dottorato di ricerca in analisi e valorizzazione del paesaggio xxii ciclo

UniversitàdegliStudi 

delMolise 

DOTTORATODIRICERCA 

INANALISIEVALORIZZAZIONEDELPAESAGGIO 

XXIICICLO 

Sedeamministrativa:UniversitàdegliStudidelMolise 

Sedeconsorziata:UniversitàdegliStudidiSassari 

EDIFICIRURALITRADIZIONALIDELCENTROSARDEGNA: 

LABARBAGIA 

STATODIFATTOECLASSIFICAZIONETIPOLOGICA 

CONSIDERAZIONIECOMMENTI 

UNPOSSIBILERECUPERODIRIUSONELCONTESTO 

DELPAESAGGIORURALE 

TesiperilconseguimentodeltitolodiDottorediRicerca 

Coordinatore 

Ch.moProf.DonatellaCialdea 

Tutor 

Ch.moProf.MarioBarra 

UNIVERSITÀDEGLISTUDIDISASSARI 

DipartimentodiIngegneriadelTerritorio 

SEZIONE“COSTRUZIONIEINFRASTRUTTURE” 


diSassari 

ANTONELLOCUCCU


delMolise 

DOTTORATODIRICERCA 

INANALISIEVALORIZZAZIONEDELPAESAGGIO 

XXIICICLO 

Sedeamministrativa:UniversitàdegliStudidelMolise 

Sedeconsorziata:UniversitàdegliStudidiSassari 

EDIFICIRURALITRADIZIONALIDELCENTROSARDEGNA: 

LABARBAGIA 

STATODIFATTOECLASSIFICAZIONETIPOLOGICA 

CONSIDERAZIONIECOMMENTI 

UNPOSSIBILERECUPERODIRIUSONELCONTESTO 

DELPAESAGGIORURALE 

TesiperilconseguimentodeltitolodiDottorediRicerca 

Coordinatore 

Ch.moProf.DonatellaCialdea 

UNIVERSITÀDEGLISTUDIDISASSARI 

DipartimentodiIngegneriadelTerritorio 

SEZIONE“COSTRUZIONIEINFRASTRUTTURE” 


diSassari 

ANTONELLOCUCCU 

Tutor 

Ch.moProf.MarioBarra

INDICE 

1CONCLUSIONIETESIIPOTIZZATA 

1.1Dalla“valorizzazione”al“countrychic” 3 

1.2Occorre,dunque,ricercareunnuovoconcettoditradizione. 

Tuttoèperduto? 22 

2PARTESECONDA 

2.1Analisiarchitettonicadelterritorio 39 

2.2SistemaBarbagia 43 

2.3ConcettodihabitatruraleinBarbagia 54 

2.4Areaoggettodistudio:cinquesub-regioniasistemaomogeneo 56 

2.5Tipologieedilizietradizionalineicinque“sistemi”comprensoriali 57 

2.6IlNord:Lollove,Orune,Bitti,Onanì,Lula 60 

2.7IlCentro:Nuoro,Oliena,Dorgali 93 

2.8L’Ovest:Ottana,Orotelli,Oniferi,Orani,Sarule 

2.9IlSud:Orgosolo,Mamoiada,Lodine,Gavoi,Ollolai,Fonni 132 

2.10IlMeridioneestremo:Tonara,Desulo,Belvì,Aritzo,Gadoni 167 

3PARTETERZA 

3.1Prefigurazionediun“abaco”ediliziotradizionale:leparticomponenti 238 

3.2Fabbricatocontipologiaediliziaelementare:la“casadelcontadino” 239 

3.3Tipologiaunitaria:la“casadelpastore” 258 

3,4Tipologia“apalattu” 291 

4PARTEQUARTA 

Sintesianalitico-architettonicadelledinamichesocio-storichedelterritorio 

4.1L’immaginedella“veraSardegna”.Lavirata(economica)turistica. 321 

4.2DaglianniSettantadelsecoloXX:vogliadimodernità,negazione 

delregionalismo,globalizzazione 327 

4.3Versoil“countrychic”:l’orientalismorusticocip 333 

4.4Unaalternativaradicalechevienedalontano:l’eco-abitacolo 

oabitazioneminimaecocompatibile,da5.000euro 341 

5BIBLIOGRAFIA 354

1.CONCLUSIONIETESIIPOTIZZATA 

1.1Dalla“valorizzazione”al“countrychic” 

Ilpresentestudioènatodallavolontàdiindicare,descrivendoli,icarat- 

teriricorrentidellecostruzioniclassificabilicomerurali–individuandoattra- 

versoessilemotivazionichenehannoguidatol’edificazione–,presentiin 

unadeterminataareacultural- 

menteomogenea:laBarbagia,il 

territoriopiùinternoeimpervio 

dellaSardegna. 

Disaminailcuiapproccioini- 

ziale,certo,incontrovertibileeso- 

stenutodall’impegnocivile,siera 

orientatoversounassuntoche 

suggerisseunmetodo-guida,una 

normascaturitadallacasisticae 

dalconfronto,imperniatasulla 

presadicoscienzadellagramma- 

ticaarchitettonicapre-esistente 

agliannidelradicalemutamento: 

ilDopoguerradelsecoloXX,con 

Porto Torres 

puntediciecadevastazionesegnateneglianniSettanta. 

Siindicavaconciò,considerandonecessariofissareunabaseconsape- 

vole,unapossibileviache,bloccandoildepauperamentodeimanufatti,po- 

tessesuggeriresoluzionifinalizzatealcorrettorecupero,nelrispettodiquei 

caratteri“endemici”che,raccoltiinsieme,rappresentasseropremessaeco- 

dicediunarifunzionalizzazionediquellearchitettureche,senondestinateal- 

l’abbattimento,sononecessariamentedaadattarealleaggiornateesigenze 

Alghero 

Sassari 

Iglesias 

Oristano 

Villacidro 

Sanluri 

Tempio 

Pausania 

BARBAGIA 

Cagliari 

Nuoro 

Lanusei 

Olbia 

N 

3

Tonara,rionidiMorùeTonneri.Esempidiabbandonoeincuriadeifabbricatiruralitradizionalid’epoca, 

prassidiffusaefrequenteintuttiicentribarbaricini. 

4

Ifabbricatirurali 

d’epocasono 

presentiamacchianel 

nuovotessuto 

dell’espansione 

paesana.Lasciati 

cadere,compressi, 

cancellati,fagocitati, 

manomessi,anche 

reinventati,sono 

oggettodiuntotale 

comunedisinteresse 

comemostrano 

leimmagini 

rispettivamente 

riferiteaicentristorici 

diTonara,Oliena 

eNuoro(inbasso). 

cosìcomeallenuovenormative. 

Propositocorrettoseformulatoin 

rispostaaunadomandacultural- 

mentesostenuta,pressanteericet- 

tiva,originatadaunoscenarionel 

qualeilpatrimonioediliziodatato, 

noncostituendooramaiunambito 

ancoraverginedaimpostarenelledi- 

namichedelriuso,possaalmenoes- 

sere considerato una ricchezza 

diffusa,ilcuicorrettorecuperoequi- 

varrebbeaunattosignificativosotto 

molteplicifondamentaliaspetti. 

Nell’arcotemporalepurbreve, 

2006-10,chehavistolosviluppoe 

lamaturazionedellapresenteana- 

lisi,moltesonostateledinamiche 

chehannomutatoleipotesiinter- 

5

ventistesulloscenarioreferente,tantodafarriposizionareinfinesudiffe- 

renticonclusioni,l’imprevistatesidichiusura,difformerispettoaquellaipo- 

tizzatainorigine. 

Fonni,edificio 

tradizionale 

abbandonato,oggi 

compressodainuovi. 

