IDéeSse InForma 15 - Centro Documentazione Storica Citroën
IDéeSse InForma 15 - Centro Documentazione Storica Citroën
IDéeSse InForma 15 - Centro Documentazione Storica Citroën
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
<strong>IDéeSse</strong> <strong>InForma</strong> .<br />
Bollettino periodico di informazioni a carattere<br />
Sociale dell’<strong>IDéeSse</strong> Club e del<br />
Registro Italiano Auto Storiche <strong>Citroën</strong><br />
N° <strong>15</strong> - 23 Marzo 1997<br />
Anno VIII<br />
<strong>IDéeSse</strong> Club<br />
Sede Sociale ed Ufficio della<br />
Presidenza: Via Fanciullacci, 22<br />
50019 Sesto Fiorentino (FI)<br />
Segreteria: Via Cheren 14/b<br />
52100 Arezzo<br />
SOMMARIO<br />
EDITORIALE<br />
<strong>IDéeSse</strong> domani 3<br />
di Sergio Cerreti, Presidente dell’<strong>IDéeSse</strong> Club<br />
RETROSPETTIVA<br />
Prova su strada ID19 4<br />
dal numero di Quattroruote del 2/1959 (ultima parte)<br />
NOTE TECNICHE<br />
Energia in Stile 8<br />
A cura di Maurizio Marini<br />
QUI IDEESSE<br />
Quarta Promenade <strong>IDéeSse</strong> 10<br />
Terzo Raduno Amici della DS 13<br />
Terzo Incontro con gli Amici dell’Umbria 14<br />
Non saltiamo il Saltino 16<br />
A cura del Comitato di Redazione, di Sergio Cerreti e<br />
Maurizio Marini<br />
APPUNTI DI VIAGGIO<br />
La Grande Corsa 18<br />
di Sergio Cerreti<br />
ULTIM’ORA<br />
Ricordiamo Nuccio Bertone 20<br />
SERVICE<br />
Convenzione con la Libreria<br />
dell’Automobile 20<br />
A cura del <strong>Centro</strong> di <strong>Documentazione</strong><br />
INDIRIZZI & COMUNICAZIONI 23<br />
AGENDA 1997 24<br />
Rubriche a cura del Comitato di Redazione<br />
dell’<strong>IDéeSse</strong> <strong>InForma</strong><br />
2<br />
Consiglio di Amministrazione:<br />
Sergio Cerreti, Presidente<br />
Camillo Cotti, Vicepresidente<br />
Maurizio Marini, Segretario<br />
Gianni Bencini, Segretario della<br />
Presidenza<br />
Leonardo Antonelli Resp. Mercato<br />
Federico Antonucci<br />
Giancarlo Calcagni<br />
Pietro Forastieri<br />
Luciano Rossi<br />
Rodolfo Rossi<br />
Riccardo Shivitz<br />
Redatto, Composto e Riprodotto in Proprio dall’<strong>IDéeSse</strong> Club<br />
Comitato di Redazione: Maurizio Marini<br />
Riccardo Shivitz<br />
Giancarlo Calcagni<br />
Marco Centomo<br />
La rivista non contiene informazione pubblicitaria, eventuali messaggi<br />
pubblicitari contenuti sono stati scelti ad insindacabile giudizio della<br />
redazione e provengono da riviste d’epoca a scopo puramente grafico.<br />
L’<strong>IDéeSse</strong> <strong>InForma</strong> <strong>15</strong> è stato composto su sistema Silicon Graphics<br />
grafico con Pagemaker, Illustrator e Photoshop 4.0 della ADOBE,<br />
utilizzando il linguaggio PostScript livello 3.<br />
Riprodotto in proprio sulla nuova stampante LaserJet 4v Hewlett Packard<br />
dell’<strong>IDéeSse</strong> Club.
Ottavo anno dell’<strong>IDéeSse</strong>: a<br />
scriverlo rimaniamo sorpresi, non<br />
ci sembra che già siano trascorsi<br />
sette anni dalla costituzione del<br />
Club! Eppure è così, abbiamo<br />
una storia e c’è il domani che ci<br />
stimola ad andare avanti, a percorrere<br />
nuove strade e tanti chilometri<br />
a bordo delle nostre<br />
Dee...<br />
Storia consolidata da un nome<br />
e da un logo conosciuti a livello<br />
nazionale, apprezzati per il<br />
modo di essere ideessisti che ci<br />
unisce, ne abbiamo conferme<br />
continue. Scritta assieme a più di<br />
centocinquanta Soci effettivi e<br />
vissuta in oltre trenta manifestazioni<br />
e raduni organizzati dal dicembre<br />
‘89 ad oggi; diffusa dalle<br />
pagine di questo notiziario e dal<br />
Foglio Notizie, dilatata dalla creazione<br />
del RIASC - il Registro Storico<br />
<strong>Citroën</strong> - di recente riconosciuto<br />
da <strong>Citroën</strong> Italia, veicolata fra gli<br />
appassionati del «Double Chevron»<br />
dall’entusiasmo che ha<br />
sempre contraddistinto chi è<br />
stato con noi, contribuendo tutti<br />
ad affermare l’<strong>IDéeSse</strong> Club.<br />
E il domani, com’è nelle umane<br />
cose. Che si apre con la prossima<br />
Assemblea sociale mirata a<br />
rafforzare il sodalizio affrontando<br />
nuovi temi.<br />
Per prima cosa, la struttura.<br />
L’ampliarsi del corpo sociale (oltre<br />
quaranta Soci in più nel ‘96) e<br />
delle aree di diffusione impongono<br />
un ripensamento sull’attuale<br />
modello strutturale, centralista.<br />
Occorre perciò riflettere sulla opportunità<br />
di territorializzare certe<br />
funzioni organizzative e di segreteria<br />
per conseguire un approccio<br />
ai Soci più ravvicinato, una<br />
capacità operativa aderente alle<br />
realtà locali, per puntare ad organizzare<br />
una manifestazione<br />
all’anno nell’ambito di ognuna<br />
delle principali aree d’influenza;<br />
EDITORIALE<br />
<strong>IDéeSse</strong> Domani<br />
di Sergio Cerreti, Presidente dell’<strong>IDéeSse</strong> Club<br />
sollecitando con azione capillare<br />
quelle che, al contrario, presentano<br />
ancora scarsa penetrazione<br />
del Club.<br />
In secondo luogo, una incisiva<br />
diffusione dell’immagine del sodalizio,<br />
delle attività, dei servizi<br />
offerti: radunistica, strutture e referenti<br />
per materie, centro di documentazione<br />
e sistema informativo<br />
(Internet compreso), sostegno<br />
alla ricerca della ricambistica e di<br />
officine esperte, consulenza sul<br />
restauro, supporto per le pratiche<br />
di omologazione ASI, assicurazioni.<br />
Terzo punto, la federazione<br />
all’ASI. Il Consiglio di Amministrazione<br />
si è espresso a Bologna in<br />
senso favorevole, valutando essenziale<br />
il venire incontro alle esigenze<br />
dei Soci che ambiscono<br />
alla omologazione ASI della propria<br />
Dea, evitando loro di doversi<br />
associarsi a strutture plurimarche<br />
già federate. Sono in corso le<br />
procedure per la richiesta di federazione,<br />
dovendo valutare se<br />
l’operazione debba riguardare il<br />
Club o il RIASC da solo.<br />
Quarto, il RIASC. Sarà sottoposto<br />
all’approvazione della prossima<br />
Assemblea sociale il regolamento<br />
della Sezione autonoma<br />
del Registro, onde dargli pieno<br />
effetto giuridico e fissarne finalità,<br />
strutture, strumenti, modalità di<br />
gestione. Oltre che curare il censimento<br />
delle vetture, il RIASC dovrà<br />
svolgere funzioni di consulenza<br />
e supporto per la omologazione<br />
ASI.<br />
Quinto, i rapporti con gli altri<br />
clubs <strong>Citroën</strong>. Per i sodalizi riferiti<br />
alle auto diverse dalla DS, si tratta<br />
di attivare o consolidare rapporti<br />
di cooperazione nei campi di<br />
comune interesse; in primo luogo<br />
con quelli (2CV Club di Beinette?,<br />
Club TA di Isola della Scala?, Club<br />
SM Italia?) che dovrebbero assumersi<br />
il compito di gestire le ri-<br />
3<br />
<strong>IDéeSse</strong> <strong>InForma</strong><br />
spettivesottosezione del RIASC. Nel<br />
caso, invece, dei clubs riferiti alla<br />
DS, la questione si fa nebulosa<br />
essendo meno definiti gli interlocutori:<br />
alcuni sodalizi hanno cessato<br />
o sospeso la loro attività, altri<br />
non comunicano o non diffondono<br />
le proprie iniziative, altrove si<br />
registrano iniziative per dar vita a<br />
nuovi club.<br />
Non vogliamo creare pregiudiziali<br />
nei confronti di singoli Soci<br />
e appassionati, né dei tanti amici<br />
sparsi per l’Italia. Ma come associazione<br />
legalmente costituita,<br />
contraddistinta da una presenza<br />
qualificata e determinante nel<br />
mondo del diessismo, l’<strong>IDéeSse</strong><br />
Club non può che rapportare il<br />
proprio comportamento nei confronti<br />
di quei sodalizi al sussistere<br />
di alcune condizioni chiave, essenziali<br />
e inderogabili: - figura<br />
giuridica reale (atto costitutivo e<br />
statuto registrati), effettiva consistenza<br />
strutturale e numerica del<br />
corpo sociale; - finalità istitutive in<br />
linea con il nostro Statuto, senza<br />
fini di lucro, politici o religiosi; sono<br />
da escludere intese o rapporti di<br />
collaborazione con club che non<br />
garantiscono separatezza della<br />
propria attività da interessi commerciali<br />
o pubblicitari di loro associati<br />
(secondo quanto stabilito<br />
nell’Assemblea sociale di due<br />
anni fa); - piena identità di scopi,<br />
programmi, progetti, azioni; pariteticità<br />
di ruoli e funzioni; adesione<br />
al RIASC. E non possiamo<br />
pensare a fusioni, troppo complesse<br />
dal punto di vista societario:<br />
lo Statuto prevede la costituzione<br />
di sezioni territoriali, questa<br />
è casomai la strada da seguire.<br />
Esprimiamo ancora una volta<br />
l’augurio di essere in tanti a pensarla<br />
così: e con loro siamo pronti<br />
a metterci nuovamente seduti<br />
attorno al Tavolo dell’amicizia.
