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Trattenere la giovinezza... - Acqualcalina.it

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Speciale<br />

Salute<br />

<strong>Trattenere</strong> <strong>la</strong> <strong>giovinezza</strong>...<br />

1


... riducendo i disturbi tipici dell’età adulta.<br />

2<br />

ma<strong>la</strong>ttie renali, diabete, gotta,<br />

aterosclerosi, sovrappeso,<br />

obes<strong>it</strong>à, ipercolesterolemia,<br />

ipertensione arteriosa,<br />

osteoporosi,<br />

ernia del disco,<br />

reumatismi,<br />

tartaro dentario,<br />

stress, cellul<strong>it</strong>e,<br />

r<strong>it</strong>enzione idrica,<br />

menopausa,<br />

asma,<br />

febbre da fieno,<br />

allergie.


SOMMARIO<br />

Noi siamo quello che mangiamo, pag. 4<br />

ciò che diamo al nostro corpo ed al<br />

nostro spir<strong>it</strong>o<br />

La salute è un bene che si coltiva. pag. 6<br />

Essa è il premio che <strong>la</strong> natura dà a<br />

chi rispetta le sue leggi<br />

Patologie<br />

pag. 7 - 20<br />

Pollice verde<br />

pag. 21<br />

Invertire l’invecchiamento pag. 23 - 30<br />

Autorizzazione a stampare n. 10 dell’anno 2006 iscrizione del 30.06.2006<br />

Tribunale di Pescara<br />

Direttore responsabile: Mario Di Francesco<br />

Responsabile ed<strong>it</strong>oriale: Marketing & Service sas<br />

Via Genova, 7 - Pescara<br />

Tel. 085 27275 336600790<br />

Dic. 2008<br />

Hanno col<strong>la</strong>borato: Maria Pia Terlizzi, Emidio Bruno, <strong>la</strong> vignetta di pagina 11 è<br />

di Donatello Di Giovanni<br />

“ Nul<strong>la</strong> darà <strong>la</strong> possibil<strong>it</strong>à di sopravvivenza sul<strong>la</strong> terra<br />

quanto l’evoluzione verso una dieta sana “.<br />

Albert Einstein<br />

3<br />

Dedico queste riflessioni al mio amico Walter<br />

che mi ha fatto conoscere Sang Wang e le<br />

sue teorie scientifiche. Con <strong>la</strong> lettura dei suoi<br />

libri e gli approfondimenti che ne sono segu<strong>it</strong>i,<br />

ho potuto ancora di più apprezzare il miracolo<br />

del<strong>la</strong> v<strong>it</strong>a e dell’acqua, dove questa è nata e<br />

si evolve continuamente. Queste nuove conoscenze<br />

e l’utilizzo di strumenti appropriati,<br />

hanno permesso di migliorare il mio benessere<br />

generale e quello di tante persone a me vicine.<br />

Se è vero che tutta l’uman<strong>it</strong>à si può riconoscere<br />

nel comandamento: “Ama il prossimo tuo<br />

come te stesso”, allora penso che proprio il nostro<br />

corpo, cul<strong>la</strong> del<strong>la</strong> nostra anima, deve essere<br />

il punto di partenza, cercando tutti quei comportamenti<br />

che possono favorire il suo rispetto,<br />

stimo<strong>la</strong>re il benessere fisico ed intellettivo,<br />

<strong>la</strong> conoscenza e l’accettazione dei nostri lim<strong>it</strong>i<br />

ed il riconoscimento delle nostre straordinarie<br />

potenzial<strong>it</strong>à. Poi prestando sempre attenzione<br />

ai segnali che il corpo ci manda, possiamo capire<br />

cosa succede, perchè succede e cosa possiamo<br />

fare affinchè le cose migliorino, diventando<br />

spettatori attivi e protagonisti del<strong>la</strong> nostra v<strong>it</strong>a.<br />

Avvicinarsi al piacere ed allontanarsi dal dolore<br />

è sempre stato l’obiettivo di tutta l’uman<strong>it</strong>à,<br />

anche se il dolore, spesso, è solo uno speciale<br />

strumento che il nostro corpo utilizza per avvertirci<br />

di azioni ed ab<strong>it</strong>udini errate o pericolose.<br />

Pensiamo solo un attimo, se mettendo <strong>la</strong><br />

mano su un ferro da stiro bollente non provassimo<br />

dolore. E con questa riflessione che vi<br />

<strong>la</strong>scio alle prossime pagine, ben conscio di non<br />

voler rivendicare nessuna certezza o rigore<br />

scientifico che rimando al<strong>la</strong> professional<strong>it</strong>à del<br />

vostro medico, del vostro nutrizionista, del vostro<br />

negozio di fiducia. L’unica ambizione di questi<br />

pensieri è quel<strong>la</strong> di stimo<strong>la</strong>re una riflessione<br />

attenta alle scelte di ogni giorno, perchè ogni<br />

giorno noi costruiamo il nostro mondo e quello<br />

dei nostri figli. Buona lettura e buona salute.<br />

Mario Di Francesco<br />

“Mezza medicina è in noi stessi, se si sorride al<strong>la</strong> v<strong>it</strong>a,<br />

siamo già verso <strong>la</strong> guarigione”<br />

Luigia Rocco


NOI SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO,<br />

CIÒ CHE DIAMO AL NOSTRO CORPO ED AL NOSTRO SPIRITO<br />

Al giorno d’oggi, per molte donne, <strong>la</strong> cellul<strong>it</strong>e è un reale<br />

problema, come per tanti ragazzi lo è l’obes<strong>it</strong>à anche se<br />

loro non ne avvertono il pericolo che dovrebbe essere<br />

ben presente nel<strong>la</strong> mente dei<br />

gen<strong>it</strong>ori. Infatti questa patologia<br />

apre, nell’età adulta, strade<br />

dir<strong>it</strong>te verso l’ipertensione<br />

ed il diabete, per non par<strong>la</strong>re<br />

dei disagi psichici, tutti mali<br />

del nostro tempo!<br />

Ma <strong>la</strong> cellul<strong>it</strong>e, l’obes<strong>it</strong>à, sono<br />

loro i problemi? No, sono<br />

solo conseguenze dei veri ed<br />

unici problemi che sono da ricercarsi nel nostro stile di<br />

v<strong>it</strong>a, nelle nostre ab<strong>it</strong>udini alimentari condizionate più<br />

da quello che ci stimo<strong>la</strong> <strong>la</strong> pubblic<strong>it</strong>à che da nostre specifiche<br />

esigenze, da un’attenzione eccessiva ad un mondo<br />

dettato più dall’apparire che dall’essere, dove il bere,<br />

il fumo, il gioco (inteso come scommesse), <strong>la</strong> droga,<br />

spesso partendo da idee di emancipazione e di libertà,<br />

portano invece l’individuo verso una subdo<strong>la</strong> sottomissione,<br />

assuefazione e dipendenza, in contrapposizione a<br />

quelli che erano stati i motivi iniziali. La prima sigaretta<br />

è sicuramente un evento rivoluzionario, ma dietro quel<br />

semplice bastoncino bianco, oggi c’è una macchina industriale<br />

perfetta, che crea sempre nuovi tabacchi, atti a<br />

creare una forte dipendenza. Accendiamo una sigaretta<br />

dietro l’altra senza neanche accorgercene. I polmoni ne<br />

risentono, il cuore ne risente e <strong>la</strong> pelle diventa più vecchia.<br />

A cosa servono creme, lifting, col<strong>la</strong>gene? La chimica<br />

è entrata prepotentemente in ogni cosa e non sempre<br />

a fin di bene. Le mele devono essere tutte belle e del<strong>la</strong><br />

stessa misura, assolutamente non toccate. Le fragole<br />

disponibili tutto l’anno, diventando spesso veri cocktail<br />

di fertilizzanti ed anticr<strong>it</strong>togamici. Gli animali sono allevati<br />

nel<strong>la</strong> maggior parte dei casi, in condizioni di violenza<br />

inaud<strong>it</strong>a, basterebbe vedere come vivono le galline<br />

addette al<strong>la</strong> produzione di uova o i v<strong>it</strong>elli che non vedranno<br />

mai un pascolo verde; che utilizzano gran parte<br />

dei cereali prodotti nel mondo che se utilizzati dal genere<br />

umano avrebbero già risolto da molto tempo <strong>la</strong><br />

fame e <strong>la</strong> denutrizione di gran parte del<strong>la</strong> uman<strong>it</strong>à. Animali<br />

a cui, per accelerare e forzare <strong>la</strong> cresc<strong>it</strong>a, vengono<br />

somministrati estrogeni e dosi massicce di antibiotici<br />

per ev<strong>it</strong>are ma<strong>la</strong>ttie, tutte sostanze che poi r<strong>it</strong>roviamo<br />

nel nostro cibo quotidiano, scoprendoci, magari, intolleranti<br />

ad un antibiotico che pensiamo di non aver mai<br />

assunto direttamente. I pesci, anche loro spesso allevati<br />

con farine animali, perdono sia il loro sapore originale<br />

ma più ancora le caratteristiche dei loro grassi buoni,<br />

4<br />

ricchi di omega 3. Ed allora quanto <strong>la</strong> pelle delle cosce<br />

o dei glutei si fa a buccia d’arancia stringendo<strong>la</strong> tra le<br />

d<strong>it</strong>a e scopriamo con ansia <strong>la</strong> nostra cellul<strong>it</strong>e o quando<br />

<strong>la</strong> bi<strong>la</strong>ncia ci <strong>la</strong>ncia segnali non rassicuranti, o quando i<br />

segni del tempo ci sbiadiscono il sorriso, più che rincorrere<br />

<strong>la</strong> pillo<strong>la</strong> magica o sperare nel<strong>la</strong> ricetta del medico<br />

che risolve ogni cosa, chiediamoci cosa possiamo fare<br />

prima noi per prevenire queste patologie. Già <strong>la</strong> prevenzione,<br />

una cosa su cui tanti scienziati, medici, nutrizionisti,<br />

ambientalisti, puntano quotidianamente il d<strong>it</strong>o. Se<br />

mangiassimo tutto e moderatamente di tutto, se <strong>la</strong> frutta<br />

e <strong>la</strong> verdura di stagione non mancassero mai sul<strong>la</strong><br />

nostra tavo<strong>la</strong>, se l’uso di bevande gassate e fortemente<br />

alcoliche fosse lim<strong>it</strong>ato, se dedicassimo almeno cinque<br />

minuti del<strong>la</strong> nostra giornata all’esercizio del nostro corpo<br />

e se non ci facessimo mai mancare <strong>la</strong> lettura di un<br />

buon libro ed altre occasione per aumentare il nostro<br />

atteggiamento pos<strong>it</strong>ivo verso il mondo esterno e <strong>la</strong> nostra<br />

autostima, se <strong>la</strong> baby s<strong>it</strong>ter per i nostri figli smettesse<br />

di essere <strong>la</strong> televisione e<br />

se le loro le merendine tornassero<br />

ad essere principalmente<br />

quelle fatte in casa,<br />

come una volta, accompagnate<br />

da una buona spremuta di<br />

arance siciliane e non già da<br />

un uso smodato di bevande<br />

gassate e zuccherate, alcune<br />

delle quali hanno un grado di acid<strong>it</strong>à tale da sciogliere i<br />

metalli, già avremmo fatto un significativo passo avanti<br />

per un maggior benessere. Al<strong>la</strong> stessa maniera se abbiamo<br />

una rete fognaria efficiente, se i depuratori delle<br />

c<strong>it</strong>tà e delle industrie funzionassero bene, se le discariche<br />

fossero fatte a<br />

rego<strong>la</strong> d’arte, se <strong>la</strong><br />

raccolta dei rifiuti<br />

fosse organizzata<br />

in maniera intelligente,<br />

noi avremmo<br />

due benefici:<br />

da un <strong>la</strong>to una prevenzione<br />

attiva<br />

verso molte ma<strong>la</strong>ttie<br />

e dall’altro una possibile fonte di ricchezza dal ricic<strong>la</strong>ggio<br />

dei rifiuti che possono diventare energia, fertilizzanti<br />

e tanto altro… Una gestione del<strong>la</strong> cosa pubblica e<br />

privata dettata da soli interessi personali, <strong>la</strong> mancanza di<br />

controlli efficaci, <strong>la</strong> poca attenzione di molta parte del<strong>la</strong><br />

opinione pubblica verso temi sensibili ed ambientali,<br />

hanno portato ad avere in un terr<strong>it</strong>orio bello e selvag-


gio, vicino al letto del fiume ed ai pozzi dove viene captata<br />

l’acqua dei nostri acquedotti, una delle più grandi<br />

discariche abusive e velenose di tutta Italia e proprio<br />

qui, nel<strong>la</strong> regione dei parchi. C’è da riflettere, da impegnarsi,<br />

perché incuranti di tutto ciò può anche accadere<br />

che dopo avere correttamente invest<strong>it</strong>o in quel<strong>la</strong> che<br />

è <strong>la</strong> vera risorsa del nostro terr<strong>it</strong>orio e cioè l’agricoltura<br />

di qual<strong>it</strong>à, con risultati di eccellenza dei nostri vini,<br />

del nostro olio, oggi si pensa di far crescere in quelle<br />

stesse zone, industrie chimiche e petrolifere, fatalmente<br />

dannose all’ambiente, alle persone ed inev<strong>it</strong>abilmente<br />

all’immagine verde del<strong>la</strong> nostra regione. Ciò senza neanche<br />

un significativo r<strong>it</strong>orno di ordine occupazionale.<br />

Cosa possiamo fare? Certamente essere più attenti alle<br />

nostre scelte, aderire di buon grado alle campagne di<br />

sensibilizzazione e prevenzione, privilegiare colture e<br />

prodotti a basso intervento chimico come il biologico, il<br />

biodinamico ed a chilometro zero. Un utilizzo massiccio<br />

di questi prodotti sarebbe un segnale importante per <strong>la</strong><br />

grande industria e <strong>la</strong> grande distribuzione, favorirebbe<br />

<strong>la</strong> diminuzione dei prezzi, rendendoli ancora più accessibili<br />

e compet<strong>it</strong>ivi. E l’acqua? Quanto importante sarebbe<br />

utilizzare l’acqua del nostro rubinetto che molto<br />

spesso è migliore di tante e b<strong>la</strong>sonate acque minerali.<br />

Poi è bene anche ricordare che l’acqua, una volta imbottigliata,<br />

dopo qualche settimana perde gran parte delle<br />

sue caratteristiche organolettiche. Qui possiamo fare<br />

una scelta veramente intelligente e <strong>la</strong> scienza e <strong>la</strong> ricerca<br />

oggi ci viene in aiuto mettendoci a disposizione una<br />

soluzione tanto semplice quanto innovativa ed efficace:<br />

Lo Ionizzatore Alcalino.<br />

Con questo<br />

facile, semplice ed<br />

efficace strumento<br />

abbiamo <strong>la</strong> possibil<strong>it</strong>à<br />

di avere un’acqua<br />

viva, depurata<br />

dal cloro, filtrata<br />

delle impur<strong>it</strong>à e<br />

quindi trattata per<br />

diventare acqua alcalina,<br />

con tre valori<br />

di alcalin<strong>it</strong>à, ed<br />

un’acqua acida utile<br />

per disinfettare <strong>la</strong><br />

frutta e <strong>la</strong> verdura,<br />

igienizzare in maniera<br />

naturale l’ambiente. Perchè un’acqua alcalina? La<br />

risposta scientifica <strong>la</strong> potete trovare principalmente nei<br />

due libri di Sang Wang che Vi inv<strong>it</strong>iamo a leggere e di cui<br />

5<br />

Vi riportiamo alcuni stralci. Noi possiamo solo dirvi che<br />

per prevenire e rallentare l’invecchiamento delle nostre<br />

cellule è utile un adeguato controllo dell’equilibrio acido-basico<br />

dell’organismo. Infatti l’accumulo di scorie<br />

acide, dovute a fattori di stress, inquinamento, cattiva<br />

alimentazione, è una delle principali cause di sofferenza<br />

per il nostro corpo. Bevendo quotidianamente un’acqua<br />

alcalina abbiamo <strong>la</strong> possibil<strong>it</strong>à di aiutare il nostro sistema<br />

immun<strong>it</strong>ario a combattere, in maniera naturale ed<br />

efficace, i radicali liberi e l’ossigeno attivo, concausa<br />

dell’invecchiamento delle nostre cellule, favorendo l’eliminazione<br />

delle scorie acide, responsabili di tanti ma<strong>la</strong>nni.<br />

Potremo vivere una v<strong>it</strong>a più dinamica, rallenteremo il<br />

normale invecchiamento dovuto al<strong>la</strong> riduzione dei carbonati<br />

nel sangue ed avremo più difese nel<strong>la</strong> prevenzione<br />

di importanti patologie quali: diabete, ipertensione,<br />

reflusso gastrico, gotta, artr<strong>it</strong>e, crampi, nausea, insonnia,<br />

problemi renali, obes<strong>it</strong>à, cellul<strong>it</strong>e, acne, asma, emorroidi,<br />

stipsi, disturbi cardiaci, osteoporosi, tendin<strong>it</strong>e, funghi, cataratta,<br />

allergie, arteriosclerosi, mal di testa, tumori, me<strong>la</strong>noma,<br />

miopia. Quanto detto può apparire qualcosa di<br />

semplicistico e miracolistico, certa comunque è una<br />

cosa: se vogliamo<br />

cose diverse, dobbiamo<br />

cominciare a<br />

fare cose diverse,<br />

migliorare il nostro<br />

stile di v<strong>it</strong>a, <strong>la</strong> nostra<br />

alimentazione<br />

e perchè no, usufruire<br />

di ciò che <strong>la</strong><br />

ricerca ci mette a<br />

disposizione.<br />

Poi possiamo fare<br />

due scelte: accontentarci<br />

con gioia<br />

dei risultati acquis<strong>it</strong>i<br />

o magari come ha<br />

fatto Sang Wang,<br />

che dopo aver eliminato le compresse di Vasotec, che<br />

da tre anni prendeva per tenere sotto controllo <strong>la</strong> sua<br />

pressione minima alta, ha da ingegnere e scienziato, voluto<br />

capire cosa succedeva nel suo organismo con l’assunzione<br />

di acqua alcalina ionizzata.<br />

La scelta, per chi vuole saperne di più, è solo vostra, il<br />

sig. Walter Giurastante può essere solo al<br />

vostro fianco per approfondire con voi l’argomento.


