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Ritrovamenti monetali da Entella - Suzanne Frey-Kupper

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RINVENIMENTI MONETALI DA ENTELLA<br />

487<br />

iscono al periodo storico posteriore alla caduta del tiranno<br />

Apolloniade (dopo il 339 entro il 300 a. C.) e riferiscono la sua<br />

emissione a mercenari campani 49 .<br />

Pur tenendo conto dello stato degli studi ancora tutto <strong>da</strong><br />

approfondire, è interessante osservare che queste monete furono,<br />

come sembra, tutte riconiate su esemplari siracusani del tipo<br />

soprammenzionato (oppure su monete di Agirio stessa del medesimo<br />

tipo «testa di Zeus Eleutherios / fulmine» 50 ). Già in altra<br />

sede è stato sottolineato «...il forte legame tra queste emissioni di<br />

Agirio e la realtà siracusana, sia essa quella della symmachia<br />

dionea (intorno al 355), quella della symmachia timoleontea<br />

(344-339 ca.), o quella ormai pacificata successiva alla battaglia<br />

del Crimiso (dopo il 339)» 51 . La stretta alleanza fra le città che<br />

presero parte alla simmachia viene suggerita anche <strong>da</strong>l sottotipo<br />

«testa di Zeus Eleutherios / fulmine» rappresentato <strong>da</strong>l nostro<br />

esemplare di Agirio. Alcune di queste città coniavano non soltanto<br />

lo stesso tipo di dritto con Zeus Eleutherios, ma utilizzavano<br />

addirittura gli stessi coni 52 .<br />

La moneta di Agirio in discussione proviene <strong>da</strong>llo strato di<br />

distruzione del granaio (ambiente E) 53 .<br />

– 1 moneta di Agrigento del 338-314, «aquila sopra la pre<strong>da</strong><br />

a s. / granchio»; sul rovescio contromarca con testa di Eracle a s. 54 .<br />

– 3 monete di Siracusa che appartengono al periodo della<br />

Terza Democrazia e quindi all’incirca allo scorcio di tempo<br />

compreso fra il 336 e il 316 a. C.: un esemplare dimezzato del tipo<br />

«testa di Giove a s. / cavallo impennato a s.» (tav. XCIV, 10) 55 ,<br />

un hemilitron «testa di Apollo a s. / Pegaso a s.» 56 e una litra «testa<br />

di Atena a d. / cavaliere a d.» (tav. XCIV, 11) 57 . Una quarta<br />

moneta è probabilmente del tipo siracusano «testa di Persefone a<br />

s. / toro cozzante a s.». Si tratta di un esemplare di modulo minore<br />

e privo di leggen<strong>da</strong> sul dritto 58 . La valutazione di questi esemplari,<br />

della loro <strong>da</strong>tazione, della loro zecca, nonché del motivo della<br />

loro emissione è controversa 59 . Nella necropoli di Marsala<br />

(Lilybaeum) queste monete ricorrono tuttavia in contesti<br />

archeologici <strong>da</strong>tati indipendentemente <strong>da</strong>lla presenza monetaria<br />

nella prima metà del III sec. a. C. 60 .

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