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Presentazione del progetto e materiale didattico - N. Zingarelli

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di Eleonora Benvenuto<br />

LE FIGURE FEMMINILI<br />

NELLA TRAGEDIA GRECA<br />

Alcesti<br />

Antigone<br />

Medea


•Il teatro nella cultura e nella società greca<br />

Significati e modalità <strong>del</strong>le rappresentazioni<br />

Funzionalità e struttura degli edifici<br />

Gli attori<br />

Il testo teatrale<br />

Gli autori<br />

•La tragedia: Eschilo Sofocle ed Euripide<br />

Medea<br />

Alcesti<br />

Il Progetto<br />

Antigone<br />

•L’iconografia <strong>del</strong>le tre protagoniste<br />

•Letture di passi scelti<br />

•<strong>Presentazione</strong>


Appuntamenti:<br />

>25/01/06 <strong>Presentazione</strong> <strong>progetto</strong><br />

14.00-16.30 Il teatro e la tragedia<br />

>15/02/06 Medea, Antigone e Alcesti:<br />

14.00-16.30 Lettura e commento di passi scelti<br />

>22/02/06 Lettura e commento di passi scelti<br />

14.00-16.30<br />

>01/03/06 Prove di lettura<br />

14.00-16.30<br />

>03/06/06 Messa in scena


Il teatro nasce “(…)in una dimensione<br />

temporale che riassume il passato nel<br />

presente, l’attore e il coro si propongono<br />

come protagonisti di una nuova realtà, la<br />

cui forza mimetica attira anche quando vi<br />

assistono in una partecipazione totale e<br />

immediata”<br />

Dario Del corno


Nella democrazia ateniese<br />

“la rappresentazione teatrale –organizzata<br />

come una competizione tra vari attoricostituiva<br />

un’occasione esemplare di<br />

esperienza di vita collettiva” rispecchiata<br />

nello stesso dramma, dove l’eroe e il coroche<br />

agivano- impersonavano rispettivamente<br />

l’individuo e la comunità<br />

Dario Del corno


534 a.C.<br />

Tespi d’Icaria<br />

prima tragedia<br />

Atene


Muri di sostegno<br />

Porte <strong>del</strong>la scena<br />

Parte anteriore<br />

<strong>del</strong>la scena<br />

skene<br />

scale<br />

Tavole dipinte<br />

Orchestra<br />

Altare<br />

di Dioniso<br />

Parodoi<br />

Divisioni tra<br />

settori<br />

Sedili dei sacerdoti e<br />

maggiorenti<br />

Divisioni laterali<br />

gradinate


Atene, area <strong>del</strong>l’acropoli e teatro di Dioniso


Ricostruzione <strong>del</strong> teatro di Dioniso


Il teatro di Dioniso sul<br />

declivio meridionale<br />

<strong>del</strong>l'acropoli di Atene.<br />

Teatro di Dioniso: la cavea con i sedili<br />

dei magistrati.


I sedili <strong>del</strong> teatro di Dioniso ad Atene<br />

Rilievi <strong>del</strong>la scena


Delfi, Teatro greco, IV secolo a.C. Dodona, teatro greco, III sec.a.C. Palazzolo Acreide<br />

(Siracusa), teatro greco, III<br />

secolo a.C.<br />

Teatro di Delfi, IV sec. a.C.,<br />

costruito nei pressi <strong>del</strong> tempio di<br />

Apollo<br />

Epidauro, in alto le prove di<br />

una rappresentazione<br />

moderna, a sinistra parte<br />

<strong>del</strong>la cavea


Distanza


Cammeo di epoca romana che<br />

mostra un attore con la maschera


Ceramica IV secolo a.C. a figure rosse<br />

I costumi di scena


Attori che si vestono, vaso attico, V secolo, museo of Fine Arts, Boston


Pittore Pronomo: disegni <strong>del</strong> lato A, che mostrano Dioniso e gli attori vestiti da satiri


Maschere in terracotta da Lipari,<br />

V secolo a.C.


Maschera teatrale in terracotta.<br />

IV-III secolo a.C., Taranto,<br />

museo archeologico nazionale<br />

Maschera tragica<br />

Mosaico da Pompei con maschera tragica


Mosaico pavimentale, copia romana (età imperiale)<br />

di un originale di età ellenistica trovato in località<br />

Vigna Lupi, Roma (museo Vaticano)<br />

Cratere attico da Spina, V secolo<br />

a.C., Museo archeologico di Ferrara<br />

Part. mosaico policromo con<br />

scena di teatro da Susa,<br />

Tunisia. III d.C., Napoli


La gestualità<br />

Suonatore di flauto<br />

Cammeo romano


Eschilo Sofocle<br />

Euripide


di Eleonora Benvenuto<br />

Alcesti


Il mito<br />

Il re Pelia aveva una figlia, Alcesti, di cui era gelosissimo e che non voleva<br />

