inzago: 150 anni unita' d'italia scrittura creativa - Sistema ...
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Quando Unità fa rima con Creatività<br />
Con due classi di quinta elementare della scuola primaria di Inzago abbiamo<br />
realizzato alcuni incontri di <strong>scrittura</strong> <strong>creativa</strong>: l'obiettivo è stato quello di immaginare<br />
nuovi percorsi per celebrare insieme i <strong>150</strong> <strong>anni</strong> dell'Unità.<br />
Il progetto ha consentito ai ragazzi di raccontare un'Italia fantastica che ha preso vita<br />
sia grazie allo straordinario libro “Fiabe Italiane” di Italo Calvino, sia al<br />
laboratorio linguistico/creativo che ci ha permesso di giocare e sperimentare con le<br />
infinite possibilità offerte dalla parola, dal linguaggio e dall'immaginazione.<br />
Dopo aver letto e interpretato in classe tre fiabe italiane: “Giov<strong>anni</strong>no senza paura”,<br />
“La gallina Lavandaia”,“La camicia dell'uomo contento”, ci siamo cimentati nella<br />
meravigliosa sperimentazione, suggerita da Gi<strong>anni</strong> Rodari, “dell'Insalata di Fiabe”.<br />
I ragazzi, mescolando gli elementi narrativi delle tre fiabe, hanno immaginato e<br />
scritto una nuova storia, che grazie alla creatività di ognuno ha dato vita a straordinari<br />
e inaspettati percorsi. Sì, come potrete leggere, il risultato è stato un inno alla<br />
creatività a conferma che le fiabe sono un patrimonio al quale ognuno può attingere<br />
per imparare a confrontarsi, aprirsi a nuove esperienze e conoscere se stesso.<br />
Alla fine del lavoro troverete anche alcune rime sulle regioni italiane che i ragazzi si<br />
sono divertiti a creare dimostrando grande desiderio di mettere in campo competenze<br />
già aquisite.<br />
Così, grazie alla capacità di mettersi in gioco dei ragazzi e alla fattiva collaborazione<br />
delle insegnanti, abbiamo conosciuto un'Italia magica in cui tradizione e creatività,<br />
immaginazione e <strong>scrittura</strong> hanno dato vita a un'identità nazionale più vicina, giocosa<br />
e coinvolgente.
CLASSE QUINTA C<br />
INZAGO “FABIO FILZI”<br />
Insalata di fiabe<br />
IL SEGRETO DELLA GALLINA<br />
Una gallina dalle penne tutte bianche, custodiva un grande segreto: non aveva paura<br />
di niente e di nessuno.<br />
Un giorno uscì dal pollaio e vide Giov<strong>anni</strong>no, il suo padrone, che invece era preso in<br />
giro da tutte le galline perché aveva sempre paura.<br />
La gallina dispiaciuta andò da Giov<strong>anni</strong>no e fece amicizia con lui.<br />
Ogni giorno si incontravano al parco, parlavano e la gallina gli confidò il suo segreto.<br />
Giov<strong>anni</strong>no allora la seguì e capì che il coraggio della gallina derivava da una<br />
camicia che indossava ogni mattina e poi , dopo qualche minuto, si toglieva.<br />
Il ragazzo, scoperto il segreto, la seguì, la catturò e la uccise. Poi entrò nel pollaio e ,<br />
senza farsi notare, recuperò la camicia.<br />
Di sera le galline si accorsero che mancava la gallina bianca e la camicia magica.<br />
Subito le galline sospettarono di Giov<strong>anni</strong>no e infatti lo videro entrare nel “bosco<br />
proibito”.<br />
Le galline avevano paura di quel posto, ma ci entrarono ugualmente per riuscire a<br />
recuperare la camicia.<br />
Quando Giov<strong>anni</strong>no entrò nel bosco , vide un ciclope che era amico della povera<br />
