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Premio sicurezza, tornano le pantere d'argento ... - CONSAP ROMA

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Peeriodico ufffiicciiaal<strong>le</strong>e nazional<strong>le</strong>e della CCoonnsap anno X noveemmbbre 2008 (foto Mooreettta)<br />

COONFEDDERAZIONE CONFEDDERAZIONE SINDACALE AUTONOMMA AUTONNOMA DI DDI POLIZIA<br />

SINDACATO SINDACA TTO MAGGIORMENTE RAPPRESENTATIVO RR AAPPRESENTATIV OO DELLA PP POLIZIA OOL IIZIA DDI II STATO<br />

RIMANDATO<br />

<strong>Premio</strong> <strong>sicurezza</strong>,<br />

<strong>tornano</strong> <strong>le</strong> <strong>pantere</strong><br />

<strong>d'argento</strong>


2 Consap Magazine 2008<br />

Editoria<strong>le</strong><br />

Segretario Genera<strong>le</strong> Naziona<strong>le</strong> Consap<br />

di Giorgio Innocenzi<br />

La Polizia abbia il diritto di sciopero.<br />

No alla politica della <strong>sicurezza</strong><br />

chiacchierata.<br />

Il Governo ha sempre dichiarato di vo<strong>le</strong>r mantenere <strong>le</strong><br />

promesse e<strong>le</strong>ttorali, confermando che, tra <strong>le</strong> priorità della<br />

sua azione, ci sarebbe stata la <strong>sicurezza</strong> e il benessere<br />

del persona<strong>le</strong> in divisa.<br />

I fatti hanno finora dimostrato esattamente il contrario.<br />

Dal governo Prodi al governo Berlusconi ben poco è cambiato.<br />

In questo frangente certi ben noti ambienti politici sono<br />

arrivati addirittura al punto di mettere in discussione la<br />

nostra fedeltà alla Costituzione.<br />

Attacchi assurdi ed ignobili al qua<strong>le</strong> ha opportunamente<br />

risposto il Capo della Polizia ricordando i 150 anni di<br />

storia, i morti e il lavoro per il bene dei cittadini che<br />

migliaia di persone sottopagate svolgono diuturnamente.<br />

A tutto però, c’è un limite.<br />

Il Governo si appresta a varare una <strong>le</strong>gge finanziaria che<br />

non prevede uno stanziamento adeguato per garantire il<br />

potere d’acquisto dei nostri miseri stipendi, con una riduzione<br />

superiore ad un terzo rispetto finanche al biennio<br />

2006/2007.<br />

Nel testo licenziato dalla Camera dei Deputati non vi è<br />

traccia di alcuno stanziamento per finanziare la specificità,<br />

<strong>le</strong> indennità operative e la produttività del nostro lavoro.<br />

I continui tagli al<strong>le</strong> spese per la <strong>sicurezza</strong> costringono i<br />

Editoria<strong>le</strong><br />

poliziotti ad anticipare risorse per pagare <strong>le</strong> spese di missione<br />

e per l’espulsione degli stranieri clandestini.<br />

Nella <strong>le</strong>gge finanziaria non viene stanziato neppure un<br />

euro per riordinare, come promesso, <strong>le</strong> carriere del persona<strong>le</strong>.<br />

La misura è veramente colma. E’ giunto il momento<br />

di far sentire chiara e forte la voce dei poliziotti. Il<br />

Governo deve immediatamente operare una inversione di<br />

rotta e garantire il rispetto degli impegni assunti.<br />

La Consap non intende assolutamente accettare la politica<br />

della <strong>sicurezza</strong> annunciata sugli organi di stampa alla<br />

qua<strong>le</strong>, poi, non seguono adeguati stanziamenti economici.<br />

Il riconoscimento della specificità, cioè di un incremento<br />

di stipendio maggiore rispetto al tasso di inflazione riconosciuto<br />

al pubblico impiego è un obiettivo irrinunciabi<strong>le</strong>.<br />

Contro questa situazione la Consap ha avviato una forte<br />

campagna di mobilitazione e di denuncia per smascherare<br />

gli imbonitori di professione, capaci esclusivamente<br />

a praticare la <strong>sicurezza</strong> chiacchierata.<br />

Se il Governo pensa che i poliziotti siano uguali agli altri<br />

impiegati pubblici, allora è giusto che ci sia concessa la<br />

possibilità di svolgere un secondo lavoro, in modo da<br />

rimpinguare i nostri magri stipendi ma soprattutto che<br />

finalmente ci sia riconosciuta la possibilità di fare sciopero<br />

per tutelare i nostri diritti.


Analisi del fenomeno suicidario<br />

in Polizia lo strumento<br />

dell’autopsia psicologica<br />

La Consap ha partecipato a Roma,<br />

all’Istituto Superiore di Polizia, ad<br />

un’interessante seminario, ottimamente<br />

organizzato dalla Direzione<br />

Centra<strong>le</strong> di Sanità guidata dal prof.<br />

Giovanni Cuomo, dedicato “all'analisi<br />

del fenomeno suicidiario nella Polizia di Stato: lo strumento dell’autopsia<br />

psicologica e i dati relativi al triennio2003/05”.<br />

Alla presenza del Capo della Polizia, prefetto Antonio Manganelli<br />

si è dibattuto su ta<strong>le</strong> grave prob<strong>le</strong>matica. L’analisi ha consentito di<br />

riscontrare, pur nella drammaticità dei singoli eventi, come nel<br />

nostro settore la percentua<strong>le</strong> sia in media con il dato naziona<strong>le</strong>.<br />

Dal convegno, tuttavia, è emersa con forza la necessità di un impegno<br />

crescente che coinvolga al meglio gli psicologi, gli operatori<br />

con mansioni di “pari” ed i cappellani della Polizia di Stato.<br />

Nell’incontro, purtroppo, sono stati comp<strong>le</strong>tamente ignorati i rif<strong>le</strong>ssi<br />

negativi prodotti dai disagi, dallo stress e dalla organizzazione<br />

attua<strong>le</strong> della Polizia di Stato. La Consap, dal canto suo, è da tempo<br />

impegnata per la risoluzione di questa prob<strong>le</strong>matica e l’avvio da<br />

circa un anno, in collaborazione con un team di psicologi della Polizia<br />

di Stato, di uno “Sportello di ascolto” sul nostro sito web, ha<br />

garantito a molti col<strong>le</strong>ghi l’opportunità di trovare sostegno, consu<strong>le</strong>nza<br />

ed orientamento nei momenti di difficoltà.<br />

Ca<strong>le</strong>ndario illustrato<br />

Chiedilo gratuitamente alla tua segreteria provincia<strong>le</strong><br />

EDITORIALE<br />

Consap Magazine 2008<br />

ANNO X, NUMERO IV OTTOBRE-NOVEMBRE 2008<br />

Periodico ufficia<strong>le</strong> naziona<strong>le</strong> della <strong>CONSAP</strong> aderente<br />

alla Confederazione del<strong>le</strong> polizie europee EUROCOP<br />

Sommario<br />

3<br />

La Polizia abbia il diritto di sciopero. 2<br />

PRIMO PIANO<br />

Protesta naziona<strong>le</strong>:<br />

i poliziotti non sono fannulloni 5<br />

Incontro con il Ministro dell'Interno<br />

Roberto Maroni 12<br />

O.P. che fine hanno fatto<br />

<strong>le</strong> nuove tute antisommossa? 14<br />

IN EVIDENZA<br />

Riordino del<strong>le</strong> carriere, obiettivo prioritario<br />

al lavoro Camera e Senato 17<br />

A proposito di alloggi per il persona<strong>le</strong><br />

del<strong>le</strong> Forze di Polizia 22<br />

Specificità a costo zero,<br />

il bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno? 24<br />

Francia amica dei terroristi,<br />

non compriamo i prodotti d'oltralpe 29<br />

Roma, si volta pagina.<br />

La Consap incontra il questore Caruso 35<br />

I tagli sulla <strong>sicurezza</strong>, colpiscono solo<br />

i poliziotti ed i cittadini. 39<br />

DIRETTORE POLITICO Giorgio Innocenzi<br />

DIRETTORE RESPONSABILE Massimo D’Anastasio<br />

SUPERVISORE PER LA FOTOGRAFIA Francesco Moretta<br />

REDAZIONE Via Naziona<strong>le</strong>, 214 - 00184 Roma<br />

tel. 06.47825541 r.a. - fax: 06.47825538<br />

Registrazione Tribuna<strong>le</strong> Civi<strong>le</strong> di Roma - n. 542 dell’1.11.1999<br />

Stampa e impaginazione Romana Editrice<br />

Tiratura 15.000 copie


4 Consap Magazine 2008<br />

Sarà ancora la sp<strong>le</strong>ndida cornice dell’Hotel Naziona<strong>le</strong> a<br />

Montecitorio ad ospitare la cerimonia di consegna del<strong>le</strong> prestigiose<br />

<strong>pantere</strong> d’argento premio <strong>sicurezza</strong> Confederazione<br />

Sindaca<strong>le</strong> Autonoma di Polizia 2008. Giunto alla terza edizione,<br />

il premio, intende premiare <strong>le</strong> personalità che si sono<br />

distinte durante l’anno solare per il contributo fornito alla cultura<br />

della <strong>le</strong>galità. Come nel<strong>le</strong> precedenti edizioni fra i premiati<br />

figureranno dirigenti della Polizia di Stato, magistrati,<br />

giornalisti operatori ed anche come successe nella prima edizione<br />

semplici cittadini, che si sono distinti in particolare<br />

situazioni di pericolo fornendo aiuto a persone in difficoltà.<br />

Le convocazioni ai premiati sono già state inviate dalla<br />

Segreteria Genera<strong>le</strong> Naziona<strong>le</strong> della Consap con un messaggio<br />

nel qua<strong>le</strong> lo stesso Segretario Genera<strong>le</strong> Naziona<strong>le</strong> Giorgio<br />

Innocenzi, illustra l’iter e <strong>le</strong> motivazioni che hanno portato<br />

alla consegna del premio. Dal 2006, prima edizione del<br />

premio, si sono moltiplicati i complimenti per la scelta di far<br />

rappresentare questo riconoscimento dalla statuetta che raffigura<br />

una pantera d’argento, l’anima<strong>le</strong> agi<strong>le</strong> ed e<strong>le</strong>gante che<br />

rappresenta la Polizia di Stato sul territorio, e che campeggia<br />

sulla parte anteriore del<strong>le</strong> automobili con colori d’istituto<br />

impegnate nel controllo del territorio. L’appuntamento è per i<br />

primi giorni del mese di dicembre, fino ad allora i nominativi<br />

dei premiati saranno noti solamente ai vertici naziona<strong>le</strong> del<br />

sindacato. Nel prossimo numero della rivista ospiteremo un<br />

ampio servizio sulla cerimonia di premiazione.<br />

Primo piano<br />

Tornano <strong>le</strong> <strong>pantere</strong>, a Roma il premio<br />

<strong>sicurezza</strong> 2008 della Consap<br />

I EDIZIONE ANNO 2006<br />

ELENCO DEI PREMIATI<br />

SQUADRA DI POLIZIA AMMINISTRATIVA<br />

QUESTURA DI <strong>ROMA</strong><br />

SERRA Achil<strong>le</strong> - Prefetto<br />

MAZZA Mauro - Giornalista<br />

MICILLO Raffae<strong>le</strong> - Questore<br />

PEDULLA’ Gaetano - Giornalista<br />

IANUS Ramona - Cittadina rumena<br />

II EDIZIONE ANNO 2007<br />

ELENCO DEI PREMIATI<br />

CAVALIERE Nicola - Prefetto<br />

TAGLIENTE Francesco - Questore<br />

BUFALETTI Pasqua<strong>le</strong> - Ispettore Capo P.S.<br />

BALDI Miche<strong>le</strong> - Politico<br />

DELL’ANNO Pier Paolo - Avvocato<br />

POMPEI Claudio - Giornalista


Primo piano Consap Magazine 2008 5<br />

Protesta naziona<strong>le</strong>:<br />

i poliziotti non sono dei fannulloni<br />

Il decreto 112 diventa <strong>le</strong>gge 133 e si concretizzano<br />

pesanti decurtazioni per uomini e donne della Polizia di<br />

Stato. La Consap, sindacato maggiormente rappresentativo<br />

della polizia di Stato, ha predisposto insieme al<br />

Codacons un ricorso gratuito per gli iscritti, per far riconoscere<br />

l’il<strong>le</strong>gittimità del<strong>le</strong> nuove norme.<br />

Il provvedimento che porta il nome del ministro Brunetta,<br />

contiene il taglio dei fondi per il Vimina<strong>le</strong>, il blocco del<br />

turn-over del persona<strong>le</strong> e la riduzione della retribuzione<br />

accessoria in caso di malattia per i primi dieci giorni, che<br />

nel comparto <strong>sicurezza</strong>, si presenterà superiore a quella<br />

di altri dipendenti pubblici.<br />

La <strong>le</strong>gge 133/08 avrà effetti devastanti sulla motivazione<br />

professiona<strong>le</strong>, il vero valore aggiunto che spinge i col<strong>le</strong>-<br />

SICUREZZA: <strong>CONSAP</strong>, IN PIAZZA<br />

CONTRO LEGGE BRUNETTA<br />

«Nel ricorso contro alcune del<strong>le</strong> disposizioni volute dal ministro<br />

Brunetta nel decreto su 'disposizioni urgenti per lo sviluppo<br />

economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione<br />

della finanza pubblica e la perequazione tributarià, si sol<strong>le</strong>verà<br />

dinanzi ai giudici - aggiunge il sindacato - la carenza di<br />

<strong>le</strong>gittimità costituziona<strong>le</strong> della circolare Brunetta laddove viola<br />

la parità di trattamento, il sistema di tutela socia<strong>le</strong> e il principio<br />

di efficienza previsti dalla Costituzione, con riguardo ai trattamenti<br />

economici aggiuntivi per infermità dipendente da causa<br />

di servizio; la corresponsione del solo trattamento economico<br />

fondamenta<strong>le</strong>, senza indennità o emolumenti nei primi 10 giorni<br />

di assenza per malattia; l'estensione del<strong>le</strong> fasce orarie di<br />

reperibilità del lavoratore per <strong>le</strong> visite di controllo». «Tutte disposizioni<br />

-come si <strong>le</strong>gge nel ricorso Consap/Codacons - sembrano<br />

<strong>le</strong>dere il diritto inviolabi<strong>le</strong> alla salute ed i diritti al ristoro<br />

economico per chi subisce una <strong>le</strong>sione alla salute invalidante<br />

per causa di servizio e trasformano la malattia in una colpa del<br />

lavoratore». «Le rassicurazioni pubbliche del ministro Brunetta<br />

e <strong>le</strong> promesse del ministro Maroni, cancel<strong>le</strong>remo in finanziaria<br />

<strong>le</strong> storture di questo decreto, non sono messe in discussione<br />

dal sindacato che, però, ricorda ai due esponenti del governo,<br />

che - conclude la Consap - <strong>le</strong> loro paro<strong>le</strong> sono prive di riscontro<br />

visto che gli uffici contabili del Vimina<strong>le</strong>, hanno già computato<br />

<strong>le</strong> prime detrazioni stipendiali».<br />

ghi a rischiare la vita per difendere la libertà dei cittadini.<br />

Effetti devastanti che il nostro sindacato analizza nel dettaglio:<br />

Ogni col<strong>le</strong>ga si vedrà decurtato lo stipendio in media<br />

<strong>CONSAP</strong>: “PIÙ RISPETTO PER CHI<br />

RISCHIA LA VITA ED È GARANTE<br />

DELLA SICUREZZA DI TUTTI”<br />

Poliziotti in piazza contro il “decreto Brunetta”. Un impiegato si<br />

sveglia con l'emicrania, va al lavoro e finisce ma<strong>le</strong> una pratica;<br />

un poliziotto si sveglia con l'emicrania va al lavoro e finisce<br />

ma<strong>le</strong>. Questa è la sotti<strong>le</strong> differenza che ci spinge a promuovere<br />

un ricorso col<strong>le</strong>ttivo gratuito contro la <strong>le</strong>gge Brunetta». Lo ha<br />

detto il segretario genera<strong>le</strong> naziona<strong>le</strong> della Confederazione<br />

Sindaca<strong>le</strong> Autonoma di Polizia (Consap) Giorgio Innocenzi,<br />

dando il via ad una mobilitazione naziona<strong>le</strong>, che domani mattina<br />

vedrà gli iscritti al sindacato della Polizia manifestare in tutta<br />

Italia. L'appuntamento è al<strong>le</strong> ore 9 davanti al ministero dell'Interno<br />

ed in contemporanea nel<strong>le</strong> questure del<strong>le</strong> maggiori città<br />

(Torino, Udine, Venezia, Genova, Firenze, Ancona, Napoli,<br />

Sa<strong>le</strong>rno, Reggio Calabria, Pa<strong>le</strong>rmo e altre) «per - spiega il sindacato<br />

- contestare la decisione del governo che trasforma la<br />

malattia del dipendente in una colpa punendola con sostanziali<br />

detrazioni sullo stipendio. La <strong>le</strong>gge 133 - aggiunge la Consap<br />

- avrà effetti devastanti sulla motivazione professiona<strong>le</strong>, il vero<br />

valore aggiunto che spinge i col<strong>le</strong>ghi a rischiare la vita per<br />

difendere la libertà dei cittadini. Ogni col<strong>le</strong>ga si vedrà decurtato<br />

lo stipendio in media di 25 euro netti in caso di fruizione di<br />

malattia ma anche per congedi ex <strong>le</strong>gge 104 e addirittura per<br />

assenza in caso di donazioni di sangue, piastrine e modello<br />

osseo, al<strong>le</strong> poliziotte inoltre non sarà più consentito assentarsi<br />

a causa di complicanze derivanti da eventua<strong>le</strong> stato di gravidanza».<br />

«Su queste basi la Federazione Consap Italia Sicura<br />

ha quantificato l'incidenza economica dei primi 10 giorni di<br />

malattia e dei congedi sulla retribuzione mensi<strong>le</strong> di ogni poliziotto<br />

in un minimo di 140 euro ad un massimo di 290 euro, a<br />

fronte di stipendi che si aggirano in media sui 1.300 euro al<br />

mese. Contro questa <strong>le</strong>gge - spiega la Consap - il sindacato ha<br />

impostato un ricorso col<strong>le</strong>ttivo gratuito in collaborazione con<br />

l'Associazione Consumatori Codacons, con la qua<strong>le</strong> ha un rapporto<br />

di collaborazione, da presentare al Tar del Lazio, ed in<br />

tutta Italia si registrano già migliaia di aderenti fra gli appartenenti<br />

alla Polizia di Stato».


6 Consap Magazine 2008<br />

Sa<strong>le</strong>rno: la raccolta del<strong>le</strong> firme.<br />

di 25 euro netti giornalieri, in caso di fruizione di malattia<br />

ma anche per congedi ex <strong>le</strong>gge 104 e addirittura per<br />

assenza in caso di donazioni di sangue, piastrine e midollo<br />

osseo, al<strong>le</strong> poliziotte inoltre non sarà più consentito<br />

assentarsi a causa di complicazioni derivanti da eventua<strong>le</strong><br />

stato di gravidanza. Su queste basi la Consap ha quantificato<br />

l’incidenza economica dei primi 10 giorni di malattia<br />

sulla retribuzione mensi<strong>le</strong> di ogni poliziotto in un minimo di<br />

140 euro ad un massimo di 290 euro, a fronte di stipendi<br />

che si aggirano in media sui 1300 euro al mese.<br />

Contro questa <strong>le</strong>gge, il sindacato ha impostato ricorso in<br />

collaborazione con l’Associazione Consumatori Codacons,<br />

con la qua<strong>le</strong> ha un rapporto di collaborazione a<br />

tutela degli iscritti sia come poliziotti che come cittadini<br />

utenti, da presentare al Tar del Lazio, la cui adesione è<br />

totalmente gratuita e in tutta Italia si registrano già<br />

migliaia di aderenti gli appartenenti alla Polizia di Stato.<br />

Nel ricorso contro <strong>le</strong> disposizioni volute dal ministro Brunetta<br />

si sol<strong>le</strong>verà dinanzi ai giudici la carenza di <strong>le</strong>gittimità<br />

costituziona<strong>le</strong> della circolare Brunetta laddove viola<br />

la parità di trattamento, il sistema di tutela socia<strong>le</strong> e il<br />

principio di efficienza previsti dalla Costituzione, con<br />

Primo piano<br />

riguardo ai trattamenti economici aggiuntivi per infermità<br />

dipendente da causa di servizio; la corresponsione del<br />

solo trattamento economico fondamenta<strong>le</strong>, senza indennità<br />

o emolumenti nei primi 10 giorni di assenza per<br />

malattia; l’estensione del<strong>le</strong> fasce orarie di reperibilità del<br />

lavoratore per <strong>le</strong> visite di controllo. “Tutte disposizioni -<br />

che si <strong>le</strong>gge nel ricorso Consap/Codacons - sembrano<br />

<strong>le</strong>dere il diritto inviolabi<strong>le</strong> alla salute ed i diritti al ristoro<br />

economico per chi subisce una <strong>le</strong>sione alla salute invalidante<br />

per causa di servizio e trasformano la malattia in<br />

una colpa del lavoratore.<br />

Il ricorso, ha già registrato decine di migliaia di adesioni<br />

è gratuito per gli iscritti alla Consap e sol<strong>le</strong>va l’eccezione<br />

di incostituzionalità di una <strong>le</strong>gge che presenta disparità di<br />

trattamento fra i lavoratori e che penalizza economicamente<br />

i primi10 giorni di malattia, ma anche situazioni<br />

contingenti <strong>le</strong>gate alla professione come detto, i congedi<br />

ex <strong>le</strong>ge 104, <strong>le</strong> complicanze derivanti da gravidanza per<br />

<strong>le</strong> col<strong>le</strong>ghe e addirittura la solidarietà civi<strong>le</strong>, innata in chi<br />

esercita questa professione, laddove si punisce l’assenza<br />

per donazione di sangue, piastrine e midollo osseo.<br />

Una <strong>le</strong>gge che ci mortifica sul piano professiona<strong>le</strong> ed<br />

umano contro la qua<strong>le</strong> i poliziotti lotteranno con tutti i<br />

mezzi a disposizione. Siamo stanchi di venire penalizzati<br />

sempre: in Finanziaria, durante <strong>le</strong> trattative per il contratto<br />

ed ora anche in caso di malattia, il cui insorgere è<br />

spesso <strong>le</strong>gato proprio al tipo di impegno che richiede un<br />

lavoro usurante e rischioso come il nostro.<br />

E.I.