<strong>IDéeSse</strong> <strong>InForma</strong> .<br />
PICCOLA MANUTENZIONE<br />
Nonostante la complessità<br />
del vano motore le operazioni di<br />
piccola manutenzione all’interno<br />
del cofano non presentano sensibili<br />
difficoltà: buona<br />
l’accessibilità all’apparato<br />
d’accensione (le candele sono<br />
estraibili mediante chiave a tubo)<br />
al carburatore ed agli impianti<br />
di lubrificazione e raffreddamento.<br />
La verifica del livello nel circuito<br />
idraulico è facilitata da un<br />
tubetto trasparente esterno al<br />
serbatoio che funziona secondo<br />
il principio dei vasi comunicanti.<br />
Difficoltoso il cambio delle<br />
ruote, per la presenza dei copridischi<br />
esterni e per la presenza<br />
di pneumatici, diversi nelle dimensioni,<br />
sui due assali.<br />
RETROSPETTIVA<br />
Prova su strada ID19<br />
Da Quattroruote del febbraio 1959, rileggiamo insieme i giudizi sulla <strong>Citroën</strong> ID19<br />
a cura di Maurizio Marini<br />
Seconda ed ultima Parte<br />
Vano motore non illuminato;<br />
posizione di apertura coperchio<br />
vano motore tramite compasso<br />
non automatico.<br />
TENUTA ACQUA CORPO<br />
VETTURA<br />
Sottoposta la vettura alla prova<br />
di tenuta in un tunnel di lavaggio<br />
(pressione dell’acqua <strong>15</strong><br />
atmosfere) si è verificata qualche<br />
infiltrazione nella portiera<br />
del guidatore, lato montante.<br />
Nel complesso riteniamo buona<br />
la tenuta di questa vettura.<br />
MOTORE<br />
Quattro cilindri in linea, alesaggio<br />
X corsa = 78 X 100 mm.;<br />
4<br />
cilindrata totale 1911 cc. Rapporto<br />
di compressione 7,5 : 1.<br />
Potenza massima 66 CV (34,5<br />
CV/litro) a 4500 giri/min. Coppia<br />
motrice massima 13,5 mkg a<br />
4500 giri/min. Valvole in testa,<br />
camera di scoppio emisferica,<br />
aste, bilancieri, albero a camme<br />
laterale mosso da catena, Un<br />
carburatore invertito Solex 34<br />
PBIC. Accensione a spinterogeno<br />
con correttore automatico e<br />
comandato d'anticipo. Candele<br />
Marchal CR 35 oppure Champion<br />
H 10. Lubrificazione a circolazione<br />
forzata, filtro olio. Capacità<br />
circuito 4 litri. Raffreddamento<br />
acqua a circolazione forzata.<br />
Capacita circuito litri 8,5<br />
(soluzione allo 8,8 % di glicole<br />
per protezione antigelo sino a 5°<br />
sotto zero).<br />
TRASMISSIONE<br />
Motore anteriore; frizione,<br />
cambio, rinvio e differenziale in<br />
blocco al motore, ruote motrici<br />
anteriori.<br />
Frizione monodisco a secco;<br />
cambio a quattro rapporti (2', 3'<br />
e 4' silenziose e sincronizzate)<br />
comando al volante. Rapporti al<br />
cambio: 1a=3,55; 2a=1,89;<br />
3a=1,22; 4a=0,85", R.M.= 3;81.<br />
Coppia conica (9/35) = 3,89.<br />
Gomme: anteriori 165 X 400, posteriori<br />
<strong>15</strong>5 X 400.<br />
CORPO VETTURA<br />
Berlina 4 porte, 4-5 posti con<br />
telaio a piattaforma in lamiera<br />
d'acciaio scatolata. Passo m.<br />
8,12 carreggiate ant. m. 1,50;<br />
post. m. 1,30.<br />
Sospensione anteriore a ruote<br />
indipendenti, bracci oscillanti<br />
trasversali, elemento elastico ed
ammortizzante oleopneumatico,<br />
barra trasversale antirollio. Sospensione<br />
posteriore a ruote indipendenti<br />
con braccio longitudinale<br />
oscillante con elemento<br />
elastico ed ammortizzante oleopneumatico.<br />
Correttore automatico<br />
assetto corpo vettura. Sterzo<br />
a cremagliera: diametro di sterzata<br />
m. 11.<br />
Frenatura d'esercizio a comando<br />
idraulico: freni anteriori a<br />
disco, freni posteriori a tamburo.<br />
Superficie frenante: posteriore<br />
cmq. 230.<br />
Freno a mano agente sulle<br />
ruote anteriori. impianto elettrico<br />
(tensione 6V): dinamo 210 Watt;<br />
batteria 75 A/h. Dimensioni<br />
esterne: lunghezza m. 4,80; larghezza<br />
metri 1,79; altezza m.<br />
1,47. Altezza minima da terra regolabile:<br />
cm 9; 16; 22; 25; 28.<br />
Peso a vuoto in ordine di<br />
marcia: kg. 1090. Serbatoio carburante<br />
litri 60.<br />
COMPORTAMENTO SU<br />
STRADA<br />
Il comportamento su strada di<br />
ogni vettura presenta diversi<br />
aspetti dai quali risaltano le qualità:<br />
per la <strong>Citroën</strong> « ID 19 » questi<br />
aspetti sono il comfort di<br />
marcia e la sicurezza; il<br />
primo e dato da un abitacolo<br />
comodo e spazioso e da una sospensione<br />
dal molleggio eccellente;<br />
la sicurezza è affidata ad<br />
una frenata efficiente e soprattutto<br />
ad una tenuta di strada<br />
che, specie in curva, può definirsi<br />
ottima.<br />
Veniamo alle solite ordinate<br />
analisi del comportamento su<br />
strada.<br />
Al tachimetro, le velocità<br />
massime consentite dal costruttore,<br />
a seconda delle marce innestate,<br />
sono: in «prima» 40<br />
km/h; in «seconda» 80 km/h;<br />
«terza» i 1<strong>15</strong> km/h e 135 km/h in<br />
«quarta» noi però abbiamo superato<br />
tale limite raggiungendo<br />
quasi i 140 km/h effettivi. Tale<br />
valore ci pare appropriato per<br />
una vettura da turismo di due litri<br />
di cilindrata: facciamo notare<br />
che, per le caratteristiche del<br />
motore e del cambio, questa<br />
velocità richiede, prima di essere<br />
raggiunta, un certo tempo.<br />
La ripresa da fermo e discreta,<br />
e tale si mantiene durante<br />
l'uso dei primi tre rapporti (che<br />
arrivano a 1<strong>15</strong> km/h rispetto ai<br />
135 km/h di velocità massima) ;<br />
innestando la «quarta» (moltiplicata)<br />
il motore ha un certo afflosciamento.<br />
E, senza l'uso del<br />
cambio, cioè in «quarta», la ri-<br />
5<br />
<strong>IDéeSse</strong> <strong>InForma</strong><br />
presa non e brillante,<br />
pero si giova<br />
della discreta elasticità<br />
del motore.<br />
Tempi di ripresa<br />
sulla base del chilometro:<br />
con l'uso<br />
del cambio 40,2<br />
sec., senza l'uso<br />
del cambio 50,2 sec.<br />
Molto genericamente la <strong>Citroën</strong><br />
parla di un consumo di 10<br />
litri/100 km (ad una velocità media<br />
di 75 km/h). Questi sono stati i<br />
consumi che abbiamo misurato<br />
durante l'uso della vettura. In<br />
traffico urbano: da 5,5 a 6<br />
km/litro. Su strada i consumi vanno<br />
da un minimo di 12 km/litro<br />
ad un massimo di 6,5 km/litro.<br />
Precisiamo che queste cifre si riferiscono<br />
a condizioni estreme di<br />
utilizzazione: il minimo consumo,<br />
viaggiando con vettura a minimo<br />
carico, guidata a velocità<br />
economica e su strade pianeggianti;<br />
il massimo invece con<br />
vettura a pieno carico, guidata<br />
a velocità sportiva e su strade di<br />
montagna.<br />
Con questi consumi, data<br />
l'abbondante capacita del serbatoio<br />
(60 litri), l'autonomia della<br />
<strong>Citroën</strong> è: in città 360/510 km, su<br />
strada : 390/720 km.<br />
Ma, come abbiamo accen-
<strong>IDéeSse</strong> <strong>InForma</strong> .<br />
nato all'inizio, una<br />
delle qualità della<br />
«ID 19» è la tenuta<br />
di strada. Il comportamento<br />
in curva<br />
della vettura e<br />
tendenzialmente<br />
sottosterzante: la<br />
«ID 19» percorre,<br />
anche a velocità sostenuta, le<br />
curve più strette; al pilota rimane<br />
solo da vincere il disagio di entrare<br />
in curva a velocità sostenuta<br />
e di schiacciare l'acceleratore<br />
durante le curve. Una<br />
volta che il guidatore, conosciute<br />
le qualità della vettura,<br />
applica questo sistema di guida,<br />
può prendere sicuro le curve più<br />
e «cattive».<br />
Dobbiamo anche aggiungere<br />
che se, per imperizia del<br />
pilota, o per necessità di traffico,<br />
si debba «staccare» (cioè togliere<br />
il piede dall'acceleratore),<br />
o frenare, la vettura si mantiene<br />
stabile nella sua traiettoria curva<br />
senza accennare il minimo<br />
sbandamento. Quindi dobbiamo<br />
concludere che la tenuta di<br />
strada in curva e ottima e sicura.<br />
Anche in rettilineo la tenuta di<br />
strada e stabile: le ruote man-<br />
tengono l'aderenza anche su<br />
terreno molto sconnesso; inoltre<br />
la vettura permette scarti improvvisi<br />
di sterzo, a cui segue un<br />
pronto riallineamento sulla<br />
traiettoria primitiva.<br />
Questa tenuta di strada non<br />
varia neppure su percorsi bagnati<br />
o a scarsa aderenza. Per<br />
quanto riguarda il molleggio,<br />
fattore determinante del comfort<br />
di marcia, dobbiamo riconoscere<br />
alla <strong>Citroën</strong> «ID 19» una<br />
sospensione che, oltre ad essere<br />
tecnicamente evoluta, è funzionalmente<br />
riuscita. Secondo il nostro<br />
parere, i tecnici della <strong>Citroën</strong><br />
sono riusciti ad ottenere un<br />
compromesso fra il molleggio<br />
americano (scuotimento ruote a<br />
bassa frequenza e scarsa aderenza<br />
ruote sul terreno) e quello<br />
europeo (scuotimento ad alta<br />
frequenza e buona aderenza) :<br />
infatti nella «ID 19» abbiamo trovato<br />
una buona aderenza delle<br />
ruote al terreno ed un molleggio<br />
tendenzialmente a bassa frequenza,<br />
cioè quasi all'americana.<br />
All'eccellente azione delle<br />
sospensioni, che permettono di<br />
percorrere anche ad alta velocità<br />
le strade più sconnesse,<br />
dobbiamo aggiungere, a pro-<br />
6<br />
posito del comfort, l'ottimo molleggio<br />
dei sedili.<br />
Sempre a proposito delle sospensioni<br />
aggiungiamo che<br />
permettono una diversa regolazione<br />
dell'altezza da terra<br />
della vettura. Esistono ben cinque<br />
posizioni: due estreme, non<br />
utilizzabili per la marcia, e tre<br />
intermedie; la posizione «tutta<br />
bassa» è di stazionamento e la<br />
«tutta alta» serve per il cambio<br />
ruote, ed eccezionalmente per<br />
brevi tratti di marcia. Sottolineiamo<br />
la praticità di tale sistema<br />
che permette alla <strong>Citroën</strong><br />
«ID 19» di percorrere tratti di<br />
strada molto cattivi o coperti di<br />
neve, e anche di «guadare»<br />
tratti allagati come ci e capitato,<br />
durante le nostre prove su strada,<br />
sulla via Aurelia.<br />
Com'è noto, a differenza<br />
delle « DS », nella « ID », i comandi<br />
dello sterzo, freni, frizione<br />
e cambio sono normali,<br />
quindi il guidatore italiano la<br />
preferisce.<br />
Ciò premesso passiamo all'analisi<br />
dei vari comandi. Nulla<br />
di particolare da dire a proposito<br />
del cambio: buone la manovrabilità<br />
e la sincronizzazione.<br />
La frizione, come tutta la peda-
liera, è troppo avvicinata al pilota,<br />
inoltre ha una corsa eccessivamente<br />
lunga, il che, a causa<br />
anche della forma e posizione<br />
dei pedali, non permette un disinnesto<br />
completo.<br />
La guida della e «ID 19» non<br />
ha le caratteristiche delle vetture<br />
a trazione anteriore: demoltiplicata<br />
(più di quattro giri per la<br />
sterzata completa) può considerarsi<br />
leggera ed esente da<br />
