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supplemento a<br />

<br />

bimestrale <strong>del</strong> Centro di<br />

Pastorale Giovanile e<br />

Vocazionale dei frati Minori<br />

Cappuccini <strong>del</strong>la Lombardia<br />

Secondo supplemento al n. 3<br />

Anno XI , giugno 2004<br />

Poste Italiane S. P. A<br />

Sped. Abb. Postale:<br />

D. L. 353/2003 (conv. in legge<br />

27/02/2004 n°46) art. 1, comma 2,<br />

DCB (Bergamo)<br />

Frati Minori Cappuccini<br />

Via Cappuccini 13<br />

24021 Albino (BG)<br />

C.C.P. n. 17636408<br />

Intestato a<br />

Provincia di Lombardia dei<br />

Frati Minori Cappuccini PGV<br />

24021 Albino (BG)<br />

Garanzia di tutela dei dati personali L.<br />

675/96: i dati personali comunicati dagli<br />

interessati sono trattati direttamente per<br />

l’invio <strong>del</strong>la rivista e <strong>del</strong>le informazioni<br />

sulle iniziative <strong>del</strong> Centro di Pastorale<br />

Giovanile e Vocazionale. Non sono<br />

comunicati o ceduti a terzi.<br />

Responsabile <strong>del</strong> trattamento dati: Fra<br />

Daniele Rebuzzini, direttore editoriale.<br />

La rivista viene inviata agli amici che<br />

sostengono le iniziative dei Frati<br />

Cappuccini per farne conoscere la vita,<br />

l’attività e i progetti.<br />

Direttore editoriale Fra Daniele<br />

Rebuzzini<br />

Art director Fra Beppe Tironi<br />

Direttore responsabile P. Giulio Dubini<br />

Fotocomposizione e stampa Centro<br />

Grafico Stampa snc<br />

Corso Roma 142 - 24068 Seriate (Bg)<br />

tel e fax 035 29 50 29<br />

Info@centrograficostampa.it<br />

Autorizzazione Trib. di Bergamo n. 25<br />

<strong>del</strong> 23/09/93<br />

Editore Beni Culturali Cappuccini<br />

ONLUS viale Piave 12, 20129 Milano<br />

Stampato il 10 novembre 2004<br />

Partenza raid<br />

Norcia – Assisi<br />

31 luglio 8 agosto<br />

Foto di Carlo Gubitosa


no, quotidianamante, con fiducia! Come non pensare al Goum!??<br />

La mia cartina? Il mio libro di preghiere, la Bibbia!<br />

E come al Goum, la Messa quotidiana, per iniziare la giornata, e le prime parole <strong>del</strong><br />

giorno sono rivolte a Lui (Seigneur ouvre mes lèvres et ma bouche publiera ta louange).<br />

È sorprendente, ve lo assicuro, quanto il Goum viva in me, quanto io me lo porti dentro,<br />

e quanto sia felice di averlo vissuto, e condiviso con tanti altri goumier!<br />

C’è sempre, durante la giornata, qualcuno a cui « dare un po’ <strong>del</strong>la tua acqua », qualcuno<br />

che ti offre una mora o una prugna, qualcuno a cui medicare una vescica, o che<br />

prepara il fuoco anche per te!<br />

E la giornata si conclude con la Compieta, ultimo pensiero rivolto a Dio, prima di addormentarsi.<br />

<br />

<br />

<br />

Insomma, mi sembra<br />

<br />

quasi di vivere quotidianamente nel Goum!<br />

E se come nel Goum saprò sempre affidarmi a Dio, abbandonarmi a Lui, lasciando <br />

che Lui faccia, attraverso di me, donando ogni giorno il mio sorriso e offrendo i momenti<br />

più difficili, allora sarò davvero felice in Lui, e con tutte le persone che mi avvici- <br />

neranno!<br />

<br />

Ho preso la <strong>croce</strong> Goum <br />

(che anche qui in Canada è sempre sul mio comodino!), e<br />

anche se sarò « suora marcellina », sarò sempre, profondamente, una Goumier!<br />

Grazie a Michel Menu,<br />

<br />

che mi ha scritto anche quaggiù; grazie agli amici francesi, che<br />

mi hanno ricordato su <br />

« à la belle étoile », permettendomi di raggiungere, con la mia<br />

notizia, anche quei goumier francesi che non sento da tanto tempo; grazie agli amici di<br />

Milano, che mi hanno<br />

<br />

inviato la Croce <strong>del</strong> Sud facendomi sentire « più vicina »!!<br />

<br />

E grazie a tutti voi, « pazzi Goumier », che con il vostro entusiasmo, con la vostra energia,<br />

con lo sforzo di <br />

redigere la Croce <strong>del</strong> Sud mantenete sempre vivi in ciascuno di<br />

noi il fuoco <strong>del</strong> bivacco, il vento fresco nelle giornate di grande caldo, il fiore posto<br />

sull’altare di pietra, la freschezza <br />

<strong>del</strong>la preziosa acqua che scende dolce in gola, dopo<br />

il lungo cammino, il sorriso amico che scalda il cuore, l’abbraccio <strong>del</strong>l’ultimo giorno,<br />

<br />

quando ci si saluta e ci si affida reciprocamente a Dio, che ci protegga e ci guidi, sui<br />

suoi sentieri e sulle sue <br />

strade, ogni giorno <strong>del</strong>la nostra vita!<br />

<br />

GRAZIE!!!! E BUONA STRADA!<br />

<br />

<br />

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<br />

<br />

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<br />

sommario<br />

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<br />

Croce <strong>del</strong> Sud Ognissanti<br />

2004


Qual e' stata l'ultima volta che ti sei sentito vivo, ma<br />

Miei carissimi amici,<br />

vivo davvero, con la pelle che vibra per l'emozione e<br />

<br />

ieri sera stavo leggendo la Croce <strong>del</strong> Sud, che con mia grande gioia mi avete<br />

<br />

l'anima che scoppia di entusiasmo?<br />

<br />

inviato qui nel lontano Canada, e….non so come dire, ma ho sentito che respira-<br />

Ognuno ha una risposta diversa per questa domanda,<br />

vo il deserto; e mi rendo conto di quanto queste esperienze di<br />

<br />

e se qualcuno dovesse farla a me io racconterei di una<br />

deserto con i goumier abbiano dato senso alla mia vita, mi<br />

strada sperduta <strong>del</strong>l'Umbria e di un sole torrido che si<br />

abbiano fatto crescere…!<br />

nasconde all'improvviso lasciando il posto a una<br />

E pensavo…..ah, sono pazzi questi goumier, che si staccano<br />

tormenta di quelle cattive,<br />

<br />

con la grandine che ti taglia le<br />

da tutto per una settimana per vivere l’essenziale, camminan-<br />

mani, il vento che ti graffia la faccia e un fiume di fango<br />

do, camminando, camminando, e pregando, vivendo la purez-<br />

che inizia a scorrere lento e inesorabile sotto i tuoi piedi,<br />

za <strong>del</strong>le relazioni umane, scoprendo quel tesoro che è dentro<br />

mentre il sole tramonta e ti chiedi divertito che cosa<br />

di loro, troppo spesso nascosto sotto quintali di false necessità!<br />

inventerai per passare la notte.<br />

La strada a volte può essere un'esperienza di morte,<br />

Allora mi sono trovata a considerare quanto i Goum siano stati<br />

che ti insegna a vivere come un seme che porta frutti<br />

importanti anche per la mia scelta di vita, per condurmi a que-<br />

"consumandosi" un poco al giorno, ma quest'anno chi<br />

sta risposta data a Dio, consacrandomi a Lui.<br />

ha camminato da Norcia ad Assisi sulle strade dei<br />

Che ridere, se penso che uno dei motivi che adducevo per non<br />

Goum ha vissuto con forza l'esperienza <strong>del</strong>la<br />

farmi suora era il fatto di dovere indossare l’abito (chi mi cono-<br />

resurrezione, <strong>del</strong>la vita che si nasconde nei posti più<br />

sce sa che io vivo in pantaloni!!!) : ebbene, la djellaba mi ha<br />

impensati, pronta a riempire la tua esistenza. Una<br />

mostrato la bellezza di un abito semplice, segno di povertà,<br />

che se da una parte rende tutti uguali, dall’altra fa anche risal-<br />

resurrezione che cominciava al mattino, quando le notti<br />

tare la luce <strong>del</strong> volto di ognuno, nella sua bellezza naturale!<br />

di ghiaccio dei 1200 metri lasciavano spazio con<br />

Ecco, ora per me sarà come indossare la djellaba ogni giorno<br />

riluttanza a giornate di fuoco, e le nuvole liberavano in<br />

<strong>del</strong>la mia vita!<br />

fretta il cielo sfrecciando veloci ad altezza d'uomo, quasi<br />

Camminare nel deserto mi ha arricchito incredibilmente, mi ha<br />

a preparare una tavola imbandita per il sole che da quel<br />

fatto sentire tutta la mia libertà, ma ancora di più mi ha detto<br />

momento in poi ci avrebbe seguito implacabile fino a<br />

che la mia libertà è innanzitutto dentro di me. Ecco, allora, che<br />

sera.<br />

non ha più limiti, e ovunque io sia la posso vivere, e nessuno<br />

L'Umbria bella e rigogliosa <strong>del</strong>le cartoline, piena di<br />

me la può negare!<br />

verde e di alberi, si è rivelata solo l'involucro di un'altra<br />

La mia bussola? Il tabernacolo…nella cappella in cui attual-<br />

Umbria, altrettanto magnifica e molto più selvaggia, una<br />

mente prego ogni giorno è molto particolare : è fatto in metallo<br />

terra ritrosa che non ama i fuoristrada e il turismo di<br />

dorato, con un grande « oblò » sia davanti sia dietro, e dietro<br />

massa, e si concede pienamente solo ai pastori e ai<br />

ad esso si trova la lampada ad olio, la cui fiamma ti dice la<br />

goumier che scelgono di abitarla a piedi, una terra<br />

presenza <strong>del</strong> Santissimo. Ecco, io ogni giorno guardo attraver- Il giorno <strong>del</strong>la<br />

so quel tabernacolo, come se intraguardassi la bussola, e il<br />

mio Nord è LUI! Faccio Azimut su di Lui, e mi metto in cammiestate<br />

2004 raid Goum estate 2004 raid Goum estate 2004 raid Goum estate 2004 raid Goum estate 20<br />

