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Linee programmatiche scienze classe 2^ ordinamento - Liceo ...

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LICEO SCIENTIFICO STATALE VITO VOLTERRA<br />

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI SCIENZE NATURALI<br />

PRIMO BIENNIO indirizzo ORDINAMENTALE<br />

CLASSE SECONDA<br />

CHIMICA E BIOLOGIA<br />

ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013<br />

OBIETTIVI GENERALI<br />

Lo studio delle Scienze Naturali contribuisce, insieme a quello di altre discipline, alla formazione<br />

della personalità dell’allievo, e si propone di far acquisire allo studente le conoscenze disciplinari e<br />

le metodologie tipiche delle <strong>scienze</strong> della Terra, della Chimica e della Biologia, utilizzando le<br />

strategie dell’indagine scientifica basate, in particolare nel primo biennio, su un approccio di tipo<br />

fenomenologico e osservativo-descrittivo<br />

FINALITÀ DELLO STUDIO DELLE SCIENZE NATURALI<br />

- Sviluppo delle capacita’ di osservazione e di riflessione sui fenomeni naturali<br />

- Utilizzo di modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali<br />

- Riflessione critica sulla necessità dell’utilizzazione del metodo sperimentale per un corretto<br />

approccio conoscitivo<br />

- Utilizzare le metodologie acquisite per porsi con atteggiamento scientifico di fronte alla realtà<br />

- Comprendere come molti fenomeni naturali siano regolati da leggi fisiche ed esprimibili in<br />

forma matematica<br />

- Sviluppo delle capacità di rielaborazione nell'analisi dei fenomeni naturali<br />

- Riconoscere, nei diversi campi disciplinari studiati, i criteri scientifici di affidabilità delle<br />

conoscenze e delle conclusioni che vi afferiscono<br />

- Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica<br />

- Analizzare le relazioni tra l’ambiente abiotico e le forme viventi per interpretare le<br />

modificazioni ambientali di origine antropica e comprenderne le ricadute futuro<br />

- Acquisire la consapevolezza e la responsabilità di appartenere e partecipare ad un sistema<br />

naturale complesso<br />

- Sviluppo delle capacità descrittiva ed espositiva e acquisizione del lessico scientifico<br />

- Comprensione del testo e sua utilizzazione come strumento conoscitivo<br />

PIANO DIDATTICO CLASSE SECONDA<br />

CHIMICA<br />

1


OBIETTIVI SPECIFICI DELLO STUDIO DELLA CHIMICA<br />

L’alunno deve essere in grado di:<br />

- sviluppare le capacità di osservazione critica sulle trasformazioni dell’ambiente<br />

- comprendere la significatività del dato sperimentale per una sua utilizzazione<br />

- conoscere le principali caratteristiche fisico-chimiche della materia<br />

- conoscere i principali fenomeni chimico-fisici nel livello macroscopico e microscopico<br />

- ricondurre le trasformazioni fisiche e chimiche della materia alle interazioni tra le particelle<br />

- conoscere gli elementi fondamentali della teoria atomica<br />

- scrivere semplici formule e reazioni chimiche<br />

- acquisire una conoscenza storicizzata per comprendere il processo logico di ricerca.<br />

- acquisire la consapevolezza dell’importanza dello studio della Chimica per comprendere i<br />

molteplici aspetti dell’ambiente circostante<br />

- acquisire ed usare correttamente il linguaggio della chimica<br />

- riconoscere l’interazione tra le varie componenti e le influenze reciproche<br />

- riconoscere le correlazione causa-effetto<br />

LIBRO di TESTO per CHIMICA<br />

CRACOLICE-PETERS CHIMICA TUTTO SI TRASFORMA (primo biennio) - linx<br />

STRUTTURA E TRASFORMAZIONI DELLA MATERIA<br />

UNITA’ 5 - FORMULE E MASSA MOLECOLARE<br />

CONTENUTI<br />

Formule e massa molecolare. Calcolo della massa molecolare. La mole. La massa molare. La<br />

quantità degli elementi nei composti. Formule empiriche e formule molecolari<br />

OBIETTIVI SPECIFICI<br />

• Interpretare le formule chimiche<br />

• Spiegare che cosa sono la massa molecolare e la massa formula e saperle calcolare a partire<br />

dalla formula<br />

• Spiegare il concetto di mole e la sua utilità<br />

• Saper definire il numero di Avogadro<br />

• Spiegare che cosa è la massa molare<br />

• Effettuare calcoli per collegare massa, numero di moli e numero di particelle<br />

• Spiegare che cosa è la composizione percentuale di un composto<br />

• Conoscere la differenza tra formula empirica e formula molecolare<br />

• Ricavare la formula di un composto dai dati sperimentali<br />

COMPETENZE<br />

• Saper osservare ed analizzare fenomeni naturali complessi<br />

• Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni<br />

• Utilizzare metodologie acquisite per porsi con atteggiamento scientifico di fronte alla realtà<br />

• Comunicare utilizzando un linguaggio specifico<br />

2


UNITA’ 6 - REAZIONI ED EQUAZIONI CHIMICHE<br />

CONTENUTI<br />

Le equazioni chimiche. La legge di conservazione della massa (Legge di Lavoisier) . L’energia<br />

nelle trasformazioni chimiche. La legge di conservazione dell’energia. Un legame tra massa ed<br />

energia . Comportamenti delle reazioni chimiche. Le equazioni chimiche bilanciate – Bilanciamento<br />

delle equazioni chimiche. Reazioni di sintesi. Reazioni di decomposizione. Reazioni di sostituzione<br />

semplice. Reazioni di doppia sostituzione<br />

OBIETTIVI SPECIFICI<br />

• Individuare i reagenti ed i prodotti di un’equazione chimica<br />

• Spiegare il significato delle leggi di conservazione della massa e dell’energia<br />

