0î ilÀÈ i013 - Azienda Sanitaria Locale Matera

Servzlo Sanltano Nazlonale 

REGIONE BASILICATA 

AZIENDA SANITAzuA LOCALE DI MATERA 

' 

Via Montescaglioso - Matera 

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE 

Nominalo con D C.R n 334 dcì 21 03 2012 e D.P C R n E0 dcl21 03 2012 

1-t0 

,t. I't I del 

OGGETTO: A.pplovazione D€finitiva Piano Attuativo Lac le 2012 - 2014 ' 

DESCRIZIONE 

Documenti integranîi il prowedimento 

ADbrovazione Definitiva Piano Athrativo Locale 2012 - 2014 

U.O. PROPONENTE "Distretti e Coordin@ 

Si attesta che la spesa di . relativa alla presente deliberazione costittlisce: 

f 

economico/pataìmoniale 

alla stnrth.rru: 

_l costo di comoetenza dell'esercizio 

| | incremento patrimoniale 

e che la spesa slessa rientra nelle prer isionì dì budgetdell'U.O. propolente - conto 

del brlancio corente, attribuibile 

- centro di costo/responsabilitàl 

Matcra, lì 

Matem, lì 

Viene esDresso parere favorevole del Direttore Amministrativo 

I 

0î ilÀÈ i013 

U.O. GESTIONE RISORSE FINANZIARIE 

Si riscontra la correlta imputazione contabile del)a spesaproposta dall'U.O. di cui sopra. 

Viene esoresso narere làvorevoÌe del Direttore Sanitiìl-io 

Data Allegati n' 

Il Dirigente dell'U.O. Gestione Riso.se 

Finanziarie 

ii' i"-i.l :-'1ì I "i \-/ t 

nella sede legale dell'Azienda Sanitaria di Matera (ASM), il 

Direttore Generale Dott. Rocco Alessandro Giuseppe Maglietta, acquisito il parere favorevole del 

Direttore Amministrativo Dott Pietro Quinto e del Dìrettore Sanitario Dolt. Andrea Sacco,

RICÌ{IAMATI: 

VjSTA la delibera aziendale n. l2i9 

.{rruarvo Locale 2012 - 2014". 

IL DIRÌTTORE CENERAI,E 

fidua nel .,piano Attuatjvo 

,er,rori nej si:.rema sani,urjo R:;;,1:t".1. ',*'""," 

aua Kegrone Basilicau le relati\c ralutazioni cd i 

de|28112/2012 

averÍead 

oggetto'?resa 

d,atto proposta 

piano 

DATO ATTO che ia presenre bozzr 

Dn",,"* ; "i. ò.ts:i,.#;iK;il:ìi.#.ff:ì:,ll 

"î:l[[ffi *i:fi:] "ffi:fffi t 

:,i![i:;]r. :.1: ff;::y. ehe a,,èriscono a, 

rne saniià 

" n",".*." *ifjt:"1rff5ijill: 

RITf,NUTO OppORTtrf\rO recen 

urpanrmenro di preuenzione 

sanirà e i::-.'" ..t'.oo.tu., 

os\

di disporre che il piano Atluarivo Locale 2012 - 2014 sia pùbblicata sul sito 

di dìffonderne 

della ASM, 

la 

3l 

conoscenza 

fine 

a tuttì i soggetti interessati; 

ú trasmcttere il Piano Attuativo Locale 2012 2014i 

- al Presidcnte clella Giunta Regronaìe: 

- al Dipafiiùento Regionale SJute, Sicurezza e Solidarietà Sociale, Serr,,izi alla persona 

Courunità; 

e alla 

- alla Com^mt(tone Con.rliare permrnrrrrr. compelentc; 

- alla Lonfere za dei Sindari 

lsrnirore Dor. Viro D At",.."dro t\ \r tA' I+ U 

"L 

prescnte propof ì de1iber",,uu è offi,".ru 

"onlò.,n" 

' r'ft'd"r uo rr?f,*:^'i^"1'':':'Ì:"pqry+ rr a,.r',u." 

D.

I 

Si serlifica che, in conformità a quanto dispo.to autt,u.t-\jÈ Legge 18 giugno 2009 n. 69 e s.m.i., 

la presente deliberazione è pubblicata neìl,Albo pretorio Infomatico dell,Azienda sanitaria di MateF 

(ASM), sito web www.asmbasilicata.it, per 5 (cinque) giomi c 

MateÌa, Iì 

Trasmessa 

al Collegio Sindacale 

I I T.usroessu 

allu Regione 

Basilicata arr 44 coDrma 

20 L.R nr. j9 del j 1 l0 2001 

Divenuta esecutiva in data ai sensi dell'an. 44 - 8. cofnma - 

Regìonale n. lq 

L(gge 

det 11.t0.2001. 

Matera, Ìì 

ll prcsente 

verbale vr etto, appfovato 

e sottoscritto. 

CERTI FICA'I\) DI P 

ll Responsa'rile

SERVIZIO 

SANIÎARIO NAZIONALE 

REGIONE BASILICATA 

az i end a s an lta ri a I o ca 

a Íkateta 

le

Prano Attu:tivo Locale 2012 2014 

PIANO ATTUATÍVO LOCALE 2Or2_2074 

ASM. AZIENDA SANITARIA LOCALE MATERA 

INDICE 

INTRODUZTONE ..........- 5 

sEzloNE I tL CONTESTO SOCTO- ECONOMTCO ED EptDEMIOLOGtCO._ 7 

1 ,] IL CONTESTO TERRITORIALE 8 

1 2 LA STRUTTURA DEIV]OGRAFICA 11 

1 3 rL S|STE|VA SOC|O - ECONOT\4|CO 30 

1.3 1 CARATTERISTICHE E TENDENZE DEL MERCATO DEL LAVORO , ,,,.,,,,... .. 30 

L'offefta di lovoro e lo sttutturd occupozíonale in bdsilicoto. . .__ j0 

Andomento del mercoto dellovoto provinciale , 30 

Dinomiche ottuoli dello forzo lovoro provinciole ._ 3î 

Lo geogtufia occupazionole delle attività produttive e dl servizio . . . . . 33 

La sÌtuotione occupozionole in terminj di poriopportunjtò 36 

Recentioggiornomenti delle indoqini istot sulmercoto del lovorce sulmovimento delle ozjende 37 

1 3 2 SIRUTTURA ECONOMICA DELL'INTERA PROVINCIA MATERANA (SENOH PRODUT|IVI E 

T|POLOGTE D|OPERATOR|) .. 41 

Sviluppa tecnolagico delle attivitò produttive 

14 LO SIATO DI SALUIE DELLA POPOLMIONE 

42 

.45 

14,1 MORTALI \ GENERALE PER CAUSE .45 

142 MORBOSTTA .. .. .51 

Malattíe infetttve ... _._. .__..s1 

Molottie cromche Sz 

14.3 TNFORTUNTSUL LAVORO .... ..59 

SEZIONE II L'OFFERTA ASSISTENZIALE E LA SITUAZIONE ECONOMICA 

.................................... 6l 

2 1 PROF LO STRUTTURALE _ ORGAN]ZZATIVO DELL AZIENDA 6? 

2 1 1 LA ftr .: CNt Dt :Ci,illilfTÉ)tzA E Dj ?RAAUZAN! _ 6-1 

2 1 2 ]L MADELLO ARGANIZ'ATIVO D|PARTIMENTALT 64 

213 GENERALITA'SULLASTRUTTUFAESULL'ORGANIZZAZIONEDEI'EF,VIZ:,. 67 

2 2 ASS|STÉi.jZA SAi.ilTAR À COLLETÌiVA ii,i Al\tBiEî.tTÉ Di VlÌA E D LÀVORO ;c 

2 2 1 tt_ ttp;al;t lEi,tic Di Faa .1,i'illct\!E caLLETi t,tA DELLA SAL||E UMANA 7Ò 

Set'.'izic iaipne deglr .!itt:entt e delia rrt.tiraîe (s t c t) )- t).,antalb.|tÒ 

Servìzia igiene degli olimenù e dello nuUìzione (s i o n ) natero 

U.a Iqiene, epidemiolagio e sonitò pubblico mantolbono 

7ù 

73 

U.o. Igieue, epidemiolagio e sonita pubblico - motero .7e 

U o Medicrno del lovarc nantolbona 81 

U a Medicino delldvo.a maaeta .. 85 

Ua Prevenziane prateztane ed tnptanttsiico luagfu dilovoto s p p il I montalbona 

gg 

Ua Prevenzia 2 prÒteztone ed tmptontistìco netluollhidttavoro s p p in motero g0 

AsM Aìtendo sonirh.ld Mdtetu 2

Piano Attu.trvo Locale ?012 2014 

2.22 DIPART]MEN|O DI PREVENZIONF OELLASANITÀ[ EENESSERE AI\IA,IALE .. gI 

U.o. Se rv i2 ì ve te rind ri oreo o - m a nto lbo no 

" 91 

u,a 5etuEi vetetinorioreo o- motero 

94 

U o. lqiene dello produzionp, t.ost'ornozione, @nnercloti22ozione, canservazione, ttospurt() degli 

olimenti dt orìEne onimale e lora denvatj_ oreo b montolbono . 97 

U o lgiene dello produzione, trosformozrcne, commerciolizzoiiane, cÒnservozione, trosporto degli 

olimenti di o.igine onìnjate e lara derivotj oteo b Ìnotetu gB 

ua lgiene degti ollevomentle delle praduzioni zactecnjche _oeotmonmlbano 

1uA 

U o^lqiene degli ollevotnentie 

^ 

delle produztont toatecnrche oreo c moterc..... .. ... . ... 

2 

102 

3 ASSISTFNTA DISTRETTUALE. 

.. .1U4 

).J 1 SPLCIALISTICA AMBULAIORIA!L 

2.3.2 AsStsrENzA DoMtctLtARE |NTEGRATA(AD]I 1??, 

2.J.3 SERVIL|O DI EMERGENZA TERRITORIALE 118 

2.3.4 RESIDENZA SANITARIA ASSISTITA DON GNOCCHI 

2 3,5 RAGGIUNG|MENTO DEGLI OBIETTIVI DI ATTIVI|À ASSEGNATI PER !12011 

2 4 ASSISTENZA OSPEDALIERA. 

.,, 

171 

.. 112 

112 

116 

2 4,7 

2 4,2 

PRESIDIO OSPEDALIERO MATERA. 

PRESIDIO OSPEDALIERO POLICORA 

,, 116 

2.4 3 

2.44 

2,4 5 

OS?EDALE Dt fRtCARrco 

)SqEDALE DISTTGLTANO .... 

OSPEDALE DIT]NCHI 

........... 169 

..... _..171 

2 4,6 RAGGIUNGIMENTO DEGLI OEIETTIVI D] ATTIVffA ASSEGNATI PER IL 2011 

2 5 GLI INVESTIIVENTI 

1ií 

1A7 

2 5,1 INVESTIMTNTI EENI MAEILI 

252 INVESTIMENTI BENI IMMABILI 

2 6IL PFRSONALE DIPENDENTE 

2 7 LA SIIUAZIONI ECONOMICA 

1Z: 

;ó; 

208 

SEZIONE III LE LINEE STRATEGICHE ELE 

PREVISIONI ECONOMICHE 211 

3 1 LA I\IISSIONE, LA VISIONE E I VALORI FONDANTI 

212 

3111A M|SS|ONE 

3.12 LAVtStONE 

3 1 3IVALORI 

3 2 LA LINEAT OBtETTtVt E STRATEGTE 

. 

212 

212 

..212 

.215 

3,2 1 ASSISTENZA OSPEDALIERA 

It ptocesso di riconversione degti ospedoti distrcttuoti 

Riquolificoziane strutturale dell,offefto nei presidi ospedolieri per ocuti 

322 ASSISTENZA TERRITORIALE 

ldistrettidicomunítà 

Le untto cli votutoziane integtuto (uvi) 

t1í 

221 

224 

224 

Lo medicina genprdle, to rintiruita ouirtrn,ote t te cqurye tenitorÌol, 

. .,..,....j",.-(lo/ii;rJ 

;:1 

1 è , . , 

J Ì , o t 

Le strutturc.lr curc infemedie (sci) 

lo.o,o dello ,o L@ 

t . a!o4., rorp madpl 

1l dipoftimento di solute n)enLule 

tts'temo tliemersenzo uryenzo Ilt 

1)3 PRt\tNltONt 

212 

3 2 4 PAÍENZIAMENTO DEGLI STRUMINTI DI CLINICAL GOVERNANCE 244 

M:al o aîtèn o s:. t.. p uL, \, tl 

lr,10! 

ASM - Azíendo Sdnìtotid Matetu 

,;; 

240

Piaîo Attuativo Loc.le 2012 - 2014 

Pe(cÒrsi(ltni(o orqonizzDttvt gestiÒne del flschto uudn 245 

Processo di budget e definiziane obtettivi 24/ 

Quahtò, formozione e ricerco 248 

Potenziomento dello comunicozione intcno ed esterno 

3 3 LA PREVISIONE ECONOÍT/jCA . .. 

24g 

250 

IL PIANO DELLE AZIONIED IL CORRISPONDENTE IMPATTO ECONAMrcO 251 

ASM Azichdd Sdniú.io tVldî.ro

INTRODUZIONE 

Piano Attuètrvo Locale 2012 2014 

ll Prano Attuatrvo Locaie aziendale è il docunrento di programmazione rriennare che esprrcrta re poritichc 

assistenziali e orFanizzative che l,Azien.la ha Intenzione d,intraprendere nel medio peíodo_ tsso si pone 

qurndr come strumento programmatico che quaJifica l,azione aziendale, rappresentandone le logiche di 

fondo, ivincolie le condjzionìall,interno delle qualiessa.leve esercitarsj, t.aducendo por que c togiche in 

obiettivi piu riconoscibiti e puntua I 

ll Piano raPpresenta uro sirumento importante per tradurre le istanze djsalute e asststenza espresse dalia 

popolazaone di riferirnento in poritiche con.rere atruabiri da parte defl'Aziendo, noncne per presentare rdri 

politiche aglialtriattorj istituzionali, in primo lLrogo aiComunj, alla provincia, alla Regrone 

Allo stesso modo, il paano svolge un ruolo fondamentale di orientamento dei componamentr degti 

operatori dell'Azienda, contribuendo a dar senso e tensione progettuale all,azione di ciascuno. 

Più in gene.ale, il presente piano siprefigge to scopo dr rappresentare al tenpo stesso: 

- lo strumento di comunÍcazione istituzionare tra |arienda, ra Retjone Dasiricata e tri Enri tocdricoinvorti 

In cuasi dà conto della direztone intrapresa, si Fissano itragLrardi che l,azienda intende raggiungere, si 

rendono coerenti i traguardi con le condizioni più generali di sistema; 

- un patto tra i diversi attori in cui ognuno si ímpegna a contribuire secondo it propro ruoto e possrbrtatà 

al risanamento dell'azienda a fronte di precjsi impegni dell,azienda; 

- la sfida e l'impegno che il management propone aglr operatori, il quadro delle opportunità diwiluppo e 

di .rescita, ma anche dei limitie dcfte condizioni necessarie per perseSuire e sfruttare te opportunrtà; 

- rr messaggio che l'azienda propone a|e coflettività, rl ruofo che essa intende giocare nel,insieme dei 

meccanismi e istÍtuzioni che si danno carico der soddisfacimento di bisogni tanto rrevantr da essere 

considerati cotletrÌvi; 

- il punto di riferimento per re decisioni e ir sistema azrendare che attorno a[e rogrche crerineate e afle 

prÌorità individuate si organazza e attrezla g opporrun strumentl 

coerentemente agli obiettivi e alle finaItà cuÌ è preposto, il piano attuètivo Locale si articola in tre sezioni 

principali, ciascuna artrcolata in djversi capitoli 

La sezione rè dedicata ari'anarisi der cont€sro 5.,cio economico ed eprdemrorogrco de|a provrncia di rr4atera 

e si prefigge lo scopo di "fotografare,, il territo.io, fornendo Inclicazronì s;lle sue caratteristiche geo 

morlologiche, sulle dinamiche demografiche, sula sitLazione economica, favorativa e sociare, e 

sull'andamento dei principati ìndicdroí epidem jologici 

Questa sezione risulta indispensabire a contestuarizzare re anarisi e re rin€e progettuari sviruppare nele artre 

partidel piano- 

La sczione Ir riporta idari relarivi al'organizzazione struttufale dell,Azrenda, all,offerta dr servrzr, aidati di 

attività ed alfe prestazionjerogate, oltre alla situazione economtca 

L'analisi di questr dati risurta funzionare a|a conoscenza deIa situazione di part€nza sLl cui si innesta rl 

processo dÌ sviruppo che ra nuova Direzione 5trategrca rntende rearizzare, che tenge conto deIe cfìicità 

eredttate dal passato e che di contro si base.à su quanto dÌ buono è stato fatto 

Nella rrr ed urtima sezione vengono descritte re rinee skategiche che I'aziendd intende portare avantÍ ner 

triernio cori5pondenre al proprio rÌran.l;to, nel pìeno rispetto degJr indirizzi programnatici definitidalla 

Regione 8asÌlícata, in una prospettiva d fon.ro finarrrrata d cofiugare ra tutera e ; sa vaguardid dei Livefli 

Essenzia i di Assrstenza da garanrrre ai c ttadinr, con l,esigerza di a5srcufa.e Ja sosicnjbjLtà rjet sisiema 

alL'dve.5o la ricer.a degtr eqlr trbÍ economrco _ f|lranzrar 

ll..presente docurnento costituisce una prima bozza del piano Attuativo Loca e della A5M, da sottoporre 

all'esame della Conferenza d€i Srndaci, per raccoglrerne le istanze e fe va Lrtazioni, nell,ambito di un 

percorso dr condivisione deg i obiettivi e delle strategie che l,Azienda intende real,zzare nell,arco temporale 

consrderato, al fine di garantre uno sviluppo equo € sostenibile del sisterna delle cure, attraverso iJ 

processo diriorganizzazione e qualificazrone della strùttura dell,offerta, in Lrna logica dirnterdiscjplinarìetà, 

rntegfaztone e svlluppo delle competenze proiessronatl 

/tsM - Arien.lo 50nndria Moicro

Prano Attuativo Locale 2012 2014 

La presente proposta di Plano Attuatrvo Locale è stato predlsposta, su preciso mandtto della Direzione 

Generale dell'ASM, da un gruppo di lavoro diretto e coordinato dal Direttore Sanitario AzLendale che ha 

curato l'impostazione metodologica e l'articolazione contenutlstLca 

ASM I\ztenda Santloxa tlat.ta 6

Prano Attuatrvo Locale 2012 - 2014 

sEzroNE I tL CONTESTO SOCTO_ ECONOMTCO EDEPIDEMIOLOGICO 

ASM Aztendo Sonnolo Mate.a 

1,1 CONTESTO TERRITORIALE 

1.2 LA SIRUTTURA 

DEMOGRAFICA 

1.3 tL S|STEtVtA SOCTO ECONOMTCO 

1.4 LO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE

PLan0 Alfuatrvo Locale 2012 2014 

L'ASM - Aziefdd Sanitarid LoLdle di Mdterd, rìdtd i 1'genndìo 2009 dd l'dLcorpaflr,rrto dclb cx l'5L n 4 di 

Matera e n 5 di Mont:rlbano lorìico, ha u,r territorio coLncrdenle Lcn q,rello d:lla Provifcis dr |!]atera. rf : si 

estende s! un3 sLrcerfrcie dr 3.146 Kmq, rìpa.1ita tra ì l1 cornrni che îe defin sLofo l'esterr:on. 

ll territorio della provincia di Matera, per il 5% montuoso, il 72% collinare e il 23% pianeggiante, può essere 

suddivìso in quattro zone, delimitate da linee dispartiacque, o da dorsali più o meno significative e da quelli 

elementi storico EeografÍci che possano definire e rappresentare lo spazio fisico della provincia materana 

attraverso ambiti omogenei. 

Questi ambiti territoriali possono coincidere, per ulteriore semp ificazione, con quelli der limiti 

amministrativi der comuni così aggre8ati: 

Comprende il solo comune di Matera che, come capoluogo di Provrncra, rappresenta un fenomeno deltutto 

atipico nelle djnamiche territoriali, sia per dìmensioni che per le problematiche emergenti 

b) Area del Metapontina 

Comprende icomuni gravitanti sulla costa ionica, Includendo oltre quelI costieri (Eernalda, Pisticci, 

Scanzano lonico., PolÌcoro, Rotondella e Nova Siri) dnche quelli che vi gravitano intorno (Montalbano 

lonico, TLrrsi, Colobraro, Valsinnie San Giorgro Lucano) 

c)Areo delMedio Bosentoe della Callino Materana 

Comprende i comuni della collina Interna posti tra r fiumr Easento e Agri (Calciano, Garaguso, Oliveto e 

Salandra a Nord, Accettura, S Mauro Forte e Ferfandina al centro, Gorgoglione, CirìglÌano, Strgliano, Craco 

ed Aiiano a Sud) 

d) Areo del Moterono 

Comprende infine icomuni posti intorno ail'asse Eradanico ovvero (lrsìna, Tricarico, Grassano, Grottole, 

MiBlonrco, Pomarico e Montescaglioso) 

Da tale artíco azione emerge Ia realtà di un territorio (quello della provincia di Matera) assaieterogeneo sia 

nelle componenti geomorfologiche, sia in quelle naturalistiche sìa ìn quelle socio-economiche e storÌcoculturali 

llsuo paesaggio, infatti, mostr., in un. superficje relativamente poco estesa, aspetti naturalisrici 

molto vari 

A occ;dente si estende la zona montuosa formata dalle propagini meridionali dell'Appennìno Lucano che 

non si presenta compatto an un'unica dorsale, ma sfrangiato in diverse dorsali con scarsa continuità con ì 

rilievi quesie dorsalì sono costituite da una successione di coltri di ricoprirnento iormate d. rocce 

sedimentarie che hanno subito fenomeni di trasporto e sollevamento tettonico durante l'orogenesi 

terziaria 

L:rea orieniale è nettamenie definita dalls "F',rsj3 Biadanìca", .oitri!lia dal deposir cld!t c pi oqL.t=.,ler' 

osservaia da Ncio ti pr?i: Ii conr€ un aiììaJio c.,ìa e dà e !ponce àiir.ira ìrdÈliai! 

AL margine orientale, appartenentL alL'Avanpdese Àppulo, affiorano i calcareniti della Mufgia nralernù 

AsuC rstsl.-stefde l: ai:îurJ f\.4et:Donlia2 arigin:traJ:i delcgilr 2lljvoîiìlirlci fi,.rf lri...iih? !!!ciè.a 

i.ln eiÈiÌìerìto iorteîìerìie Ler.jiiÉf il.l lle r rtr-: rrra t€riiio, ri. del .l prrv nci; ai iúci:ra : cosiitr :o da !'ì 

Inart! rìroi[c basso rieii: der:i; ii.i; ;fpoi,::Lcri,., virle 

"_ 

die ii ni]merc al dbiiàrìi ÈeT cÌorleliLl 

quadrato, che attestandosi su un valore inieriore a 60 à fronte di una media nazíonale pari a circa 2C0, si 

co oca tra le p.ovince meno dellsaiìenre popolat€ d'it.iìa Nelltr cl:ssìfica delle 110 provin.e t:.riro.ia i 

ita rane ordinate per densítà di popo azione, redatta dai'ISTAT per l'anno 2011, la provincia dì [Jaieía si 

posi:iona al 99" posto 

La bassa densità della popo azione coslilursce drfatto un fattore che cond ,rona notevolrnente le dLnàmlch," 

sirnitèrÌe sra con .rierm€nto alla donì2nda assistenz ale sia, 5opraifutlo, con r ferimefio ali;r oife.i:r che 

l'/\zienC.r Ccve n9!cuíaie al'ùièn1:.li feiiÌriirr. .t 5i:iìirrr cal t:.itorLo, niar'i:,.omr:.-ì trr: 

lttn l.t..tjÒ 5..t,at'. M.i.,.

Piano Attuaùvo Locale 2012 2014 

"dispefsion€" della popolazione che in alcunr casi diventa vero e proprio"isolamento", 

per I'efFetto 

congiunto delle criticjtà, sia funtionati che srrulruratL, che caratterizzano il Srstema vtario locale 

particolare 

ed in 

la ret€ stradale e piu in generale quella deitrasponi. 

A tal proposito si sottolined come il livello dì infraskutturazione del terfltorio, stradale e ferroviario, 

tuttora quantrtdtivaIteIte 

è 

e qualirattvamente non adeguato a garantire gli standard di prefazione 

necessar al consolidamento e allo sviluppo della qualrtà della vita, aon particolare rifermento al 

soddisfacamento del fabbisogno assistenziale 

Ld dordrione diin[rastrutture ner]a pfovincia di Matera risurla a quanto scarsa, come emcfge dnre refative 

graduatorìe srirare tra re provinci€ italane, ndeboendc pcsantefÌìefte ir sstema oer coteganìenti tra i 

Centr abttati e ralientando glì5postament ue d popotaz one, 

lnfatri, uno der nodi critrci del terntorio di N4atera è rappresentato dalla particorare sttuaztone che 

caratterizza la rete stradaie della provincia 

Essa si estende per 2.755 Km dei quali gran pafte \41%) sono extraurbane, prevalenremenre r,r piccote 

dimensioni edi non facire percorrìbirità Í 22,9 % è costrtuito da strade statari err restante 35%da strade 

comunal' e provinciari. La rete viaria che co||ega i singori comuni tra di roro e con gri altri comuni regionari e 

non, è carattefizzata da strade strette e lortuose, accidentate e spesso franose, che condizionano 

notevofmente la viabilrtà rendendo itempi di percorrenza sproporzionati rispetto alle distanze 

Tale assetto del territorio di fatto condiziona re scerte e re strategie sanitarie ed in partrcorare ir modeflo 

delfofferta asststenziale da adottare, che è pensato e strutturato per garantire una risposta omogenea cd 

uniforme per tutta ra poporazione di rifeamento. In tare modeto, che deve uniformarsr con 

prevrsti dalla programmazione 

Sristandafd 

sanitaria nazionale e regionale, un ruolo importantissrmo, prop'o per le 

caratteristiche Intrinseche alla struttura lerritoriale, è affidato alla rete Aeit,rmergenza _ urgenza, che, 

attraverso la diffusione capillare di postazioni di 118, deve essere in grado di assrcurare a 

popolazrone 

rurra ta 

der comprenS0rio rf primo soccorso e Ieventuafe immediato trasferimento nei presidiviciniori 

piir idoneia Fornire adeguate rÌsposte assrstenzrali 

L'ASM di Matera, con 203 726 abitanti, comprende rl 35% delfa popoiazione regionate: tt 30% circa della 

suddetta popolazione è concentrato nel capoluogo, il 40% in 7 comuni ed rl resùnte J0% neicomunipiir 

piccol de comprensorio 

f Coriuni facenti parte del comprensorio dell,ASL n 4 di Matera, come detto, sono In tutto 31 per una 

supe|ficie complessiva pari a kmq 3 446, circa a 34% del territorio regiofale (pari a 9 995 Kmq), con una 

densitè media di 59 abitanti per kmq, coincidente .on it vatore medio r;gionale 

La Tobella n. l, evrdenzra, per singolo Comune det comprensorio di questa ASL, la superficìe in kmq, 

l'altitudrne in m€.,i sopra il livello del mare, la distanza dalcapoluogo dÍ provincia mi;urata In km, at numero 

della popolazione resid ente al31/12l2O7A, e b densità oer kmo 

Tobello n. 1 Territono oziendole 

MATERA 

pisticci 

COMUNI 

Ferrandina 

Stigliano 

Tricarico 

Montescaglioso 

Tursi 

Montalbano 

lonico 

Pomarico 

ASM Azlenda 

scnttaria Malerc 

POPOTAZIONESup€rficie 

abitanti 

60 818 

s.189 

t] 921 

9 Aì2 

4194 

5.808 

10.101 

5.211 

I552 

4 268 

388,14 

26t,t1 

211,39 

215,55 

209,95 

176,93 

1l3,26 

156,05 

r32,94 

1i8.ì 4 

Densità 

20 

l1 

42 

23 

33 

58 

33 

5l 

-rl 

Altitudine 

401 

548 

J64 

^91 

909 

698 

3s2 

2'IA 

288 

.54

Bernalda 

Grottole 

AIiano 

1,4 íg lio n ic o 

COMUNI 

San Mauro Forte 

Salandra 

Rotondelìa 

Craco 

SaanzenoJonico 

Policoao 

Colobraro 

Nova Siri 

calciano 

Gressano 

San Giorgio lucano 

Garaguso 

Gorgo8lione 

Valsinni 

Oliveto !ucano 

Cirigliano 

IOTAI.E 

Piano Attuattvo Locale 2012 2014 

POPOl.AzloNE Superficie 

abitanti km1 

12 254 

2.420 

1 110 

2 C19 

) 513 

L.112 

2.914 

2.846 

175 

16.407 

1 378 

5.807 

807 

1.334 

1-155 

1.064 

1611 

506 

39t 

203-726 

126,12 

115,88 

96,29 

86,89 

71,09 

16,9 

16,2a 

7t,5 

65,93 

52,L 

48,68 

41,08 

38,sa 

34,22 

31,91 

31,47 

3.446 

Densità Altitudine 

abitanti/km'z m s,l,m. 

Alfine di consentire un raffronto omogeneo con la realtà territoriale dell'altra Azienda Sanitari3 Provinciale 

della Regione Basifcata, si riportano, nella seguente lobel/o r 2, idati relativi alla popolazione al 

31/12/20011, alla superfrcie e alla densjtà degli àbitanti per kmq, drstinti per singota ASL 

Tobello n 2 - Rafronto con le aitre Aziende Sanitarie Regjanolì 

AZIENDA 

SAI,IITARIA 

A5P POIENZA 

asi't r"iAT:]ì 

i EGICN: 

BAS ICATA 

3i.12.2011 

383 791 

lll 725 

58;.517 

97 

27 

72 

23 

29 

20 

39 

10 

101 

244 

2L 

137 

T7 

L34 

34 

30 

31 

16 

2/ 

% Superfìcie Kmq % 

65% 

i5% 

100% 

6 548,49 

I nra 12 

66% 

111)í 

15% 

I26 

482 

555 

770 

540 

552 

5J6 

391 

2L 

25 

630 

355 

420 

516 

476 

800 

250 

656 

Densità 

A!/krnc 

58,61 

:!_rl 

58,78 

Daì datr sopra riportatr sievrnce 

come a popotaztone de I'ASM dr Matefa è poco più di un terzo díqueif. 

region:le, con una densilàd 

abltarti per kJnq di pocoi!!eriore 

d quel3 nledte regiona e 

ASi,1 At.add Sariia.4i tr.ci..a 

10

Piano Att!ativo Locale 2012 , 2014 

La popolarionc totale del rerritorio di LUrjpetenza delt,ASM dr M.tera, al 31/12/2A11, risulta di 203.782 

a0rtanir (19 persone i'] pi! rispetto ai01/0t,/2011) 

N€lla tabella n. 3 viene ripoftato il bilancio demogfafico per srngolocomune 

compreso nel territorio 

dcll'ASL, con l'indicazione clet lumero deÌnari, der mortr, degtr irnmrgrati e degli emigrati e l'eviden?iazrone 

dei'è'atrvi saldi ndturdre, frigratorio F rorrlC 

Tobello n_ 3 - Eitoncio demogtufÌco per singoto Comune dello ASL di Matero ol 31/12/2011 

Bernalda 

:irigliano 

2 019 

1_110 

12.258 

aa1 

397 

1 378 

175 

9 012 

It 

121, 

1t 

5 

61 

2i 

I2 

84 

1( 

1( 

18 

72 

9 

-1( 

3i 

32 

1€ 

1l 

203 

74 

2t 

25 

a] 

2: 

t7f 

1t 

11 

3 

2C 

17, 

-26 

-t4 

25 

2 

t 

5 

?5 

1.983 

1.089 

12 320 

800 

386 

1t66 

773 

9 015 

3f 

2',: 

61 

7', 

Gorgoglione 

krina 

1155 

I 064 

5 494 

2 420 

5 189 

39 

17 

30 

1t 

11 

64 

2) 

5€ 

2: 

1Q 

2C 

21 

26 

48 

75 

2t 

71 

69 

4€ 

10: 

t 

21 

L 

3C 

1.148 

1 069 

5 448 

2 198 

5133 

5 

2) 

Miglionico 

60 818 

7.552 

10 107 

6 807 

506 

t7 _921 

16 407 

1 268 

I 8.15 

52t 

15 

53 

86 

6l 

6 

172 

2f 

73 

431 

7I 

84 

9 

4( 

11 

llc 

t1 

4l 

31 

9l 

( 

31 

7 

1I 

2 

1! 

-2t 

823 

:c 

1,07 

126 

14i 

5 

281 

'lr 

653 

35 

10( 

13: 

1) 

174 

81 

\10 

5 

2t 

2C 

t0 

7 

?3 

L7 

-)2 

61079 

2 562 

7.493 

10.120 

6 432 

11 952 

ta 66/ 

4 266 

2 800 

5S 

I 

2: 

'1. 

2: 

26C 

27 2E I 22 66 2 929 

17Ltì 12i 

)- 2\5 

_ 

25 

5! l 

irl 

242 

33 

,.1 

,t;| 

2a 

r22 / 130 1l 

4 el1 18 19 6rl 5 808 l€ 1e 40 60 

95 

112 

l4 

52 

4 699 

5 /16 

-94 

9) 

)J 1U1 5 216 

1617 1l 2S r8 3r 1( 3t 

lotALI zo3 

726 1645 1852 20i 3290 302i 26 203,782 56 

AStq Azier,da 50nnarlo Mater() 

11

pian0 Atruativo Locale 2012 2014 

5r íportano 0r segutto una seris di grafici tn cui sono rappresentate in term ni percentualÌ la numerosità 

deLLa popolazione e la sua composr:ione in base alBenere 

Nello specifico, nel grafico n I è mostrata l'incidenza percentuale di ciascun comune sul totale derta 

popoiazione residente nel territorio di afferenza della asM, mentre il grafico n 2 eviden.d, In percenruare. 

ld Lorrìposizione della popolazione flspetto al sesso 

Gtofico n 1 - IncidenÌo yo delld pÒpalozione 

ú cioscun Comune sul totole delto popolozione de D ASM 

Anna 2411 

lcGco 

llrsi.a 

EoÌiveto L 

lsan Giorg Ò 

E va ls inn 

incidenza % della popolazrone dl crascun Comune sultotzle della popolazione 

I ^li3.o 

I Ma tera 

D Pist,co 

ESa n Mauro 

della ASM 

I ca.a cus o 

I Mrglronrco 

O c. lcia no 

E corgo8lione 

E 5uglia nÒ 

lC rr slì d ro 

ETrica ico 

g G rÒttole 

O Novariri 

tr sa la nd6 

I ru6i 

Nel complesso la popola/ione.le a P.ovincra di Matera at 31/12l201i .isutra pre5eoché invariirr..ispeito 

all'anno preceCente. con un lieve inciem:nic p:ìÍ a 55 un tò deaivante fondafiìentalmente dai salCo 

rÌìrgraroroposiirvo,tLcuiirìcremenroccnpensètsaldonaiLrfèie{|;fl mori ) negatlvo 

Ne lo specifico i comuniche hanno evrdenziaro un sardo roiare positìvo sono nelt'orcrine Matera, pori.oro, 

5.a,rz;,rú. tsèi,raida, i'lovajiÍ, pìsii..i, îvíorLle5cdBiro\o e(j il ,!rì5urd rnioiîìd GorBugiiofe; rurri gii;iiri íanno 

ra-?iii.rre s; dì negelrvi 

CaLa.ai: iabe l:r€ e gr.ìfici 5 .r n:. ci. ri Co ì,r,ìe.. .r.sgro..r'e.o dr -bi.rtr .Nt..ie,dil09óiie , 

popoa2one ictale delld A5Li, jegui. nèli'oicl ne cja prsiicc (9%), polcoro (:%), Bernalda {6%), 

Montescaglioso (5%) e via viè tutti gil irltrì; i 5 Comuni sL,ddetti rappresentano quasi i 60% delf,intera 

popol:zronc rcsidcntc .€l comprcnsorìo ciet,A5M, a Lind'enre pdrte è frazion.ta negli alrri 26 comuni 

de lla provincra dì Matera 

ll Conrune più pjccolo è Ciíc anc c.n -135 ebltòntÌ. scsuito dd O|veto Lu..no ccr 49:1, Craco ron 771 : 

calciano con 800 abitanti, tuttr g r ait(i LOrìu.i hanno com!rnque una popoazone supeTrore ar mìr!e 

A5M /lzrendo sirtlot o Matpt. 

L

Piano Attuatrvo Locate 2012 2014 

GroJi.a n 2 - Papolozjane dello ASM di Materc distinto ìn base ot sessa ol 31/12/2011 

S!iglirno 

Sanmauro 

Sangiorgio 

Salandra 

Pisticci 

Montescaglioso 

M'glionico 

corgoslione 

crflBliano 

Popolazione della ASM di Matera distinta in base al sesso at31/1212011 

5 000 10 000 15 000 20 000 25 000 30 000 35 000 

L'analisierafica cvidenzia come, ad eccezione rliScanzano, Montes.àstioso. Craco, Goreo€lìone e Crlcjrno, 

in tutl gli altri Conìuni dclla provin.a cti Matera sr registra !na prevalenza del sesso femrnin e su quelfo 

Neli: msggiof ir.rte cei .o.nlrr r !-,rppo.Lo è di 5i% conre e 49% rc,-nli, rl p:ii ,rer d:to .[ro niecio 

provrnciale; Cirig|ano, che è i1 comune piLr piccolo, è anche quei o che fa r€gjstrare la lorb ce piu alta: 57% 

donne a frofte del43% di uomìni 

ASM Aziendo 5anttono t,laíè.o 

I 

I 

I 

I 

I 

iI 

I 

1l

Prano Atlualrvo Locale 2012 2014 

Grofi@ n 3 lncidenzo percentuole deinoti (li ciascun Comune sultotole dei natt dello ASM AnnÒ 2011 

10 

I craco 

llrs nè 

O Olrveto 

I sansiorgio 

f Va lsinni 

)% 

a % t 

Inc;denza % deinatidi ciascun Comune suttorate ASM 

\% 1%2% 

I 41ìa no 

I Matera 

O Pisticci 

@5anma!fo 

1% !'% 

Q Bernalda 

7% 

I Garaguso 

I MiglÌonico 

E Policoro 

@ s.anzano 

2% r% O% 

trca cra no 

lGorgog ione 

lN4onta bano 

0 Pomaricó 

G s!iglia no 

I CirlBliano 

O Grassano 

o% 

t A % 

6 Montescaglioso C Novasrrl 

E Rotonde a 

Errlcanco 

g colob.aro 

tr sa la ndra 

E fursi 

ll comune che ha fatto registrare il maggior numero di nascite, nspetto al totale delle nascite registrate nel 

comprensorio della ASfM, si conferma Matera con 522 nati che rappresentano il 34% delle nascite awenute 

in tutta la Provìncia; seguono, neli'ordine: 

Pisticcicon 172 pari al9% del totale delle nascite, 

- Policoro con 157 nati pari all'8% dettotale, 

- Bernalda con 121 iì:rsciiÉ p:n :l 7% deltoie e, 

itlcnlÉr.ag oio coiì òó nnir p.rì .15)i del iotafe_ 

- lnatr nei5 comunisu menzionati rappresentano oitre il 60% dele nascite awenute ne la provincia 

i1i [,'lrt-'.a .e l'ànr. 20r ] 

ASM A.i..ni. t..iLÒar tt4.le..


Grofico n 4 - lncidenza percentuole dei morti di cìoscun camune sul totole dei morti delrd AsM Anno 2017 

ElAc.ettura 

I Craco 

I lrsina 

lSangiorgio 

tValsinni 

I Alrano 

I Nlatefa 

E Fisticci 

ESanmauro 

Incidenza % dei morti di cias€un comune sul totale ASM 

tr Bernalda 

lcaraBuso 

I Miglionico 

7% 

. Lvo 

trcè crano I Clfle iano 

EGorgoglionetrcrassano 

I Montalbano 

B Pomanco 

Elstisliano 

EMontescaglioso O Novasiri 

E Rotondella 

Elricarico 

AColobraro 

OSalandra 

ETursi 

ll Comune che ha fatto registrare il maggior numerodi 

morti, rispetto al totale delle morti registrate nel 

comprensorio delja A5M, siconferma Matera con 431mortt 

che rappresentano il 23% dei decessiawenuti 

In tutta la Provincia; seSuono: 

Pisticcicon 170 morti pafialg% deltotale, 

- Policoro con 1:13 mortÌ p.rri at 6% det totdte, 

- terrandina e Monre5cdghosc con 93 mortr, par al5%ó del totale, 

Eerna da e Montalbano con 84 nrorti pari ai 5% del tota e, 

ll^norir ner 6conunr sumenrioraii r.ppresentano olire ii509; di tuttì ideces5r lyvenui rìe'a pío'rn.. cl 

M.iÈra rel pÈr |]do consirleraro 

5i rimanda a successiva varutazione Ianarisr dei sardi nèturale, migratorÌo e totare per srngoro comune, ad 

ogn buoncontosa può srn d'ora affermare ch€, a livello cornplessivo di provincia di Matrera,net 2011siè 

registrato un nufiìero maggrore dr clecessi rispeito a le nasciie parÌa crrca 3o unità, mentfe con riierimento 

al sa do miEratorio, complessivamente Ìt n!rnero deg i im.ìrgrati è staio magSìore dr 186 unità, con l,effetto 

fifale diun àumento della poDofazione rispeito a I'anno precedente pafl è 156 persofe 

Nella tabella n 4, di segujio riporiat;, è r:rC crt. la rrol.) tl cne re! C:ît: stLjC vrs: pcr tas.e dt €tà, il 

grilfrco 5 evrdenz a le popol.lzione sud.livi5i ire. cl;s_. dj età, Erair.. 6 r.!si-è I !,-r:|i(jÈ rjri,ià d-tJa 

ASM - Atiendo sanitario Motcro 

!5

Pian0 Atruat vo Locate 2012 2014 

popolazlone distinta in bdse a sesso 

età su1 totale della popoln.ione 

Per ta li informaz oni jdatr ed infine il grafico 7 rappresenta la percentuale dì ciascund fascia di 

più recentsono 

que ll relativia O1/A1/2011 

Tobello n 4 Popalozione 

dello ASM suddjvsa per t'osce di età at 01/A1/2011 

,i6 l2 ta ì,11 116 lla 1i10 

lernalda 145 416 590 1.368 1841 1851 1122 1.578 1120 961 12 258 

:alciano 30 19 35 84 96 9l 122 100 82 r42 807 

:iritliano 8 9 13 32 44 4a 62 4Z 97 397 

olobraro 52 38 54 154 164 190 ra4 154 752 236 7374 

taco 55 4A 45 102 115 101 ,-1 55 59 

:errandina 427 353 461 1.071 1.14L r.295 839 925 9.O72 

SaragLrso 76 59 58 127 146 166 147 119 105 152 

3ortotlione 40 29 131 7lz 159 1,1,4 Il2. 714 1.064 

irassano 289 246 288 644 681 737 789 688 494 638 5.494 

Grottol€ 94 725 268 326 348 318 318 229 268 2.420 

lrsína 224 219 259 567 626 74L 684 593 618 698 5.189 

Vlatere 3 442 2.469 3 075 6.688 8.171 9.465 8.643 7.634 5.708 5 477 60.818 

\.4iglionico 93 1,25 293 150 168 156 158 232 262 2.573 

Vlontalbano 340 ?52 362 926 9lo 1411 1176 9A) 771 116 7.552 

Vlontescagljoso 507 402 600 1242 1344 1 484 1477 1 tl+ 945 998 10.107 

380 229 388 818 931 1050 1062 195 591 563 6.AO7 

3liveto t4 9 40 5l 18 5l 58 94 85 506 

Pisticci 930 124 83,1 ) o48 2 444 2 695 2 522 2 344 1720 7.674 77.927 

)olicoro 861 646 885 2|tO 2 351 2.513 2.554 19S1 1.377 1.029 16.407 

118 235 495 521 566 622 511 4.268 

ìotondella 98 8t 132 328 390 402 424 290 3U 2.U6 

;alandra 145 98 149 362 424 425 394 397 286 298 4.974 

;angiorgio 36 41 37 125 139 162 189 183 251 1.334 

46 38 l2 181 245 2'16 241 209 191 301 1.7_18 

401 321 430 LA87 1060 1098 885 55t 413 7 -ZS5 

1,47 129 156 555 524 513 700 aít | 1t-6 , 4.194 

zzz i tn 

l\tt!1 À.:!u.iu 5.. :...i. :/.::... 

10-.11i1 0 7.319 10 20t 2l 554 2Ì.19113a i!5 29.3'ri : 25.at 3 19.231' 2A316 Zti.ì26 

505 

tta 5.808 

5!1r ì ;.217 

i5


Grctico n S - Papolozione per dossi d,etò detto ASM ol A1/01/2011 

t - : - - 

dbitonti Popolazione ASM per classi 

iNunero 

di €tà 

35.000 

30.000 

25.000 

20.000 

15.000 

10.000 

5.000 

Grofico n. 6 - Piromide de o popolozione dello ASM per clossi dt etò e sesso ot 01/01/2011 

75 w, 

65-74 a 

5s-64 a. 

45-54 a. 

35-44 a. 

2s34a 

15-24 a. 

10 i46 

6-9 a 

P ano Attuativo Locale 2012 - 2014 

Grofrco 

n 7 lncidenzo percentuole dello papalozione per clossi di etò sul totole de o papolozione ol 

a1/01/2O11 

hcide.ra % della popdazio.É ASM per dasi di età sulla Fopdazior€ totale 

7ú/, 5Yo ^". 

l < 5 l A9 a- O 1G14 a O 1+24 a l 25-34 a_ E 3s-44 a. 1,1954 a. 8 55-64 a. ! 6t74 a. E 75 w 

Nella tabefla n. 5 e flel grafico 8 sono riportati alcun;sigiìificativi indicatoí demografici (rapporto per 1OO0 

abitantr). 

Tobella n 5 - principoli indicatori demogrcfici (rappotîo pe( 7000 abitonti) ASM - Anno 2011 

\ccettura 11,0! '5,0t 13,71 18,15 

-12,8( 

]ernalda 9,82 6,a2 3,0t 5,03 

Calciano 8,75 12,5C 5,01 -8,75 

:irigliano 23,3i -5,1t -28,s( 

Colobraro a,1E 13,1f -8,1, 

5,4, 9,0€ 6,4-t -2,59 

Ferrandina 6,17 1A,31 2,7 i 

Saraguso 6,9, 0,8) -6,1( 

Sorsosfione 6,5: 1C,2! 3,1 2,4 

3rassano ;,1i 11.-: _r,8 3..i.. 

Srottole t,at 4,I -5,0 -9,1 

IlEr.lI9 l :.65 E,r.o 

wlontalbano i 7,A1) 77,21 

i_C7 

-5. 

-q:: 

. ì9,-. 

î,5: j t),: l rl: I r! !.:j 

.l lr iijj é2 

.4,14 -1,14 l,a 

\4ontescaglioso 8,50i 9,1 -0 6-a 1!t 1,tt 

!ovasÌri 8,9ri 6,14 )L 1,4É 3,5: 

_- 

12,75 22.2 '10,i21 11,11- )4 2t 

9,58 9,4 {J,Ìl 1,2: I,3 

'5r 

1t!:a 1;5 

Ìi.

an Gìorgio 

PianoAttuativo Locale 2012 - 2014 

Grofico n.8 - Saldototole djcrescito delta popotozione 

dell,ASL 

n. 4 di Motero _ Anno 2071 

tI 

20.O 

10,0 

-10,0 

-20,0 

-f0,0 

îE:É;: 38i." 

F . i ! r s ' 3 È 

; t ' à : i 5 

lasso di cres.ita totale peÌ nille abitantiAsM_2011 

Nerra r^rrelra n 6 e neigfafici scSueftisi riportairtrerrLrLrellapoporazroneresrdenteedeSriindicidinata 

e orortatttà relatì\./i 83li af|li 20tC 2Cl1 

45M Azí!ndo SÒnno.ìd t,,idt. n 

t,o1l 74,6 

o 

l5 sq l4,l 

19

Piano Attuativo Loca e 2012 2014 

Tobello n. 6 trend nidcotoú denagrclici (tapporto per 1000 obitonti) ASM _ Anni 2010 - 2A11 

2 019 1983 6,44 6,0 Ìt,0! \,4 

I i10 1089 4,t 4,5 13 5 1ì 0 b,a 

rl:58 I2 320 10,1 9,8 ì,9 

:alciano 807 80c 6,2( 8,ta 12,5( -6,2(. 

ciriBliano 391 38É 0,0( 25,9 -23,32 

:olobraro 1 378 1.366 8,78 10,8! 13,1t -4,31 

:raco lJ5 1t3 1,1t J-,1t 0,0( -9,O( 

:errandina I O?2 9 015 6,7-) 8,71 10,32 -o,7i 

Sareguso 1155 1.148 /,7t 10,39 13,91 1,6( 6,9i 

Sorgoglione 1.064 1 069 9,4( 6,55 12,22 ro,2\ -2.a) 3,7t 

Srassano 5.494 5.448 8,19 8,14 

3rottole 2 420 1.398 8,2( I,OS 11,2( 4,r, 

astna 5.189 5133 t,91 5,44 10,41 10,91 -5,0; 

60 818 61.079 8,5r 

Vliglionico 2 573 2.562 82c 3,5 

Montalbano 7 ssz 7.493 6,6i I,0-) 11,2 

vlontescagfioso 10107 10 120 8,5t 9,1! 0,6! 

\lovasirì 6.807 6.832 6,O) 6,1 2,2( 

f,liveto L. 506 49t 15,81 22,2', 10,11 

risticci 11.927 rt.952 8,65 9,O4 9,4', -0,39 o,a1 

16.407 16.667 8,1', 9,4) 6,5€ 6,lf 2,6t 

4 268 4 266 8,6; 71,41 -4.4: 

Rotondella 2 846 2 800 5,6i 4,6t 12,3( 13,21 6,6€ 

2 914 z 979 8,Ct 9,2, 7,C61 

"ó,56 

1,0Ì ù,3 

n Giorgio | 294 1,7 5i 3,ii t.J,L 

ircll" 

"" 

t. 118 1 712 7,011 za,9: 14,5C ,7,,q: 

5 303 

n iì::ì r,S-r 3 E 

5 7lr E,54 L,l 

.l,I 

84 I', 19 7 _.9 1l 119 A.'111 A.r1: 

i1,-' 

Ì.ì,I0 7,00' 

5 2i1 I,49 84 8.4r 1 

als;nni 1tll 1641 6,5t 6,6[ 8,94 15,18 2,1., 

..., .,,8,O1 g;9r 

):-,i t..... t.t)!.a r t: ti:o!!.. 

:l

Piano Attuat vo Locale 2012 - 2014 

Groftca n 9 - Trend popoloziane resìdente - ASM - Anni2A10, 2A11 

Pisticci 

Miglionico 

Cirigliano 

8€rnalda 

Popolazione 

residente 

ASM 2010 2011 

10.000 20.000 30.000 40.000 50 000 60,000 70.000 

Nel compesso la popoiazione resid€nte ne|a provincra di Matera ner 2011 ha fatto registrare.ispetto 

all'anno precedente un incremento dello 0,03%, pari a 56 unità, che è la fìsuitante de te ctinamiche di 

aumento o 0r decremento .he hanno interesssto ìvar coinunr 

i\lello spe.ifl.. raoîìrni .he hennc ?vil:iir;;iJ 

f,rr rì''r'll''rli' 'rjnplc5slYo deila popo Jziofe 5ciìc queiii 

ptu èlliari e nell,orCrne 

Mal.12..n ùn rn.r.henro d 261 .rbrrrnLi p.r è lo 0,41%, si trdft_ rle ,IrLrLjrÌ 

elrcr pru eevaio In 

ierftìinrassoiutl 

Pohcoro con un incremento di 261 ablranti pafj all, 1,58%; 

Scanzano con LrI iìcrerìento di 125 abitanrt pari all, I,72, sr tr,jtta cle ,incremenro 

rndggtore In 

terminir€ attvi; 

- Berndlda con Lrn incremento di 62 abitanti p;rri a1 o 0,51%, 

- Novasrricon unincrerìentodj25abit.Itrpdri à o AIJ%; 

PÌsi.cicof rf irìcr!-r.Ènto d j5 iì!it,r rtj l:rr rl r 0,14%; 

Ni1:rniEtcag ìosc Lo;r lJir iìar.rn.ria a i r:r. i:r,: .!1 dtlo I,iJj: 

ASM Aztt.dÒ 5otittona t,,lofe.a 

2I

P ana Attudtivo Locale 2012 - 2014 

- corgoglione con un incremento di 5 abitantì parj allo O 4j%; 

Tutti tli a tri cor.uni hanno fatto registrare decrementr complessivr della popoldzione in una percentuale 

cne non e stata mai supetlore al 2% ll comune con la nduzione più significativa è stigliano con 9s abitanti 

in meno pari al 1,98%, seguono Trica.co con una riduzione cii 92 abitanti pari al_1,58%, Montalbano con 

58 abiîanti In meno ed una fduzione del {,79%, Ferrandina con un decremento di 57 Dersone oari al - 

0,63% Tuttigli altri comuni hanno fatto registrare riduzroni minime della popolazione, comunque inferiorì 

alle 50 unità. 

GroÍico n 1A Trend indrce dìnatolìtò lper mt e n 4 dt l,1ote!:o - Anni20l0 2011 

5tiSliano 

San Giorgro 

Salandra 

Rotondella 

Miglionrco 

Gorgoglione 

Garaguso 

:\M A.i..l. S.nitÒ.. YtÒ:... 

Indice di natalità ASM - Anoì2010 - ZO11 

0,0c tc,t0 

l*'*i 

ll2o1o l 

22

Plano Attuativo Loca p 2012. 2014 

Grofica n 11 - lndice di mottolità (per milte abitonti) ASM _ Anni 2010 201j 

Tursi 

StiCliano 

Sàn Mauro 

San Giorgio 

Salandra 

Rotondella 

Policoro 

Pisticci 

Olìveto !. 

Novasiri 

Monter€aglioro 

Miglionico 

Grottole 

Garaguso 

Colobraro 

Cirigliano 

Bernalda 

I datinportati nelle tabelle n_ 5 e n 6 evrdenziano che: 

A5M AztenCo sontt1tn Mntph 

Indice dimortalità ASM - Anni2010 - 2011 

10,00 

iÍ iosso (ii na.oiitò (rapporro rra ii nurrero ciei nati vivi deii'anro € raÍìmontarc delra 

p0po azron't resrclefLe, ro tÌpircèto !ef rnille) lafto reg 5trère dn til A5L1 iri M,rtere n€l 

2011, pafr À lj,Lr7%o, in I È,/e ca o flspctto èi ,anno prececlente (8,:i%.) rsLr ta ntCi sclio ,i.a 

0etvatofe medro del MezToB orno (9,J1%o) sra clelva ore rred/o narionèle i9,27%ù), mentre 

è superiore alla media della ReBione Basilicata (7,85%0) 

ll tossÒ dj mottoliLà (rapporto tra il numero dei decessÍ neli,afno e I.ammontare della 

popotaziorìe residente, moltiplicaro per rni e), pari per rl 2011 a 9,09%0, in teggero 

aurìrento nspetto all,anno precedefte (8,36%0) è risu iato iDferíore s a alla media ita iana 

(9,69%o), siil d quelia r€grona e (9,63%o) e sia a que/la provinciale (8,-o%0J, mentre e risultato 

suoe.iore irlvalcre medio d.- M:zr.gror ro (8,9:%il 

ll losrc o/ cre5c/tú ncirrole dei: !o_io iriiorìF dit .,,.,ri.r.r:o r.,;l.rir i(tiiÈr.irr tr,r il 

tJ

Piano Atiuat vo Locale 2012 20t4 

tasso di natalìtà e il tasso d mortalitò) nell'anno 2011rìsulta negativo, con un vafore pari a 

1,2%", infenore all'anno precedente ( 0,5%"), superiore alla media regiona e ( I.lB%ol, ma 

plu basso rispetto alla media italiana I A, 2%ù e soprattutto al vaiore medio uel 

Mezzogiorno che invece risulta posltivo (0,38%o) 

La crescita naturale della popolazione nel 2011 è evidente solo per iComuni di Bernalda 

(3%ol, Policoro (+2,94%o), Novasiri (+2,2yod), MaIeG (1,49%"), Scanzano (0,41%0) e pisticci 

(0,11%"1, mentre risu ta negativa per tutti gtialtriComunì delcomprensorio a conferma det 

rnaggior numero di rfortlverifl.atesirispeiro a te nascrte 

1l tosso mtgrotario (rappono tra il sztdo migr;torio dell,anNo e la popolrzrone residenre. 

molrplicdfo per rnìi1,") nel 2011 è staro pa(t ? +I,29%o, e!,d€nzjando un jn.remeero 

rispetto all'anno precedente (+0,91%o), risultando superiore alla media regionale che è 

negativa (-0,54%o) e di poco superiore anche al valore medio del Mezzogiorno (-1,06y@), 

mentre è notevolmente inferiore alla media nezìonate {5,14y-). 

ll tosso di crescito totole {sornma algebrica del tasso di crescìta naturale e del tasso 

mjgratorio) delfa popolazione della provincia di tVatera nel 2011, pnri a 1A,27 , 

evidenriairdo un lieve decremento rispetto att'anno precedente (+0,77%o) è nettamente 

Ìnferiore rispetto alla media italìana (4,71%o) in virtir dell'incrdenza delsaldo migratorio, dí 

poco inferiore alla media del Mezzogiorno ll,43y*), ma è nettamente al di sopra della 

mcdia regionale che presenra un tasso negarivo (-2,32%o) 

Nella tabella n. 7 sono espostiiprincipaliindicistrutturalìdipopolazione (rapporto per 1OO abitanti). 

Tobello n. 7 - lndici strutturo di popolozione de o ASM - Anno 2071 

Accettura 270/a 213% 65% 

Aliano 31% 3774/, 68% 

Sernalda 77% 115% 47% 

:alciano 28% 26 tya 62% 

irigliano 35% 461% t4% 

:olobraro 28vr 269% 63% 

:raco 15% 81% 49% 

Sorgoglione 

3aassano 

19% I42% 50% 

22% 133% 64% 

274/" 252% 6i% 

214/" 1137" 

r-rottoie 21% 1414/" 53% 

lcl"i1!. 

\4ontescaglioso 

25yr 18i% 6470 

18% 5A% t 

i!t,. 

21./,, 

19% 

17./,. 

tr'1 

1169i 

49li 

lliveto L. 35% 484% l4% 

?isticcí 19", 736% r99i 

Policoro 15a:t" i{l ìr; il1):. 

l9aÌi." -,i 2.,- 

\tM A.retldo touÌoto Maicro 

1!ì9: 

"-, 

_ 

_ 

4a% ì 

2.1

n Giórgio 

n Mèuro ) 29% 

Pìano Attuativo Locale 2012 2014 

37r% 

Nella tabella e nei grafici seguentr si riporta il trend degli indicatori sopra considerati net biennio Z01O - 

2011 5i precÌsa che r suddettidatisirferiscono alle ritevazioni TSTAT al O I/OI/2O:1O e OI/OU2OLI 

Tobello n. 8 lndìci strutturali di popolozione ASM Moterc - Trend evolutivo Anni 2O1O _ ZO11 

qccettura 26,9% 26,J% -1% 216,1% 213,O% 2% 64,6% 64,,yo o% 

qliano 31,O% 34,8% 292,5% 316,10/o 8% I1,4va 68,2y. -4% 

lernalda 71,0% 17,O% o% 115,50/. r75,2% 0% 46,5% 46,6 o% 

:alciano 27,O% 27,8% 3% 253,5% 266,1% 5% 60j% 61,7 2% 

Círigliano la,9a/" 35,A% 10% 457,fÀ 463,3% 1% 9A,3% 7 4,r% 18% 

:olobraro 2a,r% 28,2% 0% 253,8% 269,4% 6% 64,5% 62p% -2% 

:eraandina 

Garaguso 

3orgoglione 

16,4% 

22,O% 

27,9% 

14,1% 

19,490 

)2,3Vò 

21,3Vo 

1A% 

1% 

1% 

-2% 

91,1% 

139,8% 

128,8% 

253,4% 

81,4% 

14),1% 

133,2% 

252,2% 

-17% 

2% 

3% 

1% 

49,7% 

49,6% 

64,O% 

61,8% 

48,8% 

49,5v. 

63,8y, 

6r,5y6 

2% 

o% 

0% 

4% 

Srottole 

20,6% 

20,o% 

20,6% 

20,5% 

o% 

2% 

134,7% 

136,6% 

131,sya 

144,1% 

2% 

5% 53,2% 

55,2% 

53,4% 

-1% 

0% 

25,4% 25,44(, 0% 187,6V, la t,5% 0% 63,9% 63,6% 0% 

I/,60" lU,4% 5% 118,4% 123,9% 5% 41,9% 49,gyo 4% 

Vlitfioiico 

vionrescèSiioso 

14,5% 

20,sr/, 

i9;% 

1,9,2'A 

2A,69t 

19z% 

4% 

a% 

a/; 

134,3% 

163,1% 

D6,S% 

162,4% 

12S S:, 

4% 

o% 

2% 

47,6% 

49,2% 

49,2% 

51,9% 

3% 

1% 

'2"/o 

lsÙccr 

tb.9 /, 

1% 

18,8% 

il,a% 

,15 4% 

18,9% 

a% 

3."1 

1% 

114,3% | 715,l% 

4s1,8%1 48 3,8?ó 

135,7% 

19t 

7% 

1% 

46,4% 

12,4% 

48,6% 

tt,2% 

14,5% 

48,8% 

0% 

3% 

1% 

Pomarico 

ìotondell:I 

;alandra 

14,A% 

2A,2% 

24,9% 

19,2% 

r4,t% 

2A,3% 

23,1% 

l9,5% 

2% 

0% 

5% 

2% 

t] ,2r ú 

142,3% 

229,3% 

r41, ta/a 

104,6% 

149 40" 

276,1% 

149,4% 

3% 

5% 

5% 

5% 

4r,3% 

52,64/" 

55,8% 

43,9% 

41,3% 

51,4% 

52,9% 

48,8% 

o% 

2% 

-s% 

a% 

an Gio.gio .li 5% 31É% I52,19'" I7iì.I lr 59r í 7,9'i' 41,:% 1% 

ASM Aùeido 5(rnib o t\late,o 

25

P ano Attuativo Local€ 2012 2014 

n Mauro 

319,2% 

-1% 

glrano 

14,1% 

81,1% 

370j% 

1% 

2% 

7A6,21a rgr,ayo I 3.ó 

-7% 

ursi 18,9% 

)., I I I 

154 4ró 41,7% i 

i9,t,/. 

ta.s% ' -j.t 

5/ a% _Ìj 

) lsinn; 

2'.t L44,2') 

l,uùr 231,4% .1% 

Grofico n. 72 -Ttend lndice dt vecchiaia - ASM Matero - Anni2010 - 2011 

Tursi 

Mitlionico 

ì.t l l /:zr...i c )a. ì Lc,'. i /l a i. :.) 

a,o% 100,0% 204,Q% 

Indice divecchiaia ASM 2O1O - 2o11 

304,0% 400,0"" 500,4'/, 6ao,o% 

Ervrtiaìil 

]rovorlzoro 

] 

2.;

GrolÌco n 

I 

Piano Attùativo Locale 2012 2014 

13 Trend lndice di invecchiomento - ASM Moteta Anni2010 2071 

5tiEliano 

san Gio.gio 

Salandra 

Oliveto L. 

Miglionico 

Gorgoglione 

caraguso 

Cirigliano 

ASM Azi.ad, Sonito.ta lttoterc 

Indice diinvccchiadento ASM 2OlO. ZO11 

o,o% s,0% 1o,o% r5,o% 2c,ora z5.o% 3o,o% 3s,a% 4o,o% 45,0% 

I 

21

PianoAttuativo Local€ 2012 - 2014 

Grofico n 14 Trend lndrce di dipendenn ASM Moterc - Annt 2A10 - 20jj 

Stigliaoo 

5an Giorgio 

Piricci 

Oliveto L. 

Gorgoglione 

Ciritliano 

0,0% 

dati su esposti evidenziano chel 

Indice didipendenza 45M 2010 - 2011 

2O,O% 40,0% 60,0% AO,O% rOO,O% 

l'irri.e. iir?..]ìi.r.i "r. al0 rt/l0ii 

t 

r-.r: !,rr -jír1îis ri 

rdpporto peíceniuaìe lra a popolazione ujt.ajessantart,Jattrenne e ; popolaircíe ioi3ie. 

os5ia rl peso rercentu.ìle desl .bitanti con età supe.iore ai 65 anfi risDeito è t.tè € deit3 

popolalrcne i1 i.s!.r r.rddeito. rn r\.e aur,.,ri!. rìsorti..ll'Jrrìo p.:."Cerl: (tt t9il, ì.. 

i icti.ì i:i ,.i,ri: :r-: .r ,à ,-i,r lt- t:jì i rr i-- | f::l ...:. r:!. .t,;t. ììiiiii : !!t:" : :l 

!opf.rl. !::::f,r:t.aII tl :tt j.t irt .r ì : i : l l S , -î ,,a 1 

- Lindice dt vecchioid, ov\prc il f.prr..to frÀ la l:ìópolazione a.z afa (o rie 55;nn:l e qr: L; 

glovane (sotto I 1rt anni) 5l aites!à su valore dl 119,3% rs,JÌt,rndo in aufiìenic rispetto 

al'anno precedente (115,1%), è inferore al valore .rìedio nazonèi_, (144,59ó) a G,Jello 

regronale (150,6%), rreIr.e è sr per ora irt vr ore medto del tu1!rrog offo {119,19a1 

AtM l.t..C. Sú.t:o,)t t,:.i.to 

aoll01l2oaL 

aouorJzoro 

j 

l 

I 

2E

ASM - AzEndo S,tnitoria Motera 

Piano Attuatìvo Locale 2012 - 2014 

I trend dell'/rdLe dj dipendenzo (rapporto tra t" popot.rlon" ^p-drtti* aul prnìo 

vrsla 

Oi 

economico rispetto a quella potenzialmente produttiva), pari a 50,1%, fa regiitrare 

Ireve 

un 

Incremento rispetto all,anno precedente (49,8%), risultando al di sotto d;lla media 

na2ionafe (52,3%) d€fla me.jia reSjonate (s0,5%)e at disopra defta media det Mer;g;;rno 

149.41 

2S

Pi2no Attuènvo Locale 2012 2014 

1 3 1 CARATTERISTICHE E TENDENZE DÉL MÉRCATO DEL LAVORC 

L'OFFERTA DI LAVORO E LA STRUTTIJRA OCCUPAZIONALE IN BASILICATA 

Analogamente a quella della popolazione, l'analisi delle caratteristiche strufturali del mercato dellavoro 

provincjale consente dt valutare alcuni elementi dr natura strutturale che possono condìzionare [e 

prospettive di sviluppo della nostra realtà territoriale. 

Nel 1998 l'offerta di lavoro in Basificata ammonta a 211000 unjtà (il 35% della popolazrone totalel, 

riducendosidr circa rl 15% rispetto al 90, glr occupatisono 172 000 i disoccupati 39.000 

ll tasso didisoccupazione pur rimanendo eievato (18,5%) diminuisce del 20% nel periodo in esame. 

L'andamento del tasso didisoccupazìone malsìassocia alle drnamiche positive dell,economia lucana. 

La crescita produttiva della Regione è awenuta quasi esclusivamente attraverso l/innalzamento della 

produttività del lavoro per occupato in percentuale sull,ltalia. t,ampio recupero di efficienza di molti 

segmenti produttjvi non ha creato opportunità di lavoro, anzj ha reso drammat;co il problema 

occupazionale in Regione 

In effetti il contestuale calo della forza lavoro, e quindi del tasso di attività della popolazìone potrebbe 

essere ricondotto tanto a cause "naturali", ossia ad un sostanziale invecchiamento delle popolazione, 

quanlo al ritiro per effetti di "scoraggiamento" (soprattutto per le donne) o al passagglo nei ranghi del 

lavoro sommerso Quest'ultima ipotesi trova fondamento nello svrluppo delle attività produttive degti 

ultimianni: nascono aziende di piccole dimensioni, aiutate dall'Ìntera cornunità che garantisce manodoperil 

a basso costo e non inquadrat€ aifini previdenziali e assicurativi 

I dimjnuire del'olferta di lavoro ha toccato tutti isettoridi attività, ma sicuramente il settore agricolo è 

qùello che, in media, ha subito cali maggiori: qudsi il 30% in meno rispetto al 2001_ Diminuisce anche ilpeso 

totale degli addetti al settore agricolo sugli addetti totali, mentre il settore 

,,Altre 

Attrvità,, è quello che pesa 

maggiormente sull'occupazione totale e che conserva il maggiore tasso di densrtà occupazionale_ 

L'occupazione femminile è ancora bassa; le donne che hanno un lavoro sono il 31% clel totale desfi 

occupati 

Estremamente bassa è la presenza fernminile nel settore industriale, mentre rappresentano poco meno 

de{la metà della forza lavoro agricola con punte di oltre il 60% nelle zone della rnontagna porenflnd_ 

ANDAMENTO DEL MERCATO DEL LAVORO PROVINC!ALE 

L'anali5i dei mercato del lavo.o è fondameni-le per Deni indagine fÌnalizzaia alta comprensioFe dei 

fenomeni ?.oiomici che ii,/estono una detefm nata reaiià tèrntorÌale, poiché e vafi:.loir deli: fo-rà 

avoroe r:r1,- si.ra c-i,ìÉci:ìrr r;ietiono e5senar; n.:'ìte rc;rnbianìenti stiriiLr.r:,raiì:iL...!r:liricr:.ii 

all'inierno riell'è.ono..ía d rifenmento 

llel .o.sg del 2001, ;l n e-fc:io ..lel 1tr,.'c.. Îl:te:.r.. .egittr.. uî- p.e:err; .Ji tcrr. l.yofc ,r:fi :Ì 75 S-ra -îii:: 

64 200Nf la,jio-.u:rèi (8l.l1l) e11 .ia0!ni;d Cisocc!r.t (i5._rti] 

l.:.,5c.er:, ,= a.: rl 1995 e. r2rlil: rrtlriìr :ì::i-.r: ... rri.!p-rzlo.!: - ,..Ììirr:;ic::Jt. 

iorra àvoi:J provriraè! riova una r!d gtustiía;rLare ne; crèia:Ì: C. v.!.ie:i t:!{rro asscrl;ia cèi 

sstema produttivo Dl fatto, nel corso del peíodo in esame, i rìreacato de l.voro rlaterano è stato 

nteressirto da un diecf€to ncrcmc.ro occupazionale (v.r 'C2l'9!: at,6y;) cut t è as5ocjrra uia più 

cortenut. crescita della diso.cupazione \ra1 '02'95 +6,8%), mentre a forza Ievofo ha mostrato un 

aumento de +7,4/.ì 

La crcscit. occupazionae è la risùt.nie delt'e5p.fsioJre dì ,r!urri por prirduittvi" di rjlevanie 

internaTiorlle, che l.rno aoní.ritr. dLniÌìisrrr a eao.onil ritirrr,li ear l,'.itir. rolr.o.raio n3ievcl 

:r.reoagiì, Ír l,òrrrìrîrc lj:r: _jr 

:_,af. r...,._tl.: . aj.:r,; r:ì:-ì. ::j-: ,!acir :i.:-- ìi,r j:j::aì:iì 

l5ie1 A;teti.t Sottta1,. i,,:.i..t, 

jil

P ano Attualrvo Locate 2012 - 2014 

\cmbra dncord dver por-dto , Gùtu-", 

occupazionali, vanno 

arrìleTo I'To ar 2002 .det po.o del mobtle 

"p"il 

segn.lati un iorre svjtuppo - 

tmDort Loeo 

un buon Incremento 

crttà capoluogo 

del settore 

sia 

turistico 

nell,area 

sia nella 

costiera 

ln partjcolare, dal 1997 è osservabile 

ne*uirirno bienîio ,, 

".,","",i";;;;.:li",iî::l"; ;:;::T"..:::"*"ii"lr"riii;,ilii;,".i,";;; 

contro un + 0,4% rilevato ka il 2001 ed il 2002. Seguenclo lo stesso pe..",_1,."íroo", 

drnamica derra 

0", 

for2a 

,997 

ravoro provinciare 

anche la 

evidenzia una costante crescita che, tuttavra, sr Interrompe con un 

cupazione, .d un tasso che, tra ii 2001 ed il 2002, si 

ede nte )_ 

ne che, caratterizraro da un trend osciljante, dal20O1 

Net corso desli utrimr anni, i dati etaboratisulte forr" il,Xllil iilr#,""o, tra it 2001 e ir 2006, un 

incremento del numero di occupeti interni toralj (fonte tslAl) ne a provin:ia 

(+3,5%) 

li 

a fronte 

M;ìera 

del+6% 

di oltre 2.ooo 

regjstrato 

unità 

a tivelo nazionale, ma arrcn" Oii_rn i",," Ol"","cia di potenza 

della Regione fl trend positavo 

e +3,2 

riscontrato già a a fine d"gri"nni no*niu, fu"ni;tra il 1993e.dir2000vi 

1,.OOo l+I,a%j, prosegue, dunque, anche negli anna 

rcentuafi. 

rbito delle oscillazioni; ad una leggera flessione negli 

uccessívt, come mostrano idatÍ riportatinella tabelfa, 

riconrerm, ir rorte djvsrio che separa ra dinarn." ,.ilî:,:l :fl::ilrl..".:il"[: #:i:::: 

"ti,f."J";; 

:::::11,T#lfif::za verso i varori reeionali srazie 

"r """n,io""io inamismo di arcuni pori 

Ln +5,7, vaiore p,ù - to se cofffont.rc con 

tato rt rÌsuftato 

diandamenti 

fortemente 

differenziatl 

IUVa, sono que i dell,indusiria e dei servizi, che 

iettore aglcolo fa registrare un andamento positivo 

:izioni geografiche analizzate, ove sr regrstrano delle 

1,7; ttatia -10,0)_ 

'05, 

viceversa, la sjtuazlone occupazionale registra un 

aîta eccezione per quelfa nazionale in cuil,aumento 

rescere nuovamente; la partiztone territoriale jn cuí 

,). Un símite dnd;rnento positivo, rurràvra, sr fegrstra 

,5%) e ne la provinciè dr Mate.a t+1,7%t. tlsettore ì,1 

vu 'cherlella provincla mater'na tr- il'05106segna 

+4,2) scirore in L! v ceveâ ,i ù;,,";"" 

j";::i"1,:liì::i;"lii:;i'J 

ii.:;,Tl"ijii,j,;lil,Ìj*il 

i:"".:,i^":,a è q!e'o agrico o,che ne'a provinrr; marera'r," 

da 

0",0".,,."1"a.:., punti"p"r."ntu"ti, 

10,8 (va ori in 

p".r"nao 

migliaia)del 2005 a 9,7 cJe 2006 

DINAMICHE ATTIJALI DELLA FORZA LAVORO PROVINCIALE 

Dal^l"tolellofÍerta di Iavoro, espres5a cldltasso di aftrvit: Ir.rpporto tra 

In 

lcforzedi 

eta r.vordtiva (ovvero 

lavo.oe d popotazrone 

magfliore di 15 dnni)Ì, arj una tencre,rz,,:rc ,t"rr a"rt,iìdorto." ,ugi.,n.t" 

" 

A5Ìj,,1 A2iendo 5anito.io MoterD 

:1

Piafo Attuatrvo Locale 2012 ' 2014 

nazionale fa riscontro una Ieve flessione d quello provinciale ch€, nel bienrÌodr osservazione, si è ridotto 

diun Dunto Dercentuale 

Con una presenza dr forze dr lavoro parial 44,6% della popo azrone in età lavorativa, nel 2002 la provincia dr 

Matera si co loca al pímo posto nella graduatorìa regionale, superando di 1,4 puntí percentuali il dato 

reBionale (43,2%), mentre si distanzia di4,2 punti dal valore medio nazionale (48,8%) 

Gli ultimi dati a drsposizÌone aggiornati al 2007 (fonte Unioncamere) mostrano corne il trend positivo 

osservato negli anni '90 è continuato/ anche 5e negiultimi annl sembra 3ve. subrto una inversione di 

tendenzn Ne Der;odo 

'04 ' '07, infatti, il tàsso di attività ne la provrncra mate...a fiì regì5irnre un 

andrnìe.to n€E:tÌvo, lanto che, a12007, ilvalore osservato, t!liavra, anchese rel tf È ì'ì o consid?'ato ir2 

sL,brìo un de.remento dici.ca tre puntL percentuali, hè rìdotto uiterlormente rlEap co'r i r.sto .lci prca. 

L'andamento negativo dell'rndicatore sr nfiette mag8iormente sulla componente femminile che continua ad 

essere penalizzata ed esclusa dal mercato del lavoro, Le donne attive nella provincia materana sono il 

35,7yo della popotazione fenrminile in età lavoratrva, indicatore inferiore sra alla media regionale (a03%), 

sia a quella potentina (42,4%)come risulta daBli ultimr dati disponibiìi (fonte Unroncamere) 

Tale scenario rimane sostanzialmente invariato se si considera il tasso'di occlpazione (rappono tra 8ll 

occupati e le [orze di lavoro): sempre nel penodo In esan]e, al ristagro dell'indicatore reSionale .36,6%, ed 

aila contemporanea crescita di quello nazianale (44,4%J, si assocìa iJ parallelo calo di quello provinctale 

sceso nel 2002 a137,8% ( 0,8 punti percentuali rispetto alvalore delf'anno 2001 (38,6%) 

Spostando l'attenzjone sull'analisr deL lasso di disoccrrpazione (rappofto tra ie persone in €ercd di 

occupazione e le forze di tavoro), si delinea un quadro fortemente omogeneo a livello regionale generato 

da una contrazìone sia dell'indicatore lucano che potentino, cui si è associato il parallelo arresto diquello 

Nel corso del 2002, con una disoccupazione che coìnvolge il 15,3% della forza lavoro, Matera sr allinea alla 

media regronale (15,3%) sebbene sjallontanr di6,3 punti percentualida quella nazionale (9%). 

Confrontando glr ultrmr datr disponrbrll del peíodo'04 -'07, 1'attenuazrone dell'indrcatore 5emlrra essere 

confermata, tanto che ai 2007 i{tasso di disoccupazione totale nella provincia materana risulta essere pari a 

9,1% (fonte Unioncamere) 5e confrontato con e altre partizionÌ territorlali possiamo notare come 

l'indicatore nella provrncra materana ha subÌto una maggroae rrduzione/ perdendo circa clnque punti 

percentuaLi nel perìodo consÌderato rispetto alla provìncÌa potentina ( 2,5), alla Regione ( 3,3) e all'ftalia (_ 

2,1) 

Ad essere penolizzote nel mercoto del lavaro oncon una volto sono le danne, negliultimi due onn, inJottt, il 

tossa di disaccupazione femminile è aumentato di circo mezzo punto percentuole attestandosi ol 2007 su un 

volore pori o 14,1%, rispetto oglì uomini che viceverso nella stessa penodo vedono scendere l'lndicatore do 

8,1% del 2006 o 6,6% del 2007 (Íonte Unrcncomere) Nonostonte questo lieve decrcmenta, tuttovio, Ie 

donne hanno mostroto tra il 2004 ed il 20A7 una maggiote prapensíone od entrare nel meÍcato del lovoro, 

riducenda di cítco sei punti percentuoli l'indicotore ispetta ollo camponente moschile che lo ho ridotto di 

solitre punti percentualie mezza 

Tabello n 9 - I prìncipoli ìndrcotori del mercota del lovara nelle pravince lucone, in Bosilicoto ed in ltolio 

120A1 2AA2 ralo.i Dercentudit) 

3asrli;ia 

ITALIA 

2001 

Fante: elobarazione tst G Toqlía.nrne su doù lst.i 

2001 2001 2002 2001 

2042 

t:9r -5 l 

ULeriofi eernenti di approfondirnent! fìfa!irz.ti allo rtu.lio del merc;ti de la!ofo, sono foriìitl 

dill'ifdagine del Siitema informrtivo Ixcesior dr ctr è poserbrle irr.re un qurd.o prù d,.itagliaio o€l{a 

doîìir'ìda dì l,r.roro Ìn frJnz ofe dei praí li DroÍessionall r cf ail d: : rll_ir.:se 

/\5M A.ierCa 5arito.i. ttsttro 

ia 6 

i2

Pidfo Attuativo 

Locate 

2012 2014 

Dalle previsíoni effettuate per', ,00,,,"@ 

cii 2 610 nuove unirà tavorarive, 

;:lli:::"L,,"^,:."l""jsunzione 

ovvero ottre it iOi,t cli que e previste 

liveilo regiona{e (6 a52 

a 

unità), nonché lo 0,4% di quelte stimate a tivefio nazionate fri, l), i.irf. 

banca 

ir'"ìi 

dati aftLralmente disponibite cmer8e, inoitre, che il tessuto imprendrtofiate provinciate 

maggrormenre 

è 

concentrato, rispetto a que||o regionare, ne|a rjchiesta di rigure professionari 

repenmento 

di difficire 

(39,8%) la cui domanda supere di 2,5 punti percentuali la meJia regionate (37,3%lprospettive 

8uone 

occupazionirri si evidenziano a.cfìe per ir personare rn possesso di u_nistruzrone o qualirica 

professionale (16,7%l che, tuttavi3, avrebbe maggiori p.obabìJrtè di assunzione nel mercdro d€l ravoro 

naztonale \19 ,2%) 

Per conùo, re rimanenti frgure profÈssi(Jnari sembrano avere piu erevati sbocchi occupazionari nermercato 

del lavoro regionale o nazionale. In pa..icolare, delle 6.452 assunzioni previste in Basilicata per il 2003, 

36,1% 

il 

deve necessitare di una formazione, mentre tale profito deve essere posseduto dat 

ncoass'rntia 

5O,l% dei 

tivello ndzionale, contro il 3t,3% espresso da Matera. 

LA GEocRAFtA occupAztoNALE DELLE AlttvtrÀ pRoDUTT|IE 

E Dt sERvtzto 

Allo scopo di descrivere le tendenze in atto, in questo paragrafo vengono anafizzate le va ria z io ni regìstrate 

negri urtimi dieci annr nei diversi settori del'economia lr..nu. ù ,trdio inizia oatt,anatisi 

primario, 

der 

per 

settore 

proseguire con un,indagine che ha riguardato dapprima l,evoluzione oet 

poi 

settore inCustriale, 

quelio (ommer(iale Fd Infinè quciJo te.7,dflo. 

rAGRlcoLluRA non occupa più un ruolo rilevante nell,economia regionale, nonostanîe continui 

assumere 

ad 

anche oggi un peso importante nella struttura occupazi;nale fucana Attuatmente non 

rappresenta ra maggiore ronte di reddito de[a provincia materana, ad escrusione di quete aree piir interne 

non rnteressate da fenomeni di svÌluppo industÍale o da altre forme di produzione economica. Va però 

sernpre piir affermandosÌia sua integrazione con artre attiviià co||ateraricome r,artigianato ed Ìrturismo, 

fine dicreare 

al 

una rete divalorizzazione delre risorse regate ar territorio e pronoven"oo contestuarmente 

sviiuppo 

ro 

de/le aree rura i 

L'agricoltura rucana si caratterizza an.ora per un'eccessiva porverizzazione del.offerta e per 

qualificazione 

una debore 

delle produzioni, fattori che rendono spesso embrionali i p.og"tii ai iiri".., ,n.t,e per quelfe 

produzioni che si caratterizzano fortemente sia per qualità che p". q,,""t-it: deí prodortr. Le produzioni 

locali. sono spesso fonte di approvvigionamento dr mercatÌ extraregionari che rr commercrarizzano poi 

marcntDroorr 

con 

A ivello regionare in Basirícata sono state rirevdte 81-922 aziende agricore, zootecniche e forestari, 

superficìe 

con 

totale pari a 716.838 ettari, di cLl 537.695 dj superftcie Jgricota utltizzata (SAU) Rispetto 

censimento 

al 

del 1990, il numero de e aziende risulta dimin;ito di r_is: ,niti f_l;ry";, a fronte 

riduzione 

di una 

delle superficie totate di 127 gE2 èttan ( 15,1%), dì.ui 86 439 €ttaridisAU ( 13,8%) 

Da !rn'analisi pir) dettagriata der periodo in esame, 1995 - 2002, ir caro occLrpazionare del,agricorturd rifrette 

la tendenziale contrazione (con un picco del _19 

,2% tra il2OOO ed il ZOOI) che dal 2000 ha accompagnato 

dinamica 

la 

delsettore 

ll settore agricolo continua ad assumere [omunque anche oggi un peso importante ne a struttura 

occupazionale pfovincid e, impiegando nel 2006 jl 1j,S% degli occupati iotali, per.entuute piu 

rispetio 

etevata sia 

a la Pfovincia di potenza (8,4%), sia al rerritor o re8 onale {10,1%), si., infine, a .rtatid 

(a,2%l 

Rrspetto aldato osserv2to nei 2004, it settor e prìm:rio impìegava iì 14,Si," legi;occi.ua , iuiiavia, .i2Cù7 

regLslra 

si 

un calo djcirca un punto oerlentUale 

Le tencenze, fegrstraie pertanÍo ne !eíocro s!.ceservo ZO01 2ODú {fontc tstArl, rn.jicdno 

r drmeistonarnefto 

un 

dt cluesto settofe ert-.so a tutte ie parttzioni ter'toridlt lndagdte; ne 

però, 

casodt Matere, 

l'iItensità registrata rispetto al e altre aree geografiche è stata piir marcata. 

Con riferimento èl perìodo ,01 ,06 ne a provincra mdterana si riduzione neit.occupazrone 

agrÌcola pari d circa 2 300 unità l-23,i%), nettamente sLperÌore sra alla variazione registrata in 

livello 

media a 

na2ionale (-6,9%), sia a que a che ha carartenzzato ta ripartizione regionale (12,1%), 

quella 

sia, anfrne, a 

della provin.ía porentina {-2.5) 

dati dr fonte |STAI {pcfiodo 2001 2006) sLrlle iorze .lr lilvoro evrdentiano iirciirÉ co.ne il 

cell'occup;zioneagrcor:ne,iprovncìdifèter.rfe,rcrii:refr;rdquÉ.,cfeaac;.iarì.arir,è,rifiir 

calo 

a.ltl ò/. t. c. .tto\

Plano Attuat vo Loc:le 2012 2014 

territoriali, sista concenlrato soprattutto d pa.tjre dal 2004 lrfatti. mentf€ nelle altreriprriiTioni 

territoriala 

il declino occupazionale appare contlnuo e graduale, nel caso di Matera, tranne perl'anlro 

2003 in cLli si 

re8 5tfa un aumento, l'occupaztone presenta viceversa un andamento Ììolto marcato 

Nel corso deglÌ ultimianni, a dilferenza diq!anro awenUto nelle attre p:rtiriorìi territoriali, nelta provincia 

materana anche ilsettore agricolo è stato caratterizzato da un,evoluzione dasegno positivo, anche se ad uo 

ntmo inferiore rispetto a quanto osservato tra il '91ed Ìl '99 (+4,2%). Nonostahte la contrazione registrata 

in alcLni anni, il vàlore aeeiunto a prer,r correnti netsettore ae.icoto fr. il ,01 cd i ,oE ò staro cararterizzaro 

da un tasso dr crescrt, pari al +2,2%, a lronte del 7,69l" fegrstraic a livello IaztoNale, cìel 4,0% rilevdio nefiè 

Regione BasLlicata, del 9,9% rilevalo ne a provrncia cj potefza 

D€sta preoccupèzione la fren3ra registrara ncl corso cieLt'utrimo bi€nnìo, imputabLte p.obabrtmente èÍe 

condizioni metereologiche sfavorevoli che hanno pena i?zato la provincia materana, determìnando un 

rilevante calo delle produzioni agricole. 

PositNo soltanto fino al 2002 è, invece, il bilancio occupazronale deÌl,tNDUSTR|A che, ha chiuso I'anno 

aumefltafido di 3 300 unità rl proprio aggregato ini2iale, grazie al sostenuto sviluppo delle trasformazioni 

industriali (var. 'O2/'9st +53,9%) che ha controbitanciato ìt conrernporaneo cro o occupazionate deÍe 

costruzioni (var 'O2195: 14"Àl Di iatto, tra it 1995 ed il 2002, ad una riduzione dÍ 1 000 unrtà nelt,ìnput di 

lavoro delle costruzioni, si è associata la parallela crescita delle trasformazioni industriali che, altemando 

fasi di contrazione a peraodi di sostenuro svÍtuppo del votume occupazionate (con un masstmo de{+143% 

tra il 1999 ed il 2000), nell'arco tenporale di riferimento hanno creato 4.lOO nuovi postidr lavoro_ 

Nel periodo successNo al 2002, sì è avuto invece il calo del settore industnale Al 2006, infatti, impiega f 

27,3% deglioccupdtì torali(fonte TSTAT), percentuate più bassa nspetto sia atfa medta regionate (28,6%) sia 

a quella della Provincia di Potenza (29,2). Rispetto aglìannr novanta, in cuirl settore seconda.io aveva fatto 

registrare un incremento, tanto da impiegare nel 2000 rl 29% degli occupati totali, oggi i dati disponibifi 

evidenziano Lln carnbio di tendenza. 

Nel periodò compreso tÉ il 2001 ed il 2006 il numero di occupatr totali in industria perde circa tre purft 

percentuali passando dalle 20,2 (valori in migtiara) unità det 2001 all€ 19,6 det 2006 ( 3,1%), valore rutravia 

piu basso rispetto alle perdire regisrrare netta regtone (J,8)e nella provincra potentina {-4,1). 

Anche in questo caso l'indicatore ha avuto un andamento oscillante nell,arco temporale dinferimento, Nef 

primo bÌennio il numero dioccupati scende dicirca due p!rntt percentuali, successÌvamente vi è un cambio 

di tendenza che si protrae frno al 2004 allorquando gli occupatr toccano il picco mdssimo (29,5% detli 

occupatitotali), per poi riprendere a scendere nel bìennio successivo attestandosÍdi livelli minìminel2006 

(27,3% deglÌ occupati totali) 

Ad una indagrne più di detiagfio, tuttavia, è al settore industria in senso stretto che fa registrare ilvalore 

negatrvo. Nel periodo ìndagato, infatti, idati analizzatìevidenziano una variazjone occupazìonale neBativa 

dacìrca il 20% (circa 2200 unjtà) 

Anche rn questo caso l'andamento di tale indicatore ha subito deIe osciflaz{onr. Nel prirno biennio l,indice 

fa registrare un aumento toccando un punta massima (+1,5 rispetto al 2002), dopo di che inizia un costante 

declino che porta a Provincia di Matera ad essere quella in cuì il calo occupazjona e nelle partizioni 

terflionaliprese in es.me, hè subrto la riduzione maggicre (lta rà +0,6; BasÌlicat:15,1,prcvincíadipolenla 

1l2) 

I settore, vrceversa, in cut tl nunìero degll occupitl fa registrare un andarnento disegno posiiivo è quelle 

.ielle coSTRUZIONI Cioccupaii nellecosirrTrof i.irtt if.ti 2001 i 2C06 i.n ro regisfr:.e nelta pfrvinci: 

.r!::-jîj!;r.r.:-1.:rì;:!.i.:.jr::i.r:r.:-i:itri.--irt!,ri::1.:as.l::.li.iti9..-._,.ì, 1,,:j::: t9,l%: 

P.o!..rir d F.::nz; -1,.,;; Éì_.|.:;è tì.9i.1, ri;ir,1 7-%l a,rch. . !rierlo .iic l.idnm:nio 

del'indicatore non hil ,vUio un Jncjamenio costini€, s registra una prima fa5e dt .lecl no lra il 2001eil 

2002(3,1%); una fase iîterrnedi; In cuir numero d occupaticrescefroal20O4(+12,5%); ur; nuovaías? 

d declrno tfa il 2004 2005 ( 3,!%), ufè fà!e d r piesà rfa | 2005 e il 2C05 (+7.2%l 

La crescita occupazlona e reglstrèln ne seto e de le costrurioiL nel ca5o di M:tera.sulta particolarmente 

posriìva in qLanto fruito dl una r duzioIe de ia quotd att bú1irÌie ; setioic manifJtt! Éio 

Me.tre, nfattr, tl comparto d€lledrl2 a ha aunìentnto lp.oDriopesod q,asi diec prntì !:.ceniuafl (dal 

3:,2,S'li dl 42 37;), ì !.ii.re (liii.: (.rric:Íìar !,r. ij j: . ...1:::r j:i ! 1,. .rar!|:.i _. i::. lil: ,J. 

ira!o ilPii; ! : riirri a,r;.-: 

t\51t1 Aire..Jt )!:.itc ic lti.i:aa, 

34

Sostenuto dall'affiusso di lavoratori ; 

P èno Attuaiivo Locate Z0t2 - 2014 

a*ivrtà.,, vare a aire irrenzrnnìo, sonJ;;;ffi.,:::"::T1,1::,::il.:.'f;,;::iÍ,;""JiìlJi"],ll 

.: 11. d:'"le-d, tavoro 

::::": ffj'll:^"11:9:.",]."f 

arrivara dar rERZrARro ha 

dicirca 

sene;ato un sardo posirivo 

1 500 Iavorarori adclizionali, d,cur soo sono tmp,rta Uiti a lt;a mptà ,.;,". ;Ji" ;r;;:;#È';:l 

La buona performance del terziario, nonché del commercio, viene ulteriormente sottoltneata 

valori 

dall,analisi 

assunti nejt,Ultimo 

dei 

bìennio di osscrvazione Infatti, co trariamenr€ , f*nio .uu,"n" ,u, gu 

settori produttrvi, 

,,ar, 

tra il 2001 ed il 2002, sia lÈ ,,altre attività,, che il commercio, hanno regirtraio 

lncremento 

ùn 

occupazionale pari, ngpettivamente, al +1,2% €:d al +I,g% 

Ta'.camrrramenri sertorialì nct'occupazione frfrert.,no gJi andamentr der moderro 

produttiva 

di speciarizzazione 

provinciafe. Ad un'aSricoltura che nete aree rnt;rne cotinari è in a"ctino non nesc" aecotta.." 

in forma stabire, si contrappone ir dinamismo de''industrÌa manifatturera, nonché 

" 

lo svrr,ppo 

" 

favorito 

derte,'ia.io 

dal notevole incremento delle presenze tuflsttche 

I profondi mutamenti intervenuti nell,occupazíone detenuta dai dtvers; compartt produttivi ha avuto 

índubbíe fipercussioni neta redistribuzfone rntersettòriare ciete quote occupa2ionari: di fatto, ar para'rero 

ridimensionamento delfa quota affererìte all,agricoltura ed at terztario J", ,"ip"ri"a" 

passafe, 

in esame sono 

rlspetfuvamente, dal 12,8% all'17,4% e dal sg,3yo al5t,5%, si assiste allà sosîenuta espansione 

dell'industria ta cui incidenza, sut totate deft,occupazione proviniiale,,i Jp"n""ì", 27,g% 

31,,7% 

det tgg'. 

del2OO2. 

dl 

ln linea con fa dinamica provinciare, ra struttura settoriare del'occupazione regionare è stata interessata 

una crescita 

da 

ne|,industrja (var. .02/,95: +!2,1%) e nele altre attività N"l. ,izi,ss, +11,9%); 

continua a ridursi 

mentre 

t,occupazione agrÌcota (var. .02/,9S: _30,9%) il cui peso .utt,o.arf"rion" totute retionale 

scesa dal 15,9% 

è 

del 1995, al70,4% delZOO2. 

Un contributo signifìcatvo alla crescita occupazionale, registrata nei corso 

(fonte 

deglr annt ptu 

rsTAT), 

recenti î1106 

è sraro offerro dat setrore .teiserviziche au;enra di cir., ,.SOO ,oral 

conferma il trend 

i*rr,rZl. euesro dato 

di crescita registrato negli anni fovanta, qr"nao t,in.|."r"nto JJgli occupati in questo 

settore tra rl '93 ed ìl '00 e.a stato pari al +S,8% La dinamica deil,occupazione terztana ne a provincia 

marerana e sratd nettamenre superJore a quella che ha caratterizzato le;ltre partizionrterritor|atil+l,B% 

Italia, +9,0% Basilicata' +7,1% provincia di potenzaJ_ 

Nell'ambito di questo settore, il comparto pru drn.mrco e st.to senz altro quel o 

monetdria 

de l,intermediazione 

e finanziaria, la cut crescita è ri 

sono resistrati ner settore 0",,,ô,,,iij''",j T["fT:::,'] ffi:|"""::,|]i:T"J::rii'"lj*; 

dell'Ìntermediazione monetaria e finan2raria ha visto aumentare di circ, ,"aiai punti-p"''au*r"rj irsuo peso 

l:1"-:,Y,rra occupazionale provinciate, passando da e 6,9 unità (valori In mi8fiaia) 

2005 (+15,9 

det 2001 a e 8,2 del 

Se confrontato con re artre partizioniterritoriari, tuttavia, questo dato lisurta 

alla 

essere inferiore 

media regionale (+16,9) e a quella della provincia di potenza (+17,S) e superiore a que 

l+14.0). 

a na?ionafe 

La crescita occupazionare registrata neta provincia materana ner periodo indagato (2001 

possibile grazie 

2006) e staia resa 

anche ar settore der coMf,4ERCIo (+14,1%) ir cuivalore risurta"essere 

aJtre partrzront 

maggro,e rrsp.tlo arre 

territoriati (italid +12,1, Basilicata +12,1; provincia dipotenza +11.01. 

ln definitiva, per quanto conceTne la BasÌlicata in generale, tl 

ha rmpedito un miglioramento delle cofclizronr det mercato 

essere cons derato un ,,settore 

fistagno dell'attivirà economica net 2OO2 nún 

d" r' .ra rhF. /è oL,".t , 

í.,tn: : ci 

in controtendefza,, 

,i:!td, ptio 

la e.m€liorarfenro è legato, in parricolare, alln forte,,.pr!5a" de ,o..Lrtazioîe 

.er sertore 

parttcolarnente 

tc.rriro (co.e 

diffuso è stato il ricorso 

,,perd,te,,occupazionar,""i,rJ,.,,,., 

Indrce è sceso 

""l,lliJ:::J.J:::,,:i:::iii,Ii'iliili,,,lìil]iiT::J 

al 15,39ó), ma un'ampia quora or poporazrone continla a rimanere 

lavoro 

fuon dar mercaro der 

I principali indicatori economici disponrbiri a riverJo provincÌare derineano, per 

un'evoluzione 

raíea marerana, 

conSjunturare piu sfavorevore rispeito: queria che ha carittcrizzato ir resto 

Emblematici, 

creld.eBione. 

da ouesto punto di vista, sono dati rel-tivi al mercato Ce lavoro, 

complesslva 

che s,"gn:lano 

rìduzone 

una 

delle opporturrìtà occLpazronelr nellà provrna/a e Lrnè ulterore 

forze 

ccniraacne 

dilivoro. 

delle 

A5M Aztendo So.tond Mater.r 

35

piano AttuarÌvo Locale 2012 2014 

Le condizioni del mercato del lavoro provanciale hanno registrato uf scn5ibilc pegtÌoramento nel corso 

dell'ult'mo anno, scontando soprattutto la conkazione della domanda diiavoro nelcomparto industriale (ìn 

forte espansione nel biennio precedente), solo in parte compensata dalla ripresa dell,occupazione nei 

servi2i Alla perdita complcssiva da posri di tavoro non è corrisposta, tuttavía, una crescitd de a 

disoccupazione, in conseguenza di un andamento ancora negativo delle forze di lavoro (an altritermini, si 

riduce il numero di persone - segnatamente grovanÌ e donne - alla ricerca athva di un impiego e ciò 

rmpcdrsce, qL'antomeno sul piaîo sratistico, itpegBiordrlenlo de o squitibrio occupazionate) 

LA SITUAZIONE OCCUPAZIONALE IN TERMlNI DI PAR I OPPORfL]N!Ti\ 

Se si conc€ntra l'attenztone suIa componente femintnile nel mercèto del lavo!-o, erl.rerge in nìoCo 

abbastanza evidentè come questa componente si trovioggi jn una condizione ancora di forte svantaggio, 

malgrado la partecipazione al mercato del lavoro da parte della componente femminile sia in crescita 

raspetto alfa frne deglÌannì novanta. 

