“Polo 12” - Tavolo Innovazione - Comune di Livorno

Autorizzazione del Tribunale di Livorno N°634 del 26-27 maggio 1998
Spedizione in abbonamento postale
Autorizzazione Filiale di Livorno
del 19/06/1998.
Articolo 2 Comma 20/b
Legge 662/1996
Finito di stampare il 20/12/2011
www.spil.livorno.it
Nasce il “Polo toscano
della Meccanica”,
gestito da Compolab,
che riunisce in
Associazione
Temporanea di Scopo
i Centri Servizi e di
Ricerca e Sviluppo
collegati al settore
meccanico
Società Porto
Industriale
Livorno S.p.a
Speciale
“Polo 12”
processi
strategie
Dicembre 2011 - anno XIV - n. 67
informa
periodico di informazione da 14 anni a economica supporto dell’economia dell’area livornese locale
innovazione
tecnologia
Dicembre 2011
filiera
rete

Società Porto
Industriale
Livorno S.p.a
I soggetti che hanno aderito
al “Polo 2” tramite Compolab
informa
• ACTA Srl - Pisa
• AM Testing Srl - San Piero a Grado (PI)
• Argons Engineering Srl - Pistoia
• ASSET Srl - Livorno
• Automatic Press Srl - Pistoia
• BGreen Srl - Livorno
• Bozzi & Figli Srl - Livorno
• Bpiù Srl - Poggibonsi (SI)
• Brusa Srl - Livorno
• CABEL Sas - Pistoia
• Cantiere Navale Salvadori Srl - Livorno
• CIMA Impianti Spa - Pistoia
• C.M.C. Srl - Collesalvetti (LI)
• CO.EN.CO. Sas - Livorno
• Compast Snc - Livorno
• Confindustria Livorno Servizi Srlu - Livorno
• Confindustria Toscana Servizi Scrl - Firenze
• Continental Automotive Italy Spa - S. Piero a Grado (PI)
• Costruzioni Meccaniche Citi Luciano Srl - Livorno
• CUBIT Scarl - Cascina (PI)
• De Tomaso Automobili Spa - Guasticce / Collesalvetti (LI)
• Enrico Fiorillo Srl - Livorno
• Evidence Srl - Ghezzano / S. Giuliano Terme (PI)
• Fondmec Srl - Pistoia
• GAS and HEAT Spa - San Piero a Grado (PI)
• Gestione Bacini Spa - Livorno
• ID Nova Srl - Prato
• ItalG Srl - Livorno
• LEA Uninsieme Srl - Siena
• MAGNA Closures Spa - Guasticce / Collesalvetti (LI)
• MAST Srl - Livorno
• Meoni e Bartoletti Spa - Pistoia
• Metalcromo di Rappelli Gianni - Massa
• Micron Srl - Livorno
• MIDA Srl - Guasticce / Collesalvetti (LI)
• Officina Meccanica Lelli Srl - Livorno
• OmniMec Scrl - Venturina (LI)
• Oreste Pardini Srl - Camaiore (LU)
• OSBA CNC Srl - Pistoia
• Perullo CPS Srl - Livorno
• Pierburg PumpTechnology Italy Spa - Livorno
• Plastic City & C. Snc - Pistoia
• Port Technical Service Srl - Livorno
• Pratesi Group Srl - Livorno
• Procos Srl - Livorno
• Restart Srl - Livorno
• Rete Leonardo - Empoli
• Retos Italia Srl - Livorno
• Riboplast Srl - Ribolla (GR)
• Samet Srl - Livorno
• Sintesis Srl - Livorno
• SNIAP Srl Collesalvetti (LI)
• S.Te.L. Srl - Guasticce / Collesalvetti (LI)
• Studio Progettazione Luschi Stefano - Livorno
• Tecnav Systems Srl - Livorno
• Tecnocontrol Srl - Pontedera (PI)
• TRW Automotive Italia Srl - Livorno
• Valmec Srl - Rosignano Solvay (LI)
DIRETTORE RESPONSABILE
Alessandra Martuscelli
SOMMARIO
DICEMBRE 20
Parola d’ordine:
supportare le imprese
3 La Toscana si unisce
e punta all’eccellenza
Operativi i “Poli d’Innovazione”,
uno per ogni settore
produttivo di rilievo regionale
6 Il comparto meccanico
in un “circolo virtuoso”
Presentato il “Polo 12”guidato
da Compolab, Società controllata
da Pst-Bic Livorno
9 Le grandi opportunità
nascono dalla ricerca
Compolab effettua studi per
ottimizzare processi e prodotti
delle aziende toscane
12 Gli altri partner del
“Polo della Meccanica”
I sei centri di ricerca e sviluppo
realizzano progetti e prototipi per
ridurre i tempi di produzione
14 E innovazione sia!
“Polo 12” promuove nascita
e crescita di idee, laboratori,
piccole e medie imprese,
grandi multinazionali
STAMPA
Debatte Otello s.r.l. - Via delle Cateratte, 84 int. 8 - 57122 Livorno
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PROGETTO GRAFICO
studiodelise - Via E. Mayer, 48 - 57126 Livorno
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REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE
c/o Spil - Via Calafati 4 - 57123 Livorno
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TIRATURA: 8.000 copie
DESTINATARI PRESELEZIONATI
Amministrazioni pubbliche, associazioni di categoria, centri di Ricerca, commercianti,
imprenditori, professionisti della Toscana in particolare delle province di
Livorno e Pisa, associazioni di categorie e imprenditori di altre regioni, associazioni
fra gli Industriali, Camere di Commercio e CNA di tutta Italia.
La rivista è consultabile anche on line sul sito:
www.spil.livorno.it

