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AERONAUTICA MILITARE<br />

COMANDO LOGISTICO SERVIZIO SANITARIO<br />

Capo del Servizio: Gen. Isp. C.S.A.r.n. Ottavio Sarlo<br />

ISTITUTO MEDICO LEGALE DI MILANO<br />

“Angelo Mosso”<br />

Direttore: Brig. Gen. C.S.A.r.n. Domenico Cioffi<br />

Università degli Studi “Magna Græcia” di<br />

Catanzaro<br />

Cattedra e Scuola di specializzazione in<br />

Malattie dell’Apparato Respiratorio<br />

Direttore: Prof. Dott. Rosario Maselli<br />

Valutazione del grado di vigilanza diurna:<br />

test di screening e polisonnografia nei<br />

protocolli dell’idoneità psico-fisica al volo<br />

Brig. Gen. Domenico Cioffi<br />

FIRENZE 6 settembre 2007


• Rafforzare la collaborazione tra l’Istituto<br />

Medico Legale di Milano e le strutture<br />

sanitarie civili<br />

SCOPO<br />

• Impiegare la capacità di diagnostica, analisi e<br />

studio dell’Istituto Medico Legale nelle<br />

patologie di interesse per la medicina<br />

aeronautica<br />

• Ottimizzare la sinergia con l’Infermeria<br />

Principale, in particolare per la possibilità di<br />

ricovero e day-hospital<br />

• Valorizzare il ruolo della Sezione di<br />

Pneumologia, non presente come entità<br />

nell’assetto ordinativo attuale dell’Istituto<br />

Medico Legale<br />

FIRENZE 6 settembre 2007


La prevalenza dei disturbi del sonno nella<br />

popolazione italiana è valutata in quasi 3 milioni<br />

di individui.<br />

I disturbi comprendono: frequenti episodi di<br />

risveglio notturno, sonnolenza diurna, episodi di<br />

perdita della vigilanza durante il lavoro, a<br />

scuola o durante la guida.<br />

La sindrome della Eccessiva Sonnolenza Diurna<br />

(ESD) è legata a diversi disturbi spesso<br />

sottovalutati, tra cui la narcolessia, che colpisce<br />

circa 25.000 italiani, ma meno di mille ne hanno<br />

coscienza, e la Sindrome delle Apnee Ostruttive<br />

nel Sonno (OSAS), che interessa 2-3 milioni di<br />

italiani, per lo più maschi 35-55enni, il 75% dei<br />

quali non adeguatamente diagnosticati e<br />

trattati.<br />

IL PROBLEMA<br />

Aermacchi MB-339 PAN<br />

313° Gruppo<br />

FIRENZE 6 settembre 2007


IMPATTO AEROMEDICO<br />

L’esercizio delle mansioni connesse con le licenze di<br />

volo, in particolare per i piloti, i membri di equipaggi<br />

di volo ed i controllori di volo, richiede l’integrità<br />

psico-fisica necessaria per mantenere la sicurezza in<br />

un ambiente particolarmente complesso.<br />

La durata massima di un volo commerciale oggi può<br />

superare le 12 ore e comprendere più fusi orari, con<br />

conseguente necessità, per l’organismo, di adattare i<br />

propri ritmi circadiani al prezzo di alcuni disturbi (jet<br />

lag).<br />

Il sistema del trasporto aereo è strutturato in maniera<br />

complessa in termini di turni di servizio e periodi di<br />

riposo, in modo tale da minimizzare gli effetti del jet<br />

lag in persone esenti da ogni altra patologia avente<br />

effetto sul sonno.<br />

Airbus A-340<br />

FIRENZE 6 settembre 2007


SONNOLENZA DIURNA<br />

FISIOLOGICA<br />

• La sonnolenza diurna consiste nella<br />

propensione al sonno durante le ore del<br />

giorno.<br />

• Quando è saltuaria e non invalidante,<br />

può essere considerata come la normale<br />

percezione di un bisogno.<br />

• Durante le 24 ore, la sonnolenza<br />

presenta un variazione fisiologica, con<br />

propensione minima nella seconda<br />

mattinata e tardo pomeriggio e massima<br />

nelle ore post-prandiali e nelle prime<br />

ore del mattino.<br />

• E’ determinata geneticamente e<br />

