Dedicata a Francesco Macciò - BombaCarta
Dedicata a Francesco Macciò - BombaCarta
Dedicata a Francesco Macciò - BombaCarta
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
nell’arsura della lontananza,<br />
nella fissazione di un movimento.<br />
IV<br />
Metro dopo metro si addentra<br />
il sentiero, si frammenta<br />
nel grumo di un bosco.<br />
Un ingorgo d’acqua. Niente altro.<br />
Un bagliore d’acciaio che sgretola<br />
le pupille: uno specchio, una lama.<br />
Solo questo rumore bianco,<br />
questa fissazione di un movimento.<br />
V<br />
Ciò che accade va disfacendosi<br />
ma afferra le cose passate,<br />
le scioglie in una luce arida,<br />
le riplasma in un altro movimento.<br />
Come queste parole taciute,<br />
fredde, invetriate, questi passi<br />
bloccati sullo stesso sentiero.<br />
Come questo silenzio che ci unisce<br />
e si scompone in noi, nell’ora<br />
immobile di un altro tempo.<br />
VI<br />
Tutto finalmente si perde nell’acqua,<br />
radice errante tra la terra e il cielo.<br />
Siamo soli, perfettamente soli<br />
sulla riva di un giorno qualunque<br />
che ci innamora senza passioni,<br />
ma ora che accarezzo le tue mani<br />
sono i gesti a separarci, a mostrare<br />
le stesse fratture tra le cose, il varco<br />
di un silenzio che ci accomuna<br />
e in sapienza ricompone<br />
ogni origine, ogni confine.