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<br />

<br />

<br />

costellata di spianate e praterie dove lo sguardo e i passi<br />

possono spaziare in libertà, una terra che con una punta<br />

di sano orgoglio guardavamo riflessa negli occhi dei<br />

compagni di strada francesi, sbalorditi ancora più di noi<br />

davanti allo splendore che ci attendeva dietro ogni curva.<br />

I problemi di linguaggio sono stati superati grazie allo<br />

stile di vita proprio dei raid, che ha aggiunto alla simpatia<br />

<strong>del</strong> francese maccheronico sfoggiato da alcuni, anche il<br />

provvidenziale risveglio <strong>del</strong>le potenzialità di<br />

comunicazione non verbale, immediata e istintiva che di<br />

solito vengono represse dalla vita cittadina cervellotica e<br />

logorroica. Quando la vita quotidiana si distilla nei suoi<br />

aspetti più essenziali, è facile, perfino banale, trovare un<br />

<br />

linguaggio comune, che passa dal cuore prima di<br />

<br />

raggiungere le labbra, con il quale esprimere i bisogni più<br />

<br />

veri <strong>del</strong>l'uomo: legna, acqua, riso, fuoco, canto, spirito,<br />

<br />

comunione, pace.<br />

<br />

Che dire poi quando nel mezzo di un terreno brullo e<br />

<br />

deserto ti capita di incontrare un altro gruppo di goumier<br />

<br />

che sta percorrendo in senso inverso la tua stessa<br />

strada? La gioia <strong>del</strong>l'incontro è quasi elettrica, ma lascia<br />

<br />

in bocca il rimpianto agrodolce di tutta la vita, gli incontri<br />

<br />

e gli abbracci che ci neghiamo nella vita normale,<br />

<br />

acquattati come topi nelle nostre gabbie di cemento e<br />

<br />

avvinghiati alle nostre false sicurezze.<br />

<br />

È così che riporti a casa la voglia di vivere con pienezza<br />

<br />

la vita e le relazioni, evitando le scelte comode e<br />

<br />

ambigue, le situazioni grigie, né carne né pesce, ibride, le<br />

<br />

cose vissute per abitudine e senza passione. Dopo i primi<br />

passi che tolgono la ruggine accumulata dall'ultimo tratto<br />

<br />

di strada percorso, anche i propri limiti diventano una<br />

piacevole scoperta, come quando ti risvegli nel cuore<br />

<br />

<strong>del</strong>la notte, fradicio di umidità, mentre tutto attorno a te è<br />

<br />

<br />

pieno d'acqua, e il freddo ti spinge fino alle soglie <strong>del</strong>la<br />

<br />

rabbia. Poi ti fermi, fai un attimo di silenzio e senti che<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

attorno a te i grilli cantano allegramente, e capisci che in<br />

<br />

questa creazione meravigliosa noi uomini possiamo<br />

<br />

e 2004 raid Goum estate 2004 raid Goum estate 2004 raid Goum estate 2004


illuderci di essere gli animali più potenti e adattabili, ma<br />

a volte perfino i grilli possono superarci. Come si fa a<br />

sorridere in mezzo alla tempesta? Qual è il segreto per<br />

superare le tempeste <strong>del</strong>la<br />

nostra vita? Per capirlo, a<br />

me è bastato percorrere un<br />

cammino scomodo con dei<br />

buoni compagni di strada,<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

scoprendo alcuni<br />

ingredienti fondamentali<br />

per proteggermi dai fulmini<br />

<strong>del</strong>l'esistenza: comunità,<br />

fiducia, speranza, intima<br />

convinzione <strong>del</strong>l'esistenza<br />

di un sole che illumina ogni<br />

tempesta e cancella il buio<br />

e lo sporco di ogni<br />

peccato.<br />

La strada tra Norcia e<br />

Assisi è diventata più lieve grazie alla presenza sicura e<br />

discreta dei lanciatori italiani e francesi, una guida<br />

sempre autorevole e mai autoritaria. Accanto a loro, ben<br />

tre sacerdoti hanno sporcato di terra assieme a noi le<br />

loro mani consacrate, donandoci una grande ricchezza<br />

spirituale che ci ha accompagnato per tutto il cammino.<br />

Poi torni a casa, e nel cuore ricominciano ad affacciarsi<br />

i soliti dubbi e le paure di sempre, ma questa volta<br />

dentro di me ho trovato anche qualcosa di nuovo, una<br />

serenità interiore che non provavo da anni e che mi ha<br />

dato la leggerezza mentale necessaria per stupirmi,<br />

entusiasmarmi e divertirmi per due semplici girini che<br />

nuotavano sul fondo <strong>del</strong>la fontana nell'ultima tappa <strong>del</strong><br />

Raid. "TIENI SVEGLIO IL BAMBINO INTERIORE" è la<br />

nota che ho scritto quel giorno a lettere maiuscole sul<br />

mio taccuino.<br />

c.gubitosa@peacelink.it<br />

estate 2004 raid Goum estate 2004 raid Goum estate 2004 raid Goum estate 2004 raid Goum estate 20<br />

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Rientro dal Goum molto arricchita.<br />

Ho negli occhi il viso degli altri goumiers e nel cuore i loro<br />

sguardi gioiosi.<br />

E' stato un bel goum, come ha detto l'ultima sera Yves-Marie.<br />

Bello per l'intensità con la quale è stato vissuto anche negli<br />

aspetti di crisi e sfinimento, rappresentati più da alcuni che da<br />

altri, ma comunque presenti nell'esperienza, soprattutto se fatta<br />

per la prima volta.<br />

Bello nella particolarità <strong>del</strong>la “macedonia” italo-francese, bene<br />

equilibrata e amalgamata.<br />

Bello nella scelta dei luoghi a volte lontani da sembrare irraggiungibili<br />

ma poi sempre raggiunti da tutti grazie alla fede e alla<br />

voglia <strong>del</strong>la condivisione e <strong>del</strong>la forza che il gruppo ti dà.<br />

Bello per la diversità <strong>del</strong>le esperienze di vita di ciascuno di noi<br />

raccontate a volte in attimi di sosta “ansiosa” (come definiva don<br />

Francesco le pause brevi che si differenziano dalle<br />

<br />

<br />

<br />

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<br />

<br />

“sostanziose”), a volte durante il cammino parallelo, a volte durante<br />

i pasti, dove capita quasi sempre di avere vicine persone<br />

diverse (sopratutto se il gruppo è di 25 persone come il nostro),<br />

perché la spontaneità <strong>del</strong>l'incontro è tale da smuovere i posti<br />

fissi, i ruoli e le alleanze rigide e capace di avvicinare anche chi<br />

pochi minuti prima ha discusso con enfasi sostenendo teorie<br />

differenti.<br />

Bello anche per le diverse personalità e culture e per i vari<br />

livelli di cammino: da chi era al primo raid a chi era al 17°con<br />

tutta la gamma intermedia..<br />

Bello per la presenza di tre guide spirituali, caratterizzate da<br />

differenti capacità complementari.<br />

<br />

e 2004 raid Goum estate 2004 raid Goum estate 2004 raid Goum estate 2004


Bello per i divertenti bivacchi serali che allietavano le serate<br />

<br />

...Mario si è candidato cuoco ufficiale, ha saputo rendere appeti-<br />

<br />

e decongestionavano la fatica <strong>del</strong> giorno creando armonia nel<br />

toso <br />

l'assai monotono menù quotidiano...<br />

<br />

gruppo.<br />

<br />

Bello perché...<br />

<br />

...Sandra,<br />

<br />

la mamma di Brescia nostalgica <strong>del</strong>la lavatrice ma<br />

<br />

una vera centrifuga di tenacia simpatia ed espansività...<br />

<br />

...Laetitia lo era di nome e di fatto...<br />

...Olivier è stato una presenza solare che ci ha scaldato anche<br />

quando le nuvole e la pioggia ombreggiavano il cammino...<br />

...Nathalène ci ha <br />

divertiti con la sua irriducibile spontaneità e<br />

sfrontatezza...<br />

...Gabriel ha dato esempio di infinita generosità <br />

e serenità...<br />

...Anne-Françoise ci ha dato prova di come le crisi si possono<br />

superare con l'aiuto e la vicinanza di chi ci vuole bene...<br />

<br />

...don Alfredo spazzola fe<strong>del</strong>e <strong>del</strong> gruppo è stato fortemente<br />

<br />

determinato nel voler portare tutti alla meta...<br />

<br />

...don Aurelio fe<strong>del</strong>e soldato di Cristo e fe<strong>del</strong>e compagno di Enri-<br />

<br />

co...<br />

<br />

<br />

...Enrico fuoco scalpitante e incontenibile vulcano di terra sicu-<br />

<br />

la...<br />

<br />

...Marco ci ha allietato con la sua dolcezza e mostrato la bontà e<br />

<br />

la pacatezza nei modi...<br />

<br />

...Jean-Marc ci ha incuriosito con il suo mistero <br />

e la sua originalità...<br />

<br />

...Christelle e stata per noi l'emblema <strong>del</strong>la raffinatezza e <strong>del</strong>la<br />

<br />

dolcezza <strong>del</strong> popolo francese...<br />

<br />

<br />

...Yves-Marie è stato grande nel tenere le redini di un gregge<br />

movimentato, che a volte si smarriva e si divincolava dalle<br />

<br />

regole <strong>del</strong> “buon goumier”...<br />

<br />

<br />

...Stéphane ha portato la sua chitarra ed ha allietato con dolci<br />

<br />

melodie il nostro cammino permettendo all'anima di volare<br />

<br />

<br />

...Francesca con la sua disponibilità a giocarsi in un'esperienza<br />

<br />

nuova e a mostrare le sue fatiche e i suoi limiti...<br />

<br />

<br />

...Don Francesco, burlone orchestratore <strong>del</strong>le “sost-ansiose” che<br />

è stato abile nell'offrire gocce di ironica saggezza sul “manuale<br />

<br />

<strong>del</strong> buon goumier”: 1°La libertà dei figli di Dio...<br />

<br />

<br />

...Davide ci ha mostrato la parte “hard” <strong>del</strong> goum, quella fatta di<br />

