I primi popoli mediterranei (pdf) - A. Righi
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78<br />
1<br />
IL TORO DI MINOSSE.<br />
Questa testa di toro era<br />
un vaso da vino usato<br />
nelle cerimonie religiose.<br />
È di “steatite”, una pietra<br />
verde, ha le corna d’oro<br />
e gli occhi di vetro.<br />
I commerci dei Cretesi.<br />
ITALIA<br />
tessuti, vasi<br />
stagno e piombo<br />
(da Spagna e Britannia)<br />
M A R E<br />
M E D I T E R R A N E O<br />
Città fenicie da cui forse<br />
provenivano i Cretesi<br />
I <strong>primi</strong> <strong>popoli</strong><br />
<strong>mediterranei</strong><br />
Creta, l’isola al centro<br />
del Mediterraneo, è la culla<br />
delle civiltà del mare<br />
La culla della civiltà mediterranea fu Creta,<br />
un’isola grande quasi quanto la Corsica,<br />
collocata sotto la Grecia al centro del Mediterraneo<br />
orientale ed equidistante da tutte le<br />
sue coste, comprese quelle della Sicilia.<br />
Secondo la mitologia essa era<br />
stata scelta da Zeus, il re degli<br />
dèi greci, per amarvi Europa, la<br />
bellissima fanciulla che egli aveva<br />
rapito sulle coste della Fenicia,<br />
in Asia Minore, dopo essersi<br />
trasformato in toro. Successivamente<br />
l’isola era stata il regno<br />
del potente Minosse (da cui la civiltà<br />
cretese ricevette anche il nome<br />
di civiltà minoica) il quale vi aveva<br />
costruito un labirinto per rinchiudervi il<br />
Minotauro, un mostro dal corpo di<br />
uomo e dalla testa di toro.<br />
Oggi si dà molto credito ai miti, che<br />
spesso hanno rivelato di essere la versione<br />
fantasiosa di autentiche realtà storiche.<br />
1 Il toro, per esempio, è presente in molti aspet-<br />
GRECIA ASIA MINORE<br />
Micene<br />
vasi,<br />
tessuti<br />
rame<br />
Cnosso<br />
Festo Mallià<br />
CRETA<br />
vasi<br />
avorio<br />
vini, olio<br />
rame<br />
vasi<br />
CIPRO<br />
vasi, olio, tessuti<br />
EGITTO<br />
Nilo<br />
SIRIA<br />
Biblo<br />
Tiro<br />
ti dell’arte minoica e l’abilità nel navigare e<br />
nel commerciare accomuna i Cretesi al popolo<br />
che dalla Fenicia esplorò tutto il Mediterraneo.<br />
Da ciò e da altri indizi, alcuni storici ipotizzano<br />
che i Cretesi altro non fossero che gruppi<br />
di emigranti fenici approdati nell’isola<br />
intorno al 2000 a.C.<br />
2 I Cretesi: navigatori,<br />
mercanti e pirati<br />
Sia che fossero davvero Fenici, sia che non<br />
lo fossero, è certo che gli emigranti provenivano<br />
dalle coste della Siria e quando si<br />
stabilirono nell’isola le diedero un grande<br />
impulso economico e culturale. Coltivarono<br />
l’agricoltura, ma furono abili soprattutto<br />
nella navigazione e nei commerci.<br />
Costruirono navi dotate di chiglia, una<br />
tavola verticale che le rendeva più stabili<br />
rispetto alle onde, di due timoni, di parapetti<br />
laterali per impedire che venissero<br />
allagate durante le tempeste, e di vele per<br />
prendere il vento, facendo propria un’invenzione<br />
egiziana per la navigazione sul<br />
Nilo.<br />
Con queste navi affrontarono per <strong>primi</strong> la<br />
navigazione d’alto mare orientandosi di<br />
giorno con il sole e di notte con la Stella<br />
polare; avendo scoperto che essa indicava<br />
il nord, la tenevano alla propria destra per<br />
navigare verso Occidente e alla propria<br />
sinistra per navigare verso Oriente.<br />
Tra il 2000 e il 1400 a.C. i Cretesi percorsero<br />
le rotte che portavano in Asia Minore,<br />
in Egitto, in Grecia e forse nell’Italia meridionale.<br />
Scambiavano prodotti con le città<br />
più forti, ma razziavano quelle più deboli e<br />
attaccavano le navi altrui esercitando la<br />
pirateria. La loro flotta divenne così<br />
potente che essi conquistarono la talassocrazìa,<br />
cioè il “dominio del mare”.