dare in sposa a nessuno; infatti stabilì che solo chi avesse aggiogato sia un<br />

leone che un cinghiale ne avrebbe ottenuto la mano; in questa impresa<br />

riuscì solo Admeto, re di Tessaglia, un eroe degli Argonauti.<br />

In seguito avvenne che ad Admeto un oracolo predisse la morte, che però<br />

avrebbe potuto evitare se qualcuno avesse voluto sostituirlo. Allora Admeto,<br />

disperato, andò sia dagli amici, che lo presero per matto, sia dai vecchi<br />

genitori che seppure anziani non erano disposti a rinunciare al piacere di<br />

vivere; infine si sacrificò per lui la moglie Alcesti. Tuttavia, secondo la<br />

leggenda, Ercole attese Thanatos (la morte) presso il sepolcro di Alcesti e,<br />

dopo averla sconfitta, restituì la moglie al marito.


La tragedia di Euripide <strong>del</strong> 438 a.C.<br />

L’opera si apre con un dialogo tra Apollo e tanatos. Tanatos si è recato al<br />

palazzo di Fere in lutto per la morte imminente di Alcesti. Qui incontra Apollo,<br />

che lo prega di prolungare la vita <strong>del</strong>la regina, ma Tanatos non rinuncia alla<br />

sua missione. Apollo gli annuncia che qualcuno riuscirà ugualmente a<br />

strappare Alcesti alla morte. Tanatos ride a queste parole ed entra nel palazzo;<br />

la regina muore.<br />

In quello stesso giorno Eracle, diretto in Tracia, si ferma a Fere e chiede<br />

ospitalità.<br />

Saputo <strong>del</strong> dolore che regna a palazzo, decide di non volerlo turbare e va a<br />

chiedere asilo altrove.<br />

Admeto però insiste: il suo dispiacere non gli farà dimenticare i suoi doveri nei<br />

confronti di un viandante.<br />

Un servitore rivela ad Eracle le circostanze <strong>del</strong>la morte <strong>del</strong>la sua regina, ed<br />

egli, in segno di amicizia nei confronti di Admeto, va alla tomba di Alcesti e<br />

lotta con Tanatos per riportare la donna in vita.<br />

Vincitore, riconduce Alcesti al marito.


Le immagini seguenti, relative alla figura di Alcesti,<br />

sono disposte seguendo l’ordine degli eventi<br />

descritti nel mito


“la divina Alcesti, la più bella tra le<br />

figlie di Pelia”<br />

Iliade, II 714-715


Alcesti ed Admeto", da Pompei, Casa <strong>del</strong><br />

Poeta Tragico, tablino. Sotto: "Nature morte<br />

e fregio vegetale con testa di Satiro".<br />

Le Antichità di Ercolano Esposte: The Table<br />

of Volumes Napoli / La Regia Stamperia


Admeto e Alcesti ascoltano<br />

l’oracolo, da Pompei


F.H.Fuger, 1751-1818; Alcesti offre la sua vita per Admeto


Alcesti e Aldmeto, particolare da<br />

pittura pompeiana


Alcesti con ninfe e ancelle: vaso attico (part. V sec.a.C.) Pittore di Eretria. Atene, Museo<br />

archeologico nazionale


Angelika Maria Kauffmann (1741-1807) La morte di Alcesti, 1790


Cratere etrusco a figure rosse<br />

con Alcesti e Admeto agli<br />

Inferi<br />

340-330 a.C. Parigi,<br />

Bibliothèque Nationale, Cabinet<br />

des Médailles


From "The Search for the Etruscans," James Wellard, Saturday<br />

Review Press, NY, 1973), Vase from Vulci. Click on image for larger<br />

view


Pittura parietale, da Pompei, casa <strong>del</strong> Criptoportico, Admeto, Alcesti e Caronte, I sec.a.C..


Alcesti ed Ercole davanti a Cerbero, pittura murale IV d.C., catacomba <strong>del</strong>la via<br />

Latina, Roma


di Eleonora Benvenuto<br />

Antigone


Nata dall’incesto tra Giocasta e Edipo; sorella di Ismene, Polinice e Eteocle<br />