LA SALUTE È “UN BENE CHE SI COLTIVA.<br />

-ESSA È IL PREMIO CHE LA NATURA DÀ A CHI RISPETTA LE SUE LEGGI”<br />

Medici, studiosi, ricercatori di tutto il mondo, insi- considerare che <strong>la</strong> diminuzione dei bicarbonati nel<br />

stono giustamente sul tema del<strong>la</strong> prevenzione. Mol- sangue è una delle principali cause dell’invecchiamente<br />

ma<strong>la</strong>ttie, anche degenerative e numerosi disturbi, to delle nostre cellule. Studi, infatti, hanno dimostrato<br />

possono essere ev<strong>it</strong>ati, o almeno ridotti, con una ade- che bevendo quotidianamente acqua alcalina, possiaguata<br />

conoscenza delle cause e con uno stile di v<strong>it</strong>a mo riparare gli errori di alimentazione ed alle con-<br />

orientato al<strong>la</strong> prevenzione. Questa ab<strong>it</strong>udine ridurseguenze dovute da s<strong>it</strong>uazioni di stress continuo e di<br />

rebbe di molto <strong>la</strong> sofferenza, farebbe crescere <strong>la</strong> con- inquinamento ambientale ed alimentare. Con questa<br />

sapevolezza ed abbatterebbe notevolmente l’ent<strong>it</strong>à sana ab<strong>it</strong>udine andremo a favorire un alto grado di ef-<br />

dei costi del sistema san<strong>it</strong>ario. Pensiamo solo quanto ficienza e di salute, perchè il nostro sangue, le nostre<br />

sia irrisorio il costo delle analisi di una mammografia, cellule, i nostri organi, si troveranno sempre con un<br />

del<strong>la</strong> prostata rispetto ai costi di ricovero e cure valore di ph ottimale. Il corpo ha un modo molto in-<br />

ospedaliere nel<strong>la</strong> eventual<strong>it</strong>à di una diagnosi tardiva telligente per trasformare gli scarti acidi in eccesso, in<br />

del<strong>la</strong> ma<strong>la</strong>ttia, per non par<strong>la</strong>re delle sofferenze fisiche scarti solidi. Lo stoccaggio può avvenire in molte par-<br />

e psicologiche e del danno sociale. Una forma di preti, incluso il grasso corporeo. Esempi di scorie e acidi<br />

venzione dimostrata scientificamente, e non ancora salificati sono: il colesterolo, gli acidi urici, i calcoli al<br />

conosciuta in Italia in tutta <strong>la</strong> sua forza, è rappre- fegato, i calcoli renali, gli acidi solforici e fosforici (puri<br />

sentata dall’adeguato controllo dell’equilibrio acido- veleni). Uno tra i maggiori problemi causati dalle scobasico<br />

dell’organismo. I nostri fluidi corporei hanno rie acide è che esse si coagu<strong>la</strong>no nel sangue, renden-<br />

valori di ph diversi, per esempio il sangue ha un vadolo vischioso, con <strong>la</strong> conseguenza del<strong>la</strong> ostruzione<br />

lore di 7,34, <strong>la</strong> saliva una valore che va dal 6,8 al 7,5, dei capil<strong>la</strong>ri. In risposta a questa cr<strong>it</strong>ic<strong>it</strong>à, il nostro<br />

<strong>la</strong> bile, cioè il liquido prodotto dal fegato per favorire corpo si difende cercando di eliminare le scorie dal-<br />

<strong>la</strong> digestione e l’assorbimento dei grassi, ha un valo<strong>la</strong> circo<strong>la</strong>zione, andandole a fissare sulle pareti delle<br />

re basico di 7,4 dovendo neutralizzare le secrezioni arterie e ciò per cercare di prevenire danni maggiori.<br />

gastriche acide, mentre nello stomaco c’è un valore Il processo progressivo di accumu<strong>la</strong>zione nelle arte-<br />

di ph compreso tra 1 e 2. La nostra pelle è acida, con rie, porta ad un lento e progressivo restringimento<br />

un ph 4,3 e ciò per difenderci dall’attacco di virus e del lume. Parimenti un accumulo di acidi attorno al<br />

batteri. Il nostro corpo ha sistemi di difesa e corre- pancreas può essere causa dell’insorgenza del diabete<br />

zione per mantenere sempre costante l’equilibrio del nell’età adulta. Il consumo eccessivo di <strong>la</strong>tticini e for-<br />

ph nell’organismo ed ove non riesce a neutralizzare o maggi, andando a creare reazioni acide, può accelera-<br />

eliminare gli acidi in eccesso, accetta mali minori, pur re il fenomeno dell’osteoporosi. Infatti se le scorte di<br />

di non vedere compromesse le funzional<strong>it</strong>à v<strong>it</strong>ali. Il fosfato di calcio non sono sufficienti per mantenere<br />

sangue, in modo partico<strong>la</strong>re, non tollera variazioni di costante il ph del sangue, questo viene prelevato o<br />

ph, dovendo assolvere proprio a tutte le funzioni vi-<br />

dal pancreas o proprio dalle ossa (sic)<br />

tali. Una alimentazione ideale dovrebbe prevedere<br />

dove è <strong>la</strong> riserva più grande che il cor-<br />

un 80% di cibi alcalinizzanti come frutta, verdura<br />

po ha. E’ bene ricordare che <strong>la</strong> cellu-<br />

di stagione ed un 20% di alimenti a vocazio<strong>la</strong><br />

sana è alcalina e <strong>la</strong> cellu<strong>la</strong> ma<strong>la</strong>ta<br />

ne acida come carne, pesce, <strong>la</strong>tticini, cereali,<br />

è acida e <strong>la</strong> ver<strong>it</strong>à scientifica ci dice<br />

dolci, ecc... Riflettiamo un attimo sul<strong>la</strong><br />

che gli alcalini neutralizzano gli acidi<br />

nostra alimentazione. Privilegian-<br />

in un processo semplice e naturale.<br />

do cibi che hanno una reazione<br />

Il nostro corpo, per pre-<br />

acida si formano rifiuti acidi in<br />

venire le ma<strong>la</strong>ttie<br />

eccesso e quelli che non ven-<br />

degenerative e da<br />

gono eliminati sono accumu<strong>la</strong>ti<br />

invecchiamento<br />

ed il loro stoccaggio avvie-<br />

deve difenderne<br />

in zone differenti<br />

si dall’accumulo<br />

del corpo e pertanto<br />

dei rifiuti acidi e<br />

le patologie che si pos-<br />

dall’attacco dei<br />

sono verificare, sono<br />

radicali liberi,<br />

diverse per ogni indi-<br />

che sono poi i<br />

viduo in quanto ogni<br />

veri antagonisti<br />

individuo reagisce in<br />

del<strong>la</strong> salute delle<br />

maniera diversa. In<br />

generale poi, bisogna<br />

nostre cellule.<br />

6


Un radicale libero è una moleco<strong>la</strong> o un atomo<br />

partico<strong>la</strong>rmente reattivo che contiene almeno<br />

un elettrone spaiato nel suo orb<strong>it</strong>ale<br />

più esterno. A causa di questa caratteristica<br />

chimica, i radicali liberi sono altamente instabili<br />

e cercano di tornare all’equilibrio rubando<br />

all’atomo vicino l’elettrone necessario per<br />

pareggiare <strong>la</strong> propria carica elettromagnetica.<br />

Questo meccanismo dà origine a nuove<br />

molecole instabili, innescando una reazione a<br />

catena che, se non viene arrestata in tempo,<br />

finisce col danneggiare le strutture cellu<strong>la</strong>ri. La<br />

produzione di radicali liberi è un evento fisiologico<br />

e si verifica normalmente nelle reazioni<br />

biochimiche cellu<strong>la</strong>ri, soprattutto in quelle che<br />

utilizzano ossigeno per produrre energia; possono,<br />

comunque, essere prodotti anche a causa<br />

di fattori esterni. Dato che non è possibile<br />

impedirne <strong>la</strong> formazione, il nostro organismo<br />

ha e<strong>la</strong>borato un proprio sistema di difesa in<br />

grado di neutralizzare buona parte degli effetti<br />

negativi associati al<strong>la</strong> produzione di radicali<br />

liberi. Guardando <strong>la</strong> v<strong>it</strong>a quotidiana, ci accorgiamo<br />

che produciamo, chi più e chi meno,<br />

tanti o spesso troppi rifiuti, che avremo cura<br />

di smaltire per avere una casa ed un ambiente<br />

sempre pul<strong>it</strong>o. Per <strong>la</strong> raccolta e lo smaltimento,<br />

poi, <strong>la</strong> società civile si avvale di operatori<br />

ecologici e più il servizio è efficiente e più <strong>la</strong><br />

c<strong>it</strong>tà è bel<strong>la</strong>, pul<strong>it</strong>a e vivibile. Anche il nostro<br />

corpo ha organizzato un piano continuo per<br />

<strong>la</strong> rimozione delle scorie e rifiuti che momento<br />

per momento produciamo e questi sono<br />

gli anti ossidanti. R<strong>it</strong>ornando al concetto di<br />

prevenzione possiamo comunque lim<strong>it</strong>are <strong>la</strong><br />

formazione dei radicali liberi, ev<strong>it</strong>ando i fattori<br />

esterni che ne favoriscono lo sviluppo quali:<br />

I RADICALI LIBERI<br />

7<br />

inquinamento, droghe, farmaci, esposizione a<br />

raggi ultravioletti e radiazioni ionizzanti, stress<br />

psicofisico prolungato (anche da attiv<strong>it</strong>à fisica<br />

intensa), alcuni add<strong>it</strong>ivi e sostanze tossiche<br />

presenti negli alimenti o sviluppate durante <strong>la</strong><br />

loro cottura (anche per via del cloro presente<br />

nell’acqua con cui cuciniamo).<br />

Gli spazzini, per combattere i radicali liberi,<br />

sono le v<strong>it</strong>amine E – A – C, il licopene, l’acido<br />

lipoico, il selenio, lo zingo, il rame, in coenzima<br />

Q10, <strong>la</strong> me<strong>la</strong>tonina, i polifenoli, i bioflovanoidi<br />

e grazie al<strong>la</strong> continua ricerca ogni anno viene<br />

individuato qualche nuovo elemento. Queste<br />

sostanze <strong>la</strong>vorano bene in sinergia ed ecco<br />

perchè è bene avere una alimentazione <strong>la</strong> più<br />

varia possibile: mangiare tutto e di tutto. Infatti<br />

alcuni elementi sono maggiormente efficaci<br />

in presenza di altri e perdono <strong>la</strong> loro forza<br />

se inger<strong>it</strong>i da soli. In aiuto a questi speciali<br />

spazzini, oggi, grazie al<strong>la</strong> dieta alcalina ed al<strong>la</strong><br />

scoperta scientifica dell’acqua alcalina ionizzata,<br />

che possiamo produrre in casa nostra,<br />

possiamo fare un passo avanti decisivo. Il bere<br />

ed il cucinare con questa acqua favorisce,<br />

in maniera naturale ed efficace, <strong>la</strong> salute del<br />

nostro organismo. La cellu<strong>la</strong> sana è alcalina, <strong>la</strong><br />

cellu<strong>la</strong> ma<strong>la</strong>ta è acida, un ambiente alcalino è<br />

<strong>la</strong> migliore difesa contro <strong>la</strong> proliferazione di<br />

cellule ma<strong>la</strong>te. “Prevenire è meglio che curare!”<br />

E’ bene anche considerare che l’assunzione<br />

delle medicine rende l’ambiente interno<br />

del nostro corpo acido ed oggi molti presidi<br />

medici, molti ospedali, invece di distribuire ai<br />

pazienti l’acqua minerale, vanno sempre più<br />

a dotarsi di impianti centralizzati o di tanti<br />

piccoli impianti, uno per ogni reparto, di acqua<br />

alcalina ionizzata, realizzando così un forte<br />

risparmio economico e soprattutto facil<strong>it</strong>are<br />

una prevenzione maggiore.<br />

Bere acqua alcalina ionizzata è un modo intelligente<br />

per assecondare <strong>la</strong> natura e prevenire<br />

molte ma<strong>la</strong>ttie.<br />

Antioxidant effects of reduced water produced by electrolysis of sodium chloride<br />

solutions.<br />

K. Hanaoka.<br />

Bio-REDOX Laboratory Inc. 1187-4 Oaza-Ueda, Ueda-shi, Nagano386-0001, Japan (fax : +81<br />

268 24 0050).


