruttore di Corpi<br />
Bandistici. Successivamente mi sono appassionato<br />
alla musica Jazz. Ho iniziato il mio percorso di<br />
perfezionamento studiando con il maestro Mauro<br />
Frigerio, con il quale ho collaborato in seguito, dando<br />
vita alla fine degli anni ‘80 ad un quartetto di saxofoni dal repertorio jazz<br />
e classico.<br />
Ho seguito diversi seminari studiando con musicisti di fama internazionale<br />
quali: J. Bergonzi, M. Goodrick, A. Chase, J. Diorio, D. Santoro, G.<br />
Manusardi, M. Waldron, S. Lacy, G. Fewell, J.Tchicai, U. Caine.<br />
Ho collaborato con diverse formazioni che vanno dai duo alle big-band<br />
con le quali ho effettuato registrazioni radiofoniche e televisive ed ho<br />
partecipato a manifestazioni internazionali quali “Lario Jazz & R’n’B<br />
Festival”, “Blues to Bop”, “Estival Jazz” Lugano.<br />
Nel 1996 ho fondato il quintetto “Jazz For Fun” e nel 2002 ho iniziato un<br />
nuovo percorso di ricerca musicale con il gruppo “Easy Jam Group”.<br />
Alcune altre collaborazioni:<br />
Nel 2003 ho rappresentato lo spettacolo teatrale “Il Lupo Della Steppa”<br />
con l’attore Claudio Calafiore, nel 2004 al progetto rock-demenziale “Le<br />
stupide creature” e registrato l’album “Odori sconclusionati”, nel 2005 al<br />
progetto R&B “Black Sheep” e registra l’album “Blues it alien”.<br />
Dal 2011 collaboro al progetto di musica improvvisata “Orkestramit”<br />
diretto da Ivano Torre.”<br />
Donato Matola, Chitarra<br />
“Sono nato il 18 aprile 1976 a Como. Studente diplomando<br />
della Facoltà di Jazz del Conservatorio G.Verdi della città,<br />
inizio fin da giovanissimo lo studio della chitarra sotto<br />
la direzione degli insegnanti: D. Cecchet, C. Savoia<br />
(presso il C.P.M. - Milano), L. Zadro e Roberto Cecchetto<br />
e partecipando in contemporanea a numerosi workshops<br />
tenuti tra gli altri da: J. Diorio, G. Fewel, A. Onorato,<br />
M. Moriconi, S. Nanni, G. Nanni, D. Rossi, R.Sellani, E.<br />
Intra.<br />
Da sempre svolgo attività di musica dal vivo in tutto<br />
il Nord Italia (del ‘97 le aperture dei concerti di Eric<br />
Marienthal in tour nel nostro paese) e Autorato (Nikto –<br />
Milano) nonchè di insegnamento in numerose Scuole di Como e Provincia.<br />
Recenti le collaborazioni con Giorgio di Tullio, E. Salfa, R. Landi, Pressenda<br />
Orchestra di Torino, M. Porritiello, A. Cervellino, R. Quadroni e S. Gatti.”