Sebbene i datì riferiti al periodo '04'07 (fonte ljnjoncamere) mostrano come l,accesso al mercato del 

lavoro da parte della componente femmìnile risultiancora oggi ebbastanza limitato ed in declino rispetto a 

quanto fatto registrare neglr ultimi anni, va evidenziato, tuttavia, come la partecipazìone al mercato del 

lavoro da parte della componente femminile sia in crescrta rìspetto alla frne degli anni novanta in cui il 

valore era Paria 32,9. 

Nonostante l'avanzamento nspetto al decennio precedente, il tasso diattività femminÌle si è sensibilmente 

ridotto negli ultimi anni, passando dal 42,0 del 2004 al 3S,7 del 2007 (-6,3), superando nettamente sia la 

media regionale (-2,1), che quella della Provincia dì potenza, ove si registra un andamento positivo 

dell'indicatore (+0,2). Nello stesso periodo di tempo il tasso di attività maschile, pur conlinuando a 

registrare valori decisamente più elevati (69,3 nel 2007), si è tuttavia leggermente ridotto (0,4), in linea 

peraltro con quanto accadùto nelfe altre ripartizioniterritoriali {Basilicata -1,1%; provincia di potenza 1,51_ 

Sebbene la componente femminÍle nella provincia continui ad essere caratteízzara oa un tasso 

occupazionale decisamente piiì basso rispetto alla componente maschile (30,6 contro il 64,7) e ancora ben 

al di sotto di quello che sì rleva a iive lo regionale (34,1) e netla provincia di potenza (36), va evidenziato, 

tuttavia, come la partecipaztone al mercato dei lavoro da parte delle donne sia migliorata rispetto al 

decennÌo precedente, quando l'Índicatore aveva Fdtto registrare alla fine deglÌ anni novanta un valore pari a 

24,1 

Negli Lrltimi anni, tuttavia, al dato occupazionale ha subito Llna leggera attenuazione, tanto che ll tasso di 

occupazione femminile nella Provincia di Matera al2oo7 fa registrare un calo dicìrca tre puntÌpercentuali, 

passando da 33,6 del 2004 al 30,6 nel 2007. tn linea con quanto riscontrato nella provincia dr Matera. di 

segno negatìvo anche rlvalore medio regionale, che nel periodo esaminato fa registrare una perdita dicirca 

mezzo punto percentuale, viceversa neila Provincia di potenza il tasso di occupazione femminile è cresciuto 

dicirca un Funto Dercentuale 

Confrontando le dinamiche occupazionali della pfovincia di Matera, con ouelle evidenziate nefio slesso 

penodo dalle altre partizioniterritoriali, si evtdenzid una situazione in netto peggÌoramento, sopraftutto a 

pa.tife d.ll'anno 2005 

Se da un punto dr vista occupazionaì: la siÌuazione Ce je doîne nei merc;rc de lavoro piovin€iì'e oggi 

appare in Leggero decliro, è pur vero come la concomttante crescÌta determinaiasì nella oarteriorzioîe 

fefiìminile aÌ merc.to del lav(lfo àhbÌa .omportato tr. sensibite calo de a dísoccupazrone in ouesti uttimi 

annr Rìspetto agll anni fo\rafta, if .!i il 'r3lore dell'tndi.,r!o.e efa p:fi .l 26,8%, inratti, il tasso di 

disc..LrDazÌoir fernÌìin.e ha í;tto fe-rsir;fe fra il'0rea rt 

'L:7un evernglir amenic, ii.5i.nao d;{:-itDt( 

c.,:r!:1:i Ì4.10/D nF 7rl l7 

L'atten!azione del valoae de 'lndic-rrt..e 

fe ia provin.. a| [,ì:t:aa di crfca sei punii pÈraea!urii è 5iaie 

magglore rispetto al e altre partizioni ierfitorÌalì (Regione Basilicata da 18,6% del2004 a 15,3% del2OO l, 

2,2; Provlncra diPotenza da 17,9%del 2004r115,7.1c 2aoj, Z.Z) 

questo ultinro dalo è positivo per ]a provincìa di Matera norì solo perché la pone in Lrna posizrone piiJ 

vantaggiosa rispetto al teritorio regionale, maanche pef.hé a vecte rÌdurre ilgap con il restodelpaesein 

ie rrn In | .j pari oDoortunitr 

A:M A.iendo Soniixxa l"tlote,o 

t6

Piano Attuativo Locale 2012 2014 

R ECEN| I AGGIO RNAMENT! DELLE I N DAG lN I ISTAT SU@ 

AZIENDE 

L'economia lucana, già in forte rallentamento nella primametà 

del 2008, rischìa di subire importanti 

contraccolpi nella netta inversaone del ciclo economico che la ,ereltc r\plo5rone delld ( sj ÍÍnan/taria 

globale ha conkÌbuito ad innescare 

Nel corso dell'attuale decennio, del resto, il sistema procjuttivo regionale ha sempre mostrato una 

"reattività" morto elevara agri 5timori neBativi, cosiccrré io tutte re fasidi indeborrmento de a conSiuntura 

nazionale, ilgap dj crescita rispctto al resto del paese si è sistemdticamente alld.gaio 

Quest'ultima, in base alle ultrme stlme macroeconomiche, chiuderà l,anno negativamente e per la 

Basilicata si profila una recessione piuttosro rndrcdra 

Ad accentuare l'impatto della crisj economica a livello regionale contríbuiranno una serie di fattori dinatura 

strutturale tipiche del tessuto produttivo lucano: 

il basso giado didiversificdzione setoriale; 

_ la presenza dÍspeciarizzazioni produttive In settoriche ra concorrenza internazionare ha gaà foftemente 

compromesso (industna del mobile, del tessile/abbrgliamento, alle prese con rntensr processi cfi 

ristruttLrrazione); 

- la presenza di specializzaztoni produttive in settori piil sensibili alla contrazione delta domanda di 

consumi che oggr colpisce maggiormente i benr durevoli (industria delf'auto, Ie immatricolazioni hanno 

subito cdli consistenti, a settembre risutta il dato più basso negfi ultimi 10 anni); 

- l'ampia diffusione di imprese di piccola dimensione, piil vulnerabiliaicicli recessivr; 

- il basso grado di apertura internazionale con domandè decisamente più elevaîa nspeto a quella 

Anche la stretta der credito, determinata data crisì finanziaria, rischia di avere ripercussioni a livero 

regionale/ consrderate gaà re difficrfi condizionr di accesso ar prestiti bancari per fe rmprese roca,i per ra Ioro 

soprdwivenza e it ritancio di Interi comparti produttiv 

Dal punto divista settoriare, ir progressivo arretramento de['econornie rucana, 2008, sconra soprattutto re 

diffrcoltà dell'apparato Incrustriare che, dopo quarche timicro segnare c1i ripresa neJ 2007, è ripiombato ìn 

recessione, In parflcolare nefgennaio giugno 200g, la produzjone mani[atturiera ha accusato una flessione 

tendenziale dell'1,!% che, nell,imprese di piccole dimensioni e artigiane, ha superato it5% 

sicontinuano ad evidenzÌare sardi ampriamente neSativitra re aperture e re chrusure azrendari dercomparto 

manrlattu.ero Soprattutto nel settore dell,edilizia, mercato immobilrare è in forte rallentamento, sembra 

aver esaurt0 rl suo cicro La tenuta deI'economia rucana resta affidata ai servizi che hanno svorto una 

funzlone anti cjclica, consentendo una drscreta crescita del ptl (crescita regionale nel ZOO1 del +I,4% 

settore te.ziario 80%, restante quota industria delle costruzionì) Jl settore ier?iaao ha mostrato ir suo 

dinamismo sia sul piano occupazìonale che imprendrtoriale Anche se tra il 2007 e il 2008 si può osservare 

úna crescita alquanto frenata deiservizicontribuendo alla decelerazione dell,economia regionale_ 

Le ditticoltà del{'attuale quadro economico hanno determinato una forte rmpennata deta disoccupazione 

{circd 2,2 mifa unità in prù nel tsemeske 2008), quasí interamente imputabile a processi di espulsione di 

manodopera daJ sistema produttivo positivo, peraltro, è stdto ìl bilancio rlett.occup:7rone. grazio 

soprattutto all'espansione del lavoro autonomo nelle attivÌtà terziarie (altrc i n/. der,/ncr€mento 

complessivo degJi occupata) 

Va ramarcato, Inoltre, il sensibile aumento del nuÍlero di persone presentl sul mercato det tavoro: 

fenomeno spíegabjle con la difficoltà dei redditi farìriliari e con it oiiJ elevato .ischio dt rest3r€ jn3ttn,Ì fuora 

da mercato, ai di là delle rnaggrori o l]ìi.ìofl diffico tà di trov.re un irnpre:o A pubblico rest,] I,rrduo 

comprlo di rndiv duare le misure d sostegno €v tancio ir d spers .ne rh je poc,ae r sorse drspo. brtr 

se lè recessione risulterà dete',ninara.ra ralenrarne.to de 'econonra 

gcbare, r,u.ico contributo pcsarrvo 

all'evolu2ione del PrL itariano verà dare esponazioniche contrnuano a crescere anche se a ritmi moderati_ 

All'andamento negativo sL.l piano produttivo sono.orrÌsposri trend sfavorevori der fatturato che ha 

accusato una p€rdita dell,1% imputabile alla dorllanda interna rispetto a quella esterna che ha mostrato 

ancora positiva. I daro piir preoccupante 

11 l:li""": 

è rappfesentaro da a rlduzione de a quora di 

rmprese esportat.cr, scesa dal7,5 a15.8% a fronte di una medii n3zionalc attestata a122,1% 

Pur felconlesto diun generare d€terioranìento dera congi!ntura ifcrustria e, itrend pfocJLrLtr!r coniinuanJ 

ad evrdenziare un'accentudta di[ferenzinzone n bè5e jl]è rlritensione azienr:la: AncLil Llra votij sono le 

t'M Lp,o5o.to.o\tt"r.

Plano Attuativo Local€ 2012 2014 

piccole imprese (fino a 10 dipendenti) . scontare glr and:menti sfavorevÒli-la flessione della prodirzione ha 

raggiunto il 5,3% nella prima metà dell'anno, con una fofe intensificazione delle spinte recessive rispetto al 

2007 che aveva fatto segnare una variazione de 3,4%. Trend negativt sono stati indicati dal 36% degli 

un aspetto preoccupante della recente evoluzione dell'industria manifattunera lucana è rappresentato 

dalla generalizzata diffusione settoriale delle nuove spinte recessave Regressi si riscontrano in tuttiglialtri 

p.incipalL settori a partire dal "legno e mobile", liì cui p'oduzione è tornata a diminuire l-2,2%1, dopo i 

ditcretr recuperi dÉl 2007 In questo caso il trÈnC negati.ro Interessa oltre il 40% delle imprere, nor. 

rlspafm ando ne.nche qLrelle d m€dro-Erandrdflens,o. 

l.ischL dr un pr.iùnEarento ult.riore dell'dttudle id\e lÈBdLivdsono redÍ rie\\u'r seBrdle rcorèg5iri,ic si 

ricava dall'andamento dei nuova ordinativì acouisiti dalle imorese slrl mercato interno e dalle stesse 

previsionr formulate da8li imprenditori per I prossimi mesi 

A livello settoriale, le riduzionipiù consisrentidel portafoglio d'ordinihanno riguardato l'industria dellegno 

e del mobile ( 5,5%) Per contro, discrete prospettive di sviluppo "a breve" sembra continuare ad avere 

l'industria estrattìva {+2,3%} e qualche sprraglio di ripresa potrebbe apnrsi per l'industra dellà chimica e 

materie plast'rhe (+3,4%). 

Ciò rende ancor piÙ evidente if "peso" dìalcuni lamitistrutturali pfopri dell'artagianato che ne condizionano 

fortemente l'evoluzione Nel I semestre del 2008, in particolare, la prodLrzione delle imprese manifatturiere 

artrgrane ha subrto una flessaone del 5,7% su base annua, a fronte di un calo dell'1,1% nell'intero settore 

industriale. 

Nel I semestre del 2008, ìn particolare, la produzione delle imprese manifatturiere artigiane ha subito una 

fìessione dei 5,7% su base annua, a fronte di un calo dell'1,1% nell'intero settore industrrale. Va rimarcato, 

inoltre, il iatto che, mai come adesso, il differenziale tra gli andamenti delle imprese artigÌane e non è 

nsultato così ampio e sfavorevole alle prime 

A giugno 2008, i 73% degli imprenditori prevedeva un'invarianza o un ulteriore calo der livelli produttiviper 

il periodo lug io-settembre; quota che superava il 90% tra gli artigiani del tessiJe/abbrgliamento, della 

"chimica e materle plastÌche" e della "chimjca e materle plastiche" e della meccanica. 

Con riferimento al mercato dellavoro, la ripresa dell'occupazione, grazie soprattuito aiservizi, ma anche un 

forte balzo in avanti della disoccupazione, a1Ímentata in larga mÌsura dalle perdite di posti di lavoro in 

ediLizia e rn agrÌcoltura: queste sono le prÍncipali risultanze delle ultirìre rilevazioni /STAT sLrlle forze da lavoro 

relative al I e /l trimestre 2008- 

Nella media dell'Ìntero semestre, in particolare, l'occupazione regionale ha evídenziato un incremento su 

base annua deJl'1,4%, che equivale a crrca 2,8 mila postidi lavoro in pjù Ciò ha consentito direcuperare 

interamente le "perdite" regìstrate nel 2007, du.ante il quale la base occupazionale si era ridotta di 2,1mila 

unità { 1,0%) Nonostante questo sensibile miglioramento deìmercato del lavoro dal lato della domanda, la 

disoccupazione è notevolmente aumentata, ìnterrompendo ìl trend decrescente degli ultimr anni. Lo stock 

dei senza lavoro è passato, infatti, dai 21,4 mila del I semestre 2007 ai 23,5 mÌla dello stesso periodo del 

2008. oer una v;riazione relativa ciel +10 l% 

ln questa primd Inetà deLl'anno, quindi, la ripr€sa oella domanda di lavoro ha spinto molii "inzttivi" a 

p.esentars sui merc:toi In eiieiti, rl loro Numefo È iìotevolmenle drminuiro (3,6 mila in meno rispeiiù.ai I 

semestre 2007), pur irì un contesto che hà vrjto crescere la stock di popolazione in età l.voratrva- 

Dopo un lungo periodo dr variazroni negative, le forze cjr lavoro sono così tornate a crescer-À, meiiendo a 

segno un incremento del 2,1%,pari a circa 4,9 mila unità npiir qLrest'ultirno - che rimane tuttav;a molto 

lniÈrici.;l qu-.lir r,-grstrai ino:l 2aC!a Arì!lc.qan pnte jigniii.a:lyo i1 recuDeTo d: :ìsso c occ!!azione, 

c:r!uio ; 48,69i f:i ì t:nìirjìre 200; : :rr: ic r: -,r.ii ì.'ia pr îì.: m.t; di q!esi -, n, menii,r '.:5tr il 

d soccupazrone hi sfroralo 

'11%,8.j..rinidi prrrìto in pru rsp€tto è peflodo precerlenie 

ll conironto con il resto del Paese segnala dìnamrche dei prìncrpaiÌ aggregatt de mercato del lavoro 

relativamente piir favorevoI alla B,rsilicata: oltre ad evidenziare un aumento rìolto plii contenuto delld 

disoccupazlone {+10,1% conko una Ììedia nazíonale del +16,1% e meridÌona e del +15,1%), la regìone ha 

registrato anche Lrna nraSgior€ crescrta dell'occupatione, soprattutto rispetto a fvlezzogiorno (+1,4 conko 

+0,4%) 

De1 resio, anche si! :ln p rno prù siruttur.le, a B.rsiiicare può v.rìirre c..dizirir Ce rf-"rcalo -de lJ!crr 

meno critiche r sperlo ir a niir€ aÈ: o'ri nerldr.rcl, c: c!:!lo prrro d ,rìjin, ,;ar/.iarcato 

sopr;iiuiio L 

ASM A.terdc 5aîttar a uot.,t


differenzja]enejta5sidioccupazione,che5fiorai@r 

Mezzogiorno). 

La crescita derJ'occLrpazione nei primr 6 mesi der 2008 è stata favorita da un rinnovato drnamismo defla 

domanda di lavoro nelsettore dei servizi, doiro un 2007 all,insegna della staziona'età, mentrc ne'ativo è 

rìsultato il bilancio occupazionale in agricolturd e stabile quello nell,industria in complesso_ 

Piir in dettaglio, iservizi hanno creato.ica 4,j mìta nuovi posti di lavoro, che equivalgono al 3,8% dello 

stock dioccupati registrato ner rsemesire delo scorso anno Ner conìprcsso, ra componente prù dindtrrica 

dell'occupazione terz'aria è stald quelJa clel lavoío è,toforîo, che h: evtdenziato ritmr dt crescit; piir che 

0oppr flspetto at tavoro drpendente (r 5pettrvarnente, +6,1 e +t,O%) 

A drspetro di una situazione .ongiunturare che perm:ne molto crit'ca, r,ìndusrria in senso srretto (che 

corlìprende, oltre ar settore manifatturìefo, ir comparto estrattivo e dela produzione e dist.ibuzÌone di 

enerSla e acqua) ha chiuso il semeskel:on una saldo occupaztonaie positjvo pari a 1,2 mila unità, per un 

incremento tenden7iale del +3,9% 

La brusca risalita della djsoccupazione regionale, osservata in precedenza, è stata determinata quasi 

anteramente dal'a componente dei drsoccùpati in senso stretto (da coloro, cjoè, che hanno perso il tavoio), 

a fronte di una crescita molto contenuta deile persone in c€rca di priftìo impiego. 

Questa componente ha continuato a crescere anche nei lsemest.e 2OOg (oltre 4,3 mila unità in piú rispetto 

allo stesso periodo dell'anno precedente), segnalando un,ulteriore intensificazione ciei fenomeni di 

scoraggiamento 

In effetti, la recente ripresa dell,occupazione avrebbe dovuto, almeno in parte, contenere tati ienomeni; a 

ridursi, invece, è stata la popolazione non attiva tout court, in quanto .,non alla ricerca,, e ..non disponibile 

lavorare", 

a 

che è d'mrnuit. dicirca 8 mita unrra. 

Sulla base degli andamenti osservati sembrerebbe che a beneficrare della nuova occupazione creata ddt 

mercato del lavoro regionale nei primi 6 m€si dell,anno sia stata propria questa componente dei non 

attivi"; il "passagtÌo,, di tati so8Eetti a d condizionedr 

occupato sarebbe awenuto, quindi, senza 

I'intrapresa (almeno dichiarata) diazionidi nc€rca_ 

Per contro, i piit svantaggiati sembrerebbero cotoro che hanno perso una precedente occupaz,one e che, in 

presenza dr nuove opportunità di inrpiego, non sono nuscirja nco ocarsi 

A determinare il saldo occupazionale positivo sono flussi in rngresso e in uscita di personale in forte 

aumento negii LrltÍmiannr: ir tasso dÍ enirata, in p.rticorare, è pafiar 12,0% dero stock dr occupata(contro il 

14,1% del2OOT e l'8,5% del 2006), menrre it rasso dt usctta sa attesta al 10,8o/.lB,4% ne e previsioni del 

2OO7,6,6% in quelle del 2006) 15 In termini assoluti, le nuove assLrnzioni previste lcompr"se quelle 

stagionali) sono poco pjir di g mila, a fronte dr quasi 8,1 mrla uscrte per drmissroni, iicenziamenti o 

ll piar elevato ricambio del personale occtrpato è da mettere in relazione al crescente orientamento delle 

imprese all'utilìzzo dr contratti a termìne è del tutto evidente, infatti, che ciò determina, a parità 

dicondizioni econ'.'ììche ín cur re imprese sr rrovano ad operare, maggaorí uscìte regdte ai conùatti in 

Scadenza e maggion entrate per sostrtuire le prime 

Dal punto divista settoriale, gran parte della nuova occupazrone dovrebbe concentiafsr nel,edilizia, clove 

prevista 

è 

un,r Lrescira nertè cti occupatr det 6,4%, pa.| ?t circa 800 unrtè in prtr {sempre comprendendo ra 

componente del lavoro stagionale) si traita, tuttavia, dr previsioni molto ottimÍstiche consrderato che idaii 

ISTAI da consuntrvo de I semestre dell,anno segnalano una flessrone tendenziale 

dell'occupazionedipendente nel comparto nell'ord ne de 3,3% 

Ad a rÍìenr're la cresciia degri occupati nei servrzì crovrebbero contabuire in rafga rÌì sura re attrvrii 

turistL. re, Llove 1e pr.vt oni del e imprese rrcìczrc cìrLr t90 pcstÌ dr j;v.ro jn pìir nei 2al8 

An0ameIir posrttvr 

l+5,-c9í) 

d€ll'oci irpazione so lo àtresi Jnche nel e ailivrrà comnìei.raI e negtt 9l,.rdr ,1.cr!:sroièll, 

mentre stavorevoli sono le prevjsioni relative at ,,servizÌ 

operativi ale imprese e alle persone,, (che 

comprendono, tra gli altri, iseru'zi di pulizia) e glr "altri se|Vizr alle persone,, (attività ricr-.atave e cutrurati, 

snìalt rnento fifiuta, servrzi alle famiglie) 

Soltanto per I'11% deÌ posti di lavoro da ncopnre le impfes€ prevedono l,assunzione cir donne (una quota 

rimasìa pressoché stabile negli ultimianni); va considerato, tuttavia, che rìel 28% d,"Ì.a\r te irnprese non 

rnanrlestano acuîa preferenza di gÉnere Nel corflpesso, serìbra efirefgeTe ula dornancja 

"qualiiicata" 

ajt lavorc più 

suipiafo pfofes!ionale rspetto a reacntè plr5sato; unacoffermaifdrrattadrtaeevoruzioneè 

AsM Arie.do Sontto,io 

Mote,a 

j9

p ano Artuartvo Locate 2012 ,2014 

rappresentata dalla crescita del livello di formazrone segnalato da e impr€se per le assunzionipreviste ncl 

corso diquest'anno_ Nel 2008Ia richaesta 

dÌ dipiomati e laureati 'guarda circa il 42% de le nuove assunzioni, mentre due anni prima tale quota 

sfiorava appena il l0%; nel contempo, l'ìncidenra dele assunzioni per te quari ir possesso di un titoro di 

studio specifico non ruppresenta un requisìto rilevante siè ridotta di quasi 10 punti percentualì. 

fn un c0ntesto caratterizzato da un tendenziale ridimensíonamento della base occupazionale per effetto 

della diffi.ile situazione congiuniurale, te rmp.ese tndu5t.iaii non rinurcidnu, quirrLli, dd ifvesrire nefle 

risorse umane pjir qurlilicate, puntèndo prEsurnibilmente è r.florzare e l!nzioni dziendèli che siccllcc:nc 

"a monte" e "a valle" del 'attrvrtà 

produttrva {progettèlÌone, contro lo, venCLi:) 

Nclla prirna metè del'anno il biancro .t€|la rìdrr-r|ortdtirà azi.nCae : risuraro quasi nuIo a tr!e!lo 

regionale, per eFfetto di una nuova accelerazrone del f usso delle cancellazioni e di un contestuale fofe 

ridimensionamento del flusso di nuove iscrizioni- La crisi economica costringe, qurndr, un numero crescente 

di 'mprese a ch'udere l'attività e, reJ contempo, frena la vogtia di intrapresa, alimentando un diffuso senso 

diincerteuza 

Anche a livello nazionale, peraltro, ìl dinanìismo imprenditoriale si è nòtevolmente indebolito q per la 

prima volta neBI ulúnìdnni, il saldo demografico defle imprese siè chiuso con tt 

.,meno,,. 

segno 

La crescita "netta" di nuove imprese si è quindi forlemente ridotta, scendendo a +43 unità, un livello mai 

così basso, che rappresenia soltanto Io 0,10% dello stock diimprese registrate a inizio anno. 

Nel resto del Paese, invece, re cancellazroîi dr imprese hanno superato le nuove iscrizioni, determinanalo 

una variazione negaùva della base imprenditoriale (-0,1%) 

Per il secondo anno consecutivo, quindi, la Basilicata ha beneficiato di andamenti relatìvamente piil 

favorevolÌ rispeîto alf'lta||a, ma questo dato va valutato nel contesto di una scarsa vitalìtà comolessiva del 

sistema delle imprese. E' da sottolineare, inoltre, il fatio che la regione contrnua a caratterizzarsi per uo 

tasso di rrcambio delle rmprese molto basso: sensibilmente ìnferiori afla media nazionale. infatti. sono non 

softanto I tassidi mortalttà aziendale (3,6 contro 4,5%) rna anche quellidÌ natalità (3,7 contro 4,3%). 

ll rallentamento della vitalità imprenditoriale è largamente imputabile alle ditte individuali che continuaÍo 

a ridursi in modo consistente: nella prima metà del 2008, rl saldo dì nan mortalità è risultato negativo per 

195 unrtà, scontando soprattutto rl forte aLlmento delle chiusure aziendali 

L'analÌsi delle variazioni dello stock dì irnprese attive a livello settoriale conferma Ìl ruolo "traÌnante" dei 

servizisulla c.escita della base pfoduttiva regionale tn effetti, l'intero incre mento de e imprese ooerative 

reSrstrato nella prima metà del 2008 (+196 unità, pari al +0,6%) è ascrivibile al comparto terziario (+2O7 

unità), mentre l'industna nelsuo complesso ha accLlsato una 1Ìeve flessione_ 

Piu in dettagiio, isettori maggiormente dinamici dal punto di vista imprendítoriale sono risultati - 

nell'ordine - i servizi alle persone (+3,7%), i servizi alle imprese (+3,5%) e g,i ,,alberghi 

e pubblici esercizi" 

(+2,8%) che, insíeme, hanno totalizzato 238 imprese in pÌir, tra giugno 2007 e grùgno 2008. tn tutti e tre i 

casi, inoltrc, i tassi di crescita hanno mostrato una sensibile accelerazione nel corso degìi ultimi 12 mesi- 

Ancora negativo il bilancro dell'industrÌa mènifatturiera, che ha subito la .,perdiia,,di 

49 Ìmprese {1,0%1, 

scontando soprattutto le difficoltà dei settori tradizionalr del " egno e mobile" e del tessrle/èbbìglaamento_ 

Nonostante Lrn certc r;llentamento de fètiurato estero rlel'industria de Iauto, lc cspoi.terioni resíonarí 

hanno manrenuto !n proi o espansrvo anclìe nella prìrna metà clei 2o08, grazÌe aIa forte rrÌpennaia rd.i:e 

vendrie I prcdiiii !nergetici, che rappresentano ormat la seaonda 

,,voce,, 

pìù tmportante del màdÈ ia 

BasilÌcata In ie'./e flessione sono risultate, irì'/ece, e imporiazroni, la cui debole inionazione .ifÈiie Ia 

mrnoTedomandadi materie prime e semilavoraiÌ daoartede sistema produttivo locale, eifetto deibrssi 

volLrîr J ai:iv:à ch: |]: rar.ii,o-i r-r ':iì.r:l:,itjaco...,-:tiae 

5Lri lii !n: o ics i ,/., \retr ar(pori.::rjiìÀLe i; Liìiir.jrio, Lrrìrè deitc, i,erJjc,i ci: pror_,t::, o,:.._r.., 

v,cf dLf. 5i 5ono ouèsi i.ip rcare, passendc da 77,5 . 194,7 mrlioNi di Euro, pcr Lrn n]:re neNto rn vil"îr? i_117 

rìri ioni) che rappresenta I 91% dell'rmporto aBgjuntivo totale 

Negativo, per contro, è stato il contr buto alla cresciia dete esport:zioni da parre delt,industrta de ':uro, 

che ha reerstrato una f essione del fattLrrdto estero del 2,2% rispetto al I sernestre 2007 (quèsi 15 'nilionr'di 

Euro Ìn me-rìo)t i valorì assoluti, tuttavia, sì mantengono su live li storicamente e evat 

CedrmentÌ vsiosr del'cxporthannocontntrato;l[Àr:tter2za.€,ndustriadel mobile: ]e oeratre accusrre 

nel semesLfe n.nmontaNo ad olti-e l8 'nriio ri dt ELrrc, oer !. decrern,-nto de 26,7% 

E' arie[,ato anche 

'export 

del "5,5ierna moda' (j,l9i), che h- pègato il crlo cJ: irttore,,oeLr. c,.iot. e 

.. z.ir r:", 'rì:.iir€ l'irìd!sii,r del tereìle/.bbret .,.cnlo hè evidenzièro un t,..j ancu . uD!rirv. (_C_1Ìí) 

r'\' l,) r.

Piano Attuat/vo Lo..le 2012 2014 

|nfortecle5cita,inVece,è|apre5enza5Ui'e'cm 

agr0arrmentar, con incrementi tendenzrari dete ven-dite net'ordine det'80 90% 5i può osservare. inortre, 

come il valore deÌl'ex-port dei metalmecaantci supen ampramente, ormal, quello del settore del legno 

mobrle (85,7 

e 

milionidt Euro contro 49.8ì 

con riferimento arre principafiaree di sbocco de,e produzioni regionarr, va segnarato ircaro defre vendite sui 

me.cati dell'area UE a 15 paesi (,3,8%), con l,unrca eccezione Jella Francia,-infatti, tutti gli altri principali 

partner commerciari derra BasirÌcata, a fartire daria Germania, hanno ri dotto i propri acqu,sti A sosrenere 

ra crescita dell'exporl lucano hanno .ontribuito, invece, i paesi europei extra_uE, dove rr varore dele 

vendrte è aumenrato de 53,5%, passando dar 98 n,irionr di Euro der r semestre 2007 ai 156 mir,oni deJ I 

semestre 2008 

Un treod fortemente espansivo ha interessato anche l,export destinato ai paesi extra_europei, pressoché 

raddopprato tra i due periodi, con un,incidenza sul totale che sfiora attualmente ìl 17%. 

Pressoché generalizzato, dat punto di vrsta de'e aree disbocco, Ìlcato de,,expon delt-industna detmobile; 

molto consistenti le ,,perdite,, sui me.cati extra,europei (_ 41,8%), dove pesa evroentemente anche 

l'apprezzamento dell'Euro, mentre nell,area tJE soltanto il mercato spagnolo è in contro,ten denza 

è quasi raddoppiato 

{l,export 

rispetto allo scorso anno, ma Íammon,tare irì vdlore non è parricotarmente elevato)- 

Aila ripresa dei finanziamenti bancari aIe imprese, nel rtrimestre der 2008, ha contribuito soprattutto ra 

componente 'a breve", in fressione per buona parte der 2007, che ha fatto segnare un Incremento 

tendenzìale del 7,6% pu. mantenendo un profilo sempre espansivo, i frnanzramentr a medro tungo 

termine hanno mostrato, tnvece, una certa attenuazione dei atmi di crescita l+g,3yo, contro il +L5,7% 

registrato a settembre dello scorso anno). 

rr settore che connnua a regist.are i tassi di crescira piir erevati der prestiti bancari è r,industria 

(+12,3%), 

edire 

che assorbe quasi iJ 20% der finanzramen' comptessivi destinatí alle imprese. 

O .:nluT: di un quadro economrco regionale fortemente indebolito e di una minore disponibilità di 

capitali d; investire da parte di imprese e famiglje sono idatr retahvr a ,evoluzione 

del mercato immobijiare 

cne . ne{ biennio 2006-20A7 - ha mostrato, pflma, un marcato rallentamento e, successtva_menle, una 

sulla bsse delre stime derosseruatofio delr'Agenzia der r errtoro, iI vofume comp essivo or compfavendrte 

di imrnobilt in Basiiicata ha subito, infatti, una flessione del 3,2% lo r.orro unno, aopo frncremento molto 

modesto registrato nel 2OOG (+2,j%) Anche a llvello nazionale, peraltro, il mercato jrnmobitiare ha segnato 

dccisamente rl passo, cor una nduzrone deivotumr scambíatr che ha ra gliurto il j,I% 

1.3.2 STRUITURA ECONOMICA DELL'INTERA PROVINCIA MATERANA (SETTORI PRODUTTIVT E 

TtPOLOGtE Dt OPERAtORt) 

La struttura economica conferma le caratteristache di marginalità dell,area, l,agncottura è 

prevarente, 

l,attività 

in part,cotare Craco e AIièno, dove occupa rispettivamente 43,62 % e il 45,32 % delli aîtivi 

totari, anche se si presenta con caratteristiche di arretratezza e svantaggio tipiche dere zone Interne deta 

Basijìcatd. Per quanto riguarda i caratteri agricoI dell,erea, in generale risurta gravara da mort! vin.ori 

strutturali ed organazzativa, oltre ad essere condizronata dalle non sempre favorevoI cardtteístrche 

morfologiche dei territorio 

Complessivamente le amprese attjve nel settore agricolo ammontano a 1738 unità,.on Lrna suFe.ficie 

agncola utilrzzata di 70 753,53 ettari, del a quale il 62 39% è investÌta a cotture cerea Ìcote (trumento d!rot, 

s-.01)ene stè r|otto svtluppata anche a coltivazione de l,o ivo e g aiievailenti cdprini 

L'arretralezzd dellJ siruiirr'econo tcn è sottoirn€dtà nncile iiala nìafgrnir F meccr. l::zlon: dele 

rmprese attrve, rnfatir le mprese che possredono mezzr propr sono mèfo ij,.l 50% fisp.(e a quelìerhe 

ricorrono a l'utilizzo di rnezzi iornitrda terzi 

I terfitor o conta 3 439 aziende che int€ressano I Intero settore economico, ..li queste J 091 si presentono 

con la forma giuridicd dÌ ditte individuari, re restanti assumono una diversa forme giuricirca, soio 78 sono 

società di capitalr' Questi dati drmostrano la deborezza der tessuto imprenditor;e considerato che 

l'associa?ionismo 

è 

a [avorire ra crescita .ri un'irÌlpresa rendendora più competitivir su mercati rocari, 

nazrofate e0 esteri. 

A5M Aìtendo 5Ònitario Mote.a 

41

Piano Attuat vo Lo.ale 

2012 2014 

Nell'area in esame, diversificata daI punto di vista delre potenTiarità produttive e de ra vocazionarità, ò 

possibile Individuare due diverse tiporogie daagricortura non tanto in rerazione agri ordrnamenti prodLrttivi 

esrslentr, qudnto rispetto aicontesti morfologicie pedoclimatici in cuasaesplica l,attività agícota_ 

Infatti, tutta l'area è cdrafterizzata da una cereaticoltura diffusa, da a prevatenra dc8li a evamenti 

ovicaprini e da una olivicoltura che presenta delle zone dispecializzazione produttiva abbastanza ítevanti. 

Riguardo a quest'ultimo comparto occorre tuttavia sottolineare come l,olivicoltura ha le potenzialità oer 

puntare a consolidrre e va oriz?are ta tipicìtà e l3 quètilà dcl p.odotto su turta ta fìJiera produrtiva 

P€r a col|îa materanà n pèrirco are ejrstono condizronidÌ paftenzir frvor€vori L'orrvicortur. derJ ar:è non 

rrd n!eotiro del tre..d oegri'ro che h,ì caratt€rzlatc a produzione regionare negrr urtrir anni, dnrr si è 

pur rre!.:../otuzrcìnc in posirivo: ad ui d'nam15nro rrnpr",jdÌrLìridte chÈ ha porta,.o. ar 

un lato, alla realizzazione di nuovie piir razionali impranti nere aree piir vocate e da ,altro àd un graduare 

abbandono degli oliveti srtuati nelle aree strutturalmente diificili, dove tale coltura assume una funzione 

paesaggistica e di decoro ambientale. 

Per ciò che riguarda il settore industriale, il tessuto imprenditoriale dell,area in esame risulta 

estrefnamente debole_ 

lltessuto hanifatturiero derrarea, ar 31/12/02 risurtd cosrituito da 284 unirà rocari, con una occupazrone 

coinplessrva pari a 704 addelti Assai maggiore risulta essere il peso del comparto delle costruzioni che, con 

I suoi 1075 addetti raggiunge una incrdenza sul totare delre attività economiche dell,area cier 27,14% 

Per completare il quadro delle cardtteristiche strutturali del settore industriale, va segnalato lo scarsissimo 

peso che assumono a livello dell'erea sia l,industrie est.attiva (12 addetti), sia que a che concerne la 

produzione e distribu:ione dell'energia elettrica, gas e acqua. L'unico polo industriale cfj rJn certo rilievo si 

trova ner comune di Fefrdndina/ dove si registra ra presenza di un tessuto di rmprese manifatturiere di 107 

unità locali con 407 addetti specializzate nelle lavorazioni della gomma e della ptastica ed in quelle 

metdllifere 

ll TURISMO, itrfine, r.dlgrado rappresenta un comparto con Interessanti potenzialità, non na conoscruto tino 

ad oggi una significativa forma disviluppo, come climostra la scarsiisima presenza dr tmprese operantt nel 

settore dell'ospit.lità e dei sevizi connessr, con un numero di acldetti paria 121 unità lèvorarve 

ln questo dfiìtrito è opporîuno porre part colare attenzione alle diversificazioni socio economtche esrstenti 

lra i4 sisterfìi territoriali, facendo particolare riferimento aglr addetti nei s settoriproduttivi in rapporto alla 

dimensione demografra dei ceniri aj (es tasso di ruralità) e alla percentua e della popolazione attiva per i 5 

settorj di atrjvirà produttrva (agflcortura, industria, servizi, commercio e istituzioni) analizzando re drversità 

produttive attraverso grafìct molto rappresenf atrvl 

SVILUPPO TECNOLOGlCO DELLE AN IV! I À PRODUTNVE 

La presen?a della ProvincJa ner settore defle attivÌtà produttive, con riferimento particorare ai settori 

dell'artigranato e del cornmercro ed ín relazione anche alla sostanzrale indeterminatezza delle lunzroni 

delegate attribuire, si sostanzia soprattutto in iniziatrve di mark€ting terr;toriare, finafizzate afla 

prornozrone dei prodottisuimercati nazronalied internaziona ie di modalità orBanizzative piùr efîcací(con 

rifeamento a La produzrone e commercralizzazrone dei beni) are sistenra produttivo dere piccole e meirie 

imp.ese, salleciiando ed a.compè3nànoo a nascta di forrne associative In grado dr ratforrare e rend€re 

c.inpelrivo r sisi:nì; Irodulii,/o r ièssL:o produ Ìvo della Frovncia è costituito infatti daè?iendedi 

piccoia e rned a d m:nslone, spesso 2 gestione familiare, e si caratterizza, per int ìnie.a .lèbol"7.a ner la 

scarsa e0 lìrccstante comoeiitività 5ui mercaii ill relar'on-ò srir ;ìilà ouaniità di beni Droriott, .he alla cu.lità 

C?gll 5!ess!, iir'in iri:senii d, Una poieîzì;'. Coma 

..: 

ai:ì _,ieirfr 

: ti. rJì oartia,r:ó,:,riia pr!!L !' s!..iofen:r 2gin. :ìì:.iare e oeLLf ioore:i;, tà 

Pf{rvnai; h; proÍlossc, r aonLeito colt ia a::garie imprefditorlal e g entÌ toc:ìli, Inrz;rttve di 

comuncazLone e pubblicìzzazrone delle produ2ioIi quali ra5segne dell,artigianato o partecipazione a 

manrlestazioni fieristiche di rilevanza nazronale ed 'nternazionate Di recente è stato sottoscritto un 

protocollo da intesd con il Com!ne dl lvlatera per la feditzzazione di un; Enoteca provinctate 

Nel settore industriale la Provincia, non avendo dereghe specifiche di proBrémmazione e dÌgestione, risurta 

presente fegll organismidLgestione e coordinamefia dei consatzíinóustr.iolidi Mat.ra e de fa valBasento 

con jrrzioniconsulrive Allo st,-ssc fxocr lir pr.vinci. è presenie n:i .omitati ii!esiicn! der d,r. dasirÉtti 

irìd0siiiall .ost turtr ar s.n!r oe . legge r.gion;. I 1il2001 (rt Aist:-tto acl n.t,:rte r7rDot.Jao., r/:i:ra_ 

''/ ;. '


e 0l,promozrone di iniziative dt accompagnamento 

indiretto aipfograrnmi 

e sostegno 

di svìluppo. 5r veda a tal proposito la recente iniziativa nel ca"mpo della formazaone 

i-:".j""_::: 11" Provjn-cia 

MontescagÌioso ed , Distrctto,q 

svol8e una funzione dt natura consultiva e ol promozrone di iniziativp rll 

a sostesno de e potitiche di reinserimento _."d;l"r 

ravoraùve 

ravoro 

occùpate 

dele ùnirà 

nelle azÌende delmobile imbottíto oggi in cassa jntegraztone_ 

""t 

In rÍferimento alla situazione dell,area in.lustriale della Val Basento, Ia pràvincia è interessata 

di rilancio produttivo 

oa e iniziative 

det'area, orfnai in crisr d, .J-"cennr a seguito derr dÌsmi5sione der poro LrìimÌco.50no 

rre e condrzjoni per ritanciare l,idea del13 costitúzìone 

a Provincta potrebbe essere diretrdnrenre Interessata 

r riquatificazione delle rìsorse urnd e e oerpersonate. 

ergy nelt'area con il rilevante contributo deft,Ente 

one dt nuove vocazionalità produttive nell,area_ 

promoziooe di appuntameoti rieristici importanr,, ," ;:.1J,:".:l: :iliil*r'il::lii,"f":.,#ii:li: 

prom02ione dei prodotti di quarità der settore agro-arimentare in una otìica ai piJ generate 

delterritorio. 

varoizzazione 

Tobello n. 10 Strutturo Socia Econonica dello provincio di Motetu 

poporazione atrva pe r settore di anività {% 2lFll l4l 

:.1M'". 

1s11.,1 

IOIALE 

16,01% 

rt,97% 

1r"% - 

71,9A% r,1tt 2)6% 

65% 

/,ui% 

TIJ,3T% 

r 12o; it0,9z% 

15% 

594% 4 6a% 5 00% 

lsex l: 

14"; I 

1lqi 

AsM Aziendo 50nito o tr,iotùa 

: 

,20% 14,69% 4,36% a,ao% 

0 o 

,e*I s 

,58% ,94% 

7.{ 1,37% o Ò., 6,66% ù"0 / 32"" r.t8. 

1% 3,\rot 

!4,49% 

25,57% 

J ; 

36,5t% 

1\'r'1. )4,13.r 

.+oy" t: re'" 

24,77% 

33% 11,49% 

3 ar.% )r.49% l\a,n1% ,0i% 

1,ì2/a 1t.\.j,1L!% 

i5,39%:14,lJ% 

0,2r., rB,a2% 

t 76% 

r7,I % 

1al! plr% 

Ia,3ali L.,62% )72,54% 

s,:rq :r.st./, 

LL5,czr 

t9:y: j1,9:!'!E.v: 

13

pianó Attlrativo Locale 2012 ,2014 

(l): addetti/100 resident/ lassodr ruralttàindicailrappoftotraCtiaddetti n€lsettoreagricoloeifnumero 

diresidenti 

(2): addetti/100 residenti - Tasso di industrializzazione indica il rapporto tra gli addetti nel settore 

industrrale e il nrmero di res'denti 

{3): addetti/100 residenti rasso di terziarizzazione indica il rapporto tra gli addettr nel settore ter2iano e il 

numero di residenti 

(d). popolazione rttiva per sertore indica la perceftuòte di addetti per settore, dato dat rapporto rrd gli 

addetti per settore e ld popclazione attlva isonrma degliai:ldetti neì vàrísettor) 

Gtojtco n 15 ?tpaio!Òr)e 6Ltivc !et 3et!Dre .liatitvt:ò AJltto 2nA1 

13% 

aSM AziendE Sa.tlatio tNoieto 

Popolazione attiva per rettofe diarrività (%2oor) 

24% 

20%

Plano Atiuativo Locale 2012 2014 

Per vèrutare Jo staro di sarute dera poporaiione de|a asM di Matera, in assenza dr dati ed indicatori 

spe'fici, sr è latio ricofso a analisi dr tre fenomeni, diversèmente rirev.ti ed anahuzatr: ra mo*arità. rà 

morbosrtà e gÌr inlortuni sur Iavofo prirìra di passare aranarisideifenomeni sucrdertiè doveroso precisare 

che mentre i dati derra rnortarità sono suffícientemente esaustivi, jn quanto firevati nela roro totarità sulra 

base delle notifiche certificate, queui rerativr alia morbosità e agrì infortuni sur ravoro sono merarnenle 

indicativi poiché sÍ riferiscono solo ad una parte, quela not,fìcara, d€l fenomeno complessivamcnte 

consid€rato. 

1.4.1 MORTALITÀ GENERATE PER CAUSE 

In tale sezione si riporta ranarisi dela morrarità per causa di morte per |anno 2011, così come condotta 

sulla scorta de: datiacquisiti dal Registro Aztendale cielle cause di morte, nel quale sono mcompreÍ tutt r 

decessi accertati tra ìresidenti aziendafi, ir cui ammontare compressivo risurrd, com€ detto, rievemenre 

inferiore al numero totare dei morti rirevati ufficiarmente dal'rstat, comprensivi qLlesti urtimi ancle dei 

c,ecessi avvenuti fuori del terrtorio provinciale ed in pa.ticolare fuori Regione: tale scarto, che per l,anno 

2011 è stato pari ar 3,s%, è tarmentc rrrisor;o da non far ritenerc che possa risurtarne inticiata ra 

significatività def le elaborazioni rappresentare. 

ciò premesso, complessivamente dal zora al2011sul territorÌo dr cornpetenza de a AsM di Matera vì è 

stato un incremento dei deces5i jn te.mrni assoluti pari a 102 unirà, circa it 6% in pru: sr nmanda al 

paragrafo precedente la valutazione cornparètÌva del tasso di mortalità per ciascun comune del 

Le princrpali cause di mortc net rerrirorto deÍa ASL n 4 d' Matera nel 2OÌ1 sono rappresentate da e 

malaltp del

Malattie {Settore tCD-tX) 


fobe d n 11 Dislribuzione dei decessi per potologio onni201A 2All fuototiossaluti) 

2010 2011 Scostdmento% 

M M 

Mal delsistema circolatorio (Vtf) 40: 362 2v, 

I!mo.i{ll) 

Ma de 

L1: 23C I'! 249 119 

'fppar:to rejpiralorìo (vrll) 

M. .le I .npararo dlgerento 

43 8 50 90 16' 2v !1:!, 

f,4:i endocrne, ùèrab, d si!rbL nm (i ) 

lrx) 48 41. 5 ); '.gt 

5tatÌ mo.bosi mal definiti XVI) 1C 32 23 3AA9; BA% 

Iraumatismi e awelenamenri (XVtl) l€ 1l -31% 232 

M.lattic infettive e parass. (t) 1C 2: 19 174% 90* 

Mal. delsÌstema nervoso (Vi) 1', 19 2: 2{ 35v, 57, 

Mal dell'apprrato CenitourÌnario (x) 1l I4 1.6 -362 142 

.L: € I: 9 o2 13, 

Mal delsangue (lv) 5 € 1C 6 7002 252 

Mal sistema osteomLrscoldre (xllt) 3 332 

aausa non codificara o non notd 2 -33' 

Mal. pelle e sottocutaneo {Xll) 1 10071#Dtv/o! 

Malformazionì congenite (xlV) 

:omplrcazronr della gravÍdanra (XÌ) 

1002tDtv/o! 

:ondizioni morbose diorigine peflnatdle Xv) 2 #otv/a! -700r, 

3 

811 875 a7t 911 8% 5* 

Tobello n.12- Distribuziane deidecessiper pdtoloqio onni2010- 2A1j (volorj percentuoti) 

Malattie {settore tCo{X) 

2010 2011 

Ma - delsistema circo atorio (Vtt) 54at 46"1 5lot 

rumori( ) 43% 5141 44't 56at 

Mal. dell'apparato f-s spirarorio (V t) ll% 67v 361 64% 

Mal dell'apparato digerente (tX) 45% 55ot 467, 54

Piano Attuètivo Loca e 2012 - 2014 

orott.o n. 16 - ù.L bu/ian" det d4.. \i ppl p4tolag.c o.na 20lO - 20JJ 

Condizioni morbose di origine perinar.tè XVI 

Coùplicau'oni 

della 

Bravidanza 

{Xt) 

Malro.m azion i conse nit e (Xrv) 

Mal. pelle e sotiocutaneo (X ) 

Cauta non @dtftcatao non nota 

Mal. sistema osreomuscota.e (X,{) 

Mat. d€tsansue (tV, 

Disturbi psichici 

{V) 

Mal. delt'apparato tenÌtourinario (X) 

Mal. delsistema nervoso (Vl) 

Malattie infettìve e parass {rj 

Traumatismi e awetenam€nti (XVtrj 

stati m orbosi m at defìn íti XVI) 

Mal- endo.rine, merab, distqrbi rúm, ({t) 

Mal delt,appa.ato diterente (tX) 

Mal. delf'apparato rèspiratorio (VrU) 

Mal. dei sistema ci.cotatoío (Vlt) 

AsM A.ìcndo Sonìtono 

t,iDteta 

Cause 

dimorte anni2010- 

2011 

0 100 200 300 4oo 500 600 7oo 8oo 900 

l"ill 

l.! r-"-] 

I 

I 

i 

I 

j I 

I

Piano Attuativo Loc. e 2012 2014 

GtoJico n. 17 Dtstrìbuzionc del potoloEc per ncidenza pcrccntuale Anna 2011 

I 

I 

5% 

cause di morte anno 2011 

t% 

2% r+% 

75% 

lMal del sistema circolatorio (Vll) 

DMal deli'apparato rspiratorio (Vlll) 

lMal endocrine, metab, disturbi imm.(llr) 

lTraumatismi e avvelenamenti (XVll) 

lMal del sistema nervoso (vl) 

BDisturbi psichici (v) 

I Mal. sistema osteomuscolar€ (xlll) 

! Mal pelle e sottocutaneo (Xll) 

A Compli..Tioni della gravi.l.nz. {xl) 

La prima causa dÌ morte nell'anno 2011, costitutita come detto dalle maLattie de sistefiìa circolatorio dai 

tumorl, rappresenta il 43% del totale dei decessi awenuti nel 2011, la seconda causa di morie è invece 

costit!ita dai turnorÌ che rappresentano il 25% del totale dei decessi verificatisi complessivamente nella 

Drovincia diMatera 

La mortalità è un indicatore parziale dello stato di salute di una popolazione Molte malattie di Srande 

dìffusione ed Ìmpatto sociale (artrosi, diabete, rpertensione/ ecc-), presentano bassi o addirìttura 

trascufabili livelli di monalità. Inoltre, importanti diminuzioni della mortalitè di alcune gravi patolo8ie. 

come alcuni tumori, possono essere dovute a progressi nella diagnosi o nel trattamento, anche se la 

freouenza della malattia rimane stabile o è addirittura io aumento- 

L'attribuzione della causa dimorte, così come riportata nelle schede della rileva.ione, sÌ basa sulla diagnosr 

del meirco curante o Cel medìco ìecrorcoDo € fcn necessèr èm-ite su lè com!) :ra documerièzione 

cljnica Lavaiditàder datì di mortalrtà per causa nonèquindi assoluta, ma dipende strettamente dalla 

correttezza della certificerione 

Considerato che le patologie oncoiogiche risultano tra le cause pr rìclpa iderdecessiavvenutr neica.so del 

2011 tra la popolèzìone della ASM dr Maie.è, è slata condottd un'analisi finalizzata ad ndividuarÈ Ie 

principali sedidei tumoriche hanno determlnèto i decessi Da tale indagine è emerso come nel 

'efno 2J i.1 i 

decessr per tumoí sono statÌ comple5sivemente 441, di cui 249 (i{ 53%) ha rigua.dato i sesso íìajclììle e 

191ir147% ì,: - i5o i!"F ìini:: 

Lil ì:oiriàsLa a : iì;.arììporÌaio rl jii!::f: n!m. o d rÈae>ji è si;Ìe !Lreia Tal;aìf; a tiaaia; ;r.,_a i : 

polmonl con6Siiccessi compessivi (il 15tad Íutti idecessì pert!rmc.eì Telep.tcograèstat,rp_!-ri?:: 

nel sesso maschÌe ll2%1, con 49 morti, nsullando la patologra neoplastica che ha carsato pÌir decessi in 

assoluto n-.ll'ambito della popolaTrone ma5.hrle, mentre ha riguardalo solo 19 soggeiti di sesso femminiìe- 

La patologia neoplastÌca mortale preval"ante tr; 1a popolazione femm nÌlÉ del'ASM cìi Matera nel 2C11 è 

quel a figuerdanie la mamrne la con 24 casi 

La tabella ed ì grafico cii seguìto ripoftati ana i7L ano ì decessi pe. t!mar awenLt nel Ànno 20i1, 

t stingucndc ir; m;echi e i:in rne 

AS tul Àz te ndo,

Prano Atiuatrvo Locale 2012 2014 

Tobello n. 73 - Decessi per tunorì nello ASM di Motero _ Anno 2a17 

Iumorj malignidella kachea, dei bronchie 

Jeipolmoni 19 49 68 

lurnori maiigni 

del colon 21 25 

Alkitumori 

malignì 20 t4 

Pancreas 

17 33 

umori maligni 

dello stomaco 11 33 

Tumori maltgni delfegato e deidottj biliari 

intraepatici 9 20 29 

Tumori maligni della prostata 

Leucemte 

0 28 28 

11 27 

3 26 

fumori maligni della mammelJa nella donna 24 0 

Malatria di Hodgkin ed a tri tumorr deiìÈfiti 

jnfatico e ematopoietico 7 8 15 

ncefalo e sistema nervoso 7 7 I4 

arcrnomr 

colecÌstiedotii 

biliariextraepatici 1 11 

ute 6 5 

ILtmori matisni dr attre e nòn speotiÉiépa-rti 

lell'utero 9 0 9 

Tumori maÌignidel retto, della giunzione 

rettosigmoidea e delt'ano 

,va o e annesst 

uteíni 

ùmúi nì.ligiìiiieiid 

i;i nÈe 

uÍror mrliEnidelco rì ctelt'ù rer o 

Iumori matÌgni det labbro, de a ciitàìiiÈ" 

Jèl.d L ,1C" 

lumori Inaligni dell'esotago 

4\M aTrenda 

5anttotr MolLt) 

3 

6 0 6 

0 

3 

2 

'.:'jiÉrìl 

!7Í,j 

;"À 0 

2 I 

'.:. 

'.794.1a. 

11 

7 

l9

GtoJtca 

n 78 Dece5st per tunto Anno 2017 

I 

I 

Turori matisni de ,esofaBo 

rumorìmaligni delt?bb.o, dett: cavità Òrate e 

dclla ídrinse 

Tu m ori malirni del collo de ,utero0 

Tumori rnaligni de a taringeo 

Owio e annessi urerini0 

Tumori maligni del retto, della giunzione 

rettosi8moidea e dell,ano 

Carcinomi in siru, tumori benigni, di 

comportamento incerto e dinatura non 

Tumori malign i di altr€ e non sp€cificat€ partio 

dell'utero 

rumoiì É;liBi dè lo stomè.o 


Decessi per tumori - Anno 2011 

Cute 

Carcinomi colecrsti e dotii bilirri cxrraepatici 

Encefato e sistema neruoso 

Malattia dt Hodgkin 

ed attritumofl deitè5suti 

linfatico e ematopoietico 

Tuhorimaligni d€lla mammetta netta donna0 

vie urìnarie 

Tumori maliBni della prosratao 

lumori mali8nidelfegato 

e deidotri bitiari 

pan.reas 

Àiiii!unori m-iigni 

'tumo.i m6tisii det.oron 

lumori malisni delia trachea, dei bronchie dei 

polmoni 

45ttt A.e.dú 50,|taaa t1.t,:.o 

30 40 

5!

1.4.2 MORBOStfÀ 

MALATTIE INFETNVE 

Pìano Attuativo Local€ 2012 - 2014 

ll quadro epidemiologrco dclJc matatti€ infettive denuncidLe net territorio di comperenza oe a A5M di 

Matera, viene di seguito rappresentato per singola patologta infettiva, evidenziando it raffronto 2O1O _ 

2011, con l'evidenziazione dello scostamento assoluto e relaiivo 

Tabello n. 14 - ASM Motero Doti sulle ntolottte infettive sottaposte a naitfìco 2A1A 2011 

Malarria infettiva 

fbc polmonare 

ftrc extrapolmonare 

-egionellosi 

2010 2011 

)iarrea infettiva 

;almonellosi noî tifoide t 

;carlattina 

Meningite encef virale 

Meningite da Haemophrtus 

patite B 

Epatite C 

patite E 1 

\4ononucleosÌ 3 

Parotite epidemica 2 L 

/aricella 

;cabbra 

4: 124 

)ediculosÌdel capo 3! 1 

otale 17i 15t 

Nella tabella seguente sono riportate, distinteper 

sesso e per classe dietà, le notifiche di malattie infettive 

awenute nell'anno 2011 

Tobello n. 15 ASM - Motera Molottie infettive sottopÒste 

o noL er clossi d'età onno 2011 

14alattia infettiva 

bc polmonare 

l5M rùPnda so.nltn Marcto 

51

;carlattina 

Malattia infettiva 

P ano Attuativo Loca e 2012 2014 

Età in an ni 

0-14 15-24 25-64 >= 65 

Età non 

indicata lotale 

M F F F F 

arlcella 74 48 1 7l 4t 

edrarlcsralelca,ro 1ii 

1l 9i 0 2 ì q q 5i 

I dah sopra riportati, nonostante siano costituiti solo dalle notifiche effettuate, pur rappresentando una 

percentuale abbastanza fimitata def fenomeno considerato, evidenzrano che la malattia infettira 

maS8iormente roùlroto nel territoro della asM di Matera è la varicella con 124 casi. Fermo restando il 

livello di grande approssimazione dei dati riportati, insito nelle modalità di acquisizione e dielaborazione 

deglistessi, l'rncidenza di tale malattia, che nel 2O11fa segnalare un notevole Incremento rispetto all,anno 

precedente/ è significativo anche in tutto il resto del territorio regionale e nazionale La fascia d'età 

maggio.mente colpita dafla varicella è evidenlemente quella da 0 a 14 annr, con una distribuz-one 

Supeíore tra la popolazione maschile. 

MALA|TIE CRONICHE 

L'analisí delle paiologie croniche è stata condotta sulla scorta dei dati rìlevati dalle esenzioni ticket per 

patologia rilasciate ai residentiASM fino at 31/1212011 per effetto det D M S 329 det 28 Os 1999 fanatisì 

suddetta non può certemente ritenersi esaustiva del fenomeno in oggetto, in quanto l,elenco delle 

patologie rilevate non esaurisce la totalità delle maléthe croniche, oltre al fatto che .on sempre o€r re 

patologie considerate viene richiesta l'esefzione aisensidel D M S, con ta conseguenza che idatiriportati 

forniscono uDa rappresentazione sottostimata delle patologie croniche della popolazione della AsM di 

Matera 

La tabella n 16 evidenzia, per slngolo comune, olt.e at numero comptessivo de e esenzjoni tÌcket rilasciatc 

dall'Azienda ai propri ass'stiti al 31/12/2011, anche la distinzione in orcline alla tipologia delle prime cinque 

patologie prù frequenti 

Tobello n.76- esenzionincket pet potoloqio Anna 2A71 

1983 

08-'r 

4jÌr rr , dr (.îr|o, | . .J! 

\iì:Irl. 

i|èrIn.: l: 

fiè zìo N / a! sliteme cir.olatorio 

iToÍA1 

l 

nelattia ipertensÍva (te lllstadÌo o m s ) 

joggeitr affettt da patologie neoplastiche maligne 

5! 

:rífezionr de siste ma circolatorio 1t 

potrro.l smo congenito, tpotiroidismo acqLlisito (grave) ta 

ti te I a iol lo te c ron i c l; e 

-:t 

F !: c: r,t 7r 11:J I 

10t 

èi 

:l

: . , 

Pìnno Attuaùvo Lo.dLe 2012 2014 

Comune Popolazione Patologia ca0sa di esenzione Numero 

Férrandina 

i2 i20 

800 

îlalattr;r rt)e(ef s và ( | e lll:r1q'o o ! t I 

Jr.betc rlel to 

1_19t 

100 

;oggetti affettida patologre neoplasf che nìa iBne 1t 

,rordite .| his ri,,roL0 t1a 

rpr r rrf aroIlc: (al I vèl 

tire patotagte ctontche 1Q: 

IOTAIE ESENUIONI 

lrabete mellito 3! 

mrlattin ipc(€nsiva (ll e lllstadio o m 5 ) 

rffezioni del sistema circolatorio 

ggettÌaffettida pato ogre neoplastiche mdhgne 

lrte ul.erosa e ma attia dicrohn 

rltre potalogie croniche 71 

r6l 

liabete mellito 2: 

Ìaiatlra rpertensiva (lle lll stadio o m s ) 21 

ffezioni del sistenìa circolator o 

186 ;oggetti affettr da patoLogie neoplastiche mahgne 

trsicosi 

1166 

113 

! 015 

A5ll 42tenlo Sdntto|i ttale ro 

)lùe potalogp Eraniche 7t 

TOTALE ESENZIONI 1ti 

nìalarù. rlÈrref srrd ( r. tstddroo Ìsl 8( 

8: 

P.t te .ronrca (.ttrvrl 1 

rgSettièffettr da patologÌe neoplastiche ma igne 1 

ffezlon de sistema crrco ator o 

Itre pataloq!e cronìche 

iabete mellito 6t 

i attr; ipertensrva i le lllsirdro o m s 

ffezioni de s sterÌìa c rco atorio 

r.l 

pcrcol.5t..ol.m,- f..ILire omolEote e ererozigot. rrpo I 

rb r", t-...rr, ., , ,r..mr. \o potrc- n 

perLo este olemia fa I iarc combinata lper ìpo 

ioggettralfltt .li frltoi.ì:f neoiri?rir.lìe 

fiìd gnc 

rifrc latuttqi9 ara.r alrf t :il, 

-O lALt :)FNllùrl' 2ib 

tlialnftia 

ifre.ter rv! I e l r stadLo ! rìr s ) 

liabete me ito 

rllez on del srslema c r.!. .toÍo 

o""-, i" d, ,oog-r:.,odr, Dno dnó 

po l- , Lord ., 

''P) 

-' "'o _ 

OTALE 

ESENZIONJ 

. 

] 

8i( 

34 

64' 

i] 

1,.( 

111 

t( 

5l

Garaguso 

Grottole 

1 148 

1069 

5 448 

2 398 

5i r.t -' 

4tl É. rl. ,,:, 

f'Jno Attu.1 vo locr {' 20lt 20t,1 

.'rlrc l)o{ol ìLr,c 

aftJrr/./ìi. 

.IOTALE 

€SENZIONI 

eltiaffetti da patologie neop astiche matrgne 

otiroìdismo congenrto, rpotrrorcirsmo acqurslto (grave) 

Itre potoloqte úonìche 

ALE ESENZIONI 

alattia ipertensÌva (l e | | sr.d o o m s ) 

iabete mellito 

ffezioni del sistemd crrcolatorio 

soggerri arrettida patolog e neoptastiche rna rSne 

percolesterolemia familtare omozlgote e eterozigote hpo 

la € llb perco estero emia prmitlva pot gen cd 

percoleste o emla fam nre comb nata ipefl po 

Itte patologte cranIhe 

alatta ipe(ensva ( e | | stadio o m s l 

ffez on del srsterìé c r.olatoÍo 

ggetli attett da patolog € neopl.st che rnalign€ 

p€rco esteralcnlà familiare omoz gore e elerozrgote ripo 

ld F I b opr, ole ,ero pnr. prim.t \. po gèr d . 

ipercoleste o emla fami iare rombifàta iper ipo 

I lte p a tol o at t e úa t) i ah e 

ALE ESENZIONI 

Patolotia causa die5enu ionc 

mafattra rpertensiva ( le lt stadioorns) 

ffez onide srstema circotator o 

.1,ìttr rnPrrcr s \,r {lc I I !rrdro o I 5lil 

:i'r !l i- ì .:1.:. . 

''l: r' 

-r 

-;lE €S:l;4lOùì 

:l: 

320 

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;.0n11,.,''r-,. 

-l"rl' "L 'liù",,',t a6st 

r,ìq!-,.r .i.: t .l,r 

t.rir, rg:,ìcr_ì ij.5t.hf rrj;; 

È--- 

,ì ..a .,: .iair a .:.ji,ar : 

o iAL: E5!i!ai:lli : zt.1i16 

5!

Comu 

ne 

Mitlionico 

) \6) 

t oarrat ! oL -2ult ,1014 

PatoloAia causà di e5enzione 

dlntrrr rpcrreì\ ,i (t p I 

.rlfe1c, I ir !t,,iirIlr. r(olrtnr. 

:taltrP 

putalL)nt? 

| rat:I h., 

OIALE ESENZIONI 

ntalbano 7 493 

9,11!l!!llÌ11t,,.,|| sràdro o m 5 ) 

etti dffett d.r patologre np.rtt:\trche ma rSne 

ffezion dFl iisrerna crrcot,rtor io 

parite.ronr.a (J tt v,r ) 

re parotD9te.rantche 

scaglioso 

Pisticci 

1A 12A 

6 832 

491 

Il 9\2 

ALE ESENZIONI 

alèltia pertensiva (|] e l stad o 

abete rÌe to 

ffezioni del sistema circolatorio 

prtirc c, on cJ t.tt La) 

soggett affettr da patologieneoplèstrrhe Ird grc 

poaotogie.rantche 

ALE ESENZIONI 

ma attia rperterìs va I I eilstadroorns) 

dr re crofrca lattiva) 

peri:ore!te.o eîì. fam iarc o rlozrgot! e ctÉrou rgoLe Ùpo 

ra e lD pef.o eslero erÌli pr|mtttv.r poIgen ca 

pefco este otemia farniliare conìbin.ta ipertrro 

'9.-t ..1-t.. a- i " 

c..dr- r-p.tt . .. p id,gú 

TALE E5€NZIONI 

dli]llr- i!er rensiv. {ltell stènoom5) 

r,rbete rne ilo 

'ìlorl 

lt, ' .o rtr | .'-.,,-. ... ,"i,". r r"l 

rpercoletterolern a tarnllìafe omoltgote e etcr oz gore 

rl, e llr pprco e5rero eillr. pnmit v. po geIrca 

.pgprr riteLf Ltr pnt, !9 e lc.r :+, h-.,. 

rrelrrrrrr . \ \lcnr; a rL ù atOflo 

!! ,r 'r\|1. a r r i, rf. uo1 ro Ll I ,, . . 

.;l:.,--i:l Jr'j.. :' aaijIra-ì,. 

55

n Giorgio 

Piifo Att(Lat vo Lo( l c .20i2 2014 

Patologia causs di esenzione 

al.lLia p-òrtcnsiva (lle I 5tndroor s) 15r 

e !à trtc 

C.ru.omn 

1.r i,Ét r!rrLo !eLer..nr !r lifìì iL,ù. oiì!.r901...r.ro/r!!i.l 

r. I rr lr!'..o r..t.rrii, r ,r rlri Lr!. !oi:t!rÌ.. 

írarccie\te rrlÉfrn iJî) .r e (oJìb r.:L'l tir:ri,r).ì 

4 26b 

2 800 

2 929 

't ).,1 

7 l ',2 

r i. 'r i 5":5 

TOTATE ESENZIONI 4.11t 

iiabete mellito 

rnaldttir pcrtpnt va (ll e I stàdroom5) 29 

affezionldelsistema c rcola torio 8f 

i-foIAL: €s!i\tztcN 

10 

;oBBcttr dffet(i dd pdioloSre neop asrrche mdlgne 5l 

roidrte drhashrmoto 4l 

Itre potolagie croniche 44t 

IOTAI.E ESENZIONI 1.28: 

malattia ipertensrva (l e lll stad o o m s-) 141 

pat te cron ca (.ttrva) t2 

oggettiaffettida patologre neoplastiche rna gne 

ftcz on de s stema c rcoÌ.tor o 

Itt e potaloqie crantchc 31: 

IOTALE ESENZIONI 70€ 

îalattra pertensrva { le ll stadio o m s ) 

241 

19i 

rffer on de s siema {: r.ol.L.r. 

Patrte cronrca (atlrval 

Itre potÒlogte 

croniche 

OTALE ESENZIONI 

feopiasircne nìà gne 

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[ogs"- tt"ttu r,i ,io '",t,-,[.; ',;r ia." I 

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p€,LoiestFro 

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:|!iaar ari!..|r r i.rî: .ir!l:rrjìir -.rlr p|]r iro 

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Comune eono'.rz,of 

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patototia cdu5d diesen,,ione 

nir Jtlrà ifPrfL, r\r\. i , lt .rd tro o;l 

Scanzano I t Ml ,:. rb fir: ferl po 

Stigliar|o 

Tricarico 

/ì\['] ,4:rprìi. irrr:.rir. r,:l:::. ii 

apr{ìl I L.a! rr it rrjii !i I 

srrtilatriJÌteli l.r pil i{rl|;re lao p atLi( lla 

ate ptú1aE:e ttartchc 

TALE ESENZIONI 

èlathà rpe-rtcnsù; 1r F Ir sr;dro o m s ) 

ffezion de srstema cÌr.otatorro 

Egerrjèfletrr dr traro oSreneoplastiche malÌgne 

ALE ESENZIONI 

alatùa rpertensrvi (ti e stadiooms) 

ffez on del srsteftìa ci.colatono 

oggellidffettrda pato ogie neop/astich,è ma rgne 

pa Lite cronrca (alt val 

Itre potologte aranrche 

OIALE ESENZIONI 

rabete 

mclltto 

mn att;r perterìsrva( te l1 stèdro o.rN r l 

pci.o ester o erf i. fan I r:rp on, ,' ," i" . rro-ioo 

a 

o 

" 

ttlo 

la e I b percolesterolerìrrr pr mrtrva pc ige I cè 

5 2Ì6 Ì-rer.cresleiclehr: fem i.rre combtIdta tpe :ijo 

oggettr aftettida pirtoiogie neoplastrche ma rgne 

palite.ron cn (attiva) 

tre Detotaqre 

ttantche 

ALE ESENZIONI 

43

Prano Attuativo Locale 2012 - 2014 

ldati sopra riportari, fermo restando ilimiti intinseci alla metodologta dt nlevaztone sopra descritti, 

evidenziano come I'ipertensione arterìosa costituisce la patologia cronica più diffusa tra la popolazione 

della ASM dì Matera, colpendo quasi il 9% della popolazione- Altra malattia molto drffusa nef tefrÌtorio 

consrderato è rl drabete (olire il 6% della popoJazione) seBuito rspettivamente dalla affezionì delsistema 

cardío circolatorio (ohre l'170 della popolazione) e dalle neoplasie maligne (oltre l'1% della popolazìone). 

ASM 42tenCo Sanitorio Maten 

53

1.4.3 INFORIUNI SUL TAVORO 

J.dati sugli irìfortuni sur r.voro raccorti riguardano la poporazrone .esidentc ner comprensorio 

di 

dera Arr 


n_ 

che 

4 

si è rivolta al pronto Soccorso dei due Ospedali aziendali denunciando rncrdentioccorsi 

luogo di lavoro_ 

sul 

La tabejla n 17 e il graftco n. 92 riguardano le persone che si sono flvotte at pronto 

soccorso degrì ospedari di Matera e .ri rri.arico disrint€ per sc5so e per p.esidio I rfrdschr, ovviamente, 

sono plir numerosì perché piir nserti nel ùìondc del lavoro Nelli rebella n 18 e ner grafico n 9.1 

invece 

iono 

rappresentati g info.uni su lavoro denunciati al profto Soccorso dell,Ospedète 

querro 

di Matera e 

di rricarico 

di 

disrrnri per.rasse d, età Risurra cvrdente che ra crasse o, eu prtr coifrta oagrr Inrorrunr 

lavoro 

sui 

è quella compresa tra i35 e i44 anni, seguita da que a ricompresa tra i45 e i 54 

Tobello n 17 - tnfortuni sul tovoto de n u ncídtt 

al pronta Soccorso 

dei (l ue p.O. distintj per sesso Anno2006 

Nurnero infortuni sul lavoro denunciati 

al Pronto Soccorso occorsia residénti 

Ast n.4 - Matera 

Anno 2006 

M F Totale 

Presrdio 

Ospealiero 

Matera 774 309 1 083 

Presidio 

Ospealiero 

Tricarico 38 16 

otale a.s.L. 

n" 4 812 7.137 

Grofico n 19 - rnfortunì sul tovoro denuncioti ar pronto soccarsa dei due p o distinti persesso anno2006 

t= 

Numero infortuni sut Iavoro denunciati at pronto Soccorso _ 

Anno 2006 

1000 

€00 

600 

4AA 

204 

Tcrbello 

n. 18 - tnfortunt sltt tovora dei rcridentt denurlcjoii ol prcnto So...rsD .!ei CuE 

dietà Anna 2006 

Numero infortLrnisu 

lavoro denunciatial 

Pronto Soccofso 

An ro 2006 25 31 35-44 

resrdio 

Ospealíero 

r-'ro o ust ", ro tr. 

! 

,qzenta SantteiaÙSt ;7 

I 

atieÀ 

15 

Class di età

otaleAsL n'4 

Piarìo Attuaùvo Locale 2012 2014 

Grofico n 20 - lnfortuni sul lovota denuncioti doi residenti or pronta saccotso 

dei due p.(). dtsttnti pe. dasse 

d1:tu Anna 2AAs 

350 

300 

250 

2lJ4 

150 

100 

50 

0 

Iniortun, sul lar.fo denunciati at pronto Soccors per ctasse di eta 

Anno 2006 

25 34 35-44 45 54 

tPresidio Ospealiero IMaiera tPresidio OspealieroTrcadc; 

ó,1 lzi. nC \tnri) )l'i),.: 9"r

Pìano Attuatrvo Loca e 2012 - 2014 

SEZIONE II TOFFERTA ASSISTENZIALE E LA SITUAZÍONE ECONOMICA 

AsM - Arienda Sanìlctia Matet6 

2,1 IL PROFILO 

STRUTTURALE 

ORGANIZZATIVO 

DELL'AZIENDA 

2,2 ASSISTENZA 

SANITARIA 

COLLETTIVA 

IN AMBIENTI 

DIVITA 

E 

DI LAVORO 

2.3 A5SISTENZA 

DISIRETTUALE 

2.4 ASSISTENZA 

OSPEDALIERA 

2.5 GLI INVESTIMENTI 

2.6 LA SITUAZIONE 

ECONOMICA 

51

Prano Attuatrvo Locale 2012 - 2014 

L'ASM ' Aziefcia Sanrt;rria Locale dì Materr, a 5ens, € per gli elferii de l.an I .omma t bi, del DLg, 

229199, nata il 1'genn;ro 2009 Call'accorparìento delle ex ASL n 4 di Mate.ir e n 5 dÌ tVoni,r bènc Jori.Ò 

in ottenìperanza.lla LeSge Region. c n l:/2ocs, è cotrituir. inAzieni. c.r{. Deriorra ri g.JrÌdicd prúi!ì.a 

ed autonomia irnprendrtoriale, la cLrorganizzazrone è disciplinata con atto aziendale di diritio privato- 

L'organizzozione oziendole dell'AsM di Matero, così come specúicotonente indicota nell'Atto Aziendole. è 

pteposto a gorontirc prioritoriomente le ptestozioni sonitarie conpte5e rci tivelti essenzioli ed unilormí di 

ossistenzo definíti dol Piono sonítotio Nozionole e da quello Regionole nel rispetto delt'effrcocia, quorità, 

equitò, opproptiotezzo ed economrcità dell'intero ottlvitù aziendole 

L',impianto organizrativo adotiato da quest'ariendd si Fonda su a netta dístinzione tra funzionidlfezionati 

relative al potere di indirizzo strategico, al governo ed al controllo e funzioni gestionali, tecniche e di 

ero8azione delle prestazionr, con chrara determinazione delle competenze e delle .esponsabilità della 

darezione generale e srrdretica delt'Azrenda e comperenze e responsabrlrtà de a dingenza dei vari livelti 

organizzativi e operatjvi dell'Azienda_ 

lf modello o.ganizzativo adottato dall'Azienda Sanitaria Locale di Matera si ispira ai seguenti principi: 

- separarioIe delld funzione di committenza dalla funztone dt produzione delle prestazionì; 

- adozione deil'organizzazione dipartimentale quale modello ordinario per la gestione operativa di 

tutte le attivrtà aziendalr_ 

L'orgdrizzazione aziendare, Inoltre, in ottemperanza alle drsposizioni normative regionali, sÌ uniforma ai 

seguenti crjterii 

realizzazìone di un modello organrzzativo e procedLrrale flessibile fina izzato a massimizzare la 

capacirà dell'Azienda da rispondere con etfcacia alla cornplessità ed alla dinamicttà intrnseche al 

sistema sanÌtario; 

- caratterizzazione strutturale e funzionale finalizzata.lLa realizzazione di una aziendd "corta,,, 

snella, a schema operattvo tendenzjamente ,,orizzontale 

e integrato,' con poca distanza fra 

vertice strategico e nucleo operativo; 

- organizzazione dell'attivrtà distrettuale secondo modalità e criterÌ funzionali a consentire Ia 

necessafla Integrazione tra funzioni sanitarie, socio - sanitarie, nonché socjali su delega dei 

Comuni; 

aggregazione del maggior numero di specialità per aree fLrnzionali omogenee secondo criteri di 

ait|nità e cor.plementd.età delle !nirà oDeraIve, e pei stfrrttirÌe multipresidio, - Cimen;i"an€ 

mu tiprofessìona e e po ispecialistica, corNprendendo l,area cllnico assisienziale medicè. f,è.ea 

clinico ass stenziale chifurgtca e l'ar€a dei s€rvrzidiagnostici e tecno ogic'; 

aigaIi:!òztone d: sè.v zi inieiiìl.risiiao. ièarica j;nÌtari,., nÈi iLi9.:iic ed in it:,. ììr:iza?: il.:tìÉ 

drspoirzrollr dela L_ 10 agosto 2CCil Iì 251, 

individuazione dei cent. di respons-brlÌià e rearrzzazione delIa!torìomia loro .tiribrirì : deri€ 

. ai: . r::: i:, .ì.!. ta.f:r jr:t:i ., gestirr;i: e iecnico-proiessicil.!i,, clintcar e iibuajs:l; 

- ieierrn 'ft. _a J: rc iaia: ct i cr:; ìia,ì: .or.eiai: .ifar.,!a 

". 

i.:,_- ;ogfc c!ilir,.:1,-r. ,,:ivf -lrl 

irertorì,a Ìì f,,:1oni: f:11 ./_!:o.ri:1. ì i , :,ì :t.i9,lij,ì j. e a-. : .rr:':a.ìr:._ 

a:r.:rolla i sirullr:r.l1r e f::r..nlriÌÌ r irlr.iai.g5aa!,rlLìte.crìtce rjstt,c: ra;lcririîir elej 

- valo.zzazione dele.isorse !mane e professronali presenii nell.Aziend.r ccn risoetto detle,à.i 

oppoitu I tà trr uomo e doilna; 

attivazione di sisternr di comunicaztore interna ed esterna anche a garanzia delà impari:liià. 

lraspa.enz3 de l'da one aîìiilÍtisrist !à, iJtta sèlva l.ì ftjervalÈ1za ngLrarda e ir;lii.|rìento dpì dsti 

sensibi r dtcLri à le eggivigent ; 

sviupro del? .tt:tv l,r Che r!r.r:iìt:irn ia{iìu15 t cne a. i !oar? i.anar:n: iJroorie ;rihe n.!ín.:: 

sper ìì: tr.i 

A5M l..x.la S.tjii.na !t,t:?.o 

62

Piano Attuativo Loca e 2012 - 2014 

L'articolazione di base dc ,Azi€nda 

è improntata su uo iìssetro organizzativo che è frnaìiil; apanffil 

soddisfacimento d€i bisogni sanitari in materia di: 

assistenza sanitaria collettiva in ambiente divita e dr lavoro; 

ns5rsrenza distrettuale, 

- assistenzaospedaIera_ 

L'organizzazione aziendalesia.ticola in quattro macrolivellí: 

ia direzio.e srraregica, composta dar DÌrettore Generale, ddl Direttore sanitario e dal Diettore 

Amministrativo, a cui Lornpete l,eserctzio de le funztoni strate:i.he: 

- la tecnostruttura a cui spetta gèrantire le tunzonr di supporto dl processo decislonale ed al 

procesSo prodUtlrvo, 

- rt management con iJ compito di fungere da collegamento tra direzione generale e nucleo 

operativo, coincidente con re macro-articoJazíoniterrito.iaried organizzative de[Azienda previste 

dalla L.R 39/2001 e s.m i., ossja con i Drrettori dipresidio, di Distretto e di Dipartimento; 

ir nucreo operativo per Ia produzione ed erogazione diservizi e prestazioni assrstenziari_ 

Conseguentemente l'assetto organÌzzativo aziendale si articola nelle seguenù macro strurture: 

il Distretto, quale articolazione territonale ed organizzativa, dotata diautonomta tecnico/gestìonale 

ed economico fìnanziaria, soggetta a rendicontazione analitica con contabilità separata all,interno 

del bilancio a2iendale, destinata ad assicurare aIa poporazione di rìferimento r servizi di assìstenza 

primaria previsti dall'art. 3 quinquies del D Lgs- 502/97 e succersive modificazronr e Integrazioni, 

nonché ir coordinamento dele proprie attiviià con que||e di dipartimenti e servizi aziendari incrusi i 

serviziospedalieri: 

- il Presidio Ospedaliero, comprendente una o ptil strutture ospeclaltere, q!ale srruttura complessa 

dotata di autonomia tecnico/gestionale ed economico finanziaria, soggetta a rendicontazrone 

analitica con contabilità separata all,interno del bilancio aziendale, pieposta arrerogaztone di 

prestazionidi assistenza ospedaliera e prestazioni Íìedico/specialistiche ambutatorLatt; 

ir Dipartimento dr prevenzÌone, così come aiorganizzato in Dipartimento dr prevenzrone colettiva 

della Sèlute llmana e Dipartimento di prevenzione della sanità e benessere animate 

2.1.1 I.A FUNZIONE DI COMMTITENZA E DI PRODUZIONE 

ll modello organizzatrvo dell'Azienda si fonda srJta rristrnzione tfa funzÌone di commr.enza e rundone di 

produzione-erogazione, 

La funzione di committenzd consìste nellà defintzione dei servizÌ necessari per rispondere adeguatamente 

ed in modo appropriato ai bisogni disalute della popolarione La funzionedi 

committenza è una tunzio're 

della Direzione amancata dai Direttori dÌ Drstretto e viene esercitata neiconfronti 

di tutti iproduttori dl 

servizÌsanitan, internìed esternjall,Azienda, pubblicÍe privati 

La funzione dicommittenza racchiude in sé te seguentisottofunzioni: 

- fungere cid trarnire tra le istanze provenientr r:lalla comuniià localee il piano annua{e dÌ attività 

dell'azienda stessa; 

presiedere alla negor'azione e a a sriputa degtiaccordr 

contrattuati con I i e.oBèrori ÌniÈrni ed 

esternìi 

_ garantrre ra cornpatibilità tra iL piano annuale di attivrtà e la dÌsponrbilità dr r sorse nnanzrafle; 

- monrorare, .onrro'are e verifi.are i ri5uli.r ne conlrontÌ di cias.u. soggerto erogarore, con 

partrcolare riierjnrento è ri5petio degi:ièndaiu, ijl aual;ià. dnche a paranza der otrrrri da l:ui rl 

c ttàdino è portatore 

La funTione di P.oduziorìe consiste nell.r pruo!zronelerogè.rooe .rer tervií j.n tari, effetruara orrett;rrrcîre 

dall'Azrenda attíaverso e proprie slrLrtture o acquistata a l,esterno da sogget,,ipubb ic o pflvatr 

ll ruolo di produttore è assegnato al presiclio ospedalrero e al Distretto c;; o esercrtano attraverso le LJnità 

Operative organizzate In DÌparrimenri 

In base a lale princlpio sr preflgura Llna relazione dove la direzione strategaca azÌendale, assieme ai Dkettori 

di Distretti, con i supporto de Collegio cli Direzione, definisce le strategÌe e gli obierrrvr ecl organ,zza le 

.'sorse; quindÌ ncgozra con re strutture a LLri è d rricJa ta la produzíone I liveIr quari quantitativi de||,ofíerta ed 

insult'ti attesi seco do critefr di qudrrtà tecnr.a, oig;rìrzzaiivn e rer.zronare sriqLraÌÌ il ruoro di tuter;,i 

esercita attraverso i rapporio continLro con ic ttacl ni 

ASM Aztetúa Saxttatn MoietÒ

Prano Attuarrvo Locdte 2012 2014 

L'arlicolazione funzionaledei 

dipdrtimenti dellArieIdd e l'espliotazione delle funz onr dt governo sono 

demandate all'adozione diapposìti 

regolamenti interni 

2.1,2 ILMODETLOORGANIZZATIVODIPARTIMENTALE 

L'AsM dÌ Matera adotta rorganizzazione dipartimentare come ir modeIo ordinario digestione operativa di 

tutte le proprae attività, in confornìità af'art 17bi5der DLgs 502/92 così come mcdiircaro eo Inreqrèio dar 

Decreto legislatrvo 229/99, e receprto da l,rlt 29 iellà t R t9,/2CC1 

ll Dipartimento è una Macrosiruttura org;nrzuriiva dr aor.dìn:Ì-r.ic e i, |]i.iriic.e .orÌr!r'ra r_r; un;ì 

pluralità di Unità Organizzatrve, oorogenee, affini o conìpieiììeNtai che, pur îì.rnt.i€ndo ta proor;a 

aut0nomra e Ie proprìe responsabiljtà gestionali e professionali, pefseguono fÌnalità comunie sono, quindi, 

tra loro funzionaimente jnterdipendenti. 

ll Diparhmento aSgrega strutture complesse e strutture semplici a valenza drpartimentale; queste ultime 

espletano attivrtà e funzioni non convenientemente esercitabili da srnrtture complesse già esistenti, o per 

attività svolte a favore di una plurafiià distrutture compfesse- Le altre strutture semplici, quariarticoraTioni 

diquelle complesse, sono già comprese nella struttura principale aggregata. 

L organizzazione drpartimentale è predeterminata solo nei casi specrficatamente previsti dalla legge o dalle 

indicazioni regionali (Dipartimento di prevenzione, Dipartimento .ri sarute Mentare. ecc) Fuori da tari 

previsionr è possibrle la creazione di altri Dipartimenti soro quando si renda necessario razionaÙz."re, in 

termini sia di €fficienza che di economicità, i rapporti fra diverse struttrrfe organizzative non artfimenti 

aggregabili; In tal caso con specifìca delibera aziendale, vengono istitùiti iDipartimentr In rapporto ale 

specifiche esigenze e obiettivi strategicr aziendali 

I Dipartimentt possono essere strutturall, funzionali, interaziendali; in ogni caso rappresentano ìl modello 

operativo dell'Azienda e svolgono attività professionali e gestronali mediche, tecnico-sanrta.e e tecnico 

amministrative Ad essi sono assegnate le risorse necessarie ail'assorvimento delle funzroniattribuite 

Le strutture afferentÌ al Dipartimento mantengono Ia propria autonomia e responsabÌrità nel,ambito di un 

modello gestionale ed organizzativo comune volto . fornire una rtsposta unitar'a, efficiente e compteta a e 

richiestediprestazÌonide8li utentiinterni ed esternr. 

A tal fine il DÌpartimento adotta codici di comportamento uniforma per quanto riguarda in particolare gli 

aspett clinrco assistenziali, didarii.i, dr ricerca, erici, medico tegati, gÌuridrcied economico finanriari. 

I Dipartimenti svolgono attività di programmazione, coordinamento, cli indirizzo di dkezrooe e di 

valutazionedei risultaticonseguitj nell'area omogenea di competenza. 

Gli obiettivi che si intendono perseguire attraverso ta reatÌzzazione de ,organizzazione 

dipartimentate sono: 

la razionaliz2azìone delf'utirizzo derre risorse umane e tecnorogrche, deì postr retto, deimateriari dì 

consumoedeiservizisanrtari intermedi; 

il miglioramento dellefficienza gestionale deiproccssi c,rcoordrnamenio e dr coniroiro, de|l. qlrarirà 

dele preslazioirÌ erogare, del rvello aiÌ Lmantzzaziorìe delle s:^Ìtture r.terrrÈ :r stngolo 

Dipartimento, del rapporto tra Direzione Generale e Direzione delle sin30 e stTurrure; 

- Ìl m;gli..amento e I'inr€Br:zione de aitivrtà di formèu tor. e èssicri. ìeÌrro. 

l,r razrona :zatjone e io s!iìuppo cei Fercc-noDgno5ic tie ,.o, qr-,, voi:earentrieb 

conttnutta assistenzrale anche all'esterno dei 

"p"u, 

Dìpart rìrenti: 

- r gesiione d3l buC.?r 

Lè i,i;, ia : gir oi i:ii t il-: ! 

. 

t:ir : 

-i 

- -tti!itàd.oordn:rì.fto:iiiindrfr-:i.r.ttài:resii!itir:: .i 

a !=- t.r,ìejj- , .r.f 

!alri.zo..evcrii:iaei 

Potenzlnir:n Lrire..ii r: 

:ii!,,:o.dt fr;ìe a; 'giior.r:r i i . ,i::ri, j i!. :.:.,:ì-,::,.!r iil 

integraziofe ne e c.mpetenre specifiche e tecnrche deisingoli operato.Ì; 

promoz o.e deti'.it,!ìrà di rlce r.d, Llì didatrica e diaggiornanento.lr tuttrgtr operatori; 

miglioramento de 'efficienza 

_ 

e dell'eFficacia del servrz o per L,Lrtentej 

negozrazrone con Ia Djrezione Aziendale degli obiettivi, del e risorse e degri interventi necessari per 

una corretra ed idoIed gestione del a attivirè propr i_, 

A5M Aaendo S6niiana t\4ai.t o 

6.!

Piano Attuat vo Locale 2012 2014 

5i ripo'ld di \"gui o, e.Fnco dpi D.pdr(,npnrr r\t,,r ,ldall'Azienda, coerentemcnte all'assetto o€anizzdrivo 

adottato, facendo distinzione tra quelli ospeda ieri, terrrtoriali e misti, oltre a quello amministrativo, con 

l'i1d r. d,,,or" dè'lp J l, td Opp .t,ve 

"t'"r"1tI 

DIPARTIMENII OSPEDALIERI 

Dipartimento Multidisciplinare Chirurgìco 

- Chirurgia geoÈrate 

Chirrrgi; va5cotère 

- Ch rurgia plasi ca e ricosrrutllva 

- Ortoped r 

- Oculistica 

- Otorínolarjngoiatria 

Urotogia 

- Gastroenterologia ed Endoscopia dÍgestiva 

Dipartimento Multidisciplinare M€orco 

Medicina internè 

- Ematologia 

- Genatria 

PneuÍtologia e {Jnità Terapra Intenstva lntermedia Respiratoria 

- Malattie infettive 

- Neurologia 

- DidberotogÍa 

- Endocrinologia 

- Nefrologia e díaiísi 

- Lurgodegenza 

- Medicina Fisica e Riabilitaziorre 

Dipartimento dei Servizi 

- Radrotogra 

Patologia Clin ca 

. qèrvi to,nn L or'd\tu.,o'l.lL 

Anatom a patologica 

Dipanimento Donna, Maternità e Injdnzrd 

- Ostekicra e ginecologra 

- ped atna e neonatologia 

- Senolo8ia 

Oipartimento dell,Emergenza _ Urgenza 

Pfon to Soccorso 

Struttura Operativd Azienda e del Dipartimento lnteraziendale Regionale per .tmergenza 

Sanitaria (118 ASM) 

- Anestesta e Rtdnlmaz one 

- Cardrologia e Unità lerapr. nten5ìva Carcliologica 

- Centro Regronèle per Trrpianti d,Ofgano 

Dipartimento Farnì;c€ùtico 

O r ' ' ' 

D{FARTil\1tl.lTl IttRtaaì.r..t ; t.itS_ii 

Dipartimento di p.evenÌione Colletrjva della Salute umana {Territoriafe) 

- Servizio di tgiene, EpidemioloCìa e 5anità pubbli.. 

- Servizao giene degli Ahmenti e della Nutrizrone 

, Servizìo di Medicina del Lavoro e Sicurezza degli arìrbientr di lavoro 

- ServÌzio prevenzione, prote?rone e.J trnp ant stic: nei luoghidi l3voro 

Dipartimento di prevenzione della Sanità e benessere animale (Territoriale) 

- Serv rio Sjniià Antrìrrìe (A.e. AJ 

ASI'/i A.ienda sonttdtio Moiet.) 

65

Plano Attuativo Locale 2012 2014 

- Servizro lglene d€lla produzione, trasformaz one, commerci,r|77a7io 

trasporto deglialtmentr di oflgtne animale e loro derivati (Area B) 

Servrzio lgiene deglaal evamertr e delle produztoni20otecniche (Area C) 

Dipartimento dei Servizi per la tutela della Salute Mentale {Misto) 

- Salute mentale adulti 

Centro Salute McntaJe 

5pa?ro Psirh iir co Diagnosr e C!fd 

5lrutlure Ri;rbihiarL,/e 

ilpLÍ.nsi.h ;trir .le er.i eìrc.!i vJ 

Ospedaliera 

Terriioriale 

- Dipendenzepatologiche 

Ser.T 

Strutture Residenziali Terapeutiche RÌab itative 

- Psicoiogia 

DIPARIIMENTO AMMINISTRATIVO 

Area Amministrativa 

- u.O, Gestione Risorse umane 

- U.O_ Affari GeneraÌi e Legal 

- U O. Segreteria Dr.ezionate 

- U O Ufficio RelazÌoni con il pubbtico 

- U.O UfÍcio Formazione ECM e liroctnl 

Area delle Direzioni Amministrative Distrettuali e Ospedalìer€ 

- UO Direzione Amrninistrativa Distrettuale 

U O Direzione Amministrativa Ospedate DistrettLr;te 

- UU OO Direzrone Arnministratìva presrdiOspedalieri per acut' 

Area Risorse Finanriarie e Gestione del prtrimonro 

- U.O Gestione Risorse Finanziarie 

- U O_ Economato 

- U O Provvedrrorato 

Area Gestione Tecnica 

- U o -lecnica 

Appa tic Lrvor' pubblici 

- UO Progettazìone e I\,tirnutenlone 

lrro'1':!1..'::nr::"ivo;!j!tbt!djll.q5Nrl.o.c!:if:1.:t.,riùn.!tr!.riììt,rLr 

irrl:!, j ir,Í, r riìen3jj.: 

posrzionaio al ,:i iuci, de f Lrss. d, auiD.{à lo. raie lil!sriii Ìin"-ei. chÉ espfrme scetie d d r :o ,iiaicÈrco 

per l'intera organizrazione, st, màndato diretto della Direzrone Geferdle ed è vifco ato alla reaIuzazloîe di 

Dbl!tt!:.ir. :q. .:ì_:i r:.-.r-ìrl : r 5r.i..!i,c,r,rl Ì r..tr pfl;ir èi;.: r.t-r: :r.Jl..i cLrî\j2. ir:ìi: l 

iirJio r!::ì:.ìitn !- i:r.,:iì .:it ììirì rr.-!,,a,, , i!ì.i . i:-:r;-:.,., ,_E_-È ,!!,,c r_:L!-,::rt.: 

5pa(L.lij,aha-. lr;:,'i,;;l Cl rr:rrì ir.:.rft .-r .,r: r.irr r,.ft.r ir . r.íali : r.rno .]|t:icsij 

dggrÈ!.i:nìrpi-rì:i.- -):ri:,)11 . ji 

!:.-.ti:.tì,!ìr.:ianr_i:

Piano Attudtìvo Locate 2012 2014 

La strutturazione organizzativa delle funzaoni di st.ff deveessere necessariamente 

mo0o da permettereeventualiadeguament'e 

flessibile ed elastica, in 

integrazioni delle diverse attività svolte 

Nel modello organizzattvo a2ìen.lale sono state jndividuate le legrenti funzioni di staff: 

Delivery Unit 

- Controllo Strategico e daGestione 

Progrdmnd?roro è SvrlJppo Orgdniz,,dt ivo 

- Comun cazion€ 

GestLone d.l Rrschio Clínico e Ir/eurc na Leg;te 

Qualità, Fornìaztone e Ricerca 

Heatth Technology Assessment 

- Coordinamento delservizio Aziendale delle professioni 

Inoltre, afferiscono direttament€ al Direttore Generale, quale datore di lavoro ai sensi del D.LGS_ g1/0g, 

D.[CS 230/95 e s.rrì.i. 

del 

e delta L R n 39/01 Ie funzionidel: 

- Servizio di protezione e prevenzione Aziendale 

- Medico Competente 

- Esperto quatifcato, Esperto in Fisica Medica e/o Fisaco Sanitario 

- Sistema Informativo Aziendale per garantarei 

flussi informativi di supporto al Sisternd 

Informativo Regronale 

2.1.3 GENERALITA' SUTLA STRUTTURA E SUTL'ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI 

L'anno 2011 è stato carattenzzato dal consolidamento der processi riorganizzativÌ grà 

precedentr 

avviati negli 

nella 

anni 

direzione ed in conformità agfj iodírizzi defaniti nella pièn;ficazione strategica pturÍennale 

aziendale e regionale, che ha portato nl perfezionamento del processo ai ,"iri."ri"." o"rr" 

confluite 

are exAziende 

nell'ASM a partir€ dal 1. gennaio lU09 

N€llo specifico con rifermenio al'assistenza ospedariera. L'AsM ha e.e.ritato date ex asL 

la gestlone 

rn essn confluite 

di 3 presidi Ospedalierii il p.O. di Materd, l,OspecJale di TricarÌco e Íl presrdio 

unifrcato 

Ospedaliero 

di poricoro, quest'Lrrtimo conposro a sua vorta dai3 stóbirimentidr poricoro, 

ll processo 

5tigriano e Tinchl 

dr riorganizzazione della rete ospedaliera, avvrato in qresii ultÌmianni da'.azrenda 

corso, 

e tuttora 

in conformità 

in 

aBri indirizzi piogrammatici regionari, prevede che |Assistenza ospedarrera 

sanitaria 

dell,tuienda 

LocaIe di r\y'atera sia erogata da 3 presidl a gestione diretta, secondo Lrn modero 

Integrata 

funzionare difete 

e attraverso ilsegu€nte assetto strutturate 

- Ospedale sede di DEA di I tjvello: p.O Matera 

- Ospedale sede di pronto Soccorso Attivo {p S A_)_ p O policoro 

- Ospedale D,strettuale costiiuÍto clai p essi dil 

o Stigliano deputato aIa l,Jfgodegenza e sede di Hospice 

o Tinchi deputato alla fiabijjtazione e po iarnbuiatofio multispecialistrco 

o Trcè.ico depuraro .r a rungodesenzir e :ria nobirrìazione gestrt: i:rrd?€iso Ia 

sperimentarione gestionale pubbiiao _ pr vato con a Fondazione Doi cnocchi 

)ell: T:re de de|a drsciplÌna 

,:omitetanrento 

detsistema restonate diaurorizzazione 

re / accredÌrarnenro 

slrutture pub. 

per 

rche. questa AzÌend: hr posto in essere rurt Bl .dempinrenrì prevrstr 

DD 

a ra 

GG 

e scopoO:tte 

RR on 1228/06 e 15981!.a r1 orCrne ;l or:c:t;marto it aut,rrizzau,on" 

istrtuu ionare 

d.crec,r;nefto 

per le îrutture pubbrr.riÉ, po.endo n i:!r..i re iii v iì r.cerr;rre u; a Jen",.,cne 

or -dègtarllelltodel]estessesì.]lirf.s:nrinrc.r.egLrilrrrprÈ,.riÍi.jtrd,;itÉrri! 

ir.1 :rfr.:3sf 

lorrìrdLV,r 

l'leÌlo specrfico, coerer]iÈmeftc .rr gir obiÈttrvj assÈgfati dr Orrertor] Ceierair con u 

l'A5M 

G R n_ 

h. provveduto 

6C6/2010, 

a; 

ottenere ,aur..izràzione 

/ accreditirnìcIto per t,intefo p e5,dio OspecJaliero dr Matera 

ottenere l'autorizlazione per l,aLltorizzazione / accreclitamento per l,Ospedate di Tricariro 

specifico 

con 

.iferimento dlla sperimentazione gestionaJe pubblico _ priuuto:;n la Fonclazione 

Gno.chi 

Don 

in meriro aIe irrtÌvìtò di ridbilitazione 

- richiedere l'àt]toftzziz!one / .ccr"i.Crt3 nÉnio irir la Iltagoosiicr pcr rmnranrN de l,Osp:ddle di 

A5M Azte.da So norio Motp.D 

al


implcmcntare il nìanudle di Bestione sistema qudtrtà aziefdale 

- attuafe le verifiche dei requisiti dr accreditamento attraverso attività sperimentali dì pre audit 

propedeutict aisopralluoghi definitivi programmati dai a Regione 

conlesLud|lldre e mettere a regime ne a realtà azrendale la checkltst mrn steriale per Ja sacurezzd 

nella Sala Operatoria 

definire ed implementare una proposta di pre audÌt sLi percorsi ,,paziente 

chirurgico', e,,medicina 

dilaboratorro" 

I posti leito delle strutlure orÈr!1. erF dellASM nr-l co60 de !li mc trien.rio hanno sLrbito ccntiî!L 

''ragg:,.r5ta 

nenri" a segu to deiia i:yc[rziD r! dal pfoce5so dr rorganrl:a/ Dne dr - reie cspei];rIrra soDiì 

menzrcîato,.nche ta aCeíÈnla e rei nspeitc deglÌ standard deíniti J lvello naztonale e receprI dèilù 

Regrone Basilicata. 