gallina bianca.<br />
Il ciclope aveva intuito che non doveva fidarsi del ragazzo e così con l’aiuto degli<br />
altri esseri mostruosi del bosco, gli tesero un’imboscata.<br />
Lo catturarono, lo torturarono facendogli il solletico con le penne della gallina e alla
fine Giov<strong>anni</strong>no confessò tutto. Egli venne cacciato dal bosco e la camicia venne<br />
recuperata .<br />
E così tutti vissero felici e contenti.<br />
AXEL E DIEGO<br />
L’UCCELLO DALLE ALI COLOR DELL’ARCOBALENO<br />
C’era una volta un bambino chiamato Giov<strong>anni</strong>no senza paura che abitava in un<br />
castello.<br />
Un giorno vide una camicia che si trasformava in un leone e una gallina che si<br />
tramutava in un ghepardo. Rimase incantato a guardare queste magie, poi chiese ai<br />
due animali se potevano portarlo insieme a loro nella savana.<br />
Gli animali risposero di sì, ma poi chiesero come mai non aveva paura.<br />
Giov<strong>anni</strong>no rispose che non conosceva la paura e aggiunse che non voleva perdere e<br />
partire subito.<br />
Per arrivare nella savana si fecero trasportare da un uccello stupendo che aveva le ali<br />
con i colori dell’arcobaleno. Tutti insieme salirono sulle sue ali, ma mentre volavano<br />
Giov<strong>anni</strong>no era così contento che morì per la grande emozione.<br />
LUCA<br />
ORCO SEI , ORCO SARAI<br />
C’era una volta un orco che spaventava qualsiasi persona che incontrava sul suo<br />
cammino.<br />
Un giorno incontrò un cavaliere di nome Giov<strong>anni</strong>no.<br />
Quando l’orco volle spaventarlo, Giov<strong>anni</strong>no si mise a ridere e per tutta risposta gli
chiese se voleva diventare suo amico.<br />
L’orco rimase un po’ male, poi ci ripensò e diventò suo amico.<br />
Insieme decisero di girare per il mondo e un giorno, in una buia foresta, incontrarono<br />
un folletto pestifero e molto dispettoso che custodiva in una tracolla una camicia dai<br />
poteri magici.<br />
Giov<strong>anni</strong>no con un inganno distrasse il folletto mentre l’orco gli rubò la camicia.<br />
Scapparono via velocemente e poi divisero la camicia a metà e indossandola<br />
diventarono i re di Orcolandia, il paese che ospitava orchi di tutti i tipi.<br />
MATTEO ACQUATI<br />
L’ALIENO, IL GATTO E IL SENZA PAURA... OOPS!<br />
ABBIAMO DIMENTICATO LA GALLINA<br />
Nel ventisettesimo secolo viveva un alieno che era sempre felice e per il suo<br />
compleanno gli amici gli regalarono una gallina che però era sempre triste.<br />
L'alieno preoccupato chiamò dei sapienti, i quali gli dissero che per guarire l'animale<br />
doveva recuperare la camicia magica che si trovava nel centro del pianeta Marte. Egli<br />
non aveva il coraggio di partire da solo e non sapeva come fare. Fortunatamente<br />
venne a sapere che in prigione si trovava un uomo che non conosceva la paura e<br />
difatti si chiamava Giov<strong>anni</strong>no senza paura.<br />
L'alieno lo aiutò a liberarsi e in cambio l'uomo partì subito per Marte alla ricerca<br />
della camicia magica.<br />
Quando arrivò sul pianeta, vide uno strano animale dall'aspetto orribile, a metà tra un<br />
gatto e un grosso topo. Per nulla spaventato gli si avvicinò e gli toccò il ciondolo che<br />
portava al collo e gli si aprì la pancia che conteneva la camicia magica.<br />
Giov<strong>anni</strong>no la prese e poi ripartì subito. Appena ritornò sul suo pianeta, consegnò la<br />