La Toscana si unisce
e punta all’eccellenza
OPERATIVI I “POLI D’INNOVAzIONE”, uNO PER OgNI SETTORE PRODuTTIVO DI RILIEVO REgIONALE
“ECCELLENzA” è la parolachiave
intorno a cui ruota il
concetto di competizione.
Dall’eccellenza dipendono
la qualità
dei prodottie
dei servizi
offerti dalle
imprese, la loro
occasione di andare
oltre la crisi
e la capacità delle
imprese stesse di
mantenere o acquisire
nuova competitività
sui mercati. Ma per
raggiungere l’eccellenza
c’è solo una strada da
percorrere: la strada dell’innovazione.
Per questo motivo
il Comune di Livorno, attraverso
l’Assessorato alla Semplificazione informatica,
allo Sviluppo economico e
al Lavoro, affidato a Darya Majidi, ha creato il “Tavolo dell’Innovazione”, intorno
al quale siedono amministratori, imprese ed altri attori dell’economia locale. Il
Tavolo organizza periodicamente dei workshop dove illustra i risultati raggiunti
e la programmazione futura.
L’ultimo di questi workshop, tenutosi presso il Palazzo del LEM – Livorno
Euro Mediterranea, con il patrocinio e la partecipazione anche di Provincia
di Livorno e Regione Toscana, è stato dedicato alla presentazione del “Polo
12”, il “Polo toscano della Meccanica” ovvero l’Associazione Temporanea di
Scopo (ATS) creata fra i maggiori centri regionali di servizio e trasferimento
tecnologico alle imprese collegati all’industria meccanica. Tutti i “Poli d’Innovazione”
toscani raggruppano centri di servizio, organismi di ricerca e reti
di imprese, dando vita ad un pool di intervento dotato di tutti gli strumenti
necessari per ideare e diffondere modelli innovativi: ogni settore produttivo
PAROLA D’ORDInE:
SuPPORtARE LE IMPRESE
I 2 Poli d’Innovazione
1. TESSILE - CUOIO - MODA
2. CARTARIO
3. LAPIDEO *
4. NAUTICO
5. ARREDAMENTO
6. ENERGIE RINNOVABILI
7. SCIENZE DELLA VITA
8. ICT - ROBOTICA
9. NANOTECNOLOGIE
10. SOSTENIBILITA’ URBANA
11. OPTOELETTRONICA-SPAZIO
12. MECCANICA
• I Poli toscani d’Innovazione
hanno ad oggi coinvolto oltre
.600 aziende e presentato
più di 200 progetti.
• I Poli toscani dell’Innovazione
hanno come missione
la diffusione dei processi
innovativi seguendo
una logica di rete
in settori tecnologici di
rilevanza regionale.
* L’iter di riconoscimento del
“Polo del Lapideo” risulta non
ancora concluso.
Dicembre 2011

PAROLA D’ORDInE:
SuPPORtARE LE IMPRESE
Le attività principali
dei “Poli d’Innovazione”
• TRASFERIMENTO DI
CONOSCENZE dal mondo delle
Università e della Ricerca alle
imprese.
• MEDIAZIONE tra gli obiettivi
della Ricerca, le attività
dei centri di formazione, di
trasferimento tecnologico e di
servizio alle PMI e le esigenze
delle grandi aziende.
• COOPERAZIONE tra i centri
R&D e le imprese, tra le imprese
stesse, tra i centri servizi toscani
e le imprese, tra gli stessi centri
servizi.
• RAZIONALIZZAZIONE E
POTENZIAMENTO del ruolo e
delle strategie dei vari centri di
servizio alle imprese toscani.
La Regione Toscana attraverso
i Poli ha voluto qualificare e
razionalizzare il sistema dei
centri di competenza dei quali
fanno parte i Centri Servizi alle
Imprese, i CNR e gli altri centri
di Ricerca & Sviluppo sia privati
che riconducibili alle Università
toscane.
Immagine a destra:
analisi fluidodinamica relativa
ad un particolare veicolo
subacqueo il cui progetto
è in fase di studio e sviluppo
da parte di Compolab.
informa
di rilevanza regionale ha così a disposizione un Polo di riferimento sul fronte
dell’innovazione.
La Regione Toscana, con il Decreto del 21.12.2010, si è assunta l’onere di
finanziare lo start up dei dodici Poli.
In particolare il “Polo 12” è costituito da una rete di sei centri di formazione,
assistenza alle imprese e trasferimento tecnologico regionali, in grado di
offrire, al sistema imprenditoriale del comparto meccanico, servizi qualificati
destinati al miglioramento di processi e prodotti, quali: testing, sperimentazione
di materiali, progettazione ICT, prototipazione, due diligence tecnologiche,
benchmarking…
“Il comparto meccanico a cui si rivolge il ‘Polo 12’ è da intendersi -precisa
l’assessore Majidi- non solo come automotive, ferrotranviario o aerospace,
ma anche come meccanica di precisione o robotica; è quindi comprensivo
di quelle produzioni di macchinari e sistemi utilizzabili in ambito energetico,
farmaceutico, medicale e tessile”.
Capofila dell’ATS “Polo 12” è il centro di Ricerca e Sviluppo Compolab Srl,
controllato dal Pst-Bic di Livorno, società partecipata al 100% da Spil.
“Sono particolarmente orgogliosa -dichiara Darya Majidi- che sia una società
livornese a guidare una rete regionale di centri di ricerca. É la prima volta che
accade ed è la dimostrazione dell’impegno profuso a livello locale a favore
dello sviluppo delle imprese”.

