Salute: conoscere e partecipare - CSA Salerno
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MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE<br />
DIREZIONE GENERALE PER LA REGIONE CAMPANIA<br />
UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE DI SALERNO<br />
Prot. 19051/A.20.g<br />
Ufficio Stampa<br />
Circ.n.393<br />
Oggetto: Guida “<strong>Salute</strong>: <strong>conoscere</strong> e <strong>partecipare</strong>”<br />
<strong>Salerno</strong>, 4 novembre 2009<br />
Ai Dirigenti Scolastici<br />
delle Scuole ed Istituti di ogni ordine e grado<br />
dei Comuni citati nell’allegato elenco<br />
Si fa presente che l’A.S.L. <strong>Salerno</strong> ha predisposto la guida “<strong>Salute</strong>: <strong>conoscere</strong><br />
e <strong>partecipare</strong>” con la quale illustra i progetti di promozione ed educazione alla<br />
salute rivolti sia alle scuole, afferenti agli ambiti territoriali di riferimento della<br />
disciolta A.S.L. Sa 2, che ai cittadini adulti, progetti che configurano il “Piano<br />
Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009-2010”.<br />
La guida vuol essere uno strumento che faciliti la comunicazione con gli<br />
insegnanti e gli operatori di altre istituzioni, nonché agevoli azioni unitarie di<br />
promozione ed educazione alla salute.<br />
I progetti che si propongono alle scuole assumono i seguenti elementi unitari di<br />
riferimento:<br />
• sviluppare le attività di educazione alla salute attraverso una stretta<br />
integrazione tra le azioni degli insegnanti e quelle degli operatori dell’A.S.L.,<br />
onde far vivere l’intervento come parte integrante della attività della classe e non<br />
come un momento separato;<br />
• adottare la metodologia esperienziale al fine di promuovere la diretta<br />
partecipazione degli studenti, in stretto collegamento con la realtà e con la loro<br />
esperienza di vita quotidiana.<br />
Pertanto si allega alla presente la relativa Guida e l’elenco dei Comuni<br />
afferenti gli ambiti territoriali di riferimento della disciolta AS.L. Sa2.<br />
Si rammenta che la scadenza per la partecipazione è prorogata al 30<br />
novevembre 2009.<br />
Cordiali Saluti<br />
Addetto Ufficio Stampa<br />
Domenico Scalella<br />
Il Dirigente<br />
Luca Iannuzzi
AZIENDA SANITARIA LOCALE SALERNO<br />
(disciolta A.S.L. Sa 2)<br />
SALUTE<br />
Conoscere e <strong>partecipare</strong><br />
Piano Aziendale per la<br />
Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009 - 2010<br />
Progetti educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi.<br />
La rete degli Spazi Adolescenti.
Indice<br />
- Presentazione 3<br />
- Modello organizzativo aziendale 4<br />
- La rete dei referenti della promozione ed educazione alla salute 5<br />
- Come usare la guida 7<br />
- I progetti per Distretto Sanitario 8<br />
- Le Aree Tematiche 15<br />
per la Scuola<br />
- Affettività, Sessualità e Relazione 16<br />
- Alimentazione ed Attività Motoria 20<br />
- Comunicazione e Relazione 25<br />
- Dipendenze 28<br />
- La corretta postura 31<br />
- La cultura della sicurezza 33<br />
- La cultura della solidarietà 38<br />
per altri contesti attuativi<br />
- La Promozione della <strong>Salute</strong> verso i cittadini adulti 41<br />
- Gruppi di lavoro 44<br />
- Le Regole 51<br />
- Lo Spazio Adolescenti: un servizio per giovani, genitori ed insegnanti 52<br />
- Modulistica 54<br />
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009 – 2010. Progetti<br />
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.<br />
2
Presentazione<br />
.<br />
“La salute è in stretta relazione con la vita, con la ricchezza interiore<br />
e, in modo diverso, con la capacità di fare un’esperienza culturale”<br />
D. W. Winnicott<br />
Con la guida “<strong>Salute</strong>: <strong>conoscere</strong> e <strong>partecipare</strong>” l’A.S.L. <strong>Salerno</strong> presenta i progetti di promozione ed<br />
educazione alla salute rivolti sia alle scuole (afferenti agli ambiti territoriali di riferimento della disciolta<br />
A.S.L. Sa 2) che ai cittadini adulti da attuare in contesti non scolastici, progetti che configurano il “Piano<br />
Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009-2010”.<br />
Essa trae fondamento dalla consapevolezza che per promuovere la salute occorre incidere su una<br />
molteplicità di determinanti che richiede un agire sistemico tra varie istituzioni ed agenzie - A.S.L., Scuole,<br />
Enti Locali, Università, Organismi della Giustizia Minorile, Terzo Settore, Famiglie, etc. - e la<br />
predisposizione di progetti integrati su obiettivi condivisi.<br />
Particolare rilevanza, nell’ambito dell’agire integrato, riveste la collaborazione con la Scuola in quanto tale<br />
istituzione:<br />
è frequentata dalla maggioranza della popolazione in età evolutiva, negli anni, cioé, più plastici per la<br />
costruzione dell’equilibrio della salute;<br />
concorre a sviluppare la capacità di apprendimento e la metodologia per studiare situazioni e problemi;<br />
contribuisce, da diversi anni, all’acquisizione di stili di vita salutari, tramite la partecipazione a progetti<br />
di promozione ed educazione alla salute.<br />
E’ in questo contesto che i progetti che si propongono alle scuole assumono specifici elementi unitari di<br />
riferimento, quali:<br />
sviluppare le attività di educazione alla salute attraverso una stretta integrazione tra le azioni degli<br />
insegnanti e quelle degli operatori dell’A.S.L., onde far vivere l’intervento come parte integrante della<br />
attività della classe e non come un momento separato;<br />
adottare la metodologia esperienziale al fine di promuovere la diretta partecipazione degli studenti, in<br />
stretto collegamento con la realtà e con la loro esperienza di vita quotidiana.<br />
Consapevoli che la promozione/educazione alla salute si configura come il processo che mette in grado le<br />
persone di aumentare il controllo sulla propria salute, di espandere le proprie capacità/competenze e di<br />
sviluppare autonomia si auspica che questa guida possa contribuire a potenziare azioni sistematiche e<br />
continue di apprendimento che consentano agli individui di migliorare la propria salute e di affrontare<br />
efficacemente le richieste e le sfide della vita quotidiana.<br />
Francesco Morrone Walter Di Munzio<br />
Dirigente Struttura Sub Commissario Sanitario<br />
per la Promozione della <strong>Salute</strong> Azienda Sanitaria Locale <strong>Salerno</strong><br />
<strong>Salerno</strong>, 28 Settembre 2009<br />
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009 – 2010. Progetti<br />
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.<br />
3
Modello organizzativo aziendale<br />
La funzione trasversale della promozione ed educazione<br />
La funzione della promozione ed educazione alla salute dell’A.S.L. <strong>Salerno</strong> (disciolta A.S.L. Sa 2):<br />
prevede la partecipazione, a partire dalla Struttura per la Promozione della <strong>Salute</strong>, di diversi<br />
componenti, quali:<br />
o una rete di referenti, per collegare le diverse dimensioni del sistema azienda;<br />
o le strutture distrettuali, dipartimentali ed ospedaliere;<br />
o gli operatori di varie professionalità.<br />
richiede l’attivazione di un modello operativo basato su coordinamenti e gruppi di lavoro articolati per<br />
ambito aziendale e contesti operativi, territoriali ed ospedalieri.<br />
La Struttura per la Promozione della <strong>Salute</strong><br />
Questa struttura, collocata nelle funzioni centrali dell’A.S.L. <strong>Salerno</strong>, assolve ai seguenti compiti:<br />
svolge azioni di programmazione, coordinamento e valutazione dei progetti e delle attività di<br />
promozione ed educazione alla salute;<br />
cura la predisposizione del Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong>;<br />
assicura azioni di indirizzo ed assistenza tecnica su ambiti prioritari e progetti di rilevanza aziendale, da<br />
realizzare unitariamente nei diversi contesti dell’Azienda;<br />
fornisce consulenza e supporto tecnico ai referenti ed ai gruppi di lavoro, dei diversi contesti, impegnati<br />
nell’elaborazione ed attuazione di progetti di educazione alla salute;<br />
promuove azioni di ricerca finalizzati a rilevare i bisogni educativi dei cittadini;<br />
predispone o fornisce consulenza per l’elaborazione di sussidi didattici/educativi e divulgativi;<br />
attiva azioni integrate con diverse strutture delle funzioni centrali per configurare la promozione della<br />
salute come una rilevante azione strategica;<br />
predispone azioni onde favorire un’agire sistemico con le altre Istituzioni ed Agenzie territoriali;<br />
effettua consulenze e supporto, sulla promozione della salute, richiesti da soggetti esterni all’A.S.L.<br />
Il Coordinamento Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong><br />
Le attività di promozione/educazione alla salute richiedono la configurazione di diverse forme di<br />
coordinamento, a partire da quello aziendale. Tale Coordinamento, promosso dalla Struttura per la<br />
Promozione della <strong>Salute</strong>:<br />
vede il coinvolgimento dei referenti di promozione/educazione alla salute: i coordinatori territoriali ed<br />
ospedalieri, i referenti dei dipartimenti di salute mentale e di prevenzione, i referenti dei medici di<br />
assistenza primaria e dei pediatri di libera scelta;<br />
concorre a delineare il Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong>, sviluppa azioni<br />
di condivisione sulle attività di educazione alla salute - realizzate nei vari ambiti territoriali di riferimento<br />
dell’A.S.L. <strong>Salerno</strong> e contesti organizzativi - e sui risultati raggiunti.<br />
Il gruppo di lavoro<br />
La realizzazione d’interventi di promozione/educazione alla salute richiede, a partire dalla fase di<br />
elaborazione di ogni specifico progetto, la composizione di un gruppo di lavoro fondato sulla<br />
multiprofessionalità. Il gruppo di lavoro rappresenta lo strumento teso a costituire un modello operativo che<br />
si fonda sulla centralità del bisogno del cittadino e nella capacità di predisporre azioni integrate.<br />
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009 – 2010. Progetti<br />
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.<br />
4
La rete dei referenti della promozione ed<br />
educazione alla salute<br />
Struttura per la Promozione della <strong>Salute</strong><br />
Via Nizza 146 – 84124 <strong>Salerno</strong><br />
Responsabile<br />
Francesco Morrone, sociologo<br />
Tel. 089.693673 - Posta elettronica promozionesalute@aslsalerno2.it<br />
Operatori<br />
Ida Maria Guida, medico - Tel. 089.692925<br />
Rachele Novellino, assistente sociale - Tel. 089.692940<br />
Carmine Farina, assistente amministrativo - Tel-fax. 089.693678<br />
Antonella Lambiase, coadiutore amministrativo - Tel. 089.693681<br />
Coordinatori Territoriali per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong><br />
Distretto di <strong>Salerno</strong><br />
Maria Lanzara, medico, Via Vernieri 16 – 84100 <strong>Salerno</strong><br />
Tel. 089.694230 - Fax 089 694230 - Posta elettronica lanzlibero.it@libero.it<br />
Distretto di Mercato San Severino<br />
Fortunato Finizio, medico, Via Papa Giovanni XXIII – 84085 Mercato San Severino<br />
Tel. 089 825654 - Fax 089 821070 - Posta elettronica aledido@alice.it<br />
Distretto di Giffoni Valle Piana<br />
Giovanna Spinicelli, assistente sociale, Via Raffaello Sanzio - 84098 Pontecagnano Faiano<br />
tel. 089 3855223 - cell. 3397802782 - Fax 089 865102 - posta el. giovanna.spinicelli@aslsalerno2.it<br />
Distretto di Battipaglia<br />
Laura Russo, assistente sociale, Via Belvedere /Fiorignano 84028 Battipaglia<br />
Tel. 0828 674379 - Fax 0828 674446 - Posta elettronica russo.filomenalaura@vigilio.it<br />
Distretto di Buccino-Eboli<br />
Giovanna Di Dia, medico, Via Buozzi – 84025 Eboli<br />
Tel. 0828.362568 - Fax 0828.362568 - Posta elettronica uomi.maternoinfantile@virgilio.it<br />
Coordinatori Ospedalieri per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong><br />
Presidio Ospedaliero “G. da Procida” di <strong>Salerno</strong><br />
Luigi Memoli, medico, Via S. Calenda – 84126 <strong>Salerno</strong><br />
Tel. 089 693290 - Fax 089 693216 - Posta elettronica pogdaprocidads@virgilio.it<br />
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009 – 2010. Progetti<br />
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.<br />
5
Presidio Ospedaliero “G. Fucito” di Mercato San Severino<br />
Carmela Montera, medico, Corso Umberto I – 84085 Mercato San Severino<br />
Tel. 089 250837- Fax 089 823238 - Posta elettronica monterac@yahoo.it<br />
Presidio Ospedaliero “S. Maria Della Speranza” di Battipaglia<br />
Pasquale Capano, medico, Via Fiorignano – 84091 Battipaglia<br />
Tel. 0828.674231 - Fax 0828.674231 - Posta elettronica pcapano@tiscali.it<br />
Presidio Ospedaliero “Maria SS. Addolorata” di Eboli<br />
Nicola Iovine, medico, P.zza Scuola Medica Salernitana - 84025 Eboli<br />
Tel. 0828 362204/05 - Fax 0828 361867 - Posta elettronica iovinendo@aliceposta.it<br />
Presidio Ospedaliero “San Francesco d’Assisi”di Oliveto Citra<br />
Gregorio Goffredi, medico, P.zza Bergamo – 84020 Oliveto Citra<br />
Tel. 0828 797201 - Fax 0828.797113 - Posta elettronica gregorio.goffredi@virgilio.it<br />
Referenti Dipartimentali per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong><br />
Dipartimento di <strong>Salute</strong> Mentale<br />
Temi Capuano, assistente sociale, Via Asiago 84132 - <strong>Salerno</strong><br />
Tel. 0893076306 - Fax 089 3076329 - Posta elettronica temi.capuano@aslsalerno2.it<br />
Dipartimento di Prevenzione<br />
Vincenzo Ronca, medico, Via Settimio Mobilio 52 – 84127 - <strong>Salerno</strong><br />
Cellulare 3339783459<br />
Referente dei Pediatri di Libera Scelta per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong><br />
Paola Crisafulli, pediatra di libera scelta, P.zza Ferrovia – 84085 Mercato San Severino<br />
Tel. 089 890293 - Fax 089 481584 - Posta elettronica paola.crisafulli@tin.it<br />
Referenti del Medici di Assistenza Primaria per la Promozione ed Educazione alla<br />
<strong>Salute</strong><br />
Corrado Caso, medico assistenza primaria, Corso Armando Diaz 130 – 84085 Mercato S. Severino<br />
Tel. 089 890258 - Fax 089 890258 - Posta elettronica caso.corrado@libero.it<br />
Internet<br />
http://www.aslsalerno2.it<br />
promozionesalute@aslsalerno2.it<br />
info@aslsalerno2.it<br />
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009 – 2010. Progetti<br />
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.<br />
6
Come usare la guida<br />
1. Nelle pagine seguenti sono indicati i progetti che si realizzano in ciascun Distretto, i Comuni che lo<br />
costituiscono ed il Coordinatore Territoriale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> a cui inviare<br />
le adesioni: è necessario fare riferimento ai soli progetti del Distretto sanitario di appartenenza<br />
della Scuola. Nella guida i progetti sono presentati in forma sintetica; l’illustrazione analitica degli<br />
stessi, compreso i sussidi didattici e gli strumenti di verifica, è prevista a seguito dell’adesione.<br />
2. Dopo aver deciso quali sono i progetti che interessano alla Scuola, il Dirigente Scolastico trasmette<br />
le adesioni utilizzando le apposite schede (vedi il paragrafo modulistica).<br />
3. Le schede devono essere inviate, entro il giorno 30 ottobre 2009, al Coordinatore Territoriale per<br />
la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> del Distretto di appartenenza della Scuola, indicato a<br />
pagina 5.<br />
4. Le richieste saranno accolte secondo l’ordine di arrivo, fino ad esaurimento delle disponibilità previste<br />
dai gruppi di lavoro (il gruppo di lavoro, di ogni specifico progetto, individua il numero di richieste che<br />
può gestire).<br />
5. Il referente del gruppi di lavoro di ogni progetto, indicato nella sezione specifica, concorderà con il<br />
Dirigente scolastico e l’insegnante referente di educazione alla salute la data dell’incontro per la<br />
presentazione del progetto al corpo insegnante. Ciascun gruppo di lavoro, successivamente,<br />
condividerà con gli insegnanti che hanno aderito al progetto le fasi di programmazione integrata,<br />
il calendario e le necessarie personalizzazioni.<br />
Le Regole<br />
Le modalità con cui l’Azienda Sanitaria Locale <strong>Salerno</strong> si organizza per realizzare i progetti di promozione<br />
ed educazione alla salute sono indicate nella sezione “Regole”.<br />
Lo Spazio Adolescenti: un servizio per giovani, genitori ed<br />
insegnanti<br />
La guida presenta, inoltre, lo Spazio Adolescenti dell’Azienda Sanitaria Locale <strong>Salerno</strong> (disciolta A.S.L. Sa<br />
2) che per le sue caratteristiche ed ambiti di intervento si rivolge in particolare modo ai giovani, ai genitori,<br />
agli insegnanti.<br />
Chiarimenti<br />
Eventuali chiarimenti su quanto descritto nella presente guida possono essere inoltrati alla:<br />
Struttura per la Promozione della <strong>Salute</strong> - Via Nizza 146 - 84124 <strong>Salerno</strong><br />
Posta elettronica promozionesalute@aslsalerno2.it<br />
Tel. 089.692925 - 089.692940<br />
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009 – 2010. Progetti<br />
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.<br />
7
I progetti per<br />
Distretto Sanitario<br />
1. Distretto di <strong>Salerno</strong><br />
2. Distretto di Mercato San Severino<br />
3. Distretto di Giffoni Valle Piana<br />
4. Distretto di Battipaglia<br />
5. Distretto di Buccino - Eboli<br />
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009 – 2010. Progetti<br />
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.<br />
8
Distretto di <strong>Salerno</strong><br />
Comuni di Pellezzano, <strong>Salerno</strong>.<br />
Coordinatore Territoriale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong>: Maria Lanzara<br />
Tel. 089 694230, Fax 089 694230, Posta elettronica lanzlibero.it@libero.it<br />
ARA TEMATICA / PROGETTI<br />
1. Area tematica “Affettività, Sessualità, Relazione”<br />
1<br />
2<br />
3<br />
“Il mormorio delle passioni nascenti” –<br />
Progetto per l’educazione sessuale e<br />
sentimentale.<br />
“La salute viene prima” – Progetto per la<br />
prevenzione della H.I.V. e delle malattie<br />
sessualmente trasmesse.<br />
Esploriamo i sentimenti” – Progetto per<br />
l’educazione sessuale e sentimentale.<br />
2. Area tematica “Alimentazione ed Attività Motoria”<br />
1<br />
2<br />
3<br />
“Crescere Felix” – Progetto per l’educazione<br />
alimentare e motoria.<br />
“W il Sorriso” – Progetto per la prevenzione<br />
della patologia odontoiatrica.<br />
“Il Tempo s.o.s. … peso” – Progetto per<br />
promuovere la sana alimentazione.<br />
3. Area tematica “Comunicazione e Relazione”<br />
1<br />
“Dammi il cinque” – Progetto per la<br />
prevenzione del bullismo e dell’aggressività.<br />
4. Area tematica “Dipendenze”<br />
1<br />
“Giornata di sensibilizzazione su cause ed<br />
effetti delle dipendenze patologiche” –<br />
Progetto per la prevenzione delle<br />
dipendenze.<br />
Target<br />
diretto<br />
Studenti<br />
Studenti<br />
Studenti<br />
Alunni<br />
Alunni<br />
Studenti<br />
Studenti<br />
Studenti<br />
Destinatari<br />
Altri<br />
destinatari<br />
Insegnanti<br />
Genitori<br />
Insegnanti<br />
Insegnanti<br />
Insegnanti<br />
Genitori<br />
Insegnanti<br />
Genitori<br />
Insegnanti<br />
Genitori<br />
Insegnanti<br />
A.T.A.<br />
Genitori<br />
Insegnanti<br />
Contesto<br />
operativo<br />
Scuola secondaria<br />
di II grado<br />
Scuola secondaria<br />
di II grado<br />
Istit. F. Smaldone<br />
Scuola secondaria<br />
di I grado paritaria<br />
speciale per Sordi<br />
Scuola primaria<br />
Scuola primaria<br />
Scuola secondaria<br />
di I grado<br />
Scuola secondaria<br />
di I e II grado<br />
Scuola secondaria<br />
di II° grado<br />
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009 – 2010. Progetti<br />
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.<br />
Pagina<br />
16<br />
17<br />
18<br />
19<br />
20<br />
21<br />
22<br />
23<br />
25<br />
26<br />
28<br />
29<br />
9
ARA TEMATICA / PROGETTI<br />
5. Area tematica “La Cultura della Sicurezza”<br />
1<br />
2<br />
3<br />
“La casa sicura … si cura di te” – Progetto<br />
per la prevenzione degli infortuni domestici.<br />
“Scegli la strada della sicurezza” - Progetto<br />
per la riduzione degli incidenti stradali.<br />
“PELIS” - Progetto educativo lavorare in<br />
sicurezza.<br />
6. Area tematica “La Cultura della solidarietà”<br />
1<br />
2<br />
“Ti cammino accanto e ti accompagno” –<br />
Progetto per promuovere la cultura della<br />
solidarietà e della reciprocità.<br />
“La vita oltre la vita” – Progetto di<br />
sensibilizzazione sulla donazione degli<br />
organi e dei tessuti.<br />
Target<br />
diretto<br />
Bambini<br />
Alunni<br />
Studenti<br />
Studenti<br />
Studenti<br />
Studenti<br />
Destinatari<br />
7. Area tematica “La Promozione della <strong>Salute</strong> verso i cittadini adulti”<br />
1<br />
2<br />
“Informare ed educare i cittadini adulti:<br />
sapere=salute” – Progetto comunicazione e<br />
formazione per la promozione della salute.<br />
“Accanto ai familiari” – Progetto di<br />
educazione ad una corretta alimentazione<br />
nei pazienti con demenza.<br />
Cittadini<br />
adulti<br />
Cittadini<br />
adulti<br />
Altri<br />
destinatari<br />
Insegnanti<br />
Genitori<br />
Insegnanti<br />
Genitori<br />
Insegnanti<br />
Genitori<br />
Insegnanti<br />
Insegnanti<br />
----------<br />
----------<br />
Contesto<br />
operativo<br />
Asili nido, Scuola<br />
dell’infanzia<br />
Scuola primaria<br />
Scuola secondaria<br />
di II grado<br />
Scuola secondaria<br />
di II grado<br />
Scuola secondaria<br />
di II grado<br />
Scuola secondaria<br />
di II grado<br />
Poliambulatorio di<br />
Pastena (<strong>Salerno</strong>)<br />
Sede U.O.<br />
Assistenza<br />
Anziani e<br />
domicilio dei<br />
pazienti<br />
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009 – 2010. Progetti<br />
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.<br />
Pagina<br />
33<br />
34<br />
35<br />
36<br />
38<br />
39<br />
39<br />
41<br />
42<br />
42<br />
10
Distretto di Mercato S. Severino<br />
Comuni di Baronissi, Bracigliano, Calvanico, Fisciano, Mercato San Severino, Siano.<br />
Coordinatore Territoriale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong>: Fortunato Finizio<br />
Tel. 089 825654, Fax 089 821070, Posta elettronica aledido@alice.it<br />
ARA TEMATICA / PROGETTI<br />
1. Area tematica “Affettività, Sessualità, Relazione”<br />
1<br />
“Il mormorio delle passioni nascenti” –<br />
Progetto per l’educazione sessuale e<br />