Al31/1,2/2071, i posti letto complessivi degli Ospedali della ASN4 arnmontavano a 615, di cui 516 ordinarì e 

99 DH/D5, distribuiti secondo lo schema riportato nella seguente tabella 

Tabello n 3 Posti ietto direttomente gestiti 

OSPEDALE ORDINARIDH/DS IOTALI 

Presidio Ospedaliero Matera 298 68 366 

Presidio Ospedèliero Polkoro 88 15 103 

lspedale Tricarico 86 9 95 

:)spedale Stigfiano 

Jspedale Tinchi 

44 

'1 

44 

1 

ÍOTALE 515 99 615 

Con riferimento dll'assistenza territoriale dell'ASM, nelle varie brènche dì attività in cui si artrcola, essa è 

erogata sa mediante presidi a gestÌone dir€tta, sia medianre strutture convenzionate Ne o specifico con 

riferimento alle strutture è gestione diretta si riporta Ìl numero di skutture erogatrici per srngola branca di 

attività assistenziale. 

- N s Poliembulatori cpecialistici .ll'intcrno dei s ospeda i aziendati che e.ogano attivìrà ctinìca, 

diagnostica strumentale e per immaginied attività dr laboratorio 

- N 21sedi distrettualicomunali che erogano attivrtà clinica 

N 2 CSM chc cro8ano attività diassìstenza ai disabiti psichici 

- N 2 SERI che erogano attività di assistenza ai tosslcodipendentì 

N. 2 Centri Diurniche erogano atùvità semiresidenziale di assistenza ai disabili psichici 

N 7 Consuitori che erogano attività Ci consuttúrio fdrrrilid.e d,inrerno detle sedi distretiuati 

- N 1 Hospice che eroga assrstenza ar malatr termÌnali, situato nell,Ospedale diStigliano 

Queira AziÈ'ìl:. .atre, a :.ri,.-.lrl 21.C9 :.r g:r.ri|.re iiìtle.dtd a--it: ai|lvrtà nabÈi:ìr,ve e 

cjeLla RSA, che sr q0;i iica conìe una 9p€flmentazìone grstiona e jl!11'ambito lie là coi6borazrone puirblico - 

pfivato e che si esplicd attraveÍso l'intervento coordrnato e sinergico de la Fondazione ONLUS Don Gnocchi 

e del r A5L.jr M.1E . pfr.\r L Pulj ni.jbil irii..,a s iLirto n!r irri :rrcaco :j: ,O5ireairle 

d tíic-:.rcc 

Lc aiI Yità ale 90 a .,1;cil':ll,:. .o ìi15[crìJ ll,. 

' 

,13 posii l.iio per r :Dilitrì on,: {coi1 551, dr c! .:}6 crdtf.. e 2 .iiì 

i; posii ieiia 0ei i.rrg!il:gerì:; ft.rari i!::'va (acl il 

20 post ie$o per R5l, ir.:r !ìni;n 1l.r.Lios,.ríir.r!nir ...n 

neuroalegeaeraii\re e dènì: n i ten e 

lr,:veianza di probt--iìì!i,.ììÈ 

attivjia amruLètor;i pe. aliral)rt i:r LÎrporrirnii e cii. r:5 :, ::eiinaferìtl nonché p:. disabiiià minirn.rli 

e transrtone 

Oltreal PoloRieliilli3ti'rodiir.a.Ìc.alt.ccentrodiri.tìililirior:.rrr! i5 l:8ll/TSgcsritodÌreitaflen:. 

da l'Azrenda è fUO di Neu.opsichiatrÌè Infantile Territoria e che efogir attrvità di riabilitazion! 

naiirosp ahraiíca nlanl . I f::irne a-b,-l:io r:le 

Coi.ríeíment. a : sti!r.t :..n!r' ì:'., ! ., .. 

A5 M' Az te.d..r So nitonti tlo le.. ii8

Prano Attuatrvo Locale 2012 2014 

N 4 Centri Privatiaccrediiatiche erosano atrivirà .lidiugnorE;;men;te;tt;;A; 

N 6 Centri PrivataAccreditati che erogano attività di laboratofio 

- N 11 Case Alioggio e/o Gruppi Appartamento che erogano attività residenzlate cit assistenza ai 

d'sabilipsichici 

- N_ 1 Medico singolo convenzionato che eroga attività clinica. 

Gli ìstitutì o centri da riabilitazione convenzionati er art. zo L. a33/1a sono 4, crr cur 3 erogano attività 

assistenza 

di 

riabiritativa amburirto.dre, extramura e e/o domrcrriare ed 1, ortre aJre preceoenrr, anche atr,vità 

di tipo semr.esldenzjèle_ 

con rifefm€nIo a'evoruzrone der processo di ac.reditamento dere sirutture territoriarr a Ee5tione difetta 

val'ono re stesse ccìrì5iderau roni effertu.te In me.to aIe struttuae rhe erogano assistenza ospedariera, 

contenute in precedente punto del presente documento, a cui, per ogni br,on conto si rimanda. Icentri 

PravatÌ convenzronati risultano regolarmente accreditati secondo la normativa regtonate vrgente, ivi 

compreso rl Polo Riabilitatjvo dil rica.tco, come già precedentemente rappresentato. 

Relativamente alla Medicina cenerale, I,Azienda ope.a mediante 174 Medici di Medicina cene.ale, che 

Jssistono cornplessivamente una popolazione pa. a 173516 unità, e 2s pediatn c1r Lrbera scerta, che 

assistono complessivamente una popolazione paí a 21_067 unità. 

In merito alla Prcven?ion€. coerentemente con le línee dÍindirizzo della programma2ione regronate, essa è 

erogata dall'A5M attraverso due DÌpartimenti: 

- il Dipartimento di prevenzione Colfettiva della Salute Umane 

- al Dipartimento di prevenzione della Sanità e Benessere Animale 

ll:I-irtrmento dÍ prevenzione Collettiva de a Satute Umana comprende Ie UU OO o 5ervizi, di seguito 

1 Servizio lgiene , Epidemiologia e Sanità pubblica (S t.S p 

), con sedi operative rispettivamente a 

Matera e a MontalbanoJ coi 

2 Servizio lgiene degli AIìmenti e della Nutrzione {S I A N ), con sedi operative nspefttvamenre a 

Matera e a Montalbanol coi 

3 Servizio Medicina del Lavoro e Sicurezza degir Ambrenti cli Lavoro (M LS.A L.), con seot operarve 

rispettivamente a Matera e a Montatoanol coj 

4. Servizio Prevenzione, protezjone ed tmpiantistica nei Luoghi di Lavofo (S p p. L L ), con sedi 

operatlVe nspetttvamente a Materd e a Montalbano l_co: 

ll Dipartimento dì Prevenzione della Sanità e Beness€re Animale e composto, per crascuno degli ambiti 

terrítoriali ex AsL n 4 dj Àlatera e ex ASL n. 5 di Montalbano Jonico, dalle segrrenti UU OO : 

1. Santà Animale-Area A 

2 fgiene deÌla produzÌone, trasformazrone, commercializzazione , conseruazjone e trasporto degfi 

alimenti di origine animale e loro derivati_ Area B 

3 lgiene deg Ì altevamentr e delle produzionr zootecniche _ Area C 

45M Lztetda Sanjtana Mote.o 

69

Prano Attuatlvo Loca e 2012 2014 

L'assisrenra srnitaria rollettiva il] amt)iente dL vrta e .li lavoro compfende tutte le eitìvltà di prevenrione 

rivolrÈ alla ccirertvià ed a sngoii qua| /n parrr.oirre r; tr,t-;ta dagreffetU ceiijnqurnarìenio, d;i rjsclìi 

infori!njstci negi irmbi.nii dr l.rvorll, l:l !n.il: !€lcr.:: r, t; r!:e,r d€gt .rt:lì-..:j l. !roii1-rri dè e 

malattie iniettive, vaccinazionÌe progranrmi didi.gnosi preco.e delle malattje, medicirìd regdre 

Nello specifico l'assÌstenza sanitaria collettiva in ambiente divita e di lavoro è erogata dal Drpartimento di 

Prevenzione Colleliiva della Salute Umana e dal Dipartimento di prevenrione de a Sanità c Bcncsscre 

Animale, attraverso Ie fispettive UU OO. operantisu tutto il ter.itorio aziendale_ 

Per ciascuno det Dipartimenii consideratr si riportano, dt seguito, le attivrtà effettuate nef 2011, distiote per 

singola U O erogante. 

2.2.1 II DIPARTIMFNTO DI PREVENZIONE COLLETTIVA DETLA SALUIF UMANA 

L'assetto strutturale del Dipa.timento di prevenzione Collettiva della Salute Umana prevede per ciascuna 

articolazione firnzionale 2 Unità Operative Complesse, una per ambito terrìtoriale di rferimento 

(coinc;dente rispetiivamente con i corìprensori detla ex ASL n 4 di Matera e ex AsL n 5 di Montatbano 

Jonico confluìte nella ASM), per un totale di8 UU OO 

Di seguito si nportano, per ciascuna U O C , i dati di attività effettuate nell,anno 2011. 

SERVIZIO IGIENE DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE IS.I.A.N,' - MONTALBANO 

Le attivÌtà dell' u o sono srntetizzate nella tabe la successivamente esposta ricavata dalla tabella Í della 

L R 3/99_ 

Le voci vengono classÌfÌcate come a (attÌvità o pareri svoltr a richiesta), b (attivÌtà o pareri svolti dal 

Servizio), c ( attivrtà o pareri effettuati per disposiz onidileggi o regolamentidove la corrispondente lettera 

maruscola (A B C)sta ad indÌcare ilde 

lutte le ríchieste sono state soddisfatte al 100% dei casÌ, includendo anche le risposte negative, ìn tempi 

molto brevie comunque sempre inferiori aÌ timiti di egge 

AREA DI INTERVENfO ATflVllA' SVOLTA Anno 201,1 

; ì: i r. irrìÍrÈi:rz;: 

r:!-r ì!: - ij... r:ì:t r'! tiri ., i 

't . -..r-.* - -...,-. I 

-.- ,i: j..|:l] | 

"'1"'""' 

:Ìrc!r., ì;:, pf..à_;: .:ì-, 

l,-'..r,rcri,i ú:rLi! r., 

è:porÒ, \omn r s!.:z.iÉ È 

:cmmerc o d prod.il akmenrar d 

ó np.i..ìre e !:rir !, 

NUM DEN NUM- DEN % 

133 iiJLT 

oarFmvo 

AtM .At..da santtit.iD M.rc.. 10 

2011

cl 


AREA DI INIERVENIO 

AÍlVllA sVOLTA Anno 2OU PROGRAMIVAIO 

2011 

Controllo uffcla e iùlta !rodúziÒfe è 

s! coùmercro der p.odoft dreteti.l 

e deSl allmefù per la p. ma c l 42 40 

Sorvcglaizù pergl] 5rrcc a. a5pèr 

or .óffpcre./r 5ùr.a5 pr.!!itiÒ 

DJ accertati di nf enÒnr, Iniossicaro., 

tossrniez oni dr o. g.e a men(ar€ e 

rela!ve indaginr ep demrologiche; 

E) 

l 

tl 

L] 

Rilascro pareri relativi ai mezzi di 

tr.5po.to r€f€stre deBli al ùertr di L6 100 100 

1 rutela e conr.olli di competenza 

lelle.cq!e desnf ate al consumo c 2ta 210 100 

2 lutela e coftrolli dicompetenza 

jelle acque destinare al cons!mÒ 5 100 100 

Pare.ediidoneità,aifinÌde ritascio 

dell'autorizzazione regronate dr cui 

allart s del D Lss 105/92, 

subord nato a8li acce.tament 

prev6h a art 6 della med€rima 

v,gilrnza c cÒnrrolli di .oopèrenz. 

r Vrg lanza € conrotl d 

.ompetenza sù matera idefrnatia 

/ffe a contatto con g/ a rment, 

2 Vrg lanra e controll dl 

compelenza j! add i !i, dfomr e 

c ! 3l 80 

Altuazrone der piani reg onati dl 

:onùollo der.e5idui anùparassrta. c 5) 100 57 

ntetuentr dr prèven4o.e 

ruùtrio.ale per la diffusìone dette 

ronoscenu e distih alimenrar 23 2l 100 100 

.tèrventr per la r5iorazio,re 

io rettrva pred 5posiz one, vèrf.: e 

:onlro ló del . tabe . d F,-n.ie, 

ndrgn 5! ta 'lua r; iLirtrronajedr 

)r5îr tornrt e co.sulenzè rui 

;p to ati per rietuiz d rìstófair..!: 

a : n- atlivÌtà o par€ri svo r : :ichiesril A=. íìchiestep.rvenure 

b = n' af vitè o p.reri syotti ti i.iziniiv; 3=n'riÌrvrta opcrobzionidíriferimenio 

c = n' parerìo. ivrtà eífetiuari per dìsposizLo.l C = n' int:rveiti previsri per disposirionl 

lùolke i 5lA N dÌ Monta bano lonìco ha effcttuato e seguenti.itre attivÌtà 

a) rÌlascio pareri igienico sanitan preventrvr alla apertura dr attività {progetto) e istrurLo.e 

regrstrazrone lex ruiorirzdzione) de le attrvirà rut|e te flchtesre sono state soddtstatte; 

A5M A.iPndo 5onttoria Moieta 

2 

90 

5 110 i-.0 

7!

Piano AttLrat vo Locale 2012 - 2014 

b) Controllo ùffrcia e degli alimenri € dei requi5iri5trutturòlr' 

è stato soprattutro irrJirirrdto suUe,,rer,se 

pubbliche e collettive, in particolare ospedalieree 

sco{astiche, sulle attività commerciali ed artigianali, 

\egJer,do le I Love pro, adure p.pvistp odt ReB ( | 882/04 e neJ nspetto del Re8. CE 852/04, ed effettuando: 

ispezioni e veriflca dei rcquisiti mininli srrutturali de' locati 

- prelievo campioni 

richieste delle analisi di laboratoro effettuate dall,ARpAB 

controllo dell igiene del persorale 

es3me delmaleria e documentale 

esame deiftìanualL dt autocontrollo e re ative scheCe 

po\\e55!r c/o avven!ro a8g ornaílìento deilÈ 6lto. zzaztcnl dt comp:!enza 

I programmi coordinah Regiona i di controllo a segLrito dr Decisioni dela com!nrtà Europea attivatl 

nellanno 2011sono statieffettuati per la ricerca di: 

- coloranri (5udan e alîri) 

- dnlipdrdsiitari non drlori//dti in olio di oli!d 

rispetto dell'etichettatùra delle acque minerali; 

cÌ controllo ufficrare der prodotti dietetici: il controllo si è sviluppato nell'ambito dr quello ufficiale con 

ispezlonied il prelievo di 5 campioni; 

d) sorveglianza sui casi di infezioni ed Intossicazione di origine alimentare: nel corso dell,anno non sono 

pervenute notifiche di tossrnfezionÍ alimentafl ; 

e) pareri sui mezzi di trasporto di prodottr alimentarì di origrne vegetale: sui mezzi di trasporto sono stati 

rÌlasciatr, a richiesta, 77 pareria seguito di altrettantisopralluoghi direttr; 

f) tutefa delle acque destinate al consumo umanot l,attività di vigilanza è stata effettuata nelrispetto, 

di 

quanto previsro dal D. Lgst.31/2001 e da a L.R 3/99 attraverso 

il monÌtoraggio della rete delle acque deshnate al consumo umano dei comuni ricadenii nell,ambito 

territoriale di competenza; 

- il controllo deile sÌtuazionidi pericolo di natura microbiologica e chimica 

Nel corso dell'anno sono state eÉfettuate e successivamente valutate e validate dall' u o 210 relate analisi 

ed eifettuatr sopralluoghr direttr Riscontrata anche una non conformità; 

h) vigilan2a e controllo sulle acque minerahi i crÍten divigianza sono stati gli stessi applicati per il controlro 

uificiale con lesecuzione dì33 campionr; 

i) vigiianza e controllo sur materiali destrnati a venire a contatto con g|' arimenti: icrÌteri divigilanzd sono 

statigli stessi applicati per il contro lo ufficiale e sono statÌeffettuati n.5 campioni; 

j) attuazíone del piani regionali di controllo ciei residur antiparassitari feglj alimenti. I cíteí dr vigatanza 

sono statr gla siessi applicati per il controllo ufficiale con I'esecuzione di n 68 campioni, 

K) prevenzione delre intossicazioni da funghi: r'attività defl'rspettorato micorogrco si svorge in due sedi 

dislocate de Comune di Policoro e diStieliirro; 

i) censim€nio delle attività legdiÈ ar settore agroalLmentare: .el corso de ènno è sraro èggrorn.ro. rn 

relaziofe alle InFormazioni ricevute, i censimento deile aitività 

i\lell r.lno 201i ie pÌe5iarionidcl siAti o Nroniarb.no lo,l.o soíìo si;ie eiogcie neL Dis.reiio o, poiicaro 

e in quello di Pisticc Stiglidno o tre che presso a Sede Centraie di Montatbano lo ìico 

Lèttivitàd: S AN sl svolge perl 

r1 : rji;: .r ti tirl / 

aiirri:n tvc : : :iitt !ìilva, 

- :{i !,i: É i: -irraa :.!.1 spo5 i.î: re: jrni l 

iuiie -,.iiìrcii::li prviii .,ar ingg?ri a-ritria sorr \i,iia 5odaiJ:riie nel pir breve t:rìu., po5i Diie e 

corììLrnque è dr sot{o dei tempi previsli da la rìo.nìaìtva 

Glt obietùvi Stroteqi.t A7ìendolj ofitdctti ol S tA t\t re.g. 

ab!etiìvidiotttvttò 

a di seguiia (l.s.nitt col€ aL.tei.rvt atcon.zsio e 

Con riferimento aipri/ni, ilS AN hatavoratonel rispprrocle aDGR n 605/2010, della D G R 202212010 

e.lpl; lleliber: Arie'ldale 4J6/2C11, rn p.rt co r.e: 

è) Jfasraíer è contlnuato rl censrmento dellè attività al,flenrrfifrche; nel aorso der anno sono sièie 

r::,si.;.!e n 2rl all y tè d a!J 1l tr. cess;:ioi, e ceri el:,:?tcii, oe. un io!ale dr n 2lC €tt;vtià 

€ii.itL!:r J li i2 tCtl:D. i:rìr..rìji\. ir tjt; i.LrvLr: 

A ti,/: /\.terr)o 5!tiìtntiÒ i"lott.c 

i?

Piano Attuatrvo Local€ 2012 2014 

b) cateporizrazrone der rischio: ra necessità di effettuare Iattività di vigaranza secondo scefte 

prioritarie d pendent dafla gravità deÌ rischio è divenuta, tra laltro, ancora piir skinSente 

considerato la scarsrtà delle risorse, in partrcoÌare di personale tecnico divigilanza; le linee mes5e a 

punto dalld Regione Basil;cata so o servire da guida per svolgere lattrvrtà dr vigtlanza; r,5otsÍrd pero 

tener conto che la normativa applicata a partire dal|'ottobre 2011 (scrA : segnarazrone certificata di 

Inizio Attività) per la reSistrazione delle attività alimentarisùche dì competenza ha spostato su a 

vigild rzè l'unrLd possÌbitità dÌ contro to del e attrvLtà dr competenza j 

c) aud,l: nof e siato possrbie avvrafe l,àttivttà di vi8 L,rnza con ta e nìetodrca percne non sono srèù 

tornatigli a ud rtors; 

d) flussi Informarivi: r' u o contÍbursce allattivazrone della Banca Dati con l'invio deÌdatialserver 

regionale; in particorare un dirigente medico ha Iincarico di gestire e di trasmettere a[e scadenze 

previste i dati LEA di competenza; 

e) Drevenzrone sovrapoeso e obesità. 

1) sono stata effettuati n 3 interventi presso l,Istituto A. pierro di Tursi rivolto aisenitori e 

aglialunni; 

2) in collaborazione con l,Amministrazione Comùnale di Stigliano, la Regione, ta Scuola 

Elementare e Media di Stigliano e Craco, le Assocjazioni dea Consumatori l,U.O. hasvolto 

attività di educazione ad una sana alimentazione nell,ambito del progetto denominato..fe 

cose buone della terra" 

3) è stato effettuato un programma di valutazione del pasto nelle mense scotastache di 

Accettura, Marconia, Montaibanol co, Nova Siri, policoro, pisticci, Scanzano J co,-fursi al 

fine dr valutare I'adeguatezza sia dal punto di vista igienico che nutrizionale e dlgradibilÌtà; 

sono state effettuate n 23 ispezioni dal team composto da Dirigente Medico, Tecnrco della 

Prevenzione e Dietista; 

4) sono state rielaborate le tabele cjietetiche delle mense scolastiche in base a richìeste, 

per soggettj affetti da celiachia, rpersensibrlità a parhcolari nutrienti o per esigenze tecnico 

organrzza Ve; 

Con riferimento aìsecondi, ed in partrcolare Lattività di educazione sanrtaria: 

1) nel corso dell'attività di prevenzrone der sovrappeso e deIobesità già citata è stata corta 

I occasione per effettuare divulgazrone dr stili a imentafr corretti nvo ta ai bambrni, agti artutti, aelì 

insegnantie a personale addetto alla preparazione e alla distribuzione dei pastr; 

2l i personale, sia medico che tecnico, del Servizio ha collaborato in qualità di consulente alla 

reaizzazrone deÌ corsi di forrnazione organizzatr dalle piùr grandi Azrend€ Dresenti sur terriro.io 

oell e, A)L | , \ d, fvonla bano J Lo per i loro d Dendenti 

SERVIZIO IGIENE DE6LI ALIMENTI E DELLA NIJTRIZIONE IS.I,A,N.) - MATERA 

DisegLrto siriepìlogano in forma tabellare idah di attivÌtà del SIAN dr Matera nel 2011 

aitrv ta d produz o.., prèpinro.È, ..ni.roaà I I ru, .-_ 

depor \'q t.lporlo, somrìtntùatror€ 

ro/ 

€.Ònme(io d Fodort 

(ontrolo Lff.ae der prod.frJ itm.nrÀr è d'e requ!r 

ASM Aziendo Sonlt,1rc l,lote.o 

i 

2_ 

2 

313 

: 

I 

t3

Pi;no Aituat vo Lo.ale 2012 2014 

aóntiollo uffcae 5ulli proC!:onc. tùt coonrer.ó oe, 

prodotlr d etetrcre de8 a m€nt per a p. ma nfanz a 

50rvee anze per ch spec tucr asper dL competenra 5u cas 

prerù.t o acc€rtati di infez onr, nî.\siciz'o.i, ro$infez6.l 

dio.rgrnealimeita.ee reatvelndagnr epidemrotopiLrc 

Rrascio parer relativ ai mezzr dt traspo.ro reresrre deEl 

.limentr dr or glne non a. hale 

rute r e contro d co.rperenza ,1" .,0r" d.rr,".di 

" 

vg r.:r e co.trr I dr c..rer:n,i ,1. e;.q!èmrì..i 

VrBfa.,a e .Ò.ro , dr .ohpei.ii: sù trr3rèriaI destrnaú a 

venire r contatto cón gh a!mentl 

Attuazione dei pia. regiona i dr controtlo der .esidui 

3nt parassrtan nesli alimenti 

Pre/rn/'o1" delle n ro! d ion dd iuleh. vrB tdnTa e 

ispezofe s!lla raccolta e commercialiu ?azione dr fùnBhi 

eoise fresc e con3eruat 

rnfo.mazlone e educazione sanitaria abbiât-atf €ierc 

ralrDentie dellepreparazion ellmenrar 

Intetuenti dl p.evenzione nutriziofale pe. la drffusione 

delle conÒs.enze d strl aLmenta. cofetti 

Visit€ prevenuve e traftamento so8get0 In soprappeso e 

prevenzione delle complicanze negli obesi 

t,.éaé-ti od' ta riror.'o'",o[."vJ p.rd,rpó.tiÒ.e. 

veriiica e controllo de le rabe le diete!che, ndagini suIa 

qualrt. n!trizionale dr pasti fomrrr e consLtenza rul 

captolaÙ per i sefv zr dr Írsto.az Òne 

IO'ÍALE PRÉSIAZIONI 

o) nloscto poreri igienico sanitorì preventivi olld opetturo dt ottivitò (progetto) e istrutLorrc e poreriper lo 

regisLrozione (ex outorizzozione) delle otttvitò: sono sto1i ritosciotì 700 poreri íqienico sonitori rclotivi a 

progettt di reoliztozione di ottìvttò legote ol settore e olle stesse apere successivomente reolizzote; sono 

state rstruite 385 tichiesLe dt registrozioni di attività leqote ol settore di cui 31s registrote (ouroizzate). Ai 

finí dello presente ottività sona stoLi effettuoti 768 soproltuoghi; 

b) controlla ufficiole degli olimenti e dei requisiti strutturoli: è stoto soprottutta indîizzoto sulle mense 

pubbliche e collettive, in pofticolare ospedoliere e scolostiche, sulle ottivítà commeîcioli ed oftigionoli, 

seguendo le nuove pracedure prcviste dal Req CE 882/04 e nel rispetta det Req. CE 852/04, ed effettuondo: 

ispezroni e verifica dei requÌsìii minini siruriuralidei ocati 

pre revo camp onl 

richreste delle ana isi dr laboÉtono effettuate dell,ARpAB 

' L..tiol c .:c l'g en. c.: ì,.it..t. = 

esame del màieriale dorumentale 

€same deimanua ldtaLrtocontrolio e relettve schede 

ilr.i'iìla'i.: irenlia,:::,ri _a 

:iì .: : it 

-r. 

r 

.i.r._-.lrìZ: 

Ne crìsrl d:;1;iìiro 5onr si:iÌ eiietiLr:t: :j,l snpi:, Lr.gir,/a.c.!!i, I c!. Jit -ì ì_.;:efr eij,j:rr 

Prele!.. 133 r.irîrp an 

li ! siarìra al e È..; atii!;ir, d r-,c)... rì icrt;, è 9::Ljli!r d oi:airc regiana rÉ iìdlton.l{ |.r vtrio i/ì:ì9g,r:ia 

costàntenentepeflutic::Nno!niÈ':i|codeiirP.3venzrcneciìehneifeitLraÌo S lnierventt suidepositi 

:lll'ìng.!sr.r, grandi cai.:c dr Cririr!rron. p:.arìdi e med: airivirà .oÙùìe,ci3ii (supermer.ari e 

prcgrarrìfrì coordnat R€3on. d ..nt.oito a seguiÌo dì Dec5.nl 

nellann0 2011icio îr,riiF.:-1, -ì: p!r l: rlr.:r.;.1 l 

color.;rti(5udlr ed r tr ì 

- a rì p:ins! tirr ncf nulor tt.:r I .i i-r.t : r!j 

ri5i.iic dÉ'er . r.rl-'il 

A5lr'ì A.t...i.i sti.tiaIra MttrIa 

de l: Cornunitò Europea attivatr 

l1

P ano Attuarivo 

Loca 

e 2012 2014 

- ricerca OGM 

contamtna2tone da R I su verdure a foglla larga 

A seguito der controto ufficiare sono state comrnrnate ner/anno 108 sanzronr, etîettuate 

.nrusure/sospensionidiartività, 

29 

12 revoch€, 2 5€questro e 2 denuncepenali. 

c) contforro ufficiore dei prodotti dietetici: ir controlro si è sviruppoto nelr,ombito dt quelra rJÍriciole 

ispezionied 

con 

il ptelievo di 13 compiont 

d) satveglionzo sui cosi 'Ji infelrL, i ed intossicozrcne di arìgine alimentore: ner corsa (Je,onno 

peruenute sona 

4 seqnolaztoni o cui sano sequtte Ie prc.c(iute ò?lld inchestd epidemologrco e anche, n oirr.rni 

cast, I tntetuento diretta sulie atttrità tn causo 

e) Pdreri sui mezzt di Uosporrc di prodottt oltmentoti di atigine vegetole: sut nezzi at úospotLa sono 

riloscioti, 

stoii 

o ti chiesto, 49 pare ri. 

f) Tutelo delle ocque destjnate ol consumo umono: l,ottività di vigilonzo è stoto effettuato 

quanto 

ne! rispetto 

previsto 

dí 

dot D. Lgst. 31/2Oa1 e do o L. R 3/gg ottroverso: 

-il monitoraggio della rete delle acque deslrnate ar consumoumanodei 14comuni ncadenti nell,ambito 

territoriale di competenza 

- rlcorìtrollo delle situazjonr di pericolo dinatura microbrologica e chimica 

Nelcorso derr'anno sono state effettuate e successivamente varutate e varidate daÍu 0. 161 rerate anarisi_ 

h)vigilonzo e controrro surre acque mnerarr: i criteri di vigironza sono stoti qri stes;si oppttcatt per ircontrcrtto 

ulficiole can l'esecuztone di 36 compjoni. 

i) viqilonzo e controrlo sui moterioti destinotí o venire o contotto con gri orimenti: i cnteri ctivigironzo sono 

stoti gli stessi applicati pet il controllo ufficiole ed e[fettuoti 78 camprc;Ì 

i) Attuoztane del pnni reqionori dt controro dei residut ontiporossitori negrí orìmenti: tcnteri di vigitonzo 

sono stoti gli stessi opplícoti pet il contro o uffjcjole con l,esecuziane di 45 compioni. 

k) Prevenaone delle intossicozioni do funghi: l,attivitò dell,lspettorota micotogico è in vto di rioryanizzoziane 

stonte runÍrcozione dell'AsM si svalge in due sed! distoccrte nell,AsM e b nómina dì un coordtnotore unic6 

Aziendale sona stoti rìrosciori 73 poreri preventNr or cansumo ed una consurenza ra pronta soccorso per un 

l) Lenstmento delle ottivito legoto al settore agrodltmentore: nel corso de ,anna è stota 

telozione olle infarmozioni ricevute, tl censimento de e ottività 

m) lnfotmozrcne ed educo,Òne sonito,a: è stctto Lenuto I carso rivalto oi n 20 ncrcgttton difunghiepigci 

spontonel; 4 cotst sullo Celiochio rivolto o 80 oddettt olle ptzzerìe. lnoltre è castonte fozjone educotivo 

sensibilizzante 

e 

suqli operotori del settore nelle stesse sedi dilovora 

n) sorveg onzo hutrizionole, roccolto doti epidemiologici, consumi pd obitudini olinentort: !,ozionc 

svolto 

5i è 

in occosione della eloborozione/vatidozione detle tobelte dieteticne rivotte aitto popotozione 

ol 

scolostico. 

Interventi di pt'evenzione nutrizianole per lo dift'usione di stiti olinentori corretti: ! oztane si è svolto 

occostone 

in 

dt praqrommi svarLi in calroborcziane con l'u. a NutiTione crínica e Dietetico sono 

elfettuati 

stoti 

8 intetventi presso Ie scuare e sona s.ote effettuote 96 visite preventNe per tt Lfattamento 

saggettt 

di 

tn soproppeso e pet lo ptevenzìane delle cotnpltconze neisoggettt obest 

p) lnterventi per lo ristotoztone cc ettivo: sana stote vigitotp trtte te tùense scorostíche e num 

collettive Duronte ir cantraua uiíiciale, ()t cui ispezione e reìotivt compianomenti, sono staie verúrcat? 

tobelle 

{e 

dietetiche. 

con riÍ?nmenta.e, obietttt:i Drtrtn.,ii,tr siAr'r ctrnc?..hc.orfr,î!.ircp.cif.r?iísuc.,-r/oiro.rzi..-e 

oli.t orqoniJzdzìane det nos.ente Dìpartintenta .lt ptelenztone a,o eLitro (l.lld Salt)te Ujt.I)o, ct 

crnantttd.e 

fitle di 

le ptacÈrlure d'tnier,/etrta...rrjv.tqet)do st. ta Dj.aer2o tq?dlco.he tl pefic.út.:,etL!n|:]ùril, 

responsobiltjzaDaalt r,ell'.tttt.joztane d.i lnqair p :).cssir.55eonoii ,r t)ar:!.o!iìtc oI(j L)tlqenza rne(lrcs 

sto'o 

è 

asseqnoto ,tstruttatio di tutte rc D 1A e (rer"' scla (di.htotazrcni dt tnizio (lttivttà ex nchieste 

outatizzoztone 

dl 

le cui t'npete p .tot 20A7 sano stot:e ùosf.rit€ dat Canu,e a!t,AsL), nentre tt DtÍettote 

dell'u o ho praceduta orra formorczoztone e/a tros-,ssiane tli tutii qrì ortt an)ntntstrotMt (prescÍiticni, 

sonztani, sequestri, denunae, chtusure o sospenstani d,otùvttò) 

lTecnici del/a PrevenTione sono statr responsabilizrati affrddndo €sclu5rvdmente a loro rl procedimento 

rel;hvo agli arti isp-.itivr, su crri coîìunque rr D.ettcre rrd v:ri.rto n. e forre.J cur sopra Da ouesia 

art v ia di confronio;ll,ì dèle od -;rna vefgono uÙ|zzd{ st;Lrrìrenlr Lrn iorrnr 5rjl,intero lerr ior 

con p:rir.Òt;ìre 

o delÌ.Asir, 

r i€r mefto .Ì 5cguentì v€.ba !lr (.,rrrpronanrenro prodcitr ,ri''artt:í, i5frrli ,,r, s.q!triíc, 

ASM Anendd 

santtoria MoÍpra 

/5

Plano attuativo Locale 2012 2014 

chrusura di attlvità, sospensone di atttvirà, d distrLzionc di prodottÌ almentari. check tist dei te.mioi 

prescrittivi 

Inoltre, è inrzrata i'applicazlone delle modaltà uniformidelle procedure di notifica adeguandole aicanoni 

di lce8c (notifica) lnfine, sono state aggiornate le |lrdppe detlÈ coll]peterze su1 territorio definite,,grezze,,. 

In linea con gli obiettivi regìonali, è stata implementata ia collaborazione con la ULJ OO Nutrizione Clinica 

del P O di Matera ai finr dell'attuazione dell'obiettivo su la ,,prevenzione 

sovrappeso e obesità., 

garantendo presso tdle struttura la presenza dt un Oirigenre Medico del StAN almeno un gio.no ; 

5e ttirn a na 

ll SlAN di Materd, irl pèfidiquelodi lv't. talb:n!Jof co hè lavo:.j.cajt'aiìÍjlì.azione C. Regolrrreîti d:i 

'P;ccieirc 

lgie ne 

Nello specrfrcó, la vigilanza di competenza sl svolge con la paena applicazione dei Rego amenti delpacrhetlo 

lgiene, con particolare riferrmento al Reg- 852/04 e 882/04. 

Anasrafe Censrmento det produttorì del settore alimenti destinati all'uomo di origine vegetale e/o misti: 

anche nel corso def 2010 è stato aggiornato il censimento delle attività utilizzando le comunìcazioni 

pervenute alla U O (DlA differita, semplice, agBiornamento e cessazione) Il nuovo materiale dovrà 

successrvarnente essere ìnformatizzato. 

Cateqorizzazione del rischro - ApplÌcazione di tale procedura neJl'attività divigilanza/rspezione.la procedura 

della categorizzazione del rischio è stata applicata alle grandì imprese alimentariscelte prioritarjamente fra 

quelle digrande interesse collettÌvo, fra cui prioritariamente le mense scolastiche 

At dit - AppÙcazione neglr opifici presenti nel territorio: la procedura è in fase di appljcazione 

FIussi informotivi: verbolizzozione degli otti redotti sulcompo computerizzato. 

U.O. IGIENE. EPIDEMIOLOGIA E SANITÀ PUBBLICA. MONTALBANO 

L'attività svolta nel 2011 da questa U.O è sintetizzata nella successiva tabella 1 della L R 3/99 

Nello specifico le attività a rÌchiesta degii interessatì, sono evase puntualrnente nel 100% dei casi, 

trattandosi di attività istituzionale indrfferibile 

Le attavità di vigÌlanza, che sr svolgono per rniziativa della u o, hanno interessato so o situazioni di 

indifferibiltà e che erano vincolanti ai fini amministrativi per inizio attività e attività non effenuate 

routinariamente negianni precedenti, trdlasciando a vigilanza sulLe attività che erano state controllate 

quèsi totalmente negli anni precedenti 

Nel 2011 le visite fiscala richieste sono state 3 430; le visite effettuate sono state 2_411, parial70,00%delle 

richìeste 

oBtEmvo 

aREA D I TNTERVENIO {VOC|fABEL|A) 

2011 

DEN NUM D€N. % 

2lltl 

% 

edu.azlone 5anrta. a re ativa èillgre.e e safri pubotrca 

A) ln.r prcblemat che diinl!re$e coierrrvo les ped r. !r 101 

irì irr,, :cr: :rr_: I 

'ir:.l::.i:.: 

i ( r:Ì. -l:..a: i:ri:ì-. 

ìa]1|l:.-.ii 

d 

ri1iv ia .fi! : fr..- : !r r:; I È ri -,j1-.r ilr . -l j , 

mp€te.za de LA: er.j. !; L, 

vila ì:r g:n.. jr 

la! i; 

À5t/l iricudl Sc.itatio Md:.ro 1".

accenameft preventiv.l idonè(à perl scrrio.c 

nelle la(e d co ocan,eriro pef a.e$ or,e de qùrfro 

ro 5t pend o, pe. lrias. o po.to d armi, r arc o 

lente art0veicoli nonrate, 3pe.rate e parÉnle 

fdur ca, + llhrertisanrtan 

ccertamenh diigiefrcftà, agibitità èd abitab rtà dest 

difici o dr partr dr ersrj 

a = n'attivirà o parerisvohia richiesta 

h:n'attivltàoparerisvoftidiÌniriativa 

. = n! parerioattività eff€ttuati p€r disposizioni 

P ano Attùalivo Locate 2012 2014 

DENOMINAIORE 

A= n' richiesle p€rvenute 

B=n'attivitàopdpolazionidirifèrimc^ro 

C= n" interuenti previsti perdhposizioni particÒtarj 

si riporto di scguito' per ctoscun obietLiva evidenziato, ro rendrcontazione dette att,tto e dei risuttai 

canseguiti ddll'U.O C. tgiene e Sanitò pubblico di Montotbono nel|anno 2071. 

1) Maopatura deifattorÌdi rischio per la popotazrone 

L'Unità Operativa, archivìa e lldssifica Ie cause dt morte, Ie maldtrie Infe .ve fornenoo r dati relatividLe 

cause di mortalità, alle coperture vaccinalí e alf,rncidenza di malattie infettive, contribuendo così alla 

mapparura dei ldttoridi ris(hio della popolalrone. 

2) Piano Vaccini- Coperture Vaccinalr 

Voccìnoziani pediotriche 

NeJ 2011, sono continuate re attività vaccinari secondo ie indrcaziona def Nuovo carendario vaccinare 

Regione 

dela 

Basilicata e de a D G R 606/2010 

Di seguito alcune esplicitazioni degli indicatori riporlatr per il piano vaccini 2011 

Nel 2011 la coorte di riferimenlo è costiturta dai nati nel 2009 e residentì nel territorio di competenza, pa' 

a 600 bambinidei qudti: 

593 (98,83%)hanno compietdto il cicio or oase con 

'-e 

do,. d p\a,dl.nle 

lAntr Drlerire-Telano 

Pertosse Polio tpatite B Haemophilus InIuenzae di hpo B) e 583 (91,17%) harna effettuato rre 

dosi di anttpneurnococc ca; 

- 552\92%) hanno effettuato la vaccinazione anti Morbillo Parotite-Rosolia e anti MenÌngococco C 

daltredicesimo mese ín poi 

Anche se non Indrcate nella DGR 606/2010, nel 2011 sono state effettuate te vaccinationi di 

rjchramo ai bambinia partire daì 5 anni compauti per la Dfpa, la polao e per l,MpR: 

E/ stato implementato il richÌamo ai nati del200S e iniziata la riv;ccinazione ai natr 2006; 

Le v accino zrcn t p revste pe r q li odale scent i sa no: 

- In attuazione del nuovo calendario vaccina/e de la Regione gasilÌcata nei 2011 è ini2rata la 

vaccinazjone antimeningite qua.lrivalente a partire dai nai 1998 (697) der quah I vaccinzri sono 

statr44:t {63,27%)t 

- la vdccinazione aftt Varcella .i soggettr che non hanno contratto la rrararta: per questa 

vaccrnazrone ir dato è compresgivo, n quanto Iacqursizione d!lro stato immunit;.io e Ir 

vaccrna]|on,- non 5:.i|.J pc:5ir r.j ess:r: L.fìi:f.rcr:rìit, L.ei cui ii raiir-.iaL: dej cijir pa_::itiL!:ll 

fon è efiettuab Le I quanio corià liern!ènre vèíid anLhe i derorìr ìiLoiIj cc:Í!rqre, 

.ompressrvanì. rte 5i pLiòdLfeci!ne:0lrgrrririesceni,v,r.{:fat 

Ir.ri vrr.:r. Derie.oo.ti 

19_qt 1999 sono sirti5i su ltl s!sc:lirb i, prri , 48,; 

Vacono zionl degli adulti 

Per la, vaccin-zrone antinf !enzrre stagìc ra €, I r su ràrr regrstratr nc[. c.ìmpagna 20r1 1? 

q!esl'dnno 

€videnziilno che 

sono stativdccin.t 3 125 anu ial una popo ar one dr 15 604 pfeseni ' con un rapporto pari 

53,35%, 

al 

r su tato inferio." ui,'.""o or"."r.ii,t"l 

Ancne per questa campagnd hanno colraborato i N4fv,G,..,n re modaltà siabirite dùira d reurone strategicd 

a riendd ie 

Lf otremper'rrìza arr.' ,rdiail2 0n aer"_aì,ctirreùì;rist.rrr.ieceriac;rìlp.gfa2cr'r12,sonosrèrÌv:acinètÌ; 

sogsatiLdr eia infcat.re è ai; àn ìr.r--r |.ìto rÈi.r:.. rre r:tcgoric rli ,,rt.e_::e, p.r :r I .U0 l nri;, ctrair 10C(.) 

ASM Azendo Sonitorio Maíptu 

at

Prano Attuatrvo Loca e 2012 - 2014 

unità in piu rispetto alla campaBna precedente 

La vaccinazione anhpneumococcica negli adulti nonsr 

effettua ogni anno come l'antinfluenzale, bensì ogni 

cinque anni per cui rl calcolo dei vaccinati per la valutazione della copertura al 31 dicembre 2O11 

comprende r vaccifati dal2OA7 al2A11. 

Ne conse8ue che a fine 2011 avaccjnati ultrasessantacinqLrennisono 8.301 parìad oltre il 53% dei15.604 

residentÍ 

È proseguíta nei 2011, per entrambe queste vaccrnauronr la costruzione dei denominator relativi alle 

categorie a risrhro pe. patr ogia dr sogcetlr ir.lu ti di eià infejiore a 65 irnn 

La VaccÌnaz one Antr-Roso a r:jelle donne ferti i, ha filtto regtstrare nel 2011, 20 doNne vaccinate, owero 

iutte queile conosoute ai ntomento come steronegative per la rosolia, 

Pragrommo di voccinozìone onti HpV per iltumarc del collo cle uterD 

Nel 2011 è proseguita f'attivìtà di informazione alle categorie rnteressate con la chtamata attiva e 

l'informazione ad personam con l'rnvio dell'invito alla vaccinazione unitamente ad una lettera esplicativa 

con l'attuazione delle procedure previste dal piano Regionale, ovvero acquisizione delconsenso infomato 

F vdr ' inazione 5eLondo il (alenddrio prèvislo 

Le coorti interessate nel 2011, sono state. 

- Le dodicenni nate nel 1999 e nel 2000, complessivemente 707 dicuivaccinate S77 pari a|81,61%; 

- Le quindicenni nate nel 1994 e nel 1995, complessivamente 777 dì cui vaccinate 641 pari al 82,50 %; 

Le diciottenni nate nel 1991 e nel 1992, complessivamente 926 di cuivaccinate 736 pdti at 79,48%; 

- [e ventjcinquenni nate nel 1985 e nel 1986, complessivamente 904 di culvaccinate 418 paÀ al46,24 yo, 

- Inoltre nel 2011è iniziata la vaccinezrone anche alle nate nel 1987, t9E8 e 1989 che è èncora in corso, 

I risultati ottenuti sono buoni, allineati con gli obiettivi assegnati, tranne che per le dodicenni, nate nel 

2000, la cuìvaccinazrone prosegue nel primo semestre 2012_ 

3) Anagrafe Vaccinale Informatizzata 

Nel 2011 è stato implernentato l'utilizzo dell'Anagrafe Vaccinale Informatlzzata, rientrante tra {e priorità del 

Piano Vaccini insento nel Piano Regionale dÌ Prevenzione, nei punti e centrivaccìnalrindividuatìcome puntì 

di imrnissione dati e iniormatizzali, pur con le dilficoltà tecniche p.esenti (rtardi dÌ attivazione punti rete. 

adsi, problemr tecnicj alla rete) 

4) Attività Commissione Invalidi civìti 

Nel terjtorio di competenza, è operante una sola Commissione, dal primo gennaio 2010 è inrziata I'attività 

della Commissione secondo la nuova normativa Le istanze definite nel 2011sono state complessivamente 

n 2 845 di cur n 800 riferite a domande ricevute nel 2010t le domande pervenute nel 2011 sorìo state 

3-953 diqueste 2045 sono state evase Daraal 51% 

I tempi di attesa massìmi dalla data di arrivo dell'istanza alla visita sono al momento dr 150 giomi. 

L'accertamento sanitario dello stato di invaf'dità civile e delle condizioni di handìcap di cui alla legge 104/92 

awrene contestualmente 

5) Prevenzione rabaeismo c alcolismo 

L'U-O- di lgÌene contribursce a questo obiertivo, con rnterventi di educazione sanitaria con le scuofe dal 

2007, insienre àrli olreraior delSIRT di Pol]cofo 

Nel 2011 sono prosèglie i:a.rviià irtraprÉs: |: ;nno precenenie 

L! aitrv ta svo ae n- cue5ra J O 5orc iinrÈr:zzèie na la sLrcces\,.,: tai3lia (i!lla L R l,/9! 

AIIIVIIA'5VOLTA 

A5M Azretlla S..t!ùt Ij,tc:r'1 18

8l mappatura dei fatton dirschro per ta 

B 1007 

educazLone sdnitana relativa al 'rgren€ 

c) 

e san(à 

pubblica: specificafe per qualÌ mdtatrie {ad e5. 

salmonellosr ed epatiti) su qrr ver!à stqlt? 

'alÌività 

B 2 7AO 1 

E] 100% 

Gl 

H) 

P .no Attuatlvo Locale 2012 2014 

/isite medich€ fiscali, 130 7 300 1001 10041 

attlvità che lè normatrvà viSenre In nr:rerta dl 

polizia nrortuaria e divigilanza cimrreriale 

attribuisce alq competenra dell'Azienda U S L; 

accertamenti preventivi di idoneità: per 

'ccnaone 

nelle l|5te dÌ collocamenro, per ta 

1 016 t.01€ 1OO% tog% 

cessione del quinto dello sripendio, per it ritascio 

porto d armi, rilascio patente autovèicoli 

no.h.rc, 5peciale è patente nautica, per ll 

.iconoscìmento causa drsenizio, erc ; 

13-00c13.00c 704% 10091 

accerramenti di igÌenrcirà, agibi ità ed abirdbi rrà 

legli edrfic, o di prrti d .s5i; 20c 20c na'/, 1007 

NUMERATORE 

DENOMINAIORE 

a: n" attività o parerisvoltia richiesta A = n' richieste pervenute 

b = n" ettività o pa.èri svolti di rni.iativ. B = n. arrività o popotazioni di rife4ùìenro 

c: n" pareri o attività effettuati per disposkioni C = n" interventí p revisti per disposizioni 

Con riferimento ogli obiettivi ossegnott, si riparto dì seguitÒ, per ci.jscun macroabiettivo evidenrjoto, to 

rendicontozione delle ottività e det risultoti conseguiti nell'onno 2071. 

AREA INTERVENTO NUOVO CALENDARTO VACCTNALE: i dati a disposrzione indicano che la copertura delle 

vaccÌnazionÌ obb igatorie è vicÌna al 100%, a ra la .operrura der richiami vac.inati nel sesto enno divi13 e ncl 

dodicesimo; raggiunti gÌ obiettrvi contenutÌ net piano nazionale di e rtìÌnazione del morbillo; la 

vaccinazrone antipneumococcica nel primo dnno dÌ vita viene ormai eseguita routrnariamente con 

coperlure sÌmrlì a qrr!lle ohblig:torÌe; scno risu r3te motto alte le copertufc nci .onfronti 

dell'antrnfluenzale e dell'antipneuÌìrococcicd nele persone Lr trasessantacinquennr, co. pcrceniuarl 

superiori rispetto a quelle richieste dagh obiettivi nazionali; così come si è raggrunta un,a ta copertura nei 

so93ettr a rechio di eij niÈriore ai 55 ,rnni; 5.no 5tjr. rdottaie e !ertfrceie, if r!tr, i .trstrerri. Dr.cri!.e ,:ti 

arfr.ir:cr;;rì,/e..:ilara 5,r:ocrlan.il: 5::.]io aiju i irli a:iìi ir,ro ijrvaaai:ìj.:o,ìa 

coperf!rè vJcrrnr e ccntro D iterite - letano - po o, EpatÌte B Haemophy u5 Influeniia? _ 

P..ios!È : rapporlo t.i .uÌìcrc C. ir-jÒ.,i i .:i,i 2009) .he r..nc ejegrrto l:iì: o vdcrirìdle di 

irasa coriplÉro nÉi priirìc ;írfo dr ! i.. e l.ì ccort-" il!r lrrjov nat a 24 mÈ5r aope.ture > 950/c 

Copertur. vaccinale llorbillo paroiite RosoIa : .apporto tra ii numero .Jl i)arnbirìi{nati ?009)che 

hanno cscgurto 1è dose al 12'rìesedrvitèetafoo,tedEi nuuvr rj.rri,j24mesr coperrura >90%. 

- Copertura vacclnele anti rosolia per le donne ìn etò fert e suscet|blli : sono state vaccinate il 10C% 

de e donne segna ate come steroneg,rtive 

Copertura vaccinale contro la rJldldttra invasiva d- pneumococco ne bambtno: rapporto tra il 

numerodej b.mbin{/r.-.ii 200:.) .he lì.nrì. csegur:lJ crclo v;c.inrie.J basé.ompleio net prì;no 

illnod r./ria e . cooir.: dat n!av llr:i-2tiììe!i a0p.::iL!ir >959i 

45M Aziendl Srntlana llcaL.ù i_a

Pi;no AttLrat vo Locale 2012 2014 

Copertura vaccinale anti vancetla nel dodiccnnc suscettrbjlej 

un'indagine campionaria nei dodicenni, daltd qLa e e emersa 

popolazione interessata; la vacctnezione ha jnteressdto 

anche quest anno è stdta cordotta 

una suscettibilità del solo 20% della 

al 50% dei suscettibili, raggiun8endo in tal 

modo una copertu.. rorale det90% 

copertura vaccìnaie Infruenza nerra poporazione > 65 anni | 77% raggiunta nela campaBna vaccinare 

201L/2012) 

- copertur. vaccinare rrfrrerrd rierd poporazróne a .scho 18 - 64 annr 

'r 60% raeeì!nta neJra 

ca m pi Ena vùccrna e 2011/2012; 

CopertLrra vac. nale malatt a invasrva dil pncrmococco nel/a popolazione > 65 an.ìi : 90% raggiuîtjr 

ller a rdrnpdgna vaccj.à e ZalilZOI2, 

- Copertura vaccinale maiattia Invasiva da pneumoqocco nella popolazione a rischiolg _ 64 anni : 

>60% raggiunta nella campagna vaccanale 2011/2012j 

- Copeftura vaccjnale anti Menlngococco nel bambino ( nati nell,anno 2009) i copertura dell,8o%. 

Dal 1'luBlro 2007 la Regione Easilicata ha introdotto anche la vaccina2ione anti Hpv in quattro classidietà. 

Nell'anno 2010 si è raggiunta la saidatura delle classi di età intermedie; qLrest,anno l,offena attjva ha 

riguardaro le donne nate negti anni 1989 e 1999 raggrung€ndo le seguenti coperture: 

ANNO 1999 379164%) 

ANNO 1988 311\4s%) 

aREA iNTERVENTo TGIENE DEGLI AMBTENII Dr vrrA ireativi interventisono espletaticon tempìdiattesa 

non superiori alle due settimane, pur in presenza di un aumento delle richieste sia da parte delle 

Ammìnistrazioni Pubbliche che da pa.te dei prvati particolere impegno hanno comportato le richieste 

relative afl'accertamento derrigienícità degli ambienti di vita (con particolare riferimento alre 

problematÌche relative alla presenza di amianto) e quelle relative agfi esposti per inconvenienti igienicl 

espletati su tltto il territorio de a ex ASL 4 

aREA INTERVENTo PoLrzlA MoRTUARTA: I relatÌvi interventi sono stati svolti con puntualità e nel rÌgoroso 

nspetto deÌtempie delle p.ocedure 

AREA lN-IERVENTo MEDTcTNA LEGALE E FtscALE rmportanti obietrivr faggiunti sono I seguenri. ì'assenza di 

liste diattesa per il rilascio derre certificazioni medico regalicorentr; ilrispetto deitempi diattesa, previsto 

dalla normativa, per Ìl riconoscimento dell'invalidrtà cÌvile e dell,handicap aisensidelJa Le8ge 104/92, così 

come sono state puntua rnente osservate le disposizonr deriv.nti dalle nuove nofme in materia dr 

riconoscimento dell'Ìnvalidità per patologie neoplastiche per quanto riguarda fe visite fiscali, ne sono 

pervenute fino al 31 dicembre 2011 n. 7 300, di cui solo rl 10% sono state effettuate dai medicidipendenti 

in quanto la Direzione aziendare ha anterrotto ir rapporto di lavoro con imedici convenzionati deputati 

all'erfettuazÌone delle visÌte fiscali; non è stato possibile effettuare un maggior numero di vìsite fiscali a 

causa della scarsa dota2ione organÍca dei medrcidipendenti, che dovrebbero effettuarle su tutto l,ambito 

territoriale deiJa ex ASL 4 di tvlaiera 

Dd gennaio 2010 sono state -ttivate tutie te nlov€ pro.edure t€lematiche, dr concefto con l,tNpS,-in 

materia di .conoscrmento dellÈ rnvalldità crvile, ivi compreso il.nnovo delle relative comm issioni mediche_ 

É ii;io Lri:toì;to ii íriccÈssc d f iiriÌl:ii:ia1:.ìe ú i(,lit : prcceCr, È l.àÙve;t Íconos.tmento 

dell'if và rdrtà civile: 

i templ di attesa soíìo attLra mefte nei te.np pfevisti .t-lla norm.tvr rjs.etto ai a richiesià deeli 

!:a r j:í,-ss-:-: i,rir:ìrr!:r è ! : ..1 ::r. ì: :.riì , r;.r, 

r lÉmpr dr iitie5a scrìo :ì:;simo dl q! fdi.r ,! ar. rl.- l.l riciiestè par ,a..ertafiìeiìio 

riR,-tafd.nrÈ 

raaoicgie onaoi.ìgraìra o iì fd5r fcrÍìi'ìa 

àccert,rirEflo caniestu:ie iiello staio.i rn\rè cì,ì.!riied-'l.cnna|iorìrarhardiceairr5ensÌdeli. 

Legge 104/92, co'ìe previsto dalla norrnativa regìonale, 

aifa INTERVENIo vlGl ^NzA In questa areè si sono rscoirr:re e contcrrnrrc rc consuete dÌÍ,cortà, per 

Iasso uta carenza di personal? di vigilanza ed rspczone che è pari acl appena tre unità, come già 

ripetutamente segnalato nelie precedenti re azioIi irnnua i diattìvità 

Pur essendrr iLrmentato I numero degri esposti e d. c s.gnaia.oni per inconvenieati itienicì, re rerdrive 

riaî este di ìnier!,ento 50Ìro rt;re t!tte eva!e; ; tt tio aiò !r Ce,.,: àgg trìrg:re il rLratiil;ito r,rìpÉSno, st_ t{ritc 

rr i:Ìritcro auiend.r e, rel;|!o àgl aCempimenir acr.ai: aiir politia firoitrari.ì Coirunque, nÌ,-Dta.no 

. i:.ìuto dr p.r.c Lrn. ma:gr:ire dttenz ofìe, [or]rÉ -- .rr!--f irilr lrr / fÌioSait rari ifì p:!s;io, n:! cÒrÍ.cnti cÈiie 

i, : €/ d ,. r i. rr 'riri: j 

80

Piano Attuat vo Lo.ale 2012 . 2014 

problematiche connesse all'esercizío delle dttivatà di parrucchieri ed esietiste, effettuando un maggio. 

numero di controlli e si è proceduto al controllodei 

frantoi oleari, ispezionando il 50% di quest; 

insediamenti presenti sul terrÌtorio_ Sista procedendo ad una capillare attività dicontrolto sul territorio per 

quanto attr€ìe la presenza dì amianto_ 

OBIETIIVI DICONTESTO 

Sono state uniformate, su tutto il territorio aziendale, la reportistica dell,attività svotta e te schede di 

rievazione delle coperture vaccinari; sono stati indivrduate procedure cornuni per lrirascio dela 

certificazione medico legale e per r/ funzionamento cl€lle commissioni per il riconoscrmenro dell.anvètidirà 

civile con l'implementazione di sistemi anforndÙc 

5ono stati indtvtduate comuni procedure per l,effettuazrone da campagne vaccina i in co'aborazione con i 

MMG ed i PLS 

OBIET TIVI SÎRATEGICI AZìENDALf 

Per quanto attiene la "prevenzione der tabagismo e arcoorismo", nele more dela definizione di una piir 

puntuale organizzazione dipartimentale, l'attivìtà nell'ambito territoriale della ex AsL 4 di Matera si è 

Incentrata in particolare 5ul trattamento del tabagismo in fumatori motivati a smettere; sono stati 

sottopostia visita 16 pazienti per i qualiè ìn corso rrarramento. 

Sono stati promossr Ìncont. e protocoili operativi con i MMG e ì pts, raggiungendo t,obiettivo di una 

uniforme copertura vaccinale in tLrttit comuni dell,Azienda Sanita.ia_ 

L'unità operatrva fornrsce dati relativi afle cause di mortarità, alle coperture vaccinari e au,incìdenza di 

malattie infettive, contribuendo alla mappatura deifattoridi rischìo defla popolazione 

E'stata informatizzata l'anagrafe vaccinare in ogni comune del'Azienda sanúaria sono stati Inserititurtii 

dati relahvi a partire daÌ nati nel 2OO8 ed idati relativj alle clonne vaccinate contro it papi oma Virus- Si 

provvede alla verifica semestrale delle coperture vaccinali Nell'anno 2o11 si è tenuto un corso di 

aggiornamento sull'utilizzo dell'anagrafe vaccinale Informatrzzaia rivolto irgti operatór dea pLrnti vaccinati 

Attività Cornmissioni lnvalidi: 

è stato ultimato il processo di informatizzazione dÌ tutte re pro.e.Jure reative ar .conoscrménto 

dell'invalidÌià civi e; 

i tempi di attesa per essere sottoposti a vrsita (anche domiciliare) sono rÌspettosi dr que i previsti dalla 

normdtva vÌgente; 

i tempi di attesa sono massimo di quindici grorni dara data da richresta per |acce.ramento.Buarcrante 

patofogie oncologiche o in fase terminale; 

accerramento contestuare deiÍo stalo di invaridirà civire e de le condizionr dÌ hsndicap ai5cnsi dclla Legge 

104/92, come previsto dalla normativa regionale. 

Per le catego..e a rischio sono statiimprementatiregistri informatici con nominatrvo ditutti isoggettidìetà 

Ìnferiore ai 65 anni suddivisi per patologra e pe. meorco curanre 

Per quanto riguarda l'attività legata alla prevenzone primaaa, questa ll O sta partectpando a corsi dl 

informazrone ed educazrone sanrtaria rivorti agl anzianr, avendo 

'Llniversità 

sottoscritto un protocouo operatrvo con 

delia Terza Età ed h. .o|abor:to ar: sresu.a dr .,f manuo c Ìnformativo su ra pr€venzione deeli 

Incidenti domesticia caaco degrranziani, ìn cor aDof.zrone con ri servrzio Ass stenzè Lir que5ta ASL. 

a.o,!!EDte!!a DElJAypÀQ !4_9 14! A!) 

e iiiiv;ià;voiie dl crasia il O JJnc sìrtÈirizitÈ neli: iu.aair \,: ..lir:llr a: ;ì L F i,/.1: 

a) 

B) 

AR'A OI INIERVENIO 

lndaCin 

dr ep dem olog d o.cup.r cfele 

Írrlappèlura dc tuttorri ricn o pei la 5. ut ! 

5r.ureu zà d€ lavof:tor 

/\SM A.tendo 5,..ttorii M.tetc 

DEN 

OAIEIiIVO r 

2011 

E1

AREA DI INIERVENTO 

no'oroqpro dFSl 

c) "mbr.ntl 

Ìonrloraggio biologico de/ lavoraror espostl 

D) rrescrizioned protocolli saniran mirar 

E] 

vig ianzr c conlrÒ lo, per quanro dr conr rete úd 

d! s€rvrzro eanrrario re3 ona e, súl,.pp r.rz one 

della no.mal|va vigent. in nrarera di tgen! dei 

lrvoro e dr Fr.venT,cne Ll! le .ìrl2rtie 

p.ofessionali ivi cornpr€s. la normar!a suLLd 

protezione sanitaria deÍ lavoratori daj risch da 

radiazioniionizzanti 

Pìano Attuativo Locaie 2012 2014 

vigilanza, d titolo di funzione detegata daÌta 

rFErorè. s. Iopo'.drroaF d"lL FBi,LTonF il 

F) materia dr tutela della salure nei luoghi di tavora 

ppr il sertorp delle noustfió e rro tvp di ,e-onod 

cat€gofa e p€r quel o delle acque mrnerali 

b B 

c) strtuzrone e gestrone del regastro degti esposri aÌ 

lschr indicatialla precedenre lettera e) 

Jdlutazionè (ènildirJ d-lle noriri.hc. dci p dni d 

avoro e dr ogni altfa com!nicazron€ inviara, 

H) 

datk 

Jrttp o dd drrn so88plr inte a\\afl a. .órvrzro, a 

;ensi d€l a normativa vigente 

) 

r) 

.onrrollo 

" "goldr- "ppr 'r ronó dc pdr'ó oól 

iator dl lavoro della normrtiv. vigent€ in malena 

€5postrsu flcrrlesta dei RLS) 

controllo sulla qua ità degtì accertamenti sanltari, 

Ìidoneltà dei protocolli adotrat e iadempimento 

dgr obblighl dl lesse da p.fre de mearco 

5ame de ie richiere di deroga allir ff€qlenu a 

rsenzone d egli acceftd menù sanirari per odici 

0 ;iudrTr dr idonerlé arrp mansro.rr .u n.hie rd oc 

avoratore ch€ rlcoíe awerso il giudDio espressc 

ia medico competente 

M) 

Es€cr'zlone dr accerramentt saniran pfevenrivi e 

perlodrc previsti dala norrnaùva vig€nt€ a r!re. 

dei lavoratori minor e degli apprendisl 

N) coftrolI d caratt€re sanrlario prevrstr dè 

norlnatrva 

pef la tutelè d€le lavor.ùlc madri 

o) 

q) 

- ^ ' 'ir - Có p. 

ima .rlì. p.cie!i,onr e dL nforrLrn o 

r;rer iirave.tvr rchre51r dnr comrn 5u frrog:1t 

eldtivi ad attrvìlà produttive a I ne dt ve.tficare ,d 

:ompatbrlrtà dei medesmi con le esqcnze di 

!te a della 5a ute d€ilavorarorl 

/ìgrÌ:rnzd e contro 1o sul'.pplcazrone derr 

rorm:rv. teiflca vrg!nte n mateii; d 5rcurezz: 

' r.g r ro , \r.(,.i 

A:V ). :.c i 5trn tt.ia iriot.,c 

l+; il 141 tl 

6 6 100 100 

474 478 100 100 

l 3 10c 100 

B L14 1,14 100 100 

E 

3 7 100 100 

26 26 100 100 

78 7n 100 1C0 

ll 

t2 

173 

12 

.r.2-l 

oBtEmvo 

PROGRAMNIAfO 

2011 

10c lCil 

100 1C0 

>20 

:

AIIEA OI INIERVENIO 

R) Riccrca e re6Étrdzione dete rrorrzre fetat]ve agtl 

nforluni divers daile malarlie profess onati 

sl 

T) 

Legenda 

val!tazron€ san iaria dele notifiche, dei p anidi 

i..oo do ,"l: . o1.^ 

"/ra-. 

r,, 

dr!te o da dlt.i sog3eri r.teressatt a serv z o, a 

sensrae a ùofularivd vi8€nre Retèrrvr at anI;nto 

Piano Attuatlvo Locale 2012 2014 

2011 

150 150 100 100 

52 52 100 100 

c 3l 3l 100 100 

ìilascro del Certificati dt rest,tuiblità di amb enri 

)onrlicatida amianro c 3 3 100 100 

NUMERAfORE 

DENOMINATORE 

a: n" attività o parerisvottia richierra A = n'richieste pervenute 

b = n' attività o pareri svolti di Ìnìziativa B = n'attività o pÒpolaziohi diriferimenro 

c: n" pare.io attività effertuatiper disposizioniC=n' 

interventi previsti perdisposizioni 

Parti€olari 

particolari 

Nel rispetto degliobiettivi ishtuzionali f,U O ha svolto regolarmente le seguenti attività . 

- lndagini di epidemiorogia occupazionare sono statr .revatr r d;ti ine.entr agri infortuni ed alre 

ma lattie professlonala neÌvari comparti 

- Mappatura dei fattori di rischio per La salute e la sicurezza dei lavoraton esDost 

- Valutazionidelle nohfiche effettuate ai sens del a.t 99clet D Les 81/08esmrn 42J 

Controllo sulla qualità degli accertament sanrtèri. I'idoneita dei ;rotoco ti adoitarie t,adempimento 

agl obblighidi legge da parte del Medico Competente 

Ricorso dei lavorato.i algiudÌzio del Meclico Competente n 3 

- Visite mediche del lavoratoí minofl: n 26 

Controlli sanitari prevìstidal a normatìva per la tutela delle lavoratnct madfi 

Provinciale del Lavoro: n 78 

- Controlli net vari compartt segnalatt con esposti - RLS _ sin.lacati: n 3 

- Pare. preventivi .chiestr dai comuni su pfogetti reratrvi ad attività produttìve arfine diverifÌcare ra 

compatibtlÌtà con le esigenze ditutela della salute dei lavoratori: n 12. 

- lndaginidi infortunisul lavoro concluse. n 12 

- Indagini su malattìe professionah concluse: n 1 

- Deleghe da parte dell'Autofrtà Giudiziariar n 10 

Non è stata trascurata l'attività dr po lzia Giudrziaria per.onto della procura deì a Rep,Jbbtrca, chc .ct 2C11 

è risultata partico irrnìenie cornplessd eO ínrpegndIlva 

Con flferimento aglìobiettrvi aziendali assegnatr con deliberè n 606/2010: 

sono state censiie le aitivrfà pr.d!irive pr€

DESCRIZIONE INDICATORE 

Piano programma d€gli Interventi divigilanza (in 

'rler'îènlo dr p':m, { roì_parti a ndg8or ric.hol 

oi rnlo'ru ìio a nala'tia prol"\

U.O. MEDICINA DEL LAVORO - MATERA 

Piano Attuarivo Locate 2012 2014 

Le attività svolte da questa U O sono sintetizzar€ neLra successrv. tabella della L R 3/99 

a) ]Fors 

B) 

AREA DIINIERVENIO oBtETnvo 

n, d Èp cFrf.,or ,- o I p,: . n - 

/dppàr!ra der rarron di .ischio pcr l. s:rure € ta 

icurezza deÌ lavoratorÌ espostl 

c) rnonftoragSro de8Ji ambi€nti di avoro 

monrtoragglo biologico dei tavoratori esposrÌ. 

D) pfescrzione di prorololli sanitari miratl 

E) 

G) 

îru, or€ e gestrone det regisrro degl esposti a 

asch Indicari atta prec€dente terrera e) 

H) 

v ul- \nè èn érrori- orr.r. rloa d 

avoro e dt ognl att.a comuricazlone Inviata, d!|€ 

fi_1" o d" -r.1 oeeò | ró.È. dt -rr.ro, 

"l 

d. 

;ensr c€Lta normatlva vrgente 

r) conrroro su a rego are applicazione da pa(e de 

lato, dr droro oótta no.mdL v I v BF'ìle r ad.Fr j 

lespost su richiesta de RLS) 

rl 

L) 

M) 

:ontro lo sula qual tà degli dcce.rament s;fjran 

don-ird o-' pro è tudór p.n a.ìl 

'ql obbre I d p.oò |, p, è aÒ ned! 

\ame dello rchre5!e dr defog. al: frequerìz! o 

,4 .o,.dóo 

d, ., . 

.: 

r p". , 

l 

rvoratcfe chr I itìudrl o ,.rtj!\so 

ld îìed co ccnrp!ri.t! 

sec!ziore C rc.ertdmenl j?.ì i;n prcvennvl 

.o'1. orn".. ,"" "" r", 

elp,orjjlMI:'n e del] ì apDrend sr 

rnrro rL dr carallÉre sanrtirr|o prevr5t d,rl 

ornìtriva 

pel la rulela de e tirvrraù cr m3dlj 

r.cerr:menr ed rnctìie5t€, 

dr propfia n z àr!!i . sl 

NUM DEN,NUM OEN 2011 

351 7 500 4,€ 

B l0 6,7 

525 :100 100 

10 t1 91 100 

E 90 000 4,5 5 

i0r nr! ;ra! !r.r:5s on. Ì e d, tiìi.rt! I ù !l 7: 

a\M a.:fnca Sant!ond tv|0 te4r 

24 

4 

24 

l 

t0i 

r00 

100 | 

l 

Ìuc I 

_ 

LLi'l l 

85

P) 

a) 

AREA OI INfERVENfO 

par€ri preventrvi nchiesti daL com!n su progefti 

reldtivi ad att v tà produttlve al fn€ dr verìficare la 

compatibLl|tà dei medesimi con le esigenze dl 

tutela de/la sal!te deilavoratori 

Vig lanzd e coflro lo sull acp|c.zrone de la 

r" .o r'd ! i ' 

n-"i luosfl di ;vc.r (nr err di .èftii. 

Ver1f1ca, I coll.borarioie .on I SPPtLL, dell€ 

dirLiard/oni di LoÌormrrà deer. impdnr 

"l"rrI., 

R) pórvenule q SoPlLl co4 .mi.,;onc di !..bah d' 

diffida ai Dato.' di Lavoro ad adeguare le stesse 

alla normativa vigente 

s) Parea sanrtari richiesti dallp dltte bonificarÍ.r, a 

sensid€ll'art 2s6 del D Lvo | 81/'08, suiPianidl 

Lavoridi bonifca da amianto 

T] 

Pièno Attuatìvo Locale 2012 2014 

oatElltvo 

2011 

24 24 100 100 

D ?29 :!i 57 2C 

27 21 100 100 

c 93 93 100 100 

Rilascio deÌ C€rtfìcali di restituibrlrtà dr ambienti 

bonificatida amianto c 1,2 \z 100 100 

U] ommlssione recnica Dlparùmentale L I 28/2000 c 10 10 100 100 

v) 

Z) 

lommissione Tecnicd Dipartimentale DG 

191/l!91 

/erìfca dell'ott€mp€ranza ale prescrizról 

mpartrt€ a segu ro dell'acceframenro di v olau ial 

rlle norm€ In matera di islene e srcurezza d 

oi 1, r- i, orrló prp/-nl'vp n tr(ó 

AAI preassunt va er arr 41, c 2, etr e bis) dei D tgs 

n 8V 08es m€i 

Partecipdzione in qualità di t€ste nelle udienze del 

0ro-p,. o''ìarr a !dl, o dpi pfF rnr' re pons"b 

AB) 

I, dr 

/ioLzron" d, norme di iBie'ìè F r.Lrè7 d dpi luognl 

ac) 

AD) 

AE) 

\rl .,rad rlfo ìdnonoóda(.. e.rodlórmpró < 

,ortecipazione al Comitato Consultìvo Provincialr 

/o lNAlt 

'ólàhori7.ne 

co. rl Ce.ro Operatrlo Regronrlr 

le Reglsùo N.zronale deÌ MesoreÌiom 

,arte. p.z one .r lrvor delColleBio Modrco Lega € 

\51(L n 335/'95, L ,r l5J/86 e 1 n 3c0/'70) 

ACi rrúvrncrdie r5tL!urir ./o r Preí!tl!..r sL r , Sriirnrr 

idodent iAii )Ì DrT aA)/ta) 

^H) 

a) 

. io, ro1p , 

" 

o.r !,rr'!-c,,Fpè,. 

rlascio d. 'autoflzraz 

one all'acquitio deì prodotti 

rtosanriafi mo lo to!5rci, tos'cr e noc;vi 

lbrelt vì regio ralL d, cui al a DcR n 60ó/2010 

.bol|o Un r ,c ,IA\, Ep | \' 

,!gl. e l)J^lL Srj, r..ji. 

c 

c 

0 0 100 

,J_rr1 lrir.li.t.r ì,,. r. i' :rrr . 6! 

C 

c 

92 

0 

1 

92 

0 

100 

100 

100 

100 

100 

1C0 

100 

10Q 

100 

100 

100 

t00 

!00 

1C0

Lecenda 

Piano Attuativo Locat€ 2012 2014 

NUMIRATORE 

DTNOMINATORE 

a = n" attività o parerisvolria ri.hiesr, A = n'.ichrestc pervenùté 

b=n'attivitàoparerisvotridirnirianva I = n" attività o popolazionidi riferimento 

c = n" paferio attività effettuari per disposizionc 

= n' int€rventi previsti per disposjrioni 

Per quanto riguarda "gli obettjvi clipartirnenta i cJi contesto,,, fn.Lz2atr al persegurmento clel 

completamento der processo di unificazione tra re .rue disciorte AsL N'4 e N. 5, sono 5rorc awrare ruire re 

azioni per uniforrilare ed arrnoni2zare re procedure operative inerenti numerose temar!.e, 

Perquanto concerne glÍ "obiettivi di processo", sono state svolte le necessarie riunionj tra tutto ir personale 

dell'U.O finalizzate aJla programmazrone rtelte attívità, anche di gruppo, cd all,o€anizzazion€ detto 

svolgrmento delle medesime oltre che all,esame 

'La 

delle criticità emerse in fase dt attuazrone. 

reportistica è stata In buona perte inforrnatìzzata e la documentazione della rilevazrone dette attività 

svolte è stata resa rinkacctabile_ 

Per quanto raguarda gli "obiettivi dr attività,,, srriferisce 

che tutte le attivÍtà previste nella tabella n- f 

allegata alla L.R n_ 3/'99 sono state regolarmente svofte dall'U O.. 

Si illustrano analiticamente di segurto te attivitàqurlr 

quantitatíve svolte ai finí del rd8gÍungimento degti 

obiettiviassegnàti. 

- Sono state svofte indagini di epidemiologia occupazionare awarendosi sra dele denunce di marattie 

professionafi e di segnarazÌoni di infort!rni sur ravoro sia der frussi intormarrvi deIa banca dati 

predisposta dall'lNAlL e dall,lSpESL F, stata svolta quindi la mappatura dei fattori dr rischio per la salute 

e la sicurezza deilavoratori 

- L'U.O- ha esegrito nei cantieri edili (n 229) e ne e aziende appdÌlenerjti di rre comparÙ produttrvr a 

maSgior rischìo (n 128) i conirolri finarizzati ara veffica cret'appricdzione dera normativa viSente in 

materia di prevenzione de le malattie professronali e degli inforlun sul avoro 

Al riguardo sono state accerr.r. diverse contravvenzio.i, irnpartrte le rerd.ve prescnz(onr e 

successivaÍìente si è proweduto ad effettuare puntualmente il sopralluogo fìnatrzzato a a verifica 

delÌ otternperanza alle prescfizionÌ i,ìrpartite (n 92) 

I Dirgefti Medici hanno effettuato controlli suth adempinrenti agii obbrghi dr tegge cia pa(e del 

Medico competente aziendare (protocorii sanitari varutati:n 90; cartelre sa;itarie esaminate: n 630; 

DVR esaminati- n 90; RelazÌoni disopralluogo visronate n 90; Reiazioni sui risultati anonamicollettivi 

relativialla sorueglianza sanitaria: n 9(, 

llSe,'vízto ha compiuto interventi a seguito disegnafazionio espostidei RLS aziendatiper Inadempienze, 

rearro presunte, deidatori di lavoro in materia di igiene e sicLrrezza dei luoghi di lavoro (n 

- 

10)_ 

Sono stati esctuati accertamenti sanitdri prevenrivÌ e periodrc previstr da a normarva vrgenre a rutela 

dei lavoratori minori e fllèscìati I relarivr certifrcati rnecjic diidoneÌtà al lavoro specrtrco (n 

- 

24) 

Si è provveduto a rilasciare I pareri prevenùv sur progettt per la realìzzazrone di nuovi insediamenti 

produttiv' (n 24) ed a rrasciare Aurorizzazion rrDerogaeÌArt 65 e ex punto 1 2.4 dell,Allegato rv al 

DLgs n 81/'08 8 (Locati trterr.tie tocall .li altezza

P ano Attuahvo Locale 2012 2014 

E' stata curata puntuaJmente 

paSamento dele ammende per 

{D L vo n' 758/'94) 

a richiesra dellr Potizia d siato, de t'Arnra clei cdfdbin'eri o cte d cuardia dL Frnanza sono stati 

effettuati, congiuntamente a costoro, controlli In aziende di Datorida Lavoro extracomunttafl. 

- Si è portato a compimento il "pfogetto prevenzione neJ comparto del mobile imtrottrto.,. awiato nel 

Lug!o 2006, a seg!to dettd convenzione quadro strpuata tra te Difezionì Regronali per la pug{ia e 

8;silicèta de NA L e . Direzlorì Gen?r;ti de ì,Az Sa.it:r a ASt SA/3 e c: ,. o.; ASL n. 4 

- E siata svcita l'?t:!vità di colirbr:azione con ii C:rtro C.:raiivo Iìrqro,ì.rtÈ ie Re3tsiro f,lirztcner: riei 

Mcsolcllomi med aaie la segna ar one d€rcisrd cu! s, e venutÌ tiÌ v.ro nlodc a con.rsccnza 

- E' stata svoha f'attività di controllo, in collaborazione con il spprLL, sulle dichìarazronr dr conformità 

degli impianti elettricÌ inviate dai Datori di Lavoro al SPPILL con conseguente rnvio cli verbali didiffida ai 

Datoridi Lavoro ad adeguare le stesse alla normativa vigente 

Per quanto concerne re attività inerenti il raggrungimento degri obiettivi regionali di cui a a DGR n 

605/2010, sono state poste Ìn essere le attività diseguito rÌportate 

- Si è proweduto a collaborare con il pSA e il DEA per il raggiungimento dell,obiettivo regionale 

"Prevenzione degli incidenti domestici, stGdalje sul lavoro,, 

Per quanto riguarda l'obiettivo regionare "prevenzione degli infortuni al fine di ridurne ir numero degri 

eventi", si sono perse8uati gli obiettìvi contenuti nell,Accordo Stato Regroni 01.8 2007 ,,patto 

r ricczione e la trartazione delle atrestdzi(.) i di CCp deff,avvenulo 

contrawenzioni alla normativa di igiene e s curezza dei luoghidi lavoro 

per la tutela 

della salute e la prevenzione nei luoghr di lavoro" reso esecutivo dal DpcM r7.rz 2ool si riportano dÌ 

segùito le attività svolte corredate dei relativi indicatori di attività: 

1- sono state censite le attívità produttive presenti sul terrtorio e classificate per settore economico 

(fonte N F.l. banca dati tNAtL tSptSL-Regioni), 

2 è stato predrsposto un piano programma deglÌ interventi dr vigilanza in rÌferimento aì primi tre 

compartr a rnaggior fischÌo sia di infortuni che dÌ malèttie professionali dopo averne carcorato il 

tasso d'incidenza Sono state poi definite le prio.ità dei controlli da effettuare nei predeti 

3 sono statr sottoposti a vigilanza n'229 cantieri edili dei 398 cantieri di cui si è ricevuta la notifica 

prelimanare ex art 99del DLgs n 81/,08. La percentuale è stat. quindi del 57% a fronte del 20% 

4. sono state controllate n" 128 Unità Loca| su un totale cli 2500 appartenenti ai sei comparti 

produttivi di cur al punto b) La percentuale è stata quindi del 5,12%, a fronte del 5% auspicato; 

5 il nume.o delle prescrizioni ottempeaate è stato di molto supe.iore al 90% det numero defl€ 

prescrizionitotali: 

6 è stato redatto Lrn report statrstico suSli infortunr sul Iavoro e sulle malattie professionali; 

7 è stato redatto un report sulle attività divigilanza espletata ed irregotarirà riscontrare; 

8 è siato mantenuto atiivo Jo sportelro inforrìatrvo decricato aLre imprese ed ai ravorator, già istituito 

negltscorsrann : 

9 è stato stipulato un protocolo operativo di collaboraTione con it S p p tL L e con esso s! è 

fattivamente co aborato in attrvità cornunie/o sinergiche; 

10 rl persorìa e .iell'U O ha partecipato al "progeito formatrvo nazionale sugli Ì.iortunr mortalie grarr,, 

ed ha.derìio. quello defoÌrirìato "progFit. MALpROF,,; 

11 è stara essrc!f.rt. l: p!.rf!,.r: e ti3sî1iss one .Jei iruss irìiormatrvi nei tempi :rì:r mcdi .ich:esridari:r 

Regione, 

12 G roDefator .le Ll O h,r.n. p.rt!. paio a.o15 d, trrì.2ìone ÉC !lgrorn,rrìcnro 

:,tir,l Azcn,it 5ant!.ri. lri.rt 

!:

Piano Attuativo Locale 2012 - 2014 

U.O, PRÉVENZIONE PROTEZIONE ED IMPIANTISTICA LUOGHI DI LAVORO S.P.P.I.L.L. . MONTALBANO 

Le pùncipoti ottivitò efÍettuote dolla S P t L L di nantolbona lonico sono sinte zzote nello seguente tobello 

rlello L R 3/99 

AREA DI INTERVENTO 

Anno 2011 

veri.he dL impianti ed appa.ec.hr (àsc€n50r e 

montacaflchi, impidnù pcr la protez,on€ coftro le 

scariche atmosferiche, ìrnpiann dl messa a t€ra, 

apparecchi dl sol evamento, r€cipienti a pressione, 

Beneratori di vapore, impiant di riscaldamento e 

r-i8or'e1 èd a r'i iìpidnri) .ortopocl. d vè fica 

secondo la normativa statale vigenle 

I ilievi fonome trici di vibrazroni e radiazioni 

ATIIVITA' ATTIVITA'SVOLTA oElFtTrvo 

Anno 2011 PROGRAMMATO 

NUM,DEN,NUM 

2011 

2r7 I !o0% taa% 

!42 700% !oo% 

396 t60'+ 700% r00% 

1)0% 100% 

700% 700% 

100% roo% 

/idimazio.è.è8istn Infortuni; 3t0 330 100% 100vo 

Rilascio |bretti di tiroclnro per esamr di 

abriitazione ala conduz'one di Seneratori di 6 6 100% 100% 

odróri prévon .r | .hrp r d4i corL p-ocF 

relatrvi ad attività prodLrttive, a fne diverificare l; 

.ompatib lità de, n,adesimi .on le esÌcenze d 

sicu.ezza dei avoratori 

zzaziofr san tane alle strùttur€ 

che e pr vare L R 28/2000 

8 8 too% 100:% 

t2 t2 104% 100vo 

1) lrnpianti elettrici: lmpiantÌA = 23 

mPlantr I = 171 

mPianti C = 23 

** ll numero diverifiche effettuate nel 2011è maggiore deT numero dr richieste pervenute in quanto 

informiamo l'utenza in vrrtir.lello scadenzafio informati.o della Ns banca dati 

Oltre olle ottività tobellate, sono stote svolte altre ottività istituzionoli, quoli in particalorc il Riloscio 

Autorizzozioni Sdnitorie olle strutture sonito e pubbliche e privote di cui olla L R 28/2000- 

Accanto alle attivìtà legate agI adempimenti istituziona||, gliobiettivìstrategÌci aziendali assegnatia questa 

U O so no riconducibilialseguentil 

Attività di Educazrone Sanitaria: 

Tutte le azioni intraprese da questa U O pe.seguono obiettivi dì mlgliorarìento de le condrzioni divita e di 

lavoro a cu attuazìone è ragglunta mcd ante una ser e di azioni che sono La: 

- Pragrammazlo.c Pc. obrcttivi; 

v-.nfr.d dei rirultalil 

aUtonomia p.ofessiona e; 

oÌt m izarion-" de Lrtì lzzo dcl e r!of5ei 

omenÙ fornrat vr iltPrfr al p€isofalc; 

attivrtà gÌornal era dl front oFfice con L'utenza 

Da\eîrprelenrdgglo,ienergeronostateindi.izzates!g rmpranti eeitfici €d apparecchidisollevamcnto 

In vìrtu della consapevo ezza che ia verlfÌca dì macc rine ed irnpi.ntì è maggiore garanzla di qLalltà della vita 

lavofatlva e conseguentenlente cortribuisce alla rduzrone del nurnero di nfortunl causati dall'eraato 

utiliz2o o daL rna lunzionarnento delle 5te55e Tdle obrettrvo rierLtrd a pierro tÌiolo in quelo piir ampio 

dlpartimenlale della fld!?Ìone de fefoi":ni iniortu isti.l 

PftrE .r qrÈste attenzioni, ur t; .iri. .li'oitr;lr zr-r !ire d!lie I raisa LJîl-ne dl, joîibili e ; dlversl 

mcrììÈìtì Ío.inativi r:;::r'r ,h;rìnoièric: ciraa.ral!-n.ll .nnc 2lliì Írcli? ereiìde ofèràiìi neirarriciiodi 

ASM A:i..da 5..itaro ttaitro 

89

Plano Attuativo Locale 2012 - 2014 

competenza abbiano ritenuto indlspen5abÌe 

periodiche degli impianti eletkici, nonostante 

esegurre anche organísmi notrhcatl (enti terzi) 

CollaLrord{icìne cof la U_O. di Medicina det Lavoro oer te AttÌvrtà diCompetenza: 

Nell'anno 2011, sono proseguite le iniziative rivolte alla collaborazione con la LJ.o dr Medicina deltevoro 

già awiate dall'anno 2009 

La prima di queste attrvrtà cr ha visto compartecipi a preno titolo nei , UfFic o Operatjvo del, ., contrnuare a rivolgerSi a questa u o per le veflche 

che, in virtu dt un recente decreto legislativo, le possano 

Organismo 

Provifc ale Lla.oniro ro ce ia atilvilà dì prevenzrone e v giièiua irì rniltafi. ci srcLre.zÀ e s: Lrte ne;horirl rj; 

la'i.ro" :r DPCII I1'l l/C7 r :rCR Sasi:ica tè íì' ; L t4,/0S 

A l|îe di ottriìr112.: i c.:irollo d:lla sicureiza 5Lj tuoBhi dr lavoro jono state ìncre|-lìeni2ie le vÈrii,che 

periodrche di impìanti elettrici ed apparecchi di sollevamento soprattutto in cantieri eciili. In pa.ticolare, 

tramrte la nostra Eanca Dati, sono stati evidenziati a tempo debito (tre mesi di anticipo), i cantieri neì quali 

la verifica periodrca dell'impianto elettrico dimessa a terra sarebbe scaduta al fine di controltare ìn seguito 

il rìspetto o meno della norma. 

Nell'ambito degli obiettivistrategici aziendali, oltre alte attività propedeutiche alla stesura del regolamento 

del dipartimento è stato portato avanti ìl progetto "Guadagnare Salute,,, e si è continuato nella azione di 

omogeneizzazione deJle procedure al fine dicompletare il processo di unifacazione 

U.O. PREVENZIONE PROTEZIONE ED IMPIAN|ISTICA NEI LUOîHI DI LAVORO S,P.P,I.L.L. - MAiERA 

Le principali attivrtà effettuate dallo s.P.t.L-t. di montalbano Jonico sono sintetizzate nella sesuente tabella 

della L.R.3/99. 

AREA OI INIERVENTO 

anno 2011 

Verifiche dr rmpiantl ed appare.chr (ascerrur ! 

mortrcarich, rmpi;nti per la proiezion€ contro te 

scanche atmosferlch€, lmpiantr di messa a reird, 

app€recchr dr solevamenlÒ, reciFrentr a p.essiore, 

generatofl di vapor€, mprantr d riscaldamentu e 

'ngo'fpri 

"d atri .mordnr') \o. opos.r d v-r 'ko 

secondo ra normatlva sratale vlgenr€ 

Rilievi fonometrici divibrazroni e radrazonL 

ATTIVIT'( SVOLIA 

ATTIVITA' 

NUM.DEN,NUM. DEN. % 

oStEtflvo 

PROGRAMMATO 

2011 

293 29: too% \o0% 

zt9 8( 275% 100% 

21f 18( LlA% 700% 

95 95700% 100% 

too% 100% 

id irìr a zio n e registrirnfo.tunr; 440 440 LOO% 100% 

Pild o Ibrert d r. orr,o pe, 

"."î d 

abrlitirzione ;lla condLrzion€ dl generèrorì d 72 12 too% r00% 

.ran p órón i. r''.e. idoi . omunr I p o8,.tl 

-lo .d drL. do-od.Lr/óio t-óorvò.r,drè! 

an o,' bil,:" d-l 

r.urezu a oa rdvorator 

iìilr5. o aoior zrrzioni 5an terle .rlie rtr!tnirrr 

sanrtar ! plrbti|.r_-,- pfvrie L il 2t//t:ìtù 

c 

J 3 704% 1QA% 

1 100% 10094 

Co,ìrmrs5or€ i:,,rnì p:, lfiej.r dt p.rlÈri,ó p:r 

as.ersor o p!r ! roniìLrzrone dr generatori o 2 700% 140% 

Le pfln.rp;l att v tj .ifeitu;te dr lo S P lL L dr rìo|tj b:'ì.lofcosonc 5rntfii:z.ie nè ; qèr, ènr. r:!..rrdel 

.LR 3/99 

Aaa:i'ìlo a iÈ;itì\,,tà l!:;te n::iàiiea.. n a'rì ìsi:L;iio".;1i il ribiat.,r siacLi.-: ;t i.dai .ì!5.:nair.ì oLr::i, 

,.r rj ::.:ro riaa:ìj,ti :, I .rg r,. r: 

t.: ,1 A.:.^dc:it.t..tr. L r.!n !'!

Paano Attuatlvo Locale 2012 2014 

Attività di Educazione Sanitaria: 

sono stati svolri numerosr interventi formativi in favore de|e figure tecnrche dei "Responsabiri dela 

sicurezza in fase di Progettazione" e "Responsabiri dera sicurezza 

''Direttivn 

ìn fase di Esecuzrone, (ai sensi dera 

Cantieri ternporanei e mobiti,,J, g€ner.tmente ingegneri, archrtetti e geometrÌ, medrante t€zioni 

frontah nelle materie der rischio erettrico, nonchè dei rischi connessi aI'uso di attrezzatLrre e sui rischi 

impiantistici di alka orÌgine. 

E', stata trasfe.ira all'urenza ognt Infofmazrone utrle at r spetto fielle norme e prassi cJr buona fecnrca nelta 

s/curezza ognì doîìarìda di àssistenza è stala prontarÌìente soddrsfatta, avendo gardnr.o orranre rutto 

Iorario d'apertura degri ufficion servizio dLpronto.scontro sid a re ri.hieste pervenute in íorma scritta, sia 

a quelle poste verbarrnente, senza prenotaz one, tramÌte telefono o accesso cliretto nea loca idell,Azienda_ 

NerIambito delr'attivÌtà di accoglimento delle denunce deglÌ irnpianti erettrici che, come prescritto dal 

D LEs 462/07, il datore di lavoro è tenuto a presentare alIAsL territorialmente comperenre, sono state 

esamrnate rlen 275 pratrche. Per molte è stato neces.ano richiedere integrazioni documentali e cìò spesso 

ha comportato incontri con gli utenti (impaantisti elettrici oppure datori di favoro committenti), utili per 

fornìre indicazioni operative o delucidazioni tecniche 

rr sito wEB del Servizio è stato mantenrro aSgiornato, in partrcolare per la modulistica e per r contenuti 

inFormativi rigLrardanti in particorar modo ir settore degli apparecchi e cregri impiantr soggetti a verifica 

periodrca 

2.2.2 DIPARIIMENTO DI PREVENZIONE DE|.LA SANITÀ E BENESSERE ANIMALE 

L ossetto strutturale delDiportimento di prevenzione (le!!o sonitò e Benessere Animole prcvede perciascund 

oÍticalazione funzionale 2 lJnitò operotive campresse, uno per ombito terrítoriote dí rifennento rcoincidente 

tispettivamente can i comprensari dello ex asL n 4 di Matero e ex asL n 5 di Montorbono ronico conÍtuite 

nello ASM), per un totole (li6 UU OO.CC. 

Di seguito si riportano, per ciascuna U O C , i dati di attività effettuate nell,anno 2011 

U.O. SERVIZI VETERINARI AREA A- MONTALEANO 

Le attivÌtà effettuate nel 2011da queta U O sono sintetrzzate nella tabella seeuente 

AREA OI INTTRVENTO 

Anno 2011 

ITUAZIONE DEI PIANI E PROGRAMMI 

IIONALI E REGIONALT DI PROFTIASSI E DI 

RISANAMENIO DEGTI ALIEVAM E NTI 

rofilassi vaccínale negli attevaEe.ti contro ta 

n a revamenù bov nL bufalnrvaccinart/n 

a evarÌentr bov ni bufal ni vacc n.bi i 

n c;p bovinr- b(ll: Inrv.jccinati/n cap bovin 

n allevàment ovr capr ni v:r.. nar /f 

arrevamenn oyr .apr nr!rcc i.rb ti 

| .-p, ..ìpr . !rc. nai /| .apr o!; c.prìni 

A5M ArEndt 5onitoila Mot€rc 

c 0 

c 0 

c 0 

348 

ti::Ss 

12 919 

169 

100 

lira 

91

AREA Df INTERVENIO 

aàno 2011 

Piano di risanamento degtì altevamenti bovini - 

bufalini dalla b.ucellosi 

n. aÌlevamenti conrroitarr/n a €varnenri 

r cèo co.t ollrrih ,i.i .r.. !rhri 

P:r.o d, rúr.rmenro d r;r, rtL.vaFì..t; b.,ri.i 1 

l 

I alevarne.iicontro 

rir / 

P ano Atluativo Locale 2012 2014 

T 

A TIVITT( AIIIVITA'SVOLIA 

OBIEIIIVO 

ANNO 

PRO6RAMMAIO 

2071 

2077 

c 348 369 100 

10_395 12.9191 1ùC 

l . l c 348I :og 100 

n. capi controllatih cèpr 

contro abrli c 10.395 \2,919 100 

Piano di risanamento degti attevamenti ovi 

caprini 

dalla b.ucelfosi 

n dllevamenti 

cof trol ari/n aJtevamenri 

c 601 641 100 

n.cepicont.ollatÌ/. 

c.pr conrro/tabiti c 22,679 46.114 r00 

VIGILANZA E CONIROTLO SU[L'IMPORIAZION€ 

ESPORTAZIONE, MOVIMENIAZIONE DEGL 

ANIMALI E RILqSCI DELLA RELATIVP 

CERTIFICAZIONE 

66 66 100 

n afire cerl|trcaz onl 

VIGILANZA E CONTROLLO OEGLI ALLEVAMENTI 

ANIMALI, COMPRESI GLI STABILIMENTI DI 

ACQUACOLTIJRA, DELLE SIALLE DI SO5TA, DELLE 

FIERE, DEICIRCHI E DELLE ESpOSETONt ANtMALT: 

REGtSTRt Dt SIALLA Dt CARTCO/SCARtCO 

724 

96 

124 

96 

100 

100 

100 

n conrrolli 5rdtte dj sosra/rorate c 100 

n controllimercarì, fiere, circhi, esposizion 

c 74 14 100 

cof trolli feglsri d 

ovrnl/bufal nr /rora e a Ie,/:n€nti c 20 369 100 

controllr r€g stri dicarico e scar co ovrni/caprin 

.tNItClLIPER ClLI PER MV! MVS 

rm€nt controlliti/n a evamcnii 

c 20 64r 100 

controL dn/n crni co.i.ottabir 

OLLIPfR P5C 

c 7,761 17.015 100 

:n:'ìir .onlro liri,/rì .r :và.ìr. ri 

r! c 1l 1ll 

!tc 

c 

c 

i! 

2l 

il 

ttt i 

45-Q 

1i 

1C0 

1C0 

1tl) 

c 52 113 100

AREA DI INTERVTNTO 

Anno 2011 

ATTIVITA' ATIIVITA' 

o8tITTj 

SVOLTA Anno 

PROGRAMIvIATO 

2011 

2011 

-:î. 

arlevament conrrot atiln. alevamenri 

:ontro labiil c 3 100 

biiùÉ,;iffi#*,.,. 

rvIU urr ptr aneftra Inretùva 

c 22 17,o75 100 

controitati/n 

èl èv.ùenù 

conrrolrabiti I . c 149 459 100 

,. Ldprconrroi 

dtr/n capi contro dbrJi c 332 r.\47 100 

,untro r íprooutroí mas.hi - monta pubbtica 

AÉerite virale, morbo coitale rnatigno, metrite 

:ontagiosa, morva, anemia infettiva) 

I d evdrnenI| contr o at//n alevament 


c 13 100 

p, Lu/ uuldu/r .dptconrotabrti c 13 100 

rrerevo tronco encefatico _ scaFrie 

Fccenamenh casi di fiorte 

tr-:------ 

--:-,:_.- 

--:-- 

7S 

21 

212 

37 

7l 

z1 

2L2 100 

100 

. - . - 

' - - . 

- , : - - 

-;--- 

*-r.;revam€nt 

conrollari/n. a]lcvamentj 

c 

8C 

21 

9 

76É 

2t, 

EO 

71 

76e 

167 

100 

100 

100 

100 

100 

100 

l], LU,,uur r!/n capr co|rroIabi]i c az3 7.340 100 

Gli objettivi€eneraliassegnati a questa U O. sono riconducibiliai seguentr: 

, Profilassi, prevenzione, controllo, eradicazione delle malatt; 

- 

infettive e diffustve 

futela della sanità del bestiame negli allevamenti 

- prevenzione delle malattie très.rìissibi/i daglidnimati all,uomo (zoonosa) 

- lutela deila sa/ute pubblica. 

