…l'ACCIDIOSO! - I natura e cause

PREGHIERA
CAMMINO CAMMINO GIOVANI GIOVANI 2012 2012-13 2012 13 – I I I SETTE SETTE VIZI VIZI CAPITALI CAPITALI …e …e non non solo!
solo!
…l’ACCIDIOSO! - I
natura e cause
INTRODUZIONE
Cfr. i sinonimi della prima pagina della preghiera
Vizio contro natura:
l’uomo non è stato creato per l’ozio, è stato creato per fra crescere la terra e farla fruttificare!
Anche il sesto giorno - il terzo comandamento - è un invito si a vivere il riposo, ma da
protagonista.
Che strano:
- vizio attualissimo seppur in un mondo così in movimento: apparentemente senza spazio
per l’ozio…
- vizio soprattutto dei giovani: che per forza vitale dovrebbero essere i meno esposti…
Come tutti i vizi anche l’ACCIDIA è soprattutto
- male interiore, atteggiamento
- che si esprime in una ACCIDIA esteriore, comportamento
Questa sera la guardiamola in faccia e vediamo le CAUSE, il prossimo incontro offriamo i
RIMEDI .
ESPERIENZA-PROVOCAZIONE
Seggiole in cerchio, girate verso l’esterno!
Invito a pensare “la qualità del tempo della propria vita” da venerdì sera a questa sera!
Lettura:
male dell’anima…,
male oscuro…,
malattia del cuore…,
noia,
depressione,
stanchezza generale,
inerzia,
ACCIDIA INTERIORE
pigrizia,
indolenza,
ozio,
fiacca,
incostanza,
torpore,
menefreghismo,
bornato-calino-cazzago-pedrocca
pesantezza,
malinconia,
vuoto intellettuale,
negligenza,
svogliatezza,
Accidia: intendo, sappiatelo bene, non la noia passeggera, non quella per la fatica, o la noia di
cui si consoce il genere e di cui si sanno i confini, ma quella noia perfetta, quella noia pura,
quella noia che non ha altra sostanza che la vita stessa…
Accidia: …sorella del vuoto
Accidia: …gas inavvertito in ogni angolo dell’occidente
… è una forma di tiepidezza dell'anima, una passività negativa
… è il venir meno o il raffreddarsi di tutte le relazioni e gli interessi.

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solo!
Accidia: voler contrastare la chiamata della vita a crescere, a cambiare a svilupparsi
…indisponibilità verso il faticoso cammino di diventare grandi.
Indisponibilità a combattere, a faticare.
L'accidioso è un tiepido, rimanda di giorno in giorno ogni impegno, e si lascia vivere dalle cose.
L'uomo accidioso è spesso anche depresso: nella sua vita non c'è stupore, gioia, meraviglia,
non c'è gusto.
È tormentato da pensieri negativi: …tutto gli appare inadeguato, insoddisfacente, prende tutto
per il verso storto. Mormora per ogni cosa.
L’accidioso ti risponde sempre ‘domani’. Quanti giovani interpellati a svegliarsi rispondono: non
adesso! Quando?
Rischiamo di vivere facendoci rubare l’unica cosa che abbiamo, il nostro presente e le sue
possibilità.
Smettila di perdere treni: possibilità, occasioni…
Tu lo sai che questa situazione di limbo nella quale hai deciso di vivere non potrà durare
all’infinito.
Decidi tu di cambiare prima che ti obblighi il cancro della noia. Svegliati.
ACCIDIA ESTERIORE
..indisponibilità ad accogliere i fratelli; disimpegno verso le responsabilità in tutti i campi, nello
studio, nel lavoro, nel sociale.
Sì perché l'accidia è sostanzialmente mancanza d'amore:
…circondati da molteplici rapporti ma tutti superficiali
E accidia ogni volta che non dono me stesso, generosamente, in tutte le cose che faccio.
L’accidioso non conosce il gusto di donarsi, di darsi totalmente nella "grande impresa" della vita,
accettando la fatica, le frustrazioni, le tribolazioni, che inevitabilmente ne derivano, e perciò
raccoglie frutti di morte.
La sua ansia lo spinge continuamente alla ricerca di un qualcosa con cui tamponare la sua
insoddisfazione, girovaga da un oggetto all'altro, da un pensiero all'altro, da una camera
all'altra, si trascina per casa, smangiucchia in continuazione qualcosa.
Colui che è dominato dall’accidia, quando si mette a leggere [libri spirituali], sbadiglia
continuamente c cade facilmente nel sonno. Si stropiccia gli occhi, distende le mani, alza gli
occhi dal libro, guarda verso il muro, poi di nuovo legge un po’, poi si mette a sfogliare il libro,
guarda dove finisce il testo, conta le pagine e misura i fogli rimasti, critica i caratteri della
scrittura e la rilegatura, poi chiude il libro, ci appoggia sopra la testa e sonnecchia, ma non per
molto, perché la fame lo ridesta con le sue preoccupazioni...
È accidia, l'incuria verso l'ambiente, lo studio fatto malvolentieri e con il minimo profitto.
E accidia la rinuncia alla partecipazione politica; l'indifferenza verso i problemi internazionali e
nazionali, verso le sofferenze dei singoli e dei popoli, le ingiustizie sociali, i problemi ecologici;
la mancanza di assunzione di responsabilità nella dimensione quotidiana delle città, del
quartiere, dell'ambiente.
bornato-calino-cazzago-pedrocca

