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Vantaggi nell'utilizzo di nanovettori – dimensione - Farmacia

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Le nanotecnologie farmaceutiche utilizzano sistemi vettori <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni nanometriche che<br />

veicolano farmaci e/o agenti <strong>di</strong>agnostici in essi incapsulati, <strong>di</strong>spersi, adsorbiti o coniugati. Le<br />

<strong>di</strong>mensioni inferiori al micrometro conferiscono a tali nanosistemi uniche proprietà chimicofisiche<br />

e farmacocinetiche. In particolare, le nanoparticelle polimeriche con <strong>di</strong>mensioni<br />

comprese tra 10 e 100 nm sono caratterizzate da un prolungato tempo <strong>di</strong> circolazione poiché<br />

non sono catturate dal sistema reticolendoteliale del fegato e non vengono escrete a livello<br />

renale. Inoltre, tali nanosistemi sono in grado <strong>di</strong> accumularsi preferenzialmente in tumori<br />

caratterizzati da endoteli altamente permeabili e da scarso drenaggio linfatico. L’elevata area<br />

<strong>di</strong> superficie specifica dei <strong>nanovettori</strong> consente <strong>di</strong> legare chimicamente <strong>di</strong>versi gruppi funzionali<br />

come agenti <strong>di</strong>agnostici, terapeutici e <strong>di</strong>rezionanti. Tale versatilità permette così <strong>di</strong> creare<br />

sistemi multifunzionali capaci <strong>di</strong> riconoscere il sito bersaglio dove è in atto la patologia e<br />

contemporaneamente visualizzare, curare e monitorare la risposta del trattamento<br />

farmacologico. In particolare, in campo <strong>di</strong>agnostico i nanosistemi consentono la combinazione<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>versi traccianti e quin<strong>di</strong> la simultanea rivelazione con <strong>di</strong>verse tecniche <strong>di</strong> imaging, con il<br />

vantaggio <strong>di</strong> amplificare notevolmente il segnale dell’agente <strong>di</strong>agnostico. Numerosi sono gli<br />

esempi <strong>di</strong> <strong>nanovettori</strong> utili in tale settore. Di recente realizzazione sono coniugati polimerici sui<br />

quali sono stati legati, come agenti <strong>di</strong>rezionanti, dei ligan<strong>di</strong> altamente selettivi ed affini per la<br />

proteina mitocondriale TSPO, la quale è sovra-espressa in alcune patologie<br />

neurodegenerative e in alcuni tumori. I relativi coniugati polimerici sono stati legati<br />

chimicamente a fluorofori che permettono la visualizzazione <strong>di</strong> cellule esprimenti alte<br />

concentrazioni <strong>di</strong> TSPO (es. cellule tumorali <strong>di</strong> glioma o microglia attivata). I coniugati<br />

<strong>di</strong>rezionati veicolanti traccianti sono stati successivamente formulati al fine <strong>di</strong> realizzare<br />

nanoparticelle utili nella <strong>di</strong>agnosi precoce <strong>di</strong> patologie neurodegenerative e tumorali.


GIORNATA PUGLIESE su FARMACO e PRODOTTI per la SALUTE<br />

II EDIZIONE<br />

“il farmaco per <strong>di</strong>agnosi precoci e malattie rare”<br />

Bari 25 febbraio 2011<br />

Nunzio Denora<br />

Facoltà <strong>di</strong> <strong>Farmacia</strong><br />

Dipartimento Farmaco Chimico


Diagnosi precoce me<strong>di</strong>ante<br />

l’impiego <strong>di</strong> sistemi<br />

nanoparticellari<br />

In<strong>di</strong>viduare un singolo agente in<br />

grado <strong>di</strong> visualizzare, curare e<br />

contemporaneamente monitorare<br />

la risposta del trattamento<br />

farmacologico:<br />

IMMAGINAZIONE O REALTÀ?<br />

Le Nanotecnologie<br />

Farmaceutiche posso essere utili<br />

per raggiungere questo<br />

obbiettivo.


Il concetto <strong>di</strong> Nanotecnologia è stato introdotto<br />

per la prima volta dal Premio Nobel Richard<br />

Feynman nel 1959 “There’s plenty of room at<br />

the bottom”.<br />

“Pensiamo alla punta <strong>di</strong> uno spillo, uno spazio<br />

abbastanza ristretto, eppure, entrando nel<br />

mondo delle nanotecnologie, scopriremmo che<br />

anche in un luogo così esiguo, c’è abbastanza<br />

spazio per scrivere nientemeno che tutti i<br />

ventiquattro volumi dell’Enciclope<strong>di</strong>a Britannica”<br />

Fine ultimo delle Nanotecnologie è quello <strong>di</strong> fare<br />

artificialmente ciò che la natura fa da sempre, e<br />

cioè combinare tra loro molecole o piccoli<br />

aggregati <strong>di</strong> molecole per costruire un<br />

<strong>di</strong>spositivo, un congegno <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni<br />

nonometriche, in grado <strong>di</strong> eseguire azioni più o<br />

meno complesse.