Irene Ferrarese, Arpa<br />
“Ho studiato arpa presso il Conservatorio “G. Verdi”<br />
di Como, diplomandomi nel 1994. Ho continuato<br />
gli studi dedicandomi alla musicoterapia,<br />
conseguendo una qualifica nel 1999 con un lavoro<br />
sul Metodo Tomatis, e all’arpa celtica. All’attività<br />
solistica ho affiancato, già durante gli studi,<br />
quella concertistica in formazione duo d’arpe; il<br />
duo, nato inizialmente con lo scopo di proporre la<br />
musica originale per questa formazione dal ‘700 ad<br />
oggi, si è poi trasformato in duo d’arpa a pedali<br />
e celtica per affrontare anche tutto il repertorio<br />
di musica tradizionale e contemporanea. Mi sono<br />
proposta anche, nell’ambito di differenti rassegne<br />
concertistiche, in svariate formazioni: arpa celtica e violino, arpa e flauto,<br />
arpa celtica e flauto, quartetto d’arpe, arpa e tromba, arpa e corno, arpa<br />
e oboe.<br />
Ho vinto sia come solista sia in formazione duo d’arpe diverse competizioni<br />
nazionali ed internazionali e borse di studio.<br />
Sono chiamata spesso, sia con l’arpa a pedali sia con l’arpa celtica per<br />
intrattenimenti, cerimonie, matrimoni e serate a tema.<br />
Ho collaborato con l’Orchestra della Svizzera Italiana, l’Orchestra di Fiati<br />
della Svizzera Italiana, la Camerata Giovanile della Svizzera Italiana,<br />
la Giovane Orchestra Sinfonica Italiana, l’Orchestra “Hans Swarosky”<br />
di Milano, il Bromley Boys Singers (Londra), l’Orchestre de Jeunes de<br />
Fribourg (in qualità di prima arpa per diverse stagioni concertistiche).<br />
Dal 1998 insegno arpa presso il Conservatorio della Svizzera italiana e<br />
tengo corsi di animazione musicale presso scuole elementari e scuole<br />
dell’infanzia.“<br />
Alessandro Nespoli, Batteria<br />
“Sono nato a Como il 17 Giugno 1973. La casa<br />
dei miei genitori è sempre stata piena di musica<br />
nonostante nessuno suoni uno strumento....e<br />
così, solo a diciotto anni inizio a prendere lezioni<br />
di batteria col maestro Enrico “Charlie” Binacchi.<br />
Negli anni maturo una buona esperienza<br />
suonando diversi generi, in particolare pop e<br />
rock/blues. Nel 2007 partecipo alla registrazione del CD “Pearl-Ed Project”<br />
(band di cui faccio parte tuttora), minialbum pop/rock con Edoardo Perlasca<br />
(chitarra e voce), Giuliano Ros (basso) e Lorenzo Livraghi (tastiere).<br />
Nello stesso anno registro il CD “Tutto come prima” con i Macno.<br />
I musicisti da cui traggo ispirazione includono: F. Zappa, S. Dan, Xtx, J.<br />
Taylor, Living Colour, Eelst, M. Keneally, V. Colaiuta, J. Porcaro, S. Gadd.”
Douba Dembélé, Percussioni<br />
“Sono nato a Bamako in una famiglia<br />
di percussionisti e dall’età di otto anni<br />
la mia scuola è stata la musica! Ho<br />
poi continuato la pratica musicale in<br />
vari gruppi, nella maggior parte dei<br />
casi composti da persone più adulte<br />
alle quali ho potuto “rubare” differenti<br />
modi di suonare e conoscere i ritmi<br />
profondi del djembé. All’età di 15 anni<br />
ho lasciato la mia famiglia per partire<br />
all’avventura; ho attraversato diversi<br />
paesi dell’Africa dell’Ovest, potendo così approfondire le mie conoscenze<br />
sia in ambito professionale che culturale. Tradizionalmente sia in Mali sia<br />
in Burkina Faso si accompagnano varie cerimonie (matrimoni, battesimi,<br />
riti di iniziazione) con le percussioni, così ho spesso preso parte a questi<br />
eventi.<br />
In Costa d’Avorio e in Ghana ho partecipato a dei concerti in luoghi turistici<br />
o per manifestazioni politiche.<br />
Ho tenuto anche corsi di percussioni ad europei, venuti in Africa per<br />
apprendere parte della nostra cultura e insieme abbiamo visitato il<br />
Senegal. Grazie a questa “convivenza” ho conosciuto un po’ di cultura<br />
europea!<br />
Nel corso degli anni ho anche imparato a montare dei djembé e dei dumdum,<br />
lavoro duro ma ricco di soddisfazione. Il poter ridar vita a un pezzo<br />
di legno e in seguito donar gioia e vitalità a chi riesce a farsi coinvolgere<br />
dalle percussioni è per me molto emozionante, soprattutto nel mio paese<br />
dove la gente ama esprimersi attraverso la danza e il canto.<br />
Dal mese di luglio di quest’anno sono in Ticino, dove mi sono sposato e<br />
vivo. Ho avuto la fortuna di conoscere il gruppo “<strong>LABOttega</strong>” col quale<br />
posso continuare ad apprendere nuovi ritmi e condividere meravigliose<br />
esperienze. Amo il modo di suonare con questo gruppo, dove sempre si<br />
cerca donare valore alla musica, di creare musica di qualità per la gente<br />
che ama ascoltare. La musica è un dono da proteggere!”