<br />

smarrimento e sfiducia...<br />

<br />

...Laura ci ha trasmesso la sua tranquillità e determinazione<br />

<br />

seguendo le note che si libravano nel vento...<br />

nella “ricerca <strong>del</strong> cammino”...<br />

<br />

...Monica ha messo a disposizione tutta la sua dedizione agli<br />

<br />

altri e la sua semplicità...<br />

<br />

Ringrazio tutti voi che avete arricchito la mia vita e reso davvero<br />

<br />

...Donato ha organizzato con grande abilità tutti i particolari<br />

<br />

<strong>del</strong> percorso e ci ha permesso di vedere orizzonti infiniti e<br />

<br />

spettacoli naturalistici...<br />

bella questa esperienza<br />

<br />

...Elena ci ha illuminato con le sue folgorazioni che ci hanno<br />

<br />

orientato nei momenti più incerti <strong>del</strong> percorso...<br />

<br />

<br />

...Carlo ci ha offerto la sua cultura a 360°e ha rappresentato<br />

<br />

bene la parte di Mosè, con il suo fe<strong>del</strong>e bastone e l'andatura<br />

<br />

ondeggiante...<br />

<br />

...Chiara la “globetrotter” <strong>del</strong> gruppo, ci ha mostrato la legge-<br />

<br />

rezza <strong>del</strong> camminare e offerto la sua esuberanza...<br />

<br />

Raid Norcia-Assisi dal 31 luglio all’8 agosto<br />

Lanciatore: Donato Giorgi, con don Alfredo Scaratti<br />

Insieme a loro non si possono dimenticare don<br />

Francesco Cassol e don Aurelio Russo, valenti preti<br />

goumier, che la scorsa estate hanno condiviso la strada<br />

con questi camminatori.<br />

estate 2004 raid Goum <br />

estate 2004 raid Goum estate 2004 raid Goum estate 2004 raid Goum estatee 20 2004 raid Goum estate 2004 raid Goum estate 2004 raid Goum estate 2004


cupazione. Si è sempre un po' in ansia per quelli che non arrivano<br />

e non <br />

si capisce bene se si sono solo persi, o si sono fatti male<br />

o... i mille pensieri neri che vengono quando le ombre cominciano<br />

<br />

ad allungarsi. I goumier che camminano per la prima volta si rendono<br />

subito conto che se ci fossero i cellulari e i GPS <br />

sarebbe<br />

tutto diverso, che sarebbe molto più facile mettersi in contatto e<br />

tranquillizzarsi a vicenda, dare le istruzioni sul cosa fare e dove<br />

andare Primi e magari giorniorganizzare di autunno... un spedizione . Si trovadisempre recupero. il momento Ma vi e<br />

rendete l’occasione conto di per chefare scuola un po’ di vita di ordine ci si perderebbe: tra le cose tutto e i ricordi quelloprima<br />

chedi hosalutare scritto sopra definitivamente e che a mel’estate appare : così qualche importante foto, cartoline, svanireb- un<br />

be insasso una telefonata, particolareeregalato secondoda meun nonbambino, ne vale launa pena. conchiglia È meglioche<br />

rischiare arrivaun dapochino spiaggee lontane, preoccuparsi un quaderno… un po' per imparare proprio quello tutte con le<br />

quelle riflessioni cose! scritte durante il Goum. Ecco che, velocemente, mi<br />

E vengono poi c'è la in gioia mente <strong>del</strong> ri-incontrarsi. le due cose Che più care bel momento che mi porto sentire dietro il da<br />

primo questa “O-OH, prima eccoci!” e preziosa e correre avventura. incontro a liberare gli stanchi e<br />

affamati camminatori dagli zaini, gli abbracci, il ritrovarsi di nuovo<br />

tribù e il riso tenuto al caldo nelle gavette. Riscalda anche il cuore<br />

e dà speranza La prima: tutto il rumore questo. che fa la legna quando si spezza: è il primo<br />

suono che sento, ancora prima di aprire gli occhi e di vedere<br />

il fuoco vivo che i goumier esperti hanno prontamente prepara-<br />

Per to…altro Durante ciò cheil ho giorno scritto è ilnon segno si limita dei nostri al tempo passi <strong>del</strong> quando Goum. cammi- Al<br />

Goum niamo quando nel bosco, ci si perde ma soprattutto ci si accorge è il abbastanza suono chepresto mi ricorda di ciò, di più<br />

e sila fa sera, di tuttoquando per ritrovare tutti indaffarati la strada, intorno con tuttial i vari fuoco, sentimenti ci prepariamo di<br />

cui ho perparlato la cenasopra. e per Ma il sonno. quante Sivolte mescola nellaai vita racconti siamodi disorientati grandi esplo-<br />

o siamo ratoriproprio e viaggiatori, persi e magari ai commenti facciamo sulla perfino bontàfatica <strong>del</strong>laad cena accor- che ci<br />

gercene. aspetta, Il Goum ai consigli insegnasuad come ammettere prepararla che aper volterenderla ci si perde, sempre<br />

chenuova, per questo alle si perle sta adi disagio. saggezza E sono di chi convinta cura i che piedi questo stanchi ce di lo un<br />

portiamo compagno a casa. di strada E portiamo o di chi concerca noi anche di aggiustare la speranza scarpe di ritro- che chievarci,dono<br />

la consapevolezza sosta dopo un lungo di potercela cammino. fare anche nelle situazioni<br />

più ingarbugliate, E’ il rumore che da soli, fa chi consil'aiuto occupa di di chi tenere ci sta vicino, vivo il fuoco, confidan- mentre<br />

do nella noi mangiamo, preghiera. Lo seduti si dice sulmille sasso volte chequando premurosamente si cammina, qualcuno che<br />

l'importante ha preparato, non è operdersi, durantema il fuoco potersi <strong>del</strong> ritrovare. bivacco, Questo quando vale nonogni si ha<br />

giorno più<strong>del</strong>la voglianostra di parlare vita, enella cantare faticae che quando si fa nel a imboccare silenzio che la stra- precede<br />

da giusta la notte e aaffidiamo proseguire alleil fiamme cammino, i nostri ma con pensieri la gioiaprima di chi di sacoricarci<br />

dovesotto andare. le stelle….<br />

Niente di più semplice di un ramo che si piega e si spezza per<br />

P.S. dare A parte lucetutte e calore le “dispersioni” e per fare il daGoum colonna è stato sonora proprio alle bello: nostre gior-<br />

panorami nate…stupendi<br />

e soprattutto compagni eccezionali. Ringrazio<br />

tutti quelli che hanno camminato con noi per la disponibilità a<br />

esserci che hanno regalato e, nonostante gli smarrimenti, spero<br />

di vederli La seconda: tutti l'annoil prossimo. vento che soffia forte sul viso… ho deciso che<br />

<br />

<br />

<br />

non lo avrei dimenticato sotto la cime <strong>del</strong> monte Vettore, mentre<br />

la penna scorreva veloce sul taccuino per seguire i pensieri <strong>del</strong>la<br />

Raid<br />

meditazione<br />

da Norcia ad<br />

<strong>del</strong>la<br />

Assisi<br />

mattina.<br />

dal 20<br />

Quel<br />

al 28<br />

vento<br />

agosto<br />

che tante volte ci ha<br />

dato Lanciatrici sollievo Rosa dopo Giorgi le salite, e Maria da quelle Gioia Fornaretto lievi <strong>del</strong> Monte con fra <strong>del</strong>le Marcello Rose,<br />

aLonghi quella tenace <strong>del</strong> Passo Cattivo, in questi Monti Sibillini che<br />

ogni giorno cambiano forma e colore e da piane brulle si trasformano<br />

in monti altissimi e verdi, di cui a volte si fatica a vedere la<br />

cima.<br />

Lo stesso vento che tiene lontane le nuvole cariche di pioggia<br />

e che accompagna la nostra preghiera e il nostro canto mentre<br />

camminiamo con passo cauto sulla cresta <strong>del</strong> monte Bove.<br />

Quel vento, quello Spirito che ci ha fatto scegliere di caricarci<br />

di uno zaino e di lasciare a casa pensieri, affetti, gioie e amarezze,<br />

per regalarci un momento di piena libertà, per poter rileggere<br />

con occhi nuovi il nostro io di ieri e poter scorgere di fronte a noi<br />

i grandi orizzonti, meta <strong>del</strong> nostro domani…<br />

Quello spirito che ha accompagnato il nostro cammino, la nostra<br />

fatica e che ci ha permesso di regalare a chi ci stava vicino<br />

un sorriso aperto, sincero, di cui, si dice, ci sia ancora traccia…<br />

Raid nel centro Italia dal 3 al 10 agosto<br />

Lanciatori Betty e Roberto Cociancich con don Graziano Gianola<br />

<br />

estate estate 2004 raid Goum estate 2004 raid Goum estate 2004 raid Goum estate 2004 raid Goum estate e 20<br />

2004 raid Goum estate 2004 raid Goum estate 2004 raid Goum estate 2004


Non <br />

mi era mai capitato. Sì, una volta con un gruppetto di sei<br />

persone <br />

non eravamo arrivati al campo la sera, ma era stata un'eccezione.<br />

Non mi era mai capitato invece che quasi tutte le<br />

sere intorno al fuoco <strong>del</strong> bivacco mancasse qualcuno.<br />

<br />

<br />

<br />

Ho cominciato io, insieme ad Elena. Il primo giorno, dopo i primi<br />

minuti <strong>del</strong> cammino ci siamo attardate un attimo e... insieme alla<br />

vista degli altri goumier abbiamo perso anche l'imboccatura <strong>del</strong> <br />

sentiero giusto.<br />

<br />

Appena cominciato, con tutta la strada davanti, senza ancora <br />

confidenza con la cartina, con la bussola malfunzionante e non<br />

proprio E'inun gran cammino forma duro fisica! quello Di più<strong>del</strong>la era difficile vita. E'mettere. un cammino Abbiamo di fatiche e<br />

camminato gioie, ditanto perdite prima e ritrovamenti, di riprendere dilamorti direzione e Resurrezioni... giusta, abbiamo proprio per<br />

incontrato questodegli è spesso angeli difficile travestiti trovare da pastori un senso chechiaro ci hanno e completo aiutato, ea<br />

quel-<br />

ormai lo che al buio ci capita. siamo arrivate, E' in questi sollevando momenti il cuore che lodi sconforto, chi ci aspetta- la fiducia in<br />

va con noi un stessi po' edi inpreoccupazione. Dio vengono meno, ci si discosta e si fatica a credere<br />

nella Sua Presenza, nel Suo Infinito Amore per noi.<br />

Non siamo state le sole, per altro: gli eroici scalatori <strong>del</strong> monte<br />