• Illustrare le principali caratteristiche delle reazioni chimiche<br />

• Riconoscere le trasformazioni esotermiche ed endotermiche<br />

• Bilanciare una reazione chimica<br />

• Conoscere alcuni tipi di reazioni chimiche<br />

• Individuare il tipo di reazione noti i reagenti e scriverne l’equazione<br />

COMPETENZE<br />

• Saper osservare ed analizzare fenomeni naturali complessi<br />

• Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni<br />

• Utilizzare metodologie acquisite per porsi con atteggiamento scientifico di fronte alla realtà<br />

• Comunicare utilizzando un linguaggio specifico<br />

Contenuti per i saperi minimi di chimica inorganica<br />

UNITA’ 5 - LA MASSA DELLE MOLECOLE E LE MOLI<br />

Gli atomi in una formula. La massa molecolare. La mole. La massa molare. Massa e numero di moli<br />

UNITA’ 6 - REAZIONI ED EQUAZIONI CHIMICHE<br />

Le equazioni chimiche. La legge di conservazione della massa (Legge di Lavoisier). Le equazioni<br />

chimiche bilanciate Reazioni di sintesi, di decomposizione, di semplice e doppia sostituzione<br />

PIANO DIDATTICO CLASSE SECONDA<br />

BIOLOGIA<br />

ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013<br />

OBIETTIVI SPECIFICI DELLO STUDIO DELLA BIOLOGIA<br />

L’alunno deve essere in grado di:<br />

3


- comprendere come la vita sia regolata in tutte le sue forme da leggi naturali chimiche e fisiche e<br />

conoscere i tipi di molecole comuni a tutti gli organismi viventi<br />

- riconoscere che la complessità degli organismi viventi derivi dall’unione di semplici molecole,<br />

combinazioni di pochi tipi di atomi<br />

- descrivere la cellula come unità base per la costruzione del mondo vivente sia animale che<br />

vegetale<br />

- riconoscere la diversità degli organismi viventi e la unitarietà di strutture e funzioni di base alla<br />

luce della teoria dell’evoluzione<br />

LIBRO di TESTO per BIOLOGIA<br />

Sadava et al. - Biologia.blu Dalle cellule agli organismi - Zanichelli<br />

Capitolo 1 La biologia è la scienza della vita<br />

CONTENUTI<br />

1 LA BIOLOGIA STUDIA GLI ESSERI VIVENTI<br />

La biologia – La cellula – Il genoma – Il metabolismo e l’omeostasi – Cellule, tessuti, organi e apparati –<br />

Popolazione, comunità ed ecosistema – La teoria dell’evoluzione – La varietà dei viventi: archei e batteri;<br />

eucarioti (protisti, piante, funghi, animali)<br />

2 IL METODO SCIENTIFICO DALL’OSSERVAZIONE ALLA TEORIA<br />

Le caratteristiche che distinguono un’indagine scientifica: osservazione, ipotesi,verifica sperimentale – La<br />

teoria scientifica<br />

OBIETTIVI SPECIFICI<br />

▪ Definire le caratteristiche comuni a tutti gli esseri viventi<br />

▪ Individuare nella cellula la struttura più semplice in grado di svolgere tutte le funzioni vitali<br />

▪ Identificare nel DNA e nelle proteine le strutture molecolari che distinguono la materia vivente<br />

▪ Elencare i livelli di organizzazione dei viventi partendo dalle strutture più piccole<br />

▪ Distinguere la popolazione dalla comunità e dall’ecosistema<br />

▪ Individuare nell’evoluzione per selezione naturale uno dei principi unificanti della biologia<br />

▪ Spiegare come si procede in un’indagine scientifica distinguendo le osservazioni dalle ipotesi e dalle teorie<br />

COMPETENZE<br />

▪ Comprendere il valore della biologia quale componente culturale per interpretare la realtà<br />

▪ Comprendere il metodo utilizzato dagli scienziati per spiegare i fenomeni naturali e formulare<br />

previsioni applicando le conoscenze acquisite<br />

▪ Acquisire la consapevolezza che una teoria scientifica viene formulata dopo essere stata sottoposta<br />

a verifiche e può essere confutata<br />

Capitolo 2 Le molecole della vita<br />

CONTENUTI<br />

1 LA VITA DIPENDE DALLE PROPRIETA’ DELL’ACQUA<br />

La struttura della molecola d’acqua - Le proprietà dell’acqua: densità, coesione e adesione, tensione<br />

superficiale – Il calore specifico - Le soluzioni acquose - La scala del pH<br />

2 LE PROPRIETA’ DELLE BIOMOLECOLE<br />

Monomeri e polimeri – Le catene carboniose - I gruppi funzionali - Gli isomeri - Condensazione e idrolisi<br />

dei polimeri<br />

3 I CARBOIDRATI: STRUTTURA E FUNZIONI<br />

4


Caratteristiche dei carboidrati – I monosaccaridi - Il legame glicosidico - Polisaccaridi di riserva e di<br />

struttura<br />

4 LE PROTEINE: STRUTTURA E FUNZIONI<br />

Caratteristiche delle proteine - Gli amminoacidi - Il legame peptidico - Le quattro strutture delle proteine<br />