L’assessore regionale alle Attività Produttive,
Gianfranco Simoncini, ha espresso la soddisfazione
della Regione per la nascita dei “Poli
d’Innovazione”, uno per ogni settore in cui la
Toscana ha grandi competenze e nel quale ha
dimostrato la capacità di raggiungere risultati
eccelsi.
In alcuni casi si tratta di settori merceologici per
i quali la Toscana ha una tradizione secolare;
basti pensare alla moda o all’arredamento: è
dall’età dei Comuni e delle Signorie che i prodotti
fiorentini e toscani, quali stoffe, accessori, arazzi,
mobili, sono ricercati in Europa e nel mondo.
“Il senso dell’iniziativa -sottolinea Simoncini- è
proprio quello di dare nuovo impulso a questi
settori, mettendone a frutto ed accrescendone
le potenzialità”.
Un altro aspetto su cui si sono soffermati gli
amministratori riguarda il modus operandi dei
Poli: tutti e in particolare il “Polo 12” e i Poli che
si rivolgono a settori old economy, non devono
limitarsi ad aspettare le richieste delle imprese
e l’espressione spontanea delle loro esigenze,
devono, invece, “andare a cercare” le aziende,
interessarle, dar loro nuovi stimoli e provocarne
i bisogni.
Ad oggi i Poli toscani hanno coinvolto più di
1.600 imprese e presentato più di 200 progetti.
A tale proposito l’assessore regionale ha anticipato
la prossima uscita di due bandi regionali
legati all’innovazione, con in palio oltre 70 milioni
di Euro.
I Poli naturalmente sono chiamati a concorrervi
creando reti di e con le imprese.
“Nostro proposito -afferma Gianfranco Simonci-
ni- è premiare le imprese virtuose, quelle capaci
di crescere e rinnovarsi; ritengo comunque che
quanto facciamo non sia sufficiente, perché le
imprese virtuose andrebbero premiate anche
attraverso provvedimenti governativi e regionali
con i quali siano sgravate dal punto di vista fiscale”.
Concetti questi ultimi ribaditi a fine lavori
da Monica Mannucci, assessore provinciale
alle Politiche Comunitarie, che ha ulteriormente
evidenziato l’importanza del trasferimento
tecnologico nella competizione nazionale ed
internazionale.
Sempre l’assessore Mannucci, ha posto
l’accento sul concetto “dell’unione che fa la
forza”: per le imprese toscane in rete aumenta
esponenzialmente la possibilità di accedere ai
finanziamenti europei.
Quindi i ‘Poli d’Innovazione’ creano nuove
ed importanti opportunità al sistema imprenditoriale
regionale, anche sotto il profilo degli
investimenti.
Nelle due pagine
vari esempi
di produzioni
artistiche,
artigianali ed
industriali in cui
la Toscana si è
sempre distinta
sul mercato
nazionale ed
internazionale:
nanotecnologie,
energie alternative,
moda, meccanica,
lavorazione
del cuoio,
componentistica
navale,
ferrotranviario,
telecomunicazioni,
lavorazioni di
ceramiche, yacht.
Dicembre 2011

6
PAROLA D’ORDInE:
SuPPORtARE LE IMPRESE
Il comparto meccanico
in un “circolo virtuoso”
PRESENTATO IL “POLO 12” guIDATO DA COMPOLAb, SOCIETà CONTROLLATA DA PST-bIC LIVORNO
Il disegno di
progetto ed
il prototipo,
realizzato con una
lega al carbonio,
relativi ad una
telecamera con
supporto da
installarsi su
di un velivolo
radiocomandato.
La commessa,
svolta da
Compolab
nell’ambito delle
attività del
“Polo 12”,
è partita
dall’analisi della
fattibilità e
si è conclusa
con la messa
a punto
del prototipo.
informa
LA RETE costituita dai dodici “Poli d’Innovazione”,
promossa dalla Regione Toscana,
sta dando origine ad una grande
“circolazione virtuosa”. Lo ha ben spiegato
Maurizio Buratti, presidente di
Compolab Srl ed amministratore
delegato della controllante
Pst-Bic (società
al 100% Spil), illustrando
l’attività del “Polo 12”, di
cui Compolab è capofila.
Innanzitutto i Poli creano
un “circolo virtuoso” che
va dalle Università, con i
centri di ricerca accademici,
alle imprese e da queste ultime alle
prime, nella misura in cui direzionano la ricerca
verso la soddisfazione dei loro bisogni. “I ‘Poli
d’Innovazione’ -afferma Buratti- sono proprio al
centro di questo rapporto, una sorta di diametro
che unisce i punti del cerchio, favorendone
l’interazione”.
Inoltre ciascun “Polo d’Innovazione” non solo
crea sinergie al suo interno, ma impatta anche
positivamente sugli altri Poli e sul progresso
delle aziende che vi fanno parte. Ad esempio la
messa a punto di un modello tecnologicamente
avanzato di componenti per macchinari del
biomedicale, accresce sia la competitività di
chi produce quei macchinari sia la competitività
delle aziende biomedicali che li utilizzeranno.
“Ecco perché -spiega il presidente di Compolab-
tutti i Poli collaborano e sono in sinergia
tra loro e perché alcune aziende sono iscritte a
più di un Polo”.
Infine la collaborazione fra i “Poli d’Innovazione”
sta contribuendo a meglio definire ed a razio-
nalizzare l’attività dei vari centri di servizi alle
imprese e di ricerca e sviluppo toscani.
Gli obiettivi concreti
Si può quindi facilmente comprendere quanto le
attività del “Polo 12” siano concrete e finalizzate,
con obiettivi pratici e ritorni sempre visibili; ma
anche la sua gestione è una gestione snella e
pragmatica, molto legata alla dimensione territoriale
ed alla capacità di andare a scoprire le
esigenze dei vari distretti e sistemi imprenditoriali
locali. “‘Polo 12’ -tiene a precisare Buratti- avrà
un comitato di indirizzo, ma si affida per la sua
gestione ad una governance di sei persone,
ciascuna appartenente ad uno dei sei centri di
eccellenza che lo compongono e quindi con
una vista privilegiata sul territorio di appartenenza”.
In particolare fanno parte del “Polo 12”, oltre a
Compolab Livorno:
Agenzia Provinciale per lo Sviluppo Locale
(APSLO) per l’area senese, Centro Eccellenza
e Qualità (CEQ) per l’area pistoiese, Innovazione