reazioni. Solo nella guida veloce<br />
e nelle curve a piccolo raggio,<br />
lo sterzo diventa duro e con ritorno<br />
vigoroso. La frenata è efficiente<br />
e progressiva, anche in<br />
conseguenza della forma del<br />
pedale freno. Anche dopo un<br />
uso vigoroso i freni si mantengono<br />
soddisfacentemente efficienti;<br />
solo in caso di marcia a pieno<br />
carico, abbiamo notato qualche<br />
difficoltà nella azione frenante.<br />
Conclusioni<br />
La <strong>Citroën</strong> «ID19» è una vettura<br />
da turismo di classe media,<br />
tipicamente europea, le cui<br />
qualità più notevoli sono il comfort<br />
di marcia, e la sicurezza che<br />
si basa sulle buone qualità di tenuta<br />
di strada e di frenata: un<br />
motore più brillante ed un cambio<br />
meglio «rapportato» permetterebbero<br />
prestazioni superiori.<br />
Nonostante le maggiorazioni<br />
dovute alle imposte doganali, il<br />
prezzo praticato in Italia è buono,<br />
anche se sproporzionato rispetto<br />
a quello dell’edizione<br />
«DS», che, pur essendo di classe<br />
superiore, da noi viene a costare<br />
poco di più della «ID».<br />
Giancenso Madaro<br />
7<br />
<strong>IDéeSse</strong> <strong>InForma</strong><br />
La Pagella:<br />
Corpo Vettura<br />
Estetica 7<br />
Finitura 6<br />
Capacità trasp. 9<br />
Assetto guida 6<br />
Comandi 6<br />
Strumentazione 5<br />
Visibilità 9<br />
Accessori 8<br />
Piccola manutenzione 8<br />
Tenuta acqua 9<br />
Comportamento su strada<br />
Velocità massima 8<br />
Ripresa 8<br />
Marcia in salita 7<br />
Consumo 8<br />
Tenuta di strada 10<br />
Comfort di marcia 10<br />
Sterzo 8<br />
Freni 9<br />
Motore 7<br />
Frizione 6<br />
Cambio 6
<strong>IDéeSse</strong> <strong>InForma</strong> .<br />
Ci sono alcuni<br />
particolari tra<br />
quelli che compongono<br />
l’automobile nel suo insieme<br />
che, per ragioni diverse, vengono<br />
trascurati durante il restauro.<br />
Pneumatici, cinghie, liquidi,<br />
filtri, spazzole tergi sono spesso<br />
considerati materiali di consumo<br />
scarsamente influenti sullo stato<br />
di originalità della vettura. Abbiamo<br />
già visto sul numero 13 e<br />
sul 14 quello<br />
che riguarda i<br />
pneumatici e<br />
gli oli; trattiamo<br />
stavolta il più<br />
trascurato tra i<br />
componenti<br />
del veicolo: la<br />
batteria.<br />
La batteria<br />
è costituita da<br />
un involucro<br />
esterno (16)<br />
detto «contenitore»,<br />
di<br />
materiale isolante,<br />
di solito<br />
p.v.c., che ha<br />
il vantaggio di<br />
non essere attaccabiledagli<br />
acidi della<br />
soluzione.<br />
L’involucro è<br />
diviso in vari<br />
elementi o<br />
«celle». Ogni<br />
cella, contraddistinta da un tappo<br />
sfiatatoio(2), contiene piastre(8)<br />
negative alettate e distanziate<br />
da un «separatore»(13); il<br />
tutto si trova immerso nel liquido<br />
elettrolita (acido solforico + acqua<br />
distillata). Le piastre(10) positive<br />
sono collegate fra di loro e<br />
fanno capo ad un morsetto<br />
sporgente dal coperchio, e così<br />
dicasi per le piastre negative,<br />
NOTE TECNICHE<br />
Energia in stile<br />
a cura di Maurizio Marini<br />
realizzando in tal modo il cosiddetto<br />
collegamento «in parallelo».<br />
I vari elementi invece sono<br />
collegati mediante ponticelli(7)<br />
che collegano appunto il morsetto<br />
sporgente(4) positivo (o (18)<br />
negativo) di un elemento con il<br />
morsetto sporgente negativo (o<br />
positivo) dell’elemento adiacente.<br />
Solo il primo e l’ultimo<br />
morsetto sono liberi, e costitui-<br />
scono i punti di collegamento<br />
all’impianto elettrico.<br />
Ora, durante gli anni, questo<br />
marchingegno che chiamiamo<br />
batteria ha subito importanti<br />
cambiamenti: siamo passati<br />
dalla massiccia struttura in ebanite<br />
a quella moderna e leggera<br />
in P.v.c. (che normalmente «naviga»<br />
nel portabatteria, tanto è<br />
lo spazio che resta libero).<br />
8<br />
Immaginate invece che sia<br />
oggi possibile reperire facilmente<br />
una batteria di ebanite<br />
delle esatte dimensioni di quella<br />
necessaria alla vostra vettura.<br />
Immaginate che questo non vi<br />
costi nulla in più rispetto ad una<br />
batteria moderna di pari capacità<br />
e che, viceversa, possiate<br />
addirittura risparmiare qualcosa.<br />
Perché allora continuare ad impiegare<br />
quei «plasticoni» policromi<br />
e costosissimi<br />
in<br />
luogo di una<br />
bella batteria<br />
d’epoca?<br />
Muoversi,<br />
dunque.<br />
Potete<br />
contattare<br />
direttamente<br />
la Accumulatori<br />
Delta,<br />
fabbrica artigianale<br />
del<br />
milanese<br />
che ancora<br />
oggi come<br />
ai tempi<br />
d’oro delle<br />
DS produce<br />
delle superbe<br />
ed efficientibatterie<br />
in ebanite.<br />
Misurate il<br />
vano batteria,<br />
la distanza tra i poli e la cornice<br />
e la loro disposizione, alzate<br />
la cornetta del telefono e componete<br />
lo 02/28.46.300 .<br />
Il costo? Per una 400/72 Ah,<br />
ho speso <strong>15</strong>5.000 compresa<br />
spedizione!. Provare per credere.
QUI IDEESSE ...<br />
IV Promenade <strong>IDéeSse</strong><br />
a cura del Comitato di Redazione dell’<strong>IDéeSse</strong> <strong>InForma</strong><br />
La «Promenade» è tornata<br />
alla grande!<br />
Il classico Raduno itinerante<br />
riservato alle DS e derivate ha<br />
affrontato quest’anno le affascinanti<br />
ed ancora “antiche” strade<br />
della Maremmagrossetana:ventinove<br />
Dee,<br />
una Ami 6 ed<br />
una CX Athena<br />
(seguite<br />
con rispetto<br />
da una ZX<br />
TAXI di servizio)<br />
non hanno<br />
mancato<br />
l’appuntamento<br />
con le<br />
tre tappe che<br />
hanno caratterizzato<br />
la<br />
manifestazione,<br />
svoltasi<br />
nel fine settimana<br />
del 14<br />
e <strong>15</strong> settembre<br />
scorsi.<br />
Una eccezionaleluminosità<br />
di colori<br />
ha esaltato<br />
le due<br />
tappe iniziali<br />
di questa<br />
«IVa Promenade»:<br />
la<br />
prima, con<br />
ritrovo e punzonatura<br />
delle vetture<br />
a Talamone -<br />
lo storico<br />
borgo dominato<br />
dalla<br />
severa fortezza<br />
medievale costruita a picco<br />
sul mare della Costa d’Argento -<br />
e il percorso snodato lungo la<br />
costa e la laguna di Orbetello,<br />
fino alla Marsiliana; la seconda,<br />
via Manciano, conclusa a sera<br />
nel parco delle celebrate Terme<br />
di Saturnia. Bel tempo anche<br />
sulla terza tappa: la Manciano-<br />
Pitigliano-Sovana, terminata con<br />
una coda fuori programma degli<br />
“Irriducibili” fino alla Fortezza Orsini<br />
di Sorano. Tre tappe per una<br />
9<br />
<strong>IDéeSse</strong> <strong>InForma</strong><br />
percorrenza complessiva<br />
di quasi<br />
duecento chilometri.<br />
Si è trattato, ancor più che<br />
nelle precedenti Promenade (Val<br />
d’Orcia 91, Isola d’Elba 92, Val<br />
di Chiana<br />
94), di un raduno<br />
a forte<br />
contenuto<br />
turisticoricreativoculturale.<br />
A<br />
principiare<br />
dalle località:<br />
la stessa<br />
Talamone<br />
(presenti alla<br />
punzonatura<br />
di partenza<br />
venticinque<br />
vetture), la<br />
laguna di<br />
Orbetello<br />
con le suggestioniparticolari<br />
alle<br />
acque marine<br />
interne e<br />
con la visita<br />
guidata al<br />
celebre<br />
frontone del<br />
tempio etrusco<br />
di Talamonaccio,<br />
la<br />
cordialità<br />
dell’aperitivo<br />
offerto nella<br />
sala consiliare<br />
dal Sindaco<br />
e dagli<br />
Assessori alla<br />
Cultura e<br />
all’Urbanistic<br />
a; cui ha<br />
fatto seguito<br />
il caloroso e vivace incontro alla<br />
Marsiliana e a Pitigliano con la<br />
delegazione francese presente<br />
per il gemellaggio Manciano-
<strong>IDéeSse</strong> <strong>InForma</strong> .<br />
Nyons (città della<br />
Provenza); eppoi il<br />
bagno nella piscina<br />
d’acqua calda<br />
sulfurea alle Terme<br />
di Saturnia, la visita<br />
in notturna al <strong>Centro</strong><br />
storico di Manciano<br />
con le<br />
“Cantine aperte”, la degustazione<br />
del «cianfagnone» e la<br />
Mostra dell’antiquariato; e,<br />
l’indomani, la vista guidata a Pitigliano<br />
col suo <strong>Centro</strong> storico<br />
esaltante e l’esposizione delle<br />
Dee su piazza della Repubblica<br />
a coinvolgere curiosi e turisti (più<br />
volte abbiamo inteso la frase «è<br />
la macchina di Ginko!»); e la sosta<br />
nella restaurata Sinagoga e<br />
al forno degli Azimi, testimonianza<br />
di una operosa presenza<br />
ebraica fra le più significative<br />
della Toscana, peccato<br />
l’indisposizione della Socia Giada<br />
Liscia Garrison, raffinata artista<br />
musicale, che ci ha privati<br />
tutti - lei per prima - del piacere<br />
atteso per l’esecuzione di alcuni<br />
canti ebraici e gospel; e<br />
l’aperitivo offerto nel rinascimentale<br />
cortile del Castello Orsini<br />
agli Idéessisti ed agli amici<br />
francesi, per la degustazione del<br />
tipico pecorino prodotto dai caseifici<br />
di Manciano e di Sorano<br />
con l’assaggio di un delizioso vino<br />
spumante prodotto dalla<br />
Cantina sociale di Pitigliano.<br />
Conclusione ufficiale a Sovana,<br />
la perla medievale della<br />
Maremma incastonata al centro<br />
di una delle più significative<br />
aree di presenza etrusca. Con<br />
visita guidata alla chiesa di<br />
S.Maria e al Duomo, fra gli edifici<br />
più significativi dell’intera architettura<br />
romanico-gotica in Toscana.<br />
Un doveroso riferimento<br />
all’ospitalità: per la preziosa<br />
collaborazione delle Amministrazioni<br />
comunali di Orbetello,<br />
Manciano, Pitigliano e Sorano,<br />
per il sostegno offertoci da enti<br />
ed aziende del luogo (Comitato<br />
della Marsiliana, Pro Loco di Pitigliano,<br />
i due caseifici e la canti-<br />
10<br />
na sociale anzi citati), per<br />
l’apporto determinante della Società<br />
per le Terme di Saturnia:<br />
che ha prestato la propria collaborazione<br />
in uomini e idee per la<br />
riuscita della manifestazione, ha<br />
riservato ai radunisti la piscina<br />
termale, ha offerto un buffet che<br />
si è tramutato in un cenone durato<br />
dalle otto alle undici di sera!<br />
Per parlar della cucina, il che<br />
non guasta mai: alla tavolata<br />
predisposta nel grande capannone<br />
“tuttofare” dell’Azienda<br />
agricola della Marsiliana, addobbato<br />
con vessilli d’Europa, di<br />
Francia, Italia e <strong>IDéeSse</strong> Club, è<br />
stata l’occasione per gustare alcune<br />
genuine pietanze della<br />
cucina maremmana, esaltata<br />
da una «acqua cotta» da grande<br />
manuale gastronomico; del<br />
cosiddetto “buffet” serale alle<br />
Terme è da sottolinearne la qualità<br />
e l’alta classe; la domenica<br />
a Sovana, il ristorante “Scilla” ci<br />
ha dato un altro saggio - qui a<br />
livello di alta scuola culinaria - di<br />