La zampa del Geco<br />

Curioso esempio <strong>di</strong> bionanotecnologia è il meccanismo delle zampe del geco: si<br />

attaccano dovunque in quanto sono ricoperte <strong>di</strong> sottilissime setole (setae)<br />

gran<strong>di</strong> circa 100 milionesimi <strong>di</strong> metro, ognuna delle quali termina con una serie<br />

<strong>di</strong> 1000 cuscinetti (spatulae) il cui <strong>di</strong>ametro è <strong>di</strong> qualche nanometro.


Il Fiore <strong>di</strong> Loto<br />

Le foglie hanno la capacità <strong>di</strong> autopulirsi.<br />

Dotate <strong>di</strong> elevata idrorepellenza, esse<br />

riescono a mantenersi pulite e asciutte<br />

grazie alla microruvi<strong>di</strong>tà.<br />

Strutture <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni nanometriche<br />

(papille) consentono alla goccia <strong>di</strong> acqua<br />

<strong>di</strong> scivolar via velocemente sulla foglia,<br />

portando con sé le eventuali particelle<br />

solide depositatesi.


Nanoscala<br />

Un nanometro è la miliardesima parte del metro<br />

10 1 -1 10 102 103 104 105 106 107 108 109 Sistemi Nanoparticellari (1 <strong>–</strong> 10 3 nm)<br />

Nanometri<br />

Micelle, Liposomi Dendrimeri Nanoparticelle Nanocapsule Coniugato Polimerico Nanotubi Fullerene<br />

I sistemi nanoparticellari sono vettori delle <strong>di</strong>mensioni inferiori al m che veicolano<br />

principi attivi e/o agenti <strong>di</strong>agnostici: incapsulati, <strong>di</strong>spersi, adsorbiti o coniugati.


<strong>Vantaggi</strong> nell’utilizzo <strong>di</strong> <strong>nanovettori</strong> <strong>–</strong> <strong>di</strong>mensione<br />

I sistemi nanoparticellari hanno <strong>di</strong>mensioni inferiori al micrometro (5-200 nm)<br />

che gli conferiscono uniche proprietà chimico-fisiche e farmacocinetiche.<br />

Nanoparticelle con <strong>di</strong>mensioni comprese tra 10 e 100 nm sono caratterizzate<br />

da un prolungato tempo <strong>di</strong> circolazione poiché generalmente non sono<br />

catturate dal sistema reticolendoteliale del fegato e non vengono escrete a<br />

livello renale.<br />

Tali nanosistemi sono in grado <strong>di</strong> accumularsi preferenzialmente in tumori<br />

caratterizzati da endoteli altamente permeabili e da scarso drenaggio<br />

linfatico (Effetto EPR <strong>–</strong> Enhanced permeability and retention <strong>–</strong> Targeting<br />

passivo).<br />

Tumore<br />

Endotelio fenestrato<br />

Nanoparticella<br />

Tessuto sano<br />

Effetto EPR


<strong>Vantaggi</strong> nell’utilizzo <strong>di</strong> <strong>nanovettori</strong> <strong>–</strong> area <strong>di</strong> superficie<br />

L’elevata area <strong>di</strong> superficie dei <strong>nanovettori</strong> consente <strong>di</strong> legare chimicamente<br />

<strong>di</strong>versi gruppi funzionali come agenti <strong>di</strong>agnostici,terapeutici e <strong>di</strong>rezionanti.<br />

Tale versatilità permette <strong>di</strong> creare nanosistemi multifunzionali capaci <strong>di</strong><br />

riconoscere il sito bersaglio dove è in atto la patologia (Targeting Attivo) e<br />

contemporaneamente visualizzare, curare e monitorare la risposta del<br />

trattamento farmacologico.<br />

Farmaco coniugato<br />

Agente <strong>di</strong>rezionate<br />

Agente <strong>di</strong>agnostico<br />

Recettore o antigene Nanovettore <strong>di</strong>rezionato<br />

Cellula bersaglio


Nanovettori<br />

convenzionali<br />

Targeting<br />

Passivo<br />

Farmaco <strong>di</strong>sperso<br />

Farmaco coniugato<br />

Nanovettori<br />

<strong>di</strong>rezionati<br />

Anticorpo specifico<br />

Ligando selettivo<br />

Targeting<br />

Attivo<br />

Nanovettori <strong>di</strong>rezionati<br />

con agenti <strong>di</strong>agnostici<br />

Agente <strong>di</strong>agnostico


<strong>Vantaggi</strong> nell’utilizzo <strong>di</strong> <strong>nanovettori</strong><br />

I nanosistemi hanno il vantaggio <strong>di</strong> amplificare notevolmente il segnale<br />

dell’agente <strong>di</strong>agnostico.<br />

Permettono la realizzazione <strong>di</strong> agenti teragnostici.<br />

Consentono la combinazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi traccianti e quin<strong>di</strong> la simultanea<br />

rivelazione con <strong>di</strong>verse tecniche <strong>di</strong>agnostiche.<br />