(primaria, secondaria, terziaria, quaternaria) – La specificità delle proteine - Denaturazione delle proteine<br />

5 I LIPIDI: STRUTTURA E FUNZIONI<br />

Caratteristiche generali dei lipidi - I grassi e gli oli - I fosfolipidi – Carotenoidi, steroidi, vitamine, cere<br />

6 GLI ACIDI NUCLEICI: STRUTTURA E FUNZIONI<br />

Caratteristiche degli acidi nucleici - I nucleotidi - ATP, DNA e RNA<br />

OBIETTIVI SPECIFICI<br />

▪ Mettere in relazione la struttura molecolare dell’acqua con le sue proprietà<br />

▪ Spiegare le proprietà delle sostanze acide e di quelle basiche<br />

▪ Interpretare la scala del pH<br />

▪ Descrivere le caratteristiche delle molecole organiche<br />

▪ Identificare i gruppi funzionali<br />

▪ Distinguere i monomeri dai polimeri<br />

▪ Spiegare che cosa sono gli isomeri<br />

▪ Descrivere la reazione di condensazione e quella di idrolisi<br />

▪ Distinguere le categorie di carboidrati biologicamente importanti<br />

▪ Evidenziare le differenze tra glucosio e fruttosio<br />

▪ Spiegare come si forma il legame glicosidico<br />

▪ Distinguere tra zuccheri di riserva e di struttura, collegando alle due tipologie i relativi polisaccaridi<br />

▪ Elencare le funzioni svolte dalle proteine negli organismi viventi<br />

▪ Descrivere la struttura degli amminoacidi<br />

▪ Spiegare come si forma il legame peptidico<br />

▪ Descrivere i quattro livelli della struttura di una proteina<br />

▪ Spiegare come le variazioni di temperatura e di pH possono far variare la forma e la funzione di una proteina<br />

▪ Descrivere la struttura e le funzioni dei trigliceridi, distinguendo fra trigliceridi saturi e insaturi<br />

▪ Spiegare le caratteristiche dei fosfolipidi e le loro interazioni con l’acqua<br />

▪ Definire il ruolo svolto da steroidi, cere, carotenoidi e vitamine negli esseri viventi<br />

▪ Illustrare le funzioni svolte dagli acidi nucleici<br />

▪ Descrivere la struttura dei nucleotidi<br />

▪ Distinguere le basi puriniche da quelle pirimidiniche<br />

▪ Evidenziare le differenze strutturali e funzionali tra DNA e RNA e il ruolo energetico svolto dall’ATP<br />

COMPETENZE<br />

▪ Individuare nella molecola d’acqua le particolari caratteristiche che la rendono indispensabile alla vita<br />

▪ Essere in grado di individuare nei composti organici le molecole che costituiscono gli esseri viventi<br />

▪ Comprendere le funzioni che svolgono le biomolecole negli esseri viventi in relazione alla loro struttura<br />

Capitolo 3 Osserviamo la cellula<br />

CONTENUTI<br />

1 LA CELLULA È L’UNITÀ ELEMENTARE DELLA VITA<br />

Le dimensioni delle cellule - Microscopio ottico e microscopio elettronico - Potere di risoluzione<br />

2 LE CELLULE PROCARIOTICHE HANNO UNA STRUTTURA PIÙ SEMPLICE DI<br />

QUELLE EUCARIOTICHE<br />

Caratteristiche generali delle cellule procariotiche- Strutture specializzate delle cellule procariotiche<br />

3 LE CARATTERISTICHE DELLE CELLULE EUCARIOTICHE<br />

Caratteristiche generali delle cellule eucaristiche – La suddivisione in compartimenti e gli organuli cellulari -<br />

La cellula animale e la cellula vegetale<br />

4 IL NUCLEO E I RIBOSOMI ELABORANO L’INFORMAZIONE GENETICA<br />

Il nucleo, il nucleolo e l’informazione genetica - I ribosomi e la sintesi delle proteine<br />

5


5 IL SISTEMA DELLE MEMBRANE INTERNE<br />

Il reticolo endoplasmatico ruvido (RER) - Il reticolo endoplasmatico liscio (REL) - L’apparato di Golgi - I<br />

lisosomi - Perossisomi e vacuoli<br />

6 GLI ORGANULI CHE TRASFORMANO L’ENERGIA<br />

I mitocondri e la respirazione cellulare - I cloroplasti e la fotosintesi<br />

7 LE CELLULE SI MUOVONO: IL CITOSCHELETRO, LE CIGLIA E I FLAGELLI<br />

I componenti essenziali del citoscheletro: microfilamenti, filamenti intermedi e microtubuli - Le ciglia e i<br />

flagelli: strutture per il movimento<br />

8 LE STRUTTURE EXTRACELLULARI E L’ADESIONE TRA LE CELLULE<br />

La parete delle cellule vegetali - La matrice extracellulare - Le giunzioni occludenti - I desmosomi<br />

OBIETTIVI SPECIFICI<br />

▪ Spiegare perché le dimensioni delle cellule devono essere molto limitate<br />

▪ Mettere in relazione le dimensioni delle cellule con gli strumenti utilizzati per osservarle<br />

▪ Distinguere il microscopio ottico da quello elettronico<br />

▪ Descrivere la struttura delle cellule procariotiche<br />

▪ Confrontare le dimensioni delle cellule procariotiche con quelle delle cellule eucariotiche<br />

▪ Evidenziare alcune strutture (parete cellulare, capsula, pili e flagelli) tipiche delle cellule procariotiche<br />