CLAUDIO PONTIGGIA<br />
SI RACCONTA...<br />
“Sono nato a Viganello (Lugano) il 26<br />
giugno 1963 presso l’Ospedale Italiano;<br />
mia madre lamenta un enorme vuoto di<br />
memoria per quanto riguarda l’ora esatta<br />
della mia nascita, ed io non posso certo<br />
biasimarla, dal momento che sono l’ultimo<br />
di cinque figli maschi!<br />
Le mie prime esperienze musicali sono<br />
avvenute in seno alla Civica Filarmonica<br />
di Lugano: a sei anni incominciai le prime<br />
lezioni di solfeggio, ma devo tristemente<br />
confidare che lo studio della teoria<br />
musicale non era il primo dei miei interessi<br />
quotidiani!<br />
A dieci anni il mio ingresso nel mondo della musica fu totalmente<br />
manipolato dai miei tre fratelli maggiori che già vi si barcamenavano da<br />
tempo; ne seguii semplicemente le tracce, senza pormi troppe domande,<br />
e sicuramente poichè, vista la tradizione di famiglia, non poteva essere<br />
altrimenti.<br />
Il 12 novembre 1972 ricevetti dalle mani del Maestro Pietro Damiani lo<br />
strumento che, fino ad (oggi), non ho ancora abbandonato. Ricevetti un<br />
corno, non quello inglese o qualsiasi altra cosa venga in mente, ma un<br />
corno! Per coloro che non capiranno, leggendo, di cosa stia parlando, direi<br />
che il corno assomiglia ad una tartaruga.<br />
Personalmente, e tante occasioni me ne hanno dato conferma, trovo che<br />
il corno sia realmente uno strumento “lento” da suonare, lento come<br />
una tartaruga e che non può quindi vantare record di velocità nella sua<br />
meccanica. Comunque...<br />
Dal lontano 1972 al 1979, il mio professore fu William Bilenko, primo<br />
corno della ex Radio Orchestra di Lugano, miscela esplosiva di eclettismo<br />
e buffoneria, personaggio che mi insegnò (ma preferirei scrivere tentò di<br />
insegnarmi in tutti i modi, fino a gettare la spugna) la cultura musicale<br />
classica. Crebbi mangiando dixieland, jazz sfrenato, musica per banda e<br />
musica da ballo... e credo che questo basti a spiegare quanto poco di classico<br />
regnasse nella mia vita e nella cultura musicale della mia famiglia e dei<br />
miei fratelli che bazzicavano le “balere” praticamente tutti i finesettimana,<br />
per ascoltare e suonare musica Jazz. Io fui immediatamente attirato da<br />
questo stile musicale e dall’ambiente che questa musica riusciva a creare<br />
nelle sale e nei cuori di chi la produceva. Crebbi così coccolato da quel
mondo sonoro meravigliosamente spensierato. Arrivò poi il 1979, anno<br />
che attualmente definirei da dimenticare per il difficoltoso distacco dalla<br />
famiglia (avevo 16 anni) e con esso le scelte da fare per il mio futuro.<br />
Il destino volle che mi trasferissi a Losanna e che studiassi presso<br />
il locale Conservatorio. Qui, lontano dai bagordi delle balere, venni<br />
prepotentemente gettato nella musica classica.<br />
Dal 1979 al 1982 fu Joszef Molnar, allora primo corno dell’ Orchestre<br />
de Chambre de Lausanne, la seconda guida musicale della mia vita.<br />
Nonostante si sia già abbondantemente capito come non avessi, fino a<br />
quel momento, nessuna idea di cosa fosse la musica classica, mi diplomai<br />
nel 1982 con una virtuosità e le felicitazioni della giuria.<br />
Dal 1984 incominciai a calarmi nel ruolo del didatta e dell’esecutore di<br />
musica classica; iniziai l’insegnamento, attività che attualmente non ho<br />