largamente influenzata dallo stato<br />

generale della persona, dalle abitudini<br />

di vita e dall’ambiente.<br />

Panavia Tornado IDS<br />

36° Stormo<br />

FIRENZE 6 settembre 2007


SONNOLENZA DIURNA<br />

PATOLOGICA<br />

Quando la tendenza ad<br />

addormentarsi durante il<br />

giorno diventa irresistibile,<br />

incoercibile, non desiderata,<br />

non procrastinabile,<br />

inappropriata, disturbante<br />

e persistente, si entra<br />

nell'ambito di un'esperienza<br />

patologica e si può parlare<br />

di Eccessiva Sonnolenza<br />

Diurna (ESD).<br />

Lockheed Martin F-16 A<br />

37° Stormo<br />

FIRENZE 6 settembre 2007


PREVALENZA DELLA ESD<br />

Popolazione di Bologna 1994<br />

14,0<br />

12,0<br />

10,0<br />

8,0<br />

6,0<br />

4,0<br />

2,0<br />

0,0<br />

18-29 30-39 40-49 50-59 60-69 70-79<br />

FIRENZE 6 settembre 2007


CAUSE DELLA ESD<br />

La ESD può essere determinata da una<br />

serie di cause:<br />

di tipo internistico (generalmente severe)<br />

cardiopatie<br />

pneumopatie<br />

epatopatie<br />

nefropatie<br />

anemie<br />

tireopatie<br />

farmaci di uso comune: benzodiazepine,<br />

antidepressivi triciclici e serotoninergici,<br />

neurolettici, antiepilettici, dopaminoagonisti,<br />

calcio-antagonisti<br />

sostanze voluttuarie: alcolici<br />

Agusta Sikorsky HH-3F<br />

15° Stormo<br />

FIRENZE 6 settembre 2007


NOSOGRAFIA IN MEDICINA DEL<br />

SONNO<br />

Si distinguono quattro categorie<br />

principali:<br />

forme dovute a patologie del<br />

sonno con primaria propensione<br />

alla ESD;<br />

forme dovute a patologie del<br />

sonno che causano<br />

secondariamente ESD;<br />

forme secondarie a patologie del<br />

sistema nervoso centrale;<br />

forme secondarie a patologie<br />

psichiatriche. .<br />

Alenia Embraer AMX<br />

51° Stormo<br />

FIRENZE 6 settembre 2007


PATOLOGIE DEL SONNO CON<br />

PRIMARIA PROPENSIONE ALLA ESD<br />

Sono caratterizzate da alterazioni<br />

dei centri nervosi preposti al<br />

mantenimento della funzione del<br />

sonno, indotte da cause:<br />

genetiche<br />

immunitarie<br />

ambientali.<br />

Si manifestano con una aumentata<br />

propensione al sonno diurno<br />

durante situazioni inappropriate,<br />

oltre che con una modificazione<br />

della struttura vera e propria del<br />

sonno notturno.<br />

Alenia C-27J<br />

46 a Brigata Aerea<br />

FIRENZE 6 settembre 2007


PATOLOGIE DEL SONNO CHE CAUSANO<br />

SECONDARIAMENTE ESD<br />

La comune connotazione di queste forme consiste<br />

nel fatto che la continuità e/o la qualità del sonno<br />

è alterata da parte di condizioni patologiche del<br />

sonno stesso, che determinano una sorta di<br />

debito che si manifesta nelle ore diurne come<br />

sonnolenza.<br />

Le principali patologie di questo gruppo sono<br />

rappresentate da:<br />

Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno, il cui<br />

meccanismo di frammentazione del sonno è<br />

determinato dai risvegli imposti dalla difficoltà<br />

respiratoria;<br />

Mioclono Notturno, in cui la frammentazione del<br />

sonno è indotta da periodici movimenti<br />

involontari degli arti;<br />

Sindrome da Sonno Insufficiente, secondaria ad<br />

una importante riduzione delle ore di sonno,<br />

indotta da condizioni ambientali (lavoro<br />

notturno, necessità familiari, attività sociali<br />

notturne).<br />

Lockheed Martin C-130J<br />

46 a Brigata Aerea<br />

FIRENZE 6 settembre 2007


FORME DI ESD DERIVANTI DA<br />

PATOLOGIA NEUROLOGICA<br />

Tra le più frequenti ricordiamo:<br />