Latonalitàcelesteche 

contornaglistipitie 

l’architravedialcune 

aperture,stesasulla 

calceuntempotenuta 

solobianca,denota 

comel’interesseper 

questecostruzionisi 

risvegliinoccasione 

dellesagrepaesane 

(perCortesApertasi 

fonnesihannoripetuto 

l’operazioneapplicativa 

delcelestesui 

fabbricatisuperstitidel 

centrostorico),cioè 

quandoessidiventano 

memorieattrattive 

turistiche. 

Omeglio,inquestarapidasvoltatemporale,sonovenutistoricamentea 

compimentoalcuniprocessidierosioneemodificazionediquegliedifici–in 

realtàinattodadecenni,cosìcomedimostratoanchedaimaterialifotogra- 

ficiraccoltinegliultimiquarantaannidallaSezionediCostruzionidelDipar- 

timentodiIngegneriadelTerritorio,ArchiviostoricoStefanoDeMontis–, 

innegabilmenteacceleratisifinquasialtracolloinquestiultimianni,dafar 

sembrarecomeinadeguatetuttelepropostedisalvazioneenuovadestina- 

zioned’usodiedificioramaigravementecompromessisiadamaldestriri- 

maneggiamentinegliinterni,sianellamorfologiadellecomponenti,distruttio 

semidistruttinellevolumetrie,compressieschiacciatiafavoredelnuovotes- 

sutoinsediativo,mortificaticonapprocciosuperficialeinoccasionicontingenti 

(comel’annualeappuntamentodiCortesApertas,volutodall’ASPEN, 

AziendaSpecialedellaCameradiCommercioI.A.A.diNuoro,colpro- 

grammaturisticoinvernaleadusoregionale:AutunnoinBarbagia,varatoa 

Olienanel1996,fortunatissimoformatestesoattualmente,oltrecheatutta 

6

Nuoro,viaRoma, 

trafficodiautomobili 

inunmomentocasuale 

dellagiornata. 

Ovunque,ancheper 

questivillaggi,ilnuovo 

mezzoditrasporto 

costituitodall’auto,ha 

finitopercondizionarne 

ledinamiche. 

Inbasso:Mamoiada, 

spigolomurario 

smussatoper 

agevolareilpassaggio 

agliautoveicoli. 

laBarbagia,ancheadaltreareeisolane),oggettodiazionilepiùdiversenel 

loroessereancoraoggiingombranteoggettodidisinteressecollettivo. 

Unadellecauseprincipalideldegrado,senonlaprincipale,maiaffron- 

tataedisciplinatadagliufficitecnicicomunali,(maneppuredastudiosieri- 

cercatorispecializzati,siasottoil 

profiloarchitettonicoeingegneri- 

stico,siaanchedalpuntodivistaan- 

tropologicoesociologico),liquidata 

conrisoluzionesommaria(casualee 

nonappropriata),èquellarelativaal 

nuovomezzodispostamentoetra- 

sportocostituitodall’automobile(pre- 

sentinelnumerodidueopiùin 

dotazioneaciascunnucleofami- 

liare),bisognosodiunadiversae 

adeguataviabilitàedirimessedo- 

7

mestiche(inItalianonobbligatorie 

dunqueconilvialiberaall’occupa- 

zioneindebitadisuolopubblicoper 

lasosta,conildeprecabilerisultato 

delmutamentodelpaesaggiocon- 

gestionatodiauto,onnipresenti). 

Queglispazi,lacuicapienzaecon- 

formazioneerastatafinoadallora 

commisurata(quandopresente)alri- 

coveroperanimalidasomaocortile, 

lastalla,oggisonostatisostituitide- 

finitivamentedalgarage.Enonèun 

caso,masintomaticocheunallievo 

diFonnistudentedelcorsodiPro- 

gettazione Paesaggistica Rurale, 

analizzandonel1999unedificioa 

destinazione agricola degli anni 

Trentadelsuopaesed’origine,abbia 

definitogaragel’alloggiamentodel 

giogodibuoi). 

Ilnumerodellecostruzionidaica- 

ratterirurali,rintracciabilinei24cen- 

tri barbaricini considerati (ma il 

ragionamentoèestendibileall’intero 

ambitoregionale)eneiloroterritori 

di pertinenza, ritenute generica- 

mentecome“vecchie”enonoggetto 

diprovvedimentiditutelaedisalva- 

L’innestodellefamigerateserrandedeigarageha 

costituitol’avventodiverieproprisquarcinelle 

muratureperimetralidegliedificid’epoca,laddove 

essinoneranopossibilimanemmenoipotizzabili, 

pertantononprevisti.Sarannoibinariinmetallo 

prima,ilcalcestruzzoarmatopoi,aconsentireil 

superamentodigrandilucinelmuroportante. 

EsempidigarageaBittieMamoiada. 

8

InserimentodigarageinfabbricatipresentiaMamoiadaeaTonara. 

guardia,ovveromaipresentatequalipermanenzepatrimonialidaconser- 

varee,inquantotali,darispettarenellaloropossibilemanomissione– 

quandononnellalorodefinitivacancellazione:attogravissimocheciascuna 

voltahaseppellitoconlemacerieunagrandemesseplurimaesfaccettata 

diinformazionimaidocumentate–,sièsemprepiùandatoassottigliando, 

tantodaesserequasiscomparseintalunicentrio,talmentesporadichee 

soffocatedalnuovo,darisultarenecessariamentedegliscomodiinutilima- 

nufattiaperdere,“irrecuperabili”alprossimofuturo. 

Prassidovutaaunatteggiamentodistrattoedisattento,chehasceltoe 

scegliesemprelaviarisolutivapiùsemplice,acominciaredagliorganicom- 

petentiepubblici(masonotantelevociadiscolpa:neipiccolicentrivale 

piùlaleggedell’amiciziacheportaasoprassederenelleinadempienzedel 

rapportopubblico/privato)chenegliultimidecenni,secondoconsuetoavvi- 

cendamentosociale“dipentimento”,hacondottodicontroallaloro“valoriz- 

zazione”:subdoladefinizionecheadombraunadinamicaancorapiù 

dannosarispettoallaprecedente(disattenzionechesfociavanelnonavere 

alcunapresadiposizionecircailmanufatto). 

La“valorizzazione”dellecostruzioniruralihaportato,oltrealdanno,an- 

9

Fonni,MuseodellaCulturaPastorale, 

prospettoprincipaleeambiented’ingresso. 

L’ampliamento,tuttorainatto,mostrailmodo 

diprocederechehainteressatol’edificio:una 

nuovastrutturanecostituiscelavera“anima”, 

conun’epidermidecheneriproponeicaratteri 

tipologiciricostruiti. 

corapiùconfusione,colsuoimporsi 

qualeinterventosalutareesalvifico, 

inrealtàcapacedimutareilcodice 

geneticodeifabbricatirurali,trasfor- 

mandolidisanapianta,proponen- 

doli,purnuovie“reinventati”,come 

depositaridiunagrammaticaasso- 

lutamenteveritieranelripristinodel 

presuntostatuquoante. 

Sivedainpropositoil“restauro” 

dellaCasa-museoPinacotecaCar- 

meloFlorisaOlzai(villaggioattiguo 

all’areageograficainanalisieinun 

certosensoinseribilenelsistema 

Barbagia),ilMuseodellaCulturaPa- 

storale(2007)aFonni,laCasa 

Museo“FrancescoCiusa”aNuoro 

(2010).Aquestidisgraziatiedifici 

“senzapiùmemoria”(dalquale,sia 

dettoperequità,sfuggelaCasa 

MuseoGraziaDeledda,aNuoro)è 

10

statocompletamentecancellatoilloroDnaprofondoe,conesso,“l’atmo- 

sfera”chelifacevaunicimaanchetestimonidiunprecisomomentostorico 

dellavitadeivillaggiincuisonosortiedellaregionetutta,oltrechedello 

stiledivitadeiloroabitanti. 