ancora abbandonato, presso il Conservatorio di Friborgo e successivamente,<br />
dal 1989 al 1991, presso quello di Sion.<br />
Sempre nel 1984 entrai a far parte del gruppo da ballo “Smile” che, per<br />
un intero anno tutti i fine settimana animò le balere del Canton Friborgo.<br />
Compagni di sventura ... Marcel Papaux, Matthieu Michel (anch’ essi<br />
alla ricerca di una via da seguire) e tanti altri che, cammin facendo,<br />
abbandonarono.<br />
Sempre dal 1984, iniziai a collaborare con diverse formazioni classiche<br />
(Orchestre de Chambre de Lausanne, Orchestre de la Suisse Romande,<br />
Orchestra della Svizzera Italiana) e con tantissime altre formazioni<br />
orchestrali e gruppi locali.<br />
Parallelamente, in quegli anni, anche la mia attività di jazzista prendeva<br />
sempre più piede.<br />
Per tutto il decennio 1979 – 1988 divenni, dunque, una specie di “Dr.<br />
Jackill – Mr. Hyde” della musica. Barcamenandomi fra mondo classico e<br />
jazz, trassi incalcolabili esperienze musicali e di vita. Passavo, magari<br />
anche nel corso della medesima giornata, dall’ eleganza di un teatro di<br />
città all’aria cavernosa di un qualche jazz-club di paese, per finire poi, a<br />
notte inoltrata, in una fumosa balera di periferia.<br />
È sicuramente solo adesso che, guardandomi alle spalle, che posso<br />
vantarmi di essere stato un musicista... poliedrico!<br />
Nel 1988 organizzai, in ambito jazzistico, la mia prima ed importante<br />
tournée, con Francis Coletta alla chitarra, Oliviero Giovannoni alla batteria<br />
e Palle Danielsson al contrabbasso.<br />
Ritenni allora fondamentale porre il mio livello artistico di fianco a quello<br />
di jazzisti di grande valore e dopo tanti errori e mille peripezie capii che,<br />
tutto sommato, il jazz poteva essere la mia strada e che, magari, sarebbe<br />
diventata quella giusta.<br />
Nel marzo del 1989 organizzai una seconda tournée fra Svizzera e Italia,<br />
con Marc Jonhson al contrabbasso, Oliviero Giovannoni alla batteria,<br />
Maurice Magnoni al sassofono e Jean-Philippe Zwahlen alla chitarra.<br />
Nel 1991 conobbi Matthias Rüegg, fondatore e leader della Vienna Art
Orchesra e partecipai alla formazione della Swiss Art Orchestra, da lui<br />
voluta, con la quale registrai un CD. Sempre nel 1991 entrai nella Vienna<br />
Art Orchestra senza rendermi realmente conto di quale porta stessi per<br />
varcare.<br />
Nel gruppo restai per sette anni registrando circa 10 CD.<br />
Dal 1991 al 1997 e anche oltre, fu difficilissimo pensare a dei progetti<br />
“miei”. La Vienna Art Orchestra rappresentava, infatti, un grande impegno<br />
a livello musicale e, fisicamente, mi obbligava spesso ad essere lontano<br />
da casa. Il tempo a disposizione era dunque poco e da dividere fra gli<br />
allievi del Conservatorio e fra altri progetti musicali per i quali fui invitato<br />
(in Svizzera, in Italia e in Francia) ed ai quali tenevo, comunque, a<br />
partecipare.<br />
Questi progetti furono:<br />
Registrazione del CD “Masks” (jazz) di Giorgio Gaslini con, tra gli altri,<br />
Bruno Tommaso, Gianni Coscia e Gianluigi Trovesi<br />
1991<br />
Registrazione del CD “Melodious Thunk” (jazz) con la Lydian Sound<br />
Orchestra con Flavio Boltro, Manfred Schoof, Rudi Migliardi, Mauro Negri,<br />
Gianluigi Trovesi, Claudio Fasoli, Paolino Dalla Porta e Enrico Rava<br />