La realizuazione di taiobieitivr è stata assrcuràta merriante r'€secuzione sisremaricd der pianr 

Risanamento de'o st'to 

dÌ 

che sono finariT/ati ar controto ed;''eradicazione 

diffusive 

rii arcune matattie 

degrì 

infettive 

dnimali, nonché 

e 

.re'e marattie trasrnrssrbirì dagri ,rrruo-o, 

Bovina 

.o.ne 

e Bufarina, 

"ni,n"ri 

ra Tubercorosi 

ra Leucosr 80vina Enzootr.e, r: Bru.elrosiovrcapr.n e ra f,/rarattia 

Cof 

vr5ciLOrdre 

riíer mento 

crei5Lriîi 

.oti otììeltrv di contestc ,r ' que5t' lJ o . iÌ riDofrr di seguiro, per 

ra refdrco rrazrone 

ciascuno dr essL 

dere ,,t"ìtltìr 

",n",,, "u",,r"," 

.!,;T:i=T}:deLllllr-b4d-oj+lìlrn4!rLr3f!4rq!!1 

u ooi,c. e Brt]cet/os, 

vv ci'J.f 

Bovina/tsurirr,nr 

a: c0n rlernr€nro ed 

rrlla lBc gov na e eriur,no, git ut 

Monta 

oe'a 

bano 

ex 

Jonico 

A5L n_ 

"uun,;tiìt;;;*,o 

5 

sono 

di 

n ]69 e ne sono statÌcontrollatr 34g (allevarnenti che rientrano 

con 

net programrna), 

ísultato negativo 5e ne dÉdLrce che ta 

cor piera eradicaz one ne prossino r,,,,"..J: :;::;::i:.":;'i.""J::|,"J.îi,: :;:":ìliT;'fiJ::J; 

del terÍtorio delia ex ASL n 5 cti Montalb.no lonjco sono | 369 e ne sono stali .ontroltati j48 

cne rerrrano 

(alt€vanìenti 

ner progrzmfiliì), con reurtato negdtrvo. AnchÉ per ra LE8 vargono 

fatte per 

le stesse 

ra 

considerazioni 

T8c che, nvv'rrornte cl:r. c.n5r!rera2io.! [hÈ da d],,ersi annÌ non 

sLrgge' 

.sLrtano 

scono 

caiì polifrvi, 

d propofe i r ReSio'ìi dL .raoii.r,'l: frioaerJure.eaassnl! per rrichirrar: t; i:ro..,incìa rri 

/\SM AÌj(ndo Sontloxa Mote.o 

9_l

Pièno Atluativo Local€ 2012 2014 

M.lp'indenne dalia LEB Con riierimenro.Id S.!celosi Bovin./Bùfatind,, Eti d evdmenli oet rer.rorao 

delra ex ASL n 5 di [.4,,ntarb.no Jonico sono n 369 e ne sono stati controflati 348 {a ]evamenrr che .entrano 

nel programrna), dr c! 8, tutlr bovrnr, sono risultair pos trvr Rispeito al 2010 gli allevamenti rìsutlati positivi 

nel 2011 si sono ridotti dr uno, €d d||,interno di que5ri i Ldpi rrovdtr positivr sono srarr 1b contro | 34 

dell'anno precedente, meno della metà, a dimostrazione dell,efficacia degfi interventi di so'eglaanza 

effettuati È da arcuni annÌche non si registrano casì positivi tra grÌ aJrevamentibufarini per quanto figuarda 

l. bruccllosi ovicaprina, gl att"-vamen(r det rerruorio deta ei 45L n 5 dr Montatb.no lonico sonc n 641 e 

nr 50fo sl.ii coriro:rrlr 6!'! iarievarnefri ctì. f ,i rin. nrl pf.:r.mrn-) rl cr.Lr,.f. h. .,a!.:.r.tc ir rc.r 

ai..i c;lì a no:ì a ìc:; Ìia tl€l :ll-r;Ììiiìi: Sa;cr: ii prgi s-. 5;l:.,:rr: :r, alt :r.rnt..riorri 

vL, per Lill Lrirle dt 5capr Rt pa:tl:j .; 2rJt! :; I : :,:ì-,rÈ,1:Lpj5{i ,cnir p.]rsat: jìt;5 rrÈ]ìf:ìcao; 

positivi sono rimasti 5 I capi sieropositivi sono siati immeciiatsmente abbattutì Nonosiante la 

recrudescenza del fenomeno mantfestasi nel 2011, si può affermare che a malattia è sotto contro o. 

2) Maiattia vescicolare del suino: gli a evamenti del territorio della ex asL n s di Montalbano Jonrco sono 

n. 133 e ne sono stati controllati52 (allevamentiche nentrano neJ programma), con risultato negativo. 

3) Genotipizza2ione: la normativa impone l'obbligo di sottopore in maniera obbligatora a genotrprzzazione 

tutte le greggi Íscrirîe arIarbo genearogico e In maniera volonta.a quele non iscritte Ner 211 sono eseguite 

tutte le relative attività dr verifrca sugli allevamenti interessati, nel rispelto delle procedure previste dalla 

normativa 

4l tsanca dati - anaqrafe resionale informatizzata animali: la AsM è dotata dr un ottimo sistema digestione 

delle anagrafiche in tutte re sedi territoriari che consentono di gestire tutte re rasi defl,attúità, 

dall'identificazione dei capi alla reSistrazione ne a BDR, ar rirascio del passaporto e aIa roro 

movrmentazione- frisultati raggiunti nel 2011 con rìierimento all'Ìmplementazione e censrmento deire 

ana8rafi animari sono pari ai 100% La georeferenzazione deÌle aziende dele varie specie animati ha 

raggrunto nel 2011 risultati del 100% La consistenza dei capi suini e ovjcaprinÌ vrene regolarmente 

regist.ata in EDRprevio censimento negli aflevamenti Lo stdto sanitario negri aIevamentiviene regisùato 

regolarnente in gDR, con risultatimolto positivi 

5) Flussr informativi: iflussi informativi, tutta informatizzatr, vengono inoltrati regorarmente arcompetente 

DipartÌmento Regionale e registrèti nei siti internet che gestiscono le rerìdicontazioni e le notifiche delle 

malattie infethve deglr animali, nel rispetto delle relative scadenze 

U.O. SERVIZI VETERINARI AREA A. MATERA 

Le attività eFfettuate nel 2011 da queta ll O sono sintetizzate nella tabella sesuente 

AREA DI INTERVENIO 

anno 2011 

ATIUAZIONE DEI PIANI E PROGRAMMI 

NAZIONAII E REGIONALI DI PROFTLASSI E DI 

RìSANAMENIO DEGLI ALTE\TAfVIEIJII 

-ioj 

/.,. .; v r. .i:: - 

" > Jilelr . . -ro ta 

n. a er:mÈntL Lro! ir b!i. nìy,r.:inaÍ.h 

" .J5 l.r, ì: ir!flt n, !i.:i.r 

'. -:-r a.rri. 

i. ;i lvrrììcni .vì .èpi fi vr..r ,;i .h 

aLevament ovi caprinivaccrnab i 

n ..pi capr ni vac.rnèti/n c.pr cv, cdprÌrl 

ITUAZIONE DI PIANI OI EONIFICA SANITARI 

PIF I'fD \NI'A/IONE D. DIITRVII\A '. MALA:] IL 

- )jt At)cra. :r.tiot.i ttai?rr 

- 

ATllvllA'SVOttA Anho 

2011 

NUM, OEN NUM. OFN. % 

OBIETTIVO 

PROGRAMMATO 

2011 

- i r - i

AREA DIINTERVENIO 

Anno 2011 

Plano Alt!ativo Loc.le 2012 2014 

ATTIVIIA' SVOLTA Ann o 

2011 

OBIETIIVO 

PROGRAMMATO 

2011 

ì èrrevamenr con(roJlèri/n allevanrentÌ 

rontro labÌi c 251 251 100 100 

n czpi controllati/n capi controllabrÌl 

Prano dr risanamènlo degli allevrmenta bovini 

búfa i.i drlla brrcellosi 

c 13.954 13.9s4 100 100 

n ai evùmenr conrrollat,h allcvaùenrl 

c 251 100 100 

capi contf ollati/rì cèpi controllabili c 11.004 11.004 100 100 

Piano di .isanamento degti allevamenti bovini 

butalini dalla leucomi 

n allevam€nti conùollati/n allevamenti 

c 251 

conùollébili 

100 100 

n capr controrratr/n. capr conkollabill 

Piano di risanamento d€tli allevamenti ovi 

caprini dalla brucellosi 

c 1r.004 11.004 100 100 

n alevarnentr controlarl/n allevamenù 

c 548 54E 100 100 

capi controllati/n ca pi controllabili 

VIGILANZA E CONTROLLO SUTTIIMPORTAZIONE 

EsPORTAZIONE, MOVIMENTAZIONE DEGT 

c 51.000 51.000100 100 

ANIMALI E RILASCI DELLA RELATIVI 

CERIIFICAZIONE 

7A 78 100 100 

2! 27 100 100 

. a lrecertifcazronl 

VIGILAIIZA E CONTROLLO DEGLI ALLEVAMENTI 

ANIMALI, COMPRE5I GLI SIABITIMENTI OI 

ACQUACOLTURA, DELTE SIALTE DI SOSÍA, DELLE 

FTERE, OEt CtRCHT I OELLE ESpOstZtONt ANIMAL'. 

REGISTRI DI STALLA OI CARICO/SCARICO 

1.126 

102 

1126 100 

roz 100 

100 

100 

n controÌli 5talle di sosta/totale c 29 29 100 100 

r. controlli mercati, fi€r€, cifchi, esposizÍoni 

c 12 72 100 100 

r contro li .egist.i dr carco e scarico 

roviri/lrufal nr /totèle al evamentl 

ANAGRAFE DEL BESIIAME 

c 93 93 100 100 

uove azÌende feB sirat€ e ceorefefenzrate 2lA 214 100 100 

nserrmt.t, ùodrÍiche, ca.ce lazioni 5 000 5 00Q 100 100 

5 000 5 000 100 100 

IGILANZA E COORDINAMENTO DEI PIANI 

ANIÍARI SVCLI€ DA ASSOCIAZIOiI] PRIVA-IE 

a 100 1C0 

VÌGlLANZA VETRII]ARLA PERMANENIE 

ccreditamenti per Mal.ttia Vescicolare deBli 

r allcvarìertrcoitro laù/n a leva refrl 

c 28 

21 z2 10c 100 

za 100 100 

capì controilati/n capr.onùollàbi I 

:ontrollo sugli eqúint 

c 1.287 1.287 100 100 

n!mf,r l.fetrva n cJ! .ontro it 372 100 1ll0 

Mortrio Co tdle r,,4a igio . .,rp contro irir i3 l3 100 lit 

AStt /t:.Íîdo So.itnna MoLetu 95

t€fite vÍa e n capr conùollati 

enuh.ia.asi di 'norte 

tronchi encefalici prelevèri 

Piano Attuatrvo Locata 2012 - 2014 

n o'| cap.in decÈd!t 102 1 

: a;air.tì rf. , I i.^' 

c 25 25 t00 100 

c 1.134 1.134 100 100 

:ontrollivirologici c 160 160 100 

101 101 100 100 

n. capi{poIli, oche, anarre. tacchinr, àttro) 180.000 lE0.000 100 100 

Gli obiettivi assegnatia questa ti O. nef2011e le attività conseguentemente effethrate hanno riguardaro: 

- attività di formazione ed educazaone continua, effettuata sia neÌ confrontr dette OpA 

otganízzazioní Professionari Agricore, sule probrematiche inerenti ra banca dati zootecnÌca, ra 

gestione delle deleghe, le problematiche reraùve afla movimentazione degrì animari di tùtte ie 

specie, ecc, sia neÍ confronti dei singoli aIevatori ar momento deI'esecuzione degri interventi di 

profilassi veterinaria 

_ attività di collaborazione con Forze de|'ordine in 'n.raeina e controli, nonch€ attrvrtà temico 

sanÍtarie svolte su richiesta dell,Aritorità ciudrziaria ed altri Enti pubblici 

_ attuazrone dei piani di Rrsanamento ed Eradcazione degri alevarnenti Bovini e Bufarini dala 

Tubercolosi, Leucosie Brucellosi: in re azione a rat' -trività nel t€rritorìo dicompetenza corncidente 

con il comprensorio della ex ASL n 4 di f\.4atera, non sono attivi focolaidiTBC, BRB e LÉB 

attuazaone dei pianidi Risanamento ed Eradicazione degrr airevamenti ovi caprinidaJ{a Bruce[osi: in 

relazrone a tali attivìtà nel terrirorio di competenza coincidente con Ìr comprcnso.o deua exasl n 

4 dr Matera, nel 2011 è stata accertata la positività da n 2 ovini prontamente abbattutr; rt relativo 

focolaio è stato prontamente cÌrcosc.itto ed estinto, per cui attuarrnente ner territorio diafferenza 

no l sono d ;vi for otar o: lr' r., ptto,i ov,nd 

- attùaztone Piano diSorueglÌanza Blue Tongue con prelievi su govini Sentinella 

- attuazione Piano díSorveglianza entomologica Blue Tongue 

- attuazione Prano dj Sorvegtianza per Encefa opatia Spongiforme Bovina _ BSE con pretievi di 

camproni ditronchi Enceía1Ìco in afÌnìaii morIr 

espletamento delle attività digenotipizzazione per le scrapÌe 

attuazione Piano di soruegrianza pe. ra Marathr vcscicorère de' suin (MVS), peste sur:ra cic\sìca 

(PSC) e Malattra drAlterzky ìon sono 5rati in.lvtduèir fo.o è 

al.N:zione Pr?iìa C Sorveg anra pef ; scaJple i! a:. i.11.,: :;arini iìlo;r r. nziendr .r r:i:ri'ne a 

tali Àiirv ta è siaro ndÌvid!-io u. locolàio dr ,crilÍ,. ci;jir.o p(o.iríleili. ctrcosr'iio eo Érnnto 

i-on l'.bbritiment. e i- cjtsiruzronp d!r.àpiscn\rh l 

- ;ìiiri.:trofe dr PiÀri di aaitf.lir rantii.r ìn allev;ir:nt .!,ìir| !p?c;liit-'. .1, itDrocr'.iìfe 

.rii -:: :r ìe p :ìno í ..rrì.1. ::3:;. o.r tii.r.:rì::_ Af..:r .i 

- 

Jttuaziofe Pranc i .nJntofaggic per e 5atmon,-llosi eifeitUato n0glì ail--v;ì,rì!rrit ;vta3ií da 

frprooLtzlone e ne t€ ova o e 

attui]zronc Piano dinloiiioraCsio pe, n ftucnrd Avrari. 

atiuazrone Piano di sorveg rirnza deLl,Anemra Infettiva deg i eq!id 

attuazione Piano di sorvegli.nza 5Lr nltre malatte deglì equ ni, rra cu Morbo Cott3te Maligno, 

Arterite Vir.le Equrra (a V A ), tvto.va e Merriie aontagrosa tqurna 

:iiveglÌinz.s-r n J I J : i a I o o r I o j a | , . i j _- aeiì , i.r a! rilbr.ì,j -. i,- !frírl.;o1 

, ji/ -l:r:.lr -iij:ri--r , r:.i:r: 

:l 

9 

100 

9ó

Piano 

Attuarivo 

Locale 

2012 2014 

:',::i11"": dei p'ano di so.vc8tianz" p., h \nNl, il;r";..,"rù;. 

tatl attività sono 

., 

state 

relazione 

indivaduate 

a 

sieroconversioni in cavalli e polli 

son0 

sentln"fto 

state adottate particolaí 

u r"gu,,odelle 

qualr 

misure sanitari€ preventive 

d ll iJ;t; dr gó.rrone dct," tdl. d Ddri Bu! 

na' surna, avicola 

attivatà 

ed 

da 

equina 

Beorerertazione dele aziende':o';L:'capr 

attività didÈinfez'one in aziende zootecniche 

controlli 5ull'adozione delte misure dr brosic!rezza neBti ;lJevamenti intensividisLrinie votatiti 

rnaspoat o otct t euurun or oata,wt 

ztout, 

autuatr t LoRo pEúlii. iRFilioà at uawo 

Le attrvità effettuate nel 2011 da questa U O sono sinteti2zate n"tt" ,ul"ltu *[,,t** 

trasporto dette carni, det larte crudo alimentare, 

der pfo.lottr de a pesL. e deSli airn prodotti dl 

ongrneanrmate Autonegozl 

-'rpgi,l.azionè lD.C.R N. lrra/04 \ae,F atinenran 

I U O'5 l A N " arrjvità di produziore, 

sezonamento, deposito, vendira e rrasformazione 

per ra somrnrnisrr.zrone de e carni, del tatte, de 

orodo 'rdé' i oÒ LU Ò deS i l||.im" ,. nro R,. 

a,ìrnale nonchè der toro der vatr 

ATTIVITA'SVOTTA 

Anno 

2011 

NUM-DEN. NUM, DEN. 

ostErTtvo 

PROGRAMMATO 

zo11 

9 9 100% 100% 

23 23 too% 100% 

38 38 !DO% 100% 

it!É JU..ru|e {u r K l\ rr19/071at|vtà d 

nlac9lleri. e pescheria.on labo.erofl ùnnessr 15 15 100% 700% 

)uFlonrpvrgrrdnrdsurté(d.nrnFet,\rab:Jrmèîri 

-d.ólrdzio Jr. 

F 

. c 

| 

9.745 | 9.745 700% too% 

ru !u,x) -! v,sranza su € c.riinegtistèrr t,trrent I 

oi deposiro, drsez ona.nento e d produz one dt J 

prodotù a bas€ di carne / dr prepdfazionr di carnr 

.on bo lo cEE l 

c 421 42)Loo"/" 700% 

c 53 5l l0a% I0a% 

c 208 2C8 70Q% 100% 

.o r ru UUr u 5uia .rslorazrone 

3 LOÍ% \40% 

rB, Jrd0 rnenrid prodottri 

dre drrarre, DÈpo\rricanl e prod.rijr brji ir t2_ tAa%r tQc% 

s!!!I.l l9l1$ryU::!req.l9 I . c l 

A5lvi t1e.do Sonn.,ti Moipta 

9l

ARIA DI INTERVENIO 

Anno 2011 

PreLevo rron.o efcÉfd ico per la ncerca det prrone 

8St in bovrlr'r -nur. îo.rneB dttevomprrrpd.,1 

Prclrevo dr canìpio. pe' it prano regrofate de 

^:tl!ità r\rr,!lof.t: jrilrirrij n slppoirc c.rì 

{adr d! rrjcriNAs co.po 

torestale dello Stato) 

lspez'onisuini macellatÌ a domicilio per uso 

Interventr di pronra disponibiLità 


I l 

151 \04% | 

oSlFrrvo 

PROGRAMMAIO 

Nel 2011, inof!re, questa U.O_ ha garantrto le atavttà connesse alla vigilanza veterinaria perrnanente, come 

ìnposto dalla normativa vigente, negri stabilimenti produttivi che insÍstono ner territoro di competenza 

aziendale (comprensorio ex ASL n. s di Montalbano ronico), nel settore de e carni rosse e bianche ed in 

quello del latre e deasLlot denvatt freschi e staaionati 

Uno degli obiettivi principoh persegujti do questo I).O, in ottemperonzo ollo progrommoznne rcqionote ed 

oziendole, è quello nerente I'opplicoziane dei regolomentí comunitori inciividuoti sommoromente come 

"Pocchetto lgiene" ed in porticolore lo pofte atLinente o a ottjvitò di vjgilonzo / ispezjone / oudit 

(disciplinoto dol Reg cEn 882/04, oltre ollo veifica dei requísiti igienico - sanitori delle sùuttuÍe. Lo scopro 

finole è quello ú tntrodurre un opproccio difiriera nel'esecuzione deicantrorh previsti, nero cansopevolezzo 

che salo intervenenda in monierc piil otgonico nelle diverse t'ost (ptoduzione, stoccoggto, detenzione, 

trosfarmaziane, disttibuzione, commercnlizzozione e samministrozrcne) è passibíle. 

garanÙre la salubntà delprodotto trasformato e non 

applicare il concetto di tracciabilLtà corne presupposto iondamentale per la sicurezza e Ia 

"certifìcaztone" di un prodotto e per a cogtruzrone dr percorsl cert dt valo.zzaztone della 

produzione locale 

Altro obíettivo strategico ha raguardato ra azione di censimento e di registrazione dei produttoridelsettor€ 

alimenti destinatiall'uomo già presenti sul territorio e che hanno iniziato l,attività nel 2011 

Nell'arco temporale considefato è stata messa a sistema l'esecuzione dei controlli u[îcìali sulla base della 

appartenenza alla fascia di rìschio da parte degli opifici presenti sul terfltorÌo con conseguente 

calendarizzazione degli interventì istituzÌonariin connessione a frequenze ed inten5ità predefinite 

con riferimento ag| obiettivi sirategici aziendari vd rilevaio cre l'attività dL prevenzione per ra s{cuezza 

alimentare in riFerimento agriarimentrcricompetenz; srestrinseca con ra progrdmmazione e Ieiièttuazione 

dei controlli uFfiLralÌ neglì esercizr commerciali senza riconoscimento comunitario e negri stabirimenricoo 

bollo cEÉ ah: pir'!.ono, depos iano e comÌìrerciarrzzano ari enÍ crr compeienu e Nei iorl è 5iaaà 

..mplÉia. '_ 

.':'.'i.: degli 5irir iÌìè.r cofr bo o c:a si: d lutie €.:irviiè n rnriìii:f iirire 5arz; 

f aono5crrnento col-Ìlu ìti;r o r l aete 

U.C IGiíìIE D?LLA PPCDUZ! TsASFAFMAZ!CI\E El M E tat ALr ZZAZT O N E. CA N S ERVAZ lA 

TRASPORIO DEGL] ENII DI ORlGINE ANIMAL RO DER|VATI - AREA B MATE 

Le attività effettuate nel 2011 dr questa U O sono sìntetrzzate nella tabe la seguente 

i)14 t:tt!"èx stj. la, . :.,1xi.t. 

34 

2011

AREA DfINTERVENTO 

anno 2011 

P ano Atruativo 


2012 _ 2014 

ATTIVIIA'SVOLTA 

Anno 

2011 

DEN NUM OEN. % 

OBIETTIVO 

PROGRAMMAIO 

201X 

-d -,pÈ 1rrascoop edito.7/dÍo.,sanrtole 

relètive agir durovetcotio contenrtori adibrti dl 

lrieportó dimaterialio carcass€ dran mrlr ad alto 19 r00% 100% 

Parere per | .ilascio deitr èutoriz:azjanrsintta.e 

relatrve al ùèsporto de e carnÌ, der prodotrr d€lta 

pesca e degli aftri prodotti di origine animale 

Fdrere per ir riconoscimenro cEE dei tocati di 

maceÍazrone, dÌseziondmenro, di deposito, di 

proouzrofedrprodottiabasedicarneedl 

depostto di prodottr de a pejca 

rdr crc per rr Íconoscrmenro dei tocatr di 

macellazione, dt seztonamenro e di produzione di 

prodottr a b.se dicarne a c!picità |imitata 

rdrÈre per rr nconosctmentocomunttario deì locali 

Jestinati al kattamenro, a a trasformazioneed 

rUa raccolra deltatre 

,spczrele e vrE èfza su e carnr neStÍ srabitrrnenti 

di mdre i"7rona. d depoilo. drspzrondmenro e ol 

produ? one dipfodottia bàse dicarne è dl 

srep.fazronrdicarni 

Dp

piano Attuativo Loca e 2012 _ 2014 

di t.tlt dttività si è qsrot)Iítu I'iter tslruttotìa tn adenpimento a e nuave clsparztani delto narmolNo vigente, 

o ltvello regionole, nozionltle e comunitatia 

Anche ael 2011 si è dovuto far fronte a dverse emergenze nel settore della produzione e 

commerciali2zèzione di alcunr trpÌ dr aImentr sospetù di contaminazioni microbioiogrche, parassitafie e 

chrmiche fali emergen2e hanno amposto una serie di controlli preventrvi e repressivi volti a impedìre che 

alimenti contenenti patogeni giungessero suÌla tavola deiconsumatori finaii 

5r è corìtrnLato a gestLre l'em€rgenza 85E e 1a Banca Dali .ter soggetti bovÍni e equiIi maceltati, de!:a 

5.r-n a 

I spezrsr. Crett:r Cig niiJ,?n1i d o':l],r a.imaa eii:iiti:ii f,,.asio ì riiì.:-ir cc.lì!fèlì preserìii n:i 

territoro c conìpelenza (coincidefre ron it cornpren5orio i. a ex ASt r, 4 di Materè) h: conìporrato: 

- il giudi2io ispettivo circa l'abrlità delle carni ottenute dalla macelldzione di4361 animali. 

- l'ispezione sanitarÌa di q.lÌ4086 dicarni rosse e q li 305 di carni baanche 

- la attuazione di 11campÌonamenti inerenti il piano nazionale residui 

- il prelievo di 17 tronchiencefalcip€r BSE e 134 campÌoni per l'Encefalopatie degliovini caprinl 

- l'effettuazione di377 esami trichinoscopici per la ricerca della 

,,trichinella 

sbiralis,, 

L'opera dr vigìlanza svolta neil'ambito del Programma di Controllo Ufficrale degli alimenti di O_A., Cicui at 

D.P.c.R. n 2/2002, ha comportatoi 

- n- 5 528 atti ispettivt dr conkolliufficiali e/o vigilanza presso sitioperatryi ed opifici 

- n. 955 campionamenti presso sitioperativie/o opificidi alimentidi O.A. 

- n 22 infrazioni amministratlve 

- n 205 ìlleciti penali contestaticon relativa denLrncia all,Autorità Giudizjaria 

A tali attiv'tà si aggiunge la formazione e 'informazione 

assicùrata anche mediante la ditfusione di 

brochure esplicative alfine di meglio infofmare l'utenza 

Infine nell'effettuazione dei controlli, sono statr sottoposti a ispezione veterinaria prodotti di O_A (miele, 

uova, latte, derivatidel latte, prodottia base dicarne, prodottiiftici, conserve, ecc )per un quantìtativo di 

circa 16.812 q li 

U.O. IGIENE DEGLI ALLEVAMENTI E DELLE PRODIJZIONI ZOOTECNICHE - AREA C MONTALBANO 

Le attività effett!ate n,ol 2011 da questa U O sono sintetÌ:zate neita tabetir ses!ente 

AREA DI INIERVENTO 

Anho 20U 

ATTIVITA' SVOLTA ANNO 

2011 

NUM.DEN, NUM. OEN. % 

oBtErflvo 

2011 

I o.îro o oó ó6i fi oó ro,torè--r.èin d. o8. 

d-r"n r. r-g i- l-.cn -n.r/, ,id ó ró r pr. .iL c 130 430 3l% 30% 

conlrollo del e fa.ì.ùc a C.l: der€rzron! iel 

corlrtilJ :1:le trfi..i.. 

m.!,.! 

c c 1 i94 -cl 

1ar?'.1 írr% 

rr.r rg .:r : l.ìi rl.i.ì! t3 L0c:f 104:; 

nùoll, al sÈn!id€l Reg 133/2005/iolr 

e c 110 575 zz% 20% 

ont.ollial sen\ del Ree 176/2102liota c 130 575 22% !00% 

ontrol o mangìflr Iegll al e,.,è ìenti bov nL da 

c 720 354 33% 30% 

c 

c 

l0 

5a 

1D 

0 

55 1ta% 

i0% i 

l0Cz;- 

Atiil Aìt:.t:tj ::t.tt!)t .l/ta:. tj i!0

AREA DIINTERVENIO 

Anno 2011 

Prano reeionala resdui/rot.tc 

Controllo aziende zootecnich€ ai fini det ben€ssere 

anrmale - p tgs 126/2911/torate 

Lontro o 0zrcnde zootecni.he a, t,,rtdetbenesserc 

.n rìr e D LCj r22/2j71/t.rate 

Con, o o.. r. ,dò?ootò. ,. r.r rd. b- . e 

.nlflale o Lss ?67/2aa1/órate 

controllo altr ani-ali ai r nr oer roroiÀe,sere 

Piano Attuat vo Locate 2012 2014 

c 

c 

ATTIVIIA'SVOLTA 

Anno 

2011 

OBIETIIVO 

PROGsAMMAIO 

2011 

2: ,tlrtor' \oo% 

t2 40 32% 30% 

li II 22 41% 30% 

c I 100% 

c 8 8 70070 too% 

Lofrrolo a2rcnde zootecnrche ai fini det ben€ssere 

anlmale D Lgs 146/2ao!úrate c 139 303 45% 30% 

Ienuta anagrafe canina: iscrizione a anagrafe 

:anrna di cani di proprielà c randa6i/totate 1.523 1 523 700% 700% 

:onrollo sul ben€ssere anirnate durante il 

c 34 34 loo% 700% 

nterv€ntÌ chirur8tci per fif a|tà rerapeu(rche e 

iterilizzazioni di cani e gatti/rotale 

/isita sanitaria cani randagi morsicatori presso 

c 240 240 tlo%l 100% 

I 1 10,D% loooÀ 

lontrolli c|nici e kattamenri profitatticj dÌcani e 

rattirandagi/totale 

c 

998 994 | lOO% 100% 

all.rn, I d-.rd. .-r .6ip bbtr,/Lo.dtè 

one cani al proprietarto/ror.te 

Acce.tamentl ar f ni detto prevenzione ed 

errmrn.z oné degl effettr fegitivi 5u I' giene 

I . c 4 700% 

33 too% 

roo% 

100% 

urDrfa e rurate d€flvénti da presenza dì 

77 t7 100% too% 

-on 

r'l r ò vrp ,d1-r ,8,ónr 

",,,t. qL"'r.co j 

to,,relativamente 

atla fase dr produzion€ 

1e I'allevamenro/tota 

e 

Contro lo e vierlanzè su a trasform.ztone ed 

.mm.\sronè sLt mer(dro or fltrLt, d. orgi-É dnimd,e 

cof esciusione d€ tratramenrr (trasformazione, 

1i p1É.i nór-o. i-r05.o-eF o, prF5\o oprtr in .i 

ope.ativ .licompere.za de s€rvizid c!ia te 

Ìabe/lenn 5€6/totate 

o-- :, ! dlgô,1 re.l 

rorraLrof €, ini..Ìa:..c) 

n.r.rl .rn, -rrrd ,r, : ;r 

- 

Lonnoro dr tfr.tc f.F! 1+:/20t1 tor:l> 

cart ;mnÌnr!rrit v 

l; 

.T 

' . | 

I 

c 

ts 

c 

too% 700% 

22 22 roo% \oo% 

3 3 1AA% lAC% 

!l ! 

rr uri ta0% 

66% 

1Ca9l 

Gli abtetttvt qeneroli osseqnaù o Lluest,U O \ona r @nducibili ot sea.uent! 

1l Eg!elsere an mille dufan!e il kasporto ed in alievamento: r entra in quest,attrvità ottre 

ra 

che it controllo 

tutela degh 

e 

anirnali nFlle fasi di a evam( 

(cani e gattif sia ranclag, .r," aip,"p.i"ì; a"lìli"i ,Ílil"jàì;llijlirL::;j:.'.,T ijil:;:;il:1l.ffi,j 

notevoli energie e rÌsorse Ìn pdrticolare. gjugno 2011 asegurtodi sequestro gudiziario nei Comunedi 

Berndlda, n ts0 cani sono stati trasfériri nel canlle rli Stiglia.o .uu .oni"gr",,,'*"uott alrsagi 

Rrguardo 

operativi 

all. proietofe degli anrnir In nllevèment!,ono statF reC-,le le ch:ck tst predisp.ste 

Mrnislero 

d3l 

fspeftando le parceltuàr cle3 a a,ànaai alJ 5CtrCpOíre è conrrallo inorvduai€ ri:ì praîo 

f.l. u onrle 8!ne55crc An m-te - Af ru 2C L i 

Atil Azte.da Sonrtotio Mo..rn 

30v" 

tLrl

piano Atruativo Lo.a e 2012 2014 

2) controllo de/lè oroduzione de raltc i. d €vdmcnro; tutte re aziende dd lafte "reg strate" ai sensi de[a 

nornìatrva vigente sono monitorate mediante cèmpronamentr uffcrarr d ratte perra;enhca rrei parametri 

igrenico sanitari lutte le aziende sono sottoposte ad armeno 1 controlo a||'anno per ra verifica del 

mantenimento dei requisiti igienico strurruralj de azrenda, nonche il controllo dell,alimentazione deeli 

animali, defla sanjtà animale, dell'igiene della mungitura, della gestione dei medicinaliveterinari. 

3l Farmaco sorveglianza vete.naria: vi è ir controlo, ai fini dell'accertamento di regorarità, di tutte le 

riceite veterina.e pervenutÈ ner vari dùìburatori te.,rtorari, delra detenzione dei filrmaci in tuttÌ gri 

ambuaiorì veter'.rit, di q!elltaetenut nsacrtacl:j Libero prcíÈsstonjst, ollre che dÌ q,.r. prs5enti negÌl 

irrlpr;nli li a lÈ:.t :rio e clt:a . d a,t î.: 

la s!ddeita attrvLià è indt/zzata a rendere l€ produzicaì 

/oolacni.he ÌnecceptbrI oa un punro divi(rdsanitario 

e accettabilìdal punto divista tgienico_ Tale obiertivo 

viene realizzato attraverso l'attuazione di: 

Piano Regionale Resid{li (pRR) 

Piano Regionale Alimeatazíone Animale (pRAA) 

Inoltre sulla base diesigenze epidemiologiche sieffettuano anche controlliextrapiano 

5) Gestione dell'anaera[e canioè e felina atrraverso: 

iscrizione di canr di proprietà e dicani randagi all,anagrafe Canina 

- implementazione derra Banca Dati canina medrante ìnse.rmento degri iscritti, dei trasferiti, deÍe 

morti, deile cessionie degli alfidamenti degli animalj 

controllo sanitario deicanilisanitarie der riFugi in ossequio alla L R. n 6/93. 

Accanto a questi obiettivì di cardttere generale questa u.o- nef 2011 ha perseguiti i seguenli artri aobiettivil 

Informazione mediante awisi presso tutti i Comuni ìn ordine alla prevenzione del Randagismo 

- lmplementazione del Nodo regionale aguardo l,anagrate deicanÍ 

RÌspetto delle scadenze dei FlussÍ Informativr RepionaJi_ 

U.O. IGIENE DEGL| ALLEVAMENfI E DELLE PRODUZIONI ZOOTECNlCHE - AREA C, MATERA 

Le attívità effettuate nel 2011 da questa U O sono sinteùzzate nella tabella seeuente 

AREA DIINTERVENTO 

Anno 2011 

trorro deÌ regrs rri de i tratta menri farmaclogici 

etenuti negii allevamenti bovlni/torate regisrri 

ontrolod.Lregr5trid.rr.tilm..rí.tunr.logrc 

etenut neg I a levam!nù ovi c:pfl.i/raratÈ 

gr5tripr€senl 

Cant.crlf ae1l. pies.lìLor m€C co 

tjJ:!i!11.. 

;r r:Iì1r.!j 

a..rr .,.r r: ì,.:.j ,. l 

ri'roo!: orr 

ti B 29 1C0% 

Contro lc dcllc:rr.z o. d monta pubbli.a/Lu(dle c I3 1l 100% 7AO% 

P[r,ro r.giofale J menfrloi! rn ma é/rorJ .: c 61 61 700% 100% 

iaio reg ona c..sdur/rcrirl: c 25 25 lCA% 1Aù% 

i.tror !. az en.l. rooteLr .ie .i i fr dit rr, rì \!., 

:. n..r.r -_r LBj : _r 

_ ,,: I I I : i .r I . 

'ttg'I 

L 77 11 LC0% 1-aa% 

/:.tl\,1 A.Í:nC a .t n t tc r ia r",, 

r r' ni ra)

Piano 

Attuarivo 


2012 2014 

AfitA DIINIERVTNTO 

Anno 2011 AITIVITA/ ATTIVITA'SVOLTA Anno 

2071 

uu,"i I (, P ìr f ,r .Ft bFno-. pfe 

anrmale D. LBs. 534/92/torat-À 

tontro'ro d7rò ìde /ooró nr ho di Lnr oó' bprn\\p.€ 

rnlmflF D t8\ 261/2]A3hotde 

c 

c 

OEIETTIVO 

PROGRAMMATO 

2011 

I 8 100% 100% 

L00% 1no% 

-onùolo alr. anrùrJ r. fr.idat loro bÈn€ssrre c 16 16 rao% 70\yo 

Lonrrorro a:rende zootecntche a tni det benersérc 

anrmale - D Lgs. 146/200:l/rot.ie c 66 66 100% 1,OO% 

cflzrone atf.nagraie 

canina di canjdÍ proprierà e randaei/rórile 1.183 1.183100% 700% 

rrÈr veriu cnrurgrq per rrnatità terapeuiiche e 

tenlizzazioni di cant e gatti/rotale c 206 206 \oo% 100% 

!uri! ur I Lrxiro e rralramentt prófitatrrcj di canr e 

3attirandagy'rorate c 1.720 t.120 100% IOO% 

acLertamenr| at îtnf delta prevenzione ed 

eliminazione degti effetti necat vi sul ,ieÍeÒe 

urbana e r!rale derivanti da pr€senza di 

animali/totate 

82 a2 IOO% 100% 

Gli.obiettivi principali asse8natj a quest,U_O. hanno riguardato: 

1) la lotta ?l.randasismo: nercorso diquestÌurtimi a;niviè stata una consistente 

con tassi 

espansione 

di incremento pfogressivamenie 

dere attività 

crescenti Le presrùzioni 

""r ,"tt.*,r.iri"o"gismo per 1o più d soddisfafe 

sono 

le 

vorte 

richieste dell,Lrten 

ne,a cura presso i caniri aziendari 0", .:1,'.".:"il:ri"j.::ì:1,;ifi.[:fl";ì%r"rr:,T,jlJ:ff;:_: 

:,i9.r^,"T:jl"l. , o"r"naerafe canrna resionale attravcrso t. ..g;t 

rr8ua.0ano 

u.iu,,i aerre-lnov 

cor'rplè5\,v"mérr" 

mentazront che 

t0900.ini 

si è resisrraro un consrderevole 

3**î##i9#,112011 

.tec.ehenro 

conseguenticontrottihanno 

de e prescrizioni vererinarie, 

cvr.lenzrato 

r 

I mrn..i. rrn{nto invi^,r.r. invio del e _,-.,.;,^:,:^;-"__::'-:' 

pre5crizjoni 'rvL" nei 'rcr 

che 

rempr rErrrpr 

reeotano regorano tà màrpr,r .tr -".|^ n; ^,-. _ 

utrtt urrrt 

ra 

stabilitidalle 

srdotttl 

materia, 

Leggi 

cra parte diarcunif armacrsr e d, alcuniproduttoridÍmangimimedícati_ 

rt .^nirÎ|^ , , 

-sÌ***S*f*:-le+_b!ci ",,*"."*", ""i,0"i,'::i:;#,';"Ji"l:ì:'iili".""," 0", 

s! tatte In azrendè rispetto al,anno precedenîe 

{l ".î:l'::1T"",,,,:ff.:u"arì 

controlto _dell,alimentazione animate: nej 2011 si è registrato un ini."fn"n,o.,u 

eseguiti nel 

dei 

Piano 

campionamenti 

Nazjonèle Residui del 47,06% rispetto- all,anno 

esegurt nel PÍano 

Or";;;i;, ;; dei campionamenti 

NaTronale Atimentazion. Animate nella r|isura det 12,9eZ nsp"tto uf2010 

45M A2tendo 5ú.tLaria 

túcriera

Piano Attuatrvo Locale 2012 - 2014 

L'assistenzè drstrettuale cooìprende tutte le èttlv ià e i serv zi senir:ìrj e sociosaoìran diffu5i caprrhrmantg 

sLrl t€r.itcrio, daia nreicina di b-5e all'a5!isienza fannaceuti: -1.ìlla sirecirlsi.a e o:i::r.r i.l 

anrbul-toriale alla fornitura dl protesi ai drsabi . úèì sirvrl donì ciiirr asir rnziani e èr rÌrajcir Brdvr d, !ejj/1r 

territoriali consuJtorÍali (consultori familiari, sERÌ, servizi per la salule mentale, servjzj di riabÍlÍtazione per i 

disabili, ecc.), alle strutture semiresidenziali e residenziali (residenze per gli anziant e i disabili, centri diurni, 

case fami8lra e conrunità terapeutiche) 

L'organizzazione della ASM dÌ Matera è caratterizzata dalla distinzione delle responsabilità di governo e dl 

committenza da queile da produzione delle prestazaoni, di organizzazrone e gestione delle risorse attribuite; 

i due ruoli sono di norma affidati a soggetti dÍstinti detl,organrzzazione aztendate ed ìn particotare al 

Distretto è atfidato il ruolo di committente relativamente ai livelI assistenzialiche gfi competono, mentre il 

ruolo di produttore è affidato ar Dipartimentied alle Aree Drpartimentalj 

Cìascun Distretto si articola In sub drstrettrche costituiscono la struttura fisica deputata all'erogazione delle 

prestazioni di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione e medicina legale nell,ambito dell,assistenza 

sanitaria di base e specialistrca territoriale, sia mediante erogazione diretta sia organizzando l,accesso dei 

cittadini ad altn prestdt, skutture dell'ASL o a strutture Drivate accreditate 

Obiettivo prioritario dell'Azienda è i{ potenziamento dell'assistenza territoriale in risposta ai mutamenti che 

sîanno caratterizzando i processi assistenzialisu scala nazronale e regionale e che vedono l'offerta sanrtaria 

spo(ld.q cÀmp e prù dall o\pedale al t., rorio 

L'anno 2011 ha confermato un aumento della doménda disalute manÌfestata dalla Dooolaiione causato da 

una sene di fattori, quali, tra i principali: l'allunSamento della vita medÌa deícittadini, la maggiore ii.rcidenza 

delle malattre cronico - degenerative, Io sviluppo e ld diffusione di prestazioni ad atto contenuto 

tecnologico. 

A fronte di tali evoluzioni quali qLrantrtative sul piano de a domanda sanitaria, in considerazÌone anche del 

contesto caratterizzato dalla sempre crescente scarsità delle risorse, s,impone per l,Azienda una profonda 

revisrone dei modelli assistenzrali di offerta di servizi, a1 fine dr attuare una corretta erogazione delle cure, 

evitando sovrapposizioni o duplicazioni dí interventr, eliminando incoverì impropri, riducendo le fiste 

d'attesa, garantendo un'effÌcace azione di continuità assisienziale 

In questo quadro dÌventa centrale íl ruolo dell'assistenza distrettuale: l,allargamento degli ambitÍ di 

intervento della assistenza primariè, l'integrazione dei serviziterritoflali con quelli ospedalreri secondo una 

logìca di rete, rl potenziamento dell'zrsistenza domicit'aie Integrata, so.o tutte azioni iifa izzai: a.idurr? 

g ialtitassidiospedalizzazione, a e inìinare la sovrapposizrone degii inte.ventr, le prescrizÌoni teíape tiche 

e l'effettuazione dr ricoveri imoropfl 

5cLia I pioilc 'a1ì'c:i.iia s.ritiiarid, c.iie 5en ::;st eiira conì: . r rii è[a:rnaìo, jrno --:ri: :- :ii ,/ri.; 

aiferentl ad aree drp;.iimeridI drverse, da Drp:rriîìerìio di pre!en2.irìrel DLpartimento dt CL,:prifafie. 

dal Dipartrmento l\laiernc níantÌle al D5M alser t 

l'ìD;r',raiar":ler::i'/i:i:Triiori.,aa.r).:s: -rl è,rbriod:ii a,i, -.;.r'.,f:! :i: t,,:iir rc !:su:r. 

A;sist.nz. saf itaird dL birsè 

a!'lSt-.nzà rpra: 9ir.. .inbir ai.iir,: : 

As! stenza donì ( afe ìniegidi.ì 

Asstst.nza protesrca 

Aseiqienza lntegratrva 

Assistenza riabÌlitativa exart 26 Legge 388/78 

Assistenza consultoria e rnaterno Inlantile 

Ass sierzd pslchidr' iLd 

Assis:enr: à tos5iaodi:è ì.artr e a aJ'itta. la n:i 

A3sisi:íìla i.rnrèceui an 

!.5M Aliendn 5antarla ij/:.i?.a l0r

Per LonìodÌtà di rappresentazrone, r'anarisi dere attività rerative al'assistenza distrettuare ; siata condotta 

te varie 

lr.":îl::,,: :"Tr:raione 

con rifer'mento ar'assistenza territorrare si riportano diseguìto iprnciparidati di attivatà rerativi arperiodo 

2010 2011, distinguendo tfa le varie linee assìstenziala 

tinee assrstenzratied in partrcotare ta speciatistica arnbutaroriate, t,ADf, 

ii servizio di Emergenza Ter.roaare, r'assistenza ridbrritativa, riporrando poi i risurtaticonsegurti rispetto agri 

obiettivtassegnati 

2.3.1 SPECIALJSTICAAMsUIATORIALE 

Piano Att!ativo Locale 2012 2014 

Le strutture terrìtoriari derra ASîú ner ?011 hanno effettuato cornpressivamente 7032i prestazioni. 

evrdenziando una riduzione rispetto al 2010 di oltre 3000 prestazionj, pari al S% La valorizzazione 

economica delle suddette prestazioni è stata pari ner 2071 a 10L2134, con una rieve nduzrone rispetto 

all'anno precedente di circa rl 3% Tale.duzione di prestazioninon è stata uniforme su tutto rrterr,torÌo 

ma è la risultante di andamenti divergenti, che hanno fatto registrare degli incrementi in afcunt Comuni 

(Grottole, caréguso, calciano, Grassano, san Mauro, Tricarico, salandra, oliveto Lucano e pisticci) e dei 

decrementi in altri (Ferrandina, pomarico, Bernalda, punto Sanità di piazza Fienze a Matera, trsina, 

MiBlionico, Montescagrioso, policoro, stigliano, rursi e poriambufatori di via Montescagrroso a Matera) 

Si rrportano di seguito, per ciascuna sede terrìtoriale di ero8azione, te presèzronr speciatistiche 

ambulatoriali effettuate dalla ASM nel 2011 opportunamente .alfrontate con l,anno orecedente. 

Servizio 

Numero Prestazioni Valore PÌestazioni 

2010 2017 Scost % 2070 20L7 Scost% 

qssistenzè sanitaía 10 17 70% 70% 

Chirurgia 26 96% 537 1054 96% 

Dermatoiogra 259 249 12* 5 188 5 870 13k 

GinecoloSia 264 39y. 5 243 3_1t1 4A% 

NeLrrologia 266 248 7% 4 620 4 413 

OcLlist'ca 

Ortopedia 

571 

560 

61.1 6% 

4% 

10.904 IL 7O7 

10 084 9.641 

7% 

-4% 

Otorinolaringoiatria 119 194 8k 319s 1at 

101 102 5% 1 800 1588 

Servizio prelievi 752 66s 12% 2.2s9 1918 -15% 

IOTALE 3.001 2.877 -4% 43.8A7 42.772 -3% 

Servizio 

NuÒer P-e\tdr:o'ri Vatorop.asîa:,onl 

Servizio pre ievi 

ZO|O 2O1a ScostoÀ 2010 | 2011 Scost% 

ìú8 -)7 

'a 

o I tol , otoo 614 

Slslenza sanrtand 

errnatolog 

a 

NeLrrologia 

OtoíìrolaringoirtriJ 

ASM Aziendc 

tcntioxt Mct..o 

Dt5lRFltO tllrGLi .rJtCO 

i N!mero prestazicni L vator. pref.;,ti 

,010 2011 Scosr% 20i0 ì 2011 Scost% 

a% a% 

-8." r )4)J r r54 7% 

lJ% 1716 I99r, 16 

40 29 26% 613] 519 Irii 

L-))) 8ql J"i I taa I 5l:i 6tl 

1 123 1 090 3y4 5.373'. 6 294 

105

DISTRETTO POMARICO 

Servizio 

Numero Prestazioni Valore Prestazion; 

2010 20L1 Scost % 2010 20lL Scctst',6 

Assistenza sanitaria 50 69 38% 455 621 38% 

Cardiologia Medica )12 la7 -19% 3 636 2.94 19% 

Chi.urgìa 

iJermatologia 

Servì.zro 

11', 12 

..iì 7E 

Piano Attuatìvo Local€ 2012 2014 

9r/ 2'r0 2?5 7l 

a:j. l bli 1a04 2., 

lri1 19 .l ù-; 

Otorinolaringoiatria 14 5€ -22% 1_348 1172 -13% 

Psìchiatría 34 -104% 563 -100% 

;ervizio prelievi 2.354 1857 21% 7.062 5.44C 23"1 

fOfALE 3.0L7 -79% 77.994 15.384 -1594 

',u nero ores:e:lrni VèJ..'r P-:ita:Ì.n: 

Assrslenza 

Asslsrenza 5-nitaria 

s-nrtaT a l)t 68 6t/tt t:\4t 513 5t::)i 

r--ìi,r'r::,j :i. It- I:. €9.-:,N t,.j ìlj't :.,a].; 

I irirlllrir : .c2 r-/- LAI laa., 7 :':J 1.... 

a ìÒ- 

, :i-''' 

-. !:': " 

Servizio 

Numero Prestazioni Velore Paestazioni 

2010 20!7 Scost % 2010 2011 Scost % 

:ardrologia Medica 3rl 239 -252 4.623 3 567 -23% 

Chirurgia 93 19 15% 1.889 1.541 18% 

Dermatologia 231 254 10% 4.509 5 046 12% 

Fisioterapia 2.3622.599 10% 20 635 23 805 1591 

Ginecologia 2 1AO% 6 | 1OO% 

Neurologia 224 243 -9% 4At4 -102 

Neuropsichiatria 

Infantile 

11 7 36% 220 

Oculistica 508 19y. 8136 11% 

Ortopedia 516 605 5% 10 728 1r.401 11% 

Otorinolar ngoratrid 195 188 3 076 -2% 

z5 l1 56% 441 204 54vl 

;ervizio prelievi 3.304 204t 38% 9.912 5.975 40% 

TOTAI.E 7.766 6.739 -130% 66.952 66.467 -7"1 

Neufo ogia 182 )62 449t1 2984, A.t1S 

culistica 412 4981 6)tr L134 7.BA -B% 

--- - - ] -.l r - l 

slchiarria i 13ll Ari aq%lL2e4 Elt 70%l 

I (í ól" r '\d..r,ol,i:..J 

lCt

Piano 

Attuarivo 

Locate 

2012 2014 

Dtsrnrró eRorrorE,.-ffi 

Numero 

Prestation 

Valore prestazioìf 

Servirio 

2010 2011 lscost 

qSsrstenza 

Ljoto ) 

sanitaraa 

2o1L lscost % 

1 tL 100 4 9 100% 

Cardiologia Medica 191 434 11% 6 389 13% 

ChirLrgia 

64 

7 276 

Geri,r tf ra iernto.iale 14 t43 -2L 4 26) I62lj i5:; 

Neurologia 

161 204 2S% 2 ?19 3 785 38% 

Psichiatrie 

10a% 15 100% 

Servizio preltevj 1.333r 411 6% 3 999 4 091 

rorAtE 2.09t 2.266 8% 17.761 8% 

Servizio 

Numero prestazioni 

re Prestazioni 

Cardiologta Medica 

Chirurgia 

D€rmatologia 

Neurologia 

Ocuiistica 

odontotatna 

Otorinolaringoiatria 

Psichiatria 

prelievi 

2010 20L7 Scost % 2010 20L7 Scost % 

253 253 0% 3 951 4 031 2% 

101 t5 26* 2 056 1519 26% 

124 

2 446 2 267 7% 

219 284 2% 4 509 4 904 9% 

838 844 1% 11 031 10 969 1% 

446 389 13% 9 966 9 058 -9% 

289 172 4A% 4 613 2 878 38% 

121, 26 79% 174A 359 79% 

1.904 1.957 3% 5 712 5 681 

TOTALE 

4.175 -6% 46.O24 47.667 9% 

5c virio 

NumF'' Prcc:à7 oii Valo.e pre,iz. 

rni 

20tO Z0ll Scosr 90 20t0 20t1 Scof oo 

srsrenza sanrtar a 

f - ì 

i 55 

"i, ,:"""" 'i 

; 

'ii ': - 

o orll o d,. gor .-L . to t, .' 8 . t. rz0 t.g9 

:' '" t'| 4 

rvlllo pr- p.r 

ASM Aìtcnda 50nteria MoLerc 

) 4( | / ,.t Jo, 7 r8I 

"'"") ',;',; ':;, ':"" 

o.95 

1ll7

Servizio 

Numero Prestazioni 

l!u@E!* 

Piano Atlualivo Localc 20i2 2014 

Valore Prestazioni 

iorofzoir ls".'tx 

Servizio prelievi 3261 s97 83% 978 r.750 79% 

5ervizio 

l.lumero Prestazioni Valore Pre5ia:ìcni 

a;Jfilero prest.:ir.ìi i V;Ìore i.:!i:;ionl 

i - 

Zu10 )JlI rLo. . 2,J1. ,'.::. î.o,: 

Drîito rg: . 1'3 ',21 

13r llr t!)': t!).: I t lla la z 2 _.il 

iv.ui! dgi. l:9 .l3l : '.. ì ))i, , :2 

Otorinolaringoìatria 

t./ )o t)7 

Pediatria 551 439 .2Aró 6 338: t :-3 

TOTAL€ 

DISTRETTO ccl 

2C10 2Ati 2C10 1Xi7 S.óst% 

hirurgia l 21 

Dermatologia 188 r12 9% 3 543 3 368 5% 

Neurologia 49( 475 9.139 8 822 -3v" 

Neuropsachratria 1! 61 347' 754 741 380% 

S.ulistica 129) 1 37i 27. 22.414 22.131 7% 

ldontoièkia 95C 914 4Y. 9 779 9 254 59 

Ortopedia 3t9 45t 19% 6.76t 8 201 2191 

Ctonnolaringoiatria I41 r42 1% 2.624 2.377 -9% 

Psichiatria 1 -100, 10091 

TOTAI.E 3.461 3.53 22 s4.434 s5.513 291 

Servizio 

Numero Prestazioni Valor€ Prestazioni 

2010 2077 Scost % 20LO 207! Scost % 

Chrrurgia 541 66C 21% 9 99s 11 83 18% 

Dermatologia 1056 1011 -4% 19.661 18.96r 

Neurologia 7 )4) 1293 4% 22133 23.122 4% 

NeuropsichÌaîria 4U€ l8[ s 424 4.734 -13% 

lculistica 1.221 1k 2\65e 21524 -1% 

ldontoiatria 83 95s 14"/, 15.291 -8q 

Itorinolanngoiatria 1.272 981 -237. 21.98C 11.163 22* 

Psichiatria 59 

TOTALE 6.602 6.511 1% 118.084 

DISIREÍTO STIGLIANO 

l 

ASM A:!e.d. S.j. tor.1.,.i.... 1t!

Piano Attu.rivo Locale 2012 - 2014 

nrruagra 

cineaologia 

139 

1 100 

2190 

l 

2 688 

lleurologra 

27 

Stcn atira 

6 

Fisioterap 

a 

Geriatr ia ierritor ale 748 

49.9A4 

r.' 

, |#.ji. r.,i4:r; 

Numero 

Servizio 

Prestezioni Velore Prestazioni 

2010 207L S.ost% 2010 201L Scost 

ASStstenza sanitaria 1 9 

De, orètologia 206 275 49 3 961 4124 4% 

Neurologia 235 224 5v. 3.8r4 4.06 791 

NeuropsichÌatra 

Infantile 14 1C 29./" 258 199 23% 

OcrJiistica 458 444 6% 6 99t L265 4./, 

39€ 465 l7% 1A 494 10 897 4% 

Otorinolaringoiétria If4 162 3 055 2 461 -192 

Psichiatria 5 3 -40% 85 48 4l% 

OIALE 1 474 4% 28.664 29.061 1% 

Assistenza 

sanitaria 

Centro 

Antifumo 

Chirurgia 

MBUTAT 

Dermatoiogia 2 9A6) 2 528 

451,1 AìprCo SÒntlorr. 

Mol!t. 

Numero Prestazioni Valore Prestazioni 

109

Servizio 

Pidno Atluatrvo locale 201.2 2014 

Numero Prestazioni Valore Prestazioni 

2010 2011 Scost % 2010 2011 Scost % 

Chirurgia 24ol lss 19% 4 482 3127 17% 

Der matologia 211 221 40t 4 021 4 7/8 4% 

Oculìstica 859 5 15 941 2 

Sèrvizio 

B%'. 2ì 497 25.941 

!:i,;1r., 

Numero Prestazionì valore Prestarioni 

2010 20t7 '.ost% 2070 20Lt ;cost% 

Dermatologià 2( -509 772 39C 49% 

Ortopedia 196 152 222 3 552 2 931 -17% 

Pediatria 404 49(, 23/. 6 200 8.80€ 429 

TOIALE 640 668 4k 10.524 12.121 152 

Servizio 

Numero Prestazioni 

2010 20L7 S.ostoÀ 

Valore Prestazioni 

2010 2011 Scost % 

Assrstenza sanrtana 231 73"/. 351 60€ 732 

Neuropsichiakia 

InfantÌle 

i'Ì 

23 

10t 104% 187 '1jAat 

Servizio prelievi 6 41t 5.46( 15.905 -17tu 

TOTALE 6.65t s.695 '14?, 2t.413 16.513 -232 

2.3.2 ASSTSTENZA DOMtCtLIARE tNÍEGRATA (ADt) 

Nel 2011 iservizi diassistenza domiciliare integrah delfa ASfvl, facenticapo aicomprensoridelle due exASL 

n.4 di Matera e n- 5 di f\4onialbaio lonico, hanno trattato complessivamente 2483 casi, con un 

incremento rispetto all'anno precedente di 288 cast, pan al+1J% 

Oltre l'85% dell'utenza gestita in ADI è poDolazione anziana e circa il 12% della stessa urenra è 

rappfesentaia da pazientitermina i che necessitano dì un caalco assistenziale maggiofe 

5i rÌDor'ranc alls"!r'Ii. e rieit;z.rr iii .si,sianl: donr'l -.e tìfesraìa eíf:ttL:i-- da:1. strult!ae deil; AS$l 

ne 2Ci1, opporrunen:nie iòíircntJ.e- c-on l';Ino oreccC?iì.-.1 

DI (JI AìJ]i\N1: 

DlCUIIERMINALI 

,6 

2011 

CESSI PERSONALI MEDICO 9.147 10.354 5t 

rlilr' 4- ... 

iN. iJ r 

',4Jlt.l 

DICUlANZ]ANI' 

Dl aut l[RiAt\]ALl 

i 9:i, 

7.3C6t 7765 

.,li 

t6A 

l1t

ORE DI ASSISIENZA 

EROGATE 

ACCESSI OPERATORI 


DI CUIANZIAN 

DICUIITRf\IINAL 

DICUITERMINA 

747.008 136.32810.680 

129.173 714 035 15.138 -12% 

s2 448 43.151 9 297 -18% 

76 725 70.884 5 841 -8% 

17.356 8.580 E.716 -5191 

7.155 3.333 3.822 -stk 

10 201 5.247 4.954 -49% 

168.195 10.405 s% 

fotole 140,133 140.551 418 UÀ 

50 34i 43.151 7.192 

-14% 

89.790 97.400 7.610 8ft 

18.489 9.960 8.529 -462 

8.239 3.333 4.906 60% 

1A 250 6.627 3.523 35* 

2.3,3 SERVIZTO DI €MERGENZA ÎERRITORIALE 118 

Nel 2011sul 

ter.rtorio della ASM sono srate attrve 13/14 postazioni di 118; quella 

infatti, 

operante su Tinchi, 

è stata di iatto accorpata Sí fo.nisce dj seguato prospetto sintetico contenente 

effettuate 

le prestazioni 

da clascuna postazione nel2011 opportunamente raffrontate con qLlell:o dell,anno pr"a"d"nt". 

Scostomento 

2011- 2009 

MA IERA (Ornedale) ,- ,,ìl ;,. 

C t ìarr rfiisAra SS 1 t; ;. ; 

O|P Opd 

- 

CRACO PESCHIERA 

l 

,*i = 

MAURO FORIF 

RSI 

rNcHl(oSPFDALE) 

TIG L ,.\liO (Os:r,-C.r i.l 

OTALE 

a5 lj,tl A te nCo Sc u t to no t.ti.tte r c 

711 u24 

1 7218 1664 

4€2 416 

s2! 

il aa1, 

1/ 

l9 

I 

1u 

82 

'12",; 

J 

43 

111

Pirno Attu,ìr,vo Locrte 2012 2014 

RESIDENZA SANITARIA A55I5IITA DON GNOCCHI 

Nell anìbito della sperimentazione gestionale con la Fonciazione Don Gnocchi di Tricarico, a paÉire dal 12 

novenìbre 2011 è attiva presso ir poro Rrabiritativo delIospedare dirricarico, a Resrdenza 5anitara assistita 

con 20 posti letto e destinata aÌl,assistenza ad anziani non autosufficienti e con prevaleoza di 

problematiche neurodegenerative e dementagene 

Nel 2011 fa RSA ha erogato 6072 giornare cli degenza, con un increnìento dr 626 giorni rspefto ai 7010, pari 

al +11% Nello specrfico sono aufn.nt.lte te gorn.te ,ij bès!o livelo assrsten-zia1e {+59%) e, in f!)isura 

inf.ri..e quelle ".d a to hvello òrsisiÉjrri.ì!,' (J6tó), /Ì.Nlrc s !onoIireill.iìLe riC.iie Lr .:rojrìat{] a..me.j;c 

lrv,.l. as5ì:tenz;.le ( 213) 

GIORNATE DI DEGENZA R,S.A. DON 

GNOCCHI TRICARICO 

2010 zoLl 

Scostdmento 

2077 - 2070 

% 

qLTO LIVELLO ASSISTENZIALE 441 2t 6y. 

MEDJO LIVELLO ASSIS-TENZIALE 3.880 3 818 62 2% 

BASSO LIVELLO ASSISIENZIALE 1119 r 179 664 5991 

TOTALE s.446 6.O72 17t1 

2.3.5 RAGGIUNGIMENTO DE6Tt OBIETTIVI DIATTIMTÀ ASSEGNATI PER It 2011 

5i rÌporta di seguito la rendicontazione in merito ai principarí obrettivi di attività assegnati ner',ambito 

dell'assistenza territoriale, riportando per ciascuno di essi le azioni e le attività effettuale 

1) Prese in €arico del paziente fragile: protocollo d,eccesso alte RSA e predisposizione regolamenti defle 

RSA 

La uvc (unità di valutairone Gerarria o Mur'tidrmensionatc), coordinata dal direttore der Distretro di 

Tricarico, deputata alla varutazione dei pazienti da ricoverare ne||a RSA, gestita in concorso darta AsM e 

dalla Fondazione Don Gnocchi di Milano, ha consolidato, nel periodo di riferimenio, tattivÌtà fÌnalizzdta 

all'assegnazione dei sincoli pazrenti aJra classe di compl€ssità assistenziale adeguata, iinarizzara arricovero 

nel setting assistenziale piir appropriato per ogni paziente ma anche il monitoraggio dell,andamento della 

presa In carico sociale e sanitaria dei pazienti_ 

2) collaborazione - Iniegrazione tra ir Disretto e ra u.o. di FisÌatria ne|'anbito der percorso paziente 

della Riabilitazione 

llFr .o.so.r'ei 2oi1 r..o,.b.reiione :r. i Di5r.ert. e Iu c ;;:rs,i: ii si è , rJ rzr:ri ,.i r-È a:irL.jr:r soiic 

- defnizrone der "Regoiamento .zrendère circa i. prescrìzione, r'eu{orizzazione, rà forniiuG -- 't 

.clau{:t.di prci.!iccièLr5iri".omp-:sot: rrri ;pr!(-.:rfdti D.r t..prl..li.ne de !rr r.iJ2.teÌ 

I:/ J-ì::rr,!" (.: :r:r: :.ì.,,-ì: 

Ì I rt_: t!ìi11, 

a:, r: rfe d. l: .:. ,/it; :!..,ì-. j.rìi Unit; dì ,,,n.,i;rlo r.. r, 3 ji: ri .,r:)rt t":r,_, i_,..S;ì, .c,ì 

c:; b.r.,rr'7i.ro.:túa2! : I J,|i .dfes i _ ì ..r : .r : : r i u r i a.ii: ]|raiÈi o.r rr.i:,::) ir a r:::; 

:!ulta, stuait rspetivamefre prarsa I pO .i 

tl fLì (aoÍlpetentr per le sedt cltsireitrjlt cr 

Polico.o, Tinchi e Strg iano) e i p O dì Mat€ra (.ompetente per le se(iÌ distrettuarr dr Matera e 

- organrzza2ione delle attività dr assistenra protesica (delibera ." 876 del 25 07 2011) írnalizzata al 

monitoraggio, all'autorizzèzione e a . Eiogazionc d prolesi edaLrsiti a carico del SSN per icittadini 

res d€nLi nei territoflo ótrcnda e 

45tu1 A.iendo S.rta,.n,J Moit.a 

1:l?

Piano Attuativo Locate 2012 , 2014 

3) Implementazione pr". 

L ooretttvo prefissèto non e sojo i,applicazlo 

oera presa jn 

d.'posizion/ nazionaI 

ca.co 

e 

conpr.,, 

regÍonaJi, ma 

a"r.itr"aino 

il consolidamento 

J"lj,ille 

Jra medica e di continultà assistenztate, 

.5tdzorj 

il servizio 

laoordlo stt( he è dagli esami strumenrah, 

,0et la 

e.v,lio farmoLortiro F fo 5maltim.nto deiriliUtl 

ln parI|co,are p

Piano Atturnvo Locale 2012 2014 

QLrest'Azlenda ha formali/zato Lon deliberd n I l7rdel /9 ll l0l l ra l,ca,rd-rto de progpttie "'utivi 

sperirnentali dei Consultori Fami|ari relatìvi al- Fondo delle Polltiche per la Fanììglia " 

Nel 2011 l'attività consuìtorla le ha flguardato le seguentrattrvl 

sesuentiattività 

Presta2ionl Bernalda Ferrandrna lfslna Mt vra 

Mt vra 

Matteotti Montescaglroso 

Solo 

165 utenti/6 142 utenti/ 6 utentr 2bl 3 

nascita colloquie 

10 

cors 

cofSl 

irrastaaionr 

|è sciia e 528 .as.ila e 561 

lnterruzrone 

volonlaía 

gravr0anza 

Utenti2 e 

Utenti 117 e 

prestazr0nl 

271 

Utenti 13 e 

prestazionì16 

prestazronl 

8 

LJtentì323 UtentiS e Prestazronl LJtenti 70 e 

e/o sostegnoe 

prestazronl 269 L62 

oonna, prestazronl 261 

prestazronl 

1274 

lltenti 53 e 

prestazioni 

77 

famiglia 

lntegrazrone Utenti 46 e Utenti3l e Utenti 20 e utenti 70 e 

prestazronl468 

Utenti54 e utenti 37 e 

prestazioni336prestazioni 

mrnorl 

disabilì 

1.833 515 239 prestazroni 

972 

lntegrazione Utenti 31e Utenti32 e 

tltenti12 e 51 

5COtaSI|Ca prestazionÌ pre5tazlonl prestazion prestazioni 

con íl 

119 30s 239 

UtentÌ90 e Utcnti219 

prestazionÍ 

598 

164 prestaz'onl 

Utenti 2 e 

prestazÌoni5 

UtentÌ 116 e 

prestazioni 

409 

deicomuni 

5) Adozioni nazionali e Internazionali 

Circa le adozioni nel 2011, a seguito di rnolte richieste avanzate dal Tribunale di Matera rif€rite aicittadini 

resrdentt net comune di Matera, quesl' AzLenda ha aclottato un Protocollo operativo con Lo stesso ideliber? 

n 760 clel 24062011) per definlre il percorso "Adozìone nazìonale ed internazionaLE"' a cirattere 

transÌiorio. ln attesa de l'approvazione del Piano Sanjtano reglonaL€ 

lía!-i5 ì !::1,r.-'rvj3 ùla'i:ìi! 5crì. s':d : : -i:it!tr1: 5-l !'esI:ii!ri iìYo r' j t'ì Lie'ti ' - s' rr j:'- i; 'ir 

lJl.niesaagloso sono staie eíiettuate 95 nvolte a 7 ute'Ù Presso la sede dì Berna]dà ne scnD state 

efíetiuate 4 rvoltea 2 utenti A Ferrandrna, infine' 3 preslaz onÌ rrvolte a lutenle 

r.r l,r rbE5ji.r e !4v..!-J€sc rr 3;5 Lr.è!.: (.':r)rrc lN 

il Liiri : :r :i..i : I U O 5 dr lir ir:- r.: 

Dreioterepìa 

ln merito all'educazÌone a rmentare qLlest'Azlenda per il tramiie del Distretto e de l'lJ O S f\luirizione 

Clinlca e Dietoterapìa ha programmato una seri€ dl lntzlatlve con l€ scuole e emenldri 'lÍ al'ufi Comuni 

cle la Provincia dl lvlatera (presumibilmente lrs na e fvlontescag1|oso) al fine dÌ propore rrn 'Ìclo d'rncontri 

aperti aBll insegnanti de le ultime cl.stl (lv e v) da atiuarÉ nel 'eîno al 

scolastiLo in corso 

A novembre 2011 è stèia realzzato un corso di n' 3 moduli sulla nltrlzione perinata e' in col aborallone 

co11rpeCatriciliber.rs.eia,igiNe..ìoilio5pcari:rìacoîsrt'ial,l:n!'iirlr'iììsIè(l'Cs 

'"1ì"dl 

nutririone c inicaJ e gii Psrco ogr 

:i:',.jri.:! r.,,:.: ì 

r.i- l!ll : 1::ia ipr;r.l'r ! s:,ldic tl c':.n.:!ì'_ 

:r .r.r. -:i..rn. l:r i i-r sií:ii,) : lJrriail, ì a.i -. 

atl"' /\ti€ndo SDnita.t. Maietc 

107 

11.1

P ano Attuativo Locate 2012 2014 

7) Promorione allrttamcnto al.'eno 

Ner 2011 è stata Sarant;ta attraverso ra coraborazione tra ir DÌstretto e'u.o- di pedÍat.a 

l'assistenza 

e Neonatorogia 

ad ognÍ puerpera per incentavare rralrattamento ai seno- a partire da settembre 

programmaia 

scorso è stata 

la presenzd di una frgura professtonate, apposjtamente formata, che, per 2 pomerig€i 

settirnana, siè recata 

a 

a diFfondere informazioni circa l,allattamento al seno trti" t" itru,p"." n.oue."t". 

Un medico dell'equipe di pediakia e Neonatologia partecipa mensilmente " 

org"no.",o c"i 

"ilorriut'f.rro 

8) Attivazione e svihjppo det sist?ma disorvettranza pASSI 

ll sis(enrd di sorveglanza pASSt (progressr cje{e Aziende SanitaÍe per la Saiute in ttalia) ha proseguÌto per 

tutto il periodo considerato nelle more della regolarizzazione delle procedure {incaíchr, programma 

computer, nominatividei cittadjni seleJztonati ecc ) da parte della Regione. 

Nello speciftco le attività svolte hanno riguardato: 

aÌ conduzione delle interviste telefoníche effe.ttuate nella misura programmata 

b) predÌsposizione del campione per classi di età e dei reiativr numeri 

c) organizzazione dell,intero percorso, 

9) Progetto tumir 

Circa il progetto regionale Lumir (Lucania f\4edrca in Rete), consistentenella 

prescrizione 

parte 

elettronica da 

dei medici di famiglia, gli incontri piil significativi sj sono tenutril 

30 gennaio (a Porehza) e il 

maggio (con 

18 

itecnici per SIREp e Lumrr). 

rr progetto regionare Lum'. (Lucania Medicr in Rete), consistente nela prescrizione eretrronrca oa parte 

medici 

crei 

di famiglia, é stato condiviso con gli operatori del Dipartimento cure primarie e del, ufficio lecnico, 

con il Direttore sanatario dell, Ospedale, con i tMMG e con glispecialisti territoriali. Nello specifico, ,ono stati 

affrontatisia ra probrematica regata dta metodoroSia dirírevazione, tramite'uso dicompurer presentr 

vare 

nere 

sedi distrettLlali, sia la dÌsponibilità clel kÌt _ Smarte Card per la firma digitale da parte dei medÌci 

cornvorti rn particorare tari Incontri hdnno r guardato rr coinvorgimento di arme; ir 5% degri assistitÌ entro 

I anno tramite opportune metodologie di arruolamento_ 

ASI',1 Atrendn Sanitdtio Moteftr 

i15

Piano Attuatlvo Loc.1e 2012 - 2014 

L'assistenza ospedaÌrera, corn!f.nde le arfr!!ià di pro.io sc.corso. dl ricovero odLrario, iiì rrry horoitar e/c 

day eufBery 

L'ASM ria Marerd è doldre di 2 pfesrdr Ospeda/reí pef a.ut| t.Ospedate Madonnn delle cfàzre, srtuaro ; 

Matera, e l'Ospedale Papa ciovannipaoJo lt di policoro 

L'anno 2011 ha visto il consolidamento delle politiche aziendali finalizzate, da una parte, alta 

riqualificazione deglj ospedali per acutinell'jntento da renderlisempre piir efficaci nell'offerta diprestazioni 

e servizi ospedalierí, dall'alt.a, al processo di riconversione degli ospedali distrettuali al fine di renderlo, 

gradualme lte, struttura deputata prevalentemente alla lungodegenza e alla riabilitazrone 

siforniscono disegurto idatadi attivìtà relativiagli anni 2010 e 2011dr cìascuno degliospedalide a AsM- 

Per comodità di esposizione, si riportano in questa sezione anche le attività eFfettuate dagli ospedali 

distrettuaìi (Tricarico, Stigliano, e lincht), pur nella consapevolezza che Ie stesse cJovrebbero essere 

rappresentate nell'ambito dell'assistenza distaettuale, anche in considerazione del non completo 

consolidamento del processo di riconversione ìn senso territoriale delle strufture ospedaliere su 

menzionate 

2.4.1 PRESIDIOOsPEDAI.IEROMATERA 

ATTIVITA' DI PRONTO SOCCORSO P.O. MATERA 

Accessi PS per codici di îriade 

P.O. MATERA 

2010 201t 

Scojtomento 

200 174 -22 112ó 

Codice Bianco 4121 4 t65 38 1% 

Giallo I 465 1:l1l 312 4% 

Nero 2 1 -54% 

Rosso 390 21% 

21476 20.541 895 

Iotale accessi PS 34.260 33.773 -487 -1% 

Nel 2011 sÌ è registrato rispetto al 2010 un lieve decremento del numero complessivo di accessial pronto 

Soccofso, par al 1% Tare aCuzione hr riguardato pri'lctpdtmente i codÌci azzurri (-11%) ed Ì .odiciverdr ( 

4%) Daidaii ripoftatisi nleva che nei 2úi1 hanno avuio accesso rnecl amente 93 pazreniialg;orno, contro i 

94 dFll'ànIo prFCederte 

5A% 

40% 

z0% \ 

a% .: 

îtt A.te..la Sonrtatn tri.te: a 

% AccessialPS per codic' dÌtriage 

2010 

201i 

% 

115

01, d(r.:ii ni,r trequ"".,eoneffi 

P ano Attuarrvo 

Locaie 

2012 2014 

bassa,conpresra,ionid*0,,..:n"-""ì,óìì'n'"#J",Ììi,Ìl;ìiil"1l[i,:lìi; 

rsperto a, 2010, in cujrappresenravano i ;;l'lJ;,:;:;::1".:';1l".,ili"iìilli:ji;,1:::T':"."1: 

codici gialli, vafe a dire ipazienti |l]eLiia 

rappresentato ir23% der totur", in ri"u" u,#ilj .;xfl 

":i:"il?l::"lj[:::"; :::, ffi#llil; 

seguire, vi sono i codicÌ bianchi, vafe a dire i pazienta non crtic,, ,rr""ii 

totate dclt'utenza 

."" ,",actdenza 

sia neJ 

del 

2011 

""" 

14% 

che 

sul 

nct 2010, rcodici rossi, vrte a air" ipr.""ii 

nrdssrrna e 

."fil 

con 

cÍtrcr, con píorità 

accesso ir.rìmedrato alie cure' 

'of un'rncrdenza dell l% sul toliie 

incremento 

dell'utenra' 

nel20ll 

in l:3gero 

rispetto a12010 

Accessi PS seguiti da ricovero 

P.O. MATERA 2070 z01r 

% 

38 33 '5 -13% 

:odice Bianco 803 1 025 222 28% 

GiaJJo 

I859 3 961 102 l% 

ìosso 312 391 79 25% 

erde 

2.4a6 2 505 20 1% 

orare accèssr pS seguitida 

7.498 7.916 478 

% Accessi pS seguiti da ricovero 

sultotale deirícoveri 2010 20Il 

Scostomento 

% 

19% 19% 2% 

:odice Bianco 1t% 22% 27% 

Gíallo 

Nero 

Rosso 

fotale accessi pS seguitida 

52% 51% t% 

o% 0% 

80% 83% 4% 

1:! r2"/r 

22% 

23% 4% 

Nel 2011 gliaccessi 

seguati da rlcovero sono stati1 

916 con un rncremento 

prece0ente, 

del+6% 

rispetto 

rappresentando 

all'anno 

il 2l% deltotale degliacces5r, 

canÍto il 12% det2O1O. 

t- 

5 6:i 

Anno 2010 Anno 2011 

ie 

44? E!èltr, .iir:r 

Nel2011 

jricoven effettLtàtr a segurto dr a.cesso a pfolto 

Soccor5o hanno.airpresentaio 

derr 

cover erogati fel pr:!rilro il 51% del tofnle 

Ojpedaii€ra cl i\,ìatera, con un sigîia rèttvorn.iefì!ntc 

l'incidefzè 

rl:,!:tto.1 

siè attest.,. 

2Cì0 in 

ai,14r; 

ASM - Azrcùda 

Sonttona 

Maie.a 

I 

É 

51 

717

Piano Attuatavo Locale 2012 2014 

Mobilità Attiva Pronto Soc€orso 

P.O. MAIERA 

2010 20lL 

Stostofiento 

% 

Accessi da fuori Regione 4113 4 445 272 7% 

\ccessada alka ASL in Regione 325 286 -39 ,12% 

totale Mobilita Attiva 4.498 4.731 233 5% 

con riierir..ento allè provenienu a del'utenra ai pronto soccor5o dr Maìera-îei-2011 siè re8rst.ato, rispetto 

a l'anfc preceCelrte, un incremenio corÌpt?ssi!o della nìobtIt; ;iit a, vaie à C e d9t p.lrrnU proventerìn 

da luoriamb to;iirendale Nelio rtF.rt'.o e acce!!ief.rr!iiralpronrc soccor5o ner 2c1:! i.io5iaù a;31, 

con un incremento der + 5% .spetto ar 2010 Tare incremerìto compressrvo è ra risurtante didue andamenti 

conlraDoosÍ: 

- la rÌdu2ione defla componente intraregionate, vat€ a dire I pazienrr provenienti cla a proviìcia di 

Potenza, che nel 2011 sr sono ridotti del-12%, passando da 325 a 286 

l'incremento deila componente extraregionale, vale a dire ipazrenti provenienti da fuori Regione 

che nel 2011 sono aumentari del +7%, passàndo da 4 445 a 4 173. 

tzyo 

I pazi€ntÍ 

Conseguentemente, nel 2011 sì è registrato un 

d re ' r, 'de 

incremento dell'indice di attrazione extraregionale, vale a 

rld oe pazen-i provelienLtoa fuorlReBione 

sul totale del'ut-onza conffuìta al pronto Soccorso 

dl Matera, che è passata dal L2% net ZOIO al 1,3% îe|2071. E' rimasto, invece, sostanzialmente stabile 

l'indice qi attrazione intraregionale, attestandosi ne12011, come l'ann dente, all'1% 

Osservazione Breve Intensiva 

Scostomento 

P.O. 2010 

MAIERA 

2011 

% 

rccessiin OBI 2l9A 3 010 224 8% 

Deiquasi 34 000accessr 

al Pronto Soccorso di Matera, olire3 000 sono staii assistìti Ìn Osseryazione Ereve 

.:/,, f..Èntli: .:i ;t.:rÈ i j,::iir ;l lilil !n rncr:menio del +3% 

Atl\,4 /\ìt.nù 5ú.tia.Ì Maietr 

Or..". ' ;;;l 

Eahó c,5 I 

_qle,l 

9% 

I pazienti 

I altri pazienti 

E pazienti 

1is

ATTIVITA'DI DEGENZA P.O. MAIERA 

RICOVERI ORDINARI P-O, MATERA 

Piano 

Attuativo 

Local€ 

2012 2014 

DOTAZIONE POSTI TETTO ORDINARI P.O, MATERA 2010 2011 --: 

ossotuto ) 

-_ - 

% 

2A 70 0 0% 

6 a 0% 

l4 34 a 0% 

c rrÈrIrvrLlKoPtcALl 

U 

4 a C'/; 

4 

6 6 0 o% 

22 22 o o% 

23 23 0 0% 

33 33 0 0% 

6 6 a o% 

\EUROLOGIA 

]CULISTICA 

UIA È IIIAUIVìAI UTO6IA 

7 

10 

4 

23 

10 

23 

0 

0 

0 

0 

0% 

o% 

0% 

0% 

rvBn|\outAtHlA 

rIA-|\EUI\AI ULUGIA 

6 6 

18 

o 

0 

o 

0% 

o% 

o% 

16 16 a 0% 

TERAP]A ]NTENS RIANIMAZIONE 

UROLOGIA 

JIIC 

TOTATF 

J 

I 

12 

10 

293 

l 

8 

12 

10 

297 

0 

0 

0 

0 

o% 

0% 

0% 

0% 

7% 

I posti letto ordinari deivari repértj del p O dÌ Mate|a, nel 2011, sono rimasti 

atl'anno 

pressoche 

precedente, 

invariari rispetto 

con la sola eccezione dell,ematologa, cuisono st;;;.*r;:;;;;,, ,"a. 

)5M ,,ùenC.santt6 

n ^totcro 

Dotazione tto ordinafl per Dipartimento _ Anno 2011 

Ll D:iât rnlN it ùaùùtA. 

À4ATERN IA, NFANI A 

i 

6l DIPARìt[4tNfo sa] LrfE ù1aN-{At! l 

L l 

Li:


DIMESSI OROINARI P.O. MATERA 2010 2011 

Scastomento 

:ARDIOLOGIA 

HIRURGIA PLASTICA 

:HIRURGIA GTNERALE 

:HIRIIRGIA VASCOLARE 

- 

.N]ATOLOCIA 

.rAr rhuÈr\ I LKULUitA - tí!005COp LTIGEST 

: FR]AIRiA 

\lALAITIE INFETTIVE E TROP{CALI 

MEDICINA GENERALE 

!EFROLOGIA 

!EFROLOGIA.C.R-T 

\EUROLOGIA 

toE 

40{ 

1.444 

233 

tt2 

Ebl 

812 

764 

391 

12, 

312 

1.17 5 

141 

9C 

117 

351 

52C 

859 

19J 

408 

19 

88 

46 

9A 

lr; 

- it) 

26 

33 

0 

17 

3% 

22% 

13fr 

20% 

644 

1% 

5% 

6% 

20% 

0% 

4% 

]RTOPEDJA E IRAUMATOLOGIA 

J5] TTRICIA E GINECOLOGIA 

213 

1 028 

't 

_t36 

191: 

r.02s 

1.66É 

23 

-3 

-70 

11% 

0% 

-4% 

rrur r\uLAf(|l\tluta I RtA 

]EDIATRIA-NEONATOLOGIA 

PNEUMOLOGIA 

,SICHIATRIA 

TERAPIA INIENS-RIANIfllAZIONE 

JROLOGIA 

JTIC 

TOTALE 

398 

1.850 

40t 

173 

88 

491 

12t 

12.OO2 

391 

1.691 

40 

171 

111 

471 

161 

11.773 

,7 

-159 

I 

20 

34 

-229 

-2% 

9% 

0% 

2% 

26% 

4% 

27% 

-2% 

Nel 2011 i ricoveri ordÌnari effettuati nel p O. di Matera sono stati 11773, con una .duzrone det_2% 

rispetto all'anno precedente, in conformità con l'obiettivo di stabilizzdre il tasso dí ospedalizzazione su 

valori inferaofi tarBet Lli rilerimento nazionale e regtonale Tale riduzlone ha rjguardato pr nctpatmente i 

reparti diGastroenterologia (-60%), ChÌrurgia plasrica ( 22%), Chirurgia Vdscolare ( 20%), Ocutrstica G11%). 

Dimessi ordinari per Dipartimento - Anno 2011 

2a/. 

I 

f] DIPARTIMENTO 

6 DEA 

a. :r',: r lilar.' aOir:r; 

L.ìf;pf,it :r, tii:ar\t: ,l 

4 i: i- :il i) !ÀlJir 

Comesi evince daLgrafÌco sopra riporiato, ì Dipartimento Chlrurgico è quello che erogà a Ì.ìraggro. pane 

dei ricoveri (32%), seguito dal Dipar|mento Donna, MatErnità, tnfanzia (29%), Dipartrmento Medico (28%), 

DE^ (9%) e Dip.rtinìenro dr Sal!te Mr rrdtc {2?6) 

ASIJ Aiieida tcntL.:c ùicte.r 

% 

1:0

Piano Att!at vo Locale 2012 2014 

PAZIENTI TRANSITATI ORDINARI P,O. MATERA 2010 2011 

Scostomento 

% 

CARDIOLOGIA 

q!u$94_14I1!A 

CHIRURGIA GENERALE 

CHIRURGIA VASCOLARE 

IMATOLOGlA 

GASTROENTEROLOG]A. ENDOSCC]P t] I6 E5T 

SERIATRIA 

VALATTIE INFEITIVE E TROPICALI 

\,4EDICINA GENERALE 

157 

391 

I 1.160 

f 34r 

1/8 

310 

21 J% 

21% 

- 

!EFROLOGIA 

!EFROLOGIA C-R T 

NEUROLO6IA 

OCULISIICA 

]RIOPEDIA E TRAUMAIOLOGIA 

SSTETRICIA E GINÉCOLOGIA 

1 _ . . _ 

a * 

f-ro8 

622 

906 

186 

46 

214 

1.068 

1716 

1329 

266 

96 

115 

970 

270 

4A 

435 

194 

1.065 

163) 

169 

95 

198 

8 

-37 

64 

2 

I 

20 

-3 

,84 

1S% 

z2?o 

59% 

6% 

7% 

13% 

4% 

2% 

9% 

o% 

,s% 

J IUK]I\ULAKINGUIAI HIA 

PEDIATRIA NEONAÎOLOGIA 

,NEUMOLOGIA 

)SICHIATRIA 

TERAPIA INTENS,RIANIMAZIONE 

JROLOGIA 

ufrc 

412 

1.855 

503 

180 

330 

506 

449 

393 

1.685 

500 

189 

380 

486 

493 

-170 

3 

9 

5A 

2A 

5% 

-9% 

1% 

5% 

15% 

4% 

10% 

ALE 13.311 13.097 -214 -2% 

La rilevazione dei pazienti transitati da ogni reparto è fondanìentare per ra varutazrone dei rivefli di 

performance relatÌva a ciascuno di essi, in quanto consente cri misLrrare giindicatori di attività 

effettivanìe.te LorìseguÌti con una accuratezza e una precisione maggiorÌ rispetto ag| stessi pdrametn 

calcolati sul numero dei dimessi 

se si osservano, Infattj, idati reativi ad arcunr reparti, corne ra Rianirnazrone, r'urc o La pneumorogia, 

efrìeGe con evrdenza una sostanziare drfferenza tra il nurnero dei pazrenti dimessi ed il numero deipazienti 

transitati, dovuta alla specificità intrinseca a taI Unità Operative che, nella maggior parte det casi, non 

dimettono direttamente ipropri pazienti ma, dopo dverli stabilizzatí, li trasferiscono ad altri reparti che 

,u. è5. /ìmerrp pro!vodono d t" oro ditntgstoni 

se cr silìmitasse a costruire gliindicatoridi performance soro surclrrnessi, sisottodimensionerebbe Ia ività 

dei reparti cosiddetti di "transito,,, che nella maggror parte dei casi è a piu rilevante sotio ìl profilo 

dssrsrenzraie, e d !ontro sr sopravvsluterebbc quelld dl alt', rn quantc ciascun frcovero sarebbe 3ii.ibuiio 

esclusrvèmente al reparto che ha effettualo e dimrssiorl indipe rdentemente cla eventual transrtr in attri 

Per tè e rag ofe gli ifdrcatofr dr attrvrtà di segLritc nportati per ciascun reparto, quari ra oegenza .ì.Àcrd, il 

tasso rlL oc.upèzìcie, l'indiae dr rcrrzrone, 'ìntcrva 

lo..lr lurr ove.., sono calcoldti rn oase èr nume.o dei 

p:1 an:i tf: rsrta ii prLrtic5!a chc a qre ir Cinìes5 

iI:er.r dl]i nJ,Ìeio d--i prterìi irènsrtati elrC:rf.,r.:i p;r,i di q!eloder drmc5s , ufa ndLr cfe dcl 2% 

firpetio all anno precedente 

I paz enti transrtatinel20ll nel p O. di titatera sono statÌ 13.097 a fronte d€i 13 311 det 2010_ 

ll reparto presso i quale sono transìtatr p u pauienti anche nel 2011 si è conrernìata ia pedrat.a 

NeonaloogÌa con 1-685 pazienti (9% rispetto a1 2010), se8Uito clall,Osietrìcia cinecotogra con 1bjz 

pazienli ( 5%), dalla Chirurgìa con L 329 p.zrenLi (+15%) e da ,Ortoped 

a con 1 06S pazieft 

AtM - l.te.da 5anlto.ia t,lateft) 

121


Pazrenti transitati per Dipartimento Anno 2011 

1% 

33% 

El DTPARfl MENTo cHtRURGrco 

Ì 

]!DEA 

DllaRÌ ÙFNTO tfi0:co 

D PAR'IIMENTO DONNA, 

Come si evince dalgrafrco sopra nportato, il Dipartimento Chjrurgico è queìlo nelqualetransita 

la maBgior 

parte dei ricoveri (33%), seguito dat Drpartimento MÉdico(28%), 

Diparrimento Donna, Maternità,In[anzia 

(25%), DEA (13%l e Dipartimenro dr Sa lute Mentale (1%) 

DEGENZA MEDIA EFFETTIVA P.O. MATERA 20L0 20L7 

Scostomento 

% 

]ARDIOLOGIA t,4 7,7 5% 

:HIRURGIA PLAS-TICA 4,2 3% 

HIRURGIA GENERALE 10,9 17% 

CHIRURG A VASCOLARE 

EMATOLOGIA 

6,2 6,1 

10,6 

0% 

lASTqOl NTFROLOG'A INDO)COD DtcLsl 8,6 10,4 20% 

SERIATRIA 10,0 3% 

\4ALATT{E INFETTIVE E TROPICALI 10,6 10,4 -2% 

\4EDICINA GENERALE 13% 

\EFROLOGIA 1,1 4,7 2t% 

\EFROLOGIA-C.R T. 8,0 8,2 2% 

\EUROLOGIA 6,8 6,3 ,7% 

fCULISTICA 6,2 18% 

]RTOPEDIA E TRAUMATOLOG A 

]STETRiCIA E GINECOLOGIA 

6,8 

3,7 

6.1 

3,9 

10% 

lrllNa)LAR fiGO Alll ir 

aDiaì ti: l,taoùaToLcGil 

50 55 

3l 

13% 

8% 

NEUMOLOGIA 9,8 5% 

-,::...i,i 

il i:i,l R;.,ì'tii" AZ ari 

'ri3,oloal,.1 

13,1 13 l 

c% 

.l It! 

iIOIALT 

Nel 2011 la degenza medi. eflettlva regstrètd nei presidro Ospedaliero è pari a 7,1 giorni, con una 

lievissima fiduzione rispetto arl'anno precedente, pari ar 1zó lrvaiofe piùr elevato è quel|o delfa psichiatria 

con 13,1 grorn, orÉrtre r1 più basso lo hi f:tto registr.re r pcdr.t.ia Neonatolotia con 3,7 giornate 

A']tr ).Ì,.ii tt).tia:!t: i'.i. t: iìl 

'-t 

I

t4,0 

12,0 

1 

10,0 

] 

e,0 , 

6,0 l 

!2010 

42011 

DIPARIIMTNIO 

CHIRURGICO 

Piano AttLr.rrvo Loca e 2012 2O:t4 

DEGENZA 

MTOIA 

DIPARTIMENIO 

13,2 l3,r 

ll Dipartimento che ner 2011 presenta ra degenza media piir arta è quelo 

para di 

a 13,1 gtornate, 

sarute Mentare, con 

comunque 

un varore, 

in tieve cato rispetto afl;anno 

con un valore pafl 

0.".!I;,; ;;;;; i';ipa,.rrmenro 

a 10,1gíornare, 

Medico. 

anche es 

resìstrare ne, zorr una degenza ;r;'l[:ifJ'j";::"li?il;jl,i,fl 1l!,îliilliT[T"i'::l: 

dell'ospedale dr Matera 

rasso Dr occupAzroNe errentvo Àicovrnr onotruenr 

P.O. MATERA 

ARDIOLOGIA 


HIRURGIA GENERALE 

HIRURGIA VASCOLARE 

EMAÌOLOGJA 

4p14g5q5lpLocrai r rvoos-òi. oÈ sr 

ERIATRIA 

,qLnrrrr rrurErlvE r rnoptiÀtt 

FDICINA GENERALE 

EFROLOGIA 

NIFROtOGIA C R T 

EUROLOGIA 

uLtslcA 

RIOPEDIA E TRAUMATOTOGIA 

, ...n. .,. 

;o iloLp,-lLconn,r 

Pe0lrrntA.iliOt't,\lOrOCl,r 

P l[ u rv o Lo?,q 

-rcH LqTRLA 

E&ApLq mîENSirLqNf\4AZnNF 

IROLOGIA 

lILc 

OTALE 

ll tasso dr occupazione dei post ietroordÌnari 

co ns ij,..a e 

A5l/1 - Aìienda SoîiLono l,,,1orerc 

1rJ 1.4 

19,5 15,5 5% 

86,0 

12.9 

115 ! r,)r:r i -r(ì,5 

. ; ) - q l 

+ 

. 84,1% E0,2 

82,6at 

89,0 

24"1 

a5,r't 

D!PARIIMENIO 

SaLUTE MENTAfE I 

prpaRnMEtmi 

77; 

la _ 

5% 

5% 

3% 

61,7a/, 3% 

61,3y, 3% 

123

Piafo Attuirt vo Locale 2012 2014 

rispetto a le giofnate di deg€nza teoricamente possibili, pc(anto esprime l. c.pacità di 5aturazion€ der 

postrletto 

L'analisideltasso di occupazione dei postì letto ordrnaridel p O_ dr Matera evidenzia come. nonostante una 

lieve tlessione rispetto all'anno precedente (-4%), anche net 2011 si è ret15trdro uI vatore più ctre 

soddisfacente, essendo dr poco inferiore all'86% La maggior parte dei reparti fa registrare, infath tassi di 

occupazione superiori al 75%, a dimo5trazione dí un congruo utiljzzo dei posti letto 

Le I'nce di indirizzo nazional e region.ll fiss,rlu td e iIdicdLore su valori non iniericri at 7O - 75% 

DIPARTIMENfO 

CHIRURGICO 

TASSO DIOCCUPAZiOI.IE !El Pc5TI LEI-lO Oîi)ti\'..t 

92% 90% 

DIPARTIMENTO 

MEOTCO 

a2% 

DIPARTTMENTO DIPARTIMEIÍIO 

DOIINA, SALUTE MENIATE 

MATERNITA" 

|NFANZ|A 

Dipartimenti 

ll grafico sopra riportato evidenzìa che, nonostante trend di segno opposto nel raffronto temporaie tra i 

diversi Dipartimenti Ospedalieri, crascuno di essi abbia mantenuto nel 2011 valorÌ superìori al 7SZo. 

osciJlardo dd uf rnínimo del 78%o (DEA e Diparrimento Donna, Maternrtà e nfanztal ad un masstmo det97% 

(Drpartimento diSafute Mentale), a conferma di una saturazione dei posti letto di buon livello 

INDICE DI ROTAZIONE POSTI LETTO ORDINARI P.O. 

DIOLOGLA 

IRURGIA PLASTICA 

IRURGIA GENERALE 

IRURGlA VASCOLARÉ 

ASTROENTEROLOGIA - ENDOSCOP DIG€5-I 

ERIAIRIA 

LAT-T|E INFETTIVE E TROPICAL] 

ED CINA GENTRALE 

Ir'R'LCGIA 

EFROLOGACRT 

EUROLOGIA 

ail M aA 

RTO?EDIA I TRAUMA rOtOG ;\ 

4a 

STEiRICIA E GJNECCiOC A 

TCR NOiARINGOÍAIRIA t% 

EDIATRIA NEONATOLOGIA 

9% 

NEUI\IOLOGIA 

CHIATRIA 

RAPIA INTEN5 RIANIfVIAZIONE 

ROLOG A 

IIC 

OIALE 

ASIJ A2ien.ic 5c.ilo.ìc M0lcta 

;)t 

724

Piafo Attuatìvo 

Locate 

2012 2014 

L'lndÌce di Rotazione,tei postr tettoiàÀn, che indica il r ure o dr-''. o,-o,err err"rruailJlJ]Àiìalto 

letto ovvero il numero medjo di pazíentiche ruotano sulJostesso 

letto, nej 2011 

lieve 

è 

riduzione, 

stato pari 

parial_3%, 

a 44 con una 

rispetto .|,anno precedente tlreparto 

che ha 

prir 

evidenziato 

alto si è confermato ta pediatria l,indi.e dirotarione 

Neonatologia, che hafatto 

registrare un valo.e parì 

è stato a 94; 

la 

ilpiir basso 

Gastroenterologia un indjce di rota2ione pari a 2 3 

Nurnero pazientjper 

INDICE DI FOTAZIONE POSII LEIIO OROINARI 

o' 

:: 

80 

70 

60 

50 

40 

30 

?0 

10 

o 

12010 

12011 

DIPARTIMÈNIO 

DONNA, 

MATERNITA" 

-::irî:u"" 

::::,'^li:::i:.:"::l-g:"1'"': 

;r oip"'ti"'e"to co.' r'inoicJ-".'"* '*i. *J* 

Donna, 

pru 

Maternità, 

drtuequerro 

Infanzia.he nel 2011 fa rèo,crh." ,, .,",;..;, ;; i, :_-_: :'.-::":1""" 

ru"ii*:"ìy:l:::. ;:,; ;#;:i'"";?::iil:,i:: il:,:,,:1":iÍiil:,:"T ;, Í:::::: 

I il cu d Dipartirnento 

5r 

chirurgrco 

;"TJ:"": 

Pusutofldno 

26 

DIPARTIMENIO 

sALUTE 

MÈNTAlf 

e ir DEA, menrre arcrrsotto defia media sicolrocano 

Dipartimento 

ii Dipartrmento Medico 

n enro Salute Mpnr:té.h. rr .o-i"r.--^ r 

e il 

).lute \,4pnldle Lhè tr .èoi\r,-,a I i-i, - d 

rNDrcE DI TURN ovER sut posrr terro onorrulni 

P.O. MATERA 

2010 2011 

% 

- 

# 

2,2a 1,63 ,28% 

121% 

o,17 0,28 269% 

1,89 0,68 64% 

0,00 4,67 

2,01 5,87 384% 

0,81 1,22 50% 

37% 

0,81 

5.:l 

c r1 

1,75 

L 

1 -i 

, 

ì,14 

r,r! 

I 

l,t5 

0,09 

r,ta 

-0,60 

2,O5 

i li- 

180 

ì,15 

i_),4-l 

111% 

74% 

456% 

17:; 

l:4 

63% 

5t,; 

107% 

[ì 10 0,19 

95% 

t,78 2,32 30% 

t,0l 

-63yo 

ROLOGIA 

1,14 

2,96 

26% 

-1% 

.13% 

ASM AzEndo SantLorio Motetu 

. jl: 

),99 | 

it! l 

o, il9 

i i! 