Primo piano Consap Magazine 2008 7<br />

Parlamento modifica la <strong>le</strong>gge 133,<br />

ma solo dal 2009; necessario il ricorso<br />

La forte mobilitazione posta in atto dalla nostra organizzazione<br />

inizia a produrre i primi, positivi effetti. approvati<br />

alla camera due emendamenti.<br />

La commissione lavoro della Camera dei Deputati, nell’ambito<br />

dell’iter <strong>le</strong>gislativo del disegno di <strong>le</strong>gge, ha<br />

approvato due emendamenti rivendicati con forza dalla<br />

Consap: il primo riguarda l’esclusione tota<strong>le</strong> del comparto<br />

<strong>sicurezza</strong> e difesa dal campo di applicazione dell’art.71<br />

della <strong>le</strong>gge 133/2008 (ex decreto brunetta) con<br />

effetto sin dalla data di entrata in vigore del decreto (26<br />

giugno 2008), il secondo riguarda il riconoscimento del<br />

principio di specificità del nostro ordinamento ai fini economici,<br />

pensionistici, previdenziali nonché della condizione<br />

di stato giuridico del persona<strong>le</strong>. Maggioranza ed<br />

opposizione, finalmente, si sono fatte l’esame di coscienza<br />

ed hanno riconosciuto quanto ci spetta. si tratta,<br />

ovviamente, solo di un primo, timido passo avanti che<br />

dovrà trovare conferma con il voto dell’aula di Montecitorio.<br />

sino alla approvazione definitiva; i devastanti<br />

effetti del decreto Brunetta non saranno quindi scongiurati.<br />

Per questo occorre mantenere lo stato di vigilanza,<br />

proseguendo con <strong>le</strong> nostre iniziative rivendicative e di<br />

denuncia su tutto il territorio naziona<strong>le</strong>, soprattutto proseguendo<br />

la raccolta del<strong>le</strong> adesioni al ricorso giurisdiziona<strong>le</strong><br />

promosso insieme al Codacons. Gli effetti del<br />

nostro ricorso, la massiccia adesione già raccolta ha<br />

sicuramente spinto i parlamentari a fare marcia indietro,<br />

riconoscendo il grave errore commesso nei confronti di<br />

una categoria che assolutamente non conta al proprio<br />

interno dei “fannulloni”.<br />

E.R.


Foto Moretta<br />

8 Consap Magazine 2008<br />

Primo piano<br />

Un impiegato si sveglia con l'emicrania,<br />

va al lavoro e finisce<br />

ma<strong>le</strong> una pratica; un poliziotto<br />

si sveglia con l'emicrania va al<br />

lavoro e finisce ma<strong>le</strong>...


Primo piano Consap Magazine 2008 9<br />

La nota stonata<br />

A conclusione della manifestazione nella città di Terni si è verificata<br />

uno spiacevo<strong>le</strong> episodio che il Segretario Genera<strong>le</strong> Provincia<strong>le</strong><br />

della Consap Francesco Zumbo, ha stigmatizzato con questa <strong>le</strong>ttera<br />

al Questore dottor Gianfranco Urti: signor Questore gli ultimi<br />

fatti incresciosi avvenuti in conseguenza della manifestazione Consap<br />

del 16/09/08 mi impongono di scriverLe questa <strong>le</strong>ttera, dove<br />

voglio esprimerLe tutto il mio rammarico e la mia indignazione per<br />

quanto avvenuto. Sono certo che Lei era all’oscuro di tutto, come<br />

poi emerso, però devo assolutamente constatare che secondo me<br />

è molto grave che un luogotenente dei carabinieri acquisisca un<br />

volantino di un sindacato di polizia, in questo caso a noi della<br />

Consap, senza formalizzare alcuna richiesta. È altrettanto grave<br />

che taluni consegnino documenti sindacali interni ai nostri uffici a<br />

persone estranee all’Amministrazione e prive di titolo per l’acquisizione.<br />

Le modalità con cui si sono svolti i fatti mi stupiscono<br />

essendo in questo paese ancora tutelati i diritti sindacali.<br />

Le formalità che lo scrivente ha esp<strong>le</strong>tato per poter effettuare<br />

l’attività sindaca<strong>le</strong> in questione a difesa dei diritti dei col<strong>le</strong>ghi è<br />

passata attraverso il norma<strong>le</strong> iter informativo, e pertanto l’epilogo<br />

scaturito mi ha imposto di informare immediatamente la<br />

Segreteria Naziona<strong>le</strong>, che sì è attivata all’istante.<br />

Devo darLe atto che Lei ha sempre mostrato molta attenzione al<strong>le</strong><br />

prob<strong>le</strong>matiche che il sottoscritto Le ha proposto nel tempo, quindi<br />

non ho alcun dubbio che anche questa volta se qualcuno l’avesse<br />

messa a conoscenza immediatamente della grave situazione<br />

che si stava verificando, forse <strong>le</strong> cose sarebbero andate diversamente.<br />

Personalmente voglio escludere che ci sia stato un tentativo di<br />

imbavagliare la Consap e il sottoscritto, anche perché l’organizzazione<br />

sindaca<strong>le</strong> che ho l’orgoglio di rappresentare a livello<br />

provincia<strong>le</strong>, non si<br />

farà intimidire, anzi<br />

Le posso assicurare<br />

che quadruplicheremo<br />

il lavoro.<br />

Ora sono qui a chiederLe gli opportuni accertamenti per chiarire<br />

la dinamica dei fatti e <strong>le</strong> responsabilità di quanto avvenuto.<br />

Colgo l’occasione, perché la circostanza mi è favorevo<strong>le</strong>, per<br />

comunicarLe che si stanno vedendo già i primi risultati della<br />

nostra incisiva azione sindaca<strong>le</strong> di rivendicazione dei sacrosanti<br />

diritti dei poliziotti, che non sono sicuramente dei “fannulloni”<br />

ed infatti sono stati presentati in Parlamento emendamenti contro<br />

i tagli stipendiali ai poliziotti.<br />

In attesa di un cordia<strong>le</strong> cenno di riscontro alla presente, La informo<br />

che unitamente alla Segreteria Naziona<strong>le</strong> stiamo valutando<br />

ogni possibi<strong>le</strong> forma di tutela <strong>le</strong>ga<strong>le</strong> conseguente agli eventi<br />

descritti.


10 Consap Magazine 2008<br />

Primo piano<br />

Scoppia la po<strong>le</strong>mica<br />

tra la Consap e il Ministro<br />

Con la circolare della Direzione Centra<strong>le</strong> per <strong>le</strong> Risorse<br />

Umane, datata 27 ottobre, il Dipartimento della Pubblica<br />

Sicurezza ha diramato a tutti gli uffici di polizia <strong>le</strong> opportune<br />

disposizioni “ai fini dell’applicazione della nuova<br />

disciplina del<strong>le</strong> assenze dal servizio dei pubblici dipendenti,<br />

a decorrere dal 25 giugno u.s.”.<br />

Cominceranno ad arrivare, come ha sempre denunciato<br />

la Consap, <strong>le</strong> prime decurtazioni stipendiali a carico dei<br />

poliziotti. Le chiacchiere di alcuni ministri e di molti parlamentari<br />

di maggioranza ed opposizione, non sono<br />

riuscite a fermare l’applicazione dello scel<strong>le</strong>rato decreto.<br />

Solo la Consap ha, in questa fase, fatto di tutto per evitare<br />

l’ingiustizia e contrastare gli effetti nefasti del decreto,<br />

promuovendo insieme al Codacons un ricorso gratuito al<br />

Tar Lazio.<br />

Al<strong>le</strong> nostre denunce ha avuto l‘ardire di rispondere proprio<br />

il Ministro Brunetta attraverso un fitto lancio di agenzie<br />

di stampa che testualmente così hanno riportato <strong>le</strong> sue<br />

convinzioni: (ANSA) - Roma 6 nov - Il Ministro Brunetta<br />

ha presentato un emendamento al ddl lavoro (A.C. 1441<br />

quater) che esclude il comparto <strong>sicurezza</strong> dall’applicazione<br />

del<strong>le</strong> norme sul<strong>le</strong> assenze per malattia. Lo precisa il<br />

Dipartimento della Funzione Pubblica dopo che la Consap<br />

ha denunciato l’avvio di procedure per la decurtazione<br />

stipendia<strong>le</strong>.<br />

La norma - precisa il ministero - dovrà essere approvata<br />

dal Senato prima di entrare in vigore.<br />

In ogni caso la norma non si applica al<strong>le</strong> cause di malattia<br />

per servizio.” Il Ministro Brunetta non ha il coraggio di<br />

ammettere che il suo decreto è operativo, che colpisce<br />

ingiustamente i poliziotti che fannulloni certo non sono<br />

ma soprattutto che, se tutto andrà bene a livello parlamentare,<br />

non sarà applicato solo ed esclusivamente per il<br />

2009. E’ giunta l’ora di scendere in piazza per manifestare<br />

sotto la Funzione Pubblica.<br />

Nel frattempo non rimane che approfittare degli ultimi<br />

giorni disponibili per firmare il nostro ricorso giurisdiziona<strong>le</strong>.


Primo piano Consap Magazine 2008 11<br />

Detrazioni stipendiali per malattia:<br />

sempre più necessario il ricorso<br />

All’indomani della manifestazione della Consap e del crescente<br />

successo del ricorso gratuito per tutti gli iscritti, realizzato<br />

in collaborazione con l’associazione consumatori<br />

Codacons, si è aperta una corsa politico istituziona<strong>le</strong> per<br />

cancellare i nefasti effetti della <strong>le</strong>gge 133. L’impegno più<br />

determinato è stato prodotto dai responsabili politici del<br />

Vimina<strong>le</strong> che in collaborazione con i loro gruppi parlamentari<br />

hanno fatto pressione sul Ministro della Funzione<br />

Pubblica affinché modificasse la norma, individuando un<br />

meccanismo che esonerasse <strong>le</strong> forze di polizia. Consulti<br />

febbrili che hanno cozzato contro la determinazione del<br />

ministro Brunetta a non tornare sui suoi passi, forte anche<br />

dell’appoggio del Ministro dell’Economia Tremonti e di<br />

rif<strong>le</strong>sso del Presidente del Consiglio che non si fa sfuggire<br />

occasioni per magnificare <strong>le</strong> doti del responsabi<strong>le</strong> del<strong>le</strong><br />

Finanze. Cosi come si poteva ragionevolmente prevedere<br />

è arrivato il parere contrario del ministero dell'economia<br />

sull'esclusione del persona<strong>le</strong> di polizia dal taglio dello stipendio<br />

in caso di malattia e quindi a tutto il persona<strong>le</strong><br />

della Polizia non rimane che aderire al nostro ricorso al<br />

Tar del Lazio se vuo<strong>le</strong> vedersi riconosciuto un diritto sancito<br />

dalla Costituzione come quello alla salute. Un parere<br />

che rischia di tagliare <strong>le</strong> gambe agli emendamenti all’Atto<br />

camera 1441 quater, approvati dalla Commissione<br />

Lavoro della Camera dei Deputati, sia sulla specificità sia<br />

sull’esclusione del persona<strong>le</strong> del Comparto Sicurezza e<br />

Difesa dal taglio dello stipendio in caso di malattia.<br />

F.M.<br />

Foto Moretta


12 Consap Magazine 2008<br />

“I dissesti alla <strong>sicurezza</strong> si vedranno<br />

in autunno” questo il nodo dell’intervento<br />

della Confederazione Sindaca<strong>le</strong><br />

Autonoma di Polizia nel corso dell’incontro<br />

con il Ministro dell’Interno<br />

Roberto Maroni, anche se “il prob<strong>le</strong>ma<br />

parte da lontano: dai tagli di<br />

spesa del<strong>le</strong> ultime due finanziarie del<br />

governo Prodi”.<br />

All’incontro tenutosi al Vimina<strong>le</strong>,<br />

primo incontro fra sindacati e il nuovo<br />

Ministro dell’Interno Roberto Maroni,<br />

erano presenti anche il Sottosegretario<br />

all’Interno Alfredo Mantovano, il<br />

Capo della Polizia prefetto Antonio<br />

Manganelli ed il Capo di Gabinetto<br />

prefetto Giuseppe Procaccini.<br />

Così, pur con poliziotti al limite della<br />

soglia di povertà ed i fondi per la<br />

manutenzione ordinaria pressocchè<br />

terminati, la Consap nel suo intervento<br />

ha inteso dare un’apertura di credito<br />

al ministro ed al Governo, ma ha<br />

chiesto la correzione degli errori del<br />

maxi emendamento, (contro il qua<strong>le</strong><br />

poi sarebbe scaturito il ricorso al Tar e<br />

la manifestazione della qua<strong>le</strong> riferiamo<br />

nel<strong>le</strong> prime pagine della rivista) e<br />

fondi per il riordino del<strong>le</strong> carriere, per<br />

il rinnovo del contratto di lavoro e per<br />

la specificità professiona<strong>le</strong>.<br />

“Siamo coscienti che la <strong>sicurezza</strong> rappresenta<br />

per certi aspetti una voragine<br />

finanziaria di questo paese - ha<br />

detto il Segretario Genera<strong>le</strong> Naziona<strong>le</strong><br />

della Consap Giorgio Innocenzi -<br />

Primo piano<br />

Polizia incontro con Ministro Maroni:<br />

la <strong>le</strong>gge finanziaria il banco di prova<br />

ma i risparmi non devono impedire il<br />

funzionamento della macchina, né<br />

colpire <strong>le</strong> retribuzioni del persona<strong>le</strong>”.<br />

La Consap chiedeva quindi più rispetto<br />

per <strong>le</strong> Forze di Polizia ed un ministro<br />

dell’Interno “meno prono” verso i


Primo piano Consap Magazine 2008 13<br />

ministeri economici.<br />

Dal canto suo il Ministro dell’Interno<br />

Maroni ha parlato di “correzioni”<br />

nella prossima Finanziaria ad alcune<br />

“storture” del maxi emendamento che<br />

ad esempio sul tema del<strong>le</strong> malattie<br />

accomunava i poliziotti ai cosiddetti<br />

fannulloni dell’Amministrazione Pubblica,<br />

confidando di vo<strong>le</strong>r riorganizzare<br />

in chiave federa<strong>le</strong> l’apparato di<br />

<strong>sicurezza</strong> e avocare a se la questione<br />

del riconoscimento della specificità:<br />

“che non può essere a costo zero”;<br />

anche se poi così è stato.<br />

“Un incontro interlocutorio, in attesa<br />

del<strong>le</strong> decisioni della prossima <strong>le</strong>gge<br />

Finanziaria che dovranno prevedere<br />

idonei stanziamenti per il contratto di<br />

lavoro ed il riordino del<strong>le</strong> carriere<br />

nonché la differenziazione, per la<br />

categoria, dal pubblico impiego; qualora<br />

ciò non dovesse accadere - concludeva<br />

Giorgio Innocenzi - si pone la<br />

SICUREZZA: <strong>CONSAP</strong>, MARONI HA<br />

PROMESSO CORREZIONI A STORTURE<br />

(ANSA) - <strong>ROMA</strong>, 23 LUG - Il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, ha<br />

promesso «correzioni» nella prossima Finanziaria ad alcune «storture»<br />

del maxiemendamento, confidando di vo<strong>le</strong>r riorganizzare in chiave federa<strong>le</strong><br />

l'apparato di <strong>sicurezza</strong> e avocare a sè la questione del riconoscimento<br />

della specificità, «che non può essere a costo zero». Lo fa sapere la<br />

Consap, al termine dell'incontro che il ministro, accompagnato dal sottosegretario<br />

Alfredo Mantovano e dal capo della Polizia, Antonio Manganelli,<br />

ha avuto con i sindacati di polizia. L'incontro è stato definito «interlocutorio»<br />

dal segretario genera<strong>le</strong> della Consap, Giorgio Innocenzi, «in attesa<br />

del<strong>le</strong> decisioni della prossima <strong>le</strong>gge Finanziaria che dovranno prevedere<br />

idonei stanziamenti per il contratto di lavoro ed il riordino del<strong>le</strong> carriere,<br />

nonchè la differenziazione, per la categoria, dal pubblico impiego;<br />

qualora ciò non dovesse accadere - ha sottolineato - si pone la questione<br />

del riconoscimento del diritto di sciopero oltre a prevedere la possibilità,<br />

per donne ed uomini della polizia di Stato, di esercitare una seconda<br />

attività lavorativa come consentito a tutti gli altri dipendenti pubblici».<br />

questione del riconoscimento del diritto<br />

di sciopero oltre a prevedere la<br />

possibilità, per donne ed uomini della<br />

Polizia di Stato, di esercitare una<br />

seconda attività lavorativa come consentito<br />

a tutti gli altri dipendenti pubblici”.<br />

E.I.


14 Consap Magazine 2008<br />

«Una super-tuta, capace di proteggere <strong>le</strong> parti vitali del<br />

corpo dell’operatore del reparto». È così che la Consap<br />

definisce la tuta Antisommossa, «promessa al<strong>le</strong> forze dell’ordine<br />

- spiegano - dall’apposita Commissione istituita<br />

dopo la morte dell’Ispettore Filippo Raciti» per garantire la<br />

maggiore <strong>sicurezza</strong> degli agenti. La promessa, però, solo<br />

ta<strong>le</strong> sembra essere rimasta. «La tuta anti-sommossa esiste<br />

e molti romani l’hanno vista al<strong>le</strong> ce<strong>le</strong>brazioni per la Festa<br />

della Polizia. Ma solo lì è rimasta. Gli operatori che quotidianamente<br />

svolgono il loro lavoro a Ponte Ga<strong>le</strong>ria e che<br />

ne attendevano la consegna, infatti, continuano ad aspet-<br />

Primo piano<br />

Ordine pubblico: che fine hanno<br />

fatto <strong>le</strong> nuove tute antisommossa?<br />

tarla. Ma invano». In realtà, una consegna risulta: “ben”<br />

novanta pezzi. «Sono arrivate e sparite nel nulla, far<strong>le</strong><br />

mettere ad un numero così esiguo di agenti rischierebbe di<br />

essere addirittura de<strong>le</strong>terio poiché renderebbe facilmente<br />

identificabi<strong>le</strong> il gruppo. Intanto, gli operatori dei Reparti<br />

Mobili prestano servizio con <strong>le</strong> tute predisposte provvisoriamente<br />

per i mondiali di calcio del 1990». Ad essere<br />

inadeguati, ormai, sarebbero pure protezioni e caschi.<br />

«Mentre attendiamo il nuovo materia<strong>le</strong> aumentano i casi di<br />

agenti che riportano traumi proprio in quei punti del corpo<br />

che la nuova tuta proteggerebbe».<br />

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In evidenza Consap Magazine 2008 15<br />

Audizione al<strong>le</strong> commissioni Giustizia<br />

e Affari Costituzionali del Senato<br />

La Confederazione Sindaca<strong>le</strong> Autonoma di Polizia è stata convocata<br />

nei giorni scorsi ad un’audizione informa<strong>le</strong> davanti alla<br />

Commissione Giustizia e Affari Costituzionali del Senato. Gli<br />

organismi parlamentari presieduti dagli esponenti del Pdl<br />

senatore Carlo Vizzini (Affari Costituzionali) e senatore Filippo<br />

Berselli (Giustizia) hanno chiesto un parere in merito ad<br />

alcune decisioni del Governo relative all’ordine e la <strong>sicurezza</strong><br />

pubblica. La Consap a Palazzo Madama ha espresso un parere<br />

favorevo<strong>le</strong> all'introduzione del reato di clandestinità e<br />

all'aumento fino a 18 mesi del tempo di permanenza nei Centri<br />

di Identificazione ed Espulsione (CIE). “Scelte che possono<br />

consentire un recupero di <strong>sicurezza</strong> per i cittadini che però -<br />

ha ribadito con forza la de<strong>le</strong>gazione della Consap - passano<br />

anche attraverso maggiori investimenti per <strong>le</strong> Forze di Polizia<br />

e per tutto il settore, l’unica strada da percorrere se si vuo<strong>le</strong><br />

assicurare standard sempre più alti di servizio alla col<strong>le</strong>ttività.<br />

Verso l’apertura del<strong>le</strong> trattative<br />

contrattuali<br />

Il protocollo d’intesa siglato dal Governo sui contratti del pubblico<br />

impiego contiene alcune note positive: ha fatto chiarezza innanzitutto<br />

sulla entità del<strong>le</strong> risorse economiche impegnate (sei miliardi) ed ha<br />

fissato <strong>le</strong> direttrici del nuovo contratto: chiudere tutte <strong>le</strong> partite ancora<br />

aperte per il biennio 2006- 2007, chiudere al più presto la parte<br />

economica del biennio 2008-2009, aprire il tavolo per il nuovo<br />

modello contrattua<strong>le</strong> dal 2010. Considerato il diffici<strong>le</strong> momento e<br />

l’andamento non certo favorevo<strong>le</strong> dell’economia <strong>le</strong> risorse stanziate<br />

appaiono sostanziose: incremento a regime per il biennio 2008-<br />

2009 del 3,2 per cento ma, se si contano anche <strong>le</strong> chiusure del biennio<br />

precedente, gli arretrati e il recupero integra<strong>le</strong> del<strong>le</strong> risorse per<br />

la contrattazione integrativa, si arriva ad un aumento, medio, per il<br />

biennio, superiore al sette per cento. Tutto sommato, dunque, un<br />

buon risultato specie se raffrontato alla miseria accordataci nell’ultimo<br />

contratto dall’Esecutivo di centro sinistra. A tutto ciò bisognerà<br />

vedere quanto potrà aggiungersi a titolo di specificità per il nostro<br />

settore. La recente approvazione da parte della Commissione Bilancio<br />

della Camera dei Deputati, nell’ambito del provvedimento di<br />

de<strong>le</strong>ga al Governo in materia di lavoro pubblico, dell’art. 39 bis che<br />

prevede, com’è noto, il riconoscimento della nostra specificità ai fini<br />

della definizione degli ordinamenti, della tutela economica, del<strong>le</strong><br />

carriere, pensionistica e previdenzia<strong>le</strong> lascia ben sperare. Speriamo<br />

che il provvedimento sia definitivamente approvato consentendoci di<br />

poter contare su un ulteriore adeguato riconoscimento economico<br />

idoneo a compensare i rischi e i disagi insiti nella nostra professione.<br />

La Consap vigi<strong>le</strong>rà affinché tutto questo sia possibi<strong>le</strong> e al più presto<br />

si possano aprire <strong>le</strong> trattative al Dipartimento della Funzione Pubblica<br />

per un rinnovo contrattua<strong>le</strong> idoneo a garantire migliori condizioni<br />

di vita e lavoro a tutti i col<strong>le</strong>ghi.<br />

E.R.


