04.06.2013 Views

Approfondimento n.2: La casina

Approfondimento n.2: La casina

Approfondimento n.2: La casina

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

185 a.C., l’opera “Sortientes” (coloro che tirano a sorte)<br />

di Tito Maccio Plauto viene rappresentata al pubblico…


Plauto<br />

! Tito Maccio Plauto nasce intorno al<br />

250 a.C a Sàrsina, oggi in Romagna e<br />

morì nel 184 a.C.<br />

! Il suo periodo di attività inizia<br />

all’incirca durante la prima guerra<br />

punica e i suoi scritti ebbero un<br />

successo clamoroso nella prima età<br />

repubblicana<br />

! Oggi riconosciamo circa 21 commedie<br />

come scritti originali di Plauti dato che<br />

nel tempo autori in cerca di denaro<br />

hanno attribuito le loro commedie a<br />

lui come marchio di garanzia, queste<br />

sono state studiate e catalogate da<br />

Varrone nel I sec a.C


I personaggi<br />

Plauto nel tempo<br />

<strong>La</strong> trama e accenni sull’opera<br />

Lingua e stile


- Lisidamo;<br />

I personaggi<br />

- Cleustrata;<br />

- Olimpione;<br />

- Calino;<br />

- Pardalisca;<br />

- Mirrina;<br />

- Alcèsimo;<br />

- Chitrione;<br />

- Casina;<br />

- Eutinico<br />

Per approfondire clicca qui


Nelle commedie plautine è presente un sistema di personaggi<br />

ricorrente. Cambiano i nomi ma non i loro ruoli. <strong>La</strong> ”Casina”<br />

si differenzia dalle altre commedie perché pone al centro della<br />

sua vicenda non la storia fra un adulescens innamorato e<br />

ostacolato da un senex avidus ma da un senex libidinosus,<br />

innamorato della stessa persona. Diversa è anche la struttura dei<br />

diversi inganni, non è presente una figura di rilievo come nelle<br />

altre commedie, il servus callidus, ma un imbroglio ordito dalle<br />

donne capeggiate dalla matrona, in questo caso la uxor burbera.<br />

Eppure, sebbene cambino alcune cose, alcuni elementi<br />

ricorrenti invece nelle altre commedie, lo scopo di Plauto è<br />

sempre lo stesso: creare delle situazioni in cui lo spettatore possa<br />

ridere, dei personaggi in grado di divertire.


Il vero protagonista della commedia è questo vecchio, di solito rappresentato<br />

come un avido nelle commedie plautine, che si dimostra ancora legato a<br />

comportamenti poco maturi tanto da diventare grottesco. Una caricatura<br />

della figura del vecchio legata al mondo della classicità: egli era venerato e<br />

considerato col più alto rispetto, Plauto nella sua commedia lo immagina<br />

come un adulescens, legato all’amore e alle passioni tanto da diventare<br />

ridicolo.<br />

Descrive l’amore come qualcosa in grado di rendere un uomo vecchio<br />

“giocondo e piacevole”, si innamora di Càsina tanto da pensare che “tanto<br />

più mi innamoro di Càsina, tanto più sorpasso in eleganza l’Eleganza in<br />

persona” e, inoltre, è talmente travolto dal sentimento da pensare “e le<br />

piaccio”. Insomma, il vecchio colpito dall’amore per la fanciulla diventa<br />

veramente ai limiti della ragione andando in totale contrapposizione con la<br />

figura classica del senex. Il senex libidinosus, quindi, è la caricatura del senex<br />

tipico romano.


