Inchiostro di Galla o Ferro-gallico - Gens Euganea

Cronologia:
Circa 35.000 - 40.000 anni fa: incisioni e graffiti
sulle pareti di grotte e su pietre.
Circa 3.500 anni avanti Cristo: si inizia veramente
a scrivere (scrittura lineare) in Mesopotamia.
Questa scrittura, detta cuneiforme, veniva
praticata, su tavolette di argilla, dai Sumeri,
successivamente dagli Assiri e dai Babilonesi, fino
all'era cristiana.
Circa 2.000 anni prima di Cristo, in Egitto,
compaiono i primi geroglifici. Il termine
“geroglifico” è greco e significa scrittura sacra,
infatti per gli egizi la scrittura era divina. La
scrittura geroglifica era allo stesso tempo fonetica,
figurativa e simbolica.
Gli egizi inventarono anche il supporto su cui
scrivere: il papiro, che prende il nome dalla pianta
da cui era ricavato ed ha una qualche somiglianza
con la carta.
Più o meno nello stesso periodo (verso il 1700 a.C
- dinastia Shang) i cinesi usano una loro scrittura
ad ideogrammi (testi divinatori tracciati su scaglie
di tartaruga. Dalla scrittura cinese deriveranno in
seguito i sistemi fonetico-sillabici coreano,
giapponese, kitan, jurci, uiguro
I Fenici sono i primi ad utilizzare, intorno al XIV
secolo a. C. un alfabeto consonantico (con sole
consonanti - ritrovamenti di Ugarit).
Da questo alfabeto discendono tutti gli alfabeti
successivi, tra i quali: l'aramaico (e da esso
l'ebraico, il nabateo, l'arabo, il sanscrito) e il greco
(e da esso l'etrusco, il latino, il cirillico) ma anche
l’armeno, l’hindi, il pali, il tibetano, il thai ecc.
Intorno all'VIII secolo a. C., come detto sopra,
nasce dal fenicio l'alfabeto greco, la cui diversità è
data dall’uso delle vocali. In realtà gli alfabeti
greci antichi sono tre: l’arcaico, lo ionico (di Mileto)
ed il classico.
Breve storia della scrittura
di Gabriele Sanguin
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Nel corso del IV secolo a. C., sia in Grecia che in
Cina accadono contemporaneamente due fatti: in
Cina, a causa dell’unificazione imperiale, si ha
anche l’unificazione delle scritture regionali,
mentre ad Atene si unifica la scrittura, a partire
dall'alfabeto di Mileto (detto ionico); in entrambi i
casi compare per la prima volta la scrittura corsiva.
Dal primo secolo dopo Cristo si hanno notizie, in
Cina, di carta fabbricata con da fibre vegetali,
ricavate da canapa, bambù, gelso, salice, etc,
mentre in Asia Minore si usa la pergamena (dal
nome della città di Pergamo), prodotta con le pelli
di pecora, capra, montone.
Nel III secolo d. C. vengono sostituiti, in occidente,
i supporti di scrittura: dal rotolo di papiro (rotulus,
volumen) si passa al fascicolo di fogli di
pergamena (codex, liber).
In Occidente, a partire dal VI secolo, la
riproduzione dei testi è effettuata da schiere di
copisti (Amanuensi), quasi sempre in appositi
locali (scriptoria), all’interno dei monasteri.
Nel XIII secolo arriva in Europa, con gli arabi e
proveniente dalla Cina, la carta e le prime cifre dei
numeri (numerazione araba)
Le principali scritture latine dall’antichità al
Medioevo:
1. "la Capitale maiuscola" (I-II secolo) dalle
forme massicce;
2. "la Comune classica corsiva” (I-II secolo);
3. "l'Onciale" (III secolo), nella quale
predominano le linee curve;
4. “la Carolina”, minuscola corsiva (VIII
secolo), elegante e chiara, adattata per i
libri;
5. "la Gotica", scrittura del XII secolo delle
Università, in vigore in tutta la Cristianità;
6. - "la Umanistica", scrittura italiana del XV
secolo introdotta dal Petrarca (è una
scrittura rotonda e inclinata); è all'origine
del nostro corsivo a stampa.
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Dalla metà del XV secolo si inizieranno a produrre
in Europa le prime stampe xilografiche (circa
1420), mentre ciò era già successo in Cina alla
fine del VII secolo.
L'officina tipografica di Gutenberg entrerà in
funzione prima a Magonza e poi a Strasburgo alla
metà del XV secolo. I caratteri mobili erano di
tipo gotico e le miniature e le colorazioni fatte a
mano dallo stesso Gutemberg.
Il primo libro stampato a Padova è il De
aegritudinibus infantium del medico Bagellardo da
Fiume, maestro all’Università. Fu stampato in zona
Ponte Corvo nel 1472 da Bartolomeo Valdezzocco
e dal tedesco Marino Septemarboribus
Bibliografia:
Variazioni sulla scrittura - Il piacere del testo
di R. Barthes
Pubblicato da Einaudi - 1999
Storia universale della scrittura
di G.R Cardona
Pubblicato da Mondadori, Milano -1986
La scrittura di Francesco Petrarca
di A. Petrucci
Citta del Vaticano - 1967
AA.VV. Libri e Stampatori in Padova
Miscellanea di studi storici
Padova - 1959
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