16 Consap Magazine 2008<br />

Camera e Senato al lavoro<br />

per <strong>le</strong> carriere<br />

Un ex carabiniere ed un poliziotto, oggi parlamentari,<br />

hanno confezionato una proposta che denuncia gravi<br />

carenze.<br />

Riparte così l’iter infinito del Riordino del<strong>le</strong> nostre carriere.<br />

Prima abbiamo dovuto dare notizia della proposta di<br />

<strong>le</strong>gge relativa al riordino del<strong>le</strong> carriere del persona<strong>le</strong> di<br />

polizia, presentata alla Camera dei Deputati dall’onorevo<strong>le</strong><br />

Filippo Ascierto, carabiniere in quiescenza, a poca<br />

distanza di tempo registriamo l’emendamento pro riordino,<br />

presentato al Senato dall’esponente del Pdl Saltamartini,<br />

poliziotto neo parlamentare, nell’ambito del provvedimento<br />

<strong>le</strong>gislativo relativo all’ottimizzazione della produttività<br />

del lavoro pubblico.<br />

In tutte e due <strong>le</strong> azioni parlamentari però manca qualcosa.<br />

La mancata attuazione del famigerato coordinamento tra<br />

Carabinieri e Polizia ha purtroppo prodotto ancora una<br />

volta dei danni. Cosicché <strong>le</strong> due proposte, pur perseguendo<br />

un medesimo disegno comp<strong>le</strong>ssivo, vanno a prevedere<br />

diversi percorsi per la progressione in carriera del persona<strong>le</strong><br />

ma soprattutto, entrambe, trascurano <strong>le</strong> enormi<br />

penalizzazioni patite e il fatto che altre amministrazioni<br />

da tempo hanno attuato i ruoli speciali, ma soprattutto<br />

che al persona<strong>le</strong> dell’Amministrazione civi<strong>le</strong> dell’Interno<br />

non sono stati chiesti titoli e concorsi per dar luogo alla<br />

loro specia<strong>le</strong> riqualificazione.<br />

L’aria (qualcuno dice i lauti stipendi da parlamentare,<br />

aumentati di recente dal governo dei tagli contro l’improduttività)<br />

fanno a volte brutti scherzi, facendo dimenticare<br />

da dove si proviene ma soprattutto la triste realtà.<br />

Ne deriva che chi in ambito sindaca<strong>le</strong> aveva parlato di<br />

“pattuglie in Parlamento” (ex carabinieri e poliziotti) che<br />

avrebbero dato corpo al<strong>le</strong> aspirazioni del persona<strong>le</strong>,<br />

deve riconoscere che la natura umana è cangiante e che<br />

la realtà si deforma a seconda dell’angolazione dalla<br />

In evidenza<br />

qua<strong>le</strong> viene vista.<br />

La riprova che fra partiti e rappresentanza del persona<strong>le</strong><br />

del comparto <strong>sicurezza</strong>, non possono esistere contiguità<br />

se non a danno dei diritti del persona<strong>le</strong>.<br />

Le pattuglie tanto decantate hanno <strong>le</strong> gomme sgonfie non<br />

possono andar lontano, come speriamo non vadano lontano<br />

<strong>le</strong> loro azioni parlamentari ma<strong>le</strong>dettamente incomp<strong>le</strong>te.


In evidenza Consap Magazine 2008 17<br />

Riordino del<strong>le</strong> carriere<br />

obiettivo prioritario!<br />

Le proposte presentate da singoli parlamentari non rispondono<br />

al<strong>le</strong> aspettative del persona<strong>le</strong> e al<strong>le</strong> esigenze della<br />

polizia. La Consap ha sempre considerato la realizzazione<br />

del riordino del<strong>le</strong> carriere un obiettivo prioritario. In tutte <strong>le</strong><br />

occasioni è stata evidenziata la necessità e l’urgenza di<br />

avviare un percorso <strong>le</strong>gislativo finalizzato a realizzare una<br />

riforma dei ruoli e del<strong>le</strong> qualifiche degli appartenenti alla<br />

Polizia di Stato coerente con l’esigenza, rappresentata dalla<br />

stessa Amministrazione, di costruire un nuovo modello<br />

organizzativo più funziona<strong>le</strong> ed efficace che possa migliorare<br />

la <strong>sicurezza</strong> dei cittadini attraverso la valorizzazione<br />

del<strong>le</strong> risorse umane. La condivisione di tali presupposti e la<br />

volontà di realizzarli, costituiscono il punto di partenza<br />

obbligato per l’apertura immediata di un tavolo di confronto<br />

che possa giungere ad individuare obbiettivi, percorsi e<br />

tempi per l’ approvazione di un articolato ed atteso provvedimento<br />

<strong>le</strong>gislativo. Per questi motivi è stato chiesto al<br />

ARRIVA EMENDAMENTO GOVERNO<br />

Con un emendamento al ddl Brunetta sulla produttività<br />

del lavoro pubblico arriva la riforma del<strong>le</strong> carriere<br />

del<strong>le</strong> forze di polizia. A presentarlo sarà il Governo<br />

che sta lavorando alla razionalizzazione del<strong>le</strong> funzioni<br />

del persona<strong>le</strong> direttivo e non direttivo. "L'obiettivo<br />

della norma - ha riferito il Ministro della Funzione<br />

Pubblica Brunetta - sarà di razionalizzare i ruoli e<br />

<strong>le</strong> qualifiche del persona<strong>le</strong> e allo stesso tempo di<br />

omologare i ruoli funzionali del<strong>le</strong> forze di polizia a<br />

quelli del pubblico impiego".<br />

Governo, non solo l’impegno a tradurre in <strong>le</strong>gge la manifestata<br />

volontà politica di dare comunque attuazione a quanto<br />

la categoria invoca da molto tempo, ma di conoscere <strong>le</strong><br />

modalità e l’entità del<strong>le</strong> risorse economiche disponibili per<br />

compiere una riforma ordinamenta<strong>le</strong> comp<strong>le</strong>ssiva dei ruoli.<br />

In questi ultimi giorni abbiamo preso atto del<strong>le</strong> iniziative<br />

assunte da singoli parlamentari che hanno presentato singo<strong>le</strong><br />

proposte di <strong>le</strong>gge sulla materia, ma che non rispondono<br />

appieno al<strong>le</strong> aspettative del persona<strong>le</strong> ed al<strong>le</strong> esigenze<br />

del<strong>le</strong> Amministrazioni. Per questa ragione è stato richiesto<br />

un incontro urgente con il Sottosegretario di Stato Mantovano<br />

al fine di riprendere un dialogo sulla riforma del<strong>le</strong> carriere<br />

che non si è mai definitivamente chiuso, ma che si è<br />

solo interrotto nel tempo, per compiere insieme un approfondimento<br />

preventivo della situazione e per la ricerca di<br />

possibili soluzioni con l’avvio di un percorso condiviso.<br />

E.R.


18 Consap Magazine 2008<br />

In relazione alla riunione convocata presso il Comp<strong>le</strong>sso Vimina<strong>le</strong><br />

su “prob<strong>le</strong>matiche connesse al trattamento economico dei<br />

N.O.C.S., è opportuno premettere una considerazione di fondo<br />

essenzia<strong>le</strong> per motivare la conseguente richiesta di un particolare<br />

trattamento economico per il persona<strong>le</strong> del N.o.c.s., che ha un<br />

organico di poco inferiore al<strong>le</strong> 140 unità articolato principalmente<br />

in quattro Sezioni: Sezione Operativa, Sezione Protezione, Sezione<br />

di Supporto Operativo, Sezione Sanitaria.<br />

Il persona<strong>le</strong> del<strong>le</strong> prime due sezioni (c.d. Operativa e Protezione)<br />

viene assegnato a queste dopo il comp<strong>le</strong>tamento di un Corso basico<br />

di formazione per operatore N.o.c.s. ta<strong>le</strong> persona<strong>le</strong> svolge attività<br />

addestrative ed operativa specifiche per interventi ad alto<br />

rischio e scorte di massima <strong>sicurezza</strong>.<br />

Il persona<strong>le</strong> della Sezione di Supporto Operative e quella Sanitaria,<br />

oltre ad assicurare l’esp<strong>le</strong>tamento del<strong>le</strong> ordinarie incombenze burocratiche<br />

dell’ufficio, svolge attività propedeutiche ai servizi operativi<br />

e collabora con <strong>le</strong> due sezioni al fine consentire a queste di concentrarsi<br />

esclusivamente sul<strong>le</strong> attività di servizio.<br />

Il persona<strong>le</strong> operativo che ha frequentato specifici corsi (paracadutista,<br />

sub, etc) percepisce <strong>le</strong> relative indennità previste, il restante<br />

persona<strong>le</strong> della Sezione di Supporto Logistico e Sezione Sanitaria<br />

non percepisce alcuna indennità.<br />

Nel 2006, un’apposita Commissione dipartimenta<strong>le</strong> istituita con<br />

decreto del Capo della Polizia ha effettuato un’accurata disanima<br />

del<strong>le</strong> questioni attinenti al N.o.c.s., sia dal punto di vista economico<br />

che normativo al fine di sanare <strong>le</strong> incongruenze tra <strong>le</strong> attività<br />

svolte dal persona<strong>le</strong> del Reparto e la normativa vigente.<br />

Dal punto di vista economico si sono evidenziati due principali<br />

argomenti degni di nota. Il primo riguarda la necessità di un’assicurazione<br />

contro gli infortuni che copra il persona<strong>le</strong> dei N.o.c.s.<br />

(del<strong>le</strong> Sezioni Operative, Logistico e Sanitario) per <strong>le</strong>sioni riportate<br />

in attività operative ed addestrative (ciò perché è e<strong>le</strong>vata<br />

l’incidenza di infortuni in tali contesti). Il secondo riguarda, la<br />

necessità di istituire un’indennità che “gratifichi” la specificità ed il<br />

costante sacrificio del persona<strong>le</strong> tutto operante nel N.o.c.s.<br />

In merito l’Amministrazione è indirizzata alla previsione, per la<br />

sezione Operativa e Protezione, di una indennità supp<strong>le</strong>mentare<br />

per “incursori e subacquei” corrisposta mensilmente calcolata con<br />

una percentua<strong>le</strong> <strong>le</strong>gata ai giorni di effettiva, partecipazione ad operazioni<br />

ed addestramenti. Per il restante persona<strong>le</strong> (Sezione di Sup-<br />

In evidenza<br />

Proposta per i Nocs un'indennità<br />

di appartenenza<br />

porto e Sezione Sanitaria) prevede una diaria giornaliera ridotta<br />

(1/30 di quella operativa mensi<strong>le</strong>) nei giorni di effettiva partecipazione<br />

ad operazioni ed esercitazioni del N.o.c.s.<br />

Si pensi ad un operatore infortunatosi in attività di servizio, cosa<br />

molto frequente nel Reparto, che per tutto il corso della degenza e<br />

fino all’efficienza fisica piena non percepirebbe indennità. Si pensi<br />

altresì alla sospensione per qualsiasi motivo del<strong>le</strong> attività addestrative<br />

(mancanza di fondi per s.f.s., mancanza di munizioni per attività<br />

di tiro) cose già accadute, condizioni queste che non consentirebbero<br />

di percepire l’indennità così come prospettata. Oppure si<br />

pensi a tutta la componente che comunque è chiamata ad operare<br />

a qualsiasi titolo per il perseguimento dei fini del reparto (uff. servizi,<br />

uff. amministrazione, armeria, segreteria, etc,), che non partecipa<br />

direttamente all’operazione o all’addestramento ma che indirettamente<br />

permette la realizzazione di ciò.<br />

Appare pertanto necessario che, in particolare, l’indennità in questione,<br />

non sia caratterizzata da ta<strong>le</strong> “variabilità”, o peggio non sia<br />

strumento di discrezionalità da parte di chi decide chi deve o non<br />

deve andare a fare attività. addestrativa ed operativa,<br />

La questione sarebbe risolvibi<strong>le</strong> in maniera esustiva ed equa attraverso<br />

l’attribuzione al persona<strong>le</strong> tutto (sezioni operative e non) del<br />

N.o.c.s. di una indennità fissa di appartenenza (tipo quella attribuita<br />

al persona<strong>le</strong> della D.I.A.) con ulteriore riconoscimento di una<br />

indennità aggiuntiva variabi<strong>le</strong> in base ai giorni di effettiva attività<br />

(o ai giorni di presenza in ultima ipotesi) demominabi<strong>le</strong> “indennità<br />

di impiego operativo” per il persona<strong>le</strong> che a qualsiasi titolo svolga<br />

attività addestrativa ed operativa.<br />

M.B.<br />

Foto Moretta


Il caso Consap Magazine 2008 19<br />

Manutenzione aeromobili, in caso<br />

di incidente chi tutela il persona<strong>le</strong>?<br />

La Confederazione Sindaca<strong>le</strong> Autonoma di Polizia segnala<br />

la scarsa attenzione dell’Amministrazione ad una<br />

richiesta di chiarimenti circa una ravvisabi<strong>le</strong> inidoneità del<br />

persona<strong>le</strong> impiegato nella manutenzione ordinaria e<br />

straordinaria degli elicotteri della Polizia di Stato. Una<br />

vertenza che si protrae da oltre un anno, e che oggi, di<br />

fronte al si<strong>le</strong>nzio dei vertici ci spinge alla denuncia pubblica<br />

sulla nostra rivista naziona<strong>le</strong>. I fatti: in data 11 Luglio<br />

2007, la Segreteria Naziona<strong>le</strong> inoltrò all’Ufficio Relazioni<br />

Sindacali una serie di quesiti che, predisposti da persona<strong>le</strong><br />

altamente competente, avrebbero meritato una ben<br />

maggiore attenzione, perché ponevano rilievi ai quali<br />

appare inaccettabi<strong>le</strong> non si sia voluto dare risposte assolutamente<br />

chiare, esaustive e, principalmente, urgenti!<br />

Dai dati raccolti, e mai confutati, risulterebbe che i cieli<br />

italiani sono solcati da velivoli della Polizia di Stato che<br />

hanno avuto una manutenzione da parte di persona<strong>le</strong><br />

non abilitato ai livelli imposti dal<strong>le</strong> norme in materia.<br />

Giova sottolineare che la questione non attiene auto o<br />

moto veicoli, che potrebbero fermarsi sul ciglio di una<br />

strada e costringere il persona<strong>le</strong> che si trova a bordo a<br />

spingere (cosa che su “you tube” è abbondantemente<br />

documentata con filmati che, se non fossero mortificanti,<br />

sarebbero esilaranti); aerei ed elicotteri hanno la<br />

“deprecabi<strong>le</strong>” abitudine di cadere, nel caso si fermassero<br />

durante il volo i motori o i rotori o altre parti essenziali<br />

atte a tenerli in aria!<br />

Riteniamo, quindi, che sia assolutamente indispensabi<strong>le</strong><br />

che alla questione posta si presti la massima ed urgente<br />

attenzione, specificando se ed a che titolo si impone<br />

a specialisti di “primo livello” di svolgere mansioni che<br />

prevedono un livello superiore, perché il fatto che<br />

i”nostri” siano comunque bravissimi non esclude, a carico<br />

di chi ha violato <strong>le</strong> norme, responsabilità. gravissime<br />

e personali che ricadrebbero, in primis, sulla dirigenza.<br />

I quesiti per i quali ancora attendiamo “fiduciosi” un<br />

autorevo<strong>le</strong> intervento chiarificatore del Capo della Polizia<br />

anch’esso messo a conoscenza, ma soltanto pochi mesi<br />

orsono, del si<strong>le</strong>nzio colpevo<strong>le</strong> dei de<strong>le</strong>gati al dialogo con<br />

i sindacati, sono stati sol<strong>le</strong>citati dal rappresentante Consap<br />

per i Reparti Volo e riguardano il fatto che da qualche<br />

tempo presso queste strutture di Polizia si effettuano<br />

grosse lavorazioni senza che il persona<strong>le</strong> operante,<br />

ancorché abi<strong>le</strong>, ne sia abilitato. Presso tutti i Reparti Volo<br />

della polizia la manutenzione (e non solo) dei velivoli è<br />

svolta da col<strong>le</strong>ghi con apposito brevetto che rivestono la<br />

...aerei ed elicotteri hanno la “deprecabi<strong>le</strong>” abitudine<br />

di cadere...<br />

Foto Orlando


20 Consap Magazine 2008<br />

qualifica di “specialista elicottero o aereo”.<br />

Questo persona<strong>le</strong> come da normativa vigente Aerpol 1<br />

in attuazione del decreto Capo della Polizia<br />

n.500/B/9212.AN.1 del 25/5/90 art. 7 e 9, registrato<br />

alla Corte dei Conti il 17/11/90, di cui ministeria<strong>le</strong><br />

n.500/B/9212.AN.1/6505 del 21 luglio 92 e suo al<strong>le</strong>gato,<br />

è abilitato al primo livello tecnico di manutenzione,<br />

invece allo stesso persona<strong>le</strong> viene ordinato di effettuare<br />

lavorazioni per <strong>le</strong> quali è prevista un “manodopera”<br />

di secondo e addirittura di terzo livello tecnico. È<br />

intuibi<strong>le</strong> che la scelta di far operare solo persona<strong>le</strong> e<br />

reparti con un livello tecnico di manutenzione “più alto”<br />

è ovviamente dovuta alla comp<strong>le</strong>ssità ed alla difficoltà<br />

insita nella lavorazione stessa.<br />

Nei reparti volo, invece si oltrepassa quanto ha attinenza<br />

con il primo livello tecnico, ma il ministero caldeggia<br />

operazione su componenti fondamentali: motori, parti<br />

E come l’anno scorso.<br />

Stessi prob<strong>le</strong>mi, stesso freddo...<br />

Dopo esser riusciti a sopravvivere ad<br />

un’estate diffici<strong>le</strong> e costellata di prob<strong>le</strong>mi,<br />

per gli elicotteristi della Polizia<br />

di Stato di Bologna si prospetta un<br />

non meno impegnativo inverno poiché<br />

attualmente, la situazione che si<br />

presenta è allarmante in quanto,<br />

come lo scorso inverno, si ripeterà<br />

l’emergenza freddo: l’impianto di<br />

riscaldamento non può essere messo<br />

in funzione, se non a costo di vedere<br />

nuove e gravi predite d’acqua far<br />

breccia nel terreno del Reparto Volo<br />

e, aspetto ancor più grave, con il<br />

rischio che il sistema di riscaldamento<br />

possa irrimediabilmente rovinarsi.<br />

In entrambi i casi l’unica certezza è<br />

che non ci sono i fondi per porre<br />

Il caso<br />

strutturali, rotori ed altro, nonostante sia stabilito da<br />

ente superiore (Aeronautica) l’utilizzo di persona<strong>le</strong> e<br />

reparti abilitati ad un livello tecnico più alto.<br />

Un’anomalia ed un rischio fisico per il persona<strong>le</strong> navigante<br />

e di onere di responsabilità per il persona<strong>le</strong> manutentore,<br />

tutta nostra, infatti l’Arma dei Carabinieri, (evidentemente<br />

più attenta), ha dipendenti e reparti abilitati<br />

al secondo e terzo livello; è il caso del reparto di Roma<br />

dei CC dove confluiscono tutte <strong>le</strong> lavorazioni gravose e<br />

delicate, prevedendo anche la trasferta per il persona<strong>le</strong><br />

abilitato qualora fosse diffici<strong>le</strong> il trasporto dell’aeromobi<strong>le</strong>.<br />

Questo per dire che tutto il persona<strong>le</strong> specialista della<br />

Polizia di Stato è abilitato ad un primo livello tecnico di<br />

conseguenza anche il loro reparto eppure viene invitato a<br />

compiere lavorazione che prescrivono un livello di manutenzione<br />

superiore. In caso di incidente chi tutela questo<br />

persona<strong>le</strong>?


Il caso Consap Magazine 2008 21<br />

rimedio al<strong>le</strong> rotture poiché la situazione<br />

pone in risalto due aspetti<br />

gravi, allarmanti e sull’orlo dello<br />

scandaloso: la prefettura non ha i<br />

soldi neanche per sostituire un neon<br />

esausto ed ha un debito con la ditta<br />

appaltatrice dei lavori dal 2006.<br />

Inoltre, la ditta costruttrice del comp<strong>le</strong>sso<br />

edilizio che ospita il III Reparto<br />

Volo della Polizia di Stato non può<br />

intervenire per ripristinare la norma<strong>le</strong><br />

situazione perché non si sa effettivamente<br />

di chi sia la proprietà della<br />

struttura.<br />

Di certo non è del Ministero dell’Interno,<br />

che in questo caso si può paragonare<br />

ad un affittuario, mentre potrebbe<br />

essere del Comune di Bologna o<br />

dell’E.N.A.C… o di tutti e due, in<br />

quanto non essendo noti i termini contrattuali<br />

con i quali il Comune ha dato<br />

la possibilità all’E.N.A.C. di costruire<br />

il Reparto, la disputa della proprietà<br />

potrebbe presentare tre scenari:<br />

prima ipotesi: il Comune è proprietario<br />

del terreno e l’E.N.A.C. del fabbricato;<br />

seconda ipotesi: il Comune,<br />

essendo proprietario del terreno che<br />

rappresenta il bene maggiore, assorbe<br />

anche il fabbricato, divenendone<br />

proprietario; terza ipotesi: l’E.N.A.C.<br />

compra dal Comune il terreno e, quindi,<br />

diviene tutto di sua proprietà.<br />

Riuscire a risalire alla, proprietà<br />

effettiva, per noi della Confederazione<br />

Sindaca<strong>le</strong> Autonoma di Polizia<br />

che tuteliamo i diritti del persona<strong>le</strong><br />

diventa di fondamenta<strong>le</strong> importanza,<br />

infatti solo così si potrebbe aggirare<br />

l’aspetto scandaloso della mancanza<br />

di fondi da parte della Prefettura, in<br />

quanto la <strong>le</strong>gge prevede che sia il<br />

proprietario a doversi riva<strong>le</strong>re sul<br />

costruttore e non l’affittuario.<br />

In tal modo la ditta che ha costruito la<br />

sede del III Reparto Volo Polstato di<br />

Bologna, chiamata in causa dal proprietario,<br />

dovrebbe intervenire per<br />

far fronte al<strong>le</strong> disfunzioni, in considerazione<br />

del fatto che ad esso compete<br />

la responsabilità sulla struttura per<br />

i primi dieci anni dalla costruzione.<br />

Come già detto, ma proprio perché<br />

incredibi<strong>le</strong> giova ripeterlo, la mancanza<br />

assoluta di fondi da parte<br />

della Prefettura è forse l’aspetto più<br />

grave, perché genera una successione<br />

di prob<strong>le</strong>mi.<br />

Durante l’estate scorsa la mancanza<br />

prolungata (per quattro giorni!) dell’acqua<br />

ha pregiudicato fortemente<br />

l’operatività del Reparto, facendo<br />

raggiungere livelli critici alla salubrità<br />

dei locali, ha compromesso l’aspetto<br />

igienico-sanitario e costretto<br />

tutto il persona<strong>le</strong> a condizioni di<br />

lavoro al limite dell’umana sopportazione.<br />

Va segnalato anche un aspetto ancor<br />

più allarmante <strong>le</strong>gato alla <strong>sicurezza</strong><br />

per il persona<strong>le</strong> aeronavigante: infatti<br />

effettuare lavorazioni sugli aeromobili<br />

in tali condizioni abbassa, se<br />

non abbatte, il limite della <strong>sicurezza</strong><br />

necessario affinché ogni intervento<br />

sia eseguito “a norma’’.<br />

Come successo lo scorso inverno, e<br />

come si prospetta per il prossimo,<br />

non avere il riscaldamento negli hangar<br />

vuol anche dire che avvitare viti<br />

e bulloni o magari realizzare una<br />

“frenatura” (un’ulteriore <strong>sicurezza</strong><br />

affinché un bullone non si sviti, realizzata<br />

a mezzo di un filo metallico<br />

che deve essere intrecciato manualmente)<br />

quando <strong>le</strong> temperature sono<br />

prossime allo zero, e da esperienza<br />

vi possiamo garantire che è impresa<br />

ardua.<br />

L’impossibilità di riscaldare tali<br />

ambienti di lavoro inoltre genera una<br />

serie di prob<strong>le</strong>matiche che possono<br />

anche compromettere seriamcnte la<br />

<strong>sicurezza</strong>, e la vita del persona<strong>le</strong><br />

dipendente.<br />

La Consap di concerto con la Dirigenza,<br />

cercherà di percorrere ogni<br />

strada che possa porre rimedio a<br />

questa, ormai, insostenibi<strong>le</strong> e paradossa<strong>le</strong><br />

situazione.