-Odissea (XI, vv.271-80): Edipo uccise il padre, sposò la madre, e gli dei<br />

rivelarono l’accaduto e Giocasta si impiccò.<br />

-Edipo re di Sofocle: Dopo aver saputo la verità, Giocasta si impicca ed<br />

Edipo si acceca e lascia Tebe, ma prima di andarsene parla, senza nominarli<br />

dei figli: non si preoccupa dei maschi che “troveranno la loro strada”; teme<br />

per le due figlie che, quando saranno in età da marito, nessuno vorrà e le<br />

affida a Creonte, fratello di Giocasta.<br />

-Edipo a Colono : Antigone accompagna il padre cieco esule da Tebe.<br />

Insieme giungono a Colono, un sobborgo di Atene. I vecchi di Colono<br />

vorrebbero allontanare Edipo per paura che contamini il luogo, ma , su<br />

richiesta di Antigone e di Edipo, rimettono la decisione al re Teseo. Giunge<br />

intanto l’altra figlia, Ismene, che riferisce al padre la discordia scoppiata tra i<br />

due figli Eteocle e Polinice e gli annuncia l’imminente arrivo di Creonte.<br />

Costui vuole portarlo via perché, secondo un oracolo, Edipo, “vivo o morto”<br />

deve stare ai confini <strong>del</strong>la terra tebana. Per costringere Edipo a seguirlo,<br />

Creonte fa rapire Ismene e Antigone. Accorre in loro aiuto Teseo, che libera<br />

le figlie e accompagna Edipo in un bosco dove misteriosamente scomparirà.


Antigone<br />

di Sofocle<br />

“La tragedia sublime per eccellenza e, sotto ogni<br />

punto di vista, l’opera d’arte più perfetta che lo spirito<br />

umano abbia mai prodotto”<br />

Hegel


Eschilo negli ultimi versi dei Sette contro Tebe tratta il tema che sarà al<br />

centro <strong>del</strong>l’opera: la decisione di Antigone di seppellire il fratello, nonostante<br />

il divieto. Considerato brano spurio.<br />

Nell’Antigone di Sofocle la donna è promessa sposa al figlio di Creonte,<br />

Emone. I suoi fratelli, Eteocle e Polinice sono “morti uno per mano <strong>del</strong>l’altro”.<br />

Creonte, il nuovo re di Tebe, ha proibito le esequie di Polinice perché ha<br />

combattuto contro la patria. Antigone dà sepoltura al fratello e, accusata da<br />

Creonte di aver violato il divieto, dichiara che più degli ordini di un mortale<br />

contano le leggi non scritte degli dei. Creonte condanna Antigone a morte,<br />

ma, per non macchiarsi <strong>del</strong>l’uccisone <strong>del</strong>la congiunta, la fa rinchiudere “viva<br />

in una caverna pietrosa, mettendole davanti soltanto quel cibo necessario a<br />

vitare la colpa, affinché tutta la città non sia contaminata” : conta che là<br />

Antigone muoia di fame; ma, dopo che l’indovino Tiresia gli ha annunciato<br />

che la vendetta divina cadrà su di lui, decide di liberarla. Troppo tardi:<br />

Antigone si è impiccata; il figlio di Creonte, Emone, dopo aver cercato di<br />

colpire il padre, si uccide sul corpo <strong>del</strong>la giovane. La madre di Emone,<br />

Euridice,quando viene informata dalla madre <strong>del</strong>la morte <strong>del</strong> figlio, si suicida,<br />

e anche Creonte, annientato dal dolore, invoca la morte.


Rudolph Tegner, 1873-1950: Edipo e Antigone


La morte di Eteocle e Polinice, sarcofago <strong>del</strong> IV sec. a.C.


"Antigone" di Frederic<br />

Leighton<br />

1882 - Olio su tela (58,5 x 50<br />

cm)


Immagine di Antigone e Ismene <strong>del</strong> pittore<br />

ottocentesco Emil Teschendorff (1823-?);


Marie Stillman, Antigone seppellisce Polinice, 1870.


Antigone presso la tomba <strong>del</strong> fratello, Parigi, Museo <strong>del</strong><br />

Louvre


Antigone accompagnata da due guardie viene portata davanti a Creonte (vaso<br />

<strong>del</strong> IV sec. a.C. conservato al British Museum di Londra)


Antigone è condotta da Creonte, vaso a figure rosse, IV secolo a.C.


di Eleonora Benvenuto<br />

Medea


Gli autori che trattano nelle loro opere il mito di Medea<br />

Esiodo, Teogonia, VII secolo a.C.<br />

Pindaro, Pitia IV, 462 a.C.<br />

Erodoto, Storie 440-430 a.C.<br />

Euripide, Medea, 431 a.C.<br />

Neofrone, Frammenti, note ai frammenti, V-IV secolo a.C.<br />

Apollonio Rodio, Argonautica III sec. a.C.<br />

Diodoro Siculo, I sec.a.C.<br />

Valerio Flacco, Argonautica, III sec. a.C.<br />

Ovidio, Metamorfosi, fine I sec.<br />

Apollodoro, library, (I o II secolo)<br />

Pausania, Descrizione <strong>del</strong>la Grecia, II sec. d.C.