Vettore Grazie li abbiamo al cammino rivisti lapercorso mattina dopo insieme all'alba. abbiamo potuto riscoprire<br />

che è proprio quando la strada si fa in salita e la meta difficile da<br />

Così raggiungere, pure tre goumier che si riscoprono che cercando alcune una Croce perle preziose ne avevano di vita. Qual-<br />

trovata cunoun'altra ti affianca (secondo e condivide me questo conè un te buono un piccolo spunto tratto, per la si parla, si<br />

meditazione, scherza, ci no?). si ascolta, ci si consiglia o semplicemente con il respiro<br />

Uned giorno uno sguardo siamo riusciti si comunica a perderci chetutti, si èinlì...insieme, gruppetti diversi e insieme e in si sta<br />

modi affrontando diversi, a causa la stessa di sentieri fatica. mal segnati e alla creazione di<br />

stradeBastano non indicate piccoli sulla gesti cartine. condivisi Tutto per sommato ritrovareala ripensarci Speranzaè che rido-<br />

statona divertente la forza necessaria ritrovarsi nello e la pazienza stesso posto, <strong>del</strong>l'attesa. quando ognuno di<br />

noi pensava di essere ormai l'ultimo disperso sulla via. È stato<br />

menoIlgradevole raggiungere affrontare la metaquasi finale, al buio il nostro gli ultimi Sant'Antimo, trecento metri scatena di una<br />

dislivello grande prima gioia, di arrivare quasi indescrivibile al posto <strong>del</strong> bivacco, a parole, ma ma credo benche leggibile li sui<br />

abbiamo nostrifatti volti, con perché l'animo è il leggero, frutto di anche una fatica, se stanchi. non solo personale, ma<br />

soprattutto vissuta insieme, con-divisa!<br />

E pure l'ultima sera mancavano due goumier che evidentemente<br />

nonTutto sazi <strong>del</strong> ciò cammino non vale proposto, solo per illoGoum, avevano maampliato è un insegnamento e allunga- da<br />

to di molto in un giro panoramico, ma alquanto impegnativo: li<br />

<br />

<br />

<br />

riportare abbiamo eritrovati valorizzare al campeggio nella propria Fontemaggio, vita. E' attraverso un po' dispiaciuti le relazioni per<br />

con essersi gli altri persi che gli la ultimi Speranza momenti può<strong>del</strong> alimentarsi, cammino, ma crescere sicuramente e maturafortifire.catiQuella dall'esperienza. Speranza che ti insegna ad aver pazienza con te<br />

stesso prima ancora che con gli altri; ti dà la gioia e la forza di<br />

rialzarti. <br />

Per<br />

Perché<br />

questo<br />

vi racconto<br />

vi ringraziamo...per<br />

tutto ciò? Sicuramente<br />

aver condiviso<br />

perché<br />

con<br />

è stato<br />

noi questo<br />

partico-<br />

cammino;<br />

lare, e perché<br />

per essere<br />

è un aspetto<br />

stati degli<br />

<strong>del</strong> Goum<br />

autentici<br />

che<br />

e<br />

può<br />

preziosi<br />

insegnare<br />

segni<br />

molto.<br />

di Spe-<br />

Il<br />

ranza!<br />

fatto di perdersi infatti implica diverse conseguenze.<br />

Grazie,<br />

La prima<br />

grazie<br />

è che<br />

di<br />

sai<br />

cuore<br />

che<br />

cari<br />

faticherai<br />

amici<br />

più<br />

e compagni<br />

<strong>del</strong> necessario.<br />

di strada!<br />

Già la strada<br />

è lunga e aggiungere chilometri a chilometri non è una cosa a cui si<br />

tiene particolarmente. Non è come in macchina dove si prova una<br />

strada e poi magari si torna indietro: provare una strada può costare<br />

Buona<br />

molto, e<br />

Strada!<br />

bisogna riflettere prima di prendere una decisione.<br />

Un altro aspetto è quello di sentirsi persi dentro e abbandonati, a<br />

Raid cui sida puòPerugia reagireain S. vari Antimo modi. dal Ci 21 si può al 29 sedere agostoe<br />

mettersi a piangere,<br />

anche se così non si risolve molto il problema. Ci si può mettere<br />

Lanciatore a gridare maledicendo Stefano Scovenna la malasorte, con frache Daniele comeRebuzzini risultante è ancora<br />

più faticosa di quella detta sopra. Ci si può mettere a correre in una<br />

direzione qualsiasi sperando che sia quella giusta (anche su questo<br />

metodo ho dei dubbi). Oppure si ci si può fermare a pensare, con<br />

calma, cercando di capire da dove si è arrivati e dove si vuole andare.<br />

Può non essere facile quando si è stanchi e scoraggiati, ma in<br />

realtà è l'unico atteggiamento che dà risultati positivi.<br />

Ancora un aspetto è quello <strong>del</strong>l'affidamento, Se ci si perde da soli<br />

a volte è proprio necessario affidarsi a chi incontriamo per avere un<br />

chiarimento, e se ci si perde in compagnia è bello affidarsi ad un<br />

goumier più esperto o semplicemente l'uno all'altro, confidenti nella<br />

possibilità di ritrovarsi. Ci si affida inoltre al pensiero e alla preghiera<br />

dei compagni di cammino, all'Avemaria recitata quando si arriva per<br />

ricordare quelli che sono ancora indietro: non è un'usanza, ma una<br />

vera vicinanza.<br />

L'altra faccia <strong>del</strong>l'affidamento è la responsabilità. A volte infatti si<br />

diventa, più o meno dichiaratamente, il termine di questo affidamento:<br />

“mi affido a te”. E allora bisogna prendersi la responsabilità di chi<br />

in quel momento fa più fatica, sente di più il peso <strong>del</strong>la situazione.<br />

Soprattutto chi non ha mai avuto occasione di misurare i propri limiti<br />

e non sa ancora quanto può essere forte, ha bisogno di qualcuno<br />

che, senza sostituirsi a lui, gli faccia sperimentare la sua energia<br />

sconosciuta, ma con la sicurezza di un appoggio, se necessario.<br />

Anche gli altri che aspettano hanno la loro parte di fatica, la preoc-<br />

estate estate 2004 raid Goum estate 2004 raid Goum estate 2004 raid Goum estate 2004 raid Goum estate e 20<br />

2004 raid Goum estate 2004 raid Goum estate 2004 raid Goum estate 2004


Non <br />

mi era mai capitato. Sì, una volta con un gruppetto di sei<br />

persone <br />

non eravamo arrivati al campo la sera, ma era stata un'eccezione.<br />

Non mi era mai capitato invece che quasi tutte le<br />

sere intorno al fuoco <strong>del</strong> bivacco mancasse qualcuno.<br />

<br />

<br />

<br />

Ho cominciato io, insieme ad Elena. Il primo giorno, dopo i primi<br />

minuti <strong>del</strong> cammino ci siamo attardate un attimo e... insieme alla<br />

vista degli altri goumier abbiamo perso anche l'imboccatura <strong>del</strong> <br />

sentiero giusto.<br />

<br />

Appena cominciato, con tutta la strada davanti, senza ancora <br />

confidenza con la cartina, con la bussola malfunzionante e non<br />

proprio E'inun gran cammino forma duro fisica! quello Di più<strong>del</strong>la era difficile vita. E'mettere. un cammino Abbiamo di fatiche e<br />

camminato gioie, ditanto perdite prima e ritrovamenti, di riprendere dilamorti direzione e Resurrezioni... giusta, abbiamo proprio per<br />

incontrato questodegli è spesso angeli difficile travestiti trovare da pastori un senso chechiaro ci hanno e completo aiutato, ea<br />

quel-<br />

ormai lo che al buio ci capita. siamo arrivate, E' in questi sollevando momenti il cuore che lodi sconforto, chi ci aspetta- la fiducia in<br />

va con noi un stessi po' edi inpreoccupazione. Dio vengono meno, ci si discosta e si fatica a credere<br />

nella Sua Presenza, nel Suo Infinito Amore per noi.<br />

Non siamo state le sole, per altro: gli eroici scalatori <strong>del</strong> monte<br />

Vettore Grazie li abbiamo al cammino rivisti lapercorso mattina dopo insieme all'alba. abbiamo potuto riscoprire<br />

che è proprio quando la strada si fa in salita e la meta difficile da<br />

Così raggiungere, pure tre goumier che si riscoprono che cercando alcune una Croce perle preziose ne avevano di vita. Qual-<br />

trovata cunoun'altra ti affianca (secondo e condivide me questo conè un te buono un piccolo spunto tratto, per la si parla, si<br />

meditazione, scherza, ci no?). si ascolta, ci si consiglia o semplicemente con il respiro<br />