ciò che la cucina locale può
imbandire. Con sapiente dosaggio<br />
di vini locali - bianchi,<br />
rossi e spumanti - di grande<br />
stoffa.<br />
Ci hanno fatto gradita compagnia<br />
nel corso di questi due<br />
giorni i Sindaci dei quattro comuni<br />
attraversati dalla Promenade,<br />
Minnucci per Orbetello,<br />
Franceschelli per Manciano,<br />
Manzi per Pitigliano, Benocci per<br />
Sorano; l’«adjoint» (l’assessore)<br />
alla cultura e vice-sindaco di<br />
Nyons, la Presidente del Comitato<br />
francese del gemellaggio, i<br />
due menestrelli in costume provenzale<br />
che hanno allietato<br />
l’incontro alla Marsiliana con<br />
musiche tradizionali eseguite col<br />
solo ausilio di un tamburone e di<br />
un flauto ciascuno (per dovere<br />
di cronaca, ai francesi che hanno<br />
intonato l’inno di Provenza ha<br />
fatto riscontro il “canto” di ...<br />
Centomo e Romeo con - indovinate<br />
un po’? - “O sole mio”); ep-<br />
11<br />
<strong>IDéeSse</strong> <strong>InForma</strong><br />
poi il Direttore delle<br />
Terme di Saturnia,<br />
Savelli, con la<br />
gentile Signora e<br />
l’incaricato dalle<br />
Terme, Giorgi, per<br />
l’appoggio organizzativonecessario<br />
e al quale diamo<br />
atto della professionalità,<br />
dell’impe-gno e della passione<br />
profusi a nostro fianco in questo<br />
raduno; il ragionier Celata per la<br />
Pro Loco di Pitigliano, il quale ha<br />
contribuito a garantire con altrettanta<br />
passione, partecipazione<br />
e capacità la perfetta riuscita<br />
della terza tappa; e la Signora<br />
Elena Servi in rappresentanza<br />
della comunità ebraica di Pitigliano.<br />
Senza dimenticare il Sindaco<br />
della vicina Capalbio,<br />
Franci, presente alla 1a tappa<br />
con la propria DS.<br />
Infine -e in primis- le protagoniste,<br />
loro: le Dee. Ventinove,<br />
abbiamo anticipato, fra DS e ID,<br />
berline e splendide cabrio,<br />
complessivamente presenti<br />
nell’arco delle due giornate. Più<br />
l’affascinante Ami 6 già vista a
<strong>IDéeSse</strong> <strong>InForma</strong> .<br />
Santa Colomba e<br />
qui nuovamente<br />
ammirata, e la rossa<br />
Athena di Federico<br />
Antonucci<br />
che troppo spesso<br />
occulta la sua<br />
bella DS 19 fra i<br />
misteri delle brume<br />
padane.<br />
Divine fra le Dee le tre cabrio<br />
di Centomo, Casari e Boglione<br />
(due monofaro e una doppiofaro),<br />
provenienti da Verona, Argelato<br />
(BO) e Roma. Presente a<br />
Talamone anche una quarta<br />
cabrio, fuori raduno: quella di un<br />
appassionato locale, sorpreso di<br />
scoprirci lì ma ormai impegnato<br />
in una gara velica che non gli<br />
consentiva di potersi aggregare<br />
a noi.<br />
Apprezzata la sempre accattivante<br />
monofaro ID19 prima serie<br />
del romano Scirè (la Dea più<br />
anziana presente). Le facevano<br />
“ala” le due monofaro “ufficiali”<br />
in livrea grigia: la «Presidentielle»<br />
e la «Bis.Segreterielle»: la ID 19B<br />
1966 del Segretario Marini al suo<br />
debutto sulla pubblica piazza<br />
(rimasta in un campo per ben<br />
quattro anni, in attesa di un<br />
estimatore: ma signori diessisti,<br />
cosa guardate quando andate<br />
in giro, solo la strada e le minigonne?).<br />
A sera si è unita a loro<br />
anche la monofaro Pallas di Calì,<br />
provenienza Milano.<br />
Efficace il servizio prestato dai<br />
Vigili Urbani nelle diverse località<br />
menade<br />
attraversate, in modo particolarmente<br />
egregio nel tratto del<br />
territorio orbetellano; ed enco-<br />
miabile la collaborazione offerta<br />
dal militi dell’Arma dei Carabinieri<br />
nel corso delle prime<br />
due tappe.<br />
In sintesi, che dire di questa<br />
Promenade? «Splendido splendente»,<br />
come canta la bionda<br />
Rettore! Splendido per<br />
l’adesione al Club di Spaccarelli<br />
e Tortora di Roma, che hanno<br />
inteso così dare riconoscimento<br />
alla presenza dell’<strong>IDéeSse</strong> Club<br />
e senso concreto alla loro ripetuta<br />
partecipazione ai raduni più<br />
significativi; splendente, per le<br />
luci e i colori, per gli intensi sapori<br />
e i profumi, la bellezza dei<br />
luoghi, delle vetture e delle tante<br />
fanciulle e signore presenti, per<br />
l’appassionata partecipazione, il<br />
forte senso dell’Amicizia, il grande<br />
senso dell’Ospitalità (con la O<br />
maiuscola, sì!) con cui siamo<br />
stati accolti ovunque, l’intensa<br />
fraternizzazione fra le persone.<br />
Significative, a questo proposito,<br />
le parole pronunciate da<br />
uno degli organizzatori alla Marsiliana:<br />
«in tempi nei quali c’è<br />
chi adombra separatismi e chi<br />
anela all’unità europea, vedere<br />
riuniti assieme cittadini di Francia<br />
e d’Italia per celebrare il gemellaggio<br />
di due città di quelle<br />
nazioni assieme ad appassionati<br />
italiani provenienti da Milano,<br />
Bolzano, Bari, Napoli, dalla stessa<br />
Capitale e da tante altre località<br />
del nostro Paese, uniti fra<br />
loro dalla comune passione per<br />
un’automobile francese, questa<br />
SOCI PRESENTI<br />
è davvero l’Europa!» A conclusione<br />
del pranzo a Sovana, ai<br />
partecipanti alle due giornate è<br />
12<br />
stata consegnata una confezione<br />
contenente due bottiglie di<br />
vino della Cantina sociale di Pitigliano<br />
munite di speciali etichette<br />
celebrative; una sola bottiglia<br />
è spettata ai presenti al<br />
programma domenicale della<br />
3a tappa. Ai Capoequipaggi e<br />
ai Soci presenti è stata consegnata<br />
anche un’artistica targa a<br />
colori ispirata alla pubblicità <strong>Citroën</strong><br />
per la ID 19, al momento<br />
della sua uscita nel 1957.<br />
La stessa targa, unita al gagliardetto<br />
del Club, è stata consegnata<br />
ai Sindaci dei quattro<br />
comuni interessati dalla Promenade<br />
e al Direttore delle Terme<br />
di Saturnia, nonché al Sig. Giorgi<br />
e al Rag. Celata in riconoscimento<br />
della collaborazione prestata.<br />
Un’ombra, comunque, ed un<br />
forte rammarico: la Promenade<br />
doveva essere, come da programma<br />
iniziale, l’occasione più<br />
appropriata per dar vita ad un<br />
nuovo incontro Franco-Italiano<br />
con gli Amici dell’IDéaleDS di<br />
Provenza, dopo la manifestazione<br />
di marzo a Beaulieu-sur-Mer.<br />
Purtroppo i diessisti del club PA-<br />
CA non sono stati di parola ed<br />
hanno lasciato in noi il rammarico<br />
per un’occasione perduta<br />
(per loro soprattutto, ma anche<br />
per noi che tenevamo a questo<br />
incontro in Italia). Ci consoliamo<br />
con l’invito formulatoci dai rappresentanti<br />
della municipalità di<br />
Nyons, per organizzare un radu-<br />
*Antonelli, *Antonucci, Bencini, *Boglione, Calì, Calcagni, Casadei, *Casari, *Caso, *Centomo,<br />
*Cerreti S., *Cini, *Corsinovi, Forastieri (x O.A.^LP), Frappi, *Magagni, *Marini, *Menchetti, *Quilici,<br />
Romeo, *Rossi G., *Rossi L., *Rossi R., *Rustichelli, Santini, Shivitz, *Spaccarelli, *Tortora, *Tosin,<br />
*Ventura, *Giunti (Probivira).<br />
ALTRI EQUIPAGGI<br />
*Antonelli GL./Forgione, Bolzano - Franci, Capalbio (GR) - Guerra, Manciano (GR) - Maglitto, Napoli -<br />
*Scirè, Roma - *Vettori, Sesto Fiorentino (FI)<br />
Gli equipaggi e i Soci preceduti dall’asterisco * hanno partecipato all’intero programma della Pro-<br />
no <strong>IDéeSse</strong> a casa loro: sarebbe<br />
formidabile!
Dopo tre anni di assenza, il 29<br />
settembre scorso le DS sono tornate<br />
a percorrere le strade della<br />
città della Ghirlandina per<br />
iniziativa di Silvano Ottani.<br />
Si è trattato del 3° Raduno<br />
“Amici della DS”, dopo<br />
quelli del 92 e 93.<br />
Da tempo il buon Silvano<br />
manifestava<br />
l’intenzione di ridare vita<br />
alla “sua creatura” contando<br />
sull’apporto organizzativo<br />
dell’<strong>IDéeSse</strong><br />
Club. Ciò è avvenuto, non<br />
potendo non dare una<br />
mano ad un Socio così<br />
appassionato!<br />
Silvano ha curato con<br />
le autorità cittadine le<br />
modalità di passaggio<br />
delle vetture lungo le<br />
strade cittadine e predisposto<br />
l’ospitalità presso il<br />
ristorante del “Green village”<br />
a Nonantola più le<br />
coppe e le targhe di riconoscimento<br />
ai partecipanti;<br />
l’<strong>IDéeSse</strong> Club ha<br />
diffuso la pubblicità del<br />
Raduno con il Foglio Notizie,<br />
curato la registrazione<br />
dei partecipanti e la<br />
contabilità delle prenotazioni,<br />
organizzato la segreteria-raduno<br />
per<br />
l’iscrizione dei partecipanti<br />
e la punzonatura<br />
delle vetture, grazie<br />
all’apporto fondamentale<br />
di Rossella e Gianni Bencini<br />
coadiuvati da Federico<br />
Antonucci.<br />
Altro contributo consistente<br />
è stata la presenza<br />
di diciotto Soci, fra i quali<br />
Medolago con la sua affascinante<br />
cabrio preserie 1959.<br />
Nonostante qualche sfasatura<br />
organizzativa (i soliti ritardatari e i<br />
dispersi alle porte di Modena, le<br />
ovvie difficoltà dovute ai semafori<br />
per la presenza di due soli<br />
vigili urbani a disposizione del<br />
lungo corteo delle vetture),<br />
un’ottantina di Dee e qualche<br />
“cugina” hanno fatto bella mostra<br />
di sè dapprima in via Mozart,<br />
13<br />
<strong>IDéeSse</strong> <strong>InForma</strong><br />
QUI IDEESSE …<br />
Terzo Raduno Amici della DS<br />
A cura del Comitato di Redazione<br />
sul luogo del ritrovo,<br />
e poi lungo il<br />
percorso che ha toccato la<br />
concessionaria <strong>Citroën</strong><br />
Panini, ha percorso i viali<br />
cittadini ed ha raggiunto<br />
il “Green village” verso le<br />
13 e trenta<br />
L’elevato numero di<br />
vetture (favorito anche<br />
dal vuoto di calendario<br />
conseguente al repentino<br />
annullamento del raduno<br />
di Brescia preventivato<br />
per la settimana precedente),<br />
i modelli rappresentati<br />
- fra i quali alcune<br />
stupende cabrio e, soprattutto,<br />
una splendida<br />
DS 19 del 1957 giunta da<br />
Neuchatel in Svizzera - la<br />
tradizionale cordialità<br />
emiliana, la cucina e le<br />
pietanze all’altezza della<br />
situazione, l’entusiasmo di<br />
Silvano Ottani, i riconoscimenti<br />
assegnati ai<br />
partecipanti, tutto ha<br />
contribuito al pieno successo<br />
della manifestazione.<br />
Particolare significato<br />
ha assunto la consegna<br />
da parte di Silvano delle<br />
speciali coppe ai clienti<br />
della sua officina autorizzata<br />
<strong>Citroën</strong>, in segno di<br />
riconoscenza per la fedeltà<br />
dimostratagli anche<br />
nei momenti di difficoltà<br />
da lui vissuti negli anni<br />
scorsi per motivi di salute.<br />
Un gesto umano di grande<br />
intensità ed emozione,<br />
bravo Silvano!<br />
Un Silvano cui va il nostro<br />
ringraziamento per la<br />
coppa assegnata all’<strong>IDéeSse</strong><br />
Club e per l’amicizia che ci riserva<br />
da tempo.