Partecipazione al Montreux Jazz Festival accanto a Quincy Jones, Miles<br />
Davis, George Gruntz e la Gil Evans Orchestra con realizzazione di un CD<br />
e di una video cassetta.<br />
1992<br />
Partecipazione al Montreux Jazz Festival e jam session con la ritmica di<br />
Eric Clapton accanto a Toots Thielemans, George Benson e Milt Jackson<br />
1994<br />
Registrazione (jazz) con Patrice Bailly (tromba) e Nguyen Lê (chit.)<br />
1995<br />
Registrazione del CD “Timon of Athens Suite” (jazz) con la Lydian Sound<br />
Orchestra diretta da Riccardo Brazzale<br />
Registrazione del CD “Flatbush” (jazz) con Beat Blaser;<br />
Registrazione del “Requiem” di G. Fauré (classica) con l’Ensemble Vocal<br />
DeMusica<br />
Registrazione dell’ Oratorio e della Messa di Théo Flury (classica) con<br />
l’Orchestra da camera di Villars-sûr- Glane
Registrazione dei “Lieder op. 17” di J. Brahms (classica);<br />
Registrazione dell’Oratorio - creazione di Christian Gavillet “Le secret de<br />
la poule”(classica) con l’Ensemble Choral de la Côte, l’Ensemble Vocal du<br />
Nord Vaudois e “un ensemble strumentale”;<br />
Registrazione del CD “Okan Layé” (jazz) con Stephan Kurmann e “The<br />
Strings”;<br />
Registrazione della “Suite Alpestre” (jazz) di Jean- Christophe Cholet con<br />
l’ Odejy<br />
Registrazione del CD “Gesualdo” (jazz) progetto di Tino Tracanna e<br />
Corrado Guarino<br />
Registrazione del CD “Ensemble Oggi Musica incontra Irene Schweizer”<br />
(contemporanea)<br />
Al termine della mia collaborazione con la Vienna Art Orchestra incominciai,<br />
però, a pensare seriamente al bisogno di creare qualcosa con una mia<br />
impronta, qualcosa che potesse dimostrarmi concretamente la maturità<br />
musicale raggiunta, e che, magari, potesse essere anche apprezzato da<br />
un pubblico amante del genere.<br />
Con quell’obiettivo in mente, iniziai un percorso poco definito e in salita<br />
rappresentato dalla formazione de “Il Trio” con Jean-Christophe Cholet al<br />
pianoforte e Heiri Kaenzig al contrabbasso; questa formazione venne però<br />
temporaneamente sorpassata da un’ altra idea... un sestetto!<br />
Il 1998 è stato l’anno della concreta realizzazione di quei nebulosi progetti:<br />
il CD “Espoir” è stato il primo risultato che mi ha visto anche nella veste di<br />
compositore; il disco è stato realizzato, per l’etichetta luganese Altrisuoni,<br />
in collaborazione con Andy Scherrer al sassofono, Paolino Dalla Porta al<br />
contrabbasso, Marcel Papaux alla batteria, Frank Tortiller al vibrafono e<br />
Jean- Christophe al pianoforte.<br />
Nel 1999 rispolverai l’idea musicale di partenza. “Il Trio”, nella sua<br />
formazione originale, realizzò, nello stesso anno, il CD “Aspetti” (sempre<br />
per l’etichetta Altrisuoni).<br />
Nuovo progetto, nato nel 1999, l’idea di affiancare a “Il Trio” un quarto<br />
musicista invitato. Il CD di questa semi-nuova formazione (“Immagini<br />
e percorsi”) è stato presentato al MIDEM di Cannes nel gennaio 2001 e<br />
vede, accanto a “Il Trio”, l’armonicista francese Olivier Ker Ourio.<br />
Nel 2001 e sempre per l’etichetta Altrisuoni, è uscito il nuovo CD del<br />
vibrafonista francese Franck Tortiller con il quale collaboro da diversi<br />
anni (Festivals di Nevers, Couches, Montpellier, Parigi, Nizza, Le Creusot,<br />
Beaune, Chalôn sur Soâne).