33% 

1?5

Piano AttLral vo Locale 2012 - 2014 

L'irdiLedi turn over, che misura I per/odo d tenìpo (numero digionlÌ) intercorente tra la dimissionedi un 

paz ente e la successiva afìrmrssione df un nuovo paziente, ciìlcolato 5ui pazientr effettivamente kansitati 

sui posti letto dei singoli reparti, nerr'anno 2011è stato paria 1,18 grorni, evÍdenziando un Incremenro oel 

33% rspetto arl'anno precedente Tale indìcatore che sostan2iarmente ìndrvrdua ir pe.odo di tempo incui il 

posto letto di un reparto rimane libero tra un ricovero ed il successivo, fornisce una mrsura diretta del 

Funzionamento dinamÌco di un servrzio e quindidegli eventualisprechi nell,utiljzzazione det posto Ietto. 

consrderato che il suddetto intervalro non ciov.ebbe superdre i 3 giornr, ì p o di r"latera evrdenzia una 

disjiEi- ocríorflr ìaa 

12010 

12011 

DIPAR-TIMENIO 

INÌSNVÀLLO DI II]RN OVÉit 

DIPANNMENfO 

MEDICO 

DIPARÍIMENIO 

DONNA, 

DIPARIIMEI'ÍTO 

SATUTI MENTALE 

Nel 2011 i Dipaftimentì che hanno evidenziato un indjce di turn over superiorea 

quello medio aziendale 

(1,18) sono stati al DEA con un valore paria 1,31, in aUmento rispetto a12010/ e il Dipèrtimento Chirur8ico 

con un Inclrce paria 1,82, in netta riduzione ris rll'anno precedente 

PESO MEDIO RICOVERI ORDINARI 

P.O. MATERA 

ARDIOLOGIA 



HIRURGIA VASCOLARE 

MATOLOGIA 

ASTROENTEROLOGfA ENDOSCOP. DIGEST. 

ERIATRIA 

ALATTIE INFE I-TIVE E TROPICALI 

1,10 ) r,lt 

2% 

1ì% 

NL-UROLOGIA 1,03 1,00 

0,5 5 0,59 

RìODED A E TIAUILcIOLOC A i,l4 1.is ,a% 

,1.!c ú al t); 

TORiNOIAR i"iCC]ATIIA c,3! 0,35 

EDIATRIA NEONATOLOGIA 

PNÉUMOtOG A 

CH ATR A 

0,64 

RAPIA ]NTENS RIANIMAZ OII! 245 

ROLOG A 

itc 

1,05 1,05 

45--' A.terlt) t..:..i.r t1.i.. . 

DIP 

lr;j

Piano 

Atuètivo Lo.ale 

2012 2014 

l; i e, . nÈcio L1Èr r o\"r' oH 

sani", 

calcoldto 

nel 2011 

esclLrdendo 

è staro pari 

it orc 

. 

;lt-eur'^-luo 

1,08, ;;d;":]-',"1"'.'' zrir.ro nspefto all,anno ,u precedente 

preLeoente ùn Incrernento "r'eon"ti 

del +2% e 

a casrsttca ospedaliera trattata dai reparti. 

]MPLESSIfA' 

r,z0 lììàA]IÈft, r,15 1,17 

l,0O 

o,8o: mgffiffi-r,,oo;u 

0.6C I 

o,4o 

0,20 

rc o.bl 0.62 

0,00 

12010 

a2o]r 

DIPARTIMENTO 

cHtRURGtCO 

OIPARTIMENIO 

MEDICO 

DIPARIIMENTO 

DONNA, 

MATERNITA" 

INFANZIA 

P o M.tPrà 

DIPARTIMENTO 

SALUIE MENTAIf 

DIPARTIMEii 

l:i"?Í;:ii:i:::lffnti.a,rIo,ouoy vi".J,*o*ii*i"t;;;.r,,d"il"."rn0,",,nàdC 

casisiica 

"'""v EvruErrzrdtu una crescrta d-"lla complessrtà 

trattata rispetto all,anno preceder 

delle 

-' '_ __!!dv"c 

Maternità Maternita 

dei utr DiparrímentidiSature 

tnfanzia. infanzia, 

urpdrrrmenlr 

tur,l tuttj ,t; gli 

dr5alute 

altl hanno 

Mentafe e Donna 

";;,;;::;:.::l_ad,eccezrone 

fat 

e Donna 

Madorna delte crazie. Dari à ,r 

"^ ,, .,,^ :,1,"91::Îreûn peso superiore a quello me.lio de 'ospedètc 

medio Yiil"' ll"g I l.Íl"li;ll' ;;,il""ìii'.::': 

pari a 1,43, subiro "i#' ""ill:':'ì;;;i 

::::i:: 

dooo

Prano Attuatlvo Locale 2012 2014 

Nel 2011 il vdlore economico dei rìcoveí effettuat dal|ospedale di Matera è stato pari a 36,4 milioni di 

euro, evidenziando un lieve Incrernento rispetto all'anno precedente, inferiore afl'1%, che tuttavia acquista 

un significato particolare se si considera che nello stesso arco temporaie si è registrata una riduzrone del 

numero der ícovefl ordtnan nella mìsura del-2% 

Pare opportuno sottolineare come la valorizzazione economrca dei ricoveri è attriburta interamente ai 

reparti che effettuano le dimissioni deì pazienti, senza cioè tener conto degI eventuati transrti in altri 

reparti lf virlÙ dì tale cnterio dì imputezio.e, determin.to da a procedura dl elabofau ione delle sDcì, 

.rsu ta soltodln:nsionaie li !alJrirrèlion: ecoIcmtci dcl atilrità di ; cuni rEt::r , q!r in pad.:o r.e ia 

T-,:ap r lnlgnsìva Rian:r:tilN?, l'!ilC, l.- PneU.ì.. t,-1.1, .;-. s::t Ilptcamenl. rep:.ti dl transìio Cei 

pazLefti, e conseguenre enre soprawal!iata l'a!trvLrà dei repa(r che procedono alle ciimÌssionrdegrrstessi 

pazrentr- 

Euro VALORIZZAZIONE ECONOMICA DEI RICOVERI ORDINARI 

16.000.000 I 15'195-597 

E 1 3.409 

14.000.000 

12.000.000 

10.000.000 

8.000.000 

6.000.000 

4.000.000 

2.000.000 

12010 

I2011 

OIPARfIMENIO 

CHIRURGICO 

4 58r.%9 

s 723 465 

10 689.682 11.086.640 

OIPA R-NM EN IO 

MEDICO 

5.464.255 5 L72_82a 

DIPARTIMENTO 

DON N4 

MATERNIIA" 

INfANZIA 

ValoÍzzazione econohica dei dcoveri per Dipartimento - Anno 2011 

15% 

13% 

407 555 43&625 

OIPARIIMENÌIO J 

sALUIE MEI{TAIE ] 

OIPARTIME TIÌ 

D DIPARTI|\I€NTO CHIRURGICO 

I DEA 

.A 

DIPARTIMENTO MEDICO 

O D P A R fiivl ÉN l! 

II\FANZIA 

g D PARTILIENiO 

La coîrpo!izione pafceiliLta e r:jel a va.Jirzuirzicil. e.onomra.r dei frcoveíi oidrnari dei p O di M,rièrz 

nell .nno 2011 per singolo Dipartimenio vede a I posto rl Dipartimento Chirurgico, i LUr ncoveri 

ecofonìicarenie costit! \Lono il 42?ó del torale dela valorizzazione economrca de 

posto i Dipartimento Medico, con il 29%, seguono nel 'ordine 

il Dipartimento Donna, Matefnità, Infanzia, ii 

DEA e il Drpartimerto Salute MÉnt.le, ri!petivaî.rt.tca.jtl'atr, t)r)e1% 

t..,: ... .:.c. -....t::. I tr.'.ti) It3

Piano 

AttUdrivo 

Locdt€ 

2012, 2014 

PRf MI 30 DRG ORDJNARI P.O. MATiRA 

MDCDRr 

391 

Tipo 

Drg ricoveri % 

74 313 r!1 883 8% 

% 

82 

5 r21 M 724 6,^ 14% 

0t 

I4 

l8 

037 

317 

544 

M 

tut 

c 

53C 

3-az 

l0(i 

5 

3* 

1i3 

22 

24 

01 114 248 2% 26y" 

576 \1 191 2k 28q 

181 ADorto 

3 

6 

t1 

)8 

con ditaraTione e raschiamenro, meJiGispiazÈÀ o 

rsterotomia : 

130 Pskosi 

159 

:.-_--- 

Intarvenlr su utero e annpssi non oer npónt;;ì;: . _ ^ ., 

183 rJlc drìcd ot maratlte dell,apparato 

digerente, etd > 17 annr sen,, a. 

É 

43 AffeTioni ma.li.h. À-r i 

M 

l\4 

\1 

vl 

155 1k 29% 

148 12 30% 

137 72 i2* 

13É 101 339 

13 7% 349, 

7271 19al 3s9. 

1 1.1 nteruenti per via transr, rcratè @1.ì 

5 lr2) 

M 

M 

72 

119 

115 

12 

I 

362 

37% 

382 

1 J15 

07 

23 

202 

M 

M 

I14 

tot 

12 

12 

392 

402 

09 266 

M 91 12 412 

98 1k 41% 

08 

J2 

210 e, cLCerro artlcotaztonimaggrori, eta > 17 

a nnr con CC 

190 

lr 

,39 

91 1% 42k 

-.- 

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LZ 442 

45% 

.r.old1 .Je .appa.aro 

t6 

7 

5 

M 

M 

184 

rrgerente, €tà < 18 anni 

0l 

- 

It 

. : . p . ) , , " 

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In..,t,r,,o.ar I o".u o orp..o. - 

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i% 

1% 462 

i% 419,: 

1%" 47% 

lj1^:.il lall:,t:: 

t*:uente,"ro8ato n€r2011ncrp.o. divarerd 

cne è ir3el..Neonaro 

costrtuisce I'8% 

norrf 

d€l 

iì le" 

totale 

con 883 

rlei 

cas 

ricoveri . 

d,asn05i cornpricanri, che rappr"senta 

oro rt. ''Parto 

vaginale senza 

ir ozll;'Jj,li::';,11:,?:"'i:ij,l 

I pr rni30 DRG costitulsrÒno Ìt 51% cl€l tot.le cler ricovEriufllinirrÌ 

45\l ÀzE..a Son,to c t.aa.., o 

t2!

DAY HOSPIIAT/DAY SURGERY 

P.O. MATERA 

RDIOLOGIA 

HIRURGIA PLAST CA 

HIf URGIA G EI.1E1]A LÉ 

ì fìuÀ: : tt!aa_i. :t 

qBa , l:i: 

MATOTOG] 

IASIATRIA 

i rria :ìfllFì :l: 

ASfROÉNTEROLOGJA ENDOSCOP DIGESI 

ERIAIRIA 

LATTIE INFE'TTIVÈ E TROPICALI 

EDICINA GENERALE 

EUROLOGIA 

EUROPSICHIATRIA INFAN-TILE 

ULISTICA 

RTOPEDIA E -TRAUMATOTOGIA 

EIRICIA E GJNECOLOGIA 

TORfNOLARINGOIATRIA 

TDfATRIA NEONAIOLOGIA 

SICHIATRIA 

Plano Atlr:trvo Locale 2012 2014 

ATTIVIIA'DI DAY HOSPIIAL/DAY 5URGERY P,O MAIERA 

115 722 -i6% 

a: 

)zE ì11 

Nel 2011 nell'Ospedale di Matera sono stati effettuali complessivamenre 3 969 ri.overi ín Day Hospita/Day 

5urgery, con una riduzione complesslva di 1 133 ticove.i, pati al -22%, rispetto all'anno precedente. 

Tale riduzione ha riguardato un po'tútti ireparti, sia pure con percentuali differenti, e si colloca 

nell'ambito della strategiz aziendèle dr aqLra||frcazione dell'oFferta ospedaliera e dr recupero 

dell'appropriatezza neLla scelta del setting assrstenzrale più idoneo rispetto sia aj bisogni del 'utenza 

sia alle 

esigenze di razionalizzazione delle risorse da parte dell'Azrenda- 

Coerentement€ a ta i obiettivi l'Azienda ha awiato nel corso di questi anni, con riferimento specifico 

all'Ospedale di Matera, una azione di contenimento dei ricoveri in regime di Day Hospítal, in particolare 

quelli di tipo díaBnostico, con contestuale trasferimento delle medesime prestazionÌ in regime assrstenzrale 

ambulatoriale, attraverso I'attivazione del Day Servrce e, più In generale, tramite il passaggio da preitaÌiodi 

ambulatorali elenentari a pacch€itr (PAC o APA) comprencjenti pÌir prestazìoni 

Li maggror p3rle dèi I Loveri in 0!/'irS v erc 

DipJri Í a,ntn iìonaa, i! di:Íì:; illir:r:i; j.rl 

jnf re .,lstl c.i rl 5l; 

/\5 i,,1 ^.tt rdd :;c. tia. r t/ì. !.t o 

?l Éi::SSl îl DF,'c: i:ì fiPAiTri\l5NTO 

ia- 

; \ 

B D ?.rLt iri,r. i'r:al ( lii:liìc ao 

É DEA 

A D :;lr 11:N- 0 iJ!arail 

D D PAR'I MINTO DONNA, 

I.']AIER N IA" NFAN]IA 

E D PARI M]:NIO sALL]iE MEIIIAII 

.'i.11,.r. crl Dirì::ìiìr!nLc Chir.Íjlro, cii..: i'50!1. sÈ3,re;l 

rlr Ll;ìrii:,ri:, i,l!ia! ra' liit, ,.;ìLof r5/.i 

ir-G

.ARDIOLOGIA 

VALORIZZAZTONE ECONOMICA DH 

P.O. MAIERA 

:HIRURGIA 

PLASTICA 

!I IIÛNUIA UÈI\LXALT 

- HII'URGIA VASCOLARF 

-^::---j:-- 

MAranr r^,nÒ. 

",., " ";;; ^..;ì- 

Piaio Attua|vo Locat€ 

2012 2014 

.MA 'Ot O- tq 

qÀnArRÀ- - - -l 

lsTFlRlcra F crNF.n, ^. 

IORINOJ ARINGTì]^TDI 

2010 2011 

176 316 ]71 25t 

611 94ì 236 28( 381.667 '6291 

208 067 16s 28t 42.779 -21% 

93 233 

112 5t7 

94 39É 

39 44: 

1.164 

13 09) 

_:", 

-6i9i 

126 971 726.971 îDrv/0! 

86.334 86.334 -100.1 

t8.22q 14.27j 3.9s0 -5% 

124 215 

s 9601 

9t 58t 

2.2s0 

26.631 

619, 

-21* 

101 594 51.159 50.436 -50, 

26 605 8 394 18 215 -68* 

100 426 130.53t 

7 326 943 1 27s J06 

610.399 398105 

30.112 

212.293 

ioz 

8k 

-352 

68134s 

s16.935 

697 01) 

141.407 

2r, 

-272 

PSICHIAIRIA 

UROLOGIA 

TOTALE 

126 059 62.762 

8 22F 

444 605 343 807 

s 643.73C5 102 895 

63 295 

5.808 

140 798 

540 83s 

71% 

,239, 

109 

La valori?zazione economrca dei DH effettuaii neIJ,OSpedale di Matera 

.1" ,"1 riduzione 

i-rl?l pari al -10% nspefto a ,anno nel 2011 è stata pari a 5643,730 

precedente 

conrrazrone 

lateandamento 

det volumi 

riftette 

di attività 

fedelmente 

precedernenre 

Id 

oescrtta 

4_500 000 

4,000.000 

3.s00 000 

3-000.000 

2 500 000 

2 000.000 

1_500 000 

1 000_000 

s00 000 

GA; 

la:orr 

3 896 355 

2_903 

38a 

DIPARTIMENII 

VATORIZZAZIONE ECONOMICA DEt OH I 

I 

f 

I 

I 

I 

l':Hd1':ffi 

929 S\4 

DPARIIMENÍO OIP]\RIIMÉNIO 

MEOICO DONNA, 

MAIERNIIA, 

fNFANZIA 

tts f_.rj 

lii953 

5ALUIE IJì'ìiI;iL' 

I grafr.o 5opra riport.to evjcJeDzia ia clrnst ca riduz one 

parr.ol.re 

del valore econorrico 

;rt Itrjìrrt 

dei 

me.to 

Dl.l corr rifeiimento 

Chlr!rgico 

45M AtEnda Sonttano 

Mate.a 

ill

Descr zione 

Piano Attualivo Locale 2012 2014 

PRIMI 30 DRG DH/DS P,O. MATERA 

nterventÌsulcfistallinoconosenzavitrectorìia 

23 ,15 7 

borto con dilatazione e raschiamento, mediante aspirazione o 

sterotomia 

AltJrÉ,1ol ch. r riiu-,nzènD lo s!ato drs"lutl 

L, r tiir_i. lt È 

145 

'r.:antòiìcnto, conLlzazr0ne eacali:J per naoplSg e 

C Ì1 i:: 

ol 0 lon ril(.tom." F o ddefiordo!tom a, eta . t8 o, -l 

05 Aritmia e alteraziondella conduzione cèrdiaca senza CC M 

11 

29 

38% 

41% 

L6 395 

360 

Anomalie deÌgiobuli rossi, età > 17 anni 

Interventi su vagina, cervice e vulva 

\1 9t 

95 

2' 

2 

4t* 

45?l 

l3 155 Mrscellanea di interventisu orecchio, naso, bocca e gola 9t 2t 48k 

l8 503 nterventi sul Einocchto senza diagnosi principale di infezione 2rl 507. 

o2 )42 

Interventisulle strutture Intraoculari eccetto rettna, Ìride e 

cristallino 85 2't1 529r 

l9 266 

TraprantÌdi pelle e/o sbrigliamenti eccetto per ulcefe della 

pelle/cellulite senza CC 

7l 2'tl 54' 

l5 

)1 )26 

Malattie vascolari periferiche senza CC 

Convulsionie cefalea, età < 18 anni 

vl 

M 

7( 

74 

2 

29 

56?, 

58q. 

19 

05 

129 

119 

)isturbi organÌci e ritardo mentale 

LegatLrra e stripping divene 

M 

c 

6: 

5t 

29 

19 

60v" 

61X 

12 t49 pertrofia proslatica benigna senza CC M 5t 1' 62X 

10 Malattie endocrÌne senza CC M 4t L9 63' 

72 341 Neop asie maligne dell'apparato geniiale maschilc senza CC M 4\ 1' 642 

13 369 

Disturbi meskuali e altridisturbidell'apparaio riproduttivo 

fem rnÌnÌle M 39 1v, 65k 

z5 490 ll l-V a5sociato o non ad aÌn e pdtolcìgie correlate M 3S lvl 66X 

l8 538 

Escissione locale e rimozione di mezzidi lissazione interna 

?ccetto anca e ternore senza cc 

39 1v, 67% 

T7 to4 Linfoma e ieucemia non acuta senza CC M 3€ 1ft 68* 

l3 )72 Iraumatismi e deformità del naso N,l 3t 791 699i 

l8 ))9 

nterventisu mano o polso eccetto interventi maggìorisulle 

rticolaziofi, serze CC c 34 1X 702 

L2 :t42 

162 

irconcisione, età > 17 anni 

nle \at oór 

c 17. 7i"/, 

6rl o , L . .1é F-.jJlr. -' , .rn ,pn/d aC c 13 12 72?, 

il ..riir ii.:nt. .. . ì.c : ; 

.lì'Ligr.! jèr;:r 

;ìan per nroiìl.r; a.ìr; :r':, el: -'il:fni 

14.) 26,' 1Ja!: 

ICÍAii. 3955 iOAÌ; 

ll DRG DH piir frequente efogato nel 2011 nel p o dL Matera è lo 019 "rnterventi sul crist.l Ìno con o senza 

vitrcctomra" con 878 ca5i che rrÈpre5enra'.ro it Z2% det tol,rte dei DH eífettuati Af seconcio posto c,è if DRC 

381 "Aborto con dilatazione e ràschiarnento, mediante aspirazÌone o isterotomia,, con 263 casi, che 

.o:i'ri .i o 

"'o., o-l; -.,tr Dli 

prir l0 DRG .ostrtuìscono ii 7,1% de L!t.ile dei DH 

: ,l /-'r, rìi r ji.riJ.r: l t.l!,.i 112

ATTIVIIA' CHIRURGICA 

P,O. MATERA 

re 

Prano 

Attuahvo 

Locat€ 

2012 2014 

glffig€ri?Ad! 

Numero interventi 

chirurgici 

-_--- __. 

rrrurgra generate 

:hirurgia vascolare 

sastroenterologia ed 

3ndoscopia digestiva 

RicoveriOrdinari Day Hospital 

] 

T-*nl 

% l.a 

1 | 100% 0 0 la% 

828 8ó% 46 59í 

25% 9% l=s rs 66% 

211 79% 55 21% 1 a% 

I ,r5 63% 95 20% l7 16% 

I 

1 

961 

7244 

267 

46J 

2 100% 0 0% 0 0% 2 

100% o 0% 0 0% 

9culistica 118 7% ro15 60% 603 34% 

Ortopedia e 

1796 

817 68% 22\ 

rraumatotoSta 

t9% 168 14% 1210 

)stetricia e ginecologi- 791 59% 5s2 41% 0 

Ctorinoleringoiatrie 

0% 1343 

215 39% 339 61% o o% 

heumologia 554 

l 100% 0 0% 0 0% 

îadiologia 

1 

Interventistica L 100% 0 0% 0 o% 1 

108 76% 0 0% 35 24% 

Urologia 

143 

77% 177 21% 6 1% 

otale 4.776 49% 2-658 31% L.754 20% 8.588 

A5M Arietrdo So.itana Mote.o 

Cardiologia 

Chirurgia piastica 

Nefrologra 

Ddopedia 

e iraumal0logÌa 

Itúrinolaangoratrja 

Rtdr!ll:r gtr e Trasfusrnnals 

lt. aga 

1tl

Numero interventi 

chirurBici 

P.O, MATERA - ANNO 2O1O 

Degen2a OrdinarÌa oay Hospital Ambulatorio Totale 

% % N umero % 

Cardiologia 1 100% 0 0% 0 0% 1 

:hiru.gia 6enerale It 18 a5% 120 2l J:J 965 

hìr(rrgia plasticè ,:!l a-). if il l.'ii :'i 

)).i /--a:: t):: 0 

^l 

astroenterologia ed 

ndoscopia d;gestiva 

ue 

49% 

ùnìi i 

a* 

nàzroil; e.:gicniril 

Card/ologìa 

Chlr!rg a pla elrca 

wÍ 

GE 1##É 

Nefrologra 

Ortopedia e traumelol0gia 

Ot'rrinola rih g oiatria 

Radiolt|gìa e Traslusionale 

I 

Unlaqta 

DeDe.za Òt)na a - f,l r,r Inr€r,:rr 

Ar.b rlaì!ro i,l r.r ntever,r 


360 67% i7 13% 110 )a% 517 

3eriatrie 1 100% 0 0% 0 a% 1 

!efrolotia 3 100% 0 a% 0 0% 3 

lculistica 138 8% 1492 60% 605 33% 1835 

Crtopedia e 

lraumatologia 

822 63% 425 i3% 51 4% 1304 

f,stetricia e ginecologia 850 61% 39% 0 0% 1391 

f,torinolaringoiatria 248 36% 443 64% 3 0% 694 

)ediatria e neonatologia 26 55% 27 45% 0 0% 47 

ìadiologia Interventistica 7 78% 2 22% 0 0% 

ìianimazione 43 81% 1 2% 9 17% 53 

Jrologie 427 74% 148 26% 0 a% 575 

fotale 4.367 57% 3.20938% 97 t1% 8.541 

*160 

l 

5[! lctrD I5Ca lal|8 

lenìi di.uì rl 

ì9,; 

ìx fegimè 

A5trl Arìer.l! Scnitcre M.trc.. 1l,i 

ta 

.r : 

_: rr:

MoBrLrrA, 

ospEoALIERn 

nntva p.óiqrrxn 

Piano 

Attuativo 

Lo.ate 

2012 2014 

MOBILIIA' OSPEDATIERA ATTIVA EXTRAREGIONAI.E 

NUMTRO RICOVERI_ P.O. MATERA 

zo70 2011 

ARDIOIOCIA 

.HIRURGIA 

PLASIICA 

) 

HIRURGIA GENIRALE 

HJRURGIA VASCOLARE 

aor ruLuura tvlALA tL fNDocRjNL F|CAM NUIRt,z 

:MATOTOGIA 

:MAfOLOGIA-ONCOLOGIA 

UAJ IXUÈI! I' XUIUUIA. INDOSTOP DICLS] 

110 

_1!.2 

2A 

40 

69 

t 

122 

214 

- 

3 

16 

50 

31 

12 

-22 

2 

3/ 

17 

10 

71% 

15% 

1% 

-33% 

a5% 

25% 

MALATTIE 

INFETTIVE 

E IROPICALI 

MEDICINA 

GENERALE 

NEFROLOGIA 

NEFROLOGIA 

C R.I. 

NEUROLOGIA 

f rcunuPrrLFitA 

I xrA tNf ANTILE 

OCULJST/CA 

ORTOPEDIA 

E IRAUMAIOLOGIA 

osremrcra 

r crr,tEcoLócù- 

OTORINOLARINGOIATRIA 

PEDIAIRIA 

NEONAIOTOGIA 

PNEU[IOLOGJA 

PSICHIATRIA 

IERAPIA 

IN-TENS.RIANIMAZIONE 

JROLOGIA 

JTIC 

IOTATE 

70 80 10 | 14% 

139 91 48 3s% 

89 81 2 2% 

17 20 3 t8% 

5 2 3 60% 

51 3 -6% 

28 38 10 36% 

34ì 227 120 35% 

379 

384 

391 12 

3l 

3% 

a% 

311 200 -117 -37% 

J55 -96 21% 

53 40 13 2s% 

9 13 

72 20 I 67% 

129 119 10 8% 

I4 23 9 64% 

3.202 2.803 -399 -12% 

I :1T-:1" :"' rcovefi .eioirat, 

ai Ltentr pfo.,"nenti .ja fLrc.r Resrone ,.€r 20rr 

evldennando 

: siaio p;, a 

rspetto 

2803, 

alr'irnno pie.edente, una .duzrone pari al -lzv", riconduc 

contr.zione 

brre 

gcr)erdte 

50sranzr_iminre arr2 

dÈr riio,",.í e p ù 5pecrfi.dtamente rleì Day Hosprtrl 

lrep.fi .iì! . 20t1hafnc effett.rat. rlm. 

,os ret:, c d 6,ne, o Lìs a . 

" ",,, 

::::;;, H;,:: i .:;.1,:".,;:::i;1:[1: 

]Ì]; 

j:,:" :;:ji 

"" 

pfece0eîie 

l'Ortopedia con 391 ricoveri importati ed un aumento del l% rispetto ail,an/lo preceoenle 

a Chifurgia Generale con 211 ncoveri irìrportati ed un aLrîìento dell,j% spetto . ,anno 

prece0ente 

la Pediatria Neonatologrd con :55 ricoveried una rìdLrtione .lel 21% rispetto al 2010 

AstV AìÉnda So lonÒ t\4ate.! 

:15

P ano Atluat vo Locaie 2012 2014 

NDICE DI AffRAZIONE EXTRAREGIONALE P,O. MAILRA 2010 2011 Scost. % 

:ARDIOtOGlA 7r% 13% 10% 

HIRURGIA PTASTICA 20% 28% 37% 

HIRURGIA GENERALE r8% 16% 7% 

HIR{JRGIA VAsCOLARE 370/, 30% -18vo 

]IABETOLOGIA MALAITIE ENDOCRINE R CAM NUTRIZ 10% 5% 57% 

MATOLOGIA 

i,rAil C: - !li\,r:l 

1gt/" 

-l:.ì 

t.,i l:r ta 

A5ld-r:Il SlROt :--lLULi. 

ERIATR]A 

.NiJù\L lP lir()i! 1,!Dt, 

8% 

1.1"/, 

9^ 

) -17.1, .17% i 

'15% 

VALATIIE INFE-ITIVE E TROPICALI 19% 15% 24va 

MEDICINA GENERALE 9% 10% 1% 

NEFROLOGIA 10% 10% -2vo 

NEFROLOGIA C R T, 11% 4% 60% 

\EUROLOGlA 13% 72% -6% 

\EUROPSICHIATRIA INFANTILE 14% 18% 21% 

]CULISTICA 26% 18% 30% 

]RTOPEDIA E TRAUMATOTOGIA 26% 31% 20% 

]STETRICIA E GINECOTOGIA 1l% 79% 12% 

]TORINOLARINGOIATRIA 

,EDIATRIA-NEONA"TOLOGIA 

34% 

21% 

25% 

z0% 

-25% 

-8% 

,NEUMOTOGIA 

'SICHIATRIA 

13% 

5% 

ú% z'vo 

44% 

TERAPIA INIENS RIANIMAZlONE 74% 78% 3za6 

JROLOGIA 16% 71% 6% 

UTIC 11% 74% 3A% 

TOTALE 19% 7a% -5% 

L'Ìndice dÌ ittr.irone extraregionale fo.nisc€ una misura relarrva del fenomeno evidenziando t'incidenza 

dell'utenza proveniente da fuori regione sultotale det .tcoverl 

Nel 2011 l'indice di attrazÌone ospedaliera extraregionale dell'Ospedale Madonna delle Grazie è stato pari 

al 18%, in ieve calo flspetto al 2010, nella misura de -5% 

I reparti con un'attrazione più elevata sono stati nel 2011: 

- 'Ortopedia, 

con un indice pari al 3170 

- a Chiru.gia Vascolare, con un indice pari al 3094 

- la Chirurgre P astica, con un lndi.e pari al 2t% 

- I Otonnolar ngoiatria, con un Ìncj ce pari ai 259ó 

ia P!Ci:tfr: Neonarclogi:..Dn uf ri.lc! o..ì . :!% 

Ricoveri per prov,.nìenza utenza inio 

znia 

Ri.overi per p.overien.: u!en?3 .nno 

2A1i 

ASt\/ A.ieìdc Sanilctic iv1.te..) 1,ìó 

827r

Dalgrafic! 

18% 

e,/rN.. .orìc 

Prafo Atr!èrivo Loca 

e 2012 2014 

MOBITITA' O5PEDALIERA AfTIVA EXTRAREGTONATÉ - 

VATORE RICOVERI * P.O- MAIFRI. 

:ARDIOLOGIA 

:ttnuRcra prasrrcl 

20I0 

434162 

345 075 

Scostamento 

2011 

;;"t"t;l % 

5!6 523 161 761 372 

290.247 54.828 -169, 

( HIHLJRGIA VASCOL NF 

Dl^9r loLoL,^ i/a-,4. L 

I ricavarelativr alla vaior'r.r.,on" 

evJoenzrando un lieve calo rispetto 

"àno 

a12010, nella misura del 5% 

La riduzione percentuaie (6%) della valorizzazione economrca dei ricoveri importati 

inferiore 

è 

alla 

significativamente 

ríduzione percentuafe del nufiero degli stessi ricoveri, evidenzianclo 

dttivìtà 

coie 

ha 

ta 

riguardato 

contrazione 

specificatamente 

delje 

iricoveri . bassa varofzzazione economica e co.Ì5etuenrerrìenre 

."-o,"ssità 

1'3" itlY" 

t 

- 

assistenziali, qua i ne o specifico iricoven in ,.g'." dir.ì" 

- Valorizzazione economica 

i 

della mobilità attiva extraregionafe per 

Dipariimento - Anno 2011 

-NDO . .Nr .ó\,4 

R NU p l 

:MATOLOGIA 

- 

.M;roLoèLAìNcoLoèLA 

ffi 

GERIATRIA 

MALATÎIE INFETIIVE E TROPICALI 

MEDICINA GENERALE 

NEFROLOGIA 

NEFROLOGIA C,R T 

828 152 

486 I1S 

L 11810 

l _ I 82 872 

206 s8( 

192 34e 

292.301 

399 68€ 

74 ga0 

16 514 

822.192 s 959 

295 554191 162 

I 007 11 8Al 

77 8i5 /7.835 

7l 68s 9186 

88 460 118120 

2r]'729 19.383 

223 3\6 68.985 

264 449 135.237 

65.7511 9.229 

I8541 7.660 

1") 

392 

80.'i 

119, 

-572 

10% 

242 

349 

-129, 

-469 

OCULISTICA 

\34.623 

12.11I 

434.26( 

138.29 3.673 

29.294 17.162 

289.602 144 663 

3o) 

7412 

-332 

17729A9 r.936 272 223.223 139 

451.794 

t 17 .938 61.663 

296.299155.495 

9q 

'!2 

PNEU[/OLOGIA 

489 459 

327.A2( 

407.Oag 

246 782 

82.370 

80)38 

172 

25?, 

26 973 34 035 7.062 2691 

UROLOGIA 

UTIC 

TOTALE 

111.98 164 695 52 712 

304_846 17.926 

62.600 68 328 5 728 

8.717.687 7.655.020 .462.661 

472 

-62 

92 

-62 

^5M Aùenda Sanrîatio ttaterc 

II 

60% 

!D i-,rirr r!:N rit I ftiÀ L_r R G iCO 

E ]EA 

EolPARf 

uEùIo 

r, EDtao 

UOLPARI]MENIO 

DONNA, 

I MATFnNÌrA, NFANZta 

g D PARTi]\IENIO 

SALI]'IE 

"

Piano Att!ativo Lo.è e 2012 - 2014 

al Dìpdrti|lìentoChirurBico, 

iÌ 18% al DÌparrjrî""nto Medrco rl 16% al 

Maternrtà e Infanzra, il5% a Dea e l 1% al Dtpnrtimento Salute Mentale 

5 000,000 

I : -ir aJo 

2 500 000 

2,000,000 

1.500.000 

1.000.000 

500-000 

4201A 

! 2011 

VALORIZZAZIONE ECONOMICA DEI RICOVERI ORDINARI 

4 581 761 

4_734.952 

DIPARIIMENTO 

CHIR('RGICO 

DIPARfIMENTI 

397.678 330.338 

DIPARIIMENIO 

MEOTCO 

1.304.8s1 r L4s I34 1lzs.ozl 

DIPARTIMENTO 

INTANZIA 

PRIMI 15 DRG IMPORTATI PÈR ORDINE DÉCRESCENTE DI RICOVERI_ P.O. MATERA 

Dipartimento Donna, 

39.104 63,329 

D IPARIIMEI{IIO 

SALUTE MÉTTAT.E 

DRG Descrìzione % % 

391 180 6% 91.646 191 

139 Interventi sul cristallino con o senza vitrectomia 163 6% 187 984 2% 

173 Partovaginaìesenza diagnosrcomplicantr 152 5% 242 805 37. 

544 

Sostituzrone diarticolazioni maggÌori o reimpranto degli arti 

inferiori 120 1 727 2I3 15% 

181 

lborto con drlatazione e raschiamento, mediante aspÌrazione 

) isterotomia 

66 22 15_694 J7< 

127 

67 

Parto cesareo senza CC 

nsuFfr.ienza caídtaca e ghock 

qltn fatiori che inflr.lenznrìo o stato di sa ute 

6Ll 

55 

22 

2% 

2."1 

160.127 

7\1 142 

24 649 

2tu 

2% 

ail 

503 ntervFnli 9ul ginocchro senza dt.gno princrpale diìnfelone 51 2% 112 318 1k 

060 IDfEille.ioml: e,/o :denoid!ctomr. eià < Ie rnni t5 

') 

::!a 

2:819 

-i6 6rr, )ii 

TOTALE 

fu. 1:r;r1 

ì r ì - 

1íit5 5.152 40-'ì 

I Dqu ||oorl.ro pr ' rpquo F rpl 20 F i J,l "Neonato sano", con 180casi {cÌrca Ìl 6% deltoiale dei 

ricoveri importatr), seguito dalo 03g "lnterventi su crlstélllno con o senz. vitrectomia" (circa il 5% del 

toidie dei ricovcfr rmFort,rtiJ 

iprirni 15DtìCimpcrtal c.sttLris.onol4C,,od.i tota:clr'.cverr erogitr a.:iliÌr r.sC?iir alili fuo. 

r, i l:: i,r. : 'i ..';r 

Ll;C lnpor:rio pt! rlrìri|.::ni !! i 5.1.] -i.\l lr: n: .:r: ì.: d::li :.i 

|:1,1 /:!!.:rCr t..t:orili Ma!.. . rJ8

p.o. MT - MoBtrrA, arrrvairniiàrorvr or 

PROVENIENZA DEI.T'UIENZA - ANNO 2011 

Regione diprovenienza Numero y" 

dell'utenza 

I 

sul 

I totale 

Pug ra 

Calir bna 

Lombardia 

) 499 

724 

48 

Plàno Attuativo Locate 2012 2014 

rrcavo complessivo ne )Al1 or dl 27 ))3puro.cl èrosrir.I..edd 

derricavirelativi 

solo il 15% def 

ar ricovefi 

totate 

eFfettuatr aresrOentr 

f uori Regjone 

89% 

4% 

2% 

:ampania 33 1% 

tazto 

Emilia-Romagna 

1% 

Piemonte 16 1% 

Ioscana 12 o% 

Sicilia 7 o% 

qbruzzo 

5 o% 

Veneto 3 o% 

Friuli-Venezía 

Giulia 3 0% 

Marche 2 o% 

Molise 2 o% 

;ardegna 1 0% 

Umbria I a% 

Lrgufla 1 a% 

2.803 

70004 

MOBILIIA' OSPEDALIERA AI IIVA PER REGIONE DI PROVENIENZA, ANNO 2011 

2%11% 4q' 

4% 

La Regione d. cr ip.ovrene a maEgior parte de a nìobilità ospedaliera attrv^ 

Malefa è a pr 

erta regionale dell'Ospcdète 

I ia, 

dl 

Lhe coslituÌsce l'89% clel rordle, segL,rta d,rlÌn Ca abrin cherapp.esenta 

Loribirrd 

il4% 

r 

del 

coI i)%daiai),,,,CaNìirafiraorl,;,,daÌiacler,é,,i,r!r-lirtte 

fotale, la 

A5M AzEnda Sonrtorìa Mar.erc 

EPus a 

! a:la b.i: 

i 1.f.5: I il,: 

!a.mD.ri a 

-sa.rn!reqoìr- 

i l:.

Plano Attuativo Locale 2012 - 2014 

ATTI VITA' SP ECI ALI 5TI CA AM 6U LAT O RI ALE P.O. M Af ERA 

PRESIAZION I AM B ULAIORIATI 

NUMERO _ P.O. MATERA 

7010 201,1 

Scostamento 

% 

Anatomra Patologica 4 752 5 834 1 082 2i% 

ne5tesia e Rianimazione 

arq,!]"81" a"c 9l9C," 

arrjro:.:Ìn - jcoa.lìrÈ.sc ca; al;tLl 

)79) I 2097 695 -25% 

5% 

-)c2a 

ara c ol0É a Seivnto Autonorno 

ardiologia UTIC 

I ìr,r 

12.683 

_ 

i 

j!:il 

i3 ri86 843 

1913 

6% 

Centro Diabetologico 8.551 9 707 14% 

:entro Riferimento Trapianti 7.427 5 254 2.767 -29% 

:entro Trasfusionale 20.721 21984 6% 

Chirurgia 1560 1.653 93 6% 

Chirurgia Plastica 5 399 t.648 2 249 42% 

Chirurgia Vascolare 4.332 4.661 329 8% 

Ematologia 3 820 4.846 1.026 27% 

EndocrinoloBra 3 189 3 369 180 6% 

Endoscopia Digestiva 3 059 2.100 359 -12% 

Frsioterapia 21.754 Il 343 -3 811 18% 

Senetìca 6 415 1_441 1.026 16% 

rnOmlCa 23 3 -20 -87v,; 

903 1_155 252 28% 

Ceriatria territoriale 221 114 47 ,21% 

Gínecologia 9 538 10 118 580 6% 

taboratorio drAnaIsi )22.118 771.420 45.294 14% 

Malattie lniettive Llal 1094 -93 8% 

\4 edicna 7 22L 60 5% 

Medi na Nucleare 4 097 3 943 -4% 

Nefroogra 12194 64 459 7 735 11% 

Neur ogra 10_121 I 602 -5% 

Neuropsichiatria nfantile 980 -5% 

Nutrizione clinica e dietetica 3.621 3141 480 -13% 

0culsti.a 8.413 E 894 181 6% 

Cncologrd E 806 7 411 1.313 15% 

Crtopedia 9 877 I986 149 i% 

Itofiroì:.ifeor,r fria 

:eorri . 

- . . : . ' 

-a 4l1.i 

lr91 

61,1:, 

I ó!3 

2U 5;8 

| 2t-5 

:,1ì 

.ì-li) 

I 

'i 

€% 

i.r l -r,it ::t 7 Iit4 i 

.!ì!. : .. t.:, :,) 1i;/3 ,2 4:t2 

ll !or:íìrj M;:nci i.i 

i !:: 

t Oc.t ì ;ta 

enorog a 12.2:.1 ii ì93 896 

ervrzio D C A. 505 

23 

Urologia 8 750 

ro-rArE_ I 6sz.0ss i ses.o7s _L _-ZlZp ) .: ] 

Le prestirzloni specrallstirhe ambulirtondlì erogate nel 20i1 dal servrTr dei pO .ti M,ìrera (ono state 

complessivamenie 595075, evidenlando rrìa fi.j!tìon. Cèl -9% rispetto al,eirno precedenie Tèie 

rdui.ria lriia,/id norì tir rguaiCèio iirtÌt iserv:r irìdrstinìeî,:rìia m; è !r;r: ni, !qrìifìaèl;,,.1 iN;la!iì r:i 

e!!r r;r:no jn I rr, tn.rir: . a]1Í s!rv;: ! : ... \t.rta.cJr.:il!,:ì !.a c..s. i. 

t:\it J À. t. u tiri 5q.t tÒ, ic t,t a t !!. .i40

PRESTAZIONI AMBULAIORIATI 

VALORE _ P.O. MATÈRA 2010 

Assoluto 

n€tomiè PaioloS 

% 

Lè 

100 965 145 204 44 

nestesrd 

239 

e Riantmazione 

39 101 6A 461 21.366 

Cardiologia - Angiologla 

89 279 666 .1% 

rOrologra - Scompenso raruiaco 13 9t9 12 69) 1288 -9% 

CardroloBrr Ser \, izro Autonomo F8 081 11. 610 

Card ologia 

15.+; 

UTtC 

J28 8t8 

ntro DiabetoloprLo j 

1llt 

51) A41 

212.418 

ntro Trdsfusionale 340.863 313.229 

-1os€?, 

124 479 11 548 

centro Riferirnento Trapiantl 

32A 629 

hirurgia Plastrca 

Chirurgia Vascolare 

Endocrinol 

Endoscopra Digestiva 

Fisioterapla 

Genetica 

erJatía 

eriatria territoriale 

Piano 

Artu!tivo Locd 

e 2012 2014 

23.27\ 

733 287 

61.97 7 

149.180 

741499 

46.752 

Laboratorio diAnaiisi 

Malattie lnfettive 

dicina 

1.804.439 

33 391 

2ta 214 

1 540 068 -264.371 

Medicina Nucleaae 

Neirolosia 

751848 

3 224 A04 

747 781 

3 148 047 

10 067 . 

NeLrropsrchiatria Infantile 

Nutízione clinica e dietetrca 

142964 

76 144 

135 531 

46.r13 

739 801 

ncoloSia 

rtopedia 

Otorinolirineoiatnd 

PediatrJa ;;,*:tr",rylsLr 

Pro c.o o 

-.- 

-l- 

+ 

108 026 

* 'ii yia 

l 

_ 

14 A27 

9s.878 

253 035 

.;;;:; j 

j:2 laL 

12.a4A 

r9 

t2.526 

3+ 

\ a /L) 

Lisr 

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::!L) 

S% 

2% 

| 

. L l 

,_,=-. I !j"r 8ilr 'oioP 8-i6 | s?: 

d - . 

. . o- 0\r I /9 805 ) R,19 ," 

,o,oii 1l#;, ,ll:ii:. _::,":_ | !". 

:,]:""::.::",11:".::|€ p,esrJzion, special,sriche 

",og.r" au, ."*i,ùnrr staio parid orp"o;;; Matera 

13.593.34s 

net 2011 

euro, è 

con una treve..luri"". _, :,. 

",. " ", ":;; 

_,;;::::: : '" '*'-" 

"''" 

" 

c,, ta,e va ore e ,"," .^,",,"," ,,, '.,;iiilillT;,i,î,llii;Íli::il"".::l:..ì,',J.:1"ìl::,îi:t 

precede lte, trovnndo giustificè: one nel ca 

o' 

;::Ì::;:Ì:""' 

,-",. o ì," i,.ìi;Ii ii::i::1.:"j'J::;::i:'ì;:::1i:j;i:;:::: 

ASM AìEndo 5anttanÒ MÒ!..o 

1ti

INDICAIORI DI PERFORMANCE 

P.O. MATTRA 

P ènoAtluatlvo Locale 2012 - 2014 

Di seguitosi fornisce l'analisi de principali indicatoradi performance de l'ospedale di Matera nercorio crel 

2011, opporrunanert€ laffro|tdri Lon glr standard medi regionaI e nazrona| Questr ultrma sono stali 

desuntidal rapporto del Minìstero della Salute relativo all'anno 2010, che costituisce la fonte datiufficiale 

più recenie 

í:.tDtcAr33t D!Efftci:)\!at ? o. I.j)latìa 

6| inoi.;iorr d effrcrenzè Lcrsríierrll in q re5tJ s?ce s.no cosir!Lr ti (i3lia reeenza medi: ! aldlrè !:geî,u 

íJled ra pre - operatona 

Italia Basilicata 

SaoJt Scost 

Basilicoto 

6,12 6,92 7,1A 6% 3% 

La detenza media (vale a dife il numero medio dÌ gíornate di permanenza dei pazienti presso ifeparti 

ospedafrerì) re8istrata dalf'ospedale di Matera neJ 2011 è s tataparia 

7,1giornate, valore che puressendo 

dr poco superiore sia; qtlella media narionale (+6%), sia a que a regionale (+3%), rimane dÌtutto rìspetto- 

ItalÌa BasilicataMat,ora 

Scost Scost 

Degenra media 

pre - 1,87 2,38 2,82 s1% 

operatoria 

18% 

ta degenza media pre-operaîoda (vale a dire rt numero medio dì gÌornate di degenza effettuate pn'ma di 

un rntervento chrrurgico) registrata nel 2011 è stato par a 2,82 giornr, con !na netta riduzione rispetto al 

2010, pati al -7% Nonostante ciò, tale indtcatore risulta ancora s gnificativamente piir alto sia rispetto atta 

media nazionale (+51%), sta flspetto a quella regrona e (+18%) 

INDICATORI DI COMPLESSITA P.O. MATERA 

clr rndrcator drcomplessità considemti Ìn questa sede sono costituiti dall,indice djcomDlessrtà. dall,indice 

di case - mix, dalla percentuale dei casicomplicati 

Indic€ di 

complessità 

Italra Basilcata Matera 

Scosf 5cost. 

1Ct 1,12 1,08 0t% 4% 

l'indìce di complessità della c65istica tratìat3, ccstitLito dal Deso medìo dei ricoveri crdrnan {ccn 

ì:i.[!:.ii]eiel Ol:::-: ,i..,.r;,,s:,l I irt :,ì11 i:Jirrt;:..; I13, ia.ir-.:airente iir ir;:. .or: rlr.'; lrr: 

iredio nnlronaie e iegge.iìenre irìi:riirie a que lr reg rna e i 4%) 

L'lndice dÍ case - mix nazionale, dato dal rapporto tra l'indìce di complessità dell,Ospeda{e e quetfo medio 

Italiano, è pari a 1, a dimostrizione che ; co.np es5irà deIa c-srsrrca tratrat3 drt p O di Marern coincidc 

con quella media nazionale 

L'lndice di case - mix regiona € è pari a 0,96. a dimostrazioîe che la casistica de nostro ospedale è 

eggerrìente meno compiesra drquelia mediJ regio.ìa c 

tit,: rìi.,tl,) tc.ii.itî Ir. ...) 

142

Pidno 

Attuativo 

Locate 

2012 2014 

ItaIa Easilicata Mater a 

39,66 

S.o5t_ 

Eosiltcoto 

[a percentuele 

O di Mdre'd rpltaîno 

sagnificativamente 

20lt è Dari dt ì59o, 

(+12%), ed 

13%) 

jnfenore di casi complicatiregastrata 

nel p 

supcnore at vatore 

al valore medio regionale (_ 

INDICATORI DI APPROPRIATEZZA P.O. MAlLRA 

Gli indicatori di appropriatezza crinica ed orgdnizzativa considerati in questa 

l"_.::",:"1:9, f"rl':::arei sut rorate 

sede sono costituiti dalla 

dej parti e Oalla percentuare de;aimessiaa 

medrco sul totat€ 

reparti 

deìdimessiin 

chjrurgici con DRG 

regíme ordindrio da repartt chtrurgici_ 

ItaIa Sasilicata Saosa 5co5l 

Bosilicoto 

% perticesarei 18,19 45,11 37,94 -16% -29% 

|.a percentuale di partr cesareisultotaledei 

partt re8rstrdta nelp.O dr Matera 

significativamente 

nell'anno 2011 

inferiore 

è parial35%, 

siaalvaloremedio 

nazionale (-16%), sjaa 

quello re8ionale (-29%). 

ItahÀ Basilicata 

Scost 


.scost 

% Dinessida reparti 

Basilicato 

chl."Èùt ."" DRG ."dt* 

sultotale deidimessi in ReBime ordina.io da 33,49 44,46 ]4,51 

repartichi.urgici 

3% 15% 

lapercentua|edeidime55idarepartichirUrgicI.on% 

da repafti chirurgrci per I,OspedaJe di Matera nel 2011 è paria 34,51%, di poco 

nazionale (+3%) PUlwJuvtrJlredr superrore atvalore vdroremeoio 

e significativamenre 

mectio 

Inf erlore a quello medio regionale 

quest'indicétore 

( 15%) Lo standard per 

si .ggira intorno ai 20% 

IERA 

ntestuatizzata èll,interno dei{o scenar o normativo ed 

me nolo, dalla scarsità di risorse e dalla conseguente 

rifunzionalizzazione ed efîcientamento delle linee 

rr organicj cjel personate 

resisrrare, nspe*o arr,.nno precedenre, ,,, .jil:iil"';]:":::i:l:,"];[iTi._l"J"::';,LJ;:Ì: 

contressegnrto da: 

una teve Íduzrone der ncoven ordtnarr ( 2%) 

corsentitb. nonosrante rlca o det voluÍìt Cia 

valorizza.i.ne eco.otu ca_ p.r ti] pnma volrd 

M.ter: è 5t.ir rar à qLr-,Ii rì.zrori.ì e ron uir; 

Uiì. srgn ticàiiv.r.iCr:rolle oclnLrfr"ro di Djj i 

lre dr r:ìvorirc !îr ,rìirggiore app,oprjd.ei 

rrasier mento vefso lofrÌle organizzalivamente piu e\,olute, quali in particol;re 

una riduzione 

lt Day Service 

de numero cli prestazioni speciaristrche amburatorni,-r,uìii,i"i 

prc5razioni 

o.,,.,n,roouron" 

co,,pre55i (pAC 

a, 

o ApA) che sranno via;;';;;;;""." 

:lT:""ì:,1 

re prcsrazioni 

- Una ridLrzione della mobrlità ospede/Ìera attva extraregionale chc sr inqUadra 

contrazlolrc 

nelta piir 

dei vo unri di proaluzjone 

Eenerale 

UnposizonamentoaJj tLtilo r!snÈiio ne acffrorlcdegl rnda;tori alÌ pe.fcamarìacaon 

sra lra.Ìtoraii aha 

ivèloíjotedi 

region;li 

A5ll At9ndo Sanitott.J 

tqo?n 

l4l

2 4,2 FRESIDIO OSPTDALìEAO POLICORO 

ATflvtTA'DI PRONÍO SOCCORSO p.O. qOL|CORO 

Accessi in Pronto Soccorso P.O. POtfCORO 

Ac.essi PS P O. POLICORO 20Lq 

Piano Attuat vo Localc 2012 2014 

2 Ct1 

1ì)t) 218 l1.l -s4 

odice Branco l2) 1.098 J75 529, 

r-iailo 1696 2 352 65t 399 

l 3 02 

13 7t 252 

y'erde 22.785 23 514 78! 39 

lotale accessi PS 27,000 27.396 39Í 191 

Nel 2011 si è registrato rispetto al 2010 un lieve inreîenio del nurrìe.o comptessivo di accessi al pronro 

Soccorso, pad al +1yL fale aumento ha riguardato pnncipalmente i codici bianchi (+52%) i codici gialfi 

(+39%) e icodici rossi (+25%). Al contempo si è registrata una contrazione poderosa deì codiciazzurri {- 

84%) Dai dati riportatÌ si rileva che ne{ 2011 hdnro avuto accesso mediamenre 75 pazienti al EÌorno, 

conko iquasi 74 dell'anno Drecedente 

20% 

r0% 

o% 

% 

percodìciditriage 

2010 2011 

Cl.;caijji !.ì:i.qir..rf; -ir:rr .irii:i:iìi::i !ir r..l .t ,tr-, ràle d i.-,,ra.:rìir j_aaa ait!.:i.:ii_- j.,i. 

: 3 s 5 ir , . o rl ir r a s l a z c , :,i..: ,.,.r: tl I l1 h;i ja.jì-i,,icr'iaL,d.:ìl;iît1-jll ..!-ii,:., i. . :a.l .aa 

r ep€ltc al 2010, . .,i .:ror.ìr.ni..-ì,ìo .'1ùi !J.:r .i;:!ì. . I jrir: :!.;.: ì:è,l r:rluc ., . 

codci gra i, vèle a aìi.: I iileni, îìedi;manie ariìa, corÌ pricrrtà liÈríitiCi:ì, .ite nei 20ì1 lìèr.ji) 

rappresentatoil 9%del totale, in aumento risp€tto .ll'anno precedente, in cuicos|tuivèno il 6% As€guire, 

vi 5()no codici bianchr, vale a dire i p.zienti no| c.rticr, non u Befri, Lon ul,ilLiderìrd del 4% sul rordte 

dell'utenza nel 2011, ron un lieve armento rispetto al 2010 in cui rappresentavano i 3% tl dato piir 

eclatante riguarda la riduzione del codici .zzurri {he merlire nel 2010 costituiv.no it 6%,nel 2011 sono. 

s.esi a '1% del toiale codrci os5i v,rle ,i dire i pd/ientt rnclto crìtici, con príorità masslma e con aacesso 

rÌ.redr.lo a le cure, s.ì n-'i 2010.lre fel lcir hdnfo iaoi-rrese.i,ìlo Lrrìè perceniuale iriisorì; sul ioiale, 

,:r a o 094 

: f,\.: r\.i,:.4.: :,). lct c ..i:.:.,

Piano 

AttuarÌvo 


2012 2014 

Accessi 

PS s€tuiri da ricovero 

P.O. POLTCORO 2010 2011 

Codice Azzurro 

Codrce Eianco 

fotale accessi pS seguiti da 

% Accessi PS seguitida ricovero 

sultotale dei .icoveri 

% 

1l 69 90% 

8 8 a 0% 

1_015 1_362 347 34% 

45 

2 291 

5'1 

2 406 

2A% 

109 5:r; 

3.442 3.838 12% 

2010 2071 

4% 3% 36% 

:odice Bianco L% 7% -34% 

iiallo 50% s8% -3% 

\ero jvo o% 

ìosso 62yo s9yo -4% 

, Totale accessi PS seguiti da 

covero sultotale dei ricoveri 

% 

10% 10% 1% 

73% 14% 10% 

Nel 2011 gli accessi seguitida 

ricovero sono stati 3 

precedente, rappf esentando 

g3g con un incremento del +12% rispetto all'anno 

il 14% del rotale degtjaccessi, contro rl1311, 

del 2O1a 

Anno 2010 

I'lel 2011 i rcoveri efiettuati a s?:rrlo 

0er ícov,:r eroaatÌ neil'Osp€ti;le .l 

fr. ir:.ì:r r e d!ii:si;i; a,:l7i; 

obilità Atriva accessial pS 

P.O. POLTCORO 

ccessida 

fuori Regione 

:ess da a tra ASL in Regione 

otale Mobilità A iva 

451r'1 AzînCo Saritortc t/!.itea 

2010 zo11 

4 531 

1910 

5 441 

39% 

Anno 2011 

6t% 

ll ricoveí a 

: alùi rìcov€fi 

r pro'ri.5aacc.5o 

hanIo rapprè5entaio Ìi 6i%Caiioièie 

.oN uf siir fic.tir,o Incf,Emerlo rispeito ai tCiC ir cuÌ 

4 5_q0 

16 

145

Piano Attuatlvo Loca e 2012 - 2014 

Con ríferimento alla provenienza dell'utenza al Pronto Soccorso di policoro, nel 2011 si è registrato, 

rispetto a l'anno precedente, una Ieve rduzione della mobilità attiva totale, vale a dire dei pazìenti 

provenienti da fuori anìbito aziendale- Nello specifico gli accessi effettuati al pronto Soccorso nel2011sono 

stat 6 333, con un decremento del 2 ispetto a1 2010 Tale incremento complessivo è la risultante di due 

andamenti contraDDosti: 

- la riduzione della componente intraregionale, vale a dare i pazienti provenrenti dalla provincia di 

potenza, che ne 2011 sisono ridottt dei-9%,pas5.ndo da 1 910 a 1 741 

- l'in.remenio della componente ettràregion.ie, vale - drre i pa.ienti Íjr.venienti C. fuori Re:ìone 

che nel2011 sono a!nrentat' a:, +159ó. rassando da 4 5l1a 4 59,J 

I pazientl 

E pazienti 

Osservazione Breve lntensiva 2010 2011 

Deiquasi 27 500accessidl 

Prorìtu SoLLorsO di Policoro, oltre 800 sono stati assísliti in Osservazione Ereve 

Intensiva, parial3%, 

facendo registrare rispetto a12010 un notevole incremento del+219% 

6vo 

Saostamento 

An no 2011 

rccessiin OBL P.O P0LICORO 254 811 2197, 

99% 

AtM azterda Sanjta4Ò ttiaie,c 

3% 

H 

rH 

I pazienti 

azlendale 

g paziertj 

Eai.:,_ iì cr ?1..."t,,,'l..ll 

E;Lt, Ì 

% 

6;lù.ìcJii

ATIIVITA' Df DEGENZA 

P-O, POLICORO 

RICOVER| 

ORDINARI 

P.O. POLICORO 

CARDiOLOC 

IA 

DOIAZIONE 

POSII TEITO ORDINARI 

P.O POLiCORO 

-r,rnúaA;n,ria- 

vitKrú,,riLRALL 

- 

)RroPr DÀ 

_ -_- 

nrrrA È u \rLUtuljiA 

IERAPIA INTENSIVA 

LJTIC 

ÍOTATE 

I 

_ --- 

Piano Attuartvo Locate 2012 2014 

2010 2017 

2 ) 0% 

18 18 a 0% 

22 22 0 0% 

2 ) 0 o% 

0 0% 

74 \4 0 o% 

7 7 0 0% 

3 3 o 0% 

4 0 o% 

4 4 0 o% 

90 90 0t6 

I posti letto ordinari dei vari reparti del p.O di policoro, nel 2011, paricomplessivamente 

invar|ati 

a 90 

nspetto 

sono rimasti 

all'anno precedente 

]ARDIOLOG]A 

Dotatione postiletto ordinari per Dipartimento _ Anno 2011 

30/a 

24:1" 

DIMESSiOROINARI 

P O, POLICORO 

-IIIRURCiA 

CiNERALE 

lI41A r!I:ltlA 

Ttc 

OIALE 

r\è rLrlt .rccrei ordin!i -iierr!di , rl I,O ì-i F,oirc;;sono 

,fii: :iO .* 

AStl Aaendo 5aìttatD tt4ai. r. 

l-r ***u*to a,*r*"ol 

% 

r i 

]l DtPARIMENTo 

I DIPARIIMENTo MEDtco i 

: 

E DEA 

i 

20i0 20i1, 

I 1.153 

!le: 

!.! 

869 

E DIPARÎIMENTO DONNA, 

MATERNIIA" INFANZIA 

E D]PART]MENIO 

SALUIE 

MENTALE 

106 

L 03C 

..- 

138 

, t - 

Scasídmen|. 

- 

i-'. 65 

i ttt; 

14,) : 

11.% 

668 -1n 20% 

917 68 8% 

LÚC 18s 25 16% 

85 81 596 

Ìt6 300 24 9% 

5.316 5:76 

1% 

uf li.v.r rr,..ejÌr..io.i.ì + i7ù 

'.:j

Piano Attuativo Loc.le 2012 2014 

rispetto all'a rro preredeIte Iakt anclamento è La risultante comples5rva clel,aumento faltore3r5trare 

da 

alcunirepartrqualiin particolare l'oftopedia (+11%), la psjchiatrid (+16%), ta Medicina {+14%), l'uflc {+9%) 

e la pedratria (+8%) da una pa(e e delia riduz one regrstrata in alki repart e nello specifrco laOstetricia 

e 

grnecologia (-20%),la Chtrurgra Generale (,12%)e 1a Terapia intensiva I 5%) 

Dimeisi rd;n per Dipartimerìto - Anno 2011 

3% 

26% 

a i-. ipAR rii,rl : it fo a$tRUa6tm 

E DIPARIIMENTO MEDICO 

E DEA 

ei DrPARfr[4ENTO DONNA 

MATERNITA" INFANZIA 

I DIPARTÍMFNTO SALUÍ€ 

MENIALE 

Come si evince dal grafico sopra riportato, if Dipartimento ChirurBico è quello che eroga la maggior parte 

dei ricoveri (32%), seguito dal Dipartimento Donna, Maternità, lnfanzia (30%), Dipartimento Medrco {26yo), 

DEA (9%) e Dipartimento diSalute Mentate (3%) 

PAZIENTI TRANSIIATI P.O. POTICORO 2010 2077 

Scostomento 

]ARDIOLOGJA 99 107 8 8% 

:HIRURGIA GENERALE 1152 1.039 173 10% 

VEDICINA GENERALE 1305 r 415 174 13% 

]CULISTICA 1 I 

ORTOPEDIA 666 72 12% 

]STEÎRICIA E GINECOLOGIA 

)EDIATRIA 

)5ICHIATRIA 

825 

849 

162 

911 

192 

-164 

62 

30 

20% 

7% 

19% 

ERAPIA INTENSIVA 

j 

100 115 16 

-rc 

lll 30il 27 n9t 

TALE 5 364 147 2%. 

La rlÈrazione iìe pazienti trer5'èti d: ogni repdrro è fond-mentale per la varutazione cei liveilì di 

ieiforna..: fe:ir!a I c ì5.uì. d: .i; in q:r.to .anseni€ di mls,r.ère gji irir..... d: ::ii,_,ità 

:;i-"iiv.ìrì:_i9 -! : !ti, a.,i r,.: :i:a-., at:: a ilta :iia:i.irr: ira:.1ìoi 

,,-e - 

a.i 1:!r ìr.l.r,itii 

a..;.ointr ar,_lutìr' ia, ce Lir essì 

:- si os!-,.r:.- 'ìir'ri i ri:i r.r: ,, rn ?ir,. ,ip:r! ...ì. :r F an ììr:.r, enr.,r. 

snsta rziale d tieri:n.r tra I rìunìerc deì o,rlcnr drme.;! .d i/ nLrnrero i.i pirzlei,r ,r.rnsìLati, dovuiè;lià 

specìfi.rtà intrinse{.. a talÌ unrtè operative che, nella nraggiof parte deÌ casi, non cJrmeìiono direttamenre i 

propri pazienri à ..no averli siabrliz2air, ,r:sfer 5cono ad : rri repnrrì chc 5u..css vèrneni. proweCanc 

a lle loro drm ssio n I 

se ci sì limitasse a costrurre g i indicatori di perfornranLe solo suì djmessi, si sottodrrNensiofefebbe l'att'vlrà 

.iei fepèrt cosiddetii dl 'tr:nsilo', chc n. . mrtgìor pè.i€ dei cdsi e t. piu riev.ni: sorro il pro;iio 

assrslerrr a È, -" d coiìtro :r topr:!,.,.lutiiÈbua alu€': rl,al.it, n !:ìtL;fÌ(l a ascril fiacvcíJ \rr,"iìire aÌiriiruiio 

t:rclu!rvJmenle a: r,:!:r.i,ìiiaiì!iiaii.j.ìtì.cj :ì.j,.rN I J il€Ììlar-ir-tr:.ie a.t -!ra,li.r-: i..r5il,in ù:ta; 

,r ir,,r rrr..ìCa i.r,r:rìi i i!:.i:,il 

% 

ì 

lJ3

Piano Attuativo Locate 2012 2014 

Per tale ,agione gti indÀÈiì attivrra dr segL,rro ripo.tòti;; 

tasso di occupdzione, 

crdscun reparto, 

l,indice 

quali 

di rotazrone, 

la degenza 

l,interuallo 

media, 

pazientt 

di 

r-l 

turnover, 

transitati piuttosto 

sono calcolatÌ 

che aquellidrmessi. 

in oase at numero dei 

I trend del futnero dei pazienij rr:ns tati evideirzia, 

rispetto 

al pdn 

all,anno precedente 

orrnessr.,rr inr remento dcl r2% 

iraù 13 097 a fronte dei 13 311det t010 

dnche nel 2011 5ìè confermata la Mectcina Generale 

ddria Chirurgra con 1.039 pazrentÌ ( 10% nspetto :ìt 

Pazienti 

transitati 

per Dipartimento Anno 2011 

D DIPARTIMENTO 

CHIRURGICO 

! DIPARTIMENTO 

MEDICO 

I DTA 

B DIPARTÍMENTO DONNA, 

MAIERNITA" INFANZIA 

I DIPARTIMENIO SALUIE 

MENIALE 

Come sievince dalgraiico soprar'porldlo.:r 

Drpdrr;mFnro ( 

pa rÌe dei 

hrrurgrlo 

rÌcov-,ri (30%),5esuito 

e que o né, 

(27%), DEA (10%) e Diparti;enro",iy] 

. quale transità la 

"."]" Donnà. 

maggior 

Mdrèrnrrà. Ini.rn.,r" {2e%J, dal Dipartim€nto 

ol saruÎe Mentàle 

Medico 

{4olo). 

5tciJlAtRtA 

2010 2017 

ba,." ; ;; ;";;;il;,li','"";;JJ; H::::J:::::ll","r:;:l:1::13 

4,5 

Scostomento 

% 

7% 

4,4 2% 

14% 

5,1 5,2 9% 

t,1 32 14% 

:,s 

€RAPIA INTENSIVA 

ro:l 

I l 

5.1 

8,6 

_ 4.! 

l 4,8 

7% 

172( 

5% 

7% 

Nel 2011 la d.ge.r: rìe!.r .jfet V: r-r: !:: '11,,ì_'i 

u.c 

Pr'lr'lb 

r ouz/one 

-n5'eia|!fo.jr 

fispetto 

polipofo 

a1,"uno p."."ann1" 

è paria 

5,1 grorr, con 

siorni, menrre jr piu 

Psichiatna con 9 

1 i\' Azr"))do 

50r ilo,i Ata , tÒ 

l:19

Piano attuativo Locale 2012 2014 

[o'"."t0,a"r"-" DEGENZA 

MED{A FFFETTIVA 

72,0 

t2010 

12011 

10,0 

a,o 

6,0 

4,0 

DIPARTIMENTO 

CHIRURGICO 

OIPARIIMENTI 

OIPARTIMENTO 

MEDICO 

DIPARTIMENTO OIPARTIMENTO 

DONN4 SALUÍE MÉiITALE 

INFANZIA 

ll Dipartimento che nel 2011 presenta la degenza media piìr alta è quello di Salure Mentale, con un valore, 

pari a 9 giornate, comunque in calo rispetto al 9,6 dell'anno precedente Segue il Dipartimento Medico, 

con un valore pari a 5,6 giornate, anche esso in calo rispetto al 6,5 del 2010; anche gli aftri Diparhmenti 

hanno fatto registrare nel 2O11una degenra medra Ìnferiore a rispetto a l'anno precedente 

TASSO DI OCCUPAZIONE EFFETTIVO RICOVERI ORDINARI 

P.O. POLTCORO 

2010 2071 

:ARDIOLOGIA 60,s0r 6),,1% 1% 

CHIRURGIA G ENERALE I5,7v, 69,4r, 8% 

MEDICINA GENERALE L06,27, 143,29, -3% 

]RTOPEDIA 662'1 67,1% 2% 

f,STEIRICIA E GINECOLOGIA 59,44 40,9./, 31% 

PEDIATRIA \23,471 72),81, 0% 

PSICHIATRIA 142,3"/, 151,sat 11% 

IERAP A INTENSIVA 117'.1 68,5?, 4% 

83,2% 

83.3-'t 

86,6aA 

79.1% 

ll tasso Ci occupa.rone dei posii letto ordinari considera 1e g orn.ie di degenza eíí€ttivamenii cogerte 

-rr :.r:. d: c:::..r: iic.,.-ì,ìrr.i; ir!r: tr . ::.::,,-,j :j; :re l. .:r:cr:; .1, 5.:!.i.,ri. {r!i 

L analisr .le t:sso tÌ occND;zrone dei postr et:o or(JìnarÌ d:! r_ C. Ci p, cofo evrCcnzril aorne, noînliante 

!.a i!e fessrone .ispeLtc a 'ònnlJ 

,,.:!ijr, ti (5%), Jrir ìr .!l 2011 :j è regÌjrf.to un vatore pr,r chr 

50ocìisiacerìre, essendo par ai 7!,1"í, . ci Ììostfdziore .t !rir congr!rc uii rlo dei posti letro a tivetto 

complessrvo Tutt,rvid l'anahsr dei sin.soLL reparti evidenzia un;ndamento disomogeneo, con reparii che 

prÉsefldn.r tdssr di uiilizzazione superiori a 1OO7; {medlcina gen€ía e, p:didLfÌd, psichiatrÌè) e repartr.on to 

stesso indicatore inieaore al 70% (cardrologia, chÌrurga Eenerrle, ortopedía, ostetricia e ginecologia, 

Le nee d i..lÌriz1anazionaieregionaIfsranoineifdrcetori:suvatof noninfeno|. a 70 - 75% 

A:t l Al)t.Cx ,.ort!,;,b Maip,tl 150 

% 

4%

aoIA!i OIA!: 

L80% 

760% 

140% 

720% 

700% 

ao% 

60% 

40% 

20% 

o% 

DIPARTIMENTO 

CHIRURGICO 

Prano AttL.rarivo Locate 2012 - 201q 

TAJSO DI OCCUPAZIONE OEI POSTI LET'TO ORDTNARI 

74% )4% 

ll grafico sopra riportato evidenzia anche a livello 

dêscritta, Lon DiDdrtimenli che presèntJno un tass 

(LJr0arrrmento di Sdlute \,4enrdl" p D,pan.4lerro Me 

percentuali inferiorí al 70% (Dipartimento chirurgico, 

45M Ari€nda Sohttdto Moîeti 

ta6"/"ra3% 

8t% 

OIPARIIMENTO DIPAR'IIMENIO 

MEDICO DONNA, 

MATERNIIA', 

INFANZIA 

2010 2011 

DIPARIIMENTO 

54LUTE MENIAIE 

Dipartimerti 

rì|rn:ro di ícove.i :riiettuèi sLilo sies5o pasto 

'e 

oI r'o npll0lt oé, JO\p".jdl"orpotrloro 

nspcfto al'anno p.ecedcnte lt reparro che ha 

Pediatria Neonat.logia, che ha iatto resisùare 

cor Ln lndrce d rotirzrone pariil 29_ 

% 

50 8% 

64 -10% 

59 13% 

42 48 12% 

59 47 20% 

121 130 7% 

54 

25 

64 19% 

29 16% 

l6 

€i 

!,,t 

2% 

1-

80 

70 

50 

50 

40 

30 

zo 

10 

o 

t 2010 

4207L 

pl. 

DIPARTIMENIO 

CHIRURGICO 

Prano AttuaLlvo Loca c 201: 2014 

IN DICE DI ROTAZIONÈ POSTI LÉTTO ORDINARI 

OIPARTIMENTO 

MEDICO 

80 

DIPARTIMENTO 

DONN4 

MATERNITA', 

INFANZIA 

OIPARTIMEN-TO 

SALUTE MENTATE 

DIPARTI 

Come si può notare dal grafico sopra riportato, a{ DÌpartimento con l,indice di rotazione piiJ alto è quello 

Donna, Maternità, Infanzia che nel 2011fa regìstrare ilvalore di 75, superiore alla media dell,Ospedate di 

Poficoro, pari a 61 pazienti per posto lettola cli sopra del vatore medìo sÌ posizaonano it Dipartimento 

Medaco e il Dipartimento Salute Mentale, mentre al di sotto della media si collocano il DEA e Dipartimento 

ChirurBico che fa registrare l'indice di rotazione pair basso ditutti 15O). 

INDICE DITURN OVER EFFEÎIIVO 

P.O. POI_ICORO 

2010 2071 

Scostomento 

% 

ARDIOLOG]A -9% 

HIRURGIA GENERALE 39% 

VEDICINA GENERALE 0,38 -o,71 -54% 

]RTO PEDIA 15% 

]STETRICIA E GINECOLOGIA 82% 

)ED]ATRIA 

4,7 2 o,67 /-% 

SICI] ATRIA 157" 

IERAP A ìiIEI]J VA l il :,91 

IJTIC 0,89 

1,f: 

4,54 2t"- 

l'rndLedr tuinover,.h.ritsr,..ilitr,.j!rtiir-ir.inrrr:rc.t il,.ìfri) rnier.orient€ tr:.r c,rrs.rj.:cr ùiì 

pèu rente c a suc.ess vJ irnì:ìÌ5iii_rrra n ilì ritr.!a pir r.ilia iLr lc 5i35!c letto, a; ao -:o iui pa]e!lil 

eifettivamente trans rai sur frosti leito d€ì siIBolr repani, ne l,anno 2011 è stato pari a 1,2j grorni, 

evidenziando un incremento iel 2z% rispetto al'anno precedente Tale indicatore che 5ostanli-ìrfient€ 

individuail periodod ternpoincu rl posto ettodl un reparto 'mane libero tra un ricovero ed ilsuc€essivo. 

fornisce una misura diretiir del fu..zronamento din?nìico .ii un servizio e quindi deg i eventuali sprechi 

ne l'|rr I rzazione delposto lÉtto 

ll suddetto ì rerva o non iov.eCbe 5!!erèr1r l:ro'', iiì tal sefso I'Ospèaàle di pot.orc e!,a:.n: !rnt 

tertar:ììirnca d i!ìia_j r !:ì:..c 

)ail t: en. 5. î'i6 : r t..d 1tZ 

22:i 

; 

I 

I 

I

Giorni 

3,AO 

o,00 

-1,00 

-2,00 

-3,00 

12010 

420]1 

2,31 

MEDICINA 

GENERALE 

9-r"r.rll 

OSIETRIC]A E 

PIIL 

r5lcHtAlRtA 

qAPIA xrÉ lSlY/\ 

CHIRURGTCO 

è,rrcoLoo,o 

2,OI 

Piano 

Attuanvo 


2012 2014 

INIERVATTO 

DfTURN OVER 

MENTO 

MCDICO 

-o,3a -ora1 

DIPARIIMENIO 

DONN4 

rl pesomecioder '|ic0vefi ordina.,der po dr porrcoro, 

carcolato 

sani", 

escrucrencro 

net 2011 

ir DRG391 

è staro pa, 

reratrvo 

a o.s. 

ai.,neonatl 

evictenzi.ndo rispetto alt,anno 

confermando iltrend ;;;";";,;;; ,;.,"r"nro 

rl cfesciià 

oei +z% 

dela comptess,rà 

e 

deIa casjstjca osp;cla,i"r. ir"i,rì.0ì,.0rr,, 

45ll A.enda 5cnttotio Moiarc 

2010 20Lt 

2,86 

% 

-4% 

0,86 0,86 a% 

0,91 2% 

1,0s 1,06 (.1% 

051 058 1% 

4,52 c,sl 2% 

a,iJ 

O,EE 

'.).,-,l 

Ì,8u 

lll 

0,90 

1% 

l or: 

0)t 

1!3

Piano Attuativo Locale 20I2 20I4 

r,oo lt:::: ffi o.el o,er P.o.Pciicoro 

0.80 w Effire€ wffiM 

0,60 

oy'0 

o,20 

0p0 

0,55 0,56 

CHIRURGICO DONNA 

a,71 O,7 4 

D IPARIIMÉIITO 

SALUTE MENIATE 

DIPARTIMEI\ITI 

Nel 2011 quasr tutti i Dipartamenti dell'Ospedale di Policoro hanno evidenziato una crescita della 

complessità della casrstica trattata rispetto all'anno precedente, adecce2ionedel DEA ll DEA costituìsce il 

Dipartimento con la casistica prù complessa, peso medio pati a 7,47, subito dopo si posiziona il 

Drpartimento ChirurgÌco con un peso medio pari a 0,95, seguito a breve dìstanza dal Dipartimento lvledico 

con un peso medio parÌa 0,93; tuttiglialtri Dipartimenti si posizionano al disotto della media ospedaliera, 

SICHIATRIA 

ERAPIA IIITENSIVA 

L?T::- 

VALORE ECONOMICO RICOVERI ORDINARI 

P.O. POLTCORO 

HIJIOLOG IA 723-624 


RTO PEDIA 1.769.816 

CIA E GINECOLOGIA 1 504 236 

2 193.298 

3 2AO 514 

EDIATRIA 925_982 1010 008 

523 t33 1i:6As 

i2 tJì 39: 172 957 o,-42 

Nel 2011 i valore ?.orornrco dei íLov:rl eiieti!at dì 'Ost.o; e di polrtcro è siato pari n 12,5 mil;onì d; 

euro, ev denzianio uf iieve ir.reîrento rispetto al 'nillo pre.er:lenie. dr !rco irter oie al '1%, che va dr p;rr 

passo con 'ncrefnenlo dei nrmero d:r fiaoveÍ ordìnarl 

pare oppoftuno sotiolneare come la valor]zzazione econornica del ricoveri è atiribuita ìnteramente ai 

repart che effettuano e dimissioni del pazientl, senza cLcè tener conto deglL eventualÌ lransiti in altri 

reparti ln virtùr di tae criterio di imputazione, determinato dalia procedura di elaborazione delle SDO, 

risulta sottodirnersionata la valofirzar one economlca dell'attività di .lcuni rePèrti, qua in parlicolare la 

Terapra ntensÌva Rianrmazione, che Sono tipicarnente repartl ditra/r51io der pèliertl, e conseg!enternenie 

sopravvalut;ta I'nrÌrv in da fagarircrìa r.rca€lorlo;ia.rrnì :slrirr ai-'ì !inssrt;iÈnt 

AsM A-tetdo 50.iior. t- ote.a 

398 410 

1185_206 

464 616 

I

4 s00.000 

4.000,000 

3.500.000 

3,000.000 

2.500.000 

2.000.o00 

1.500.000 

1.000.000 

500.000 

Ir 

I 

2010 

2011 

Piano Attuativo Loc.le 2012 - 2014 

VATORIZZAZIONE ECONOMICA DEIRICOVERI 

ORDINARI 

4 2,ll965 

2.167 

DIPAR-TIfllENTO 

CHIRURGICO 

2 437 A63 2.41]-O9o 

2 883 814 

3.240.57 4 

DIPARIIMEI!-TO 

MÈDICO 

DIPARTIMENIO OIPARIIMEiIIO 

OONN4 SAIUTE MEIVTAIE 

INFANZIA 

DIPARTIMENTI 

I Dipartrmenti del pO dì poticoro che, sra pur tJevemente, haDno evidenziato un incremento della 

varofl zzaztone economica rispetto all,annoprecedente 

sono stati, il Dipartimento Medico e ilDipartimento 

Salute Mentale; tutti gljaltfi Dipartimenti, Invece, hanno fatto regrstrare, sia pure in terminicontenuti, 

riduzÌone 

una 

Valorizzazione ecohomica dei ricovèri per Dipartiménto - anno 2011 

3% 

2eA 

2 43A 2r8 2.275 471 

fI D]PARIIMENIO 

CH RURGÍCO 

! DEA 

398 470 464.5L5 

I DIPARIIMENTO 

MEDICO 

La coÍìposiziofe percentuaJe dala vaoÍizazrone economiaa clei rcoven ordlnar det p_O dr poitcoro 

rìellaifo 2011 p.r 5rngoto úìpa,rir.cIio v:cte al porÌo rl Dipartìmefto ChrLrrgco, rcur roveri 

ecoaomcatrente costtt]isccno tl 34%.1-.1 totaie della procluutore, aJ seconclaJ posto I Dipàrttmento 

Medico' con rl 23%, seguono rl Dipartrmento Donna, Marernità, Infanzia e il DEA con rr 

Dip..iiíìenro 

2Lr% e inrine il 

Salute Mentalc con rt 3% 

ASM A1e.da hnttatia Móiete 

155

Pìano Attuativo Locale 2012 2014 

MDC DRG 

PRIMI 50 DR6 ORDINARI . ANNO 2011 P.OPOLTCORO 

'W; 

Tipo Numero 

Descrizione 

; 

Drg 

15 391 Neonato normale N/l 389 7% 7y. 

14 

05 

373Elllgllgrnale senza d aBnosr complicanti 

311 Parto cesareo senzz CC 

'!21 

ns!ff cienza cd Ìdraca e shock 

lt\4 

lc 

M 

25 

229 

2ta 

4% 

4% 

119 

t5v" 

19v, 

01 524 aahè, 1d Ceret-.r:la traI lorr-l M 16i 3% 229; 

19 .110 M 159 3% 242 

01 014 Emorragia intracranica o infarto cerebrale t\,1 121 2% 27% 

)-l t94 :olecistectomìa laparoscopica senza esplorazione def 

lotto bilrare comune senza CC 

L25 2% 299 

l5 122 \4alattie cardiovascolari con infarto miocardico acuto 

'enza collìpliCanze maggiori, dimessi vivi 

M 123 2tu 31' 

087 Edema poimonare e insufficienza resDiratorrd M 711 2tu 33k 

184 Esofagite, gastroenterite e miscellanea di malattie 

dell'apparato digerente, età < 18 anni 

M 291 35yl 

l8 21r Interventi su anca e femore, eccetto adicolaztoni 

maggion, età > 17 annisenza CC 

tn 27. 37k 

l8 243 Affezioni mediche deì dorso M 9i 2k 39v" 

l1 

Malathe cerebrovascolan acute aspecifiche e occiusion€ 

precerebrale 

M 

Senza infarto 

8€ 7% 4091 

)4 188 Malattia polmonare cronica ostruttiva M a2 1% 429 

l6 181 fcclusione gastrorntestina e senzè CC tu1 8l 1% 43% 

06 762 Interventi per ernia inguinale e femorale, età > 17 annl 

5enza cc 

7€ 1% 44% 

39 81 IraLrmidella pelle, dei tessuto sottocutaneo e della 

mammella, età > 17 .nnisenza CC 

M 1: 1% 46/. 

OE 236 ratture dellanca e della pelvi M /2 1% u'% 

05 

ol 

Aterosclerosicon CC 

zo2 Cirrosi e epatite alcolica 

M 

M 

61 

67 

1% 

1% 

4891 

499, 

06 183 Esofagrte, gastroenterite e miscellanea di malattie 

dell'apparato digerente, età > 17 annisenza CC 

M 6e 7% 502 

08 

Fratture, distorsioni,stiramenti e lussazioni di braccio, 

M 

gamba/ eccetio piede, età > 17 annisenzir CC 

59 116 51 

04 8 Bronchite e dsma, età < 18 anni M \1 1% 52% 

03 7A 

Otìte media e Infezioni alte vie resprratore, età < 18 

M 57 i% 5 

5 1i9 Af iiri. e . ternl onr del d LrfdLr. cne c...iinca!e :; cc l\4 

' ) À : o 

Air rlPG 

IO TALT 

ll DRGpiir frequente tra iricoveri ordlnarèi 191 "N€onatoÌìcrmale'con389cast che costrtuisconoil 7% 

del totale dei ricoveri A secondo posto c è rl DRG 371 "parto virgrnale senza diagnosi complicanti", con 253 

seguìto irnmediatamenle dopo dal DRG 171 "Parto cesareo se rza cr" con 229 casi, entrambi rappr?scntano 

il 4% del totale dei rícover I pr nì J0 DRC costrtu scorlo 57% C,.i r coveri o.dinarÌeffettu.t' 

/\5U Àzi?.,Ct s.)niiat!o ttai... 1:a

Plano 

Attuarlvo 

Loca 

e 2012 2014 

al-rvrrA, Dr DAy Hosptrnt/onv 

suÀctay p.o, poLtcoRo 

OCULISTICA 

PSICHJATRIA 

UTIC 

TOTALE 

NUMERO ACCESST DH/DS p.o. poLtcoRo 

20r0 2011 

19 

30c 

2z 1269, 

72 

56 5! 4.1 

31t It -29 952 

36) 3 35f -999 

46€ 21i -25f -559 

30t 15t -151 512 

13 5 -[ 529 

9t 74 1t -209, 

3€ 45 259 

2 4 1009 

1.965 90t -1.05) -542 

Nel 2011 ne|'Ospeddte di policoro sono stati effettuati complessivamente 

Hospita/Day 

1965 ícoveri in 

Surgery, 

Day 

con una riduzione .omplessiva di 1.057 rj;overi, p"ri _Sal", 

precedente_ 

rispetto all'anno 

"ì 

Tale riduzione ha riguardato un po'tutti ireparti, sia pure con percentuali difterenti, 

nell'ambito 

e si colloca 

della strategia aziendale di riquaÍifìcazione a"ff off"rt, .rp"A"ìilra 

defJ'appropriatezza 

e di recupero 

nera scerra der sett'ng assistenzÍare più idoneo risp",t".r, .iiì**ìio"rr,"tenza 

esigenze di raziona jzzazrone 

sia arè 

dele risorse da pafte dell,Azrenda 

Coerenternente a tali obiettivi l,Azienda ha avvtato nelcorso di questjanni, una azione 

ncoveri 

dr contentmento 

in .egime 

dei 

di Day Hospital, in particolare quelli di tipo diagnostico,.on.*i"r,u"," 

derre medesÌme paestazronr 

kasferimento 

In regrme assistenziale ambulatorrale, a-ttrau"rso t,rttiu"rion" 

piir ín generale, 

o"t uay5ervìce 

tramite 

e, 

il passaggio da prestazioni arnbulatoriali elementari a 

comprendenti piir ;a;chettr (pAC o ApAl 

orestazioni 

%ACCESSI IN DH/DS PER DIPARTIMENTO 

a% 

51% 

tr DIPARTIMENIO 

CHIRURGICO 

! DEA 

i 

F D]PAiI NIENIO MiDiCO I 

rl 

! DIP^Rr r/lENral DCr.ti.ìa l 

tulÀlE;rNlf/1,rlrpi\tziA, 

6 D r'AR;l ritN iO sAtLlii i,tit.lÀ.E l 

La ma€gÌor paÍe deiricoveri 

in DH/DS vieneeffettuatè 

dal Dipartimento Chirurgico, 

Dipartirnento 

circa tl 5/%, segue 

Donna, 

il 

Maternità, In ianzia conrl 

17%, il DEA con ii 10%, Ì Dipartrmenio 

t'8% 

Me.iico e it DSM con 

ASM - Azienda 5Òrttorio Molerc 

i 

lc7


2010 2017 

% 

:ARDIOtO6IA 

-HIRURGIA GENERALE 

]H TRASFUSIONALE 

47187 

469.061 

31.432 

193.935 146.155 

478. s 18 9.457 

12.086 5 347 

305,9I 

2,O9, 

14,32 

MEDIClNA GENERALE 232191 19.204 213 593 97,49 

]CULIST]CA 3l\ 961 5 026 37A 941 98,7"4 

R] O PE DIA 

57;5S,1 11a. 517 2AA 414 a.:.c-', 

STFTPICIA t GIN:CO!OG]A 

207 ,'lu tú8 550 39 139 

EI]IAIRIA 7 700 5 091 2.649 33,92 

PSICHIATRIA 

IERAPfA IN TENSIVA 

28 284 

204 174 

26.345 

249.833 

1.938 

45.719 

-6,92 

D,49, 

JTIC 39q 23.O72 22.673 5682,59 

IOTALE 2.18s.8s77.576.229 609.628 -27,99 

La valorizzazione 

economica del DHeffet 

rttr tuatl tr nefl' n 

',Os 

spedale di Policoro nel 2011 è stata patj a Is76129 

na riduzione pari 279 7% , flsp n: ipe eno tll'ar o precedente laleandamento 

riflette fedelmente la 

contrazione deivo{umidi attivitàpre 

reced :edement 

ìte: 

del eScr ritta- 

I 

1.179 612 

OIPARTIMENIO 

CHIRURGICO 

DIPARTIMENII 

Rtz tzzaz Ètc ONE IE EC ECONOMICA 

DEI DH 

270 229 

21,5 439 

OIPARTIMENIO DIPARTIMENTO 

MÈDICO OONNA, 

MAIERNITA" 

TNFANZIA 

mi.a dei DHper Dipertimento - Anno 2011 

DIPARTIMTNIO 

SALUTE 

MEIITAtt 

f I :rtì:Nrr rr r a ;rtr 3c,aJ 

@Lr!-1 

e o iaaÌ r,r!: o i,i:a aa 

! -r:!q:.r:aì!Ìtt -ìoNii: ùlÀrLRt. I, 

s r PAiì | MtNro 5.1 l]lÈMENIALE 

I grafici sopra ripodaii evidenziano la drir\rLd 

particol;re al Dipaft|ìellto Chrrurg.o e a que lo 

cie/ va ore dÌ t'Jii i Oil eif.trlrJt irt 2Ct'r i.. i rrduzione del valorp F.onorr]ico det DH con riferimenfo 

Medi.o I primo, tutiaÌ,i., con isLroi DN r.ppresentaì15:l% 

O 

;'tiL: A..rtiti \tittitlt i-:.t. a .!

RrMt30 DRG DH/DS P.O. POLTCORO 

Piaio Attuètivo 

Locat€ 

2012 2014 

MDCDRG lipo 

Dra 

Numero 

% oA cum 

06 162 

c 121 12% 12' 

08 

19 

38 538 

ls03 c 

% 

zrone 

or mezzi 

di tissazione 

M 

62 5% 18% 

6% 247 

c 60 6% 299 

l9 266 ,, qp.e,,! ur pr c e/o soflglamem, eccetto per ulcere 

lella pèlle/cettutite 

senza CC c 50 5% 342 

t81 ^vw, tu LUI u dtir40ne e raschfamento, mediante 

aspirazione o isterotomia c 48 5% 39% 

09 

16 

11 

267 

:irs, 

vg,ru r,Èr rdldI e p ontoatr 

195 

W-nemroterèota 

10 

non as5o.iald d diagnosiseLonddrid di 

eucemta acuta 

c 

M 

M 

43 

42 

4% 

4?. 

43y, 

479 

5191 

)8 

)8 

3 

225 

227 t13a9! 

!9ir *nzaci- 

Drslurtìi me\trrati "*,ri'o1! 

369 

è a'r.r dist urbr delt,appi.aio 

r p ro d ut tivo f em m i n il-a 

c 

c 

M 

33 

3% 

3k 

3% 

s59 

s8t< 

l5 

13 

35 

l6 

12 

118 or pacernaker 

FlruLUZ,une 

cardiaro 

Intenr'en.i 5u uLero F 

359 

an, 

".r' 

ron per neopÈ,e no||gne 

senz; CC 

9 LPRdru'd p 

stíDornp dr \ én. 

- 

lnrèrvenli per 

160 

ernia ecretto inguinatc c f"maratièÈ l 

17 annisenza CC 

342 

c 

c 

c 

C 

c 

30 

26 

26 

22 

22 

3yr 

3% 

3% 

2% 

64 

679 

69k 

71% 

730,,1 

06 

08 

o9 

t9 

o 

364 

15S 

: ' % 

nrervenfl 

229 

su rnano o oolso pccplto interventi maggtori 

'ulE 

"4{91!]t9t-!g4 

cr 

?81 vrardrrle mtnoridella pel e senze Cf 

\rrí n.pr\prl' (u 

10 

oèile, e\. ,lo \ol|o, uto.r-; 

narnme a senza CC 

lcr I 

184 r 

C 

c 

c 

M 

C 

19 

16 

\4 

12 

2% 

2% 

1% 

1% 

1% 

75k 

77k 

78k 

797 

81 

1 :tt': : 1! t! r If!1'! 

"l-": ènoop'":o 

tul 

M 

11 

10 

1%l 

1% 

82?4 

1) -lJ9 

,l. ll1' 

ro| p?f 1r€oír 

I 

" ' 

,r.."qi-,."Ài.i"*.,t;;i- l; 

;:i {.óa.' = r.Hr : _, ll e t"" ee 

ic 

^",,, 

np;rau iorrdcrra i í1-uai lIi.'ru4, 

Estr;zro, 

OTATE .;, " 

ASM Atteftto 50nitatio Mot.ro 

11.: i3,.; tcar;,. 

i:tl


ll DRG DH piir frequente effettLato nel 2011 nel p O di poliroro è 

femorale, età > 17 annisenza CC" con l2l casiche rappresenta il 

.osti_uis.ono l 8/do del 

'otè 

iLl62 "lnterventi per ernia anguinrle e 

12% de totale derDH 

I primi 30 DRG 

le oei DH èroBd r: 

ATTIVITA' CHI RU RGICA P.O. PO LICO RO 

InrerventiChi.urgìcÌ 

Degenza 

OrCinaria 

Cardiologia (P) 

Chirurgia (P) 

0culisilira (P) 

Odopedìa (P) 

0sletricia e g necologia (P) 

ffi Degenze ordinaria - N ro inler/enli 

E oay Hospiial- N ro inlen/Ent 

Ambulalorio- N fo interrEnl 

il,-l 2t1i rir,. rl.ilcii:i.r. ,219-i Lr!r:v:iri .l;r ris.r !it .r :..,",. :,.;1. ;.r íccver. a.ilirtr;.. r: 2ail 

in regL.nc dicay ho5p r. ed lrirnafenre 219.r n fegirìe irÍìDoialor,iale 

L;r lefdenra n atto cvrdenzia lo 5postamenio del s€ti ng assrstanzialedal 

d.y hospii.l a qu:ilc 

l 

a,òèp;iiJoi:rilì:nr,:..,r4:ti:irrii,i-ìa! jral].ieLi, z":iciiìì.r ;ì ,,disr.J!,,r 

!!rr.!riiirì: ijeip.onf .iìr ..':i tit;r ;1.:rn"ìirvt:l DiJ 

% 

Day H os piir I 

ardiologia 83 66% 40 32r; 3 2% 126 

hirurgia 446 56% 279 35% 71 9% 196 

f,culistica 0 o% 0% 434 100% 435 

lrtopedia 407 60% 206 31% 65 10% 672 

fstetricia e ginecologia 336 72% 130 28% 0 0% 466 

fotale 7266 51% 26% 5t3 23% 2495 

I ag jlra:firr..; 

r:.r:i; a:r: 

45i,r' A.t.rd1 i.,1. tr|. N.,i.:?.. 1aù

P ano Attuativo Locale 2012 - 2014 

MoBILtIA,oSpTDALtERAATTIVAÈXTR;iiGtoNALTio,rc,LrcoRo- 

MOEITITA' OSPEDATIERA AITIVAEXTRAREGIONATE 

NUMERO RICOVERI P.O, poUcoRo 2011 

DOL0GtA (P) 

HIRURGIA GENERATE 

DH TRASFUSIONALE 

EDIC]I]A GENERALE 

RTOPEDTA {p) 

RlcrA E GTNECOLOGTA (P) 

EDIATRIA {P) 

5|CHrAtRta (p) 

RAPIA IN TENSIVA (P) 

ic {P) 

rr nurnero dei ricoveri erogari ad utenii provenienti da fuori Regione 

evidenziando 

nel Z011 

rispetto 

è stato pari 

aI'anno precedente, 

a 878, 

una riduzione pati ar i%, rìconducibìr; 

contrazione generale 

-- --_ - _ sosîanzrarmente 

deiricoveri 

aÍa 

e più specificatamente dei 

I 

Day 

repartiche 

Hospiúf 

nel 2011 hanno effettuato it r 

- r,ortopedia con 187 ,,.""".., ,,.of.lli'"T,i"'}ilÍli,::lil;H:lil *.' 

:i::iliilX,""r."T: 

lé Chirurgia GFneratc con t85 .iLove,, rcoverl imnó,rr, lmportati ".r ed , un "- aumento ,:_^:;- :1,""']' 

preceoenre 

del +13% rispetto all'anno 

- Ia Medicina Generale con 162 ricoveí ed una riduzione del 5% rispetto 

la pediatria 

a12010 

con 155 ricoven ed un aumento del+12% 

I reparti,che, viceversa, hanno tatto registrare una contrazione 

- 

signiftcativa sonoi 

l'Oculistica con una riduzione pari al 99%, dovuta alla tr;sformazione cjal 

assifenzraJe 

2010 at 2011 

uliÌizzato 

delsetting 

con il passaggio dalregime 

- 

airt.ou"ro u qu"ffo 

t'Ostetricia 

al]]f,,i"i""," 

e ctnecologia con una riduzione del_36% 

ffiEGto!4!E_leigllgl! 

!rDrrò.'^-.^,"^;,;;:,- 

2010 2077 Scott. % 

6% 13% 108% 

11% 14% 24% 

13% 15% 19% 

11,'/. 1I% 3% 

Ls% 

1l1 

1rl. 

i 696 

?,./ ) 

33% 

l t1% 

- 

l 

75% 

29% 

ra% L 10% 

16% 

3:: 

|,ly" 

3% 

li r . 

I tlc 

.ù% 

1]'l 14% 

.nrsura retativa del ienomeno mobiirà evi.tenriando 

iuttotale derricovefr 

onale dell'Ospedale di policoro è stato pari dl t4%, in 

rep.irtl con un'fftrazone piit 

'Ortopedi;. 

elevata sono stati ne 2011: l,Oculìstlcè con un ìnotce 

con 

paÍ 

Uf 'nd 

al 

ce 

33% e 

fèri èt I19tr. 

/\5M Atendc Sùnitono 

t:,lalen 

tli

Riaoverip€r proveni€nza utenza - anno 

2010 

7lYd 

87% 

Piano Altuatlvo Loca e 2012 - 2014 

r,."; i 

effettua 

tr ad 

ex!!:qql]_, 

i :1U: t:qli!l_ 

MOBILITA' OSPEDAI.IERA ATTÍ VA EXTRAREGIONATE - 

VALORE RICOVERI P.O. POIICORO 

2010 2071 

Scostqmento 

etssoluto % 

:ARDTOLOGtA (P) 62.336 746.771 84 381 1352 

HIRURGIA GENERATE (P) 375 015 355.246 19.769 -52 

DH TRASFUSIONALE 

!lEDrCtNA GENEMTE (P) 

lcuLrslrcA (P) 

lRroPEDra (p) 

7 611 

318.366 

J2941 

392.OA4 

3 596 1925 

364.926 46.560 

r.925 77.O16 

546 129 154.046 

1759 

152 

-972 

399 

]STETRtCTA E GTNECOL0GtA (PJ 

)EDrArRra (P) 

rsrcHIATRra (P) 

113111 

742 931 

42 837 

132.089 

152 383 

45.1,32 

41622 

9 452 

2.295 

-249 

72 

5y. 

TERAPIA INTENsIVA (P) 7213L3 14t.Or3 25.700 27?. 