Uned giorno uno sguardo siamo riusciti si comunica a perderci chetutti, si èinlì...insieme, gruppetti diversi e insieme e in si sta<br />

modi affrontando diversi, a causa la stessa di sentieri fatica. mal segnati e alla creazione di<br />

stradeBastano non indicate piccoli sulla gesti cartine. condivisi Tutto per sommato ritrovareala ripensarci Speranzaè che rido-<br />

statona divertente la forza necessaria ritrovarsi nello e la pazienza stesso posto, <strong>del</strong>l'attesa. quando ognuno di<br />

noi pensava di essere ormai l'ultimo disperso sulla via. È stato<br />

menoIlgradevole raggiungere affrontare la metaquasi finale, al buio il nostro gli ultimi Sant'Antimo, trecento metri scatena di una<br />

dislivello grande prima gioia, di arrivare quasi indescrivibile al posto <strong>del</strong> bivacco, a parole, ma ma credo benche leggibile li sui<br />

abbiamo nostrifatti volti, con perché l'animo è il leggero, frutto di anche una fatica, se stanchi. non solo personale, ma<br />

soprattutto vissuta insieme, con-divisa!<br />

E pure l'ultima sera mancavano due goumier che evidentemente<br />

nonTutto sazi <strong>del</strong> ciò cammino non vale proposto, solo per illoGoum, avevano maampliato è un insegnamento e allunga- da<br />

to di molto in un giro panoramico, ma alquanto impegnativo: li<br />

<br />

<br />

<br />

riportare abbiamo eritrovati valorizzare al campeggio nella propria Fontemaggio, vita. E' attraverso un po' dispiaciuti le relazioni per<br />

con essersi gli altri persi che gli la ultimi Speranza momenti può<strong>del</strong> alimentarsi, cammino, ma crescere sicuramente e maturafortifire.catiQuella dall'esperienza. Speranza che ti insegna ad aver pazienza con te<br />

stesso prima ancora che con gli altri; ti dà la gioia e la forza di<br />

rialzarti. <br />

Per<br />

Perché<br />

questo<br />

vi racconto<br />

vi ringraziamo...per<br />

tutto ciò? Sicuramente<br />

aver condiviso<br />

perché<br />

con<br />

è stato<br />

noi questo<br />

partico-<br />

cammino;<br />

lare, e perché<br />

per essere<br />

è un aspetto<br />

stati degli<br />

<strong>del</strong> Goum<br />

autentici<br />

che<br />

e<br />

può<br />

preziosi<br />

insegnare<br />

segni<br />

molto.<br />

di Spe-<br />

Il<br />

ranza!<br />

fatto di perdersi infatti implica diverse conseguenze.<br />

Grazie,<br />

La prima<br />

grazie<br />

è che<br />

di<br />

sai<br />

cuore<br />

che<br />

cari<br />

faticherai<br />

amici<br />

più<br />

e compagni<br />

<strong>del</strong> necessario.<br />

di strada!<br />

Già la strada<br />

è lunga e aggiungere chilometri a chilometri non è una cosa a cui si<br />

tiene particolarmente. Non è come in macchina dove si prova una<br />

strada e poi magari si torna indietro: provare una strada può costare<br />

Buona<br />

molto, e<br />

Strada!<br />

bisogna riflettere prima di prendere una decisione.<br />

Un altro aspetto è quello di sentirsi persi dentro e abbandonati, a<br />

Raid cui sida puòPerugia reagireain S. vari Antimo modi. dal Ci 21 si può al 29 sedere agostoe<br />

mettersi a piangere,<br />

anche se così non si risolve molto il problema. Ci si può mettere<br />

Lanciatore a gridare maledicendo Stefano Scovenna la malasorte, con frache Daniele comeRebuzzini risultante è ancora<br />

più faticosa di quella detta sopra. Ci si può mettere a correre in una<br />

direzione qualsiasi sperando che sia quella giusta (anche su questo<br />

metodo ho dei dubbi). Oppure si ci si può fermare a pensare, con<br />

calma, cercando di capire da dove si è arrivati e dove si vuole andare.<br />

Può non essere facile quando si è stanchi e scoraggiati, ma in<br />

realtà è l'unico atteggiamento che dà risultati positivi.<br />

Ancora un aspetto è quello <strong>del</strong>l'affidamento, Se ci si perde da soli<br />

a volte è proprio necessario affidarsi a chi incontriamo per avere un<br />

chiarimento, e se ci si perde in compagnia è bello affidarsi ad un<br />

goumier più esperto o semplicemente l'uno all'altro, confidenti nella<br />

possibilità di ritrovarsi. Ci si affida inoltre al pensiero e alla preghiera<br />

dei compagni di cammino, all'Avemaria recitata quando si arriva per<br />

ricordare quelli che sono ancora indietro: non è un'usanza, ma una<br />

vera vicinanza.<br />

L'altra faccia <strong>del</strong>l'affidamento è la responsabilità. A volte infatti si<br />

diventa, più o meno dichiaratamente, il termine di questo affidamento:<br />

“mi affido a te”. E allora bisogna prendersi la responsabilità di chi<br />

in quel momento fa più fatica, sente di più il peso <strong>del</strong>la situazione.<br />

Soprattutto chi non ha mai avuto occasione di misurare i propri limiti<br />

e non sa ancora quanto può essere forte, ha bisogno di qualcuno<br />

che, senza sostituirsi a lui, gli faccia sperimentare la sua energia<br />

sconosciuta, ma con la sicurezza di un appoggio, se necessario.<br />

Anche gli altri che aspettano hanno la loro parte di fatica, la preoc-<br />

estate estate 2004 raid Goum estate 2004 raid Goum estate 2004 raid Goum estate 2004 raid Goum estate e 20<br />

2004 raid Goum estate 2004 raid Goum estate 2004 raid Goum estate 2004


Non <br />

mi era mai capitato. Sì, una volta con un gruppetto di sei<br />

persone <br />

non eravamo arrivati al campo la sera, ma era stata un'eccezione.<br />

Non mi era mai capitato invece che quasi tutte le<br />

sere intorno al fuoco <strong>del</strong> bivacco mancasse qualcuno.<br />

<br />

<br />

<br />

Ho cominciato io, insieme ad Elena. Il primo giorno, dopo i primi<br />

minuti <strong>del</strong> cammino ci siamo attardate un attimo e... insieme alla<br />

vista degli altri goumier abbiamo perso anche l'imboccatura <strong>del</strong> <br />

sentiero giusto.<br />

<br />

Appena cominciato, con tutta la strada davanti, senza ancora <br />

confidenza con la cartina, con la bussola malfunzionante e non<br />

proprio E'inun gran cammino forma duro fisica! quello Di più<strong>del</strong>la era difficile vita. E'mettere. un cammino Abbiamo di fatiche e<br />

camminato gioie, ditanto perdite prima e ritrovamenti, di riprendere dilamorti direzione e Resurrezioni... giusta, abbiamo proprio per<br />

incontrato questodegli è spesso angeli difficile travestiti trovare da pastori un senso chechiaro ci hanno e completo aiutato, ea<br />

quel-<br />

ormai lo che al buio ci capita. siamo arrivate, E' in questi sollevando momenti il cuore che lodi sconforto, chi ci aspetta- la fiducia in<br />

va con noi un stessi po' edi inpreoccupazione. Dio vengono meno, ci si discosta e si fatica a credere<br />

nella Sua Presenza, nel Suo Infinito Amore per noi.<br />

Non siamo state le sole, per altro: gli eroici scalatori <strong>del</strong> monte<br />

Vettore Grazie li abbiamo al cammino rivisti lapercorso mattina dopo insieme all'alba. abbiamo potuto riscoprire<br />

che è proprio quando la strada si fa in salita e la meta difficile da<br />

Così raggiungere, pure tre goumier che si riscoprono che cercando alcune una Croce perle preziose ne avevano di vita. Qual-<br />

trovata cunoun'altra ti affianca (secondo e condivide me questo conè un te buono un piccolo spunto tratto, per la si parla, si<br />

meditazione, scherza, ci no?). si ascolta, ci si consiglia o semplicemente con il respiro<br />

Uned giorno uno sguardo siamo riusciti si comunica a perderci chetutti, si èinlì...insieme, gruppetti diversi e insieme e in si sta<br />

modi affrontando diversi, a causa la stessa di sentieri fatica. mal segnati e alla creazione di<br />

stradeBastano non indicate piccoli sulla gesti cartine. condivisi Tutto per sommato ritrovareala ripensarci Speranzaè che rido-<br />

statona divertente la forza necessaria ritrovarsi nello e la pazienza stesso posto, <strong>del</strong>l'attesa. quando ognuno di<br />

noi pensava di essere ormai l'ultimo disperso sulla via. È stato<br />

menoIlgradevole raggiungere affrontare la metaquasi finale, al buio il nostro gli ultimi Sant'Antimo, trecento metri scatena di una<br />

dislivello grande prima gioia, di arrivare quasi indescrivibile al posto <strong>del</strong> bivacco, a parole, ma ma credo benche leggibile li sui<br />

abbiamo nostrifatti volti, con perché l'animo è il leggero, frutto di anche una fatica, se stanchi. non solo personale, ma<br />

soprattutto vissuta insieme, con-divisa!<br />

E pure l'ultima sera mancavano due goumier che evidentemente<br />

nonTutto sazi <strong>del</strong> ciò cammino non vale proposto, solo per illoGoum, avevano maampliato è un insegnamento e allunga- da<br />

to di molto in un giro panoramico, ma alquanto impegnativo: li<br />

<br />

<br />

<br />

riportare abbiamo eritrovati valorizzare al campeggio nella propria Fontemaggio, vita. E' attraverso un po' dispiaciuti le relazioni per<br />

con essersi gli altri persi che gli la ultimi Speranza momenti può<strong>del</strong> alimentarsi, cammino, ma crescere sicuramente e maturafortifire.catiQuella dall'esperienza. Speranza che ti insegna ad aver pazienza con te<br />

stesso prima ancora che con gli altri; ti dà la gioia e la forza di<br />

rialzarti. <br />

Per<br />

Perché<br />

questo<br />

vi racconto<br />

vi ringraziamo...per<br />

tutto ciò? Sicuramente<br />

aver condiviso<br />

perché<br />

con<br />

è stato<br />

noi questo<br />

partico-<br />

cammino;<br />

lare, e perché<br />

per essere<br />

è un aspetto<br />

stati degli<br />

<strong>del</strong> Goum<br />

autentici<br />

che<br />

e<br />

può<br />

preziosi<br />

insegnare<br />

segni<br />

molto.<br />

di Spe-<br />

Il<br />

ranza!<br />

fatto di perdersi infatti implica diverse conseguenze.<br />

Grazie,<br />

La prima<br />

grazie<br />

è che<br />

di<br />

sai<br />

cuore<br />

che<br />

cari<br />

faticherai<br />

amici<br />

più<br />

e compagni<br />

<strong>del</strong> necessario.<br />

di strada!<br />

Già la strada<br />

è lunga e aggiungere chilometri a chilometri non è una cosa a cui si<br />

tiene particolarmente. Non è come in macchina dove si prova una<br />

strada e poi magari si torna indietro: provare una strada può costare<br />

Buona<br />

molto, e<br />

Strada!<br />

bisogna riflettere prima di prendere una decisione.<br />

Un altro aspetto è quello di sentirsi persi dentro e abbandonati, a<br />

Raid cui sida puòPerugia reagireain S. vari Antimo modi. dal Ci 21 si può al 29 sedere agostoe<br />