chiglia<br />
UNA NAVE CRETESE<br />
PER LA NAVIGAZIONE<br />
D’ALTO MARE.<br />
IL PALAZZO DI CNOSSO<br />
• La pianta forma un<br />
vasto rettangolo lungo<br />
150 metri e largo 100.<br />
• Al centro noterai il<br />
vasto cortile in cui si<br />
svolgevano le “danze<br />
dei tori”.<br />
• I diversi quartieri<br />
(sala del trono, appartamenti<br />
del re, della regina,<br />
e dei nobili, luoghi<br />
di culto, magazzini,<br />
cucine) erano collegati<br />
da scale monumentali<br />
e da portici.<br />
• Le stanze erano tutte<br />
affrescate.<br />
(Il disegno è basato sui<br />
ritrovamenti archeologici:<br />
le fondamenta e parte<br />
delle pareti affrescate.)<br />
alti parapetti<br />
due timoni a poppa<br />
3 I palazzi sono centri politici,<br />
economici e religiosi<br />
Il simbolo della ricchezza e della civiltà cretese<br />
è costituito dai palazzi che i re costruirono<br />
nelle loro città: a Cnosso, Festo, Mallià e<br />
nella vicina isola di Thera (pronuncia Thira).<br />
1 - I <strong>primi</strong> <strong>popoli</strong> <strong>mediterranei</strong><br />
79<br />
Nei palazzi, secondo l’uso orientale, venivano<br />
ammassate le provviste e le merci da<br />
scambiare. Agli dèi erano riservate apposite<br />
stanze e in loro onore si svolgevano grandiose<br />
cerimonie religiose, tra le quali misteriose<br />
danze sacre di giovani che volteggiavano<br />
in mezzo a tori infuriati. A questo scopo<br />
ogni palazzo aveva al centro una vasta<br />
arena.<br />
I palazzi erano quindi contemporaneamente<br />
i centri del potere politico, del potere economico<br />
e del potere religioso. Al di fuori di<br />
essi si svolgeva la vita della gente comune,<br />
sparsa in circa cento villaggi.<br />
I Cretesi conoscevano la scrittura. Essa è<br />
chiamata Lineare A, è composta da segni<br />
schematici simili a quelli alfabetici ma non<br />
è stata ancora decifrata.<br />
La civiltà cretese finì improvvisamente intorno<br />
al 1400 a.C.<br />
I palazzi furono distrutti da un devastante<br />
terremoto che ebbe il suo epicentro a<br />
Thera e l’economia dell’isola non riuscì a<br />
riprendersi in tempo per contrastare l’attacco<br />
degli Achei di Micene, un popolo<br />
stanziato in Grecia con il quale Creta aveva<br />
a lungo commerciato.