22 Consap Magazine 2008<br />

A proposito di alloggi<br />

per il persona<strong>le</strong><br />

Questa Confederazione Sindaca<strong>le</strong>, sentiti i propri iscritti, intende<br />

porre l’attenzione, sulla prob<strong>le</strong>matica del<strong>le</strong> abitazioni, molto sentita<br />

da tutti gli appartenenti al<strong>le</strong> Forze di Polizia.<br />

Preliminarmente, preme precisare che gli appartenenti al<strong>le</strong> Forze<br />

di Polizia (Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Corpo della<br />

Guardia di Finanza e Polizia Penitenziaria) sono assegnati dal<strong>le</strong><br />

loro rispettive Amministrazioni, secondo una pianificazione organica<br />

a livello centra<strong>le</strong>, a prestare servizio su tutto il territorio dello<br />

Stato italiano, con evidenti disagi abitativi, in particolar nodo nel<br />

momento in cui decidono di metter su famiglia.<br />

Si è cercato nel corso degli anni di ovviare a questo con l’istituzione<br />

di cooperative di costruzione incentivate dal<strong>le</strong> regioni e altri enti<br />

locali, ma ciò si è rivelato un vero e proprio disastro a causa di: alti<br />

costi, lungaggini per la consegna degli appartamenti; notevo<strong>le</strong><br />

burocrazia per ottenere mutui adeguati al<strong>le</strong> possibilità stipendiali<br />

Ne è conseguito che la maggior parte degli appartenenti al<strong>le</strong><br />

Forze di Polizia che hanno adottato questa soluzione si sono<br />

dovuti ben presto ricredere, trovandosi a fronteggiare del<strong>le</strong> infinite<br />

situazioni debitorie e di emergenza. Ciò, in molti casi ha creato<br />

notevoli scompensi di ordine psico-fisico quali abbassamento<br />

dell’attenzione da parte dei dipendenti interessati, tanto da produrre<br />

ricadute anche nella loro prestazione professiona<strong>le</strong>.<br />

Il tema in parola è molto delicato se si considera che un semplice<br />

agente della Polizia di Stato raggiunge lo stipendio di circa<br />

1.200/1.300 euro al mese e con moglie e due figli arriva (per<br />

effetto del<strong>le</strong> detrazione e degli assegni familiari) a circa 1500<br />

euro, a queste condizioni la casa diventa un’utopia e il mutuo un<br />

peso insostenibi<strong>le</strong>.<br />

In evidenza<br />

In realtà molte potrebbero essere <strong>le</strong> soluzioni: aumentare lo stipendio<br />

degli operatori di polizia tanto da permettere di comperare<br />

un’abitazione; o anche costruire case per <strong>le</strong> Forze di polizia,<br />

oppure ottenere mutui a tasso di interesse fisso e bassissimo.<br />

Le risposte anzidette non troveranno sicuramente acquiescenza<br />

dai prossimi governi, in quanto non si possono reperire fond in<br />

una situazione di emergenza genera<strong>le</strong> come questa.<br />

Eppure fu proprio l’attua<strong>le</strong> Presidente del Consiglio a parlare in<br />

campagna e<strong>le</strong>ttora<strong>le</strong> di edilizia a basso costo, pertanto la Consap<br />

si impegnerà a richiedere nel<strong>le</strong> opportune sedi ed attraverso i propri<br />

referenti politici, un poderoso intervento che possa indurre, utilizzando<br />

magari una procedura similare a quella per la realizzazione<br />

del<strong>le</strong> caserme del<strong>le</strong> Forze di Polizia all’emanazione di una<br />

<strong>le</strong>gge di snellimento burocratico.<br />

Ta<strong>le</strong> <strong>le</strong>gge dovrebbe andare ad incidere sulla materia di esproprio<br />

dei terreni improduttivi dei quali possano beneficiare singoli operatori<br />

del<strong>le</strong> Forze dell’Ordine, con una concessione in tempi congrui<br />

del<strong>le</strong> concessioni edilizie, dal canto suo il proprietario/poliziotto<br />

si impegna alla non cessione del fabbricato, che dovrà<br />

avere una grandezza congrua per un nuc<strong>le</strong>o familiare, per un<br />

numero predefinito di anni.<br />

Sante Sassi<br />

ESECUTIVO NAZIONALE DI CASSINO<br />

TOFANI ILLUSTRA L’EMENDAMENTO<br />

AL DECRETO BRUNETTA<br />

Nel corso della riunione dell’Esecutivo<br />

Naziona<strong>le</strong> tenutasi a Cassino, sono<br />

state analizzate e dibattute <strong>le</strong> questioni<br />

relative al riordino del<strong>le</strong> carriere, al rinnovo<br />

del contratto, al ricorso contro il<br />

decreto Brunetta oltre ad una serie di vertenze instaurate<br />

sul territorio a livello periferico. Alla riunione sono interventi<br />

il Questore di Frosinone e numerosi esponenti politici.<br />

Particolarmente apprezzato è stato l’intervento del sen.<br />

Oreste Tofani (PDL) che ha illustrato il testo dell’emendamento<br />

appena predisposto dalla maggioranza di<br />

governo allo sciagurato decreto Brunetta e che dovrebbe<br />

essere presentato in aula nei prossimi giorni.<br />

Nel frattempo la Consap continuerà la propria mobilitazione<br />

e la raccolta del<strong>le</strong> adesioni al ricorso gratuito col<strong>le</strong>ttivo.


24 Consap Magazine 2008<br />

Specificità a costo zero, il bicchiere<br />

mezzo vuoto o mezzo pieno?<br />

A.C. 1441-quater-A - Articolo 39-bis<br />

Il 28 ottobre scorso la Camera dei Deputati approvava<br />

questo testo<br />

ARTICOLO 39-BIS DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO<br />

DELLA COMMISSIONE<br />

Art. 39-bis.<br />

(Specificità del<strong>le</strong> Forze armate e del<strong>le</strong> Forze di polizia).<br />

1. Ai fini della definizione degli ordinamenti, del<strong>le</strong> carriere<br />

e dei contenuti del rapporto di impiego e della<br />

tutela economica, pensionistica e previdenzia<strong>le</strong>, è rico-<br />

La Confederazione Sindaca<strong>le</strong> Autonoma di Polizia interviene<br />

dopo il processo di Piacenza, che ha liquidato la<br />

guida in stato di ebbrezza e l’assassinio di 4 giovani con<br />

tre anni di carcere e poco più di mil<strong>le</strong> euro di multa.<br />

“Un messaggio d’impunità dalla portata devastante -<br />

commenta il Segretario Naziona<strong>le</strong> della Consap con<br />

de<strong>le</strong>ga al<strong>le</strong> Specialità di Polizia Stefano Spagnoli - che<br />

vanifica, davanti all’opinione pubblica<br />

l’ecceziona<strong>le</strong> lavoro della polizia contro la<br />

strage strada<strong>le</strong>”.<br />

“I col<strong>le</strong>ghi pur con annose carenze di persona<strong>le</strong><br />

e mezzi, accresciute da ripetuti tagli<br />

economici, svolgono un lavoro prezioso,<br />

che, con alcune decisioni del governo in<br />

tema di normativa pena<strong>le</strong>, si tenta di rendere<br />

più efficace, eppure arrivano dalla<br />

Magistratura queste sentenze che sconcer-<br />

nosciuta la specificità del ruolo del<strong>le</strong> Forze armate e<br />

del<strong>le</strong> Forze di polizia, nonché della condizione di stato<br />

giuridico del persona<strong>le</strong> ad esse appartenente, in dipendenza<br />

della peculiarità dei compiti, degli obblighi e<br />

del<strong>le</strong> limitazioni personali, previsti da <strong>le</strong>ggi e regolamenti,<br />

per <strong>le</strong> funzioni di tutela del<strong>le</strong> istituzioni democratiche<br />

e di difesa dell'ordine e della <strong>sicurezza</strong> interna ed<br />

esterna, nonché per i peculiari requisiti di efficienza<br />

operativa richiesti e i correlati impieghi in attività usuranti.<br />

Incidenti stradali: da Piacenza un<br />

messaggio di impunità inaccettabi<strong>le</strong><br />

tano – prosegue Spagnoli – senza mettere in dubbio la<br />

correttezza dell’operato dei giudici, riteniamo che ci sia<br />

un limite etico da non travalicare ossia quello che esista<br />

una sorta d’impunità per chi si mette alla guida in condizioni<br />

assolutamente inadeguate, mettendo a rischio certo<br />

la sua incolumità persona<strong>le</strong> e quella degli altri”. La Consap,<br />

sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia<br />

di Stato, ritiene che sia urgente un<br />

intervento <strong>le</strong>gislativo chiaro, che restituisca<br />

dignità alla vita alla vita umana e renda<br />

più efficaci <strong>le</strong> azioni di prevenzione e<br />

repressione del<strong>le</strong> Forze dell’Ordine, anche<br />

in previsione dell’enorme ritardo che il<br />

nostro Paese continua ad accumulare<br />

rispetto all’obiettivo comune europeo di<br />

ridurre sensibilmente la mortalità sul<strong>le</strong> strade<br />

entro il 2010.


“Lo sconcertante episodio della negazione<br />

della causa di servizio al Vice Questore<br />

Maurizio Genolini, dimostra quanto<br />

miope sia l’Amministrazione della<br />

Pubblica Sicurezza e ci da maggior<br />

vigore per rivendicare con forza la<br />

necessità di un ricorso al Tar contro chi<br />

vuo<strong>le</strong> tassare la salute dei poliziotti”<br />

questa la dichiarazione del Segretario<br />

Genera<strong>le</strong> Naziona<strong>le</strong> della Consap Giorgio<br />

Innocenzi.<br />

La Confederazione Sindaca<strong>le</strong> Autonoma<br />

di Polizia ha predisposto un ricorso gratuito<br />

al TAR del Lazio che ha già raggiunto<br />

<strong>le</strong> 30 mila adesioni contro il decreto<br />

Brunetta: “Il fatto che ad un col<strong>le</strong>ga eroe,<br />

con una carriera ricca di encomi, sia<br />

stato riservato questo vergognoso trattamento,<br />

come ha denunciato un autorevo<strong>le</strong><br />

quotidiano naziona<strong>le</strong> qua<strong>le</strong> Il Tempo -<br />

chiosa Innocenzi - deve far capire che<br />

solo con la mobilitazione possiamo difendere<br />

i nostri diritti, che poi non sono altro<br />

che i diritti del cittadino a poter contare su<br />

forze di polizia che siano integre dal<br />

punto di vista psico-fisico, nel momento in<br />

cui a bordo di una volante, piuttosto che<br />

in attività di ordine pubblico, rischiano la<br />

vita per la libertà, la <strong>sicurezza</strong> e la democrazia”.<br />

Equiparare la malattia di un poliziotto,<br />

che opera in situazioni border line, sempre<br />

a rischio dell’incolumità fisica, a<br />

quella dei “fannulloni” della Pubblica<br />

Amministrazione è una vergogna - conclude<br />

la Consap - cosi come vergognoso<br />

e pericolosamente dilatatorio è l’atteggiamento<br />

del ministro artefice del decreto,<br />

che non perde occasione per dichiarare<br />

di aver risolto la questione con l’esclusione<br />

dagli effetti di <strong>le</strong>gge del comparto<br />

<strong>sicurezza</strong> e difesa, senza che però<br />

25<br />

Consap Magazine 2008<br />

Forze di Polizia fisicamente efficienti<br />

sono un diritto del cittadino<br />

La questura di Rimini l’ufficio<br />

Complicazioni Affari Semplici<br />

La vicenda inerente la nuova sede della Questura di Rimini é, per<br />

certi versi paradossa<strong>le</strong>, e per altri emb<strong>le</strong>matica della incapacità di<br />

alcuni Uffici del Dipartimento della P.S. di procedere alla risoluzione<br />

di prob<strong>le</strong>mi gravi, che espongono il persona<strong>le</strong> a riconosciuti disagi<br />

e rischi.<br />

In estrema sintesi: l’attua<strong>le</strong> sede della Questura è assolutamente inadeguata;<br />

c’è uno stabi<strong>le</strong> - inizialmente indicato qua<strong>le</strong> nuova sede il<br />

cui affitto costa più di quanto l’Amministrazione sia disposta a<br />

pagare; c’è uno stabi<strong>le</strong> alternativo che potrebbe soddisfare, almeno<br />

in parte, <strong>le</strong> esigenze della Questura, il cui affitto rientrerebbe nel<br />

budget stabilito dall’Amministrazione stessa.<br />

a queste affermazioni pubbliche abbiano<br />

mai fatto seguito concreti atti parlamentari<br />

in questo senso”.<br />

F.M.<br />

Parrebbe tutto faci<strong>le</strong>, ma l’Ufficio “Complicazione Affari Semplici”,<br />

attivissimo eppur mai individuato, non riesce a mettere insieme<br />

domanda ed offerta, anche quando queste coincidono.<br />

Certo è che la Consap, nell’adempimento del preciso dovere di tutelare<br />

anche la salute ed il decoro dei propri iscritti, non potrà più<br />

attendere e consentire che questi Poliziotti lavorino in condizioni che<br />

lo stesso Questore di Rimini, pubblicamente, ha definito “incredibili”,<br />

presumiamo anche sotto il profilo della consistenza organica,<br />

con la qua<strong>le</strong> affrontare una realtà quotidiana che ha registrato il<br />

maggior incremento a livello naziona<strong>le</strong> di borseggi e furti in esercizi<br />

pubblici!


26 Consap Magazine 2008<br />

La Confederazione Sindaca<strong>le</strong> Autonoma di Polizia esprime<br />

forte cordoglio per quello che passerà alla storia come un<br />

“venerdì nero” per la <strong>sicurezza</strong> naziona<strong>le</strong>.<br />

“Se l’episodio di Genova, può essere inquadrato nella<br />

variabi<strong>le</strong> impazzita di chi è impegnato per la <strong>sicurezza</strong> di<br />

tutti, i fatti di Caserta denunciano responsabilità importanti<br />

da parte di chi dovrebbe garantire condizioni ottimali per<br />

svolgere il servizio. Si dimostra nei fatti che la lotta alla<br />

camorra è impegno di assoluto rischio e non può vivere sull’improvvisazione<br />

di Reparti Prevenzione Crimine che pur<br />

In evidenza<br />

Sarebbero bastati mil<strong>le</strong> euro per salvare<br />

i col<strong>le</strong>ghi del R.P.C. deceduti a Caserta<br />

vivendo in continua emergenza operativa, non hanno<br />

mezzi idonei per svolgere al meglio il servizio. Non tutto<br />

può essere ricondotto al<strong>le</strong> carenze di uomini e probabilmente<br />

qualche centinaia di migliaia euro destinati ai militari<br />

potevano essere spesi per dotare i mezzi di polizia di un<br />

sistema di protezione, sul mercato un rollbar (dispositivo di<br />

protezione ribaltamento) costa poco meno di 1000 euro,<br />

sarebbe bastato questo per salvare la vita ai col<strong>le</strong>ghi”.<br />

Il sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia di<br />

Stato aveva più volte denunciato la carenza di addestramento<br />

e di disponibilità di mezzi per i Reparti Prevenzione<br />

Crimine della Polizia, nuc<strong>le</strong>i di specialisti che in realtà sono<br />

tali solo sulla carta, in quanto soffrono della stessa inadeguatezza<br />

di disponibilità economiche di tutti gli apparati di<br />

<strong>sicurezza</strong> nazionali.<br />

“Nell’esprimere il cordoglio per la giovani vite spezzate, per<br />

<strong>le</strong> loro famiglie e per i col<strong>le</strong>ghi auspichiamo che i vertici<br />

organizzati in prefettura quando si verificano queste emergenze<br />

di criminalità possano riuscire laddove la Consap<br />

non ha ottenuto risultati, ossia nel far giungere ai reparti<br />

prevenzione crimine impegnati in Campania mezzi e tecnologie<br />

adeguate, senza <strong>le</strong> quali la Polizia rischia di continuare<br />

a pagare prezzi altissimi in termini di vite umane”.<br />

F.M.<br />

POLIZIOTTI MORTI: <strong>CONSAP</strong>, CON<br />

MILLE EURO SI POTEVANO SALVARE<br />

<strong>ROMA</strong>, 26 SET - Sarebbero bastati mil<strong>le</strong> euro - il costo<br />

di un roll bar per la protezione dal ribaltamento - per salvare<br />

i due poliziotti morti a Caserta durante un inseguimento.<br />

Lo sostiene la Confederazione sindaca<strong>le</strong> autonoma<br />

di polizia (Consap). «I fatti di Caserta - aggiunge la<br />

Consap - dimostrano che la lotta alla camorra è un impegno<br />

di grande rischio, e non può vivere dell'improvvisazione<br />

di reparti che non hanno i mezzi idonei per contrastare<br />

il crimine. Le centinaia di migliaia di euro destinati<br />

ai militari potevano essere spesi per dotare i mezzi di<br />

polizia di un sistema di protezione».


In evidenza Consap Magazine 2008 27<br />

Tristezza e cordoglio per gli amici<br />

“nomadi” deceduti<br />

Tante volte ho raccontato episodi<br />

d’incomprensione, ho manifestato il<br />

mio disappunto sul<strong>le</strong> dinamiche del<br />

Reparto Prevenzione Crimine, ho<br />

vantato i traguardi raggiunti, ed<br />

espresso, anche se nel mio piccolo, la<br />

volontà di collaborare ad iniziative<br />

che avrebbero reso gradevo<strong>le</strong> la vita<br />

lavorativa: è stato appassionante<br />

aprire discussioni a proposito del<strong>le</strong><br />

realtà prob<strong>le</strong>matiche quotidiane che<br />

investono il nostro mestiere. “alzare<br />

la voce” per ottenere diritti e garanzie.<br />

Ma in questa occasione ritengo che<br />

non ci siano paro<strong>le</strong> per descrivere<br />

quello che è successo!!!<br />

Tre col<strong>le</strong>ghi del Reparto Prevenzione<br />

Crimine di Torino, aggregati nel<br />

casertano per fronteggiare l’emergenza<br />

criminalità organizzata, il 26<br />

Settembre ca. durante un inseguimento,<br />

restano vittime in un incidente<br />

gravissimo: due di loro sono scomparsi,<br />

lasciando un vuoto incolmabi<strong>le</strong><br />

nel<strong>le</strong> loro famiglie.<br />

Un’attività di routine, che noi poliziotti<br />

conosciamo bene ma che, nel<br />

mio caso (e lo dico con intima sincerità),<br />

sarà diffici<strong>le</strong> riuscire ad accettare<br />

e metabolizzare.<br />

Stavolta il sapore del tragico evento<br />

ha un retrogusto ancora più amaro,<br />

che mi suscita incomprensibilmente<br />

intol<strong>le</strong>ranza nei confronti di tutti coloro<br />

che non hanno mai ascoltato <strong>le</strong><br />

richieste del persona<strong>le</strong>, e aumenta il<br />

dolore per la perdita di due ragazzi<br />

che come me appartengono al<br />

Reparto Prevenzione Crimine.<br />

È complicato descrivere <strong>le</strong> sensazioni<br />

che si provano ogni volta che i componenti<br />

del contingente del Reparto si<br />

muovono in occasione di emergenze<br />

lavorative, lasciando la famiglia a<br />

casa con la promessa di farvi rientro<br />

presto e continuare a dare la buonanotte<br />

a tutti i propri cari.<br />

Carenze di mezzi, equipaggiamenti<br />

inadeguati e inefficienze organizzative<br />

sono i temi. più discussi fra noi<br />

“nomadi” che, ironizzando ed esorcizzando<br />

sui disagi, lasciamo al<strong>le</strong><br />

spal<strong>le</strong> pochissimi attimi prima della<br />

partenza mentre sorseggiamo da<br />

una tazzina di caffè.<br />

Il ricordo di questi due col<strong>le</strong>ghi, con<br />

cui ho condiviso altre esperienze in<br />

giro per l’Italia, sarà inde<strong>le</strong>bi<strong>le</strong> e<br />

significativo per tutta la mia carriera<br />

lavorativa e per tutti quelli che hanno<br />

avuto un’esperienza, seppur breve,<br />

all’interno del fantastico mondo del<br />

R.P.C.<br />

Una realtà affascinante, ricca di sorprese<br />

e di bel<strong>le</strong>zze da scoprire,<br />

piena di possibilità per arricchire il<br />

bagaglio cultura<strong>le</strong>, fatta di viaggi di<br />

durata indefinita allo scopo di svolgere<br />

il dovere per cui siamo chiamati<br />

in tutte <strong>le</strong> parti d’Italia che lo richiedono.<br />

Vivere nel Reparto Prevenzione Crimine<br />

significa condividere con i col<strong>le</strong>ghi<br />

di squadra tutti i momenti della<br />

giornata, rinunciare al<strong>le</strong> comodità,<br />

avere la volontà di conoscere nuove<br />

persone, nuove dimensioni sociali,<br />

dove <strong>le</strong> difficoltà si insinuano fra <strong>le</strong><br />

soddisfazioni.<br />

E a voi che rivolgo il mio pensiero,<br />

cari Francesco e Gabrie<strong>le</strong>, con l’augurio<br />

che il vostro impegno ed il vostro<br />

sacrifico sia di incoraggiamento per<br />

tutti i Poliziotti. Per non dimenticare.<br />

Danilo Di Leo


28 Consap Magazine 2008<br />

Lo studio <strong>le</strong>ga<strong>le</strong> Pel<strong>le</strong>grino & Partners, dopo un’ attenta disamina<br />

della normativa vigente e della giurisprudenza ormai consolidata<br />

sulla sussistenza dei presupposti giuridici per la proposizione<br />

dell’azione giudizia<strong>le</strong>, al fine di ottenere il ristoro dei<br />

danni per eccessiva durata dei procedimenti civili, penali ed<br />

amministrativi, pendenti o già definiti con sentenza passata in<br />

giudicato, precisa che; l’art. 2 della Legge 89/2001 stabilisce i<br />

criteri da seguire nella verifica dell’eventua<strong>le</strong> durata non ragionevo<strong>le</strong><br />

del processo, imponendo di considerare “la comp<strong>le</strong>ssità<br />

del caso e, in relazione alla stessa, il comportamento del<strong>le</strong> parti<br />

e del giudice, nonché quello di ogni altra autorità chiamata a<br />

collaborarvi”.<br />

Inoltre, i parametri cronologici elaborati nella giurisprudenza<br />

della Corte Europea (che ha ritenuto che può essere considerato<br />

ragionevo<strong>le</strong> il termine di tre anni per la durata del giudizio di<br />

primo grado e di due anni per la durata del secondo grado)<br />

hanno valore orientativo, ma non tassativo; che l’accertamento<br />

costituisce una tipica valutazione di merito operata caso per<br />

caso e che il diritto all'equa riparazione sorge dunque (solo)<br />

allorché la eccessiva durata del processo abbia cagionato alla<br />

parte un danno patrimonia<strong>le</strong> e/o non patrimonia<strong>le</strong>.<br />

