Ritrovamenti monetali da Entella - Suzanne Frey-Kupper
Ritrovamenti monetali da Entella - Suzanne Frey-Kupper
Ritrovamenti monetali da Entella - Suzanne Frey-Kupper
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
486 S. FREY KUPPER<br />
1. Materiali archeologici<br />
Da un punto di vista archeologico non è finora dimostrabile<br />
uno iato nell’occupazione del sito. Il periodo di frequentazione<br />
del granaio pubblico cade esattamente nel periodo dell’assenza<br />
delle monete puniche. Il granaio era in uso <strong>da</strong>lla fine del IV sec.<br />
a. C. al 250 a. C. ca.; intorno alla metà del III sec. a. C., il granaio<br />
fu distrutto <strong>da</strong> un incendio 40 . Da questo evento non può essere<br />
dedotta, tuttavia, una catastrofe che avesse colpito tutta <strong>Entella</strong>.<br />
Anche se in futuro fosse possibile dimostrare un tale avvenimento<br />
catastrofico intorno alla metà del III sec. a. C., non si spiegherebbe,<br />
tuttavia, l’assenza del tipo monetale con cavallo <strong>da</strong>vanti ad<br />
una palma, che circolava già nella città di Gela, distrutta nel 282<br />
a. C. 41 .<br />
2. Fonti numismatiche<br />
Le 13 monete non puniche di <strong>Entella</strong> si distribuiscono nella<br />
seguente maniera:<br />
– 3 monete dei Campani di <strong>Entella</strong>, delle quali 2 del tipo<br />
«cavallo in corsa a. d. / elmo con apex a. d.», probabilmente<br />
riconiate (tav. XCIV, 5-6) 42 . Il terzo esemplare è del tipo «testa<br />
femminile a d. / pegaso a s., in basso elmo» (tav. XCIV, 7) 43 .<br />
– 1 moneta «toro cozzante a s. / astragalo» che si può<br />
attribuire probabilmente a Hippana (tav. XCIV, 8) e che viene<br />
considerata <strong>da</strong> alcuni autori una emissione di mercenari campani 44 .<br />
Analogamente alle monete dei Campani di <strong>Entella</strong> anche queste<br />
sono state riconiate su tondelli delle monete puniche con cavallo<br />
in corsa. Il tipo risale alla secon<strong>da</strong> metà del IV sec. a. C. 45 .<br />
– 1 moneta di Agirio «testa galeata a d. / arco e clava» (tav.<br />
XCIV, 9) riconiata su una moneta siracusana «testa di Zeus<br />
Eleutherios a d. / fulmine» che costituisce un terminus post quem<br />
per l’emissione del tipo di Agirio 46 . Tradizionalmente il sottotipo<br />
siracusano viene considerato un hemilitron della Terza Democrazia<br />
e <strong>da</strong>tato negli anni del regno timoleonteo, 344-336 a. C. 47 .<br />
Recentemente viene attribuito piuttosto al periodo anteriore al<br />
344 a. C. ovvero alla simmachia dionea 48 . Per quanto riguar<strong>da</strong><br />
l’emissione del tipo monetale di Agirio, alcuni autori la attribu-