I reni sono organi escretori ed insieme alle vie urinarie<br />

cost<strong>it</strong>uiscono l’apparato urinario. Hanno <strong>la</strong> funzione di<br />

rego<strong>la</strong>mentazione dell’ambiente interno del corpo, provvedendo<br />

al filtro dal sangue, espellendo tram<strong>it</strong>e l’urina i<br />

prodotti di rifiuto delle attiv<strong>it</strong>à metaboliche delle cellule,<br />

degli organi e dei tessuti. I residui del catabolismo degli<br />

aminoacidi sono rappresentati dal<strong>la</strong> ammoniaca che<br />

viene successivamente convert<strong>it</strong>a in una sostanza meno<br />

tossica: l’urea e questa per essere eliminata, viene disciolta<br />

nell’acqua. Anche da questa considerazione si evince<br />

<strong>la</strong> necess<strong>it</strong>à fornire giornalmente al nostro organismo<br />

circa due l<strong>it</strong>ri d’acqua. I reni non hanno solo il comp<strong>it</strong>o,<br />

tram<strong>it</strong>e i nefroni, di eliminare i prodotti finali del<br />

catabolismo azotato dei prodotti tossici che vi giungono,<br />

ma anche di rego<strong>la</strong>re il volume del liquido extracellu<strong>la</strong>re<br />

(quindi il contenuto idrico) dell’organismo e di rego<strong>la</strong>re<br />

il pH ematico tram<strong>it</strong>e riassorbimento ed eliminazione di<br />

bicarbonato HCO3; ed hanno infine importanti funzioni<br />

endocrine, secernendo diversi ormoni ad azione sistemica<br />

(quali renina, er<strong>it</strong>ropoietina, ). Inoltre i reni rego<strong>la</strong>no<br />

<strong>la</strong> quant<strong>it</strong>à di acqua presente nel corpo, il mantenimento<br />

dell’equilibrio acido/basico e <strong>la</strong> concentrazione dei sali<br />

minerali. In partico<strong>la</strong>ri condizioni fisiche può accadere<br />

che le quant<strong>it</strong>à di rifiuti da eliminare superino <strong>la</strong> soglia<br />

MALATTIE RENALI<br />

DIABETE<br />

8<br />

gestibile, per cui i reni cadono in patologie tipo nefr<strong>it</strong>e,<br />

intossicazione uremica, ecc... e le più importanti ma<strong>la</strong>ttie<br />

dovute all’accumulo di scorie acide sono <strong>la</strong> formazione<br />

di calcoli renali, biliari e del<strong>la</strong> vescica, che poi possono<br />

determinare le dolorosissime coliche renali. Una errata<br />

convinzione diffusa sta nel credere che <strong>la</strong> causa dei<br />

calcoli renali sia dovuta ad una eccessiva assunzione di<br />

calcio, invece molto spesso questa è da ricercarsi in una<br />

alimentazione non sempre corretta, caratterizzata da<br />

un’alimentazione eccessiva di carni, cibi sa<strong>la</strong>ti, ecc... Infatti<br />

con l’eccessivo consumo di proteine, l’urina diviene più<br />

acida ed aumenta <strong>la</strong> quota d’eliminazione di ossa<strong>la</strong>ti, calcio<br />

e acido urico, mentre si abbassa quel<strong>la</strong> dei c<strong>it</strong>rati (sostanze<br />

che impediscono <strong>la</strong> precip<strong>it</strong>azione di questi sali).<br />

Una partico<strong>la</strong>re attenzione dovrebbe essere data anche<br />

ad una assunzione eccessiva di sale che a volte possiamo<br />

trovare subdo<strong>la</strong>mente nascosto in cibi confezionati,<br />

snack ed agli alimenti come il the concentrato, <strong>la</strong> coca,<br />

partico<strong>la</strong>rmente acida ed ai super alcolici in genere. Importante<br />

è l’assunzione di acqua durante tutto l’arco del<strong>la</strong><br />

giornata, ricordandoci di bere prima di andare a dormire<br />

ed al mattino. Il bere poi, acqua alcalina ionizzata, è<br />

utile in quanto questa previene <strong>la</strong> formazione dei calcoli<br />

e <strong>la</strong>ddove si siano già formati, aiuta a dissolverli.<br />

Il diabete è una ma<strong>la</strong>ttia cronica caratterizzata dal<strong>la</strong> presenza di elevati livelli di glucosio nel sangue (iperglicemia)<br />

e dovuta ad un’alterata produzione del<strong>la</strong> quant<strong>it</strong>à dell’insulina o del<strong>la</strong> sua funzione. L’insulina è l’ormone,<br />

prodotto dal pancreas, che consente al glucosio l’ingresso nelle cellule ed il suo conseguente utilizzo<br />

come fonte energetica. Quando questo meccanismo è alterato, il glucosio si accumu<strong>la</strong> nel circolo sanguigno.<br />

Le cause possono essere ricercate nel fatto che o il pancreas non produce più insulina e questa patologia è<br />

tipica negli adolescenti o l’organismo non riesce più ad utilizzar<strong>la</strong>. Le complicanze che queste comportano<br />

sono nel primo caso il rischio di coma chetoacidoso mentre nel secondo caso si possono avere complicanze<br />

croniche che riguardano organi e tessuti come gli occhi, i reni, il cuore, i vasi sanguigni ed i nervi periferici<br />

provocando: retinopatie, nefropatia, disturbi cardiovasco<strong>la</strong>ri, nauropatie, complicanze da gravidanza, per<br />

c<strong>it</strong>are i più importanti. Importante nel soggetto diabetico è effettuare controlli anche in assenza di sintomi,<br />

che si possono manifestare all’improvviso. Importante è uno stile di v<strong>it</strong>a adeguato che comporti una sana e<br />

corretta alimentazione, ricca di frutta, verdura, fibre, accompagnata da adeguata attiv<strong>it</strong>à fisica di tipo aerobico,<br />

e fondamentale è l’eliminazione del fumo. Partendo poi dal principio che il succo pancreatico prodotto<br />

dal pancreas è uno dei fluidi con il valore ph 8,8 più elevato del nostro corpo, molti medici tra cui il Dott.<br />

Keijro Kuwabara, giapponese, hanno trattato molti pazienti prescrivendo loro di bere acqua alcalina. Questa<br />

pratica ha dato risultati molto significativi, riducendo in molti casi l’assunzione quotidiana di insulina. Infatti<br />

<strong>la</strong> carenza di ioni di calcio nel corpo può essere causa di squilibrio nel<strong>la</strong> produzione e presenza dell’insulina<br />

nel sangue, <strong>la</strong> cui conseguenza è una condizione acida del sangue. A sua volta <strong>la</strong> conseguenza è che l’eccesso<br />

di proteine possono otturare i vasi sanguigni impedendo una irrorazione ottimale dei tessuti e delle cellule.<br />

L’assunzione di calcio ionizzato, presente nell’acqua alcalina, può essere un buon fattore di prevenzione<br />

ed oggi è confermato da testimonianze di medici illustri che hanno documentato le loro esperienze con<br />

pubblicazioni scientifiche. Il dottor Robert Young, famoso medico statun<strong>it</strong>ense, in una intervista televisiva,<br />

presentando il suo libro “The PH Miracle” ha dichiarato: “Anziché focalizzarci sul tessuto o sull’organo, ci concentriamo<br />

sul fluido che circonda le cellule che compongono gli organi: <strong>la</strong> cellu<strong>la</strong> e l’organo sono in salute quando lo<br />

sono i liquidi che li circondano. “<strong>la</strong> metafora del<strong>la</strong> boccia del pesce”. Consigliando ai diabetici di seguire corretta-


mente le cure ab<strong>it</strong>uali, mon<strong>it</strong>orando costantemente i valori di glucosio e seguire una dieta alcalina, i risultati possono<br />

essere quelli di ridurre sino al 50% l’assunzione dei medicinali. Studi effettuati hanno portato nell’83% dei casi di<br />

diabete di tipo 1 e nel 96% di diabete di tipo 2, l’eliminazione dell’assunzione dell’insulina. Risultati molto lusinghieri<br />

si sono avuti anche sia su donne in gravidanza, che con una dieta alcalina ottengono un bi<strong>la</strong>nciamento del ph dei<br />

liquidi organici, riducendo l’acid<strong>it</strong>à, fattore di ri<strong>la</strong>scio del glucosio nel sangue e sia su bambini affetti da diabete.<br />

Anti-Diabetic Effect of Alkaline-Reduced Water on OLETF Rats.<br />

Dan Jin , Sung Hoon Ryu , Hyun Won Kim , Eun Ju Yang , Soo Jung Lim , Yong Suk Ryang , Chonn Hee Chung , Seung KyuPark and Kyu Jae Lee.<br />

Department of Micobiology , Wonju College of Medicine, Yonsei Univers<strong>it</strong>y, Gangwon 220-701, Korea.<br />

Department of Micobiology and Immunology, YanbianUnivers<strong>it</strong>y College of Medicine, Yanji 133000, China.<br />

Department of Biochemistry, WonjuCollege of Medicine, Yonsei Univers<strong>it</strong>y, Wonju, Gangwon 220-701, Korea.<br />

Department of Biomedical Laboratory Scienze and Inst<strong>it</strong>ute of Healt Scienze, College of Healty Scienze , Yonsei Univers<strong>it</strong>y, Wonju, Gangwon 220-710, Korea.<br />

Department of Internal Medicine, Wonju College of Medicine, Yonsei Univers<strong>it</strong>y, Wonju, Gangwon 220-701, Korea.<br />

Department of Paras<strong>it</strong>ology and Ins<strong>it</strong>ute for Basic Medical Scienze , Wonju College of Medicine, Yonsei Univers<strong>it</strong>y, Wonju, Gangwon 220-701, Korea.<br />

Il sovrappeso è un problema che affligge<br />

molte fasce del<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione ed è inoltre<br />

considerato da molti, come uno dei maggiori<br />

fattori di rischio per l’instaurarsi di numerose<br />

patologie croniche, soprattutto nei casi<br />

più gravi, quando ci troviamo di fronte a un<br />

problema di obes<strong>it</strong>à vera e propria. Le reali<br />

cause del sovrappeso sono da ascriversi a due<br />

motivazioni principali: l’iperalimentazione e <strong>la</strong><br />

scelta degli alimenti o ipometabolismo. L’eccesso<br />

di peso consiste in un accumulo di acidi<br />

grassi. Un modo di immagazzinare le scorie<br />

acide che non riescono ad essere smalt<strong>it</strong>e è<br />

nel grasso corporeo. Le fasi successive sono i<br />

depos<strong>it</strong>i nei tessuti connettivi, per passare poi<br />

ai depos<strong>it</strong>i di scorie nei muscoli e carti<strong>la</strong>gini e<br />

qui iniziano i dolori. Come ha dichiarato nel<br />

suo libro, Sang Whang ha perso 10 chili in 2<br />

anni bevendo acqua alcalina, senza cambiare<br />

le sue ab<strong>it</strong>udini alimentari né di stile di v<strong>it</strong>a.<br />

Robert Yang, famoso medico statun<strong>it</strong>ense, in<br />

una intervista al<strong>la</strong> CNN, ha dichiarato: “Se il<br />

nostro corpo non elimina acidi, li accumu<strong>la</strong> sotto<br />

forma di grassi, infatti è il modo migliore e semplice<br />

che ha il nostro corpo per difendersi da un<br />

eccesso di acidi. Il soprappeso e l’obes<strong>it</strong>à non solo<br />

sono dovuti ad un eccesso di calorie ma ad un<br />

eccesso di acidi che una alimentazione sbagliata<br />

comporta”. La nostra alimentazione standard<br />

è troppa acida, vanno ev<strong>it</strong>ate bevande gasate e<br />

zuccherate, grassi di origine animale, coloranti<br />

e conservanti, insaccati e privilegiati frutta<br />

matura e verdure di stagione. Mangiare tutto,<br />

di tutto, con parsimonia. Spesso ci sono fattori<br />

che stimo<strong>la</strong>no ad una alimentazione eccessiva<br />

SOVRAPPESO - OBESITÀ<br />

9<br />

ed errata ed hanno origine in ab<strong>it</strong>udini errate<br />

o da motivazioni psicologiche. L’obes<strong>it</strong>à al<br />

pari del<strong>la</strong> anoressia, sono spesso solo <strong>la</strong> punta<br />

dell’iceberg di patologie ben più subdole e<br />

profonde e sovente hanno origine da disagi<br />

interiori per <strong>la</strong> cui soluzione ci si dovrebbe far<br />

aiutare da specialisti. Uno stato di insoddisfazione<br />

<strong>la</strong>tente può anche essere uno stimolo<br />

a trovare soddisfazioni in cose diverse ed il<br />

cibo ne è una componente fondamentale. Poi<br />

ci sono add<strong>it</strong>ivi chimici che vengono inser<strong>it</strong>i<br />

subdo<strong>la</strong>mente in molti alimenti per bambini e<br />

che hanno lo scopo di alzare il livello di saturazione,<br />

allontanando l’indice di sazietà che è<br />

il normale rego<strong>la</strong>tore che il nostro organismo<br />

usa per difendersi dall’eccesso di cibo e di<br />

zuccheri. L’esercizio fisico è molto importante<br />

perché ci aiuta ad eliminare acidi attraverso il<br />

sudore, ma in presenza di obes<strong>it</strong>à, non bisogna<br />

esagerare in quanto c’è un aumento di acido<br />

<strong>la</strong>ttico ed uno sforzo supplementare per il<br />

cuore. Una dieta alcalina, andando ad agire<br />

sulle conseguenze di una alimentazione<br />

sbagliata, favorisce sia<br />

<strong>la</strong> diminuizione di peso e sia<br />

una consapevolezza attenta allo<br />

stile di v<strong>it</strong>a, ev<strong>it</strong>ando le diete<br />

jo-jo e le facili illusioni e le<br />

profonde disillusioni.


Si tratta di una moleco<strong>la</strong> lipidica sterolica, tipica degli<br />

organismi animali, soprattutto dei vertebrati. È<br />

presente in tutti i tessuti ed in maggior quant<strong>it</strong>à nel<br />

cervello, nel<strong>la</strong> bile e nel sangue. E’ molto utile, infatti<br />

interviene nel<strong>la</strong> formazione e nel<strong>la</strong> riparazione delle<br />

membrane cellu<strong>la</strong>ri. È il precursore del<strong>la</strong> v<strong>it</strong>amina D,<br />

degli ormoni steroidei e degli ormoni sessuali (come<br />

androgeni, testosterone, estrogeni e progesterone).<br />

È contenuto nell’emoglobina ed<br />

è il precursore dei sali biliari. Al<strong>la</strong><br />

pari del cibo, che è essenziale per<br />

<strong>la</strong> nostra v<strong>it</strong>a, se mangiamo troppo<br />

e male ingrassiamo, così è per il<br />

colesterolo, se le nostre ab<strong>it</strong>udini<br />

e stili di v<strong>it</strong>a sono errati, il colesterolo<br />

in eccesso diventa un fattore<br />

di rischio per ma<strong>la</strong>ttie cardiovasco<strong>la</strong>ri.<br />

Una pigrizia diffusa ci porta<br />

spesso a pensare di risolvere i<br />

nostri guai con l’uso di farmaci che<br />

hanno invece tante controindicazioni.<br />

Si dovrebbe arrivare a questa<br />

estrema soluzione solo quando gli<br />

strumenti come una dieta ipocalorica corretta, una<br />

ripartizione ottimale dei macronutrienti, una lim<strong>it</strong>azione<br />

dei grassi di origine animale, una eliminazione<br />

dei grassi idrogenati e delle margarine, una attiv<strong>it</strong>à<br />

fisica aerobica di media intens<strong>it</strong>à, non hanno portato<br />

a risultati pos<strong>it</strong>ivi. Questi comportamenti, infatti, dovrebbero<br />

mettere sotto controllo il colesterolo. In<br />

COLESTEROLO<br />

Fare movimento è utile ad ogni età.<br />

OSTEOPOROSI<br />

10<br />

caso contrario accade che il sangue, per mantenere<br />

il ph costante, lega spontaneamente il calcio (basico)<br />

per ridurre l’acid<strong>it</strong>à. Esso può essere prelevato dalle<br />

ossa solo molto lentamente, ma un eccesso di acidi<br />

nel sangue avrebbe immediatamente effetti gravi. E’<br />

necessario quindi ricorrere a depos<strong>it</strong>i di calcio di più<br />

facile disponibil<strong>it</strong>à e questi sono tra l’altro nelle pareti<br />

dei vasi sanguigni. Il calcio prelevato viene sost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o<br />

dal<strong>la</strong> colesterina, sempre presente<br />

ed acido-resistente. Quanto<br />

maggiore è l’acid<strong>it</strong>à presente nel<br />

nostro sangue, tanto maggiore è<br />

il prelievo di calcio dalle pareti dei<br />

vasi sanguigni, conseguentemente<br />

l’organismo per proteggere<br />

le pareti dei vasi e rimpiazzare il<br />

calcio perduto, andrà a sost<strong>it</strong>uirlo<br />

con <strong>la</strong> colesterina, con l’inev<strong>it</strong>abile<br />

conseguenza di un aumento del<br />

colesterolo. Il metodo giusto per<br />

contrastare l’aumento dei valori<br />

di colesterolo è quello di ridurre<br />

l’acid<strong>it</strong>à nel nostro organismo che possiamo<br />

effettuare con il cambiamento del nostro stile<br />

di v<strong>it</strong>a. E’ quindi molto utile l’assunzione sistematica<br />

di acqua alcalina che va a contrastare i residui acidi<br />

presenti nel sangue, in quanto un sistema tampone<br />

<strong>la</strong>vora incessantemente con l’ausilio di sali alcalini<br />

per neutralizzare gli acidi ed allungare <strong>la</strong> v<strong>it</strong>a delle<br />

nostre cellule.<br />

E’ una alterazione degenerativa delle ossa, caratterizzata da diminuzione quant<strong>it</strong>ativa del tessuto osseo. È dovuta<br />

a insufficiente e<strong>la</strong>borazione del<strong>la</strong> matrice proteica delle ossa colp<strong>it</strong>e per diminu<strong>it</strong>a attiv<strong>it</strong>à osteob<strong>la</strong>stica o per disturbi<br />

del ricambio proteico e deficiente assorbimento del calcio. Può essere associata a diverse ma<strong>la</strong>ttie: disturbi<br />

ormonali, carenze alimentari, forme ered<strong>it</strong>arie e all’assunzione cronica di alcuni farmaci. La forma di gran lunga più<br />

frequente è l’osteoporosi senile, in re<strong>la</strong>zione all’età. Infatti un processo di rarefazione ossea inev<strong>it</strong>abilmente si accompagna<br />

all’invecchiamento e, in pratica, tutti gli individui, oltre i 40-50 anni, hanno un certo grado di osteoporosi.<br />

Le donne vengono colp<strong>it</strong>e più diffusamente, forse a causa degli squilibri ormonali che seguono al<strong>la</strong> menopausa.<br />

La prevenzione maggiore è praticare una sana attiv<strong>it</strong>à fisica prima che si vada in menopausa, lo sport ottimale è<br />

lo sci ma qualunque attiv<strong>it</strong>à fisica è efficace. Ci sono farmaci e prodotti omeopatici come i Sali di Schussler, che al<br />

giorno d’oggi possono aiutare a tenere sotto controllo <strong>la</strong> ma<strong>la</strong>ttia, fornendo fosfati di calcio, utili per dare solid<strong>it</strong>à e<br />

resistenza al tessuto osseo. Bisogna anche dire che l’assunzione di alimenti con alta concentrazione di calcio come<br />

<strong>la</strong>tticini, formaggi, ecc…se da un <strong>la</strong>to aiutano al<strong>la</strong> risoluzione del problema, in certe circostanze lo possono peggiorare.<br />

Infatti l’assunzione di questi cibi provoca una reazione acida che il nostro corpo ha <strong>la</strong> necess<strong>it</strong>à di bi<strong>la</strong>nciare<br />

e se c’è carenza di fosfati di calcio, questi vengono prelevati proprio dalle ossa, andando di fatto, a peggiorare <strong>la</strong><br />

s<strong>it</strong>uazione. E’ quindi indispensabile, in presenza di osteoporosi, avere una dieta ricca di sali minerali che possiamo<br />

trovare nel<strong>la</strong> frutta e nel<strong>la</strong> verdura e bere acqua alcalina/ionizzata, che in questo caso oltre che essere un elemento<br />

di prevenzione diventa uno strumento in più per <strong>la</strong> salute delle nostro apparato osseo.<br />

Effect of calcium alkaline ionized water on formation and maintenance of osseous tissue (osteoporosis).<br />

Rei Takahashi , Zhenhua Zhang , Yoshinori ItokawaKioto , Univers<strong>it</strong>y Graduate SCHOOL of Medicine, Dept. of Patology and Tumor Biology, Fukui Prefectural Univers<strong>it</strong>y, Japan.


