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commento biblico e attualizzazione con i bambini

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In quella parola che oggi sono chiamata a dare ai<br />

<strong>bambini</strong>, quello che è importante è lasciarsi<br />

provocare dalla vita e vedere se io sto in<strong>con</strong>trando<br />

qualcuno oppure voglio solo trasmettere un<br />

<strong>con</strong>tenuto. Questo è l'animo: il desiderio<br />

d'in<strong>con</strong>trare qualcuno.<br />

L’IRC non deve essere <strong>con</strong>siderata una fatica, ma un<br />

camminare per dire "ho voglia di scoprire qualche<br />

cosa d'altro di questo Dio che mi sta rivelando<br />

qualche cosa di me". Rinunciamo un po' alle cose da<br />

dire, da fare, invece alimentiamo questo stupore per<br />

qualcosa che noi non <strong>con</strong>osciamo, è questo stupore<br />

che ci colpisce, ci <strong>con</strong>duce e ci dà l'animo giusto per<br />

trasmettere qualcosa i <strong>bambini</strong>.


Se rinunciamo in partenza a proporre un faccia a<br />

faccia <strong>con</strong> lui in nome di un rispetto che ci tiene<br />

bloccati a dare solo … premesse, tradiamo lo scopo<br />

stesso dell’educare al Dio di Gesù Cristo che si è<br />

fatto <strong>con</strong>oscere non per sentito dire, in nubi<br />

misteriose come a Mosè sul Sinai, ma nel<br />

toccare, farsi prossimo, farsi vicino <strong>con</strong> tutti quelli<br />

che i Vangeli descrivono come<br />

in<strong>con</strong>trati da lui.


Spesso ci hanno insegnato che il Figlio di Dio<br />

sia venuto per fare il rappresentante di un<br />

messaggio forte, di salvezza, da far passare<br />

<strong>con</strong> un discorso <strong>con</strong>vincente, rafforzato da<br />

segni prodigiosi. Proviamo a leggere un<br />

miracolo per vedere quale annuncio pasquale<br />

sta sotto ogni miracolo di Gesù.


DAL VANGELO SECONDO MARCO cap. 4<br />

35 In quel medesimo giorno, venuta la sera, disse loro:<br />

«Passiamo all’altra riva». 36 E, <strong>con</strong>gedata la folla, lo<br />

presero <strong>con</strong> sé, così com’era, nella barca. C’erano anche<br />

altre barche <strong>con</strong> lui. 37 Ci fu una grande tempesta di<br />

vento e le onde si rovesciavano nella barca, tanto che<br />

ormai era piena. 38 Egli se ne stava a poppa, sul cuscino,<br />

e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: «Maestro,<br />

non t’importa che siamo perduti?». 39 Si destò, minacciò<br />

il vento e disse al mare: «Taci, calmati!». Il vento cessò<br />

e ci fu grande bonaccia. 40 Poi disse loro: «Perché avete<br />

paura? Non avete ancora fede?». 41 E furono presi da<br />

grande timore e si dicevano l’un l’altro: «Chi è dunque<br />

costui, che anche il vento e il mare gli obbedis<strong>con</strong>o?».


Passiamo all’altra riva<br />

• Con Gesù non è possibile<br />

installarsi e riposarsi, perché<br />

interpreta il cuore stesso<br />

dell’uomo che è fatto di<br />

movimento.<br />

• Il dinamismo di crescita<br />

dell’essere figli è dato dal<br />

<strong>con</strong>tinuo cambiamento di cui<br />

fa parte il nascere e il morire,<br />

che diventa la legge spirituale,<br />

prendi il largo, ritorna figlio.


Una grande tempesta di vento<br />

• La paura divide, ciascuno<br />

cerca strategie per salvarsi,<br />

la fuga sembra l’unica strada,<br />

la lotta anche fino alla morte<br />

l’unica alternativa.<br />

• Si dà per s<strong>con</strong>tato che le<br />

forze della natura e le<br />

malattie non si possano<br />

dominare e quindi cerchiamo<br />

le cause, di chi è la colpa…


• Proprio quel Gesù che<br />

richiama gli abitanti al<br />

tempo di Noè perché<br />

non si accorgevano,<br />

viene rimproverato di<br />

non esserci, mentre il<br />

vento dello Spirito<br />

s<strong>con</strong>volge la nostra vita,<br />

toglie sicurezze al<br />

nostro <strong>con</strong>trollo, alle<br />

sicurezze di farcela da<br />

soli…<br />

Maestro, non t’importa…


Risveglia in te Cristo!<br />

Ogni volta che le nostre ragioni<br />

e i nostri desideri entrano in<br />

<strong>con</strong>flitto <strong>con</strong> i nostri mezzi reali<br />

nell’affrontare le scelte della<br />

vita, la tempesta nel cuore si fa<br />

violenta.<br />

1.Presa di coscienza della realtà che supera le nostre<br />

competenze<br />

2.Rendersi <strong>con</strong>to della realtà senza dare la colpa a<br />

qualcuno<br />

3.Prendere la decisione insieme, di risvegliare il Cristo<br />

in noi


• La strada che<br />

imbocchiamo nel fare da<br />

soli viene poi percorsa<br />

fino in fondo.<br />

• Il miracolo è il cambiare<br />

questa strada a causa<br />

dello stupore di una<br />

presenza interiore.<br />

• La bonaccia è fidarsi di<br />

una domanda che resta<br />

dentro e che sente una<br />

presenza.<br />

O fede o<br />

paura


• Gesù non si è mai sostituito a nessuno nel<br />

cambiamento. Anche nei miracoli, dove<br />

ogni legge naturale sembra superata e<br />

sovvertita, Gesù rivela che il vero<br />

miracolo accade sempre dentro la<br />

persona miracolata.<br />

• Il mutamento, la <strong>con</strong>versione, il<br />

cambiamento o avvengono dentro di noi o<br />

non avvengono da nessuna parte.


Il Carnevale ci ha<br />

permesso di <strong>con</strong>oscere<br />

alcune delle nostre paure<br />

Ecco qui il muro<br />

delle paure<br />

che abbiamo<br />

abbattuto!!!!


LA TEMPESTA SEDATA<br />

Gesù deve andare<br />

dall’altra parte del lago<br />

e chiede<br />

ai suoi amici<br />

un passaggio.<br />

Sale sulla loro barca<br />

e si addormenta


Arriva una grande tempesta:<br />

grandine, fulmini, tuoni…<br />

e soffia<br />

un forte vento….<br />

Gli amici impauriti<br />

svegliano Gesù<br />

gridando:


Allora Gesù<br />

dice al mare: calmati!<br />

E il mare si calmò.<br />

Poi rivolto ai suoi amici dice loro:<br />

ma perché avete ancora paura,<br />

… non vedi che stiamo<br />

affogando…<br />

non t’importa<br />

che moriamo!!!!!<br />

sapete che la paura<br />

vi fa perdere il <strong>con</strong>trollo della barca .<br />

Se io sono <strong>con</strong> voi non c’è nulla da temere!

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