JTIC (P) 101 38s zo5 1l1 104 386 1039 

IOTALE 1.804.590 2.700.92a 296.338 169 

I ricavr relativi alla valorizzazione economica dei ricoveri importati nel 2011 sono stati pan 2 100-928 euro. 

evidenziando un incremento rispetto al 2010, nelia misura del +16% Tale aumento acquista un significaro 

magBiore se si considera la contrazione del numero dÌ ricoveri ímportati, a ciimostrazrone cne e aumenîata 

la compiessità della casistica trattata 

Valoriu2azione economica della lnobitità attiva extraregionate p€r 

24% 

2% 

Dipartimento -Anno 2011 

\ 42 Ì/' 

tr Dl9/\RfiMENtO L! Rr.iRGtCO 

9! i irA 

Fi 

rrr: 

r.:i.ia |!]Eu ail 

ÙD rr:i llr;it ! LroNl.t.l, 

rJ,ì:rNI\'iiAit;: 

El I a:il lriiri,t -iit! , 

Da graircosopra 

riporiato si evrnce come il 42% del va ore della rnobilità attiva extraregion.le nef2011 sia 

impùtcb leal 

Diparlrmpnto alh rurg'ca, il 24% al DEA, ij 1896 a 0ipartimento Medico 14% a Oipòrtimenio 

Dcff, irl.riernìt.ì 

e nl:nzfa, il 2%;l D .:ftì|ìlffto Salt]ie M.ntalÉ.

t94 94 

I 

1070 

E; 

Ì 

t 

L - 

1.000.000 

900.000 

E00.000 

700.000 

600.000 

500.000 

400.000 

300.000 

200 000 

100.000 

12010 

4 2017 

Piano 

Atruat 

vo Locate 

20i2 2014 

VALORIZZAZIONE 

ECONOMICA 

DEI RICOVSRI 

ORDINARI 

903.30r 

DfPARÍIMENIO 

CHIRURGICO 

DIPARTIMENTI 

499.501 

285 034 t20 0j6 368 s22 

DIPARIIMENTO 

MEDICO 

ORIMI 15 DRG IMPORIATI PER ORDINE DiCREìTN;;ircOVER;;,;;trcOi; 

1E4 

1211 

762 

373 

?43 

5 

130 

54 

'/ 

r- 

DRG Descrizione 

..'_t\eonaîo 

norfnale 

ASM tne.ta 5anttcn.) 

t,4oleft 

316 642 

284.412 

42.831 45.132 

DIPARTIMENÌO DIPARTIMENIO 

DONNA SAT.UTEMEI\IIAII 

MAIERNITA, 

INFANZIA 

Ricoveri % lvelore Ricoveri % 

s% I 23.336 

LrurdurLe,Sdsrroenrcíte 

e mÈcellalea di matar!e 

dell'apparato digefente, età < 18 ànni 33 4% 28 460 

InterventìsLl anca e femore, eccett;;i;;;; 

mag8ion, erà > 17 anntsenza cc ZE 3% 6% 

i,!c,vE,,( per ernta ingutnale e temofale, età > 17 

rnntsenza cc 26 3% 39 423 2% 

u vdtrnèle senza diapnocj.óm.t,rinri 

Pa|to cesareo senza CC 

-- 

26 

22 

3% 

3% 54.45 t 

2% 

3% 

- % - - 

50v.lL,,.oîF di drli( oJdzioni o iei;;; 

oeglrarti jnferiori ",aggio,i 

22 

1l 

3% 

2% 

15 740 

159 688 8% 

".ì.or' 

11 

drr!re, o storsront, stÌramefìti e lLrssa2ioni di 

r:..ro, giriìb;, eccertù p e,Je, e(à > t7 efn s 

L "n.ui 

2% 39191 2% 

i6 2r; -o 604 a% 

-^^.---- - -' 

lL. lrisie.torÌl 1% t, 

2% 

a .p.fos, .rir,,-r 5-, ìr.r .!p ofa?ijnc : 

2): 

2t4 i 

1.".6 

z?ó 

;ia-'='#,.r=1 .'ir...it " " t l-., 1 

;3% 

r:_:: 

lrotale 

s78 1c0% 

2% 15 047 

1% 

42 181 2% 

]lqr ti 

2 100 928 

67% 

1AA% 

161

Piano Attuativo Local€ 2012 2014 

ll DRG iîìportato p ir freqLrente nel 2011 è 'l 3q1 'Ncondto 

5ano", con 4t casi (circa il 5% det rotate dei 

ricoveri importati), seguito dallo 184 "€sofagite, gastroenterite e miscellanea di malattie dell,apparato 

digerente, età < 18 anni" (circa tl 4% del totale dei ricoveri importatj) 

I primi 15 DRG importdtr costituiscono il 37% del lotdle der ricoveri erogati a cittadini residenti aldi fuori 

della ReBione Easilicata 

ll DRG irìlportato paù remunerativo è al 544 "Sostituztone di articolazioni maggiori o reimpianto de8li artt 

inle,iol Lor un r (dvo cornplessivo nel 2011 pari a .159 688 euro, che costrtursce da soto t,a% dettorate dei 

rr:vr reÌ.tivièrri cvEneii.rtr.t 2 rÈsrdenii lr.f;Reero|: 

MOEILITA'ATTIVA PER IìEGIONE Di PROVENiENZA 

DELT'UÎENZA - ANNO ZO11 _ P,O. POIICORO 

Regrone dr provenienza 

dell'uten2a 

N umero % súl 

totale 

:alabria 632 72% 

Puglia 105 12% 

-ampanra 33 4% 

26 3% 

Lazt0 2I 2% 

Piemonte 13 1% 

Etìilid'Rofl'dgna 13 J% 

;icilia IO 1% 

Ioscana 6 1% 

Friuli Venezia 

Giulia 5 1% 

lJmbria 0% 

veneÎ0 4 a% 

Marche 2 o% 

_rgufla 2 a% 

1 0% 

;ardegna 1 0% 

TOTALE 878 100% 

Mobilità ospedaliera attiva extraregÌonale per regione 

provenienza delì'utenza Anno 2011 

=arl:5rr 

A?r.1 . 

CiaflDa ì r 

a Li i,,-. 

LaRe3loned.cu provi.nc 1r m.ggiorpartede òmobl,iàospeda era arrivè eirareEiondle dell'orpedaie dì 

Policoro è la Calabria, che costitu s.e il 72% del totale, segurta dalla P!glia che rappresenta il 12% del 

tota e., r Ca.npan d .on Ìl 49ó.iei rii r;veri l;r l-ombardia con I 3% dercasr, e vra va tutte te e tre_ 

ASI',4 A! te î d. 5at ! io tr t M ai. t,i 164

PRESTAZIONT AMEUI-ATORIALI 

NUMERO P.O. POLICORO 2010 2011 

4nestesia 

e RianirnazÌorìe 

Cardiologia 

Medica 

Scostomento 

164 13 33 -20% 

1,2 492 r1,.7Jh -756 6% 

Centro 

Antilumo 52 38 73% 

ChirurBra 3.956 3 921 35 -1% 

Ematologia 98 116 18 18% 

Frsioterapia 45.853 35.167 10 086 22% 

Grnecologia 

I795 470 | 14% 

Laboratorio diAnatisi I ZOl.ZZe 206.223 2.897 1% 

Medicina 3.8031 4 291 486 13% 

Medicina 

dello Sport 6.21 4.062 2.214 35% 

Medicina 

cenerale 

Neuaologia 

1444 25s 

3 12C 89 287% 

Oculistica 5 758 6.O24 266 5% 

Ortopedia 

6.119 6 256 -523 8% 

Pediatria 4115 I019 -1.096 27% 

Pronto Soccorso 1,76 zac 90 51% 

Psichiatria 5 738 5 114 -564 10% 

nèdroloBrd 

Pìano Attuativo Locale 2012 - 2014 

AT'TIVIIA' 

SPECIAI-ISTICA 

AMBI.JLATORIALE 

P.O. POLICORO 

1A 291 9 951 340 3% 

TOTALE 313.972 302.426 

Le pr!asia:ronr !pecr,rIstrrhc dmbulatcrrrli erogate nel 2011 daÌ servÌzr del P O dr Pollcoro sotìo 

complessrvarìrentc 

siète 

302 426. evìdenziarCouna.r0Lrztone 

det -4% rispettoirr 

anno pfcceaenfÈ 

irdL]lion. 

Tàle 

r!iia,r':.r nor N] lq!.iaàio ir iri l !!i., 1 rC siint.l.ìre lte rn. è si-te 

at:r 

ij I siirì ic;tv.r r. èiùrr 

ir:it! 

da 

| airr , rì : ìì , ta ., i.r ìar!r: , : ia;r'rIr;l; nailii iiiri. iiiì; aiesaii; 

4\1r'1 A-re.d. Sa.itono MÒ ..o 

% 

1:5

PRESTAZIONI AMBULATORIALI 

VALORE _ P,O. POTICORO 

Piano Attuatrvo Loca e 2012 - 2014 

2010 2017 

Scostofiento 

Anestesia e Rianrmazione 2 t6( 1814 28s 13% 

Cardiologia Medica 364 243 309131 54 50t: J5v, 

166 5 JC 

lìirufgia 117 503 119 i4 31% 

Emalologia r.707 2 025 31t 197r 

:isioterapia 267148 215 60C 45.58) 17% 

Ginecologra 13 718 86 667 13.48a 18% 

Laboratorio diAnalisi 1180 osi 1208 813 28 75( 2% 

Medicìna 65 111 64 663 1% 

Medicina dello Sport 719.491 14.324 41.16) 34% 

Medacrna Generale 80.17C 68 104 -12.06e ,15% 

Neurologia 144 2 853 2.105 284% 

268 21C 178.349 66% 

f,rtoPedra 129 611 155 574 25 89é 2A% 

Pediatria 78 990 65.722 13.86t 18% 

I 94r: 604 2 103 53% 

Psichiatria 90116 79 22( 10.91é 12?l 

ìadrologia 518.04t: 536 931 18.891. 

TOTALE 3.376.207 3.510.021733.813 4% 

lvalore econcmico de Le piestazion specialistiche erogate dai servÌzl del'Ospedale di Policoro nel2011 è 

stato p.ri a 3 510 021 eLrro, con un lÌeve incremento, pari a +4% Íspetto al1'anno precedente. Tale 

rnarenì9nto .i:iurstè r l s gnriraa!o Lantr,. fia::rore se .oftronieto ccn la riduzlone dei vo !rni di aitività. 

anai zaata nei punto pr€.ecènte, trovandJ gi!stiftcaloNe n! canrbiamenio dL setttng asstsiaiìztale cperz!: 

ne corso del 2011/ conirassegnato da pasr.ggio dà pfestrzLoniambulator ali elementari a oacchettilPAC o 

ArAì .!nci:f deîll rii rr-''ii...r 

A5 M A.t.nd. 5ti niio.Ò Iia ie rc 1ó5 

%

Dlseguito sifornisce l'analisidei princif3tt in.r,.:, .,rrrnance 

dell,ospedale di po Piano Attuativo Locale 2012 - 2014 

rNDrcaroRr Dr pERFoRvercr p.ó. pót-tcono 

2011, opportunamente 

coro nel 

raffrontati 

corso del 

con cti 

o"*",'a",,"0u,,,o oà ;;;;;;; à," i:,;,':i:iil"I:fl";i'J";1;:J:l:i;ii,,î:ì:.ii:fl" 

pru recente_ 

INDICAIORI DI EFFICIENZA P.O, PO(ICORO 

ol considerati in quesra 

::,1:.0:...^t",1 :11:l""za 

secte sono costiturti dd a 

meora pre 

cjegenza 

operatoria 

mec a e dalla degenia 

Italia SasiJicaia Policoro 

ScoJt Sco.rl 

Degenza 

media 6,12 6,92 4,8 -29% 31% 

La de'enza medìa (uate a oire itìunrero m-"dr" dGùnti-p"r",r*"za di pazienti presso i reparri 

te,di pot.coro ner 2011 

::t",rr,""]::lj::i:j.,"^,:^"1^"]rospeda 

è stata pari 

sisnificativamente 

; varore 

inferiore 

che risurta 

sia a qùelo medio nazionate G2s%), sia a q*," ",;;ì"i;, 

tuttavia, .u.*,"ìlrr1àlì,iljlr#ll 

non è omogeneo in quanto la c 

signrrìcatrvamente inr!r,",".," Jo""i[ i"o]Iliil:"rff " 

".il:ìi:",::1i".:"",:"1::**" 

di poricoro è 

ItalÌa EasiiÌcata Policoro 

Scosa Scosf 

De8enza media 

2,3a .6% 26% 

[adegenzamediap,"'op"."to.@g€nzaeffettuate 

un rnl'orvento chÌrurgico) 

prima 

rctistrata 

di 

ner 2011 è staro parr a t,zs gLrnr, 

medro 

n"tt",'"'ni" 

nazionale (,6%)sia 

int".ior" ri" 

a quello regionale i 26%) 

tNDrcaroRr ol coMpLEsstrÀ p.o. poltcoRo 

Gli indi'atoridì compressità considerati in questa sede sono costJtuiti 

dr 

dat'indice 

case max, 

dicompressità, 

dalla percentuale 

dat,indÌce 

det castcomp caÙ 

fndice di 

complessità 

Basrlicata Policoro 

Scost Scosl 

1,08 1,12 0,9 17% I .2oyo 

tL"-,." a' ."-orr..rt,: r;.r;"*.. ,l-- 

L . I - l 

.::^1:1"i.:,i"l ;,c,;l ;"";i;,,r, ;.;-jl;,'i':i;ll,::' 

"%",;",, T;:;.:il.,J::;; 

e ( 17%jche a que lo regrondle 

valore medio nazrona 

talrJ 

I 20%) 

i 

nrix 

o'81 

rrnorcedf(ase mix na.ionJlc r'..óo"t ,.p.or,o t, ,d,-d 

qu-alio 

complessità del'Ospedate 

medio ltalrano, 

dÌ policoro 

è pari e 

a 0,83, rìrentre quello regionale clatodal 

dell'Ospedale di policoro 

fapporto tra I'indrce di complessità 

e quello med o fegronale, è pari a 0,80 a dimostraziore 

casistrca trattata da/ p che la conìplessità deua 

O..Jrpólr.oro co|]rcicle ò inferiore sia d quelldnazionale 

che a quel a regionale- 

AtM A: enCa So.to.tc Maie.c 

161

Italia Basilicata 

Piano Attuat vo Loca e 2012 2014 

.Saost 

Bosilicotd 

La percentuale di casi €omplicati regisirata nel pO di policoro nell,anno 2011 è pari al 21%. 

signifìcativarnente ifferiore sra al valore rnedio nazionale (-l t %), che al valore medio region.te ( a6%), 

IÈ.JDICAIOR1 DI APPSCPRIATEZZA P O POLICORO 

Gl indicalori dr iDprcirrL:t,rz?.r .Jini.i ed o.ganizratrv. .orsìCerati iÌì quesra secie so.o cosriruiri datfa 

percentuale di partr cesarei sul totale dei partie dalla perrentuale dei dimessi da reparti chirurgi€icon DRG 

medico sul totale deidimessi in re8rme ordinario da repartichirurgici 

Easilicata Policoro 

46% 

scost. Scost 

Bosilicoto 

% particesarei 45,11 48,09 26% 7% 

[a percentuale di particeserei 

sul totafe deiparti 

registrata neì P.Odi 

Policoro nell'anno 2011 è parial 

48%, significatÌvamente suPerrore sia alvaloremedio 

nazronale (+26%), sÌa a quello regionale (+7%). 

Basilicata 

.9cosf 5co5l 

Bosilicota 

, Dim€ssida repartichirurgicicon DRG medic 

sul totale dei dimessi in Regìme ordinario da 

repartichirurgici 

33,49 40,46 52,83 58% 31% 

La percentuale deidimessida repartichirurgicicon DRG medico sul totale deidimessi in regime ordinarìo 

da reparti chirurgici per l'Ospedale di Policoro nel 2011 è pari a 53%, srgnificativamente superÌore alvalore 

medio nazionale (+58%) e significativamente e a quello medio regionale (+31%) Lo standard per 

ouèsl indicdLo.c siaggrrd iîlorno èl . 0oó 

SINTESI E CONSIDERAZION I CONCLUSIVE P.O. POLICORO 

L'analisi dei dati di attività del PO di policoro va contestuahzzata all,interno dello scenario normativo ed 

istituzionale nazionale e regionale caratt€rizzato, corne noto, dalla scarsità di risorse e dalla consegu?cte 

necessità di adottare misure dí razionalizzazione, ri[unzionalizzazione ed efficientamento delle linee 

produtiive quali in particolare ia riduzione degli assettiorganicidel personale 

Alla luce ili ta i considerazioni l'andamento delle attivrtà dei'Ospedale dÌ policoro net 2011 ha fatto 

registrafe/ fispetto a1 

'anno 

precedenre, Lrn manrenirrenío sost.nziate clell,efficienza funzionale 

contfassegnato da: 

- rne Jieve in..Èmentoil? rlcovEn cr.lin.:i í*1%i..oir ul].um-pntc ilè rir l.ro .ompl.ssrrì i.2%) che 

ha consenîtto, noiiosranie cè a del voiuírl .it ai(Ìvltà, un Increîrenio, iiJ pur lieve (-1%), dèlla loro 

vJ catÌrazrof e economLaa 

Ll.ra consistefli IdNl . ìe ii.l ll.rln.rc di Dtt ( ,c.i7l ... tÀrti..1-rrÉ rí..tmr.ìo .i DN di::Ì.osii..i, ;l 

fiiìe alr i;!9ii: !1ì: ìr;aga: :rri.:rir.r.re::,: :ì: .r,lori5jì9 .ì: jefrirg ;tsi:ten.r;l:. .an j1 

- 

trasiefl.nento verso iofme org:n zzàtLV.irente più e o ute, qu.ti iI partìco ;re il Day Servi.e 

Un: rr.l!1lonÈ ri'! r rmerc I prÉ!lirLon s i:.r2l,strcir. ;rnbulaio, al grLr5-,ificato .irll'rnr.odL,r,onc dr 

pacch,",rr t] prei',alorr .o|rL es! (PAil r ApAi .ie sianno vl- v a sostiiuendc e presta?roni 

- 

e ementarì, a cui fa da contrèppeso fincr€inento delia re ativa va orìzzazione €Lorrornr!d 

Un incfenrento de a mobilirà ospedaiera .iriv:r extrir.egionalc pur ò fronte dì una g€.e.aie 

contrazione dei volumi dí produzione 

- Un. comp essità dellè casisti.a trattata inferiore è quella med a nazionale, a quella regionale che 

consentlr una lenuto dclla dcBcrza med a entro !a ori rnotro piu bassa r 5petro a qu€lti medi 

j' ' 1: t iài \ 

't ac,i. l.i.-et: i-:8

2.4.3 OSPEDAI,E 

DIIRICARICO 

Piano 

Attuativo 

Locate 

2012 2014 

ATTIVITA' DI PRON\O SOCCORSO 

OSPEDALT 

TRICARICO 

Ac(essi in pronto Soccorso OIPEDAIE TRICARICO 

lAccessi 

p5 OSpEDALt TRTCARICO 

6dÈ 

no.so 

-. -. -.. - -- 

Iotale accessi pS 

90% .| 

ao% 

70% 

60% 

50% 

40% 

30% 

20% 

10y" 

0% 

I 

2% 2010 

nìa55rrìr e aol eccesso m,rì:.j.ij allL. 

percertuate rrfrsora sul torale, pira allo 0% 

I'M Arrc.l. SÒ.Íotin t,4ct.ra 

2010 2011 

Scostofterto 

o"oi"til- xl1 

-14 t0% 

48 65 It 3821 

6 € 0't 

2.060 2 054 C aÒ, 

2.157 0% 

e mantenimento del numero compiessjvo diaccessi al 

aL,amènlè uno in meno rispelto alldnno pre(edente. 

rr.r 0tènLh' { lovo) èd un .onresrudre In, /èmFnto dei 

ssi sofo rimasti pressoché stabili. Dai dati riportati si 

r6 pazienti algiorno. 

cÌ ver.dr, vale è dire i pàTienrr puco crÙcr, ù prcrità 

r 20iJ, hanno costit0ito i 95% de totale deliuienza 

ono coOrcr gia i, vafe a dtfe j pazienti 

-apDresentdto 

Ìnedrarìrente 

rt l% ctet tctate r ,!menf. .i5!:rLo 

t n 

iare i:,ll Lttefza nel 2011, con u.a rieve rauzlot-e 

rosjl 'i ó l e ' c r! i | :r ' r e n t i molto crii ci, ccn pr Jriià 

c!re' r a nÈi 2'r10 che nel 20Ìl harlr.. rapprescntaio rna 

169

ATTIVITA' DI DIGENZA OsPIDALE TRICARTCO 

Piano Attuativo Local€ 2012 2014 

L'Ospedale di Tícarico, come precedentemente specjficdto, è un Ospedale Distrettuale depútato 

fondanrerltalrÌìenle dlld 8€stione della Rrabilitazione attraverso tl Polo Rtabtiatativo, gestito in convenzione 

con la Fondazione oNLUs Don cnocchi e alla gestione della Lungodegenza attraverso le uu.oo dìMedicina 

In esso operantr 

RICA VERI O R D ] I,J ARI OS P ED A LE Î R ICARI CO 

DOTAZIONE POSTI LIITO ORDINARI 

OSPEDAI.€ TRICARICO 

2010 201 

)EG€NZA INTENSIVA RIAOILITATIVA DON GNOCCHI 46 o o% 

LUNGODEGENZA RIABIIITATIVA DON C,GNOCCHI TR{( 16 0 0% 

MEDICINA GENERALE-TRIC 12 1) a 0% 

\,4edicina LD-TRIC 12 12 0 0% 

IOTALE 86 o 0ró 

I posti letto ordinari dei vari reparti dell'Ospedale di Tricarico, nel 2011, pari complessivamente a 86 sono 

rimasti invariati rispetto all'anno precedente 

DIMESSI ORDINARI OSPEDALE TRICARICO 2010 2011 

DEGENZA INTENSIVA RIABILITAT VA DON GNOCCHI 373 381 8 2% 

LUNGODEGENZA.R ABILIÍATIVA, DON C.GNOCCHI 107 722 15 14% 

\,lEDICINA CENERALE-TRIC 2bt 6 2% 

\,4edicína LD TR C 95 97 2 2% 

TOTAI.E 836 467 4% 

Nel 2011 i ricoveri ordinari effettuati nell'Ospedale diTricarico sono statj 867, con un lieve incremento del 

+4% rispetto all'anno precedente- Tale andamento è la risultante comptessiva delf,aumento fatto registrare 

da tutti r reparti ed in special modo dal Polo Riabilitatrvo gestito dalla Fondazione Don cnocchi, ed in 

particolare dalla degenza intensrva riabilitativa (+2%), ma soprattutto dalla Lungodegenza riabilitativa 

{+14%); l'incremento dei rrcove.i eFfettuati da l. Medicina generàle e ditta M-odicina LulUoue8eÍìra e sraú 

pa.i al +2%. 

'c.\_p\ 

DEGENZÀ lvl:DlA OSPEDAL: IRlaqRiaO ?0i0 

\,.a 

..3. ^t.. u\ |\o. :.l 

L.r\ii:lD.i:iir:, ìia!r{-r .: :ii:raì.to!::ì i.t I tS.i -i,r 

fllDrciNA cENti.',.*t Pjf j r: ,5 c 

ilea . ,rd LLì i.i a ta t ri;ii 

ta ! 3ú 

% 

% 

;% 

1 % i 

Nel 2011 la degenra med a reg stfdtr nel /O5peldle 

dr TriLar co è parÌ a 32,9 giornr, con un incremento 

rispetto àll'anno pre.edente, pari a +4% TalÌ valori non devono sorprendefe se si considera la vocazione 

precipua di tale slruttura, che corne gà detro, cofsiste|lella ungodeBerza e rÌabilitazione ll valo.e più 

-.levato è quello d! d Degenzè Intensivil riabirt3tiva, mentre tl più basso to ha latLo registrare la tdedicina 

Cer: r é:e ..x 15 SiLrrì;ie 

, 5N/1 4-ieno -r.rirr o,Lrol:ro 

ì_ q 

'!10

Piano Attuativo Locate 2012 2014 

TASSO DI OCCUPAZIONE RICOVERI ORDINARI 

OSPEDATE TRICARICO 

r)[(r f N1A ,N L NS.VA RtABt. tfA tva DoN G\O(Cdl 

LU\GODI Ctr.,t,/A î,aB tTA I tùioN c bf\o( ( Ht t Rr( 

VlTDJCINA 6f NÉRAI E.IRIC 

\4edicina LD TRtC 

OTALE 

2010 2017 

Scostomento 

% 

89,7at 96,1't 7% 

69,701 81,94/, 20% 

85,40/1 7% 

.!:.1:l 

a% 

84,O% 

8% 

ll tasso dr occupazione dei posti letto ordinari dell,Ospedale di TrÌcarico nel 2011 è stato pata at g',gyo, 

evidenziando un incremento rispetto all,anno precedente paricomplessivamente al +gyo. 

ha, riguardato,prÍnchalmente 

Tale ìncremenîo 

la Lungodegenza riabifitativa Don Cnocchi, anuuu, .rggìrnto 

der 69'7% 

t,83% 

der'anno precedente 

a f.onte 

Anche ra Degenza Intensiv riabifitativa Don Gnocchi 

hanno 

Jla tvreaicina 

evidenziato 

Genefare 

tassi di occupazione molto elevati, pari rispettivamente J óà,ri^ 

in.r"r"1rodèl -/90r.\perrodt ,o, un 

20tn Jt Lcsso dio,,,!ni/,ónpn",,- | occupaz'one della ^,.^,",: Medi'inà . , Lungodegenza 

,.:^^-:^ " 

si "r.rn, è mantcnuto 

stabrre su divalore di poco inferiore all,80% 

INDICF DI ROTAZIONÉ 

O!PLDALE TRICARICO 

TGTNZA INII-NsIVA RIABITIIA'IIVA DON GNOCCHI 

LUNGODEGENZA ,RIAEJLITATIVA- 

EDICINA 

GENERALE 

IRIC 

Medicina 

LD-TRtC 

DON C GNULCHI TRIC 

L',lndice di Rotazione dei posti retto ordinari, che indica ir numero dr ricoveriefretrualr suro 

letto 

stesso posto 

ovvero il numero medio cli pazienti che ruotano sullo stesso letto, nel 2011 per l,Ospedale 

è stato pari 

diTricarico 

a 8,3 con un lieve jncremento, pa.i at +2%, rispetto all,anno precedente. 

€vrdenziato 

reparto che 

l'indice 

ha 

di rotàzJone piir alto si è.confc.mato la Medicina, cf,. f," fàtto i"gi.trr.u 

7r.-3i.lpiu 

un vato.e pari 

bd\qo 

a 

e raro rd fvied.ind Lungodegcnza con un rnd,r. d, ro,", 

L a.n:amefto dr iale indicatore, al pair di quelli del tasso clÌ occupdzione, "".pr, "i,f 

è influenzato dale 

tipiche 

dinamiche 

dell'utenza djrate osp€dale. si trarta or un oasso numero .li pdzienticon una degenza motto tunFa. 

INDICE DI TURN OVER OSPEDALE TRICARICO 

DaCl NIA \I.N5r\ ^ orABtL Artva DON CNOCC"I 

LUluvur Lr r!/a rAt{ ò tVA DON, ,.NOL, -t tRL 

MEDICINA G:i\ERALE TR]C 

M"or '". U , RrC 

2010 2071 

yort!.:!j9 

4,63 I,12 63% 

LindÌcecj trrrover,chemìti,..ipc.iod..l 

r:,rDoifulìe.,rCigL.ri,)lteicorrentetfaièdrìtssionùdi 

pn:i..Ìe e ld s!cce5sivd.rifnìÌsjrone 

urì 

C irf 

3,3siorn,ev.le,zarì.ro,,,"",,".u;";:;,1"x::::;1ff;ii::;i,l:l 

x,?ilii"1li""iiii,i,;,ili,i# 

Tal" indicatore che sostan2ìarmente .rcrÌvroua , penocro dr tempo il cui i/ posio retto 

roero 

dr un reparto 

tra 

fimane 

ur riLove'o ed ir s,ccessrvo, iornisce rna misora diretia de runzronamento 

servrzro 

dinamico 

e qutnd 

di ul 

deBlr eventudli sprechi Iell,utilizz.zione del posto etio 

I suddeito intervato nel2011 s'èavvicinato.r l grorni, che co5tituisce lc sta rdard di performènce.ia nnn 

A5M Azendo sontto o Mot!,a 

r,{1 

Joc 

- 

% 

7,r3 53% 

!40 

3-là- 

43% 

2% 

15% 

ltl

Prirno Attuativo Locale 2012 2014 

VALORE TCONOMICO RICOVERI ORDINARI OSPEDATE 

TRICARICO 

2010 2011 

S@stomento 

% 

EGTNIA IN ItN5IVA RIABILITAIIVA DON GNOCCHl 

UNGODEGENZA -RIAEILITATIVA- DON C.GNOCCHI TRIC 

3.689 951 

s26 A)A 

3 945.900 

6 ta 872 

255.949 

152.7U 29,O9, 

EDICINA GENERALE.TRIC 791.886 836 901 45,014 5,79, 

LD TRIC ,t52 062 

; r59.92; 

460_319 

: q,' r ,rril 

8 257 ) 1,8 

Nel 2011 rl valore economrco cei ricover effettuati dailCsfredaie diTricarico è stato pari a 5,9 milioni dr 

euro, evidenziando un incremento rispetto all'anno precedente pari al +g%, superiore aJl,incremento def 

numero deir|coveriordinari, paricome detto a +4% Tale in.remento è stato maggiore per 'repartidetpolo 

Riabrlitativo Don Gnocchi ed in particolare in termini relativi per la Lun8odegenza riabititativa, dove è stato 

ea(i al +29% ed in termini assolutr per la Degenza riabilitativa con 255.949 euro in piir rispetto all'anno 

2010. Vale Ia pena ricofdare come il fatturato del Polo RÌabilitativo Don Gnocchi sia rimboisrto alta stessa 

Fondazione ONLTJS da parte della ASM 

AITIVITA' SPECIATISTICA AMBULATORIALE OSPEDALE TRICARICO 

PRESTAZIONI AMBUTATORIALI 

NUMERO OSPÉDAIE TRICARICO 

2010 20Ll 

Scostamento 

aSsoturo % 

Anestesia e Rianimazione 33 4t 1' 42% 

Cardiologia Servizio Autonomo 977 90! 68 -1% 

ChÌrurgia 1221 1.038 183 

Endocrinología 831 l% 

Endoscopia Dìgestiva 1361 1.246 115 89 

Fisioterapia 16 086 15.461 625 -4at 

Geriatria 31 14 4sat 

Ginecologia 1815 1624 r9t r I't 

Léboratoao diAnalisi 119 43i 117 531 1.90€ -zat 

Medrcina Generale 811 807 4 0.1 

441 269 L1t -40y\ 

Pronto 

Soccorso 82 4l 7000/l 

PsiChratna 12e 47 8t 68./l 

6 115 5 432 r2% 

Urolosia L1 1 15o/\ 

ALE 149.493 145.42 -4.47 3't 

!c p.€!'.a.iorì :t::r;ìir!: ci ! j rb! .tlrirali 

ccîrp.ss varrenti 145 423, lvid:ll.-ncj! 

ÍdL rone !ultdvè frì ha fi!!;riìl{r lltftl 

c!i , $efo In aii., rl:lìre n :i in sa.r z sL è 

PRE5TAZIONJ AMSULAIORIALI 

VALOR€ 05PEDATÉ TRICARICO 

inCoj.ol:; ll r:!1.r.ì 

AS,\jt ltat:nd. Sa.tior. i/idtetò 

2010 

eraSate na 2!.Li 'a .2. 2t ,:?\ j t C ri:ir.;c: lJnn sì:ta 

!jìa rdL .iofe dei li; ri5irÈiio - l'.nno íraÈa:d:ii€ ,,ile 

sErv ii ini st rt:lìlr:.te rlta è !i.r. p u slgrifcaii-,J ìn ;ral:i .ìl 

eg SlfJii ;;J r ii'Lia irna ctasc iè 

207I 

1E 455 

assoluto 

10 943 d5 a% 

tii 2)2 i 4\1 89. 

ia 70c iÒ 1al ris at 

111_.,:l .1. 

I i: 

!?1

Piano 

Attuativo 


2012 2014 

PRESTAZION I AM BULA-TORIALI 

VATORE OSPEDATE TRICARICO 2010 20Ll Scostamento 

Geriatria 

Ginecoiogra 

_dourdrono otAnattsl 

42.433 

539.436 

835 

38 279 

523 91€ 

-4 754 

15.51t 

35% 

.10% 

-)% 

vreurcrna (]enerale 

Ortopedia 

19!t" si:lgla 

Ps/chaatria 

Radiología 

Urologia 

TOTALE 

2187( 20.46b .1.411 -6'/, 

8 913 5 222) 3_691 -41% 

434 

2.053 

_ 8101 

646 

380 

1 401 

88% 

6gat 

303 43q 252.44€ 50.993 -17% 

1.81€ 2.161 349 19% 

1.150.953 1.069.s72 -81.381 -70/, 

rr varore economico delte prestaztoni specialistiche erogate dai servizi dell,Ospedale 

stato parie 1 069 

diTicarico 

572 

nel2011 

euror con una 

è 

riduzione del_7% rispetto all,anno precedente. 

A5l\,4 A2tendo Sonitotio MoLerc 

113

2,4.4 OSPEDALE DISTIGLIANO 

Prano Attudtivo Locale 2012 - 2014 

ATTIVITA' DI PRONTO SOCCORSO óibib'Ài:E STICLIANó 

Accessi in Pronto Soccorso Ospedole Stigliano 

Accessi PS Ospedale Stigliàno 20lo 2011 

odrce BLrnco 36 65 81 

: ia llo 85 47 3t 45?t 

100't 

/erde 1.050 27( -269, 

totale accessi PS 7.174 886 -28t -2s2 

Nel 2011 si è regiskato rispetto al 2010 una sostanziale riduzione del numero complessivo di accessi al 

Pronto Soccorso, che si è attestato su 886 casi,288 in meno rispetto all,anno precedente, pati al_25 . 

Nelfo specifico si è registrata una íduzìone dei codici verdi ( 26%) e dei codici gialli (-45%) con un 

contestuale incremento dei codici bianchi (+81%l Dai dati riportati sÌ riÌeva che nel 2011 hanno avuto 

accesso mediamente poco pir) di 2 pazienti al gio rno. 

'100% 

90% 

80% 

70" 

60% 

50% 

40% 

30% 

20% 

10% 

0% 

% Accessial 

PS per codici di triage 

2010 

Ann i 

2011 

5ll àccesj prir íie,J,re ltt soiro relpre5?ni:ri iiti aoal L !ercj, vaLe d ire ip;.Leiti Ìrrac ciiiic, a pr orii; 

ir:ss:, c.. ir.iir.-ri:.irLdiifer. . iiìe n" : _,it , ì rnc ..ti ìuito i,S;!/r Crl tL_.:;le delr'!,:-.ir... :!b:,...:irîi ìcfd 

nè d:..e5.n.tÈ .li i.equenz., i i.liìo : c.!1. b:r.hr, v,rt: ò .i rr pèrie,ri 

!ll.||.nieimedl.'.hen:l2Lr11i^.ìriìorir:pl.1.ìi;|J|i'-]'.1celtotJl.|iìè!iììeíìt.] 

tiacrdente rl cu co5t tLriviìNo ii l7; i s!:utia, r, r!no 

:ì"3!fìi, ..ì,ì 

f:ropTese ri-vano 79,0 ed erafo il lt irosLil 

codrar :r:i , ve ,: è dir. pir,t Èfir i.in a. til n:ii 

Af.TIVIIA' OI DEG€NZA OSPEDALE5TI6LIANO 

L'Ospedale di Tícarìco, come prccedentefiìcn,re specificato, è un Ospedae Disirefttre ocputaio 

fond.rncntdlmentE ala gestione dell. turrgudeSenzd attraverso te UU OO cJi Lungooegcnta semrtr.e, 

Lrrngodegenua Rt;b r!tti,-,a a i\,r!,lic|r;;i lId i.-rag?.l.ji.rc!e [4,..]ic n.. -q: ti.i: rir ar,Jjr:,a,i 

45M -zi"îJo S).rta.a lttaíe,,1 

% 

Lìrr'

RICovE R I o RDI NAR I osPEDAL.iI G LI ANo 

UN6ODÈGENZA RIABILIIAIIVA (5] 

LUNGODEGENZA 5Ff\1PL1IE (S) 

Pièno 

Attuarrvo 

Locate 

2012 20t4 

DOTAZfONEPOSTI T€TIO ORDINARI OSPEDALE 

SIIGLIANO 

TRTATRtA (Sl 

lpostjuftoaord|n* 

Oo u", 

nmaStl 

I 

86 sono 

quasi fif,t."";.1':i::j::.:::",,: .]"1"^":11:1.: 

c,r".'.i.,r._." 

tutti i .otllpù,.i* 

reparti, 

ilirj*i"ì.io r"tto ."ci,t,".u a" 

con ia sora eccezrone a"i ,,"ì"ì"ì""1. 

" 

!"*;"T 

jTlil:;:,:,:""1r.,'"T :: 

egenza riabilÌtativa ha cessato le atttvità di ricovero 

Ito all'anno precedente. Anche la MedÍcina generale 

che ne giustificano l,inglobamento ati.antemo dc a 

L',Hospice diStigriano con una dotazione di8 posti retto, di cuiT 0rdinari e 1 DH, ner2011 ha effettuato 

con Ianno precedente 

238 

Dr rari ricoveri 

i;.;:;,lj:j:jl","'",onja 

112 sono or.rinarie i rimanenti126 sono 

Nel 2011 Ìè d.gerìzr I rrccrd r!rd regtsirata restsir.t- ne .Fll'o


ll valore del tasso di occupazione dei postr letto ordioari delJ'ospedrle distigliano nel 2011 è inficiato dalia 

presenza der reparti di Lungodegenza Riabiritativa e N4edicina genèrare che hanno una significariva 

dotazione dr posti retto pur non avendo dr fatto er'fettuato ricoveri pertanto il tasso dr occupazione 

complessivo nel 2011 risulta pa'| al 44,2%, evidenziando un ulteriore decrenento rispetto all,anno 

precedente, pari complessivamente al -1s% lale valore evidenzia la ne.essità di ramodulare i Dostiletto in 

funzione delrdndamento derra rìorgan zzazione dell'offerta- In partìcorare a fronte dr un tasso di 

occu.Dazione pari al r02% delra Lungodegenza s€rn9[ce, sì regÉtra Lrn tasso del 60,s% per la Mediciîa ed 

ìndrri?zo geridlrcot ;l èltr reparÌr, come detio, nirn possona ersere piesr iîcorìsdaiazr!,!inrdqione 

dell'esÌguità del ncoveri effettuati. 

INDICE DI ROTAZIONE 

OSPEDALE STIGLIANO 

2010 zgtL 

% 

GERJATRIA (S) 2r,7 19,4 71% 

LUNGODEGENZA RIABILI IAIIVA (5) 0,1 98% 

,UNGODEGENZA SENIPLICE (S) 8,8 11,5 31% 

MEDICINA GENERALE (S) 2,0 1,1 77% 

TOTALE 8,3 -70% 

ll valore dell'lndrce di Rotazione dei posti letto ordinari, che indica ìl numero di rícoveí effettuati sullo 

stesso posto retto ovvero il numero medio da pazienti che ruotano sullo stesso letto, al pari diquello del 

tasso di occupazìone, nel 2011 per l'ospedare di stigliano risurta inficiato dalra presenza dei reparti di 

Lungodegenza Riabilitativa e Medicina generale che hanno una signìficariva dota:ione dr posti letro purnon 

avendo di fatto effettuato ricoveri- Infatti, l'indice di rotazione totale è risultato net 2011 pari a 8,3 con una 

riduzione rúpetto al 2010, pari ar -10% rr reparto che ha evidenziato l'indice di rota2ione piir arto sì è 

confermato la MedicÌna ad jndirizzo geriatrico, che ha fatto registrare un valore pari a 19,4, comunque 

abbastanza basso rispetto aglÌstandard di performènce. 

L'andamento di tale indicatore, al pari di quelli del tasso di occupazione, è influenzato dalle dinamiche 

tipiche dell'utenTa di tale orpedale: sì rratta di un basso numero di pazicnti con una degenza morto runta_ 

INDICE OIIURN OVER 

OSPEDALE STIGLIANO 2070 2011 

Scostomento 

% 

iERrArRlA (S) 4,/7 7,45 56% 

LUNGODEGENZA RIABILITATIVA (S) 63,81 432s,00 6671% 

LUNGODEGENZA SEMPLICE (5) 4.05 0,7 2 

-118% 

VlEDICINA GENERALE (S) 113,O4 209,87 21% 

ALE 14,74 30% 

Come Iìei I picced€nii injicàtri ènaiìÈ /a ore alell,rnclce dt r.jrn ov:i, c;e misura i pct ijao cl r:nijo 

(numero di giornil interLorc.te t.a a dimissrone d un pnirente e a succersrva amrNrssrcne cì un nirlvc 

9dzrente si o,lièss. l:tto. nè';nnll2Ol1è si.i. ììiìcìàtù djjt. pir;en.; ú-"r fer;,i; ú, Lunara.jen-! 

Rr-l)iiri;rrvè e r/Ècrarn3 E:r,'.:'e ale hè.nc !r. si-qr i:;iva ar,rtalrare ci Io5!: r:rta pui rìo,r dvenoo ol 

i.rito eiietr!dr! r.ove.L ièi: r ciriofe [ie rori;nza Lrìr.ìre ndrvcuà r] pa.cdJ dr tempc in cu: rr posir 

letto d un reparto rinìanc ;befo ira un flco',,ero ed i successrvo, iornrsce una mLsurè dir:tÌ3 del 

funzion.mento dinamÌco di un ser\'1zio e quindi LJegrì eventua i sprechr nelr'uti izzàzione der posto retto. 

Pdre opportuno considerare escrusrvamente r'rnrervdro di Íurn over dela Lungodegenza semprice che ner 

2011 è stato patl a 4,72, con un netto nìiglioramento nspetto al 2010, e perfettamente In tjnea con Io 

stèndard di pe,forftìance La Medrcina a indrrir?o gefratrico ha invece evicJenz ato un turn over pd, a /,45 

grornr con un pegg oranrento nsperto al'afno preaedente pari al +56% ed un prcgressrvo alientamento 

d.llo stilndird C perfoarn.iai che a!flr ncto, iai al:,.a 5up!.ri: I iiorir 

A5M Aziet:cr 5onrn c Mot:t. '116

Piano 

Attuativo 


2012 2014 

-.-- r!ò lull 

:-- 

l ?ooreprof o-ni(ooo.,.ao\e 

"r,a,,r, .t,,,, 

2010 2071 

Scostafiento 

% 

658.673 590 494 68.179 10,42 

20a.975 1.836 201 139 -96,39 

521097 646 072 724 975 24.O9 

45 2961 ,, ì! rr7 .1 

1 ié7e -14,5a4 

!q4.01! 1.2!14sf 150.922 

ncovel effettuatr drll,Ospeclale dr Stigtiano è staro pan a 1,J mitioni dr 

llil;jli"Jljliil;:*:::T:11:^:,Tjl 

al anno precedente 

decremento 

p"'., pàrar 

deJ ió2,ìi" tuya, 

numero 

cheva ,. d, di pa. panpassoconil passo 

oei ,rcoveri Ià;," 

con il 

"i 

runica eccezjone derra r,"r"o"r"ìi r"#llJ:;"l:.Jffj,i: li,li:;;11" 

r,"",t"ìti ; *r,'.ti, .." 

AITIVITA' SPECIAI.ISTICA 

AMBUTATORIAI.E 

OSPEDAI.E 

STIGTIANO 

PREsTAZIONI AMEUTAIORIALI 

NUMERO OSP. SfIGTIAN'' 20LO 

275 

82C 

Ì 050 

107.58C 

207L 

Scostamento 

assoluto % 

61: 34C 12441 

608 2601 

16.858 -4.535 ? 19, 

899 -151 74% 

103.831 3.149 -3% 

4.109 4 646 

13% 

7C 

254 2Sa 

7C 

s001 

IO0a/. 

TOIALE 

2 258 1661 

4C 

s9i 

57Iy. 

-2601 

13s.0721 tzs.trs) 8.ss3 -6at 

Le .rèstr7,nhr o r'spe' c^ò-i.ri"r:-L ia||\',Lhè ,mh, r-ro ,rr erogùte rpt 20,1dai 

complessivamente 

servizÌ del Ospedale 

129419, 

distigliano 

evidenziando 

sono state 

una íouztone 

rlcUTlonp 

del -6% 

tu ravi" 

nspetto 

h. 

all,anno precedente_ 

rig.rdrdaro qLa\, late 

IUtfi i9e.,"t/t, ror lFsole 

nranrmazrone € del pronto 

eccezioni della Medicrna, 

Soc.orsÒ 

dell,Anestesid e 

PRESTAZIONI AMEUTAIORIALI 

VALORE 05P, STIGI.IANO 2010 Scostamento 

2011 

èssoluto 

Anestesta 

% 

e Ria rimazione 5]f 

IO.24 4 J14 

Chirurgia 

85 

20 110 13 i!! 7 tra 35?1 

I 104 1r4 C22 !22 8J:ial 8J ,1a1 20 61,Q 61! 

jGìne.ologia 

2t% lc 

| 24 r]8 /,;:;, r !_5 t;1 I -:L .r.1 

[-. Laboràtorro 

h- 

1-, 

di An. sì !! r ll r qlc 

l 

, i.:. 

:4"L,, 

l5 j50 10 554 .2 '2% 

i /-t tll El 97i 

,,r; 

- 

-.: .^J 

:: + :r'!L-1uo""l 

r I 15ó 158i 991 qs 

_ f l 

596% 

4/./tt 3044t lt) 

ll valore econorrrco deJleprestaz/oIt 

specia istiche eiogate daiscrv 

staio parin zi 

833 5tO e!ro, con urn ridr I one da 

(ieJ 

5?.,: rÌs!i:ito al 

f urìlero di p.estalronl 

,ànno.jcll'Ospe.l.le 

dr Str8li.no nel 2011 è 

preced€îte in liaeè icn la ricuziorìe 

ASM Aziendo Sonttono MÒterc 

!71

2.4.5 OSPEDALE DIIINCHI 


Nel 2011 si è consoridato il processo di riconversione deI'ospedare di rinchi in senso drstrettuare, con ra 

clrusurd prog.essava dÌ tuttr I postj letto per acuti Nel corso dell,anno sono stati comunque eftettuatilOg 

ricoveri ín Day Hospitalda parte de a chjrurgia Generare, g ricovefi in DH da parte de[,Endocrinorosia e 6 

DH da parte della Medicina Fisica e Ridbilitaz!one. Si tratta dÌ un,attività r;s,duale rn quanro E sressa 

trporogra dì prestèzioni è st;ta successiv,rmefte traftata Ìn regime àmb!latoriae, in conformità con 

indirza nal onir 

etl 

I e reg o,rà1, É con ii procer5J u r ronvers ,rne soDr: .rì_,ì:ion!i; 

SPÉCIALISTICA 

AMBULATORIALE 

OSPEDALE 

TINCHI 

PRESTAZIONI 

AMBULATORIAI.I 

NUMERC 

2010 201r 

assoluto % 

:hirurgia 

lure Palliative 

6 560 8 825 

z17 

2 265 

212 

3So/, 

Dermatologra 

Endocrinologia 16.762 

2.95i 

77.439 

122 

677 

4% 

40/1 

39121 30 819 8 302 -21% 

Sinecologia 

Laboratorio di Analisi 

Medacina 

\efrologia 

Neuropsjchiatfla 

Otorinolaringoiatria 

Pediatria 

154I 

r75 46e 

2 453 

24 422 

704 

2 A2C 

947 

193..t8; 

2 414 

33.s39 

131 

1.84€ 

4( 

59t 

l7 72'1 

21 

9 111 

33 

-1lt 

4( 

-39y1 

10% 

1% 

3l% 

72y, 

9% 

2( 2C 

PsichiatÍa 9 3 6 6l% 

Radiologia 3 314 3173 -r41 4"/< 

IOÎALE 274.601 295.618 21.011 801 

Le pr€stazioni speciarishche amburatoriali erogate ner 2011 daÍ servizi der ospedare dr rrncha sono state 

complessivamente 295_518, evidenziando Un incremento del +8% rispetto all,;nno precedente, €oerente 

con il percorso di riconversione dele attività in senso territoriare e conseguentemente con ir potenziamento 

0elle prestazioni ambulatoriali Tale incremenio hè riguarcato cuasi tutti i servrzi, .on te so e eccezionidells 

Fisioterapra, dellè Ginecologié, de ,ororino 

e d€ d Radioio€ a 

1M:r:lfoRll! fr\Lc*i 

'"-, 2oi1 

. ,;l;; 

I t -a/ 'lll:8 ri ' lo 

:ufe::ill.rti,'e ;a56 4 6,ii_:t 

;-.*-- l:rr:rn'.! og: i -.^ 4t lla 11, - 

ltÌ 

_- 

1 a:2 2?i 

.ri , 

:. 

F s ut€, ,otd i).ì . b 

Gineco ogia 36 

Laboratorio diAnalisi 

Med cina 

11% 

Nekoloeia 

Neuropsichía tfi. 

E r; 

"!jt!i..,ng*, 

451,4 Aztendo 5aniic.ia Mo:?,c 

1tà

PRESIAZIONI 

AMBUTAIORIATIVALORE 

eotatfla 

Psichiatria 

RadioJogia 

P'ano Attuarìvo Locate 2012 _ 2014 

3.719.726 476.588 

defle prestdzioni 

ll-"-."* :-1"i- 

specidlrsriche ero8ate dai 

stato pari 

servi2i dell'Ospedale 

a 3.1j9126 di Tìnchj 

eurc, 

nel 

con 

2011 

un increrìlento 

è 

det +14% 

percentuale 

rispettoaifanno 

precedente, 

all,incremento fatto 

superiore 

registrare 

in 

oat numero delle prestazioni 

Posti Letto 

La dotazione diposti letto deìtesùutture ospedaliere aziendali al 31/12/ 

Posti letto al 3111212010 

Metera 

:;- 

Tinchi 

:-:- 

>t|gIano 

I flCaÍco 

Hospice 

5tjg|ano 

lotale 

Postiletio per abrtant at31/12,/2011 st"',a"'u 

I 

c uii 

lL 2011 

Acuti 

RiabÌlítazíone e 

lungodegenza 

2011 risL'lta Ia 

Totale 

357 

101 

20 

0 

0 

0 

457 

101 

0 

0 

100 

8 

100 

8 

448 732 620 

raggrungrmento degli obiettivi 

Ospedaliera, in conformità agli 

postl tetto per mille abitanti, .tifferenziat tra acutr e 

aticof i teitistandarcl fissatjdalla Regione 

'gr'| ob'|'t'[ v ;

Piano Attuativo Locaie 2012 2014 

3 con rferimenro ar pL dr riàbilirarione ivello cod 56 e Lod 60, in conformrrd d quanro 

speciiicatamente prevìsto nerra D G R 513/2007, questa Azienda ha provveduto ad adequare ra 

propfra dotazrone rerativa all'ospedale di rricarico, ai sensi e per gli effetti delJa deliberazione 

azrendirlc n 398/2009, mentre ril]rane (]d compterare l,adeguamento deIa dotazione dei posti 

letto dr riabilitazione e di lungodegenza negli Ospedali Djstrettuali, che va attuato 

contestLrirlmente al processo di riorganizzazione della rete ospedaliera aziendale ed in particolàre 

al a .icofversrone in senso djstrertuale ale due ospeoaI sopra nlenz onah: 

sLLlla lraie drl nuovo asseito organitzrirvo (iei ocstt laiio l,Azicrìda h.r aclotÌ.ro una pro.edur.ì 

inior.ràti2zain pef l. gastione ílel prccesro di ,Led ',ÒnogenÉnt,,t a fk.F dr as5t..Lrrare rt 9e1i,ns 

asststerìzlals ptir approprato al paztente che necesstta dr flcovero ospedaliero, sa nella fage Ci 

acuzte che In quella di post-acu?ie: tale processo si rileva particolarmente necessario nella fase 

attuale da riorganizzazione della rete ospedaltera dell,Azienda, in ottemperanza alle disposÌzioni 

regronari e nazional che prevedono la riduzione del numero dei posti letto nefle strutture di 

degenza 

Tdsso di Ospeddlizzozione 

I ricoveri effettuati darre strutture regionali sui resìdenti de||'AsM ne||'anno 2011 sono stati paria 23.oo1 

(dati pubblicati sul sato Internet della Regione Basilicata) 

Considerato che la popolazione de ,ASM at OI/O1/2OII è parì a 203 726 abrtanti, ne deriva che il ta5so di 

ospedalizzazrone in regione è pari a 112,9 rìcoveri per mille abitanti, abbondantemente interiore alîarget 

programmato per tt 2010 e 2011, pari a 134,28 aisensi della D_c R. n 606/2010 

Nella segLrente taberra si riporta ir raffronto tra ir tasso di ospedarizzazione in regione effettivamente 

realizzato nel 2011 con quello programmato per lo stesso periodo, evidenziando lo sc;stamento In termini 

ProgrammatoEffettivo 

Tasso di osp€dalizzazione in 

regione per mille abitanti\34,28 

112,9 

Anno 2011 

Rícovei ordinai e DH pet i DRG dei LEA od olto ríschio di inoppropristezzc 

In merito al punto in oggetto sisottolinea come l'Azìenda abbia messo in atto tutte le azronr necessade a 

garantire ir corretto utirizzo der regime di ricovero ner .ispetto deIe sogrie di ammÌssibirità pfeviste 

specificatarìrente per cias.Lno d€i DRG ad ètevato .rschio di inapp.opriatezza 

con rìferirnento agrr obiettivi specifrci assegnati aIa au ienda con ra D G R 606/2010, sr rappre5enra quanto 

segue 

1 ln.iìertoal ris!ciio delle iDgtre íisri:ie:!r iO?c 3 r'sciio:i inapproprì-!c:zi ;,!!r :!..e cljf,nirí 

fel .ìllegaio rì ; della s-ac.iia D : :, -- . :..! ::i i :e :, fipo rano.r!r ,.ì;ì,j -..11 a t!!:itc 

coÈrpie5srv0, p:r.;scun. ci ?s5; 

3 rl nume.o di .i.ov.rìcjcg!tri 

.l :.L r'r ' 

n r.gine d dd.,, ho5fild 

i il tii;?l;iisaio..iìiìept.r:F,,r-ii:-i,r:rrr{rrl;;: a D:l j.r .r.c!..i ioi!j 

d. n %.iicitivimc,ìte.eitiz.itr.ir DH i!t iJrilc .ieifiLo!crÌne ZULi) 

c lo scos'r.mento % taa il risrkalo r-ggi.. Ito c qirE o arr€so 

AStl A.tnda Sanitatic t:toi€rc 

1€0

Prano 

Arruarìvo 

LocaÌe 

2012 2014 

DR LEA ad elevato rischio di inappropriatezza 

ecompresstone del tunnel carpale 

__11lnterventi 

sLr nervi peri[ericr e cranjci e altri 

ltjrygllisu sìf ema nelojo,9!ir .._ 

T99s, mutr'nrr e atassia (erebc DH totali 

are 

malattie deinerur craorct e pefitcricisenza 

nterventiprirnari 

%DHsu % 

totafe ammissibilità 5cost. 

€ 

8 

23 

2 

2 10t 95 sol 

5 65 38% 

I 

5 

55 -1 

79 

2 28 7 

65 8_o 

38 

rl 65 -62% 

39nterventisul cristalJino con o senza vitrectomia 878 97C 91 96 -6v, 

nrervenÙ su e strutture 

'orbrta 

extraoculari eccetto 

età > 17 32 9t 57% 

42 ,,,rc, vcr ru su e srrutture lntraoculari eccetto 

retina rride e cristallino a7 95 92 80 14y, 

e rÌri drrje 0e occhio età > Ì7 2 56 36 90 -ffiy, 

r!ervenU su e ghrandole salavari eccetto 

ialoadenectomia 2 50 7A -29 

Inrsce anea 

55 

di interventisu orecchio naso 

bocca e gola 9C 126 71 60 19y, 

59 oD5,ltF.ronra e/o ddFnoidarl om:d e:d \.t7 

6C onsrtiectomia e/o adenoide.rómi, prì . 1! 

61 rtsurorr d con Inserztone di iuhn ér, . r ? 

62 iÉoronrd Lon InSerzjone dt t!hn èr: . r c 

65alterazaoni dell'equilibrjo 

oure me0ra 

la e Inleziont alle vie respiratorie età < 

18 

1,7 

110 

1 

2 

t8 

119 

) 

7l 

95 

94 

92 

50 

50 

5 

2 

65 

6 

80 

60 

55 

55 

45% 

54y< 

3871 

-1i% 

970À 

-96% 

73 dJrre otagnost felatjve a ofecchio naso bocca e 

gola età > 17 24 84 2D 60 s2% 

drue oragnosr 

74 retatrve a orecchio naso boccd e 

gola età < 18 

maranra potmondre cronira ostrutttva 

119 

31 I oe-; .i ll 

3l 

arieT] osclerosi senza cc 

9 20 80 

781 

tì 

174 2 55 

!l 

120 

,,ri;rit,r.i; 

n.,,"...,0, ; ;;;".-.;; I - 

,elr2ir c. Ìl-1u 198 51 

I 

-rt*-À" -rr,''" *,,-.. ,,i -- 

'Frvèìli 

oór i ".."".;l;"" .".:: 

.l,dè(ro'totr 

Ft L o,èo "',", ".. 

'' "' 

i lit'G;',t*;',;n,to'n,*,.... i ;i : 

noldjp À.o t7 ,ònid . . ) )4 24 88l 

:e.vent per ernia !, o,,,ts! InBLrÌna !d e c e fernorale 

rcrnor.," età > i 

",., L 154 

r e.rra ct; < 18 

A5M ^ztenda Sdnttotto A,loteto 

L 

90 

6l 

J 

29 

80 

7C 

60 

96% 

12% 

181

Piano Attuativo Locrlc 2012 2014 

DRG IEA ad elevato rischio dì inappropriatezza DH totali %OHsu % 

totale ammiss;bilttà 5cost. 

168 nterventasuila bocca con cc 1 0 65-\$v, 

169 nterventrsulla bocca senza cc 1: 15 15 16yl 

esolagrte Sastroenterite e miscellanea di 

183malattl€ 

de I'appa.aro C ger e rre età >17 senza 2l 124 55 -31 

' ::r 

18, 

ndl"tr," néil"pour" o d,Eeren." Ft". t" 

- - i 

r_. 

+ I l 

i.::i!r!è n r::rÉl.i :i ró rre.ri c luir":ionid 

.r r: - j îì. 

I :r r. 

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1 

j;:,: 

ì: 251 

,n] 60 89. 

)t7 

È r:cc Pi:: : 

i;:,: 

'tr" 

o 

brà..ro q:mb: e...,i:, Dr:l! ciàrl, senrè.r 

2 i10 I '15 9ó.o4i 

i jri.,:',..,.,:,..:--.. 

".,, -- - -*:-.-^.r rc.:1ra 

| ; ? f . i r d -" 1 s 

- ' 

.r 

i e a fìu..i. ,.h:l:il:r,, 

c:i d:i i.rí i.rír..ì r..ì- .n.ì.e .n.ì r 

"e'l | !. 

, 

iì 

t 

1r! r 

- 

aC 

brrl r 'ir" r". . la. . | | re:o, o, :o j 

/o/1, 

per -. --^^r neoplè . s ^ e - n rrllgne ^-^ ) )5 aa 

266 traprdntidi pelle e/o sbflgIarnenti eccetto 

ulcere delia pelle/cel ulire senza cc 

.-- .l ir,r.: r pr.str.i Lli lr oèlle de i.,-rio 

sciloc! t.n,é. f a€i. rìaîl.;.Ì1il 

).2 5! EJ 

187Estrazioni e rìparaztoni dentali 28 3C 93 95 -2% 

altre diagnosi relative ali'appard!o 

18! digerenre 

età > 17 senza cc 

206 malattie del fegato eccetto neoplasie maligne 

cirrosiepatite alcolica senza cc 

2A 11C 22 60 ffi% 

1i 83 80 

20t malattie delle vie blliarisenza cc 119 t -7W, 

227Interuenti sui te55uti molli scnza cc 

interventi maggiori sul pollice o sulle 

56 LlC 5I 75 32v, 

22€ articolazionio altrì interventi mano o polso con 0 45 1009r 

229 interventi su mdno o pot50 eLcatto Inlervenr, 

maggiorisulle articolaziontsenza cc 

95 51 /5 t1v, 

232Artroscopia 1 9 78 75 4% 

24rmalarrie del tessuto connetttvo senza cc 29 31 60 -48X 

243affezioni mediche del dorso 238 2 55 -919t 

245 fìalar-.è del o jo . drr 'opdrrF ,pp, if:.r c senTd 

cc 20 0 55 100% 

24t tendinite Íìiosite e borsìte 2 2L 10 90 -89v. 

249 

15i'l A2lendr 50u i.ri. !'1a1.,. 

284 

)29 

-98v. 

i3:

DRG 

Itri rnterventtsu pelle 

27C 

te5suto sottocuta; 

mammeita senza cc 

276PatoloBie 

non maligne clela mammella 

tràLrmid€lla peIe 

28I 

det tcs5uto s!b cLtareo 

282 

[ÉA ad elevato 

rischio 

di inappropriatezza 

Pi.no Arruativo Locale 2012 2014 

DH totali %DHsu % 

totele ammissibilità 5cost. 

3 75 85 -12% 

2 7 29 90 -6ayl 

11 12 45 -7 4% 

35 rcî% 

2s3l marafùe mtnon della peJle con cc 

284 e Í rìon oe a pe e senza cc 

294dratìete età > 35 

295diabete 

età < 36 

299difetti 

congeniti del metabolismo 

301 

!:,(urus, u,rnana con 

323 

cc e/o titotrjpsid 

25 

12 

8 

I 

63 

5 

4i 

88 

12 

88 

2C 

53 

75 

l 

55 -64% 

90 -47% 

85% 

85 so% 

9f -17% 

95 -25 

rrìedianre 

ullrasuoni 7A 1001 

324!o,Lururr uIldfla senza cc 

segnr e stntomi 

326 

reiativi a rene e vÌe urinarie età 

> 17 senza cc 

9 5C 1t 65 -12y, 

3C 7 55 88% 

rÈÈIr e sr rornl rerarrvr 

321 a rene € vie urinare età 

 

d ue urdgnosr 

333 retattve d aene e vie urinarie età < 

18 

Interventi sultesttcolo 

339 

non oer nFnntà 17 

- 

rnrerventr sut testicolo 

34C 

non per neoplasie 

ma||gne età < 18 

342 

111, 

34sl' 

\2 

nàsch e eccerio per n.opla5je In.jiene 

! ,iv I p ujLJ rLr 0ènrgna )!nu d aa 

tre diaBnosí 

relative 

all'apparato 

ripfodutii!o 

;SOlrr:-er,t 

s,.,,.,a;ura.e,a",u:-ulr- 

'oto u o" - 1,", , 

_É 

etto per neopiasr€ matrgIe 

rsturbi mestruali e dltri disturbi dell app.rato 

rproduttivo fe rn rìr in ile 

37 dragnosjrelattve a post parto e post.aborto 

rntervento chirurgico 

con 

| 3g1aL)orto 

dtlatazjarne e .asclrÌ.rmcnto 

j 

lríìe. 

ènte aspi.azione o Ìstirciomra 

A5M \zEîd. \o.tLan. Maacta 

6 2C 23 -69% 

6 74 43 10 -J9% 

3) 86 85 1% 

\4 3€ 55 a5% 

56 6l 93 95 )% 

t) 20 60 80 -257, 

1"'L 

_.52. 

_ tO- it, -- 

165 

5 0 80 o0% 

-c1 

22 

181

Piano Attu.tivo Locate 2012 - 2014 

DRG LEA ad elevato rischio dì inappropriaezza DH totali %DHSU % 

totale amrnissibilità Scost, 

altre diagnosj pre parto senza coîìplicazioni 

58 78 75 3% 

395 omalje dei globuli rossÌ età > 17 14t 2691 52 80 -35y, 

396 nomalie de'globuli .or!i erà r 18 1 12 75 5 

l-ó drstirrbi dri s :irr,i i:i.:olc e.ìcri:li.le 

ti It rl 

Íta-r!ll:r; t!Ènj!1.: 

4C,lilinfoma e leucernid non acuta senzJ ac ,:.2 5 7S q0 1 

47C chemiotefapia non associata a dìagnosi 

secondarÌa di leucemra acuta 65 15 

41L anamnesi di neoplasia maligna senza 

endoscopia 2 22 65 

428nevrosidepressive l 16 44 60 -27% 

421nevrosi eccetto nevrosi depressive 

429disturbi organí.i e rìtardo mentate 

4 

67 

7 

108 

5i 

G2 

7S -24% 

65 -5% 

465 assistenza riabilitativa senza anamnesi di 

neoplasia maligna come diagnosi secondaria z 2 100 10c ov. 

466 

80 

assistenza riabilitativa senza anamnest di 

neoplasia maligna come diagnosi secondaria 

I 2 50 -389í 

461altri fattoriche rnfiuenzano lo stato disalure 1,47 2691 55 s0 37% 

h i v associato o non ad 

490 

alke patologie 

coraelate 48 53 9L 95 5% 

503Inl. .u gino.(hio (éntd di:. p. 

"r. o' ;ni",'on- 152 714 8i 15 76% 

uslronr estese a tutto spessore senza innesto di 

508cute 

o lesrone da rnalazione con CC o traumir 

significativo 

66% 

l 0 35 100% 

563convulsioni, età > 17 annisenza CC 58 55 -9|v| 

564cefalea, età > 17 anni 3 11 2i 55 -50% 

OTALE 3.947 8.060 

LEA AD ELEVAIO RISCHIO DI 

INAPPRCPRIAIFZZA 

2010 2011 Scost. % 

iìRG 'ria| 

n ea 8 il6o ;5% 

!-rì:! 

,; DRC orC,n..i/Olic t.iair 

612ó 

5Er; 

j::7 

a,ai,a 

)1%. 

1a,, 

Ne 2!iì s è rÈgritr.io u. .!:Èvo s decren-r1lic clri lrme,o !,. i:t efFetiLr;frriàg i .spe.i:rt a!ìrè !.,,.i/..,.: 

e passalo da 7 845 del 20Ì0; 5 177 ne 2 0 1 1 , c o n u I d r d u r .r n -. n e t r è cl 2 669 rÌcover, parl :t _3{),.1; iè 

decrefirento ha rguardato foo1:larnentalmente I LEA ad elevato rìschto di inappropor|alezza cne sono 

pèssati de 6126 de 2010 a I947 .el 2011, con una ridLzone netta di 2176 .cave , pèr al j5% 

L',Azi€nda in questiann sta perseguendo l'obiettivo cri spostare re attività sia di trpo medrco che chirurgico 

in setiing assìstenzra i a minor assorbrmento dì risorse, in conformità ag' indirizzr siabitiii dal governo 

ceîtrale e da q!ello fe: anaje rìparticoar-a5i rt evn a fort€ nduziofe det ricorso iìl r covero orurno e to 

spolidmanto yersc r r:qlnre rrr!!l;ior: .. conìirl,:s50 (Da./5efvla.r) 

,,::ri it:.:.at \c j -rno ir..::. 

5-

Piano 

Artuativo 

Locate 

2012 2014 

In merito al secondo otrlettiuo 

Interventi chirurBicr 

rn 

et'.ncari 

oav sursery 

.eita 

cleSlr 

taoerta a"rrarr.,,r^ 

de r ;:;.';:."'::.'::::rrc 

,Allegato 

2 del/a D G R sanitarie 

606/2010 per non devono 

I quaI te superare 

dzrende 

ir varore pefcen,,u"7,o*,o i, 

In(erventr eseguitr 

""'1,.-r,;,;ffii; 

JJ';r::"ri,:1"1:':::; 

nei drv€rsi reeimi d; erógarione, si fa p.esente.r,. 

orientafs' in tarsenso' 

ur".,. u,,"nì" rìd 

nonitorando 

comrnc'to 

re prestazioni 

ad 

da trasferire in regime 

approntare 

ambutatoriate 

un Regolamento, 

e s, t proceduto 

formalizzato 

dd 

deliberazione aziendale 

mooellr di percorsìorgan;r"r,ui 

n 5g4/201o' che prevede 

."lrriu"."rton 

nuovi 

tc alle attrvità dt Ddy 5erv ce e prestazroniamtrulatorjali. 

Aftro obipttivo dpllA/ienda npft,ambito dèl rF.upcr 

cesaret che negli anni passati ha fatto registrare val 

regionale. Nello specifico nel 2011 la percentuate 

ospedali dí Mat€ra e policoro è stata parial l7%, jn r 

Prestazioni 

di ricovero tiste di attesa 

Con rifenmento all,obiettivo concernen, 

prestèzionr di Í.ov€fo ch€ negli ultj.niannisono state 

,, e che presentano carateriltiche tati da ritcnc,ne 

rssistenzrale della speciaiishca ambulatoriale_ Tale 

a parte ditufti e glieFfettr maggiorisi rileveranno nel 

l aziendale n_ 1400 del 30 12.2010 avente ad otgetto 

- Procedura per la continuítà assistenziale e la 

:ioni sanitarie,, Nel 2011 sono stati effettuati 8.588 

no precedente, di cut it 49% in regrme di ricovero 

ìente 20% in regime ambulatoriale li raffronto con il 

tting assjstenziale dalday hospital (che nel2010era rl 

r con ClÌ indirizzj nazionati c regionati 

::l:,i*:,: 

parorose'portare 

""ir";:", #î::'"i"J*:"H: 

tumore i;.:,::".fi:i:,ffi::T:lij 

_-, 

detcolon 

" Í"lffi: 

retto e coronarografìa), daicontrollieffettuatiè emersociel 

- nelt'U.O. dí Ortop€dia del p_O. 

prev '. o da,,a normaùv" 

",".;;":',y,".1T, ;l""T,illÍ:J:" ;x1:l',i"1'"ii:Hffiil,i;il.l: 

anca, ossia 90 giorni al 50% cle' pazrenti, entro 1S0 giorni il 9OZ dei pazienti, 

- nell'U.O. di Chirurg'a del p.O di Matera viene utilizzata l,agenda com€ prevÌsró.da 

vengono rispertati 

a normativa, 

i tempidrat(esa-ùevistidalla 

e 

stessa e pìrectsanente per 

per 

t,rntervento 

cancro 

cnirurgico 

de colon .etto e|tro 

' 

i l0 grornr con un va ore soglia clel 100% e to 

ntervento 

stesso dicasi per 

ahintrgr.o per c.ncro oe ra manlmel a; 

neld UO d C.rjrclogr vlene utiirzlata 

,rgef.l3.._e 

d,r noir:tl.ia È(ì l 

r'"sa'nc ci coro"arog.utia vcirgo.o .mpi;m.rìr: nrpeirdri, .nche ,. 

àfrrvrt. 

. o" r, ,"t;l'ilr:]"";rti 

e st.ta momtnle 

,:il 

re.mente ,usp;:!. 

Con flferimento al rnorìri.rr.rqgio ,rj ,;pplca,ror,o. C.i parte oitlle ,luoo 

pr€ìoi,rz/of]e 

o!p!irr!r. 

prcvisto 

oÈ càirÌpo 

dè i SDC, 

.'i 

s à p.ovvcdr ro d rbja .e le . r..;iri psfl 

erietirnro 

..iive .l è siric 

rerirtivo 

co5r.rntenìenre 

Inonitoraggo; cra 1"" vefliicre eiièitu:ìi" è r" pa,aantrar" 

della dd ta dr prenotazione, 

"n,"rro,,h" 

d compirazione 

riapprÌÍra effettuata soro cra afcunr repartÌ, è sensib;rme;te 

ospeda i aziendali. 

mrgrorata 

vdl 

In 

la pena 

tuttigri 

sottorineaíe che Lrna buon. parte dele 

orsposrz 

uu.oo nou 

one pef ., 

le gravi 

an"u.uu 

drffi.oltà 

a trre 

causate 

ner e operaz on cr ;,",'.",,i; ;;;;"ì, :i;i:,:1::I::ii:; illiJi :',1'J:: ;#",:;:::l:ì.j;:; 

poi, sono srate cofriorre una serie di arrivtà al fin. d ift€grare 

pnrìri 

ar" 

nì€s der 20111 

"roi."ì,, 

fîn" e StREp) 

sono 

soto ner 

stetr sbloccirtÌ | vincor ,,, n.,ur, .""u*i"e,'.n.i 

rrtegrir:ione u*rn,o,n,r.",o 

dell€ dre corìrnriarji n 

A t::.;iii:.ì r 5illl 

ASl4 Atieu.lo sÒtìitorìÒ 

i,,totèto 

185

Mobilità sanitaria 

Piano Attuativo Locale 2012 ,2014 

Con riferimento all'obiettÌvo di riduzione della mobiità ospedalierà passivag 

iultirni dati a disposizione si 

riferiscono all'anno 2010 

Si riporta di seguito il quadro sinottico contenente il raffronto 2009,2010deidati 

riguardanti la mobilità 

ospedaiiera extrareBionale passiva, così come desunti dall,elaborazione pubblicata sul srto web della 

MC3 '. l^ OSPaDAUt|ìA 

PASS]VA EXTRAREC ONALE 

2009 2010 Scost % 

numero lcoverl 8 802 9 498 696 8% 

vèlore ricoveri€ 21 .9a3.5't2 28.030 500 91.928 )% 

I dati sopra riportati evidenziano nel 2010 rispetto al 2009 un incremento def numero dei ricoveriesportati 

fuori re8ione dell'8%, a cui, tuttavia non fa riscontro un rncremento deì r€lativi costr, che rimangono 

so5tanzialmente invariati 

Attività Pronto Soccorso 

- Attivazione entro il 30/06/2010 dei post' Letto di Osservazione Breve Intensiva (OBt): sifa presente 

come qLrest'Azienda abbia proweduto all'attivaztone di posti letto diOsservazjone Breve Intensi!? 

presso rl p O di Matera Ne corso del 2010 i postidi Osservazione Breve Intensiva preseniinelp,OdÌ 

Matera risultano ess€re cornplessivarnente 6_ presso il pO di policoro si-è oroweduto- ifl 

osservahza alle direttive regionali, alla istituzÌonE dj 2 posti letto di O B , attavati nel mese di agosto 

2010, in segurto all' ade8Uamento struiturale der localì. 

- Utilizzo della procedura software per la gestione informatizzata delle attività del pronto Soccorso: si 

conterma che tutte le attrvatà suddette sol]o gcsrire per via informatica sia presso rt p_O_ diMarera 

che p.esso il P O di Policoro 

- Sono statiattivati tutti flussÌ informativiverso il MinÍstero in accordo al Df\4 17.12 2008. 

) l\l ... ìo5 .lo aL' í)i 18t

Piano Attuirtivo Locate 2012 _ 2014 

5i nportano di seguitor 

prospetlr riepilogativi reatrvi agli inve5tirnenij effettuati 

facendo 

nel 2011 

drstinzione 

dalta ASM, 

tra i benr mob ti ed immobil|, ne I'ambito d 

investtmenti nel seltoresaniiario 

e socio - saniraro .osì.","" 

Aziendale n 1A14/2011 

;l:1J::r:."'il";:x".j JJ,i1:.1;5: 

2.5.1 INVESTIMENII BENI MOBILI 

rnvestimenti effettuati con contributi an conto capitale nell,ambito deli,Accordo di programma 

(APQ) Settore SanÌtà tra Stato 

euadro 

e Regione Basitrcara sottoscrjtto in a"O,gòiZOìt 

modificato 

e successramenre 

ed rntegraro, assesnati *" 

?.9f. 596/2008 avente ..tnvestimenti 

I'odeguomento de e 

per 

dotdzíoni strutturoli d 

"O "Cg"ia, 

orrA;iendo son tario Lo,ii" i,'ù"à";"'urílrìt;: ii:;i::t:r:'::::Tli ::;'::';:;;:;:;:,::ii:;!:::: 

ocqutsta cti tecnologie hionediche _ Fondi Reqtonali ContrjbuLa in Conta Capttote,, 

U O Cardroloeia pO MAIERA TINTZZAIURE SANIIARIE 

.O- Cardiologia p_O MATERA LABORATOR/ ELETTRONICI E PC 

.o. Cardiologìa p,O, MAI ÈRA 

RMINALI E SIAMPANT 

Investimenti effettúati con contributÌ in co 

"DG.R. ,,. 11so\20o8 . c,os,onâ r;i"':":::;::ii";::'i:')"2"0^,1,"",IT'l!'ji])t'"i,i.,ii 

tecnoloqiche de,e aziende sanitorie - tovoi di rìstruttutazia* à"i rravo pSA 

"La"gr"i"i" 

det p 

Palicor,o e ocquista ottrezzoture 

O. di 

Assegnoziane fon(li regianoli in cat,to .opitdle e osrunzione jnpegno di 

J O. Pronto Soccorso p O. pOLiCORO 

Classificazione Sc4t43 Quota Cont.ihqto 

T4AI UXI 5ANIIARIE 31 185.77) 145_t7. 

\IOBILI E ARREDI 1,7t 45 90) 4590) 

hIV I\AL E 5IAMPANTI 1 17 88C 

ALE 

20t 249 55! 249.5 

Investi.feItr effettuaticon 

''tandt 

coniribut in cor 

pe, s! ,n,,,*,.,, j"i,",ii'i,,;;::.: T.;tl;T"',"::r':"i ::)'!';;.,11"J.: li""ri;,ilil; 

lnircmoet)idi . rn:ttv,tjulj;!,Dne d::ott tnt2rrenL iJer t)NesiÍÍ.,eirir t)el Dotaa e.t)ctoarca dcIe ùzEntje saíi,trne 

,..,ropoi 

rt ,ONI 

P O POLTCOPO ^^".; 

. ,l lP' 

!iq!l!op rirìr\,1 N,iL E:r^Mf^Nri 

45lri A.t!ndi Sdrtano t,.1.!:.è 

187

lnvestimentieffettuaticonfondi 

propri azjenddli 

Anìbrrrìorio ChrrurEii P.O. tFrCA_ì aO 

Ar,b' ìio,od Eìdai.rp:?C FOLi, ltLl 

r',. .._,r,t :n.tn""*, u O "rl:-.",: 

Piafo Attualivo 

Locrla 2012 2014 

u_o chlrursra c_enerale P_o. plqqlo AITREZZATURE 

.b 

"o'ov"d 

r'ì o-rto i ,( D: ,,.À ra \t 

ntrc Conllollo Strategi!o JEoE ciNlRAL€ As!l OBi1. EO AFREDI 

o legro 5rndacrle 5EDE CENTRALE ASr,1 MOSIL ED ARRECI 

onsùltorio MAIERA 5EDE CENIRALE ASM MOB LI TD ARRED] 

on,ulro o Nr/.itFA I AZZA t\iAtTE( I tl N]]OEìL FD AR Éì FDi 

..s! ..r c i,lriic r.,:t :i i_,,,qa:,r - 

lmrortol Quota Corr.ifruro 

SANITARiE 2 8 656 8 ó56 

UO Chirurg a Generale P O POLiCOROELAEORATORI ELEITRONIC T PC 6 215 6 215 

U O Ch{urgid ceferale p O POL|COROI !RMINAL E STAMPANT 

U O- Medic|na Generale P O pOttCOROqTTREZZATURE 5AN TARIE 

432 

8 656 

432 

8 65É 

u.o Medic na cenerare p.o-|g!!otS 

l!!4q9[4IS!l!L!M!]c1 E pc I i 

U O i\,lcdrì.,r Ge.€ra eP O POijCORO rERtujtNAL.t 5ÍAM!4!I 

i I 

l _ ir.,:r.,PO poLlcoiir --:iì!t.^riì:! !)1r;!": I 

!r.-ì | ii;. inPO iOLC(]ait at:.DaiìÀ tR i!il-i,. iriÈa :ì t:lll 

pedra P O POLICORO IV]O 

4 277 

216 

42t] 

2r6 

: I 'r.j 

ir ttc 

B]I] t AÀREDL 576 576 

U O O(opedia P-O POLICORO fERM]NALI E STAMPAN II 648 644 

UO Pronto Soccorso P O POLTCORO \ITREZZAIURE SANIfANIt 2 8 65( I656 

J.O Pronto Soccorso P-O POLTCORO LABORATORI ELETTRONICI E PC 

U-O Pronto Soccorso P O. 

I 4 27) 4.27J 

pOLtCORO TERMINALIE STAMPAN'II 1 2t6 116 

U.O- RadioloEra OSPEDALE SllcLtANO qITBEZZAIURI 5ANI IARIE 2 9 919 9.919 

U O Rddiologra OSPEDALE STtGLIANO ELABORATORI ELETTFONICI E PC 1C !7_694 11.694 

U O Radiologra OSPEOALE sltcL|ANO IERMINALI E STAMPANTI 41_943 419,13 

J O. Radiologia OSPEDALE TtNCHI \ÌIBEZZATURE SANITARIE 9 979 9.979 

J.O Radiologia OSPEDALE llNCHt LABORATORI ELIITRONICÍ E PC t2 19.13t 19.13t 

U O Radiologia OSPEDALE TINCHI MOBILI E ARREDI 9 1,72t 1,.728 

J O Radrologí. OSPEDALE TtNCHI IERMINALI E SÎAMPANT/ 11 43143 43 743 

J.O Fadiologia P.O POLICORO 

qTTREZZATURE 

SAN IIARIE 106 582 106_582 

U.O Badiolosia P O- POLICORO ELABORAIORI ELEITRON CI E PC 25 49 464 49_464 

J O Rèdlologra PO POL1CORO MOBIL E ARREDI 979 919 

U O Radiologra PO POLICORO IERMINALI E SIAMPANII 1! 60 908 60.908 

utic P o PoLlcoRo 

AIINTZZAIUFE 5AN IAFIE 

ELAEORATORI ELEITRON CI E PC 

a 65É 

4 279 

8.656 

4.279 

UtiC P O POLCORO MOB L] E ARREDI 576 576 

TOTALE 198 666.403 656-tt{t3 

A5]PO MATERA CT-IREZZAIURE SANI IARIE 

Quantità 

2 2 58t 

I ELABORATOR ELEIIRONICI E PC 7 5óf 

5lP O MATERA MOB LI ED ARRED] 39 

-\DJSEOE 'ENIRAL! ATII 

,ti t:!,i a_: :ir.!!! a:) 

ti - i. 5ù ,o r rlJ., I 

E ,1iìa:i-oÀl EtirrRoN c E Pc 

183

DlStREflo Pl5l cc 

DIsTREIIO P 5TILC 

ISIREIIO POLICORO 

]IsIREìTO POLICCRO 

DrStR:iro PoL cciìo 

t5rSEfTO POL tOtìO 

!1SIni- o PCt\,ttR a! 

L- ! iii: Ilo POr t/1ira-l 

Piano Attuarrvo Locale 201? - 2014 

Dl.M Cènfro potvdte|re 

Quanrità 

5ERRA RtFi.JSA MOB]L ED ARREDI 

S M V ,r Gramscj MAT ERA 

OB L] ED ARREDI 

DIP PREVENZ]ONE ANIMALE sEDE MOMALOANOóNrcO OBIL EO 

p ARREDI 

pqFvl\/ oNr UMANA .'rou vounGil,òJóir.ò ERM/NALI E SIAMPANTI 

OB L] ED ARSEDI 

Direzione Ammtnrstranva p.O pOLtCORO 

IERMINALI E STAÍ\4 PANTI 

rezrone ATm nrstratrva p O. TR|CARTCó 

MOBILI ED ARREDI 

urrezron€ cenerète SEDE CENTRATE AsM 

OBILI ED ARREDI 

rrezrone Generale SrOE CeNrqnre ASM 

ERMINALJ E STAMPANTI 

Dire4on^ san,lor,d A/ia1dat. cói(rN.ì RAt . MA tr na BOSAIORI ELE I IEONICIE PC 

ir€2rone Sdnrtr, d p.O Drrez one Ammrnisrrat va p O MATERA RATORI ÉLEI-TFONICI E PC 

0rczÒ.eAù.r'rsúdr 

f 411 

?ipO MA tRÀ 

] I' R]\I INA L I E 5TAMPANTI 

r"r o.P Am.nini..'.1!n p O pùt rOpO 

]AIi R'ZZ;\iURi 5Ai,] TAf, Ii 

Di'rzionc Ammin 5rrdr v. p 

l 

O pOUCORO 

7161 

ELABORAiORI E].E'IIRONI'J E P' 

Drrezio.e Ammrn15rranva p O pOL|CORO 

MAIERA TTREZZAIUBE SANITARIE 

rezione 5éniraria p.O_ MATERA OEILi€D ARREDI 

Direzionp Sr.iraria p O pOLtCORO 

TTFEZZATURE 5AN]IARIE 

rone 5aniraria p_O. pOUCORO 

MOgILI ED ARREDI 

Drezione Sanitana p.O lR|CARICO 

OBILI ED ARREDI 

ISIRErlO BERNALDA 

MO8 LI ED ARREDI 

DIsIRETIO FERRANDINA 

TTREZZATUR E 5AN fIAR IE 

DISIREITO FERRANDINA 

OBILI ED ARRED] 

OISTREITO GRASsANO 

ITREZZAIURE 54NITARIE 

DISTREfTO GROIIOLE 'ITREZZAIURE 

SANITAR]E 

IsTREITO GSOTIOLE 

MOBIL] ED ARRTDI 

sTREI-TO IR5INA 

ITREZZAIURE SANITASIE 

DISTRÉTIO IRS]NA 

OBILI ED ARRED 

I5IEErIO MATFFA StDE CEN IRALE-A.\,,] IÌREZZA IURE SANITARIF 

DISTR ETTO MATEFA 5EDE CEN'IRALE A5M LAEORATORI ELEITRONICI E PC 

D]SIREITO MA'IERA 5EDE CENTEALE A5M MOBILI ED ARRED] 

rslREfto MtcLtoNtco 

TIREZZATURE SANIIARJI 

DISTREÌ-TO NOVASIRI 

ITEEZZATURE SANIIARIE 

DISIRETIO NOVASIRI 

OBILI ED ARRED] 

MOEILI ED AFREDI 

5Trf ffo 5,tLAN DtìA 

lllSfRErT0 5TIcLANO 

I!IRETTO IRICABICO 

D]5TRE-ITO 

IRICARICO 

EDALE 5T GL AN' 

SPEDALE 5T GLIANO 

SPEDALE IINCH] 

5PaD^La îtNciii 

ASM /ilrendÒ Sonrlatì0 trtÒic.. 

TER]\'lINALI 

E 5TAMPANTI 

_ _ 

OB Li ED ARREDI 

jÎr,clzzAluRE 5AN|lARtE 

. lnrrREl zAfURE SANrfARtE 

IrtrogrLr ro annEDl 

. D \eri hrrirt-p ,\ tr D 

18!

P O MATERA ATTREZZATURE SANITARIE 15 72 4a 

P,O MAIERA ELAEORAIORI ELETTRONICI E PC 20 7 79t 

MOBILI ED ARREDI 6: 97É 

P O MATERA ERMINALI 

E STAMPANTI 7l( 

P O POLICORO 

P ar PoLtcoRo 

.rì 

I :: t.ì 

P ano Attuativo Locala 2012 2014 

Tf REZZATURE SANtTARtE-_ 

LAECÈATOR Ei-[IIRON]C] E FC i1 

i, 0 lR a ìit:c 

i J:. :a ,ì:.- aD 

Polo R abil taùvo P O TRICARTCO I,,ICE Li :D AiìR'!J1 

2 

;ala Op€ratoria P O TvIATERA qTf REZZATURE SANITARIE 40_98t 

Sala Operatorla P O POLICORO CTTREZZAIURE SAN ARIE 2L6Atl 

Sala Operatoria P.O TRICARICO \TTREZZAIURE 5ANITARIE t_029 

tala Op€ratofra P O TRICARICO \,4OBILI ED ARREDI 1081 

JEDE CENIRALE ?\5M AITREZZAIURE 54NIIARIE 6.624 

;EDE CENTRALÈ ASM LABORATORI ELETTRONICI E PC 23t 99115 

;EDE CENÎRALE AsM \,,1OBILI ED ARREDI 89 25.235 

iEDE CENIRALE A5M IERMINALI E STAMPANT 215 30.gcrr 

SERT VIA GRAMSCI NIATERA \,,IOBILI ED ARREDI 5 

5erur Veterinarí SEDE CENTRALE ASM MOBILI ED ARREDI 2 1_83: 

Servl O 118 DISÍREIIO sAN MAURO I\lOBILI ED ARREDÌ t 7 22, 

;ervizio 118 OISTRE-|TO lURSl VIOBILI ED ARREDl 1 

;erviu io 118 ENEA ROTONDELLA \rlOBlLl ED ARREDl | 22i 

O 11E OSPEDALE SIiGL]ANO AITREZZAIURE 5AN ITARIE 721 

iervizio 118 OSPEDALE SllcL|ANO MOBIL ED ARREDI 

ìervizio 118 05PEDALE TrNcHl MOBIL ED ARREDI 1.58C 

r€rvi.io118PO MAIERA ELABORAÎORI ELETIRONICI E PC 99 

Servizio 118 P O POLICORO VlOBILI ED ARREDI 7 22) 

,ervizio t18 P.O ln CARICO MOB]LI ED ARNEDI 1222 

Servzo Prevenzion€ e ProtezÍone SEDE CENTRALE ASM MOBILI EO ARREDI ztl 

U.O Affan Legàl 5EDE CENTRALE A5M MOBIL ED ARREDI 1 6_10: 

U.O affan L€gah 5EDE CENÌRALE ASM IERMINALJ E STAMPANTI 2t', 

UO Anatomia Patologica P O MAIERA \TTREZZATURE SAN I-IARIE 21251 

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TOTALE 1.909 989.236 

2.5,2 INVESTIMENTI EENIIMMOBILI 

1, SEDE ASM 

Lavori a cottimo necessa.io per la fornitufa dt u l 

ascensore compr€nevo di opere murane pfesso l. 

sede dell'Azieoda Sanitdria Affidamenro aÌ sensi 

dell'art- 125 comma 11del DLcs 161/2006 

L:vori a coltrrno necessar o per la fornitura di un 

4032/ZO7O 848/2011 € 2t 432.00 € 21.432,O0 

due asc€.sori compren5ìvi dl op€re murarie presso 

2 SEDE AsM a sede dell'Azienda 5anrtaria Affidamento . 

Cottimo di sensidell'èrt 144 d€ D 

: SÉ0E A!1,4 .ii?íì. pi-!:t. : seí.. A5ùt dr V ir lr.tci!.i.a: 

p R n 

554/1999 

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î ooeid d pLfoni€ - 

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3 5EDE A5M 

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la sede dell'azienda sanitaria di matera in via 

montescagiioso affidamento a cottimo aisenr 

dÈl'art 144dè DPR n 554/99 

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5EDE A5M la sede d€ I Azrenir 5irnrtiìr:. AÍliCa ìènro . 

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D.P I n.5s4l1999 

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MATERA Affidamento a Cottrmo arsensÌ dell,art 

144 delO P R n_ 554/1999 

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di Matera a seguito de ,at{uvione 

del 

01/03/2011 A ffida mento ai senside ,art. 176 det 

D.P.R-n 2Ol /2010 

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rpristino delpavÍrnenro rn tinoteum c/o t,ospedat€ 

Madonna 

11 

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PO MATERA 

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trattamentu e bdSnidet repa.ro drdralrsra nei 

coridor di chrrurgia_ Af fidamento at sensi d€lt,arr 

113 del DPR 2O1/2A]O 

12 

Piccolilavorl 

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a cottimo necessari per nterventidl 

manurenzrone straord naria da rea izzare presso t€ 

rropnetà dell'Azrenda 

DELL45M 

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r,o o.o.t 'o.ó ..rop, oro.I.." o, a, 

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293612017 € 10 648,00 € 10648,00 

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14/o7 /49 61,20 

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533 341 53 334586 

676 

€ 

€ 

5 875 5 87s 

€ 

€ 

r2 4/5 1? 475 

DISIRETTO SANITARIO DI MAIERA - EX CENÍRO DI MEDICINA SOCIALE - VIA I, BAITI5TA 

TITOLO DI 

tMMOStLt 

PROPRIEfA' DELIBER! OGGEÎIO FATTURA IMPORTO 

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1 DlL 2orl 4 5;s 

€ 

46 725 

TOIRALE 

MPORTC FINAÀIZIAMENTO 

ó 

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TOTRALE 

MPORTO :INANZIAMEiITC 

f\5il Aìtehdo S.,ittan:: Mct.t. i98


ltToto ol 

MMOBITE DE OGGETTO 

PROPRIEIA 

E 

5 

PROPR ETA 

51 

78/44/2004 

712 a2/08/2AA 

951 L4/09/2OOt 

532 13/04/2AO: 

727 ú /a5/2005 1sAL 

PRESIDIO OSPEDAIIERO DI TRICARICO 1 

proc 

1058 )4/O8/2OOS 2 SAL 

1558 19112/2AOa ] sAL 

276 a]/o3l2oot .1 5AL 

489 79/04/2OOt 5 SAL 

912 )3/Aa/2AAt 6 SAL 

1120 10/10/2006 7 sAL 

ti70 

1Ì65 

ASN1 AìF:ndt Santtxrio t{ai.,a 

2r/10/2006 

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9 5AL 

10 5AL 

BOLTI 

E 

IMPORIC 

DIRITTI 

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n/o8/44 

3430 del 

2012/05 

€ 

102 33s 

€ 

8 315 

TOTRALE 

MPORTOFINANZIAMENTC 

€ 

66 320 

€ € € 

20 000t0 

234 132 569 

€ 

1663 

€ 

9.978 

01del € 

€ € 

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z0 19i 222 O90 

€ € 

€ 

204.aoo 40 000 244 800 

€ 

€ 

20 000 

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02 del € 

€ € 

29/O7 /05 200 700 2Q O1C 224170 

06 d-"1 

€ a 

28/10/Os210 500 21050231_550 

17 d,"l € 

7/12/As 13 414 

01de € 

13/42/06 200 500 

02 del 

04/04/06 

06 del 

fil04/46 

€ 

251604 

€ 

32 260 

21106/063E7 200 

)Llc9/aa 5! 080 

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02/08/05 

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26il400 2i 440 

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1 067 

€ 

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€ 

13 414 

€ 

20 050 220 550 

€ € 

25 16C 216160 

€ 

12 260 

€ 

18 720 425 920 

L 

l2 500 

€ 

55 CSC 

a 

29' l:1C 

t.tI5,rl 

28 410 i1t ajl) 

2 004 

€ É 

41 17045t 

37t

I 25: 

Piano Attuativo Lo.ale 2012 - 2014 

PRE5'DIO OSPEOALIERO DI IRICARICO 2 

104 2s/or/2aa7 115A1 

'15/A3/2DA1 

1t 5/\L 

327 28/03/2001 13 SAL 

Dei 82 

410 

/1SiV Atrrt.l. S1.t:./E lvlot .ù 

t6/a4/20ai ritenuta 

28/04/2407 14 SAL 

518 1\/A6/2OA t 15 SAL 

741 11/07 

/?OO/ 

l(i 5AL 

3/'r1/2001 17 sAL 

0l del 

t6/or/07273 6A0 

€ 

21120 

0r d,-l i 

0910r/c7,r 

lli 

0l dÉ1 

12/a?/07206 

900 

06 del € 

)s/03/oi 214 300 

310 del 

)2/48/46 

09 del € 

18/04/O7 558 700 

€ 

2\.r20 

06 del 

t9/02/o7 

11del 

30/A5/07 

13 del 

)9/A1lA7 

1186 27/t2l2AO t oPf/cc 

BA/GS 

4r9 B/A1/zAAt i8 SAL 

€ 

26 683 

€ 

277 9AO 

€ 

398 700 

€ 

45 900 

15 del € 

18/09/07 342-600 

{ 

31.159 

€ € 

27.360300.950 

€ 

21 720 

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€ 

t0 69( 

4t 945 

€ 

227 594 

€ € 

Ì1430235.130 

€ € € 

213 

€ € 

t5_87C614-510 

€ 

2L120 

€ 

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€ 

12 260 

€ € 

tl794 239 690 

€ € 

l9 870 438 570 

€ 

9 180 

€ 

55.080 

€ € 

J4 26C 376.860 

€ 

6 232 

€ 

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01d,"1 I 

€ 

28/03/08251 

lOA /5 77C 276 A70 

€ 

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30 000 

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117.483 

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PREsIDIO OSPEOALf ERO DI TRJCARICO 3 

a2/12/2008 

2/12/2A 

09 del 

17 

/tA/O8 

27l02/2009 accdrarstanìento 

02 del 

r7/42/a9 

2r/aa/)oo9 

1243 20/11/2009 22 SAL 

Piano Attuanvo Locat€ 2012 - 2014 

Varíante 

3 09/06/09 

03 d€l 

/09 

€ 

200 500 

P. O, Dl SItGUANO. REALTZZAZTONE 

Ot AMBUIATORI CON ANNESSA SALA CHIRURGTCA 

RISTRUTTURAZIONE 

E è 

TTTOLO 

Ol 

8r8 rr/0t/2atr1" SAL 

€ 

005 

85 DEL € € l € 

/a6/20 19 310 30 212 6ll, 

SERVIZIO 

PSICHIAINICO 

CON ANNE55A DEGENZA 

PENIIENZIARIA 

TlloLo Dl 

ELIS€ 

PROPRIETA 

OGGETTO 

AS!,1 A.lendd 50riton6 t,tbtelo 

€ 

220_550 

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N 

PROGR OGGETIO DEITAVORI 


]nflnc5iforniscel,elencofiepi1ogdt|Vocon]oslatoai@ 

3 

poìs p.o. fers 2007 2013 asse vi 

ncl!sionesociàle tineè d,iótervento 

vr. r 1-..potenrirm. ii5 L. 

6ó,;ciaìiz?arone c:t se.,, 

pois - p,o, fèrs 200t-2013 asse vi 

linclusionesociale. 

linea d'intervento 

vi,1.1.a. porenziamento e 

specializzazione dei seruizr sanitarie è 

socio-san'tan.'progetto di 

rist.utturazione d€tdist.etrosanitario 

Ci behalda - opere p€r aFptiare i 

seruizi consu Itoria li e continu ita, 

asistenziali a serviu io delt,uten.a tocate 

PoÉ'p.o. fe.s 2007-2013 asse vi 

inciusione sociate. Iinea d'intervenro 

vi.1.1,a, potenziamento e 

specializza?ion€ dei servizi sanitari e 

socio-sanitari. distretto sanirario di 

trica.ico: adeguamento strurturate per 

migliorare i servki at cirradino con 

quota parte deilocaliadibiti e fun2ioni 

li tipo amministrativo di supporto ai 

rervki socio-san íta ri 

)ois - p.o. fers 2007 2013 asse vi 

nclusion€ sociale. lìn€a d'intervento 

'i.1.1.a.potenziamento 

e 

pecializzazione dei servizi sa n itarie e 

ocio-sanitaí, progetto di 

ist.utturazione det distretto sanitario 

i Iromarico e diadeguamento per un 

!n:o Cr J..èSli€nza n.Li,.-biiD.l.|.j 

:e"èni:one del dls.:i. :ii..irri. '" 

ri l: a pot..ìriàme'ì:.. 

e 

t.5irl a:. r,:. ....1.o|t, t/:i..t: 

24218E1766H93a1C000360002 

€ 

l0 300,00 

H838100003r0002 

€ 

108 000,00 

2594061ED7H83810000320002 

€ 

945.000,00 

242264:alC H91ts10000180002 

11000,00 

24121í5586 H9:8100C0370002 

67 000 00 

3r/a2/20r1 

NON E' 

STATA 

fNCASSAIA 

ALCUNA 

SOMMA 

2_l

N. 

ogg€rro 

dei tavori 

o; p.o. rers zooz-zoriìiì 

clusione sociale . tinea d,interuento 

,l,l.a,potenziamento 

e 

pecializzazione dei servizi sanitarie e 

o sanirari, ,'progefto di 

:i::il:,i: :,'.1""'.1"*:r:* 

rucano con adeguamento 

", u,,vero 

Der 

ilpunto unicó dia.cesso a servizi. 

lavori di tipo edite 

avorí di tipo impiaàtistico 

- P.o. fe.s 2007-2013 asse!rinclusion€ 

sociate . linea d,inteNento 

'.l.1.a.potenuiamenro 

e 

p€ciatizzarione dei servizi sanitarie e 

cro-sanitari.,'progetto di 

ristrutturazione ed amptiamento delta 

ffette da dist'r.bi psichici 

ois - p.o. fers zooz Zor: aie vrclusione 

sociale. finea d intervento 

.1.1,a_potenliamento e 

ecializzazione dei servizi sanitarie e 

Prano Attuativo Locate 2012 - 2014 

Z73OO3FB4F 

linazialnento 

H53810000440002 € 

91.000,00 

ois - p.o. ferr 2007-2013;ss€ vrinclusionesociate. 

Iinead,intervento 

.l,l.a.poten2iahènto è 

specialízza2ione dei servizi sanitarie e 

o'santari. "p.ogerto di 

.rstrutturazione del distretto sanirario 

or erottot€ per inse.tmento det punto 

nico di accesso a servìzio de ,urenza 

2594595785 H63810000380002 

5 200,00 

pe.'rlirzJr/o.e drr

N, 

PROGR 

ois - p.o. fers 2007-2013 asse vi 

ncrusione sociale . linea d,inrervento 

i.1.l.a potenriamento e 

pec'alizzazione deÌ servhi sanitarie e 

cio s.nriar_ 'progèrto 

di 

5l-u:::': ].'ìi] d9l . 