sentimentale.<br />
2. Area tematica “Alimentazione ed Attività Motoria”<br />
1<br />
“W il Sorriso” – Progetto per la prevenzione<br />
della patologia odontoiatrica.<br />
3. Area tematica “Comunicazione e Relazione”<br />
1<br />
“Dammi il cinque” - Progetto per la<br />
prevenzione del bullismo e dell’aggressività.<br />
4. Area tematica “Dipendenze”<br />
1<br />
“La Droga: dolore nell’anima” - Progetto per<br />
la prevenzione delle dipendenze.<br />
Target<br />
diretto<br />
Studenti<br />
Alunni<br />
Studenti<br />
Studenti<br />
Destinatari<br />
Altri<br />
destinatari<br />
Insegnanti<br />
Genitori<br />
Insegnanti<br />
Genitori<br />
Insegnanti<br />
A.T.A.<br />
Genitori<br />
Insegnanti,<br />
Genitori,<br />
Operatori<br />
dei servizi<br />
sociali e del<br />
III° settore<br />
Contesto<br />
operativo<br />
Scuola secondaria<br />
di II grado<br />
Scuola primaria<br />
Scuola secondaria<br />
di I e II grado<br />
Scuola secondaria<br />
di I e II grado<br />
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009 – 2010. Progetti<br />
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.<br />
Pagina<br />
16<br />
17<br />
20<br />
22<br />
25<br />
26<br />
28<br />
29<br />
11
Distretto di Giffoni Valle Piana<br />
Comuni di Acerno, Castiglione del Genovesi, Giffoni Sei Casali, Giffoni Valle Piana, Montecorvino<br />
Pugliano, Montecorvino Rovella, Pontecagnano Faiano, San Cipriano Picentino, San Mango Piemonte.<br />
Coordinatore Territoriale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong>: Giovanna Spinicelli<br />
Tel. 089 3855223, Cell. 3397802782 - Fax 089 865102 - Posta elettron. giovanna.spinicelli@aslsalerno2.it<br />
ARA TEMATICA / PROGETTI<br />
1. Area tematica “Affettività, Sessualità, Relazione”<br />
1<br />
“Il mormorio delle passioni nascenti” –<br />
Progetto per l’educazione sessuale e<br />
sentimentale.<br />
2. Area tematica “Comunicazione e Relazione”<br />
1<br />
“Dammi il cinque” – Progetto per la<br />
prevenzione del bullismo e dell’aggressività.<br />
3. Area tematica “La Cultura della Sicurezza”<br />
1<br />
“PELIS” - Progetto educativo lavorare in<br />
sicurezza.<br />
Target<br />
diretto<br />
Studenti<br />
Studenti<br />
Studenti<br />
Destinatari<br />
Altri<br />
destinatari<br />
Insegnanti<br />
Genitori<br />
Insegnanti<br />
A.T.A.<br />
Genitori<br />
Insegnanti<br />
Genitori<br />
Contesto<br />
operativo<br />
Scuola secondaria<br />
di II grado<br />
Scuola secondaria<br />
di I e II grado<br />
Scuola secondaria<br />
di II grado<br />
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009 – 2010. Progetti<br />
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.<br />
Pagina<br />
16<br />
17<br />
25<br />
26<br />
33<br />
36<br />
12
Distretto di Battipaglia<br />
Comuni di Battipaglia, Bellizzi, Olevano Sul Tusciano.<br />
Coordinatore Territoriale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong>: Laura Russo<br />
Tel. 0828 674379, Fax 0828 674446, Posta elettronica russo.filomenalaura@virgilio.it<br />
ARA TEMATICA / PROGETTI<br />
1. Area tematica “Affettività, Sessualità, Relazione”<br />
1<br />
“Il mormorio delle passioni nascenti” –<br />
Progetto per l’educazione sessuale e<br />
sentimentale.<br />
2. Area tematica “Alimentazione ed Attività Motoria”<br />
1<br />
“Giovani a tavola” – Progetto per<br />
l’educazione alimentare.<br />
3. Area tematica “Comunicazione e Relazione”<br />
1<br />
“Dammi il cinque” – Progetto per la<br />
prevenzione del bullismo e dell’aggressività.<br />
4. Area tematica “La Cultura della Sicurezza”<br />
1<br />
“Scegli la strada della sicurezza” - Progetto<br />
per la riduzione degli incidenti stradali.<br />
Target<br />
diretto<br />
Studenti<br />
Studenti<br />
Studenti<br />
Studenti<br />
Destinatari<br />
5. Area tematica “La Promozione della <strong>Salute</strong> verso i cittadini adulti”<br />
1<br />
“Accanto ai familiari” - Progetto di<br />
educazione ad una corretta alimentazione<br />
nei pazienti con demenza.<br />
Cittadini<br />
adulti<br />
Altri<br />
destinatari<br />
Insegnanti<br />
Genitori<br />
Insegnanti<br />
Insegnanti<br />
A.T.A.<br />
Genitori<br />
Insegnanti<br />
Genitori<br />
----------<br />
Contesto<br />
operativo<br />
Scuola secondaria<br />
di II grado<br />
Scuola secondaria<br />
di I grado<br />
Scuola secondaria<br />
di I e II grado<br />
Scuola secondaria<br />
di II grado<br />
Sede U.O.<br />
Assistenza<br />
Anziani e<br />
domicilio dei<br />
pazienti<br />
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009 – 2010. Progetti<br />
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.<br />
Pagina<br />
16<br />
17<br />
20<br />
24<br />
25<br />
26<br />
33<br />
35<br />
41<br />
42<br />
13
Distretto di Buccino - Eboli<br />
Comuni di Altavilla Silentina, Buccino, Campagna, Castelnuovo di Conza, Colliano, Contursi Terme, Eboli,<br />
Laviano, Oliveto Citra, Palomonte, Postiglione, Ricigliano, Romagnano al Monte, San Gregorio Magno,<br />
Santomenna, Serre, Sicignano degli Alburni, Valva.<br />
Coordinatore Territoriale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong>: Giovanna Di Dia<br />
Tel. 0828 362568, Fax 0828 362568, Posta elettronica uomi.maternoinfantile@virgilio.it<br />
ARA TEMATICA / PROGETTI<br />
1. Area tematica “Affettività, Sessualità, Relazione”<br />
1<br />
“Il mormorio delle passioni nascenti” –<br />
Progetto per l’educazione sessuale e<br />
sentimentale.<br />
2. Area tematica “Alimentazione ed Attività Motoria”<br />
1<br />
“W il Sorriso” – Progetto per la prevenzione<br />
della patologia odontoiatrica.<br />
3. Area tematica “Comunicazione e Relazione”<br />
1<br />
“Dammi il cinque” – Progetto per la<br />
prevenzione del bullismo e dell’aggressività.<br />
4. Area tematica “La Corretta Postura”<br />
1<br />
“Pancia in dentro … petto in fuori” –<br />
Progetto per promuovere la corretta postura.<br />
5. Area tematica “La Cultura della Sicurezza”<br />
1<br />
“PELIS” - Progetto educativo lavorare in<br />
sicurezza.<br />
6. Area tematica “La Cultura della solidarietà”<br />
1<br />
“La vita oltre la vita” – Progetto di<br />
sensibilizzazione sulla donazione degli<br />
organi e dei tessuti.<br />
Target<br />
diretto<br />
Studenti<br />
Alunni<br />
Studenti<br />
Alunni<br />
Studenti<br />
Studenti<br />
Studenti<br />
Destinatari<br />
Altri<br />
destinatari<br />
Insegnanti<br />
Genitori<br />
Insegnanti<br />
Genitori<br />
Insegnanti<br />
A.T.A.<br />
Genitori<br />
Insegnanti<br />
Insegnanti<br />
Genitori<br />
Insegnanti<br />
Contesto<br />
operativo<br />
Scuola secondaria<br />
di II grado<br />
Scuola primaria<br />
Scuola secondaria<br />
di I e II grado<br />
Scuola<br />
dell’infanzia<br />
Scuola primaria<br />
Scuola secondaria<br />
di I e II grado<br />
Scuola secondaria<br />
di II grado<br />
Scuola secondaria<br />
di II grado<br />
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009 – 2010. Progetti<br />
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.<br />
Pagina<br />
16<br />
17<br />
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38<br />
39<br />
14
Le Aree tematiche<br />
Le Aree Tematiche per la Scuola<br />
1. Affettività, Sessualità e Relazione<br />
2. Alimentazione ed Attività Motoria<br />
3. Comunicazione e Relazione<br />
4. Dipendenze<br />
5. La Corretta Postura<br />
6. La Cultura della Sicurezza<br />
7. La Cultura della Solidarietà<br />
Le Aree Tematiche per altri contesti attuativi<br />
1. La Promozione della <strong>Salute</strong> verso i cittadini adulti<br />
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009 – 2010. Progetti<br />
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.<br />
15
Area tematica<br />
Affettività, Sessualità e Relazione<br />
Progetti<br />
1. Il mormorio delle passioni nascenti<br />
Progetto per l’educazione sessuale e sentimentale<br />
2. La salute viene prima<br />
Progetto per la prevenzione della H.I.V. e delle malattie sessualmente trasmesse<br />
3. Esploriamo i sentimenti<br />
Progetto per l’educazione sessuale e sentimentale<br />
La scelta di attivare progetti inerenti alla tematica di educazione sessuale/sentimentale scaturisce non solo dalla valenza positiva<br />
che hanno interventi di prevenzione primaria su argomenti come l’interruzione volontaria di gravidanza, l’AIDS e le altre malattie<br />
sessualmente trasmesse, ma anche dalla consapevolezza che per gli adolescenti non è semplice, di fronte ad una molteplicità di<br />
messaggi contraddittori, elaborare propri valori ed atteggiamenti inerenti la sessualità, che scaturiscano non da un adeguamento<br />
passivo o da processi imitativi di modelli esterni, bensì da un’analisi critica, una riflessione ed un’appropriazione di informazioni<br />
e conoscenze, al fine di sviluppare scelte autonome e consapevoli. L’adolescenza può essere un periodo difficile per i<br />
cambiamenti che accadono in modo repentino e continuo e per le curiosità e le paure che nascono da informazioni, spesso<br />
confuse, che gli adolescenti cercano di raccogliere da soli o tramite il confronto con i coetanei. La difficoltà dei ragazzi a<br />
relazionarsi sulla tematica sessuale scaturisce anche da una difficile comunicazione tra genitori e figli. Inoltre, la complessità<br />
sociale, il bombardamento degli stimoli televisivi, dei mass-media e dei nuovi strumenti di comunicazione (che propongono una<br />
cultura del corpo come status-symbol, una sessualità come “consumo” e svilita dei suoi aspetti legati alla relazione ed<br />
all’affettività), l’aumento di conoscenze “contraddittorie” comportano una minore chiarezza nell’adolescente che si trova in una<br />
fase di transizione e quindi di incertezza. Affrontare la tematica della sessualità nell’adolescenza è, quindi, importante perché, al<br />
di là dei presupposti biologici che ne costituiscono la base, viene comunque coinvolta l’identità psicologica e sociale<br />
dell’individuo.<br />
In questa sezione si presentano tre progetti che assumono come elementi unitari di riferimento le considerazioni su esposte:<br />
il Progetto “Il mormorio delle passioni nascenti”, che si configura come un progetto di priorità aziendale, scaturisce anche<br />
da articolati indirizzi normativi, quali: - Progetto Obiettivo Materno-Infantile 1998-2000; - D.G.R. n° 2312/2007<br />
“Approvazione programma di prevenzione dei disturbi comportamentali in adolescenza (bullismo, comportamenti alimentari,<br />
salute riproduttiva”); - circolare n° 1958/DGS del 18.04.2007 del Ministero della Pubblica Istruzione “Piano nazionale per il<br />
benessere dello studente: linee di indirizzo per l’anno scolastico 2007/2008, etc.;<br />
il Progetto “La salute viene prima” prende forma su proposta territoriale, inserendosi tra le attività svolte dal Centro Giusy<br />
informaids, e scaturisce anche da articolati indirizzi normativi, quali: - Progetto Obiettivo AIDS 1998/2000 e successivi; -<br />
Piano sanitario Regionale 2002-2004; etc.<br />
il Progetto “Esploriamo i sentimenti” scaturisce anche da una specifica richiesta dell’Istituto Filippo Smaldone di <strong>Salerno</strong> -<br />
Scuola paritaria specializzata per sordi - di realizzare un’azione di educazione sentimentale e sessuale in favore dei propri<br />
studenti. Il target presenta delle peculiarità specifiche (non udenti) che accentuano lo spaesamento e la difficoltà ad<br />
individuare la propria identità affettiva, sessuale e sociale nel processo di crescita.<br />
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009 – 2010. Progetti<br />
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.<br />
16
1 Il mormorio delle passioni nascenti<br />
Progetto per l’educazione sessuale e sentimentale<br />
Ambito di attuazione<br />
Distretti di <strong>Salerno</strong>, Mercato San Severino, Giffoni Valle Piana, Battipaglia ed Eboli.<br />
Obiettivi educativi<br />
Aiutare gli adolescenti a superare la visione della sessualità, vincolata agli aspetti genitali-riproduttivi, ampliandola e<br />
collegandola a fattori quali relazione, comunicazione e affettività.<br />
Facilitare le riflessioni sulle principali differenze psicologiche, comportamentali e di ruolo tra maschile e femminile.<br />
Sensibilizzare e informare gli adolescenti sul fenomeno della violenza di genere.<br />
Migliorare la capacità degli adolescenti a contrastare le pressioni sociali inerenti a comportamenti stereotipati e a rischio<br />
per la propria salute.<br />
Aiutare gli adolescenti a chiarire i propri valori, a confrontarsi con gli altri e ad accettare valori diversi dai propri.<br />
Aiutare gli adolescenti a riflettere e discutere sui propri atteggiamenti, prendere coscienza delle proprie emozioni e stati<br />
d’animo in ambito affettivo ed imparare ad esprimerli nel rapporto con gli altri.<br />
Migliorare la capacità degli adolescenti a comprendere le modificazioni fisiche del proprio corpo e metterle in relazione<br />
con quelle psicologiche e di comportamento sociale.<br />
Migliorare le conoscenze sull’anatomia dell’apparato riproduttivo, la fecondazione, la nascita e le fasi della vita umana.<br />
Migliorare le conoscenze sulla contraccezione, facilitare il confronto su tale tematica e promuovere l’elaborazione di<br />
scelte consapevoli sull’utilizzo dei metodi contraccettivi.<br />
Fornire adeguate informazioni sulle malattie sessualmente trasmesse e favorire l’acquisizione di<br />
capacità/comportamenti preventivi da adottare.<br />
Migliorare la conoscenza, l’accesso e la fruizione dello Spazio Adolescenti.<br />
Rivolto a<br />
Studenti della scuola secondaria di II grado afferenti alle classi del biennio (target diretto).<br />
Insegnanti della scuola secondaria di II grado, operatori dei servizi sociali e degli organismi del terzo settore (altri<br />
destinatari).<br />
Tematiche<br />
Il progetto prevede lo sviluppo dei seguenti argomenti:<br />
la salute: - il concetto di salute ed i suoi determinanti; - la legislazione correlata alla tematica sessuale e, più in generale,<br />
alla promozione della salute ;<br />
la socio-affettività e la sessualità: - la molteplicità dei fattori, culturali, etici, sociali che influenzano la sessualità; - gli<br />
stereotipi legati ai ruoli “maschile” e “femminile” presenti nel contesto sociale e culturale; - l’identità sessuale: il sesso<br />
biologico, l’identità di genere, il ruolo di genere, l’orientamento sessuale; - la pluralità dei valori in campo sessuale; - le<br />
trasformazioni psico-fisiche dell’adolescente; - l’ascolto ed il rispetto reciproco, l’empatia, l’assertività e l’espressione<br />
delle emozioni; - la comunicazione e le dinamiche relazionali tra l’adolescente e i genitori, il gruppo dei pari, il partner; -<br />
l’anatomia e la fisiologia dell’apparato riproduttivo, la fecondazione, la gravidanza, la nascita e le fasi della vita; -<br />
l’affettività e sessualità, la procreazione responsabile e le scelte contraccettive; - le malattie sessualmente trasmesse.<br />
Attività, metodo e strumenti<br />
Il progetto prevede tre macroazioni correlate: - un percorso educativo/formativo per gruppo classe; - un concorso; - interventi<br />
di sostegno e consulenza verso insegnanti e studenti.<br />
Il percorso educativo/formativo per gruppo classe:<br />
si articola in quattro incontri (della durata di 3 ore ciascuno) e prevedono l’attivazione del gruppo classe tramite l’impiego<br />
di tecniche interattive (es. brainstorming, role-playing, lavori in sottogruppi), nonché lezioni frontali per disaminare i<br />
contenuti emersi dal lavoro degli studenti e chiarire i diversi elementi correlati alla tematica di ogni incontro;<br />
prevede, oltre ai quattro incontri condotti dagli operatori, anche un’attività da parte degli insegnanti. I docenti possono: -<br />
sviluppare argomenti correlati alla tematica educativa, nell’ambito delle specifiche discipline; - animare riflessioni tra gli<br />
studenti, attivare azioni di ricerca; - sostenere l’elaborazione, da parte degli studenti, di lavori creativi sul tema educativo.<br />
Il concorso:<br />
Il concorso si articola nel modo seguente: - produzione di lavori creativi (es. storyboard, spot, poster, foto, etc.) da parte degli<br />
studenti delle scuole coinvolte sul tema educativo; - valutazione di lavori realizzati; - premio finale ai migliori lavori.<br />
Gli interventi di sostegno e consulenza verso insegnanti e studenti:<br />
Sono previsti, oltre alle azioni educative, anche interventi di:<br />
sostegno ed orientamento agli insegnanti;<br />
consulenza, presso lo Spazio Adolescenti, per problematiche inerenti alla sessualità o ad altre tipologie di bisogni degli<br />
adolescenti, che non possono essere trattati e gestite nel contesto scolastico.<br />
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009 – 2010. Progetti<br />
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.<br />
17
Il progetto si fonda su una stretta integrazione tra l’attività dei docenti e quella degli operatori e si avvale della metodologia<br />
esperienziale. L’obiettivo è di far vivere la tematica educativa all’interno della normale attività didattica e non come un<br />
momento isolato e episodico.<br />
Sono previsti l’impiego di sussidi didattici e schede stimolo sia per le attività degli operatori con il gruppo classe che per le<br />
attività dei docenti sul tema dell’educazione sessuale e sentimentale.<br />
Modalità di avvio e gestione del progetto<br />
La fase operativa prevede un incontro con il dirigente scolastico, gli insegnanti ed i rappresentanti dei genitori per illustrare il<br />
progetto, individuare le classi dove realizzare il percorso educativo e per costituire un gruppo di lavoro inter-istituzionale<br />
(composto da insegnanti delle classi selezionate ed operatori dell’A.S.L.). Tale gruppo ha come compito quello di definire il<br />
piano operativo, delineare le azioni e le fasi operative da attuare nelle classi, verificare in itinere le diverse fasi del progetto.<br />
Verifica e diffusione dei risultati<br />
La valutazione si concretizza, oltre alla verifica di processo, tramite l’analisi di: - un questionario (somministrato all’inizio ed al<br />
termine delle attività) e dei lavori creativi per verificare il miglioramento delle conoscenze degli studenti sulla tematica del<br />
progetto; - una scheda di gradimento per valutare la soddisfazione delle attività da parte degli studenti; - del diario di bordo.<br />
Per la diffusione dei risultati si prevede di: - realizzare un incontro tra operatori, insegnanti e studenti per sviluppare una<br />
riflessione sulle attività svolte e sui risultati raggiunti; - elaborare report (da parte del gruppo di lavoro inter-istituzionale) sulle<br />
attività svolte e sui risultati raggiunti; - tenere rapporti con i mass media per garantire una diffusione delle azioni realizzate e<br />
dei risultati raggiunti; - inserire nei sito-web dell’A.S.L. la documentazione sulle attività realizzate.<br />
2 La salute viene prima<br />
Progetto per la prevenzione della H.I.V. e delle malattie sessualmente trasmesse<br />
Ambito di attuazione<br />
Distretto di <strong>Salerno</strong><br />
Obiettivi educativi<br />
Promuovere la salute e sensibilizzare alla prevenzione dell’infezione da HIV e delle altre malattie sessualmente<br />
trasmesse.<br />
Concorrere a modificare i comportamenti sessuali a rischio, attraverso un’adeguata conoscenza degli stessi ed una<br />
maggiore consapevolezza del “rischio”; stimolando una riflessione sugli atteggiamenti ed i comportamenti di ciascuno e<br />
sui loro correlati emozionali.<br />
Favorire la conoscenza delle modalità di trasmissione e la prevenzione con il contemporaneo rafforzamento dei<br />
comportamenti solidaristici e non discriminatori nei confronti delle persone sieropositive.<br />
Informare sul servizio territoriale, sullo sportello MST e sulle modalità per effettuare il test HIV e sulla disponibilità di<br />
linea telefonica informativa dedicata (Linea Verde InformAIDS raggiungibile da tutto il territorio regionale).<br />
Rivolto a<br />
Studenti della scuola secondaria di II grado afferenti alle III e IV classi (target diretto).<br />
Insegnanti della scuola secondaria di II grado (altri destinatari).<br />
Tematiche<br />
Il progetto prevede lo sviluppo dei seguenti argomenti:<br />
il virus dell’HIV e la sua diffusione nel mondo, sierpositività ed AIDS;<br />
l’HIV e le M.S.T. più frequenti: modalità di trasmissione;<br />
la prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse e la percezione del “ rischio”;<br />
stigma sociale e pregiudizi: riflessione sull’integrazione sociale delle persone sieropositive;<br />
informazioni sulla Legge 135 /1990 di tutela dei sieropositivi;<br />
informazioni sul servizio di counselling telefonico e sull’offerta attiva del test di screening per l’HIV in forma anonima e<br />
gratuita, oltre che del servizio di assistenza ai sieropositivi;<br />
linee generali sul trattamento della malattia ed i nuovi orizzonti terapeutici.<br />
Attività, metodo e strumenti<br />
Il progetto prevede un modulo educativo per gruppo classe che si articola in due incontri condotti dagli operatori dell’A.S.L.<br />
Tale modulo richiede l’attivazione del gruppo classe tramite l’impiego di tecniche interattive (es. brainstorming, circle-time),<br />
nonché lezioni frontali per disaminare i contenuti emersi dal lavoro degli studenti ed approfondire/chiarire i diversi elementi<br />
correlati alla tematica di ogni incontro. Il modulo, oltre agli incontri condotti dagli operatori, vede la partecipazione anche degli<br />
insegnanti che sviluppano alcuni argomenti correlati al tema preventivo nell’ambito dei programmi curriculari.<br />
Il progetto si fonda su una stretta integrazione tra l’attività dei docenti e quella degli operatori e si avvale della metodologia<br />
esperienziale. E’ previsto l’utilizzo di sussidi didattici e di un DVD per le attività degli operatori con il gruppo classe.<br />
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009 – 2010. Progetti<br />
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.<br />
18
Modalità di avvio e gestione del progetto<br />
La fase operativa prevede un incontro con il dirigente scolastico e gli insegnanti al fine di illustrare il progetto, individuare le<br />
classi dove realizzare il modulo educativo, costituire un gruppo di lavoro interistituzionale (composto da insegnanti delle<br />
classi selezionate ed operatori dell’A.S.L.). Tale gruppo ha il compito di definire il piano operativo unitario, delineare le azioni<br />
e le fasi operative da attuare nei gruppi classe, nonché verificare in itinere le diverse fasi del progetto.<br />
Verifica e diffusione dei risultati<br />
La valutazione prende forma, oltre alla verifica di processo, tramite l’analisi di: - un questionario, somministrato all’inizio ed al<br />