▪ Descrivere la struttura generale delle cellule eucariotiche<br />

▪ Elencare gli organuli cellulari e le rispettive funzioni<br />

▪ Distinguere la cellula animale da quella vegetale<br />

▪ Descrivere la struttura e le funzioni del nucleo, del nucleolo e dei ribosomi<br />

▪ Spiegare il ruolo dei ribosomi<br />

▪ Descrivere la struttura e la funzione dei reticoli endoplasmatici, distinguendo tra ruvido e liscio<br />

▪ Descrivere la struttura e la funzione dell’apparato di Golgi, dei lisosomi, dei perossisomi e dei vacuoli<br />

specificando le differenze tra cellula animale e vegetale<br />

▪ Descrivere la struttura dei mitocondri mettendoli in relazione con la produzione dell’ATP<br />

▪ Descrivere la struttura e la funzione dei cloroplasti nelle cellule vegetali<br />

▪ Descrivere le strutture di microfilamenti, microtubuli e filamenti intermedi mettendole in relazione con la<br />

funzione del citoscheletro<br />

▪ Evidenziare analogie e differenze tra ciglia e flagelli, mettendole i relazione con il movimento cellulare<br />

▪ Descrivere la struttura e la funzione della parete delle cellule vegetali<br />

▪ Elencare i componenti della matrice cellulare e descriverne le funzioni<br />

▪ Distinguere le giunzioni occludenti dai desmosomi<br />

COMPETENZE<br />

▪ Saper individuare la sostanziale unitarietà dei viventi riconoscendo nella cellula l’unità costitutiva<br />

fondamentale di tutti gli organismi<br />

▪ Comprendere che i meccanismi che governano le funzioni della cellula sono simili in tutti viventi<br />

Capitolo 4 La cellula al lavoro<br />

CONTENUTI<br />

1 GLI ORGANISMI SCAMBIANO ENERGIA E MATERIA CON L’AMBIENTE<br />

Diverse forme di energia - Reazioni esoergoniche e reazioni endoergoniche – Metabolismo cellulare:<br />

reazioni anaboliche e reazioni cataboliche<br />

2 L’ATP SVOLGE UN RUOLO FONDAMENTALE NELL’ENERGETICA BIOCHIMICA<br />

Struttura e funzione dell’ATP – L’idrolisi dell’ATP – La fosforilazione<br />

3 GLI ENZIMI ACCELERANO LE REAZIONI METABOLICHE<br />

L’energia di attivazione - La specificità degli enzimi - Coenzimi, cofattori e gruppi prostetici - - I fattori<br />

ambientali che influenzano gli enzimi<br />

4 LA STRUTTURA DELLE MEMBRANE BIOLOGICHE<br />

Struttura generale delle membrane cellulari: il modello a mosaico fluido; la composizione lipidica; le<br />

proteine di membrana; carboidrati sulla membrana – Uniformità e diversità delle membrane biologiche<br />

5 LE MEMBRANE REGOLANO GLI SCAMBI DI SOSTANZE IN ENTRATA E IN<br />

6


USCITA DALLA CELLULA<br />

Diffusione semplice e facilitata - L’osmosi - Il trasporto attivo<br />

6 LE MOLECOLE DI GRANDI DIMENSIONI ENTRANO ED ESCONO DALLA<br />

CELLULA PER ENDOCITOSI ED ESOCITOSI<br />

Fagocitosi, pinocitosi ed endocitosi mediata da recettori - Esocitosi<br />

OBIETTIVI SPECIFICI<br />

• Distinguere l’energia potenziale dall’energia cinetica<br />

• Confrontare le caratteristiche di un sistema aperto e quelle di uno chiuso<br />

• Enunciare i diversi principi della temodinamica<br />

• Definire l’entalpia, l’energia libera e l’entropia<br />

• Distinguere una reazione esoergonica da una endoergonica<br />

• Mettere in relazione il metabolismo con l’anabolismo e il catabolismo<br />

• Spiegare il ruolo svolto dall’ATP nel metabolismo<br />

Mettere in relazione l’acquisto o la perdita di un gruppo fosfato dell’ATP con il trasferimento di<br />

energia<br />

• Spiegare la funzione dei catalizzatori nelle reazioni chimiche<br />

• Descrivere gli enzimi e la loro relazione con i substrati<br />

• Distinguere i coenzimi dai cofattori e dai gruppi prostetici<br />

Spiegare come e perché può essere alterata la funzionalità di un enzima<br />

• Descrivere secondo il modello a mosaico fluido la struttura chimica della membrana cellulare<br />

Spiegare il ruolo svolto dai fosfolipidi, dalle proteine e dai carboidrati di membrana<br />

• Definire il fenomeno fisico della diffusione<br />

• Descrivere la diffusione semplice e quella facilitata attraverso una membrana semipermeabile<br />

• Mettere in relazione l’osmosi con la concentrazione dei soluti<br />

Specificare i tre tipi di trasporto attivo mettendoli a confronto<br />

• Descrivere i tre tipi di endocitosi<br />

Spiegare come avviene l’esocitosi nelle cellule<br />

COMPETENZE<br />

▪ Individuare nella cellula un sistema aperto che scambia continuamente materia ed energia con l’ambiente<br />

▪ Comprendere che i viventi seguono le stesse leggi fisiche e chimiche che regolano il mondo inanimato<br />

▪ Essere consapevoli che la capacità di prelevare energia dall’ambiente e trasformarla secondo i propri scopi<br />