<strong>IDéeSse</strong> <strong>InForma</strong> .<br />
«Dee sul Trasimeno» di<br />
quest’anno è stato caratterizzato<br />
da un doppio prologo, Sabato<br />
19 ottobre: la traversata del lago<br />
in battello da Passignano per<br />
una visita all’Isola Maggiore e il<br />
“Cenone dei Mangioni” dalla<br />
«Mimmi» a Mercatale di Cortona,<br />
trattoria già sperimentata in<br />
altre due occasioni per soddisfare<br />
il gusto degli idéessiani<br />
palati.<br />
Il tempo - per quanto coperto,<br />
umido, a tratti minaccioso di<br />
pioggia - ha<br />
consentito ad<br />
una diecina di<br />
“Irriducibili” di<br />
prendere parte<br />
alla prima iniziativa.<br />
Presenti<br />
Walter Tosin<br />
giunto fresco fresco<br />
con Erika da<br />
Bolzano, il neofita<br />
e neo-Socio<br />
Federico Panicara<br />
da Roma, il<br />
Presidente e Signora,<br />
i Probiviri<br />
Isabella Armentano<br />
e Lia Giunti,<br />
gli organizzatori<br />
Lida, Marini e<br />
Calcagni; ai<br />
quali si sono poco<br />
più tardi aggregati Gianluca<br />
Centanni, Signora e “diessini”,<br />
giunti all’ultimo tuffo da Ancona.<br />
Sull’isola, interamente pedonale:<br />
breve ristoro di mezzodì al<br />
bar del Molo, visita al cadente<br />
castello dei Guglielmi con ampia<br />
veduta panoramica sul lago,<br />
giro del parco-oliveta e signore<br />
alla ricerca dei caratteristici<br />
merletti a “punto d’Irlanda” realizzati<br />
a mano dalle donne del<br />
QUI IDEESSE …<br />
Dee sul Trasimeno<br />
Terzo Incontro con gli Amici dell’Umbria.<br />
A cura di Sergio Cerreti, Presidente dell’<strong>IDéeSse</strong> Club<br />
paesino secondo una tradizione<br />
colà impiantata all’inizio del secolo.<br />
Rientro al porto di Passignano<br />
poco prima delle sette del pomeriggio<br />
e incontro con gli altri<br />
partecipanti che si erano dati<br />
ritrovo sulla darsena per la cena:<br />
in totale trentuno persone più i<br />
due “Diessini”. Qui il momento<br />
più esaltante, almeno per gli<br />
“anziani” del Club presenti, quelli<br />
classe 1989/90, e citiamo Centanni,<br />
Cerreti, Cotti, Marini, Tosin<br />
(e Antonelli e Rodolfo Rossi<br />
l’indomani): il ritorno fra noi, dopo<br />
cinque anni di assenza, del<br />
“figliol prodigo”! Di Orio Ricci da<br />
Pavia (ora Milano), sì, proprio lui:<br />
che - com’è stato scritto in più<br />
occasioni - diede il “la” alla cosiddetta<br />
“Scintilla di Orio”, che<br />
avviò il meccanismo di iniziative<br />
e di amicizie che dal 4 giugno<br />
1989 del primo, sparuto ma appassionato<br />
incontro di Marina di<br />
Pisa, ci ha portati con tanto impegno<br />
e volontariato ad essere<br />
14<br />
la più importante e qualificata<br />
struttura di aggregazione dei<br />
diessisti in Italia, l’<strong>IDéeSse</strong> Club:<br />
«il Cléb» come dicono il nostro<br />
Vice-Presidente e il Segretario.<br />
Giustamente.<br />
La cena dalla «Mimmi», sviluppatasi<br />
dalle otto e mezza fino<br />
a mezzanotte in un susseguirsi<br />
continuo di portate tipiche e<br />
caratteristiche della cucina locale,<br />
ha sugellato con un brindisi<br />
questo ritrovarsi fra Amici vecchi<br />
e nuovi, tutti con la stessa intensità<br />
di passione.<br />
Passignano<br />
sul Trasimeno,<br />
Deruta e Marsciano:<br />
le tre<br />
località che<br />
l’indomani, Domenica<br />
20,<br />
hanno ospitato i<br />
partecipanti al<br />
3° Incontro I-<br />
DéeSse con gli<br />
Amici<br />
dell’Umbria-<br />
«Dee sul Trasimeno»,<br />
un raduno<br />
che si sta<br />
consolidando<br />
come importante<br />
punto di<br />
incontro<br />
“diessistico” nel<br />
<strong>Centro</strong> Italia.<br />
Trenta le Dee punzonate, a<br />
rappresentare tutti i modelli DS e<br />
ID ad esclusione della versione<br />
cabrio, insolitamente assente;<br />
mancanza ampiamente compensata<br />
dal ritorno della splendida,<br />
nera TA 1938 di Renato Nicoletti,<br />
una delle vetture storiche<br />
più belle fra quelle viste in anni<br />
di partecipazione a raduni di<br />
ogni tipo. Corteggiate da una
Dyane ed una CX (oltre una ZX<br />
Break ed una XM di servizio).<br />
Una giornata d’incanto esaltata<br />
dai riflessi argentei delle<br />
acque del lago ha accolto i<br />
partecipanti che si sono concetrati<br />
sin dalle 9 nel parcheggio<br />
riservato fra il paese e il porto,<br />
sotto l’occhio attento della Segreteria<br />
formata da Lida e Giuliana,<br />
brave e<br />
puntuali. Beandosi<br />
i maschietti<br />
nell’apprezzare le<br />
vetture presenti o<br />
qualche ricambio<br />
apparso qua e la,<br />
o le tazze di produzione<br />
inglese<br />
riproducenti i modelli<br />
<strong>Citroën</strong> storici<br />
e recenti, presentate<br />
dal Socio<br />
Shivitz; imbambolandosi<br />
le signore<br />
ai tepori<br />
del sole riapparso<br />
dopo il Sabato crepuscolare ed<br />
una ennesima settimana di<br />
pioggie. Sicché ce n’è voluto del<br />
bello e del buono per mettere in<br />
movimento il serpentone DS,<br />
erano più delle undici anziché le<br />
dieci e mezzo fissate dal programma<br />
...<br />
Da Passignano<br />
a Magione lungo<br />
le vecchie strade,<br />
da lì a Deruta<br />
percorrendo la<br />
superstrada, batteva<br />
quasi mezzogiorno<br />
quando<br />
le vetture provenienti<br />
dal lago sono<br />
giunte a congiungersi<br />
con<br />
quelle già in attesa<br />
in piazza dei<br />
Consoli, nel centro<br />
di Deruta (con<br />
qualche brivido<br />
organizzativo per<br />
essersi spezzata in due la fila<br />
poco prima dell’erta finale). Qui<br />
eravamo attesi dal Assessore<br />
all’urbanistica Arch.Boco, nostro<br />
Socio, e dal Presidente della Pro<br />
Loco, ing. Zucconi, appassionato<br />
diessista più tardi arruolato<br />
in forza al Club con “persuasiva”<br />
azione del segretario Marini!<br />
A Deruta non poteva mancare<br />
la visita al Museo della<br />
Maiolica, ove agli appassionati<br />
è stata illustrata la storia di<br />
quest’arte che ha in Deruta uno<br />
dei maggiori centri italiani di<br />
produzione, ammirando splendidi<br />
prodotti ceramici realizzati in<br />
varie epoche.<br />
Alle tredici e trenta tutti al ristorante<br />
«l’Oasi» di Marsciano<br />
per la degustazione di alcuni<br />
pezzi forti della cucina umbra,<br />
visibilmente apprezzati dagli oltre<br />
settanta commensali. Con<br />
consegna ad ognuno di loro<br />
della tradizionale bottiglia munita<br />
della speciale etichetta-<br />
<strong>15</strong><br />
<strong>IDéeSse</strong> <strong>InForma</strong><br />
Raduno, un Rosso<br />
“Umbrìade” dei<br />
Colli Perugini anno<br />
1995; inoltre, ai<br />
Capoequipaggi e<br />
ai Soci presenti è<br />
stato riservato il<br />
“coccino di Deruta”<br />
in ceramica<br />
decorata a mano, con la scritta<br />
«<strong>IDéeSse</strong><br />
20.10.1996»<br />
Torta finale<br />
e spumante<br />
col botto, arricchiti<br />
da un<br />
piacevolissimo<br />
fuoriprogramma:<br />
l’invito esteso<br />
a tutti i presenti<br />
da parte<br />
di Granieri di<br />
seguirlo fino a<br />
Pantalla di Todi<br />
per gustare<br />
la grappa e il<br />
brandy di sua produzione (in una<br />
cantina da grande azienda vinicola!).<br />
Ottimo il prodotto, squisita<br />
l’ospitalità del nostro anfitrione,<br />
arricchita dall’omaggio a tutti i<br />
presenti di una bottiglia di vino<br />
di propria produzione, un<br />
“Salaro”<br />
bianco vendemmia<br />
1995.<br />
Ospitalità<br />
della quale<br />
abbiamo approfittato<br />
alla<br />
grande per<br />
svolgere una<br />
riunione<br />
straordinaria<br />
del Consiglio<br />
di Amministrazione<br />
indetta<br />
in concomitanza<br />
con il<br />
raduno in ordine<br />
a urgenti<br />
decisioni da<br />
assumere circa il processo di informatizzazione<br />
del<br />
Club.Insomma, quando siamo<br />
ripartiti per casa era già buio!
<strong>IDéeSse</strong> <strong>InForma</strong> .<br />
Sono spesso<br />
freddi i pomeriggi di gennaio,<br />
questo è il venticinquesimo del<br />
mese; chiave nel quadro, dito<br />
sul pulsante, una breve pressione…<br />
un fruscio sommesso.<br />
L’ID si avvia senza clamore, il<br />
1985cc depotenziato a 83 cavalli<br />
che le da vita gira rotondo<br />
e vellutato.<br />
Prima si solleva la coda, poi il<br />
muso; lentamente, senza fretta.<br />
Via.<br />
Un regolare ronzio<br />
nell’abitacolo, il raccordo verso<br />
l’autostrada che scivola dolcemente<br />
all’indietro attraverso il lunotto<br />
posteriore… l’appuntamento<br />
con l’erede: la DSpécial<br />
’74 di Luciano Rossi.<br />
Casello di Arezzo e motore! Il<br />
lungo nastro di asfalto dell’A1<br />
passa sotto al muso<br />
a batrace dell’ID<br />
quasi non esistesse,<br />
con la costante<br />
presenza del profilo<br />
della Spécial di Luciano<br />
nel retrovisore,<br />
sorpassiamo<br />
una XM che, con i<br />
consueti cenni di<br />
assenso riservati<br />
alle DS dai possessori<br />
di <strong>Citroën</strong> moderne,<br />
lascia la<br />
strada di buon grado<br />
alle due nonne<br />
al galoppo.<br />
Usciamo ad Incisa, ed ecco<br />
che tornano alla memoria tempi<br />
recenti: dopo i saliscendi che<br />
collegano il casello con il borgo<br />
di Reggello ecco stagliarsi, maestoso<br />
come sempre, Sammezzano.<br />
Tristemente mi riporta ai<br />
tempi in cui l’<strong>IDéeSse</strong> radunava<br />
festanti i propri Soci entro le sue<br />
mura; i prati ed il parco meraviglioso<br />
che lo circondano non<br />
fanno altro che incupire i segni<br />
QUI IDEESSE ….<br />
Non Saltiamo il Saltino<br />
Ottavo Incontro al Saltino di Vallombrosa, 25 e 26 Gennaio 1997<br />
A Cura di Maurizio Marini<br />
di rovina che progressivamente<br />
ne stanno marcando le pareti.<br />
Lasciamo anche Sammezzano<br />
alle nostre spalle per arrivare<br />
a Pontassieve, girargli intorno ed<br />
entrare dritti (al primo colpo!) nel<br />
parcheggio del Vi.C.A.S., il Consorzio<br />
Viticoltori Colline dell’Arno-<br />
Sieve. Davanti a noi c’è un edificio<br />
moderno, di sicura recente<br />
costruzione, quelle architetture<br />
che contrastano in modo stridente<br />
con le linee arrotondate<br />
delle nostre berline. Sono già arrivati<br />
il Presidente in ID, Leonardo<br />
con Quilici in DS20, Rodolfo<br />
(Foffo per gli amici) con la sua<br />
stupenda 21 appena restaurata.<br />
Una gioia per gli occhi. Quello<br />
che (a parer mio) è il modello<br />
col miglior motore, la 21 iniezione,<br />
con cambio semiautomati-<br />
co, Pallas, rifinita in cuoio tabacco<br />
e carrozzeria sabbia<br />
metallizzato alla sua re-entree<br />
ufficiale! Bravo Foffo!!!<br />
Ci affianchiamo a coloro che<br />
ci hanno preceduti e scorgiamo<br />
la Cabriolet di Riccardo Spaccarelli<br />
prima nascosta dallo sfavillare<br />
dell’oro del 21 di Foffo,<br />
anche il restauro di questa vettura<br />
è finalmente completo, si<br />
tratta di una delle poche cabrio<br />
immatricolate d’origine in Italia,<br />
16<br />
e di una delle ancor più rare<br />
cabriolet sempre state tali.<br />
Un rapido conto dei presenti, i<br />
soliti convenevoli, uno sguardo<br />
nelle palle degli occhi e poi a<br />
far merenda. Il nostro Ospite, il<br />
Presidente del Consorzio Emilio<br />
Rombenchi, non poteva accoglierci<br />
meglio: ottimi (manco a<br />
farlo apposta) i vini, superbi i<br />
formaggi. Persino un estemporaneo<br />
vassoio di pasticcini. Cosa<br />
chiedere di più?<br />
Purtroppo Sergio è chiamato<br />
a casa da sopraggiunti impegni<br />
e stasera non potrà restare con<br />
noi a cena, peccato.<br />
Nuovamente in marcia. Con<br />
cinque vetture ed una sola meta<br />
riusciamo a fare tre gruppi.<br />
Niente male.<br />
All’arrivo passiamo davanti al<br />
«Moderno» che<br />
pare diventi moderno<br />
davvero: è<br />
più di un anno che<br />
restaurano. Pare<br />
che stiano montando<br />
un ascensore<br />
e –addiritturaun<br />
impianto di riscaldamento.<br />
Bah.<br />
I tempi cambiano.<br />
Quest’anno la<br />
nostra meta è comunque<br />
un’altra:<br />
siamo ospiti del Villino<br />
Medici, una<br />
deliziosa struttura<br />
adiacente all’Abbazia di Vallombrosa.<br />
Già arrivati sul posto, Santini e<br />
Simone Osellieri con altri Amici<br />
dal Veneto, tenevano la posizione.<br />
Da li a poco ci raggiungeva<br />
anche Maurizio Venturino che,<br />
inspiegabilmente, anche stavolta<br />
è sceso alle nostre latitudini<br />
con la CX. Quando caspio ci fai<br />
rivedere la ’57?!