le malattie neurologiche<br />

degenerative globali (la malattia di<br />

Alzheimer ed altre demenze<br />

primitive, il Morbo di Parkinson,<br />

l’encefalopatia vascolare<br />

multilacunare).<br />

Mentre, più raramente, si possono<br />

riscontrare<br />

forme secondarie a lesione encefalica<br />

unica (da trauma cranico, da tumori<br />

ed ictus dell’ipotalamo e del<br />

mesencefalo, da sclerosi multipla).<br />

Aermacchi MB-339 PAN<br />

313° Gruppo<br />

FIRENZE 6 settembre 2007


FORME DI ESD LEGATE A PATOLOGIA<br />

PSICHIATRICA<br />

• I disturbi dell’ideazione possono dare<br />

quadri di ipersonnia diurna.<br />

• I disturbi dell’umore, nella fase<br />

depressiva, sono più frequentemente<br />

associati ad una sintomatologia descritta<br />

o vissuta dal paziente come ESD.<br />

• In realtà, in queste patologie si<br />

manifestano sensazioni complesse che,<br />

pur essendo percepite come bisogno o<br />

necessità di dormire, sono caratterizzate<br />

da profonda stanchezza psicofisica<br />

(“fatigue” nella terminologia inglese), e<br />

che non esitano mai, tranne in rari casi,<br />

in fenomeni di sonno diurno irresistibile.<br />

FIRENZE 6 settembre 2007


STRUMENTI PER RICONOSCERE E<br />

MISURARE LA ESD<br />

Si riconoscono due categorie<br />

principali di strumenti:<br />

quelli che valutano la sonnolenza<br />

attraverso parametri oggettivi :<br />

MSLT Multiple Sleep Latency<br />

Test<br />

MWT Maintenance of<br />

Wakefulness Test<br />

quelli che valutano la sonnolenza<br />

attraverso parametri soggettivi:<br />

ESS Epworth Sleepiness Test<br />

QBS Questionario di Bologna sulla<br />

Sonnolenza<br />

Eurofighter EF2000<br />

4° Stormo<br />

FIRENZE 6 settembre 2007


STRUMENTI<br />

FIRENZE 6 settembre 2007


SINDROME DELLE APNEE OSTRUTTIVE<br />

NOTTURNE (OSAS)<br />

• Frequente e spesso<br />

misconosciuta<br />

• Legata ad Eccessiva Sonnolenza<br />

Diurna<br />

• Diagnostica di base spesso<br />

negativa<br />

• Elevato impatto aeromedico<br />

dell’ostruzione bronchiale<br />

• Legata a BPCO<br />

• Fattore prognostico negativo in<br />

pneumopatie e cardiopatie<br />

Agusta Sikorsky HH-3F<br />

15° Stormo<br />

FIRENZE 6 settembre 2007


SINDROME DELLE APNEE OSTRUTTIVE<br />

CLINICA<br />

• 5 o più episodi di apnea o<br />

ipopnea notturna con sforzo<br />

respiratorio (AHI > 5).<br />

• Soggetti russatori abituali<br />

con apnea notturna e<br />

sonnolenza diurna.<br />

• Più frequentemente maschi<br />

in sovrappeso.<br />

Panavia Tornado ECR<br />

50° Stormo<br />

FIRENZE 6 settembre 2007


SINDROME DELLE APNEE OSTRUTTIVE<br />

CONSIDERAZIONI AEROMEDICHE<br />

La prevalenza di OSAS è stimata intorno a 3 – 7%<br />

nella popolazione generale, da 2 a 3 volte più negli<br />

uomini che nelle donne.<br />

La diagnosi basata sulle manifestazioni cliniche<br />

sottostima la prevalenza della malattia: molti<br />

individui asintomatici hanno un AHI compatibile<br />

con OSAS alla polisonnografia.<br />

La soglia di risposta dei centri respiratori<br />

all’ipossia ed all’ipercapnia è diminuita durante il<br />

sonno e le fasi di sonnolenza (vulnerabilità in alta<br />

quota aumentata per gli aeronaviganti).<br />

La sonnolenza diurna legata a OSAS non migliora<br />

con O2-terapia notturna ma richiede il ripristino<br />

della pervietà delle vie aeree (per esempio con<br />

CPAP).<br />

Rytheon UAV Predator<br />

32° Stormo<br />

FIRENZE 6 settembre 2007


UN CASO CLINICO<br />

• B.B.<br />

• Età: 40 anni; Sesso: maschile; Peso: 77 Kg; Altezza: 1.83<br />