Sonoesempi,quellicitati,significatividelmododiprocedereinquanto 

consumatiinambitopubblicoperciòproposti,consapevolmenteono,come 

modelliche,aldilàdirappresentareunpessimoesempio(purtroppocopia- 

tissimo,cheadombralascorciatoiarispettoall’impegnoanchefinanziario 

chiestodaunverorestauro),nonpossonocertofarsipaladinidel“corretto”, 

contrastandoilmeno“scientifico”orientamentoeladisimpegnataprassipri- 

vata,divenendoneinvecefedelespecchio.Inaltreparole,laprassisulla 

cosapubblica,lontanadalruoloeducativoattraversol’esempio(chericorre 

aunaprassiditutelaadirepocoscanzonata),ècoerenteedequiparabile 

almodusoperandidellacosaprivata. 

Loscenariocheconfermieimpongal’importanzadicertesceltecontro- 

correntenonproponeaoggiindicazioniunivocheeferme:scopoinizialedi 

questatesi,consideratalal’assenzadidetteindicazioni,hasentitofortela 

necessitàdidefinirnetraccia,stimolandoadeguatiinterventinonsoloconil 

supportoelavigilanzadapartedellapubblicaistituzione,favorendouna 

presadicoscienzadapartedellapopolazione,arginandoanchel’operadier- 

ratadivulgazioneculturale. 

Adaccelerareilprocessonegativoasfavoredeifabbricatiruralid’epoca 

èpurel’assenzadiunaletteraturaadeguata(ancoraoggiaffidataaunesi- 

guoquantodatatonumerodistudiinambitoantropologicooancorapiùdi 

esiguepubblicazionispecifichesull’architetturarurale,assolutamenteina- 

deguate)e,forsepiùgrave,siassistealvuotoneldibattitodapartedelle 

Università“competenti”,comelaFacoltàdiIngegneriaEdileodiArchitet- 

turadiCagliarieAlghero,mostratesiinsensibiliaspingerelosguardodi- 

11

Nuoro,edificio 

dicivileabitazione 

perfettamenteinlinea 

colnuovostile 

del“countrychic”. 

datticosull’immediatointorno(afavorediunlinguaggioglobalemetropoli- 

tanopiùaccreditato),quellosull’ediliziadiffusaepopolareeconessalari- 

considerazionedelletestimonianzearchitettonicheruralidellaregione, 

depositariediunagrammaticaancoravalidaeassimilabiledaigiovanipro- 

12

Esempidi“countrychic”aMamoiadaeGavoi.Siricercacoldeprivareimuridell’intonaco,unaverità 

anticadifattomaiesistita.Nell’esempiogavoese,forseladichiarazionediun“distinguo”,rispettoalla 

nuovaprassiedificatoriacheproponeunastrutturaelasticachenullacondivideconlastaticadelmuro 

portante,qualeoriginestorico-elitariadelfabbricato. 

gettisti,tutorieprimirecettoriinvestitidiunaresponsabilitàgrandeneicon- 

frontidellacommittenza,utenzachepuòavereancheildirittodirestarein- 

consapevole. 

SièpertantofattostradainBarbagiailnuovomodelloarchitettonico, 

l’esasperazionediunpost-modernismopasticciatoecomposito,arrivato 

dallacosta,impostosioramaicomeverace“stilesardo”. 

Lemaggiorielamaggiorpartedelleimpreseresidentineicentribarba- 

ricini,daglianniSessantaaoggi,hannoconsideratopiùredditizio,epiù 

semplice,conritornieconomicipiùdirettieimmediati,investireleproprieri- 

sorsenell’ediliziaturisticaemarina,destinataalturismostagionaleestivo. 

Quellamassaumanapendolarehafinitoperportarealcentrodell’Isola 

quelloche,aseguitodidettami(gestitioriginariamentedaculturaalta)in- 

nescatidalConsorzioCostaSmeralda,siandavarealizzandonelmitodella 

13

“secondacasa”:divertente,disimpegnataerilassantedelmondovacanziero, 

specchiodelbenesserevincenteedaperseguire. 

Ovviamenteloscimmiottamentodimodelliinventatieastrusi,mossida 

culturadibassoprofiloedamezzieconomicinonparagonabiliaquelliab- 

bienticostasmeraldini,nonpotevacheportareall’esitodiun’architettura“pa- 

sticcera”,conarchieverande(squarciandoilmonobloccochiuso 

dell’abitazionebarbaricinaeinsiemelamentalitàdeisuoiabitanti),pilastrie 

colonne,faldedicoperturamosseeintrecciate,intonacicopertidavivaci 

toniditinteggiatura,bucatureampieschermatedaipiùsvariatiinfissi,ba- 

laustremetallicheletteralmentefloreali.Unostilenuovodaicaratteripara- 

dossali,definibilecomecountrychic.Innomediesso,dimoreruralichese 

primavantavano“ilnoncolore”dellacampagna,illoroessereintegratecon 

l’intorno,orasonodivenutesgargiantierutilanti,concepiteincalcestruzzo 

maincrostate,ricopertedaunbellettodiepidermidilitichesregolatedispo- 

ste“afantasia”(quelladelprogettistaodeicommittenti?Odientrambi,enon 

solo?),ciascunfabbricatomorfologicamentediversodall’altroinunagara 

all’originalità:purtroppocapolineadelsensodiunviverecomunitariocon- 

sapevoledellapropriaforzabasatasullacoesionesociale.Oggivigelalegge 

eilgustodelsingolo. 

Nonbasta.Nell’assenzaistituzionaleenell’inculturaapiùlivellisièinse- 

ritaeradicata,asorpresa,unavariabiledinamicissimaeaprontapresa,che 

haresounicafraleregioniitalianelaSardegna,nelricorsoalcamouflagear- 

tisticosociale,ilmascheramentodinaturainfantilespessogrottescaekitsch. 

Eppure,dasempre,“lamaschera”èstata,edèancoraoggi,inSardegna, 

esoprattuttoinBarbagia,unacosaseriaedemblematica,senontragica,rap- 

presentativaspessodellafaticaedeldolorevissutodagliuominiedanche 

dalledonne,daisardiingeneresenzadistinzionealcuna,dicondizioneedi 

età,nelviverecomuneenellavoraregiornopergiorno,inuncamminoeste- 

14

nuanteedifficile,persopravvivereeperavanzareinsiemeneltempo. 

Lacomplessaquantoimponenteondatadiregressioneculturalecheha 

investitolaNazionenegliannirecenti,haevidenziatoildatodissociativoe 

schizoidedellaculturadell’Isola,nonsoloristrettoall’ambitodell’architettura 

ruraleedelsuohabitat. 

Daunlatosidistruggematerialmenteilpassato,econessoinprimis 

l’habitusdomesticocostituitopropriodall’abitacolorurale(povero,minuscolo, 

scomodo,spartanoedessenziale),dall’altralosirecuperaassurdamentein 

chiavefolkloricaconunsuoprepotenteritornodinaturavirtualeevisiva,re- 

gistrabileoramaiinungrandenumerodicentri(davveropochigliesclusi):il 

dipintomuraleinesterni,asoggettosardoetnoantropologico. 

Caseocentriabbandonatibisognosidiinterventidirisanamentoerecu- 

perosicopronoinvece,“valorizzando”lapropriaimmagine,dicartolinegi- 

gantografichedipinteecolorate,altrettantetranchesdeviechereiteranola 

nostalgicacantilenadel“comeeravamo”.Lefacciatedifabbricati,interevie, 

vicinati(emblematicoilcasodelvillaggiodiTinnura,inprossimitàdiOri- 

Orgosolo,dipintimuralidiFrancescoDelCasino,anniNovantaeDuemila.Lerivisitazionidallastoria 

dell’arteeletematichesceltecreanounaprofondadifferenzafraquestietuttiglialtrimuralesoramai 

diffusisiinquasituttiicentridell’Isolainquestiultimidecenni. 