80 MODULO 3 - Le civiltà del mare<br />
storia della vita quotidiana<br />
Vivere a Creta<br />
Le pitture trovate sulle pareti dei palazzi<br />
di Creta e di Thera e le statuette<br />
emerse durante gli scavi ci raccontano<br />
la vita quotidiana e i gusti del popolo<br />
cretese.<br />
• Le donne sono circondate da grande<br />
prestigio; partecipano a tutte le cerimonie<br />
di corte e si lasciano ritrarre<br />
mentre banchettano o assistono a<br />
spettacoli pubblici. Tutto lascia pensare<br />
che godano di una parziale parità<br />
con gli uomini 1 .<br />
• La moda femminile accentua questa<br />
impressione e ci colpisce per la<br />
sua “modernità”. Le gonne a campana<br />
segnano il “vitino di vespa”, e i corsetti<br />
aderenti lasciano il seno quasi<br />
scoperto; sulle parrucche compaiono<br />
i <strong>primi</strong> cappellini della storia 2 ; gli occhi<br />
e le labbra sono truccati secondo<br />
la moda egiziana. Come gli Egiziani,<br />
gli uomini invece indossano solo una<br />
gonna di lino.<br />
• Molta parte della giornata è dedicata<br />
alla preparazione atletica. Le<br />
giovanette e i ragazzi si esibiscono<br />
nella pericolosissima “danza dei tori”<br />
che consiste nel balzare sulla groppa<br />
dell’animale in corsa, effettuare un<br />
salto mortale e ricadere in piedi 3 .<br />
• Il popolo ama la musica, la danza e<br />
le occasioni gioiose. Il ritorno di una<br />
nave da un lungo viaggio attira nel porto,<br />
dove i pescatori 4 mostrano il loro<br />
ricco bottino, tutta la popolazione<br />
festante.<br />
• I Cretesi sono anche profondamente<br />
religiosi; venerano la Grande Madre,<br />
il toro, simbolo del potere del re,<br />
e, tra le molte divinità, la Dea dei Serpenti,<br />
simbolo di fecondità 2 .<br />
• La serenità dell’esistenza è offuscata<br />
dal pericolo di terremoti. Il cataclisma<br />
finale avviene quando nel<br />
1400 a.C. esplode il vulcano dell’isola<br />
di Thera; il mare inghiotte tre quarti<br />
dell’isola e distrugge i palazzi della vicina<br />
Creta.<br />
1<br />
3<br />
2<br />
1<br />
2<br />
3<br />
4<br />
4<br />
Le cosiddette “Signore in blu”.<br />
La “Dea dei serpenti”.<br />
La “Danza dei tori” (affresco di Cnosso).<br />
“Il pescatore” (affresco di Thera).
I commerci marittimi cretesi e micenei.<br />
ITALIA<br />
SICILIA<br />
M A R E<br />
M E D I T E R R A N E O<br />
GRECIA<br />
Micene<br />
Pilo<br />
Cnosso<br />
CRETA<br />
Atene<br />
4 La tribù indoeuropea degli<br />
Achei fonda la civiltà micenea<br />
Gli Achei erano una delle tribù indoeuropee<br />
arrivate nella penisola greca intorno al<br />
2000 a.C. Per molti secoli erano rimasti<br />
isolati e avevano vissuto stentatamente di<br />
allevamento e di agricoltura.<br />
Dal 1600 a.C. in poi, però, avevano cominciato<br />
a essere visitati dai mercanti cretesi.<br />
Questi scambi avevano fatto decollare la loro<br />
economia, avevano fatto crescere la loro<br />
cultura e li avevano indotti a elaborare un proprio<br />
sistema di scrittura, la cosiddetta Lineare<br />
B, che, al contrario di quella cretese,<br />
oggi sappiamo leggere e tradurre.<br />
Anch’essi costruirono navi e commerciarono<br />
in proprio, solcando il Mediterraneo e<br />
toccando tra l’altro le coste dell’Italia.<br />
Grazie alle ricchezze accumulate con i commerci,<br />
gli Achei fondarono numerose città<br />
governate da altrettanti re. Dalla città più potente,<br />
Micene, gli Achei, oggi, sono chiamati<br />
anche Micenei.<br />
5 I Micenei sono un popolo<br />