Parcheggio, sistemazione in<br />
camera riscaldata benissimo<br />
(ma siamo al Saltino?), senza<br />
pinguini ne orsi polari da cacciare<br />
via dal bagno e poi tutti<br />
nel salone per la cena.<br />
Che dire, deliziosa. Possibile<br />
che al Saltino cucinino tutti così<br />
bene? Ricordiamo gli arrosti davanti<br />
al camino del Moderno ed<br />
i funghi di Giacomo, aggiungiamo<br />
i ravioli del Villino Medici.<br />
Dopo la cena, una ottima<br />
bottiglia di grappa recante<br />
l’indicazione «invecchiata 10<br />
anni» ed anche «imbottigliata<br />
nel 1983» ha… riscaldato la serata<br />
a coloro che si sono voluti<br />
aggregare al gruppo «ballatoio».<br />
Perché il Villino è dotato di<br />
uno stupendo, comodo e coreografico<br />
ballatoio in legno posto<br />
nelle scale tra il salone e le<br />
camere, fornito financo di ottime<br />
poltrone.<br />
L’indomani mattina, 26 gennaio,<br />
l’abituale «sveglia <strong>IDéeSse</strong>»<br />
data dal bitonale del Presidente<br />
ha tolto dal sonno dei giusti gli<br />
ultimi pigri.<br />
Parata davanti al muro<br />
dell’Abbazia, scena ormai classica<br />
per il Saltino. Dopo gli arrivi<br />
degli ultimi «domenicali» la<br />
partenza: direzione Stia, in provincia<br />
di Arezzo. Il bosco immerso<br />
nel letargo della stagione<br />
fredda è sempre una scenografia<br />
stupenda per il passaggio<br />
delle DS: le forme piene e tondeggianti<br />
delle nostre berline<br />
sono meravigliose a contrasto<br />
con i nudi rami degli alberi<br />
d’inverno.<br />
L’arrivo a Stia ed il parcheggio<br />
in piazza Tanucci, resa famosa<br />
dal recente film «Il Ciclone»<br />
del toscano Pieraccioni.<br />
Lasciate le vetture in pasto ai<br />
curiosi, abbiamo visto bene di<br />
passare di nuovo a mangiar<br />
qualcosa anche noi. Vero è anche<br />
che taluni figuri protagonisti<br />
della cena del sabato, avevano<br />
accusato al mattino difficoltà ad<br />
affrontare una normale colazio-<br />
17<br />
<strong>IDéeSse</strong> <strong>InForma</strong><br />
ne; quella era<br />
dunque decisamente<br />
l’ora di<br />
pranzo!<br />
Due passi dalla<br />
piazza ed eccoci<br />
alla «Rana» ovvero<br />
il Ristorante da Filetto,<br />
il Canto alla<br />
Rana. Coloro che hanno partecipato<br />
al matrimonio del sottoscritto,<br />
ricorderanno questo posto<br />
come la tappa della domenica<br />
successiva, ed il posto dove<br />
si mangiano i migliori tortelli di<br />
patate dell’intero Casentino.<br />
I canti (stonati) del titolare, il<br />
vino, la «grappa di Romano» e<br />
lo spumantino finale hanno fatto<br />
il resto.<br />
Che dire dell’ora «tirata» dai<br />
presenti, le sette di sera! Praticamente<br />
l’ora di cena.<br />
Chi c’era si è sicuramente divertito<br />
e tornerà; chi non c’era…<br />
peggio per lui!<br />
L’incontro al Saltino previsto per il 14/<strong>15</strong> dicembre scorsi fu rinviato per la scelta del Consigliere Antonucci<br />
di convolare a nozze con la nostra «Segretaria delle Segretarie», Cecilia, proprio il giorno 14.<br />
Non volemmo allora privare gli amici del piacere di fare la macchina degli sposi piena zeppa di<br />
palloncini colorati: in uno stava nascosta… la chiave di avviamento!<br />
Ma il <strong>15</strong> gli «irriducibili» del caso si sono stretti attorno a Cecilia e Federico, tornando all’«Osteria di<br />
Vico», non lontano da Siena. Pietanze particolari ed olio nòvo, frizzi e lazzi all’indirizzo degli sposini.<br />
L’immancabile scherzo goliardico vistosamente osé, con la presenza del Presidente e Signora, di<br />
Lida e del Segretario Marini, di Antonelli, Foffo Rossi, Luciano Rossi e Silvia, Centomo e Nicoletta, Shivitz,<br />
Giada Garrison, L.P. Forastieri e Signora, Lia Giunti, Quilici, Cini e Signora oltre ad alcuni amici extra-Club.<br />
Da questo «bagno» d’amicizia, a sera le Terme di Saturnia hanno accolto “calorosamente” i neoconiugi<br />
Antonucci per un altro bagno… d’acqua.
<strong>IDéeSse</strong> <strong>InForma</strong> .<br />
La ID 19, la “monofaro” poi,<br />
è nata notoriamente “chioccia”.<br />
Ripresa lenta, accelerazioni<br />
certamente non da brivido,<br />
niente sgommate, adora<br />
l’autostrada e le invitanti routes<br />
nationales francesi, si intimorisce<br />
alle tortuosità continue della via<br />
Cassia, creando qualche problema<br />
ai passeggeri col suo<br />
caratteristico rollio sugli stretti<br />
tornanti del Radicofani o sulle<br />
curve a saliscendi di Torrenieri ...<br />
Ciononostant<br />
e, negli anni<br />
Sessanta-<br />
Settanta la ID si<br />
difendeva con<br />
onore una volta<br />
lanciata<br />
sull’autostrada,<br />
solitamente<br />
quella del Sole<br />
sul percorso Roma-Firenze,<br />
per<br />
un verso o per<br />
l’altro. Lampeggiante<br />
sinistro<br />
inserito (le regole<br />
del Codice della<br />
Strada erano diverse<br />
fino a<br />
qualche anno<br />
fa), corsia di sorpasso e via così,<br />
viaggiando a seconda delle<br />
esigenze e dei tempi di arrivo sul<br />
filo dei 120/130 all’ora, con<br />
punte di <strong>15</strong>0 senza problemi. Rischio<br />
possibile: l’improvviso<br />
l’ostacolo di una “cinquecento”<br />
disperatamente tesa a sopravanzare<br />
... un’altra<br />
“cinquecento”. Come trovare un<br />
muro in mezzo alla strada!<br />
Era un sorpassare continuo<br />
delle altre vetture e degli scarsi<br />
camion e autotreni che affrontavano<br />
in quegli anni le autostrade;<br />
solo ogni tanto poteva ca-<br />
APPUNTI DI VIAGGIO<br />
La Grande Corsa<br />
di Sergio Cerreti<br />
pitare che ti chiedesse strada<br />
un’Alfa 2600, una Giulia GT, una<br />
Maserati 3500, qualche sportiva<br />
di grande rango.<br />
Un pomeriggio d’estate stavamo<br />
percorrendo l’Autosole<br />
verso Firenze, io alla guida<br />
com’era uso, a bordo i miei genitori<br />
e il nostro caro amico francese<br />
Georges. Lui soddisfatto<br />
possessore di una splendida DS<br />
20 Pallas nera, rimasta a Parigi.<br />
Verso Orvieto qualcuno mi<br />
strombetta dietro e chiede strada:<br />
nel retrovisore scorgo una<br />
404 Peugeot, nera, ne percepisco<br />
la targa di Francia. Quello<br />
insiste, io accelero quel tanto<br />
che posso strappare di potenza<br />
al motore della ID, l’altro mi tallona<br />
da vicino anche se perde il<br />
contatto diretto. Chissà perché,<br />
ma non mi sento disposto a farmi<br />
passare da quella “carretta”<br />
senza alto lignaggio, che non<br />
può pretendere di andare più<br />
forte della nostra “ciabatta”!<br />
Quasi all’unisono scatta il<br />
raptus della velocità in Georges<br />
e mio padre:«Ne te faire pas<br />
doubler par cet idiot!» (non farti<br />
18<br />
sorpassare da quell’idiota) è il<br />
grido di battaglia lanciato dai<br />
due.<br />
E via all’ultimo giro dei 4500,<br />
uno più uno meno, di cui dispongono<br />
i 1911 centimetri cubici<br />
del motore da 70 cavalli<br />
della nostra ID: l’Autostrada del<br />
Sole è ormai un fatto esclusivo di<br />
queste due macchine che si<br />
tallonano da vicino, abbaglianti<br />
accesi per essere percepiti in<br />
tempo dagli altri, tutti semplici<br />
comprimari; in pianura più veloce<br />
d’un soffio la ID che guadagna<br />
terreno, in<br />
salita recupera<br />
la 404,<br />
fino ad accodarsi<br />
più volte.<br />
Mia madre<br />
protesta di<br />
continuo per<br />
questa gara<br />
un po’ assurda,inascoltata:<br />
la sua<br />
voce sommersa<br />
dal rumoroso<br />
frullare del<br />
motore, il<br />
contachilometri<br />
tocca<br />
spesso la tacca<br />
dei 160.<br />
Georges e mio padre, al contrario,<br />
a spronarmi, eccitati, paiono<br />
seduti sugli spilli quasi volessero<br />
alleggerire la ID del loro peso<br />
per renderla più veloce.<br />
Passano d’un soffio i caselli di<br />
Chiusi-Chianciano, Valdichiana,<br />
Monte San Savino, Arezzo ...<br />
Sulla lunga salita che segue<br />
l’uscita per la città della Chimera,<br />
un camion in lento sorpasso<br />
mi costringe a rallentare, una<br />
sportiva di grossa cilindrata<br />
chiede strada a ragione, quel<br />
furbacchione della 404 s’infila<br />
dietro e mi frega, passandoci
avanti! Imprecazioni nella ID,<br />
con il classico «merde, alors!»<br />
scandito da Georges:<br />
l’avversaria guadagna terreno,<br />
sembra distanziarci, per di più<br />
nella 404 sono solo in due, tanti<br />
chili di meno a bordo che possono<br />
accentuare la differenza.<br />
Non demordo lo stesso, io teso<br />
fino allo spasmo e tutt’uno con il<br />
volante e la macchina, la ID<br />
neppure: che esprime ogni sua<br />
residua energia come mai aveva<br />
fatto sinora, la 404 non riesce<br />
ad allontanarsi più di due, trecento<br />
metri in avanti. Temo però<br />
di non riuscire a riacchiapparla<br />
nella sessantina di chilometri che<br />
rimangono per Firenze, tantopiù<br />
che l’erta finale verso il primo<br />
casello fiorentino non ci favorisce,<br />
ormai è chiaro cosa possono<br />
esprimere le<br />
due vetture e<br />
dove sia favorita<br />
l’una rispetto<br />
all’altra.<br />
Ma quel che<br />
è fatto è reso:<br />
sulla successiva,<br />
veloce discesa<br />
verso il Valdarno<br />
sbuca<br />
d’improvviso alle<br />
spalle una<br />
“Pantera” col<br />
lampeggiante<br />
acceso (che<br />
tuffo al cuore nel<br />
timore d’essere<br />
noi nel mirino!),<br />
si accoda alla<br />
404 costringendola<br />
a rallentare per scostarsi<br />
sulla corsia di destra, e va via:<br />
senza un attimo di esitazione infilo<br />
la ID come una spada nella<br />