15

AFonni,lepitture 

muraliacarattere 

narrativo-caramelloso, 

riproducentiscene 

equadrettievocantila 

“veratradizionesarda”, 

sonopresentisulle 

facciatedimoltiedifici. 

stano,interamentericopertodimu- 

rales),propongonoinesterninoni 

segnidiunaprotesta,nonslogandi 

dissensoodenuncia(comefuper 

OrgosoloneiprimianniSettantacon 

lapitturacoltadeltoscanoFrance- 

scoDelCasino),bensìquadrettidi 

vitad’antan,edulcoratiecaramel- 

losi,immaginitrattedafotografie 

che,nonavendonulladeldocu- 

mentorealistico,hannoinvecetutto 

della citazione approssimativa e 

sbiadita,fiacca,daalbumpittoresco 

o,meglio,dacartoneanimato. 

Sivuolearrivareinfineadireche 

lasocietàsardasièspintacosìoltre, 

rispettoalleconsiderazionicheoffre 

16

IlvillaggiodiTinnura,inPlanargia,rappresenta 

unodeifulgidiesempineiqualituttigliedifici 

dell’asseprincipalediattraversamento,sono 

ricopertidipitturemuraliasoggettocartolinesco, 

riproducentiun’immagineturisticamolto 

superficialedelsocialeisolano. 

ilpresentestudio,darenderequasi 

vanoqualsiasiastrattoproponimento 

progettuale,divenutoinefficacedal 

momentochelapartesocietariache 

trovaneimuralesunasuaidentifica- 

zionerisultaesserequellavincente 

e,soprattutto,costituitadallamag- 

gioranza. 

Chiscriveinvocherebbedaun 

latol’interventodiunbenemeritoedi- 

toreche,attraversounacampagna 

fotograficaadeguata,raccolgale 

memoriedell’habitatruraledellaBar- 

bagia(prassidaestendereall’intera 

Sardegna)inunadettagliatapubbli- 

cazione,dall’altrononpuòchecon- 

segnareallaScuolaunabacodel 

quale,fissatelesuecomponenti,ri- 

sultanonsemplice,infine,indicarne 

unutilizzotoutcourtvitaleeconvin- 

cente,eperquestononsiritienepiù 

17

significativoadditarecomeunivocalastradadelrecuperodegliedificirurali 

qualemetododisalvazioneeloroinserimentoinunnuovomercato. 

Inquestadisaminanonvaneppuredimenticatounaltrosemprepiùevi- 

dentequantoinarrestabilefenomenonegativo:lospopolamentodeivillaggia 

favoredell’inurbamento.Valgapertuttilalacerantedecisionedelsindacodi 

Ollolai,presaqualcheannoorsonoerilanciatadaimaggioriquotidianidel- 

l’Isola,divolerdonareun’abitazioneachiunquedesiderasserisiederenelsuo 

paese,ormaiprivodifascegiovanidipopolazioneocomunquediforzeener- 

gicamentevitali,chedai2.283abitantidel1961havistoundecrementodire- 

sidentiscenderesinoalle1.579unitànel2001.Inmoltipaesisardi,ad 

attraversarli,sicoglieilsensodiabbandono,diirrimediabilesilenzio,alquale 

sfuggesoltantol’immediatohinterlandintornoaCagliari;siattraversanointere 

viedisabitate,leabitazionipresentanoinfissisbarrati,cortiliconalberidafrutta 

evidentementenoncoltadatempo. 

Sonodinamiche,queste,chedenotanourgenzeebisogniagiriancora 

Dorgali,ingressodiunagriturismoinlocalitàIstellòte.Moltissimestrutturediaccoglienzapresenti 

nell’areabarbaricina,senzadifferenzeframarinaomontana,piuttostochericercareladiscrezione 

richiestadalpaesaggio,cercandoneintegrazione,seneallontananoperseguendounainspiegabile 

oppostadistanza. 

18

piùlarghiediprimariaprioritàrispettoalleproblematichedisalvazionedi 

unaculturaarchitettonicacom’èquellaruralebarbaricina. 

D’altrocantol’inizialeipotesidipensareall’albergodiffuso,all’agrituri- 

smo,albedandbreakfastcomepossibilefunzionedaattribuireinunnuovo 

corsoaivecchifabbricatiruralisiscontraconledecinediesempinegativigià 

inessereedilagantisututtoilterritorioconsiderato,perfettamenteinlinea 

conglistandardomologatiaribassoesopraaccennati(esempioaDorgali 

localitàIstellote,agriturismoErthiladiBitti). 

Edallora,nelquadrodescritto,cosafare?Comeintervenire? 

Unesempioemblematicopossibilepuòessereilcasosingolareedori- 

ginaleseguente. 

Seilricoverodelpastoreelasuanondissimileabitazioneedificataneivillaggi 

ruralidiBarbagiaattenevaunavoltaalconcettodel“rifugioprecario”,eforseat- 

tieneancoraoggiinparticolaricasi,intimamentelegatoallasuaculturanomade 

eperciòinstabile,probabilmentel’esempioacuiguardareperlacostruzionedi 

Dorgali,vallediOddoéne,localitàSaPira.Esempiodiabitacolointegratoallanaturaealpaesaggio: 

il“tetto-giardino”conferisceunainvisibilitàalfabbricatoachisopraggiungesseesternamenteall’area. 

Allapaginaseguente:vedutafrontaleparziale. 

19

unfuturochesiaparzialmenterispondentealfabbisognocontemporaneo– 

esempiototalmenteinnovativoeperilmomentoisolatoe“sperimentale”chedi 

quei“ripari”conservailsensoprofondo–èilmodellofornitodall’abitacolodiun 

residentedioriginefrancese,giuntonell’Isolaoltreundecennioorsono,stabili- 

tosinell’agrodiDorgali,localitàsaPira,ediprofessioneguidaturistica. 

Eccodunquechequestopiùfunzionaleeaggiornatomodellodipinnetta 

sarda,rispettosodell’ambiente,affattoimpattantealvedersi(invisibiledachi 

arrividallastradadipenetrazione),chedimostraunmodointelligenteperri- 

ciclareimateriali,proponeunagestionebasatasuuneccellenterisparmio 

energeticoeuncomforttotalealsuointerno,dove,sefuorinevicaopiove, 

sipuòstaretranquillamentepocovestiti. 

Esso,apertoallavallata(dall’internononsiperdemaidivista,senon 

dallacameradaletto,ambienteriservato),riproponequantoisardinonsanno 

piùfare:amareerispettarelapropriaterra,viverelapropriaesistenzaconse- 

renitàprivadipauree,soprattutto,“fuori”dellapropriadimora,aprendosi. 

Cisipuòforsechiederesequestomododi“aprirsi”,comedettoaldi 

20

fuori,versol’esterno,fosseanchealloradifattorealeeveramenterispon- 

denteaisincerimodidioperaredelpastoreedaisuoicomportamentisociali, 

inrealtànonpropriosocializzanti,piùapparenti,comedifattoerano,elegati 

allanecessitàdivivereincomunitàconprudenzaecircospezione.Proprio 

lui,ilpastore,dasempreentitàisolataeindividualista,piùportatoa“na- 

scondersi”cheapalesarsirealmenteall’esterno.Mainrealtàsipuò,senza 

contraddirsi,ammetterecheaparteciparea“quel”suomondoesternoera 

difattocostrettopermotividisopravvivenzaediinevitabilirapportidilavoro, 

conmodalitàinparteconcorrenzialimaanchedisolidarietàedivicinanza, 

perinstaurarenelcasodinecessità(semprepresenti,incombentiespesso 

immancabili),modellisociali“forti”disostegnoedireciprocitàinunambiente 

tesoedifficile,semprearischio,purinunambitodiprudenteeattentosenso 

dicomunanzaeallostessotempodidiffidenzaguardinga. 

Certamente,purtralecontraddizionielacomplessitàdeirapportiindivi- 

dualiedicomunitàricordati,vieraneipiù,maggiormenteavvedutieillumi- 

nati,quelsensodeisardidiallora,unamoreeunrispettoperlapropriaterra, 

quelsaperviverelapropriaesistenzaconserenitàprivadipauree,soprat- 

tutto,“fuori”dellapropriadimora,aprendosiaglialtriinrapportidivicinato. 