Industriale Tramite Trasferimento Tecnologico
(I2T3) per l’area fiorentina, ProMoDesign per
l’area fiorentina e Pont-Tech per l’area pisana.
Questa concretezza si riscontra anche nel sistema
di finanziamento per lo start up dei Poli
definito dalla Regione. “Un sistema -asserisce il
presidente di Compolab- che non premia l’idea
progettuale o il programma, ma l’attività, nel
senso che finanzia le performance, identificabili
con il numero di imprese che si associano, con
le collaborazioni contrattualizzate e messe in
atto, con gli obiettivi d’innovazione raggiunti
riferibili al Catalogo Regionale sui Servizi Qualificati”.
Il legame con il territorio
In nome di una maggiore efficienza, il “Polo
12” è anche organizzato in tre aree territoriali,
ciascuna con proprie caratteristiche imprenditoriali
e con competenze diverse nel campo
della meccanica.
AREA 1. Area Metropolitana o Fiorentina
comprensiva delle province di Firenze, Empoli,
Prato e Pistoia. Si tratta della zona con la maggiore
concentrazione di industrie meccaniche
della regione, sia per quanto riguarda la “meccanica
fredda”, cioè applicata alle costruzioni ed
ai macchinari (utilizzati anche nel tessile e nella
moda), sia per quanto riguarda la “meccanica
calda”, ovvero quella relativa alla termodinamica,
fluidodinamica ed ai settori ambientale, energetico
e medicale. Nel distretto pistoiese c’è anche
una nutrita rappresentanza di aziende legate
all’industria ferrotranviaria e all’arredamento.
AREA 2. Area della Toscana Occidentale o
Costiera comprensiva della province di Pisa,
Livorno e Grosseto. Lungo la fascia costiera
Da un Osservatorio locale ad un Centro Ricerche
di livello europeo e dagli alti standard di qualità
200 : nasce l’Osservatorio Provinciale per la Componentistica
Auto per volontà di Spil, Enti locali, Confindustria e con
il coinvolgimento di Pst-Bic Srlu, centro di innovazione e
trasferimento tecnologico sottoposto alla direzione e al
coordinamento di Spil, da cui è partecipato al 100%.
2009: start-up del “Progetto “Compolab”, per lo studio del
settore automotive e per il supporto alle aziende che ne
fanno parte, nei processi di rinnovamento. Il Progetto è
affidato a Pst-Bic.
20 0: nel mese di settembre, Compolab diventa il centro
di competenze dell’Osservatorio Regionale per la
Componentistica Auto.
20 0: nel mese di dicembre, si costituisce “Compolab Srlu”,
Società controllata da Pst-Bic e indirettamente da Spil.
20 : nel mese di aprile, Compolab entra nella Tecnorete
Regionale dei centri di Ricerca e Sviluppo e di Servizi alle
imprese.
20 : nel mese di settembre, Compolab diventa membro della
Associazione Temporanea di Scopo “Polo 12” con il ruolo
di capofila.
prevale il settore dell’automotive e della produzione
dei veicoli (a due ruote, industriali, agricoli)
con la presenza di grandi gruppi industriali
nazionali e multinazionali. Consistente anche
il relativo indotto, con fornitori di primo e di
secondo livello.
AREA 3. Area della Toscana Meridionale
o Sud comprensiva della province di Arezzo,
Siena e Grosseto. Il settore di punta di questo
territorio, per quanto riguarda la meccanica, è
la meccanica di precisione collegata ad alcune
“storiche” attività imprenditoriali, quali l’oreficeria,
gli utensili, lo stampaggio industriale, a cui
si aggiunge una concentrazione di imprese e
forniture legate alla camperistica.
In alto da sinistra:
analisi di laboratorio
effettuate presso il
Centro di Ricerca &
Sviluppo Pont-Tech.
Rappresentazione
virtuale, tramite
scanner in 3D,
di un modello
di auto sportiva.
In basso:
progettazione al p.c.
presso le Officine
meccaniche
Bozzi & Figli.
Dicembre 2011

I numeri del “Polo 2”
Aziende aderenti:
• 226
Tipologia di aziende:
• 6 Centri Servizi /Poli di
Innovazione
• 20 Grandi Imprese
• 200 Piccole Medie Imprese
Geolocalizzazione delle
imprese:
• 99 nell’Area Fiorentina/
Metropolitana
• 87 nell’Area Toscana
Occidentale
• 40 nell’Area Toscana
Meridionale
Partnership:
• 25 con Università, Centri
Ricerca, Enti.
Progetti presentati:
• per oltre 1.200 milioni di Euro.
In alto: analisi strutturale ad elementi
finiti di una ruota per il progetto,
cofinanziato dalla Regione Toscana,
finalizzato alla realizzazione di un
nuovo tipo di sedia a rotelle scomponibile.
informa
Il ruolo delle grandi aziende
Per quanto il target di riferimento del “Polo 12” sia costituito dalle piccole e
medie imprese, alla quali si vuole facilitare l’accesso a conoscenze e competenze
utili in un processo di innovazione, le grandi industrie hanno comunque
un ruolo fondamentale nel Polo.
“Molte grandi aziende -riferisce Maurizio Buratti- hanno aderito alla nostra rete
e la loro cooperazione è fondamentale”. “Per competere -aggiunge il presidente-
i gruppi industriali, spesso multinazionali, necessitano di innovazione
di processo e di prodotto, anzi questo rappresenta una sorta di loro missione
naturale; ma perché avvenga, è indispensabile poter contare su un indotto
qualificato che sappia accompagnarle e supportarle lungo questa strada”.
In tale ottica il “Polo 12” sta effettuando una serie di incontri, presso alcune
multinazionali della meccanica, con le imprese del loro indotto, in modo da
capire le esigenze della filiera e mettere a punto progetti per l’innovazione
significativi sotto il profilo strategico e della crescita imprenditoriale.
La risposta delle aziende è stata molto positiva, tanto che ad oggi sono oltre
220 adesioni al “Polo 12” con un trend di crescita importante e questi dati
hanno ancora più valore se si pensa che l’economia italiana, e non solo, sta
attraversando un periodo di grave crisi.
“Se le imprese, grandi e piccole -continua l’amministratore di Pst-Bic- in un momento
in cui devono rincorrere il lavoro, trovano il tempo per aderire alle nostre
iniziative, significa che si tratta di iniziative valide e meritevoli di qualche sacrificio”.
I vantaggi per gli iscritti
É opportuno sottolineare come l’adesione al “Polo 12”, così come accade per
gli altri “Poli d’Innovazione”, non comporti spese (tassa di iscrizione, abbonamento,
contributi) o obblighi. Al contempo però far parte del Polo offre molti
vantaggi. Innanzitutto quello di entrare in un sistema di relazioni molto esteso,
regionale, nazione ed internazionale. In secondo luogo il vantaggio di accedere
a consulenze, servizi e progetti per l’innovazione organizzativa, tecnologica,
di processo e di prodotto, nonché a finanziamenti per l’acquisto degli stessi.
Inoltre le aziende associate hanno l’opportunità di interloquire con le istituzioni,
di “far sentire la loro voce” e di contribuire ad indirizzarne le strategie. Infine le
aziende più dimensionate che fanno parte del “Polo 12” hanno a disposizione
gli strumenti per porre in essere programmi per riorganizzare ed innovare le
proprie filiere di sub-fornitura.
“Un ulteriore elemento di soddisfazione per noi che abbiamo fondato il ‘Polo
12’ -conclude Maurizio Buratti- è l’essere riusciti nell’intento di far lavorare
insieme le imprese; del resto la cooperazione tra PMI ancora oggi non è cosa
né scontata né facile!”.
Per aderire al “Polo Toscano della Meccanica” le
aziende devono compilare il modulo di adesione
disponibile presso i partner del “Polo 12” ed
inviarlo per e-mail o fax al soggetto proponente
con la copia del documento di identità del legale
rappresentante.