mettersi a piangere,<br />

anche se così non si risolve molto il problema. Ci si può mettere<br />

Lanciatore a gridare maledicendo Stefano Scovenna la malasorte, con frache Daniele comeRebuzzini risultante è ancora<br />

più faticosa di quella detta sopra. Ci si può mettere a correre in una<br />

direzione qualsiasi sperando che sia quella giusta (anche su questo<br />

metodo ho dei dubbi). Oppure si ci si può fermare a pensare, con<br />

calma, cercando di capire da dove si è arrivati e dove si vuole andare.<br />

Può non essere facile quando si è stanchi e scoraggiati, ma in<br />

realtà è l'unico atteggiamento che dà risultati positivi.<br />

Ancora un aspetto è quello <strong>del</strong>l'affidamento, Se ci si perde da soli<br />

a volte è proprio necessario affidarsi a chi incontriamo per avere un<br />

chiarimento, e se ci si perde in compagnia è bello affidarsi ad un<br />

goumier più esperto o semplicemente l'uno all'altro, confidenti nella<br />

possibilità di ritrovarsi. Ci si affida inoltre al pensiero e alla preghiera<br />

dei compagni di cammino, all'Avemaria recitata quando si arriva per<br />

ricordare quelli che sono ancora indietro: non è un'usanza, ma una<br />

vera vicinanza.<br />

L'altra faccia <strong>del</strong>l'affidamento è la responsabilità. A volte infatti si<br />

diventa, più o meno dichiaratamente, il termine di questo affidamento:<br />

“mi affido a te”. E allora bisogna prendersi la responsabilità di chi<br />

in quel momento fa più fatica, sente di più il peso <strong>del</strong>la situazione.<br />

Soprattutto chi non ha mai avuto occasione di misurare i propri limiti<br />

e non sa ancora quanto può essere forte, ha bisogno di qualcuno<br />

che, senza sostituirsi a lui, gli faccia sperimentare la sua energia<br />

sconosciuta, ma con la sicurezza di un appoggio, se necessario.<br />

Anche gli altri che aspettano hanno la loro parte di fatica, la preoc-<br />

estate estate 2004 raid Goum estate 2004 raid Goum estate 2004 raid Goum estate 2004 raid Goum estate e 20<br />

2004 raid Goum estate 2004 raid Goum estate 2004 raid Goum estate 2004


cupazione. Si è sempre un po' in ansia per quelli che non arrivano<br />

e non <br />

si capisce bene se si sono solo persi, o si sono fatti male<br />

o... i mille pensieri neri che vengono quando le ombre cominciano<br />

<br />

ad allungarsi. I goumier che camminano per la prima volta si rendono<br />

subito conto che se ci fossero i cellulari e i GPS <br />

sarebbe<br />

tutto diverso, che sarebbe molto più facile mettersi in contatto e<br />

tranquillizzarsi a vicenda, dare le istruzioni sul cosa fare e dove<br />

andare Primi e magari giorniorganizzare di autunno... un spedizione . Si trovadisempre recupero. il momento Ma vi e<br />

rendete l’occasione conto di per chefare scuola un po’ di vita di ordine ci si perderebbe: tra le cose tutto e i ricordi quelloprima<br />

chedi hosalutare scritto sopra definitivamente e che a mel’estate appare : così qualche importante foto, cartoline, svanireb- un<br />

be insasso una telefonata, particolareeregalato secondoda meun nonbambino, ne vale launa pena. conchiglia È meglioche<br />

rischiare arrivaun dapochino spiaggee lontane, preoccuparsi un quaderno… un po' per imparare proprio quello tutte con le<br />

quelle riflessioni cose! scritte durante il Goum. Ecco che, velocemente, mi<br />

E vengono poi c'è la in gioia mente <strong>del</strong> ri-incontrarsi. le due cose Che più care bel momento che mi porto sentire dietro il da<br />

primo questa “O-OH, prima eccoci!” e preziosa e correre avventura. incontro a liberare gli stanchi e<br />

affamati camminatori dagli zaini, gli abbracci, il ritrovarsi di nuovo<br />

tribù e il riso tenuto al caldo nelle gavette. Riscalda anche il cuore<br />

e dà speranza La prima: tutto il rumore questo. che fa la legna quando si spezza: è il primo<br />

suono che sento, ancora prima di aprire gli occhi e di vedere<br />

il fuoco vivo che i goumier esperti hanno prontamente prepara-<br />

Per<br />

to…<br />

altro<br />

Durante<br />

ciò che<br />

il<br />

ho<br />

giorno<br />

scritto<br />

è il<br />

non<br />

segno<br />

si limita<br />

dei nostri<br />

al tempo<br />

passi<br />

<strong>del</strong><br />

quando<br />

Goum.<br />

cammi-<br />

Al<br />

Goum<br />

niamo<br />

quando<br />

nel bosco,<br />

ci si perde<br />

ma soprattutto<br />

ci si accorge<br />

è il<br />

abbastanza<br />

suono che<br />

presto<br />

mi ricorda<br />

di ciò,<br />

di più<br />

e si<br />

la<br />

fa<br />

sera,<br />

di tutto<br />

quando<br />

per ritrovare<br />

tutti indaffarati<br />

la strada,<br />

intorno<br />

con tutti<br />

al<br />

i vari<br />

fuoco,<br />

sentimenti<br />

ci prepariamo<br />

di<br />

cui ho<br />

per<br />

parlato<br />

la cena<br />

sopra.<br />

e per<br />

Ma<br />

il sonno.<br />

quante<br />

Si<br />

volte<br />

mescola<br />

nella<br />

ai<br />

vita<br />

racconti<br />

siamo<br />

di<br />

disorientati<br />

grandi esplo-<br />

o siamo<br />

ratori<br />

proprio<br />

e viaggiatori,<br />

persi e magari<br />

ai commenti<br />

facciamo<br />

sulla<br />

perfino<br />

bontà<br />

fatica<br />

<strong>del</strong>la<br />

ad<br />

cena<br />

accor-<br />

che ci<br />

gercene.<br />

aspetta,<br />

Il Goum<br />

ai consigli<br />

insegna<br />

su<br />

ad<br />

come<br />

ammettere<br />

prepararla<br />

che a<br />

per<br />

volte<br />

renderla<br />

ci si perde,<br />

sempre<br />

che<br />

nuova,<br />

per questo<br />

alle<br />

si<br />

perle<br />

sta a<br />

di<br />

disagio.<br />

saggezza<br />

E sono<br />

di chi<br />

convinta<br />

cura i<br />

che<br />

piedi<br />

questo<br />

stanchi<br />

ce<br />

di<br />

lo<br />

un<br />

portiamo<br />

compagno<br />

a casa.<br />

di strada<br />

E portiamo<br />

o di chi<br />

con<br />

cerca<br />

noi anche<br />

di aggiustare<br />

la speranza<br />

scarpe<br />

di ritro-<br />

che chievarci,dono<br />

la consapevolezza<br />

sosta dopo un lungo<br />

di potercela<br />

cammino.<br />

fare anche nelle situazioni<br />

più ingarbugliate, E’ il rumore che da soli, fa chi consil'aiuto occupa di di chi tenere ci sta vicino, vivo il fuoco, confidan- mentre<br />

do nella noi mangiamo, preghiera. Lo seduti si dice sulmille sasso volte chequando premurosamente si cammina, qualcuno che<br />

l'importante ha preparato, non è operdersi, durantema il fuoco potersi <strong>del</strong> ritrovare. bivacco, Questo quando vale nonogni si ha<br />

giorno più<strong>del</strong>la voglianostra di parlare vita, enella cantare faticae che quando si fa nel a imboccare silenzio che la stra- precede<br />

da giusta la notte e aaffidiamo proseguire alleil fiamme cammino, i nostri ma con pensieri la gioiaprima di chi di sacoricarci<br />

dovesotto andare. le stelle….<br />

Niente di più semplice di un ramo che si piega e si spezza per<br />

P.S.<br />

dare<br />

A parte<br />

luce<br />

tutte<br />

e calore<br />

le “dispersioni”<br />

e per fare<br />

il<br />

da<br />

Goum<br />

colonna<br />

è stato<br />

sonora<br />

proprio<br />

alle<br />

bello:<br />

nostre gior-<br />

panorami<br />

nate…<br />

stupendi e soprattutto compagni eccezionali. Ringrazio<br />

tutti quelli che hanno camminato con noi per la disponibilità a<br />

esserci che hanno regalato e, nonostante gli smarrimenti, spero<br />

di vederli La seconda: tutti l'annoil prossimo. vento che soffia forte sul viso… ho deciso che<br />

<br />

<br />

<br />

non lo avrei dimenticato sotto la cime <strong>del</strong> monte Vettore, mentre<br />

la penna scorreva veloce sul taccuino per seguire i pensieri <strong>del</strong>la<br />

Raid<br />

meditazione<br />

da Norcia ad<br />

<strong>del</strong>la<br />

Assisi<br />

mattina.<br />

dal 20<br />

Quel<br />

al 28<br />

vento<br />

agosto<br />

che tante volte ci ha<br />

dato Lanciatrici sollievo Rosa dopo Giorgi le salite, e Maria da quelle Gioia Fornaretto lievi <strong>del</strong> Monte con fra <strong>del</strong>le Marcello Rose,<br />

aLonghi quella tenace <strong>del</strong> Passo Cattivo, in questi Monti Sibillini che<br />

ogni giorno cambiano forma e colore e da piane brulle si trasformano<br />

in monti altissimi e verdi, di cui a volte si fatica a vedere la<br />

cima.<br />

Lo stesso vento che tiene lontane le nuvole cariche di pioggia<br />

e che accompagna la nostra preghiera e il nostro canto mentre<br />

camminiamo con passo cauto sulla cresta <strong>del</strong> monte Bove.<br />

Quel vento, quello Spirito che ci ha fatto scegliere di caricarci<br />

di uno zaino e di lasciare a casa pensieri, affetti, gioie e amarezze,<br />

per regalarci un momento di piena libertà, per poter rileggere<br />

con occhi nuovi il nostro io di ieri e poter scorgere di fronte a noi<br />

i grandi orizzonti, meta <strong>del</strong> nostro domani…<br />

Quello spirito che ha accompagnato il nostro cammino, la nostra<br />

fatica e che ci ha permesso di regalare a chi ci stava vicino<br />

un sorriso aperto, sincero, di cui, si dice, ci sia ancora traccia…<br />

Raid nel centro Italia dal 3 al 10 agosto<br />

Lanciatori Betty e Roberto Cociancich con don Graziano Gianola<br />

<br />

estate 2004 raid Goum estate 2004 raid Goum estate 2004 raid Goum estate 2004 raid Goum estate e 20<br />