Indubbiamentequestisentimentiesistonoancora,forsepiùcontenutisenon 

repressi,chebisognasaperestrarredall’animodeipastori,oggiinrealtà 

spessofloridiallevatori,edegliagricoltoridioggi,soprattuttosegiovani. 

Questalaradicalesvoltachequisisostiene,assolutamenteinlineacoi 

tempi,daprivilegiareanchequalesceltadivita,impostazionefortemente 

sbilanciataediappoggioallacoltivazionedellaterraall’intorno(ortaggi, 

frutta,vigneto),parteintegrantediquestanuovadimoraruralebarbaricina. 

1.2Occorre,dunque,ricercareunnuovoconcettoditradizione. 

Tuttoèperduto? 

Impegnarsinelladocumentazione,traitantimeriti,recainséilfacileer- 

21

oredislittamentoversounaritenutapossibilecristallizzazionedellarealtà, 

chepensaaimanufatti,inquestocasoafabbricatiarchitettonici,qualebene 

datutelareinchiavemuseale(manonc’ènulladipiùlimitante,velleitario, 

illusorio,esbagliato),dunqueprincipalmenteorientataallaconservazione, 

comesetuttalatradizionenonnascessedalverbo“tradere”:“abbandonare”, 

“tradire”costantementeilvecchioperqualcosadinuovo,perprocederein- 

nanzi. 

Ilpericolo–storicamentedinaturaciclicaeantropologicamenteradicato 

nellainsicuranaturaumana–èdipensarecomeaunpunto,unmomento 

originariolegatoa“unprima”,eritenerlosuperioreesolido,innomedel 

qualelegittimarelacriticaelademolizionedell’oggivistosemprecomeina- 

deguatoeneppureconfrontabileconlequalitàdelfarelegatoalpassato, 

identificandolapartemiglioredell’ambienteantropizzatoinunperiodopre- 

cedenteegenericoeritenendoquellocomeunicamentevalido. 

Certoinquestasalvazioneaposterioriemuseologica,apropositodel- 

l’argomentodelqualesioccupailpresentestudio,nessunodiràmaiche 

Desulo,internodicasaDoi,1955,fotodiMarioDeBiasi. 

22

Desulo,rionediIssirìa,1955,fotodiMarioDeBiasi.Lìimmaginemostraquantoinrealtànessuna 

ricostruzionedeiluoghiedellearchitetturepotràrestituire:l’atmosferaarmonicafracertimateriali 

componentiedificieviabilità,necessariamenteoputroppoperdutainquantoespressionedimiseria. 

queifabbricatidellaBarbagiasardaeranoinmaggioranzascomodiemal 

costruiti,freddiegelidiininverno,cheallorointernoventoepioggiaerano 

intrinseciallastruttura,chelacoperturaeracosìfragiledaesserproverbiale, 

chefosseropocopiùdiunricoveroambiguo,promiscuoeprivodiservizi, 

pertantomaleodorantienonigienici,chiamatipomposamentedomoallala- 

tinamabenlontanidall’avereicomfort,ledimensioni,losfarzodelladomus, 

cosìangustidacostringereiloroabitantiavivernealdifuori,costringendoli 

(maquestoincertamisuraerabene)allacondivisionefinanchedimomenti 

privaticomeilluttoquandoilcadavere,poggiatosullasogliadicasa,veniva 

piantodall’esterno.Insomma:grotte,nonipogeicheeartificiali,mapursem- 

23

Desulo,esempioemblematicoditrasformazione 

diunedficiorurale,avvenutonell’arcotemporale 

diquasiunsecolo.Laprimaimmagineèstata 

scattatadaGiuseppeBiasineglianniVenti;lo 

scattoacoloriètrattodallacopertinadellarivista 

Frontiera,numerodelfebbraio1973;l’ultimafoto 

documentalarealtàattuale. 

pregrottedieinsuperficie(diversoil 

casodei“Sassi”diMatera)delle 

qualioggicisimeravigliaedisturba 

lacancellazionepiùomenoradicale. 

Che sovrasti e pesi troppo 

spessoancoraoggiquelsensodi 

colpaeditormentatamemoria,le- 

gataquasialla“vergogna”diaver 

vissutoperdecenniinsimilicondi- 

zionidiprecariaprovvisorietà,all’in- 

segnadellavorodaprivilegiaresu 

tutto,ancherispettoadunapurmi- 

nimadecenteaccettabilecondizione 

dicomfort?dovrebbeinrealtàpre- 

valerelafierezzadiessereriusciti 

consacrificioecostanzaatirare 

avanti per molto tempo, conse- 

guendospessoanchebuonirisultati 

24

economici,culturaliesociali.Allora,inBarbagiasoprattutto,ipastorierano 

piùricchi,oquantomenopiùbenestanti,degliagricoltori,epiùconcretiepiù 

professionali,equasisemprepiùavveduti. 

Laquestionenascedalfattochequest’ultimopassaggioaccennatosia 

avvenutorepentinamente(inpochidecenni)econunaviolenzataledaparte 

dellapopolazionebarbaricina(senondigranpartedell’Isola)dafarpen- 

sareaunritocollettivo,inconscioeimpersonalequantosivuole,madifatto 

realeancheseprobabilmenteocertamentesubìtopiùchevoluto,sacrifi- 

caleedelittuoso,chenell’ottenimentodelfinehamostratocoesalacolletti- 

vità. 

Allorasichiarificailsensodellariflessioneasostegnodiquestolavoro 

ditesi,edessostatuttoinquestosegmento:sulladisaminadiquel“troppo 

veloce”passaggiochenellacancellazionedelpatrimonioarchitettonicoru- 

ralehaabdicatoall’ideacircalespecificitàcostruttivesarde,purparlando 

sempreecomunqueeatuttiilivellidiidentità,azzerandoleintotoperla- 

sciareilpassoaunamodernizzazioneglobalizzatache,“spianandola 

strada”perrenderetuttopiùagevole,inrealtàpesantementecancellaanche 

lememoriedallequaliinveceèsempredannososepararsi,rischiandodi 

perdersi. 

InBarbagia,laproceduradisoppressionedibuonapartedellearchitet- 

tureruraliètuttaviadeprecabileedafrenareo,quantomeno,comequisiso- 

stiene,d’orainpoidadisciplinaredalmomentocheseinaltreregioniitaliane 

ilpatrimonioedilerisultaricco,stratificatoemultiforme,qualeeloquentedo- 

cumentodellaculturaarchitettonicaregionale,nellapoverissimaBarbagia 

sardanonresterebbe,fattogravissimo,null’altrodaadditarequaletestimo- 

nianzadelpassaggiostorico. 

L’orientamentoallaconservazioneènaturaledaintraprendere,main- 

fondatosottotuttiipuntidivista. 

25

Seinfatti“quel”paesaggioe“quella”architetturasonointimamentecon- 

nessi,fral’altroperfettospecchiodeilorousufruttuari:padriefigliinsiemedi 

“quel”contesto,comeèpossibile,nellarealtàmutevole,cercaredimante- 

nereoripristinareoaddiritturariproporremodalitàcostruttiveomodellifor- 

malidelpassato? 

Leconsiderazioniappenaespressenullatolgonoalvaloredell’analisi 

storicacompiutanell’areaquiconsideratadellaBarbagia(unavolta,vistele 

differenzeinterne,eraaddiritturapiùcorrettodire“delle”Barbarie,diversità 

ogginonpiùsignificative). 

Essesonorivoltesoprattuttoallatesiconclusiva,allepossibilidinamiche 

acarattereoperativochequestostudiodesideradelineare. 