Le grandi opportunità
nascono dalla ricerca
COMPOLAb EFFETTuA STuDI PER OTTIMIzzARE I PROCESSI E I PRODOTTI DELLE AzIENDE TOSCANE
COMPOLAB SRL è stato inaugurato nel 2009 come centro di Ricerca &
Sviluppo nella meccanica applicata, con l’obiettivo di rilanciare il settore della
componentistica, uno di quelli di maggior peso per l’economia toscana,
ma anche uno dei più colpiti dalla crisi internazionale. A tal scopo la Società
aveva messo a punto servizi specialistici con cui supportare, nel reperimento
di competenze e nel trasferimento tecnologico, le imprese toscane del settore
automotive e più in generale del comparto meccanico (ferrotranviario,
aerospaziale, nautico, della meccanica
di precisione etc.)
Migliori standard industriali
“Compolab -precisa Marco Padella, amministratore
delegato del centro R&D- si è guadagnato
un posto di primo piano nella Tecnorete
regionale, come capofila del ‘Polo 12’, perché
nei suoi due anni di attività è riuscito ad erogare
prestazioni altamente qualificate a molte aziende
locali della meccanica (grandi e piccole)”.
Fra le aziende a cui si riferisce Padella: Magna Closures Spa, Pierburg
Spa, Wass Spa, Fly By, Bozzi, etc… “Le capacità che ha Compolab -aggiunge
l’amministratore delegato- quali postazioni CAD, software per lo studio
delle tolleranze e per l’analisi del rumore, sistemi a scansione ottica digitale,
software per calcoli strutturali e fluidodinamici, rappresentano qualcosa di
molto particolare che non si trova con frequenza in altri centri di sviluppo
italiani”. Grazie al supporto che il Laboratorio è in grado di offrire, le industrie
possono migliorare gli standard di processo e di prodotto, anche velocizzando
e perfezionando le fasi di realizzazione di prototipi, di esecuzione di test e di
progettazione, con un notevole risparmio di costi, per di più a fronte di un
innalzamento della qualità.
Servizi altamente specialistici
Alcuni dei servizi specialistici che Compolab è in grado di offrire sono:
• Analisi delle tolleranze (VSA). Attraverso un sofisticato software che raccoglie
tutte le informazioni relative all’assemblaggio, il Centro Ricerche è in
grado di simulare le pressioni a cui sarà sottoposto un determinato componente,
verificandone la tenuta. Il sistema è anche in grado di vagliare gli
PAROLA D’ORDInE:
SuPPORtARE LE IMPRESE
Immagine a lato:
analisi
dimensionale
eseguita
da Compolab
con uno scanner
3D per effettuare
alcune verifiche
dimensionali
su un “alberino”
per serratura.
Foto in basso:
alcuni ingranaggi
legati, in questo
caso, al settore
nautico.
Dicembre 2011 9

0
PAROLA D’ORDInE:
SuPPORtARE LE IMPRESE
In alto e a
destra: disegno e
prototipi relativi al
progetto realizzato
da Compolab
nell’ambito delle
attività di “Polo 12”
per la messa a
punto di un nuovo
tipo di antenna,
piccola, ma con
alte prestazioni.
In basso
da sinistra:
ingegneri impegnati
in una fase
di progettazione.
Raffigurazione
di un’analisi di
tolleranza su
una pompa per
oleodotti effettuata
da Compolab.
Prototipo della
sedia rotelle
scomponibile e
trasportabile come
bagaglio a mano,
realizzata da
Compolab.
Nella pagina
accanto:
sovra-testa
di un motore e
rappresentazione
dello stesso
tramite il reverse
engineering
per ottenerne
un modello
matematico.
informa
effetti di eventuali modifiche nella
realizzazione e nel montaggio.
• Valutazione della rumorosità
(LMS). Anche in questo
caso si tratta di usare un
software molto particolare
che individua la quantità e la
tipologia di rumore generato da
un meccanismo.
• Digitalizzazione in 3D. Si tratta
di una scansione ottica in grado di
riprodurre in tre dimensioni “oggetti”
vari e quindi ottenerne i modelli matematici,
come con l’attività di reverse engineering
(processo di analisi di un dispositivo, di un
componente elettrico, di un meccanismo o
di un software, per ricostruirne in dettaglio il
funzionamento).
• Elaborazione CAD. La disponibilità di
postazioni CAD (CATIA V5) all’interno del
Laboratorio consente l’esecuzione di tutte le
progettazioni nei vari sistemi informatici.
• Calcolo strutturale. Questo calcolo ha un
particolare utilizzo nell’analisi dei materiali compositi
e viene effettuato attraverso il software,
in dotazione a Compolab, Ansys Structural.
• Calcoli di fluidodinamica. Vengono effettuati
calcoli di fluidodinamica attraverso il software
Ansys CFX.
“Importanti sono anche -sottolinea l’ingegner
Padella- le convenzioni stipulate con il Dipartimento
di Ingegneria dell’Università di Pisa e con
altri Centri del Sapere toscani, che non solo garantiscono
il reperimento di personale altamente
preparato, ma valorizzano anche chi si è formato
nella nostra regione, offrendogli opportunità di
crescita professionale e di lavoro”.
Attività presenti e future
Con l’ingresso nel “Polo 12”, Compolab ha
iniziato sia a rafforzare il suo know how e le sue
attività pregresse, grazie alle nuove partnership
all’interno della Tecnorete toscana dei Poli, sia
a promuovere altre attività, quali:
- Studi di fattibilità per realizzare nuovi prodotti.
- Benchmarking in modo da misurare la competitività
di un’impresa mediante il confronto
con i suoi maggiori competitor.
- Analisi di siti e situazioni industriali su
incarico degli Enti locali.
- Progettazioni ed interventi mirati sulle esigenze
di piccole imprese.

