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ientrano nei circuiti commerciali. Con i muri freschi di vernice, la prima pellicola proiettata è Riff Raff di Kenneth<br />

Loach. Una nuova energia sembra uscire da Caro Diario (1993) film diviso in tre episodi (In vespa, Isole,<br />

Medici) in cui Moretti interpreta se stesso, facendo scomparire il suo doppio filmico, Michele Apicella. Il disagio<br />

esistenziale che era presente nei suoi primi film lascia ora il posto ad un amore dichiarato per la realtà che lo<br />

circonda. In questa occasione "lo splendido quarantenne" ci regala una delle cartoline più belle di Roma con<br />

una storica passeggiata su due ruote, dal centro alla periferia della Capitale.<br />

Nello stesso anno Nanni Moretti lascia la machina da presa e si cala nei panni di una vittima del brigatismo in<br />

La seconda volta di Mimmo Calopresti, film dove recita al fianco di Valeria Bruni Tedeschi.<br />

La svolta narrativa di Caro Diario si arricchisce di nuove sfumature con il film successivo, Aprile, del 1998. Con<br />

uno stile vicino alla cronaca, viene raccontata la nascita del figlio Pietro e la vittoria del Centro-sinistra alle elezioni,<br />

con un Moretti tenero e dalla passionalità politica che sembra trovare nuovo vigore. Da questo momento<br />

il regista si schiererà mediaticamente a favore di un rinnovamento radicale della sinistra italiana, e scenderà<br />

in piazza con "i movimenti" per partecipare a quella primavera politica che in seguito verrà in parte disillusa.<br />

La peculiare comicità morettiana viene messa da parte per raccontare il dramma emotivo del film successivo,<br />

La stanza del figlio (2001). La storia di un lutto e della sua difficile elaborazione da parte di uno psicologo e<br />

della sua famiglia. Il film, tutto ambientato ad Ancona, vede la partecipazione di Laura Morante, già protagonista<br />

del film Bianca.<br />

A chiudere, Il Caimano (2006), trionfatore nelle sale e nelle polemiche, storia che parla di amore, di cinema e<br />

di politica, ma soprattutto un tentativo di fotografare l'Italia e i suoi cambiamenti dagli anni Ottanta ad oggi. Il<br />

Caimano è vincitore di sei David di Donatello 2006, del Premio della critica assegnato dalla Film Commission<br />

Torino Piemonte ed è stato in concorso al 59° Festival di Cannes acclamato dalla critica.<br />

Massimo Iacobelli

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