<strong>La</strong> cosiddetta uxor burbera della commedia ha dei tratti tipici del servus<br />

callidus delle commedie plautine. In modo particolare è lei, la moglie del<br />

senex libidinosus, ad organizzare l’inganno nei confronti del marito con le<br />

altre donne: Perdalisca, Mirrina e, ovviamente, Casina. All’interno della<br />

commedia è, inoltre, colei che adempie la funzione del metateatro (parlare<br />

di teatro nel teatro) verso la fine della commedia quando afferma: ”Farò<br />

come vuoi. Sai perché ti concedo questo perdono senza tante storie? Per non<br />

allungare di più questa commedia che è già lunga”.<br />

Rovescia l’organizzazione tipica della famiglia romana in cui il pater<br />

familias (Lisidamo) ha il potere assoluto su tutti gli altri componenti.<br />

Proprio questo, la capacità di Plauto di ribaltare la reale organizzazione<br />

romana della società, fa divertire il pubblico. E.lla non si ferma a recar<br />

danno a Lisidamo ma lo beffa anche (nozze maschie)


Il fattore di Lisidamo è colui che, dopo essere stato indotto dal padrone a<br />

sposare Casina, riceverà la beffa delle nozze maschie. Infatti egli non<br />

sposerà Casina ma un servo, Calino, d’accordo con Cleustrata. Subisce le<br />

percosse di Calino quando si scopre l’inganno insieme a Lisidamo ed è<br />

complice di quest’ultimo. Il matrimonio fra servi non era tipico della<br />

cultura romana. Era tipico della culcura greca o dell’Italia meridionale<br />

(Plauto accenna a questo nel prologo). Così il matrimonio fra schiavi<br />

celebrato nella Casina è, ancora una volta, una caricatura della realtà<br />

romana e Olimpione è uno dei due sposi.


È il servo della famiglia di Lisidamo, il personaggio che nella commedia è più<br />

vicino alla figura del servus callidus. Non si presenta come l’artefice, ma<br />

protagonista dell’inganno ai danni di Olimpione e Lisidamo fingendosi una<br />

sposa. Il mandante dell’inganno, però, è Cleustrata, la uxor burbera del pater<br />

familias per difendere il figlio Eutinico realmente innamorato della ragazza<br />

oggetto del litigio fra i due maschi.<br />

Si evidenzia, ancora una volta, la capacità di Plauto di ribaltare la società<br />

romana: il servo si fa beffa del padrone e, ancora una volta, questo fa divertire il<br />

pubblico.


Ancella di Lisidamo, crea una situazione metateatrale alla fine dell’atto<br />

terzo, quando rende partecipe il pubblico informandolo dell’inganno ordito<br />

da Cleostrata per impaurire Lisidamo. In questo caso Plauto non rovescia<br />

l’organizzazione della società, ma usa la comicità dell’inganno. Fa credere a<br />

Lisidamo che Casina sia diventata matta e voglia uccidere chiunque passasse<br />

con lei la prima notte di nozze, raccontando al pubblico tutti i progetti di<br />

Lisidamo e Olimpione.


È una delle donne che aiutano Cleostrata a ordire il suo inganno nell’atto<br />

secondo. Congiura insieme a lei e si presenta come un’amica della uxor<br />

burbera. <strong>La</strong> sua figura, però, si pone in contrapposizione con quest’ultima.<br />

Mentre la matrona romana è una figura tipica, la figura della donna non<br />

sposata, libera, era propria della cultura greca. Una figura nuova, contraria a<br />

quella romana, crea comicità all’interno del sistema dei personaggi dando<br />

vita a un contrasto aperto fra due figure legate per un unico scopo:<br />

ingannare il marito di Cleostrata Lisidamo.


Il vecchio alleato con Lisidamo, egli si trova a discutere e a litigare più volte col<br />

vecchio perché dovrebbe lasciare la casa libera al fattore e al libidinosus. <strong>La</strong> sua figura<br />

compare più volte nella commedia mentre discute o litiga, creando sempre una<br />

situazione comica. I dibattiti, infatti, sono visti in maniera comica e non seria, come<br />

sempre la chiave di lettura di Plauto non è la serietà ma la comicità, il voler far<br />

ridere il pubblico. Potrebbe essere visto come un altro alleato di Lisidamo.