m; BMI: 23<br />

• Anamnesi patologica remota: trauma del massiccio facciale<br />

da incidente stradale cui consegue retropulsione del<br />

mascellare inferiore.<br />

• Quadro clinico: nonostante la presenza di roncopatia e di<br />

ESD non era stato dato alcun rilievo né importanza a detta<br />

sintomatologia sino ad una occasionale discussione con uno<br />

pneumologo esperto in medicina del sonno.<br />

FIRENZE 6 settembre 2007


Ap. Cn<br />

A Os.<br />

A Ms.<br />

Ipn<br />

Desat<br />

Russare<br />

SpO2<br />

%<br />

FC<br />

BPM<br />

100<br />

70<br />

150<br />

50<br />

CASO CLINICO: DATI<br />

POLISONNOGRAFICI<br />

FIRENZE 6 settembre 2007


CASO CLINICO: SATURAZIONE E<br />

FREQUENZA CARDIACA<br />

40%<br />

SpO2 come % periodo di Sonno<br />

98 %<br />

0%<br />

50 %<br />

Frequenza Cardiaca % del Periodo del Sonno<br />

100<br />

10%<br />

67 BPM<br />

0%<br />

19 BPM<br />

126<br />

FIRENZE 6 settembre 2007


NORMATIVA NAZIONALE<br />

1. DPR 5 agosto 1988, n. 404. Regolamento di attuazione della legge 25 marzo 1985, n. 1<strong>06</strong>, concernente la<br />

disciplina del volo da diporto sportivo.<br />

2. DM 4 aprile 2000, n. 114, emanato in applicazione dell’articolo 1, comma 5, della precitata legge 20<br />

ottobre 1999, n. 380. Elenco delle imperfezioni ed delle infermità che sono causa di non idoneità al<br />

servizio militare.<br />

3. DM Trasporti 15 settembre 1995. Requisiti psicofisici per conseguire e mantenere in esercizio licenze<br />

ed attestati aeronautici (DGAC-MED).<br />

4. Joint Aviation Authorities, JAR-FCL3 Medical requirements to obtain and maintain flight licences.<br />

5. DM Difesa 16 settembre 2003. Elenco delle imperfezioni ed infermità che sono causa di non idoneità ai<br />

servizi di navigazione aerea a criteri per l’accertamento e la valutazione ai fini dell’idoneità.<br />

FIRENZE 6 settembre 2007


PROPOSTA PER PERSONALE<br />

AERONAVIGANTE<br />

• Adozione di metodiche di<br />

screening basate su strumenti a<br />

carattere soggettivo.<br />

• Uso di strumenti obiettivi quali<br />

MSLT, MWT per la valutazione<br />

mirata del grado di vigilanza e<br />

l’eventuale esecuzione, in un<br />

Centro di Medicina del Sonno, di<br />

una polisonnografia quale<br />

evidenza strumentale completa del<br />

disturbo del sonno.<br />

SIAI Marchetti SF-260<br />

70° Stormo<br />

FIRENZE 6 settembre 2007


CONCLUSIONI 1<br />

• La normativa vigente non prevede alcun accertamento specifico volto a<br />

valutare il grado di vigilanza diurna ed evidenziare eventuali disturbi<br />

del sonno.<br />

• D’altra parte, però, la stessa normativa testualmente recita “La<br />

Commissione potrà inoltre procedere ad ogni ulteriore indagine<br />

ritenuta utile per consentire adeguata valutazione clinica e medico<br />

legale.”, ciò che costituisce una importante premessa per l’adozione di<br />

protocolli medico-legali finalizzati all’individuazione di problematiche<br />

di ESD con evidenti conseguenze circa il giudizio globale di idoneità.<br />

FIRENZE 6 settembre 2007


CONCLUSIONI 2<br />

• Il collegamento con l’Infermeria Principale può consentire all’Istituto<br />

Medico Legale di Milano di procedere alla valutazione diagnostica in<br />

regime di ricovero o di day-hospital.<br />

• La patologia respiratoria determina con frequenza effetti negativi negativi<br />

sul<br />

sonno riducendo il livello di vigilanza. Questo aspetto è di notevole<br />

importanza nel campo della medicina aeronautica.<br />

FIRENZE 6 settembre 2007

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