Il danno patrimonia<strong>le</strong> indennizzabi<strong>le</strong> corrisponde alla perdita<br />

che sia conseguenza dell’irragionevo<strong>le</strong> perdurare del processo,<br />

In evidenza<br />

Indennizzo ex <strong>le</strong>gge Pinto sulla<br />

irragionevo<strong>le</strong> durata del processo<br />

nella cui valutazione deve tenersi conto dell'interesse in gioco e<br />

dell'importanza dell'oggetto della lite. Il danno patrimonia<strong>le</strong><br />

indennizzabi<strong>le</strong> può comprendere il pregiudizio subito per perdita<br />

di “chances”, se l’interessato dimostra che la indebita protrazione<br />

del processo ha impedito il verificarsi di concrete ed effettive<br />

occasioni suscettibili di procurargli risultati economici.<br />

Il danno non patrimonia<strong>le</strong> deve essere oggetto di prova da<br />

parte del ricorrente al pari degli altri e<strong>le</strong>menti costitutivi della<br />

domanda, almeno attraverso la deduzione del<strong>le</strong> circostanze di<br />

fatto o quel<strong>le</strong> notorie da cui desumere presuntivamente la sua<br />

esistenza.<br />

Alla luce di tali considerazioni, seppur brevi, la nostra consu<strong>le</strong>nza<br />

<strong>le</strong>ga<strong>le</strong> suggerisce l’opportunità di poter inoltrare una istanza<br />

indirizzata all’Avvocatura del distretto della Corte di Appello<br />

nella cui circoscrizione si svolge o è stato svolto il giudizio che<br />

si lamenta eccessivamente lungo. L’opportunità che ta<strong>le</strong> procedura<br />

offre è costituita dalla possibilità di poter transigere in<br />

tempi stretti, recuperando così, la somma ritenuta equa per la<br />

riparazione del danno subito se riconosciuto;<br />

solo nella ipotesi in cui l’accordo non si dovesse raggiungere,<br />

sarebbe uti<strong>le</strong> ed opportuno proporre la conseguente azione giudiziaria,<br />

ovviamente previa valutazione preventiva di ogni singolo<br />

caso.<br />

Tutela <strong>le</strong>ga<strong>le</strong>: convenzione Consap e Pel<strong>le</strong>grino & Partners<br />

Nell’ottica di una tutela estesa a 360 gradi, tesa a garantire servizi di qualità e di alto livello professiona<strong>le</strong> a<br />

favore dei nostri iscritti, abbiamo intrapreso un rapporto di collaborazione con un prestigioso ed ambìto avvocato<br />

penalista, specializzato, fra l’altro, nella difesa degli appartenenti al<strong>le</strong> forze dell’ordine ed, in particolare,<br />

dei poliziotti: l’avvocato Fulvio Pel<strong>le</strong>grino dello Studio Lega<strong>le</strong> Pel<strong>le</strong>grino & Partners. Non ci bastava intessere un<br />

rapporto privi<strong>le</strong>giato con un bravo penalista, per noi occorreva che questi conoscesse il nostro mondo caratterizzato<br />

dal<strong>le</strong> sue precipue peculiarità, intriso di difficoltà operative, da un lato, e di formalismi ed appesantimenti<br />

burocratici, dall’altro.<br />

Studio <strong>le</strong>ga<strong>le</strong> Pel<strong>le</strong>grino & Partners:<br />

Milano Via Morosini, 39 - Tel. 02/36571478 Napoli (Piazza Borsa - Tel. 081/8625918);<br />

Torre Annunziata Via G. Alfani, 62 - Tel. 081/5368266<br />

è possibi<strong>le</strong> anche contattare la nostra Segreteria Genera<strong>le</strong>.


In evidenza Consap Magazine 2008 29<br />

Francia amica dei terroristi,<br />

non compriamo prodotti d'oltralpe<br />

di Lorenzo Conti<br />

Sono Lorenzo Conti, figlio di<br />

Lando, già Sindaco di Firenze,<br />

assassinato dalla BR-PCC il 10 febbraio<br />

1986.<br />

Dopo venti anni di sofferto si<strong>le</strong>nzio<br />

con il quotidiano impegno a "sopravvivere",<br />

ho iniziato una battaglia in<br />

difesa della Democrazia e dello Stato<br />

e contro il terrorismo. È a lui che la<br />

nostra rivista ha chiesto un intervento<br />

dopo l’inaccettabi<strong>le</strong> rifiuto dell’estradizione<br />

della terrorista Petrella:<br />

Ho appreso dai numeri del<strong>le</strong> petizioni<br />

effettuate che chi uccide ha il doppio<br />

o il triplo della solidarietà di cui è<br />

capace questa umanità, mentre chi si<br />

rifiuta di uccidere o contesta gli<br />

assassini gode di poca eco e ben<br />

pochi apprezzamenti in mezzo a<br />

certi umanisti.<br />

Questa triste realtà si addice pienamente<br />

anche al Presidente francese<br />

Nicolas Sarkozy e consorte che<br />

hanno rifiutato all’Italia l’estradizione,<br />

per motivi umanitari, della ex terrorista<br />

Marina Petrella condannata<br />

all’ergastolo nel processo Moro Ter.<br />

Ta<strong>le</strong> scelta è grave per i seguenti<br />

motivi:<br />

a. i familiari del<strong>le</strong> vittime hanno<br />

diritto alla Giustizia!<br />

b. lo Stato Italiano è Civi<strong>le</strong> e non ha<br />

mai torturato nessuno (vedi trattamento<br />

riservato ad altri ex terroristi<br />

“malati” come Bompressi e<br />

Sofri)<br />

c. <strong>le</strong> Convenzioni Internazionali<br />

vanno rispettate<br />

d. si vanifica il lavoro di anni e anni<br />

effettuato con accuratezza dal<strong>le</strong><br />

ns. Forze dell’Ordine<br />

e. la Signora Petrella non è affetta<br />

da malattia ma è in uno stato<br />

depressivo e si rifiuta di alimentarsi.<br />

Mi nascono così alcune domande<br />

spontanee: se i detenuti smettono tutti<br />

quanti di alimentarsi, chi ci sta in<br />

ga<strong>le</strong>ra? E la giustizia per <strong>le</strong> vittime?<br />

Ma la <strong>le</strong>gge è veramente ugua<strong>le</strong> per<br />

tutti?<br />

L'arroganza del presidente francese<br />

va contrastata con fermezza e decisione<br />

cercando di arrecare danno<br />

alla Francia al fine di stimolare una<br />

rif<strong>le</strong>ssione interna proprio nello Sato<br />

francese.<br />

Ecco quindi perché invito tutti gli italiani<br />

a boicottare la Francia non<br />

comprando più il vino e lo champagne<br />

francese, simbolo proprio della<br />

“grandezza francese”.<br />

Mi auguro, con il cuore e con la<br />

mente, che il Presidente Sarkozy, sol<strong>le</strong>citato<br />

da questa e da altre iniziative<br />

promosse dal<strong>le</strong> altre vittime del<br />

terrorismo, acconsenta l'espatrio alla<br />

ex terrorista Petrella.<br />

Io sono e starò sempre dalla parte<br />

del<strong>le</strong> Forze dell’Ordine.<br />

La terrorista<br />

Marina Petrella


30 Consap Magazine 2008<br />

Molti anni sono trascorsi dal 1960 al 2008<br />

e avvenimenti gravi e meno gravi si sono<br />

susseguiti in questo spazio di tempo. Ricordi<br />

ancora vivissimi, accantonati nella memoria,<br />

mi sovvengono a tratti catapultandomi indietro<br />

di circa mezzo secolo. I ricordi più<br />

inquietanti, sono <strong>le</strong> vio<strong>le</strong>nze che sono state<br />

fatte durante l’occupazione dell’università<br />

“la Sapienza di Roma“ nell’inverno del<br />

1968 da parte del movimento studentesco.<br />

All’epoca il movimento era sempre in fermento e pronto a<br />

contestare <strong>le</strong> istituzioni ed il governo del Paese. In quel<br />

periodo di massima tensione, gli studenti, formati da gruppi<br />

<strong>le</strong>ninisti, maoisti e Potere Operaio erano sempre pronti<br />

alla guerriglia urbana capeggiata da professori che per<br />

lungo tempo impedirono, a studenti liberali, di seguire i<br />

corsi d’istruzione nel<strong>le</strong> facoltà dell’ateneo.<br />

L’assedio da parte dei movimenti si prolungò per settimane<br />

senza che <strong>le</strong> autorità accademiche decidessero con provvedimenti<br />

idonei l’evacuazione, e così, ristabilire l’ordine.<br />

In quel periodo di forti tensioni e contrasti sociali, lo scrivente<br />

con una squadra di FotoReporter della Polizia di Stato<br />

(istituita dal compianto capo della Polizia Angelo Vicari che<br />

migliorò l’amministrazione della Pubblica Sicurezza creando<br />

reparti speciali d’intervento) era presente nell’ateneo allo<br />

scopo di documentare qualsiasi vio<strong>le</strong>nza si fosse verificata.<br />

Spesso si è trovato a fotografare piccoli gruppi di giovani di<br />

fazioni opposta e con visi coperti da sciarpe e fazzo<strong>le</strong>tti<br />

variopinti, stravolti da rancori politici mentre si sprangavano<br />

al canto di “bandiera rossa la trionferà”. Sembrava che<br />

non interessasse a nessuno lo stato di occupazione e di<br />

abbandono all’anarchia dell’istituto, ma il 16 marzo del<br />

1968, il segretario del Movimento Socia<strong>le</strong> Italiano Giorgio<br />

Almirante accompagnato dall’Onorevo<strong>le</strong> Giulio Caradonna<br />

Il testimone<br />

Gli anni difficili della nostra<br />

Repubblica documentati con una<br />

fotocamera Nikon F.2.A.<br />

di Francesco Moretta<br />

e successivamente anche dall’Onorevo<strong>le</strong><br />

Luciano Lama segretario genera<strong>le</strong> della<br />

CGIL, durante una visita all’ateneo constatarono<br />

il clima turbo<strong>le</strong>nto esistente dentro e<br />

fuori l’università quindi informarono <strong>le</strong> autorità<br />

di OO.PP. affinché fosse ristabilito l’ordine<br />

socia<strong>le</strong> e la <strong>sicurezza</strong>.<br />

Purtroppo in quegli anni, dal 1963 in poi,<br />

l’ordine pubblico in tutto il Paese aveva subito<br />

dei ral<strong>le</strong>ntamenti, a causa di un progressismo<br />

voluto da una certa politica. Le occupazioni del<strong>le</strong> università<br />

iniziarono nel nord e poi, con scioperi ad oltranza,<br />

nel<strong>le</strong> grandi fabbriche che portarono alla chiusura di molte<br />

aziende. Eppure nel ‘68 l’economia e l’occupazione stavano<br />

crescendo, tanto che gli italiani incoraggiati dai risultati<br />

economici iniziarono a firmare cambiali per acquistare<br />

mobili, utilitarie, e<strong>le</strong>ttrodomestici. Quindi non sussistevano<br />

ragioni per paralizzare il Paese con scioperi ed assenteismi<br />

ad oltranza. Sembrava che esistesse un piano preordinato<br />

per abbattere il governo, anche se, l’università romana, fu<br />

una del<strong>le</strong> ultime a subire l’infame occupazione iniziata con<br />

aggressioni sporadiche tra gruppi che poi sfociò in manifestazioni<br />

di massa. Il terreno della contesa fu Piazza della<br />

Minerva.<br />

Dopo lo schieramento dei 2 movimenti, su posizioni strategiche,<br />

in quel pomeriggio di fuoco si fronteggiarono opposte<br />

squadre con visi mascherati: da un lato campeggiavano<br />

bandiere rosse con falce e martello innestate su grandi<br />

bastoni, dall’altro bandiere tricolori su altrettante aste. Ad<br />

un certo punto, iniziarono gli scontri cruenti, una vera battaglia<br />

mai vista prima. Si frontreggiavano opposte fazioni<br />

studentesche, pronte a dare sfogo, alla loro furia selvaggia:<br />

bombe molotov che esplodevano tra la folla inferocita, catene<br />

che roteavano per colpire con rabbia gli avversari, sam-


Il testimone Consap Magazine 2008 31<br />

pietrini scavati per essere lanciati sul “nemico”. I contestatori<br />

impugnavano pa<strong>le</strong>tti di ferro e spranghe, lanciavano bulloni<br />

e sassi. I laboratori del<strong>le</strong> facoltà furono devastati e <strong>le</strong><br />

attrezzature scientifiche gettate dal<strong>le</strong> finestre, molte auto<br />

della Polizia danneggiate e date al<strong>le</strong> fiamme assieme a<br />

quel<strong>le</strong> di civili.<br />

Nel vedere quel<strong>le</strong> scene provai tanta rabbia, mi sembrava<br />

di sognare, mentre documentavo sulla pellicola quell’odio<br />

viscera<strong>le</strong> tra fratelli, generato dalla politica. Quel<strong>le</strong> sequenze<br />

piene di vio<strong>le</strong>nza, fissate dalla fotocamera, che registrava<br />

i volti di quei ragazzi stravolti e <strong>le</strong> loro menti che avevano<br />

comp<strong>le</strong>tamente perso la ragione rimarranno sempre vivi<br />

nella mia memoria.<br />

Era ancora in atto la battaglia quando intervenne il I Reparto<br />

Ce<strong>le</strong>re con la famosa squadra del Vice Questore Santillo,<br />

assieme ai Carabinieri. Con <strong>le</strong> sirene spiegate, il Dirigente<br />

dell’ufficio Politico della Questura di Roma, che indossava<br />

la sciarpa di ordinanza ordinò al trombettiere di suonare i<br />

tre squilli di tromba regolamentari e subito dopo iniziò la<br />

carica per sgombrare la piazza, fu a quel punto che, agli<br />

ordini del Genera<strong>le</strong> Arista (un simpatico toscano) con il<br />

Reparto Ce<strong>le</strong>re al comp<strong>le</strong>to, in piedi su una Jeep con il manganello<br />

in pugno iniziò il classico carosello operativo del<strong>le</strong><br />

forze dell’ordine che agirono con determinazione e coraggio<br />

nonostante la pioggia di sassi, di bombe e quant’altro<br />

gli fu scagliato addosso.<br />

L’operazione del<strong>le</strong> Forze dell’Ordine bene addestrate a quei<br />

compiti e nominate “ce<strong>le</strong>rini” dai romani, durò moltissime<br />

ore, alla fine riuscirono a portare la calma e l’ordine dentro<br />

e fuori la città universitaria. Dopo la guerriglia si contarono<br />

molti feriti, tra civili e Forze dell’Ordine, tutti furono soccorsi<br />

e accompagnati negli ospedali adiacenti. Incalcolabili<br />

furono i danni al<strong>le</strong> strutture universitarie.<br />

Dopo l’ultima battaglia, all’alba del giorno dopo, mentre<br />

scendeva una pioggia fredda, il Reparto Ce<strong>le</strong>re evacuò gli<br />

studenti “resistenti” ancora asserragliati nel<strong>le</strong> facoltà di <strong>le</strong>ttere<br />

e filosofia, l’operazione si concluse senza nessun incidente.<br />

La stanchezza dei contestatori era evidente nei loro visi<br />

sofferenti e barbuti. Dopo l’evacuazione mi fu ordinato di<br />

documentare i danni procurati dagli studenti nei laboratori.<br />

Mentre scattavo fotografie fui colpito dal<strong>le</strong> scritte oscene sul<strong>le</strong><br />

pareti ed altre schifezze indescrivibili. Nel focalizzare sulla<br />

pellicola <strong>le</strong> frasi scritte a caratteri cubitali dissi a me stesso:<br />

“questi saranno i professori e i dirigenti di domani?”.<br />

Dopo lunghi anni vissuti sul campo, documentando avvenimenti<br />

di varia natura sul territorio naziona<strong>le</strong> sono portato a<br />

pensare che se il governo di allora fosse stato più deciso e<br />

fermo nel<strong>le</strong> applicazioni del<strong>le</strong> rego<strong>le</strong> Costituzionali, nel<br />

garantire l’ordine e la <strong>sicurezza</strong> pubblica molti giovani si<br />

sarebbero potuti salvare dal terrorismo strisciante e tanti lutti<br />

non si sarebbero verificati.<br />

Fu in quel periodo di lassismo che fiorì il terrorismo che<br />

portò tanti lutti e dolori al<strong>le</strong> famiglie dei servitori dello Stato,<br />

dei giornalisti e degli imprenditori. Furono gli anni più bui<br />

del nostro Paese che la stampa defini “anni di piombo”.<br />

Non vorrei che la storia si ripetesse come allora, visto che<br />

all’università La Sapienza si stanno verificando <strong>le</strong> stessi<br />

intol<strong>le</strong>ranze del 1968: non è stato consentito al nostro Papa<br />

Benedetto XVI di fare una conferenza ai giovani studenti ne<br />

è stato possibi<strong>le</strong> un dibattito sul<strong>le</strong> foibe allo scopo di illuminare<br />

tanti giovani che non conoscono la storia del nostro<br />

Paese. È inaccettabi<strong>le</strong> che sia garantita l’agibilità all’ateneo<br />

romano ad una sola parte politica, quella radica<strong>le</strong> (chissà!!<br />

Saranno figli d’arte del ’68?).<br />

Ho potuto accertare che molti portatori di odio politico di<br />

allora oggi occupano <strong>le</strong> migliori poltrone nel<strong>le</strong> istituzioni<br />

della Repubblica, nel<strong>le</strong> testate di alcuni importanti quotidiani<br />

e nel<strong>le</strong> grandi aziende dello Stato.<br />

Approfitto di questo squarcio di storia per ringraziare tutti<br />

gli ex collaboratori, dei quali molti sono morti per <strong>le</strong> troppe<br />

emozioni, provate durante i servizi per lo stato, di altri si<br />

sono perse <strong>le</strong> tracce. L’ultimo contatto te<strong>le</strong>fonico è stato con<br />

un caro col<strong>le</strong>ga, Ilario Scuderi, operato più volte all’apparato<br />

cardiaco, al qua<strong>le</strong> auguro una pronta guarigione. Lo<br />

scrivente dopo il pensionamento, per sentirsi ancora vivo<br />

continua nella sua professione di fotoreporter free lance a<br />

scopo cultura<strong>le</strong> a documentare avvenimenti importanti per<br />

meglio capire il futuro del suo Paese.