camicia all'alieno che la fece indossare alla gallina, la quale diventò subito felice.<br />
L'alieno cercò l'uomo per ringraziarlo ma lo trovò steso al suolo, morto: aveva paura
troppa paura nel vedere la sua ombra.<br />
ALICE VAILATI E LORENA<br />
LA CAMICIA MAGICA<br />
C'era una volta un re che voleva far diventare suo figlio molto coraggioso<br />
Chiese ai suoi ambasciatori se potevano trovare e portare un ragazzo che non aveva<br />
paura di niente al palazzo per poter far diventare coraggioso suo figlio.<br />
Gli ambasciatori partirono immediatamente e dopo un po' di tempo trovarono un<br />
ragazzo e gli chiesero se era coraggioso e questi rispose :<br />
− Sì, io sono coraggioso e non ho paura di niente !<br />
Allora gli ambasciatori lo misero alla prova, lo portarono al palazzo del re e gli<br />
dissero di buttarsi nel fossato dove nuotavano i coccodrilli.<br />
Il ragazzo stava per buttarsi, ma ad un tratto si sentì una voce: era quella del re che gli<br />
disse di non buttarsi e poi gli chiese il nome. Il ragazzo disse che si chiamava<br />
Giov<strong>anni</strong>no.<br />
Il re lo portò dal figlio e quando entrò nella stanza, il figlio si spaventò e si nascose<br />
sotto le coperte. Giov<strong>anni</strong>no si avvicinò al letto del ragazzo, gli parlò per farlo stare<br />
tranquillo poi gli disse di indossare la sua camicia.<br />
Il ragazzo prese un po' di coraggio, indossò la camicia di Giov<strong>anni</strong>no e subito diventò<br />
coraggioso. Il re ringraziò Giov<strong>anni</strong>no e gli disse di rimanere con loro al palazzo.<br />
I due ragazzi diventarono grandi amici e insieme affrontarono molte avventure come<br />
si conviene ai ragazzi coraggiosi.<br />
ANDREA
IL VIAGGIO<br />
C'era una volta una gallina che non aveva paura. Un giorno incontrò un bellissimo<br />
principe e se ne innamorò.<br />
Insieme decisero di fare un lungo viaggio per andare a trovare Giov<strong>anni</strong>no con la<br />
paura che possedeva una camicia magica che poteva trasformare le galline in<br />
bellissime principesse. Si inoltrarono in un bosco abitato da un ciclope e quando la<br />
gallina lo vide egli cercò di mettergli paura, ma non si spaventò.<br />
Poi la gallina andò nel deserto dove c'era la casa di Giov<strong>anni</strong>no. Come guardiano<br />
c'era uno scorpione gigante con tanti piccoli scorpioncini.<br />
La gallina si armò di una spada e riuscì ad uccidere tutti gli scorpioni e Giov<strong>anni</strong>no<br />
senza paura le chiese il motivo per il quale era venuta fin lì.<br />
La gallina rispose che le serviva la camicia magica, ma Giov<strong>anni</strong>no rispose che non<br />
l'aveva.<br />
La gallina era così disperata che per la rabbia si tolse tutte le penne e , quando, si<br />
guardò allo specchio si spaventò e morì.<br />
SAMUELE E CHIARA<br />
LA GALLINA DALLE UOVA D'ORO<br />
C'era una volta un orco che aveva una gallina che faceva le uova d'oro. Una sera,<br />
quando l'orco andò a dormire, la gallina si trasformò in una bellissima principessa.<br />
Il giorno dopo passò di lì un principe che quando la vide , se ne innamorò all'istante.<br />
Scalò la torre, la raggiunse, la prese e la portò con sé nel suo castello. Si sposarono e<br />
fecero un bel bambino che chiamarono Giov<strong>anni</strong>no senza paura.<br />
L'orco , disperato per la perdita della gallina , si mise a cercarla ma senza trovarla.