è una proprietà peculiare dei viventi<br />

Capitolo 5 Il metabolismo energetico<br />

CONTENUTI<br />

Organismi eterotrofi ed autotrofi - Le vie metaboliche - Reazioni redox e trasporto di energia. Il metabolismo<br />

del glucosio e la formazione di ATP. La formazione del glucosio attraverso la fotosintesi<br />

OBIETTIVI SPECIFICI<br />

• Elencare i principi comuni che seguono tutte le vie metaboliche<br />

• Scrivere la reazione generale di demolizione del glucosio in presenza di ossigeno<br />

• Distinguere il metabolismo aerobico da quello anaerobico<br />

• Associare il trasferimento di elettroni in una reazione di ossido-riduzione al trasferimento di energia<br />

Spiegare che ruolo svolgono i trasportatori di elettroni nel metabolismo del glucosio<br />

• Scrivere la reazione generale della fotosintesi<br />

COMPETENZE<br />

• Saper identificare i processi attraverso cui le cellule trasformano l’energia contenuta nei nutrienti in<br />

energia utilizzabile per compiere le proprie funzioni vitali<br />

7


• Comprendere l’importanza degli organismi autotrofi che si trovano alla base della catena alimentare<br />

perché in grado di costruire molecole organiche a partire da molecole inorganiche<br />

Capitolo 6 Divisione cellulare e riproduzione degli organismi<br />

CONTENUTI<br />

1 LA DIVISIONE CELLULARE NEI PROCARIOTI E NEGLI EUCARIOTI<br />

La riproduzione sessuata e quella asessuata –Duplicazione del DNA - La scissione binaria nei procarioti<br />

2 LA MITOSI IL CICLO CELLULARE<br />

Il ciclo cellulare comprende l’interfase e la fase mitotica - L’interfase è divisa in sottofasi - Duplicazione e<br />

spiralizzazione del DNA - I cromatidi fratelli - • La preparazione del nucleo alla mitosi - Strutture<br />

coinvolte nella mitosi - Le fasi della mitosi: profase, prometafase, metafase, anafase, telofase - La citodieresi<br />

nelle cellule animali e vegetali - Mitosi e riproduzione asessuata<br />

3 LA RIPRODUZIONE SESSUATA RICHIEDE LA MEIOSI E LA FECONDAZIONE<br />

La riproduzione per via sessuata: cellule somatiche; cellule diploidi; cromosomi omologhi; gameti; cellule<br />

aploidi - La prima divisione meiotica - La seconda divisione meiotica - Riproduzione sessuata e variabilità<br />

genetica - Il cariotipo - Meiosi e variabilità genetica<br />

OBIETTIVI SPECIFICI<br />

• Distinguere la riproduzione sessuata da quella asessuata<br />

• Evidenziare l’importanza della divisione cellulare nella crescita degli organismi<br />

Descrivere la scissione binaria dei procarioti<br />

• Elencare le fasi comprese nel ciclo cellulare distinguendo l’interfase dalla fase mitotica e dalla citodieresi<br />

Descrivere le sottofasi G1, S e G2<br />

• Distinguere cromatina e cromosomi<br />

• Spiegare perché ciascun cromosoma è formato da due cromatidi fratelli<br />

• Spiegare la struttura e la funzione del fuso mitotico e dei centrioli<br />

• Descrivere il processo mitotico distinguendo gli eventi salienti di ogni fase<br />

• Confrontare la citodieresi delle cellule animali e quella delle cellule vegetali<br />

Mettere in relazione la mitosi con la riproduzione asessuata<br />

• Spiegare la prima divisione meiotica<br />

• Descrivere il crossing-over evidenziando il suo contributo alla variabilità genetica<br />

• Spiegare la seconda divisione meiotica<br />

Spiegare in che modo si costruisce un cariotipo<br />

Evidenziare il contributo della meiosi alla variabilità genetica delle specie<br />

COMPETENZE<br />

• Essere in grado individuare nei processi di riproduzione cellulare e di riproduzione degli organismi la<br />

base per la continuità della vita nonché per la variabilità dei caratteri che consente l’evoluzione degli<br />

organismi viventi.<br />

Capitolo 8 La storia e l'evoluzione degli esseri viventi<br />

CONTENUTI<br />

1 LE PRIME TEORIE SCIENTIFICHE SULLA STORIA DELLA VITA<br />

Fissismo ed evoluzionismo - La teoria di Lamarck - Cuvier e il catastrofismo<br />

2 CHARLES DARWIN E LA NASCITA DELL’EVOLUZIONISMO MODERNO<br />

Il viaggio di Darwin - L’evoluzione: dall’antenato comune alla varietà dei viventi – Il meccanismo<br />

dell’evoluzione: la selezione naturale – La teoria dell’evoluzione per selezione naturale – Le prove<br />

dell’evoluzione: lo studio dei fossili; la biogeografia e l’anatomia comparata<br />

3 COME HA AVUTO ORIGINE LA VITA?<br />

I dati utilizzati per ricostruire la storia della vita: fossili e rocce - I primi organismi cellulari procarioti - I<br />

primi organismi fotosintetici . La cellula eucariotica - La pluricellularità - Classificazione e filogenesi -<br />

Gli alberi filogenetici -<br />

8


OBIETTIVI SPECIFICI<br />

• Spiegare la differenza tra le teorie fissiste e l’evoluzionismo<br />

• Descrivere la teoria evolutiva di Lamarck<br />

• Individuare gli aspetti più innovativi della teoria evolutiva di Lamarck<br />

• Descrivere la teoria del catastrofismo<br />

• Descrivere le osservazioni che colpirono Darwin durante il suo viaggio<br />

• Spiegare il legame tra variabilità all’interno di una specie e selezione artificiale<br />