32 Consap Magazine 2008<br />

La Confederazione Sindaca<strong>le</strong> Autonoma di Polizia apprezza<br />

la posizione assunta dal Governo e dal Ministro dell’Interno<br />

Maroni in merito alla vicenda della cittadina somala Amina<br />

Shkeikh Sahid, ma soprattutto per il fatto che è stata formalizzata<br />

querela all’autorità giudiziaria da parte dell’Amministrazione<br />

della Pubblica Sicurezza. Il fatto è quello noto della<br />

cittadina somala verosimilmente oltraggiata dalla Polaria<br />

presso lo scalo aereo di Ciampino, ma il sindacato ribadisce<br />

che i col<strong>le</strong>ghi hanno fatto il loro dovere con correttezza senza<br />

tenere in alcun conto l’origine etnica della persona sottoposta<br />

a controllo.<br />

“Una bomba a miccia lunga che la cittadina somala ed i suoi<br />

rappresentanti hanno fatto esplodere in un momento in cui l’emergenza<br />

razzismo occupa <strong>le</strong> prime pagine - afferma il Segretario<br />

Genera<strong>le</strong> Naziona<strong>le</strong> della Consap Giorgio Innocenzi -<br />

ma in questo caso non devono esistere tentennamenti da parte<br />

del Governo e bene ha fatto il Ministro Maroni a far sentire la<br />

sua voce schierandosi dalla parte del<strong>le</strong> Polaria. Ora però bisogna<br />

fare in modo che po<strong>le</strong>miche irresponsabili possano rendere<br />

ancor più ostico il compito di controllo del<strong>le</strong> Forze di Polizia,<br />

circostanze queste che, come noto, favoriscono chi delinque e<br />

non i cittadini onesti di qualunque estrazione etnica essi siano.<br />

Va riaffermato con forza il principio della <strong>le</strong>galità che i col<strong>le</strong>-<br />

In evidenza<br />

Somala perquisita: Consap, l’operato<br />

dei poliziotti è garanzia di <strong>le</strong>galità<br />

ghi dello scalo romano hanno saputo garantire”.<br />

“L’auspicio della Consap - conclude Innocenzi - è che l’Amministrazione<br />

della Pubblica Sicurezza adotti ogni altra uti<strong>le</strong><br />

iniziativa concreta a tutela degli operatori di polizia e consenta<br />

così agli stessi di adempiere con la necessaria serenità<br />

allo svolgimento del servizio ed alla puntua<strong>le</strong> applicazione<br />

della <strong>le</strong>gge”.<br />

<strong>ROMA</strong>: <strong>CONSAP</strong> SU DONNA<br />

SOMALA, BENE POSIZIONE<br />

GOVERNO E MARONI<br />

Roma, 6 ott. - (Adnkronos) - La Confederazione Sindaca<strong>le</strong><br />

Autonoma di Polizia (Consap) «apprezza la posizione<br />

assunta dal governo e dal ministro dell'Interno<br />

Maroni in merito alla vicenda della cittadina somala<br />

Amina Shkeikh Sahid, e per il fatto che stamane è<br />

stata formalizzata querela all'autorità giudiziaria da<br />

parte dell'Amministrazione della Pubblica Sicurezza».<br />

Il fatto è quello noto della cittadina somala che si dice<br />

oltraggiata dalla Polaria presso lo scalo aereo di Ciampino,<br />

ma il sindacato «ribadisce che i col<strong>le</strong>ghi hanno<br />

fatto il loro dovere con correttezza senza tenere in<br />

alcun conto l'origine etnica della persona sottoposta a<br />

controllo». «Una bomba a miccia lunga che la cittadina<br />

somala ed i suoi rappresentanti hanno fatto esplodere<br />

in un momento in cui l'emergenza razzismo occupa <strong>le</strong><br />

prime pagine -afferma il Segretario Genera<strong>le</strong> Naziona<strong>le</strong><br />

della Consap Giorgio Innocenzi - ma in questo caso<br />

non devono esistere tentennamenti da parte del governo<br />

e bene ha fatto il Ministro Maroni a far sentire la sua<br />

voce schierandosi dalla parte del<strong>le</strong> Polaria». «Va riaffermato<br />

con forza il principio della <strong>le</strong>galità che i col<strong>le</strong>ghi<br />

dello scalo romano hanno saputo garantire. L'auspicio<br />

della Consap che parla anche a nome del persona<strong>le</strong><br />

di Ciampino iscritto all'organizzazione sindaca<strong>le</strong><br />

- conclude Innocenzi - è che l'Amministrazione della<br />

Pubblica Sicurezza adotti ogni altra uti<strong>le</strong> iniziativa concreta<br />

a tutela degli operatori di polizia e consenta così<br />

agli stessi di adempiere con la necessaria serenità allo<br />

svolgimento del servizio ed alla puntua<strong>le</strong> applicazione<br />

della <strong>le</strong>gge». (Sin/Pn/Adnkronos)


In evidenza Consap Magazine 2008 33<br />

Solidarietà ai col<strong>le</strong>ghi e preoccupazione<br />

per la deriva dell’ordine pubblico<br />

La Confederazione Sindaca<strong>le</strong> Autonoma di Polizia, esprime solidarietà<br />

ai poliziotti rimasti contusi davanti a Palazzo Madama fra<br />

i quali il dirigente dell’Ispettorato P.S. Senato; e manifesta forte<br />

preoccupazione per la deriva che sta assumendo il controllo dell’Ordine<br />

Pubblico.<br />

“È preoccupante che manifestanti con armi atte ad offendere,<br />

(spranghe, catene ecc) siano potuti giungere, fino alla sede del<br />

palazzo istituziona<strong>le</strong> che rappresenta la seconda carica del<br />

Paese quando questo accade, significa che si è sottovalutato politicamente<br />

il prob<strong>le</strong>ma, confidando sul fatto che poi sarebbero<br />

state <strong>le</strong> Forze dell’ordine a sbrogliare la matassa con il consueto<br />

impegno e sacrificio. Ancora una volta contiamo feriti che si potevano<br />

evitare, se solo, chi di dovere, non fosse ostaggio di un “teatrino<br />

della politica” che con scarso senso di responsabilità alterna<br />

la faccia dura al permissivismo tota<strong>le</strong>”.<br />

“Il paradosso è stato - conclude la Consap - che mentre come sindacalisti<br />

manifestavano contro <strong>le</strong> decisioni del Governo che<br />

penalizza a livello economico il comparto <strong>sicurezza</strong>, con sit in e<br />

volantinaggi davanti a Palazzo Chigi dall’altra, come poliziotti, ci<br />

SCUOLA: <strong>CONSAP</strong>, SODALI<br />

CON COLLEGHI FERITI,<br />

DERIVA PREOCCUPA<br />

La Confederazione Sindaca<strong>le</strong> Autonoma di Polizia esprime solidarietà<br />

ai poliziotti rimasti contusi oggi davanti a palazzo Madama<br />

fra i quali il dirigente dell'Ispettorato Senato; e manifesta<br />

«forte preoccupazione per la deriva che sta assumendo il controllo<br />

dell'Ordine Pubblico». «È preoccupante che manifestanti<br />

con armi atte ad offendere, (spranghe, catene ecc) siano potuti<br />

giungere, fino alla sede del palazzo istituziona<strong>le</strong> che rappresenta<br />

la seconda carica del Paese - sostiene la Consap in una nota<br />

- quando questo accade, significa che si è sottovalutato politicamente<br />

il prob<strong>le</strong>ma, confidando sul fatto che poi sarebbero state<br />

<strong>le</strong> Forze dell'ordine a sbrogliare la matassa con il consueto impegno<br />

e sacrificio». Secondo il sindacato, «il paradosso è stato che<br />

mentre come sindacalisti manifestavano contro <strong>le</strong> decisioni del<br />

Governo che penalizza a livello economico il comparto <strong>sicurezza</strong>,<br />

con sit-in e volantinaggi davanti a Palazzo Chigi dall'altra,<br />

come poliziotti, ci siamo schierati a fianco del<strong>le</strong> istituzioni a<br />

rischio dell'incolumità fisica. Questo può accadere soltanto ad<br />

una categoria come la nostra, eppure qualcuno continua a considerarci<br />

dei semplici impiegati dello Stato».<br />

(ANSA). COM-FM 29-OTT-08 20:35 NNN<br />

PIAZZA NAVONA, <strong>CONSAP</strong>:<br />

«SOLIDARIETÀ A COLLEGHI<br />

FERITI» (OMNI<strong>ROMA</strong>)<br />

Roma, 29 ott - «La Confederazione sindaca<strong>le</strong> autonoma di<br />

polizia, esprime solidarietà ai poliziotti rimasti contusi oggi<br />

davanti a palazzo Madama fra i quali il dirigente dell'ispettorato<br />

Senato; e manifesta forte preoccupazione per la deriva che<br />

sta assumendo il controllo dell'Ordine Pubblico». Così il Consap<br />

in una nota. «È preoccupante - prosegue la nota - che<br />

manifestanti con spranghe e catene siano potuti giungere, fino<br />

alla sede del palazzo istituziona<strong>le</strong> che rappresenta la seconda<br />

carica del Paese quando questo accade, significa che si è sottovalutato<br />

politicamente il prob<strong>le</strong>ma, confidando sul fatto che<br />

poi sarebbero state <strong>le</strong> forze dell'ordine a sbrogliare la matassa<br />

con il consueto impegno e sacrificio. Ancora una volta contiamo<br />

feriti che si potevano evitare, se solo, chi di dovere, non<br />

fosse ostaggio di un 'teatrino della politicà che con scarso<br />

senso di responsabilità alterna la faccia dura al permissivismo<br />

tota<strong>le</strong>. Il paradosso è stato - conclude la Consap - che mentre<br />

come sindacalisti manifestavano contro <strong>le</strong> decisioni del Governo<br />

che penalizza a livello economico il comparto <strong>sicurezza</strong>,<br />

con sit in e volantinaggi davanti a Palazzo Chigi dall'altra,<br />

come poliziotti, ci siamo schierati a fianco del<strong>le</strong> istituzioni a<br />

rischio dell'incolumità fisica. Questo può accadere soltanto ad<br />

una categoria come la nostra, eppure qualcuno continua a<br />

considerarci dei semplici impiegati dello Stato».<br />

siamo schierati a fianco del<strong>le</strong> istituzioni a rischio dell’incolumità<br />

fisica. Questo può accadere soltanto ad una categoria come la<br />

nostra, eppure qualcuno continua a considerarci dei semplici<br />

impiegati dello Stato!!!<br />

Elisabetta Ricchio


34 Consap Magazine 2008<br />

Tre mesi fa, eravamo all'inizioe del campionato di calcio<br />

di serie A, incidenti e ferimenti a Roma ed in altre città<br />

hanno dimostrato, che la "guerra degli stadi" è molto<br />

aldilà dall'essere vinta. La Confederazione Sindaca<strong>le</strong><br />

Autonoma di Polizia, sindacato maggiormente rappresentativo<br />

della Polizia di Stato, chiede la soppressione<br />

dell’Osservatorio per la <strong>sicurezza</strong> del<strong>le</strong> manifestazioni<br />

sportive del Vimina<strong>le</strong>.<br />

“Avallare <strong>le</strong> indicazioni del CASMS - spiega la Segreteria<br />

Provincia<strong>le</strong> di Roma della Consap - era un errore che<br />

si doveva evitare, bastava consultare i dossier giacenti<br />

presso <strong>le</strong> questure di Napoli e Roma, per impedire una<br />

trasferta pericolosa, autorizzata peraltro in un periodo in<br />

cui negli organici di controllo ci sono carenze anche a<br />

In evidenza<br />

Osservatorio manifestazioni sportive,<br />

organismo debo<strong>le</strong> e da sopprimere<br />

seguito del<strong>le</strong> ferie estive”.<br />

“Al primo tentativo di “apertura di credito verso i tifosi”<br />

l’organismo ha fallito in pieno la valutazione, cancellando<br />

in un sol colpo gli stentati passi avanti che si erano fatti<br />

nella lotta contro la vio<strong>le</strong>nza negli stadi, avviata con<br />

appositi decreti ministeriali”.<br />

“I poliziotti romani ed i col<strong>le</strong>ghi della Polizia Ferroviaria<br />

di Napoli e Roma - rincara la dose la Segretaria<br />

Provincia<strong>le</strong> della Consap di Roma - sono stati adoperati<br />

come cavie, nella speranza che la vio<strong>le</strong>nza ultras<br />

si fosse autoestinta al so<strong>le</strong> dell’estate, da un organismo<br />

di controllo, che una volta di più si è dimostrato debo<strong>le</strong><br />

e pertanto potrebbe essere abolito senza nessun<br />

rimpianto”.<br />

La bolla di sapone è scoppiata: ribadita<br />

l’impunità per gli ultras vio<strong>le</strong>nti<br />

“Quattordici ore di devastazione<br />

e quattordici minuti di processo,<br />

è questo rapporto che spaventa e<br />

che rende ingestibi<strong>le</strong> la vio<strong>le</strong>nza<br />

negli stadi”.<br />

La Confederazione Sindaca<strong>le</strong><br />

Autonoma di Polizia, esprime<br />

l’amarezza di chi quel giorno è<br />

rimasto in servizio dal<strong>le</strong> ore 10<br />

al<strong>le</strong> ore 24, respingendo attacchi<br />

proditori, assistendo a devastazioni<br />

gratuite, subendo offese


In evidenza Consap Magazine 2008 35<br />

continue tutto per “non peggiorare la situazione.<br />

Se la linea dura del governo si limita a proibire <strong>le</strong> trasferte,<br />

chiudere <strong>le</strong> curve e comminare interdizioni che nessuno<br />

rispetta, tanto varrebbe parlare di assoluta impunità,<br />

per chi con il viso travisato e coperto dal gruppo, aggredisce<br />

veementemente <strong>le</strong> Forze di Polizia e gli spettatori<br />

tranquilli. A questo punto <strong>le</strong> autorità di polizia devono far<br />

sentire la loro voce.<br />

“Il messaggio che arriva oggi dai giudici romani che<br />

hanno liquidato i due arrestati i tafferugli e <strong>le</strong> distruzioni<br />

della prima giornata di campionato, alla stazione Termini<br />

e nel tragitto verso lo stadio Olimpico con una pena<br />

che non verrà scontata ed un rinvio in attesa di perizia -<br />

afferma la Segreteria Provincia<strong>le</strong> di Roma della Consap -<br />

racchiude un potenzia<strong>le</strong> destabilizzante, in quanto ribadisce<br />

l’impunità per gli ultras vio<strong>le</strong>nti”.<br />

E.I.<br />

CALCIO: <strong>CONSAP</strong>, SOLIDARIETÀ<br />

AL QUESTORE DI NAPOLI<br />

Roma, 5 set. (Adnkronos) - La Federazione Consap<br />

Italia Sicura esprime «solidarietà al Questore di Napoli<br />

fatto oggetto d'ispezione ministeria<strong>le</strong> dopo gli incidenti<br />

verificatisi nella prima giornata di campionato.<br />

Come di consueto si è tentato di far volare gli stracci -<br />

afferma la Segreteria Genera<strong>le</strong> del sindacato- mettendo<br />

sul banco degli imputati la dirigenza napo<strong>le</strong>tana,<br />

mentre appariva evidente che gli errori erano stati<br />

commessi altrove: se un Questore informa i suoi superiori<br />

che la trasferta romana sarebbe stata di massa e<br />

che fra <strong>le</strong> frange teppistiche non sarebbe stato impossibi<strong>le</strong><br />

che si fossero uniti e<strong>le</strong>menti della criminalità<br />

organizzata, ha fatto in pieno il suo lavoro, <strong>le</strong> colpe,<br />

semmai, sono di chi, in sede ministeria<strong>le</strong> per ragioni<br />

che ancora non sono state chiarite, ha sottovalutato<br />

l'allarme». A giudizio della Federazione Consap Italia<br />

Sicura, «i cosiddetti esperti hanno preso una cantonata<br />

clamorosa, esponendo i col<strong>le</strong>ghi impegnati nell'ordine<br />

pubblico a rischi gravi, i viaggiatori del<strong>le</strong> stazione di<br />

Napoli e Roma alla follia dei delinquenti ed in ultimo<br />

andando a cercare responsabilità diverse. Alla luce di<br />

quanto accaduto - conclude il sindacato - ci chiediamo<br />

che utilità possa avere un organismo di controllo che<br />

ha fallito clamorosamente il suo compito».<br />

(Pun/Ct/Adnkronos) 05-SET-08 17:49<br />

Roma, si volta pagina<br />

Il 4 novembre scorso, si è<br />

svolto un incontro cordia<strong>le</strong><br />

e costruttivo tra il Questore<br />

di Roma Giuseppe Caruso<br />

e una de<strong>le</strong>gazione della<br />

Consap guidata dal Segretario<br />

Genera<strong>le</strong> Naziona<strong>le</strong>,<br />

Giorgio Innocenzi e composta dal Segretario Genera<strong>le</strong> Provincia<strong>le</strong>,<br />

Guglielmo Frasca e dai Segretari Provinciali Francesco Paolo<br />

Russo, Giovanni Guerrisi e Giulio Incoronato.<br />

Nel corso del lungo e proficuo incontro, il Segretario Genera<strong>le</strong><br />

Giorgio Innocenzi, dopo aver presentato la segreteria provincia<strong>le</strong>,<br />

ha illustrato <strong>le</strong> valutazioni e <strong>le</strong> proposte del sindacato per<br />

garantire migliori condizioni di vita e di lavoro al persona<strong>le</strong> e<br />

livelli più e<strong>le</strong>vati di <strong>sicurezza</strong> ai cittadini.<br />

In particolare la Consap ha chiesto il rispetto della normativa<br />

vigente in tema di relazioni sindacali e mobilità interna, da realizzarsi<br />

attraverso l’applicazione puntua<strong>le</strong> della doverosa informazione<br />

al sindacato e la scrupolosa osservanza, da parte dei<br />

dirigenti del<strong>le</strong> Divisioni e dei Commissariati del<strong>le</strong> previsioni normative<br />

relative allo straordinario, ai cambi turno, alla reperibilità<br />

e all’aggiornamento professiona<strong>le</strong>.<br />

In genera<strong>le</strong>, è stata ribadita l‘esigenza di garantire una sempre<br />

più oculata, efficiente e sensibi<strong>le</strong> gestione del persona<strong>le</strong> al fine di<br />

rendere più agevoli <strong>le</strong> attività di verifica e confronto previste dalla<br />

<strong>le</strong>gislazione vigente in materia di relazioni sindacali, dopo la<br />

negativa esperienza della gestione Fulvi.<br />

La Consap ha altresì rivendicato un incisivo piano di investimenti<br />

sul fronte del ripianamento degli organici, dell’adeguamento dei<br />

mezzi e degli apparati tecnici a disposizione degli Uffici centrali e<br />

periferici ed una particolare attenzione ai prob<strong>le</strong>mi logistici e di<br />

equipaggiamento degli operatori impegnati in stressanti servizi di<br />

polizia giudiziaria, amministrativa e di ordine pubblico.<br />

Per la loro ri<strong>le</strong>vanza, in questa fase, sono state affrontate <strong>le</strong> questioni<br />

della sol<strong>le</strong>cita concessione dei ticket-restaurant al persona<strong>le</strong>,<br />

la riapertura del bar interno della Questura e della revisione dei<br />

criteri di prelievo del persona<strong>le</strong> da impiegare nei servizi di ordine<br />

pubblico.<br />

Il Questore di Roma nel confermare piena adesione all’esigenza<br />

di confronto costante con <strong>le</strong> organizzazioni sindacali, ha assicurato<br />

il suo impegno per avviare a soluzione tutte <strong>le</strong> questioni prospettate<br />

dalla Consap.<br />

Emanue<strong>le</strong> Innocenzi


36 Consap Magazine 2008<br />

I poliziotti in Ordine Pubblico<br />

“contusi e mazziati”<br />

“Poliziotti contusi e mazziati” conia un<br />

nuovo proverbio la Confederazione<br />

Sindaca<strong>le</strong> Autonoma di Polizia (Consap),<br />

rendendo noto un episodio<br />

accaduto ad un col<strong>le</strong>ga in servizio<br />

presso una questura marchigiana.<br />

Nei giorni scorsi al poliziotto è giunta<br />

una richiesta di pagamento da uno<br />

studio <strong>le</strong>ga<strong>le</strong> “in nome e per conto dell’Azienda<br />

Ospedaliera “Ospeda<strong>le</strong><br />

San Salvatore” di Pesaro”.<br />

La vicenda, che rasenta l'assurdo<br />

riguarda un col<strong>le</strong>ga, iscritto alla Consap,<br />

che il 3 dicembre del 2006 si trovava<br />

in servizio di Ordine Pubblico<br />

presso il palazzetto dello sport, dove<br />

si giocava il quasi derby di basket fra<br />

Scavolini Despar Pesaro e Coop sette<br />

Rimini.<br />

In quell'occasione il dispositivo di ordine<br />

pubblico respingeva un tentativo di<br />

forzare settori interdetti, da parte dei<br />

tifosi ospiti e due col<strong>le</strong>ghi riportavano<br />

danni fisici. Alla richiesta del dirigente<br />

"se avessero intenzione di farsi medicare<br />

o se ce l'avrebbero fatta a proseguire<br />

il servizio", rispondevano che “il<br />

contingente di persona<strong>le</strong> era esiguo e<br />

avrebbero proseguito il servizio, per<br />

non danneggiare i col<strong>le</strong>ghi". Concluso<br />

il servizio venivano invitati dal dirigente<br />

a farsi controllare presso l’ospeda<strong>le</strong>,<br />

dove venivano accettati in pronto soccorso<br />

e al col<strong>le</strong>ga nostro iscritto veniva<br />

riscontrata una forte contusione alla<br />

caviglia con la concessione di 5 giorni<br />

di riposo medico.<br />

La Consap sindacato maggiormente<br />

rappresentativo della Polizia di Stato<br />

lamenta l'abbandono da parte di<br />

In evidenza<br />

un'Ammministrazione “che tanto pretende<br />

e poco rende” e spedisce i poliziotti<br />

a prendere <strong>le</strong> botte negli impianti<br />

sportivi senza alcuna tutela, finanche<br />

quella riconosciuta dalla Costituzione<br />

del diritto alla salute.<br />

Giorgio Innocenzi Segretario Genera<strong>le</strong><br />

Naziona<strong>le</strong> della Consap ha confermato<br />

il pieno sostegno del sindacato<br />

al col<strong>le</strong>ga: “la somma è esigua e, se<br />

del caso, pagheremo, ma lo faremo<br />

con una col<strong>le</strong>tta fra tutto il persona<strong>le</strong><br />

che sarà invitato a versare un centesimo,<br />

fino al raggiungimento della<br />

quota di euro 52,31”.<br />

A tanto ammonta la richiesta inoltrata<br />

personalmente al poliziotto, che comprende<br />

<strong>le</strong> spese di intervento <strong>le</strong>ga<strong>le</strong> e<br />

gli interessi, che hanno fatto “lievitare”<br />

l’importo da euro 34,30 per l’intervento<br />

di pronto soccorso, fino a<br />

52,31; “in caso contrario - è scritto<br />

nella <strong>le</strong>ttera dell’avvocato - mi vedrò<br />

costretto ad adire <strong>le</strong> via giudiziarie<br />

con conseguente e notevo<strong>le</strong> aggravio<br />

del<strong>le</strong> spese a vostro carico”.<br />

Elisabetta Ricchio


In evidenza Consap Magazine 2008 37<br />

La strada in mostra<br />

Dura vertenza alla Polstrada di Venezia<br />

Il lungo braccio di ferro con i<br />

responsabili locali della Polstrada di<br />

Venezia, visti anche gli infruttuosi<br />

esiti degli interventi dell’Ufficio<br />

Relazioni Sindacali del Ministero<br />

dell’Interno, avrà il suo epilogo in<br />

Tribuna<strong>le</strong>.<br />

Non è infatti tol<strong>le</strong>rabi<strong>le</strong> che un diri-<br />

gente di polizia con futili motivi rinvii,<br />

sine die, una verifica sindaca<strong>le</strong><br />

<strong>le</strong>gittimamente richiesta e prevista<br />

dalla normativa vigente.<br />

Sarà il giudice competente a stabilire<br />

se non ci troviamo di fronte ad una<br />

vera e propria condotta antisindaca<strong>le</strong>.<br />

Certo questa ennesima imbarazzan-<br />

E’ stata inaugurata il 13 ottobre, giornata<br />

europea della <strong>sicurezza</strong> strada<strong>le</strong>, presso la<br />

Biblioteca Naziona<strong>le</strong> Centra<strong>le</strong> di Via<strong>le</strong><br />

Castro Pretorio a Roma la mostra ''La strada<br />

che parte da Roma'', che rimarra' aperta<br />

al pubblico fino al 10 gennaio 2009.<br />

"La strada che parte da Roma" è una<br />

mostra che intende riunire in una stessa<br />

iniziativa finalità di carattere socia<strong>le</strong> e cultura<strong>le</strong>,<br />

che rendono l'evento di alto livello<br />

grazie alla collaborazione tra la Biblioteca<br />

Naziona<strong>le</strong> Centra<strong>le</strong> di Roma e la Polizia<br />

Strada<strong>le</strong> che, con il Ministero dei Trasporti,<br />

e insieme all'Ania e Anas da anni conduce<br />

campagne di informazione sulla <strong>sicurezza</strong><br />

strada<strong>le</strong>. Nel percorso musea<strong>le</strong> in<br />

ordine strettamente cronologico è possibi<strong>le</strong><br />

osservare l'origine del<strong>le</strong> strade da quel<strong>le</strong><br />

romane fino al<strong>le</strong> più moderne realizzazioni;<br />

<strong>le</strong> opere grafiche e pittoriche che sono<br />

state create per illustrar<strong>le</strong>: i documenti cartografici<br />

che riguardano la viabilità nel territorio<br />

della campagna romana, gli strumenti<br />

con cui sono state misurate <strong>le</strong> strade<br />

nel tempo: come sono state raccontate<br />

nella narrativa sugli itinerari del viaggio in<br />

Italia. Fin dal<strong>le</strong> sue lontanissime origini la<br />

strada, il primo segno dell'uomo sul territorio,<br />

si presenta come luogo di scambio,<br />

evolvendo nei secoli dall'antica rete viaria<br />

del<strong>le</strong> via consolari a sistema globa<strong>le</strong> di<br />

comunicazione.<br />

te situazione ripropone la vecchia<br />

questione: a che cosa serve l’Ufficio<br />

Relazioni Sindacali del Vimina<strong>le</strong>, se<br />

non riesce nemmeno a far rispettare<br />

<strong>le</strong> norme fondamentali in materia di<br />

relazioni sindacali? Il Capo della<br />

Polizia è tenuto a fornire adeguate<br />

risposte.