IPERTENSIONE ARTERIOSA<br />

L’ipertensione arteriosa è un aumento a carattere stabile del<strong>la</strong> pressione arteriosa nel<strong>la</strong> circo<strong>la</strong>zione sistemica.<br />

Per pressione massima si intende <strong>la</strong> pressione sistolica, cioè quel<strong>la</strong> sviluppata durante le sistole<br />

cardiaca, mentre per pressione minima si intende <strong>la</strong> pressione diastolica, cioè quel<strong>la</strong> sviluppata durante <strong>la</strong><br />

diastole cardiaca. La ma<strong>la</strong>ttia ipertensiva non è da sottovalutare perchè è responsabile del<strong>la</strong> diminuzione<br />

delle aspettative di v<strong>it</strong>a nei pazienti che ne sono colp<strong>it</strong>i. I disturbi provocati dall’ipertensione gravano sugli<br />

organi v<strong>it</strong>ali come: cervello, cuore, retina, vasi arteriosi e rene. Come descr<strong>it</strong>to nel suo libro, “Invertire<br />

l’invecchiamento”, nel 1986 Sang Whang soffriva di pressione alta e prendeva 20 mg di Vasotec al giorno<br />

per tenere sotto controllo i valori pressori che oscil<strong>la</strong>vano intorno a 90/140. Aveva fatto ricorso a questo<br />

farmaco (il terzo) dopo aver scartato i due precedenti per intolleranza ai loro effetti col<strong>la</strong>terali. A segu<strong>it</strong>o<br />

del<strong>la</strong> assunzione sistematica di acqua alcalina, i valori pressori cominciarono gradualmente a ridursi al punto<br />

che dopo sei settimane poté abbandonare del tutto e defin<strong>it</strong>ivamente <strong>la</strong> terapia con il Vasotec. Sang Whang,<br />

da scienziato, si avvicinò al problema ed al<strong>la</strong> soluzione<br />

con spir<strong>it</strong>o cr<strong>it</strong>ico e verificò che con l’aumento del<strong>la</strong><br />

acid<strong>it</strong>à del sangue, i globuli rossi si indurivano ed<br />

il sangue diventava più viscoso, passando a fatica nei<br />

capil<strong>la</strong>ri e riducendo il trasporto ed il rifornimento<br />

dell’ossigeno. Di conseguenza per sopperire a questo<br />

problema il nostro corpo aumenta <strong>la</strong> pressione del<br />

sangue determinando così l’ipertensione. Il dott. Rancho<br />

Kinunaka, uno di pionieri del trattamento dell’acqua<br />

alcalina, afferma senza eccezione alcuna, che i<br />

pazienti con pressione alta o ipertensione soffrono<br />

di acidosi, per cui fornendo un adeguato supporto<br />

di acqua alcalina avremo un sangue con ph rego<strong>la</strong>re,<br />

ricco di più ossigeno e con una viscos<strong>it</strong>à bassa, non<br />

mandando più il cuore sotto sforzo. Gli ioni di calcio,<br />

presenti nell’acqua ionizzata/alcalina, sono in grado di<br />

sciogliere le p<strong>la</strong>cche ed il colesterolo accumu<strong>la</strong>to nelle<br />

pareti delle arterie, agevo<strong>la</strong>ndo <strong>la</strong> circo<strong>la</strong>zione del<br />

sangue e prevenendo molti fattori di rischio.<br />

ATEROSCLEROSI<br />

L’aterosclerosi è una ma<strong>la</strong>ttia infiammatoria cronica delle arterie di grande e medio calibro e si instaura a<br />

causa dei fattori di rischio cardiovasco<strong>la</strong>re come: fumo, ipercolesterolemia, diabete mell<strong>it</strong>o, ipertensione,<br />

obes<strong>it</strong>à, iperomocisteinemia. Si sospetta che possano esservi anche altre cause, in partico<strong>la</strong>re di natura<br />

infettiva ed immunologica. Anatomicamente, <strong>la</strong> lesione caratteristica dell’aterosclerosi è l’ateroma o p<strong>la</strong>cca<br />

aterosclerotica, ossia un ispessimento dell’intima (lo strato più interno delle arterie, che è rivest<strong>it</strong>o<br />

dall’endotelio ed è in diretto contatto con il sangue) delle arterie dovuto principalmente all’accumulo di<br />

materiale lipidico (grasso) e a proliferazione del tessuto connettivo. Clinicamente l’aterosclerosi può essere<br />

asintomatica oppure manifestarsi, di sol<strong>it</strong>o dai 40-50 anni in su, con fenomeni ischemici acuti o cronici, che<br />

colpiscono principalmente cuore, encefalo, arti inferiori ed intestino. L’aterosclerosi in genere inizia con<br />

una decalcificazione delle arterie, con <strong>la</strong> sost<strong>it</strong>uzione del calcio con <strong>la</strong> colesterina, per mantenere spessore<br />

ed e<strong>la</strong>stic<strong>it</strong>à del sistema vasale. La colesterina un<strong>it</strong>amente alle scorie presenti nel sangue, viene depos<strong>it</strong>ata<br />

sulle pareti delle arterie, ma le scorie fanno si che al<strong>la</strong> lunga i vasi si induriscono e perdano <strong>la</strong> loro e<strong>la</strong>stic<strong>it</strong>à.<br />

Anche in questo caso secondo <strong>la</strong> teoria dello scienziato Sang Whang, l’assunzione sistematica e continuativa<br />

di acqua alcalina, contrastando l’acidificazione del nostro corpo e favorendo l’eliminazione di scorie acide,<br />

r<strong>it</strong>arda l’insorgenza del<strong>la</strong> patologia o favorisce <strong>la</strong> sua lenta regressione, se questa è già in atto.<br />

11


ERNIA DEL DISCO<br />

L’ernia del disco è una affezione del<strong>la</strong> colonna vertebrale<br />

consistente in una rottura o uno sfiancamento dell’anello<br />

fibroso del disco e conseguente dislocazione del nucleo<br />

polposo. La rottura o lo sfiancamento del disco sono ab<strong>it</strong>ualmente<br />

secondari ad una degenerazione o invecchiamento<br />

del disco, fenomeno che parte dalle carti<strong>la</strong>gini discali. Le<br />

ernie più frequenti sono quelle lombari, segu<strong>it</strong>e da quelle<br />

cervicali e da quelle dorsali. Frequenti sono anche i casi<br />

di ernie multiple. In tutte le età possiamo essere affetti da<br />

ernia del disco. La protrusione invece consiste nello schiacciamento<br />

da parte del nucleo delle fibre dell’anello. Tuttavia<br />

ciò non comporta una rottura delle fibre dell’anello stesso,<br />

come succede nell’ernia, ma il suo schiacciamento, soprattutto<br />

a livello del legamento long<strong>it</strong>udinale posteriore.<br />

Una delle concause nel<strong>la</strong> insorgenza di ernia del disco è cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>a<br />

dall’accumulo di cristalli di scorie indur<strong>it</strong>e che logorano,<br />

mediante frizione, <strong>la</strong> carti<strong>la</strong>gine tra le vertebre e le<br />

artico<strong>la</strong>zioni. La conseguenza è l’ernia del disco, con atrofia<br />

del tessuto carti<strong>la</strong>gineo e del tessuto osseo. La migliore prevenzione<br />

è stare attenti ad una corretta postura, mantenere<br />

sempre tonica <strong>la</strong> massa musco<strong>la</strong>re, <strong>la</strong> migliore ginnastica è<br />

il nuoto, piegarsi con destrezza ev<strong>it</strong>ando bruschi movimenti<br />

del<strong>la</strong> colonna vertebrale e, come sempre, l’eliminazione delle<br />

scorie acide, bevendo acqua alcalina, per inibire <strong>la</strong> formazione<br />

di cristalli, ed avere un formidabile fattore di prevenzione.<br />

REUMATISMI<br />

I reumatismi sono ma<strong>la</strong>ttie che interessano le artico<strong>la</strong>zioni<br />

(artrosi, reumatismi extra artico<strong>la</strong>ri che interessano<br />

tendini e muscoli, artr<strong>it</strong>e reumatoide, spondiloartr<strong>it</strong>i,<br />

ecc...). I reumatismi sono, di sol<strong>it</strong>o, cronici.<br />

Le patologie reumatiche compaiono in genere in età<br />

avanzata e sopra i 60 anni ben l’80% delle persone<br />

soffre di una ma<strong>la</strong>ttia reumatica. Il dolore associato ai<br />

reumatismi in genere compare solo nel<strong>la</strong> fase infiammatoria.<br />

La terapia dipende dal tipo di patologia, normalmente<br />

si fa ricorso all’aspirina ed agli analgesici. La<br />

ma<strong>la</strong>ttia inizia come artr<strong>it</strong>e (cioè un’infiammazione artico<strong>la</strong>re),<br />

ma interessa anche altri organi fra cui il cuore<br />

dove può provocare danni permanenti. L’origine del<br />

dolore reumatico in genere nasce dal<strong>la</strong> pressione che<br />

accumuli di cristalli di acidi (quasi sempre urici) eserc<strong>it</strong>ano<br />

sui nervi. L’acido urico è il prodotto del<strong>la</strong> disgregazione<br />

delle proteine sia del corpo (le cellule che<br />

muiono), che di quelle assunte tram<strong>it</strong>e alimentazione.<br />

L’acido urico, veico<strong>la</strong>to dal sangue, viene condotto agli<br />

organi escretori (reni e pori dell’epidermide) per es-<br />

12<br />

sere eliminato. Quando <strong>la</strong> sua quant<strong>it</strong>à supera <strong>la</strong> soglia<br />

del possibile smaltimento, accumu<strong>la</strong>ndosi ed aggregandosi,<br />

forma cristalli che vanno a premere sui nervi,<br />

causando dolore. L’acido urico ed i suoi cristalli non<br />

sono facilmente solubili nell’acqua e ci sono dei lim<strong>it</strong>i<br />

al<strong>la</strong> concentrazione degli stessi nel sangue. Possono<br />

essere tenuti sotto controllo proprio contrastando<br />

l’acido urico in eccesso e favorendo il suo smaltimento<br />

con una corretta dieta alcalina.<br />

GOTTA<br />

La gotta è un quadro sintomatologico conseguente<br />

all’iperuricemia cioè al<strong>la</strong> presenza nel sangue di elevati<br />

tassi di acido urico. Nelle donne l’acido urico aumenta<br />

soprattutto dopo <strong>la</strong> menopausa, per <strong>la</strong> riduzione degli<br />

estrogeni che hanno un effetto uricosurico e nei paesi<br />

industrializzati circa il 20% degli uomini hanno un<br />

tasso di urato alto. La gotta fa parte del<strong>la</strong> sindrome<br />

del benestante, un quadro patologico caratterizzato da<br />

obes<strong>it</strong>à, diabete, dislipidemie, ipertensione essenziale.<br />

Questo insieme favorisce l’arteriosclerosi. Il rischio di<br />

gotta aumenta con l’elevazione dell’uricemia. Il rischio<br />

di è dello 0,2% annuo in un soggetto iperuricemico<br />

asintomatico e dello 0,8 in uno gottoso. Anche questa<br />

patologia è caratterizzata dall’accumulo di acido urico<br />

in eccesso, spesso dovuto ad un esagerato consumo<br />

di proteine (carne). La gotta colpisce principalmente<br />

i piedi e le mani, dove causa infiammazione e dolore.<br />

L’assunzione di farmaci ed antinfiammatori, se da un<br />

<strong>la</strong>to da sollievo, al<strong>la</strong> lunga può far peggiorare <strong>la</strong> s<strong>it</strong>uazione,<br />

perchè i farmaci favoriscono una reazione acida<br />

del sangue. La gotta può essere contrastata prestando<br />

maggiore attenzione all’alimentazione, riducendo innanz<strong>it</strong>utto<br />

il consumo di carne ed adottando una attenta<br />

dieta alcalina, trovando in questa intelligente ab<strong>it</strong>udine<br />

alimentare, un aiuto efficace ed un sicuro riscontro.