guerriero, costruttore di fortezze<br />
I Micenei consideravano la guerra la più<br />
nobile delle attività. Le sorti della battaglia<br />
erano affidate al re e al gruppo degli aristocratici<br />
che, su carri trainati da cavalli, ingaggiavano<br />
duelli individuali con i nemici.<br />
Poiché le città erano spesso in lotta fra loro,<br />
i palazzi reali furono costruiti come fortezze<br />
inespugnabili. Nel 1250 a.C. la potenza<br />
del popolo miceneo era tale che tutti i re si<br />
Troia<br />
Mallia<br />
Festo<br />
EGITTO<br />
CIPRO<br />
Nilo<br />
Ugarit<br />
Biblo<br />
Eufrate<br />
FENICIA<br />
1 - I <strong>primi</strong> <strong>popoli</strong> <strong>mediterranei</strong><br />
Ninive<br />
Assur<br />
ASSIRIA<br />
Tigri<br />
Mari<br />
Babilonia<br />
Uruk<br />
Lagash<br />
Ur<br />
Rotte cretesi<br />
Rotte micenee<br />
coalizzarono per attaccare Troia, la ricchissima<br />
città situata sullo Stretto dei Dardanelli,<br />
al confine tra l’Asia Minore e l’Europa.<br />
Secondo il mito quella spedizione, terminata<br />
con la vittoria degli Achei, fu causata dal<br />
desiderio di vendicare il rapimento della<br />
bella Elena, ma fu certamente più forte la<br />
speranza di tornare a casa con un immenso<br />
bottino. Essa divenne così leggendaria che<br />
le imprese dei suoi eroi furono cantate dagli<br />
aedi, i poeti ambulanti che recitavano in<br />
versi a memoria o improvvisando, senza<br />
l’aiuto di un testo scritto. In seguito queste<br />
avventure confluirono in due poemi composti<br />
intorno al X secolo a.C. e attribuiti a<br />
Omero: l’Iliade e l’Odissea.<br />
Tuttavia quella gloria durò poco. Nel 1200<br />
a.C., anche la Grecia fu squassata da una<br />
serie di terremoti e invasa da nuovi Indoeuropei:<br />
i Dori.<br />
Antica talassocrazìa cretese<br />
Le rotte commerciali cretesi verso l’Italia<br />
coincidono con le rotte micenee<br />
Susa<br />
GOLFO<br />
PERSICO<br />
81<br />
LA FORTEZZA DI MICENE.<br />
Secondo l’Iliade fu la sede<br />
di Agamennone.
82 MODULO 3 - Le civiltà del mare<br />
Come nacque<br />
l’alfabeto<br />
geroglifici<br />
egiziani<br />
popolazioni<br />
del<br />
Sinai<br />
alfabeto<br />
fenicio<br />
alfabeto<br />
greco<br />
La natura del territorio<br />
spinge i Fenici<br />
alla navigazione e al commercio<br />
Intorno al 1200 a.C., mentre la civiltà<br />
micenea moriva e le tribù della Seconda<br />
migrazione indoeuropea sconvolgevano la<br />
geografia dei Paesi <strong>mediterranei</strong>, emersero<br />
altri protagonisti delle civiltà del mare:<br />
quei Fenici dai quali forse provenivano i<br />
Cretesi. Essi abitavano la costa siriana e<br />
avevano fondato una serie di città indipendenti,<br />
come Biblo, Sidone, Tiro, ciascuna<br />
governata da un re.<br />
Il loro territorio era costituito da una sottile<br />
striscia di terra stretta tra il mare e le montagne;<br />
di conseguenza era del tutto inadatto<br />
alle attività agricole. Però era ricco di insenature<br />
e le sue montagne erano ammantate di<br />
foreste di conifere. La conformazione della<br />
costa e la ricchezza di legname incoraggiarono<br />
i Fenici a tralasciare l’agricoltura e a<br />
sviluppare la navigazione e il commercio.<br />
6 Il primo obiettivo dei loro traffici fu l’Egit-<br />
7 I Fenici fondano empòri<br />
commerciali lungo le coste<br />
del Mediterraneo<br />
I Fenici usarono le insenature per costruire<br />
porti attrezzati e le foreste per ottenere il legname<br />
necessario a costruire navi adatte ad<br />
affrontare il mare.<br />