termine del modulo, per verificare il miglioramento delle conoscenze, da parte degli studenti, sulla tematica del progetto; -<br />
una scheda di gradimento per verificare la soddisfazione delle attività da parte degli studenti.<br />
Per la diffusione dei risultati, delle attività svolte, si prevede, in ogni scuola, la consegna di un report ed un incontro tra<br />
operatori, insegnanti e genitori per sviluppare una riflessione sulle attività e sui risultati raggiunti.<br />
3 Esploriamo i sentimenti<br />
Progetto per l’educazione sessuale e sentimentale<br />
Ambito di attuazione<br />
Distretto di <strong>Salerno</strong><br />
Obiettivi educativi<br />
Promuovere un clima sicuro dove possa migliorare il dialogo fra docenti e tra pari.<br />
Aiutare gli adolescenti a superare la visione della sessualità, vincolata agli aspetti genitali riproduttivi, ampliandola e<br />
collegandola a fattori quali relazione, comunicazione e affettività.<br />
Aiutare gli adolescenti a riflettere e discutere sui propri atteggiamenti, prendere consapevolezza delle proprie emozioni e<br />
stati d’animo in ambito affettivo ed imparare ad esprimerli nel rapporto con gli altri.<br />
Migliorare le conoscenze sull’autonomia dell’apparato riproduttivo, la fecondazione, la nascita e le fasi della vita umana.<br />
Facilitare la conoscenza, l’accesso e la fruizione dello Spazio Adolescenti quale sevizio deputato ad offrire/garantire<br />
idonee risposte ai bisogni dei giovani.<br />
Rivolto a<br />
Studenti della scuola secondaria di I grado paritaria speciale per sordi (target diretto).<br />
Insegnanti (altri destinatari).<br />
Tematiche<br />
Il progetto prevede lo sviluppo dei seguenti argomenti:<br />
la promozione della salute;<br />
la pluralità dei valori in campo sessuale, le trasformazioni psico-fisiche dell’adolescente;<br />
il potenziamento delle abilità sociali (autostima-empatia);<br />
il comportamento in età adolescenziale nelle dinamiche di socializzazione: star bene con se stessi e con gli altri;<br />
l’educazione socio-affettiva come strumento per la crescita delle persone attraverso l’esperienza di gruppo;<br />
l’anatomia e la fisiologia dell’apparato riproduttivo, la fecondazione, la gravidanza e la nascita.<br />
Attività, metodo e strumenti<br />
Il progetto prevede un modulo educativo per gruppo classe che si articola in due incontri condotti dagli operatori dell’A.S.L.<br />
Tale modulo richiede l’attivazione del gruppo classe tramite l’impiego di tecniche interattive (es. brainstorming, carte stimolo),<br />
nonché lezioni frontali per disaminare i contenuti emersi dal lavoro degli studenti ed approfondire/chiarire i diversi elementi<br />
correlati alla tematica di ogni incontro. Il progetto si fonda su una stretta integrazione tra l’attività dei docenti e quella degli<br />
operatori e si avvale della metodologia esperienziale.<br />
E’ previsto l’utilizzo di sussidi didattici, schede stimolo e di un DVD per le attività degli operatori con il gruppo classe.<br />
Modalità di avvio e gestione del progetto<br />
La fase operativa prevede un incontro con la dirigente dell’Istituto Smaldone e con gli interpreti, al fine di illustrare il progetto,<br />
definire un piano di azione comune, adattare il modulo educativo d’intervento alla specificità del target.<br />
Verifica e diffusione dei risultati<br />
La valutazione si concretizza, oltre alla verifica di processo, tramite l’analisi di: - un questionario, somministrato all’inizio ed al<br />
termine del modulo, per verificare il miglioramento delle conoscenze, da parte degli studenti, sulla tematica del progetto; -<br />
una scheda di gradimento per verificare la soddisfazione delle attività da parte degli studenti; - un diario di bordo. Si prevede<br />
di predisporre un rapporto conclusivo sui risultati raggiunti da consegnare alla dirigente dell’Istituto Smaldone.<br />
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009 – 2010. Progetti<br />
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.<br />
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Area tematica<br />
Alimentazione ed Attività Motoria<br />
Progetti<br />
1. Crescere Felix<br />
Progetto per l’educazione alimentare e motoria<br />
2. W il Sorriso<br />
Progetto per la prevenzione della patologia odontoiatrica<br />
3. Il Tempo s.o.s. …peso<br />
Progetto per promuovere la sana alimentazione<br />
4. Giovani a tavola<br />
Progetto per l’educazione alimentare<br />
L’alimentazione è presupposto fondamentale alla tutela della salute, è conquista quotidiana che va realizzata con scelte<br />
alimentari equilibrate in modo da fornire all'organismo tutti i nutrienti necessari per una crescita fisiologica e per il mantenimento<br />
di un buono stato di salute. La scelta di attivare progetti inerente all’educazione alimentare/motoria nasce dalla consapevolezza<br />
che sussiste una stretta correlazione tra comportamenti alimentari inadeguati (in termini quantitativi e/o qualitativi) e<br />
penalizzazione della normale crescita del bambino, insorgenza di alterazione fisiologiche e specifiche patologie. Lo sviluppo di<br />
tale tematica, oltre a realizzare riflessioni sulla relazione tra stili alimentari e salute, deve tener conto che: - le scelte alimentari<br />
non sono finalizzati al semplice soddisfacimento dei fabbisogni fisiologici, ma rappresentano anche una forma di comunicazione<br />
tra gli individui; - le scelte alimentari sono determinati da vari fattori, quali: le evocazioni simboliche e le valenze psicologiche, i<br />
determinanti socio-culturali, le abitudini della famiglia, l’influenza dei pari e dall'ambiente sociale, la funzione della pubblicità.<br />
In questa sezione si prospettano quattro progetti rientranti nell’area tematica “Alimentazione ed attività motoria”.<br />
Il Progetto “Crescere felix” si configura come un’azione di priorità aziendale, rientra tra i progetti regionali di prevenzione (D.G.R.<br />
n° 1133/2005 e D.G.R. n° 8950/2006) e tiene conto dello studio “Okkio alla salute” (svolto dal CCM con il patrocinio del<br />
Ministero del Lavoro, della <strong>Salute</strong> e delle Politiche Sociali e dal Ministero dell’Istruzione, su 45.590 alunni delle classi terze della<br />
scuola primaria). Tale studio evidenzia che: - in Italia più di un bambino su tre pesa troppo e i genitori non se ne accorgono; - il<br />
12,3% dei bambini italiani è obeso e il 23,6 % è in sovrappeso; - la Campania batte tutte le regioni con il 49% composto dal 28%<br />
di bambini in sovrappeso e il 21% di bambini obesi rispetto alla media italiana del 36% composta da 24% di soggetti sovrappeso<br />
e il 12 % di soggetti obesi; - è risultato inoltre che solo un bambino su 10 fa attività fisica in modo adeguato all’età e che, tra le<br />
madri dei bambini in sovrappeso/obesi, ben 4 su 10 non ritengono che il proprio figlio abbia un peso eccessivo rispetto<br />
all’altezza e sottovalutano la quantità di cibo che assumono. Il Progetto “Crescere felix” prevede azioni diversificate per target e<br />
contesto operativo. In questa sezione si descrivono gli interventi educativi/formativi rivolti alla scuola primaria.<br />
Il Progetto “W il Sorriso”, avviato da vari anni, prende forma da richieste espresse dalla scuola primaria e tiene conto che del<br />
Piano Sanitario Regionale 2002-2004 che ha riconosciuto la salute dentale come un bene fondamentale da tutelare con<br />
interventi di prevenzione. Tale progetto sviluppa, tra i vari argomenti, il rapporto tra alimentazione e la conservazione dei denti.<br />
Il Progetto “Il tempo s.o.s… peso” tiene conto che dei vari indirizzi normativi sanitari che evidenziano la necessità di avviare<br />
interventi finalizzati alla prevenzione dell’obesità infantile e dei disturbi del comportamento alimentare. Tale progetto, per la<br />
scuola secondaria di I° grado, affronta il rapporto tra alimentazione, stili di vita e sviluppo dell’identità corporea.<br />
Il Progetto di educazione alimentare “Giovani a tavola”, funzionale alla prevenzione dell’obesità, prevede interventi educativi per<br />
la scuola secondaria di I° grado.<br />
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009 – 2010. Progetti<br />
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.<br />
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1 Crescere Felix<br />
Progetto per l’educazione alimentare e motoria<br />
Ambito di attuazione<br />
Distretto di <strong>Salerno</strong><br />
Obiettivi educativi<br />
Promuovere nuove conoscenze e competenze in campo nutrizionale.<br />
Promuovere la corretta alimentazione e favorire la capacità di effettuare scelte consapevoli.<br />
Rendere consapevoli i ragazzi della necessità di un’alimentazione varia ed equilibrata, in relazione ai fabbisogni<br />
nutrizionali.<br />
Aiutare i bambini a identificare eventuali errori alimentari e metterli in grado di correggerli.<br />
Educare al consumo facendo riflettere gli alunni sull’interazione tra pubblicità e alimentazione, fornendo elementi per la<br />
lettura critica delle etichette.<br />
Migliorare il vissuto cognitivo ed emozionale rispetto al cibo e al proprio corpo.<br />
Rendere i bambini consapevoli della salubrità di uno stile di vita attivo.<br />
Promuovere l’incremento dell’attività motoria del bambino in ambito scolastico e del tempo libero.<br />
Migliorare l’autostima, sviluppare la competenza comunicativa e la cooperazione.<br />
Rivolto a<br />
Alunni della scuola primaria (target diretto).<br />
Insegnanti della scuola primaria (disponibili a <strong>partecipare</strong> al corso di formazione) e genitori (altri destinatari).<br />
Tematiche<br />
Il progetto prevede lo sviluppo dei seguenti argomenti:<br />
la promozione della salute (es. il concetto di salute ed i suoi determinanti, la funzione del cittadino e delle istituzioni nella<br />
promozione della salute);<br />
l’alimentazione e gli elementi informativi-nutrizionali (es. i principi alimentari e le loro funzioni, l'alimentazione equilibrata<br />
nell'infanzia, le patologie e i disagi correlati ad una alimentazione non corretta, il passaggio da una produzione agricola<br />
pre-industriale ad una industriale, la conservazione degli alimenti, il rischio chimico e microbiologico);<br />
l’alimentazione e gli elementi socio-affettivi-culturali (es. le valenze simboliche, le variabili emotive e comunicative che si<br />
collegano alla funzione nutritiva, la modificazione di stili di vita e abitudini alimentari all'interno della famiglia, la funzione<br />
della pubblicità nelle scelte e consumi alimentari);<br />
Attività, metodo e strumenti<br />
Il progetto prevede due macroazioni correlate: un corso di formazione rivolto agli insegnanti ed un percorso di educazione<br />
alla salute nelle scuole (attività rivolte agli studenti per gruppo classe e azione di sensibilizzazione rivolti ai genitori).<br />
Il corso di formazione per gli insegnanti è finalizzato a:<br />
migliorare le conoscenze sulla tematica dell’educazione alimentare e motoria;<br />
a potenziare le abilità/competenze comunicative e le capacità di adottare le tecniche interattive nel gruppo classe;<br />
Il percorso di educazione alla salute rivolto agli studenti per gruppo classe prevede:<br />
lo sviluppo da parte degli insegnanti (con il sostegno degli operatori) degli argomenti inerenti alla tematica educativa,<br />
nell’ambito dei programmi curriculari, avvalendosi della metodologia didattica-partecipativa e della “Guida per gli<br />
insegnanti” fornita durante il corso di formazione;<br />
la realizzazione di visite guidate presso i luoghi di produzione, trasformazione e vendita degli alimenti;<br />
l’ attuazione di un incontro con gli studenti condotto, oltre che dai docenti, anche dagli operatori dell’A.S.L.;<br />
l’effettuazione di una mostra/evento dei vari elaborati didattici e lavori creativi prodotti dagli studenti.<br />
L’incontro con i genitori (condotto da insegnanti ed operatori) finalizzato a:<br />
sensibilizzarli ai vantaggi di una sana alimentazione e di un’attività fisica costante, affinchè siano coinvolti come parte<br />
attiva del processo educativo.<br />
Il progetto prende forma nell’ambito delle seguenti linee metodologiche:<br />
riconosce la funzione centrale degli insegnanti, in quanto hanno un legame diretto e continuo con gli studenti;<br />
prevede che l’intervento dell’operatore dell’A.S.L., nella scuola primaria, sia filtrato attraverso la figura dell’insegnante E’<br />
opportuno che l’operatore dell’A.S.L., svolga, nella fase operativa, una funzione di supporto tecnico ai docenti;<br />
garantisce una stretta integrazione tra gli insegnanti e gli operatori dell’A.S.L., perché l’intervento sia vissuto come parte<br />
integrante dell’attività didattica nel gruppo classe e non come un momento separato, isolato o episodico.<br />
E’ previsto l’utilizzo di sussidi didattici: 1) necessari agli operatori per: - il corso di formazione rivolto agli insegnanti; - le azioni<br />
di sensibilizzazione rivolte ai genitori; - le attività con gli studenti; 2) per gli insegnanti al fine di attivare interventi di<br />
educazione alimentare/motoria nelle classi.<br />
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009 – 2010. Progetti<br />
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.<br />
21
Modalità di avvio e gestione del progetto<br />
La fase operativa prevede un primo incontro con il dirigente scolastico al fine di illustrare le due macroazioni correlate<br />
previste. A seguito della realizzazione del corso di formazione è previsto un secondo incontro con il dirigente scolastico, per<br />
costituire un gruppo di lavoro inter-istituzionale composto dagli insegnanti che hanno partecipato al corso e dagli operatori<br />
dell’A.S.L. E’ opportuno che tale gruppo:<br />
definisca il piano operativo unitario che deve: - prendere forma a partire dal programma sviluppato nel corso di<br />
formazione; - tener conto della realtà scolastica - delineare le azioni e le fasi operative da attuare nei gruppi classe;<br />
verifichi in itinere le diverse fasi del progetto.<br />
Gli operatori dell’A.S.L., oltre a svolgere il corso di formazione ed a garantire l’assistenza tecnica agli insegnanti nelle fasi di<br />
attuazione del progetto (fornendo loro strumenti e consulenze funzionali alle azioni), parteciperanno anche: agli incontri di<br />
sensibilizzazione verso i genitori; ad un incontro diretto con gli studenti delle classi coinvolte nel progetto, nella fase<br />
conclusiva del percorso educativo.<br />
Verifica e diffusione dei risultati<br />
La valutazione è basata , oltre che sulla verifica di processo, anche sull’analisi: - della scheda di gradimento per valutare la<br />
soddisfazione del corso di formazione da parte degli insegnanti; - del questionario somministrato all’inizio ed al termine del<br />
percorso educativo agli studenti, per verificare il miglioramento delle conoscenze sulla tematica del progetto; - della scheda<br />
di monitoraggio delle attività compilata dagli insegnanti.<br />
Per la diffusione dei risultati, delle attività poste in essere, si prevede: - di realizzare, in ogni scuola, oltre alla consegna del<br />
report, un incontro tra operatori, insegnanti e genitori per sviluppare una riflessione sulle attività svolte e sui risultati raggiunti;<br />
- di tenere costanti rapporti con i mass media per garantire un’ampia diffusione delle diverse azioni realizzate e dei risultati<br />
raggiunti; - di inserire nel sito-web dell’A.S.L. materiale e documentazione sulle attività attuate.<br />
2 W il Sorriso<br />
Progetto per la prevenzione della patologia odontoiatrica<br />
Ambito di attuazione<br />
Distretti di <strong>Salerno</strong>, Mercato San Severino ed Eboli<br />
Obiettivi educativi<br />
Sensibilizzare il target attraverso adeguate informazioni sulle problematiche della salute orale.<br />
Fornire conoscenze sui fattori che determinano la formazione della placca e della carie e stimolare comportamenti utili<br />
alla loro prevenzione.<br />
Rivolto a<br />
Alunni della scuola primaria (target diretto).<br />
Insegnanti della scuola primaria e genitori (altri destinatari).<br />
Tematiche<br />
Il progetto prevede lo sviluppo dei seguenti argomenti:<br />
la promozione della salute orale;<br />
la promozione di idonei stili di vita: - rapporto tra alimentazione e la conservazione dei denti; - la buona igiene orale<br />
(tecniche di spazzolamento corretto delle superfici dentali) e strumenti di aiuto (spazzolino, filo interdentale);<br />
l’importanza dei controlli periodici come azione preventiva;<br />
fluoro profilassi locale e sistemica per rinforzare il dente.<br />
Attività, metodo e strumenti<br />
Il progetto si articola nelle seguenti attività:<br />
un modulo informativo/educativo di un incontro con gli alunni per classe. Nel corso dell’incontro si prevede l’attivazione<br />
del gruppo classe tramite un test gioco e successivamente una lezione frontale sulla tematica del progetto. Il modulo per<br />
gruppo classe richiede una stretta integrazione tra l’attività degli insegnanti e quella degli operatori;<br />
un incontro con i docenti per migliorare le conoscenze sulla tematica educativa ed illustrare strumenti utili a sviluppare il<br />
tema preventivo nella normale attività didattica;<br />
un intervento di sensibilizzazione rivolto ai genitori (se richiesto).<br />
E’ previsto l’utilizzo di schede interattive e sussidi d’ausilio per le attività degli operatori con il gruppo classe, strumenti<br />
didattici per l’attività degli insegnanti.<br />
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009 – 2010. Progetti<br />
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.<br />
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Il progetto prevede, oltre alle attività di educazione alla salute, anche un’azione preventiva tramite visite odontoiatriche<br />
effettuate nelle scuole, per valutare lo stato di salute della bocca ed evidenziare precocemente eventuali carie e<br />
malocclusioni.<br />
Modalità di avvio e gestione del progetto<br />
La fase operativa prevede un incontro con il dirigente scolastico e gli insegnanti al fine di illustrare il progetto, definire un<br />
piano di azione comune, individuare le classi dove realizzare il modulo informativo/educativo.<br />
Verifica e diffusione dei risultati<br />
La valutazione si concretizza con la verifica di processo e tramite l’analisi di: - un questionario, somministrato all’inizio ed al<br />
termine dell’incontro agli alunni, per verificare il miglioramento delle conoscenze sulla tematica del progetto; - una scheda di<br />
gradimento per valutare la soddisfazione delle attività da parte degli insegnanti.<br />
Si prevede di diffondere i risultati ottenuti verso gli organi istituzionali che partecipano alla realizzazione del progetto.<br />
3 Il Tempo s.o.s. … peso<br />
Progetto per promuovere la sana alimentazione<br />
Ambito di attuazione<br />
Distretto di <strong>Salerno</strong><br />
Obiettivi educativi<br />
Promuovere l’acquisizione di nuove conoscenze sull’argomento alimentazione, stili di vita e sviluppo dell’identità<br />
corporea.<br />
Favorire la capacità di effettuare scelte consapevoli.<br />
Migliorare l’attitudine a scegliere comportamenti correlati a stili di vita sani.<br />
Rivolto a<br />
Studenti delle seconde e terze classi della scuola secondaria di I grado (target diretto).<br />
Insegnanti della scuola secondaria di I grado e genitori (altri destinatari).<br />
Tematiche<br />
Il progetto prevede lo sviluppo dei seguenti argomenti:<br />
abitudini alimentari;<br />
informazioni sull’apporto calorico dei cibi e distribuzione dei gruppi alimentari durante la giornata;<br />
ruolo della pubblicità e dei media;<br />
disturbi del comportamento alimentare.<br />
Attività, metodo e strumenti<br />
Il progetto si articola nelle seguenti attività:<br />
un modulo educativo di un incontro rivolto agli studenti per classe. L’incontro si articola in due sezioni correlate: - la<br />
prima prevede una lezione frontale sulle “abitudini alimentari degli adolescenti di oggi” e l’attivazione del gruppo classe<br />
tramite la “scatola dei dubbi”; - la seconda prevede una lezione su “i disturbi del comportamento alimentari”, e<br />
l’attivazione della classe tramite una scheda interattiva. Il modulo per gruppo classe richiede una stretta integrazione tra<br />
l’attività degli insegnanti e quella degli operatori;<br />
un incontro rivolto ai docenti per migliorare le conoscenze sulla tematica educativa ed illustrare strumenti utili a<br />
sviluppare la tematica del progetto nella normale attività didattica;<br />
un intervento di sensibilizzazione rivolti ai genitori.<br />
E’ previsto l’utilizzo di schede interattive e sussidi d’ausilio per le attività degli operatori con il gruppo classe, nonché di<br />
strumenti didattici per l’attività degli insegnanti.<br />
Modalità di avvio e gestione del progetto<br />
La fase operativa prevede un incontro con il dirigente scolastico e gli insegnanti al fine di: illustrare il progetto, definire un<br />
piano di azione comune, individuare le classi dove realizzare il modulo educativo, condividere le modalità di coinvolgimento<br />
dei genitori.<br />
Verifica e diffusione dei risultati<br />
La valutazione prende forma, oltre che dalla verifica di processo, dall’analisi di un questionario somministrato all’inizio ed al<br />
termine dell’incontro agli studenti, per verificare il miglioramento delle conoscenze sulla tematica del progetto.<br />
Per la diffusione dei risultati, delle attività realizzate, si prevede: - di elaborare report sulle azioni svolte; - di tenere un<br />
incontro con genitori ed insegnanti per effettuare una riflessione sule attività svolte; - di inserire nel sito-web dell’A.S.L. e delle<br />
Scuole coinvolte il materiale e la documentazione sulle attività attuate.<br />
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009 – 2010. Progetti<br />
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.<br />
23
4 Giovani a tavola<br />
Progetto per l’educazione alimentare<br />
Ambito di attuazione<br />
Distretto di Battipaglia<br />
Obiettivi educativi<br />
Sensibilizzare i giovani studenti sull’importanza di stili di vita più sani (più movimento, più frutta e verdura) ed informarli<br />
sulla forte correlazione tra sovrappeso e malattie metaboliche (diabete, ipercolesterolemia) e cardiovascolari.<br />
Favorire la capacità di scelte consapevoli (l’importanza della prima colazione, scegliere spuntini meno calorici, fare<br />
attività fisica) e di migliorare l’attitudine ad adottare comportamenti più salutari.<br />
Rivolto a<br />
Studenti delle terze classi della scuola secondaria di I grado (target diretto).<br />
Insegnanti della scuola secondaria di I grado (altri destinatari).<br />
Tematiche<br />
Il progetto prevede lo sviluppo dei seguenti argomenti:<br />