scia della verde Alfa della Polizia,<br />
quel tanto che mi consente<br />
di lasciar nuovamente dietro la<br />
squadrata Peugeot e di guadagnare<br />
diverse centinaia di metri<br />
prima che quella possa riacquistare<br />
i giri massimi del motore e<br />
rimettersi in pari velocità ...<br />
Fin’oltre Incisa continua questa<br />
corsa sfrenata, la 404 non<br />
recupera terreno più di tanto,<br />
anzi in certi momenti sembra faticare<br />
più della ID. Qui dentro il<br />
tifo appassionato di Georges e<br />
di mio padre sembra dare ancor<br />
più lena al motore, ma io non li<br />
ascolto e penso con timore alla<br />
salita verso Firenze che certamente<br />
peserà sulle prestazioni<br />
della nostra vettura, dotata di<br />
minore potenza rispetto all’altra<br />
e, per giunta, più carica.<br />
Ed eccola apparire davanti,<br />
questa maledetta salita! Metto<br />
quasi subito la terza per tenere il<br />
motore al massimo dei giri, prima<br />
o poi qui parte un pistone,<br />
mi dico! Con nostra apprensione<br />
vediamo la 404 recuperare lentamente<br />
metro su metro, si sta<br />
avvicinando in modo pericoloso,<br />
cercherò di non darle strada,<br />
ma ci sono anche gli altri che<br />
ogni tanto intralciano l’andare<br />
della ID occupando la corsia di<br />
sorpasso: e qui vanno tutti più<br />
piano!<br />
Ad un certo punto debbo<br />
concentrare la mia attenzione<br />
nel sorpasso di due autotreni,<br />
uno dei quali dà l’idea di voler<br />
passare l’altro, l’incosciente:<br />
sfaretto a più non posso, do fiato<br />
al bitonale finché ce n’è, mi viene<br />
lasciata strada, vado oltre<br />
d’un balzo, ora posso puntare di<br />
nuovo lo sguardo sul retrovisore<br />
per riprendere contatto visivo<br />
19<br />
<strong>IDéeSse</strong> <strong>InForma</strong><br />
con la 404: strano,<br />
si è fatta più lontana,<br />
indietro, forse<br />
ha avuto anche lei<br />
qualche problema<br />
di sorpasso. I miei<br />
compagni di viaggio<br />
si sono voltati a<br />
guardare, incuriositi<br />
dal fatto ma sospettosi: qualche<br />
secondo dopo una improvvisa<br />
fumata bianca esplode dai<br />
passaruota anteriori della vettura,<br />
come dagli stantuffi di una<br />
locomotiva, la vediamo spostarsi<br />
sulla sua destra e sparire alla nostra<br />
vista, coperta dagli altri veicoli<br />
che sopravvengono. Cos’è<br />
successo? ci domandiamo sorpresi,<br />
ma la spiegazione è evidente:<br />
l’acqua del radiatore ha<br />
certamente bollito e se n’è andata<br />
in fumo!<br />
Sicuramente<br />
anche il motore.<br />
«Tant pis<br />
pour lui!»<br />
(peggio per<br />
lui) esclama<br />
Georges con<br />
cinica soddisfazione.<br />
Godiamo<br />
di cuore per<br />
averla spuntata.<br />
Ci prende<br />
un’eccitazione<br />
allegra, si scarica<br />
in battute,<br />
ironie e risate<br />
l’ora e più di<br />
tensione spasmodica per quella<br />
corsa, soddisfatti delle prestazioni<br />
della nostra vettura e per<br />
quella che consideriamo la superiorità<br />
tecnologica <strong>Citroën</strong>;<br />
ma nessuno di noi, pur tacendo,<br />
può nascondere una punta di<br />
rincrescimento per il cedimento<br />
della nostra avversaria, che ci<br />
ha privati del piacere di potercela<br />
fare lo stesso.<br />
Brava ID, comunque: nel tuo<br />
palmares ci sta anche questa<br />
corsa esaltante.
<strong>IDéeSse</strong> <strong>InForma</strong> .<br />
Lo scorso 26<br />
febbraio è deceduto<br />
Nuccio Bertone.<br />
Figura di primo piano<br />
dell’automobilismo internazionale,<br />
autore delle carrozzerie di<br />
alcune tra le più belle vetture<br />
mai costruite, era da molti anni<br />
legato a filo doppio col design<br />
<strong>Citroën</strong>. Dalla sua matita sono<br />
scaturite le linee della BX, della<br />
XM, della ZX, della Xantia e<br />
della Saxo, oltre a quelle, stupende,<br />
dei prototipi Camargue<br />
su base GS e Zabrus su BX 4TC.<br />
Come <strong>IDéeSse</strong> Club avremmo<br />
voluto dedicargli una mostra (dal<br />
titolo Bertoni-Bertone, 60 anni di<br />
design italiano in <strong>Citroën</strong>)<br />
nell’ambito delle celebrazioni<br />
del 40° anniversario della DS che<br />
intendevamo organizzare<br />
a<br />
S.Gimignano. Nonostante<br />
l’assenso ricevuto<br />
dallo stesso<br />
Bertone, alcune difficoltà<br />
sorte all’ultimo<br />
momento con<br />
l’Amministrazione del<br />
Comune delle torri ci<br />
hanno impedito di<br />
adempiere a questo<br />
impegno.<br />
Volendo dunque rendere giusto<br />
omaggio a Bertone, abbiamo<br />
pensato che avrebbe sicuramente<br />
gradito di veder pubblicati<br />
gli schizzi originali delle<br />
vetture da lui progettate con<br />
accanto il risultato finale<br />
“corretto P.S.A”.<br />
ULTIM’ORA<br />
Ricordiamo Nuccio Bertone<br />
A cura del Consiglio di Amministrazione dell’<strong>IDéeSse</strong> Club e del R.I.A.S.<strong>Citroën</strong><br />
Promettendo inoltre di pubblicare<br />
a puntate già dal prossimo<br />
numero il materiale allestito per<br />
la mostra, lasciamo a voi giudicare<br />
da queste tracce quanto lo<br />
stile di Nuccio Bertone abbia<br />
effettivamente calcato le linee<br />
guida della matita di Bertoni.<br />
20<br />
LE FOTO:<br />
Nella composizione in alto: le<br />
linee tracciate da Bertone per<br />
il profilo della XM e lo stilista a<br />
fianco della sua creatura appena<br />
terminata.<br />
Al centro lo stile previsto da<br />
Bertone per la <strong>Citroën</strong> BX ed il<br />
risultato finale a confronto.<br />
Qui a fianco il prototipo della<br />
coupé GS Camargue, del<br />
1972 dove già si identificano i<br />
temi di stile ripresi molto più<br />
avanti sul frontale della XM.
Dal corrente mese di Marzo, è<br />
attiva per i Soci una convenzione<br />
<strong>IDéeSse</strong> Club – Libreria<br />
dell’Automobile.<br />
Tale accordo permette ai Soci<br />
dell’<strong>IDéeSse</strong> in regola con la<br />
quota associativa 1997 di ottenere<br />
uno sconto del 20% sul<br />
prezzo di copertina dei volumi<br />
disponibili presso la Libreria.<br />
Allo scopo di semplificare la<br />
scelta abbiamo elaborato questo<br />
estratto dal Catalogo «Edizioni<br />
Internazionali 1996-1997»,<br />
comunque disponibile facendone<br />
richiesta alla Libreria. Troverete<br />
inoltre allegato a questo<br />
numero di <strong>IDéeSse</strong> <strong>InForma</strong> un<br />
coupon per trasmettere i vostri<br />
ordini. Ricorda sempre di indicare<br />
il numero della tessera e<br />
l’anno di validità.<br />
ANDRE’ CITROEN: THE MAN AND<br />
THE MOTORS<br />
Di J.Reynolds.<br />
Inglese, cm. 16x24, 238 pagine,<br />
125 foto in B/N<br />
Lire 60.000<br />
ANDRE’ CITROEN<br />
Di J.Wolgensinger<br />
Italiano, cm. 16x23, 260 pagine<br />
Lire 32.000<br />
MOI, CITROEN<br />
Di F.Sabates<br />
Lire 100.000<br />
L’UOMO DELLA 2CV<br />
Di L.Bertoni<br />
Italiano, cm. 14x21, 95 pagine,<br />
54 foto in B/N<br />
Lire 20.000<br />
CITROEN TOUS LES MODELES: LE<br />
GRAND LIVRE<br />
Di O.De Sèrres<br />
Francese, cm 21x30, 497 pagine,<br />
centinaia di foto in B/N e<br />
colore<br />
Lire 218.000<br />
LE CATALOGUE CITROEN<br />
Di F.Sabates<br />
Francese, cm 24x31, 396 pagine,<br />
425 foto in B/N, 16 illustrazioni<br />
Lire 145.000<br />
TOUS LES CITROEN DE 1919 A<br />
NOS JOURS<br />
Di R.Bellu<br />
Francese, cm 25x35, 326 pagine,<br />
970 foto in B/N, 90 illustrazioni<br />
Lire 110.000<br />
CITROEN: 60 ANS DE STYLE ET DE<br />
PROTOTYPES<br />
Di R. Guyot e C.Bonnard<br />
Francese, cm 25x32, 184 pagine,<br />
<strong>15</strong>8 foto a colori e <strong>15</strong>0 foto in<br />
B/N<br />
Lire 178.000<br />
GUIDE CITROEN: TOUS LES MODE-<br />
LES DE 1946 A 1975<br />
Di O.De Sèrres<br />
Francese, cm 19x21, 125 pagine,<br />
170 foto in B/N<br />
Lire 80.000<br />
GUIDE CITROEN: TOUS LES MODE-<br />
LES DE 1919 A 1945<br />
Di O.De Sèrres<br />
Francese<br />
Lire 80.000<br />
CITROEN LES ANNEES C4-C6<br />
Di F.Sabates<br />
Francese, cm 24x31, 316 pagine,<br />
493 foto in B/N e 114 a colori<br />
Lire 135.000<br />
CITROEN 2CV: THE FAMILY ALBUM<br />
Di A. e D. Sparrow<br />
Inglese, cm 21x25, 96 pagine,<br />
96 foto a colori<br />
Lire 50.000<br />
21<br />
<strong>IDéeSse</strong> <strong>InForma</strong><br />
SERVICE<br />
Convenzione con la Libreria<br />
dell’Automobile<br />
A cura del <strong>Centro</strong> di <strong>Documentazione</strong> dell’<strong>IDéeSse</strong> Club<br />
ALBUM 2CV<br />
Di F.Sabates<br />
Francese, cm 24x22, 195 pagine,<br />
250 foto in B/N<br />
Lire 92.000<br />
LA 2CV: 40 ANS D’AMOUR<br />
Di F.Sabates<br />
Francese, cm 24x31, 200 foto a<br />
colori<br />
Lire 60.000<br />
CITROEN 2CV: THE UGLY DUC-<br />
KLING<br />
Di E.Van Altena<br />
Inglese, cm 23x29, 111 pagine,<br />
65 foto a colori e 100 foto in B/N<br />
Lire 40.000<br />
CITROEN 2CV RESTORATION: CAR<br />
MECHANICS<br />
Inglese, cm 21x30, 61 pagine,<br />
275 foto a colori<br />
Lire 27.000<br />
LE GRAND LIVRE DS<br />
Di O.De Serres<br />
Francese, cm 24x27, 408 pagine,<br />
690 foto in B/N e colori<br />
Lire 218.000<br />
CITROEN DS. Serie «Classic Marques»<br />
Di D.Sparrow e A.Kessel<br />
Inglese, cm 21x23, 128 pagine,<br />
118 foto a colori<br />
Lire 37.000<br />
LA DS CITROEN DE MON PERE<br />
1968/1976<br />
Di D. Pagneaux<br />
Francese, cm 24x22, 120 pagine,<br />
20 foto a colori e 180 bianco<br />
e nero.<br />
Lire 68.000<br />
LA DS: OBJECT DE CULTE<br />
Di F.Sabates<br />
Francese, cm 24x31, 128 pagine,<br />
200 foto a colori e 100 in<br />
bianco e nero.