Le rotte commerciali dei Fenici (1200-II secolo a.C.).<br />
O C E A N O AT L A N T I C O<br />
Verso l’Inghilterra<br />
Tangeri<br />
Cartagena<br />
Cadice<br />
Lixus<br />
(toro) (casa)<br />
(alfa) (beta)<br />
Città fenicie<br />
Empòri fenici<br />
Rotte commerciali fenicie<br />
Antiche rotte micenee<br />
Nota la maggiore estensione<br />
delle rotte fenicie verso occidente<br />
Ibiza<br />
Tharros<br />
Bitia<br />
Cartagine<br />
Sulcis<br />
Nora<br />
Cagliari<br />
Solunto<br />
Palermo<br />
Mozia<br />
M A R E<br />
M E D I T E R R A N E O<br />
to; poi essi esplorarono le coste ancora<br />
sconosciute dell’Africa settentrionale e vi<br />
fondarono empòri, cioè mercati attrezzati<br />
con banchine per l’attracco, magazzini,<br />
taverne e santuari.<br />
Tra gli empòri destinati a divenire città<br />
grandi e potenti vi fu Cartagine (Qart<br />
hadash, la “Città nuova”), che sorgeva sull’attuale<br />
promontorio di Tunisi.<br />
Altri empòri sorsero in Sardegna, in Sicilia<br />
e in Spagna. Lì i Fenici scambiavano i<br />
propri prodotti artigianali, stoffe tinte di<br />
porpora e oggetti di vetro, con i prodotti<br />
locali; inoltre si avventuravano fino all’Inghilterra,<br />
alla ricerca dello stagno.<br />
8 Si deve ai Fenici la diffusione<br />
del vetro e dell’alfabeto<br />
Una volta si riteneva che tra i tanti meriti<br />
dei Fenici vi fosse anche quello di avere inventato<br />
il vetro e l’alfabeto. Oggi sappiamo<br />
che la pasta di vetro (ottenuta con acqua,<br />
sabbia e natron, un equivalente del<br />
sale da cucina) era già nota ai Babilonesi e<br />
agli Egiziani e che l’alfabeto (da alfa e<br />
beta, le due prime lettere del sistema di<br />
scrittura greco) fu inventato probabilmente<br />
dalle popolazioni del Monte Sinai usando i<br />
geroglifici egiziani come segni fonetici.<br />
Troia<br />
M A R N E R O<br />
Biblo<br />
Sidone<br />
Tiro
Resta però ai Fenici la gloria di aver diffuso<br />
queste due invenzioni in tutto il Mediterraneo.<br />
Conoscere l’alfabeto, in particolare,<br />
significò per i Greci e per i <strong>popoli</strong> italici<br />
passare dai 2000 segni del sistema pittografico<br />
e dai 600 del sistema sillabico a<br />
una ventina di segni che potevano essere<br />
appresi facilmente. L’alfabeto rese “democratica”<br />
la scrittura, divulgando uno<br />
strumento che fin allora era stato il privilegio<br />
di pochissimi potenti.<br />
IL VETRO.<br />
Un pendente in pasta<br />
di vetro fenicio che faceva<br />
parte di una collana e un<br />
vasetto per unguenti<br />
anch’esso di vetro.<br />
In sintesi<br />
storia della vita quotidiana<br />
Entra nel ruolo di un tintore fenicio<br />
• È un mestiere faticoso, ma se<br />
riesci a impiantare una vera e propria<br />
impresa, realizzerai cospicui<br />
guadagni. La tua specialità sarà<br />
una tintura rarissima inventata a<br />
Tiro e chiamata “porpora”; il suo<br />
nome greco, phòinix, ha dato al<br />
tuo popolo il nome con cui è conosciuto<br />
ancora oggi.<br />
• Tutte le mattine manderai i tuoi<br />
lavoranti a raccogliere in mare<br />
enormi quantità di uno speciale<br />
mollusco, il murice (nella foto)<br />
che abbonda nelle acque del tuo<br />
Paese.<br />
• Poi sorveglierai che altri lavoranti<br />
immergano i molluschi in vasche<br />
piene di acqua salata e li lascerai<br />
lì per qualche giorno, fino<br />
a che saranno marciti.<br />
• La tua città è interamente permeata<br />
dal terribile odore che esce<br />
dalle vasche, ma tu non ci fai più<br />