Dal 1999 ho iniziato una collaborazione, a livello di partenariato, con<br />
Yamaha France e dal 2001 anche con la succursale svizzera.<br />
Nel febbraio 2002 mi è stato attribuito il Premio della Fondazione Suisa<br />
per la Musica per la mia attività artistica e di compositore.<br />
Nel novembre 2003 ho dovuto mettere termine alla mia carriera di<br />
cornista, a causa di una distonia muscolare, un disturbo simile ad una<br />
anarchia dei muscoli, che non permette di controllare più quelli facciali.<br />
A quel punto restavano due possibilità:<br />
spingere i carrelli alla Migros o reinventarmi in campo musicale...e così è<br />
stato!<br />
Nel 2006 ho tenuto corsi di improvvisazione e di ascolto della musica per<br />
l’Associazione Jazzy Jams.<br />
Dal 2006 al 2008 ho diretto la “Desamper Big Band”.<br />
Da gennaio 2007 dirigo la Unione Filarmoniche Asconesi (che esegue<br />
musica da me arrangiata in base alle esigenze e all’organico del gruppo)<br />
e coordino la scuola allievi.<br />
Da settembre 2007 al 2009 ho diretto il Coro Verbano (voci maschili).<br />
Da settembre 2008 a settembre 2011 ho diretto il Coro misto dell’Acli a<br />
Lugano e da novembre 2009 a settembre 2010 il<br />
Gruppo “I Canterini di Lugano”.<br />
Nel novembre 2007 con un gruppo di amici musicisti ho creato il gruppo<br />
“<strong>LABOttega</strong>” che propone repertorio che spazia da arrangiamenti di brani<br />
classici a composizioni originali scritte dai vari componenti del gruppo. Nel<br />
mese di giugno 2009 è uscito il<br />
nostro primo CD dal titolo “Progetti sonori”.<br />
In conclusione di questa lunga presentazione ammetto il grande vuoto<br />
lasciato dall’aver dovuto lasciare il mio strumento. Mai fino al novembre<br />
2003 avrei pensato alla possibilità di dover interrompere un’attività non<br />
solo lavorativa ma anche artistica e creativa con il corno.<br />
Mai avrei pensato di riuscire a re inventarmi e scoprirmi compositore,<br />
arrangiatore, animatore, direttore di banda, direttore di coro. Mai avrei<br />
pensato di essere in grado di gestire gruppi musicali così differenti.<br />
Mai avrei accettato di abbandonare la musica….”
“ilBotteghino”<br />
Da una costola del Laboratorio di improvvisazione Musicale <strong>LABOttega</strong>,<br />
prende vita l’idea musicale “ilBotteghino”.<br />
<strong>LABOttega</strong> divide una parte del suo organico per dare forma ad un gruppo<br />
nuovo che rende realtà una musica dal sapore e dai colori completamente<br />
diversi:<br />
“ilBotteghino” - una vera piccola officina musicale con un numero ristretto<br />
di elementi.<br />
La band a geometria variabile presta la sua linfa vitale a musiche della<br />
tradizione irlandese eseguite all’arpa celtica con accompagnamento,<br />
variazioni ed improvvisazioni della chitarra e di una brillante sezione<br />
ritmica.<br />
Ma non solo...<br />
Infatti il repertorio si espande naturalmente alla cultura classica - grazie<br />
alle sonorità dell’arpa classica - e contemporanea, fino a raggiungere, a<br />
sprazzi, i climi ondeggianti del jazz.<br />
Un ventaglio molto ampio, dunque, quello da cui poter attingere stilemi e<br />
atmosfere per il Maestro Pontiggia.<br />
La formazione ha come perno centrale un trio composto da Irene<br />
Ferrarese (arpa classica e arpa celtica), Donato Matola (chitarra elettrica)<br />
e Alessandro Nespoli (batteria) espandendosi ad un sestetto, grazie<br />
alla fantasiosa collaborazione di Giuliano Ros (basso elettrico) , Duoba<br />
Dembèlè e di Alan Rusconi (sassofoni).<br />
“ilDuo”<br />
Il duo arpa celtica e chitarra coniuga uno strumento antico e di grande<br />
tradizione popolare come l’arpa celtica con le sonorità moderne della<br />
chitarra elettrica che certo non era strumento conosciuto ai tempi degli<br />
antichi bardi. Ospite del duo Patrizio Usel al bodhran (strumento a<br />
percussione di etnia irlandese).<br />
Il repertorio proposto dal duo si fonda su melodie trasmesse oralmente,<br />
alcune delle quali giunte a noi grazie ad un volenteroso arpista che alla<br />
fine del 1700 si è impegnato in trascrizioni cartacee.<br />
E’ quindi un repertorio che non sottostà a regole o canoni di organico<br />
prestabilito.<br />
Il duo si prende perciò la vivace libertà di accostare sonorità azzardate<br />
a musiche di tradizione antichissima dando vita a brani particolarmente<br />
melodiosi ed armoniosi.