Un giorno capitò nel castello del principe e della principessa. Appena la principessa<br />
lo vide , diventò pallida e si nascose nella sua stanza.<br />
L'orco insospettito si mise ad osservarla e vide che a una certa ora del giorno, verso<br />
sera, la principessa si trasformava in gallina e deponeva un uovo d'oro che poi<br />
metteva in una grande cassapanca. Le uova erano così tante che la cassapanca a<br />
stento si chiudeva.<br />
L'orco decise di prendere tutte le uova e di lasciare libera la principessa. Così si<br />
introdusse nella camera e disse che non avrebbe rivelato il segreto, ma ogni anno<br />
sarebbe passato di lì a prendere le uova d'oro.<br />
La principessa , per paura di essere scoperta, disse di sì all'orco.<br />
Passarono gli <strong>anni</strong> e il figlio Giov<strong>anni</strong>no diventò grande e sempre più coraggioso.<br />
Quando la madre gli raccontò il suo segreto, affrontò l'orco, lo uccise e da quel giorno<br />
vissero felici, contenti e ricchi.<br />
ALICE MAINA E ALESSANDRA<br />
ALLA RICERCA DELLA FELICITA'<br />
Un giorno i tre porcellini andarono da Shrek che viveva con una gallina e gli<br />
chiesero :<br />
_ Perchè ti sei sposato proprio con una gallina ?<br />
Shrek rispose che quella gallina si sarebbe trasformata in una orchessa e sarebbe<br />
rimasta sempre così se avesse trovata la camicia magica che le premetteva di fare<br />
questa trasformazione.<br />
I tre porcellini per aiutarlo andarono a chiedere aiuto all'Idra, ma questa invece di<br />
ascoltarli mangiò uno dei tre porcellini.<br />
I porcellini rimasti chiesero aiuto ai mostri dell'oceano che riuscirono a trovare la
camicia magica. Shrek fece indossare la camicia alla gallina che immediatamente<br />
diventò un'orchessa . E così Shrek e l'orchessa vissero insieme felici e contenti.<br />
GIACOMO E ANDREI<br />
LA GALLINA MAGICA<br />
C'era una volta una lavandaia che voleva una gallina e un giorno ne vide una tutta per<br />
sé. La prese, la portò a casa e dopo qualche tempo nacquero ben dodici pulcini.<br />
La lavandaia ogni mattina si recava al fosso a lavare, la gallina la seguiva perchè<br />
voleva aiutarla. La lavandaia non voleva e la cacciava via urlando. Le buttò addosso<br />
uno straccio bagnato per allontanarla. In quel momento passò di lì il figlio del re che<br />
vide la gallina e chiese alla donna di dargliela. La lavandaia rifiutò e il principe le<br />
disse che non voleva più vederla lavorare nel castello.<br />
La povera donna per paura di perdere il lavoro, gli consegnò la gallina.<br />
Il principe portò la gallina nella sua camera, la sistemò bene e come per magia si<br />
trasformò in una principessa . Ma appena la fanciulla uscì dal suo nido si trasformò di<br />
nuovo in una gallina.<br />
Il figlio del re decise di chiedere aiuto ad una fata che con la sua bacchetta magica<br />
trasformò per sempre la gallina in una principessa..<br />
Il principe la sposò e insieme vissero felici per tanti <strong>anni</strong>.<br />
SALIOU<br />
LA FIGLIA DEL RE<br />
C'era una volta la figlia di un re che si era innamorata di un contadino che però non la<br />
voleva come fidanzata.
La figlia del re chiese aiuto alla fata dell'amore che le affidò una gallina.<br />
La gallina dopo due giorni fece un uovo d'oro, la principessa lo raccolse e lo portò al<br />
ragazzo che lo mangiò e immediatamente si innamorò della principessa.<br />
La fanciulla diede la bella notizia al padre, cioè il re che però non voleva che la sua<br />
unica figlia si sposasse con un contadino.<br />
Di nuovo la fanciulla chiese aiuto alla fata dell'amore e questa volta le consegnò una<br />
camicia.<br />
Ella portò la camicia al ragazzo , la indossò e si trasformò in un bellissimo principe<br />
riccamente vestito e con il cavallo bianco.<br />
A questo punto il re diede a sua figlia il permesso di sposarsi e vissero felici e<br />
contenti per sempre.<br />
FEDERICA<br />
LA GALLINA DALLE UOVA D'ORO<br />
Molto lontano, in un grande castello, viveva Giov<strong>anni</strong>no senza paura insieme a suo<br />
fratello di nome Buietto che era sempre triste.<br />
Un giorno il re decise di regalare ai due fratelli una gallina molto strana perchè invece<br />
delle uova covava camicie tutte colorate e sempre con colori nuovi e diversi.<br />
Ma Giov<strong>anni</strong>no non sapeva cosa farsene di tutte quelle camicie.<br />
Decise di andare a cercare una maga per poter trasformare le camicie in uova d'oro.<br />
Nel bosco vide una grotta dalla quale usciva una polvere tutta colorata che si<br />
spandeva nell'aria.<br />
Giov<strong>anni</strong>no entrò dentro, la maga lo vide e lui le chiese se poteva preparargli una<br />
pozione per tramutare le camicie in uova d'oro.<br />
La maga gli preparò un miscuglio tutto colorato e così Giov<strong>anni</strong>no , tutto contento,<br />
ritornò al castello e versò la pozione magica sopra la gallina.
