scarica la rivista - Chetta, Giovanni
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focus: pettorali<br />
Forse non tutti sanno che...<br />
Chiunque conosce i muscoli<br />
pettorali. I culturisti,<br />
poi, ne fanno un oggetto<br />
di culto e i giudici delle<br />
gare di cultura fisica li considerano<br />
tra i muscoli nobili del<strong>la</strong> valutazione.<br />
Esistono anche delle gare specifiche,<br />
come le alzate di potenza,<br />
dove i pettorali sono direttamente<br />
implicati e in palestra le distensioni<br />
su panca (dove il ruolo dei pettorali<br />
e dei tricipiti è fondamentale), sono<br />
spesso il metro di paragone tra<br />
gli atleti. I pettorali sono muscoli<br />
anteriori, quindi facilmente visibili e<br />
meglio conosciuti dei muscoli posteriori<br />
e, per <strong>la</strong> somma dei motivi<br />
precedenti, sono da sempre ricaricati<br />
di significato virile, rappresentanti<br />
<strong>la</strong> forza e <strong>la</strong> possenza.<br />
Lavorando in palestre e centri fitness,<br />
mi sono trovato spesso a<br />
par<strong>la</strong>re di allenamento con atleti,<br />
ma non mi sono mai soffermato<br />
Forse non tutti<br />
sull'allenamento dei pettorali, dando<br />
per scontato che su questo argomento<br />
loro sapessero tutto; anzi,<br />
pensavo che io avessi qualcosa<br />
da imparare, dal momento che<br />
faccio il medico sportivo e non<br />
l'atleta di professione. Poi, quasi<br />
per caso, mi sono accorto che<br />
qualcuno aveva le idee poco chiare<br />
e, insistendo sull'argomento<br />
con altri, ho verificato che erano in<br />
molti a essere confusi.<br />
L'incertezza, come sempre avviene,<br />
riguarda argomenti di anatomia<br />
e biomeccanica che, se conosciuti,<br />
danno l'immediata soluzione a<br />
problemi di allenamento.<br />
QUANTI SONO I PETTORALI?<br />
I pettorali sono due: il gran pettorale<br />
e il piccolo pettorale. Molti arrivano<br />
fino a qui e si mettono l'anima<br />
in pace. Una volta realizzato<br />
che il gran pettorale è quello che<br />
con link di<br />
approfondimento<br />
sanno che…<br />
di Alessandro Lanzani a<strong>la</strong>nzani@professionefitness.com<br />
si vede e il piccolo no (e per di<br />
più è anche piccolo), dimenticano<br />
che a ogni muscolo corrisponde<br />
un significato biomeccanico<br />
e funzionale preciso.<br />
Innanzitutto anatomia: il gran pettorale<br />
si inserisce sul terzo prossimale<br />
dell'omero, mentre il piccolo<br />
no. Già, dove si inserisce il piccolo<br />
? A livello del<strong>la</strong> coracoide, che è un<br />
processo (protuberanza) del<strong>la</strong> scapo<strong>la</strong>.<br />
Risultato: quando si allena il<br />
gran pettorale si allena comunque<br />
anche il piccolo pettorale,<br />
che ha una direzione delle fibre<br />
simile. Allenare anche il piccolo,<br />
aumentarne il tono e il trofismo,<br />
vuol dire incrementare anche <strong>la</strong><br />
trazione dell’ancoraggio anteriore<br />
del<strong>la</strong> scapo<strong>la</strong>, esercitata<br />
proprio dal piccolo pettorale. Se<br />
questa trazione non viene compensata<br />
da una trazione con direzione<br />
opposta, avremo un pro