Le immagini seguenti, relative alla figura di Medea, sono<br />

disposte seguendo l’ordine degli eventi descritti nel mito


Vaso <strong>del</strong> pittore di Talos, morte di Talos, Castore<br />

e Polluce e Medea, Ruvo – Collezione Jatta, vaso<br />

V sec.a.C


Vaso a figure nere, età arcaica


Evelyn De Morgan (British, 1850-1919)<br />

Medea, 1889<br />

Dipinto esposto alla New Gallery di<br />

londra, associato al testo di William<br />

Morris: “Giorno dopo giorno lei vide<br />

dissolversi la felicità e come precipitò<br />

fuori da quei momenti felici, cominciò a<br />

ritornare artefice di cose terribili, come<br />

un tempo era stata”


Antony Frederick Sandys, ritratto<br />

di Medea, 1800(British, 1829-<br />

1904)


Waterhouse, Medea mostra<br />

la pozione a Giasone per<br />

uccidere i serpenti, olio su<br />

tela, 1907


William Russel Flint (Scozia 1880-1969),


William Russel Flint (Scozia 1880-1969), Medea e i serpenti


Herbert Draper, Medea e la tragica<br />

morte di Apsirto, 1864-1920


Pittura murale pompeiana (Naples, Museo Nationale)<br />

Dettaglio <strong>del</strong>la scena


Medea e le figlie di Pelia,<br />

420-410 a.C.


Medea con<br />

Pelias, vaso<br />

arcaico a<br />

figure nere


Medea ringiovanisce un caprone, anfora attica a figure nere, 510-500


Idria attica a figure<br />

rosse, ca. 485-470,<br />

Londra, Medea a<br />

sinistra e Giasone<br />

a destra


Pittura pompeiana,<br />

Medea guarda<br />

giocare i suoi figli


MEDEA CONTEMPLATING<br />

SLAYING HER CHILDREN<br />

Franz Stuck


Medea che medita,<br />

pittura parietale da<br />

Ercolano


Medea uccide i suoi<br />

figli, vaso a figure<br />

rosse, 485-405 a.C. ca


George Romney 1734 - 1802 Medea osserva l’uccisione dei figli


Vaso a figure<br />

rosse, IV secolo


Delacroix<br />

Cezanne<br />

Eugène Delacroix 1798-1863:<br />

Médée. Palais des Beaux-arts,<br />

Lille (1838)


Jean-Honoré Fragonard, French, 1732-1806<br />

Medea pugnala i suoi figli, gesso nero


Alphonse Mucha,(1860-1939)<br />

Sarah Bernhardt in Medea di Euripide, 1898,<br />

Biblioteque des arts decoratifs, Parigi)


J.W.M.Turner, Visione di Medea, 1828


Vaso a figure rosse, IV sec. a.C.,<br />

sud Italia


Fourth Century South Italian Vase


Particolare in alto a<br />

sinistra: Ercole, uno<br />

degli Argonauti, e<br />

Atena, che lo aiutò<br />

nella costruzione di<br />

Argo


Particolare in alto a<br />

destra: Castore e<br />

Polluce, i Dioscuri,<br />

anche argonauti


Part. Al centro a<br />

sinistra, il pedagogo,<br />

la schiava, e Merope,<br />

madre di Glauce, che<br />

corre in aiuto <strong>del</strong>la<br />

figlia


Centro <strong>del</strong>la compoisizione: Creonte afferra Glauce che sviene sulla sedia,<br />

afferrata la corona,e suo fratello arriva ad aiutarla


Centro a destra: la balia di Medea e<br />

il fantasma di Eteo, padre di Medea


In basso a sinistra:un uomo con la lancia afferra il figlio di Giasone e<br />

Medea ne uccide un altro


Centro <strong>del</strong> vaso: il carro di<br />

Medea è pronto per la fuga,<br />

guidato da una figura chiamata<br />

“Furia”, che tiene torce nelle<br />

mani


A destra <strong>del</strong> vaso,<br />

in basso: Giasone<br />

corre seguito da un<br />

doriforo, in un vano<br />

tentativo di salvare<br />

i suoi figli


Medea uccide i suoi figli; anfora campana, ca 350-320 a.C.


Bernard Picart (1673-1733), illustrazione per la traduzione <strong>del</strong>le<br />

Metamorfosi di Ovidio dal French of Abbot Banier, Amsterdam,<br />

1732


Cratere lucano a figure<br />

rosse, 400 a.C.<br />

Cleveland Museum of Art


Dettaglio <strong>del</strong>la Furia


L’altare


Medea sul suo carro


Letture di passi scelti<br />

dalla Medea, l’Antigone l Antigone e<br />

l’Alcesti: Alcesti:<br />

immagini dal teatro Mercadante<br />

di Cerignola

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