sovrappeso-obesità e diabete, sovrappeso-obesità e malattie cardiovascolari;<br />
l’attività fisica;<br />
alimentazione e salute;<br />
alimentazione e forma fisica;<br />
Attività, metodo e strumenti<br />
Il progetto prevede un modulo educativo che si sviluppa in un incontro con gli studenti per gruppi classe. L’incontro prevede<br />
la proiezione di un DVD sul tema del progetto e, successivamente, tramite la tecnica del circle-time, gli studenti raccontano<br />
come si alimentano durante la giornata, se fanno sport, esprimono loro considerazioni sulla scelta degli alimenti; l’esperto (un<br />
medico igienista) valuta di volta in volta l’adeguatezza o meno, da un punto di vista qualitativo-nutrizionale, del tipo di<br />
alimentazione descritta e ne spiega le motivazioni.<br />
Il modulo per gruppo classe richiede una stretta collaborazione tra l’attività degli insegnanti e quella degli operatori. I docenti<br />
saranno coinvolti nelle fasi della somministrazione dei questionari e nelle azioni correlate all’incontro (es. stimolare le<br />
riflessioni degli studenti e la esposizione di quesiti di approfondimento).<br />
E’ previsto l’utilizzo di un film (“Giovani sportivi a tavola”) ed opuscoli informativi sul movimento e sull’alimentazione.<br />
Modalità di avvio e gestione del progetto<br />
La fase operativa prevede un incontro con il dirigente scolastico e gli insegnanti al fine di illustrare il progetto e definire un<br />
piano di azione comune.<br />
Verifica e diffusione dei risultati<br />
La valutazione prevede, oltre alla verifica di processo, l’analisi di: - un questionario somministrato all’inizio ed al termine<br />
dell’incontro, per verificare il miglioramento delle conoscenze sulla tematica del progetto; - una scheda di gradimento per<br />
valutare la soddisfazione delle attività da parte degli studenti.<br />
Si prevedono specifiche azioni funzionali a diffondere i risultati ottenuti, quali: - elaborare report sulle attività svolte; -<br />
realizzare degli incontri divulgativi con gli altri istituti scolastici, con gli assessorati alle politiche sociali dei Comuni di<br />
competenza del Distretto; - pubblicare dati elaborati con rappresentazioni grafiche sul sito aziendale.<br />
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009 – 2010. Progetti<br />
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.<br />
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Area tematica<br />
Comunicazione e Relazione<br />
Progetti<br />
1. Dammi il cinque<br />
Progetto per la prevenzione del bullismo e dell’aggressività<br />
Il progetto per la prevenzione del bullismo e dell’aggressività, che si configura come un progetto di priorità aziendale,<br />
prende forma, oltre che da articolati indirizzi normativi - es. D.G.R. n° 2312/2007 “Approvazione programma di prevenzione dei<br />
disturbi comportamentali in adolescenza (bullismo, comportamenti alimentari, salute riproduttiva”), circolare n° 16/2007 del<br />
Ministero della Pubblica Istruzione “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione e la lotta al<br />
bullismo”, etc. - anche dalla presenza di vari fattori di rischio correlati all’età adolescenziale e da diversi fenomeni di mutamenti<br />
sociali che influenzano le fasi di transizione.<br />
Emergono sempre più difficoltà di tipo relazionale e disagi psicosociali che spesso si manifestano in forma lieve, ma<br />
assumono anche caratteristiche di gravità sempre più rilevante trasformandosi, in alcuni casi, in forme di devianza,<br />
disadattamento sociale o psicopatologia adolescenziale o “condotte irregolari”. A tale riguardo si evidenzia il progressivo<br />
incremento, per frequenza e gravità, del fenomeno del “bullismo, che interressa trasversalmente le varie realtà socio-culturali.<br />
Il bullismo è un fenomeno complesso che non si configura soltanto come l’interazione tra prevaricatore/i e vittima ma<br />
coinvolge i diversi componenti del gruppo dei pari, che assumono ruoli diversi: il leader (l’ideatore delle prepotenze che innesca<br />
le prese in giro), i gregari (che partecipano alle prevaricazione sotto la direzione del leader), i sostenitori (coloro che assistono<br />
senza prendere parte all’azione ma la sostengono), gli spettatori neutrali (quelli che non prendono posizione di fronte alle<br />
prepotenze). Dan Olwes 1 definisce il bullismo nel modo seguente “uno studente è oggetto di azioni di bullismo, ovvero<br />
prevaricato o vittimizzato, quando viene esposto ripetutamente nel corso del tempo, alle azioni offensive messe in atto da parte<br />
di uno o più compagni”. Il bullismo si esprime in diverse forme di prevaricazione<br />
diretta si manifesta con prepotenze fisiche e/o verbali (es. - aggredire fisicamente la vittima; - appropriarsi degli oggetti<br />
della vittima o rovinarli; - minacciare, insultare, prendere in giro, esprimere pensieri razzisti sugli altri). La modalità indiretta<br />
agisce sul piano psicologico ed è quindi meno visibile, ma ugualmente dannosa per la vittima ( es. l’esclusione dal gruppo dei<br />
coetanei, l’isolamento, la diffusione di calunnie e di pette<br />
definite di “cyberbullying” agita attraverso forme elettroniche).<br />
Un intervento educativo per prevenire o contrastare il bullismo deve tenere conto non solo del prevaricatore e della<br />
vittima ma anche di altre figure: il gruppo classe (con i diversi ruoli/componenti), gli altri elementi della scuola (i docenti, le<br />
articolazioni istituzionali, il corpo non docente), i genitori e la famiglia, il contesto ambientale. Il bullismo è, infatti, il risultato della<br />
dinamica di un gruppo in un contesto istituzionale, e richiede pertanto il coinvolgimento, mediante un processo di condivisione, di<br />
tutti gli elementi del sistema scolastico. La letteratura sottolinea l’importanza di attivare programmi per prevenire e contrastare il<br />
bullismo che prevedano diversi livelli di interventi strettamente correlati: - interventi di sostegno ai singoli studenti e supporto al<br />
gruppo classe, nel caso siano presenti fenomeni di bullismo; - interventi di prevenzione con il gruppo classe al fine di potenziare<br />
le abilità sociali (es. aumentare l'autostima, la capacità empatica, la capacità di esprimere emozioni, di gestire i conflitti, ecc;); -<br />
interventi rivolti all’intera comunità scolastica prevedendo azioni di sensibilizzazione, sul tema del progetto, rivolti ai vari<br />
componenti che ne fanno parte (insegnanti, personale non docente, studente, genitori); - interventi nella comunità locale tesi ad<br />
approfondire il fenomeno in quel contesto ed a mettere in rete i diversi attori del territorio per definire percorsi unitari di<br />
prevenzione e riduzione del fenomeno di bullismo.<br />
1 Dan Olwes “Ragazzi oppressi, ragazzi che opprimono” - Firenze, Giunti 1996.<br />
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009 – 2010. Progetti<br />
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.<br />
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1 Dammi il cinque<br />
Progetto per la prevenzione del bullismo e dell’aggressività<br />
Ambito di attuazione<br />
Distretti di <strong>Salerno</strong>, Mercato San Severino, Giffoni Valle Piana, Battipaglia, Eboli e Buccino.<br />
Obiettivi educativi<br />
Migliorare, negli adolescenti, la capacità di comunicazione e di relazione all’interno del gruppo classe e, più in generale,<br />
con i pari.<br />
Aumentare, negli adolescenti, la consapevolezza delle conseguenze di determinati comportamenti.<br />
Aiutare i ragazzi ad approfondire la conoscenza e l’accettazione di sé, rafforzando l’autostima anche apprendendo dai<br />
propri errori.<br />
Migliorare la capacità degli adolescenti di contrastare le pressioni sociali dirette e indirette (es. gruppo dei pari,<br />
pubblicità, tv, internet, etc.) inerenti a comportamenti stereotipati e a rischio per la propria salute.<br />
Aiutare gli adolescenti a riflettere e discutere sui propri atteggiamenti, prendere consapevolezza delle proprie emozioni e<br />
stati d’animo in ambito affettivo ed imparare ad esprimerli nel rapporto con gli altri.<br />
Sviluppare, negli adolescenti, le competenze di assertività (come capacità ad esprimere i propri bisogni ed i propri diritti,<br />
nel rispetto degli altri).<br />
Promuovere una cultura di gruppo centrata su solidarietà, collaborazione, empatia e comportamenti pro sociali.<br />
Creare consapevolezza sul fenomeno del bullismo ed aiutare i ragazzi a trovare strategie per uscire da eventuali<br />
situazioni di difficoltà e maltrattamento e/o per creare un clima preventivo.<br />
Migliorare la conoscenza, l’accesso e la fruizione dello Spazio Adolescenti.<br />
Rivolto a<br />
Studenti della scuola secondaria di I grado, afferenti alla seconda classe, e della scuola secondaria di II grado, afferenti<br />
alla prima classe (target diretto).<br />
Insegnanti, a.t.a, genitori, operatori dei servizi sociali e degli organismi del terzo settore (altri destinatari).<br />
Tematiche<br />
Il progetto prevede lo sviluppo dei seguenti argomenti:<br />
la salute: - il concetto di salute ed i suoi determinanti, la funzione del cittadino e delle istituzioni nella promozione della<br />
salute;<br />
la socio-affettività: - la conoscenza di sé; - l’autostima; - la valorizzazione delle qualità positive dei singoli e dei gruppi;-<br />
la comunicazione e le relazioni inter-personali all’interno del gruppo classe (tra studenti e tra studenti-insegnanti);-<br />
l’ascolto ed il rispetto reciproco, l’empatia, l’assertività e l’espressione delle emozioni.<br />
il bullismo: - il fenomeno nelle sue diverse forme; - le strategie per uscire da eventuali situazioni di difficoltà e<br />
maltrattamento e/o per creare un clima preventivo.<br />
Attività, metodo e strumenti<br />
Il progetto prevede quattro macroazioni correlate: - un percorso educativo/formativo per gruppo classe; - un concorso; -<br />
interventi di sensibilizzazione rivolti ai genitori ed al personale non docente; - interventi di sostegno e consulenza verso<br />
insegnanti e studenti.<br />
Il percorso educativo/formativo per gruppo classe:<br />
si articola in tre incontri (della durata di 3 ore ciascuno) e prevedono l’attivazione del gruppo classe tramite l’impiego di<br />
tecniche interattive (es. brainstorming, role-playing, problem solving), nonché lezioni frontali per disaminare i contenuti<br />
emersi dal lavoro degli studenti e chiarire i diversi elementi correlati alla tematica di ogni incontro;<br />
prevede, oltre ai quattro incontri condotti dagli operatori, anche un’attività da parte degli insegnanti. I docenti possono: -<br />
sviluppare argomenti, correlati alla tematica educativa, nell’ambito delle specifiche; - animare riflessioni tra gli studenti,<br />
attivare azioni di ricerca; - sostenere l’elaborazione da parte degli studenti di lavori creativi sul tema educativo.<br />
Il concorso prevede la:<br />
produzione di lavori creativi (es. storyboard, spot, poster, foto, etc.) da parte degli studenti delle scuole coinvolte, sul<br />
tema educativo;<br />
valutazione di lavori realizzati; - premio finale ai migliori lavori.<br />
Gli interventi di sensibilizzazione rivolti ai genitori ed al personale non docente:<br />
Tali interventi sono finalizzati a: - presentare il progetto; - sviluppare una riflessione sulla difficoltà di relazione/comunicazione<br />
tra genitori e figli; - sensibilizzare i genitori ed il personale non docente sul fenomeno del bullismo e sulle modalità di<br />
prevenzione; - condividere come il personale non docente percepisce il fenomeno all’interno della scuola; - acquisire<br />
proposte e forme di partecipazione.<br />
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009 – 2010. Progetti<br />
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.<br />
26
Gli interventi di sostegno e consulenza verso insegnanti e studenti:<br />
Sono previsti, oltre alle azioni educative, anche interventi di:<br />
sostegno ed orientamento agli insegnanti;<br />
consulenza, presso lo Spazio Adolescenti, per problematiche inerenti al bullismo o ad altre tipologie di bisogni degli<br />
adolescenti che non possono essere trattati e gestiti nel contesto scolastico.<br />
Il progetto si fonda su una stretta integrazione tra l’attività dei docenti e quella degli operatori e si avvale della metodologia<br />
esperienziale. L’obiettivo è di far vivere la tematica educativa all’interno della normale attività didattica e non come un<br />
momento isolato e episodico.<br />
Sono previsti l’impiego di sussidi didattici e schede stimolo sia per le attività degli operatori con il gruppo classe che per le<br />
attività dei docenti sul tema dell’educazione sessuale e sentimentale.<br />
Modalità di avvio e gestione del progetto<br />
La fase operativa prevede un incontro con il dirigente scolastico, gli insegnanti ed i rappresentanti dei genitori al fine di:<br />
illustrare il progetto, individuare le classi dove realizzare il percorso educativo e costituire un gruppo di lavoro interistituzionale<br />
(composto da insegnanti delle classi selezionate ed operatori dell’A.S.L.). Tale gruppo ha come compito quello di<br />
definire il piano operativo unitario, delineare le azioni e le fasi operative da attuare nei gruppi classe, nonché verificare in<br />
itinere le diverse fasi del progetto.<br />
Verifica e diffusione dei risultati<br />
La valutazione si concretizza, oltre che nella verifica di processo, anche tramite l’analisi di:<br />
un questionario (somministrato all’inizio ed al termine delle attività) e dei lavori creativi per verificare il miglioramento<br />
delle conoscenze degli studenti sulla tematica del progetto;<br />
una scheda di gradimento per valutare la soddisfazione delle attività da parte degli studenti;<br />
un diario di bordo.<br />
Per la diffusione dei risultati si prevede di:<br />
realizzare un incontro tra operatori, insegnanti e studenti per sviluppare una riflessione sulle attività svolte e sui risultati<br />
raggiunti;<br />
elaborare report (da parte del gruppo di lavoro inter-istituzionale) sulle attività svolte e sui risultati raggiunti;<br />
tenere rapporti con i mass media per garantire una diffusione delle azioni realizzate e dei risultati raggiunti;<br />
inserire nei sito-web dell’A.S.L. la documentazione sulle attività realizzate.<br />
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009 – 2010. Progetti<br />
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.<br />
27
Area tematica<br />
Dipendenze<br />
Progetti<br />
1. Giornata di sensibilizzazione su cause ed effetti delle<br />
dipendenze patologiche<br />
Progetto per la prevenzione delle dipendenze<br />
2. La Droga: dolore nell’anima<br />
Progetto per la prevenzione delle dipendenze<br />
L’importanza di attivare interventi preventivi (tramite azioni di informative ed educativi/formative) sul tema delle dipendenze è<br />
sottolineato da articolati indirizzi normativi: quali: - D.P.R 309/90 (e successivi sivluppi) sulla tossicodipendenza; - Piano<br />
Nazionale Alcol e <strong>Salute</strong> (2007); - Piano Sanitario Regionale 2002-2004; - Piano Sanitario Nazione 2006-2008; - D.P.C.M. del<br />
04.05.2007 “Guadagnare salute: rendere facili le scelte salutari” - circolare n° 1958/DGS/2007 del Ministero della Pubblica<br />
Istruzione “Piano nazionale per il benessere dello studente: linee di indirizzo per l’anno scolastico 2007/2008”.<br />
In questa sezione si prospettano due progetti attinenti all’area tematica delle “Dipendenza”. Tali progetti, già avviati da alcuni<br />
anni nei due contesti territoriali di riferimento, in base a specifiche richieste degli istituti scolastici, prendono forma, oltre che dagli<br />
indirizzi normativi sopra richiamati, anche dai seguenti elementi di riferimento e considerazioni:<br />
la presenza di varie forme di disagio e difficoltà relazionali che stanno sempre più emergendo negli adolescenti, durante le<br />
varie fasi della transizione;<br />
la mancanza di sani modelli di riferimento, la fragilità e la solitudine in cui spesso si ritrovano gli adolescenti, la ricerca di<br />
nuove forme di esperienze, il bisogno di sentirsi accettati dal gruppo, portano facilmente i giovani ad assumere<br />
comportamenti a rischio ed a spingerli verso l’uso di alcool e stupefacenti;<br />
la tematica delle dipendenze costituisce un argomento di forte rilevanza sociale in quanto coinvolge vari ambiti: dalla<br />
famiglia alla scuola, etc.;<br />
il fenomeno dell’uso e abuso di “sostanze” ha assunto in anni recenti caratteristiche nuove legate alla comparsa di nuove<br />
droghe e nuove modalità di consumo e diffusione tale da rappresentare un’emergenza di sanità pubblica;<br />
la scarsa percezione dei rischi per la salute, legati all’uso delle droghe ed all’abuso di alcol e tabacco, richiede<br />
l’implementazione di azioni educative rivolte ai giovani, fondate sull’intersettorialità tra le diverse istituzioni ed agenzie<br />
territoriali, in particolar modo richiede un’alleanza strategica con la Scuola in quanto agenzia educativa.<br />
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009 – 2010. Progetti<br />
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.<br />
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1 Giornata di sensibilizzazione su cause ed effetti delle<br />
dipendenze patologiche<br />
Progetto per la prevenzione delle dipendenze<br />
Ambito di attuazione<br />
Distretto di <strong>Salerno</strong><br />
Obiettivi educativi<br />
Promuovere, informare, acquisire conoscenze sulle sostanze d’abuso.<br />
Potenziare l’attuazione di scelte consapevoli.<br />
Ri<strong>conoscere</strong> gli atteggiamenti a rischio da parte dei pari.<br />
Rivolto a<br />
Studenti che frequentano l’ultimo triennio della scuola secondaria di II grado (target diretto).<br />
Insegnanti della scuola secondaria di II grado (altri destinatari).<br />
Tematiche<br />
Il progetto prevede lo sviluppo dei seguenti argomenti:<br />
differenza tra dipendenza patologica e fisiologica;<br />
classificazione delle sostanze e loro effetti sul cervello;<br />
diffusione del fenomeno a livello nazionale e presentazione di un servizio per le dipendenze;<br />
alcool e diffusione del consumo tra i giovani.<br />
Attività, metodo e strumenti<br />
Il progetto prevede un modulo educativo che si sviluppa in un incontro rivolto agli studenti (per gruppi classe). L’incontro<br />
prevede la proiezione di un film, l’attivazione del gruppo classe mediante il dibattito, una lezione frontale sulle sostanze e<br />
sull’alcol. Il metodo usato è quello interattivo del dibattito: i ragazzi dopo aver visto il film comunicano le loro informazioni e<br />
conoscenze e, successivamente, si restituisce alla classe l’informazione corretta. È prevista un’integrazione con gli<br />
insegnanti per dare continuità all’intervento durante l’attività curriculare.<br />
E’ previsto l’utilizzo di un film (del Ministero della <strong>Salute</strong> dal titolo “I giorni perduti”) e delle slide per la lezione frontale.<br />
Modalità di avvio e gestione del progetto<br />
La fase operativa prevede un incontro con il dirigente scolastico e gli insegnanti al fine di illustrare il progetto e le azioni<br />
previste, definire un piano di azione comune, individuare le classi dove realizzare il modulo educativo.<br />
Verifica e diffusione dei risultati<br />
La valutazione prevede, oltre alla verifica di processo, l’analisi di: - un questionario (somministrato all’inizio ed al termine<br />
dell’incontro), eventuali temi svolti in classe, per verificare il miglioramento delle conoscenze degli studenti sulla tematica<br />
educativa; - una scheda di gradimento per valutare la soddisfazione delle attività degli studenti; - un diari di bordo.<br />
Per la diffusione dei risultati sulle attività realizzate si prevede la consegna del rapporto conclusivo al Dirigente Scolastico e la<br />
pubblicazione dei risultati del progetto sul sito della Scuola, ove presente.<br />
2 La Droga: dolore nell’anima<br />
Progetto per la prevenzione delle dipendenze<br />
Ambito di attuazione<br />
Distretto di Mercato San Severino<br />
Obiettivi educativi<br />
Promuovere l’assunzione di atteggiamenti responsabili e consapevoli per il proprio benessere ed i comportamenti a<br />
rischio per la salute.<br />
Promuovere stili di vita sani e liberi dalle droghe.<br />
Diffondere messaggi di contrasto all’uso di droghe e positivi per i ragazzi.<br />
Facilitare momenti di discussione aperta e partecipata che permettano il confronto tra i pari e con le figure adulte.<br />
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009 – 2010. Progetti<br />
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.<br />
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Rivolto a<br />
Studenti della scuola secondaria di I grado, afferenti alla terza classe, e della scuola secondaria di II grado, delle III - IV<br />
e V classi (target diretto).<br />
Insegnanti, a.t.a, genitori, operatori dei servizi sociali e degli organismi del terzo settore (altri destinatari).<br />
Tematiche<br />
Il progetto prevede lo sviluppo dei seguenti argomenti:<br />
la <strong>Salute</strong> fisica e psichica;<br />
i diversi tipi di droga, l’alcool, il fumo; effetti, rischi e conseguenze dell’assunzione delle varie sostanze stupefacenti;<br />
le nuove droghe, il senso della droga oggi, motivazioni, i comportamenti a rischio;<br />
lo sport ed il doping;<br />
storie ed esperienze significative proposte.<br />
Attività, metodo e strumenti<br />
Il progetto si articola in due moduli educativi correlati, sulle tematiche della droga e dell’alcol, aventi le seguenti<br />
caratteristiche:<br />
il primo modulo educativo prevede tre incontri con i gruppi classe (il primo per definire con i ragazzi la mappatura della<br />
problematica, il secondo e terzo incontro per sviluppare la tematica educativa) ed il secondo modulo si articola in due<br />
incontri con le classi coinvolte;<br />
gli interventi dei moduli prevedono l’attivazione del gruppo classe tramite l’impiego di tecniche interattive (es.<br />
brainstorming, role-playing, etc,) e schede facilitanti, nonché lezioni frontali per disaminare i contenuti emersi dal lavoro<br />
degli studenti ed approfondire/chiarire i diversi elementi correlati alla tematica di ogni incontro;<br />
i due moduli educativi richiedono, oltre agli incontri condotti dagli operatori, anche un’attività strutturata da parte degli<br />
insegnanti. I docenti possono: - sviluppare alcuni argomenti, correlati alla tematica preventiva, nell’ambito della specifica<br />
disciplina e tra materie interdisciplinari; - animare riflessioni tra gli studenti, attivare azioni di ricerca e sviluppare<br />
elaborati didattici, sul tema dell’intervento; - sostenere l’elaborazione, da parte degli studenti, di lavori creativi inerenti<br />