Il giorno dopo la gallina si mise a covare e al posto delle camicie uscivano uova<br />
d'oro. Giov<strong>anni</strong>no e Buietto diventarono felici e vendettero le uova in tutto il regno<br />
diventando sempre più ricchi.<br />
SARA<br />
LA FELICITA'<br />
Una volta una mamma, un papà sempre contenti vollero far nascere un bambino.<br />
Quando nacque lo chiamarono Giov<strong>anni</strong>no e mentre cresceva diventava sempre più<br />
triste .<br />
I genitori andarono dalla maga Allegria che viveva in un castello buio da cui nessuno<br />
era mai uscito con tutto il corpo intero: un signore aveva perso la testa, una vecchietta<br />
era rimasta senza braccia e così via.<br />
I due genitori, terrorizzati, entrarono nel castello che all'esterno era buio mentre<br />
all'interno si aggiravano fate ballerine e camicie svolazzanti. Parlarono con Allegria e<br />
le spiegarono il loro problema . Ella rispose di scegliere fra quattro camicie : una sola<br />
avrebbe portato felicità al proprio figlio, le altre non avrebbero cambiato la<br />
situazione.<br />
I genitori dopo varie indecisioni scelsero la camicia bianca, ringraziarono la maga e<br />
le fate e ritornarono a casa con la paura di uscire interi dal castello. Appena<br />
oltrepassarono la soglia videro che erano ancora tutti interi e felici corsero a far<br />
provare la camicia al figlio.<br />
Appena la indossò il suo volto si rischiarò e fece il più bel sorriso della sua vita.<br />
Giov<strong>anni</strong>no era diventato felice e la scelta della camicia giusta aveva anche salvato i<br />
suoi genitori.<br />
Tutti e tre insieme formarono una bella famiglia felice. La felicità durò di<br />
generazione in generazione ed è arrivata fino a me che sono una bambina sempre<br />
felice.<br />
ILARIA
CLASSE QUINTA<br />
Scuola elementare Villaggio Residenziale<br />
C’era una volta una lavandaia che desiderava molto un figlio. Quando finalmente il<br />
suo desiderio di avere un figlio si avverò lei era felicissima al contrario del triste<br />
figlio Giov<strong>anni</strong>no. La lavandaia molto preoccupata per il comportamento del figlio,<br />
cercò aiuto, tutti i suoi conoscenti vennero a sapere del suo problema, si precipitarono<br />
subito da lei per aiutarla. Lo zio coniglio cicillo aveva una soluzione – è un compito<br />
molto complicato, per trovare la felicità deve trovare la principessa- gallina,<br />
ammazzarla, trovare lo scrigno e prendere la camicia della felicità . Giov<strong>anni</strong>no che<br />
non aveva paura di niente .<br />
Si mise in cammino, arrivò davanti alla grotta dove abitava la principessa – gallina,<br />
aprì la porta con un calcione. All’ interno trovò un gran tavolo imbandito, a capo<br />
tavola c’era una bruttissima principessa che pochi minuti dopo si trasformò in una
orrenda gallina. Giov<strong>anni</strong>no le si avvicinò tranquillamente e l’abbracciò, con le lame<br />
celate donategli da Ezio Auditore gli perforò il cuore, lei si accasciò a terra morta.<br />
Giov<strong>anni</strong>no si accorse che ce l’aveva lei addosso la camicia, gliela tolse e la indossò<br />
e urlò felice: “PIZZA E FANTA CALDA!!!”.<br />
Ale Tommy<br />
Un mostro viveva in un palazzo con un ragazzo di nome Giov<strong>anni</strong>no e litigavano<br />
sempre per una camicia. Un giorno arrivò una gallina inseguita da Lupo Alberto a sua<br />
volta rincorso da un cacciatore e poi da un fucile volante. Il mostro e Giov<strong>anni</strong>no<br />