Illustrare la teoria di Darwin dell’evoluzione per selezione naturale<br />

• Descrivere le prove a favore dell’evoluzione fornite dalla paleontologia, dalla biogeografia e<br />

dall’anatomia comparata<br />

• Distinguere le strutture analoghe da quelle omologhe<br />

• Spiegare l’importanza dei fossili e dello studio stratigrafico delle rocce per ricostruire la storia della vita<br />

• Identificare nei microrganismi procariotici i primi esseri viventi comparsi sulla Terra<br />

• Spiegare come i primi organismi fotosintetici hanno modificato l’atmosfera terrestre<br />

• Definire la filogenesi mettendola in relazione con la classificazione<br />

• Spiegare cosa rappresentano le ramificazioni in un albero filogenetico<br />

• Spiegare in che modo i naturalisti ricostruiscono un albero filogenetico<br />

COMPETENZE<br />

• Saper cogliere lo sviluppo storico delle teorie evolutive evidenziando la novità e complessità della teoria<br />

darwiniana<br />

• Comprendere come diverse discipline quali la paleontologia, la genetica, la biochimica, l’etologia, oltre<br />

all’analisi dei dati morfologici permettano ai naturalisti di stabilire i criteri più adeguati per la<br />

classificazione degli organismi viventi<br />

Contenuti per i saperi minimi di biologia<br />

Capitolo 1 La biologia è la scienza della vita<br />

1 LA BIOLOGIA STUDIA GLI ESSERI VIVENTI<br />

La cellula. Il metabolismo e l’omeostasi – Cellule, tessuti, organi e apparati . La teoria dell’evoluzione – La<br />

varietà dei viventi: archei e batteri; eucarioti (protisti, piante, funghi, animali)<br />

2 IL METODO SCIENTIFICO DALL’OSSERVAZIONE ALLA TEORIA<br />

Le caratteristiche che distinguono un’indagine scientifica: osservazione, ipotesi,verifica sperimentale – La<br />

teoria scientifica<br />

Capitolo 2 Le molecole della vita<br />

1 LA VITA DIPENDE DALLE PROPRIETA’ DELL’ACQUA<br />

La struttura della molecola d’acqua - Le proprietà dell’acqua: densità, coesione e adesione, tensione<br />

superficiale – Il calore specifico - La scala del pH<br />

2 LE PROPRIETA’ DELLE BIOMOLECOLE<br />

Monomeri e polimeri – Le catene carboniose - I gruppi funzionali - Condensazione e idrolisi dei polimeri<br />

3 I CARBOIDRATI: STRUTTURA E FUNZIONI<br />

Caratteristiche dei carboidrati – I monosaccaridi - Polisaccaridi di riserva e di struttura<br />

4 LE PROTEINE: STRUTTURA E FUNZIONI<br />

Caratteristiche delle proteine - Gli amminoacidi - Le quattro strutture delle proteine (primaria, secondaria,<br />

terziaria, quaternaria) – La specificità delle proteine<br />

5 I LIPIDI: STRUTTURA E FUNZIONI<br />

Caratteristiche generali dei lipidi - I grassi e gli oli - I fosfolipidi<br />

6 GLI ACIDI NUCLEICI: STRUTTURA E FUNZIONI<br />

Caratteristiche degli acidi nucleici - I nucleotidi - ATP, DNA e RNA<br />

Capitolo 3 Osserviamo la cellula<br />

1 LA CELLULA È L’UNITÀ ELEMENTARE DELLA VITA<br />

Le dimensioni delle cellule<br />

2 LE CELLULE PROCARIOTICHE HANNO UNA STRUTTURA PIÙ SEMPLICE DI QUELLE<br />

EUCARIOTICHE<br />

9


Caratteristiche generali delle cellule procariotiche- Strutture specializzate delle cellule procariotiche<br />

3 LE CARATTERISTICHE DELLE CELLULE EUCARIOTICHE<br />

Caratteristiche generali delle cellule eucaristiche – La suddivisione in compartimenti e gli organuli cellulari -<br />

La cellula animale e la cellula vegetale<br />

4 IL NUCLEO E I RIBOSOMI ELABORANO L’INFORMAZIONE GENETICA<br />

I ribosomi e la sintesi delle proteine<br />

5 IL SISTEMA DELLE MEMBRANE INTERNE<br />

Il reticolo endoplasmatico ruvido (RER) - Il reticolo endoplasmatico liscio (REL) - L’apparato di Golgi - I<br />

lisosomi -<br />

6 GLI ORGANULI CHE TRASFORMANO L’ENERGIA<br />

I mitocondri e la respirazione cellulare - I cloroplasti e la fotosintesi<br />

7 LE CELLULE SI MUOVONO: IL CITOSCHELETRO, LE CIGLIA E I FLAGELLI<br />

I componenti essenziali del citoscheletro: microfilamenti, filamenti intermedi e microtubuli<br />