2004 2004 raid Goum estate 2004 raid Goum estate 2004 raid Goum estate 2004


Bello per i divertenti bivacchi serali che allietavano le serate<br />

<br />

...Mario si è candidato cuoco ufficiale, ha saputo rendere appeti-<br />

<br />

e decongestionavano la fatica <strong>del</strong> giorno creando armonia nel<br />

toso <br />

l'assai monotono menù quotidiano...<br />

<br />

gruppo.<br />

<br />

Bello perché...<br />

<br />

<br />

...Sandra, la mamma di Brescia nostalgica <strong>del</strong>la lavatrice ma<br />

<br />

una vera centrifuga di tenacia simpatia ed espansività...<br />

<br />

...Laetitia lo era di nome e di fatto...<br />

<br />

...don Alfredo spazzola fe<strong>del</strong>e <strong>del</strong> gruppo è stato fortemente<br />

<br />

<br />

...Olivier è stato una presenza solare che ci ha scaldato anche<br />

quando le nuvole e la pioggia ombreggiavano il cammino...<br />

...Nathalène ci ha <br />

divertiti con la sua irriducibile spontaneità e<br />

sfrontatezza...<br />

...Gabriel ha dato esempio di infinita generosità e serenità... <br />

...Anne-Françoise ci ha dato prova di come le crisi si possono<br />

superare con l'aiuto e la vicinanza di chi ci vuole bene...<br />

<br />

determinato nel voler portare tutti alla meta...<br />

<br />

...don Aurelio fe<strong>del</strong>e soldato di Cristo e fe<strong>del</strong>e compagno di Enri-<br />

<br />

co...<br />

<br />

<br />

...Enrico fuoco scalpitante e incontenibile vulcano di terra sicu-<br />

<br />

la...<br />

<br />

...Marco ci ha allietato con la sua dolcezza e mostrato la bontà e<br />

<br />

la pacatezza nei modi...<br />

<br />

...Jean-Marc ci ha incuriosito con il suo mistero <br />

e la sua originalità...<br />

<br />

...Christelle e stata per noi l'emblema <strong>del</strong>la raffinatezza e <strong>del</strong>la<br />

<br />

dolcezza <strong>del</strong> popolo francese...<br />

<br />

...Yves-Marie è stato grande nel tenere le redini di un gregge<br />

<br />

movimentato, che a volte si smarriva e si divincolava dalle<br />

<br />

regole <strong>del</strong> “buon goumier”...<br />

<br />

<br />

...Stéphane ha portato la sua chitarra ed ha allietato con dolci<br />

<br />

melodie il nostro cammino permettendo all'anima di volare<br />

<br />

<br />

...Francesca con la sua disponibilità a giocarsi in un'esperienza<br />

<br />

nuova e a mostrare le sue fatiche e i suoi limiti...<br />

<br />

<br />

...Don Francesco, burlone orchestratore <strong>del</strong>le “sost-ansiose” che<br />

<br />

è stato abile nell'offrire gocce di ironica saggezza sul “manuale<br />

<strong>del</strong> buon goumier”: 1°La libertà dei figli di Dio...<br />

<br />

<br />

...Davide ci ha mostrato la parte “hard” <strong>del</strong> goum, quella fatta di<br />

<br />

smarrimento e sfiducia...<br />

<br />

...Laura ci ha trasmesso la sua tranquillità e determinazione<br />

<br />

seguendo le note che si libravano nel vento...<br />

nella “ricerca <strong>del</strong> cammino”...<br />

<br />

...Monica ha messo a disposizione tutta la sua dedizione agli<br />

<br />

altri e la sua semplicità...<br />

<br />

Ringrazio tutti voi che avete arricchito la mia vita e reso davvero<br />

<br />

...Donato ha organizzato con grande abilità tutti i particolari<br />

bella questa esperienza<br />

<br />

<strong>del</strong> percorso e ci ha permesso di vedere orizzonti infiniti e<br />

<br />

spettacoli naturalistici...<br />

<br />

...Elena ci ha illuminato con le sue folgorazioni che ci hanno<br />

<br />

orientato nei momenti più incerti <strong>del</strong> percorso...<br />

Raid Norcia-Assisi dal 31 luglio all’8 agosto<br />

Lanciatore: Donato Giorgi, con don Alfredo Scaratti<br />

<br />

<br />

...Carlo ci ha offerto la sua cultura a 360°e ha rappresentato<br />

<br />

bene la parte di Mosè, con il suo fe<strong>del</strong>e bastone e l'andatura<br />

ondeggiante...<br />

<br />

<br />

...Chiara la “globetrotter” <strong>del</strong> gruppo, ci ha mostrato la legge-<br />

<br />

rezza <strong>del</strong> camminare e offerto la sua esuberanza...<br />

<br />

Insieme a loro non si possono dimenticare don<br />

Francesco Cassol e don Aurelio Russo, valenti preti<br />

goumier, che la scorsa estate hanno condiviso la strada<br />

con questi camminatori.<br />

estate 2004 raid Goum <br />

estate 2004 raid Goum estate 2004 raid Goum estate 2004 raid Goum estatee 20 2004 raid Goum estate 2004 raid Goum estate 2004 raid Goum estate 2004


illuderci di essere gli animali più potenti e adattabili, ma<br />

a volte perfino i grilli possono superarci. Come si fa a<br />

sorridere in mezzo alla tempesta? Qual è il segreto per<br />

superare le tempeste <strong>del</strong>la<br />

nostra vita? Per capirlo, a<br />

me è bastato percorrere un<br />

cammino scomodo con dei<br />

buoni compagni di strada,<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

scoprendo alcuni<br />

ingredienti fondamentali<br />

per proteggermi dai fulmini<br />

<strong>del</strong>l'esistenza: comunità,<br />

fiducia, speranza, intima<br />

convinzione <strong>del</strong>l'esistenza<br />

di un sole che illumina ogni<br />

tempesta e cancella il buio<br />

e lo sporco di ogni<br />

peccato.<br />

La strada tra Norcia e<br />

Assisi è diventata più lieve grazie alla presenza sicura e<br />

discreta dei lanciatori italiani e francesi, una guida<br />

sempre autorevole e mai autoritaria. Accanto a loro, ben<br />

tre sacerdoti hanno sporcato di terra assieme a noi le<br />

loro mani consacrate, donandoci una grande ricchezza<br />

spirituale che ci ha accompagnato per tutto il cammino.<br />

Poi torni a casa, e nel cuore ricominciano ad affacciarsi<br />

i soliti dubbi e le paure di sempre, ma questa volta<br />

dentro di me ho trovato anche qualcosa di nuovo, una<br />

serenità interiore che non provavo da anni e che mi ha<br />

dato la leggerezza mentale necessaria per stupirmi,<br />

entusiasmarmi e divertirmi per due semplici girini che<br />

nuotavano sul fondo <strong>del</strong>la fontana nell'ultima tappa <strong>del</strong><br />

Raid. "TIENI SVEGLIO IL BAMBINO INTERIORE" è la<br />

nota che ho scritto quel giorno a lettere maiuscole sul<br />

mio taccuino.<br />

c.gubitosa@peacelink.it<br />

estate 2004 raid Goum estate 2004 raid Goum estate 2004 raid Goum estate 2004 raid Goum estate 20<br />

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<br />

<br />

<br />

<br />

Rientro dal Goum molto arricchita.<br />

Ho negli occhi il viso degli altri goumiers e nel cuore i loro<br />

sguardi gioiosi.<br />

E' stato un bel goum, come ha detto l'ultima sera Yves-Marie.<br />

Bello per l'intensità con la quale è stato vissuto anche negli<br />

aspetti di crisi e sfinimento, rappresentati più da alcuni che da<br />

altri, ma comunque presenti nell'esperienza, soprattutto se fatta<br />

per la prima volta.<br />

Bello nella particolarità <strong>del</strong>la “macedonia” italo-francese, bene<br />

equilibrata e amalgamata.<br />

Bello nella scelta dei luoghi a volte lontani da sembrare irraggiungibili<br />

ma poi sempre raggiunti da tutti grazie alla fede e alla<br />

voglia <strong>del</strong>la condivisione e <strong>del</strong>la forza che il gruppo ti dà.<br />

Bello per la diversità <strong>del</strong>le esperienze di vita di ciascuno di noi<br />

raccontate a volte in attimi di sosta “ansiosa” (come definiva don<br />

Francesco le pause brevi che si differenziano dalle<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

“sostanziose”), a volte durante il cammino parallelo, a volte durante<br />

i pasti, dove capita quasi sempre di avere vicine persone<br />

diverse (sopratutto se il gruppo è di 25 persone come il nostro),<br />

perché la spontaneità <strong>del</strong>l'incontro è tale da smuovere i posti<br />

fissi, i ruoli e le alleanze rigide e capace di avvicinare anche chi<br />

pochi minuti prima ha discusso con enfasi sostenendo teorie<br />

differenti.<br />

Bello anche per le diverse personalità e culture e per i vari<br />

livelli di cammino: da chi era al primo raid a chi era al 17°con<br />

tutta la gamma intermedia..<br />

Bello per la presenza di tre guide spirituali, caratterizzate da<br />

differenti capacità complementari.<br />

<br />

e 2004 raid Goum estate 2004 raid Goum estate 2004 raid Goum estate 2004


Qual e' stata l'ultima volta che ti sei sentito vivo, ma<br />

Miei carissimi amici,<br />

vivo davvero, con la pelle che vibra per l'emozione e<br />

<br />

ieri sera stavo leggendo la Croce <strong>del</strong> Sud, che con mia grande gioia mi avete<br />

<br />

l'anima che scoppia di entusiasmo?<br />

<br />

inviato qui nel lontano Canada, e….non so come dire, ma ho sentito che respira-<br />