rimasero immobili per quello che stava succedendo, allora il fucile sparò al cacciatore<br />
che cadde a terra sul lupo, a sua volta cadde sulla gallina che gli entrò in bocca.<br />
Quando il fucile sparò un secondo colpo, il proiettile bucò la camicia: tutti si misero a<br />
piangere, perfino al fucile usciva la polvere da sparo dalla canna... Solo dopo pochi<br />
minuti arrivò Cappuccetto rosso, e tutti si buttarono su di lei per rubarle il cappuccio.<br />
Alla fine a Cappuccetto rosso rimasero solo le ossa, e il cappuccio venne risucchiato<br />
dalla sua stessa pelle!!!<br />
DAVIDE
C’era una volta una gallina che ogni mezz’ora si trasformava in una signorina.<br />
Abitava in un pollaio, da sola. Un giorno decise di andare a cercare un marito,venne a<br />
sapere di un re che cercava una fanciulla per suo figlio, allora lo seguì al castello e<br />
conobbe il principe il quale, appena la vide, si innamorò di lei. Purtroppo spuntò una<br />
brutta lavandaia che la rapì e la portò via perché anche lei avrebbe voluto sposarsi<br />
con il principe. Il principe però che si era innamorato di lei, andò a cercarla<br />
dappertutto. Andò nel bosco a cercarla, vide la grotta dove la lavandaia viveva, andò<br />
dentro e vide la gallina. La lavandaia non c’era, così prese la gallina e tornarono al<br />
castello. La gallina si trasformò nella splendida signorina!! Arrivati al castello il<br />
principe le donò un vestito magico che, indossato, le avrebbe permesso di rimanere<br />
una signorina per sempre.<br />
Elisa e Ilaria
C’era una volta in un paese lontano lontano un castello in cui viveva un re con la sua<br />
figlioletta,che ogni mezz’ora si trasformava in una gallina<br />
Un giorno un baldo giovane che era uno sguattero s’innamorò della principessa senza<br />
accorgersi che la giovane si trasformava in gallina.<br />
Ambedue sapevano che il re non li avrebbe mai lasciati insieme così scapparono.<br />
Il re disperato andò a cercarla,sul suo percorso trovò la scarpetta della giovane<br />
principessa;quando la prese si trasformò in un rospo.<br />
Un giovane di nome Leonardo lo vide e lo buttò nello stagno, lì il re trovò un pesce<br />
multicolore e se lo pappò così si trasformò di nuovo in uomo.<br />
Pochi metri più avanti il re trovò una fisarmonica, iniziò a suonarla componendo una<br />
melodia incantevole;dopo circa un minuto sentì cantare sua figlia e il suo amato. Il re<br />
sentendo la loro voce li trovò nella casa di una lavandaia.<br />
Il re furibondo iniziò ad urlare dicendo:Ad un certo<br />
punto arrivò la lavandaia che esclamò:
sposarvi!><br />
I due giovani si sposarono e dopo un anno dal loro matrimonio fecero un figlio di<br />
nome Giov<strong>anni</strong>no che era senza paura.<br />
Insalata di fiabe<br />
C’ era una volta un mostro molto triste , il mostro non sapeva come fare<br />
a rallegrarsi,allora chiese al ragazzo più felice del paese che lo aiutasse .<br />
Il ragazzo disse: .<br />
Allora il mostro si mise in marcia , andò in tutti i pollai e in tutte le fattorie ma …<br />
niente non riusciva a trovare una gallina che faceva le<br />
uova d’oro .<br />
Un bel giorno mentre passeggiava vide una gallina e disse: <br />
Il mostro stava per toccare la gallina quando questa si trasformò in Scooby-Doo e<br />
scappò via .<br />
Il mostro iniziò a piangere, ma vicino a lui si trovava un’altra gallina, il mostro la<br />