CARIE<br />

La carie dei denti è una delle tante patologie che colpiscono i popoli ad alto tenore<br />

di v<strong>it</strong>a e ha un’incidenza piuttosto elevata. Le cause che <strong>la</strong> determinano sono<br />

ancora poco note, ma in genere i fattori principali consistono nel<strong>la</strong> deposizione<br />

del<strong>la</strong> p<strong>la</strong>cca alimentare, che si arricchisce di componenti salivari e cost<strong>it</strong>uisce un<br />

terreno favorevolissimo allo sviluppo di una flora batterica, che va ad alterare il<br />

naturale equilibrio batterico nel<strong>la</strong> cav<strong>it</strong>à orale. Una buona prevenzione consiste<br />

in una corretta igiene orale che è di fondamentale importanza per ev<strong>it</strong>are <strong>la</strong> formazione<br />

di carie. Il suo scopo è l’allontanamento dal cavo orale delle sostanze<br />

cariogene, rappresentate dai residui alimentari e dal<strong>la</strong> p<strong>la</strong>cca batterica. Per ottenere<br />

tale risultato, i denti vanno <strong>la</strong>vati dopo ogni pasto e con partico<strong>la</strong>re cura<br />

<strong>la</strong> sera, in quanto durante <strong>la</strong> notte eventuali residui alimentari sono facilmente<br />

trasformati in acido dai batteri presenti nel<strong>la</strong> p<strong>la</strong>cca. La formazione del<strong>la</strong> carie è tra l’altro favor<strong>it</strong>a dal prelievo del<br />

calcio che il nostro corpo effettua per bi<strong>la</strong>nciare s<strong>it</strong>uazioni di eccesso di acid<strong>it</strong>à, calcio che in prima battuta trova<br />

nelle ossa e poi nell’apparato dentale. Nei bambini questa cosa è più evidente, infatti il nostro organismo ricorre<br />

principalmente al calcio che è nei denti, nel<strong>la</strong> certezza che questi verranno rimpiazzati (osteoporosi infantile).<br />

Come per il tartaro dentale possiamo prevenire <strong>la</strong> carie mantenendo un ph adeguato nel cavo orale e nel<strong>la</strong><br />

nostra saliva.<br />

TARTARO DENTALE<br />

Il tartaro è un depos<strong>it</strong>o dovuto al<strong>la</strong> presenza di sali di calcio nel<strong>la</strong> saliva. Questo può formarsi<br />

al di sopra del bordo gengivale o in sacche inferiori al bordo. Il colore può variare dal giallo-biancastro<br />

delle concrezioni calcaree localizzate lungo il margine gengivale, al marrone scuro, dovuto<br />

al<strong>la</strong> colorazione secondaria ad opera di tabacco e pigmenti derivati dal cibo. Quando i residui di<br />

cibo non vengono completamente rimossi con una corretta pulizia orale, una grande quant<strong>it</strong>à di<br />

batteri si localizza intorno al bordo<br />

gengivale, dando luogo così al<strong>la</strong> formazione<br />

del<strong>la</strong> “p<strong>la</strong>cca”. La p<strong>la</strong>cca cost<strong>it</strong>uirà<br />

poi <strong>la</strong> matrice per <strong>la</strong> successiva organizzazione<br />

del depos<strong>it</strong>o, che avverrà<br />

per precip<strong>it</strong>azione di sali minerali contenuti<br />

nel<strong>la</strong> saliva. Il grado di acid<strong>it</strong>à o<br />

basic<strong>it</strong>à che questa incontra nel cavo<br />

orale, condiziona <strong>la</strong> formazione del<br />

tartaro che predilige un ambiente acido.<br />

Una buona ab<strong>it</strong>udine è una pulizia<br />

accurata del<strong>la</strong> bocca dopo ogni pasto,<br />

rimuovendo i residui di cibo, poi si può<br />

ricorrere a cure specialistiche appropriate<br />

o lo si può eliminare facilmente<br />

facendo ripetuti sciacqui con una soluzione<br />

alcalina. Il tartaro, infatti, non<br />

sopporta <strong>la</strong> differenza tra il proprio<br />

valore di pH, che oscil<strong>la</strong> tra 4 e 5, ed un valore basico più alto, a partire da 8 ed oltre. Con gli<br />

sciacqui, questo si stacca e si vo<strong>la</strong>tilizza nel vero senso del<strong>la</strong> paro<strong>la</strong>. In farmacia si vendono bustine<br />

di sali basici per <strong>la</strong> loro preparazione, è comunque sufficiente utilizzare l’acqua alcalina, con valore<br />

di pH di 9-10, erogata da un buon ionizzatore d’acqua. La cosa può essere verificata in maniera<br />

semplice ed immediata, basta passare <strong>la</strong> lingua sopra i denti, fare gli sciacqui e ripetere l’operazione<br />

per scoprire <strong>la</strong> differenza. La presenza di tartaro è spesso anche un segnale indicatore che il ph<br />

del nostro cavo orale è alterato e quindi abbiamo <strong>la</strong> necess<strong>it</strong>à di riequilibrare il rapporto acido/<br />

basico del corpo al fine di ev<strong>it</strong>are altri problemi.<br />

13


CELLULITE, RITENZIONE IDRICA<br />

La cellul<strong>it</strong>e è una di quelle patologie tipiche delle società evolute e colpisce prevalentemente le donne. Oltre che presentarsi<br />

come un disturbo estetico è una vera e propria patologia che deve essere curata<br />

principalmente con <strong>la</strong> prevenzione e con uno stile di v<strong>it</strong>a adeguato. Indica una condizione<br />

alterata del tessuto sottocutaneo che è ricco di cellule adipose. E’ caratterizzata da<br />

ipertrofia di queste cellule, nei cui spazi intracellu<strong>la</strong>ri, si accumu<strong>la</strong>no liquidi e residui in<br />

eccesso dei processi biochimici dell’organismo. Il sistema linfatico, con i suoi canali, ha<br />

<strong>la</strong> funzione di raccogliere e veico<strong>la</strong>re i liquidi ed i materiali di scarto per poi riversarli<br />

nel sistema venoso che li trasporterà negli organi preposti al<strong>la</strong> depurazione dell’organismo.<br />

Quando questo equilibrio si rompe e le tossine diventano di una quant<strong>it</strong>à<br />

superiore a quel<strong>la</strong> che l’organismo può smaltire, <strong>la</strong> cellul<strong>it</strong>e si manifesta nelle sue varie<br />

fasi di cresc<strong>it</strong>a che possono essere individuate in:<br />

• Edematosa: cioè accumulo di liquidi ed è presente nel tessuto adiposo, soprattutto<br />

intorno alle caviglie, ai polpacci, alle cosce e alle braccia.<br />

• Fibrosa: forma una fibrosi, cioè aumenta il tessuto connettivo che indurisce quello<br />

adiposo. È caratterizzato da piccoli noduli e dal<strong>la</strong> cute che prende <strong>la</strong> caratteristica<br />

buccia d’arancia.<br />

• Sclerotica: forma una sclerosi, il tessuto diventa duro e nascono noduli di grandi<br />

dimensioni. Molto dolente, antiestetica ed è un punto di non r<strong>it</strong>orno.<br />

Le cause che concorrono al<strong>la</strong> sua cresc<strong>it</strong>a sono diverse: il fumo, una v<strong>it</strong>a troppo sedentaria o troppo in piedi, l’abuso di<br />

alcol, scarpe con tacchi troppo alti che vanno a vanificare <strong>la</strong> normale spinta p<strong>la</strong>ntare, abbigliamento aderente, ansia, stress,<br />

una alimentazione ricca di grassi di origine animale, di bib<strong>it</strong>e gassate ed acide e povera di frutta, fibre e verdura. Essendo<br />

che <strong>la</strong> diluizione è sempre, ove non sia possibile altro, <strong>la</strong> migliore depurazione, per un processo osmotico, l’acqua che<br />

si trova nel<strong>la</strong> parte extracellu<strong>la</strong>re, meno ricca di sali trasmigra nostre cellule piene di scorie, determinando quel<strong>la</strong> che<br />

viene chiamata “r<strong>it</strong>enzione idrica”. Le cellule si gonfiano, andando ad occupare maggiore spazio e vanno a strozzare i vasi<br />

sanguigni preposti al<strong>la</strong> loro alimentazione. Questa s<strong>it</strong>uazione di stress da origine al<strong>la</strong> cellul<strong>it</strong>e. Essendo che i residui che<br />

si formano negli spazi intracellu<strong>la</strong>ri, di loro natura sono acidi, è decisamente utile fornire alimenti ed elementi alcalini<br />

al nostro corpo che, riequilibrando il ph dell’acqua intracellu<strong>la</strong>re ed extracellu<strong>la</strong>re, favoriscono il normale deflusso dei<br />

liquidi e delle scorie, inev<strong>it</strong>abili in ogni processo metabolico. Quando il fenomeno non è arrivato al punto di non r<strong>it</strong>orno,<br />

cioè <strong>la</strong> terza fase, si possono facilmente ripristinare le condizioni ottimali affinchè questo regredisca. Mettere liquidi per<br />

togliere liquidi, per cui è importante bere in maniera adeguata e soprattutto bere un’acqua a concentrazione alcalina.<br />

Questa buona ab<strong>it</strong>udine, una attenzione maggiore al<strong>la</strong> nostra alimentazione, il miglioramento del nostro stile di v<strong>it</strong>a, qualche<br />

seduta in centri benessere per salutari massaggi drenanti, fatti da buone mani esperte, qualche ora in palestra o in un<br />

centro danza, sono il miglior sistema per combattere questa patologia che tanta ansia crea, giustamente, nel gentil sesso.<br />

MENOPAUSA<br />

La menopausa è un periodo fisiologico del<strong>la</strong> v<strong>it</strong>a del<strong>la</strong> donna e <strong>la</strong> si dovrebbe vivere con seren<strong>it</strong>à, accettando il<br />

normale ciclo delle stagioni del<strong>la</strong> v<strong>it</strong>a. Spesso, invece, <strong>la</strong> si affronta come se si trattasse di una ma<strong>la</strong>ttia cronica,<br />

aggiungendo una gratu<strong>it</strong>a ansia ad un passaggio che seppur naturale è comunque impegnativo e non scevro<br />

di problemi. I disturbi più frequenti che l’accompagnano sono di intens<strong>it</strong>à molto variabile nelle diverse culture<br />

e nel<strong>la</strong> maggior parte dei casi possono essere control<strong>la</strong>ti intervenendo sia migliorando lo stile di v<strong>it</strong>a e sia<br />

adottando un’alimentazione appropriata in cui non dovrebbe mancare <strong>la</strong> soia perchè ricca di f<strong>it</strong>oestrogeni. La<br />

stessa cosa, a maggior ragione, si può dire per i fattori di rischio legati alle ma<strong>la</strong>ttie degenerative che spesso<br />

si accentuano con l’età e con l’insorgere del<strong>la</strong> menopausa quali: ipertensione, ipercolesterolemia, iperglicemia,<br />

osteoporosi, sovrappeso e per le conseguenti ma<strong>la</strong>ttie croniche che possono derivarne. Queste devono trovare<br />

<strong>la</strong> prima e più efficace risposta nel<strong>la</strong> riscoperta di corrette ab<strong>it</strong>udini di v<strong>it</strong>a. Normalmente l’età in cui si<br />

riscontra <strong>la</strong> menopausa, ovvero quando cessano i flussi mestruali, è individuata tra i 50 e i 52 anni come media<br />

mondiale e si è mantenuta costante nel tempo. Esistono aggravanti e fattori di rischio che tendono a diminuire<br />

l’età anagrafica di tale evento e sono riconducibili al fumo, sia attivo che passivo, che può indurre ad un’anticipazione<br />

dell’evento di 1,5-2 anni. In pratica più si fuma e da più tempo si fuma e più <strong>la</strong> menopausa si manifesterà<br />

prima del dovuto, al tipo di alimentazione, che può essere assolutamente non adatta anche per colpa delle con-<br />

14


dizioni economiche del soggetto, all’indice di massa corporea che non deve risultare inferiore a quello ideale.<br />

Le mestruazioni del<strong>la</strong> donna hanno anche <strong>la</strong> funzione benefica di depurare l’organismo dalle scorie acide e<br />

quando con <strong>la</strong> menopausa vengono a cessare, si verifica una s<strong>it</strong>uazione di “emergenza da acid<strong>it</strong>à” che viene<br />

evidenziata con improvvise vampate di calore, inaspettate sudorazioni, calo del desiderio, sensazione di dolore<br />

durante il rapporto, tutte cose molto fastidiose e molto note alle donne. Per cercare di superare queste<br />

cr<strong>it</strong>ic<strong>it</strong>à, spesso si ricorre a cure ormonali, mediante cerotti ed altro. Gli ormoni hanno <strong>la</strong> funzione di mandare<br />

un falso segnale chimico al corpo, segna<strong>la</strong>ndo <strong>la</strong> vecchia via cioè l’utero, per <strong>la</strong> eliminazione di scorie e degli<br />

scarti acidi. Questa soluzione può portare ad una eccessiva intossicazione dell’utero e delle zone lim<strong>it</strong>rofe e<br />

quindi fastidi nuovi e diversi che creano spesso irr<strong>it</strong>abil<strong>it</strong>à, mentre una opportuna deacidificazione del corpo<br />

con l’assunzione sistematica di acqua alcalina, potrebbe essere <strong>la</strong> strada migliore per eliminare o quanto<br />

meno a ridurre drasticamente detti sintomi. Ciò andrà anche a favorire uno stato di generale benessere, per<br />

via del riequilibrio del ph interno con <strong>la</strong> conseguente riduzione delle cause che generano i sintomi.<br />

Durante <strong>la</strong> gravidanza il feto acquista <strong>la</strong> prior<strong>it</strong>à<br />

assoluta ed a lui sono riservati i minerali alcalini;<br />

il bambino nasce perciò in un ambiente alcalino<br />

molto alto. Quello che prende di più il feto, viene<br />

sottratto, spesso, al<strong>la</strong> madre e ciò specie durante le<br />

ore di sonno, per cui, secondo molti medici giapponesi<br />

che hanno studiato il caso, l’aumento repentino<br />

di acid<strong>it</strong>à del sangue che avviene durante <strong>la</strong> notte,<br />

può determinare al mattino, <strong>la</strong> cosiddetta nausea<br />

mattutina. Viene raccomandato di ev<strong>it</strong>are di stare<br />

a lungo in piedi, di riposare in posizione sdraiata,<br />

possibilmente su un fianco e con una tavo<strong>la</strong> sotto<br />

il materasso. Durante <strong>la</strong> stazione seduta, mantenere<br />

<strong>la</strong> schiena eretta, dare preferenza<br />

a schienali rigidi e porre un<br />

cuscino dietro i lombi. E’ consigliato<br />

anche ev<strong>it</strong>are i letti e i<br />

divani troppo morbidi, dove si<br />

sprofonda. Si è dimostrato utile<br />

frequentare corsi di ginnastica di<br />

preparazione al parto che oltre<br />

a preparare il fisico, stimo<strong>la</strong> a vivere<br />

attivamente e pos<strong>it</strong>ivamente<br />

l’evento. E’ infatti importante<br />

vivere con seren<strong>it</strong>à e gioia <strong>la</strong><br />

gestazione e tutti i componenti<br />

del<strong>la</strong> famiglia dovrebbero essere<br />

attivi per favorire un ambiente pos<strong>it</strong>ivo attorno al<strong>la</strong><br />

puerpera. Si è dimostrato utile stare a contatto con<br />

persone affettuose, pos<strong>it</strong>ive, mentre è da ev<strong>it</strong>are <strong>la</strong><br />

compagnia di persone ansiose e che par<strong>la</strong>no abbondantemente<br />

di guai, problemi e ma<strong>la</strong>ttie in genere. E’<br />

da ev<strong>it</strong>are il fumo, l’alcol ed assolutamente proib<strong>it</strong>a<br />

ogni tipo di droga. Mangiare di tutto, privilegiando<br />

gli alimenti ricchi di v<strong>it</strong>amine e sali minerali. Utile è<br />

anche l’uso di acqua alcalina in quanto l’eliminazione<br />

GRAVIDANZA<br />

15<br />

delle scorie via utero (vedi invecchiamento uomo e<br />

donna) non si ferma davanti al<strong>la</strong> v<strong>it</strong>a in formazione. I<br />

rifiuti del<strong>la</strong> madre vengono anche depos<strong>it</strong>ati dal<strong>la</strong> natura<br />

nel piccolo organismo in formazione. Prova ne<br />

è il fatto che oggi ci sono innumerevoli neonati che<br />

vengono al mondo con dermat<strong>it</strong>e atopica, psoriasi, o<br />

altre patologie che dimostrano <strong>la</strong> presenza di scorie.<br />

Un’eccessiva acidificazione dell’organismo durante<br />

<strong>la</strong> gravidanza e durante l’al<strong>la</strong>ttamento, fa<br />

sì che si depauperino le riserve di sali minerali.<br />

Il prelievo di queste sostanze ha ripercussioni differenti<br />

<strong>la</strong>ddove si verifica. Se avviene nel cuoio capelluto<br />

avremo perd<strong>it</strong>a di capelli, se avviene dai denti ci<br />

saranno carie o caduta dei denti<br />

stessi, se avviene sotto <strong>la</strong> cute<br />

compariranno smagliature e se<br />

saranno concentrate nel sistema<br />

vasco<strong>la</strong>re affioreranno le tristemente<br />

famose vene varicose.<br />

Anche l’ingrossamento e/o <strong>la</strong><br />

fuoriusc<strong>it</strong>a delle emorroidi ed i<br />

foruncoli durante <strong>la</strong> gravidanza<br />

o sub<strong>it</strong>o dopo, possono essere<br />

spiegati per un eccessivo ristagno<br />

di scorie e veleni nel<strong>la</strong> vena<br />

porta e che il fegato non riesce<br />

a smaltire, fenomeno accentuato<br />

anche dal fatto che l’utero, crescendo, preme sulle<br />

grosse vene dell’addome ed ostaco<strong>la</strong> il normale<br />

reflusso del sangue. (vedi emorroidi e foruncoli).<br />

Una attenzione partico<strong>la</strong>re possiamo dare al ph delle<br />

urine che non deve andare sotto un certo lim<strong>it</strong>e<br />

e per mantenerlo nelle condizioni ottimali, utile è<br />

bere acqua alcalina, che aiuta a mantenere l’equilibrio<br />

acido basico, favorendo anche il benessere del<br />

nasc<strong>it</strong>uro.