Ognuno ha una risposta diversa per questa domanda,<br />

vo il deserto; e mi rendo conto di quanto queste esperienze di<br />

<br />

e se qualcuno dovesse farla a me io racconterei di una<br />

deserto con i goumier abbiano dato senso alla mia vita, mi<br />

strada sperduta <strong>del</strong>l'Umbria e di un sole torrido che si<br />

abbiano fatto crescere…!<br />

nasconde all'improvviso lasciando il posto a una<br />

E pensavo…..ah, sono pazzi questi goumier, che si staccano<br />

tormenta di quelle cattive,<br />

<br />

con la grandine che ti taglia le<br />

da tutto per una settimana per vivere l’essenziale, camminan-<br />

mani, il vento che ti graffia la faccia e un fiume di fango<br />

do, camminando, camminando, e pregando, vivendo la purez-<br />

che inizia a scorrere lento e inesorabile sotto i tuoi piedi,<br />

za <strong>del</strong>le relazioni umane, scoprendo quel tesoro che è dentro<br />

mentre il sole tramonta e ti chiedi divertito che cosa<br />

di loro, troppo spesso nascosto sotto quintali di false necessità!<br />

inventerai per passare la notte.<br />

La strada a volte può essere un'esperienza di morte,<br />

Allora mi sono trovata a considerare quanto i Goum siano stati<br />

che ti insegna a vivere come un seme che porta frutti<br />

importanti anche per la mia scelta di vita, per condurmi a que-<br />

"consumandosi" un poco al giorno, ma quest'anno chi<br />

sta risposta data a Dio, consacrandomi a Lui.<br />

ha camminato da Norcia ad Assisi sulle strade dei<br />

Che ridere, se penso che uno dei motivi che adducevo per non<br />

Goum ha vissuto con forza l'esperienza <strong>del</strong>la<br />

farmi suora era il fatto di dovere indossare l’abito (chi mi cono-<br />

resurrezione, <strong>del</strong>la vita che si nasconde nei posti più<br />

sce sa che io vivo in pantaloni!!!) : ebbene, la djellaba mi ha<br />

impensati, pronta a riempire la tua esistenza. Una<br />

mostrato la bellezza di un abito semplice, segno di povertà,<br />

che se da una parte rende tutti uguali, dall’altra fa anche risal-<br />

resurrezione che cominciava al mattino, quando le notti<br />

tare la luce <strong>del</strong> volto di ognuno, nella sua bellezza naturale!<br />

di ghiaccio dei 1200 metri lasciavano spazio con<br />

Ecco, ora per me sarà come indossare la djellaba ogni giorno<br />

riluttanza a giornate di fuoco, e le nuvole liberavano in<br />

<strong>del</strong>la mia vita!<br />

fretta il cielo sfrecciando veloci ad altezza d'uomo, quasi<br />

Camminare nel deserto mi ha arricchito incredibilmente, mi ha<br />

a preparare una tavola imbandita per il sole che da quel<br />

fatto sentire tutta la mia libertà, ma ancora di più mi ha detto<br />

momento in poi ci avrebbe seguito implacabile fino a<br />

che la mia libertà è innanzitutto dentro di me. Ecco, allora, che<br />

sera.<br />

non ha più limiti, e ovunque io sia la posso vivere, e nessuno<br />

L'Umbria bella e rigogliosa <strong>del</strong>le cartoline, piena di<br />

me la può negare!<br />

verde e di alberi, si è rivelata solo l'involucro di un'altra<br />

La mia bussola? Il tabernacolo…nella cappella in cui attual-<br />

Umbria, altrettanto magnifica e molto più selvaggia, una<br />

mente prego ogni giorno è molto particolare : è fatto in metallo<br />

terra ritrosa che non ama i fuoristrada e il turismo di<br />

dorato, con un grande « oblò » sia davanti sia dietro, e dietro<br />

massa, e si concede pienamente solo ai pastori e ai<br />

ad esso si trova la lampada ad olio, la cui fiamma ti dice la<br />

goumier che scelgono di abitarla a piedi, una terra<br />

presenza <strong>del</strong> Santissimo. Ecco, io ogni giorno guardo attraver- Il giorno <strong>del</strong>la<br />

so quel tabernacolo, come se intraguardassi la bussola, e il<br />

mio Nord è LUI! Faccio Azimut su di Lui, e mi metto in cammiestate<br />

2004 raid Goum estate 2004 raid Goum estate 2004 raid Goum estate 2004 raid Goum estate 20<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

costellata di spianate e praterie dove lo sguardo e i passi<br />

possono spaziare in libertà, una terra che con una punta<br />

di sano orgoglio guardavamo riflessa negli occhi dei<br />

compagni di strada francesi, sbalorditi ancora più di noi<br />

davanti allo splendore che ci attendeva dietro ogni curva.<br />

I problemi di linguaggio sono stati superati grazie allo<br />

stile di vita proprio dei raid, che ha aggiunto alla simpatia<br />

<strong>del</strong> francese maccheronico sfoggiato da alcuni, anche il<br />

provvidenziale risveglio <strong>del</strong>le potenzialità di<br />

comunicazione non verbale, immediata e istintiva che di<br />

solito vengono represse dalla vita cittadina cervellotica e<br />

logorroica. Quando la vita quotidiana si distilla nei suoi<br />

aspetti più essenziali, è facile, perfino banale, trovare un<br />

<br />

linguaggio comune, che passa dal cuore prima di<br />

<br />

raggiungere le labbra, con il quale esprimere i bisogni più<br />

<br />

veri <strong>del</strong>l'uomo: legna, acqua, riso, fuoco, canto, spirito,<br />

<br />

comunione, pace.<br />

<br />

Che dire poi quando nel mezzo di un terreno brullo e<br />

<br />

deserto ti capita di incontrare un altro gruppo di goumier<br />

<br />

che sta percorrendo in senso inverso la tua stessa<br />

strada? La gioia <strong>del</strong>l'incontro è quasi elettrica, ma lascia<br />

<br />

in bocca il rimpianto agrodolce di tutta la vita, gli incontri<br />

<br />

e gli abbracci che ci neghiamo nella vita normale,<br />

<br />

acquattati come topi nelle nostre gabbie di cemento e<br />

<br />

avvinghiati alle nostre false sicurezze.<br />

<br />

È così che riporti a casa la voglia di vivere con pienezza<br />

<br />

la vita e le relazioni, evitando le scelte comode e<br />

<br />

ambigue, le situazioni grigie, né carne né pesce, ibride, le<br />

<br />

cose vissute per abitudine e senza passione. Dopo i primi<br />

passi che tolgono la ruggine accumulata dall'ultimo tratto<br />

<br />

di strada percorso, anche i propri limiti diventano una<br />

piacevole scoperta, come quando ti risvegli nel cuore<br />

<br />

<strong>del</strong>la notte, fradicio di umidità, mentre tutto attorno a te è<br />

<br />

<br />

pieno d'acqua, e il freddo ti spinge fino alle soglie <strong>del</strong>la<br />

<br />

rabbia. Poi ti fermi, fai un attimo di silenzio e senti che<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

attorno a te i grilli cantano allegramente, e capisci che in<br />

<br />

questa creazione meravigliosa noi uomini possiamo<br />

<br />

e 2004 raid Goum estate 2004 raid Goum estate 2004 raid Goum estate 2004


no, quotidianamante, con fiducia! Come non pensare al Goum!??<br />

La mia cartina? Il mio libro di preghiere, la Bibbia!<br />

E come al Goum, la Messa quotidiana, per iniziare la giornata, e le prime parole <strong>del</strong><br />

giorno sono rivolte a Lui (Seigneur ouvre mes lèvres et ma bouche publiera ta louange).<br />

È sorprendente, ve lo assicuro, quanto il Goum viva in me, quanto io me lo porti dentro,<br />

e quanto sia felice di averlo vissuto, e condiviso con tanti altri goumier!<br />

C’è sempre, durante la giornata, qualcuno a cui « dare un po’ <strong>del</strong>la tua acqua », qualcuno<br />

che ti offre una mora o una prugna, qualcuno a cui medicare una vescica, o che<br />

prepara il fuoco anche per te!<br />

E la giornata si conclude con la Compieta, ultimo pensiero rivolto a Dio, prima di addormentarsi.<br />

<br />

<br />

<br />

Insomma, mi sembra<br />

<br />

quasi di vivere quotidianamente nel Goum!<br />

E se come nel Goum saprò sempre affidarmi a Dio, abbandonarmi a Lui, lasciando <br />

che Lui faccia, attraverso di me, donando ogni giorno il mio sorriso e offrendo i momenti<br />

più difficili, allora sarò davvero felice in Lui, e con tutte le persone che mi avvici- <br />

neranno!<br />

<br />

Ho preso la <strong>croce</strong> Goum <br />

(che anche qui in Canada è sempre sul mio comodino!), e<br />

anche se sarò « suora marcellina », sarò sempre, profondamente, una Goumier!<br />

Grazie a Michel Menu,<br />

<br />

che mi ha scritto anche quaggiù; grazie agli amici francesi, che<br />

mi hanno ricordato su <br />

« à la belle étoile », permettendomi di raggiungere, con la mia<br />

notizia, anche quei goumier francesi che non sento da tanto tempo; grazie agli amici di<br />

<br />

Milano, che mi hanno inviato la Croce <strong>del</strong> Sud facendomi sentire « più vicina »!!<br />

<br />

E grazie a tutti voi, « pazzi Goumier », che con il vostro entusiasmo, con la vostra energia,<br />

con lo sforzo di <br />

redigere la Croce <strong>del</strong> Sud mantenete sempre vivi in ciascuno di<br />

noi il fuoco <strong>del</strong> bivacco, il vento fresco nelle giornate di grande caldo, il fiore posto<br />

sull’altare di pietra, la freschezza <br />

<strong>del</strong>la preziosa acqua che scende dolce in gola, dopo<br />

il lungo cammino, il sorriso amico che scalda il cuore, l’abbraccio <strong>del</strong>l’ultimo giorno,<br />

<br />

quando ci si saluta e ci si affida reciprocamente a Dio, che ci protegga e ci guidi, sui<br />

suoi sentieri e sulle sue <br />

strade, ogni giorno <strong>del</strong>la nostra vita!<br />

<br />

GRAZIE!!!! E BUONA STRADA!<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

sommario<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Croce <strong>del</strong> Sud Ognissanti 2004

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