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solo!
Dice l’accidioso: è così comodo lasciare la responsabilità agli altri …è così comodo chiudersi
nella quiete del privato …e guai a chi lo disturba!
Non puoi dire ‘non c’entro!’ E’ possibile che sono sempre meno i giovani ai quali glene frega
qualcosa!
Giovani dove siamo, svegliamoci. Smettila di essere egoista. Ci stiamo preparando un futuro da
schifo e domani ci sarà offerto su un piatto d’argento. Già oggi, adesso, non puoi dire ‘non
c’entro’, non puoi dire ‘non ho tempo’, ‘non ho voglia’, ‘non mi interessa’… domani, non solo
non sarà un tuo diritto lamentarti, ma dovremo portare il peso delle nuove generazioni che ci
domanderanno ‘papà tu dov’eri?’ …la stessa domanda che Dio fece a Caino. Svegliati!
I peccati dell’accidia:
• la mollezza (incapacità di sopportare un lavoro pesante)
• la sonnolenza,
• la negligenza,
• la mancanza di perseveranza,
• il progressivo venir meno dell’operosità
• l'incuria di chi non si preoccupa di custodire i suoi beni,
• l'ignavia di chi preferisce stare in miseria piuttosto che fare fatica
• la dilazione e la lentezza, cioè rimandare nel tempo quello che si deve fare e poi farlo
lentamente
L’accidia è anche causa dell’ignoranza
Ecco i meccanismi della pigrizia:
• posticipare
• complicare:
• demandare:
• accampare scuse:
CAUSE
Tra le tante lette! Ne ho scelte 4. …ascoltale e condividine altre se le conosci!
1. “Non siamo dei!” (cfr. superbia)
Noi fatti così simili agli angeli, coronati di gloria e di onore pensiamo di essere destinatari, già
qui, degli attributi degli dei!
Quella pienezza che desideri con il tuo cuore, con la tua mente e con il tuo corpo
nell’esperienza terrena non la raggiungerai mai.
Psicologia moderna parla di: invito all’umiltà “coltivare il normalmente interessante’.
Che non è ovviamente un accontentarsi!
Piuttosto presa di coscienza che il nostro ‘gusto dell’infinito’ non sarà mai saziato!
Se no le attese disattese genereranno sempre in me quella insoddisfazione che piano piano
sfocerà nell’accidia.
Desideri rimasti incompiuti che generano insoddisfazione.
C’è chi aggiunge anche la “delusione avuta dalla tecnica” …scopriamo che non arriva a
rispondere alle profonde domande di senso dell’umanità!
Delusi e senza armi alternative: tutto ciò che non è reale, tutto ciò che non passa dalla verifica
scientifica lo abbiamo bandito
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solo!
* Con un particolare nuovo: non siamo più chiamati a lottare per la sopravvivenza, quindi la
nostra lotta è indirizzata su altro che noi abbiamo fatto diventare essenziale, su ciò che non
serve quindi “non sazia” …creando un senso di insaziabilità!
Il povero in senso materiale infatti non è accidioso, è meno esposto…
2. abbiamo sposato lo stato di “vagabondo” …altro dal pellegrino e dal forestiero!
Stato di vagabondo …simile al limbo!
Vite vissute alla giornata, senza progettualità, quindi senza priorità.
Quando va bene va bene, quando va male pazienza … accidia!
Vite vissute alla ricerca di più possibili istanti di benessere.
È di moda! Anzi ‘che figo’… figlio dei fiori.
• Bacato il concetto di libertà: fare tutto quello che rende più piacevole questa vita che fa
schifo… unico limite? Non ledere la libertà dell’altro!
E quando ciò che ti piace, senza ledere la libertà dell’altro, non ti è dato?: Accidia e a
volte accidia aggressiva (dicevano i padri e la cronaca)!
Esito giovani indaffarati ma:
• inconcludenti (adolescenti a vita)
• aggressivi
• e soli (la relazione implica rendere conto)…amore liquido giovani non disposti a
compromettersi: legami affettivi fragili, mutevoli sempre in discussione! Quando ci sei tutti
devono considerarti, se non ci sei nessuno deve fartelo pesare.
Che il tuo peccato sia sempre preceduto dalla tentazione mai cercato!
Non scegliere mai di essere accidioso!
Il vizio non porta mai da nessuna parte!
3. mancanza di stima di sé!
• generata da un dato naturale: è una delle conquiste più grandi l’accettazione della verità
di me stesso. Fonte e rovina dell’accettazione di sé: la mia unicità! Forza se giocata,
condanna se non accettata (quando manipoliamo gli altri a nostra immagine).
• …aggravata da un dato sociologico: una accettazione di me messa sempre a dura prova
dal continuo essere esposti al confronto con gli standard comuni, dove tutto sembra
meglio di me e di ciò che io sto vivendo.
4. Ozio e attivismo. Apparentemente contraddittori.
L'ozio (vagabondo) è la mancanza di occupazioni, di interessi, ma soprattutto una realtà che
rende la vita quotidiana amorfa e trascinata. Davanti ad ogni prerogativa l'ozioso si chiede "a
che pro?" e trasforma la propria vita in un deserto.
D'altra parte, lavoro e impegni eccessivi, che disperdono e creano molti punti di riferimento non
collegati tra di loro, possono provocare uno stato di accidia: ci si è dati un compito al di là delle
proprie forze e si crolla. Il troppo attivismo! Aver troppo da fare: presi dal voler fare tutto
facciamo tutto male.. quindi insoddisfazione
COMPITO A CASA PER DOMENICA 16 dicembre
…ti saranno inviati i testi di inizio incontro!
…prova ad anticipare i rimedi all’ACCIDIA:
“Bisogna avere caos dentro di sé per partorire una stella danzante!”
F. W. Nietzsche
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