alla tematica del progetto. I lavori migliori verranno fotografati e pubblicizzati mediante modalità scelte dalla Direzione<br />
del Distretto di Mercato S. Severino.<br />
Il Progetto prevede, oltre ai due moduli educativi, anche interventi di sostegno/consulenza nel caso siano presenti fenomeni<br />
di assunzione di droghe.<br />
La metodologia del progetto si fonda su una stretta integrazione tra l’attività dei docenti e quella degli operatori. L’obiettivo è<br />
di far vivere la tematica educativa all’interno della normale attività didattica e non come un momento isolato e episodico. La<br />
realizzazione degli incontri, degli operatori dell’A.S.L., integrati con il lavoro avviato dagli insegnanti, può realmente diventare<br />
un altro tassello del lavoro della classe e non vivere come un momento separato. E’ previsto l’impiego di: - sussidi didattici<br />
multimediale, schede interattive e materiale per le attività degli operatori con il gruppo classe; - sussidi didattici per le attività<br />
dei docenti.<br />
Modalità di avvio e gestione del progetto<br />
La fase operativa prevede un incontro con il dirigente scolastico e gli insegnanti al fine di: illustrare il progetto, individuare le<br />
classi dove realizzare i moduli educativi e costituire un gruppo di lavoro inter-istituzionale (composto da insegnanti delle<br />
classi selezionate ed operatori dell’A.S.L.). Tale gruppo ha come compito quello di definire il piano operativo unitario,<br />
delineare le azioni e le fasi operative da attuare nei gruppi classe, nonché verificare in itinere le diverse fasi del progetto.<br />
Verifica e diffusione dei risultati<br />
La valutazione prende forma, oltre che dalla verifica di processo, dall’analisi di:<br />
un questionario preliminare all’azione (per rilevare atteggiamenti e comportamenti dei ragazzi nei confronti del tema del<br />
progetto);<br />
un questionario (somministrato all’inizio ed al termine delle attività), i lavori creativi realizzati dagli adolescenti, per<br />
verificare il miglioramento delle conoscenze degli studenti sulla tematica del progetto;<br />
una scheda di gradimento per valutare la soddisfazione delle attività da parte degli studenti.<br />
Per la diffusione dei risultati sulle attività realizzate si prevede di: - elaborare report sulle attività svolte; - tenere costanti<br />
rapporti con i mass media per garantire un’ampia diffusione delle diverse azioni realizzate e dei risultati raggiunti; - inserire<br />
nel sito-web dell’A.S.L. materiale e documentazione sulle attività realizzate.<br />
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009 – 2010. Progetti<br />
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.<br />
30
Area tematica<br />
La Corretta Postura<br />
Progetti<br />
1. Pancia in dentro … petto in fuori<br />
Progetto per promuovere la corretta postura<br />
La diffusione tra gli scolari di posture scorrette e patologie correlate rappresenta un fenomeno preoccupante,<br />
poiché molto diffuso. Un semplice atteggiamento viziato, se non affrontato e corretto, evolve quasi sicuramente in<br />
scoliosi, artrosi precoce, discopatie, blocchi diaframmatici; per non parlare dei processi allergici e bronchitici che si<br />
sviluppano più facilmente se il dorso è curvo in quanto caratterizzato da una scarsa espansione costale medio-alta.<br />
Il “Piano Sanitario Regionale 2002-2004” sottolinea, infatti, l’importanza di attivare interventi preventivi<br />
sull'insorgenza di patologie muscolo-scheletriche dovute a posture incongrue.<br />
Il progetto “Pancia in dentro … petto in fuori” volto a promuovere la corretta postura nasce da queste<br />
considerazioni e dall’esigenza formulata dal gruppo tecnico distrettuale e dal corpo docente e non, degli Istituti<br />
scolastici presenti sul territorio del Distretto di Eboli.<br />
Tale progetto prevede articolate azioni educative/formative, a partire da un corso di formazione rivolto ai<br />
docenti.<br />
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009 – 2010. Progetti<br />
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.<br />
31
1 Pancia in dentro … petto in fuori<br />
Progetto per promuovere la corretta postura<br />
Ambito di attuazione<br />
Distretto di Eboli<br />
Obiettivi educativi<br />
Migliorare la conoscenza sul tema della corretta postura.<br />
Promuovere l’adozione di comportamenti e posture corrette nel gruppo classe.<br />
Rivolto a<br />
Studenti delle scuole di ogni ordine e grado (target diretto).<br />
Docenti delle scuole di ogni ordine e grado interessati a <strong>partecipare</strong> al corso di formazione (altri destinatari).<br />
Tematiche<br />
Il progetto prevede lo sviluppo dei seguenti argomenti (nell’ambito del coro di formazione previsto per gli insegnanti):<br />
definizione di postura: postura normale e posture patologiche;<br />
i diversi elementi che configurano la corretta postura;<br />
la riprogrammazione posturale;<br />
strategia ed elementi dell’intervento riabilitativo;<br />
postura e comunicazione.<br />
Attività, metodo e strumenti<br />
Il progetto prevede tre macroazioni correlate: un corso di formazione rivolto agli insegnanti, azioni educative per gruppo<br />
classe, una fase di presa in carico.<br />
Il corso di formazione per gli insegnanti ha le seguenti caratteristiche:<br />
è finalizzato a: - migliorare le conoscenze sulla tematica della corretta postura; - a potenziare le competenze funzionali a<br />
promuovere processi educativi nel gruppo classe, per favorire l’adozione, da parte degli studenti, di posture corrette; - a<br />
fornire strumenti utili all’osservazione degli allievi in modo da evidenziare posture scorrette;<br />
prevede tre giornate formative (della durata di 3 ore ciascuna).<br />
Azioni educative per gruppo classe:<br />
A seguito del corso di formazione, sono previste azioni educative condotte dagli insegnanti nel gruppo classe, al fine di<br />
favorire negli studenti l’acquisizione di una corretta postura nonché facilitare l’individuazione precoce di rischi connessi ad<br />
una postura sbagliata con il sostengo e la supervisione da parte degli operatori ASL.<br />
Fase di presa in carico:<br />
Il progetto prevede, come fase conclusiva ed in stretta correlazione con le azioni formative ed educative, anche l’attivazione<br />
di una presa in carico dei ragazzi con problematiche da garantire presso la sede Distrettuale.<br />
La metodologia del progetto si fonda su una stretta integrazione tra l’attività dei docenti e quella degli operatori. E’ previsto<br />
l’impiego di: - sussidi didattici necessari agli operatori per realizzare il corso di formazione rivolto agli insegnanti; - strumenti<br />
d’ausilio, da consegnare agli insegnanti, per realizzare le azioni educative sul tema del progetto nel gruppo classe.<br />
Modalità di avvio e gestione del progetto<br />
La fase operativa richiede un incontro con il dirigente scolastico e gli insegnanti al fine di illustrare il progetto e le azioni a<br />
partire dal corso di formazione. Successivamente verranno ritirate, presso ogni singolo istituto, le adesioni dei docenti<br />
interessati e verranno formati dei gruppi per la realizzazione del percorso formativo. A seguito del corso di formazione sarà<br />
costituito, in ogni istituto scolastico, un gruppo di lavoro inter-istituzionale composto dagli insegnanti che hanno partecipato al<br />
corso e dagli operatori dell’A.S.L., per attivare le altre azioni previste dal progetto.<br />
Verifica e diffusione dei risultati<br />
La valutazione prevede, oltre alla verifica di processo, l’analisi della scheda di gradimento per verificare la soddisfazione degli<br />
insegnanti. Per la diffusione dei risultati è prevista la consegna, ad ogni scuola, del report sulle attività realizzate.<br />
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009 – 2010. Progetti<br />
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.<br />
32
Area tematica<br />
La Cultura della Sicurezza<br />
Progetti<br />
1. La casa sicura … si cura di te<br />
Progetto per la prevenzione degli infortuni domestici<br />
2. Scegli la strada della sicurezza<br />
Progetto per la riduzione degli incidenti stradali<br />
3. PELIS<br />
Progetto educativo lavorare in sicurezza<br />
In questa sezione si prospettano tre progetti che si configurano come progetti di priorità aziendale.<br />
Il Progetto “La casa sicura … si cura di te” per la prevenzione degli infortuni domestici rientra tra i progetti regionali di<br />
prevenzione (D.G.R. n° 1133/2005 e D.G.R. n° 8950/2006) e prende forma dalle seguenti considerazioni: - gli incidenti che<br />
avvengono in ambito domestico costituiscono un’importante causa di invalidità e mortalità e costituiscono un fenomeno di<br />
notevole interesse per la sanità pubblica. Tale interesse è giustificato dai costi che derivano da questi eventi in termini di vite<br />
umane, ricoveri, invalidità e cure; - nell’ambito dell’indagine "Aspetti della vita quotidiana", l’ISTAT ha potuto stimare in Italia per<br />
l’anno 1999 nei tre mesi precedenti all’indagine, 918.000 infortuni, che hanno coinvolto 762.000 persone. Dall’analisi dei dati<br />
risulta che gli anziani, i bambini e le casalinghe costituiscono i soggetti più a rischio. Il Progetto “La casa sicura si cura di te”<br />
prevede azioni diversificate per target (es. bambini, genitori, insegnanti, anziani) e contesto operativo. In questa sezione si<br />
descrivono gli interventi educativi/formativi rivolti alle comunità scolastiche.<br />
Il Progetto “Scegli la strada della sicurezza” per la prevenzione degli incidenti stradali rientra tra i progetti regionali di<br />
prevenzione (D.G.R. n° 1133/2005 e D.G.R. n° 8950/2006) e prende forma dalle seguenti considerazioni: - gli incidenti stradali<br />
sono in gran parte causati dal comportamento dell’uomo. Essi sono anche ascrivibili ad alterazioni dello stato psico-fisico del<br />
conducente (ebbrezza alcolica o uso di stupefacenti); - sussiste una carenza di formazione tra i giovani sulle conseguenze del<br />
rapporto tra alcool, sostanze stupefacenti e guida; - sono presenti diversi comportamenti a rischio, quali la combinazione nei<br />
giovani di inesperienza alla guida ed abuso di alcool, mancato utilizzo dei dispositivi di sicurezza, mancato rispetto del<br />
regolamento stradale. Gli incidenti stradali in età giovanile sono strettamente correlati alla “sicurezza”, intesa come un forte<br />
elemento culturale che richiede, da parte dei giovani, una chiara consapevolezza delle regole e la convinzione che queste<br />
debbano essere osservate. Il progetto per la prevenzione degli incidenti stradali prevede azioni diversificate per target (es.<br />
studenti ed insegnanti, operatori delle scuole guida). In questa sezione si descrivono gli interventi di educazione alla salute rivolti<br />
alle comunità scolastiche.<br />
Il Progetto “PELIS”, che si configura come un’azione sperimentale, prende forma dalle seguenti considerazioni: - diversi indirizzi<br />
normativi (piano sanitario regionale 2002-2004, piano sanitario nazione 2006-2008) evidenziano l’importanza di promuovere la<br />
cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro; - il piano di prevenzione regionale 2005-2007 sottolinea che la Provincia di <strong>Salerno</strong><br />
risulta essere, tra le province campane, quella con il tasso di infortuni più alto nell’edilizia (41 ogni 1.000 abitanti). L’ INAIL<br />
evidenzia (triennio 2000-2002) che nel territorio dell’ex-A.S.L. Sa 2 sono stati denunciati 1.200 infortuni per l’edilizia e 36 per<br />
l’agricoltura; - il fenomeno degli infortuni sul lavoro è correlato a diversi fattori complessi (es. presenza del lavoro nero,<br />
frammentazione dei processi produttivi); - tra gli anelli più deboli vi sono le nuove generazioni che lavorano spesso con contratti<br />
atipici, condizione che crea scarsa opportunità a <strong>partecipare</strong> ad esperienze formative stabili. Nei giovani è presente anche un<br />
approccio di rimozione/sfida o fatalità al rischio, approccio tipico dell’età giovanile. Il progetto “P.E.L.I.S.” prevede articolate<br />
azioni, diversificate per target (studenti/insegnanti, lavoratori e lavoratrici, lavoratori immigrati) e contesto operativo. Di seguito si<br />
descrivono gli interventi educativi/formativi rivolti alle comunità scolastiche.<br />
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009 – 2010. Progetti<br />
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.<br />
33
1 La casa sicura … si cura di te<br />
Progetto per la prevenzione degli infortuni domestici<br />
Ambito di attuazione<br />
Distretto di <strong>Salerno</strong><br />
Obiettivi educativi<br />
Diffondere conoscenze specifiche sul rischio degli infortuni domestici nei diversi ambienti della casa in relazione alla<br />
presenza di bambini e/o anziani.<br />
Responsabilizzare i genitori sulle modifiche da attuare in casa e sui comportamenti da adottare in seguito all’arrivo di un<br />
bambino.<br />
Sensibilizzare tutti coloro che vivono a contatto con i bambini a prestare maggiori cure ed attenzione in modo da evitare<br />
gli incidenti e stimolare i bambini ad imparare a comportarsi in maniera prudente.<br />
Sviluppare nei bambini in età scolare (materna ed elementare) sentimenti di autostima e di sicurezza di sè in relazione<br />
alla capacità di ri<strong>conoscere</strong> situazioni a rischio.<br />
Fare acquisire comportamenti idonei alla prevenzione degli incidenti domestici nella terza età.<br />
Rivolto a<br />
Bambini frequentanti gli asili nido ed alunni della scuola dell’infanzia e della scuola primaria (target diretto).<br />
Operatori asili nido, insegnanti della scuola dell’infanzia e della scuola primaria, genitori (altri destinatari).<br />
Tematiche<br />
Il progetto prevede, nell’ambito delle diverse tipologie di azioni, lo sviluppo dei seguenti argomenti:<br />
informazioni sulle principali fonti di rischio domestico;<br />
i fattori che possono influire sugli incidenti domestici: ambientali, familiari e personali;<br />
i comportamenti corretti relativi alla sicurezza in casa;<br />
impiego di opportuni dispositivi di sicurezza nelle zone a rischio della casa;<br />
le modalità per attuare una scrupolosa sorveglianza in presenza di bambini ed anziani negli ambienti domestici.<br />
Attività, metodo e strumenti<br />
Il progetto prevede tre macroazioni correlate: un corso di formazione rivolto agli insegnanti, interventi di sensibilizzazione<br />
rivolti ai genitori ed azioni educative nel gruppo classe.<br />
Il corso di formazione per gli insegnanti, di una giornata (della durata di 2 ore e 30 minuti) è finalizzato a: - fornire idonee<br />
informazioni sulle azioni integrate presenti nel progetto per la prevenzione degli incidenti domestici; - migliorare le<br />
conoscenze sulla tematica; - potenziare le abilità comunicative e la capacità di adottare tecniche interattive nel gruppo classe<br />
Gli interventi di sensibilizzazione rivolti ai genitori, tramite la metodologia esperienziale, sono finalizzati a responsabilizzarli<br />
rispetto ad eventuali modifiche da attuare in casa e sui comportamenti da adottare in presenza di bambini.<br />
Le azioni educative per gruppo classe prevedono:<br />
lo sviluppo da parte degli insegnanti (con il sostegno degli operatori dell’A.S.L.) degli argomenti inerenti alla tematica<br />
educativa, nell’ambito dei programmi curriculari, promuovendo lavori di gruppo riguardanti i rischi di incidente presenti a<br />
casa e a scuola, le abitudini ed i comportamenti familiari o scolastici pericolosi o corretti;<br />
l’allestimento di una mostra, nella fase conclusiva del percorso, per valorizzare i lavori creativi prodotti dai gruppi classe.<br />
Il progetto prende forma nell’ambito delle seguenti linee metodologiche: - riconosce la funzione centrale degli insegnanti, in<br />
quanto hanno un legame diretto e continuo con gli studenti; - prevede che l’intervento dell’operatore dell’A.S.L. sia filtrato<br />
dalla figura dell’insegnante; - si avvale della metodologia didattica-partecipativa; richiede una stretta integrazione tra<br />
insegnanti ed operatori dell’A.S.L., perché l’intervento sia vissuto come parte integrante dell’attività didattica nel gruppo<br />
classe e non come un momento separato, isolato o episodico.<br />
E’ previsto l’utilizzo: 1) di sussidi didattici necessari agli operatori funzionali a realizzare il corso di formazione rivolto agli<br />
insegnanti e le azioni di sensibilizzazione rivolte ai genitori 2) di sussidi didattici, forniti durante il corso di formazione, per<br />
realizzare le azioni educative interventi alla tematica preventiva, da parte dei docenti, nelle classi 3) di una guida per i genitori<br />
utile alla prevenzione degli incidenti domestici.<br />
Modalità di avvio e gestione del progetto<br />
La fase operativa prevede un incontro con il dirigente scolastico e gli insegnanti per illustrare il progetto ed attivare le azioni<br />
per svolgere il corso di formazione. A seguito della realizzazione del corso è prevista la costituzione di un gruppo di lavoro<br />
inter-istituzionale, composto dagli insegnanti che hanno partecipato al corso e dagli operatori dell’A.S.L., Tale gruppo ha il<br />
compito di: - definire il piano operativo unitario; - delineare le azioni e le fasi operative da attuare nei gruppi classe; -<br />
verificare in itinere le diverse fasi del progetto.<br />
Gli operatori dell’A.S.L., oltre a svolgere il corso di formazione ed a garantire l’assistenza tecnica agli insegnanti nella fase di<br />
realizzazione delle azioni educative nelle classi, partecipano anche agli incontri di sensibilizzazione con i genitori.<br />
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009 – 2010. Progetti<br />
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.<br />
34
Verifica e diffusione dei risultati<br />
La valutazione prevede, oltre alla verifica di processo, l’analisi: - della scheda di gradimento per valutare la soddisfazione del<br />
corso di formazione da parte degli insegnanti;- del diario di bordo.<br />
Per la diffusione dei risultati si prevede di: - elaborare report sulle attività svolte; - realizzare un incontro tra operatori,<br />
insegnanti e genitori; - tenere rapporti con i mass media per garantire ampia diffusione delle azioni realizzate e dei risultati<br />
raggiunti; - inserire nel sito web dell’ASL la documentazione delle attività realizzate.<br />
2 Scegli la strada della sicurezza<br />
Progetto per la riduzione degli incidenti stradali<br />
Ambito di attuazione<br />
Distretti di <strong>Salerno</strong> e di Battipaglia.<br />
Obiettivi educativi<br />
Migliorare la conoscenza e le conseguenze psico-fisiche derivanti dall’uso di alcol e droghe.<br />
Ridurre la partecipazione a comportamenti a rischio inerenti all’abuso di alcolici, tramite l’acquisizione di modalità di<br />
comportamento alternative alla guida in stato di ebbrezza o al trasporto su veicoli con conducente non sobrio.<br />
Migliorare la capacità a contrastare le pressioni sociali dirette e indirette inerenti all’assunzione di bevande alcoliche ed ai<br />
comportamenti stereotipati.<br />
Aumentare la consapevolezza rispetto alle conseguenze dannose della guida ad alta velocità e/o in stato di ebbrezza ed<br />
aiutare a maturare comportamenti appropriati alla sicurezza.<br />
Implementare l’individuazione dei diversi elementi e comportamenti preventivi da adottare per garantire, a se e agli altri,<br />
una guida corretta e sicura.<br />
Incrementare la consapevolezza inerente ai requisiti psicofisici e tecnici necessari per la guida di un mezzo di trasporto.<br />
Migliorare la consapevolezza dell’efficacia dei dispositivi di sicurezza e aumentarne il loro utilizzo.<br />
Arricchire la capacità di autovalutazione delle proprie motivazioni-percezione-abitudini in merito al rischio ed alla mobilità.<br />
Rivolto a<br />
Studenti della scuola secondaria di II grado, in particolar modo afferenti all’ultimo triennio classi (target diretto).<br />
Insegnanti della scuola secondaria di II grado (altri destinatari).<br />
Tematiche<br />
Il progetto prevede lo sviluppo dei seguenti argomenti:<br />
gli elementi che compongono il rischio soggettivo in relazione alla sicurezza stradale, le regole e l’utilizzo dei dispositivi<br />
di sicurezza, i parametri indicanti l’adeguata capacità psico-fisica richiesta per condurre auto e motocicli;<br />
l’auto come status simbol e sinonimo di potenza/velocità/azione, l’esasperazione di messaggi correlati al processo<br />
tecnologico, l’innovazione della tecnica come automatismo di sicurezza, come affidabilità naturale del mezzo;<br />
le proprietà dell’alcool e delle droghe, le alterazioni psico-fisiche e prestazionali in relazione alla guida di<br />
autoveicoli/motocicli;<br />
gli stereotipi, nell’immaginario e nel reale mondo giovanile, in merito al consumo di alcool e sostanze stupefacenti e sul<br />
rapporto tra queste e l’idoneità alla guida;<br />
i fattori ambientali e comportamentali che influenzano, determinano e rinforzano il consumo dell’alcool e di sostanze<br />
stupefacenti negli adolescenti.<br />
Attività, metodo e strumenti<br />
Il progetto prevede tre macroazioni correlate: - un percorso educativo per gruppo classe; - una giornata di sensibilizzazione,<br />
sulla tematica educativa, rivolta agli insegnanti, ai genitori ed agli studenti; - una mostra sui lavori creativi.<br />
Il percorso educativo per gruppo classe:<br />
si articola in due incontri e prevede l’attivazione del gruppo classe tramite l’impiego di tecniche interattive (es.<br />
brainstorming, lavori in sottogruppi), nonché lezioni frontali per disaminare i contenuti emersi dal lavoro degli studenti ed<br />
approfondire/chiarire i diversi elementi correlati alla tematica di ogni incontro;<br />
prevede, oltre agli incontri condotti dagli operatori, anche un’attività da parte degli insegnanti. I docenti possono: -<br />
sviluppare argomenti, correlati alla tematica preventiva, nell’ambito delle specifiche; - animare riflessioni tra gli studenti,<br />
attivare azioni di ricerca; - sostenere l’elaborazione da parte degli studenti di lavori creativi sul tema educativo.<br />
La giornata di sensibilizzazione:<br />
Tale azione è tesa a sensibilizzare il maggior numero di componenti della comunità scolastica e dei genitori sul tema della<br />
sicurezza stradale (es. i determinanti degli incidenti stradali, la guida pericolosa negli adolescenti, i fattori di protezione, le<br />
regole del codice stradale e l’utilizzo dei dispositivi di sicurezza, le proprietà dell’alcool e delle droghe, le alterazioni psicofisiche<br />
e prestazionali in relazione alla guida di autoveicoli e motocicli, una nuova cultura della mobilità).<br />
La mostra è funzionale a valorizzare i lavori creativi, elaborati dagli studenti, sul tema della sicurezza stradale.<br />