CONCERTI TENUTI<br />
Giugno 2006 Birreria di Bioggio Bioggio<br />
Luglio 2006 Principe Leopoldo Gentilino<br />
10 Nov. 2007 Documentario su C. Pontiggia Lugano<br />
26 Gennaio 2008 Teatro Excelsior Chiasso<br />
1/2/3 Febb. 2008 Registrazione CD Lugano<br />
5 Giugno 2008 Scuole Medie Massagno<br />
14 Giugno 2008 Notte Bianca Como (I)<br />
21 Giugno 2008 Festa della Musica Biasca<br />
4 Luglio 2008 Estival Jazz (RSI) Lugano<br />
8 Agosto 2008 Open Air San Nazzaro<br />
27 Giugno 2009 EstivaLugano Parco Ciani Lugano<br />
22 Agosto 2009 Mercato Bellinzona<br />
20 Sett. 2009 Bar Olmo Bissone<br />
26 Sett. 2009 Auditorium Mons. Baraggia Campione (I)<br />
27 Agosto 2010 EstivaLugano Parco Ciani Lugano<br />
28 Agosto 2010 Lungolago P. Ceresio (I)<br />
11 Sett. 2010 Teatro Lucernetta Como (I)<br />
25 Sett. 2010 20 Heures de musique Romont<br />
8 Aprile 2011 Cinema Lux Massagno<br />
12 Aprile 2011 Palestre Nuove Ascona<br />
14 Aprile 2011 Chiesa dei Cappuccini Bellinzona<br />
15 Aprile 2011 Teatro OCST Mendrisio<br />
25 Maggio 2011 Piazza San Carlo Lugano<br />
16 Giugno 2011 Piazza San Carlo Lugano<br />
29 Giugno 2011 Piazza San Carlo Lugano<br />
30 Giugno 2011 Estival Jazz (RSI) Lugano<br />
18 Agosto 2011 Piazza San Carlo Lugano<br />
26 Agosto 2011 EstivaLugano Rivetta Tell Lugano<br />
27 Agosto 2011 Concerto Privato Porlezza (I)<br />
8 Sett. 2011 Piazza San Carlo Lugano<br />
12 Sett. 2011 Hotel Mulino Ascona<br />
13 Sett. 2011 Bande in Piazza Locarno<br />
17 Sett. 2011 Auditorium Mons. Baraggia Campione (I)
UN GRAZIE A ......<br />
Lara Persia e la sua pazienza!<br />
Paul Rostetter per la Brambus Record<br />
Fondazione Fabio Schaub<br />
Fondazione Francesco ed Elena Terrani
Per la comparsa<br />
Per la première<br />
Per dolci romanze<br />
Per le improvvisazioni<br />
Per P ffar<br />
scena<br />
Per l’ultimo atto<br />
Per intenditori dal palato fine.<br />
Coop sponsorizza diversi tipi di eventi su<br />
scala regionale e nazionale. Per saperne di più<br />
www.coop.ch/sponsoring
CONCERTI <strong>2012</strong><br />
26.2.<strong>2012</strong> <strong>LABOttega</strong> Porlezza<br />
29.2.<strong>2012</strong> <strong>LABOttega</strong> Jazz in Bess Lugano<br />
11.3.<strong>2012</strong> <strong>LABOttega</strong> Moods Z u r i g o<br />
16-27.4.<strong>2012</strong> Festival delle Lingue Ticino<br />
13.5.<strong>2012</strong> Workshop con ilBotteghino<br />
Concerto <strong>LABOttega</strong><br />
Swiss Miniatur Melide<br />
16.5.<strong>2012</strong> ilBotteghino Melano<br />
25/26.5.<strong>2012</strong> <strong>LABOttega</strong> Aspettando Estival Lugano<br />
29.5.<strong>2012</strong> <strong>LABOttega</strong> Piazza San Carlo Lugano<br />
21.6.<strong>2012</strong> <strong>LABOttega</strong> Coop City Lugano<br />
22.6.<strong>2012</strong> ilBotteghino Melano<br />
10.7.<strong>2012</strong> <strong>LABOttega</strong> Piazza San Carlo Lugano<br />
23.8.<strong>2012</strong> <strong>LABOttega</strong> Piazza San Carlo Lugano<br />
6.9.<strong>2012</strong> <strong>LABOttega</strong> Piazza San Carlo Lugano
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