SINDROME<br />

PREMESTRUALE<br />

Ogni donna vive il periodo precedente le mestruazioni in<br />

maniera molto partico<strong>la</strong>re. Nel<strong>la</strong> maggior parte dei casi,<br />

per fortuna, non porta eccessivi traumi, in altre occasioni<br />

invece, poche per fortuna, può essere causa di irr<strong>it</strong>abil<strong>it</strong>à,<br />

tensione emotiva, sbalzi d’umore, insicurezza, crisi di<br />

pianto immotivato, manifestazioni depressive, aggressiv<strong>it</strong>à,<br />

scarsa concentrazione, stanchezza, tensione mammaria,<br />

dolore al seno, gonfiore addominale, aumento di peso, caviglie<br />

gonfie, mal di testa, emicrania. Molte donne spesso<br />

non riescono neanche a presentarsi al <strong>la</strong>voro. Studi hanno<br />

stabil<strong>it</strong>o che nel periodo fertile, <strong>la</strong> donna “parcheggia” gli<br />

acidi nel sangue, nel<strong>la</strong> linfa e nel<strong>la</strong> p<strong>la</strong>centa e conseguentemente<br />

il livello di acid<strong>it</strong>à sale giorno per giorno,<br />

fino al<strong>la</strong> comparsa delle mestruazioni. Normalmente<br />

con le mestruazioni, spariscono<br />

anche i sintomi e tutto torna nel<strong>la</strong> normal<strong>it</strong>à.<br />

Quando le patologie diventano gravi<br />

si ricorre a cure specifiche ed i farmaci<br />

utilizzati hanno differenti meccanismi<br />

d’azione e presentano varia efficacia.<br />

E’ stato osservato che sia<br />

<strong>la</strong> durata delle mestruazioni e<br />

sia i disturbi, si riducono notevolmente<br />

se il regime di<br />

v<strong>it</strong>a del mese precedente,<br />

ha permesso una riduzione<br />

degli acidi. Spesso tutto si<br />

può risolvere con semplici<br />

cambiamenti delle nostre<br />

ab<strong>it</strong>udini di v<strong>it</strong>a come <strong>la</strong> dieta, lo<br />

stile di v<strong>it</strong>a, <strong>la</strong> riduzione del consumo<br />

di alcol e del caffè, <strong>la</strong> lim<strong>it</strong>azione<br />

del fumo, il bere quotidiano di acqua<br />

alcalina, che in maniera naturale ed efficace<br />

favorisce <strong>la</strong> riduzione degli acidi,<br />

per avere risultati più che soddisfacenti<br />

quanto inaspettati.<br />

DIARREA CRONICA<br />

E STITICHEZZA<br />

Suona alquanto contradd<strong>it</strong>torio, ma <strong>la</strong> diarrea cronica<br />

e <strong>la</strong> st<strong>it</strong>ichezza, apparentemente fenomeni opposti,<br />

sono il prodotto dell’eccesso di acid<strong>it</strong>à. Questo eccesso<br />

colpisce il pancreas ed il succo pancreatico diviene<br />

meno alcalino e conseguentemente il cibo che giunge<br />

nell’intestino è più acido, gli enzimi non <strong>la</strong>vorano bene,<br />

causando <strong>la</strong> diarrea. Bere acqua alcalina, riequilibrando<br />

il ph interno, è di grande aiuto anche in questo caso.<br />

16<br />

Nel caso del<strong>la</strong> st<strong>it</strong>ichezza invece è un pò più difficile da comprendere.<br />

Il dott, Kuwan Choi, professore di medicina interna<br />

all’univers<strong>it</strong>à di Seul, in Corea, diresse degli esperimenti<br />

clinici su diversi pazienti che soffrivano di st<strong>it</strong>ichezza cronica.<br />

Egli misurò il tempo impiegato dai cibi durante il loro<br />

passaggio attraverso l’intestino crasso, prima e dopo aver<br />

bevuto acqua alcalina. Presentò, poi, i risultati nel simposio<br />

‘Salute ed acqua” che si tenne a Seul il 22 settembre 1989.<br />

Con l’assunzione giornaliera di circa un l<strong>it</strong>ro e mezzo al<br />

giorno di acqua alcalina il tempo impiegato dai cibi durante<br />

il loro passaggio attraverso l’intestino crasso si ridusse in<br />

media del 51%. Le conclusioni a cui questi studi hanno portato<br />

sono state che <strong>la</strong> st<strong>it</strong>ichezza è causata da un’accumu<strong>la</strong>zione<br />

di acidi intorno al<strong>la</strong> mucosa del colon. Si è accertato<br />

che l’assunzione di acqua alcalina favorisce <strong>la</strong> secrezione di<br />

fluidi alcalini nel colon stesso, eliminando l’accumulo ed il<br />

ristagno di acidi e di scorie che sono fattori che favoriscono<br />

<strong>la</strong> st<strong>it</strong>ichezza. Infatti <strong>la</strong> presenza abnorme di scorie in un<br />

ambiente acido, sono condizioni ideali per una fermentazione<br />

putrefattiva delle feci, determinando una spiacevole<br />

ed eccessiva f<strong>la</strong>tulenza, con senso di disagio e perco<strong>la</strong>zioni<br />

di tossine nell’organismo. E’ bene ricordare che un colon<br />

in salute non produce f<strong>la</strong>tulenza. Ci sono diverse pubblicazioni<br />

che attestano l’efficacia del<strong>la</strong> acqua alcalina nei casi di<br />

diarrea, st<strong>it</strong>ichezza, dolori addominali, fermentazione intestinale<br />

e che confermano che lo ione calcio è considerato<br />

essenziale nelle contrazioni propulsive del<strong>la</strong> musco<strong>la</strong>tura<br />

intestinale liscia e l’acqua alcalina ne contiene in grande<br />

quant<strong>it</strong>à.<br />

IPERACIDITÀ, INDIGESTIONE,<br />

GAS E NAUSEA<br />

Sono causati da acid<strong>it</strong>à in eccesso e per quanto<br />

possa apparire semplicistico, basta una dieta alcalina<br />

per ripristinare le condizioni ottimali nello stomaco<br />

e nell’intestino. Questa poi è di sicuro aiuto anche<br />

in presenza di ulcera. Nel<strong>la</strong> dieta è consigliato l’uso<br />

del the verde, <strong>la</strong> frutta in genere, privilegiando mele,<br />

mirtilli, fichi, banane. Anche i cavoli hanno un effetto<br />

alcalinezzante e così il fucus ottenuto dalle alghe marine<br />

e <strong>la</strong> liquirizia anche se questa deve essere presa<br />

con moderazione, avendo l’effetto di far aumentare<br />

<strong>la</strong> pressione sanguigna. Gli enzimi sono sensibili alle<br />

variazioni di ph ed un ambiente ottimale favorisce<br />

<strong>la</strong> loro attiv<strong>it</strong>à per estrarre le sostanze nutr<strong>it</strong>ive dagli<br />

alimenti. Il pancreas nel<strong>la</strong> digestione, ha un ruolo<br />

partico<strong>la</strong>re in quanto rego<strong>la</strong> l’assimi<strong>la</strong>zione dei grassi,<br />

dei carboidrati e delle proteine. Il succo pancreatico<br />

ha un valore di ph molto alto che si aggira attorno ad<br />

8. Mantenere il suo ambiente basico significa avere in<br />

primis una buona digestione.


CEFALEA, MAL DI TESTA<br />

Si stima che in Italia milioni di persone soffrano,<br />

in diversa intens<strong>it</strong>à, di mal di testa tanto da<br />

venire considerato una vera e propria ma<strong>la</strong>ttia<br />

sociale. Può essere di due tipi: primaria, cioè<br />

una ma<strong>la</strong>ttia vera e propria, con cause non<br />

sempre facilmente identificabili, o secondaria.<br />

Quest’ultima è il sintomo di altri disturbi quali:<br />

allergie, ipertensione, artrosi, disturbi digestivi,<br />

ecc.... E’ comunque un segnale d’al<strong>la</strong>rme che il<br />

corpo ci invia per dirci che qualcosa non va per<br />

il verso giusto. E’ importante capire l’origine<br />

perché solo così si può curare efficacemente.<br />

Molto spesso, proprio perché il dolore è forte e continuo, si fa un uso ed un abuso di analgesici<br />

che portano assuefazione ed intossicazione. Comunque qualunque sia <strong>la</strong> causa, il nostro corpo<br />

si trova in uno stato di acid<strong>it</strong>à, aumentato dall’uso dei farmaci, ed il mal di testa persiste finchè<br />

gli acidi non sono stati neutralizzati. Per compensare lo stato di acid<strong>it</strong>à, il corpo ricorre maggiormente<br />

ai sali minerali localizzati sotto il cuoio capelluto per cui è utile, anche in presenza di mal<br />

di testa, avere a disposizione, tram<strong>it</strong>e <strong>la</strong> nostra dieta, di sufficienti sostanze alcaline. Per lim<strong>it</strong>are<br />

l’uso e <strong>la</strong> dipendenza di analgesici possiamo aiutarci con sistemi antichi ed efficaci come il riposo,<br />

il buio, il silenzio ed il sonno e con tecniche di ri<strong>la</strong>ssamento. In molti casi è utile avvalersi di trattamenti<br />

e terapie psicologiche e psicoanal<strong>it</strong>iche che possono aiutare a trovare equilibrio e seren<strong>it</strong>à<br />

interiore in quanto non sempre il problema in se, è il vero problema, ma <strong>la</strong> tensione emotiva<br />

nasce sul come vengono intimamente vissuti i problemi e le conseguenti s<strong>it</strong>uazioni di stress. Per<br />

compensare l’acid<strong>it</strong>à in eccesso anche in questo caso e specialmente se si fanno uso di analgesici,<br />

il bere quotidianamente acqua alcalina ionizzata favorisce <strong>la</strong> disintossicazione dell’organismo, apportando<br />

un profondo senso di benessere.<br />

OCCHI E DIMINUZIONE DELLA VISTA<br />

Il più comune disturbo del<strong>la</strong> vista, dopo i 45 anni di età, è l’incapac<strong>it</strong>à progressiva di leggere da vicino. Viene chiamata<br />

presbiopia (<strong>la</strong> paro<strong>la</strong> deriva dal greco e significa vista da vecchi), dovuta all’ispessimento del<strong>la</strong> lente dell’occhio<br />

chiamata cristallino. Questa diventa meno e<strong>la</strong>stica e quindi meno pronta all’accomodazione del<strong>la</strong> vista e si corregge<br />

normalmente con l’impiego di occhiali da lettura. Quando il cristallino diventa opaco si ha <strong>la</strong> cataratta, un disturbo<br />

comune negli anziani, ad evoluzione lenta e che porta a progressiva<br />

diminuzione del<strong>la</strong> vista. La diminuizione del<strong>la</strong> vista è un evento che<br />

viene vissuto come qualcosa di inev<strong>it</strong>abile, con quasi rassegnazione.<br />

Questo fenomeno ad alcuni si accentua precocemente mentre ad<br />

altri è tardo ad arrivare e nel ricercare le cause che favoriscono tutto<br />

ciò si è visto che mantenere una pulizia dell’ambiente dove vivono<br />

le nostre cellule è di grande aiuto anche al benessere dei nostri occhi.<br />

Infatti studi approfond<strong>it</strong>i hanno notato che contrastando le reazioni<br />

acide nel nostro organismo, gli zuccheri bruciano completamente e<br />

non vanno ad impoverire di ossigeno le cellule. Queste, quindi, si riproducono<br />

efficacemente, ev<strong>it</strong>ando il loro invecchiamento. Per cui<br />

meglio iniziare da sub<strong>it</strong>o una dieta alcalina, perchè molti casi hanno<br />

provato che ci sono stati anche recuperi significativi del<strong>la</strong> capac<strong>it</strong>à<br />

del<strong>la</strong> vista, migliorando semplicemente le ab<strong>it</strong>udini alimentari.<br />

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ASMA, FEBBRE DA FIENO, ALLERGIE<br />

Le allergie sono <strong>la</strong> reazione di anticorpi, prodotta per sbaglio dal sistema immun<strong>it</strong>ario, contro sostanze che in linea di<br />

massima non sono nocive all’organismo. L’asma è una delle ma<strong>la</strong>ttie respiratorie croniche più diffuse nel mondo. Si tratta di<br />

una ma<strong>la</strong>ttia complessa che si manifesta attraverso una infiammazione cronica delle vie aeree. L’infiammazione causa i cosiddetti<br />

‘attacchi d’asma”, crisi respiratorie, respiro sibi<strong>la</strong>nte, senso di costrizione toracica e tosse. Durante gli attacchi, che<br />

possono essere improvvisi o graduali, peggiorano i sintomi e <strong>la</strong> funzional<strong>it</strong>à respiratoria. Se non trattati in modo adeguato,<br />

gli attacchi possono essere anche molto gravi e addir<strong>it</strong>tura fatali. I fattori di rischio sicuramente sono il fumo, sia attivo che<br />

passivo, l’inquinamento ambientale, polveri, acari, polline, presenza di insetti ed animali domestici, non corretta educazione<br />

alimentare. L’attacco d’asma determina una ostruzione parziale dei bronchi e dei bronchioli a causa delle contrazioni dei<br />

muscoli delle pareti bronchiali. Un gioco importante in tutto questo ce l’ha, secondo molti medici giapponesi, il sistema<br />

immun<strong>it</strong>ario che si scompensa per eccesso di acid<strong>it</strong>à e mentre <strong>la</strong> risposta si concentra sugli effetti, cercando di contrastarli<br />

con trattamenti che vanno a ridurre l’intens<strong>it</strong>à e <strong>la</strong> frequenza degli attacchi, molto utile sarebbe intervenire sulle cause,<br />

favorendo nel nostro organismo un ambiente idoneo al<strong>la</strong> salute delle cellule. Tenere pul<strong>it</strong>a l’acqua dove il pesce nuota.<br />

L’asma è una ma<strong>la</strong>ttia infiammatoria cronica delle vie aeree (bronchi) nel<strong>la</strong> quale giocano un ruolo numerose cellule, in<br />

partico<strong>la</strong>re i mastoc<strong>it</strong>i, gli eosinofili i linfoc<strong>it</strong>i T. Nei soggetti predisposti, questa infiammazione provoca episodi ricorrenti<br />

di respiro sibi<strong>la</strong>nte, difficoltà respiratoria, senso di costrizione toracica e tosse. Le cause scatenanti dell’attacco asmatico<br />

possono essere molteplici e sono in prevalenza rappresentate da: allergia, ina<strong>la</strong>zione di aero-allergeni come acari, pollini<br />

micof<strong>it</strong>i (in partico<strong>la</strong>re l’Alternaria Tenuis), muffe o altro materiale aerotrasportato in grado di provocare una reazione<br />

infiammatoria allergica nei soggetti predisposti. Anche l’allergia alimentare (e in special modo in età pediatrica l’allergia<br />

a <strong>la</strong>tte, uovo e altro) può causare l’insorgere di una sintomatologia asmatica<br />

ma si tratta comunque di manifestazioni allergiche estremamente eccezionali.<br />

(Può accadere di scambiare un asma da rigurg<strong>it</strong>o con una allergia alimentare<br />

che è molto più rara e con meccanismo completamente diverso).<br />

Le cause possono essere:<br />

1. infezioni: virus e batteri sono in grado di provocare l’infiammazione delle<br />

vie aeree, portando al<strong>la</strong> crisi i soggetti asmatici;<br />

2. chimici: ina<strong>la</strong>zione di irr<strong>it</strong>anti che nei soggetti non asmatici porta a una<br />

sintomatologia assai modesta mentre negli asmatici evoca un’infiammazione<br />

molto vivace e quindi una crisi di asma;<br />

3. stress sistemico: s<strong>it</strong>uazioni di forte stress fisico specie nell’attiv<strong>it</strong>à sportiva<br />

possono causare broncocostrizione indotta da esercizio fisico.<br />

I medici giapponesi pongono al<strong>la</strong> base di questi disturbi il sistema immun<strong>it</strong>ario,<br />

il quale si scompensa per eccesso di acid<strong>it</strong>à. Lo scienziato Sang Whang racconta<br />

di notevoli miglioramenti di asma bevendo acqua alcalina. Per ulteriori<br />

approfondimenti si faccia riferimento a : “Trattamenti alcalinizzanti”. Walter Giurastante, dopo cinque mesi di assunzione di acqua<br />

alcalina ph 10, ha detto addio al suo nebulizzatore al cortisone,<br />

che usava da 35 anni.<br />

MALATTIE CONTAGIOSE<br />

Sebbene le ma<strong>la</strong>ttie contagiose non siano causate dall’accumulo di acidi, coloro che bevono acqua alcalina<br />

hanno dimostrato di avere una resistenza molto alta verso questo genere di disturbi, amma<strong>la</strong>ndosi meno<br />

ed anche in caso di ma<strong>la</strong>ttia, <strong>la</strong> guarigione è più rapida. Studi giapponesi confermano che un livello alcalino<br />

ottimale produce, come effetto, un’immun<strong>it</strong>à alle ma<strong>la</strong>ttie contagiose e ricerche effettuate in Germania, affermano<br />

che l’aumento dei livello di ossigeno che apporta l’acqua alcalina, fa aumentare <strong>la</strong> soglia di immun<strong>it</strong>à.<br />