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009 – 2010. Progetti<br />
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.<br />
35
Il progetto si fonda su una stretta integrazione tra l’attività dei docenti e quella degli operatori e si avvale della metodologia<br />
esperienziale. L’obiettivo è di far vivere la tematica educativa all’interno della normale attività didattica e non come un<br />
momento isolato e episodico.<br />
E’ previsto l’impiego di: - sussidi didattici e schede stimolo per le attività degli operatori con il gruppo classe; - sussidi didattici<br />
per le attività dei docenti sul tema della sicurezza stradale.<br />
Modalità di avvio e gestione del progetto<br />
La fase operativa prevede un incontro con il dirigente scolastico e gli insegnanti al fine di: illustrare il progetto, individuare le<br />
classi dove realizzare il percorso educativo e costituire un gruppo di lavoro inter-istituzionale (composto da insegnanti delle<br />
classi selezionate ed operatori dell’A.S.L.). Tale gruppo ha come compito quello di definire il piano operativo unitario,<br />
delineare le azioni e le fasi operative da attuare nei gruppi classe, nonché verificare in itinere le diverse fasi del progetto.<br />
Verifica e diffusione dei risultati<br />
La valutazione prevede, oltre alla verifica di processo, l’analisi di: - un questionario (somministrato all’inizio ed al termine delle<br />
attività) per verificare il miglioramento delle conoscenze degli studenti sulla tematica del progetto; - una scheda di gradimento<br />
per valutare la soddisfazione delle attività da parte degli studenti; - del diario di bordo.<br />
Per la diffusione dei risultati si prevede di: - realizzare un report, sui risultati raggiunti dagli interventi, da consegnare al<br />
dirigente scolastico; - svolgere un incontro tra operatori, insegnanti, studenti e genitori per effettuare una riflessione sulle<br />
attività svolte; - tenere rapporti con i mass media per garantire una diffusione delle azioni realizzate e dei risultati raggiunti; -<br />
inserire nei siti-web dell’A.S.L. e delle Scuole coinvolte materiale e documentazione sulle attività realizzate.<br />
3 PELIS<br />
Progetto educativo lavorare in sicurezza<br />
Ambito di attuazione<br />
Distretti di <strong>Salerno</strong>, Giffoni Valle Piana ed Eboli.<br />
Obiettivi educativi<br />
Promuovere una cultura del lavoro fondata su: salute, sicurezza, regolarità, qualità e investimento sulle competenze.<br />
Preparare le giovani generazioni alla futura vita lavorativa, garantendo loro salute e sicurezza sul lavoro.<br />
Sensibilizzare la scuola verso la cultura della sicurezza ed aumentare la consapevolezza degli studenti che la salute si<br />
costruisce con il potenziamento delle risorse proprie ed altrui.<br />
Migliorare le conoscenze dei più importanti fattori di rischio e sul loro contenimento.<br />
Acquisire un metodo efficace per valutare un ambiente di lavoro sotto il profilo della sicurezza, abituandosi a rilevare<br />
situazioni di rischio connesse con la propria ed altrui attività.<br />
Acquisire la capacità ad applicare adeguate strategie in campo antinfortunistico.<br />
Aiutare i giovani ad adottare le norme della sicurezza nel vivere quotidiano.<br />
Acquisire le conoscenze sulle istituzioni e sulle normative di prevenzione e di promozione della salute.<br />
Rivolto a<br />
Studenti della scuola secondaria di II grado afferenti alle terze e quarte classi (target diretto).<br />
Insegnanti della scuola secondaria di II grado (altri destinatari).<br />
Tematiche<br />
Il progetto prevede lo sviluppo dei seguenti argomenti:<br />
la promozione della salute;<br />
l’adolescenza (es. le fasi di transizione, i diversi fattori/comportamenti a rischio, la percezione del rischio);<br />
il rischio nei luoghi di lavoro e la cultura della sicurezza (le variabili che condizionano il rischio e la valutazione delle<br />
situazioni di rischio, i comportamenti lavorativi pericolosi ed i dispositivi di sicurezza, i sistemi e le procedure di lavoro,<br />
l’incidente e l’infortunio, i fattori di rischio in diversi contesti lavorativi).<br />
Attività, metodo e strumenti<br />
Il progetto prevede un modulo educativo per gruppo classe che si articola in quattro incontri (della durata di 3 ore ciascuno)<br />
condotti dagli operatori dell’A.S.L. Tale modulo:<br />
prevede l’attivazione del gruppo classe, da parte degli operatori, tramite l’impiego di tecniche interattive (es.<br />
brainstorming, schede stimolo e lavori in sottogruppi), nonché lezioni frontali per disaminare i contenuti emersi dal lavoro<br />
degli studenti ed approfondire/chiarire i diversi elementi correlati alla tematica di ogni incontro;<br />
prevede una visita guidata, tra il terzo e il quarto incontro, per l’osservazione diretta presso strutture o impianti, dove<br />
verranno esaminati dagli studenti spazi interni ed esterni ed effettuate interviste ai lavoratori, sul tema della sicurezza;<br />
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009 – 2010. Progetti<br />
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.<br />
36
ichiede, oltre agli incontri condotti dagli operatori, anche un’attività da parte degli insegnanti. I docenti possono: -<br />
sviluppare argomenti, correlati al tema preventivo, nell’ambito della specifica disciplina e tra materie interdisciplinari; -<br />
animare riflessioni tra gli studenti, attivare azioni di ricerca e sviluppare elaborati, sul tema dell’intervento.<br />
Il progetto si fonda su una stretta integrazione tra l’attività dei docenti e quella degli operatori e si avvale della metodologia<br />
esperienziale.<br />
E’ previsto l’impiego di: - sussidi didattici e schede stimolo per le attività degli operatori con il gruppo classe; - sussidi didattici<br />
per le attività dei docenti sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro.<br />
Modalità di avvio e gestione del progetto<br />
La fase operativa prevede un incontro con il dirigente scolastico e gli insegnanti al fine di: illustrare il progetto, individuare le<br />
classi dove realizzare il modulo educativo e costituire un gruppo di lavoro inter-istituzionale (composto da insegnanti delle<br />
classi selezionate ed operatori dell’A.S.L.). Tale gruppo ha come compito quello di definire il piano operativo unitario,<br />
delineare le azioni e le fasi operative da attuare nei gruppi classe, nonché verificare in itinere le diverse fasi del progetto.<br />
Verifica e diffusione dei risultati<br />
La valutazione prende forma, oltre che dalla verifica di processo, dall’analisi di:<br />
un questionario (somministrato all’inizio ed al termine delle attività) e degli elaborati didattici (realizzati dagli studenti) per<br />
verificare il miglioramento delle conoscenze degli studenti sulla tematica del progetto;<br />
una scheda di gradimento per valutare la soddisfazione delle attività da parte degli studenti;<br />
un diario di bordo.<br />
Per la diffusione dei risultati si prevede di: - elaborare report (da parte del gruppo di lavoro inter-istituzionale) sulle attività<br />
svolte e sui risultati raggiunti; - svolgere un incontro tra operatori, insegnanti, studenti e genitori per effettuare una riflessione<br />
sulle attività svolte; - tenere rapporti con i mass media per garantire una diffusione delle azioni realizzate e dei risultati<br />
raggiunti; - inserire nel siti-web dell’A.S.L. la documentazione sulle attività realizzate.<br />
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009 – 2010. Progetti<br />
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.<br />
37
Area tematica<br />
La Cultura della Solidarietà<br />
Progetti<br />
1. Ti cammino accanto e ti accompagno<br />
Progetto per promuovere la cultura della solidarietà e della reciprocità<br />
2. La vita oltre la vita<br />
Progetto di sensibilizzazione sulla donazione degli organi e dei tessuti<br />
In questa sezione si prospettano due progetti finalizzati a promuovere la cultura della solidarietà, uno inerente alle cure palliative<br />
ed uno attinente alla donazione degli organi.<br />
Il Progetto “Ti cammino accanto e … ti accompagno” prende forma dalle seguenti considerazioni:<br />
la morte e la sofferenza sono le situazioni che, nell’arco dell’esistenza, ci fanno più paura. La gente, infatti, è convinta che<br />
fanno così paura perché di malattie cardiologiche, polmonari, neurologiche gravi e soprattutto oncologiche si “muore male”,<br />
non si guarisce mai ed inoltre, si ha timore delle cure. In questo Paese non c’è ancora una corretta informazione sulle Cure<br />
Palliative e su ciò che esse possono offrire a chi si trova in situazioni di sofferenza. Terapia del Dolore e Cure Palliative<br />
hanno come obiettivo la qualità della vita come lotta al dolore e alla sofferenza, in quanto queste ultime rappresentano la<br />
negazione dei diritti della persona;<br />
promuovere il Servizio delle Cure Palliative assicurerà un’ adeguata attenzione agli aspetti psicologici e sociali della vita dei<br />
pazienti e dei loro familiari. Allontanerà, di sicuro, ogni perplessità sull’uso della riduzione del dolore che inchioda<br />
nell’isolamento e che distrugge ogni possibilità di vivere come persona, impedendole di entrare in relazione con il mondo.<br />
La Medicina del Dolore, dunque, è fondamentale proprio perché il dolore non coinvolge solo la sfera fisica, ma anche quella<br />
psicologica, sociale e spirituale. A tal proposito, si rende quindi necessario divulgare l’esistenza di un Servizio di Cure<br />
Palliative e Medicina del Dolore coinvolgendo in maniera capillare le agenzie educative principali quali la scuola e la<br />
famiglia nelle quali, purtroppo c’è, allo stato attuale, un’alta incidenza di tumori.<br />
Il Progetto “La vita oltre la vita” prende forma da quanto indicato dalla Legge n° 91/99 (legge quadro sulle donazioni d’organi e<br />
tessuti). Tale indirizzo normativo evidenzia l’importanza di attivare azioni integrate - tra le aziende sanitarie locali, i medici di<br />
medicina generale, gli enti locali, le scuole, le associazioni di volontariato, etc. - finalizzate a promuovere, nel rispetto di una<br />
libera e consapevole scelta, iniziative di informazione dirette a diffondere tra i cittadini:<br />
la conoscenza di stili di vita utili a prevenire l'insorgenza di patologie che possano richiedere come terapia anche il trapianto<br />
di organi;<br />
la conoscenza delle possibilità terapeutiche e delle problematiche scientifiche collegate al trapianto di organi e di tessuti;<br />
una corretta informazione sui trapianti di organi e di tessuti;<br />
la crescita culturale in materia di prevenzione primaria, di terapie tradizionali ed alternative e di trapianti.<br />
Questa attività è già avviata da diversi anni dal Coordinamento locale dell’ex-A.S.L. SA 2 e mira a sensibilizzare i giovani al tema<br />
della donazione in considerazione della situazione esistente nella nostra Regione, dove oltre 1000 pazienti sono in attesa di un<br />
trapianto ed è ancora elevata la percentuale di opposizioni da parte dei familiari di fronte alle richieste di donare gli organi.<br />
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009 – 2010. Progetti<br />
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.<br />
38
1 Ti cammino accanto e ti accompagno<br />
Progetto per promuovere la cultura della solidarietà e della reciprocità<br />
Ambito di attuazione<br />
Distretto di <strong>Salerno</strong><br />
Obiettivi educativi<br />
Diffondere la conoscenza e la cultura delle cure palliative, intese come diritto della persona a vivere pienamente la<br />
propria esistenza fino alla fine.<br />
Sensibilizzare i ragazzi a dare valore ad ogni giorno di vita “vivendola” al meglio per sé e per gli altri.<br />
Aiutare i ragazzi a superare le categorie mentali e culturali della “diversità”.<br />
Contribuire a diffondere una cultura della solidarietà, dell’attenzione all’altro, del rispetto, della dignità, dell’amicizia.<br />
Rivolto a<br />
Studenti della scuola secondaria di II grado afferenti alle terze, quarte e quinte classi (target diretto).<br />
Insegnanti della scuola secondaria di II grado (altri destinatari).<br />
Tematiche<br />
Il progetto prevede lo sviluppo dei seguenti argomenti:<br />
nozioni generali sulla salute e sulla malattia, con particolare riferimento a situazioni estreme;<br />
sollievo dal dolore come sofferenza fisica e psichica;<br />
importanza e necessità di u.o. di cure palliative e terapia del dolore per migliorare la qualità della vita;<br />
diffondere la cultura dei valori delle Cure Palliative;<br />
risultati e conseguenze psicologiche della situazione di sofferenza;<br />
il sentimento di amicizia, amore, rispetto, solidarietà;<br />
coinvolgimento dei ragazzi, dei professori per lo sviluppo dell’etica delle cure palliative.<br />
Attività, metodo e strumenti<br />
Il progetto prevede un modulo educativo per gruppo classe che si articola in tre incontri condotti dagli operatori dell’A.S.L.<br />
Tale modulo prevede l’attivazione del gruppo classe tramite l’impiego di tecniche interattive (es. brainstorming, circle time),<br />
nonché lezioni frontali per disaminare i contenuti emersi dal lavoro degli studenti ed approfondire/chiarire i diversi elementi<br />
correlati alla tematica di ogni incontro. La metodologia del progetto si fonda su una stretta integrazione tra docenti ed<br />
operatori. E’ previsto l’impiego di un DVD e schede stimolo per le attività degli operatori con il gruppo classe.<br />
Modalità di avvio e gestione del progetto<br />
La fase operativa prevede un incontro con il dirigente scolastico e gli insegnanti per: illustrare il progetto, individuare le classi<br />
dove realizzare il modulo educativo e definire un piano di azione comune, relativo agli interventi da attuare.<br />
Verifica e diffusione dei risultati<br />
La valutazione si concretizza, oltre che nella verifica di processo, anche nell’analisi di: - un questionario preliminare all’azione<br />
(per rilevare il livello di conoscenza e di disposizione emotiva ed esperienza interiore e personale riguardo tale argomento,); -<br />
un questionario (somministrato all’inizio ed al termine delle attività), per verificare il miglioramento delle conoscenze degli<br />
studenti sulla tematica del progetto; - una scheda di gradimento per valutare la soddisfazione delle attività da parte degli<br />
studenti.<br />
Per la diffusione dei risultati si prevede di: - elaborare report sulle attività svolte; - svolgere un incontro tra operatori,<br />
insegnanti e studenti per effettuare una riflessione sulle attività realizzate.<br />
2 La vita oltre la vita<br />
Progetto di sensibilizzazione sulla donazione degli organi e dei tessuti<br />
Ambito di attuazione<br />
Distretti di <strong>Salerno</strong> ed Eboli.<br />
Obiettivi educativi<br />
Fornire un’adeguata informazione sulla donazione degli organi affinchè ciascun ragazzo possa liberamente scegliere se<br />
essere donatore e promotore della diffusione, in ambito familiare e sociale, dei concetti di base della donazione d’organi.<br />
Promuovere una cultura della solidarietà sensibilizzando la società civile sulle problematiche dei pazienti in attesa di<br />
trapianto.<br />
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009 – 2010. Progetti<br />
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.<br />
39
Rivolto a<br />
Studenti della scuola secondaria di II grado afferenti alle quarte e quinte classi (target diretto).<br />
Insegnanti della scuola secondaria di II grado (altri destinatari).<br />
Tematiche<br />
Il progetto prevede lo sviluppo dei seguenti argomenti:<br />
informazione sulla legge n 91/99 e sulle altre normative nazionali in materia;<br />
concetto di trapianto organi/innesto tessuti;<br />
concetto di lista d’attesa;<br />
concetto di coma e di morte cerebrale;<br />
dichiarazione di volontà alla donazione dei propri organi e inserimento della stessa nel sistema informativo trapianti;<br />
posizioni delle varie confessioni religiose.<br />
Attività, metodo e strumenti<br />
Il progetto prevede un modulo educativo per gruppo classe che si articola in un incontro condotto dagli operatori dell’A.S.L.<br />
(della durata di due ore). Tale modulo prevede l’attivazione del gruppo classe tramite l’impiego di tecniche interattive<br />
(brainstorming), l’impiego di un filmato ed una lezione frontale per approfondire/chiarire i diversi elementi correlati alla<br />
tematica educativa. La metodologia del progetto si fonda su una stretta integrazione tra docenti ed operatori. E’ previsto<br />
l’impiego di un DVD e sussidio didattico per le attività degli operatori con il gruppo classe, nonchè una brochure informativa.<br />
Modalità di avvio e gestione del progetto<br />
La fase operativa prevede un incontro con il dirigente scolastico e gli insegnanti al fine di: illustrare il progetto, individuare le<br />
classi dove realizzare il modulo educativo e costituire un gruppo di lavoro inter-istituzionale (composto da insegnanti delle<br />
classi selezionate ed operatori dell’A.S.L.). Tale gruppo ha come compito quello di definire il piano operativo unitario,<br />
delineare le azioni e le fasi operative da attuare nei gruppi classe (anche per prevedere, oltre al modulo condotto dagli<br />
operatori, azioni degli insegnanti sulla tematica educativa da trattare nella normale attività didattica), nonché verificare in<br />
itinere le diverse fasi del progetto.<br />
Verifica e diffusione dei risultati<br />
La valutazione prende forma, oltre che dalla verifica di processo, anche dall’analisi di: - un questionario preliminare all’azione<br />
(per rilevare il livello di conoscenza e di disposizione emotiva ed esperienza interiore e personale riguardo tale argomento,); -<br />
un questionario (somministrato all’inizio ed al termine delle attività), per verificare il miglioramento delle conoscenze degli<br />
studenti sulla tematica del progetto; - una scheda di gradimento per valutare la soddisfazione delle attività da parte degli<br />
studenti.<br />
Per la diffusione dei risultati si prevede la consegna del rapporto conclusivo al Dirigente Scolastico e la pubblicazione dei<br />
risultati del progetto sul sito Aziendale e sul sito della Scuola, ove presente.<br />
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009 – 2010. Progetti<br />
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.<br />
40
Area tematica<br />
La Promozione della <strong>Salute</strong> verso i cittadini adulti<br />
Progetti<br />
1. Informare ed educare i cittadini adulti: sapere=salute<br />
Progetto comunicazione e formazione per la promozione della salute<br />
2. Accanto ai familiari<br />
Progetto di educazione ad una corretta alimentazione nei pazienti con demenza<br />
I profondi mutamenti avvenuti nella società contemporanea (es. miglioramento delle norme igieniche e della qualità della vita,<br />
allungamento della vita media, aumento della popolazione anziana) e l’aumento dell’incidenza delle patologie croniche<br />
richiedono:<br />
la necessità di puntare maggiormente sull’educazione alla salute, di ampliare gli ambiti di riferimento di tale funzione, di<br />
attivare una rilevante azione strategica di Promozione della <strong>Salute</strong>;<br />
lo sviluppo di una costante azione educativa rivolta, oltre al cittadino potenzialmente sano, anche al cittadino<br />
temporaneamente malato o affetto da patologie croniche, affinché impari come meglio gestire la malattia ed adottare idonei<br />
comportamenti per ottenere il massimo di salute possibile.<br />
In questa sezione si presentano, pertanto, due progetti finalizzati a promuovere la salute verso i cittadini adulti: uno rivolto agli<br />
utenti del Poliambulatorio di Pastena ed uno rivolto ai pazienti affetti da demenza.<br />
Il Progetto “Informare ed educare i cittadini alla salute: sapere = salute” assume come elemento l’importanza di adottare la<br />
strategia integrata di prevenzione che privilegia la rimozione di cause di patologie o di fattori di rischio ed azioni mirate a<br />
mantenere l’equilibrio della salute, raggiungibile solo con la responsabilizzazione del soggetto e con il miglioramento<br />
dell’ambiente in cui vive. Tale progetto individua nel Poliambulatorio un luogo ideale di incontro tra domanda di salute e<br />
promozione della salute. Il Poliambulatorio di Pastena, oltre ad essere un luogo di diagnosi e cura, si configura anche come un<br />
luogo per promuovere la salute e sviluppare azioni educative per favorire l’adozione di stili di vita sani, l’adesione consapevole<br />
alla prevenzione ed alla diagnosi precoce, al corretto uso delle risorse e dei percorsi di diagnosi e cura offerti dal sistema<br />
sanitario. La finalità del progetto è quella di spostare il focus dell’azione sanitaria dalle componenti della tecnica alle persone<br />
delle quali si considera sia la storia individuale e sociale che la potenzialità e la dimensione dell’autonomia.<br />
Il Progetto “Accanto ai familiari” per la corretta alimentazione nei pazienti con demenza: - prende forma dalla consapevolezza<br />
che la demenza colpisce dal 5 all’8% delle persone al di sopra dei sessantacinque anni e la percentuale di soggetti ammalati<br />
raddoppia ogni cinque anni di età; - tiene conto che la cura delle persone con disturbi della sfera cognitiva richiede, oltre ai<br />
trattamenti farmacologici, un’attenta azione rivolta ai familiari. Il progetto si configura, pertanto, come un articolato percorso<br />
informativo/formativo rivolto ai familiari con lo scopo di: - diffondere informazioni e conoscenze sulle patologie demenziali; -<br />
migliorare le capacità assistenziali dei caregiver; - fornire strumenti di coping per diminuire i livelli di stress ed offrire un supporto<br />
finalizzato all’accettazione della malattia;- favorire l’orientamento nella rete dei servizi e mantenere il più a lungo possibile la<br />
persona malata nel proprio ambiente familiare e migliorare la qualità di vita del paziente. In particolare per mantenere una buona<br />
nutrizione del paziente con demenza si condivide con il familiare caregiver il Decalogo per la corretta alimentazione.<br />
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009 – 2010. Progetti<br />
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.<br />
41
1 Informare ed educare i cittadini adulti: sapere=salute<br />
Progetto comunicazione e formazione per la promozione della salute<br />
Ambito di attuazione<br />
Distretto di <strong>Salerno</strong>.<br />
Obiettivi educativi<br />
Potenziare l’empowerment dei cittadini affinché diventano capaci di: ri<strong>conoscere</strong> i propri bisogni di salute, assumere un<br />
maggior controllo sui fattori personali-sociali-ambientali che influiscono sulla salute, realizzare in autonomia piccole<br />