“Per il futuro -spiega l’amministratore delegato-
nelle principali linee di intervento troveremo
anche la valorizzazione della proprietà intellettuale,
i piani di qualità e di efficientazione
produttiva, l’attività di supporto al marketing”.
“Infine -conclude Marco Padella- vorremmo
incrementare i servizi destinati agli Enti pubblici
ed i collegamenti”.
Via dell’Artigianato 55 - 57121 Livorno
Tel. 0586.422497 - Fax 0586.427309
www.compolab.it - info@compolab.it
Migliorare la qualità ma contenere i costi
STUDI SUI SISTEMI DI SICUREZZA
Uno dei primi e più complessi progetti portati a termine da
Compolab, è lo studio effettuato su incarico di una multinazionale
della componentistica auto, per verificare l’opportunità di applicare
ad un mercato diverso da quello dell’automotive, le tecnologie
messe a punto per i sistemi elettromeccanici delle auto, anche
mediante l’utilizzo di elettronica specificatamente sviluppata.
La commessa ha riguardato lo studio e lo sviluppo di sistemi di
apertura/chiusura caratterizzati da tecnologia avanzata, tali da
garantire sia massima sicurezza funzionale sia flessibilità di utilizzo
con metodi di inserimento/disinserimento di volta in volta idonei
alle richieste del cliente finale. L’apporto di Compolab è comunque
andato oltre questa fase propedeutica, includendo l’analisi
del mercato (stato dell’arte, benchmarking), la prototipazione
(simulazione di montaggio e smontaggio in base alla tipologia di
utilizzo), il percorso per l’industrializzazione (individuazione dei
componenti più idonei e dei fornitori più competitivi). Conclusosi
con successo questo iter, nel 2012 potrà essere possibile pensare
alla messa in produzione.
TELECOMUNICAZIONI E RADIOFREqUENZE
Fra gli incarichi assegnati di recente a Compolab, che la Società
realizzerà nell’ambito delle attività del “Polo 12”, quello relativo allo
sviluppo, alla simulazione virtuale ed alla prototipazione di tre nuovi
sistemi di telecomunicazione. Due riguardano la comunicazione
su radiofrequenze, il cui aspetto innovativo è legato alla possibilità
di ottenere prestazioni di alto livello, in genere proprie di antenne
grandi a pannelli, con antenne di dimensioni molto più piccole.
Un altro riguarda la telecomunicazione tramite parabola, per cui
è in fase di progettazione un nuovo illuminatore per parabola che
possa permetterne il raggiungimento dell’alta qualità propria dello
standard migliore. Anche in questo progetto gli studi relativi alla
tecnologia ed all’innovazione sono stati accompagnati da studi
per l’industrializzazione finale, in modo da individuare i parametri
che rendano possibile il miglior rapporto tra la qualità del prodotto
ottenuto e l’entità degli investimenti effettuati.
NUOVI STANDARD E NUOVI PRODOTTI
L’aspetto dell’ottimizzazione della produzione e della riduzione degli
sprechi, derivanti proprio dalla “non-qualità” è stato al centro di altri
due progetti di Compolab.
Per un’azienda dell’indotto automotive, con sede nel grossetano, è
stato messo a punto un “sistema qualità” che ha abbracciato tutti
gli aspetti della vita aziendale a cominciare dalla “qualità entrante”
(forniture acquisite) per finire con la “qualità uscente” (affidabilità
dei prodotti immessi sul mercato non solo per il cliente diretto ma
anche per l’utente finale), passando attraverso l’aspetto logistico
della catena di approvvigionamento e della rete di distribuzione.
Un ulteriore studio di fattibilità è stato svolto da Compolab e “Polo
12” a supporto di una piccola azienda di meccanica livornese, per
validare un’idea elaborata da una cooperativa sociale di Pistoia,
relativa ad un nuovo mezzo di trasporto per disabili.
Si tratta di un nuovo modello di carrozzina, che
la piccola impresa è interessata a produrre,
particolarmente leggero e maneggevole, facilmente
richiudibile e smontabile, tanto che questa
carrozzina può essere portata su un aereo come
bagaglio a mano. Il supporto tecnico e tecnologico
di Compolab e “Polo 12” ha permesso di arrivare alla
realizzazione del prototipo.
Dicembre 2011

2
PAROLA D’ORDInE:
SuPPORtARE LE IMPRESE
Gli altri partner del
“Polo della Meccanica”
informa
APSLO Srlu - Agenzia Provinciale per lo Sviluppo Locale
APSLO è una società a responsabilità limitata costituita nel 2008 dalla Provincia
di Siena che ne è il soggetto controllante.
L’Agenzia rappresenta il “braccio operativo” dell’Amministrazione provinciale:
il suo strumento tecnico per promuovere la crescita del territorio. Quindi
APSLO gestisce, per conto della Provincia, una serie di servizi e progetti,
finalizzati a migliorare la competitività del territorio; fra questi:
- la proposta formativa della “Business School, scuola di direzione aziendale
per PMI” per supportare e rilanciare le imprese locali;
- il progetto “Ricercatori in azienda”, finalizzato ad introdurre ricercatori
universitari nel tessuto imprenditoriale del territorio;
- il progetto “Terre di Siena creative” per sostenere idee imprenditoriali innovative
espresse dal territorio;
- le pratiche di istruttoria per l’accesso ai finanziamenti europei sia per conto
di Enti che di imprese;
- l’attività di animazione territoriale e di studio e monitoraggio sull’andamento
dell’economia del territorio.
www.apslo.it
CEq – Centro di Eccellenza e qualità
Si tratta di un centro di ricerca, certificato e riconosciuto a livello nazionale,
nato dalla collaborazione fra l’Associazione Industriali di Pistoia e gli Enti locali.
Al CEQ fanno riferimento le aziende dei settori di punta dell’area pistoiese
-cuoio e calzature, arredamento, tessile e metalmeccanico (soprattutto
ferrotranviario)- per acquisire maggiore competitività sul mercato internazionale,
grazie all’introduzione di nuove tecnologie e di soluzioni progettuali
e produttive innovative. Il centro è dotato, nelle due sedi di Monsummano
Terme e di Quarrata, di un Laboratorio - prove e di aule per la formazione e
la convegnistica. Grazie ad un efficace coordinamento interno ed a prestigiose
collaborazioni, il Centro si presenta alle aziende come realtà flessibile
e dinamica, in grado di reperire le soluzioni migliori per ogni problematica
produttiva nei suoi settori di competenza.
www.ceq.it