Siintendeconciòinfinesottolinearelaprogressivapresadicoscienza 

maturatanellosviluppodistudio,esoprattuttolaproposizioneditesicon- 

clusiva,chefughidinamicheinnaturalienostalgiche:daunlatoperciòsi 

propone–necessariaallapresadicoscienzasociale–labasefondativadi 

carattereanalitico(bibliografia,documentazionefotograficad’epocaoap- 

positamenterealizzata),dall’altrol’elasticitànecessarianell’affrontaresolu- 

zioniinnovativeeconvincentiperarrivareallaformulazionedialcunelinee 

guidache,suggerendounaelementaregrammaticaedilizia,rilevatacome 

casisticamente“corretta”,lettacomeequivalentedunquealfrasario“ende- 

mico”dell’area,sipossanorifunzionalizzareavariotitoloalcuniedificiosi- 

stemidiessi,senzarinunciaalcunaallespecificitàarchitettonicheruralidel 

territorio:nuovalinfavitale,solachiaveeunicaveritàingradodisoddisfare 

emantenereinbuonasalutetalepatrimonioedilizioefondiario,memoria 

culturaleimprescindibile. 

Tuttoèperduto?Neidiversisopralluoghiintrapresinellafasedocumen- 

taria,sembravainizialmenteavereunrilevanterisultatoiltrovare,seppure 

soffocatiedispersi,alcuniesempiditipiedilizioggettodistudio,ascrivibili“al 

26

vecchio”,aunpresunto“originale”. 

Taleinizialeentusiasmo,legatoalritrovamentodelrudere“salvatosi”al- 

l’incuriao,peggio,allacuradell’essereumano,hacedutoprestoilpassoa 

quantosemplicementeappresonellaprimaetàscolare:reperireunfossile 

ounmanufattodiscavodalmercatocollezionisticoèpraticamentedisa- 

strosoquantoinefficacesulpianodeglistudi.Purnellaevidentefelicitàdi 

averesottomanoesottogliocchil’oggettofisico,altracosa,èilsuoreperi- 

mento“insitu”:soloallorasièingradodirisalirealcontestodiriferimento 

ovveroaunavastagammadiinformazioniedatidesuntiadesempiodallo 

stratoterricolodiestrazione,altipostessoditerrachehacatturatol’oggetto, 

all’orientamentodiessoall’attodellascoperta,allostatodiconservazione 

originario(semprescientementemistificatodalledinamichediofferta),alla 

contestualizzazionediquantotrovato,adaltrinumerosiaspettilegatialsin- 

gololuogo,alsingolooggetto,etantoaltroancora. 

Ecco,letestimonianzediediliziaruralereperibilioggi,nonsonoaltroche 

fossilidecontestualizzati,fruttogiàdiunrimaneggiamentopiùomenoda- 

tabile,adeguamentoevidentementenaturaleneglianniperillorori-circolo 

nelledinamichediutilizzoeinterfacciaeconomico-sociale. 

Difattonullaoltrepassasenzamodificazioniilmezzosecolo(nellami- 

glioredelleipotesi),ognicosasiadattaesiricalibracolpassaggiodellecon- 

segne:proprietà,gestione,eredità,gusto,funzione,altreeventualitàe 

circostanzesopravvenuteneltempo. 

Consapevolezzacheauncertomomentodelpresentestudiohatrovato 

saldoriscontronellaconsultazionedellefotod’epoca,soprattuttoquellepa- 

noramiche,dimostrativedispaccatiampidivitavissuta:viedipaese,pano- 

rami,scorcirionali,interni:atmosferatersa,assenzadimezzimeccanici, 

stradesterrate,volumiarchitettonicirelativamentecontenuti,rapportoorga- 

nicotrafacciateeasseviario,sviluppocircoscrittoe“discreto”delcentroabi- 

27

Nuoro,immaginiiniziosecoloXX.LafotoinbassomostralachiesadiN.S.delleGrazienelvecchiorione 

diSéuna,evidenziondouncontestoorganicooggiperduto. 

tatonelpaesaggio,perindicarequalcheparametrofortementedissonanteil 

piùdellevolteimpraticabileperlatotalecancellazionedeiterminidiconfronto. 

Bastituttaviapensareaunsolodatopercomprendereilnecessariostra- 

volgimento:comeda7.000abitantidel1905Nuorosiapassataai37.000un 

secolodopoecomel’interoterritorioregionaledaipocopiùdei150.000abi- 

28

LostradonediaccessoaOranidocumentatoadistanzadi80anni. 

tantirilevatialmomentodell’unificazionenazionale,questisisianooggide- 

cuplicati. 

Ataliosservazionifaseguitoimmediatounanecessariaosservazioneri- 

guardoilDnadegliedificiruralieillorocontesto,“atmosfera”assolutamente 

compresa,peraccennaredialcunivalorinonmaterialichesemprelarealtà 

fisicanelbeneonelmalerecaconsé:nessuncarattereesterno,inquanto 

motivatodacontinuamanutenzione,ointernoperchéviaviaadeguatoal 

mutaredeglioccupanti,rimangonoinalteratioltreillassoditempoche,a 

estenderetantoilperiodo,potrebbeesserecompresonell’arcodiunsecolo, 

cioèmediamentequanto(oappenasopra)l’estensionedellavitaumana. 

Larealtàchecicirconda,realtàantropizzata–siaessaarchitetturao 

paesaggioetuttoquantoinessicontenuto–cosìcomelavediamo,modifi- 

catasirapidamenteperadeguarsiall’individuo,haadirbeneunasettantan- 

tinadianni. 

LachiesacampestrediMamoiada,dedicataallaMadonnadiLoreto(Lo- 

retaatesu,foto),fotografatadall’architettoGiulioUlisseArataneglianni 

Venti,immaginepubblicataaMilano,daTrevessolonel1935,mostraun’ar- 

chitetturaorganicadiunsorprendentelindorerazionalista,dalcandidointo- 

nacoesternotrattatoacalce.Oggil’edificio(foto)nonpresentapiùnulladel 

29

Mamoiada,chiesacampestrededicataaN.S.diLoreto(Loretaatesu),inunaimmagineanniVentie 

unadel2008. 

caratterediqualchedecennioorsono:modificatalafacciata,lacopertura,i 

pilastriesterniegliintonaciacalce(copertiditintaalquarzocolorerosa), 

stravoltalacuspidecampanaria.EssahapraticamentemutatoilsuoDNA. 

Peracquisirneunaltro?Lanuovaconformazionerispondeall’attualeutilizzo 

manonèquestoilnododelproblema:ilfattoèchelamodificazionehacan- 

cellatoiconnotatidioriginalitàdell’edificio,ridimensionatoeuniformatoa 

seguirelaconformazionediungustoglobalecheritienevalidietipiciinuovi 

attributimorfologiciallavoce“chiesettacampestre”.Piuttosto:chiavràse- 

guitoilavoridiadeguamento?Deitecnici,ilparrocoinpersona,opiùvero- 

similmenteicapomastrieimanovalichehannooffertogratuitamentelaloro 

prestazioned’operaperlaChiesaeperciòlasciatiliberidiagire,trattandosi 

difaccendediappannaggiodellaCuriadiocesanalocaleediunmanufatto 

ritenutononequiparabileadaltri“monumentali”. 

Il“monumento”,appunto,incontrapposizioneallaquasiinutiletrascura- 

bileindifferentesemplicitàarchitettonicadellecasetipichesarde,barbari- 

cinesoprattutto,ecosìlechiese,lineariesemplicinellorolindore,ma 

scanditeecontrassegnatedacontenutidiimmediatasemplicità,comesem- 

pliciedirettieranogliusiedimodidiesseredellepopolazionichevisiriu- 

nivanoall’interno,maancheall’esternoinoccasionedellepartecipateallegre 

30

sgargiantifestecampestri.Comeseivaloriambientaliedelpaesaggiofos- 

seroscanditiestabilitisoltantodaigrandimonumentiecapolavori,enon 

sianoinveceilrisultatospessocasualeedinstabiledipiccoleimportanti 

“cose”accostatetraloroedinseriteinsiemeinuncontestopiùgrandeami- 

surad’uomoedellasuavita,quellavitadeltempo,diallora.Ècosìchetal- 

voltalepiccolecosedivengonograndiedimportanti. 