azioni che hanno un impatto sulla salute, <strong>partecipare</strong> attivamente a processi decisionali connessi ai percorsi di cura.<br />
Promuovere attraverso le modalità interattive del gruppo una maggiore consapevolezza e capacità di gestire i propri<br />
bisogni di salute rafforzati dall’informazione, dall’educazione e dalla migliore capacità di comunicazione (health literacy).<br />
Aumentare la capacità di utilizzazione appropriata delle risorse messe a disposizione dal servizio sanitario.<br />
Rivolto a<br />
Cittadini adulti afferenti al Poliambulatorio di Pastena.<br />
Tematiche<br />
Il progetto prevede lo sviluppo dei seguenti argomenti:<br />
prevenzione e diagnosi precoce dei tumori (colon, mammella, cervice uterina, prostata);<br />
prevenzione primaria e secondaria delle affezioni cardiocircolatorie (in particolare ipertensione arteriosa ed infarto);<br />
prevenzione delle principali malattie bronco pneumoniche e prevenzione del danno da fumo;<br />
prevenzione delle più frequenti patologie oculari.<br />
Si svilupperanno gli argomenti su esposti concordandoli a partire dai bisogni di informazione del target di volta in volta<br />
coinvolto che in quanto adulto/anziano, ha bisogno di interventi ad hoc atti a migliorare la qualità della vita.<br />
Attività, metodo e strumenti<br />
Il progetto prevede un modulo educativo per gruppi di cittadini (di una giornata per specifico tema) condotto dagli operatori<br />
dell’A.S.L. Tale modulo prevede un’azione informativa sulla tematica e l’attivazione del gruppo attraverso la storia di<br />
esperienze vissute sul tema di salute e la restituzione dei contenuti dell’incontro, con analisi e disamina degli stessi ed<br />
eventuali chiarimenti.<br />
Il progetto prevede l’impiego di una modalità interattiva che comporti la partecipazione e stimoli l’interesse dei partecipanti. E’<br />
previsto l’impiego di un sussidio didattico e materiale informativo per le attività degli operatori con il gruppo di cittadini.<br />
Modalità di avvio e gestione del progetto<br />
La fase di avvio prevede: - l’impiego di una scheda d’iscrizione per la partecipazione agli incontri; - di rinnovare, tramite<br />
contatto telefonico, l’invito per la partecipazione agli incontri di tutti quegli utenti già sensibilizzati, realizzando così un<br />
importante momento di fidelizzazione.<br />
Verifica e diffusione dei risultati<br />
La valutazione si concretizza, oltre che nella verifica di processo, anche nell’analisi di una scheda di gradimento per valutare<br />
la soddisfazione delle attività da parte dei cittadini partecipanti al modulo educativo.<br />
Per la diffusione dei risultati si prevede di elaborare un report per le associazioni del volontariato che hanno collaborato al<br />
progetto e di tenere un incontro finale con i cittadini che hanno partecipato al ciclo di incontri.<br />
2 Accanto ai familiari<br />
Progetto di educazione ad una corretta alimentazione nei pazienti con demenza<br />
Ambito di attuazione<br />
Distretti di <strong>Salerno</strong> e di Battipaglia.<br />
Obiettivi educativi<br />
Promuovere una maggiore consapevolezza dei familiari relativa alla conoscenze sulle patologie demenziali per<br />
migliorare la loro capacità assistenziali.<br />
Promuovere il raggiungimento da parte dei caregiver di una maggior competenza nella gestione quotidiana del paziente<br />
a domicilio, con un sensibile miglioramento della qualità di vita della persona malata e di tutto il nucleo familiare e con la<br />
consapevolezza, da parte delle famiglie, di non essere abbandonate a se stesse nel loro doloroso percorso.<br />
Insegnare ai familiari dei pazienti con demenza una serie di comportamenti utili al raggiungimento dell’obiettivo di salute.<br />
Promuovere attraverso le modalità interattive del gruppo di autoaiuto una maggiore consapevolezza e capacità di<br />
gestire le problematiche collegate alla gestione del paziente con demenza.<br />
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009 – 2010. Progetti<br />
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.<br />
42
Rivolto a<br />
Pazienti con demenza senile ed Alzheimer (target diretto).<br />
Caregiver e familiari dei pazienti affetti da demenza e Alzheimer (altri destinatari).<br />
Tematiche<br />
Il progetto prevede lo sviluppo dei seguenti argomenti:<br />
ampliare la conoscenza sulla patologia del deterioramento cognitivo: diagnosi, terapie e modalità assistenziali;<br />
dialogo con le famiglie per evidenziare e comprendere il disagio e le problematiche relative al loro vissuto;<br />
evidenziare le risorse già esistenti nella rete dei servizi in grado di sostenere la domiciliarità dell’anziano con interventi<br />
mirati e specialistici, al fine di qualificare il lavoro di cura della famiglia;<br />
promuovere nuove iniziative e nuovi interventi (gruppi di autoaiuto) sul territorio per rispondere, sempre più, ai bisogni<br />
complessi dei famigliari in ogni fase della malattia ed in ogni contesto di vita del paziente;<br />
dare informazioni sull’apporto calorico dei cibi e distribuzione dei gruppi alimentari durante la giornata diffondere il<br />
decalogo per il mantenimento di una buona nutrizione.<br />
Attività, metodo e strumenti<br />
Le attività di formazione e aggiornamento dei familiari ed il sostegno dei gruppi di auto-aiuto sono alla base del modulo di<br />
intervento e si svolgono nel corso delle attività sia ambulatoriale che domiciliare con il coinvolgimento degli operatori. Il<br />
coinvolgimento dei familiari e la scelta del caregiver è indispensabile perché essi hanno un ruolo fondamentale nella gestione<br />
del paziente con demenza. Il percorso educativo/formativo si svolge contemporaneamente alla diagnosi e presa in carico del<br />
paziente con il trasferimento di informazioni su patologia, trattamento ed effetti collaterali. In particolare è importante: - la<br />
condivisione del decalogo per aumentare le conoscenze relativamente all’alimentazione corretta; - l’informazione sulla<br />
malattia come elemento di sostegno alla famiglia.<br />
Il progetto prende forma nell’ambito delle seguenti linee metodologiche: - utilizzare un linguaggio idoneo chiaro e semplice,<br />
salvaguardando il contenuto scientifico; - favorire la relazione empatica tra i partecipanti e gli operatori. E’ previsto l’impiego<br />
del decalogo informativo.<br />
Verifica e diffusione dei risultati<br />
La valutazione prende forma, oltre che dalla verifica di processo, anche: - dalla verifica del miglioramento delle conoscenze<br />
sull’argomento attraverso colloqui coi familiari e analisi di schede di verifica; - dall’analisi di una scheda di gradimento per<br />
valutare la soddisfazione delle attività da parte dei partecipanti al percorso educativo/formativo.<br />
Sono previsti incontri con i familiari sul percorso attuato e sui risultati raggiunti.<br />
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009 – 2010. Progetti<br />
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.<br />
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Gruppi di lavoro<br />
Affettività, Sessualità e Relazione<br />
1. Il mormorio delle passioni nascenti<br />
Progetto per l’educazione sessuale e sentimentale<br />
Referente Aziendale Francesco Morrone (tel. 089.693673, fax. 089.693678, posta elettronica<br />
promozionesalute@aslsalerno2.it)<br />
Gruppo di lavoro aziendale Medico: Ida Maria Guida. - Assistente sociale: Rachele Novellino. - Sociologo: Francesco<br />
Morrone.<br />
Strutture coinvolte Struttura per la Promozione della <strong>Salute</strong>.<br />
Distretto Sanitario di <strong>Salerno</strong><br />
Referente gruppo di lavoro<br />
Carla Cocozza (tel. 089. 694331, fax 089. 694334, posta elettronica<br />
carlamaria.cocozza@tiscali.it)<br />
Gruppo di lavoro Medico: Vincenzo Di Stasi, 222 Paola Gabini. - Psicologo: Chiara Civera, Anna Di Genio,<br />
Annalisa Rispoli.- Assistente sociale: Clelia Capo - Ostetrica: Carla Cocozza, Roberta Sapere.<br />
Strutture coinvolte U.A. Materno-Infantile, U.O. <strong>Salute</strong> Mentale.<br />
Distretto Sanitario di Mercato San Severino<br />
Referente gruppo di lavoro<br />
Fortunato Finizio e Paola Scarpa (tel. 089.825654, fax 089.821070, posta el. aledido@alice.it)<br />
Gruppo di lavoro Medico: Fortunato Finizio, Gennaro Sammartino. - Psicologo: Anna Caputo.- Osterica:<br />
Giovanna Alfano, Maria Rosaria Ingenito, Paola Scarpa.<br />
Strutture coinvolte Ambulatorio Dipendenze, U.A. Materno-Infantile, U.O. <strong>Salute</strong> Mentale.<br />
Distretto Sanitario di Giffoni Valle Piana<br />
Referente gruppo di lavoro<br />
Antonio Rossomando (tel. 089.9828640/41, fax 089.9828640, posta elettronica<br />
ninorossomando@gmail.it)<br />
Gruppo di lavoro Medico: Aldo Diavoletto, Antonio Rossomando. - Psicologo: Giuseppina Zottoli. - Assistente<br />
sociale: Elvira Siniscalchi. - Ostetrica: Rosaria Avigliano.<br />
Strutture coinvolte U.A. Materno-Infantile, U.O. <strong>Salute</strong> Mentale.<br />
Distretto Sanitario di Battipaglia<br />
Referente gruppo di lavoro<br />
Maria Rita Bovi (tel. - fax 0828.674309)<br />
Gruppo di lavoro Medico: Carmelina Fabiano. - Assistente sociale: Maria Rita Bovi, Laura Russo, - Osterica:<br />
Marinella Maiuri.<br />
Strutture coinvolte U.A. Materno-Infantile, U.O. Ser.T.<br />
Distretto Sanitario di Buccino-Eboli<br />
Referente gruppo di lavoro Maria Sparano e Paola Tucci (tel. 0828.362568, fax 0828.362568, posta elettronica<br />
uomi.maternoinfantile@virgilio.it)<br />
Gruppo di lavoro Medico: Domenico Landi, Michele Monaco. - Pedagogista: Paola Tucci. - Sociologo: Maria<br />
Sparano. - Assistente sociale: Franca Lamanna. - Ostetrica: Irene Ciardella.<br />
Strutture coinvolte U.A. Materno-Infantile<br />
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009 – 2010. Progetti<br />
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.<br />
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2. La salute viene prima<br />
Progetto per la prevenzione della H.I.V. e delle malattie sessualmente trasmesse<br />
Distretto Sanitario di <strong>Salerno</strong><br />
Referente gruppo di lavoro<br />
Maria Lanzara (tel. 089.694230, fax 089 694230, posta elettronica lanzlibero.it@libero.it)<br />
Gruppo di lavoro Medico: Maria Lanzara. - Assistente sociale: Elena Recchimuzzi.<br />
Strutture coinvolte U.A. Materno-Infantile - Centro InformAIDS.<br />
3. Esploriamo i sentimenti<br />
Progetto per l’educazione sessuale e sentimentale<br />
Distretto Sanitario di <strong>Salerno</strong><br />
Referente gruppo di lavoro<br />
Clelia Capo (tel. 089.694371, fax 089.694334, posta elettronica cleliacapo@hotmail.it)<br />
Gruppo di lavoro Assistente sociale: Clelia Capo e Rachele Novellino. - Ostetrica: Carla Cocozza.<br />
Strutture coinvolte Struttura per la Promozione della <strong>Salute</strong>, U.A. Materno-Infantile.<br />
Alimentazione ed Attività Motoria<br />
1. Crescere Felix<br />
Progetto per l’educazione alimentare e motoria<br />
Referente Aziendale Giancarlo Durante (tel. 089.692905, fax. 089.692905, posta elettronica: siandur@vigilio.it)<br />
Gruppo operativo<br />
aziendale<br />
Medico: Paola Crisafulli, Giancarlo Durante, Maria Grazia Panico, Ida Maria Guida, Aldina<br />
Mollo. - Psicologo: Federico Paolino. - Sociologo: Francesco Morrone.<br />
Strutture coinvolte Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione, Servizio Epidemiologia, Struttura per la Promozione<br />
della <strong>Salute</strong>, U.A. Materno-Infantile dei Distretti di Mercato S. Severino e di <strong>Salerno</strong>, Pediatria<br />
di libera scelta.<br />
Distretto Sanitario di <strong>Salerno</strong><br />
Referente gruppo di lavoro Giuseppe Morabito (tel. 089.694360, fax. 089.694334)<br />
Gruppo di lavoro<br />
Medico: Giuseppe Morabito. - Assistente sociale: Silvana Zagaria. - Fisioterapista: Flora<br />
Faiella. - Altri operatori del gruppo operativo aziendale.<br />
Strutture coinvolte U.A. Materno-Infantile e Strutture coinvolte nel gruppo operativo aziendale.<br />
2. W il Sorriso<br />
Progetto per la prevenzione della patologia odontoiatrica<br />
Distretto Sanitario di <strong>Salerno</strong><br />
Referente gruppo di lavoro<br />
Mariano Di Trolio (tel. 089.694326, fax 089.694334, posta elettronica<br />
marianoditrolio@yahoo.it)<br />
Gruppo di lavoro Medico: Mariano Di Trolio. - Assistente all’infanzia: Maria Gallo.<br />
Strutture coinvolte U.A. Materno-Infantile.<br />
Distretto Sanitario di Mercato San Severino<br />
Referente gruppo di lavoro Mariano Di Trolio (tel. 089.825654, posta elettronica marianoditrolio@yahoo.it)<br />
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009 – 2010. Progetti<br />
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.<br />
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Gruppo di lavoro Medico: Mariano Di Trolio. - Altre figure (in corso di individuazione).<br />
Strutture coinvolte U.A. Materno-Infantile.<br />
Distretto Sanitario di Buccino-Eboli<br />
Referente gruppo di lavoro<br />
Mariano Di Trolio (tel. 0828.362568, fax 0828.362568, posta elettronica<br />
marianoditrolio@yahoo.it)<br />
Gruppo di lavoro Medico: Mariano Di Trolio. - Infermiera professionale: Teresa Mondelli.<br />
Strutture coinvolte U.A. Materno-Infantile.<br />
3. Il Tempo s.o.s. … peso<br />
Progetto per promuovere la sana alimentazione<br />
Distretto Sanitario di <strong>Salerno</strong><br />
Referente gruppo di lavoro<br />
Felicia Iannuzzi (tel. 335.6009221, fax. 089.722815, posta elettronica<br />
felicia.iannuzzi@aslsalerno2.it)<br />
Gruppo di lavoro Medico: Felicia Iannuzzi. - Psicologo: Paola Di Vito.<br />
Strutture coinvolte U.O. Prevenzione Collettiva, U.O. <strong>Salute</strong> Mentale.<br />
4. Giovani a Tavola<br />
Progetto per l’educazione alimentare<br />
Distretto Sanitario di Battipaglia<br />
Referente gruppo di lavoro<br />
Michele Gismondi (tel. 0828.674415, fax 0828.674416, posta elettronica<br />
michele.gismondi@aslsalerno2.it)<br />
Gruppo di lavoro Medico: Michele Gismondi e Cinzia Granito.<br />
Strutture coinvolte Direzione Sanitaria Distretto, U.O. Materno-Infantile.<br />
Comunicazione e Relazione<br />
1. Dammi il cinque<br />
Progetto per la prevenzione del bullismo e dell’aggressività<br />
Referente Aziendale Francesco Morrone (tel. 089.693673, fax. 089.693678, posta elettronica<br />
promozionesalute@aslsalerno2.it)<br />
Gruppo di lavoro aziendale Medico: Ida Maria Guida. - Sociologo: Francesco Morrone. - Assistente sociale: Rachele<br />
Novellino.<br />
Strutture coinvolte Struttura per la Promozione della <strong>Salute</strong>.<br />
Distretto Sanitario di <strong>Salerno</strong><br />
Referente gruppo di lavoro Antonietta Grandinetti (tel. 089. 695135, fax 089.695174)<br />
Gruppo di lavoro Medico: Giulia Maria Calabrese, Anna Maria Sinopoli. - Psicologo: Carmen D’Andrea,<br />
Antonietta Grandinetti, Annalisa Rispoli. - Assistente sociale: Ida Garippa.<br />
Strutture coinvolte U.A. Materno Infantile, U.O. <strong>Salute</strong> Mentale, U.O. Ser.T.<br />
Distretto Sanitario di Mercato San Severino<br />
Referente gruppo di lavoro Gennaro Sammartino (tel. 089.823379, fax 089.823379, posta elettronica<br />
studiodimedicinalegalesammarti@virgilio.it)<br />
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009 – 2010. Progetti<br />
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.<br />
46
Gruppo di lavoro Medico: Saverio Macellaro, Gennaro Sammartino. - Psicologo: Ilona Forte. - Assistente<br />
sociale: Anna Maria D’Alessio<br />
Strutture coinvolte Ambulatorio Dipendenze, U.A. Materno Infantile, U.O. Medicina Legale, U.O. <strong>Salute</strong> Mentale.<br />
Distretto Sanitario di Giffoni Valle Piana<br />
Referente gruppo di lavoro<br />
Giovanna Spinicelli (089.3855223, cell. 3397802782, fax 089.865102, posta elettronica<br />
giovanna.spinicelli@aslsalerno2.it)<br />
Gruppo di lavoro Medico: Aldo Diavoletto. - Psicologo: Daniela Caserta. - Assistente sociale: Elvira Cesaro,<br />
Adele Lillo Kensbock, Giovanna Spinicelli.<br />
Strutture coinvolte Direzione Sanitaria Distretto, U.A. Materno Infantile, U.O. <strong>Salute</strong> Mentale.<br />
Distretto Sanitario di Battipaglia<br />
Referente gruppo di lavoro<br />
Pierpaolo Roberto (tel.-fax 0828.309449, tel. 0828.340383)<br />
Gruppo di lavoro Medico: Cinzia Granito, Pierpaolo Roberto. - Assistente sociale: Domenico Casale, Lucia<br />
Iuliano, Laura Russo, Agnese Stelo.<br />
Strutture coinvolte Direzione Sanitaria Distretto, U.O. Fasce Deboli, U.A. Materno Infantile, U.O. <strong>Salute</strong> Mentale,<br />
U.O. Ser.T.<br />
Distretto Sanitario di Buccino - Eboli<br />
Referente gruppo di lavoro Maria Sparano e Paola Tucci (tel. 0828.362568, fax 0828.362568, posta elettronica<br />
uomi.maternoinfantile@virgilio.it)<br />
Mario Freda (tel. 0828.951069, fax 0828. 951275)<br />
Gruppo di lavoro Medico: Lucia D’Amato, Pier Paola D’Arista, Giovanna Di Dia, Marilena Di Pierro, Arturo<br />
Pennella. - Pedagogista: Paola Tucci. - Psicologo: Ismeria Lombardi. - Sociologo: Maria<br />
Sparano. - Assistente sociale: Lucia Ippolito, Valeria Forte, Mario Freda. - Infermiere<br />
professionale: Teresa Mondelli.<br />
Strutture coinvolte U.A. Materno Infantile, Ufficio Socio Sanitario, Ufficio Relazione con il Pubblico, U.O. <strong>Salute</strong><br />
Mentale.<br />
Dipendenze<br />
1. Giornata di sensibilizzazione su cause ed effetti delle dipendenze patologiche<br />
Progetto per la prevenzione delle dipendenze<br />
Distretto Sanitario di <strong>Salerno</strong><br />
Referente gruppo di lavoro<br />
Giuliana Maria Calabrese (tel. 089.695174 - 089.695135, fax 089.695174)<br />
Gruppo di lavoro Medico: Giulia Maria Calabrese. - Psicologo: Antonietta Grandinetti.<br />
Strutture coinvolte U.O. Ser.T.<br />
2. La Droga: dolore nell’anima<br />
Progetto per la prevenzione delle dipendenze<br />
Distretto Sanitario di Mercato San Severino<br />
Referente gruppo di lavoro Gennaro Sammartino (tel. 089.823379, fax 089.823379, posta elettronica<br />
studiodimedicinalegalesammarti@virgilio.it)<br />
Gruppo di lavoro Medico: Fortunato Finizio, Gennaro Sammartino. - Operatori di altre figure professionali<br />
(medico, psicologo, sociologo ed amministrativo).<br />
Strutture coinvolte Ambulatorio Dipendenze, U.A. Materno-Infantile.<br />
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009 – 2010. Progetti<br />
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.<br />
47
La Corretta Postura<br />
1. Pancia in dentro … petto in fuori<br />
Progetto per promuovere la corretta postura<br />
Distretto Sanitario di Buccino-Eboli<br />
Referente gruppo di lavoro<br />
Bruno Buccino (tel. e fax 0828/362568, posta elettronica: uomi.maternoinfantile@virgilio.it)<br />
Gruppo di lavoro Medico: Giovanna Di Dia, Mariano Di Trolio, Arturo Pennella, Luigi Sirico. - Pedagogista:<br />
Paola Tucci. - Terapista: Giovanni Agosto, Bruno Buccino, Vincenzo Conforti.<br />
Strutture coinvolte U.O. Fasce Deboli, U.A. Materno Infantile, U.O. Terapia del Dolore.<br />
La Cultura della Sicurezza<br />
1. La casa sicura … si cura di te<br />
Progetto per la prevenzione degli infortuni domestici<br />
Referente Aziendale Chiara Ronca (tel. 089.692907, fax. 089.692909, posta elettronica: sepsa2@tin.it)<br />
Gruppo di lavoro aziendale Medico: Chiara Ronca, Ida Maria Guida. - Assistente sociale: Rachele Novellino.<br />
Strutture coinvolte Servizio Epidemiologia, Struttura per la Promozione della <strong>Salute</strong>.<br />
Distretto Sanitario di <strong>Salerno</strong><br />
Referente gruppo di lavoro<br />
Maria Lanzara (tel. 089.694230, fax 089 694230, posta elettronica lanzlibero.it@libero.it).<br />
Gruppo di lavoro Medico: Maria Lanzara. - Assistente all’infanzia: Maria Gallo.<br />
Strutture coinvolte U.A. Materno-Infantile.<br />
2. Scegli la strada della sicurezza<br />
Progetto per la riduzione degli incidenti stradali<br />
Referente Aziendale Arcangelo Saggese Tozzi (sispsalerno2@tiscali.it)<br />
Gruppo di lavoro aziendale Medico: Ida Maria Guida, Arcangelo Saggese Tozzi. - Assistente sociale: Rachele Novellino.<br />
Strutture coinvolte Servizio Igiene e Prevenzione, Struttura per la Promozione della <strong>Salute</strong>.<br />
Distretto Sanitario di <strong>Salerno</strong><br />
Referente gruppo di lavoro Giulia Maria Calabrese (tel. 089.695174 - 089.695135, fax 089.695174)<br />
Gruppo di lavoro Medico: Giulia Maria Calabrese e Maria Carla Simoni. - Assistente sociale: Antonietta Ferrara.<br />
Strutture coinvolte Direzione Sanitaria Distretto, U.O. Ser.T.<br />
Distretto Sanitario di Battipaglia<br />
Referente gruppo di lavoro<br />
Lucia Iuliano (tel.0828.674396, fax 0828.674446)<br />
Gruppo di lavoro Medico: Antonio De Luna, Pasquale Pascarella. - Assistente sociale: Maria Rita Bovi, Lucia<br />
Iuliano.<br />
Strutture coinvolte U.O. Medicina Legale, U.O. Ser.T.<br />
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009 – 2010. Progetti<br />
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.<br />
48
3. PELIS<br />
Progetto educativo lavorare in sicurezza<br />
Referente Aziendale Michele Iesu (tel. 089.692900, fax 089.692903 posta elettronica m2.iesu@libero.it)<br />
Francesco Morrone (tel. 089.693673, fax. 089.693678, posta elettronica<br />
promozionesalute@aslsalerno2.it)<br />
Gruppo di lavoro aziendale Medico: Ida Maria Guida, Michele Iesu. - Sociologo: Francesco Morrone. - Assistente sociale:<br />
Rachele Novellino.<br />
Strutture coinvolte Servizio Tutela della <strong>Salute</strong> in ambiente di Lavoro, Struttura per la Promozione della <strong>Salute</strong>.<br />
Distretto Sanitario di <strong>Salerno</strong><br />
Referente gruppo di lavoro<br />
Michele Iesu (tel. 089.692900, fax 089.692903 posta el. m2.iesu@libero.it)<br />
Gruppo di lavoro Medico: Francesco Artuso, Michele Iesu, Michele Maucione.<br />
Strutture coinvolte U.O. Medicina Legale, U.O. Prevenzione luoghi di Lavoro.<br />
Distretto Sanitario di Giffoni Valle Piana<br />
Referente gruppo di lavoro<br />
Mauro Imbriani (tel. e fax 089.3855212, posta elettronica m.imbriani@aslsalerno2.it)<br />
Giovanna Spinicelli (tel. 089.3855223, cell. 3397802782, fax 089.865102, posta elettronica<br />
giovanna.spinicelli@aslsalerno2.it)<br />
Gruppo di lavoro Medico: Guido Ferrentino, Mauro Imbriani. - Assistente sociale: Giovanna Spinicelli.<br />
Strutture coinvolte Direzione Sanitaria Distretto, U.O. Prevenzione luoghi di Lavoro.<br />
Distretto Sanitario di Buccino - Eboli<br />
Referente gruppo di lavoro<br />
Maria Raffaella Cestaro (tel. e fax 0828.366345) e Giovanna Di Dia (tel. e fax 0828/362568,<br />
posta elettronica: uomi.maternoinfantile@virgilio.it)<br />
Gruppo di lavoro Medico: Maria Raffaella Cestaro e Giovanna Di Dia. - Pedagogista: Paola Tucci. - Sociologo:<br />
Maria Sparano.<br />
Strutture coinvolte U.A. Materno-Infantile, U.O. Prevenzione luoghi di Lavoro.<br />