38 Consap Magazine 2008<br />

Gianni Va<strong>le</strong>ri<br />

Segretario Naziona<strong>le</strong> con de<strong>le</strong>ga ai Ruoli Tecnici<br />

Sul supp<strong>le</strong>mento straordinario n. 1/40 datato 8 ottobre 2008<br />

del “Bol<strong>le</strong>ttino Ufficia<strong>le</strong> del Persona<strong>le</strong>” è stato pubblicato il<br />

bando di concorso per Vice Perito Tecnico.<br />

Questa O.S. chiede delucidazioni in merito al requisito del<br />

titolo di studio “specifico”.<br />

In particolare denunciamo con forza, il fatto che l’Amministrazione<br />

ha cambiato <strong>le</strong> rego<strong>le</strong> senza garantire coloro che<br />

avevano già acquisito alcuni diritti.<br />

Si ricorda che la maggioranza dei Revisori Tecnici che fu<br />

ammessa a partecipare al precedente concorso per Vice Perito,<br />

ora, non avendo il titolo specifico, non potrà partecipare<br />

al bando di concorso appena pubblicato.<br />

Non appare corretto soprattutto per coloro che sono transitati<br />

nel triennio 1997-1999 dal ruolo ordinario al ruolo tecnico.<br />

All’atto del transito non era prevista ta<strong>le</strong> limitazione e<br />

quindi non si può ora limitare la progressione di carriera a<br />

coloro che sono in possesso di un titolo di studio di scuola<br />

media superiore, anche se non specifico.<br />

Anche in considerazione del fatto che da oltre dieci anni quel<br />

persona<strong>le</strong> svolge mansioni tecniche e, quindi, ha acquisito un<br />

ampio bagaglio professiona<strong>le</strong> anche grazie alla partecipazione<br />

a molti corsi di formazione e aggiornamento professiona<strong>le</strong><br />

organizzati dalla stessa Amministratore.<br />

Inoltre, la maggior parte di coloro che appartengono al<br />

Ruolo dei Revisori hanno frequentato un corso di formazione<br />

della durata di un anno.<br />

Benché molti tecnici svolgano nel<strong>le</strong> sedi di appartenenza<br />

compiti delicati quali Amministratori di sistema, Referente<br />

informatico, Capo Posto TLC, tecnici di laboratorio, ecc., la<br />

nostra Amministrazione ha ritenuto di non tenere per nulla in<br />

considerazione la professionalità acquisita.<br />

In evidenza<br />

Quel titolo di studio "specifico",<br />

che blocca una carriera<br />

Infine appare evidente che, specialmente per alcuni settori, il<br />

persona<strong>le</strong> con maggiore esperienza è impossibilitato ad<br />

avere quello specifico titolo di studio. Se, ad esempio, un<br />

revisore tecnico si è diplomato negli anni ’70 o all’inizio degli<br />

anni ’80 non potrà essere in possesso di un titolo specifico<br />

per il settore informatico, perché all’epoca non erano previsti<br />

diplomi con ta<strong>le</strong> specializzazione.<br />

Inoltre, anche il persona<strong>le</strong> appartenente al Settore Sanitario<br />

è fortemente penalizzato, sia per i pochi a concorso (13 a<br />

fronte di circa 250 partecipanti), sia per la richiesta del<br />

Diploma Universitario (per poi essere inquadrati in un Ruolo<br />

dove basterebbe il Diploma di scuola media superiore).<br />

Questa O.S. chiede che siano rivisti i criteri di partecipazione<br />

al concorso in parola, significando di aver dato mandato<br />

al proprio ufficio <strong>le</strong>ga<strong>le</strong> di predisporre un ricorso col<strong>le</strong>ttivo da<br />

presentare al TAR, con contestua<strong>le</strong> richiesta di sospensiva del<br />

concorso stesso.


In evidenza Consap Magazine 2008 39<br />

I tagli sulla <strong>sicurezza</strong> colpiscono<br />

solo col<strong>le</strong>ghi e cittadini<br />

“Polizia senza carta ma con <strong>le</strong> Mercedes” così la Confederazione<br />

Sindaca<strong>le</strong> Autonoma di Polizia, sindacato maggiormente<br />

rappresentativo della Polizia di Stato, rende nota la situazione<br />

di ristrettezza economica che mortifica la polizia romana.<br />

La carenza di fondi per la <strong>sicurezza</strong>, partita da Prodi e proseguita<br />

con Berlusconi ed i suoi, sta producendo effetti anche sulla<br />

quotidianità, si dà il caso che alcuni commissariati periferici<br />

della capita<strong>le</strong>, che hanno fatto richiesta all’ufficio competente<br />

per la periodica consegna di materia<strong>le</strong> di cancel<strong>le</strong>ria, si sono<br />

visti liquidare con pochissimo materia<strong>le</strong>, insufficiente per il fabbisogno<br />

dell’ufficio.<br />

La dirigenza della zona TLC Lazio di Piazza Vittorio a Roma che<br />

rifornisce il materia<strong>le</strong> di consumo ai commissariati, ha imposto<br />

un limite minimo per la consegna di materia<strong>le</strong> da cancel<strong>le</strong>ria,<br />

indispensabi<strong>le</strong> per <strong>le</strong> denunce e per tutte <strong>le</strong> attività burocratiche<br />

che sovrintendono al<strong>le</strong> attività di polizia: “Un esempio è la semplice<br />

carta bianca – spiega la Consap – che è stata fornita in<br />

numero inadeguato che anche nel più piccolo ufficio di polizia<br />

della periferia romana finirebbe in pochissimo tempo”.<br />

La Consap ha voluto fare chiarezza sulla situazione, e la risposta<br />

è stata che la scarsità dei fondi costringe tutti a qualche<br />

sacrificio, i poliziotti ma anche i cittadini che dovendo presentare<br />

una denuncia rischieranno di doversi portare la carta da<br />

casa: “Sacrifici per tutti? Il conto però non torna – spiega la<br />

Segreteria Provincia<strong>le</strong> della Consap di Roma – alla luce della<br />

notizia che nei prossimi giorni il Ministero dell’Interno si accinge<br />

ad inviare, alla Questura di Roma una fornitura di autoveicoli<br />

nuovi della prestigiosa marca Mercedes- Benz senza colori<br />

d’istituto, che, ne siamo certi non andranno certo a rimpinguare<br />

la carenza di autoveicoli della polizia romana”.<br />

Elisabetta Ricchio


40 Consap Magazine 2008<br />

Perricelli nuovo segretario genera<strong>le</strong><br />

regiona<strong>le</strong> della Calabria<br />

La Segreteria Naziona<strong>le</strong> ha proceduto, ai sensi dell'art.4<br />

del Regolamento dello Statuto, a designare Luca Perricelli,<br />

nuovo Segretario Genera<strong>le</strong> Regiona<strong>le</strong> della Calabria.<br />

Nel corso della trasferta che il Segretario Genera<strong>le</strong><br />

Naziona<strong>le</strong> della Consap Giorgio Innocenzi ha effettuato<br />

nel meridione, il <strong>le</strong>ader del sindacato ha incontrato il neo<br />

e<strong>le</strong>tto Segretario e la sua squadra, confermando il sostegno<br />

per tutte <strong>le</strong> iniziative che si vorranno intraprendere<br />

per salvaguardare il persona<strong>le</strong> in servizio in quella regione.<br />

Innocenzi ha anche chiesto alla struttura regiona<strong>le</strong> di<br />

veicolare <strong>le</strong> iniziative in ambito naziona<strong>le</strong> intraprese<br />

dalla Consap, in considerazione dell’importanza del<strong>le</strong><br />

azioni prodotte, prima del<strong>le</strong> quali la battaglia contro il<br />

Ministro che vuo<strong>le</strong> tassare la salute dei poliziotti.<br />

Dal Coisp alla Consap<br />

Cresce in tutta Italia il consenso della Consap in danno<br />

del Coisp. In questi mesi da quel sindacato si è assistito<br />

ad un vero e prorio esodo nel<strong>le</strong> fila della Consap, ad<br />

aprire la diaspora il Segretario Regiona<strong>le</strong> dell'Emilia<br />

Romagna Giovanni Ciampi che è uscito dal Coisp ed ha<br />

aderito alla Consap. La Segreteria Naziona<strong>le</strong> formula al<br />

va<strong>le</strong>nte col<strong>le</strong>ga ed esperto sindacalista i più sinceri auguri<br />

di buon lavoro. La decisione di centinaia di col<strong>le</strong>ghi di<br />

aderire al nostro sindacato e di tanti dirigenti di altre<br />

OO.SS. di proseguire il loro impegno nella Consap è un<br />

fatto tanto evidente quanto inconfutabi<strong>le</strong>. Anche a Napoli<br />

nei mesi scorsi, è stato l’ex Segretario Genera<strong>le</strong> Provincia<strong>le</strong><br />

del Coisp dr. Sergio Vece, unitamente agli ex Segretari<br />

Provinciali Coisp Carmine Di Matteo, dr.ssa Concetta<br />

Mauriello, Miche<strong>le</strong> Angelo Moscuzza e a diverse centinaia<br />

di dirigenti locali con relativi iscritti, a decidere di<br />

aderire alla Consap riconoscendosi nei valori fondanti<br />

della nostra organizzazione, l’accoglienza ai nuovi quadri<br />

sindacali Consap si è tenuta nel corso della 2° Conferenza<br />

Organizzativa Provincia<strong>le</strong> presso l’Aula Magna<br />

della Questura, Un fatto importante e significativo che fa<br />

seguito all’ingresso nella Consap di dirigenti di altre<br />

OO.SS. del Piemonte e della Campania.<br />

La serietà, la determinazione, la professionalità della Consap<br />

evidentemente stanno facendo breccia. La nuova<br />

squadra napo<strong>le</strong>tana, dopo la presentazione ufficia<strong>le</strong> al<br />

Questore di Napoli dr. Antonino Puglisi, si è subito messa<br />

Sindacato<br />

al lavoro per far diventare la Consap sempre più forte ma<br />

soprattutto per assicurare ai col<strong>le</strong>ghi migliori condizioni di<br />

vita e di lavoro. Poi è stata la volta di Pesaro dove è in atto<br />

una spaccatura in seno al Coisp e componenti della segreteria<br />

provincia<strong>le</strong> unitamente a molti iscritti sono transitati<br />

nella Consap. Così dopo Napoli, Taranto, Reggio Emilia,<br />

Chieti, Val<strong>le</strong> d’Aosta e Piemonte ora anche diversi dirigenti<br />

provinciali ed iscritti Coisp di Pesaro hanno deciso di<br />

entrare nella Consap a causa della fallimentare politica<br />

sindaca<strong>le</strong> portata avanti dalla dirigenza naziona<strong>le</strong> di quel<br />

sindacato.<br />

Pagliuca nuovo segretario genera<strong>le</strong><br />

provincia<strong>le</strong> della Consap a La Spezia<br />

Cambio al vertice nella struttura provincia<strong>le</strong> Consap di La<br />

Spezia. Il Consiglio Provincia<strong>le</strong> ha<br />

nominato all'unanimità Pagliuca Leonardo,<br />

iscritto alla Consap sin dalla fondazione,<br />

Segretario Genera<strong>le</strong> Provincia<strong>le</strong>.<br />

Al neo segretario gli auguri più<br />

sinceri della Segreteria Naziona<strong>le</strong>.<br />

Marche e Campania: incontri<br />

con il Segretario Genera<strong>le</strong> Innocenzi<br />

Il Segretario Genera<strong>le</strong> Naziona<strong>le</strong> Giorgio Innocenzi si è<br />

recato ad Ancona per un incontro con i dirigenti sindacali<br />

Consap della regione Marche ed il 23 ottobre ad Avellino<br />

per una riunione con i dirigenti sindacali della Campania.<br />

Nell’occasione sono stati consegnati i “Manuali<br />

sulla disciplina” a tutti gli iscritti.


Sindacato Consap Magazine 2008 41<br />

La Consap Pensionati<br />

non dimentica Bruno Contrada<br />

In occasione della concessione degli arresti domiciliari<br />

per Bruno Contrada, il presidente della Consap Pensionati<br />

Rolando Balugani, ha espresso <strong>le</strong> felicitazioni inviando<br />

allo stesso tutti gli interventi effettuati dalla Consap e dalla<br />

Consap pensionati in suo favore: te<strong>le</strong>grammi al Capo<br />

della Polizia, al Ministro della Giustizia oltre ad una serie<br />

di comunicati stampa. Bruno Contrada ha ringraziato il<br />

presidente Balugani con una <strong>le</strong>ttera.<br />

Carissimo Rolando, grazie di cuore della cortese ed affettuosa<br />

<strong>le</strong>ttera che mi ha scritto e, in particolare, del<strong>le</strong> espressioni<br />

di umana solidarietà ed incoraggiamento che mi ha<br />

rivolto. Le sono grato per ciò che ha detto e scritto sulla mia<br />

tristissima vicenda umana e giudiziaria e, specificatamente,<br />

del suo intervento presso il sindacato di polizia.<br />

Spero vivamente di poterla un giorno incontrare, e parlare<br />

a lungo con <strong>le</strong>i. Ora l’abbraccio forte e con affetto.<br />

Balugani nel ringraziare l’ex funzionario del Sisde ha<br />

voluto ribadire: ”il povero Contrada è stato abbandonato<br />

da tutti e che, a differenza dei vari Sofri ed altri, non<br />

ha avuto nessuno che lo ha difeso”.<br />

Stefano Belfiore, risposta ai "sappisti"<br />

di Torino<br />

Carissime Amiche e Cari Amici torinesi<br />

Mi aspettavo sì una replica furiosa da<br />

parte del SAP di Torino alla mia recente<br />

<strong>le</strong>ttera, tuttora pubblicata sul sito del Sindacato<br />

a cui appartengo, ma non certamente dal carattere<br />

scadente nella forma e priva di contenuti, steri<strong>le</strong> nel<br />

suo aspetto genera<strong>le</strong>.<br />

Noto con dispiacere l’incapacità di quello struttura di<br />

controntarsi con la mia memoria storica che nessuno può<br />

cancellare, nemmeno “montecristo”, su argomenti fondamentali<br />

riguardanti l’autonomia del SAP messa in discussione<br />

dal <strong>le</strong>ader Carmine Fioriti, fondatore del vero Sindacato<br />

Autonomo di Polizia, questione da me ripresa con<br />

la citata <strong>le</strong>ttera e diffusa ad onor di verità e per la massima<br />

informazione, soprattutto tra coloro che aderirono al<br />

SAP allorché aveva nel proprio DNA i valori di autonomia<br />

e di indipendenza.<br />

Il nervosismo con cui ‘il sapiente” (l’amico Silverio si sarà<br />

dotato di pseudonimo) ha scritto quella <strong>le</strong>ttera è palpabi<strong>le</strong>;<br />

segno che ho toccato alcuni punti deboli (autonomia -<br />

indipendenza e politicizzazione) in merito ai quali i vertici<br />

torinesi del SAP non hanno modo di dare risposte<br />

convincenti agli associati.<br />

Nessuna indebita intrusione! Si tratta solamente di mettersi<br />

in gioco per una ragione di alto profìlo cultura<strong>le</strong> e di<br />

fare informazione chiara e <strong>le</strong>a<strong>le</strong> per impedire di ”nascondere”<br />

lo tragedia contemporanea in cui versa il SAP che<br />

ha un ìncancellabi<strong>le</strong> significato storico, degno di essere<br />

conosciuto subito e senza ciurmeria!<br />

Dunque, invece di alimentare po<strong>le</strong>miche utilizzando a<br />

pretesto argomentazioni di basso profilo, perché l’amico<br />

Sabino Silverio non cerca di spiegare che fine abbia fatto<br />

l’autonomia del SAP e come si fa a fare una lunga e positiva<br />

carriera che ha portato l’amico da Segretario Genera<strong>le</strong><br />

del SAP a Vice Capo Vicario dello Polizia”?l?i?<br />

Come è possibi<strong>le</strong> ricoprire incarichi politici e nello stesso<br />

tempo mantenere posti nei quadri sindacali del SAP. in<br />

violazione al<strong>le</strong> rego<strong>le</strong> statutarie???


42 Consap Magazine 2008<br />

Il mio consiglio più accorato ai vertici del SAP torinese è<br />

quello di dimostrare la loro intelligenza, rispondendo a<br />

questi interrogativi anziché perdere tempo a scrivere<br />

sciocchezze e pubblicar<strong>le</strong> anche sul loro sito internet.<br />

I tanti amici di cui posso vantarmi di avere ancora a Torino,<br />

esigono che <strong>le</strong> incongruenze innanzi indicate abbiano<br />

chiarimenti. Solo in questo modo i col<strong>le</strong>ghi potranno<br />

anche comprendere <strong>le</strong> ragioni per <strong>le</strong> quali in tanti abbiano<br />

lasciato il deturpato SAP e regolarsi di conseguenza!<br />

A presto!<br />

Adeguamento valore buoni pasto e<br />

straordinari: in arrivo convocazione<br />

Consap alla funzione pubblica<br />

Il Dipartimento della Funzione Pubblica ha informato la<br />

Consap di aver attivato <strong>le</strong> procedure per l'apertura del<strong>le</strong><br />

trattative per l'adeguamento del<strong>le</strong> tariffe orarie del lavoro<br />

straordinario e per gli interventi opportuni in materia<br />

di buoni pasto. La Consap nei prossimi giorni sarà dunque<br />

chiamata a partecipare al<strong>le</strong> trattative per la distribuzione<br />

dei famigerati 200 milioni di euro stanziati dal precedente<br />

Governo.<br />

Costituito il coordinamento naziona<strong>le</strong><br />

per <strong>le</strong> sezioni di Polizia Giudiziaria<br />

presso <strong>le</strong> Procure della Repubblica<br />

La Consap, nel quadro del<strong>le</strong> iniziative volte a dare giusta<br />

rappresentanza e tutela a tutte <strong>le</strong> molteplici branche<br />

della Polizia di Stato, ha costituito, in data odierna, il<br />

Coordinamento Naziona<strong>le</strong> Consap per <strong>le</strong> Sezioni di<br />

Polizia Giudiziaria, affidandolo a Mauro Stefanelli,<br />

esperto dirigente sindaca<strong>le</strong> in servizio alla sezione di<br />

Perugia, il qua<strong>le</strong> ha l’incarico di seguire <strong>le</strong> prob<strong>le</strong>matiche<br />

di un settore delicatissimo che, mai come in questo<br />

momento, è al centro di iniziative politiche ed istituzionali<br />

che meritano di essere monitorate con attenzione,<br />

al fine di salvaguardare la professionalità ed i diritti di<br />

quanti vi operano.<br />

Mauro Stefanelli, che ha già avviato primi contatti con<br />

importanti parlamentari, potrà essere contattato a sua<br />

volta all’indirizzo di posta e<strong>le</strong>ttronica piano.rana@libero.it<br />

da tutti i col<strong>le</strong>ghi interessati a fornire indicazioni e<br />

ricevere notizie in merito al<strong>le</strong> nostre iniziative.<br />

Sindacato<br />

Fittipaldi un pioniere<br />

della Consap<br />

Dieci anni fa la Consap compariva sulla scena del sindacalismo<br />

di polizia, in appena due anni dal 99 al 2001<br />

otteneva la maggiore rappresentatività, grazie all'impegno<br />

di molti che fin dall'inizio credettero in questo nuovo<br />

modo di fare sindacato al servizio di col<strong>le</strong>ghi. Fra questi<br />

personaggi spiccava Agostino Fittipaldi, dirigente sindaca<strong>le</strong><br />

della Campania, che in quel periodo era fatto oggetto<br />

di un accanimento professiona<strong>le</strong> che ne vo<strong>le</strong>va mettere<br />

in discussione <strong>le</strong> doti e la brillante carriera, in quella fase<br />

diffici<strong>le</strong> per l'amico Agostino la Consap scese in campo<br />

con determinazione fino ad inscenare una protesta sotto<br />

la questura di Sa<strong>le</strong>rno, dove alcuni iscritti arrivarono ad<br />

incatenarsi. Oggi che Agostino Fittipaldi ha raggiunto la<br />

meritata pensione è arrivato anche il riconoscimento dell'Amministrazione<br />

per la sua brillante carriera, sancita<br />

con l'encomio nella foto.