L!:j.1ilti p.r op!.: 

dircc.cditèmenro istit!u io atc €li:!j 

Piano atrudr vo Lorèle 2012 2O14 

avori di t:po edile/idríco sanitario 2030049855 

favoridi trpo termico 28A0049C6C 

c avori ditipo elettrico zc20049ccF 

1Z 

13 

14 

pois - p.o. fe.s 2ù07-2013 ;sse vi 

inclirsione sociaie . Inea d'inte.vento 

ri.1,1.a. poten2iamento € 

;pecializzazione d ei servizi sanita.i e 

rocao-sanitari. lListretto sanitario dr 

lricarico: elisuperfìcie e o.t.s. 

pois - p.o. fers 2007-2013 assevi 

inclusione sociale.linea d'intervento 

vi.1.1.a. potenziamento e 

specializzazione dei servizi sanitarì € 

;ocio-sanrtari i'iprogetto 

di 

iist.utturarione della casa atfoseio dt 

lqlgEI3rg. opere per l,a€crediramenro 

Pois - p.o. fe6 2007-2013 asse vi 

inclusione 5ociale. linea d'inteNento 

vi.l.l.a.potenziamento e 

sp€cializzazione dei servizi sanitarie e 

socio-sanitari.' progetto di 

ristruttùraz,one det distrerro sanirario 

di colobraro. adeguamento pe. it punro 

unico di accesso e per la miBtiore 

funzionalit:'.lel servizio 

rors p o. re6 2007 2013 asse vi 

ncrusione sociale llnea d'rntervento 

/r.ì l-r toien:ièm€rio e 

;ìri: ::irràzìcie cei r:.riri 1:rii;r!. 

!t1ì Aztetrda 

:a.tú.ia t4.:et. 

r r r,1a r!: J t!, 

!iil' 

ai: 

1115C0.00 

2594674886 

€ 

H63810000390002 

33 500,00 

z27AA3ÉCE'f]23810000380002 € 

50 000,00 

z14C03FC2DH2t810000380002 

€ 

;0 000,00 

lLr-. tl 

241ttE t0E! H11810000350002 

t00 000,00 

31/1212011 

NON E' 

STATA 

IN CASSATA 

ALCUNA

20 

PROGR oggetto 

deitavori 

- p.o. fers 2007 2013 asse vi 

nclusionesociale. Iinea d,inrervento 

1.1.a.poten/amento e 

pecializzau ione d ei servizi sa nita rie e 

o-sanirari' ristrutturrzaone e 

adeguamento edificÌo adibiro a 5ede 

ts. euardia mediri.atri!,ra,srnitlri 

rnorialiin shet,dno con messa; 

icure.za edile ed impiantjstica delfa 

osta zron€ térrito.ia te di soccorso 

is - p-o- fers zOoz-Zor:issJ 

ncrus'one sociate . tinea d,ihtervento 

i.1.1.a.poten.iamento e 

peciali2lazione dei serviri sanirarie e 

io'sanitari. "progetto di 

ristrutturazione detdistretto sanitario 

d' tinchi di pisticci per opere di 

ccr€ditamento istituzionale 

ditipo edile 

.coltermico/condirionamento 


Locdfe 

2012 2014 

2412ú:l7BAll518100004i0002 € 

210 000,00 

z4soa49Et2 

H73810000430002 € 

180.000,00 

ravori di tipo etettrico zAF004tE8D 

ornitura e posa in opera d, inf; 

ZAAO1E56O8 

pois' p.o. ters zooz:óÈlsnì 

nclusione sociate . tinea d.intervento 

i.1.1.a. potenziamento e 

pecialDzazione dei servizr sanitari e 

_rstrutturazione 

ZB3OO]FBE4H73810000440002 € 

dèt distrerro sanitario 

50 000,00 

r rursr. opefe per t,accfeditamenro 

p.o. fers 2007-2013 asse vi 

.lusion€ so.'ate tinea d in(ervenro 

1 1a. potenziamento e 

ecializzazione dei servi.i s.nitari e 

ocio sanitari. 'progerr. 

ni 

A5M . Azten.Jn 5antwtì.r Maero 

I 

z2D0t_ricoof:iat0iL.Otl0002' 

5t lfi tr 

D418r10004r0002 I 

135 500,00 

l 

31/12/2011 

NON E' 

SIATA 

rNcASSAla 

ATCUNA 

SOMMA 

205

N. 

Piano AttLrativo Locale 2012 2014 

PROGR og8€tto deilavorì crG CUP 

12 

24 

z; 

pois p.o. fe.s 2007-2013 asre vi 

inclusione sociale linea d'intervento 

vi.1.1.a 

potenziamento e specializzazione dei 

servizi sanrtari e socio sanitar ranitari 

ambilo bradanica medio b:t5eito. 

''distr€rtos;ìnitai'o 

CiÒielicnico: opere 

per a.npliar€ isedizi per p(la/ serviri 

consultoriali e continuita' assistenziale a 

servizio dell'utenza locale" 

pois - p.o. fers 2007-2013 asse vi 

inclusione sociale. Iinea d'interyento 

vi.1.1.a. potenziamento e 

speciali2zazionè dei seryizi ianita.ie e 

socio-sanitari. " progetto di 

adèguamento locali delcomune di craco 

per una piattaforma tecnoloeica ict o€r i 

servizi sanitari € socio salitariper pua" 

pois - p.o. fefs 2007-2013 assevi 

inclusione sociale . linea d'intedento 

vi.1.1.a - potenziamento e 

rpecializzazione dei servizi sa n itari e 

rocio-sanita.i "pro8etto per 

ristrutturazione dr un rmmobile 

:omunale adibito a punto salutenel 

pois - p,o. fers 2007-2013 asse vi 

inclusionesociale. linea d'intervento 

vi.1,1.a - potenzíamento e 

spècìalizzà2ione dei servizi sanita.i e 

socio-sanitarì.'rprogetto dí 

rhtrutturazione di tjn immobile 

comunale di rotondella oerlristitunone 

diun p.u.a, e per la mipliore 

funrionalita' del servizio". 

pois - p.o. fers 2007'2013 asse vi 

inclusione sociale . linea d irte.v€nto 

vi.1 1 a, "potenziamento e 

specializazione dei seNìzi sanitari e 

socìo-sanitari, :nrtrii. nì:1rt.rriiro 

.sllina ma:-.rn: pf.!::i1.r Cr 

rLslrttturai!one È ÍcrganiÌió.ione 

dell'immobilecomun:le.èll: citrr'Ci 

.iriÈli;nc p.r '!tÌir:icne rLrnìr !i .oLcji 

totale 

D: lll r!00390c02 a 

i:5 000,c0 

€ 

D33811000370002 

100.000,00 

D73811000400002 

€ 

150.000,00 

€ 

D13811000460002 

250 000,00 

Jtiiil i;tc,1rr'rt02 a 

1CC tta J:: 

ASM lìier.i0 S.rì.Dtro Nialettj r05

ItJ 

f 

Piirno 

Attuativo 


2012 2014 

Nel 20.11, ln ottemperènza dlla disposízione 

L, l€'ro p 

vìncolrnte regtondJ€ 

I du o.ìó 

d€l blocco 

d"J r rrnr".o 

del 

dr pe..e1,.1 . 

turnover, 

vt è siata 

drpendente 

lln; 

0ar a tabe/la 

nspeito 

e daiBrdftci 

ar/anno p.ecedente, 

dr segu/to 

come 

I rpor 

tes.rlmoniaic 

tèrl 

RUOLO 

SANIIARIO Dirigenza 

Medìca 

UOLO 

SANIIARIO 

uoro lEcNtco 

UOLO 

TECNICO 

RUOLO 

AMMINISTNATIVO 

RUOLO PROFEsSIONAIE5 

5 

RUOLO 

IECNICO 

fiUOLO sANIIARIO 

Dirigenza 

Non Medica 

Dirigenza 

Non Medrca 

UOLO 

PROFESSIONALE Ingenza 

Non Medica 

RUOLO 

PROFESSIONALF 

UOLO 

AMMINISIRAIIVO Dirgenza 

Non f\4edica 

RUOLO 

AMMINIsTRAIIVO mparto 

Personale 

dipendente 

per ruolo _ Anni zolo _ zou 

221 

- 2OO 400 600 800 

l_0q0 1.200 1-400 !600 

compiessiva ò stata di cìrcaE0 

!. ità, pirri d l -.l9l eC fì. r guJdrt. 

rn specr;t nt irî pn,i!ti 

odo ilcolllparto d!l r Lto lo sànitar,.. 

\ t,1 tz,,rL. \.r ro|. MJIL , 

t 

1.800 2.q00 

i rL .rl cd ;proiiir, 

2U 

'g:orr-tl 

.€ 4r, Li


L'cserczio 2011dell'Aztèncn Srnitr.rr Loraled futatera sotio il prcíìlo econcìmrao siè.hrJso eviden:ìanio 

uf olsi lneaîìErr, n:Saiirr-- ii; if aèvr Èd ìcosÍ pari ir .r i_a 19,7 ùìr onr oir eLrrc, ifì rirzrone ris:r?i,î ùl 

cons!iìtrvo ael 

'dnno 

pfe..rlenre cti q!a!i 5 milÌonìd, euro 

Tal€ risultato stigmatrzza come j costi sostenutidall,ASM, derivantifondamentalmente daLconsolidamento 

dei modelli gestionali ed opeì.atÌvi ereditatidalle precedenti Aziende Sanitarie che in essdsonO 

conflUite. 

non sono compatitìili.on le risorse assegnate. 

L'andamento dei costi della ASfl/ sostenuti nel 2O11 va anaJizzato. infatti. aila luce dei trend consolidati 

nPSli dîn; preLedèntr. ragro.ì oer .ui non può ps(ère .orrè amènte valutato senza tener conto 

dell'ìnevitàbife condizionamento deí flflessi economici determinali dal consolidamento dei modelli 

gestionali eredatati dalle precedenti Asl n.4en 5, che ne costituiscono il presupposto struttùrale oltre a 

fornire un'indispensabile chrave di fettura. 

In tal senso non può certo cssere trascurato che ia situazione economica della nuova Azrenda sanitaria 

tocaledi Matera a partire dall,anno 2OOg,aisensre per gfr effetti della Legge Regionate n It/2OOa, abbia 

avulo come punto di panenza il vincolo di rispettare "le obbligozíoní e i controtti in essere delle ex Azîende 

Sanitorie conÍluite, chc continuono o montenere ta loto vatditò ed o produrre I proptr effettt gturidici ed 

Accanto a questa prama e, per certiversi, scontata constatazione, non si può fare a meno di considerare che 

qualsiasi processo dr riorganizzazione e, a mdgBior fdgione, quelo rerativo ad un settore cosLcompressa ed 

instabile come quello sanitario, pur essendo finafiz2ato all,ottimizzazione delle risorse eo ai recupero 

dell'efficacia e dell'efficienza gestìonale, non può, almeno nella prima fase dr implementazione, esser€ 

neutro sotto I aspetto economaco, md co|lrpor td ne] breve periodo un fisrologtco aggravto det costr, per poi 

produrre isuoi effetti positìvi solo neI medio lungo periodo 

A tal proposrto si rappresenta come quest'Azienda nei primi 3 an,'.i divita abbia provveduto a ndrsegnare il 

propao assetto strutturdle e tunzionale, in una prospettiva che privilegÍa la ricerca della sostenibilità 

econornica attraverso la razionalizzdzione funzionale dei processi clinici ed organizzativi che cjovrebbe avere 

come IntÍnseca consegrenza ilcontenimento det costi. 

Tùttavia, ir birancio deU'Azienda Saniraria si connota per un erevato rive[o di .gidità al ribasso delfe proprie 

componenti di costo, dov.rto rondamentalmente èlra prevalenza dì voci le cui dÍnamrche evidenziano 

intrinseci e fisiologicrtrend di crescita ner corso degri anniche non sono, se non in mininìa parte, soscettibiri 

digove.ro d Livello dziendate. ma che: 

- sono ii rii esso di scerte, operale ner passato, che hafno consoriddto rnode l gestionari ed orBdoizzatiui 

fsoetio ar qrélil'Azienda non può facrlnente tornaíe ìn.liet.o. 

- aer;!..r,,...1r'.r.a.ì :rÈara if,,;rirrr.rt;: tirn.ria..J iîì:ìir rer derro5ird ler, :t;.,1 

- i-'_aileiEr ìt l a i a i r rì r : :: t r: iì i i d f l , r L : )a ,: .-_,:i,lri ,: r -:. ,.J::::3Ij,:rr: 

" 

G i siorzi piofus nel pf mo tflennio da a i!trtuzione della ASM, non sono statr suffjcrentr, ounque, è prr,1e€ 

in equilrir.rr r costt co;r i nc;!l aziciu; L, cof L; co:r!ÈgLtarie foimazìone dì un drj-vanto er onomico rciì îiù 

co'r9;trì,:, ?.rn l'e5r:e,rla !L so'tenibl iÌ: del,ini-..o sisi!nra sanrtaro region.le, sotioporic d grave .isilio 

o' c:i:j! i ;nairE e jir;.òii!ii. pcr :.!:':irnfr sc tr c t - .nln J:rone eLJ.rJ,ì! _._ inanzi;ria n.:rrr,_=i., 

n !c5:.r':q!r e si:la pievista re irienrio 1012 - 201.1 un;r srgnificetìva riduzione cel F.r.l. sanitnr:iD 

Nazionale, con conseguenti tagtia e risorse dest nate al e reaÌone, 

si riporta di seguÌto i quirdro sjnottico che evr{:janzra it tré,rd 2009 - 2011 felatrvo d e pancrpa r vocJ dicosto 

e di ricavo, oltre al risurtato d'esercizio, espressi in migriaia dr euro, con Ievidenziazrone oerro scosrameftto 

sra rn termif i assol!ti che percentuali. tra il 2011 e | 20{lg 

Da tale anals efìerge .om3i a fro te d un Increine lto dei i5% del vdlore clella pfodui coe (di curil+1.i" è 

rfìlpuiirb e a 'increnefto del irn,tftiè..""ntc r,-,:roN: e), ! st, un contestu:le aurÌleIlc car costr dr 

pfoduzrone parì c.rlìples: vèrnenre ll . 3rrr, d.:.:rmra;]l. cssenzjalmerìte -li,;.qt :. d. b:nj {+12r;), 

(esser..rim:ntc íd.Í,.r.rj . sirvir 1+t:r:). co,ì r:ì.i.ír,z o,ì.: ite:..!rr a.r ir::!., : :r frr.-.r:rip i lt!j 

Att./i Altrî4. t.rirtlÒ Mo!.tc 

:13

P dno Art{ratrvo 


2012 2014 

una prma consrderalione cfa farsi a comr 

enrarzzata, 

d€ll'a na 

in quanto 

|sí der costi 

non 

e 

em"rge 

dei ricavi 

in 

e 

m 

che 

6 n i.ì.lnlova 

particolarmente 

ma necessjta di successive n.,*_"",,^-,rl i,li,,a dalta tettura de o schema dibilancio o delmodelto cF 

A5t4 A!t.udiJ Sanito,o Mctett 

": , tl'. . ù'-.-l,t- ,-rl 

34.645 

2lil) 

,"1 ',, a ivd 

11..,l: 

e pds(,va roî retarivo (atclo, 

r1,ra o\trd, ho. qua,la,ntrdreg:or"Jè, 

pre(isando sin 

lraí con quet/i 2009, nentre per ta seconda idatÌ si 

8t 

802 401 151 

zo_t 

5-oii;in:nio l 

2C!

MOEILITA' 

SANITARIA 

INfRAREGIONAI-E 

A5M 

€/ooo 


2010 20r1 

3 657 14 018 -10 361 3 265 16 037 12 712 -392 2 07t 2 411 

33 200 20( 

1 5 E l c l 

1.124 2.149 -1025 1.098 2 355 1251 -26 20( -232 

140 111 29 737 97 40 -14 11 

0 296 296 0 335 335 c 39 3! 

6Z l_52/ -r.465 39 r197 -L.752 -2 264 28'l 

152 203 95 125 30 -5i -18 21 

0 1892 -1892 6 227 ,221 -1.665 I671 

74 15 59 0 25 1: 1t 

o t24 ,724 32 2.240 2 20A 32 151É-1481 

/)Sll Aìt..nat 53nrlo1. i:iciet. 21C

Piano 

Attuativo 


2012 2014 

sEzroNE 

tf I LE 

IINEE STRATEGICHE 

E tE PREVISIONI 

ECONOMICHE 

A\t,i A.te..la hîirorio t,loiero 

3.1 LA MISsIONE, 

LA VISIONE 

E IVALORI 

FONDANII 

3.2 LA LTNEA: 

OBtETTIVI 

E STRATEGtT 

3.3 LA PREVISION 

E ECONOMICA 

11i

Piano Attuatìvo Locale 2012 - 2014 

L'Azenda 5ùrltarr locaie dr N4niera ò r.ì.:e i.ìteg.enle de Sen,ilrD Sanii.rio Ndzior: e e, rn pa.ti.oi;re del 

Srstema Sanitario Regionale dr Basrlìcata LamissionaziendaleèquelladisoddisfarerbisoBnrdisalutedet 

popolazione dicompetenza, mediante la erogazione coordinata diprestazionisanitarie e socao-assistenziali 

gestendo con efficienza le risorse disponibili, per ga.antire le prestazioni di prevenzione e cura effìcaci, che 

dovranno essere offerte con la tempestività necessaria, nel rispetto della persona ed in condizioni di 

srcurezza 

3.1.2 La Visione 

L'Azienda Sanitaria, nelsuo insieme e in ciascLlna delle proprie aree operative, assume il modello di sistema 

di rete integrata di persone, strutture, tecnologie e processi, finalizzata al soddisfacimento di tutte le parti 

interessate al più alio livello possrbile, compatibilmente con la complessità e la sostenibilità del sistema 

Stesso, 

La visione strategica dell'Azienda è improntata al mtgltoramento continLlo d,Àlla qualità della propía offerta 

di salute, nel rispetto dei bisogni, de le aspettative e delle preferenze della persona, nell€ dimensioni della: 

- Appropriatezza tecnico-professionale, organizzativa e gestionale, per erogare prestazioni congrue mn il 

bisogno di salute da soddisfarej 

- Efficacra per gli esìti di salute dell'rndividuo e deila collettività, basando le attività clinìche ed 

organizzative sul metodo scientifico; 

- Sicurezza per il paziente, intesa come "libe(à da danni non necessafl o danni pot€nziaLi assocìari alle 

cure sanitarie", e per g{i operatori coinvoltÌ nelìa pratÌca assistenziale; 

- Elficienza nella gestione de le risorse umane, tecnologtche e finanziarie, utilizzando con responsabilità 

le rìsorse disponibìli; 

- Equità per garantare a tutti e a crascun cÌitadino l'opportunità di accesso a servizi e prestazioni di 

uguale qualità 

3.1.3 lValori 

L'Azienda a5sumer seguentìvalori fondantidella propfla organtzzaztonea. 

Cent.alità dclla pcrsona 

ll destrnirtario delle artÌvrti rssiste:lzrali è l. persona, pazrente rttuale o polenzrale, e l'Azienda progetta 

e rea izza le aitÌvrtà e iservrir su lè bas-r de bisosnÌCe singo o € clella com,rfrt: n:l nsaeito d:iDriaciri 

f ì;.,- jJli ; r:,i.ì. .1. rr- 'ierrià 

.:; presa rî cèrci-J: de percor-i .Llrico-a!srsLerìzià | LAztenda adotta l!n modelo crg:iliizaiivc 

irnaliuiaîo a iiì valofzzazronc delle risorie umane, cons.pevrle del ruolo ionda]llenlète cilr ii: ;.€;re 

jvo 

Sono ie l. iìì :rìone è n:i1.,. j n re azL: rd.i1 

!A. r r. ':.::

Piano 

Attuativo 

Locat€ 

2012 2014 

rmpegna a redlizzJre tratparenza e coltah rorazjone con tutte 

I reTtmento 

le partj interessate Àt territorÀìi 

d, lnformazione, Comunicazioneepanecrpazione 

Un sistema informatJVo è es\enTiale n€lla gejtÍone cji una orgdnizzazione 

sanítaria' e deve 

complessa come quella 

Sarantire lo scambiodi Inform",ioni 

" t".on'.uni."rii-"ìrìit pu,i"nt", i.ittuaini 

"a i 

p'ofeqsiont\r;. l\so oèv" e!se.e or' aÍ bisogni di salute ed alla 

oesc.vere e dr misurare, 

Sestione der servizi, 

,'"" 

rn 

o,r:l,l:to 

Srado di 

'u ualutazione 

oel dati (fjpro.Ju. rbilitr, 

", ed il mig|roramento, e cli assic!rare Ia qualità 

...ur",nit"'tut" 

rondarnenrare ne'espre;.;;i;;;i,';,fiIt:.",:.""::'l::'::H:":i,:"Jfi:::ilr:iffi;:f 

sanitaria L,Azienda adofta uno stil€ 

sviruppo de,a compete",".",",",i:;:l;;::"":J:T::,ff,ii:::"::*::"'f;:i["ìi"":T,; 

recettore passivo md quare protagonista nerfe attività 

partecipazjone 

ai .rr" u-Ji pr"u"nrione, 

e il coinvol8imento 

favorisce 

derra 

persona 

ra 

nelle scelte inerentl 

e. 

I bisogni 

Qualità, Formarione 

di salute 

e Ricerca 

La qualità, la formazione e la ricerca sono strum 

ricerca. ortre che sisniricare studicrinÌciodi rab;?#;T::[î,:;i]i.iîli""iiìiliri;1r""jirr1f;,i 

assrstenziare, 

-rio'iro 

diventa un modo diaeire de'operaa*, .r.""".i.."," 

dar'uso dera 

J"r[ 

rosica arsomentativa;dara 

oi ueriri."." te ipot".i, 

conrin"" ,.r.;;;;;ir;;;;;" ;,'ln,JuiL o,n,." o"* u".n,." 

, " dei flsurtati règgiunti, 

' 

un arteggiamento che riassume tutti ivaro;jderrori""àl' 

î. Innovazione 

I A? pnoJ 

fd\o-: Lè .d rprLd e .d rmotempnriT,..o 

organizzatíve, tecnologiah", ahu.onrtPl"t"ntazione 

con ir prosresso recnororo" 

",."",,,ilt"oljol[;]',Hi;:in:T:" 

g. Valutazion€ 

L'Azienda ritiene la vdlutaz one fase essenzrate e 

sr tmpegna a valutare ststematrcamenre rísu 

condrvjsi con le partr interessate, e a iavorire l,; 

strumento efficace per 

. 

icambjamenti piìr proficui 

h. Risanamento e sviluppo sostenibife 

L'Azienda i|]terde persegutre ta ri;erca della I 

L'Azrendè nrli'd nbiio d:|,rltuirzicne oeL Irc.essc 

orgjnrzzirLivo ed opÈfirtr!ar che e!.j tè ll rLroic ! 

.oÍlpl!sso I tèle r:crt:5io as5ume Lri .Lrolo lor 

di soluzioni innovative' Siano esse concettuali, 

e esisenze dela poporazione e 

servlz o, ognt operatore .l .lL ale îon corriscond. un 

ì, .. ,/,o ,F ,., . 

;.". , . 

d€r co,xpcrrdmenr prciejs,o,ìarj, dèi 

:;,;;,j"_. 

r, che sovrintendd ogni nlorrerrro o contatto: 

i gestÌ'ìne dei rnpportr 

urrd prospeftrva 

con i fèmr 

dr 

irri 

correspons.tr 

del pdzÌente, 

lirre: 

arl 

c ne toî I c il-i fr rrìaldr-lillnzional: 

u t I r z r o e d r b É | e I a r ! c ! r , - 

a lll 

i ? i 

É io.:frre l: cond z'ofidi 

: s: ìri;1. 

/lSM Az.ndo soiie.ia M]r.,. 

21j

Piano Attuativo Locale 2012,2014 

Rendicontazione sociale 

L'azienda intende valoaizzare la funzione di rendicontazione socaale, attraverso la predisposizione, a 

cadenza annuale, del gilancto Sociale, vale a dire una relazione sullo stato dÌ raggiungtmento degti 

obiettivi assegnati sia sotto il profilo assistenziale che sotto quc o economico finanzraro I Birancio 

sociale si configura a tuttigrieffetti quale documento strategico difondamentale imponanza rn quanto, 

nel "rendere conto" ai vari portato. di Interessi deÌ risultati della gestione aziendale, esaminata sotto 

ogni singolo profilo, daviene uno 5trumento effettivo diconfronto utile sia relfd ritevazione deite criricirà 

clìe ne la indivrdua2ione Ce te proposte drmjg of.menic 

.,: : :t A.i.:.d.t t a :t t !Ò.n t'l a i,:..

Migliorare la qualiià dell,assjsrenza, favori,e una mat 

avvrctnare sempie pju le strutture aziendali aì bi: 

maggrormente votati al fecupero delf,elftcacta e clel 

nuovj repartr o servizi ín funrione de a domand 

Pièno 

Attuatrvo 


2012 2014 

Lo scenaí0 silnitdrio che neglj ultanìr annis 

presenta 

ro


NelloSpecafLco i temÌ su cuiI'Aziendi intend," impegnarsi per tutto rl triennio relativo dl proprio mandèto 

- il completamento der Ìiass€tto organizzativo conseguente aI'awro der processo dr uniticauione 

delle due pre.edenri Ariende San;rerie, che portcrà a a definizion€ del nuovo modetto 

orBanizzativo aziendale; 

- la ricerce della sostenibilità econoftica da rendere compatrbile con la tutela dei Livellt Essenziatri di 

Assrstenza e con le e5igenze di 5viluppo e innovaztone det si5te|lld cú rptessivo de ,Aziendè, 

; 

salva:uardia dit n siti?mè saniiario rnjvn.sa lsilco, gcljdrrrjiico, ?c!o e ccirìpettttvc 

L!ngo q!este difettr,c cr azroi'e s rNten4! sviluppare l; g!stro.e ez€n!ale per ll trÌennro 2012 :itÌ,1, 

.€ll'ambrto di un con'!eito i5tituzrordre pe5anicrner(e iríruEnzarc da ufa solfeTenza econorìica 

rappresentata da !n deficit da brlanajo di partenza dÌ poco inferiore ai 20 milionidieuro. 

ln generale, le azioni da porre in essere si collocano idealmente all'interno di tre macro obiettivi che 

qualificano le strategie di politicd saniraria che quesfAzienda intende persegurre net prossrmo triennio: 

1. lo sviluppo di molteplici processi dj integrazione gestionale e professionale sia all,interno 

dell'Azienda sia al di fuorÍdiessa, 

2. il perceSurmento dr un costante innalzamento del livefto della appropriatezza clini(a ed 

organtzzattva; 

3 il risanamento economico attraverso ra razionalirzazione deì costi aziendali, perseguita andre in 

dpplicazione delle misure di "spendtne revrew,,introdotte dalla programmazione nazionale e 

regtonale. 

con riferimento al primo macro obÌettivo pare opportuno sottolineare che I'orgonizzo2ione oziendole dei 

servizi si ispiro or modelra delre reú tntegratel bosondosi sut presupposto che le competenze tecniche e 

prcfessionoli e le risorse tecnologiche necessorie ed oppropriote per affrontore i prohtemi di sdlute della 

popolozione di riferimento debbono essere disponibih ed occessibili dd qualsiasi punto dello stesso- 

Nell'ottuole contesto otgon!zzottvo sanitorial infotti, olfine dì perseguire efîicienzo, elficocio e sostelibítità 

del sístema, l'eventa ossistenziole sí costituisce sempre di meno came fotta ,,sinqolore,, 

e sempre di piir 

came processo inserito in uno rete di servizi con cui il sistemct ,,si prende curo, det bisagno espresro.îale 

enunciazjone dì prlnclplo, sancrta nell'Atto Aziendale, trova concreto riscontro nella definizione deipercorsi 

di "presa in carico del paziente", che quest'Azienda ha individuato tra le proprie priorità programmatìche e 

che prevedono l/integrazione trè tutti ipuntideIa rete dell'|offerta aziendal€, dall'ospedare artedtorio, rvi 

compresr I Medict dt Medicina Generale 

al contempo a lÌvello extraziendale, quest'Azienda si è fatta promotrce dera definizione de[e seguenti reti 

Ínteraziendali, sottoscritte a Iivello regionale da tutte le st.rJiture in cui si articola il Sistema Sanitario della 

RegÌone Basilicata: 

- R€te dell'Emergenza Urgenza (DtRES) 

- Rete cardìo ogia d€l'rnlarro mrocè.dio acuto (lMA) 

- Rete InteErdta per I'nslistenza a trauna 

Rete interazr€ndirl€ delld rad orer;pi. ofco ogica 

- ':r-? :j.i è arnei,.d r/r:1rt-ì 

- i,:i?r'eEr:r:rOi:"::r -:ifriir. 

Rete.le ld Ne!fop\.ii.rri. rnfànr te 

lìete del. Rcrùric !: a 

Fei! .l.:traià O5irÈij. , .:rrLcr I p3. 

- 

r.: 

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R ,ie d! Ìlrjìtt f:ìs.i:; 

- t.l. pea ii.,..r rnii'i:r :rdèl,p ir p:D) 

tr . :..riìr ,: .j.,,:j,l.i 

- Reie dele c!re paltiarÌve e pedralriche 

- Rere delo scompenso c!rdt.co 

Rete nuùrz one dfrific;le domiot ;r€ 

RÉte integrata Ospedat,. r€rrtorio de t,r ncfrotog a e de td .l a tsi 

Ret! reg or.ìl€ deile de,ìÈ.2! 

titi t: i; fiìrun.ln!.ì 

- R:i. jÈl.i i.nlrr i. a..1..:Éi.rid:|r:rr- irj.r:r,, 

/\51!1 A!r.ta i.tnrtalÒ t\\c .tta 

..rr,:a..:,ìJi. -ìjij!- .ì.- 

?16

Rete a5srstenziale post_acuziE 

Accanto alle sudde!te reti aventi caratLere rneranl 

Prano Attuarrvo Locale 2012 - 2014 

o si ca ocdno' itlveLe 

spesd 

le ozioni 

e dt 

dt 

cot)testuole 

ro2 onoltzzozione 

rnigltofamenta 

tlello 

dr 

oststenzialt' 

ar governo 

ftnolìzzole: 

deile rìsorse u,nunn,t' "o'"tt''"n''a 

, a|a politica del farma.o, 

- aj recupero dell,appropíatezza clinica e organrzzatava, 

a d geslione del rir hio cInko, 

- atta lotta ad ogni Forma di 

,,antreconomrcrt 

antieconomicità ogni spesa, ogni investime 

. quale non corrisponda un adeguato benefici( 

ct awrarc un processo vjrtuoso or d|l]rr 

comportamenti professionali, delle modalità 

in grado dirisolvere l,annoso conflitto tra la I 

Di seguito si forniscono, per ciascuno mÎcroll'1elli assistenzrali' 

lAzienda 

gli 

intende persecui.e 

obiettivi e le strategie 

in una 

che 

sotuz,le]-tj: rone dicontinuità rispetto al biennio precedente_ 

3.2.1 ASSISIENZAOSPEDALIERA 

L'obiettivo prioritaro ne ,arrìbito 

det macrotrve o a: 

torganJzzaztone della rete ospedaliera defi,ASM, ruotr 

I Ìl completamento del processo dj, riconversione in senso distrettuale 

Tincht 

clegli 

e Tricarico, 

Ospedali 

da 

di Stigtiano, 

attuarsi con 

Iimprenìenrazione de e attività _l1.Tll'!1Y' .OOtotr"e dei posti letto ;er acLrti residuatì e con 

sanrtarre di tjpo territorjale previste 

dall,Azrenda; 

nei pianr attuativi adottati 

2 il perfezionamento i:lella riqualifica?ione dell,o_Éferta assGtenziale 

Mdterd 

degia 

e p.o. ospe.titi per 

dr Poticoro) 

acut, ip.o di 

sra sotto profjto strutturate 

.it 

.f," 

conformità, 

,j,i" 

da ir",," organÌzzarivo, 

una parie, a'esìgenza 

in 

di razionarrzzazione d;r" ,o"rr"'i,ri"",o,,,".onrenimento 

oe costr, e, daJl,.ltra .t e evo L 

d,r,dve,so ra rmocrura:ione.," ;;]:[,,."-:Hlf,;Lli[]ì."i,?..,11,".1]ì.;::::.r:;,::Jí:; 

f ussl logist ci, seconclo una oros. 

,,'"_" JJ"ìi,,..,._,"", ìi,:i;:l':;:l:: j::"1à:.1:;:.",::'.ff 

i::iT;"T;::lllL::rì 

programmèzrone 

regionale 

ASM Azterdó so.ttdtb tu1Ò!.ró 

io Rcgìoni l-. 

rjìle connesti t ; ioro in q!r:rt, lè ciì Lrsufa drposii 

o la necessri; .ji ùi; I nìoi! rz on.5irLrtiu.air..teEti 

rnelterai; l. tite ,i Cil LÌ!:llr Ès5Érìi:,rir cliAssisierlza 

'ispettare 

i parameki qirèntitativì detrnitr daJla 

rone dell,Astuj nel corso di prossimi anni, al fine da 

jd sur versante della rironversione degli ospedati 

rvd degrr osped.li per acu . 

fcorso di ícrq.:ntlàlione ha raggiurfO uni fas"" di 

d fir..ttà J.g;ie .l prc..rro i, rj.o,rverslone de e 

I r. ;:irv i,r èj5i\.r:.jlr : Ìr. ,,_ 5i! .t,ì ir ;iì: ilit!riivr5i 

t17


èproced!toa||adi5n]is5ioned:gl|utimipo5ti|etto@. 

Tinchr e Tricarico 

Con rjferimento al 5econdo obiettivo si sta gradualmente avviando un percorso dt caîìbiamento di 

approccio nell'organizzazrone o\pedaliera, coerente con re evoruzionid€rquadro demografico (auÌìe,ito der 

numero di anziani) epidemiologico (aumento det pazienta cronici e con pju patolo8ie) e socio_economico 

(scarsità delle risorse a disposizione con forti pressionl ar contenimento deí costrr, contrassegnato 

da l'adozionè di una logica di superamento dcgli 5pazi fisici e de € Eerarchie per s ngote disciptane 

s;eaial sliche e aon un (]rgrtrlìento:li,orirnr:z;lzcre ir aree a5sisieìti:rti rtegraìe e crrunr, s,:{!rar 

L.a !i\ion,r ahe i ,rì D.rri:ri.r ed r suor ir lJgir -r ae,ìr.. cel ! ,i,ranr .:,iièj i í!noo e or, iJ o ,iri:-.:: 

grÀ.1!a ùente lcci.ètto di .{'pirio trècizrDn,rie, rìteso.oj e 5pr10 fsrco ie funtoLr r0fì .2vono esjei! 

piir legate arra pecuriarità derie singore disciprine fna devono essere progettate In settofi dr.,aree 

assistenziali" rl pìù possibile comuni. In virtù di tale n!ovo approccio i pro;essi di diagnosi e cirra del 

pazrente devono seguire percorsi intetrati, organiz/dti "orizzontalmenîe,, che rntersecano le d/verse aree_ ll 

nuovo approccio è funzionale a sviluppare sempre di più la ìnterdiscip||na.ietà fra i pro fessjo nisti delle va rie 

drvisioni e servi2i per affrontare ner modo pirr ìnt€grato possibire re diverse patorogie e garantire at utenza 

il massimo dclle competenze 

Una delle conseguenze più immediate della nuova filosofia organizzativa è il passaggto da un sistema di 

posti letto rigidamente assegnati ai repaÍti ad uno in cui gli stessi sono funzionalmenre ra8gruppati in 

"pool" dist;nti per aree speLidrisriche arcua numero non è predetinito, anche se fa riferimento ar numero dei 

posh letìo teorici previstr nell,assetto strutturale aziendale, ma integrati, nel senso che un .,pclof può 

diventare l'area dicompensazione, per una durata Imitata, di un artro;'poor,,, dela stessa area disciprìnare 

o, in caso di nec€ssirà, di un'area disciplinare drversa, all,tnterno deilo stesso presidio Ospedaliero oppure in 

un Presjdio Ospedalrero differente, comunque appropriato per i bisogniclinico assistenziafideloaziente_ 

ln qLresta direzione ia AsM ha istítuito presso ir p.o- di Matera r'"area speciaristica rntegrdtacomprendefre 

il Centro Riferimento Traprantr d,Organo, la UO di Ematologia, la U.O dÌ Nefrologia e 

Dia,isi, la UOS dl OncoloSia, che ha consentito di integrare in un unico settore differenti specialità ad 

elevata compressrtà crinica eci omogenee per intensità assistenziari, 8ià operative nero stesso ospedare, con 

tale iftefvento è stato possÌblle costrturre un pool dr posti letto che ha garantÌto la flessibatità ne 'utilizzo 

del posto letto €d ha consentrto di fornire risposte assistenzÌali adeguate ad eventuali prcchididomanda. II 

nuovo assetto organizzativo ha ir vantaggio, inortre, dr concentrare ra assistenza infermieristica e degrioss 

rn un poolunico lavorendo una tmportante raztonalizzazione di risorse. 

Questa Azienda ha, inortre, awiato a rivelo sperimentare rintegrazione in aree omogenee dei seguentiartri 

reparti: 

- gerÍatfla - neurologia - medicina del p O. di Ì!4atera 

- pneumologia - malattie Infettive del p.O_ di IVatera 

- ortopedia - chirurgia plastica chÍurgia vascolare del p O. cli Materè 

ocutrstrca-otorino urologia del pO di Matera 

Uhc Rianimazione del p O dr policuro 

A fiIe C favonfe gradUa mente il passaegio d rj(]rrvo aporcc. o 

iì!4.. ! 

lrif-"frnleftospeaiiccèirr n.cc!ssodr Bedi\'4è,.àgernentfrî:ìizz:toàdassiaur.rrergettrnga3ssien::ale 

èpprop ;lto al p::leiI: aiìa jteaassitiì Cr r.i.or./e-a rspeCaliero 9j: ne la f;!E d; acurie chÉ In q,relirCi.ocs: 

Jc! ,a, aìì: ;r: ..:r, irr ,l .!ì, ; :; ii:::]ja, o dai rì . i:.; soslj i,-;la :1, p_.jit l:tio ià.Frìdn.:,ì=ig€r. 

5 i!i.ioiì diif i aìij e,lLr .r ìit :, io z; :r.e5er -.f iri-":ni .r i,t5arr rÈ!.. i!. rì!ll; g?sitc.ì. rrirl .joeii ietia 

Di seguto si fofn5ce ri progr.linma oere air,vrtà dr íofgantzazione dellr rete ospedaier. azi€adale, 

articolato facenio di5rnzor. tra r due procesii rn attor i; riconversione.reerr oste.ra Dìsrreiruari e fa 

riqualificazione dell'ofiertè degLr Osp€dali pe. Acu rl 

_r _ .: ì:i oit.; V aÌre .::ìfr.-.-.rroa-È 

rn qrado !i 

r: ,:a l. rr: j: riì L . cr,Ean zzatrvo qLresta Azierda ha Ìnrrodotta 

-! rsi rt re cciai:i:tììeiÌj rial...:s:iL):rl rt/l 

:-,r:; i riji: ì : :r .r, ._ri rìL_r. j5i ._,:f:ra r: ; :,:..: t a:: t, 

I orEan[.3: on€ ar ana i le 

IL PROCESsO D1 RICONVERSíONE DEGLl ASPEDALI DISTRETIIJALI 

ll processo di r convers orìe acg I Ospedl Drstretr!a i Al enC. I è iuflronale n r,.rolo r!segrìirto aisífgoli 

O5ire,lal dala prci:íai-rr:l;: a,r9 i.;; afè: ad ,i c._-:..ili.j aan g I a:narr nttuè I r fUiirrr cjla e\ill'-îo ia 

,liv 4.r.'r;o i./rú:r.' tir.!rt 

218

Piano Attuat vo Localc 2012 2014 

':lj-r., tr":-;i. d d(i p.,fu 

nabirirazione, o"rn r,"à"G.".1, àiiij;;|.:::l:i derra rrè8'1rt' derra c'oniLit;, oJÈì*"Ài"*i"rr, 

territorio 

assÌstenziale' 

e deJsisterna;",;;"ú;;" 

nell'ambrto della intesrazione 

;il;:ita 

ospedate - 

St forniscono di seguito, pel. ciascun orn"a"i 

neel, Indi'zzr o.ó;r;;;;;,::;;rEeu!reaziendalc'detkErisperiricisulmoderroorsanrzzativoprevisto 

rzrone degli 

rcatiùate. 

interventi già effettuatj e di quellj ancora da 

ospc,dole dt Stiqtjono 

ll prè|o operatrvo previsto 

eià 

rnrroducendo modellì irnovativi 

Pretlamente territoriale. 

:?"::'::;:,,i::li:,:,,1;,,'3',',1iîL:;,i., 

jicína e Geriatria devono essere soppressr ed io parte 

cod. 60, per un totale di34 posti letto. 

)alliative ed Hospice dell,ASM, dicuí 8 sono già attivizahvo 

prevede: 

at rnodello valido per tutti gli ospedali distrettuali 

h 8 - 20 turni diservtzio det dirigenti medici ospedalieri; 

h 20 I turni dei medici di 

presenti 

notturno per 

presso 

irpersona* 

il p'o.' 

,"r#1"?iril"."1t''tt"rziale 

e turno diservizio 

- h/24 presenza dell,ambulanza 118 medicaltzzata 

trasferimcnti 

chiamata a garantrre 

verso I,emergenza, i 

sti ospedali d. votta in volta ,;;;",; i ;r;;";;*:";er caso, i trasrerimenri 

ell,Azienda; 

are) ai fini dell,esecuzione rapida degli esamiemato 

la R.,diotogio con orano A 14; 

la Farnncia Ospedatiero con orafro t 14 

.jo ed eventuaie 

dttività 

notturnd 

garanl|la 

con 

turno di 

olo di tipo meramente assistenzrale ma anche di 

intercettazione del fabbisogno or sarure € traduzione 

e programrnazÍone della reldtiva offefta di servizi 

esrere diiivdti rf bis: ai L\irognr ,.jr _ì:iijl. iiÍEvaii 

g ano, che e!5eg..l -lt'Osoedate cti St;.stiano un ruo!o 

,ììreidè e d-iie .,rie !all rtive, I]re!ad,- ,rnè ioiie 

rzierda e 

.corso 

.t!oscjtó .hÉ, i rnèlogr. agli .ti ! rj|ed:ji 

re5so O;pe.j.r e di Sirgliano per iuti. t;l .j!reia Cc|r 

ssefe effeltUato presso le strurrL,re aztendali d .iò 

Ospcddle diTinchi 

til:-, - dFnnrro pe, I o5pedare 

iJ:rT]ir: 

di r n.hi rec€piro nel e de ljbcre azie Ìl.r]i n 507/2011 e n 

,,1 

di saccorsa, rn coIiofrÌrÌr. 

::,:.t^..-r:,:r::,.," :l ffo.reIo 

iu,rr 

!,,ìrJ.r per 

arnènle h 

LuriÌ !ii cs0€.1.. j 

2J 

.- 

ai.:r : ::li|]eftr 

.5ríerruafi 

:l :: ì 

. 

i... 

45t,l /12tenda Súnrtonn Moi..o 

219

P ano Attuativo Loca e 2012 2014 

h 8 20 turnidì cervrzro dei drrigenri nrediciospeda ieri, 

' h 20,8 turnr dei medjci di contrnuità asslstenziaLe presenh presso il p O_, e turno dì servizio 

notturno per il personale Infermieflstico; 

h/)4 ptesenn dell'ambuJanz: 118. medicatizzata chiamata a garantire I,emerg€nza, i 

traslerimenti verso grr ospedarr di vorta In vorta idonei ar trattamento der caso, itrasferimenti 

secondari necessari tra ivari ospedalidell,Azienda; 

- dotazionc di 5Ètema pOC (poinrOfCdre) ai fini Lle 

,esecrzronr 

rapicta degiì esami€rnato_ 

cnrmtct ln re:r:ne cr urg?.rni 

- il Seryizio di didgnostico pet iúnaqini t.)Ciotaarco ed e.Dgroiico) con oraflo 8 L 

- it Laboratoio di onalisichitni.o - ctiniche, con orar o 6 -14, 

- il se'îzio di Endo.tinologid e Diabetologio che pef i'esperienzd maturata e le professionarità presenti 

può essere individuato quale centro di riferjmento provinciale. 

- il sen/izio Dialisi, aftìcolato rn due rurni giornal'er, con possibitità dr attivare un progetto didialisiestiva 

per accogliere pazienti orginari der luogo e/o residenti in altre regioni e per promuovere il turismo in 

loco di pazìenti emodialìzzati, 

- l'Endoscopio Digestiyo in regime ambulatoriale secondo una distribuzione di accesst opponunamente 

calendarizzata, in rete con il P O dt policoro, 

- la Chiturgio ambuldtoridle dematologico e pediotríco 

l'Ambulotorio di chirurgíd det piede Dídbetico e Vulnologio 

gli Ambulotori Specialístíci per attività ambulatoriale e di Day Service che garantiscono 

progressivamente i seguenti percorsi asststenzialì ambulatorìali: cardiologia, dermatologìa, diabete 

mellito, endocrinologta, gastroenterologia, medicina dÍgenere, medicina internistÌca, neuropsichiatria 

dell'età evolutiva, odontoiatria, ortopedia, otorinolanngoiatria, oculistica, neurologia, cure palfiative 

terapÌa deldolore, secondo preciso calendario settimanale opportunamente defini!o, 

- )'Amburatorio InJermieristico con funzioni non soo di tipo rneramente assistenzrare ma anche dÌ 

educazione a la salute a finipreventivi, oltrechè dÌintercettazione del fabbisogno disalute e traduzione 

dello stesso in domanda appropriata di prestazÌoni e programmazione dela relativa offerra diservizi 

sanrtafl e socio sanitari; 

la Farmacid Ospedolíeto con orario 8 - 14 

L'Azienda si impegna a realiùarc la riconvercione dei posti letto residuati dí DH chirurgíco, co(\il passàglio 

delle attività di chrrurgia da{ setting assastenziale ospedaliero a quello ambulatoriale e/o cli Day sewice. 

L'Azienda, inoltre, intende awÍare presso l'Ospedale di Tinchi nel ZO12 la Medicind di Generc, nel cui 

ambito attivare il "percorso donno" al fine di dare risposta ai bìsogni emergentÌ legati alla disequità di 

Senere nei confrontideibisognidìsalute. 

All'interno dí tali attività si inserisce il percorso Nascita che consente alla donna gravida di essere seguita 

per tutta la durata della graviddnza presso l'Ospedale di Tìnchi fino al nornerio det perto che dovrà 

avvenire rf ambito aziendale presso il p O dr Mate.a e di poticoro 

accanto èlle attività sopra elencate l'ospeda e uistrettua e dirinchi potrebbe erogafe ultefloriprestaroni 

specia istirne ar.bu ttoriiì1i che :tir a rnefi! soirn etfetiuate Cagti Ospedati oer Acutl 

Al'Otp.,.:: a ;f.ir, Irtfe, i ccr.-,r:c rr r!3i: ji"-:i:jirc nell ambi. a!rl3.e:: tari ait,.,a 

r:b i-'i..a,; in:c a.:i,:rove.eI ìr:t: :: tiìeÌrqr-i.ci;iat.o,..torer.-.ìjjp.Jèèeiri:,r:,ir 

favorendo le d nrssicni protetie d,ì e UU OO degli Osoedatr pcr acurr cl p;r:nir .în 

rn.ll."-z aIi èi pro'leglr. d--tlc c :re rirhtlitaii": 

fLrngEn.lo a.ì .rtni1l],,.a.e ::il .rvlduir,,rit! !.eacce der btsogrì rìdhLit:;t!i iji Lrt:rii 

acrrl[on;,en: aiivilrriì:r]€ll;rfai?as!ianzi;-!a.fforrire:ù,i=r;r;plF,,rts!: r|.!r.-: 

nìoN to.andc aasiirIi:ilr:nte peiac.sl irss :i:nt:aii r ;b iliaitvr; 

offrendo interyenti ridbilitarivi a pazienti con pariicoari patologe e conseguentr iisabÌtit: 

(demenze, traumi vertebro mldo lari e .e.eh.otesioni con conrèguente sp;sticirà, ibrosi 

crstica, esrtr da disturbr vascoiari, pato ogie demielinizzanti) , con ricoven sia a ciclo diurno chè 

cTearì0o un amt,len!e dr trpo "homa rirfe" pe. seg!ire ipazlenti in regrme di ricovero in 

an-r!erlroDr.iiunarr.llasi.!ti!f:ir,coIia.!rroginentonrcfìedeln!cleofartitràrc, 

aiirafdo a irre\a irì car co precoai. a l' .!:", ,:ita ìf íèse acria ael ,r ma a::: .- ;inari. .j 

pr.loc.ii i€i.j.t-èr ijc irii .j.:t-:ìi i:-:j5. | _;i_ì :r a.Ìr...o; 

AsM ):;...r1 )o.tatú MÒ..!t1

Ospedote ú Tticorica 

ì r:rd"do (,1 dnbut.fo 

ol',p. I e rì" dìe-ìre d5 

Prano 

Aftuar 

vo Locate 

2012 2014 

rrurì 'onrd èdL r-ron'",d dl, " .' L,rip;;;;rrv,. 

Tinchi del ,,Laboratorio 

permanenre 

per ta Ricerca 

/esse attivare 

e 

la sperimentazrone 

tesUonale con 

alla 

Ia 

t]jteriore qualificazione clella rere regionale di 

3 d.t/ Ospedale dr Tricarico lìr raggrunto uno 

ìrÙ.olarronc 

stàtc di 

org.n zzarivd 

rrra at modello valdo per tuttr g ospedati distrettuali 

ediciospedalieri, 

notturno per ifpersonal" inf"r.i"ri.ti.o]ttittunziale presenti presso il P o ' e turno di servizio 

_ h/24 presenza dell,ambulanza 118 m€ 

Jalla Fondazíone Don Gnocchi 

Fondazione Don Gnocchi 

tenrla si impegna a reóirzzare, entro la fine dell,anno, 

cto 

la 

e Ginecotogia, deí 4 posti tetto di DH diMedicina 

ticonvefsiohe dei 72 posti letto ordtno di MediEínd 

n convenzione 

dalia Fordozione Don Gnocchí sono 64 

:ativa, codice 60; 

brlitativa, codice 56; 

R I QU A Li F í CAÌi A A]' STR U TTU fr A LE DE LL' A'ttt"t' 

^t PRESIDI 

rpr!.rrjoc 

aSPEDALIERIPERACUIt 

fjq!,ìlrllcà. o.a .,r,,,,rr.," .-._._,-d..it 

nè.Éssif:.1 

ofieifa;5sijienz,ale 

. 

negl cjp.dili pÈ, rc!Í c.lÈtt.ia d.lld 

- nranrene e gli 5tandard quanrilatrvi dj 

neutralizzan.Jo dr f,rrc ..0,,r,",* 0", Tl 

l-elro fer n'uli previsii clallè prograrÌrNaÌ.rre 

,/:nre regiofrle, 

dirt ir soppre5rone degl sressi ne! Ì OspeAaii Oistàttuaii, 

/tst\t A2Èndo S.)nitdria túcieti 

)41

Piano Attualivo Locale 2012 2014 

|nunaprospett|VadltutelacleiL|Ve|liE55enz|a]ìdffi 

l'azienrla sta procedendo 

di ::::::::1":"a: Matera e 

i,:,, 

acl una 

di Poltcoro, 

"sieenze 

rimodutazione ctei posrr retro negtiospedati 

tenendo anche conto del dettato normativo {art 23 de a L_R 1t/2ll1l che 

impone, sia pure in vra transitoria, l'aggregazione funzionare delle unità operatÍve afferenti ro stesso 

dipartimento aventr una dotazione di postiletto di ricovero ordinario infeaore a 15 unrrd 

Pare opportuno rimafcare come la rimodulazione dei posti letto negli Ospedali per acutt e concepita i,ì 

!n'ottica di fressibirità e intÉgrazione, per cui ipo!ri rctto non 50.o asscgnari rigìcrafrenre èd ognisingoro 

rec,lrioi rìa aintúrìaDrìo rì taai .jiriIt per n-aa 5pca;:ì Iriraî: .ir L,,ì:rc ncn è.,aal!fìra:r, Ît. 

,,:ria.,iaiIirinzon.:ci:,6nalèmanir.ii.jlado.n:rrrtaeileììaes;!ì;ì::coni,ìErnil 

L',adozrone di 12ie moderlo or8aírzzatrvo in pr". un n,un'to,a53'o.osrdr (p Lìerè gesrLofe der postiretio {ia 

realizzare attraverso Iutirizzo sistematico dei Bed Management, capace di gara-ntire in ogni momento ra 

collocazione ottimale dei pazienti nefle aree di degenza pjù funzionaft e piJ appropnate per soddisfa.e i 

bísoeni clinico assistenzíatl 

Tare attività di monitoraggio, rearizzata come detto attraverso Ì'utrrizzo der Bed Management, ha mnsentito 

di determinare ir re3re fatrbisogno di posti retto per ciascun reparto o area funzronarel rornendo indicaiioni 

indisp€nsabili per uns congrua allocazione. 

La rimodulazione dei posti retto per acuti avverrà attraverso un processo di ra2ionarizzazrone dete superfici 

presenti nei Presìdi ospedarieri per acuti, conseguente ad una rrco[ocazione funzionare degrr spaziesistentÌ, 

al fine difavorire IinteSrazÌone deire ri5()rse ed eriminare ognr forma diantieconomicrtà con riferimenlo 

specfico all'Ospedale di policoro il processo di rimodulaztone der posh letto potrà essere completato 5olo al 

termine dei lavori di ristrutturazione de o stesso presidio, ir cui termine è previsto entro ra metà deÍ,enno 

Si riportano di seguito gli schemi rassuntrvi contenenti l,attuale dotazione di postr tetto per acuti 

raffrontata con i parametri definili ner piano Sanitario Regionare e quefla nuova derÍvanre dar processo di 

rimodularione sopra descritto 

Tobe d n.4 - ATTUALT 

DoTAzIoNE PosTI LETT] PER AIUTI 

POSTI LETTO PER ACUTI 

il :lL-liìc a.q OCULISI a;\ 

CHIRURG CA UROLO6]A 

NEUROPSICHIATRIA 

INFANT LE 

MAT. rNr.- iosîETRlclA 

E 

GINECOLOG A 

45M A.ieud. 5on;io.!. itai.ia 

- 

POSTI 

LEITO 

ASM 

tZ , i 

30 

32 

POSTI TETTO ASM AL 30.09.2011

SN LETTO PER 

ACUTI 

M ED/CA EMATOLOGIA 

EDICA REA INIEGRATA 

ASTROENTIROLOGIA 

ERIAIRIA 

MALAT ENOOCRINE 

RICAM. E NUIRIZ 

MALAITIE JNFÈTT]V- 

OPICALI 

MEDICINA GINIRALE 

H IRASFUSIONALE 

Vrorcrr,'u rvUCtrene 

MEDICA NEFROI,OGIA 

NEFROTOGIA CRI 

NEUROLOGIA 

PNEUI\IOtOGfA 

PSICHIATRIA 

EMERGE IANTERIA/O8f 

EMERGENZA ERAPIA JNIENS]VA 

EMERGÈN 

u'li -- 

ÎOIALE 

DISCIPLINA 

Piano 

Attuarivo 

Locate 

2012 2014 

# 

POSTÍ IETTO 

ASM 

ROGRAMMA 

P 5 R. ZO11_ 

2014 

72 

Tcbells n. 6 - FUTURA DOTAZTONE p1sft LEÌTO pER ACt)Tt 

A5M Aziendo Sonldna Mat.ra 

POSII LEITO PER ACUIT 

t 

10 

8 

30 

32 

posrr 

re 

rro asNa 

ar soG-òll 

ateraipolico Stiglia 

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nch 

1Z 

10 

18 

1 1 0 

i ri- 

10 10 

4 4 

26 1 16 

18 i 

_ l 25 

,:l I 32 

2tl 

OTA 

ASM

Piano Atluativo Loc. e 2012 2014 

POSIt LEll 

PER ACUTI 

AFO 

DISCIPTINA 

POSTI LETTO ASM 

PROGRAMMATI 

RIORGANIZZAZIONE POSTT 

TETTO AsM 

P.S.R.2011-2014V]ATERTPOUCOROTOTAU 

AREA IEMAIOLOGtA 

ONCOLOGIA 

sPÉcraLrs-flca M EO ICA 

iNi:CRAIA 

NTFROLC' A 

ii E F i,, ri rò-: .ì a:; 

12 

l l ! 

31 

M E DICA 

\4 EDICA 

GERiATRIA 

N4ALATTIE INF€TTIVE E TROPICALI 

l0 

l4 

30 

M EDICA 

MIDICINA GENERALE 

MALAIENDOC, RICAMBI T 

NUTRIZ 

58 

10 

42 

30 

MEDICA V]EDICINA NUCLEARE 

MEDICA \IUROLOGIA 

MEDICA )NEUMOLOGIA 

MEDICA PSICHIATRIA 

MTRGENZA ASIANTERTA/OBl 

MERGfNZA TERAPIA INTENSIVA 

:MERGENZA ]JTIC 

2 

16 

20 

t2 

12 

16 

2 

2A 

20 

8 

8 

12 

10 

8 

4 

4 

4 

2 

20 

20 

l6 

72 

16 

74 

TOIALE 530 408 531 

Riobilitozione Intensivd Cardio-respíroto.id (rctc rpqianote detto riabititozjone e tungooeqenza) 

oltre ai posti /etto dr Riabilitazione e L!ngodegenza già attivati presso grrospeddri D:istrettuari distrgriano e 

Tricanco, sono previsti n 12 posti letto di Riabilitazione Intensava cardio respiratoÍa {codice 56}, in 

conformità alla programmazione regionale recepit. ne e success've D_c R nn 228/2010 e :rJOO/ZOÌO, éi 

cui 6 rmmediatamente attivabili 

I posti letto derré nabiritazione intensiva cardio+esprratoria sa,"nno a|locatr In area adiacente ala u,T I I R. 

con gestion€ integrata da parte dele uu oo di pneumorogia, cardiologia e Fisiatria der p.o Madonna defle 

Grazre di I\.1a tera 

3.2,2 ASSISTENZATERRITORIALE 

con riguardo al macroriverro assistenziare .onsiderato, obiettivo pnorÌtario che r'Azienoa Intende perseguire 

è senza dubbro il potenzirmenro dell,assrstenzir te',ito 'dle dtLrdverso inrervenri mrratr a spost;e rt 

baricertro assistenziare daiIospedare ar territoao,ar iinedi promuovefeerr ncentivare roaÌe d;;5srstenza 

alterrative al flcovefo osped.rìero, in conformltè a Ievoruzrone ce|e din.miche cemografiche 

(:i rnaarrerto .lell: ,it; ,rì--dra .rr) .o.jeg!!r : iììjq-E c.e rnj,,r-raair jmeijio r, ., rJ.oolèÌ!a,ne;, 

]r]1:1|.'ììl.-.1]1..'::ì.:oi.de|ì.]li.i-]ge.-.l........,]r.l|ì.ì].:e]:... 

ìrì taiezzr de e rrsor;È - dispos z oIe) 

Ln FLrnziofc Tcrrìtor.te de l. ASt C t,tat--i.i è ds5 aufat. .i: iÈ i?guenil Macfo Siruirurei 

- Diii -.itl ciicomuf tà, 

. ,ri,:iìleIi t:r. ioir,r'1, 

lr,pa.t nr.nti mL:r iter r iior,ri, !.rro.!.ri e.I 

I DISTRETTI DI COMUNITÀ 

il potenziamento derr'a5srsrenza territoriare passa d-la riorgafrzzazion€ der ruoro e defle runzioni der 

Distretto, secondo forme e modelli, coerenti coI a proEramÍlazrone reg onate (p S R_ 2OIl ZOlSl, che 

conseriano.reaepresaincarìcodei brsogn saritari, socro 5an lafì esociahdel cittadllo, secondo una 

v s orre che e5;ita td .ef trallià cje pazrerìte In tuft o il o,.ces!..ssÌsrentia e 

| flodeilo che 'azie.i'i., 

Ini:ird. ree rzr..e In conio.ìrii'' inii irdtL.r dciìrii' di pr:nc 5.n ii.10 R::;c:rrre 

2!12 :0ii è i] cos d":t !. -r :,t..ttr dr C.,r ljl L.i 

15M Ari.r.ir S..ttan. !t4o iet.) 

2a:

Coerentemente 

u,r'" .od",i 

Pianó 

Aitualivo 


2012 2014 

:Íiîi:Ti:.:ij:i: 

secoodo 

LTi^:11:g:l.u 

rart o o"rru , r. ìj-,r.r'loér 

socro ter.toria/l 

,""i."",, con s,i ambiri 

delld rete regionale,rtegrara de servizialla p"r.on", ai.rl 

e con le istituende 

ii;lH,ft;,;1: 

Comunrtà Locali. TalF.oin.idenza favoriscc ," "ìÀ,1.n. 

0..r.".,.".,r,," 

" f" ges.one deiservizr e la conclivrsione 

rnlegrata 

deapercorsi di cl 

La sede de, Dístre*ide,,",",,i" u 0",,"n,?i,ill"1ì;IT:ii:ifl:,ì9^T:""i.":1;i:,"."" Ja conrerenza 

lslituzionale diAmbito (Coniprenzà deisindaci), ai scnsidel,art 13,, O ,o r"Jt..,o rUUr, n 4 e de a_t R- 

L',ambito territonare cier Dist.errr ii conrunìtà deta A5M coincrde con r,ambito socro - territorìare dere 2 

i dela L.R. 30 dicembre 2010, n 33, con fa D6R n_ 

al Comune di Materaj pertanto i Distrettí diComunità 

ìti: 

- Metapontino _ Collìna Materana 

- ComLlne da Matera 

L'assetto sttutturale del Disiretto si fonda su due principi prioriraa: 

- l'integrazjonesocio-sanitaria 

- la presa in carico dell,utente di tipo globale ..proattivo,,, 

Ìn modo da 

assistenziale 

intercettare 

prima 

it bisogno 

che simdnite 

L,Azienda sanitarra ,*"" o, ,","." ,ìfl"'i:l!.il:I,:jJJ":ff"3"î:'::ì,r:lj,:,T,;:rÌ::l:iX[ 

;::i:115.1i:ffn:,ano sanitario Resionate 2012 - 201s), un rnoo"rro o|'g-,ni,,"ìivo in base arquare il 

- una macro_organizzazione complessa dell,Azienda Sanitaria, assimilabile e que'a 

in particorare 

dipartimentale. 

ad un Dipartimento funzionare, ar quare va '.'l"""rlirà, i* 

ambito -," 

di tormarmente, 

auronomia, 

un 

r.sorse, parrimonro e gestione pari ;;";,;;;;;r," per 

srrutture 

le 

" 

atrre 

aziendali (dipartjmento 

mècro_ 

di prevenzione e presicli 

- 

ospedalieri); 

un luogo di governo de a domanda, di garanzia dei LtA socio sanitari e or presa 

bisogni comptessrva, 

In caíco dei 

rr particojare rspetto alle fra8ilità e ai soggetti 

quest,ambito 

non autosulîcienti; 

il Distretto 

in 

esercit ru"l? dr Sovernance adottando percorsi 

sutt'eviclenza 

di salute basati 

scientifica della|n"i,-Y.:t o't"'u e ddotta strumentÌ validati per 

dellé 

il 

qualità 

migIoramento 

(governo 

conhnrro 

c,,n'.o1, 

- fa struttura dove sa realizza l'antegrazione con Ja presa in canco dei bisognt 

percorsr 

det cÌttadino attraverso 

dragnostici, crinrcied assistenziari che, utrrizzando ar megrio 

garanùsca 

r,#erta or servizidisponibiri, 

ta continuità dei trattamenti, in una prospettiva di superamento ctella vjsione 

:::::,lTiJ:1:';J::,]",1Y3::"::' ::'::1"-'l':.::r"9"'"' 

ru seae p'essocné esc,usiva de,,a 

ao rónró l ó rte d t.tó .l po\td. onó o, ùt.Ùetto \Òr,. -ir,.-ra 

oo In modo appropriato d questo ultarno livejlo la gestione rle e 

progra'r,,au cne 

" o'.",'o-,,""i"iill"l:,l,iil',':,iÌ,:::ì:":i:il::ilii:':;:","., 

",, ,, 

goverrro dej'cfr?fta in retr1lon-" À btsogn d s; ille!ele persone, 

cj.ll€ ilfriglie e daile coîrLtiità 

- presa rn car co dell,utente: .ssi.rr.a l,Lrnttnrietà e ,app.opratezza 

d!i percorsi ass 

rÉrapeuilct, 

srenzratr, 

garantr5ce 

clinici e 

i,eou tà e ld coniiNt tà fali,eropazion: cle le prestauioni 

rnieSrJ.;o 

e Drrirìlrcvc 

le dssislÈniralÉ osfjealrle_ìer.rior o; 

s,/ lrppo .lijii. rct: r€grljfrd ? Integiair corcorr,è a : r:dl irazrorle de iz i.ère .egronale 

serv'l d 

integratr 

c tadinafu.i 

dci 

_ 

so.iirl,., et!a pfcjranìmi d nieg.aziore so.rc 

lale 

sd litana 

moderro 

co I 

dicristfetto 

Conluni 

prevecre ra nomina d unDrettoredr D stretto, indivicruato 

secondo re 

dar Direttore 

modalità previste 

cenera{e 

per l,rnca.co di respofsabìle di 

prevrsto 

struttura .omplessa e ner 

dal 

rspetro 

D. Lgs. 

dr qudnto 

S02/92 e s.m r. I Dir""ttore d Dìstretto è responsabtle 

componente 

di struttura complessa 

de Collegio 

ed 

dt 

è 

D rezione dell,À?ien.Ja 

La pranificaziofe e ra programîrazio.e rrelre attrvrtà ter.tori-rr (i esprrcita 

.unrta.o 

attraverso 

Distrertuare 

r /,idno 

(pAsD) 

Attudiivu 

per ra p.rrte sànit;rria e socrosrnÌlaiia 

D stretro 

nr"o"ri"lo -o"u",".inr 

sentÌto 

Direitore 

I CoorcJr.rtore 

rri 

ae l,a nir ro S.aro Terr io'.ra e a.r:"erso ,i oiuno ,n,"rao.rna," O.-i 

ISM A2te.dl S.niúrio Mct..r 

225

Piano Attuatlvo Locale 2012 2014 

servzr socrar e sooo9ènrtan (Plss) redatto sal Drrettorp di Drstretto che d€frnisce anche r:r dotòzaone 

5trLrtturale delle risorse (strumentali, tecnologiche, umane) necessarie alla sua elaboraztone 

lJ Distretto esercita compiti di pianificazione e gestrone inteBrata dei servizisanitari, socrosanrtarje sociali 

sul territorio di riferimento e formura lp .onsèBUenti proposte per ra programmazione azrendare. Adotta ir 

modello drpartimentale funzlonale, amministra e valoaizza le strutture e l; risorse prolesstonali, tecniche e 

finanziarie assegnate anche tenendo presente criteri di ponderazione della popolazìone residente e 

cost tù sce centro di resJìónsabitità € di aL,ronorriir tccnico testionale nel quadro e neL flspello oegjr 

InCrri::i . rir;rrl der '.tier t. :Cl:rnle S i stflrî!r1i.lt prct..arrfi.l- !ne € .o:Ì:!lic e l; -.:5iraî: a,=rnuC.,,Èi 

astegn.io, celle a:roir pra:iaîrnate e dele 2tt v tè d?1.rgaie propr: d?ì d jtreito 

ll Dirprto.e di Distretro, rtrrave.5o i praro dctie Art'vità lerritonaii, approvdio ddlCornrr;!o cer srndacr: 

- definisce le prestazìoni che le unÌtà Operative distrettuali devono erogare in rapporto afla 

domanda di salute che proviene dal teritorio di competenza, secondo protoco i assistenziali 

condivisi (modello Bcsrionat€ per processi); 

- verifica l'efficacia e l'efficienza delle stesse in rapporto alfo statodi 

salute delle popolazioni 

mi5urato attraverso appositi índicatori definiti e condii/isicon 1e UnitàOperative 

di erogazione; 

- verifica l'acccssibitità a e cure da pa.re deic'ftadini utentì; 

- verifica il grado di sicurezza delle prestazionierogate; 

- valuta gliaspettt legatíall,umanizzazionedelf,assistenza. 

ll Drrettore di Distretto sr avvale di un Uffìcio diCoordinamento cleIe Attlvità 

- Direttori delle U O distrettuali 

- Rappresentanti dei MMG, dei pls e degri speciaristi amburatoriari convenzionatr operanti nel 

Distretto 

- Responsabili deglieventuali gruppidiprogettocostrtuiti inambitodistrettuale. 

L'Ufficio diCoordinamento delle Attività Distrettualisvolge funzioniconsultíve e propositive in tema di: 

Di5tribuzione derre risorse umane tra re drverse articorazioniorganrzzative distrettuaricoerente 

fabbisogni e compatibile con la dotazaone organica compiessiva del Distrettoì 

- Rapporti ;llerprore!siondt .omorF.c le î.odd.,tr dr int"grdljor c/rnterrela,,ron. 

McA e specidlisti ambulatoriaii convenztonati, 

- Bisognie percorsiformativi delle diverse professÌonalità su tematiche dicarattere 

- Predisposizione del pASD; 

- qualsiasi ahra materia rl utrettore di Distretto ritenga opportuno sottoporre 

Infine, deve raccordarsi con il coordÌnatore del piano ntercomunale, i cur contenuti sono definit; dal 

comma 6 dell'art- 16 della LR n 4/ZOA7. I piani tntercorÌunale si raccorda con gti aftri strumenti 

protrdmmatici disvaluppo, dicrescita e di qualificazrone deJterritorio, in una visione unitaria delle politiche 

di potenziamento dei benie servizi per la comunità_ 

e dr una unità operativa compressd attività AmmÌnisirdtive per r-- attività amministraùve rivorte arproprio 

Inrerno, all'utenza e dl coordinamento con le altre strutture aziendali per le funzioni dmmrntstratrve 

In relazjone alle sue funzronì di produzÌone e dicommittenza diserviziassistenzÌali, rl Drstretto della salute 

aCotta iul ier.ÌtoÍo un assetto orgeNizrativo e ge5trona e firalirzatc,it,eroeazione deite seguentitrDolosie 

dl .

Piano 

Attuarivo 

Loca 

e 2012 2014 

delfAzienda (contabtltrà 

5ervizi 

djre2iona 

centratiz?ati 

e drstrettuale); 

.Jvot p. 

Lten/a l.irdrLto lo\\e,p \oniLd,:p, 

prestazronr 

attestati dr esenzaone, 

specialistiche, 

centro di prenotazìone 

ecc); 

e di rdccordo 

:rj:,-*:jl_.,.".^":llamenro 

con te atrre macro skLrrrure azienclalj per 

d, prevenzione 

le funzioni 

Distretto.assicura 

,":::::jl]lf11i!:",menr 

e presid. ospedalieri) 

l,erogazione dr attrvrta assrsr-e;r,"; ;;i";;Ì 

7 produzrcne diretto can praprìe LJntò Aperotve. 

aJ Cure prjmarie 

b) Cure Domicrtiarr, residenztah e semirésiden:irli 

c) Specialistica ambulatorjale 

dJ Seruizio Asststenla delle professioniSanìtarie 

eJ FarmaciaTerritoriale 

2. committenza verso oltre struttuîe produttive aztendoli: 

a) Assistenza Ospedaiiera dtstrerruate 

f) Assistenla Integrativa e prolesjca 

8) Assistenza rkadente negli ambir dr c( 

Ruolo centrile lel processo

Piano Altuativo Local€ 2012, 2014 

rn termini di quarità ed effrcacia, di varutare ra risposta der conrpcto famiriare e disupporrare ir c.rc 

(sia 

civer 

famjliare che delia rete informale)sotto la responsabiItà ctinica 

Per assicufare i rive ri dssistenzÌari dr competenza de Distretto e tenendo conto degri specrfici bisogni 

assrstenzraii, possono essere costituite altre LJnità Opcrar've, .onfigu.ate come SempIcro Comptesse 

Nerrambito der Distfetto di comunità vengono individuate re unit; dei servizi inte8;ati di base - uu ss.r.8., 

che rappresentano dei centri operatavi sub disk€ttuali deputati a garantire unita;eta di organizzazìone e 

valutazione per processr orgàni77;rtìvi in a.ee probremarichc o p€rcorsÌ assistenzrarr per prrporazioní 

rrersagro (area cielia cfcnrcit:. areà dell; fregllirà, era ), ahe feae5sitaNo der rontr:urc aoor.crn;ir er 

Ìniegì;iodi !na plur., ità dicorrpetef:E a.rpl.leíìènr è \i/ui,ru a orE;Ni:t:rr/e o jett!. c:rlì1i;cr!::je 

li responsèbrie deli'tl5tB, nelto s!otgirento o, rrre runlonel 

- è posto in staff al Direttore di Distretto; 

- ha la responsabilità complessiva dei percorsi assistenzialisanitarje sociosanitari; 

- deve rendere possibiri momenti diinterazione con ro ,,sporte o unico daaccesso ar servrzr sooali e 

sanitari", strumento che consente la semprifìcazione dei percorsi amminrstratrvi ne[,accesso 

unificato alle prestazioni sanatarie e soctosanttane 

Le uslB devono occ'rparsj, quindi, delta v€ra e propria inte8razione sociosaniraria atrreverso ranatisa del 

territorio, il monitoraggio deiservizi e l'organizzazione unitaria dell,offerta dei servrzi In .sposta ai bisogni 

assrstenziali. 

ll Distretto della salutc esercita le súe frnziorri definendo je dimensionr quatttative e quantjtatìve delle 

attività e det servizi necessari, attraverso quanto prevìsto dalia Diettiva Regionale -apposito Vincolante per 

l'organizzazione ed il funzionamento det macrolìvello territoriale oltrechè da 

Regolamento 

Gli o baettÍvi a ssegna tì neltriennio 2012 - 2014 al Drstretto della Salute risuardano: 

1- Metet ollèata d?lt oppt où:ut- . t) 

E', p,'oritario rearÍzzare interventi vorti af innarzamento dei riveli di appropriatezza decrinata sotto tutti 

iprÌofili da quella crinica, a que|a organizzativa fino a quera prescrrttiva, nei|ambito di una strategia 

finalizzara at rnrttioramento .ontinuo dej processÌ cltntco _ assistenzia i 

strumento fondarnentare ar fini der perseguimento derappropnatezza crinica è ra condrvisaone fra 

clinici di linee guida e percors diagnostico-terapeuticj aziendaii (pDTA) Gli obrettrvr mirano al 

mÌglioramento delld qualttà dell,assistenza attraverso una concreta continuita asststenziale, con 

ridu2rone derra spesa farmaceutica e di quefra per ra diagnostica (grazae ar migrroramento deta quarità 

der trattamenti) e un appropriato |vello dj costo deSli altn sott;ljveili assjsìenziali ottenibile con Ia 

corretta gestione dell'assistenza alla persona e rcEara nel ,'peÍcorso 

di curo,, In tale direzione l,Azienda 

ha awiato un percorso che ha portato all,istituzrone della,.Casa Comune,,presso fOrdine dei Medici 

dela Provincia di Matera, allo scopo di iavorire l,integrazione tra i t\4edrca, sia ospedaIeri che 

ter.toriali, dipendenri er MMG, pLS, MCA convenzionati con l,Azienda Nel corso del triennio 2012 _ 

2014 r',AsM intende consoridare urteriormente tari processi dr Integrazione e di condivisione a/ fine di 

prornuoì/eTe ti ntoltoraneît. dello "onDraprialelzo di 1Ne o". altenibile attfaverso IniÈrvenli sui 

r|:ri-.'ri_q:rr-'.'vre,li.:j.r.aar..a-t,riìli.-,:cnp;r:i.rla::.:.jÌrìeii..ì 

:ic. r-r 

._ , i, i. . .t,: i :l r:r-.ita.ari:,r I :,ri :-rr :::: ;r:|!?t). a,;n,i-l 

assrstefzrdrr' ia pos!o pariicorare attenzrone ari'attvazione dÌ percorsì fna ì:iatr ar recuperc 

":DOrODflatezz. 

defI, 

píescfltti,/a,, aolr !ireciii.o rife.lm.,rìo all,as5rstefz:r la;maceutic;: 

Tra gi srrumenir rnarv duaii p.r a;v.rÌrfe ir:rirfopf -,.:rr. pfes.r riiv. dei Í.rina.i i, conregL'J,i:m:nre. 

pefàssrauiàieu.apiai.;alL.rraeiii.icni!,yiú 

aa:lrieLia niofiììrz coe iLir f-riì;cr,cre9è,ciiniir,r, 

trarDaienr_É e'rliC::, d.,ll-.r-.c l t ir ? r ,r d r q u r l i t : s altr; icJ aa ali,/?igi alnl persegt'nìeria Ceii.aiÍìi:;-ii 

per I pazente e de l'efficren2a per Azrenda In tale direzrone lAzienda intende avvdre un percorsc 

strutturato per garantrre, sia ai med ci dipcndenti che a quelli convenzionati e, in parii.olare, a,Medic, 

di Medicina Generèle ed ai pediair di Libera Sceltd, un,informazione pubblica eO Indrpendente, 

èttrave15o l'istituziore di unc sporte o o Fofrnazìorìe Indipendente sul Farmaco, in co ratrorazrcne con 

ufa srrutrurr un versit.ria che assrcur .f ddeguato rveIo di professronarità sotto ri profiro meramente 

tecn co sclentiftco .he sotir quello cfgt I zt;irvo e Sartioilale 

A;M A:.:nC. 5.rtt.x. i.,.:..t! 

iri

2 Preso in corico terrib;iot 

ll Dis]etto deve reolìzaÍe uno reole e coucreta 

monagement)bosandosisu: 

1_ l'adozione di corretti stili c 

Piano 

Attuativo 

Locate 

2012 2014 

rre uno concreta continuítà ossisteziote (disedse 

arimentari, visri _; .;ì; JJJ,".",i,r",JJ:."'i:"riil::i:":';1;,:", 

.;:."::".r:r,::r;: 

:cifiche patoiogie croníche. 

eam multiprofessionaie, per far acquisire alle persone 

grado di attuare un,adeguata autogestione {self care} 

esso t.ambulatorio 

del MMc o ildomicilio det malato, 

lve necessarie_ 

e basaro su|a gestione di Jiste dei pazienti stratificate 

di Lrn,unica Centrale Operativa territoriale. 

edte strumento di Ìntegrazione fra iservizi territoriali 

ulra assrstenziale) fornendo ai cittadinÌ la per€ezione 

:on continuità del paziente, e di essere un,efficace 

one 0i un srstema finalizzato verso diverse funzioni 

rIa Continuatà Assistenztale, per que e prestazioninon 

- fa Sestione di un data base dei casi, condivisa e disponibrre per tutticororo che sono coinvorti nel 

presa ìn carico proattrva e la continuità detpercorso 

di iniziativa,,J e al monitoraggio deicosticollegatialja 

- un sisienìa 

diindicdior per lr varuralrcne 

.orììpressivè 

cella corretl': 

e irDprcljrara 

cTEsr :n cr.,aa. 

À5|tl A:ì!nda So.ito.io Mcicn 

'ìno Incontro . freqLrenti 

eptsodi di scornpenso 

cji 

lno di una strat."gia rntrata, bdsata oitre che 5ullr 

rnutt protessiona e e rnultidisctpInare, su ,uso cii 

nagemeIt, foIow_Lrp nf€rmreristico, educa.zione dcl 

iz2ati rn sett ng che prevecltro srrurtri-e ad !rcessc 

rttjvir;, elio lvello di ì|te:r;rione orq.nr:rèiìva ed 

2)9

piano Artuativo Locate 2012 2014 

operatrvd eroeazio!rc d paLihett di prestazioni" (PAC) in roehi e tempa concentrati, monitoraggio 

tramite Ìndrcatoridi processo e di esìto, attivazione di uno specifico ststema informativo in rele 

L'AlvlO - Day Service Ambulatoriale Territofiale gestito a livello distrettuae, è lo strumento strategico 

cardine con il quale ii territorio può fornìre un signrficativo cont.ibuto a a d€ospedaIzzazronc csscndo uno 

strumento idoneo per Ia gestrone dei bazienri cronici a maggiore complessità, per iquali l'usuale risposta 

monoprolessionale e frammentaria del territorio non è adeBuata L'AMo, Day Service Ambuiatoriale 

Te'.itoriale- che farà riferimento alre attrvità ind'vrduate dai Disrretti 5a.itari, verrà Ee5tito ,r 

coleborazicne con la f!.ztonc infefnlt.rasricè proj.-s5Ìoita ," e Ìntegreto, q!ando necesi:r.Ì. .L.n píc.a;!i3 

concor0atc coir I seii:tspec à isìlcr, d i;liìrator o e ciaÈnost at cerijr.!flt 

Restano In cèpo al MGr tùrtr l..e5poîsabitrtà e I'attrv!ìà organÌzzatvd Jet !Èi!orso eduLazio{ìare, 

preventivo, diagnostico, terapeutico e drfollow up del singolo pazjente o di eventualigruppidi pazientl per 

quanto riguarda l'educazione sanitaria e glisttlidi vita 

All'infermiere, sotto il diretto controllo det sintolo Mc a cui è iscrifto it citradino rnseriro ne ,AMO, 

verranno affidate le mansioní diverifica dei parametri biometricì e deivalori clinici dr base che interessano 

l'attività del singolo AMO L'attività di counseling e di educazione sanitaria, svolgibile con procedure 

concordate dalla funzìone inferrnreristica, nett'ambito di progetti che ctefiniscono i vari compitie attivatà. 

resta sotto il controllo clinico delsingolo medico generale 

All'interno della attività degli AMO dedicati alfa gestione della patologie cronrco- degene.ative e dei 

percorsi didgnosLico- terdpeurici è possibite la d'stribu2ione diretta dr farmacr e presidi inteSratÌvi, anche 

attraverso la struttura delle Equipes Territonafi dei Medici di Medicina Generale. 

4. Lo Sportello Unico di Accesso alSistemo dei Serwz Socta-somto 

Compete ai Distretti ia funzione di erogatore diretto nella gestione delfe attività degli ,,Sportelli 

Poliambulatoriali DistrettualÌ", quali punti dr front-offace avanzati nella gestione delle istanze de ,utenra 

e 

Sarantendo un decenrramento delle attivita' ammtnistrahvo-sanitarie_ 

L'ASM ha già proweduto ad istituire lo Sponeilo Unico presso varie sedidistrettualit per Ìltriennio 2012 

2014, si propofe di consolidare le attÍvitità deie postazioni già esistenti e di avviarne altri nelle sedi 

disrrertuali ritenute più opportune 

Lo 'Sporlello Unico" sanitaaio socio-assist€nztale nasce dall'esigenza di indÌviduare una unica porta 

d'ingresso per tutte e istanze s.nitarie, socro s.nitarie e socio-assistenzrali dell'utenza, con l,obiettivo di 

una presa In caflco " globale " del btsogno complessivo dell'utenza, con l,attivazione della rete detservizi 

idonea a dare la risposta piùr Ímmediata ed appropriata Detto strumento costituisce cornunque if ounto 

d'arrivo di un processo d'Ìntegrazione e dr raccordo fra Servizi, Enti, Agenzie pubbliche e private che 

lorniscono ísposte unitarìe all'utenza_ 

Lo Sportello unrco ì 

- fornisce informazioni aggiorndte {e possibilmente disponibili on line per gli operatori sanitan e 

sociaii) relative alle dÌversa opportunità, riso|5e, prestazioni, agevotazioni, servrzi .lel sisrema dei 

servÌzr, esistenti e accessibili per gh utenti del terntorio, 

- raccoglie le domrnde diaccesso a !r:stdzroni e servizr e e lìoltrè, se occorre, al sen,iu ìcon!!€t?rìii, 

- e;::ii I ] r -r: -.r lIt!r.: r:r i rgr, ririarìa,r!iì ., arii;airo h p.esiai a,ì; È it:liri .: tlJ 

. : -!: ,, ,i i-, rìr: , r.-r ,-t : L,r.):.: 

- fornisce le nsposte drrette e bisognr semp ici e attrva ,Unità dr Va utazione tirleEraia cu2îú.c 

necessàf o, pei i i)isoRni io ll plessi 

l-oSporic o Un,c. costiiursc., pÈ,!.rto. Ìir ìmo (ervÌ.r dispos,-l]N€ del .itiid n, frrì.rì:rato; i;v.rire 

irarì oppcr-i!nri; J ;aa!sio lile nicarìì"-aj, e J se,,",. da iraii.: il, qLr!ìnt íìa i.trìno bisJsno/driiic, a 

!'conLlurfe ad !rn iè ,i:.::5 e iltèrveniì fèiaa1i t.riì a]lLt :c si€ssr arr!:at îo eif.iiLr.j !rasso s.r,,rr.l :d ent( 

dlvers,afavorireL'lnrera/ionee'integrazLonetraserviztdvefsietraent 

diversl 

L'altivazione de lo stesso è elemento irnpoftante per l,incremento e a misurazione dell,efficienza_ 

dell'efficacia e de la qualìtà dell'Ìfrero srsterìa dei servrzi territoriah e prima di tutto oer le cure dom ciliari 

Lo Spoftelo LrnÌco è ubicato in arnblro d sirettuate e prò awatersi, .i fine digarantire l. facrle fruibrlìtà e 

ragg ungÌbrlità da partr delt uteftl, dr sed decentrdte presso gh ,,sporte 

h .Iistretfrratr" Ogni sede dpvÈ 

possedeie fequ s tl oppcitL'ì.mentc reSol;rÌlantari !otto ìl profilo strutiurale o.g.lnizzaiivo e dr 

srrLrnentizrofe tecnotcg ca peae5:ai( r:r qraocc ars31ìr._,;e Líl flt;.arJ!Lraiìfcaiaetaìre!tvaatuùÈÌ: 

A5Nt ^ztend..i 5onrr:at. t:.'.tI :,:c

Piano Attuat vo Locate 2012 2014 

ll personale che vi lavorerà saÀrappresentato da professionistr 

socrale 

prepaiadJi 

e sanitaria, che devonoravorare 

. valutazione 

a stretto contatto con Referenti 

".;"diel.." 

o/ area (minorí, 

" " 

dell'Ufficio dipiano 

anziani ecc) 

LE UNIIÀ DI VALUTAZIONE 

INTEGRATA 

(UVI) 

4 e la costituzjone delle Unità di Valutazione tntegrata 

Inrento. Lo stato dr salute richiede, infatti, una le-ttura 

:rsona e fambiente fisico e 50ciale. 

I Distretto, 

che è responsabìle 

deIa UVI; 

- ll Medtco specjalistd cJi riferimento per 

- 

I caso, 

rassistente sociale, 

- tl terapista della riabilitazione 

- altre figure professronali dell,areaclinica 

e dr quella 

persona 

psicoJogica in relazione ar brsogno derh 

L'uVl definisce gli obrettivi dr cura e predrspone il pjano 

ass 

in.livÌcluaie 

stenzrati lnd vldua, 

dt assrstenzd 

rn 

orientato per problemi 

r" stessr 

-ss 

componenti 

st€ la :::::::," 

dell,équipe. 

e che, I srretr,i 

rt responsabite;;i 

rcr.ioràzlone co. il rJrfulG, 

;.;; 

cooro,tn_ g 

frri n o ass !ten.rale 

I tnr,Jr,r'ent È !eirfica l,anCirm?nto cei 

te risLrlt.nze de la v.lutaTionÉ rn 

ri.re, res def i r ir r".",,"r,,,-",,.';iJ:t"ì;l:,::':ffi:;l 

" 

i. prevrsir l. tcopo è quelto disoperr.e una tceic; Ci 

rrog.tr d c!r,r fdiv dLr.Izz_ti e o.g.|,rrnn ,ui blso::ri 

LA MEDICINA GENERALE, 

LA CONNNUfiÀ AiSISTENZIALE 

E LE EQUIPE 

TERRITORIALI 

A5i\1 tle h da,So.t to nù ùt. i. t o 

2it

Pi.no Attuativo Locale 2012, 2014 

dell'assistenza nelle 24 ore è obiettivo fofdarnentare dei/'Assistenza rerr*ad^1e) perciò è fondrmenrare 

l'integra2ione effettiva der servizìo di ca .ra un rato con Iattività svorta dai M[4G e pL5. sia neleequipe 

terrtoriarr che nelle forme pru evorute di "casa della salute,, e dèll,alko con la Rete det,Emergenza 

Occorre dunque procedere, nell,ottìca det mtglioramenro de a quatità dei servizi ottertì e 

dell'ottimizzazione delle risposte alle chiamate dei cittadin', a: rivalutare il dimensronamento e ir 

posizionarnento delle postazioni dÌ C A , tendendo ad aggrega.e piir postazionÍ in unÍca sede net casi in cui it 

contesto demogrófico e ra viabirità ro .on!entano, e, ove possibire, corocàndone preferenziarmeore fe serri 

lies5o Ìe Sln ltrre d Crr€ Inter.rì.d . e ie [.]se d. ia Sèrr 1! 

La ÌoTnrÈ ijiocèirve cÉlrir '')edr.irì; ..dì;ra sono 5t,r,r: rîrfacoiie, srr rÌlode;ìo ielle pr,rcticÈ5 iìts,Ì,r, 

dali'Acco.:o colierrivo Nazronare (AcN) p.r r,r d,scipr'iir d. ,apporr con I Nle.! crdr ivledrLrrrd cenerare del 

2000, poi confe''nate e incentivate dai successiviAcN (2005 e 200g), per ovviare ar tradizionare isoramento 

professionale del MMG e per consentire maggrore accessibilità, qualità delle cure (attraverso la 

condivisione di linee guida dìagnostico terapcutiche per le patototie a piir dlta prevalenza, incont.i di 

verifica e revisione della qualità e delf,appropriatezza prescrittrva e il confronto fra paril, e continuità 

assrstenziare L'ACN der 2005 prevede I'equipe territofare come scerta strategica e torma associativa 

obbligatoria, anche se operativamente condizionata dalte scelte reeiondli: 

La Regaone Basilicata ne ha individuato ra concreta attrvazione q-uare eremento centrare crer processo di 

riorganizzazrone def riverro dì assistenza territoriare: i Distretti dovranno essere considerati, sotto quefo 

p.ofilo, come l'insiemc delle Equipe Ierratoriati e cie e Case delta Salure che tr compongono, e dovranno 

essere graduarmente intfodotti slrumenti dr crinicar governance, centrati su srstemi informativi che 

raggruppino i dati di consuno di trrtte le prestazionisanitarie (specialistiche, ospedaliere, farmaceutiche, 

etc) per questc aggre8azioni di popofazione. L'équipe terrirorrale rappresenta una forma .,organizzativa,, 

della MG e delle altre disciprine presentr ner drstretto, in quanto si costituisce non come ribera associazione 

di prolessionìsti der territoÍo, ma come scerta di programma2ione sanitaria; è una forma organiaativa 

"funzionale", in quanro non p.evede rd costituzione di una sede unrca o di una sede di nferimento; 

coinvorge le diverse figure professionah operanri ner distretto deputate a garantire: r'assisten2a primaria, la 

continuità assistenzjale, la pediakìa di libera scelta, l'assistenza specialistrca ambulatoflare, /a medacina dei 

servizi, le prestazioni sociali a rilevdnza \anirara È intesa come strumento attuativo de||a proSrammazione 

sanitarÌa distrettuare per ra erogazione deì Liveflr €ssenziari cJi assistenza (LEA) e per ra rearizzazione di 

specifici programmi e progetti assistenziali di livello nazionaie, regronaie e aziendate, soprarruno per 

patologie a lungo decotso e Lon valenza socio santtafla 

Particolare impegno l'azienda intende profondere per la qualificazione clelle îorrne associative 

dell'assistenza primaria, ed in particorare defle medicine dr gruppo, che interessano rmedrcr di medicine 

generare ed i pedrdrridi ribera scefta- 6riobrettrvr sottesisaranno essenziarmente iseeuenti: 

- facilitare il rapporto tra cittadino e medrco {es.: it medico rn"no p.-"ro da adempim€ntí 

burocratici ed è qLÌndipiùr djsponibile); 

" 

- snelÌire le procedure di dccesso a servrziofierti dalt,azrencta 

- garar]tire un piu elevato lvello qua itativo e una maggtofe appropridtezza delle presrdztonterogate, 

anche attraverso Iarrìvazrofe di amb!latori per r monltoraggo di oaioosÌe croniche.ii -rt? 

!reval:..- corne r; {:jtìbet:, t rteirensior: iè bronaarlrei , :rp:t,r c.a i,.a, 

- i:; iziai: ; _:èuata iJirna ii; Lo:ìl ìru ià ca;;,:s5rsirîz; : r-_ la a_::, t aiìi!l.a:r: irr .::!,i-:.:; 

oo-t tiuró,e;d.dn| "dt r..", o.ì od"t,t.o rr"q.a o-"f.n"r:1,,r; 

- peisegLrre ri cco..i namenro furzronaie dcll'attivrÌà de ':dr. .rÌ me.rìcina e€nera 2 con r servÌzi e 

I r 'd --' . . ..ir.l-o," r. r. 

, ,:rùmro'eie a5riLê/r,ÌraJi:lLo[]è,:,;r!en.lop:.ttrtare.tieniioLrenonirlcaglLaspeii,oi

;:J"l[i::"":iJH"'* 

una maggiore uniformirà d"i .",n.;,;;::.":,f 

Piano 

Attuat 

vo Locate 

2012 2014 

drca {es : rllavoro digruppo porta ineviiabilmente ad 

)vere, si rifà, a e rndicazjqni programmatiche contenute 

nversjone in Legge del Decreto Bafduzzi n. 158 del 

. piu.ompiuldîentF 

1j 

ed In.i\jvdmFntp, dl (uo s(opo 

- assistere meglio la persona, l,individuo, coliocdndo e,,leggendo,,isuoj bisognianche attraverso Ia 

Jico e sociale; 

Ire, anzt, aI contrario, pienamente comprese, le grandi 

sisegnalanoi 

ne geografica e famigliare; 

he e mediche; 

rila nred/cina fondata sulle prove di efflcacra; 

pazienti, anche in base.alja iacíJità clí accesso 

- t,èspirazrone (legi.imà) aJla autonomia ed dild responsabttità, su specifici ambiti assistenziali, di 

45M - Anetrda 

Scnitaria 

t,jot..o 

a ttà d. medlao territcr:l: r ma.ra un: chr.nei: o 

;rfl]ptrcrter, dj uIa figura del passato, in rrn ccnresro 

Ínento. 

I con le comunttà Iocali garanrenoo momenti di 

)ciati, d/rche attraVerso stfttmenti tecnici innovativi 

araJ che consentano di avvÌcjrare capIleímente la 

tl3

L' ASS ISTE NZA S P E CI ALI STICA 

Piano Attuatrvo Locale 2012 2014 

L assrstenza speciaristica comprende re visite, re prestazioni speciaristiche e di diagnosr ca strumentare e di 

laboratorio previste dal nomenclatore delle prestazionì specialistiche L,accesso avviene tramjte richtesta 

del nîedico del Servizio Sanitario Naziónale su ricetta.io recionalc 

Gli obìettiviqualitativie organizzativiche la programmazio;e siprefigge retativamente a quest,area sono: 

- l'integrazione degli Specialisti Ambulatoriali Inte.ni (SUMAt) con i servizi e gti operatori del 

terrtorio, medanre inserirn-.nro nc'e Cas€ de'a Sèlute e'e'e Srrurture di Cure lnrermedre (in 

r.ccc.ac streitc con I iVl!,ic e ?tS) p i] :he i.ì iì.r1,:nlì: t.rtof: sp..t:l:Jt ., ,,ij.l.ii, . 

- : ccrìarv5ionÉ dr percorsi citniao ò5s 9t:nziali con a componènie ospedaliara, r medicinè Cl 

iamiglis € lr pedr.ir'ir ditrbera scetla; 

- una attiva pariecipazione dellè specialistica ajle forme complesse di .ssistenzzr prrrndnd; 

- l'abbattimento deile liste d'attesa anche attravèrso ùn miglioramento di appropnatezza dellà 

domandaj 

- ra riorganizzazione strutturare e funzionare degri amburatori ar fíne digarantire un migrioramento 

quaritatÌvo e quantitativo deI'offerta di prestazioni specralistiche in ambito distreituale. 

prevedendo t'erotazione di presiazroni non soto dt t" tiveÍo (a bassa complessità €linica e 

tecnologica), ma anche dí " livello, an precedenza erogate an ambito ospedaliero. 

GIi Specialisti Ambulatoriali Interni assicurano gli interventi di natura specialistica in ambito territoriale, in 

sede amburatofiaie, do'.riciriare ed anche ospedarrera, fornendo ai medìcidiassistenza prrrnaaa rrconsurto 

specialistÌco. 

LE CURE OOMICILIARI 

strotegico' ne I nuovo modello di olferto dí se rv izi so nitofi, è Io sviluppo dell, Assistenzo Domícilíore, intesa 

come ttottomenti medici, infermieristíci, tiobiritotivi, totoro ossacidti od ottività di oiuta aflo persond e 

governo de|d coso' prestati or domicirio der poziente da personore quorificoto per ro cura e I osststenza dere 

persone non outosufficienti (porziolmente o totolmente, in formd temporoneo o continuotívo), con 

potologie in otto o in stoto di riocutizzozione a con esiti Le Cure Domiciliori sano finoliz2ote o controstore te 

forme potologrche, i] declino funzionole e o migtiorore to quolitò quotidiona dello vta, consentendo oÍ 

poziente offetta do potologie crcniche, onche 7ravi, di essere curato odeguatomente net contesto naturole 

Ilrversi soggettr rstÌtu2ionari (comuni, Azienda sanitaria Locare, Regrone) partecipano alra rearizzazìone del 

modello organizzativo delle Cure Domiciliara: in partÌcolare ai Comuni compete Ìl servizio socio 

assistenziale, il sostegno economico, l'attivazione del telesoccorso e del telecontrollo, mentre Ia Azienda 

sanitaria si occupa derre attivrtà dicura domiciriare, con particorare attenzione a bisogn i 5p ecifici de['ute nte 

ed anche a quelli delle famiglie, anche psicologÌco, per quelle famigtie che assiston; ad esempio persone 

con demenza accofnpagnata da travi disturbi conìportarnentali o per le atiìvità legate.lle cure paIi?r:.re 

domiciÌari Le cur€ DomicirÌarÌ attraverso Iintervento di piir figure pfofessiondri sanrtare, In Integrazione 

con qLrerre sociah, rearizzano al domicirro der paziente (di quarsiasi età) un progetto assisrenziare unitarro. 

l,rnitato o ccntinuativo nel temro, nuttÌprofessÌonal. e,1o mLrltidr;.tplirì..: ( so.i: e (arriar.). r.r 

cbretii'/d ilì sìabrlizzarÈ .,.:dio ,.ì!n,.r., liirìitrre rr dc.rìiìr:,.rnrio.:re : mig c..:: ,r i. .ìiii" ir3lle vÌr. 

