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Dario Ghigo.pdf

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TECNICHE UTILIZZATE NELLA RICERCA<br />

Come indici di stress ossidativo sono stati misurati: produzione di derivati della lipoperossidazione<br />

lipidica (TBARS); livello intracellulare di glutatione, principale molecola antiossidante intracellulare, sia<br />

nella forma ridotta (GSH) che ossidata (GSSG); attività della via dei pentosi (PPP); attività della G6PD e<br />

della 6PGD (due enzimi del PPP). Come indice di attivazione pro-infiammatoria è stata misurata la sintesi di<br />

NO. L’azione citotossica delle polveri è stata determinata in base al rilascio di lattato deidrogenasi (LDH)<br />

nell’ambiente extracellulare.<br />

RISULTATI DELLA RICERCA E LORO SIGNIFICATO<br />

Tutti i campioni di silice hanno mostrato effetti citotossici, evidenziati dal rilascio di LDH nel mezzo<br />

extracellulare. L'effetto, osservato dopo 24 ore di incubazione, è risultato dose-dipendente, con valore<br />

massimale a 100 µg/cm2. Però la minima concentrazione necessaria per indurre una significativa<br />

citotossicità differiva tra i campioni. La FK320 ha indotto un significativo rilascio di LDH a partire da 40<br />

µg/cm2, mentre il Qz, la VS e l'A50 sono risultati citotossici a partire già a 10 µg/cm2. La FK320 è risultata<br />

significativamente meno citotossica delle altre polveri testate.<br />

Dopo 24 ore di incubazione con 80 µg/cm2 di VS, A50 o Qz si è osservato un accumulo di TBARS; al<br />

contrario, l'incubazione con la stessa dose di FK320 non ha prodotto effetti significativi. A 20 µg/cm2 nessun<br />

campione di silice ha modificato significativamente i livelli di TBARS rispetto alle cellule di controllo. Dopo<br />

24 ore di incubazione con 20 µg/cm2 di polveri di silice, solo l'A50 ha indotto una diminuzione del PPP.<br />

Questo effetto era evidente sul PPP attivato dall'agente ossidante menadione. A 80 µg/cm2 tutte le silici<br />

hanno prodotto una significativa riduzione del PPP. L'inibizione era evidente sia sul PPP basale che sul PPP<br />

attivato da menadione.<br />

L'A50, ma non le altre silici, a 20 µg/cm2 ha significativamente diminuito anche l'attività della G6PD, il<br />

principale enzima regolatore del PPP. L'attività G6PD è stata inibita da tutti i campioni di silice a 80 µg/cm2,<br />

in concordanza con quanto osservato sull'attività PPP. D'altra parte l'attività della 6PGD, che catalizza una<br />

tappa successiva del PPP, non è stata significativamente inibita da alcuna silice. Una ridotta attività<br />

PPP/G6PD potrebbe compromettere la capacità di mantenere livelli intracellulari adeguati di GSH, necessari<br />

a proteggere la cellula dallo stress ossidativo.<br />

In accordo con questa ipotesi, dopo 24 ore di incubazione con 20 µg/cm2, solo l'A50 ha<br />

significativamente diminuito i livelli intracellulari di GSH, ed in parallelo aumentato i livelli di GSSG. A 80<br />

µg/cm2 tutte le silici hanno indotto un calo significativo di GSH, associato ad un aumento di GSSG. Dopo<br />

24 ore di incubazione, solo l'A50 ha indotto accumulo extracellulare di nitrito. A 80 µg/cm2 A50, VS e Qz<br />

hanno significativamente indotto la sintesi di nitrito. Invece la FK320 non ha prodotto variazioni di rilievo<br />

dei livelli di nitrito extracellulare alle dosi testate.

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