toccò e si trasformò in una camicia..<br />
Umberto
Insalata di fiabe<br />
Un principe voleva una camicia. Entrato in sartoria, il principe incontrò un cassiere e<br />
gli chiese : “C’è una camicia?”.<br />
Il cassiere gli rispose: “C’è questa, però se la vuoi, la devi pagare<br />
5500000000000 di euro!!’’.<br />
Il principe esclamò: ‘‘Cosa!!!! Io non ho così tanti soldi!! Però ho una gallina che<br />
cova uova d’oro!’’.<br />
Il cassiere rispose: “ Affare fatto principe”. E il cassiere prese la gallina e la portò<br />
nella propria casa, e il principe visse per sempre con la sua camicia che tanto<br />
voleva!!!<br />
FILIPPO e MATTIA<br />
C’era un gigante che viveva in un castello, non aveva mai avuto amici perché tutti<br />
avevano paura di lui. Un giorno arrivò per la prima volta un nuovo vicino, si<br />
chiamava Giov<strong>anni</strong>no senza paura. Giov<strong>anni</strong>no andò a trovare il suo nuovo vicino,<br />
non sapendo che fosse un gigante. Arrivò vicino e suonò il campanello. Il gigante aprì<br />
la porta. Giov<strong>anni</strong>no che non aveva mai avuto paura, questa volta si intimidì. Il<br />
gigante chiese: : > Rispose.<br />
Giov<strong>anni</strong>no chiese:Domanda:
Fufi>>rispose il gigante. Il gigante e Giov<strong>anni</strong>no fecero due chicchere, però c’era da<br />
dire che Giov<strong>anni</strong>no continuava a tremare dalla paura. Anche se man mano si<br />
tranquillizzava. A un punto Giov<strong>anni</strong>no esclamò:
ho detto che mi fai male, insomma come ti sentiresti se io mi mettessi a strapparti<br />
tutti i capelli!?>>. La donna sbigottita chiese scusa alla gallina, ma poi disse:. La lavandaia a quelle parole chiese alla gallina se<br />
voleva andare a dormire nel suo letto dato che per lei doveva essere stata una giornata<br />
davvero stressante, la gallina andò a dormire. Quando il marito tornò a casa dopo una<br />
giornata di duro lavoro nei campi reclamò la cena. La moglie gli spiegò l’accaduto ne<br />
discussero a lungo. La mattina dopo andarono a controllare come stava la gallina,<br />
trovarono al posto della gallina una ragazza giovane con lunghi capelli castani che<br />
dormiva beata. La lavandaia disperata andò a chiamare suo marito e suo figlio<br />
Giov<strong>anni</strong>no che se ne innamorò a prima vista . Quando tutti se ne furono andati via<br />
tranne Giov<strong>anni</strong>no che era nascosto dietro al comò , la ragazza tornò gallina di scatto<br />
Giov<strong>anni</strong>no allora disperato prese a rincorrerla per tutta la stanza ma quella era<br />
troppo veloce e passava in tutti i buchini più impensabili ; sotto il letto, sul<br />
lampadario e perfino nel forno. Alla fine Giov<strong>anni</strong>no con uno scatto fulmineo riuscì<br />
ad acchiapparla e a portarla nuovamente sotto le coperte. Calò l’imbrunire e la gallina<br />
tornò ancora una bella ragazza. Giov<strong>anni</strong>no che aveva visto tutto, aspettò<br />
pazientemente la mezzanotte e con un colpo preciso e ben calibrato tagliò una ciocca<br />
di capelli alla ragazza, che si mise a urlare, Giov<strong>anni</strong>no senza saperlo tagliando i<br />
capelli alla ragazza aveva annullato la maledizione della ragazza ma anche il potere<br />
di fare uova d’oro, disperato per la sorte della ragazza Giov<strong>anni</strong>no siccome era un<br />
ragazzo senza paura si precipitò con tutta fretta verso una casa con grandi finestre<br />