Le funzioni essistenziali domrcilierÌ sono 

" ASSISIE IZA DOf/rlCtL AF! pROGRAl.a\,lATA 

lADp) ..e î.!ye,-ie lerogà:ione da 

"_ss 

si.iì:à medica ; 

cL,.a.le illi\,1c ir\'rtta a.ti.rJ,ir :fíeii .,,r pain:rÌ:t i De. le ouèil sÌ rÉ,ì!e iì.ce!ia.ri Lrjl 

monrioreggro ifìl:nj vo {r egat. c c:ll,acN jetll nj 20il5l, 

455 5ÌElìZA DOirltClLtARÉ llr;GiAiA (ADi) coiì l.ini. per tè compreseLrr; i:iL Ir esid?ron; 

mediche anche speciaristiche, infefmieristiche e riabiitatve È di assistenrd sccrare, rese al 

domici io degli utenti, in forma integrati, virre a.rire con ra partecrpazione dcr Jcrvrzr del,Ambiic 

socio Territoridre, viene svorta secondo re modalità previste da già richiamaro AcN der 23 03 20c5, 

alegato H e corrispondente, n€ra n!ova definrzioîe, are cure Domici Lariinteg.ate or re l||rveflo; 

- AS5ISTENZA DoMrcl raRÉ Dr tpo EscLUsrv^MerlTE sAN TARio con5iste ne, erogazione 

do.ni.Iiìre dellp soe pre5t.tiorì t:rtirr: lCLrr. ll rnì {:iliilri pre5.:riofii e ture Domciii..l 

lrtcgraie d I e | 1r,.,!liaìi, 

i I r-irrú. S-' :ú.r. 1 .J.,.o 

-ìli

P ano Attuativo Locale 2012,2014 

ASSISTENZA DOMICILIARE DI TIPO ESCLUSI@ 

nellerogazione, a domicilio del utente, di prestazionidi tipo socio,assist€nziale; 

ASS STENZA DOMICIIIARE RTVOLTA At MAtATt tN FASE CRITICA è resa a domicitio det pazienre 

fase_cítica,recondo 

in 

quanto gaà previsto dalle deliberazjoni di GRn 196 det j /2/2OO() e î. 1650 

deJl'1.08.2005 e corrisponde a e Cure Domicitiari Integrate di lt tiveIo_ Sono pl."ui,tiir" U,ff"."u,i 

Jivell di intensità, sulla base del numero da accessi sanitari del ."ai.o 

impostalione 

1rrp"|.uirìona.r,n,.r, 

e verifica) e/o delt,infermrFre (impostazione, monitoraBtto e verifica Jer ptanr.J oi 

assistenza inferrrieristrca dela terap iì): 

Cure Donìictltari prestàTionrlt pr€stazioni sanltafle occasronalio a crcto progfammato; 

- cure Domicìriari di I e Ir rivelro - assenza di criticità 5pccifiche ma brsogno di contÍìuità 

assrstenziat€ e di interventi programmatiche si anacolano su pÍu giorni settímanali (l fivello 

massimo 5 grorni, ll livello massimo 6 giomi); 

_ cure Domiciriari integrate dì L rivero e cure domíciriari patiative a ,ìdrati terminari 

presen2a di €riticità specifiche e brsogno di continuità assistenziare e d,interventi con un 

elevatc livello dicomplessità che si articolano anche sui 7 gìorni della settrmana (assorbono 

"l'AssisienTa terrjto.jate domicitiarc rivolta a pazienri retta lase terminate,,, 

"r'ospedarrzzazione Domiciriare" e "l'ospedarizzazione Domiciriare cure paIrative"). 

Lo richiesto di ottivozione può esseÍe presentoto ol Distretto dol MMG, dollo StJMAt, dot servi2i Socioh del 

Camune di Residpnzo, Ò dai fomttn.i ttet poztente e può essere efyeL.tuoto, in vista detta cttm|sùne, dol 

responsobile del rcporto ospedaljero pet quei cosi di pazientifrogili insorti in occosione del Íicovero 

giò 

oppure 

seguitia domici o. 

La gestione delle Cure Domicitjari è di competenza del Distrer(o, che ha iJ comprto dt tmpostare 

varutazrone 

la 

prerìminare dei pazienti, favorire r'ìntegrazione orgànizzativa dete vane protes'ionarità, 

favorire 'empowerment der reFerente famiriare (care giver), mettere a punto un prano 

personàirzzato, 

assistenziare 

attuar€ le procedure tecnico amministrative dt supporto, predisporre e conservare 

documentazione 

la 

cl nico_dssistenziale, erogare farmaci ed altri presidi ;anitari, e intine or vatutare ir servizio 

offerto Al Mf\r1G e a pLS viene invece ncondotta a responsabilità d€lla gestione del prano di assistenza 

individuale dei pazienti 

LE SîRUTTURE DI CIJRE !NTERMEDIE ,JCI] 

Tro ,e az!oni di patenziatnenLo dela retc oss'tenz're territoriore che raziendo intende 

periado, Jovorire ner medio 

ro spefimentozione di s(rutturp residenziori extroaspedarierc od erevatd votenzo sontorio pel 

ncoveritenporonei: "Strutture dì Cure tntermeorc . 

Al fine di offrire un,as5istenza che dia risposte tempestive, efficaci ed integrate, di fronte a bisogni 

complessi, socialr e sanÌtari, molteplici e mutevoli nel tempo, in ltalia come nel resto d,turopa, si va 

diffondendo ra creazrone drstrutture credicate aI'assistenza Intermedia (rifacendosiate Intermedrate care 

Unitdi mahice a gtosassone) con I ntento dr migliorare IeFficienza del sistema e fispondere at bisogno 

contrn!ità 

di 

assistenzia e princrpalmente dei soggettr anzjanrfraerli 

Le Cure Intermedie vengono Intfodotte nn Reqno LJn to neg r ,rnn oO Lon lobiettrvo di mrsliofare 

lefficrenza eLl itLoniroltosulbudget,rduc.{riiorcostrsanit.riieBat 

2dunarmpropriaoccupèzronecerposii 

etto IPL) ospeci,ri,:ll nÈt .:partr pef;.!r tir pèrt. dr 5oggetti _nzian fiagrl, ;ntLc panCo rtempi 

dmrsslone 

clÍ 

attraverso percorsi che fa.iritano ra transizione cre pazienti darospeoate ar domrcirio 

ruucenoo 

e 

r nurne'o dr rrch €ste d nLr.vr ricove.i dopo ir frenrro a c.ta sr trarta qu n.rr, inndnzi tutto, dr 

obÌettivi che rnrfano a rìi: ìcrare i€íiicrenz. de1 siste.nr aiir;,refso .na piir corretta gestÌone delre risorse- 

Per (prestrzione re5 denrìa e e semrreirdeirr aie, 5i arerìdc comp esso iniegrato di rrrcf!ena, p.o.eorJre 

e..atriv tà s.nrtar e e so.rordnrtane ,Èrogate . pei!one non aLricsufficìenii e non è!s st Dr I a oomra Lo 

all rnterno d idonee unità di offerta accred iate 

per untà d'offerta ac.reditata sÌ intende un Lrnrtà orSanizz.rva di risposta assistenzr.re cri .arattere 

resroenztale e/o semiresidenztale 

Le tipologie di prestazionr resrdenziali e semrresidenziirI per anzian o peTsone non autosu{ficienti in 

condrzronr di c'onicrtà e/o rerrtiva st.rbirrzzd.ofe de e corcrrzionr criniche, sono fconducibii srfa 

ciass tic.zrone delle prestazioni, approvatir, ir.Jata l0 nìàggio 2007, dallé corÌìrnissione per t_ detinizione 

ragS 

e 

0rn'mento dei rveIr essenziaÌr o a9s sienz:, s,ri; -lrle aar docurNeîto (prestazicnr resrdefziall e 

/t/ 1

Prano Attuativo LocaTe 2012 2014 

semrre5idenzialr elaborato su Le base dea risuiati prodotti nell'ambito del prograrnma (Mattonr del 

Servrzro Sanitar o Nazionate), dal Mattone t2 ((prestazioni Residenzialie 5emìresidenzialt, 

Trattarnenti eroSatr in unrtà d'offerta Resrderzìali Inlensrve è persone non autosuffrcrenti richiedenti 

trattamenti Intensivi, essenziali per rl supporto alle [unziona vitaiì come ad esempio: ventilazione meccanica 

e assistita, nutrizione enterale o parenteraJe protratta, trattementispecialisticiad alto impegno (tipologie 

di utenti: stati vegetativr o coma prolungato, persone con gravi insufficienze respiratorie, persone affette da 

malattie neurodegenerative progressive) 

Trattameni e.o!.,t: ii Unrtè (!'o;ferte Res.jen:irl t-ltenJf.,e a pe15ane no,- a!trsuiíici€nti crî pleyrt. 

,ìail-',j:"- ii illi: rt,rraitc i:rt.::,td a,e:rì;o ,:! ,...r,j..- irf!irrte-:,i.1:quoi.r;î,- i,la!,: ìafìr,c 

recupeao i,,fu onèiE,5.]mrìl,l. stràztone d L:rapreev,.rLfl2r-iìeeni:rri!, lescnJ d: de.!L_- io p.ofonCe. 

etc ) 

Trattamentierogati in unità d oFfena Residenzare a persone con demenza senile ne e fasi In cuiildisturbo 

mnesico è associato a d;sturbi del comporram€nto e/o de affettività che rÌchiedono trattamcnrr c5tensivi 

di carattere riabtlitativo, riorientamento e tutela personale In ambiente (protesico,) 

Trattamenti eroBati in unità d'offerta Residenziali di lungoassistenza e di mantenimento, anche dr tioo 

riabrlrtativo, erogate a persone non autosuffìcienir con bassa necessità di tutela sanita.ia (unità d,offerta 

Residenziali di Mantenimento) 

lrattamentr semiresidenziali rrattamenti di riabilitazione e di mantenimento per anzianr erogaù in unità 

d offerti o .entridiurni- 

Trattamenti semiresidenziari Demenze - cure estensive erogate in unità d,offerta o in centn dÌurnr a 

persone con demenza Senire che richiedono trattamenti di carattere riabiritativo, riorientamento e tutera 

una motivazrone rilevante deria prolungata durata delra degenza di morti .coveri ospedarieri è ra difficortà 

dì dimissione dei pazienti che hanno terminato la fase acuta e la fase dr riabilitazìone Intensrva, ma che 

necessitano ancora di un supporto s.nitàrio ed assistenziate in struttura Le strutrure residenzìali non 

nspondono/ se non in minima parte, a questo tipo di esiSenze e quindÌimpediscono, anche nelle Regioni in 

cui sono numerose rispetto aÌla media nazionale, a gestione dei pazienti ad un livelio più appropriato, 

rispetto a quello ospedariero, con un'assistenza pienamente sufficierìLe dl bisosno e ad un cosro minore. 

E'fattibile che una parte dei ricover non appropridr In strutture cri nabrritazio;e ospeda rerd possa rrovare 

una corretta destÌnazione pfesso questo tipo distrutture, attraverso ia conversione di una quota der Dosti 

letto dr riabilitazione e runtodetenza ospedaríera. Ancor prù inrportante, re strutture di Ricoverirntermecli, 

rispetto ai ricoveri medici per.acuti non appropriatí, forniscono una risposta a fabbisogni oggisoddìsfatti 

solo a liveiio ospedalieri 

Nel contempo, in ambito teriatrico, ropportunità dÍ creare queste strutture nasce da||a convrnzrone che 

Iapproccio multidimensionale con una presa in carico globale dia la possibìlità diusufrurre ot: 

- riab;litazione geriatrica quale proseguimento dela presa in cura ortre ir ricovero ospedariero iin 

lungodeBeÀza o riabrr raziúne) o, ir àrerfauva ao esso, per assocrare ad rnterventi r'abiriiativi di 

mantenimento c!re mediche e rnfermieristiche vo te ar compenso dela disabarità residuare e deUa 

non autos(]fficrenza con rifenmento dLra riorganizzazrong der contesto fdmiriare e ara 

DroSeir.:.rrìe.:ei srpirrrL ìia ronruro j!ific'?1r3 ut n rtc.fo nelcontejio 

'. 

do.lrÈrir..,5j_ì i!i 

f..;a:2 :.1 An: :i.a t:,.1.:,r:r-:.-:.:: tC .:. ltà 

- cure delia vurnerabirirà cier fragirie degri anzrani non aurosulÍicìenti, intese quarÈ pros:gu,rnènro 

Je d presd in cura oltre I r covero o5peCal ero dopo fasidr criticìtà d maiattiecrunrLrì.nd.uuzzare 

- 

.0n e 9vaio flsc, ìiJ d rfjiabt ià, o, rel c:so d necess rj, di manief îìerio c| teaaijie iiriiio!: o 

aoìrlasjt,iopDlinq..:ir.,ììe.ìi:.ljagn.,.co .rj5pea: 

i_:iJauii, .:,cb:i:vc ciaor;!:i:la 

c0nairiorr ai .iahe e Íirnzirn.lr. Lr logn ass5i,.nz;l e.oiabli aL atcmrcilio o suoporilbili da 

lungode8enra cìom ci afe o residefz ale in regrme socLosanitdflo 

cure pall'aìive non oncologi€he ed oncologiche, in a ternàtivd o proped€utjche ar ricoveridi nucfei 

dr lrosp ce, pcr malattie in fase evo Lttrv., anahe avanzata e con prognosi d terminìlità in un 

arìbito che consenta di assocrare re cúre mecriche ed infermieristiche a re varenze d una 

riorg.nrzzalio.€ r35istenziare esrensiv; lririvìri!drrzzarì sefza lmrtr deIapproL!ro recroro.

Piano 

AttLativo 

Locèie 

2012 20t4 

:::::l"l,i:l1T:. 

propr,o d"/ld "r*",i,"d",i",;;;;;";,;;ffi::;;;:j:i;::*iil""'i::il: 

\ttutI rrd d vdrer2d ,-,jdenr.drq 

_ €ure temporenee della non autosufîcienì 

In ambiti a valenza residenziale favorenti 

domicrlio e delle cure familiario clruna pro 

dopo l,rnsorgenza o l,aggr.vamento diuo. 

,secuzlone presso la Struttura Cel percorso disupporto 

rro, ìn sinerBia con tc unirà 

e prenderanno r".."r.,"",""n,loÍ".tjÌ;"11 ;il;i:: 

n richiedendo un intervento di riabilitazÌone intensiva, 

crlio; 

per I quatì it .jcovero in reparto per acuti 

ironctente a bisogni sostanzialmente di urgenza sociale 

o con scarsa tenuta della rete famiJiare); 

jlc'clo 

possono ancora 

di r'ab'litazione 

essere d,r"r.,", 

Intensiva che noo 

_ oroor,lTJrii.lminato 

una quota dipazientidalproprio domrcafio che r.h 

quanto possa essere garantito dalle varje for 

presa in carico del paziente da parte oet Distr 

muttidimensionale, di un pÌano diAssistenza 

in SCI che dovrà essere staro condrviso dalla I 

Le Strutture diCure Intermedie dimettono I pazjenti: 

- ai loro domicilio con o senza un i 

essere dimesso a dom,c 

" " ,J:[TI:.'I 

- versostrutture Resrdenzialiosemiresidenzialt, 

- 

;|i|"',::::l[:"îilTil:l::j,j*: 

'J::il::::jlJ; '"- ,r s0% dei pazientideve 

" r,"rora previsro ner prosetto iniziare (ad esempio: per un 

':"^:'ncesso 

ricovero 

il carico per 

In ortopedia 

30 

u" ,r".f"rij::::i 

8g' si può prevedere dopo 

o in 

il 

scl se8uito 

per 

da ricovero 

aggravamento 

in struttura 

-. 

non gestibite 

dj riabilitazionej, 

ilnseft 

o 

J prevede una perrnanenza pfesso lc 

:::1:los zt:n: d obt€,,,, a, J"g"n,, ;j::i"TÉlt::i1:!::" :,:;."î: :::;:j:i: iTl#?j:l 

;;Î"iJ:i:"":1'J,1:':::"J';:": *'' 

:,"...'i 

r- ""'" o 

"'iJ 

0"..,1,ìi" n' ,'"i'JJ'" .-*. 

.ona,,nn"n*i.n.jìft:;il;::;;:."i'$ìIl::;."::": ",o" o*,,, 

jljll,::'::*'"T:i;il1,J*,; -; 

Lo svrluppo organizzatrvo delle SCt dev( 

Assistefz,are '".;;";; 

o-*0"* un colresamento con I s'stena 

; 

";",, 

;;:,;:: 

delra contrnuirà 

pie5i,rzLofr dr conrinrrà o.rdgîostcèeclr ll: ierrit'{Jriaeela 'ete dell'Irnergenur 118 per l'eroganone 

Inl'rvertl 

di 

dr M'diirrìa 

Lo s!rlLrppo 

d urgen"r 

assist:nzid 

non 

e pLò 

elierlu:brli 

prevecerc 

nella strL,ttur"rna 

per 

pazrenir 

oLcler' d"he di ptr|!eÌir 

t'orSrnizzaione 

assisir'iidlr, 

drrr'.sJsGrrrd 

pef trp0ltgi.i c'r 

orienran,enro Geriarric", 

" ;; ;;;,:; sdm aJri..lar', .i ned,.i spec dr,st' r,. ce,atnè 

;;;r,':_:i'1ca 

c :c 

Medlca degli 

Distrettuali 

orpedali di rrferimento 

) tru territoriali (ospedari 

ir!errA'ea or personal€ 

pro.esso .Jr riorgrnizzalorìe 

"rr"r"ì.""na 

medico e pdramedico "lìberato" 

d.1o ,ete 

nel .orso 

co 

def 

assrsten:iare, neiiimiti;;i;";il;;,J;:;[1:il,:,::J;",;" " mec]'|co proveniente cra/ra conhnuità 

La tariffaztone deve essere prevrsta, coI 

oqpecrariero 

rnterlìcdre 

{-a eo1, 

tra qucrrd delr, 

".r;'1,]i"i"i 

;;":i::..:::..:."-tlre 

Iunsodesenzr 

r ru rrrreTnr' 

Residerzia[, 

enrc d cdr]to 

oggi rntorr'"-. 

Lle 55ll e quella 

,uo, 

cleJle 

o, .rl 

struttL,re 

ecl il resrc ir c;rico .jcri,osprrÉ( "rr" 

t cafrco oel ssR ( 

: ;:' :,iii:it: 

metà p€r a'Ì1;n, e 2/l per dìs"-rrit;i 

"".ì: P ,. e 

A5M Alenda Sotttotis Mcl.t.r 

lj,a



2012 2014 

|e8atoa||ama8g|oreinten5itàdÌnterventjÍìed'.oinf",-i"@ 

1::]:,i-"1i_"9:"i: ospedalrera nfterte rt mrnor carico sanrrario e ta minore conrptessrtà organirzdtava 

flspetto a lla struttura ospedahera 

La quota alberghrera a carrco della personè accolta (o dei servizi sociali) potrà essere vaíaiÌte a sèconda 

della trpologia dei pazienti e dei tempi di flcovero: nessuna quota srno al 60" giorno ( o 90") e per ipazìenti 

con prognosi in exìtus, In fase dr definizione diagnostica deto stato vegetativo; di compretamento dì terdpre 

inaziate In fase dÌ .covero per acuzie; successivamente il protrarsi dell=a degenza oltre tatL termrni comportn 

I pagarnento deir' tariifa dil Drevedere come sopTa indcato, ed in ogni ca30 ra ouotè dr pnrtecioaz'one 

c:ve etseaa nJn Inia.i (ì.a . !ìt.ll? irreyrt: p,,r à farCÈnrl;Iiò e{liaaip:,idtier;, ai itîc :r e,rt:ii, 

drsto.sron îe lo svotBirrì,-nio Oei peraorst èss,stenzra* L:ffe.ro prog.esslvo Celi,rncrÉ ento dcit,r quota r 

carico dell'assislito è un incentivo, in forte integrazione con ìl sistenia socidle (coriìune e tarnìglidl, ad un 

avvio, rl piat celere possibrle, a forme diCure domicilian_ 

L'accesso del paziente a questo tipo di struttura awrene a seguito dellè predispos,zione da parre del 

Distretto di un progetto definito che prevede la presa in carico srn aat momento aet ncovero ospedarie.o 

sono da definfre processi sistematrci di intese e integrazioni tra ra Rete ospedarrera e ra Azienda per ra 

definizione delle comunicazioni, ia pianificazione d;gti intervenri O" f".*SC, rra i diversi tive*i 

aSSistenziari Le strutture dicure Intermcdie svorgono un importante 

" 

ruolo per forn:re r|sposta a numerosi 

pazientiattualmente curatiln modo inappropriato sia in strutture diacuzteche djpost-acuzie. lricoverÌ 

queste 

in 

strutture sono documentatídalflusso mÌnisteria € FAR 

La dotazione standard minima per singola struttura è stabilita in moduli da 10 pL ciascuno, a o scopo di 

ra8grunSere un corretto rivelo di effìcienza; e con ra possibirità di organìzzazioni strutturari piir ampie, 

possano 

che 

consentire economi,a di s.ala, in aree inten53mentc popolate 

Le strutture di cure Intermedre (scf) sono, dÍ conseguenza, da considerare come strutture res,denziati ad 

elevata valenza sanrtaria per degenze di breve durata. 

LACASA DELLA SATUTE 

lra le azioni da intraprendere nel rnedio perlodo per lo svÌtuppo de/la rete territoriate si ritiene centrate 

sperimentare ir modeto di "cdso derta sorute" wessa gri ospedari Drstrettuart che scaturisce da*a 

necess{tà di fornire un'adeguata risposta al fabbisogno cli prestazion, sanitarie ed assrstenziati di 

primaíe 

cure 

Attualmente infattj l,offerta rli tale assistenza è insufîciente o inapproprÌata quando erogata, 

come accade troppo 5pesso, tramile ricovero ospedaliero I presrdr oggetto di drsattivazrone de|,attività di 

degenza sono uti|zzabrli da subito come Casa della Salute, o con po., speru per ta messa a norma. I tempa 

dr conversione daJl'attuale funzione a quelja di una struttura gradevole e appropflata al tabbisogno 

assistenza 

di 

sandarí; dcll,area in cui è co oldta jnoltre, posson; essere misu;aìi neJlordine di pochissimi 

mesi, fornendo una testimonianza raptdamente tangibile del nuovo modello dt Sanità proposto,La 

spermentazione de{ra casa deta salute è itata promossa dar Ministero nel'ambito degrr obiettiviprioritari 

del P'ano Sanitario Nèzronal€ 2006-2008 

Lo coso dello salute è uno unitò struttLtrore der Distretto cui è offidato I'atganízzozione e tl coordnomento 

d-elle attlvità sonttarie det territono, iovorendone l,tntegrozione con t settort scnttari e nan sanitc(i, 

ftnott-:.ttGii:jt.,Ì.-!....et:ì,:taa:t)j.tia2deitei.ersrr,.sd.iieat)î t.ìta.ì-eai.:r. 

- 

.. : :r:, ,i: dr - -:: , ..ra:r.r iÈ-ir.r- :ti 

L'lrregfà/ìone ifa tsettonsanit-.Ì ferflroflà e rr_ queiire quel I ospedalteri 

- 

e non santtafi; 

l'adùzìorrt ilr procedrre semptraiLate dr .ccesso e drfruir cie dei Sjstema: 

I .: :i o .' ..o ., i, : .... .,c/. 

o,,,. o.r. r.. 

- n vd/or .td.:a:: oe 'aai !p.ri :r.!: |:, !iilizra i.,,-: t_ 

L? f:tr1zìuttr usseartote ollo L(jsc (ieltÚ Salut.: \tjIa rl.ar0Ltctt:'iitc 

- d.cog enza; 

- pnma valutazjone del bisogno; 

- orientamefto aisen"/rzi(antennd dello Sporteilo Unico); 

- presa rn canco complessiva dei pazient èttraverso la gestione coordinèta delle grand: aree di 

cronicità che hanno un Íflesso so.io economico nievenle (dabeie, BpCO,5compenso, rkchro 

cardiovatco n.e, ararnicltà oIao og a,rì sÈaondo percoist,/Oaotocail .circcfdati ccI iscgqstti€ le 

struitLrie d sacùnc a i.",ello, 

ii'1 ):,..ì1t) 5 

.,riil.',i.i.,. 

::s

pianificazione 

Piano 

Attuatìvo 


2012 2014 

di lavetlo 

_ garanzia dell,integrazione socidte e santtaÍa 

erogazrole dr prestaztoni diclii 

ospedaliera 

e prestazioni 

oppure 

specialistiche 

di sr".,,, 

di 

ff::t"tJ3:*ffntale 

medicidella rere 

- posto di primo soccorso per codici bianchi e codici verdi, sotio ir coo.ornamento derd centrate 

- l,integra2ionedeilivelliassisten 

o'uttuzioni socio 

.u. Lgs. 

sanitarie 

22911999 

secondo 

e da 

i principi 

a ,. ,rr/jl'#u"" 

affermatidal 

- llntegrazione fra le attivrtà .li prevenzione cura e r;abÍiitazione, con particolare riferimento alle 

isa I erogazione defle Cure Domiciliari; 

un t.voro di sqLrddra fra specratisti convenzionatr e 

mreflstrco, della riabiJÌtazione, dell,intervento sociale, 

Possono prevedere strutture residenziatj,-quatjîSA e/o SCI (con Íunzronr sinergrche, ma distinte)_ 

;H:lî"T::Tfi,:;nti 

ASll . At c!)tlr tat)tiaìi. i,/iot.tc 

dr primo inrervento (ppr), se p,ev,st, dara,."i" u,u,.g"n," (con runzioni 

ìizzate per aree funzjonali 

)atLrte è fessibile, per con5entire al Djltretto la 

0eIe necessità assistenzrali de la popolazjone e delle 

/a l! cèErt ni?:.riè.t a!jÉ!n.i, .lì:, rìl;ilteneidc la 

raopo.to,, | ,edt o,rr.o, .ro gonerd,13 r,è 

!orto all,unrtà di valutdzrone,ÌrulttdÌmen'onate, 

aiJ:riit i i; .i;,iL.rno ,e;s ,tentrt fl,t per i p;:,--i_.ti 

.Lrr€ D; rrairv,r n ii!. t-.rnrfa !j. Fondèment.lc ta 

Ístrco n grado d/ gafantire urL servrzro aírùo, 

:" dèl processo di razíonaIzzazione dell,Assisrenza 

2i9

Pièno Artuativo Locale 2012 2014 

a l-Utenzauna 

risposta altefnatjva e appropriata ajl'accesso al 

cosiddettl 

pronto Soccorso ed al trattamento deí 

codlcibiancht/verd1 

IL CHRONICCARE MODEL 

La Bestrone delLa cronicità viene aFfrontata con un approccio molto simile a quello der pe rco rsi assistenziali. 

Gran parte delle condizioni croniche sono mal curate ed i pazienti con condizioni croniche hanno bisogoo dl 

trattamenti efficacr, continuità di assistenza, inforrnarione e sostegno per raggÌungere la malsima 

autoqesiione possibrle, ícilo!v up sistemirt ci pii o meno intenst a seconda delta qravjti ( l!cj 

PEr rjsponal:re il iruasii '-,!.rEn soJo rì..esjir.i p.oiJndi cdnrjr.ficrìLr che tengrnc Lorìro de i: coirallsjoni 

dÈlla revis one de à lettFr;lrr: sel:onJo ip.rncipidÈ a tgM: 

- adozione di linee guida, 

- promozione del lavoro disquadra, 

- miglior utilizzo dei componentì non medici delta squadra, 

- miglaoramentodeisistemiinformativi, 

- definrzione di pianr condivisi con pianificazrone degli incontritra paziente e operalon, 

- valorizzazionedeli'autogestione. 

Nell'attuale sistema aziendale sembra essere indicato €ome strumento per migliorare l'assistenza delle 

condizioni croniche attraverso l'individuazione di percorsi assistenziali che abbracciano insieme ospedali e 

ll modello prevede che tutte le f;gure professionali sanitarie e sociali interagiscano con un approccro 

multiprofessìonale e multìdisciplinare nell'erogazione delle prestazioni assistenziali appropriate, per 

tipologie, tcmp' e luoghi, per la soddisfazione dei bisognispecilici di sdfute, in base a percorsiassistenziali 

predefiniti- 

Nella gestione della cronÌcità vengono individuati iseguenti percorsi assistenziali: 

- diabete mellito; 

- scompenso cardlaco; 

- broncopneumopatiacronicaostruttiva; 

- demenze e malattie neuroveBetatrve, 

- disabilità da ictus e osteoartropatie cronico degenerative; 

- ÌnsuFficienza renale crontca; 

- patologrdolrcc'loticd. 

IL DIPARTIMENTO DISALUTE MENTALE 

Ruolo centrale nelle politiche dr svÌtuppo dell'assistenza territoriale è affidato alla tutela defla salute 

mentale, in considerazione degli attuali scenari, caratterizzati da ìln incremento delle patologie che 

interessano la sfera della mente umana conseguenti all'evoluzione delle diÌiamiche macro-economiche € 

macro socra rche hanno Interessano la tl pianeta ne le |rltinre decadi 

In risposta alla crescita del rischio dì soiíerenla mentale e delle conseguenti patologie, ,Azienda 

intende 

rafforzare l'identrtà e I'organrzu aziofe .ie Oro:rti|lìento drsaiur: Mefta e 

N-ollo5peatico;tli!:r.ì.lirsiLr;esea,ìri:?,j"Iitiei,raj!ila5è!tefiìelidle.li!itjl",_-.,]orìe,r,re 

evoliri!:ir !d ai! t. -:i,r,-. -i i: .ijaia 

libertà, drgnrtà ed autocietermLnazione" 

pj .iì co, :rs cir a j.c ala d.tl ,j ;j: sorì.t j i- ..:l!ttc a.i; 

0a ciò ne derìva uf'orEanrzzazione.h" ati;ra rorccesjì n:..ssàfi per ras3Lngere obiettivi dr salure 

ne rt;lè deiirìiti, .olrdiv,_ri e valut;b i . ì |,ì'. .rc: C aiiie.re !fiversaiirtic. crl equè 

;;,ìirila rì ane or:aniailù | jj5eiio: ap- ;i/vLi,ì at:I5eiv,IIt; l.rlìrte mcniale 5onol 

- iir mUiiraisatpiin;r etr e m.rÌi r.îiaarltn.l ià ca !c,riD. .h," rlev-À ass .ur..e 'Jn'at:a,jle gloirà!È d 

- 

promozione e tutela de À salLie mentaie, nelsuoi aspetti dt prevenzione, cura e flabilitazione; 

l'integrazÌone nell'Azienda Sarìitaria dei servizi cji salute mentale con gli a tri servizr sanìiari e con i 

seruazì socia i, final zuata ad assìcur.re la continultà terapeutica ed assistenziale .ì partire dai 

b sognidei pazienti; 

- a pro ozione del integrazrone con le r 50fse della coanun tà ocale per a costruzione di percorli 

corl]unrd condlvsonee sllslrgno rinil r:-tiia r€ rseitr.enio sociae; 

:,tl/1 ;:r.rrd. 37.ii.tnt irioi€ . 2,1C

Piano 

Attuativo 

Locate 

2012 2014 

la centralità d"t pu.lent" 

jj.:y:"1" 

cof 

, 

"T ::"i:"ma nunicarivo e re,azionare 

la presa in 

{umanizzazione)j 

carico, d,intesa con ii Dr.,*u";; .;;,;;;;J .""'i"'".,"rr"n, 

"' 

rocare, dr .i*adi.i 

quettt port.ton di bisoCni muitjplio appa(enentì a 

rplr, 

tura dei djsturbi mentalt deglj rstituti penrtenzrari 

de e €spe.ienze dr coinvotsimento 

::"ffi:l,lll,*" 

de e fdmislie nei proserti reràreuricr.e 

t'adozione del modeJlo del goverllo cirnrco 

approprrat,, etc.); 

- t'utìlDzo di un approccio epidemiologico ed r 

un sistema di rilevazÌone ed analisi deÌla 

finalizzato tanto a garantire il monitoraggio ( 

)ti, dei loro familiari, del vof ontanato; 

tnze dei servizi (accountability). 

rte, in conformità aIe indicazioni detfa piano Sanitario 

- potenztamento dei Centri di Salute Mentate(CSMJ 

già 

muJtidisciplinare 

athvati con incremento 

che garantjsce 

del personat,o 

l,apertura a 12ore. 

ra,.r, 

tutto 

ota/,one 

it territorio 

deBtr .mbutaror. 

aziendaiei 

pel|teri.r su 

:l1,"ll:r" o:',.""::. Indporopro, In res,rnó 

- svlLlppo 

ospeddriéro. 

detje drtivitè o:neLroo5i-hidrr i Infanrrte. 

- fiordino della residenzialità psíchiaríca, 

- qualità ed èpproprjatezzd clella residenzialità psichiatrica; 

_ porenztèmento inerente la della ft 

_ sviruppo cri servizit"'',.n",o,, 0"'. ,i.,',.X",i"î::1""j::;lii;;i:,"ì::illf,".ijl,",o 

d orr"do deJlp d.rviia résiaen7r,r.is/o,-é da, Conrro oirireri-."r^."",^^.r^. ",,.""o'.",0.o,. 

*r'f;:, p:tlr"te detta rrruazio.rp enroa_a,.S,. 

"^^.-_-. Loerentemente alfe indicazioni rivenienti r 

","a."",.. 

iirv'-6rurrdre; 

sarute wenta,e si conìig,;:;;: ;;;:;,11","ij:î:llfl:i::n::í::i,,]i 

di 

i iiii?.iÍi;,1l,?lartimento 

Ll,.l /,.r,.nc 

:: s.i.t:t:1c l/.t,,rr 

Safute mentale adulti 

Centro Salute Mentale 

Spazio psichiatrco 

Diagnosie C!ra 

St.utiure Rrnh,l i.ti!e 

Ncuropsichiaiia del.ei; evcrL trvr 

Ospedaljera 

-ferriroriate 

Drpenderic p.r icl.giclle 

5ef I 

\f r rriLr.e He5jde.:r.ti teft peut;Ltre R.rbitrialrve 

psrcologja 

pslcologia del ciclo dÌ vita 

- psrcorogrir cljnìca 

- psrcotogia delle organizzazionie clel lavoro 

24.1

IL SISÎEMA DI EMERGENZA . URGENZA 

Piano Attu.tivo Local€ 2012 2014 

Tra compiir istituzonali del Servizio Sanitario Nazionale vì è anche quello di garantire la presa in 

carica rapida del pazrente critico e í suo trasporto in condizionidisicurezza nei cenrriattrezzatiper 

trattamento delle specifiche patologie A tat fine in ogni regione opera la rete dell,ern€rgenza u.genza 

che assicura l'assistenza alle persone che subiscono "eventiacuti,, 

LattLrale organizzazione del sistema emergenza urgenza dela Basilicata comprenare: un sìsremadi 

:llarmF sàniti.o. .ostituiio da1l. centrale operariva di porcnu iì .hc ra.cùslie e relefonate dt 11S e 

.riirv- rl soaaat!i r_.,r f !.mpesiÌ!o t approt.rì,! i:r fLrnzrr," :: ,l:jr,.1r].ì,1! r;li-.a íJ;iri.,j :: 

.iportuno, ir-. ,r ir!1. ìzè a I ii.ni fraa]one l:i!-i J5pÈ,j:ie r_: d.ir,tr .i ii;..efe ,i a..r!, !rri, .r .:l 

znche a dispoi,brlLtà dei posii lerro 

Un sistema terntoriale disoccorso, che dovrebbe Sarantire I'intervento in tempi brevi (circa 8 minuti 

in area urbana e circa 20 minuti in area extraurbana), organiz2ato da un lato secondo un livello di 

soccorso avan?ato (medicalizzato), composto da personale dipendente delte Asl, un sistema 

ospedaliero articolato su diversr livellidioperatività, dai puntidi p.imo intervento, ai pronto soccorso 

ospedalieri e drpartimentidÌemergenza, urgenza e accettazione (DEA) 

Obiettivo del triennio è il consolidamento defie attivìtà dirurte te posrazroni previsre da a L_R 21/99, 

nel rispetto delle compatibilità economiche e d,intesa con la Regione Basilicata Inoltre quest,anno è 

stato attivato, in via sperimentale, il seNizio di volo notturno per valutare la fattibilìtà dì tare 5ervizio 

a retrme. 

La necessità di soccorso è imprevedibile quando insorgono malori come infarto e ictus oppure si 

innescano incidenti che causano politraumi gravi. ta chiamata al 119, un primo soccorso velso 

I'ospeddle per acuti più vicino e poi, in caso di necessirà, l'tntervento In notturna de ,elicottero 

del 

118 

Dal tramonto all'alba, un doppÍo equipaggio su un elicottero di recente progettazione ,,Ec 

145 C2- in 

forza dlld centrale operativa di porenza raggiunge te etìsuperfct dr Mate.a, policoro, V'lla d,Agrì, e 

Lauía 

Tale nuovo servazio di volo notturno aafforza, in via sperimentale fino a ottobre 2012, l,attuale 

drricoldzione del seruizio di eliambulanza programmato secondo elfemeridi dr riferimento {ocalicoî 

l'elicottero dl Polenza che effettua alba + 12 ore e Matera che effettua tramonto _ 12 ore 

Sottoposto ad ultenori autorizzazioni.e a una rigorosa disciplina dr volo,l,eliambulanza può atterrÈre 

esclusÌvamente sulle superflct autoflzzate. Dunque, ali,inteano dÌ un sistema di soccrrrso rrrregrdro, 

così come già è nelle peculiarità di Bastlicata soccorso, l'intervento notturno dell,elicottero consente 

un imÍìedÌato tfasporto da un ospedale all'altro 

Basilicata Soccorso sr conferma un servizio essenziale del Sistema sanitario delf,emergenza urBenzB 

della Basilicata quale organismo comune delle Aziende sanitarie regionali. Grazie alle professionalità 

mediche, parameCLche e tecniche fol.rf]èie ad hoc eC aggiornate In maniera conttnua I servizio di 

emergenzd ur8enza si salderà con i sistem; delle cure p.imarie ed 'n partico are con ld continuità 

assistenzièle che saranno fiordinati 

La eggeregionalen Ì2/2008haflo.ganiuzdtoiUìc.rtimentiaziendaiidr prevenzione In Lripartinìeîta 

C Pr:,.,enz one Col:iir,-,. de l: i:i'.li. Lrîì:na e Oi!rirrtiîìentc dr pr€v€n:iora lcla Saniaa e !a.esr:ie 

ll Dip;rt rnenro Cl PrÉr: r:ronÉ Co leiir!è .j: j 5n !.: Um;rr, così cofie previsto d.ì l. I R n t2ltiti; 

sL ;r i ac è rì.i . 5eg!Èrìt Linrià Oca.,ìii,;: 

- Un tà Operatrva dilgiene, Ipjdemio ogia e Srnità p!bblica 

Unita Operativa di lsrene deg iA|lnìenti e drlta Nutririone 

- Unità Operat vd l,ledic na del Lavoro e Srcurezze degli ambientr di avoro 

- Serv zro Prevenzione, Frot€ricne --C Ilnpian:istica n:r luoghì Ci lavoro 

ll Dipartimento dr Preverì/ione della s.n f: e 8enÉs!ere Anifir;rre è struttufito in ire serviziincriviriurti 

Conìe sLaL ttLrra ao rn fJl:s!a 

Afe3 r:il!r 53iri: Ari-::r l,ì.:: j,l 

A5M 11..d. Scnir.it.: Mti!!..) Ìr:

Piano 

Attuativo 

Local€ 

2012 2014 

I:'""îl i":ql"::_ tlia, p.oauzionffi 

vasporro 

dcgti afimentidr ongrne animate e toro 

- 

Oerivatil eiea aj- 

Area dell'igiene degliallevamenti e delle produzionizootecniche 

spetta alre predette 

inrea C). 

u o e/o servizi 'eser.izro dete funzaonÌ, compitied 

1 a 7 della L_R 

attività 

01.02 

indicati 

1999 

nere rabere 

n.J. 

da 

Nei modello organizzativo che l,Azjen( 

Dirertore Gene;are 0",,,^,,1"0. ì,"'ol,il'"J,i#ili,";, .?illl:"i: l"îriT T,:;:"T"i::":J 

coorornarÌrerto con ir Drrettore Sanit.rio AziendaJe e dirige e c"o.-a'n. 

In pa(lcotare: 

iinì"r.".ìL,,rrra drpartim€ntare ec 

brettivjdipartimentaI e .l€lle sjngotÉ U O. 

e dei rijullatioiarri,"ir.ì oè e


a) l'adozione di interventida provata efficacia nelle attjvilà rji competenza; 

l omogeneità degli anterventt di prevenzione; 

c) l'ottimizzare dell'uttlizzo delle risorse a disposÌzione attraversola 

gestrone íntegrata delle 

ísoTse umane e strumentali e la sperirnentazione e I'adozionedi 

modalità organizzative 

adeguate aglt obiettivi prefissaii 

sotto il profilo meramente funzionare, re attività erogate dai Dipartimenti di prevenzionei pur coincirfendo 

terrtorialmente con gri ambitidistrettuarr, rimangono dÌescrusiva spettanza deiservizie deIe uu_oo in cui 

gli stessi dipartim"ntì si .rticoLano, feftno restando lir 5tipua d ...:rì; .?riodìci rfa rì?;ro.slti,.léi 

Drp.rtirÌerìir e i Responsrbllrde Distretti per ta disc plìir oel !Íìij-ìrt]ljr: ]rrzc.l:ij:ri€ I Ìs!i.,tiJ,._€ 

dele flsorse alocate nelie sedidrstrettuali 

Ob;er-ivi \pecilici. per i D,pdrl:mènti dr 

di analisi dei problemì per Ia 

il consolidamento di una rete 

prevenzione sono: 

- la garanzia dell'uniformità delle preslazionj previste daÍ LEA della prevenzionej 

- l'introduzione di mtsure di salvaguardia sanitarìa che coprano l,intera catena atimentar€ e dr utr 

sistema diallarme rapido che copra tútte le emergenze in materia di alimenti, bevande e mangrmi; 

- il miglioramento del sìstema di monitoraggio e di notifica delle malattie trasmissibifi dall,animate 

all'uomo e la |lduzione della prevaienza dizoonosasoecifiche: 

- il miglÌoramento del sìstema di monitoraggÌo e notifrca cjefle malattie infettive e parassitarìe degli 

_ animali; 

- programmazione unitaria delle strategie ," degli obiettivi di prevenrione co ettiva e dÌ sanità 

pubblica con uno stretto raccordo tra le U,O. intra e interdipartjmentali per consentire un uso 

integrato delle risorse ed assicurare effìcacia ed efficienza degli interventi; 

- informatjzzazionedeiDipartimentidiprevenzronej 

- per l'area salute e sicurezza sul lavoro l,analisidell,andamento infortunistico in ambito lavorativo 

e l'indivíduazione di patologie correlate con l,esposizione a fattori di rischiopresenti 

in ambiente 

lavorativo nonché le dovule attività dipromozione; 

- per Iarea epidemiologia la diffusione dell,uso di metodologie 

progettazione e la valutazrone degli interuenti; lo sviluppo e 

epÌdemiologrca regionale; 

- per'area prevenzione nutrizionale_ dttivazione/potenztamento delle 

nutrizione e la categorizzazione del rischio degli opifici e ,attivazione 

attivÌtà di igiene delld 

delle verÌfiche mediante 

procedure di audit, 

_ per Iarea protezione ambientare: la costruzione di un sistema Ìnformativo basato sur dati 

attualmente presenti neì vari enti; ,individuazione 

di aree geografiche e tematiche di intervento 

su .ur proce.tere a accordi dì programma; to svrluppo di programmi con le singole realtà terriroriali 

dipartimentali; 

- per l'area sanità animale: raggiungimento qualifiche s-frtarie degliallevanrenti; 

per IAr€a B veterinaris: Ìa categorizzazjone der rìschio deglr opifici e Iattivazione de||e verifÌche 

medrante procedufe di audtt; 

- per l'A.er C stenlizzazione canr r.ndagr e valor zzazrone pet_ therapy 

LliiÈ'ro'e obr-'ii r'r g:r. :rè è 'niErroramenro deli. cudiiià ari;rver50 ura pri cLfiuia i-ìiorinauicr,€ e 

.orììurì .::. ìr: a ii p.t! : : !ne e of;_anfènd. l? ailtvtt) ;Èl D t.l:.;: : -.r ar ,:Bpl_l 

J-2.4 POTENZÍAMÉi,,IO DÉCLi STRUMÉNTi DI CLÍNICAL GÚVERI,ì:.ICE 

î/i I G LIO RAM Eî\ITC ; ISTEî,I t E F LU S I t N F A R M ATt \,,t 

obiettvo prioÍt.rLo de 'AsM è 'adozrone 

di un sstema eifrcienle dr gestione clei flussj Informaiivi, 

nell'ambito dellè rea izzazione dr una più sorda strutturazÌone deI rattrvità amminrstratrvo, tecoico e 

direzronale L'obìerrrvo è qrerro d fofnire I datr necessar a buon governo del'Aziencra, finarizzdti alra 

ottirnizzazione delle risorse inpiegate (sir uìane che finènz'afle), ad una migtrore .sposta atÌe 

probrernatiche esìstenti coLr un conseg!ente nìgliorarnanro delio stato c salute de è popor,rurone pei 

egg ufBefe quesriobietriv è necessaflo avcre a drsposiziofc inío.mariori che permettano dr decide.e. ciì: 

p-Ermcii;fo cioè il eoveir.JÈ ri5icrl,r sjni,rf .r caJ a:rentrrlo f:l asaelte Sr i.òlin, Cu iìc, ,i pr|rnr! dì 

èveriaai:fiìilorìe!.-trrri.ìa:i!r..:ijliartriri.rheai_rn!..tjlj 

{ì.:r t,ì.J.: l. s tLr::. rn- sainrjè.-l 

ASttl a.tc.ti. \.t)t:ur:. irìt: ... 

2.li

Pidno Arruatrvo Locale 2012 - 2014 

pvèntudrr proLJpmi, ri, onos.H 

parole, 

t" rllerircacia 

si tratta,r pr, 

de8li jntervent, 

tielio,"tiui 

rre/vanri ui,,rt,. rniltì 

"ff""r;;;;;;"';,i,,'"'"" sanilarisulla base oase di dt informazroni 

Intormazloni tegsrhiti leggibili, .nn,ln,;-- condivis€, 

cisori e per jl governo della sanità 

PERCORSI CLINICO ORGANIZZATIVI - .JESTIONE DEL RISTH!O - AUDIT 

I percorsi crinico organÍzzativi (pco), la €esùone der rischio 

della qualità 

crinfco e .audit 

e qurndi 

sono tutte 

delta governace 

attività finarizzate 

der 

al 

ilH::ffit 

.ir,"n', ,i"-;" ;; p,"to dr vista crinico sie 

A5t:1 A.ì.rdr 5.i.ttrnc i/tc.!.! 

f a gestione dei percorsi assistenztali, 

)mp,onente tcrritoriale che quefla ospedaliera, possono 

erprotessionali relativj ad un3 specifica categona 

razione 

di 

è valutata mediante indtcatori di processo e di 

: irpiu possrbrlè r rira di e grr spr€.nr. ,onlènerc 

ta , te 

ont,nuilà e tl Loordtnanènto oét,,as.titFnza, ridur re 

Jisciplinare e talvolta anche mulhagenzia; 

pos5ibile basar€ sulte evrdenze scientifiche 

Jelpiano 

l|ta 

)fessronisti coinvotti (chr deve fare che cosa quando) 

Ite vdlidi indicatoridiprocesso e possrbitmente anche 

utenti 

lli strumentr di coorcliname rto ed integrazaone per 

e degli operator e i,inclviduazione delle migliorí 

scamb 

o dj informazioni 

tra i professronrsii 

e trè i 

ipèu rc,r it: 

lr drvuipar, v€ deipel".ors tssl\tenzì_il in arro; 

I turJ l"reclca; 

lone capacr dr fimrovere glt ostacoliall,rntegrazione 

Ìn !; 

, , é\n. toa- dn,JF In,ofmrr.onl 

erfnet|c di rdentificare /entez .ze 

€ attese riducibÌli, 

ra5r 

obblg- a chaarire 

i critea c rni.i e organDj,rtivi

piano Artuativo Loca e 2012 _ 2014 

Rispetto ad altre forrne di gestrone per processi, I percorsr assistenziah hanno ír vantaggio di dare 

importanza fondamenlale ai cítefl dr appropriatezza professionale degli interventi e agli esiti disalute e 

qurndr di richiamare l'attenzione sul fatto che il vero prodotto di una organizzazione sanrtaria non sono le 

prestazioni (r prodotli o output), ma gli esiti (gli outcome) In eFfetti la diffusÌone clei percorsj assistenziali è 

stata tavoriia dalla diffusione della EBM che ha reso più drsponibilie piir accettabili rassegne sistematiche e 

linee Buida che tengono conto delle evidenze scientiliche 

I percorsi a5sistenzia i favoriscono lo svilLrppo di sistemi informatrvi verso la nlevazione di indicatori relativi 

ai volu:ni Cl attrvrià, ai coilr, ai pr..e!- rr.ai-"s5ranali e a:l esrti 

,\itrrveiii: r perccr5, ;,r.ir!t:nzr;l Bii r:Èrìrjavrrniìo îì!li:irltct !antirgSrl 

- fioimazion !ir I t€r ch€ ti a!ireita; 

- conoscenza delcontenuto e dÈÌtempìdegli iIterventi 

- consapevolezza degliesitiche si possono aspettare 

Rappresenta uno strumento di attuazione della parola informato,, e dell,affascinante ma vaga parola 

"trasparenza"- Inoltre r pazienti possono essere loro stessi una fonte importante di informazìofli della 

misura in cur ilpercorso viene davvero applicato 

Una volta definiti i PCO, si è in Erado di analizzare attraverso strumenti e modelli condivisi i rischi clinici 

ovvero gli eventiavversiche potrebbero annidarsi neivafl percorsr 

Come ormar unìversalmente riconosciuto, oggi il tema del rischio clrnico si pone come un argoÍiento dÌ 

rilevante sevefità che Interessa vari settori della sinirà ed ha un forte impatto sociate_ pertanto è 

indispensabile conoscere ed analizzare quest'aspetto dell,assistenza sanitaria, che si colloca nel tema 

generale della Qualità e della valutazione dell,outcome. proprio in qúesta visione nasce l,esigenza di 

implementare un sistema di governo che .ontempti tattrvità di Risk management che per essere efficace 

deve interessare tutte le aree rn cui l/errore si può manifestare durante ìl processo clintco assistenziale del 

paziente- 

A tal proposito gli obrettivi che l'Azienda intende perseguLre nel triennio del proprio mandato sono. 

- sviluppare e diffondere la cultura delia sicurezza anche attraverso un percorso di formazion€ 

- 

esteso a tutti i professionistr sanatarisulle principali tematiche delclinical risk managemenr; 

definire una sirategìa di prevenzron€ de ,er.ore ed imptementazione de a 5icurezza detpazicnte. 

attraverso I princrpali strumentÌ di rilevazione degli eventi awersr e dei quasi eventi, anaftsì delle 

- 

cause profonde, revisione casistica, audit; 

adottare un app.occìo sist€mico alla gestìone de a sicurczzal.ischio, favorendo I'inretrazìone 

delle politíche aziendali relative a sicurez2é, qua ità, governo clinico, comunicazione con ipazientl 

e gli opèralo '. pqLo Ir5lo-o dèr ddnnij 

- 

- 

intraprendere azioni per ridurre incidenza e Bravttà dr incidentj ed eventiawersi; 

gestire in modo effrcace i rapporti con altri enti e organìzzazioni che interagìscono con 

- 

I'organizzazione sanitaria nella gestione del rischio ( NAtL, assocrazioni, sindaca l; 

predisporre un programma/piano operativo che preveda: obiettiví. attivítà. set di indicdtorisistenri 

- 

dr registrazione, reportrstica, ecc a fnedìgarantrre,attuazionedel pianoazielodie; 

predisporre l:r re az one annurLe sul o stato di eituaz ofe de piano azie:rd. e sul r sahio cliflico; 

- cei:ii.eiep-.i.!t(]rr;ri:,pi:::j!id:rÈrcialipÈr n ge5tlone .1eÌc. ìtena .:..j :,,_!.r ::oL_. 

- rrfi Ì!:i:._-,1[r:. 

l! _ .j::nij.]ia|-.rjrì1.::r!jrìe,:sca,.r,n-j, rtj ::!\_ a ai,if.r a!,r 

cìttadlnt |r aaso d eventoàvverso; 

e!5trrc i fe!!orir con 1c .s5o.r.r.n d c.rEBorii.]Lt itsdJe cri:..j no(er rrbufldte per icji..it!ctei 

- r::i:lè I rapiroii crn le n5jaa:t :i-i rlr cateqti a n cii!r; Jèt pr:ri,:55 ar ,it j... i: 

i:"-..e lè pre.ù.r'risojrr.jr:- l:ri:onten?asL:r illeCrair l-rga e r.:lt rr,fíc5,t it: t:r:r:raì ? acn liJ 

soCdisiazrone dell'utenza; 

- creare un osservatorio medLco leBale, propedeuttco alla definru ione de la mappa Ca nschi; 

- irlrdpre d€re azíoni volte a garantire la pr€venztone det conlttti me{:lico leg.li (promoziorìe 

attivrtà di couIseljng, foflrazione del personale sanitario sLri prtncipali ternide la medicina tegale, 

etiiv tà dr controllo de fa quirl ià delle carielle. inicfìe,etc) 

!d è pro!r'ra irrraverso nzàtrvedr Rik mafirgernenlche p!ò essereàfginaro Jprobabìl iè {:Ji inaorreie in 

5Lrddeli, .i -r. o r sairr l lintct 

QLresrÈriì:iit,r:,airÈfiiriíarior. p.l,,r r.o.ltj,ra:c.:ijL:.:ir.r::drÀuat : uir.,l].1,!.tir:.: 

ASll A.r.c. td.ttan. tt4tit.11

PÌano Attuarrvo Locale 2012 - 2014 

unlavoro inregrato tra r,ri""@ 

una seric diattiv;tà coordinate Ind viduabila secondo 

.- 

lo schema 

ronoscenza 

seguente: 

e analisi delloerrore 

- individuazione e correzione defle cause 

, 

dt errore 

anafrsidiprocesso 

_ monttoraggro delle misure m{ 

_ im pre mentazione e,".,"r,,; 

":ì;];iìl: i:iJ:,i;il:J;:T: 

."',r"""* 

PROCESSO 

DI BUDGET E DEFINIZIONE OBIETTIVI 

ponente strutturale dei LEA e 

isrioramenro dera quarÌtà. r. J"Tí::"il1 ff ili:T 

er questo che ogtj giorno è anche uno deglt obrettivi 

I perranro, come anticipato, quello di definizione del 

:ufto secondo un orienraÍìento pro-atttvo L,attività in 

xco come tmpulso a rnigliorare l,organizzazione anche 

fessionali. 

dentemente antícjpato, il r.fforzamento de e azionidr 

rativa, prescrittiva oltre alÌa ditfusione. tra tutti gli 

ltatlva 5te5sa 

zrare e monjtorare l,attivjtà, supportare il processo di 

irnenti e delle unità operative e ad accertare che i 

rmidefiniti. 

rnr!ir;ir.ii: É d;r f iet|ar. Sinitèrto, sril;l brs: lEJÉ 

, supportato dal Collegro dr Direzìon_., deFjnrsce gíi 

lÌilÈ: g| (1. azte rd.t , rel o!c ! ,.,1-- re g_r"oi;i,r ii 

j.rf-ii, e verìgollc e5;rliit;ìj g o, eiirvr g-,ne..r r cl 

:..' * 

" " Jòrrè ...or\o ..r. | ,LA np . .'|e Dd.L 

op nt.'ono. i'l (oll"oord7.o,le,o., 

ró\pon(dor. optLe 

oterahvr e tormutano und proposrd dÌ bLog-.t con il 

rnteressati. 

In particorare' Ìr conko,o dÌ gestrone provve.re a tutti 

svolgrrnento 

8ri irspettr sia proEett!alì 

del processo 

che ()perarvr 

budger, altraverso 

rn€renii 

re 

ro 

tij,(r s""gueft/: 

t5Nl Azt.t)Cc 5.nExc 1lrerc 

ì1ì

Prrno Attuat vo Loc: e 2012 2014 

acq!isizìone delle anformazìoni e predìspcsrzione della reportistica con dati consuntivi del,annc 

precedente a sLrpporto della elaborazione della previsione degla obiettivi parametrici prospettici; 

elaborazione delle schede 5tandardizzate per il governo ciinico ed economico, contenenti ilivelrl 

assrstenziali e di prestazioni attesa, gli Indicatori necessari per la valutazaone, la tipologia e la 

quantità delle risorse messe a disposizione per il raggiungimento degliobiettivi previsii; 

- supporto ai singoli responsabili all,ana isi dei dati e alla determinazione delle proposte per la 

programmaztone 

L; Dirczìofe AzLenl:e negozi. con o:n sìrì:olo D:.;rrii.nenlo 8li cbielttv speciiì.r d-"i b!C_el .l,l 

oipiitiììel.c i:-'5:o;r È rrsors: !1ì|sagu rit L íì!rrìì-. iLj:!r:tiLtràriLtantoappjuvdr, 

budS:l geJrerae d'Aziefda In corso dànno te pr€,ri!:rìi.ir ricr!,: !.ì ;trvità ve.go.o at':.ìc 

trlmestralmente verificate con valutazioni comparative suì costr, sui risultati e sugii obiettivi, ai frnidera 

corretta ed economica gestione delle nsorse A tal frne vengono prodotti, In modo sistematico, i report di 

routine da confrontare con le informazionì preventive contro o di gestione deve costantemenre 

Sarantire che la tempestività e la coerenza dei flussr informativi e che gli indicatori individuati siano 

omogenei e sìgnificativì nel segnalare le variazaoni che si manifestano sia rn corso d'anno che a chiusura 

d'esercizio. 

QUALITÀ, FORMAZIONE E RICERCA 

La Qualità dell'assistenzo sanitaria richiede necessaframente ur approLcio, sisremico, a causa de a 

complessità delle organizzazioni sanitarie e der contestisocìoculturalr In cuì e con cui le stesse agiscono, e, 

soprattutto, per la compfessità dei problemr della salute, che delfa qualità sono gli ,.oggettì,, 

diinteresse_ 

La quaJità dell'as5istenza sanitaria è ra risuitante della capdcità di governo di un sístema sanitario, de a 

razionalità dell'uso delle risorse disponibili, della gestione delte innovazioni tecnologiche e della capacrtà di 

indìrizzare i comportamenti professionali verso prestazioni efficaci 

ll Sistcma Qualità Az'endale è l'insìenre 5t utrurdro e coerente di artività interdipendentr e tras\rersati 

all'organ'zzezione, capace di promuovere ra quarìtà de||'assistenza nele sue dÌlferenti espressioni, e. 

pertanto, è una funzrone diStaff, secondo jc.iteridefiniti in orecedenza. 

In qucsto sistema ld Tormazione è pa.t€ inreSrante dera professione e dela organízzazione, in quanto 

strumento che consente di adeguare conoscenze, competen2e e abilità agli obiettivÌ di entrambe La 

Formazione è intesa come attività continua di riflessÌone sulla prassi quotidrana degli operatori sanitari 

(formazione sul campo), che ha come obierrivo t,apprendimento, Inteso come modifica, piir o meno stabile 

nel tempo, delle mappe cognitive, affettive e comportamentaI degli attori coinvolti. Ne risulta una 

fprmazione che non è solo bagagiio dr abilità e competenze tecnico professronali ma anche,,cultura,,, cioè 

modo di leBBere e interpretare la reatrà, aperta ad altrj saperi propri dr drscipline diverse, solo 

apparentemente estranee alla orgaîizzazione di un servizio sanitario pubblico, e che deve coinvolgere 

anche il cittadino, quale paziente attuale o pctenziale, che con le proprie conoscenze, aspeitaùve € 

comportàmenli cofrdizrona la qualità cornptessiva de e cure erogate_ 

Lè Asf\,1, pertanto, intende sostenere 1a formazione co ìtLrua dei suoi operatori a fine clioffrire la possibilità 

- mr -:i a.:.e uJg .È proíest srirle 

: , :i:::. ììi_-re aLJros..iì:: re ì::c rri:n!. jîìpo.i:iìr€rii e i€ coillirele,ìr. r,r i.rrr a::.jr.,professionale 

ncll ambrio deì organizZazrone di t:voro 

- iicerìtlvè.e I coItronto € lo saarnbio d rdeeed Informazìcnr De. una ccniinr. cresiiie_ 

AtèÌ Cro:!sto iîte,:ìe ccntin!-r: a prc:ran arecort ìzlen.i;li aC;itj a !o.lisiJre e etigeNae fo.mèttvs 

: c, rÉ; i.nn,ùeni. i cascLrnsr.ìjropio:eritonsiae.;iLiirìir.let-:.:ie'qa,ìlriceaiichech€prl.;rgonc 

C i rre:i5! sello. :lt: ri:r i 

Tutta la formazrone prevrsta avrà come comune de lomirìatore ra sensibirizzdz one degli operatcri su 

concettr rmprescÌndib li per il migIoramento del sisiema salute, tra cuj: a egdlÌtà, l,appropíatezza, Ia 

comunrcazione, l'umanizzazione delle prestaztont alia persona 

La Ricerca, Intesa coÍre dimensione fondamentdle della pfassì qLrotidrènd felle attÌvità di erogauione 

del'.ssrstefza, no, è r'mrtata aia pianiircazrore ciÌ st!di crinicr seconcio metodoogie codrfÌcate, nìa 

rnteressè tuite le co,rìpc'ìentied I mode li de ,or3an 

rt;zraê Jr enC; e, ed è f nal zzata a a v:lutarione eC 

èl mieilor:rnento .ani niro deg r stess L Ìategrèrion: íi..lra fr.eiaa, arahe c!n la co dDorazro,.É dr :nÌ, 

Ìatl A: -r,d. 5anr!.r(: i\,ttit..7

Piano Attuarivo Locale 2012 2014 

€sterniall'Azienda, con t" toÀ",ù,,e 

" t" rI novd/ion" re"notog:, 

strumento frnaljzzato 

d o o,q"ià"aì"ì". 

aJlo sviluppo ed 

o."ì,*,r.ìÀ 

alladrlTusione 

delle conoscenze. 

POTENZIAMENTO DELLA COMIJNICAZIONE INTERNA 

ED ESTERNA 

e necessarie nell,espletamento dell,attjvjtà dicura ed 

ía. 

è 

L,Azienda intende adottare 

.e 

uno stlte comunicativo 

lo svituppo de d comperenza comunjcativa degli 

L'ASM riconosce la valenza strategica d( 

riìvor/re ra parrecipa2io"" 

" o,,noun" 

e della informazione quali strumenri 

_ o"lll,,l-olllrcazione 

capaci di 

erogàzione 

suj 

e nell'utilizzo o"'.".,j_ """'u"ente 

compo.tamenti dj tutti I portatori di interessi nelle 

r\t\4 ^.enC. soniora Ma..rc 

infornlazione 

awtene nel rispetto delle norme di 

2\9

Plano AltLraliva Locale 2012 2014 

i1 lrienrio 20 t-2 2.OI3 st collcca rn uîa co.fiira fortemefte coild.,lonilt; aJ,ri proronOr muÌarÌentr 

jri:|Veniiir rì:...i:tt...ii:ì:lnlo ..ì.t ,: - : ,, ir . aha è q.rsi . rc.i1,:_:5i sc. 

esÌrlnsÉal:ine vrìgtlijfa)!!trifìenÌtdj! jti,.Lra.::ìl-rî lìèlioii,; è spe!,r p!tlrO lca, i]ftpone,tcjo lèc!1tciì: 

or !naùìanovradrgrandergoresottoìprohioeconomicoefnanzrdrio,inunaprospettivadr 

rconduziorie 

immediata della gestione aziendale nell,equiljbrio di bilancio 

A mero titolo esemplificativo, sirichiama la legge 7 agosto 2012, n. 13S, con la quale è stato convertito in 

legge il decreto legge 6 luELo 2012, î, 95, defÌnito 

,tpending 

review,,: è questo I,ultimo, in ordine ditempo, 

dei prowedimenti adottati dalGoverno Monti per rispondere ar mandato che acr esso è stato conterito daf 

Presidente della Repubblicè: assicurare l'equilibrio der conti pubblici e rilanciare la crescita economic6 

Con aferimento in particolare a' settore sanÌta.o, oltre alla recente approvazione, da parte dr entrambi i 

rami del Parlamento, del Decreto tegge 13 settembre 2012, n. 158, noto come Decreto Balduzzi, recante 

"Disposiziani urgenti per pramuovere lo svíluppo del poese medionte un p!ù olto tivelta dí tutelo de i 

solute"' è di pochi giorni fa, la pubblicazione della bozza di decreto del Minìstero della salute di concerto 

con rl Ministero dell'Economia, contenente il Regolamento rccante "Definizione degristandad quohtativi, 

strutturoli' tecnologici e quontitotivi relotìvi oll'ossistenza ospedoliero, in attuazione det!,ott 1, commd 769, 

dello Legge 30 Dicembre 2A04, n. 311" e dell,aft.15, comma 13, fettera c), del Decreto Legge 6 Luglio 2012, 

n. 95, conveTtito con modificazione dalla Legge 7 agosto 2012, n_ 135 Tale bozza, che giunge alTavolo delle 

Regioni per awiare l'iter rituale dr discussione ed esame, è di fatto il provverrimenro attuatrvo derta 

spendrng review, che oltre ai meccanismi per la riduzione dei posti letto a 3,7 per mille abitantied un tasso 

di 160 ricoveri per mille abitanti, fissa anche ipa etti necessarialld compieta revisione dell,organìzzazione 

ospedaiiera con i relativi riferimenti quali-quantrtativi 

Rigore e sviluppo sono dunque queste le parole chiave alle quali intende uniformarsi I'azione di 

qúest'Azienda, nel íspetto di un vincolo che è stato oggetto anche recentemente di un .chiamo iorte det 

Capo deilo Stato: l'equità_ 

Ne{lo specifico la previsione economica per ranno 2013 è stata costruita tenendo conto der quadro di 

asorse provvtso.amente assicurate dalla Regione Basilicata, che hanno subito una riduzione del ,1,2% 

rrspetto all'anno precedente, passando da 339 a i3S nritioni di euro, in conseguenza at decremento det 

Fondo sanitario RegÌonare, derivante a sua vorta cia||e minori risorse assegnate ar ssN per effetto de{a 

manovra di revÌsione della spesa pubblica, disposta dalGoverno con la suddettè Legge n 135/2012 

Nei'arìbitodi tale f nanzidmenro sr ntende.onsorida.e ir piano delre arionigrà avviatc nel,anno in co.so, 

per effetto sia del processo di risanamentc Intrapreso dala nuova direzione sirategrca dell,.{SM, sia 

dell'app icazrone delld manovra economica disposta dal governo d rive o centrare c reeronaie che rncide 

siEnlflcà',,,.Jìrer!! s jl vÉì -- ;,írit jr-lr t:i,: \i,es; àzre..r:: 

La cr€! rie , r'-r,: ,j!. rì.,r.r :011 tr: r-è aa:.ir ij_i., ]!e ft : :r,:Lr: .. i:rì orrii 

dall'appiraa.rone sià.jela nDrrairva n;l|oiìale a a.j sl e i:tlo Lifea:dentem:nte ÍienÍrcIto.5rd !l quaila 

regionale riv-"nreft€ d:r ! ti'.c drlla Leg3! RÈ3ion:rtc s at:osio 2012, r Ì6 .iid55e5tamenia d.:i bitairL;o dÌ 

ijrevrsroIle 20il e de bii;n., p rr:ll.; c t!:iì t.-i4 

QLrIjia lìr:rofie !arai:g.j ri-irrji,. ì;:,ìì:r- .----- j ,i|tj,.;1o 

; pfo:riir.! lpe acr!J !rtL!i.J g,.rntràp.:sc 

fell'ài.o in .ore. per i r;.'.rmcîro i. ;tii---. .rifàverso il r.Ìi\otrdJrfenro d:iie èztofi d' 

razronali.zazrone gtà aw dte r/lche tn ólp icat onc de l; norrÌìr Va vigefte, I una prospeit va aomunque or 

salvaguardia de Livelli Ess.nzi,rL dt Assistenrd 

ln coniorm ià a que5tc di.cttrici dr svituppo t,Aziend. t,d prevlsro ta fevrsione de prcrrio assetio 

strutlurale, secondo una prospettive di aaarmodernamento e nqua ifìcazione clell,offerta dssirenziale 

0rrerìlatJ al perseguirnÈnio úell'dppropfl;ieu la declinai,r soiio tutti I profil, cla que o o.gantzzatjvo, e 

qucllo c in co e èssist€nzidl€. re ..cnvilriiJ|re ihe soìo ,dirproLìriatezza 

st. ngièdoCi:oni!g;relaqudlarà 

del 'assr!ian?è 

s,inJiar,è aoiì rrrprego riii ir.ri: c,- a risc s: ed . a nvotgrjÌr!rìio crar irririe55Larr;::i 

AiM A;i:ni.3r.!{oao 1,.1. t?tc

Piano 

Attuat 

vo Locate 

2012 2014 

IL PIANO DELTE AZIONI ED IL CORRISPONDENTE IMPATTO ECONOMICO 

:edente gestione 2009 2011 dell,ASM, epitog.io 

ro, 

nelfa 

costrt lsce l,tmprenscrndrbtle punto dt prrtenrz 

'5kategrca 

ca cui 

tlil..: :.t?njr 5.1t:.ria M ji..c 

variazioni economiche,,positive,, in termjni di riduzione 

Jttato da questa Direzione Strategica, con l,effetto final; 

nr e/o delle varjazioni apportate su e vocidiricavo e 

tati, 

di 

avendo cura di esplicitare i criter utiliz?ati per 

nsorse destinote al Ststemo Sonítofla.Nozionole, in 

t.tc./ orjattote con to Legge n. 135/2072, che ho prcvjsto 

I - 2015, pari o _1.80A mihonj dt eura net 2013, -2.OOO 

)15. 

ète hanno 

rigLrfd: 

to: 

s!nìa ri ujo saritafio, eiird,,/erso s,è loi ftì;::;ll--Fe 

sralie azrone di lìlon tofaggio e s€rsibrfazz_7jone 

I.oNregUentiall,espleia.nento 

uc e g.fe 

, 

rn iiont di 

C:i al soos tiv |redr.i, n rtio rra l!iie te sir!ii!.: 

.ollir.!l!{rl: ner coiìirorir aJelle at en.le i.,inrlri.i è 

r escati tf. le sresse tiì lase digara 

e per un percotso dt fa naznne specìftco 

Ò1., 

congiunto 

. .èÒdt r a. è. .1 

. 

D tp.tan" ho . 

' , 

u L I. t;/ 

a -/".".0,, \:.c 

t51

piano Attuativo Locale 2012, 2014 

preotspoztonp Ot peraorst dtDqno\Lica tercpeutici peF sinqale potolagie can lo scopo di omogeneizùre i 

comportomenti orescfltttvi 

La riduzrone del costo dei materialì di consumo ad uso sanrtario prevista per l'anno 2013, sarà, inoltre, 

favorita dall'applicazione delle disposizionì normative contenute nella Legge 135/2012, che all'art. 15, oltre 

a tissare il tetto della spesa farmaceutica ospedaliera al 3,5%, al comma 13 lettera b) impone la 

rine8o2iazione dei contratti di fornitura In caso di differenze srgnificatíve (superior al 2o%) daí pteùi di 

riferimento, al fine di ricondure i prezzì unitari di fornÌtura ai prezzicli riferÌmento, con il nconoscjmento 

per e A2iende sa'ìrtafle, in caso d màncato accordo, ce riiritll d recessc dal aontraÌto senu è alc!n oaere a 

Con rlieíLnènto steiiítio ai Csposltvt nrealici, iAztendò là nlviato un 0rocesso di raztonaJ 2zazrcîe dè; 

servizi dr diagno5lica cì laboratorìo aziendale, culmin.to con la istrtuzione del Laboratorio unico Logico 

(delibera aziendale î. t92 del 2 agosto 2012), che consente, attraverso il potenziamento delle reti 

informahche, la condivìsione delle attività e dei percorsi diagnostici con un significativo rìsparmio 

sull'utiiizzo dei dispositivi medici impreSati 

Nell'ambito deile azionigià avvtate dall'Azienda sisegnalano quelle di monitoraggio deì prodottiseaduti al 

fine dj una razionalizzazione della gestione delle scorte e dr una minimizzazione dei farmaci scaduti, con un 

contenimento degli stessi enko L.in vaiore abbondantemente inferiore ail,1% del totale deì farmaci, in 

confomità alle indicazioni regionali tl ragSiun8imento di tale obiettivo è garantrto da una costante attività 

di ve.ifica dell'applicazione delle procedùre di richiesta, conservazionè e smattimento dei farmaci e 

presidl sanitarieffettuata dalle Farmacie Ospedaliere in collaborazione con le Direzioni Sanitarie dei Dresidi 

ospedalieri azrendali- 

Altra azíone che l'Azienda intende consolidare è quella di incennvare ,utilizzo 

di farmaci biosimila.i in grado 

dj garantire, a parità dÌ efficacia terapeutiche, condizioni economiche piir vantaggiose salvaguardando 

l'appropriatezza ed il rispetto dei LEA_ 

Attraverso l'appli.aiione p l'aegio.namenro costante det prontuario Terrpeutrco Aziendatc, chc cosrituisce 

uno strumento dinamaco per ilgoverno ragionato della spesa farmaceutica, l,Azienda intende discrplinare le 

modalità di approvvigionamento dei farmaci presso i propri ospedali, tenenclo in debiia considerazione il 

rdppoaó ri(rhin - hon6f., ro e cos-o - -d .rcia 

La stima del costo relativo all'aggregato in oggetto per il 2013, pari a circa 41 mÍlioni di euro, neltenere 

conto dei .sparmi conseguenti alle suddette azionÌ, evidenzia una riduzione netta rÌspetto all,anno 2011, di 

.irca 3,2 rnilioni di euro, pati al -l% 

2 La razionalizzezione dei costi dei materiali di consumo ad uso non sanitario, da ottenere al pari dei 

materiali ad uso sanitario/ attravcrso sia l,ottimizzazione dei consumi, da reatizzare nredrante una 

costante azione di monitoraggio e sensibilizzazione dei drretti utilizzator, sia soprattutto dalle 

econornie derÌvanti dall'appjÌcazione delle disposizioni normative contenute nella Legge 135/2012, che 

al comml] 13 dcL'art 15, lerter. a) prevede la riduzione d€ 5% degti iÍrporri e oe e connesse 

p.esiazioni di contrattr per la fornrtura di beni e servizi, e alla lettera b) impone la rlnegoziazione dei 

contrettl di forn'tufa in cdso di dilíer€nze s gnif cative (superÌori at ZO%) dai preu zÌ di rfeflmenro. atfÌa€ 

rp.r:zr rrìi 1: atetrt f)t t..t ,rrnl0, Lo| li rir_olor::n-ani. leii, i?!and3 

!: r:iari3, ii. ta:. . :i|.;:r-rtaor!r --'iì:r.ttr.i .:ij i; .,r. t iriro i :,-i.r].r_ì,,:r rriac 

La sùm. del coslo ieLatvo a aggregaro in oSgetto per i 2013, pari a circa 983 rìrila eufo, nel tenere 

conlo dei rsÈ.rrni .oris.guent . e \ u d d !r I L e .l - L o n | , ev csnzia una riduzione nett: flspetto a ,anoo 

2011, d cir.: 1.1 mrhonlire!ro, p,rrl . ,i:i."1 

| .orìtenimento dellr spesa fàrm:.e{r:iai coîveflis:ìata, Jitraverro ,avvrc dt Ir percorso sirititu.àJe 

fina rzzato a recupero dell'èppropr atezza pfescr ftrvn sia deBLi operatorì aziendali sia dei lvledici di 

MedicÌna Genera e/Ped atridl Llbera Scelta, cia reè zzare rlediante iseBuentispecificirntervÉntrl 

- istituzione all'intenro de l'Aztenda dl uno Spo.iel o Farrnaco ogico Indipendente, cja realizzarc roo 

la consulenze di uo Dipartirìlento Unrvers tario Cr Fèrmacologia, al fÌne di fornire ai medicaaziendali 

e convenzronatL un suppofto concrero e indipendente datie case farmaceutiche, nell,athV|tà di 

pfescflz one faríndaeuf aa; 

forrirrrone specii rò congiu rr. det m€l .r dr i.i: j .iîr c,r:r.i;ì: - pedra tr di Libera 5.eiia e meCici 

-renc:i ait.areric IOrd,rc ai:i tlf.iia aÈ1.ì:-r.t,Ír1.: l t_t.rl.,r.,aoflèpr:depo]|c:atpeiac:si 

Al:\,/i ,'!.)...1t: t:: .,.1. lt.:. . :a2

Prano Attuativo Locat€ 2012 _ 2014 

diaBnostlco 

terapeuti., 

p", írgole patologie 

con lo scopo 

di omogeneizzare 

iconportamenti 

- attivazione dr Audit con singoli rnedici al frne di inclivìduare e rimuovere te cause di eventualÌ 

dei comportamenti 

. .scostamenti 

prescrittívi rispetto agri stanclard 

Lo 

di riferimenro 

riduzione del Losto lletto rormaceutico convenzionoio pr"vito net ioii riro"r,ìì', 

sio ot cansortdomento 

.,urr, e ,onsequente 

dele ozioni qìò ovviate nel'onno in ro^., t," ii{iìì-"àottote 

deô,L.R 17/2011, 

n applicozione 

ton specifico rifenùten.to otr.ìntroduzíone dei;icket. "tt" 

2011. Nella ii,,,," n., 

spedftca ,,imo ottabt. 

o decorrere da to \t opplica una quoto ","iiili 

di porfecìpottane 

ttisststentoforffaceutiror"rr,ro,,ol,,,rol'dato 

ollo speso per 

che rJirotta ho 

pariczzsa.eùro 

rovonto,", ,or, 

peí 

"," 

)i",lil,'in"'i,i';;ìiJ,liiliili#"!ii]simÒ 

,ce.a. 

Inoitre l'Azienda nel favorire le azk 

conrenuri nerra normativa regionare I fi:.LH['ì"r::_r,J,"r,i:]r;1i:J;T.T;:irff;."'1..:; 

intende dare tmpulso, tra l,altro, a: 

- incremento della dístribuzione diretta der farnaci del primo ciclg terapeutico a 

ricovpro 

a dimrssione 

o 

da 

oè visira ambulalo.iare. 

- rncremento della distrjbuzione der farmacr dei pHT rpgionate ,,jn 

- nome e per conro., 

obbligo per glispecaalistiaziendati. alf'uùlizzo oet r icetiario detsiste." 

prescrizionr 

s"li"r,o ,rugion"r" pu. r" 

farmacologiche 

, 

e per le prescrizaonidelle prestazionispeciarrstiche 

La 

amburatoriari. 

stirna del costo per l,assisteua fa 

de,,erretto combrnaio d",";:ì;.,;::::j[,X,Tffi;'iliì,,::;,j',"#,1?,î;"],iliìili]il," 

di -3,3 milioni di euro, pari al ,9%, rispetto af consuntivo 2011. tale stima è coerenre con jvincoli 

,,',,lO.ll" nazionate 

:a-10, 

e regionate eij in parricotare 

"g1T:,'y" con tc inaicazioni 

della 

fontenuLe 

Legge 

ner|an. 

n- 13s/2012, 

rs 

che prevede 

dera stessa 

.un'incidenza 

non ,rpurior" 

corrente a"rt" qroa" 

det F_S.R. kasferita all,Azienda: Ìn particolare l,importo pr"uiito t p".i "i.,r,asz 

prevrsta per 

9,5% della quota 

l'anno 2013, tuttavia per fa.orretta determrnazionc delvatore su cuacat!otdre 

"t 

percentuale 

t,incidenza 

sulla quota dafinanziampnto regionale, a tale importo va sommata 

classe 

la spesa per 

A in 

itarmacÌ 

distrabuzione 

di 

diretta e in disl lrlDuzlone per conto' la cui stirna 

prestabrtito 

è comunque inferior€ al target 

4 lf contenimento delte spesa per assistenza specialistica ambuletorial€, in 

coftenute 

applicazione delle 

ne/ta 

norme 

normaiiva vigente, sia a tive'o nazionafe,,t" qraf" f"*fu'""ito 

della 

spectttco 

Legge n. " 

I,art 

135/2012 

15 

impone a tutti isrngolj contratti vigenti nell,esercizio 

presrazronr 

20u per |,acquisto 

sanitarie di 

da soggettÌ privati accreditatj per rassisten2a speciaristica 

riduzione 

amburatoriare 

dell'importo 

ufta 

e {:leirotrispondenrr vorumid,acquisto in nrÍsurd percentuate 

ta spesa 

ftssa tale da 

co,npressiva 

ridurre 

annua rasperto afla spesa consuntrvata 

""i ;;rì:;"ì;;;;"'. normì 

r1anno 

è stata 

2013. 

receprta 

Ta,e 

ne[a Legge di Assesramento a/ BÌrancio Regíonafe, n. 16/2012, 

rÌbadito 

che 

la 

aI,art 

stessa per.entuaJe 

23 ha 

cliriduzior 

d spesaec,e reatv,vo,,.,o'",,"n,,1i"1ìl1H'J';IJ;o'""ijii::5i:,li:".',Í 

accfedÌtate I contenimento della soesa per l,ass stenza specialistica 

persegurto 

ambLtlatonae sara tnolt:e 

atirzve.!o rl .cnso rdanìeîto 

art,vrtà errerru.ie da sudoerr .""i;;;.Ì;î.'r'::ili,"H::l:lì::ffi ;,[:::'',:."1li:l.f :::]: 

adottate. paiiire dal primo otrobre 2011, In appticdzione rtetf: L.n. tt/ZOff, 

-l'introd(izrone 

con specrirco riguardo 

de ricker 5.,lrc p.e5tazronr 5pe.rdristrche arnbuirtor.ri ed èr; rouzrone 

spesa a5srgiìiìi 

oer rertL 

à 

dl 

aias.rrna strutiu.a pr/vern èccfedtatd del ,/3 ore corr spondÈnte 

al 

.l t:rituraio 

200-r, che 

relatlvo 

h.jnIo dcre.nri.nio (]n sigoii cet vo Ln o 

ta stima citate costo pcr I'anno 2013 è a r1''i milionr dì Éuro' con un risparmio neito 

2011 

rispetto 

di oltre 400 

al 

rîild eLrro, pari al 2%pari 

5 ll contenimento defla spesa per assistenza riabalrtatìva, an applicazione delle nofrne 

narmativa 

conrenLrte 

fegionale 

netta 

e nello specifico, nella Legge di Assestamento al Brlaniio 

che 

Regronare, 

ar'art 

n 

23 rÌlpone 

16/2012, 

r. rrdu2rone dei tetti cri spesa asseSnati date lzienrie sarrrrane provinciari 

strutturc prìvate e 

aire 

ogall(l presraztonr ambLrtatoriaL, resiCenziali, semiresidenzlir 

26 legge 

e ctonricitrari, 

2t drcembre 

ex art 

1978, n.81,ì,.J/ un oljrorto pèi ali,1%.i:lld sÍresa consrnrrv.ra 

0 !r:ro 

net2,i1, 

di siÌpulere 

cor\rJ 

rìuov corir:iti ..n iÉ sif!tt,-r.a prjvat3 a.c.!d,a,. ;,"u ,, ,i'.r,, iaojla.r.ieen!o 

/\SM Aii..ca Sa'lti.n. ,\.i.:pt. 

251

6 

7 


della spesa per l'assistenza riabilrtativa, al pari delra speciaristica arìrburatorìare, sarà inortre perseguíto 

dttrdverso Iintensificarsi derre azronr di rìonrtoraggio sulle prescrizioni mediche e sulle attività 

effettuate dai suddetta centri privati da parre dell'uvBR istrtuita presso 'Azienrja pirrticolarmente 

incisive, inoftre, sono risultate 1e misure adottate a partire dal primo ottobre 2011, in applicazione della 

LR 1l/)0LI, con specifico riguardoalla riduzione dei tetti di spesa assegnati a ciascun centro privato 

accredìtato del valore corraspondente al fatturato relattvo al 2009 La stima dì tale costo perl,anno 

2013 è paria 11,9 milionidr euro, con una riduzione complessrva rispetto aj 2011dioltre 700 mila euro. 

oa(ia -6Yr 

ll conienim€nto de lla spesa per le prestazioni di assistenza p.ctesic: - assistenza 5anitaris int€grativa 

regionale, con particolare r|guardo all'assistenza protesica, pef eífetto dell,espletamenro or una nuova 

gara per la fornitura degli ausili per incontinenti che prevede un ribasso di circa il ZO% rispetto alla 

precedente aggiudrcazione, con conseguente riduzione dei relativi costi a pa.tíre dal mese di giugno 

2012. Alla riduzione della spesa protesrca concorrerà certamente l,applicazione di una serie dimlsure 

riguardantí la razionalizzazione delle prescrizione di ausìli ,,in sostituzione,, o ,.in aBgiunta,', in 

ottemperanza alle disposizioni contenute nella D.G_R. n_ 1052/2010, con particolare riferimento sia 

all'implementazione di un sistema di rilevazione delle giacenze deglÌausili assorbentÌ l,urina consegnati 

a domicilio del paziente, sia alla attivazione della distrìbuzione diretta dei presidi concedibiliaapazienti 

diabetici 

Al fine di potenziare il monitoraggìo delle prescrizionl oltrechè delle forniture si è proceduto 

all'istituzione di una comrnrssione tecnica aziendale preposta afla stesura ed al costante ag8rcrnamento 

delle norme proceduraI per la discrpfrna dell'aqsistenza protesica E, stato poten2iato it monitoraggio 

sia in fase di autorizzazione delle singole pratjche di asststenza protesica sia sui conseguenti costi, 

avviando specifiche riunroni ed audÌt interni per la discussione di eventì critici. In particolare si è 

effettuata una riorganizzazione delle aitività Ìl controtto delle fatture e la conseguente liquidazione, 

accentrando tal operazioni su due polt anziché su cinque Inoltre è stato progettato un software per la 

gestione congiunta delle fasi diautorazzazione e di conseguente ordine. 

L'AzÍenda, infine, intende applicare la ridLrzione det s% sur contratrÌ in €ssere a partìre úl t/7/2011, ifi 

conformità alle disposizioni normative contenute all,art 15 del D L n gS/2O12 La stima del cofo 

complessivo per l'assistenza protesica ed integrativa per l,anno 2013 è pari a 9,4 milioni di euro, con 

una rid!7ione di oltre 970 mìla euro, pari at-9% risp€lto alconsuntivo 2011. 

ll contenimento del costo per acquisto dei trasporti sanitari, per effetto cJi un,azione di 

razionalizzazione del sistema dei trasporti infermi, in virtù della qua e l'effettuazione di talitrasporti è 

stata affidata da una ditta esterna con la quale l'A2ienda era convenzionata al servizio di 118, che ne 

assrcura la gestione oltre alle attività cui è istituzionalmente deputato. ll costo per il servizio di 

t.asporto infermi previsto per I'anno 2013 è paii à 1,5 milioni di euro. con una ri.lUTione di 165 mita 

euro Íspetto a12011, parìa -5% 

ll contenimento del costo per servizi non sanitari, per eiietto !ji Lrna sEr, .- dr azi.ni che !,Az ini,. ta ir 

pa'i:3:r posta F.t!ar€ iìe1 .a._r r9i li_112 !rj ijl p.i.. rxr:.îa: !ii..: rì:ls::,: -ei1 .r. , jri.!!i ji) 

F;rii3 a qLre5ia.r:;r.Ìi ;i Lrrìrlc iú r'.tiir;a;iioíì.: d: ! L,!o!it,ari ..: irie d;t ;i( i;.i ìrmà 1j ijiìl; 

Legge n 115/2012, che prevede, corne già rappresentrto: a la lettera al la nduzione det 5% deg!í 

imporli e deile connessg p!.est.rro. tl aantfrtll pe, l: iainitLr:.lr !rcni e ser.,izr, e -.lJ lgiier: al l:l 

:rnenctiè:i.Fp aer L.rnlrstti c forltLrra n .as. d: L1ii.€r:.t. !;gn fr]:èt,: (12!.tni d. or.u:j a 

iii: rnÈf,r. .-ì inE .i rcondLrrrc i prez: !nit:.r i íorf iiri,: ; p..:t J ni--, llerì1,J, :on l 

r r:ìrosaim?iiic pe. i: Az € rde Saiì il.ie, In ciio dLLr.ìncrtl .Lacral.r, Caldr.titc ai .caesso d.lc:ri.eiiù 

senza alcun onere a carlco Per effet|o d] tdll azioni, unrtamente aal altri ifterventi d razaonalizzazione 

deiserviziche l'Azienda intende porre ìn essere, per | 201i sr prevedono le seguenti riciuzroni dicosti: 

- Lavanderia: con un costo di 1,8 mrIoIi di euro ed una riduz one di 215 mÌ1i] euro fisoetto i112011. 

pa.| a 71% 

- Pulizia: con un costo dr 5 rli ont dieuro ed una ridutione di 193 nila euro rispetto al T0tj,tariej 

A5lv1 ::.ti?.C.:..:út0 t,t.t.: Ò

8 


tocale 

2012 2014 

Mensa: con un costo di l,S mi'oni.@t 

l%, ldle ritluzione sente inolrrF rlpori _. Interventa di razionalizzazione 

rdzrundrrzzazlone 

dall'Azjenda 

del dei servDto servizÌo ,.rorr,ri 

a partare 

adottati 

dal ,, t"r"t,r""rà, 

mo.rarità di erosazione d", ,,;;lr";;; 

ra r.porosia e re 

;ii;J,:nT::;"1"J":i:il";,;:mbiata 

Smaltimento rifiuti- con un costo di 415 Inra 

euro ed una ridu2ione 

torl, pari 

di 41 mila 

al-g% 

euro rispetto al 

Accanto alle sudde*e az onlda riduzion,".Jei costi, per.osìd;re er lege, ve 

ha 

ne 

attuaro 

sono 

in 

a 

urì 

tre cte 

otiic. 

l,AÌieîdà 

Li razionalirzazio ne ed eifl0enramento der servilt 

vocÌ 

c che 

dt 

rJguafrlairo 

costo: 

le seguenil 

- Utenze telefonichej con un costo rli 760 mila euro ed una riduzione di 26g 

2OIL, pari 

m a euro 

al -26%; Íspetto 

fa riduzione 

al 

del costo delle utenze telefoniche O O"t"rfnin"tu 

ra2ionaIzzazione 

O, un,aziooe 

intrapresa 

di 

dall,Azienda che ha riguardato sía r, 

gestore 

.l"i*,r,.". *, _,ìtratticon 

telefonico, sia la rìduzione 

il 

dele utenze aziendali_ 

Nello speciFico, con nferimento alla telefonia fissa, tutte le lìnee telefoniche sono passare in 

cativa deicosti. 

vi è stata una rideiintzione dei termrnt contrattuali. 

,bblica ammiîistraTione ad un conlraffo ricaricdbile 

lormente I costi leaati 

governativa 

dlla tassa di concesgone 

sono previsti Inortre per ir 2013 interventi struttùrari sute reti ar fine di 

fisso 

abbattere 

delte 

r costi 

lÌnee 

dicanone 

dati tra la secte centrate d€',AS, tOrO"au," U, ,"L..-Jir-"'i"or'"o"," 

e l'Ospedale 

" o, 

di Tricarìco_ 

,"ru." 

- Viglianza: taie costo, ricompreso netja voce del Modello CE ,,altri servizi 

costituisce 

non sanatari,, 

la parte preponcJe.ante, 

di cuì 

previsto nel 2013 per 1,6 rnrlioni 

riduzione 

di eúro, 

rÈpetto 

evtoeozta una 

al 201L dt 6t2 mila euro, pari ,f rnl", O"r,r""a" ," un intervento di 

;i::;:iffTffi.ffi:iiil:.:;"J1" 

derre strutture aziendari. con ra sopprissrone dei turni di 

per effetro de*apprica;."" *,," ,",ìi.0"'lrTi):::::;k:,"i:::,1:i1l'r: ,*f:,r:nr"r,'ll;ii." 

- Nell'ambÌto dei processi di razionaliTzazione der costi, va inoltre sottolineato 

7/7/2012 

come i.Azrenda 

è iî arroassicurazione, 

dal 

con l,effefto di uo dìmezzamenro p* r;unno 

ai premidiassicurazjone, 

Zórz '" o"t .o.t f"g_ti 

. 

non pÌir corrisposti e di un annu amentoì!, 

ll 

i| 

costo 

aì,. 

complessivo dei servizi non sanÍtarj previsto per il ,Ora t Orri" ,r,,,iiiont 

rduzjone dr 

di 3,4 milaoni 

euro, con 

di 

una 

euro rispetto at 2011, pari at-15%. 

ll contenimento d€l costo per manutenzioni, per effetto diun,azione ali razionalizzazione 

manurenTrone, 

de, 

o trechè 

servizio 

per j'rppricdzione 

di 

dele re ere a) e b) der comna r: aeti,arì 

135/2012,.riguardantr 

rs oetta regge n_ 

rispettìvamente la nduzione del 5% .leì contratti ,n 

contratti dr fornitura 

o.i 

rn caso di dìlferenze signifcative (j20%) dai prezzi ".rur" 

di fiferìmento, 

"ì"'nn"go.,rr,on" 

ri.o..iurre I preuzÌ unir.ri 

at hne 

dr ro.nirur. 

di 

dl 

san r:r e, n caso d .rar,.",, ...,,," o" oo,,ìii'ri,lJiiiT;11".;illJl.[Ji;':il;".::":: . :.:::.'. 

r_costo per le lnanutenzioni previsto per l,Jrìno 2011 è par/ a 4,7 mrlioni 

l7l ml 

di euro, 

a 

con 

e!.c rispcrto 

una nouzrooe 

at ZOIL pd| 

Oi 

è _7% 

ll contenimento det costo per godrmenio b€ni Ci teru,, p,rf ciíetto di 

p:.t 

.j|.rzroncd 

cor..e 

in, 

c.roni 

on;t zi;zron: 

di r irleg;to 

rn 

r.tèrrv a i. 

retrere a) e r1 rrercomÀ-r: À,",i ìr"?,i,ì,':',lii:li:,J)illì;l,:,i"i;iJ ,llli:i:il;iJ,l: 

rìduzrone der 5% deicontriltti in essere e la frnegoziazione deì contratti diforn 

siSnificative 

tura in 

(+20%) 

cèso di differenTe 

dai pr€zzr dr rrrerrnìenro, al frne di ricondurre i prezzi unitari 

rifenrnento, 

di fornitura aiprezzr 

con il riconoscimento 

di 

per e Azrende Sanitarìe, in caso di mancato 

r€cesso 

accorclo, 

dal 

rJel 

contratto 

dirìtto 

senza 

di 

alcun oner-. a carico. costo per rl godlmento 

rarìrìo 

tnni 

2013 

liì"r2, prpvisto 

è parÍ per 

a t,8 m ion dieuro, con una riduzione di 255milaerrorispettoaf 2011,parizt_ 

45L, 4zrÉ.J. 5d. i1, ^,rtr,a 

235

piano AttuatÌvo Locale 2012 _ 2014 

lU I Contenrmento det costo del personale dipendente, attraverso il blocco totale delle assunzioni a 

qualsiasl tito{o di personale per il triennio zaD 2014, ai sensi e per gii effetti delle disposiziooi 

regionali contenute nella Leg8e Regionale n 16/2OI2, con espressa deroga, preventivamente 

autorizzata dalla Giunra Regionale, nel limite massimo del 3o% della spesa del personale cessante dal 

servrzio durante l'anno, per esigenze effettivamente documentate L,applicazione clella srrddette 

mrsura, awenuta a partire dal secondo semestre 2010, per effetto dell,applÌcazione della D_GR, n 

1049/2010 è destinata a comportare per quest'Azienda una sensibire riduzione de costo clel personale 

con effetti piir srgn ficativr nei primi due anni dalla sua att!azìone ed una so5tan2iale stabiíir2?7ione 

neSir ann 9Ucc"è5sN. .orieormento del co!i0 dar irerson;la dip:.::fti sèr; Lîc ir: íavoriii íè;i; 

fid!zione delle presraricii aggruntive e de le aitre vocr va..rbir (str,rord narro. prc!ìia dl5ponibrrirà1. 

oltrechè dèlla riduzìone delle indennrtà dÌmissro.e, prevrsta dalla L R n 16/2012, nella nrisura delSo% 

rispetto alla spesa sostenuta nel 2009, ed infine dalla soppressione delle indennità accessorie legate 

alla pa.tecipazione a commtssioni di gara e di collaudo, da attuare in ottemperanza alle disposirioni 

contenute nella L.R 1l/2011.In virtù di tali considerazioni il costo del personale dipendente previsto 

per l'anno 2013 è pari complessivamente a 116,8 milioni di euro, con una riduzione dicirca 6 mìlioni di 

euro, pari al 5%, rispeito al 2011- Pare evidente che si tratta di Una misura con un impatto motto forte 

che, paradossalmente, se ha l'effetto di produrre risparmi Ìmmecliati, pokebbe portare ed un 

ridimensronamento delle attività con potenziali ripercussioni negative sia sul piano assistenziale, 

mettendo a rischio la erogazione dèì tivelli Essenziatidi Assistenza, sia sLr queflo economico n€tmedio 

lungo periodo, comportando un'inversìone di tendenza della mobilità saniiaria con aumento di ouella 

passiva e rìduzione diquella attiva. 

Al ftne di mitiBare il piÌr possibile le suddette ricadute negative, quest,Azienda intende attuare tc mjsuÍe 

di contenimento sopra descritte nell'ambito di un processo di riorganizzazione der propri assetti 

strutturali finaÍízzato ad accelerare fo sviluppo di molteplici percorsi di integrazione gestionale e 

profesqionale sia ail'rnterno dell'Azìenda sia at di fuori di essa, chc abbiano come frne uttìmo ta 

razionalizzazìone dei processi produttivi con l'assegnazione a ciascuna artÌcoJazione aziendale di una 

missaon precÌsa e d rìsorse adeguate a Sarantire quelte funzioni, nel rispetto dei Livelli Essenziali di 

assistenz. ed evitando ínutili duplicazioni dr attività. sì rimanda aIa precedente sezione t'anatisidelte 

strategie di riorganizzazione della offerta assistenziale, che l,Azienda intende porre in essere nel 

periodo considerato 

ll triennio 2012 2014, sia dal punto divista gestionale che da quello meramente economico-finanziaÍo, si 

prefigura come un ailno di svolta per quest'Azienda e per l,intero settore sanitario locale, in cuttrovano 

consolidamento le str€tegÌe adottate e le azioni intraprese nel corso di questi anní, in unir prospetùrd oi 

salvaguardia della sostenibilità e della tenuta del sistema nel breve oltrechè medÍo - lungo periodo_ 

ll bilancio di previsione 2013 dell'asm, infatti, sr chiude evidenziando il pa.eggio tra icosti ed iricavì, in 

perfetta sdereFza asli obietrivi di mandaro ed alle tinee di proSrdfrìtrìirrion€ regionate, che assume una 

rilevanza tanto maggìore se si considera il gap economico struttlrrale di partenza ereditato da questa 

Direzione Sterategrca, supefrore a -18 mrljonidi euro ne 2011 

Tnle siimò ò 5r.iè re5a prs3ibile fondanlenidtne..-: ijd t,dLto.rorìÈ dj Lf. rn.nc!r: frr.r.,a.ia dÌ :.anje 

I go.e aÀ pait: ,: ia i€a of i a: ji icai:{ì:triin:iad...;a.?i:rt:iri;:íÌ:-.iq!ii,.jiai:,,.:!tr.r:i.ièia, 

flporiando gi si9ssi iì Li n a s r t u a j o n e d i e q Lt Íbfto peiínanÈnte 

9i irattadr uni.terve.todierrcrtrrepofiaia,chesrdÌnpofeîilo acloz on€ clr nìrsu.e d iorte contenimenio 

der costi chesi innesrano s! !i t!rreno gÌ; jegndio da I avv o (j un perior5o v rt!.roso dl ris.rnamento che 

q!esta D re'cne ha rniiati!5i : n .irll. suc in;eC -ìi.::... .:r- r:;rl 5:rî.o cil ! sf lupc. di filoii--.1 .i 

procr!ss cli r d I o n ,i I i z z - r o n e delle IsoTsÉ attraveric iIiiar;zon€ gesttcnale e prolessioùaíe ed ii 

persegurmento 0r uI aostantc nfalzàflcntc del ltve Lo de la .ppropaiat€zza cl n ca ed organlzza Va. 

Quest'Aziendd, infatti, lìa posto in cÌrna alre proprie prÌofità prograrìrmatrche l'obiettivo di combattere ogfli 

formd di "anrieconomic/tà" nell'ambrto de a propnè gesiione, intendencJo per antieconomicità ognaspesa, 

ognr Invesùmento, ognt prestazione, ognì servizjo, ogni operatore a quale non corrisponda un adeguato 

benefrcio in terrìinr dr 5alute per a popo:zione.5srsrrta, dr fine..lr :vviare Lrn p.ocesio virtuo5o rii 

nrÌìmodeTnanìefto de propfio sÌsteÙra der serviri, der corNporta.nenli pfofessional, delie modalìià di 

irlervenlo ispeiio ii sng::t! port;tai di nierÉisa, t:i.:a. !r 1io v:f9 1,,:froro aoiril irc ir.; l, !a!islià 

aral e r soi5a a la i.it ìt .ì ir. .l I tii 

, i,vr- i:,d.d,j i. ì,lol. , .ri::. 2:;

A\ll A:t!tji. 57.rL.na i,tòierc 

Piano 

A(ruarivo 

Locate 

2012 2014 

25t

0î ilÀÈ i013 - Azienda Sanitaria Locale Matera

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