Sindacato Consap Magazine 2008 43<br />

Reggio Emilia: cresce il consenso<br />

della Consap in Emilia Romagna<br />

Recentemente a Reggio Emilia si è<br />

tenuta una importante riunione di tutti i<br />

dirigenti sindacali Consap dell’Emilia<br />

Romagna.<br />

La riunione, promossa dal Segretario<br />

Genera<strong>le</strong> Regiona<strong>le</strong>, Roberto Butelli ed<br />

organizzata dal Segretario Genera<strong>le</strong><br />

Provincia<strong>le</strong> di Reggio Emilia, Ciro<br />

Perna è servita per discutere <strong>le</strong> prob<strong>le</strong>matiche<br />

relative al riordino del<strong>le</strong> carriere,<br />

il rinnovo del contratto di lavoro,<br />

il decreto Brunetta e la bozza dell’accordo<br />

naziona<strong>le</strong> quadro.<br />

All’importante riunione è intervenuta<br />

una de<strong>le</strong>gazione della Segreteria<br />

Naziona<strong>le</strong> composta da Giorgio Innocenzi,<br />

Pietro Taccogna e Raffae<strong>le</strong><br />

Tavano.<br />

Dopo l’inaugurazione della bella ed<br />

accogliente sede sindaca<strong>le</strong> Consap<br />

situata all’interno della Questura, si è<br />

tenuta un’affollata assemb<strong>le</strong>a sindaca<strong>le</strong><br />

presso la sala conferenze, nel corso<br />

della qua<strong>le</strong> è stata ufficialmente annunciata<br />

l’adesione alla Consap dell’ex<br />

Segretario Regiona<strong>le</strong> coisp Emilia<br />

Romagna, Giovanni Ciampi.<br />

Una adesione importante e significativa<br />

che testimonia la bontà dei programmi<br />

e del<strong>le</strong> azioni della Consap,<br />

ma soprattutto la capacità di intercettare<br />

sempre maggiori consensi tra il persona<strong>le</strong>.<br />

Al termine dell’incontro si è proceduto<br />

alla consegna agli iscritti, in regola con<br />

il tesseramento, del manua<strong>le</strong> sulla<br />

disciplina.


44 Consap Magazine 2008<br />

L'etilometro usato sul<strong>le</strong> strade dal<strong>le</strong> forze<br />

dell'ordine non è sufficiente a provare<br />

penalmente lo stato di ebbrezza dei guidatori.<br />

Lo stabilisce un gip di Firenze, che ha<br />

assolto un italiano 56enne. L'uomo, dopo<br />

un incidente, era risultato positivo all'alcoltest,<br />

con un tasso 3 volte sopra il limite.<br />

Per il giudice questo è un pre-test. Mentre<br />

solo quello eseguito negli uffici di polizia<br />

giudiziaria o in ospeda<strong>le</strong> costituisce e<strong>le</strong>mento<br />

di prova. L'uomo, accusato di guida<br />

in stato di ebbrezza, aveva chiesto il patteggiamento.<br />

Contro la sentenza, dell'apri<strong>le</strong><br />

scorso, la procura ha presentato ricorso<br />

in Cassazione. Nel motivare la sua decisione,<br />

il giudice spiega che "se l'esito della<br />

misurazione con apparecchio portati<strong>le</strong> è<br />

positivo, ad esso non consegue l'accertamento<br />

della soglia penalmente ri<strong>le</strong>vate",<br />

che può avvenire solo negli uffici di procuratore<br />

genera<strong>le</strong> o negli ospedali. Nel<br />

ricorso, la procura, dopo aver ricordato<br />

che l'indagato venne sottoposto all'alcoltest<br />

negli uffici di polizia, sottolinea che, in<br />

ogni caso, l'etilometro è "lo strumento valido,<br />

appositamente prescritto, per la misurazione<br />

del tasso alco<strong>le</strong>mico". La procura<br />

ricorda che, ritenendo l'etilometro portati<strong>le</strong><br />

un semplice pre-test, lo stesso gip ha<br />

respinto decine di richieste di decreti penali<br />

di condanna. (TGCOM DEL<br />

6/10/2008).<br />

Commento di Pietro Taccogna<br />

Ancora una volta in Italia si dimostra che<br />

tentare di trovare una soluzione ragionevo<strong>le</strong><br />

ad un prob<strong>le</strong>ma gravissimo ed urgente,<br />

è tempo perso.<br />

Molte sono <strong>le</strong> considerazioni che affollano<br />

la mente in questo momento, in cui apprendo,<br />

casualmente, questa notizia. Diffici<strong>le</strong><br />

sintetizzar<strong>le</strong> in un pensiero che non sia<br />

espressione di rabbia e sgomento, che<br />

riesca a contemperare il mio essere uomo<br />

“di <strong>le</strong>gge” - e quindi che della Legge ha<br />

rispetto - con l’essere un cittadino, un<br />

padre, un contribuente – e quindi che vuo<strong>le</strong><br />

che la Legge sia umana, giusta e logica – lì<br />

dove di umanità, giustizia e logica ne registro<br />

poca.<br />

Ogni anno, con un crescendo agghiacciante,<br />

incidenti causati da automobilisti alla<br />

guida in stato di ebbrezza alcolica provocano<br />

centinaia e centinaia di morti,<br />

migliaia e migliaia di feriti, dolore e drammi<br />

nel<strong>le</strong> famiglie, danni per milioni e milioni<br />

di euro alla col<strong>le</strong>ttività, un vero bol<strong>le</strong>ttino<br />

di guerra. Ogni giorno <strong>le</strong> Forze dell’Ordine,<br />

in condizioni lavorative spesso difficili e<br />

rischiose, effettuano migliaia di controlli,<br />

Sindacato<br />

L'alcoltest non prova l'ebbrezza<br />

La sentenza di un gip di Firenze<br />

Il Segretario Naziona<strong>le</strong> Pietro Taccogna insieme ai<br />

dirigenti sindacali Consap della regione Toscana<br />

sempre nel massimo rispetto di chi viene<br />

fermato ed osservando quel<strong>le</strong> procedure<br />

che scongiurano errori ed iniquità. Eppure<br />

<strong>le</strong> stragi non si fermano…<br />

Nel momento in cui, quindi, vi è unanime la<br />

richiesta di acuire l’asprezza del<strong>le</strong> pene nei<br />

confronti di chi, ponendosi alla guida consapevo<strong>le</strong><br />

di essere ubriaco, dovrebbe essere<br />

considerato un potenzia<strong>le</strong> omicida consapevo<strong>le</strong>,<br />

giunge questa interpretazione di<br />

un G.I.P. di una provincia, il qua<strong>le</strong> si erge<br />

a nume tutelare del diritto così gravemente<br />

violato da <strong>le</strong>ggi e controlli, e sentenzia che<br />

i nostri controlli non danno la certezza di<br />

trovarsi di fronte ad un ubriaco al volante.<br />

Non conta il risultato di una apparecchiatura<br />

sempre più affidabi<strong>le</strong>; non contano <strong>le</strong><br />

procedure a garanzia dell’automobilista<br />

fermato; non conta l’evidenza, non conta<br />

l’esperienza degli Operatori del<strong>le</strong> Forze di<br />

Polizia, non conta nulla di tutto ciò. Conta<br />

che questo riscontro avvenga davanti al<br />

Procuratore Genera<strong>le</strong> (!?) o in un ospeda<strong>le</strong>.<br />

Ma domani qualcuno potrebbe dire: e chi<br />

l’ha detto che <strong>le</strong> apparecchiature dell’ospeda<strong>le</strong><br />

non siano sballate? E chi l’ha detto che<br />

il Procuratore Genera<strong>le</strong> sappia riconoscere,<br />

più di un Poliziotto della PolStrada, se ha di<br />

fronte un ubriaco? A questo punto tutto è<br />

discutibi<strong>le</strong>, tutto è opinabi<strong>le</strong>, nulla più ha<br />

valore (salvo l’opinione di un G.I.P?).


Sindacato Consap Magazine 2008 45<br />

Aggiornamento un esempio<br />

di collaborazione interforze<br />

Iniziativa congiunta della Consap di Terni e di altre<br />

quattro sig<strong>le</strong> sindacali, per tutelare la frequenza dei<br />

corsi di aggiornamento per il persona<strong>le</strong>. Come noto<br />

queste organizzazioni sindacali - si <strong>le</strong>gge in una<br />

nota congiunta - hanno intrapreso, un’intensa attività<br />

mirata a ripetere <strong>le</strong> note iniziative degli anni scorsi<br />

che hanno consentito a molti col<strong>le</strong>ghi di poter frequentare<br />

corsi di aggiornamento.<br />

L’esperienza ha avuto un successo ta<strong>le</strong> che ha,<br />

indotto queste organizzazioni ad incontrare anche<br />

<strong>le</strong> o.s. della Polizia Penitenziaria e del Corpo Foresta<strong>le</strong><br />

dello Stato nonché <strong>le</strong> rappresentanze militari<br />

dell’Arma dei Carabinieri e della. Guardia di<br />

Finanza allo scopo di pianificare insieme sia gli<br />

interventi che i percorsi formativi da inserire nella<br />

formazione.<br />

Durante gli incontri si sottolineava da più parti l’importanza<br />

di una formazione congiunta ritenendola<br />

come una indispensabi<strong>le</strong> premessa per favorire una.<br />

fattiva collaborazione tra tutte <strong>le</strong> Forze di Polizia.<br />

Dell’iniziativa veniva anche interessato il Signor<br />

Prefetto di Terni che valutata l’importanza e il peso<br />

del progetto dava la sua massima disponibilità contribuendo<br />

alla riuscita dell’iniziativa<br />

Ciò premesso, la Consap e gli altri ritengono opportuno<br />

informare tutti i col<strong>le</strong>ghi che l’iniziativa, è<br />

andata a buon fine e che sarà possibi<strong>le</strong>, per tutti gli<br />

interessati, ripeterla. Quest’anno inoltre l’offerta formativa<br />

sarà più ricca, e differenziata per rispondere<br />

non solo al<strong>le</strong> diverse esigenze del<strong>le</strong> Amministrazioni<br />

di appartenenza, ma per consentire una scelta,<br />

rispettosa anche dei “gusti” dei col<strong>le</strong>ghi.<br />

Ancora, una volta - concludono <strong>le</strong> o.s. in una <strong>le</strong>ttera<br />

aperta diffusa in tutti gli uffici di polizia del capoluogo<br />

umbro - queste organizzazioni vogliono evidenziare<br />

la sinergica attività portata avanti per il<br />

bene di tutti e invitare i col<strong>le</strong>ghi a diffidare di eventuali<br />

millantatori che vorrebbero attribuirsi la paternità<br />

del progetto Per ulteriori informazioni siamo a<br />

disposizione.<br />

Polizia Strada<strong>le</strong>, iniziativa coronata<br />

da successo della Consap ternana<br />

Dopo l’intervento della Consap rivolto direttamente al<br />

dirigente del Compartimento Polizia Strada<strong>le</strong>, si sono visti<br />

i primi effetti positivi.<br />

Abbiamo ricevuto una te<strong>le</strong>fonata dal dirigente del compartimento<br />

con la qua<strong>le</strong> venivamo informato che a breve<br />

avrebbe, previa convocazione del signor dirigente la<br />

Sezione di Terni, ci sarebbero impartite direttive per un<br />

miglior funzionamento del<strong>le</strong> turnazioni del reparto, come<br />

da noi auspicato, altresi, nel corso della medesima te<strong>le</strong>fo-<br />

nata è stato assicurato che nel giro di qualche settimana<br />

sarebbe divenuto operativo il nuovo piano compartimenta<strong>le</strong><br />

di vigilanza strada<strong>le</strong> del<strong>le</strong> vie di comunicazione<br />

umbre, con uno sgravio del lavoro per la sezione di Terni.<br />

Ancora una volta la dettagliata denuncia della Consap<br />

ha sortito un primo effetto, seppur la nostra O.S. rimane<br />

attenta all’evolversi della situazione sino a quando non si<br />

vedranno i risultati sperati, che poi sono nel<strong>le</strong> aspettative<br />

di tutti gli operatori della sezione.


46 Consap Magazine 2008<br />

Finanza in bricio<strong>le</strong>, un servizio<br />

per orientarsi in Borsa<br />

Parliamo di finanza, persona<strong>le</strong>, innanzitutto mi presento: mi<br />

chiamo Benigni Pietro, sono nato nel 1942, ho studiato ragioneria<br />

e poi economia e commercio a Venezia all’università Cà<br />

Foscari Mi sono laureato nel 66 e la Banca Naziona<strong>le</strong> del Lavoro<br />

mi ha assunto subito. Nel 1972 sono stato promosso funzionario<br />

e mi sono occupato di organizzazione, poi di informatica,<br />

e infine di andamento commercia<strong>le</strong>. Negli anni ‘90 la Bnl ha<br />

creato una società di gestione del risparmio con una sua<br />

gamma di fondi comuni che, per essere collocati fuori sede<br />

necessitavano della figura del promotore; per capire quali potevano<br />

essere i compiti e <strong>le</strong> prob<strong>le</strong>matiche di questa nuova figura<br />

professiona<strong>le</strong>, feci l’esame di abilitazione al ruolo di promotore,<br />

lo superai e mi iscrissi all’albo. Al cambio di mil<strong>le</strong>nnio decisi<br />

di passare dal lavoro dipendente al lavoro autonomo; così mi<br />

misi in pensione e iniziai a fare l’agente finanziario per conto<br />

di una Società d’intermediazione mobiliare che non dipendeva<br />

da nessuna banca e poteva collocare qualsiasi prodotto finanziario<br />

o assicurativo, insomma un broker. Questa Sim si chiama<br />

Solidarietà & Finanza, ha la sede principa<strong>le</strong> a Milano e una<br />

agenzia a Roma.<br />

Nell’affrontare il nuovo lavoro ho pensato che la cosa più<br />

importante era farsi conoscere e allo stesso tempo aiutare la<br />

gente a capire e a decidere, Le persone hanno quasi tutte la<br />

stessa esigenza: sa1vare dall’inflazione il proprio risparmio e se<br />

possibi<strong>le</strong> trarne una remunerazione non troppo rischiosa; però<br />

trovano ostacoli: non sanno di chi fidarsi, non conoscono il<br />

significato di molti termini presenti nel “gergo” finanziario, non<br />

sanno che uso fare dei diversi stnimenti finanziari. Così, durante<br />

<strong>le</strong> serate invernali, dopo l’orario di ufficio, ho iniziato a tenere<br />

nell’agenzia del<strong>le</strong> conversazioni con i risparmiatori per dire<br />

a piccoli gruppi composti da medici, avvocati o ingegneri quali<br />

sono <strong>le</strong> cose da sapere prima di fare un investimento finanziario,<br />

sia per sceglierlo bene prima, sia per gestirlo bene dopo.<br />

Questa attività gratuita di divulgazione tornava uti<strong>le</strong> anche a me<br />

perché poi, chi diventava mio cliente, sapeva già cosa mi doveva<br />

chiedere prima di sottoscrivere qualsiasi investimento, e inoltre<br />

era in grado di gestirselo da solo in seguito. L’iniziativa ha<br />

Convenzione<br />

avuto successo.<br />

La nuova normativa europea MIFID poi mi ha dato ragione.<br />

Adesso è proibito dare consigli personalizzati al di fuori di un<br />

vero e proprio contratto di consu<strong>le</strong>nza: ognuno deve essere in<br />

grado di decidere da solo, ed è compito degli intermediari verificare<br />

se il singolo risparmiatore è a conoscenza dei rischi insiti<br />

nei vari strumenti finanziari, tanto che, se appare impreparato,<br />

deve essere avvisato e scoraggiato dall’effettuare operazioni<br />

di cui non sa, apprezzare il rischio.<br />

Chi desidera partecipare ai prossimi incontri può farlo inviando<br />

semplicemente una e-mail all’indirizzo consapmagazine@libero.it.<br />

Chi invece vo<strong>le</strong>sse una risposta diretta a un suo prob<strong>le</strong>ma<br />

immediato di conoscenza può invece espormelo. sempre via email,<br />

ed io cercherò di dare la risposta al meglio del<strong>le</strong> mie conoscenze,<br />

sempre tenendo presente che sarà una risposta genera<strong>le</strong>,<br />

di metodo, che suggerirà i fattori da tenere presenti prima di<br />

decidere, al massimo potrà evidenziare i pro e i contro, ma sarà<br />

sempre poi il risparmiatore alla fine che deciderà cosa sarà<br />

meglio per lui.<br />

Deve essere chiaro infine che questo impegno di divulgazione o<br />

di informazione sarà assolto senza scopo di lucro immediato e<br />

senza assunzione di responsabilità di alcun tipo.<br />

(convenzione)


Foto Moretta<br />

Contrappasso Consap Magazine 2008 47<br />

Un paese in agitazione,<br />

dall'Alitalia al decreto Brunetta<br />

Il giorno 16 settembre ci sono stati due<br />

incontri con personalità politiche e sindacali,<br />

il primo in piazza Montecitorio, sede del<br />

palazzo della politica e del Parlamento<br />

della Repubblica e il secondo davanti al<br />

Vimina<strong>le</strong>, lo scopo del primo era di capire<br />

se tra i sindacati, il Governo e L’Alitalia si<br />

fosse raggiunto l’accordo in corso da<br />

parecchi giorni ma dal<strong>le</strong> risposte degli onorevoli<br />

si è capito subito che a causa di egoismi<br />

di parte l’accordo non ci sarebbe mai<br />

stato.<br />

Qualche giorno dopo, poi, la te<strong>le</strong>visione<br />

annunciava il fallimento del<strong>le</strong> trattative tra<br />

gli interessati al progetto, con una lunga<br />

rif<strong>le</strong>ssione su ciò che poteva accadere in<br />

futuro anche al<strong>le</strong> altre aziende col<strong>le</strong>gate ad<br />

Alitalia e ai dipendenti della stessa, è prevalsa<br />

la saggezza con la conclusione della<br />

tanto sospirata e così questa storia, tutta italiana,<br />

sembrava essere andata a buon fine<br />

nell’interesse del Paese ma gli sviluppi di<br />

questi giorni hanno rimesso tutto in ballo.<br />

Il secondo incontro si è avuto con autorevoli<br />

esponenti della Confederazione Sindaca<strong>le</strong><br />

Autonoma di Polizia che, con un megafono<br />

annunciavano ad una piazza piena di<br />

poliziotti <strong>le</strong> negatività. del Decreto Brunetta,<br />

ministro della Funzione Pubblica. Egli intendeva<br />

prendere provvedimenti circa il trattamento<br />

economico dei dipendenti pubblici<br />

che si assentano per malattia, per meglio<br />

capire il perché dell’agitazione in atto, lo<br />

scrivente, assieme a giornalisti della Rai e<br />

del quotidiano Libero è andato ad intervistare<br />

il Segretario della Confederazione<br />

Dottor Giorgio Innocenzi. Le risposte sulla<br />

contestazione al decreto in questione sono<br />

state assai esaurienti, in quanto trattasi di<br />

proteste <strong>le</strong>gittime e giuste. I timori inquietanti<br />

del Segretario sono che la <strong>le</strong>gge 133<br />

potrebbe avere un effetto devastante sulla<br />

motivazione professiona<strong>le</strong> ed operativa ed<br />

è auspicabi<strong>le</strong> che il T.A.R. tenga conto del<br />

ricorso in atto visto che <strong>le</strong> forze dell’ordine<br />

sono esposte continuamente a disagi e<br />

intemperie sia di notte che di giorno a<br />

causa dei numerosi compiti istituzionali che<br />

adempiono. Il Segretario ha fatto presente<br />

che è pronto a qualsiasi contestazione,<br />

qualora in avvenire fossero <strong>le</strong>si i diritti costituzionali,<br />

precisando altresì, che gli iscritti<br />

al Sindacato che rappresenta, non appartengono<br />

a nessun colore politico, sono autonomi<br />

per libera scelta e sono solo al servizio<br />

della gente del Paese. Nel<strong>le</strong> scuo<strong>le</strong> di<br />

formazione dove vengono addestrati e<br />

istruiti al rispetto del<strong>le</strong> <strong>le</strong>ggi e dei regolamenti,<br />

sul<strong>le</strong> pareti del<strong>le</strong> au<strong>le</strong> è scritto a gros-<br />

si caratteri: “Sub Lege Libertas”.<br />

Comunque, a mio parere, i provvedimenti<br />

che il Ministro ha nel suo programma, sono<br />

giusti e necessari per raddrizzare la schiena<br />

ai fannulloni. Era ora, che qualcuno prendesse<br />

l’iniziativa nell’interesse degli Enti di<br />

Stato e del Paese. Di abusi ce ne sono stati<br />

tanti. Questo è stato possibi<strong>le</strong> a causa di un<br />

certo “buonismo” troppo a lungo tol<strong>le</strong>rato.<br />

L’assenteismo ed altre manchevo<strong>le</strong>zze gravi<br />

che andavano censurate a tutti i livelli si sono<br />

verificate soprattutto dopo la Rifornia della<br />

Polizia - prima mai successi ne tol<strong>le</strong>rati.<br />

Il persona<strong>le</strong> che mostrava di interessarsi<br />

alla politica e i turbo<strong>le</strong>nti non in linea con il<br />

regolamento di disciplina, venivano trasferiti,<br />

nei reparti inquadrati dove i superiori<br />

ne seguivano la condotta. Oggi, purtroppo<br />

la politica ha corrotto un po’ tutti. Le Forze<br />

dell’Ordine a parere dello scrivente,<br />

dovrebbero stare fuori dai conflitti politici.<br />

E’ successo di tutto dopo la riforma. In alcuni<br />

Enti di Stato i meritevoli segnavano il<br />

passo in carriera, mentre altri, solo perché<br />

targati di un certo colore politico, venivano<br />

gratificati e occupavano prestigiose poltrone.<br />

Queste disparità di trattamento hanno<br />

lasciato tanta amarezza in bocca ai meritevoli<br />

che nonostante i diritti acquisiti non<br />

hanno avuto alcun riconoscimento.<br />

L’opera di bonifica del Ministro è stata<br />

apprezzata dal Paese “meglio tardi che<br />

mai” e non credo che voglia colpire <strong>le</strong> forze<br />

di Polizia con quel decreto visto che esse<br />

vigilano di notte e di giorno sull’incolumità<br />

e la serenità di tutti gli italiani.<br />

Francesco Moretta


48 Consap Magazine 2008<br />

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