ricoperte da una sostanza verde e appiccicosa. Dentro la casa era tutta grigia e c’era<br />
una terribile puzza di zolfo, dentro una stanza c’era un enorme drago sputa fuoco che<br />
dormiva, piano si avvicinò e a gran voce urlò:Il drago assonnato rispose Sono Giov<strong>anni</strong>no senza paura il figlio della lavandaia
Giov<strong>anni</strong>no se vuoi la guerra la avrai! Ti mangerò in un sol boccone hi hi hi hi !>> la<br />
lotta fu furibonda ma Giov<strong>anni</strong>no astutamente mise del pepe nelle narici del drago e<br />
il drago fece uno starnuto tale da far uscire dalle narici la pozione per fare le uova d’<br />
oro, diceva un colpo di alito di drago. Giov<strong>anni</strong>no prese la formula mise dell’altro<br />
pepe nelle narici del drago e questo causò un altro starnuto, che Pierino raccolse in un<br />
barattolo. Tornato a casa prese un mestolo e miscelò tutti gli ingredienti e diede tutto<br />
da bere alla ragazza …. Subito dopo la ragazza sputò un grossissimo uovo d’oro e<br />
così Pierino diventò ricco , sposò la ragazza, si comprò una casa nuova, ebbero tanti<br />
figli bellissimi e vissero finalmente felici e contenti<br />
Viola
Su una casa di Bologna<br />
ha nidificato una cicogna.<br />
L’Emilia Romagna è<br />
bella come la Campania.<br />
Il mio nonno da sempre sogna<br />
di andare in Emilia a visitare Bologna.<br />
In Emilia Romagna voglio andare<br />
e l’idea non voglio cambiare.<br />
In Emilia Romagna c’è la piadina<br />
Che fa da regina.<br />
In Emilia Romagna voglio andare<br />
Perché la piadina voglio assaggiare.<br />
In Emilia Romagna<br />
bevon tutti la Vecchia Romagna…<br />
In Emilia Romagna c’è una buona<br />
piadina che fa bene ad ogni bambina!<br />
In Emilia Romagna pescan le cozze,<br />
i pescatori alla sera tornan pieni di bozze.<br />
In Emilia Romagna voglio abitare<br />
perché piatti gustosi voglio sfornare.<br />
In Emilia Romagna voglio andare<br />
e nessuno mi può fermare
Il Trentino-Alto Adige è tutta montagna,<br />
trovi per forza almeno una castagna.<br />
A Moena c’è un bel paesaggio<br />
Ma manca il formaggio.<br />
In Trentino voglio andare<br />
E la sue province voglio visitare.<br />
A San Martino di Castrozza<br />
Nessuno ti strozza
LOMBARDIA<br />
IN LOMBARDIA C’E’ IL NAVIGLIO<br />
L’ADDA E’ IL FIGLIO .<br />
A MILANO C ‘E’ IL DUOMO<br />
E DAVANTI CI STA UN UOMO.<br />
A MILANO NON C’ E’ UN UOMO<br />
CHE NON ABBIA VISTO IL DUOMO.<br />
A MILANO I PANZEROTTI DI LUINI<br />
FAN GOLA A TUTTI I BAMBINI<br />
IN LOMBARDIA MANGIAN TUTTI IL PANETTONE<br />
SENZA ALCUN ECCEZIONE.
In Umbria ci sono tante colline<br />
ma non le galline.<br />
Ad Assisi gli affreschi di Giotto<br />
col turismo vanno in botto.<br />
In Umbria c’è l’alta collina<br />
Che è proprio carina.<br />
A Gubbio<br />
ci vai sempre senza alcun dubbio.<br />
In Umbria non mi posso spostare<br />
perché ci voglio stare.<br />
Vado in Umbria ma ho un bel dubbio<br />
vado ad Assisi oppure a Gubbio?<br />
In Umbria c’è tanta collina<br />
e in inverno scende la brina.
Valle d’Aosta<br />
Valle d’ Aosta che non si affaccia sulla costa.<br />
In valle d’Aosta si fa una lunga sosta.<br />
Se vai a sciare in valle d’Aosta<br />
Prenderai una bella batosta.<br />
Se vai a sciare in valle d’Aosta<br />
Non far come me se no ti spacchi tutte le ossa.<br />
In valle d’Aosta con la montagna<br />
Si beve e si magna.