Progressione Individuale - Nikobeta.net

Progressione Individuale
Neve e Ghiaccio
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Tecnica individuale di progressione
su neve e ghiaccio
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Concetti base del muoversi su
terreno Nevoso- Ghiacciato
Equilibrio:
Ricercare e conservare il migliore equilibrio possibile
Tecnica:
Economizzare le forze con la conoscenza delle tecniche di
progressione e del migliore utilizzo degli specifici attrezzi
Esperienza:
Valutare le condizioni mutevoli di sicurezza durante la
progressione
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Elementi essenziali del muoversi su
Neve e Ghiaccio
• Pendenza del pendio
• La Piccozza: uso e impugnatura
• Il Bastoncino da sci
• I Ramponi: uso e giusta allacciatura
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La pendenza è un fattore importante ma non l’unico a
determinare le difficoltà di una salita.
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Pendenze
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La Piccozza
Vera icona dell’alpinismo è
l’attrezzo fondamentale per la
progressione e la sicurezza su
ghiaccio e neve
Nata dall’unione dell’Alpenstock
con l’ascia da ghiaccio, il primo
un lungo bastone munito di
puntale di ferro, la seconda
un’ascia usata per intagliare
gradini nei pendii ghiacciati. Negli
anni si è evoluta, ma possiamo
affermare che il concetto è rimasto
identico
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La piccozza si
impugna in
modo differente
in relazione alla
tipologia di
progressione
adottata e del
senso di
marcia: in salita
o in discesa
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Aspetti Positivi:
Aiutano a mantenere
l’equilibrio durante la
marcia
La posizione più eretta del
busto rende naturale e
quindi meno faticosa la
progressione
In discesa scaricano parte
del peso, che grava e
affatica le gambe e le
ginocchia, sulle braccia
Bastoncini da Sci
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Svantaggi:
Anche se riducibili di
dimensione, sono sempre
un po’ ingombranti e
rappresentano un peso in
più
Non si devono mai
utilizzare in ghiacciaio,
anche se questo non è
ripido e complicato
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Pendio Ripido
In Traversata
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Ramponi
I pionieri calzavano
scarponi chiodati e per salire
pendii ghiacciati,
intagliavano lunghissime
teorie di gradini con la loro
pesante ascia da ghiaccio.
Dalla metà dell’800
ispirandosi alle placche
chiodate usate dai contadini
per falciare ripidi pendii
erbosi, nascono i primi
ramponi da ghiaccio.
Inizialmente avevano dalle
6 alle 8 punte, solo dal
1900 comparve il modello
Eckenstein a 10 punte, ma
solo nella meta del 900 i
fratelli Grivel aggiunsero
le due punte frontali.
Questa modifica ha
permesso la salita diretta
dei pendii dando inizio
alla moderna tecnica di
progressione su ghiaccio.
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Rampone
Classico
Attrezzo polivalente,
ha subito varie
modifiche nel tempo,
ma concettualmente
non si differenzia in
modo sostanziale dai
primi modelli Grivel a
12 punte
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Allacciatura dei
ramponi
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Concetti Base (Riepilogo)
La pendenza da sola non è determinante per quantificare le
difficoltà di un pendio
La piccozza si impugna in modo differente in base alla
progressione adottata
I bastoncini da sci, sono un ottimo ausilio tecnico, ma non si
devono usare in ghiacciaio
I ramponi ci consentono di procedere in sicurezza su
ghiaccio, ma il loro utilizzo richiede attenzione ed esercizio
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Le Progressioni
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Le progressioni su neve o ghiaccio sono varie e
differiscono e si adottano in base alla pendenza del pendio
Progressione Incrociata – Modulo a Croce
Progressione Frontale
Progressione a Triangolo (Piolet - Traction)
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Progressione
senza Ramponi
• Salita Semplice diretta
(Modulo a Croce)
• Salita Diagonale semplice
(fino a 35°)
• Salita Diagonale con passo
incrociato (fino a 40/45°)
• Salita Frontale (oltre 45°)
• Traverso
• Discesa faccia a valle
• Discesa faccia a monte
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Utilizzo degli scarponi
• Nella salita semplice diretta utilizzare tutta la
suola dello scarpone
• In salita diagonale su neve compatta utilizzare il
fianco dello scarpone per creare l’appoggio
• In salita frontale utilizzare la punta dello scarpone
• In discesa utilizzare il tacco dello scarpone
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Progressione Semplice Diretta
(Modulo a croce)
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Salita Diagonale
• Salita Diagonale semplice, pendio fino a
30/35 ° modulo a croce, piccozza in
appoggio verticale a monte, palmo sulla
paletta
• Salita Diagonale con passo incrociato
(pendio fino a 40/45°)
Sequenza: picca, incrocio piede a valle, piede a monte, picca, ….
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Salita Diagonale Semplice
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Progressione
frontale
•Progressione secondo la
linea di massima
pendenza
•Piccozza in appoggio
verticale con una o due
mani
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Traverso su
pendio ripido
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Traverso senza ramponi su pendio
verticale
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Discesa
Discesa
faccia a
valle
Faccia a valle Faccia a monte
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Progressione senza Ramponi
(Riepilogo
A questo punto dovremmo avere compreso:
• Come dobbiamo utilizzare punta, tacco e
fianco dello scarpone
• Come dobbiamo progredire in salita:
– Pendio dolce : salita semplice diretta
– Fino a 35°: salita diagonale
– Fino a 40/45°: salita diagonale con passo incrociato
– Oltre 45°: salita frontale
• Ed in discesa: faccia a valle – faccia a monte
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Progressione su ghiaccio o neve dura
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Progressione con Ramponi
• Utilizzo dei ramponi
• Salita diagonale (fino a 35°)
• Salita con passo incrociato (fino a 40/45°)
• Salita con passo misto (fino a 55/60°)
• Salita diretta “Piolet traction” (oltre i 60°)
• Traverso
• Discesa faccia a valle
• Discesa diagonale (mezzo passo)
• Autoarresto
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Utilizzo dei
ramponi
Con i ramponi
tenere sempre:
“Punte a piatto”
o
“Punte avanti”
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Salita
diagonale
(fino a 35°)
Piede a monte con
punte verso monte;
Piede a valle con
punte verso valle;
Piccozza in
appoggio verticale;
Ramponi punte a
piatto
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Salita con
passo
incrociato
(fino a 40/45°)
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Salita con
passo misto
(fino a 55/60°)
Salita secondo la linea di
massima pendenza;
Piccozza nella mano con il
piede di punta;
Piccozza in appoggio o in
appoggio-trazione;
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Piolet traction (oltre 60°)
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Traverso verticale con ramponi
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Pendenze modeste
Discesa faccia a valle
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Discesa
diagonale
(mezzo passo))
Con inclinazioni molto
forti si scende faccia a
monte
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Autoarresto con ramponi ai piedi
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Progressione con Ramponi (Riepilogo)
A questo punto dovremmo avere compreso:
• Come dobbiamo utilizzare i ramponi punte a
piatto a punte avanti
• Come dobbiamo progredire in salita:
– Fino a 35°: salita diagonale
– Fino a 40/45°: salita diagonale con passo incrociato
– Fino a 60°: passo misto o diretta
– Oltre 60°: piolet traction
• Ed in discesa
– Faccia a valle
– Mezzo passo
– Faccia a monte
• Come dobbiamo fermarci in caso di caduta
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Intendere non può chi non lo prova
(Dante Alighieri)
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