8 LE STRUTTURE EXTRACELLULARI E L’ADESIONE TRA LE CELLULE<br />

La parete delle cellule vegetali - La matrice extracellulare<br />

Capitolo 4 La cellula al lavoro<br />

1 GLI ORGANISMI SCAMBIANO ENERGIA E MATERIA CON L’AMBIENTE<br />

Reazioni esoergoniche e reazioni endoergoniche – Metabolismo cellulare: reazioni anaboliche e reazioni<br />

cataboliche<br />

2 L’ATP SVOLGE UN RUOLO FONDAMENTALE NELL’ENERGETICA BIOCHIMICA<br />

Struttura e funzione dell’ATP - La fosforilazione<br />

3 GLI ENZIMI ACCELERANO LE REAZIONI METABOLICHE<br />

La specificità degli enzimi - Coenzimi, cofattori e gruppi prostetici<br />

4 LA STRUTTURA DELLE MEMBRANE BIOLOGICHE<br />

Struttura generale delle membrane cellulari: il modello a mosaico fluido; la composizione lipidica; le<br />

proteine di membrana; carboidrati sulla membrana<br />

5 LE MEMBRANE REGOLANO GLI SCAMBI DI SOSTANZE IN ENTRATA E IN USCITA DALLA<br />

CELLULA<br />

Diffusione semplice e facilitata - L’osmosi - Il trasporto attivo<br />

6 LE MOLECOLE DI GRANDI DIMENSIONI ENTRANO ED ESCONO DALLA CELLULA PER<br />

ENDOCITOSI ED ESOCITOSI<br />

Fagocitosi, pinocitosi ed endocitosi mediata da recettori - Esocitosi<br />

Capitolo 5 Il metabolismo energetico<br />

1 IL METABOLISMO ENERGETICO<br />

Organismi eterotrofi ed autotrofi<br />

2 IL METABOLISMO DEL GLUCOSIO SERVE PER PRODURRE ENERGIA SOTTO FORMA DI ATP<br />

Le due fasi della glicolisi - La fermentazione lattica - La fermentazione alcolica – Le tappe del ciclo di Krebs<br />

– La fosforilazione ossidativa - La catena di trasporto degli elettroni - La chemiosmosi -<br />

3 LA RESPIRAZIONE CELLULARE E’ INTEGRATA CON IL METABOLISMO<br />

La demolizione di molecole complesse<br />

4 LA FOTOSINTESI: ENERGIA DAL SOLE<br />

Le due fasi della fotosintesi - Le clorofille e i pigmenti fotosintetici - I fotosistemi - Il flusso di elettroni<br />

dall’acqua al NADPH - La produzione di ATP per chemiosmosi - Il ciclo di Calvin<br />

Capitolo 6 Divisione cellulare e riproduzione degli organismi<br />

1 LA DIVISIONE CELLULARE NEI PROCARIOTI E NEGLI EUCARIOTI<br />

La riproduzione sessuata e quella asessuata - La scissione binaria nei procarioti<br />

2 LA MITOSI IL CICLO CELLULARE<br />

Il ciclo cellulare comprende l’interfase e la fase mitotica - Duplicazione e spiralizzazione del DNA - I<br />

cromatidi fratelli - Le fasi della mitosi: profase, prometafase, metafase, anafase, telofase - La citodieresi<br />

nelle cellule animali e vegetali -<br />

3 LA RIPRODUZIONE SESSUATA RICHIEDE LA MEIOSI E LA FECONDAZIONE<br />

La riproduzione per via sessuata: cellule somatiche; cellule diploidi; cromosomi omologhi; gameti; cellule<br />

aploidi - La prima divisione meiotica - La seconda divisione meiotica - Riproduzione sessuata e variabilità<br />

genetica<br />

Capitolo 7 La storia e l'evoluzione degli esseri viventi<br />

10


1 LE PRIME TEORIE SCIENTIFICHE SULLA STORIA DELLA VITA<br />

Fissismo ed evoluzionismo - La teoria di Lamarck<br />

2 CHARLES DARWIN E LA NASCITA DELL’EVOLUZIONISMO MODERNO<br />

Il meccanismo dell’evoluzione: la selezione naturale – La teoria dell’evoluzione per selezione naturale – Le<br />

prove dell’evoluzione: lo studio dei fossili; la biogeografia e l’anatomia comparata<br />

3 COME HA AVUTO ORIGINE LA VITA?<br />

I dati utilizzati per ricostruire la storia della vita: fossili e rocce - I primi organismi cellulari procarioti - I<br />

primi organismi fotosintetici . La cellula eucariotica - La pluricellularità –<br />

SCANSIONE TEMPORALE DEI CONTENUTI<br />

CHIMICA<br />

UNITA’ DIDATTICHE E CONTENUTI TEMPI<br />

UNITA’ 1 - MISURE E CALCOLI<br />

UNITA’ 2 - LA MATERIA E LE PARTICELLE<br />

UNITA’ 3 - DAI MISCUGLI AGLI ELEMENTI<br />

UNITA’ 4 - L’ATOMO E LA TAVOLA PERIODICA<br />

TRIMESTRE<br />

PENTAMESTRE<br />

BIOLOGIA<br />

CAPITOLI E CONTENUTI TEMPI<br />

1 LA BIOLOGIA È LA SCIENZA DELLA VITA<br />

2 LE MOLECOLE DELLA VITA<br />

3 OSSERVIAMO LA CELLULA<br />

4 LA CELLULA AL LAVORO<br />

5 IL METABOLISMO ENERGETICO<br />

6 LA DIVISIONE CELLULARE E LA RIPRODUZIONE DEGLI ORGANISMI<br />

7 LA STORIA E L'EVOLUZIONE DEGLI ESSERI VIVENTI<br />

TRIMESTRE<br />

PENTAMESTRE<br />

I contenuti indicati saranno sviluppati dai singoli docenti secondo le modalità e con l’ordine ritenuti<br />

più idonei alla <strong>classe</strong>, e alle scelte metodologiche da essi operate, mediante attività teoriche ed<br />

osservativo-sperimentali in aula e/o in laboratorio, all’interno del percorso indicato.<br />