caso e non ti curi che gli stranieri<br />
arriccino il naso.<br />
• Ora viene la fase più delicata.<br />
Nell’acqua in cui si sono sciolti i<br />
1 - I <strong>primi</strong> <strong>popoli</strong> <strong>mediterranei</strong><br />
molluschi immergerai una pezza<br />
di lino bianco, la rimesterai più<br />
volte in modo che la tintura sia<br />
perfettamente uniforme e la ritirerai<br />
quando sarà diventata color<br />
porpora, cioè di un rosso tendente<br />
al viola.<br />
• Venderai le stoffe purpuree a un<br />
mercante che le pagherà molto<br />
care, perché ogni pezza ha richiesto<br />
migliaia di animali e molti<br />
giorni di macerazione.<br />
• Quello stesso mercante realizzerà<br />
guadagni favolosi rivendendole<br />
in Egitto. Tra qualche<br />
secolo esse saranno ricercatissime<br />
anche in Grecia e poi a Roma,<br />
dove diventeranno mantelli<br />
per i generali e per gli imperatori.<br />
Un giorno anche la Chiesa ornerà<br />
di porpora le vesti dei suoi<br />
cardinali.<br />
1-3 L’isola di Creta è la culla delle civiltà del Mediterra- struiscono navi con le quali raggiungono le coste d’Italia.<br />
neo. La civiltà cretese è detta anche minoica dal re Mi- Le loro città sono dominate da fortezze in cui risiedono i<br />
nosse, costruttore, secondo il mito, del labirinto in cui re; la più potente è Micene da cui gli Achei derivano il no-<br />
era racchiuso il Minotauro. I Cretesi forse sono gruppi di me di Micenei. Nel 1250 a.C. i re achei attaccano insieme<br />
emigranti fenici giunti a Creta intorno al 2000 a.C. la più ricca città sullo stretto dei Dardanelli, Troia: la con-<br />
Sono abili nei commerci e nella navigazione per la quistano e la distruggono. L’impresa viene cantata dagli<br />
quale usano navi dotate di chiglia, di parapetti laterali, aedi e nel X secolo narrata in due poemi, l’Iliade e l’Odis-<br />
di due timoni e di vele. Per <strong>primi</strong> affrontano la navigasea, attribuiti a Omero. Nel 1200 a.C. una serie di terrezione<br />
d’alto mare e tra il 2000 e il 1400 a.C. percorrono moti distrugge le città micenee mentre la Grecia viene in-<br />
le rotte del Mediterraneo orientale conquistando, anche<br />
con la pirateria, la talassocrazìa ossia il “dominio del<br />
vasa dai Dori.<br />
mare”. I palazzi dei re, come a Cnosso e Festo, sono 6-8 I Fenici sono semiti che abitano sulla costa siriana<br />
centri del potere politico, economico, religioso. La stretta tra il mare e monti boscosi. Dal 1200 a.C. emer-<br />
scrittura dei Cretesi è la Lineare A. La civiltà cretese gono le loro città, Biblo, Sidone, Tiro. Per la navigazione<br />
termina all’improvviso intorno al 1400 a.C. a causa di un e il commercio i Fenici attrezzano porti e, sfruttando le<br />
terremoto devastante che precede di poco l’attacco numerose foreste presenti sul territorio, costruiscono<br />
degli Achei di Micene.<br />
navi. Esplorano le coste dell’Africa settentrionale e fondano<br />
empòri in Sardegna, Sicilia, Spagna dove scam-<br />
4-5 Gli Achei sono Indoeuropei che intorno al 2000 a.C. biano oggetti di vetro e tessuti tinti di porpora. Fonda-<br />
si stanziano nella penisola greca, dove vivono di allevano Cartagine e si dirigono fino all’Inghilterra. Si deve a<br />
mento e di agricoltura. Dal 1600 a.C., grazie ai rapporti loro anche la diffusione dell’alfabeto che, per la sua<br />
con i Cretesi elaborano una scrittura, la Lineare B, e co- semplicità, rende “democratica” la scrittura.<br />
83
84 MODULO 3 - Le civiltà del mare<br />
Pagine operative<br />