I2T3 – Innovazione Industriale Tramite Trasferimento Tecnologico
I2T3 è una onlus nata grazie all’iniziativa di un gruppo di docenti dell’Università di Firenze allo scopo
di trasferire i risultati della ricerca universitaria agli Enti ed alle aziende del territorio. L’associazione,
configuratasi fin dai suoi esordi come centro internazionale di trasferimento tecnologico, in particolare
nell’ambito della modellistica matematica e delle simulazioni per applicazioni industriali, opera
attualmente ad ampio spettro nell’ambito dello sviluppo e della gestione di progetti di innovazione
multidisciplinari, in collaborazione con i Dipartimenti dell’Università di Firenze ed altri centri di ricerca
italiani ed europei. Pur rivolgendo la sua azione prevalentemente alle PMI della regione Toscana, I2T3
ha svolto importanti collaborazioni con grandi aziende nazionali, sviluppando progetti nell’ambito
dell’energia, della simulazione matematica della logistica dell’info-mobilità, della chimica e dei nuovi
materiali. Proponendosi come trait d’union nel rapporto tra Università-Centri Ricerca o Servizi dell’Ateneo
fiorentino-Incubatori e Imprese, è riuscito a valorizzare in modo tangibile il tessuto produttivo
a livello locale, e non solo, riportando successi di rilievo nel trasferimento tecnologico sia verso
settori ad alto contenuto di innovazione sia verso settori tradizionali come il meccanico ed il tessile.
www.i2t .unifi.it
PMD - Promo Design Scrl - Progettazione Modellazione e Design
Soggetta alla direzione ed al coordinamento del Comune di Calenzano (Firenze), PMD fornisce
alle piccole e medie imprese del territorio servizi avanzati per lo sviluppo di nuovi prodotti e di
nuovi processi produttivi, dando concretezza allo slogan “dall’idea allo scaffale” ovvero dall’idea
al prodotto finito e commercializzabile. Questo percorso la Società lo realizza grazie alla collaborazione
con Università, professionisti, studi specializzati, altri centri di ricerca e aziende.
La sua missione è quella di dare nuova competitività alle imprese, in particolare alle imprese che
operano in settori tradizionali e difettano sotto il profilo dell’innovazione. Promo Design è dotata
di laboratori e strumentazioni ad alta tecnologia con i quali mette a punto sistemi di progettazione
e di prototipazione rapida, arrivando a dimezzare costi e tempi di produzione.
www.consorziopromodesign.it
PONT-TECH Srl - Pontedera & Tecnologia
La Società si trova in una delle aree più rilevanti sotto il profilo della produzione industriale e
dell’economia di mercato della Toscana: la Valdera. PONT-TECH svolge azioni mirate alla diversificazione
industriale attraverso l’innovazione; in particolare fornisce consulenze e servizi tecnici,
effettua analisi economiche, svolge corsi di formazione, offre supporto nello start up alle PMI.
Fondamentale per il suo successo, è l’appartenenza ad una prestigiosa rete di Centri di Ricerca
& Sviluppo, universitari ed industriali. PONT-TECH ha anche promosso e gestisce un Centro per
l’Innovazione ed il Trasferimento Tecnologico (CERFITT) che include un incubatore d’imprese
innovative, strutture didattiche, laboratori-servizi. Insieme ad un qualificato partner industriale ed
al Comune di Pontedera, PONT-TECH ha costituito “Pont-Lab”, un Centro Tecnologico di precisione
per le imprese che rappresenta una realtà di eccellenza in grado di erogare una gamma
completa di servizi di prova, qualificazione e caratterizzazione materiali.
www.pont-tech.it
In queste pagine
da sinistra:
statua di Dante
in bronzo realizzata
da Promo Design.
Studi di Pont-Tech
per il Progetto
“Pro-Plasmix”.
Motore e sistema
di alimentazione
di un’auto.
Progetto di
motoveicolo
con componenti
realizzati con
plastica riciclata,
il Pro-Plasmix.
Rendering di
I2T3 sul Progetto
“Transit Point”.
Prototipo di robot.
Macchina
tessitrice.
Dicembre 2011