Lire 92.000<br />
<strong>IDéeSse</strong> <strong>InForma</strong> .<br />
Lire 60.000<br />
L’ALBUM DE LA DS<br />
Di J.Borgé e<br />
N.Viasnoff<br />
Francese, cm<br />
24x22, 216 pagine,<br />
250 foto in<br />
bianco e nero.<br />
DAS GROSSE CITROEN DS BUCH<br />
Di D.Puiboube<br />
Tedesco, cm 26x34, 160 pagine,<br />
250 foto a colori.<br />
Lire 103.000<br />
CITROEN DS: THE FAMILY ALBUM<br />
Di D. ed A.Sparrow<br />
Inglese, cm 21x25, 96 pagine,<br />
96 foto a colori.<br />
Lire 40.000<br />
CITROEN DS/ID (Serie «Autos die<br />
geschichte machten»)<br />
Tedesco, cm 24x22, 160 pagine,<br />
140 foto in bianco e nero, 10 a<br />
colori.<br />
Lire 54.000<br />
CITROEN DS19-ID19 RESTAURIE-<br />
RUNGS-ANLEITUNG<br />
Tedesco, cm 21x27, 167 pagine,<br />
320 disegni in bianco e nero.<br />
Lire 95.000<br />
CITROEN DS19:USO E MANUTEN-<br />
ZIONE<br />
Italiano, cm <strong>15</strong>x21, 60 pagine.<br />
Lire 20.000<br />
CITROEN DS19 (Serie «Auto Collection»)<br />
35 pagine, 95 foto colori<br />
Lire 20.000<br />
(Nella stessa serie disponibili:<br />
-<strong>Citroën</strong> 2CV<br />
-<strong>Citroën</strong> SM<br />
-<strong>Citroën</strong> Traction Avant)<br />
CITROEN DS21 INJECTION ELEC-<br />
TRONIQUE 1970/1972 (Serie «Les<br />
anciennes etudes de la RTA)<br />
Francese, cm 21x27, <strong>15</strong>0 pagine,<br />
foto e disegni.<br />
Lire 60.000<br />
(Nella stessa serie disponibili:<br />
-<strong>Citroën</strong> ID19 moteur 1911cc<br />
-<strong>Citroën</strong> AMI Super 73/74<br />
-<strong>Citroën</strong> DS19 moteur 1911cc)<br />
CITROEN ID19B & ID20<br />
1967/1969 (Serie «Les Archives<br />
du Collectionneur»)<br />
Francese, cm 20x26, 140 pagine,<br />
foto e disegni in bianco e<br />
nero.<br />
Lire 75.000<br />
(Nella stessa serie disponibili:<br />
-<strong>Citroën</strong> 1919:1926 A, B2, B10,<br />
B12, 5Cv<br />
-<strong>Citroën</strong> SM<br />
-<strong>Citroën</strong> Traction Avant<br />
-<strong>Citroën</strong> C4, C6, Rosalie<br />
-<strong>Citroën</strong> DS19, 20 et 21 1966 en<br />
avant<br />
-<strong>Citroën</strong> DS21 INJECTION, DS23<br />
1973 en avant)<br />
LE GRAND LIVRE DE LA TRACTION<br />
AVANT<br />
Di O. de Serres<br />
Francese, 397 pagine, 700 foto<br />
in bianco e nero e colori.<br />
Lire 196.000<br />
TRACTION AVANT, TOUT L’HISTORIE<br />
Lire 30.000<br />
TRACTION AVANT 1934-1957:<br />
CLASSIC CITROEN VOL.1<br />
Di J.L.Taylor<br />
Inglese, cm 21x30, 80 pagine,<br />
86 foto in bianco e nero.<br />
Lire 35.000<br />
L’ALBUM DE LA TRACTION<br />
Di J.Borgé e N.Viasnoff<br />
Francese, 224 pagine, 300 foto<br />
in bianco e nero.<br />
Lire 92.000<br />
LA MEHARI DE MON PERER<br />
Di F.Allain e J.M.Defrance<br />
Francese, cm 24x22, 112 pagine,<br />
100 foto a colori e100 foto in<br />
bianco e nero.<br />
Lire 68.000<br />
LA 22: ENQUETE SUR UNE MYSTE-<br />
RIEUSE CITROEN<br />
Di F.Sabates e H.Laronde<br />
Francese, cm 25x31, 180 pagine.<br />
22<br />
Lire 1<strong>15</strong>.000<br />
22…! V’LA’ LA LES TRACTION<br />
Di F.Sabates<br />
Francese, cm 24x32, 144 pagine<br />
Lire 74.000<br />
ROSALIE SOUS LE CYGNE DES<br />
CHEVRONS<br />
Di F.Sabates<br />
Francese, cm 24x31, 167 pagine<br />
Lire 82.000<br />
CITROEN LE TYPE H: LE CUBE UTILE.<br />
Di F.Sabates e W.Jansen<br />
Francese, cm 24x31, 175 pagine<br />
Lire 83.000<br />
CITROEN XM<br />
Di J.P.Norbye<br />
Italiano, Francese ed Inglese,<br />
cm 25x29, 112 pagine.<br />
Lire 50.000<br />
ENCYCLOPEDIE DES JOUETS ET<br />
MINIATURE CITROEN<br />
Di H. Hermans e F.Sabates<br />
Francese, cm 25x31, 228 pagine<br />
Lire 240.000<br />
LES JOUETS CITROEN<br />
Di C.Lamming<br />
Francese, cm 29x28, 275 pagine<br />
Lire 180.000<br />
LES CAMIONS CITROEN<br />
Di F.Sabates e W.Jansen<br />
Francese, cm 31x25, 288 pagine<br />
Lire 85.000<br />
CITROEN SM<br />
Di J.P.Norbye<br />
Italiano, Francese ed Inglese,<br />
cm 25x29, 120 pagine<br />
Lire 75.000<br />
SM CITROEN 1970-1975 (Serie<br />
«Auto Archives»<br />
Di F.Sabates<br />
Francese, cm 21x30, 100 pagine,<br />
<strong>15</strong>0 foto ed illustrazioni.<br />
Lire 30.000
Indirizzi Utili<br />
Comitato di Presidenza - Ufficio<br />
Soci: Sergio Cerreti, Camillo Cotti e<br />
Maurizio Marini<br />
Cerreti Sergio:<br />
055.443761<br />
Via Fanciullacci, 22<br />
50019 Sesto Fiorentino (FI)<br />
Segreteria del Comitato di Presidenza:<br />
Gianni Bencini, Rossella Cardini,<br />
Rodolfo Rossi, Riccardo Quilici<br />
Gianni Bencini:<br />
055.7910<strong>15</strong><br />
Segreteria Generale e <strong>Centro</strong><br />
<strong>Documentazione</strong>: Maurizio Marini,<br />
Luciano Rossi, Giancarlo Calcagni, Lida<br />
Belova, Cecilia Ferrarin (resp. Segr. Raduni)<br />
Maurizio Marini:<br />
0575/910101<br />
Via Cheren 14/b<br />
52100 Arezzo<br />
e-mail: lida@ats.it<br />
Rapporti con <strong>Citroën</strong> Italia,<br />
stampa ed altri Club: Riccardo Shivitz,<br />
Camillo Cotti, Giada Garrison<br />
Riccardo Shivitz:<br />
0586.509087<br />
Via Vespucci, 54<br />
57100 Livorno<br />
Commissione tecnica: Federico<br />
Antonucci, Luciano Casini, Marco Centomo,<br />
Camillo Cotti, Maurizio Marini, Riccardo<br />
Shivitz<br />
Ricambistica e coordinamento<br />
Officine <strong>Citroën</strong> DS Luciano Rossi,<br />
Federico Antonucci, Pietro Forastieri<br />
Luciano Rossi:<br />
0575.979267<br />
Mercato<br />
Leonardo Antonelli:<br />
055.640306<br />
Comunicazioni<br />
<br />
RADICOFANATA!<br />
La già annunciata Radicofanata<br />
prevista per il primo novembre<br />
ultimo scorso è stata aggiornata<br />
al prossimo settembre (vedi<br />
Agenda a pag. 24)<br />
<br />
L’IDEESSE IN INTERNET<br />
Grazie alla disponibilità della nostra<br />
carissima Socia Lidia Moiola,<br />
titolare del nodo Anthesi,<br />
l’<strong>IDéeSse</strong> Club ha finalmente il<br />
proprio sito nello spazio virtuale<br />
di Internet.<br />
Seguendo l’esempio delle più<br />
affermate associazioni internazionali<br />
(e dei nostri amici del<br />
Club 2CV), saremo presenti dal<br />
prossimo mese di maggio sulla<br />
Rete tramite alcune pagine<br />
contenenti informazioni di carattere<br />
vario: l’Agenda aggiornata<br />
delle manifestazioni, i recapiti<br />
utili, un’indirizzo di posta<br />
elettronica per consulenze ed<br />
informazioni, una scheda delle<br />
nostre attività.<br />
Per ogni informazione al riguardo<br />
è possibile rivolgersi alla redazione<br />
di <strong>IDéeSse</strong> <strong>InForma</strong> o presso<br />
l’indirizzo di posta elettronica<br />
lida@ats.it<br />
<strong>IDéeSse</strong> <strong>InForma</strong><br />
C/o Marini Maurizio,<br />
Via Cheren 14/b<br />
Arezzo 52100<br />
23<br />
<strong>IDéeSse</strong> <strong>InForma</strong><br />
INDIRIZZI UTILI & COMUNICAZIONI<br />
Diessilia<br />
A Cura del Comitato di Redazione dell’<strong>IDéeSse</strong> <strong>InForma</strong><br />
<br />
OMOLOGAZIONE A.S.I.<br />
I Soci e gli Appassionati che intendano<br />
procedere alla omologazione<br />
A.S.I. della propria DS o<br />
derivata quale veicolo storico,<br />
possono rivolgersi all’Ufficio di<br />
Presidenza per le debite informazioni:<br />
Cerreti Sergio:<br />
055.443761 ore 21/22<br />
Gianni Bencini:<br />
055.7910<strong>15</strong> ore 21/22<br />
<br />
POLIZZA R.C.A. 10 GIORNI.<br />
Si ricorda che i Soci possono<br />
contrarre la polizza R.C.A. «tipo<br />
A.S.I.» di 10 giorni rivolgendosi<br />
direttamente a:<br />
Lloyd Italico<br />
Arezzo:<br />
Agenzia Assifin:<br />
0575.356272<br />
Firenze:<br />
Agenzia Porte Nuove:<br />
055.33<strong>15</strong>05-33<strong>15</strong>06<br />
Il premio ammonta a lire 26.000<br />
più eventuali spese postali.<br />
IMPORTANTE: Ai fini assicurativi,<br />
l’Ufficio di Presidenza invia ai Soci,<br />
su richiesta, attestato di iscrizione<br />
al Club.
<strong>IDéeSse</strong> <strong>InForma</strong> .<br />
per saperne di più…<br />
Per maggiori informazioni sulle prossime<br />
iniziative dell’<strong>IDéeSse</strong> Club, potete contattare<br />
questi numeri telefonici:<br />
SERGIO CERRETI:<br />
055/443761 Ore 21/22<br />
GIANNI E ROSSELLA BENCINI:<br />
055/7910<strong>15</strong> Ore 21/22<br />
LUCIANO ROSSI:<br />
055/979267 Ore Ufficio<br />
AGENDA1997<br />
I prossimi appuntamenti<br />
A cura del Consiglio di Amministrazione dell’<strong>IDéeSse</strong> Club<br />
24<br />
CI INCONTREREMO A...<br />
Assemblea dei Soci 1997 e cena Sociale<br />
Arquà Petrarca (PD),<br />
Ristorante «Aganoor» ore 17,30<br />
22 Marzo.<br />
Ouverture di primavera 1997-Raduno dei<br />
Colli Euganei<br />
Monselice-Arquà Petrarca-Padova<br />
22 e 23 Marzo.<br />
4° Dee sul Trasimeno<br />
Isola Polvese e Perugia<br />
Sancolomba 8:<br />
Santa Colomba (SI)<br />
10 e 11 Maggio.<br />
22 Giugno.<br />
Radicofanata: Sulla Cassia in DS<br />
Radicofani (SI)<br />
7 settembre.<br />
Raduno «Le <strong>Citroën</strong> di Flaminio Bertoni»<br />
Varese, Castello di Masnago (riservato ai<br />
modelli Traction, 2CV, Ami6 ed ID/DS<br />
28 settrembre.<br />
9° Incontro Sociale<br />
Saltino di Vallombrosa (FI)<br />
13 e 14 Dicembre.