1 Indica con una crocetta se le seguenti af- In quali luoghi i Fenici fondarono gli empòri?<br />
fermazioni sono vere (V) o false (F).<br />
............................................................................<br />
La civiltà cretese si chiamava anche<br />
............................................................................<br />
civiltà minoica dal nome del re Minosse. V F<br />
Le navi cretesi erano molto rudimentali<br />
e non permettevano la navigazione<br />
d’alto mare.<br />
La flotta cretese conquistò<br />
la talassocrazia.<br />
I palazzi cretesi erano il centro del potere<br />
politico, economico e religioso.<br />
Gli Achei e i Micenei sono lo stesso<br />
popolo.<br />
I Micenei, navigando nel Mediterraneo,<br />
toccarono le coste dell’Italia.<br />
I Micenei consideravano la guerra<br />
la più nobile delle attività.<br />
La spedizione contro Troia fu raccontata<br />
dagli aedi in due famosi testi scritti.<br />
2 Riordina cronologicamente i seguenti avvenimenti.<br />
Nel 1200 a.C. la potenza commerciale e militare<br />
dei Micenei crollò definitivamente.<br />
Nel X secolo a.C. Omero compose l’Iliade e<br />
l’Odissea.<br />
Nel 1250 a.C. tutti i re micenei attaccarono<br />
Troia.<br />
Nel 1200 a.C. i Fenici cominciarono a navigare<br />
e commerciare.<br />
3 Rispondi alle seguenti domande.<br />
Qual era il territorio originario dei Fenici, e quali<br />
caratteristiche aveva?<br />
............................................................................<br />
............................................................................<br />
............................................................................<br />
............................................................................<br />
............................................................................<br />
............................................................................<br />
............................................................................<br />
............................................................................<br />
............................................................................<br />
V<br />
V<br />
V<br />
V<br />
V<br />
V<br />
V<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
F<br />
............................................................................<br />
Quale invenzione fondamentale i Fenici diffusero<br />
in tutto il Mediterraneo?<br />
............................................................................<br />
Perché, secondo te, l’alfabeto rese “democratica”<br />
la scrittura?<br />
............................................................................<br />
............................................................................<br />
............................................................................<br />
4<br />
Risolvi il cruciverba.<br />
DEFINIZIONI<br />
Orizzontali: 1. Così furono<br />
chiamati gli<br />
Achei – 2. Compose<br />
l’Iliade e l’Odissea –<br />
3. Fu la culla della civiltà<br />
mediterranea.<br />
Verticali: 1. Diffusero<br />
l’alfabeto in tutto il<br />
Mediterraneo – 2. Da<br />
lui la civiltà cretese<br />
prese il nome di “civiltà<br />
minoica” – 3. La<br />
leggendaria città<br />
cantata dagli aedi.<br />
Il significato delle parole<br />
1<br />
Spiega il significato dei seguenti termini.<br />
Talassocrazìa = .................................................<br />
Aedi = ................................................................<br />
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