Il cuoco di Lisidamo, capeggia la schiera dei cuochi presenti per i preparativi<br />

e, d’accordo con Cleostrata, continua a trovare nuovi contrattempi per<br />

prendere tempo creando situazioni comiche. Entra in scena nell’atto quarto.<br />

Il senex libidinosus dovrà, per forza di cose, accompagnare con una scusa gli<br />

sposi alla casa dell’amico Alcèsimo senza aver mangiato con la scusa di<br />

proteggerli da eventuali malintenzionati.


<strong>La</strong> ragazza oggetto della contesa fra padre e figlio che rappresenta il nucleo<br />

centrale della trama della commedia non compare mai sulla scena. Un<br />

elemento tipico della commedia di Plauto: la ragazza desiderata o non appare<br />

del tutto in scena o in pochissime occasioni. Di lei non si sa molto, viene<br />

trovata da uno schiavo di Lisidamo da piccola, cresciuta da Cleostrata se ne<br />

innamorano Lisidamo e suo figlio Eutinico. Alla fine sposerà Eutinico e si<br />

scoprirà che, anziché essere una schiava, è una ragazza di nobile famiglia<br />

ateniese.


L’Adulescens della commedia esce definitivamente di scena a inizio<br />

commedia per andare a fare delle cose fuori dal paese d’origine. Si<br />

allontana dalla casa del padre che, prontamente, gli taglierà la possibilità di<br />

ritornare a casa e, quindi di concorrere per Casina. Cleostrata, venuta a<br />

sapere questa cosa, decide di prendere le difese del figlio assente.


<strong>La</strong>voro effettuato da Gianluca Cividini IIIA Liceo Scietifico, fonti:<br />

- www.progettovideo.it;<br />

- GIOVANNA GARBARINO E LORENZA PASQUARELLO “<strong>La</strong>tina”,<br />

Paravia;<br />

- ETTORE PARATORE “Plauto, tutte le commedie”, Newton;<br />

- Altri siti per immagini e informazioni.<br />

Back


<strong>La</strong>ura Aymon IIIA<br />

Liceo Scientifico


PLAUTO NEL TEMPO<br />

Fortuna critica nel tempo<br />

Leo Filippo<br />

IIIA Liceo<br />

Scientifico


Periodo Romano<br />

! Età repubblicana: in età repubblicana Plauto<br />

era apprezzato sia dal pubblico più umile che<br />

dagli eruditi del tempo (Cicerone,Varrone,…)<br />

! Età Augustea (poi fino al I sec d.C): il successo<br />

della commedia plautina ha una battutta di<br />

arresto, il linguaggio e i messaggi delle sue<br />

opere sono incongruenti con il gusto letterario<br />

e teatrale del tempo<br />

! II sec d.C: le opere di Plauto vengono rivalutate<br />

dagli eruditi poiché utilizzano un linguaggio<br />

non convenzionale agli autori contemporanei


Età rinascimentale<br />

! Le commedie plautine<br />

nel XV sec. riprendono<br />

a circolare tra i ranghi<br />

più alti della società<br />

ispirando autori come<br />

Ariosto, Macchiavelli e<br />

il Bibbiena che ne<br />

riadattano le situazioni<br />

al loro tempo


Casina<br />

Francesca Granata


- Notizie in generale sulla “Casina”;<br />

- <strong>La</strong> Trama della commedia.


! - Il titolo;<br />

! - <strong>La</strong> datazione;<br />

! - Chi si è ispirato?;<br />

! - Altre commedie plautine;<br />

! - Commedie Verroniane;<br />

! - Gli intrecci;<br />

! - Il lietofine;<br />

! - Il metateatro.