METODO<br />

Sarà privilegiata la lezione frontale con verifiche costanti sugli argomenti svolti per seguire il<br />

processo di apprendimento della <strong>classe</strong> in relazione agli obiettivi prefissati e per intervenire<br />

prontamente nei casi di ritardo.<br />

La lezione verrà svolta secondo il modello della relazione argomentata, per indicare, nella fase di<br />

approccio alla materia , un modello metodologico di studio. Utilizzata anche la scoperta guidata par<br />

stimolare la partecipazione attiva e sviluppare il processo logico dell’apprendimento, utilizzabile<br />

anche in campi diversi da quello dello studio attuale<br />

11


MEZZI E STRUMENTI UTILIZZATI<br />

Il libro di testo è alla base del lavoro, in considerazione dell’importanza di promuovere e potenziare<br />

la capacità di lettura autonoma di un argomento scientifico.<br />

La strumentazione presente in laboratorio (audiovisivi, microscopi, plastici, materiale chimico)sarà<br />

un utile supporto per avvicinare gli alunni al metodo sperimentale e sarà utilizzata sia con lezioni<br />

dimostrative, sia, quando possibile, direttamente dagli alunni. In particolare si cercherà di stimolare<br />

una manualità iniziale finalizzata all’uso corretto del microscopio e alla preparazione di semplici<br />

preparati “a fresco”.<br />

Gli audiovisivi saranno invece utilizzati solo nelle fasi riassuntive e conclusive delle diverse unità<br />

didattiche, per non abituare gli alunni all’osservazione passiva dei fenomeni<br />

VALUTAZIONE<br />

La valutazione verrà formulata sulla base dei seguenti criteri di ordine generale:<br />

Conoscenze, competenze e abilità acquisite.<br />

Metodo di studio utilizzato.<br />

Progresso nel rendimento.<br />

Impegno e partecipazione alle attività didattiche.<br />

MODALITÀ DI VERIFICA<br />

Per tutti gli alunni verranno effettuate:<br />

almeno due verifiche nel trimestre e almeno due verifiche nel pentamestre<br />

In occasione degli scrutini del primo periodo (trimestre) verrà attribuito un voto per lo scritto ed uno<br />

per l’orale; in sede di scrutinio finale, invece, è prevista l’attribuzione di un unico voto.<br />

Le verifiche saranno sia orali che scritte (test *) su quesiti riguardanti il programma svolto fino<br />

all'esecuzione del compito.<br />

* Le domande dei test saranno del tipo: risposta a scelta multipla, vero o falso, completamento di frasi, descrizione di<br />

figure, domande aperte, articolate nei diversi livelli di apprendimento (conoscenza, comprensione, rielaborazione).<br />

N.B. Quanto sopra specificato per METODO, MEZZI E STRUMENTI, VALUTAZIONE,<br />

MODALITÀ DI VERIFICA è riferito sia all’insegnamento della Chimica sia a quello della<br />

Biologia.<br />

Per le verifiche orali saranno seguiti i seguenti criteri:<br />

INDICATORI DI LIVELLO DESCRITTORI<br />

Rifiuto della prova / non risponde alla richiesta / dichiara di non<br />

Scarso (


Discreto (7)<br />

Buono (8)<br />

Ottimo / Eccellente (9/10)<br />

Esposizione organica dei concetti e sufficiente autonomia nello<br />

studio: capacità di esprimersi nel linguaggio specifico della<br />

disciplina.<br />

Preparazione approfondita, accompagnata da un’esposizione<br />

precisa e puntuale in termini lessicali e contenutistici; autonomia di<br />

giudizio e rielaborazione dei contenuti proposti.<br />

Esposizione originale e creativa dei concetti che mette in luce una<br />

solida base culturale di derivazione anche extra-scolastica; capacità<br />

di esprimere giudizi critici e personali.<br />

Per i test verrà usata la seguente griglia di valutazione:<br />

DESCRITTORI PUNTI<br />

• Per ogni lettera o frase inserita in una tabella 1<br />

• Per ogni termine mancante da inserire in una frase<br />

• Per l’individuazione della risposta o del completamento esatto in una scelta<br />

1<br />

multipla con 4 possibili alternative<br />

2<br />

• Per ogni corrispondenza o abbinamento esatto 1<br />

• Per ogni scelta esatta Vero o Falso.<br />

Per ogni risposta mancante: 0 punti. Per ogni scelta errata: -1 punti<br />

1<br />

• Per ogni scelta tra due termini alternativi in un brano o frase 1<br />

• Per ogni termine correttamente inserito in un brano tra quelli suggeriti in fondo 1<br />

• Per l’individuazione delle due risposte o completamenti esatti in una scelta<br />

multipla fra 4/5 possibili alternative.<br />

• Qualora venga segnata una sola risposta esatta o una risposta esatta e una<br />

sbagliata si deve assegnare un solo punto<br />

Dopo aver attribuito a ciascuna risposta corretta il relativo punteggio (vedi tabella precedente), il totale dei punti<br />

sarà riportato in decimi.<br />

I DOCENTI<br />

Prof.ssa Rosa Teresa Bianchi, Prof. Stefano Di Bernardini,<br />

Prof.ssa Laura Giorgi, Prof. Claudio Mecchia,<br />

Prof.ssa Moscatelli Patrizia Prof.ssa Clara Solfizi,<br />

Prof. Vito Ruggiero<br />

3<br />

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