Quando il corpo è invaso da batteri estranei o virus, i linfoc<strong>it</strong>i dichiarano guerra agli invasori. Questa guerra<br />

causa delle perd<strong>it</strong>e da entrambe le parti. Tali perd<strong>it</strong>e sono di fatto, cellule morte, che si trasformano in scorie<br />

acide e vengono eliminate più facilmente se il corpo dispone di un necessario equilibrio interno acido/basico.<br />

18


CALVIZIE ED ALLOPATIA<br />

La calvizie comune colpisce indifferentemente sia l’uomo che <strong>la</strong> donna ed ha le sue origini<br />

in fattori ormonali, genetici e nel<strong>la</strong> sottrazione dei sali minerali nel<strong>la</strong> zona sottocutanea.<br />

L’analisi chimica del capello ci indica che i cost<strong>it</strong>uenti principali, oltre all’acqua, sono: <strong>la</strong><br />

cheratina, i lipidi, i minerali ed i pigmenti. La cheratina ed il processo di cheratinizzazione,<br />

in partico<strong>la</strong>re quello dei peli, è rego<strong>la</strong>to da ormoni, v<strong>it</strong>amine, fattori genetici e metabolici<br />

e sembra legato al metabolismo del colesterolo e al<strong>la</strong> sua esterificazione con acidi grassi<br />

sintetizzati dall’epidermide. I minerali, poi, rappresentano una componente essenziale dei<br />

sistemi proteico-enzimatici. Esiste una corre<strong>la</strong>zione diretta fra <strong>la</strong> quant<strong>it</strong>à di oligoelementi<br />

presenti nel sangue e quelli presenti nel capello. L’uomo risente maggiormente di questa<br />

patologia rispetto al<strong>la</strong> donna, in quanto non ha <strong>la</strong> possibil<strong>it</strong>à di purificare in suo sangue<br />

come fa <strong>la</strong> donna, ogni mese, con le sue mestruazioni. Il pronto intervento, adib<strong>it</strong>o al<strong>la</strong><br />

neutralizzazione degli acidi, il corpo lo mette in atto, spesso, sotto il cuoio capelluto,<br />

per via del<strong>la</strong> sua riserva di oligoelementi e sali minerali. L’impoverimento di questi, ha<br />

come conseguenza logica, <strong>la</strong> comparsa del<strong>la</strong> alopecia e <strong>la</strong> re<strong>la</strong>tiva caduta dei capelli che<br />

possiamo prevenire e combattere con una adeguata dieta alcalina. Studi hanno verificato<br />

che se il bulbo pilifero è ancora vivo, con una dieta alcalina si favorisce <strong>la</strong> lenta ricresc<strong>it</strong>a<br />

dei capelli.<br />

STRESS<br />

Lo stress è una sindrome di adattamento a degli stressor (sollec<strong>it</strong>azioni). Può essere fisiologico e può avere anche dei<br />

risvolti patologici. Anche eventi di v<strong>it</strong>a quotidiana possono portare a mutazioni anche radicali dovute all’adattamento.<br />

Malgrado ciò, l’adattamento è un’attiv<strong>it</strong>à complessa che si artico<strong>la</strong> nel<strong>la</strong> messa in atto di azioni finalistiche destinate al<strong>la</strong><br />

gestione o soluzione dei problemi (problem solving), al<strong>la</strong> luce del<strong>la</strong> risposta emotiva soggettiva susc<strong>it</strong>ata da tali eventi. La<br />

capac<strong>it</strong>à di indirizzare le azioni adattative implica sia <strong>la</strong> possibl<strong>it</strong>à di azioni finalizzate a modificare l’ambiente in funzione<br />

delle necess<strong>it</strong>à del soggetto, sia l’eventual<strong>it</strong>à di intraprendere una modificazione di caratteristiche soggettive per ottenere<br />

un migliore adattamento all’ambiente circostante. Il cortisolo, l’ormone dello stress, che aumenta in s<strong>it</strong>uazioni severe di<br />

stress psico-fisico, gioca una funzione molto importante, andando ad inibire le funzioni corporee non indispensabili nel<br />

beve periodo, garantendo il massimo sostegno agli organi v<strong>it</strong>ali, aumentando tra l’altro <strong>la</strong> g<strong>it</strong>tata cardiaca, <strong>la</strong> glicemia e <strong>la</strong><br />

produzione delle endorfine, sostanze che hanno <strong>la</strong> caratteristica di essere analgesiche ed ecc<strong>it</strong>anti. Uno stress troppo prolungato<br />

o tante s<strong>it</strong>uazioni di stress, producendo tante, troppe scorie acide, che il nostro corpo non riesce velocemente a<br />

neutralizzare, determinano invece conseguenze ed inconvenienti ad ampio raggio quali: depressione, diabete, ipertensione,<br />

disturbi cardiovasco<strong>la</strong>ri, ma<strong>la</strong>ttie autoimmuni, iperacid<strong>it</strong>à gastrica che può sfociare in ulcera, solo per c<strong>it</strong>arne alcune. Ove<br />

possibile è oltremodo utile cercare di eliminare le cause dello stress e se ci si vuole orientare verso un aiuto concreto,<br />

deve essere valutato un punto fondamentale: lo stress sia fisico che mentale produce molta acid<strong>it</strong>à. Quando siamo sotto<br />

tensione tendiamo a bruciare molti nutrienti in breve tempo, producendo in tal modo molti più rifiuti di quelli che il corpo<br />

normalmente è in grado di smaltire. A causa di ciò il fisico tende ad invecchiare più velocemente. Lo stress mentale è<br />

ampiamente più devastante di quello fisico, poiché non prevede momenti dedicati al riposo quindi non dà all’organismo<br />

il tempo necessario allo smaltimento delle tossine acide. Scrive Guy Finley nel suo best seller “Lasciare andare”: Non devi<br />

dipendere da niente e da nessuno per essere felice: <strong>la</strong> rabbia, <strong>la</strong> depressione e l’ansia provengono da un’imperfetta conoscenza di<br />

se stessi e delle proprie dinamiche psicologiche. Non c’è nessuna differenza fra una persona che distrugge <strong>la</strong> sua v<strong>it</strong>a con l’alcool e<br />

chi <strong>la</strong> distrugge con paure, con <strong>la</strong> depressione o <strong>la</strong>vorando come un ossesso. Il risultato finale è lo stesso: una v<strong>it</strong>a che non funziona<br />

e che distrugge se stessa e tutto ciò che le sta intorno. Lo stress, in certi casi, è uno stimolo molto pos<strong>it</strong>ivo, infatti sotto stress<br />

noi riusciamo a fare cose al lim<strong>it</strong>e delle nostre possibil<strong>it</strong>à. Un uso appropriato di acqua alcalina, neutralizzando le sostanze<br />

acide di scarto prodotte sotto stress, favorisce uno stato di maggiore calma e tranquill<strong>it</strong>à che può essere di molto aiuto<br />

per gestire al meglio le s<strong>it</strong>uazioni di cr<strong>it</strong>ic<strong>it</strong>à e riducendo gli effetti col<strong>la</strong>terali dello stress.<br />

STRESS<br />

STRESS<br />

MICOSI E CANDIDA ELBICANS<br />

Ogni essere vivente ha un suo ambiente che privilegia, l’uomo infatti vive bene con una temperatura ambientale<br />

variabile tra i venti ed i trenta gradi, le micosi prediligono un ambiente con ph acido nei valori che vanno dal minimo<br />

di 3,5 ad un massimo di 6. Per cui per risolvere questo problema è utile modificare l’ambiente dove queste<br />

vivono e si sviluppano ricorrendo a trattamenti di uso esterno di acqua alcalina. Questa, andando a modificare<br />

trans<strong>it</strong>oriamente il ph del<strong>la</strong> pelle, annul<strong>la</strong> le condizioni ottimali privilegiate dal<strong>la</strong> micosi e dal<strong>la</strong> candida elbicans che<br />

a lungo andare scompaiono completamente.<br />

19


SCLEROSI MULTIPLA<br />

E’ una ma<strong>la</strong>ttia molto complessa ed invalidante e secondo il prof. Peter Jentschura,<br />

ci sono due cause importanti che <strong>la</strong> favoriscono: i disturbi energetici dell’organismo<br />

dovuti a s<strong>it</strong>uazioni ambientali, <strong>la</strong>vorative, come ambiente reale che come qual<strong>it</strong>à<br />

percep<strong>it</strong>a del <strong>la</strong>voro e l’accumulo prolungato nel tempo di scorie acide che intossicando<br />

l’organismo mandano il sistema immun<strong>it</strong>ario in corto circu<strong>it</strong>o. Infatti gli enzimi<br />

preposti al<strong>la</strong> produzione di ATP, il motore di tutte le attiv<strong>it</strong>à cellu<strong>la</strong>ri, hanno un funzionamento anomalo provocato<br />

da una reazione autoimmune errata. Questi non vengono riconosciuti, non si innesca <strong>la</strong> produzione<br />

di energia e <strong>la</strong> conseguenza è <strong>la</strong> morte dei neuroni. La ma<strong>la</strong>ttia nei primi anni può regredire spontaneamente<br />

e quindi, senza trascurare tutte le terapie ufficiali, un riequilibrio del ph interno può risultare molto efficace.<br />

Anticancer Effect of Alkaline Reduced Water.<br />

Kyu-Jae LEE , Seung –Kyu PARK , Jae-Won KIM , Gwang-Young KIM , Young –Suk RYANG , Geun-Ha KIM , Hyun-Cheol CHO , Soo-Kie KIM , and Hyun-Won KIM.<br />

Dept of Paras<strong>it</strong>ology of Basic Medical Scienze , Department of Biochemistry , Department of Micobiology Wonju College of Medicine, Yonsei Univers<strong>it</strong>y, Wonju, Korea.<br />

EMORROIDI E ULCERA CUTANEA<br />

Il fegato è il nostro organo preposto al<strong>la</strong> trasformazione delle sostanze di scarto che diventano<br />

in parte bile ed in parte riversate nell’intestino ed eliminate naturalmente e meglio se con rego<strong>la</strong>r<strong>it</strong>à<br />

giornaliera, per ev<strong>it</strong>are che restino più del dovuto nel nostro organismo. Il sangue affluisce<br />

al fegato tram<strong>it</strong>e <strong>la</strong> vena porta, che parte dall’ano e risale verso il fegato e che raccoglie tutte le<br />

scorie prodotte dal<strong>la</strong> normale v<strong>it</strong>a e metabolismo delle cellule (digestione intestinale e milza).<br />

Quando il flusso di sostanze tossiche è superiore a quello che il fegato può smaltire si viene a<br />

creare una s<strong>it</strong>uazione cr<strong>it</strong>ica e pericolosa definibile come un ingorgo. La vena si gonfia sino a<br />

provocare <strong>la</strong> rottura dei vasi sanguigni nell’ano, di conseguenza le emorroidi fuoriescono, spesso<br />

scoppiano, disperdendo sangue, pieno di scorie, sporco ed avvelenato. Se non trova più questa<br />

strada che spesso è trattata chirurgicamente, il corpo<br />

andrà a trovare altre vie pur di liberarsi di quanto ha<br />

in eccesso. Per questo motivo possiamo comprendere<br />

il meccanismo che favorisce l’ulcera cutanea. Questa<br />

è un modo intelligente con cui il nostro corpo risponde<br />

ad uno stato di accumulo di scorie ed acidi.<br />

L’ulcera si forma in prossim<strong>it</strong>à del posto dove le scorie<br />

sono maggiori o nel<strong>la</strong> zona del malleolo che presenta<br />

caratteristiche favorevoli al<strong>la</strong> sua formazione. L’ulcera<br />

quindi, è un benevolo accorgimento, che il nostro corpo<br />

usa per difendersi da problemi maggiori e dovrebbe<br />

farci riflettere su cosa possiamo fare per ev<strong>it</strong>are al<br />

nostro corpo s<strong>it</strong>uazioni di emergenza. Infatti quando<br />

l’organismo non si riesce a liberarsi completamente<br />

delle scorie acide, i tessuti, gli organi, le ghiandole<br />

possono essere danneggiati, determinando patologie<br />

importanti; ogni organismo reagisce in maniera diversa. E’ molto importante cercare di mantenere<br />

gli organi interni in uno stato ottimale di ph, con una alimentazione adeguata e più ancora<br />

con l’acqua alcalina ricca di carbonati di calcio, sodio, potassio, ecc…Come abbiamo visto per<br />

le micosi che sono trattate localmente, anche le cisti oltre che chirurgicamente, spesso sono<br />

state fatte uscire dal corpo inocu<strong>la</strong>ndo gocce di acqua con alto tasso di ph basico, acqua ricavata<br />

con prodotti che si trovano facilmente in farmacia. Le applicazioni possono durare qualche<br />

settimana o anche qualche mese, ma poi <strong>la</strong> ciste viene fuori, si forma una fer<strong>it</strong>a, che si richiude<br />

in maniera molto naturale.<br />

20<br />

COLECISTI<br />

INTESTINO<br />

FEGATO<br />

COLEDOCO<br />

TOSSINE<br />

VENA PORTA


...infatti Paracelso diceva...<br />

“Ovunque debba uscire qualcosa, il corpo umano ha un orifizio e se qualcosa deve uscire<br />

lì dove il corpo umano non ha l’orefizio, allora fanne tu uno”.<br />

Il nostro corpo quando sente <strong>la</strong> necess<strong>it</strong>à di espellere qualcosa che i reni, il fegato non riescono a<br />

metabolizzare ed eliminare, crea delle strade improprie, quali valvole di scarico. Molto spesso noi<br />

siamo portati a soffermarci sui sintomi, dando poca importanza ai motivi che hanno determinato<br />

questi eventi. E’ un po’ come se andiamo a tappare <strong>la</strong> valvo<strong>la</strong> di una pento<strong>la</strong> a pressione quando il<br />

suo fischio ci da fastidio e non vogliamo più sentire il rumore. Sembra strano ma questo è quello<br />

che facciamo ab<strong>it</strong>ualmente, ecco perchè ci farebbe molto piacere se <strong>la</strong> lettura di queste semplici<br />

riflessioni portassero qualche lettore ad una consapevolezza maggiore di ciò che dovrebbe essere<br />

<strong>la</strong> pratica del<strong>la</strong> prevenzione e come vivere con attenzione i segnali che il nostro corpo ci da.<br />

E’ quello che succede con le ulcere, con le emorroidi, con le tonsille, i foruncoli, se non risolvo il<br />

problema a monte tutto diventa un rimedio momentaneo, illusorio e spesso controproducente.<br />

POLLICE VERDE<br />

Le piante preferiscono l’acqua acida, i fiori recisi durano di più se sono immersi in questo<br />

tipo di acqua mentre le piante innaffiate con acqua alcalina, fioriscono rapidamente<br />

ma anche rapidamente invecchiano. Se poi prendiamo l’ab<strong>it</strong>udine di nebulizzare le foglie<br />

delle piante con acqua acida, il risultato sarà che gli insetti dispettosi si terranno al<strong>la</strong> <strong>la</strong>rga<br />

e potremo ev<strong>it</strong>are dannosi insetticidi. L’acqua piovana è acida ed è grad<strong>it</strong>a dalle piante<br />

più di quel<strong>la</strong> del rubinetto, purtroppo oggi le piogge sono ulteriormente acide perchè<br />

colpevolmente ricche di prodotti organici e rifiuti tossici industriali e perdono il loro effetto<br />

benefico anzi... Se mettiamo filtri e depuratori alle industrie si ripristina il circolo virtuoso.<br />