L’ ultima commedia plautina<br />

! Eccezionale estensione delle parti liriche<br />

! Impostata su modello greco<br />

! antefatto, scena del sorteggio e finale


Ispirati alla Casina<br />

! <strong>La</strong> Clizia di Machiavelli<br />

! Lo errore di Giovan Battista Gelli<br />

! Il ragazzo di Lodovico Dolce<br />

! Il marescalco di Pietro Aretino<br />

! The silent woman di Ben Jonson


Le commedie plautine<br />

Circa centocinquant’ anni dopo la morte di Plauto,<br />

Marco Terenzio Varrone contò 150 opere che circolavano<br />

sotto il suo nome, perché evidentemente l’attribuzione a<br />

Plauto era una garanzia di successo


Intrecci ricorrenti<br />

! Trama complicata e ripetitiva: 16 commedie su 20<br />

presentano la stessa struttura: una serie di inganni<br />

messi in opera dal servo per raggirare gli antagonisti<br />

del giovane innamorato<br />

Situazioni e personaggi convenzionali<br />

Meccanismi comici usati: BEFFA, EQUIVOCI,<br />

SCAMBIO DI PERSONA, AGNIZIONE


TRAMA


ARGUMEMTUM<br />

con acrostico<br />

Conservam uxorem duo conserui expetunt.<br />

Alium senex allegat, alium filius.<br />

Senem adiuvat sors: verum decipitur dolis.<br />

Ita ei subicitur pro puella servolus<br />

Nequam, qui dominum mulcat atque vilicum.<br />

Adulescens ducit civem Casinam cognitam.


Sommario<br />

Compagni di schiavitù aspirano in due a sposare la<br />

medesima loro compagna,<br />

attizzati l’uno dal vecchio padrone, l’altro dal figlio.<br />

Soccorre la sorte il vecchio; ma poi viene intrappolato<br />

in una trama: invece della ragazza gli si schiaffa<br />

quella buona lana del servo giovane<br />

nel letto, e quello striglia il padrone e il fattore rivale.<br />

Alla fine il padroncino sposa Casina, riconosciuta<br />

cittadina di nascita libera.


Il capo comico:<br />

Prologo<br />

! invita gli spettatori ad applaudire<br />

! dice che è una vecchia commedia<br />

! elogia i poeti del passato<br />

! parla della questione del titolo<br />

! racconta la trama


• Atene, dinanzi alle case di Lisidamo e di<br />

Alcesimo<br />

• Lisidamo e Eutinico si innamorano di Casina,<br />

trovatella allevata da Cleustrata<br />

• Entrambi vogliono servirsi della fanciulla così<br />

progettano due piani simili ma allo stesso<br />

tempo opposti per raggiungere subdolamente<br />

il loro obbiettivo<br />

• Lisidamo convince il fattore Olimpione a<br />

chiedere in sposa Casina in modo tale da<br />

servirsene di nascosto dalla moglie


• Eutinico fa lo stesso con lo scudiero Calino<br />

• Perché non gli intralci il progetto Lisidamo<br />

spedisce il figlio all'estero<br />

• Cleostrata, essendo a conoscenza delle<br />

intenzioni del marito prende le parti dello<br />

scudiero a favore del figlio<br />

• dopo molte discussioni Cleostrata e Lisidamo<br />

decidono di estrarre a sorte chi sarà il marito<br />

della bella schiava e la sorte dice Olimpione


! Lisidamo soddisfatto organizza un<br />

piano per passare già la prima notte di<br />

nozze con Casina<br />

! inviterà i vicini al banchetto e, nella casa<br />

vuota, Olimpione porterà Casina e poi se<br />

ne andrà lasciando il posto a lui<br />

! la moglie, venuta a conoscenza anche di<br />

questo piano, prepara un contropiano:<br />

scambia lo scudiero con Casina


! le nozze si fanno con Calino travestito che poi<br />

viene portato in casa da Olimpione, che<br />

convinto di essere con Casina, comincia a<br />

spogliarlo ricevendo un'amara sorpresa e<br />

fuggendo<br />

! Arriva, quindi, il vecchio che, scoperta la<br />

realtà, scappa inseguito da Calino<br />

vergognandosi molto<br />

! Durante la fuga incrocia la moglie che dopo<br />

averlo umiliato e sgridato, lo perdona


IL LIETO FINE<br />

(raccontato dal capocomico)<br />

si scopre che Casina è la figlia del vicino<br />

Alcesimo e, da donna libera, sposa<br />

Eutinico.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!