“Polo 12” - Tavolo Innovazione - Comune di Livorno

Recommendations

Info

PAROLA D’ORDInE: SuPPORtARE LE IMPRESE Le attività principali dei “Poli d’Innovazione” • TRASFERIMENTO DI CONOSCENZE dal mondo delle Università e della Ricerca alle imprese. • MEDIAZIONE tra gli obiettivi della Ricerca, le attività dei centri di formazione, di trasferimento tecnologico e di servizio alle PMI e le esigenze delle grandi aziende. • COOPERAZIONE tra i centri R&D e le imprese, tra le imprese stesse, tra i centri servizi toscani e le imprese, tra gli stessi centri servizi. • RAZIONALIZZAZIONE E POTENZIAMENTO del ruolo e delle strategie dei vari centri di servizio alle imprese toscani. La Regione Toscana attraverso i Poli ha voluto qualificare e razionalizzare il sistema dei centri di competenza dei quali fanno parte i Centri Servizi alle Imprese, i CNR e gli altri centri di Ricerca & Sviluppo sia privati che riconducibili alle Università toscane. Immagine a destra: analisi fluidodinamica relativa ad un particolare veicolo subacqueo il cui progetto è in fase di studio e sviluppo da parte di Compolab. informa di rilevanza regionale ha così a disposizione un Polo di riferimento sul fronte dell’innovazione. La Regione Toscana, con il Decreto del 21.12.2010, si è assunta l’onere di finanziare lo start up dei dodici Poli. In particolare il “Polo 12” è costituito da una rete di sei centri di formazione, assistenza alle imprese e trasferimento tecnologico regionali, in grado di offrire, al sistema imprenditoriale del comparto meccanico, servizi qualificati destinati al miglioramento di processi e prodotti, quali: testing, sperimentazione di materiali, progettazione ICT, prototipazione, due diligence tecnologiche, benchmarking… “Il comparto meccanico a cui si rivolge il ‘Polo 12’ è da intendersi -precisa l’assessore Majidi- non solo come automotive, ferrotranviario o aerospace, ma anche come meccanica di precisione o robotica; è quindi comprensivo di quelle produzioni di macchinari e sistemi utilizzabili in ambito energetico, farmaceutico, medicale e tessile”. Capofila dell’ATS “Polo 12” è il centro di Ricerca e Sviluppo Compolab Srl, controllato dal Pst-Bic di Livorno, società partecipata al 100% da Spil. “Sono particolarmente orgogliosa -dichiara Darya Majidi- che sia una società livornese a guidare una rete regionale di centri di ricerca. É la prima volta che accade ed è la dimostrazione dell’impegno profuso a livello locale a favore dello sviluppo delle imprese”.
L’assessore regionale alle Attività Produttive, Gianfranco Simoncini, ha espresso la soddisfazione della Regione per la nascita dei “Poli d’Innovazione”, uno per ogni settore in cui la Toscana ha grandi competenze e nel quale ha dimostrato la capacità di raggiungere risultati eccelsi. In alcuni casi si tratta di settori merceologici per i quali la Toscana ha una tradizione secolare; basti pensare alla moda o all’arredamento: è dall’età dei Comuni e delle Signorie che i prodotti fiorentini e toscani, quali stoffe, accessori, arazzi, mobili, sono ricercati in Europa e nel mondo. “Il senso dell’iniziativa -sottolinea Simoncini- è proprio quello di dare nuovo impulso a questi settori, mettendone a frutto ed accrescendone le potenzialità”. Un altro aspetto su cui si sono soffermati gli amministratori riguarda il modus operandi dei Poli: tutti e in particolare il “Polo 12” e i Poli che si rivolgono a settori old economy, non devono limitarsi ad aspettare le richieste delle imprese e l’espressione spontanea delle loro esigenze, devono, invece, “andare a cercare” le aziende, interessarle, dar loro nuovi stimoli e provocarne i bisogni. Ad oggi i Poli toscani hanno coinvolto più di 1.600 imprese e presentato più di 200 progetti. A tale proposito l’assessore regionale ha anticipato la prossima uscita di due bandi regionali legati all’innovazione, con in palio oltre 70 milioni di Euro. I Poli naturalmente sono chiamati a concorrervi creando reti di e con le imprese. “Nostro proposito -afferma Gianfranco Simonci- ni- è premiare le imprese virtuose, quelle capaci di crescere e rinnovarsi; ritengo comunque che quanto facciamo non sia sufficiente, perché le imprese virtuose andrebbero premiate anche attraverso provvedimenti governativi e regionali con i quali siano sgravate dal punto di vista fiscale”. Concetti questi ultimi ribaditi a fine lavori da Monica Mannucci, assessore provinciale alle Politiche Comunitarie, che ha ulteriormente evidenziato l’importanza del trasferimento tecnologico nella competizione nazionale ed internazionale. Sempre l’assessore Mannucci, ha posto l’accento sul concetto “dell’unione che fa la forza”: per le imprese toscane in rete aumenta esponenzialmente la possibilità di accedere ai finanziamenti europei. Quindi i ‘Poli d’Innovazione’ creano nuove ed importanti opportunità al sistema imprenditoriale regionale, anche sotto il profilo degli investimenti. Nelle due pagine vari esempi di produzioni artistiche, artigianali ed industriali in cui la Toscana si è sempre distinta sul mercato nazionale ed internazionale: nanotecnologie, energie alternative, moda, meccanica, lavorazione del cuoio, componentistica navale, ferrotranviario, telecomunicazioni, lavorazioni di ceramiche, yacht. Dicembre 2011
Page 1 and 2: Autorizzazione del Tribunale di Liv
Page 3: La Toscana si unisce e punta all’
Page 7 and 8: Industriale Tramite Trasferimento T
Page 9 and 10: Le grandi opportunità nascono dall
Page 11 and 12: “Per il futuro -spiega l’ammini
Page 13 and 14: I2T3 - Innovazione Industriale Tram
Page 15 and 16: Progetti e prototipi per ridurre i

“Polo 12” - Tavolo Innovazione - Comune di Livorno

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

Delete template?

Save as template?