SiconfrontiancorailcorsoVittorioEmanuelesempreaMamoiada(foto), 

nelloscattodell’antropologoMaxLeopoldWagner,realizzatoadiniziosecolo 

conquellascattatanel2008(foto).Icarrisostituitidalleautomobili,abitazioni 

minuscoleebasse,tantocontenutedalasciaresgombroilconovisivoche 

arrivasinoallachiesettadiSanGiuseppe,tuttoraesistente(interamenteri- 

strutturataneglianniCinquanta)ecaratterizzanteilmodernoslargodipiazza 

Europa,conilprospicienteMuseodelleMaschereMediterranee,“porta”sud 

delcentroabitato. 

“Terribile”,invece,laconstatazionedeicosiddetti“interventinelcentro 

storico”,aMamoiada,comeintuttiivillaggidellaSardegnaadhabitatrurale: 

nient’altrocheunconcettoindicativoeinconsistenteavolerlotestarenella 

realtà. 

Mamoaida,trasformazioneediliziadelcorsoVittorioEmanuele,anniDiecie2008. 

31

Mamoiada.Fabbricatoatipologia“unitaria”,curvoaseguirelalineaviaria,rioneCastru.Fatiscenteper 

abbandonoeincuria,talesinoal2007,èstatorasoalsuoloperlasciarespazioaunnuovoedificio. 

Lademolizioneradicaledell’edificio(foto2007,2008;edificiodiabita- 

zione,rioneCastru,sud-est)èintesacomesoluzionesbrigativa,economi- 

camentevantaggiosa,collettivamentecondivisaeaccettata,divenutaoramai 

prassinaturalizzata.FulastessapopolazionediMamoiada,adecretare 

neglianniSessanta“afurordipopolo”,l’esigenzaepertantol’abbattimento 

discaleesterneeballatoi(inpietraolegno)afavoredell’allargamentodelle 

strade,ondepermettereilpassaggiodelleautomobilianchenelleviepiùin- 

terneestrette(ilSantoirrefrenabileimpunitoprogresso,ele“maledette”au- 

tomobili!).Sceltacheoggiharadicalmentemutatol’aspettodiMamoiada: 

esauritasi“quella”dimensionepaesana,laMamoiadasottoinostriocchiè 

32

ImmediatidintornidiMamoida,stradaperLodine-Gavoi;edificiochehasubitouninterventodi 

maquillage“modernista”trail2007eil2008. 

un’altra,purtroppocandidataaessereunqualsiasialtrove. 

Piùdiscretol’interventoavvenutoadistanzadiunaannualitànell’edificio 

allaperiferiasuddiMamoiada(foto2007,2008):quisièagitoinnomedi 

undecoro(pensatoassente,inadeguato)chevorrebbeesserepiùpresente, 

dunquecolorato,quindi“giovane=attuale”,cheinvecestrideinunacostru- 

zione(eunpaese,Mamoiada)chenasceperesseremonocromaechefi- 

nisceperdiventaredissonanterispettoallacalmaseveritàdellelinee 

costruttive,inunedificiodiottimaqualitànellatecnicaedificatoria,certa- 

menteinpassatoospitanteunafunzionepubblica,forsemaiespletata(ri- 

sultavachiusodadecenni)evidentementefruttodiuncontrolloprogettuale 

nonrintracciabileinnessunaltradellecostruzionidellostessoperiodoaMa- 

moiada. 

Diversamenteèandatalastorialegataall’edificiodistilearagonese,co- 

struitointrachiteviolacea,erettoadAbbasanta(areatraMarghineanorde 

CampidanodiOristanoaSud)edocumentatoancheinArteSardadaArata 

eBiasi.EssoappareancheinaltriscattideglianniVenti(foto)e,comeuna 

suppellettilepreziosaedipregio,resistequasiimmutato,perlomenoester- 

33

namenteeapartelacoperturadelporticodiaccessofrontestrada,assente 

conancheunacolonninanellatosinistro,comemostranoleimmaginidel 

1997trattedall’ArchiviodellasezionediCostruzionidelDipartimentodiIn- 

gegneriadelTerritorio(ArchivioStefanoDeMontis),sopracitato(foto). 

Maèilraccontopaesaggisticocomunicatodagliscattidel1958realizzati 

aOranidaCarloBavagnoliperlarivistaLife,giuntoaseguitodell’artistaCo- 

stantinoNivola,ainnescareunsentimentodi“nostalgia”,nelvederelacoe- 

renzaeilrapportostrettodicontinuumfraabitazionieimpiantostradale,il 

lorolessicointrinsecocompostodamedesimimateriali(granito),daglistessi 

Orani.marzo1958,rione“SuRosariu”,fotodiCarloBavagnoli.Loscatto,eseguitodalcampaniledella 

chiesa,restituisceunanitidaimmaginediunavastacortedomestica;inessaèbenvisibilelavascaper 

lospegnimentodelgrassellodicalce.Laripresa(chiestadaLife)erafinalizzataadocumentarelamostra 

disculturelungolavia,eseguitedaCostantinoNivola. 

34

Orani.marzo1958,rioneSuRosariu,fotodiCarloBavagnoli;lostessositodocumentatonel2009. 

Leduecostruzioniinprimopianoadestrasonoinprocintodiessereabbattuteperchédichiarate 

fatiscentiperciòpericolanti,purinbuonasalutecinquant’anniprimacomesievincenell’immagineinb/n. 

tonicromatici(inon-colorinaturali)nonaggressivi,estesipersinoalgrigiore 

eallaseveritàuniformedegliinfissilignei.SaràlostessoNivola,residente 

aNewYork,cheritornandonelpaesed’origine,hadesideratodiattuareper 

essoilprogettoOranipergolato,allontanandolemacchinedalnucleostorico 

eriproponendounostiledivitaimpostatosullerelazionidivicinato,bambini 

evecchinondisturbatidaautoveicolipergiuntarumorosieinquinanti.Pro- 

getto,quellonivoliano,rimastosullacartaeoggiimproponibiledatolostra- 

volgimentoedilizioperpetrato.Aluisirispondevacheildesiderioanchedegli 

oranesieraquellodiabitareincasecomode,confortevoli,asciutteenonin 

tuguriinospitali,potendoviaccederevelocementecolmezzomeccanicopar- 

cheggiatosull’uscio,asinoocavallomeccanicodiuntempo. 

Apropositodellapercezionedemocraticadelcolore,nelquale,nelcon- 

tinuumfravillaggioecampagnavigevailnon-colorecomunitariodegliedi- 

fici,livellaticromaticamenteeunitenell’unicolinguaggio,perlomenoauno 

sguardoadistanza,inunamalgamadiformeematerie.Inunasimilitudine, 

CarloLevi,parlandodellaSardegnainterna(Tuttoilmieleèfinito,1964), 

dellasuaamataOrune,individuasubitoall’iniziouncaratterecheequivale 

35

aunritrattosignificativoeonnicomprensivodiquell’area,dice:«Sullaterra, 

sparsadiroccebiancastre,silevanoaperditad’occhioigigliselvaggi,e,di- 

rittisuigambileggeri,ifioridegliasfodeli.Sullecostierelontanedeimonti, 

legreggisembranopietre,sottoilcielomutevole,cheinsensibilmentesi 

muovono,scivolandosilenzioseperipendiisolitari.Altrepecoremeriggiano, 

incerchio,sottounaquercia,bianchianelliattornoaltroncoscortecciato. 

Pietre,rocce,pecore,asfodeli,hannolostessocolore,lostessobiancastro 

leggero,appenaunpo’violaeunpo’grigio:ilcoloredeisolitrapassatidase- 

coli,delleossaantichecalcinatesottoilsole». 

