Italia - Officinalis
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.88<br />
| TA ticchio d’appoggio equino<br />
Ticchio di Appoggio Equino<br />
I ticchio d’appoggio rientra in quelle patologie comportamentali<br />
che il cavallo può contrarre in condizioni fortemente<br />
divergenti da quelle che asseconderebbero in natura la sua<br />
indole. I Cavalli tenuti nei box e che escono solo per il lavoro,<br />
che non hanno possibilità di movimento, che non<br />
hanno possibilità se e quando mangiare subiscono quotidiani<br />
stress che possono provocare alterazioni nel comportamento<br />
che in seguito possono essere assunti anche<br />
dai soggetti che condividono gli stessi spazi.<br />
Il cavallo è un animale di branco, socievole con i suoi simili<br />
e con l’uomo, che sottostà a gerarchie ben precise, in natura<br />
passa buona parte della giornata a mangiare e muoversi.<br />
La vita di scuderia si allontana radicalmente da<br />
questo modo di vivere e arreca danni al cavallo sia di natura<br />
psicologica che fisica.<br />
Cos’è<br />
Il ticchio d’appoggio è un movimento che il cavallo compie<br />
appoggiando i denti incisivi su un oggetto, tirando indietro<br />
la testa, inarcando il collo e nel contempo ingerendo aria,<br />
saliva ed emettendo un rumore simile ad un grugnito. Questo<br />
vizio può provocare gravi danni alla salute del cavallo:<br />
consumo dei denti eccessivo, ipertrofia della muscolatura<br />
del collo, disturbi digestivi e soprattutto coliche gassose.<br />
Cosa provoca il ticchio d’appoggio<br />
Nonostante questo comportamento sia associato a condizioni<br />
di stress è stato ipotizzato che sia una reazione adattativa<br />
dell’animale nel combattere un’acidità gastrica<br />
eccessiva. Nicol infatti prese in considerazione l’ipotesi che<br />
questo tic fosse un tentativo da parte del cavallo di produrre<br />
saliva per tamponare l’aumentata acidità nello stomaco<br />
causata da un’alimentazione a base di concentrati.<br />
I cavalli normalmente producono saliva soltanto quando<br />
masticano.<br />
Un’alimentazione errata e un quantitativo di alimento giornaliero<br />
che viene razionato in pochi pasti fa si che il tempo<br />
dedicato alla masticazione e quello dedicato alla produzione<br />
di saliva sia ridotto con il risultato che l’acidità gastrica<br />
aumenta, causando in genere la formazione di ulcere.<br />
Il ticchio d’appoggio non è così efficace come la masticazione<br />
del foraggio per la produzione di saliva e così il comportamento<br />
si intensifica. Si tratta di un tentativo di<br />
adattamento infruttuoso come si evince dal frequente rilievo<br />
di ulcere gastriche (Nicol et al., 2001)<br />
Cosa fare<br />
PSICOTERAPIA: È fondamentale per favorire la guarigione<br />
del cavallo ed è importante per prevenire le ricadute.<br />
Se il cavallo ha un box con vicino cavalli che lo disturbano,<br />
la prima cosa da fare è cambiare il box e sceglierne uno<br />
con compagni vicini tranquilli. Scegliere un padock dove<br />
lasciare il cavallo almeno quattro ore al giorno. IDEALE 8<br />
ore al giorno. È importante togliere la bacinella del mangiare<br />
e quella del bere dal box e fornire l’acqua in secchi<br />
puliti.<br />
1° PSICOTERAPIA: minimo 4 ore di paddok al giorno<br />
2° FIENO SEMPRE A DISPOSIZIONE DEL BOX<br />
3° SOMMINISTRARE TA1 due volte al giorno<br />
4° SOMMINISTRARE TA 2 due volte al giorno<br />
5° SOMMINISTRARE il mangime a terra sopra al fieno