E innovazione sia!
I CENTRI DI RICERCA & SVILuPPO TOSCANI PROMuOVONO LA NASCITA E LA CRESCITA
DI IDEE, LAbORATORI, PICCOLE E MEDIE IMPRESE, gRANDI gRuPPI MuLTINAzIONALI
“Polo 12” ed i Centri di Servizi alle imprese e di Ricerca e Sviluppo che ne fanno parte hanno già all’attivo un consistente
numero di progetti di rilevanza internazionale, frutto anche della collaborazione con grandi gruppi industriali
con sedi o stabilimenti in Toscana. Da sottolineare come il “Polo 12” svolga molte di queste attività su commessa.
Quindi queste stesse attività sono non solo un’occasione di crescita per le aziende coinvolte e per il territorio, ma
anche un’opportunità di business per il “Polo della Meccanica”, il cui obiettivo è quello di poter contare solo su
risorse proprie, ottenendo adeguati utili di bilancio ed approdando ad una gestione spiccatamente imprenditoriale.
informa
Opportunità di sviluppo nella difesa dell’ambiente
Pont-Tech sta lavorando su nuove opportunità tecnologiche legate all’ambiente e con un forte
potenziale di sviluppo, quali l’uso dell’idrogeno come carburante ed il riciclo della plastica.
PROGETTO SAVIA. Nel campo dell’idrogeno Pont-Tech ha promosso importanti progetti di Ricerca
come il “Progetto SAVIA” (Sistema Alimentazione Veicoli a Idrogeno e Ammoniaca) che ha portato
alla realizzazione di un veicolo sperimentale circolante grazie a un innovativo motore endotermico
che utilizza come combustibile l’ammoniaca (NH3).
PROGETTO PRO-PLASMIX. Nel campo della plastica Pont-Tech ha sviluppato il “Progetto Pro-
Plasmix” che rende possibile realizzare prodotti di qualità usando il Plasmix, quella plastica
eterogenea e residuale (sacchetti, imballaggi, flaconi, giocattoli) che costituisce la parte principale
del materiale derivante dalla raccolta differenziata e che in genere non si riesce a riciclare in modo
davvero utile. Solo in Toscana il Plasmix è pari a circa 15.000 tonnellate l’anno su 30.000 tonnellate
di plastica raccolta con la differenziata. Il “Progetto Pro-Plasmix” ha consentito di
individuare sbocchi concreti per il re-impiego di questi materiali nella produzione
industriale, trasformandoli in componenti per moto e scooter e in pannelli
fonoassorbenti per autostrade, in persiane e altri elementi per prefabbricati, in
oggetti domestici come manici di scope o secchi.
I modelli matematici applicati a meccanica e moda
I2T3 grazie all’utilizzo di simulazioni e modelli matematici applicati a settori tradizionali ed al terziario,
individua nuovi percorsi produttivi e organizzativi che migliorano le prestazioni delle piccole e medie
imprese.
“PROGETTO VPD”. questo progetto è finalizzato a trovare applicazioni utili nel settore automotive
studiando, attraverso la modellizzazione matematica e numerica dell’atmosfera, il trattamento di
plasma e PVD in camera batch. È stato così realizzato un sistema di valutazione della distribuzione
spaziale delle cariche e del campo elettrico, in modo da poter ottimizzare i trattamenti per i
rivestimenti chimici, quali la verniciatura delle carrozzerie.
“PROGETTO IBAGA”. Il Progetto Innovazione dei Bagni Galvanici è partito con lo studio e la
valutazione dei bagni galvanici attualmente utilizzati per il trattamento di accessori moda, così da
individuarne limiti e difetti. Sono stati quindi sviluppati nuovi bagni ad elevate prestazioni, nei quali
sono state introdotte metodiche chimiche e fisiche per il controllo dei parametri di processo, tali da
apportarvi le eventuali correzioni ed implementarne i risultati. Il tutto con una valutazione in “real
time” della composizione/bilanciamento della miscela di reagenti del bagno.
“PROGETTO TRANSIT POINT”. Si tratta dello studio di fattibilità per la realizzazione di un transit
point per il collegamento da e per il centro di Firenze. Il progetto ha riguardato l’analisi dei processi,
delle specifiche strutturali del mezzo, della tipologia di governance della società di gestione, fino alla
messa a punto di un programma preliminare con l’elaborazione del piano di sviluppo, per valutarne la
sostenibilità economica nel medio - lungo periodo.

Progetti e prototipi per ridurre i tempi di produzione
Promo-Design Srl sta acquisendo un ruolo sempre più significativo nel tessuto imprenditoriale locale,
in quanto riesce non solo a creare nuove filiere produttive con piccole imprese di settori tradizionali,
alcune addirittura appartenenti alle forme più antiche di artigianato fiorentino e toscano, mettendole
nelle condizioni di svolgere commesse impegnative, ma anche ad inserire queste stesse aziende in un
efficace contesto di sviluppo futuro.
REPLICA DELLA SCULTURA RAFFIGURANTE DANTE
Le tecniche di reverse engineering e scansione 3D e la messa a punto di
metodi di realizzazione rapida (“macro additivi”) hanno permesso in sole
tre settimane la realizzazione della copia fedele in bronzo, in scala 1:1,
della statua raffigurante Dante Alighieri di Enrico Pazzi, situata in Piazza
Santa Croce a Firenze, poi regalata dal Comune di Firenze alla città di
Ningbo in Cina.
La criticità fondamentale ed il vero valore aggiunto dell’operazione è consistito nell’intensiva
applicazione della scansione 3D e delle tecniche “macro additive” per la produzione del master, che
hanno consentito di:
• ridurre ad otto settimane un’operazione che avrebbe richiesto otto/dieci mesi per la completa
realizzazione;
• mettere in filiera i soggetti coinvolti (una galleria d’arte, una fonderia, uno studio di scenografie
teatrali), riunendoli intorno alle nuove metodologie messe a punto, con un “salto” tecnologico
estremamente significativo per aziende caratterizzate da alto tasso di capacità artigiana e basso
tasso di innovazione;
• accrescere il potenziale di mercato dell’intera filiera, tanto che il vantaggio competitivo raggiunto, si
è tradotto rapidamente in nuovi ordini e contatti sul mercato nazionale ed estero.
I lavori sono iniziati a Luglio 2011: la statua è stata scoperta il 20 ottobre 2011 in una diretta televisiva
seguita in tutta la Cina con uno share di oltre 100 milioni di spettatori.
NUOVO SISTEMA “PIANTA-PALI” PER L’EDILIZIA
Un’altra iniziativa di particolare interesse per le attività tipiche di “Polo 12”, è stata lo sviluppo
completo, fino al suo trasferimento sul mercato, di un sistema “pianta-pali” innovativo brevettato da
una micro-impresa operante nel settore dei servizi.
L’azienda, che opera nel campo della “movimentazione terrestre”, ha ideato una macchina capace di
impiantare pali in modo semiautomatico, con controllo GPS della posizione.
Promo Design e “Polo 12” hanno curato l’ingegnerizzazione, la redazione della documentazione
tecnica, i calcoli strutturali ed esecutivi e la messa a punto pre-serie del nuovo sistema.
queste attività hanno portato non solo alla realizzazione di un prototipo funzionante ma anche alla:
• definizione delle caratteristiche estetiche (design formale);
• definizione del piazzamento di mercato;
• definizione delle criticità economico/finanziarie per lo start up;
• definizione dei piani per lo start up;
• piano di scadenze per l’avvio di nuovo ramo di azienda con ipotesi di prevendita del prodotto.
Anche in questo caso si possono individuare alcuni fattori che sono stati fondamentali per il successo
dell’iniziativa:
• l’integrazione e la completezza dei servizi prestati, da quelli economico-finanziari a quelli tecnico
ingegneristici, con l’accompagnamento dell’azienda in tutto il percorso di realizzazione del nuovo business;
• l’integrazione degli attori coinvolti con la costruzione di una filiera per la produzione e per la futura
commercializzazione.
PAROLA D’ORDInE:
SuPPORtARE LE IMPRESE
Disegno del prototipo
e prototipo di un
veicolo a idrogeno
nell’ambito del
Progetto “SAVIA”
di Pont-Tech. Il motore
dello stesso veicolo
in fase di test.
Realizzazioni in
campo edile con
materiali riciclati.
Dicembre 2011

FACOLTA’ DI INGEGNERIA