Con l’acqua acida possiamo detergere il nostro corpo, sciacquare i nostri capelli<br />

dopo lo shampoo, <strong>la</strong>vare <strong>la</strong> frutta e <strong>la</strong> verdura ev<strong>it</strong>ando <strong>la</strong> amuchina e poi<br />

risciacquar<strong>la</strong> con acqua alcalina. Possiamo <strong>la</strong>vare per terra per igienizzare<br />

i pavimenti. La pelle del nostro corpo è acida ed è così per difenderci da<br />

virus e batteri. Avere una attrezzatura che può produrre a casa<br />

propria sia acqua alcalina che acqua acida è una<br />

comod<strong>it</strong>à notevole. Nel<strong>la</strong> alimentazione si potrebbe<br />

agire anche puntando solo su alimenti che favoriscono<br />

una dieta alcalina ma questa scelta potrebbe portare<br />

ad eliminare prodotti di cui il nostro corpo ha bisogno.<br />

Meglio integrare i sali alcalini con cui le nostre cellule<br />

eliminano le scorie acide bevendo acqua ionizzata alcalina,<br />

e così potremo mangiare tutto e di tutto con moderazione,<br />

cercando di ev<strong>it</strong>are bib<strong>it</strong>e gassate e rec<strong>la</strong>mizzate bevande di<br />

colore scuro che sono estremamente acide e vanno a stressare il nostro ph interno e che, con<br />

troppa facil<strong>it</strong>à e disinvoltura, sono tra le mani dei ragazzi e spesso anche dei bambini. Per gli adulti,<br />

a tavo<strong>la</strong> meglio un bel bicchiere di vino.<br />

21


Non vorremmo comunque dire che dobbiamo buttare<br />

il bambino con l’acqua sporca. Non dobbiamo<br />

rinunciare a niente, possiamo e dobbiamo mangiare<br />

tutto, di tutto, con moderazione. Gli alimenti acidi<br />

sono essenziali per il loro apporto di aminoacidi,<br />

minerali e v<strong>it</strong>amine, dobbiamo solo stare attenti<br />

a compensare <strong>la</strong> loro assunzione con abbondanti<br />

quant<strong>it</strong>à di alimenti alcalini come frutta e verdura<br />

ed anche in questo caso privilegiare <strong>la</strong> frutta e <strong>la</strong><br />

verdura di stagione. È utile nel<strong>la</strong> cottura del<strong>la</strong> verdura<br />

avere partico<strong>la</strong>ri attenzioni, affinchè tutti o<br />

gran parte dei elementi nutr<strong>it</strong>ivi non vadano via con<br />

l’acqua. Diceva un detto antico: una me<strong>la</strong> al giorno,<br />

toglie il medico di torno e qualcuno aggiunge che<br />

ogni giorno un paio di noci, non dovrebbero mai<br />

mancare sul<strong>la</strong> nostra tavo<strong>la</strong>. Iniziamo già dal mattino<br />

con una buona co<strong>la</strong>zione ricca di fiocchi di cereali,<br />

yogurt, frutta o una spremuta di arancia o di pompelmo,<br />

comunque frutta fresca al posto di succhi comperati, che sono ricchi di conservanti, coloranti,<br />

zuccheri e con pochi valori nutr<strong>it</strong>ivi ed ev<strong>it</strong>iamo anche l’ab<strong>it</strong>udine di un caffè e via... Iniziamo bene <strong>la</strong><br />

giornata, e per iniziar<strong>la</strong> veramente bene anche un sorriso ed un buongiorno detto di tutto cuore.<br />

Dice Sang Whang nel suo libro “Invertire l’invecchiamento”<br />

“State tranquilli, non dovrete rinunciare alle “bistecche e company”, gli alimenti acidi sono essenziali<br />

per il loro apporto aminoacidico e v<strong>it</strong>aminico-minerale, ma semplicemente compensare<br />

<strong>la</strong> loro assunzione con abbondanti quant<strong>it</strong>à di alimenti alcalini (vedi tabel<strong>la</strong> VALORI ACIDO/<br />

BASE) come frutta e verdura.”<br />

Il valore pos<strong>it</strong>ivo accanto all’alimento indica l’acid<strong>it</strong>à: più è alto questo valore e più il<br />

cibo è acido. Il valore negativo indica <strong>la</strong> basic<strong>it</strong>à dell’alimento: più è alto questo valore e<br />

più riesce ad abbassare l’acid<strong>it</strong>à dei fluidi corporei. Al fine di determinare esattamente<br />

le proporzioni, ho contattato <strong>la</strong> Prof. Lynda Frassetto, autrice dei più importanti studi<br />

al mondo sull’acido-base e docente di nefrologia all’Univers<strong>it</strong>à del<strong>la</strong> California, a San<br />

Francisco. Mi ha spiegato che <strong>la</strong> proporzione dovrebbe essere del 75% 80% di sostanze<br />

alcaline e conseguente 20-25% di quelle acide, anche se queste proporzioni sono attualmente<br />

ancora in fase di studio. Tra l’altro proprio in questi mesi ha condotto ulteriori<br />

ricerche sull’argomento che ha presentato nel maggio scorso a New Orleans, nel<br />

congresso annuale del<strong>la</strong> prestigiosa American College of Sport Medicine. Come è facile<br />

notare nel<strong>la</strong> tabel<strong>la</strong>, i cibi più acidi sono i formaggi, proprio quello che <strong>la</strong> medicina ufficiale<br />

consiglia di assumere per contrastare l’ostoporosi. Come ho scr<strong>it</strong>to nello scorso<br />

numero, più un alimento è acido e più sottrae calcio alle ossa, quindi il consiglio di assumere<br />

<strong>la</strong>tticini non solo non è esatto ma addir<strong>it</strong>tura potrebbe risultare dannoso. Marion<br />

Nesle nel suo commento sull’argomento, apparso sul<strong>la</strong> prestigiosa rivista “Le scienze”<br />

organo ist<strong>it</strong>uzionale del<strong>la</strong> medicina ufficiale) nel numero di novembre 2007 scriveva:<br />

“Curiosamente alcuni gruppi di popo<strong>la</strong>zioni che mangiano pochi derivati del <strong>la</strong>tte, ricco<br />

di calcio, ovvero seguono diete con contenuto di calcio minore di quanto raccomandato<br />

dagli esperti, presentano tassi inferiori di frattura all’anca (indice di osteoporosi<br />

avanzata n.d.r.) rispetto ad altri che consumano grandi quant<strong>it</strong>à di <strong>la</strong>tticini...<br />

22


Presentazione Sintetica di una<br />

NUOVA TEORIA SCIENTIFICA<br />

INVECCHIAMENTO ED INVERSIONE<br />

DELL’INVECCHIAMENTO<br />

di Sang Y Whang<br />

autore di: INVERTIRE L’INVECCHIAMENTO.<br />

Uno dei desideri universali dell’uomo è quello di vivere una v<strong>it</strong>a sana e lunga. Spendiamo<br />

fortune per allungare <strong>la</strong> nostra v<strong>it</strong>a e mantenere una buona salute.<br />

Spendiamo anche un’enorme quant<strong>it</strong>à di tempo, ricercando le cause dell’invecchiamento<br />

e i metodi per invertire il processo d’invecchiamento. Tutte le teorie sull’invecchiamento<br />

sono complicate e non facili da comprendere.<br />

Lo scopo di questo opuscolo è di presentare una semplice spiegazione scientifica<br />

dell’invecchiamento ed allo stesso tempo un semplice metodo scientifico per invertire<br />

il processo d’invecchiamento, senza diete ed esercizio fisico. Coloro tra voi che hanno<br />

intelligenza e mente aperta non avranno nessuna difficoltà nel comprendere ciò e potrebbero<br />

chiedersi come mai questo semplice fatto non è stato conosciuto fino al XXI<br />

sec. Lavoriamo duramente per arrivare verso i 45 anni (in media) con corpi che iniziano<br />

a deteriorarsi senza speranza. Scoprirete le ragioni scientifiche di questi fenomeni nelle<br />

pagine seguenti. E <strong>la</strong> vera buona notizia è che potrete fermare Il vostro declino<br />

INTRODUZIONE<br />

Non sono né un medico, né un biologo, sono un ingegnere, uno scienziato ed un inventore.<br />

Ho inventato il dispos<strong>it</strong>ivo di misurazione del<strong>la</strong> cornea, le lenti a contatto multifocali,<br />

i filtri elettronici, i modem ad alta veloc<strong>it</strong>à, ed altre cose.<br />

Nel 1986, all’età di 55 anni, soffrivo di alta pressione sanguigna e prendevo delle pastiglie<br />

per questo. Comprai uno ionizzatore d’acqua, che separava elettronicamente<br />

l’acqua di rubinetto in acqua alcalina ed acqua acida. Mi avevano detto che bere acqua<br />

alcalina avrebbe potuto abbassare <strong>la</strong> mia pressione sanguigna.<br />

Per far<strong>la</strong> breve, in sei settimane ho potuto smettere di prendere le pastiglie per <strong>la</strong> pressione<br />

del sangue. All’inizio, fui molto contento; comunque, il fatto di non sapere perché<br />

<strong>la</strong> mia pressione era scesa mi infastidiva. Mi sono chiesto se poteva essere un fattore<br />

psicologico, o un fenomeno a breve termine o se, a lungo andare, questa pratica poteva<br />

procurare effetti col<strong>la</strong>terali negativi.<br />

Questo mi ha spinto a ricercare il perché del<strong>la</strong> normalizzazione del<strong>la</strong> mia pressione<br />

sanguigna, avvenuta bevendo semplicemente acqua alcalina. Questa ricerca mi ha condotto<br />

al<strong>la</strong> scoperta del processo d’invecchiamento degli uomini e del<strong>la</strong> sua inversione.<br />

QUESTA NON È UNA SCOPERTA MEDICA, MA UNA SCOPERTA SCIENTIFICA.<br />

Nel 1990, scrissi “Invertire l’invecchiamento”. Oggi, ci sono oltre 900.00 copie in circo<strong>la</strong>zione.<br />

E’ stato tradotto in altre lingue da traduttori volontari. “Invertire l’invecchiamento”<br />

è disponibile in cinese, spagnolo, po<strong>la</strong>cco, tedesco, giapponese. Presto si troverà<br />

anche in altre lingue.<br />

Nei passati 15 anni, ho fatto nuove scoperte ed inventato alcuni prodotti per aiutare<br />

a migliorare <strong>la</strong> nostra salute. Lo scopo di questo opuscolo, è di presentare in sintesi le<br />

nuove scoperte ed i nuovi prodotti.<br />

24


COME INVECCHIAMO<br />

La scienza medica ha scoperto che, mentre invecchiamo, perdiamo bicarbonati (HCO<br />

3-) nel sangue; i bicarbonati mantengono il sangue alcalino. Vi prego di osservare il grafico<br />

in basso del<strong>la</strong> dott.ssa Lynda Frassetto.<br />

Un declino evidente comincia all’età di 45 anni e, fino a 90 anni, perdiamo il 18% dei<br />

bicarbonati nel sangue. I bicarbonati sono i tamponi alcalini che neutralizzano gli acidi<br />

nel sangue e mantengono il pH sanguigno bi<strong>la</strong>nciato grazie all’eliminazione dei residui<br />

acidi nel corpo umano. La riduzione dei bicarbonati lim<strong>it</strong>a l’abil<strong>it</strong>à del sangue di amministrare<br />

i residui acidi prodotti dalle nostre cellule. Il sangue deve mantenersi ad un pH<br />

di 7,3. Per sopravvivere il corpo converte attentamente gli acidi liquidi non neutralizzati<br />

in acidi solidi come colesterolo, acidi grassi, acido urico, fosfati, solfati, urati, calcoli<br />

renali. Quando il corpo manca di bicarbonati, il sangue è incapace di neutralizzare acidi<br />

velenosi come acido urico, acido fosforico, acido solforico, ecc. Il corpo sottrae il calcio<br />

alle ossa per formare gli urati, i fosfati, i solfati, ecc. La trasformazione dei residui acidi<br />

liquidi nel<strong>la</strong> forma solida, come i calcoli renali, per il corpo significa <strong>la</strong> sopravvivenza.<br />

Il mondo intero accetta che <strong>la</strong> diminuzione dei bicarbonati e l’accumulo di acidi nel<br />

nostro corpo sia l’inev<strong>it</strong>abile conseguenza dell’invecchiamento.<br />

Ho scoperto che <strong>la</strong> diminuzione dei bicarbonati nel sangue non è <strong>la</strong> conseguenza<br />

dell’invecchiamento, ma <strong>la</strong> causa dell’invecchiamento. Se riuscissimo a trovare un modo<br />

per rifornirci di bicarbonati, come si ricarica una batteria, non invecchieremmo.<br />

Tornando al<strong>la</strong> ricerca del<strong>la</strong> Dr.ssa Frassetto, il punto di svolta dei 45 anni è l’età media<br />

in cui cominciano a comparire i primi sintomi di diabete, artr<strong>it</strong>e, ipertensione, osteoporosi,<br />

cancro, ecc. Le cellule cancerose sono (ndt-) sol<strong>it</strong>amente acide, mentre le cellule<br />

sane sono alcaline. Il cancro non si può sviluppare in un ambiente alcalino; ad ogni<br />

modo, <strong>la</strong> mancanza di bicarbonati crea un ambiente acido, creando così un ambiente<br />

ideale per il cancro. La presenza di più bicarbonati nel corpo potrebbe prevenire, ma<br />

non necessariamente curare, il cancro.<br />

Le due maggiori categorie di ma<strong>la</strong>ttia sono: le ma<strong>la</strong>ttie contagiose e le ma<strong>la</strong>ttie degenerative<br />

indotte dagli acidi. La scienza medica tratta soprattutto <strong>la</strong> prima categoria,<br />

perché l’accumulo di acidi non risulta ai raggi X. Con il tempo i sintomi diventano così<br />

pronunciati da essere notati ai raggi X, ma sol<strong>it</strong>amente è troppo tardi.<br />

In “Invertire l’Invecchiamento” ho esposto i vari tipi di residui acidi e le ma<strong>la</strong>ttie indotte<br />

dagli acidi. Da allora ho imparato che esse sono il risultato di una carenza di bicarbonati.<br />

Nel cap<strong>it</strong>olo 4 studieremo le cause del<strong>la</strong> riduzione dei bicarbonati e <strong>la</strong> provenienza<br />

del<strong>la</strong> produzione degli acidi nel corpo umano.<br />

25<br />

Giornate di Gerontologia:<br />

SCIENZE BiOLOGICHE,<br />

1996. VoI. 5 (A. No. 1, B9l-B99 I.)<br />

del<strong>la</strong> Dr. Lynda Frassetto, UCSF<br />

(La linea continua è stata aggiunta da Sang Whang)


Una rivoluzionaria scoperta scientifica<br />

dell’inversione dell’invecchiamento<br />

Con l’invecchiamento perdiamo bicarbonati<br />

(tamponi alcalini) nel sangue.<br />

La perd<strong>it</strong>a dei bicarbonati provoca l’accumulo di<br />

acidi nell’organismo, determinando l’inizio di ma<strong>la</strong>ttie<br />

degenerative dell’età adulta, indotte dagli acidi.<br />

Ora sappiamo perchè l’età di 45 anni cost<strong>it</strong>uisce<br />

l’età media in cui i sintomi, quali diabete, ipertensione,<br />

osteoporosi ecc. iniziano a comparire e il<br />

perchè del cancro e come prevenirlo.<br />

Il mondo accetta <strong>la</strong> diminuzione dei bicarbonati<br />

ed il conseguente accumulo di acidi nell’organismo<br />

umano come un risultato inev<strong>it</strong>abile del processo<br />

di invecchiamento.<br />

Tuttavia l’autore asserisce che <strong>la</strong> diminuzione<br />

dei bicarbonati nel sangue non è <strong>la</strong> conseguenza<br />

dell’invecchiamento, ma piuttosto ne è l’effettiva causa. Questa è <strong>la</strong> nuova teoria dell’invecchiamento.<br />

Quindi, se noi possiamo ricaricare il nostro sangue con bicarbonati, possiamo<br />

bloccare il processo dell’invecchiamento. Questa è <strong>la</strong> nuova teoria dell’inversione<br />

dell’invecchiamento.<br />

Questo opuscolo sottolinea che <strong>la</strong> dieta convenzionale e l’attiv<strong>it</strong>à fisica non interrrompono<br />

il processo di invecchiamento, poichè non forniscono bicarbonati al sangue.<br />

Questo opuscolo tuttavia indica diversi modi scientifici per rifornire i bicarbonati al<br />

sangue senza che siano danneggiati dall’acido gastrico.<br />

Si tratta di un concetto scientifico rivoluzionario che funziona. Non è una scoperta<br />

medica, bensì una scoperta scientifica.<br />

Sang Wang è l’autore di “Invertire l’invecchiamento”, uno dei testi scientifici sul<strong>la</strong> salute<br />

più venduti. “Invertire l’invecchiamento” è tradotto in molte lingue: cinese, spagnolo,<br />

po<strong>la</strong>cco, tedesco, giapponese, <strong>it</strong>aliano. Altre lingue se ne aggiungeranno. Sang Wang è<br />

un ingegnere, scienziato ed inventore detentore di diversi brevetti in USA (ad oggi ben<br />

dodici), includendo diversi prodotti per <strong>la</strong> salute.<br />

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