02.06.2013 Views

Dicembre - Gruppo Fotografico Le Gru

Dicembre - Gruppo Fotografico Le Gru

Dicembre - Gruppo Fotografico Le Gru

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

10 <strong><strong>Gru</strong>ppo</strong> <strong>Fotografico</strong> <strong>Le</strong> <strong>Gru</strong> Valverde - 14 <strong>Dicembre</strong> 2012<br />

Volti e luoghi del Maramures<br />

di Gianluigi Zaberto<br />

Un momento dell’inaugurazione della mostra con Daniela Sidari, Giuseppe Fichera, Gianluigi Zaberto<br />

e Santo Mongioì.<br />

Venerdì 26 ottobre 2012 presso la nostra<br />

Galleria FIAF - <strong>Le</strong> <strong>Gru</strong> è stata<br />

inaugurata la mostra fotografica del<br />

nostro socio Gianluigi Zaberto di Firenze<br />

dal titolo “Volti e luoghi del Maramures”.<br />

Riportiamo di seguito lo scritto di<br />

Giancarlo Torresani.<br />

È risaputo che da sempre la fotografia<br />

ha consentito indagini visive del territorio.<br />

Sin dagli inizi la fotografia ci ha rivelato<br />

nuovi paesaggi umani, la cui immagine<br />

si è potuta salvare, catalogare, esaminare,<br />

studiare, diffondere, come documento<br />

rivelatore di inedite strutture e<br />

fenomenologie del reale. Così avviene<br />

in “Volti e luoghi del Maramures”.<br />

<strong>Le</strong> immagini ci portano nel Maramures<br />

uno dei 41 distretti della Romania, una<br />

regione storica della Transilvania in un<br />

territorio prevalentemente costituito da<br />

zone collinari e da vallate attraversate<br />

dal fiume Tibisco.<br />

L’indagine fotografica di Gianluigi Zaberto<br />

inizia con un dittico, un doveroso<br />

omaggio rivolto ai martiri di questa<br />

terra, due scatti al “Memoriale delle<br />

Vittime del Comunismo e della Resistenza”,<br />

dichiarato dal Consiglio Europeo<br />

(1998) uno fra i principali luoghi<br />

di conservazione della memoria. Nel<br />

carcere di Sighetu Marmatiei (Sighet),<br />

testimone del duro controllo della Securitate<br />

(polizia politica del regime comunista<br />

degli anni cinquanta/sessanta)<br />

vennero rinchiusi molti avversari politici<br />

di Ceausescu con l’accusa di essere<br />

nemici di classe.<br />

Il Maramures è una regione nota, sia<br />

per la presenza mineraria, sia per la<br />

permanenza delle<br />

sue tradizioni agricole<br />

che, a seguito<br />

della rinuncia alla<br />

collettivizzazione<br />

imposta dalla<br />

passata dittatura<br />

comunista di Ceausescu,<br />

ancora<br />

oggi mantiene un<br />

forte legame con la<br />

terra.<br />

Proprio per questo<br />

le immagini di<br />

Zaberto si soffermano<br />

sull’aratura,<br />

sul raccolto delle<br />

Una foto della mostra.<br />

messi, sulla falciatura del fieno, sulla<br />

pastorizia e su molte altre attività ancora<br />

basate sul lavoro manuale.<br />

Una regione multietnica e multi confessionale,<br />

attraversata da strade in terra<br />

battuta dove non è difficile imbattersi<br />

in carri trainati da cavalli o forti bufali<br />

neri, che mantiene viva la sua impronta<br />

nell’architettura, nelle tradizioni popolari<br />

e nel modo di vivere; una regione<br />

dove la vita è ancora scandita dal rintocco<br />

della terra, dell’acqua e del sole.<br />

Degne di nota sono le caratteristiche<br />

lavorazioni in legno delle chiese, delle<br />

case e dei loro portali, che riflettono<br />

la grande ospitalità ben interpretata<br />

nei sorridenti ritratti presenti in questa<br />

mostra.<br />

Queste immagini ci permettono di entrare<br />

in alcune chiese di legno, considerate<br />

patrimonio dell’umanità dall’Unesco,<br />

e di visitare il caratteristico cimitero di<br />

Sapanta, l’unico al mondo ad avere la<br />

denominazione di cimitero felice, poiché<br />

su ognuna delle tombe vi si trovano<br />

i segni di una riflessione sulla vita in<br />

chiave divertente, a testimonianza che<br />

le tradizioni di questa località non sono<br />

cambiate, ma sono rimaste inalterate<br />

nel corso dei secoli.<br />

Zaberto non intende semplicemente<br />

Il pubblico intervenuto.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!