Il progetto - Regione Piemonte
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PROGETTO<br />
VALORIZZAZIONE LEGNAME DI CASTAGNO<br />
PIEMONTESE<br />
Finanziato dalla <strong>Regione</strong> <strong>Piemonte</strong><br />
Settore Politiche Forestali Coordinatore del <strong>progetto</strong>:<br />
Dott. For. Andrea Ighina
Perchè uno studio per valorizzare il legname di castagno?<br />
Perchè il castagno è la specie<br />
forestale più diffusa in <strong>Piemonte</strong><br />
Perchè il legno di castagno, molto<br />
apprezzato da segherie e industrie e<br />
quasi per la totalità importato<br />
dall'estero<br />
204.367 ha pari al<br />
22,1 % della<br />
superficie forestale<br />
regionale<br />
Perchè il castagno piemontese<br />
viene quasi per la totalità<br />
utilizzato come combustibile o<br />
per la produzione di tannino
Art. 29 della legge<br />
regionale 4/2009<br />
(Gestione e promozione<br />
economica delle foreste):<br />
attività di divulgazione e<br />
informazione<br />
Finanziamento del<br />
<strong>progetto</strong><br />
“Valorizzazione<br />
legname di castagno<br />
piemontese<br />
<strong>Il</strong> <strong>progetto</strong> in sintesi<br />
Fase 1: definizione delle caratteristiche<br />
quanti-qualitative della filiera del legno di<br />
castagno piemontese<br />
Fase 2: classificazione tecnologico-<br />
merceologica degli assortimenti di<br />
castagno<br />
Fase 3: progettazione e realizzazione di<br />
tipologie di manufatti in castagno e<br />
valutazione di tempi/costi di realizzazione<br />
Fase 4: analisi ed elaborazione dei<br />
risultati, sensibilizzazione e informazione<br />
Fase 5: diffusione dei risultati
<strong>Il</strong> Finanziato da:<br />
<strong>Il</strong> Azioni:<br />
<strong>Il</strong> <strong>progetto</strong> in sintesi<br />
<strong>Il</strong> Obiettivi: conoscere e far conoscere meglio il mercato del<br />
legno di castagno al fine di favorire l’economia e la<br />
gestione del territorio attraverso l’acquisto di<br />
manufatti in legno locale.<br />
Indagine sulle caratteristiche<br />
della filiera legno locale e<br />
quelle degli assortimenti<br />
ricavabili dai boschi piemontesi<br />
Promozione di una politica di “Acquisti verdi”<br />
presso le Pubbliche Amministrazioni<br />
Realizzazione di alcuni<br />
manufatti per<br />
valutarne tempi e<br />
costi
I punti di forza del legno locale<br />
Assorbimento di gas serra<br />
<strong>Il</strong> legno è in grado di trattenere al suo interno<br />
grandi quantità di anidride carbonica, in un<br />
ciclo virtuoso che alterna il taglio delle piante<br />
adulte e la crescita di quelle giovani<br />
Presidio del territorio<br />
lavoro e reddito per le aree collinari e<br />
montane svantaggiate. Una presenza<br />
forte, attiva e sostenibile dell’uomo<br />
nella foresta, contribuisce a<br />
valorizzare le diverse funzioni del<br />
bosco, come quelle paesaggistiche e<br />
turistico-ricreative<br />
Km zero<br />
Spostamenti minori e contatto diretto tra<br />
produttore e azienda di trasformazione.<br />
Significa abbattere l’impronta ambientale del<br />
prodotto e diminuire i passaggi della filiera
Paleria:<br />
per recinzioni e vigneti, tornita per<br />
manufatti in legno, come per<br />
esempio giochi per parchi o casette<br />
per ricovero attrezzi, grezza per<br />
ingegneria naturalistica.<br />
I principali usi del castagno
Segati: per mobili,<br />
infissi e pavimenti<br />
I principali usi del castagno
Travature: per travi portanti,<br />
correnti, morali e come<br />
supporti per bioedilizia.<br />
I principali usi del castagno
I manufatti realizzati per il <strong>progetto</strong><br />
Tavolo con panche<br />
Per aree attrezzate in parchi e giardini<br />
ma anche in abitazioni private
I manufatti realizzati per il <strong>progetto</strong><br />
Panchina<br />
per arredo urbano e giardini
I manufatti realizzati per il <strong>progetto</strong><br />
Bat box<br />
Ricovero artificiale per pippistrelli
Vademecum imprese<br />
La documentazione tecnica
Vademecum per il GPP<br />
(Green Public Procurement)<br />
La documentazione tecnica
Classificazione<br />
commerciale<br />
assortimenti<br />
La documentazione tecnica<br />
TONDO DA OPERA<br />
TRAVATURA TAVOLE<br />
lunghezza minima 2,20 2,2<br />
diametro in punta 17 cm 20 cm<br />
nodi sani ammessi ammessi<br />
nodi non aderenti Non ammessi Non ammessi<br />
nodi marci Non ammessi Non ammessi<br />
cipollatura Non ammessa Non ammessa<br />
tasso di<br />
accrescimento<br />
uniforme<br />
deviazione dalla<br />
rettilineità (cm/m)<br />
non<br />
considerato<br />
non considerato<br />
1,00 cm/m 1,00 cm/m
Voci di prezzario e<br />
capitolato<br />
(le voci di prezzario<br />
andranno ad integrare<br />
quelle ufficiali della<br />
<strong>Regione</strong> <strong>Piemonte</strong>)<br />
La documentazione tecnica<br />
TAVOLO CON PANCHE IN LEGNO DI CASTAGNO<br />
Realizzazione e posa in opera di tavolo con panche in legno<br />
costruito con tavolame e travetti di castagno, trattati con<br />
impregnante all'acqua. La struttura dovrà essere ancorata a<br />
terreno mediante infissione profonda dei piantoni per almeno 1 m,<br />
i piantoni dovranno essere squadrati, a spigolo arrotondato,<br />
levigati e avere la parte infissa catramata. Le panche fissate alla<br />
struttura mediante travetti di lunghezza m 1,70. La sezione<br />
minima di piantoni e travetti è mm 80 x 80. <strong>Il</strong> tavolame dovrà<br />
essere levigato e avere spessore minimo 40 mm. Dimensioni<br />
opera: altezza manufatto fuori terra m 0,8, lunghezza tavolo m 2,<br />
larghezza m 0,75, larghezza panche m 0,40, lunghezza panche m<br />
2,0<br />
€ 647,00
Poster e brochure<br />
La divulgazione delle informazioni
Articoli su stampa<br />
specializzata<br />
La divulgazione delle informazioni
Sito internet<br />
La divulgazione delle informazioni<br />
www.rivistasherwood.it/castagnopiemonte
Personale incaricato della <strong>Regione</strong><br />
<strong>Piemonte</strong>:<br />
dott. Franco Licini, dirigente, dott.<br />
Valerio Mottafrè, funzionario<br />
dott. Marco Corgnati, funzionario<br />
<strong>Il</strong> gruppo di lavoro<br />
Liberi professionisti:<br />
Andrea Ighina<br />
Paolo Terzolo<br />
Igor Cicconetti<br />
Silvio Farinetti<br />
Antonio Brunori<br />
Paolo Mori - Compagnia delle Foreste<br />
S.r.l.<br />
Luigi Torreggiani - Compagnia delle<br />
Foreste S.r.l.