La Cultura della Solidarietà<br />
1. Ti cammino accanto e ti accompagno<br />
Progetto per promuovere la cultura della solidarietà e della reciprocità<br />
Distretto Sanitario di <strong>Salerno</strong><br />
Referente gruppo di lavoro<br />
Antonio Caliendo (tel. 089.694235 )<br />
Gruppo di lavoro Medico: Antonio Caliendo. - Psicologo: Annalisa Rispoli. - Infermiere: Gennaro Di Paola.<br />
Strutture coinvolte U.O. Terapia del Dolore e Cure Palliative.<br />
2. La vita oltre la vita<br />
Progetto di sensibilizzazione sulla donazione degli organi e dei tessuti<br />
Distretti Sanitari di <strong>Salerno</strong> e di Buccino-Eboli<br />
Referente gruppo di lavoro<br />
Marco Ingrosso (cell. 3312497547, fax. 0828-370160, posta elettronica<br />
marco.ingrosso@tiscali.it)<br />
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009 – 2010. Progetti<br />
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.<br />
49
Gruppo di lavoro Medico: Francesco Califano, Vincenzo Galdo, Antonio Guido, Marco Ingrosso e Domenico<br />
Violante. - Assistente sociale: Gerardo La Regina.<br />
Strutture coinvolte S.S.D. Sviluppo delle attività di donazione organi e tessuti.<br />
La Promozione della <strong>Salute</strong> verso i cittadini adulti<br />
1. Informare ed educare i cittadini adulti: sapere=salute<br />
Progetto comunicazione e formazione per la promozione della salute<br />
Distretto Sanitario di <strong>Salerno</strong><br />
Referente gruppo di lavoro<br />
Giuseppe Iagulli (tel. 089.3089702, fax 089.3089776, posta elettronica dott.iagulli@hotmail.it)<br />
Gruppo di lavoro Medico: Giuseppe Iagulli. - Sociologo: Franca Grosso. - Assistente sociale: Corinna Di Vece,<br />
Giulia Pica e Marianna Risi. - Infermiere professionale: Alfonso Savignano.<br />
Strutture coinvolte Poliambulatorio, Ufficio Relazione con il Pubblico n° 1.<br />
2. Accanto ai familiari<br />
Progetto di educazione ad una corretta alimentazione nei pazienti con demenza<br />
Distretti Sanitari di <strong>Salerno</strong><br />
Referente gruppo di lavoro<br />
Attilio Orio (tel. 089.3076319, fax 089.3076325)<br />
Gruppo di lavoro Medico: Attilio Orio. - Operatori di altre figure professionali (assistente sociale, medico,<br />
operatore socio sanitario, psicologo).<br />
Strutture coinvolte U.O. Assistenza Anziani.<br />
Distretti Sanitari di Battipaglia<br />
Referente gruppo di lavoro<br />
Michele Gismondi (tel. 0828.674415, fax 0828.674416, posta elettronica<br />
michele.gismondi@aslsalerno2.it)<br />
Gruppo di lavoro Medico: Giancarlo Albano, Aniello Ambrosio, Michele Gismondi, Giuseppe Schipani. -<br />
Assistente sociale: Adele Elia, Annamaria Franco, Laura Russo, Rosa Scarpa. - Caposala:<br />
Carmine Annunziata. - O.T.A.: Giulia Lettera.<br />
Strutture coinvolte Direzione Sanitaria Distretto, Struttura Appropriatezza Assistenza alle Fasce Deboli, Struttura<br />
Dipartimentale per il Coordinamento della Rete Integrata di Assistenza all’Anziano, Unità<br />
Valutazione Distrettuale e Promozione dell’Integrazione Socio-Sanitaria.<br />
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009 – 2010. Progetti<br />
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.<br />
50
Le Regole<br />
1. L’attività di Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> dell’Azienda<br />
Sanitaria Locale <strong>Salerno</strong> (disciolta A.S.L. Sa 2)<br />
2. Le regole dei corsi di formazione rivolti agli insegnanti<br />
3. Schede funzionali alla comunicazione<br />
1. L’attività di Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> dell’A.S.L. di <strong>Salerno</strong> (disciolta<br />
A.S.L. Sa 2)<br />
L’Azienda Sanitaria Locale <strong>Salerno</strong> conduce le attività illustrate nella presente guida secondo le<br />
modalità indicate per ciascun progetto. Si impegna inoltre a prendere in considerazione<br />
eccezionalmente eventuali altre tematiche di educazione alla salute individuate dalla Scuola (tramite<br />
richieste ad hoc). La reale attivazione dei progetti ad hoc richiesti dipenderà dalle risorse a disposizione<br />
e dalla autorizzazione dei responsabili delle strutture da coinvolgere. Nessuna responsabilità in ordine<br />
alla custodia e alla sicurezza degli allievi può essere delegata al personale dell’A.S.L. Qualora l’attività<br />
venga svolta presso una sede dell’A.S.L., o altra sede diversa dalla Scuola di appartenenza,<br />
l’organizzazione delle uscite è a carico delle Scuole e le modalità debbono essere conformi ai<br />
regolamenti di Istituto.<br />
2. Le regole dei corsi di formazione rivolti agli insegnanti<br />
Per i progetti che prevedono come azione preliminare un corso di formazione rivolto agli insegnanti<br />
(specificamente i progetti: “Crescere Felix”, “La casa sicura … si cura di te”, “Pancia in dentro … petto<br />
in fuori”) si fa presente che:<br />
i dati personali dei partecipanti ai corsi di formazione, forniti nelle lettere di adesione e durante le<br />
attività, verranno utilizzati esclusivamente per l’organizzazione delle iniziative a cui si riferiscono<br />
(D.Lgs.196/03 - Privacy). È obbligatoria la firma dei registri di presenza;<br />
è previsto il rilascio, oltre dell’attestato di presenza giornaliera (se il corso si articola in più giorni),<br />
anche l’attestato di frequenza al corso.<br />
3. Schede funzionali alla comunicazione<br />
Le schede (pubblicate in appendice) per la comunicazione, da parte del Dirigente Scolastico, al<br />
Coordinatore Territoriale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> del Distretto di appartenenza<br />
della Scuola, sono le seguenti:<br />
scheda per l’adesione ai progetti di educazione alla salute rivolti direttamente agli studenti;<br />
scheda per l’adesione ai progetti che prevedono come azione preliminare un corso di formazione<br />
rivolto agli insegnanti;<br />
scheda per l’attivazione di progetti ad hoc che consente di formulare richieste di progetti di<br />
educazione alla salute che non sono compresi nella presente guida;<br />
scheda per il trattamento dei dati personali;<br />
scheda di informazione sulle attività educative per comunicare eventuali criticità emerse nel corso<br />
delle attività e/o formulare proposte di miglioramento sui progetti.<br />
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009 – 2010. Progetti<br />
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.<br />
51
Lo Spazio Adolescenti: un servizio per giovani,<br />
genitori ed insegnanti<br />
Referenti territoriali Spazio Adolescenti<br />
Distretto di <strong>Salerno</strong> Maria Gabriella Fasanaro, medico (tel. 089.694326, fax 089.694334)<br />
Distretto di Mercato San Severino Fortunato Finizio, medico (tel. 089.825654, fax 089.821070, posta el. aledido@alice.it)<br />
Distretto di Giffoni Valle Piana<br />
Distretto di Battipaglia<br />
Distretto di Buccino - Eboli<br />
Antonio Rossomando, medico (tel. 089.9828640/41, fax 089.9828640, posta<br />
elettronica ninorossomando@gmail.it)<br />
Pierpaolo Roberto, medico (tel.-fax 0828.309449, tel. 0828.340383)<br />
Maria Sparano, sociologa. Paola Tucci, pedagogista (tel. 0828.362568, fax<br />
0828.362568, posta elettronica uomi.maternoinfantile@virgilio.it)<br />
Mario Freda, assistente sociale (tel. 0828.951069, fax 0828. 951275).<br />
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009 – 2010. Progetti<br />
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.<br />
52
Spazio Adolescenti<br />
Rivolto a<br />
Ragazze e ragazzi rientranti nella classe di età 11 – 20 anni (target diretto).<br />
Genitori ed insegnanti (altri destinatari).<br />
Finalità<br />
Lo Spazio Adolescenti è:<br />
un luogo e un’opportunità dove i ragazzi possono: - acquisire informazione e chiarimenti sui mutamenti interni/esterni che<br />
avvengono in età adolescenziale, ricevere sostegno nel processo di crescita; - incontrare operatori disponibili all’ascolto, ad<br />
aiutarli a riflettere sui compiti evolutivi connessi alla loro età, a chiarire i loro problemi ed a trovare nuove soluzioni;<br />
uno spazio di ascolto e consultazione rivolto anche ai genitori, agli insegnanti e ad altre figure che interagiscono con gli<br />
adolescenti, al fine di promuovere una maggiore comprensione e contenimento delle ansie connesse ai cambiamenti<br />
caratterizzanti tale fascia d’età.<br />
Lo Spazio Adolescenti offre ai giovani articolate tipologie di prestazioni (sociali, psicologiche e sanitarie), quali:<br />
consulenze e sostegno relative ai vissuti di difficoltà o disagio nei rapporti di coppia, nelle relazioni tra pari o con gli adulti;<br />
consulenza su aspetti emotivi-affettivi-relazionali correlati alla sessualità;<br />
consulenza contraccettiva nei suoi aspetti informativi, funzionali, emotivi/relazionali ed assistenza contraccettiva;<br />
consulenza ed assistenza inerente: - alle malattie sessualmente trasmesse; - alla gravidanza e nascita; - all’interruzione<br />
volontaria di gravidanza; - su altre tematiche correlate al processo di crescita, quali il comportamento alimentare;<br />
incontri di gruppo su temi di educazione alla salute inerenti all’adolescenza, proposte dai ragazzi.<br />
Modalità di accesso<br />
E’ un servizio completamente gratuito Si accede individualmente, in copia e in piccoli gruppi<br />
Si accede anche senza appuntamento E’ possibile chiedere consulenza telefonica<br />
Si accede direttamente senza la richiesta del medico di<br />
assistenza primaria<br />
Sedi ed orari<br />
<strong>Salerno</strong><br />
Via M. Vernieri, 16 tel. 089.694371 – 694331.<br />
Lunedì e Mercoledì ore 15,30 - 18,30.<br />
Pontecagnano<br />
Via R. Sanzio, tel. 089.3855231 – 3855223.<br />
Giovedì ore 15,00 - 17,30.<br />
Battipaglia<br />
Via Fiorignano tel. 0828.674406 – 674276.<br />
Lunedì e Mercoledì ore 15,30 - 18,00.<br />
Campagna<br />
Via S. Leo, 5 tel. 0828.46989 – 46613.<br />
Giovedì ore 15,30 - 17,30.<br />
Colliano Bagni<br />
Via Nazionale (presso ex-Hotel Triestino) tel. 0828.995448.<br />
Giovedì ore 15,00 - 17,00<br />
Si garantisce l’anonimato e la privacy<br />
Mercato San Severino<br />
Via Papa Giovanni XXIII°, 49 tel. 089.823389 – 825654.<br />
Martedì e Giovedì ore 15,00 - 17,00.<br />
Giffoni Valle Piana<br />
Via Pistilli, tel. 089.9828639.<br />
Giovedì ore 15,00 - 17,30.<br />
Eboli<br />
Via M. Buozzi, 8 tel. 0828.362568 – 362524.<br />
Martedì e Giovedì ore 16,00 - 18,30.<br />
Buccino<br />
Località Braida, tel. 0828.951069 - interni 39/40.<br />
Martedì ore 15,00 - 17,00<br />
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009 – 2010. Progetti<br />
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.<br />
53
Modulistica<br />
1. Scheda di adesione ai progetti di educazione alla salute rivolti<br />
direttamente agli studenti<br />
2. Scheda di adesione ai progetti che prevedono come azione<br />
preliminare un corso di formazione rivolto agli insegnanti<br />
3. Scheda per l’attivazione di progetti ad hoc<br />
4. Scheda per il trattamento dei dati personali<br />
5. Scheda di informazione sulle attività educative<br />
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009 – 2010. Progetti<br />
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.<br />
54
Scheda di adesione ai progetti di educazione alla<br />
salute rivolti direttamente agli studenti<br />
Entro il 30 ottobre 2009<br />
Scuola /Istituto<br />
Via<br />
Tel.<br />
Fax<br />
Comune<br />
Email<br />
Insegnante referente per la<br />
Educazione alla <strong>Salute</strong><br />
Al Coordinatore Territoriale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> del Distretto Sanitario di<br />
………………………………………<br />
A.S.L. <strong>Salerno</strong><br />
Con la presente si chiede di aderire al seguente progetto relativo alla guida “<strong>Salute</strong>: <strong>conoscere</strong> e<br />
<strong>partecipare</strong>” - Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009 - 2010:<br />
Nome area tematica<br />
Indicare una sola area tematica<br />
Numero e nome del progetto<br />
Fare una scheda per ogni<br />
singolo progetto scelto<br />
Indicare una prima ipotesi di classi dove realizzare il Progetto. Le classi saranno individuate<br />
definitivamente nel primo incontro di condivisione del Progetto tra operatori ed insegnanti.<br />
N. studenti Classe Insegnante di riferimento della classe e recapito<br />
Il Dirigente Scolastico<br />
Compilare, in modo leggibile, ed inviare anche via fax, al Coordinatore Territoriale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong><br />
del Distretto di appartenenza della Scuola, indicato a pag. 5, entro il 30 ottobre 2009. Modello reperibile al sito<br />
www.aslsalerno2.it<br />
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009 – 2010. Progetti<br />
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.<br />
55
Scheda di adesione ai progetti che prevedono come azioni<br />
preliminare un corso di formazione rivolto agli insegnanti<br />
Entro il 30 ottobre 2009<br />
Scuola /Istituto<br />
Via<br />
Tel.<br />
Fax<br />
Comune<br />
Email<br />
Insegnante referente per la<br />
Educazione alla <strong>Salute</strong><br />
Al Coordinatore Territoriale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> del Distretto Sanitario di<br />
………………………………………<br />
A.S.L. <strong>Salerno</strong><br />
Con la presente si chiede di aderire al seguente progetto relativo alla guida “<strong>Salute</strong>: <strong>conoscere</strong> e<br />
<strong>partecipare</strong>” - Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009 - 2010:<br />
Nome area tematica<br />
Indicare una sola area<br />
Numero e nome del progetto<br />
Fare una scheda per ogni<br />
singolo progetto scelto<br />
Insegnanti (Cognome e Nome) Disciplina Recapito<br />
Il Dirigente Scolastico<br />
Compilare, in modo leggibile, ed inviare anche via fax, al Coordinatore Territoriale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong><br />
del Distretto di appartenenza della Scuola, indicato a pag. 5, entro il 30 ottobre 2009. Modello reperibile al sito<br />
www.aslsalerno2.it.<br />
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009 – 2010. Progetti<br />
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.<br />
56
Scheda per l’attivazione di progetti ad hoc<br />
Entro il 30 ottobre 2009<br />
Scuola /Istituto<br />
Via<br />
Tel.<br />
Fax<br />
Comune<br />
Email<br />
Insegnante referente per la<br />
Educazione alla <strong>Salute</strong><br />
Al Coordinatore Territoriale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> del Distretto Sanitario di<br />
………………………………………<br />
A.S.L. <strong>Salerno</strong><br />
Con la presente si chiede un intervento hoc, non rientrante nei progetti descritti nella Guida “<strong>Salute</strong>:<br />
<strong>conoscere</strong> e <strong>partecipare</strong>” - Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009 - 2010:<br />
Per gli studenti<br />
Tematica e motivazione: ……………………………………………………………………………………………<br />
…………………………………………………………………………………………………………………………<br />
Modalità d’intervento e figure professionali necessarie: ………………………………………………………..<br />
…………………………………………………………………………………………………………………………<br />
Per i genitori<br />
Tematica e motivazione: ……………………………………………………………………………………………<br />
…………………………………………………………………………………………………………………………<br />
Modalità d’intervento e figure professionali necessarie: ………………………………………………………..<br />
…………………………………………………………………………………………………………………………<br />
Per gli insegnanti<br />
Tematica e motivazione: ……………………………………………………………………………………………<br />
…………………………………………………………………………………………………………………………<br />
Modalità d’intervento e figure professionali necessarie: ………………………………………………………..<br />
…………………………………………………………………………………………………………………………<br />
Per il personale non docente<br />
Tematica e motivazione: ……………………………………………………………………………………………<br />
…………………………………………………………………………………………………………………………<br />
Modalità d’intervento e figure professionali necessarie: ………………………………………………………..<br />
…………………………………………………………………………………………………………………………<br />
Il Dirigente Scolastico<br />
Compilare, in modo leggibile, ed inviare anche via fax, al Coordinatore Territoriale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong><br />
del Distretto di appartenenza della Scuola, indicato a pag. 5, entro il 30 ottobre 2009. Modello reperibile al sito<br />
www.aslsalerno2.it<br />
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009 – 2010. Progetti<br />
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.<br />
57
Scheda per il trattamento dei dati personali<br />
(D.Lgs.196/03 e L.663/41)<br />
Scuola /Istituto<br />
Via<br />
Tel.<br />
Fax<br />
Comune<br />
Email<br />
Al Coordinatore Territoriale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> del Distretto Sanitario di<br />
………………………………………<br />
A.S.L. <strong>Salerno</strong><br />
Il sottoscritto/a ________________________________________________________________________<br />
Nato/a a _________________________________________il __________________________________<br />
e residente a _________________________________________________________________________<br />
in via _______________________________________________________________________________<br />
in qualità di Dirigente scolastico della Scuola/Istituto __________________________________________<br />
____________________________________________________________________________________<br />
dichiara<br />
di aver acquisito, ai sensi della normativa in materia di protezione dei dati personali (D.Lgs. 196/03) e<br />
della legge sulla protezione del diritto d’autore (L. 633/41), il consenso degli interessati (studenti e/o<br />
insegnanti e/o genitori) al trattamento dei dati personali, ed all’utilizzo delle immagini (es. fotografie,<br />
videoregistrazioni) e degli elaborati trasmessi all’A.S.L. <strong>Salerno</strong> per le finalità connesse all’attività cui si<br />
aderisce nell’anno scolastico 2009-2010;<br />
di autorizzare pertanto l’ A.S.L. <strong>Salerno</strong> e gli altri Soggetti coinvolti nelle attività (Comuni, Regione,<br />
ecc..) all’utilizzo delle immagini (es. fotografie, videoregistrazioni, spot, filmati, poster) e degli elaborati<br />
pervenuti ed alla loro conservazione per eventuali utilizzi futuri (es. inserimento nei propri prodotti<br />
editoriali, a mezzo stampa o televisivi) nella attività di comunicazione finalizzate alla promozione della<br />
salute.<br />
o Data _____________________ Firma ________________________________<br />
Tale scheda deve essere inviata, anche via fax, al Coordinatore Territoriale per la Promozione ed<br />
Educazione alla <strong>Salute</strong> del Distretto di appartenenza della Scuola, indicato a pag. 5, a seguito dell’incontro<br />
tra il gruppo di lavoro dell’A.S.L. e gli insegnanti che hanno aderito al progetto. Modello reperibile al sito<br />
www.aslsalerno2.it<br />
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009 – 2010. Progetti<br />
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.<br />
58
Scheda di informazione sulle attività educative<br />
Data ___________________ Al Coordinatore Territoriale per<br />
la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong><br />
Oggetto: comunicazione sulle attività di dr. __________________________________<br />
educazione alla salute Distretto di ____________________________<br />
Via ________________<br />
__________________<br />
Il sottoscritto/a ________________________________________________________________________<br />
residente a __________________________________________________________________________<br />
in via _______________________________________________________________________________<br />
Comune di ________________________________________________ Tel. ______________________<br />
in qualità di Dirigente scolastico della Scuola/Istituto ___________________________________________<br />
_____________________________________________________________________________________<br />
Inoltra<br />
Segnalazione di eventuali criticità Altro<br />
Proposta di miglioramento<br />
In relazione all’Attività di Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> condotta a Scuola nell’anno 2009-2010<br />
Titolo progetto ________________________________________________________________________<br />
Condotto/a il __________________________________________________________________________<br />
nel Comune di ________________________________________________________________________<br />
presso al Scuola ________________________________________ nella classe ___________________ a<br />
tale proposito allego n° ______________ documenti.<br />
In fede<br />
……………………………………………….<br />
Tale scheda (con i relativi allegati) può essere inviata anche via fax, al Coordinatore Territoriale per la<br />
Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> del Distretto di appartenenza della Scuola, indicato a pag. 5.<br />
Modello reperibile al sito www.aslsalerno2.it<br />
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009 – 2010. Progetti<br />
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.<br />
59
Si ringraziano<br />
I referenti dei progetti e gli operatori, facenti parte dei gruppi di<br />
lavoro dell’A.S.L. <strong>Salerno</strong>, impegnati nella realizzazione dei<br />
progetti di promozione ed educazione alla salute.<br />
Gli studenti e gli insegnanti delle Scuole che:<br />
hanno partecipato ai progetti di promozione ed educazione<br />
alla salute svolti nell’anno scolastico precedente;<br />
aderiranno ai progetti presentati in questa guida e previsti<br />
per quest’anno scolastico 2009 -2010.<br />
“SALUTE: CONOSCERE E PARTECIPARE” – Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla <strong>Salute</strong> 2009 – 2010. Progetti<br />
educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi. La rete degli Spazi Adolescenti.<br />
60
Elenco dei Comuni afferenti ai territori dei Distretti Sanitari dell’ex A. S.<br />
L. Sa 2<br />
Distretto Sanitario di<br />
Comprende i Comuni di:<br />
• <strong>Salerno</strong> e Pellezzano<br />
Distretto Sanitario di M. S.<br />
Comprende i Comuni di:<br />
• Mercato San Severino - Bracigliano - Calvanico - Baronissi - Fisciano<br />
- Siano<br />
Distretto Sanitario di Giffoni Valle<br />
Comprende i Comuni di:<br />
• Pontecagnano–Faiano, Acerno, Castiglione dei Genovesi, Giffoni<br />
Valle Piana, Giffoni Sei Casali, Montecorvino Pugliano,<br />
Montecorvino Rovella , San Cipriano Picentino, San Mango<br />
Piemonte.<br />
Distretto Sanitario di Battipaglia<br />
Comprende comune di:<br />
• Battipaglia, Bellizzi, Olevano sul Tusciano<br />
Distretto Sanitario Buccino - Eboli<br />
Comprende i Comuni di:<br />
Eboli, Altavilla Silentina, Buccino, Campagna, Castelnuovo di Conza,<br />
Colliano, Contursi Terme, Laviano, Oliveto Citra Palomonte, Postiglione,
Romagnano al Monte, San Gregorio Magno, Santomenna, Serre,<br />
Sicignano degli Alburni, Ricigliano, Valva.