Tracciante<br />

Nanovettore <strong>di</strong>rezionato<br />

veicolante agenti <strong>di</strong>agnostici<br />

Nanovettore teragnostico<br />

Nanovettore veicolante<br />

<strong>di</strong>versi traccianti


Polimero <strong>di</strong> interesse<br />

farmaceutico<br />

spaziatore<br />

Agente <strong>di</strong>rezionante<br />

Agente <strong>di</strong>agnostico<br />

Progettazione <strong>di</strong> Nanovettori utili nella <strong>di</strong>agnosi<br />

Sintesi<br />

Coniugato polimerico<br />

Formulazione<br />

Nanovettore <strong>di</strong>rezionato<br />

veicolante agenti <strong>di</strong>agnostici


X<br />

Y<br />

O<br />

N<br />

R 2<br />

Progettazione <strong>di</strong> Nanovettori utili nella <strong>di</strong>agnosi<br />

N<br />

N<br />

R 1<br />

Ligan<strong>di</strong> del recettore<br />

mitocondriale TSPO<br />

Z<br />

H<br />

H<br />

O<br />

O<br />

O<br />

O<br />

CH 3<br />

O<br />

HO NH 2<br />

PLGA<br />

O<br />

m O n<br />

O H<br />

HO<br />

HO O OH<br />

NH<br />

HO<br />

H3C O<br />

Chitosano<br />

n<br />

SCN<br />

O<br />

O<br />

HO O OH<br />

FITC


Il TSPO è sovra-espresso a livello<br />

della microglia attivata.<br />

Il TSPO è sovra-espresso in alcuni<br />

tumori (es. glioma, cancro al seno) e<br />

il grado <strong>di</strong> sovra-espressione è<br />

correlabile alla malignità dello stesso<br />

tumore.<br />

Pertanto i ligan<strong>di</strong> <strong>di</strong> tale proteina<br />

sono utili nell’imaging <strong>di</strong> patologie<br />

neurodegenerative come il Morbo <strong>di</strong><br />

Parkinson e <strong>di</strong> Alzheimer e <strong>di</strong> alcuni<br />

tumori.


Cl<br />

Cl<br />

O<br />

N<br />

N<br />

N<br />

O<br />

O<br />

O<br />

CH 3<br />

O<br />

O<br />

n n<br />

Cellule <strong>di</strong> glioma <strong>di</strong> ratto C6 incubate per 24 h a 37 C in atmosfera al 5% <strong>di</strong> CO 2 in<br />

presenza <strong>di</strong> A) 7 µM <strong>di</strong> FITC e B) 7 µM <strong>di</strong> coniugato polimerico (la concentrazione è<br />

riferita al FITC veicolato).<br />

O<br />

H<br />

N<br />

S<br />

H<br />

N<br />

CO 2H<br />

O<br />

O<br />

OH


Cl<br />

Cl<br />

O<br />

N<br />

N<br />

N<br />

O<br />

O<br />

O<br />

CH 3<br />

O<br />

O<br />

O<br />

n n<br />

H<br />

N<br />

S<br />

H<br />

N<br />

CO 2H<br />

Immagine TEM <strong>di</strong> un campione <strong>di</strong> nanoparticelle<br />

O<br />

O<br />

OH<br />

Formulazione


Variazione dell’intensità della fluorescenza delle Nanoparticelle durante<br />

l’attivazione della microglia.<br />

La co-localizzazione del tracciante mitocndriale con la fluorescenza dei sistemi<br />

nanoparticellari in<strong>di</strong>cano che quest’ultimi sono in grado <strong>di</strong> legare il mitocondrio.<br />

0 60 90<br />

Tempo (min)


CONCLUSIONI<br />

Le nanotecnologie farmaceutiche consentono la realizzazione <strong>di</strong><br />

<strong>nanovettori</strong> utili nella <strong>di</strong>agnosi precoce.<br />

I nonovettori sono estremamente versatili in quanto in grado <strong>di</strong> veicolare<br />

contemporaneamente agenti <strong>di</strong>agnostici, terapeutici, <strong>di</strong>rezionanti selettivi e<br />

contestualmente <strong>di</strong> monitorare la risposta del trattamento farmacologico.<br />

I nanosistemi, me<strong>di</strong>ante targeting passivo, sono in grado <strong>di</strong> accumularsi<br />

preferenzialmente in alcuni tumori attraverso l’effetto EPR rendendo più<br />

efficace il trattamento terapeutico e migliorando notevolmente la qualità delle<br />

immagini <strong>di</strong>agnostiche.<br />

I nanosistemi <strong>di</strong>rezionati (targeting attivo) consentono <strong>di</strong> visualizzare<br />

eventi biologici e processi in organismi viventi.

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