Oruneinunacartolina 

deglianniCinquanta. 

EsonoleimmaginidelcelebrefotografotedescoAugustSander,realiz- 

zatenellaprimaveradel1927,quellededicateadAbbasanta,asmuovere 

qualcosadipiùprofondo.Loscatto(foto)cheritrael’internoabitativo,diper 

sécapolavorofotografico,restituisceilprimoaccesso(sasala)diun’abita- 

zionechepossiedeunicamente“lecosechehannosensonell’esistenza” 

(lafraseèdellaceramistaIreneKowaliska,espressanel1932nelvisitare 

unaabitazione“poverissima”,occupatadaunaanzianavedova,aDesulo), 

naturalmentein“quella”esistenzaruralecontadina,comedenuncianoicesti 

inasfodeloogiuncolegatialciclodellapanificazioneesoprattuttolamola 

giratadall’asinonell’ambientedifondo.Colpiscequelpavimento“lucido”, 

colpassaggio,interrabattuta,tipologicamentealloradiffusissimo;glistipiti 

36

semplicieallostessotempoditonoaulicoallebucatureinterne(leportea 

destraesinistraesulfronte),lalucenaturaledell’insieme,l’intonacodicalce 

allealteparetiappenaincrespatoedicuifacilmentesiricostruisceilcolore, 

l’armonicabellezzaanchedellapolveresullestoviglieovetrilasciatisulla 

trabeazioneaggettantedelleporte:èlacasadell’infanziaculturale,come 

Abbasanta,1927,internodomestico(ingresso,sasala)inunafotodiAugustSander. 

L’atmosferaevocatadaldocumentoèquelladiunospazioabitativo,certamenteabbienteenoncomune, 

compostotuttaviasoloda“cosechehannosensonell’esistenza”(suggestioneinnegabilmentedovuta 

ancheallaseveritàdelbianconero). 

37

avrebbeavutomododiosservareElioVittorininel1932nelsuoviaggiori- 

cognitivodellaSardegna. 

Oggi,infine,nonèpiùsufficientefermarsiaunadocumentazionee 

un’analisidelpatrimonioedilizioinoggetto.Larilevazione,ilcensimentodo- 

cumentariofineasestessoèsembratoutilemamuto.Peraltroessa,sibadi, 

essenziale,giungenellamaggiorpartedeicasigiàtardivaaconfrontodi 

quantoormaisièfattoinregionipiùavanzateedecisamentericcherispetto 

all’Isola(Toscana,Umbria,EmiliaRomagna,Piemonte,Lombardia,Valle 

d’Aosta),avantinellaconservazioneevalorizzazionedellaculturaresiden- 

zialeruraleedelsuoterritorio.Oggi,probabilmente,prendereparolaaldi- 

battitosignificaridarevoceauncontesto,anzichéconcentrarsisulsingolo, 

puntualeinterventosbilanciatosulrecuperoerispettodell’esistente. 

BeniambientalicheinSardegna,nonostanteipossibiliquantoelastici 

arginipostiatuteladallalegislazione,sonoancoraprividiunsostanziale 

controllo,soprattuttoorfanidiindicazionisemplicieoperativealmenodimas- 

sima(conunaseriariflessionesuidestinatari,analfabetiinmateriaevittime 

dellemodecorrentimass-mediatiche),efficacinell’orientareilegittimiusu- 

fruttuari,interessatisoloeingenereadaggiornarefunzioniestilidivita. 

38

2PARTESECONDA 

2.1Analisiarchitettonicadelterritorio 

Quantoseguecostituisceunaprogressivamessaafuococognitivae 

analitica,basatasuglistudieidocumentiesistenti,relativaauncertosi- 

stemaeconomicodicarattereruralefocalizzatoinunaprecisaareageo- 

graficadellaSardegna,quellacentroorientalechiamataBarbagia,finoagli 

CinquantadelXXsecoloaprevalenteeconomiapastorale.Ambitocom- 

plesso,eredediunapesanteculturadirepressione,laBarbagiacostituisce 

lapartemenoabbientedell’Isola,montagnosa,internaecentrale,certa- 

mentequellanellaqualemaggioresièavvertitoesiavverteilmalesseree 

ildisagio(fotocartello)sociale,dovutiingranparteall’isolamentostoricoe, 

naturalmente,geomorfologico:causaprimadelcondizionamentodiquesto 

territorioscarsamentecoltivabileepocoredditizio,neisecolidestinatoaes- 

serepascoloe,informa,minoritaria,adusoagricolo. 

LocalizzandolaricercainBarbagia,sièintesorisponderealleseguenti 

domande: 

esistonofabbricatiruralichetestimoninounatradizione? 

Taliedificisonoancoradocumentabili? 

Cartellostradalealbivio 

perOttanasullaSS131. 

Cartellicomequestosono 

assaidiffusiinBarbagia, 

costituendounbersaglio 

da“sparareapallettoni”. 

Specchiodiunsistema 

statalecheneponein 

secondopianoilloro 

esserebenecomune,lifa 

assurgereaindicatoridiun 

ostinatorifiutoo,meglio, 

rivelanounmalessere 

stratificatotrasformatoin 

risentimentoinconscionei 

confrontidiunoStato 

ritenutoinesistente,visto 

comeentitàastratta 

opprimenteeinquestoda 

combattere. 

39

Nuoro,edificiodelcentrostoricoabbattutonel2008ericostruitonel2009.Risultastupefacenteil 

radicalecambio,adispettodellenormeditutelavigenti,deicaratteriarchitettonici.Essoèpassatoda 

edificiourbanomultipiano,dalseppuremodestostileDéco,aun’altrodagliinventaticaratterirustici. 

Daessisirisaleaicaratteriediliziuntempoutilizzatidiprassiinquelter- 

ritorio? 

Quellearchitetturesonostateoggettodirifunzionalizzazione? 

Eselarispostaèaffermativa,inchemodorisultanomodificate? 

Qual’èl’eventualeorientamentocheneguidagliattualiadeguamenti? 

40

Èlecitooggi,mutateradicalmentelecondizionialcontorno,ipotizzare 

unlororiutilizzocheperònemantengaintattelecaratteristiche? 

Sièvolutaarticolarelarispostaaquestiquesitisoprattuttoattraversola 

baseoggettivadelladocumentazionefotografica(d’epocaerealizzataad 

hoc),suddividendol’areaconsideratainunsistemadi5comprensoriacul- 

turaomogenea,osmoticientroilmicrosistemacosìparcellizzato,perunto- 

taledi24centri;areediversesesiprendesseacampionequellaanord 

rispettoall’altrapiùasud. 

Ciascuncentro,nell’inserimentodellospecificoterritorioincuisorge,è 

osservatoattraversoil“paesaggio”epergradi,scendendodiscala,sene 

documentalaviaoilvicolonelrapportoinstauratoconleabitazioni;sicerca 

esottolinealatipologiatradizionaledelfabbricatostorico(auno,due,piùli- 

velli)qualeesempioabitativo,isuoidettaglicomeimuriportantiperimetrali, 

l’accesso,iserramenti,lebucaturesuperiori(conarchitraveligneaestipiti), 

l’infisso,latexturamuraria,l’intonaco,lacopertura,alcunielementicostrut- 

tiviel’arredoall’interno. 

L’approccioinizialealpresentelavorosièorientatoaraccogliere,esa- 

minare,organizzareilcospicuomaterialefotografico(generalmenteindia- 

positivacolore,24x36mm)custoditopressolaFacoltàdiAgraria 

dell’UniversitàdiSassari,sommatoriadegliesiticonclusivisedimentatiapar- 

tiredallafinedeglianniOttanta,neiCorsidiCostruzioniRurali,Pianifica- 

zioneAmbientaledelTerritorioRurale,ArchitetturaTecnicaeTipologie 

Edilizietenutidalprof.ing.StefanoDeMontis. 

Questadocumentazione,daicontenutioggistoricizzati,hafornitolatrac- 

ciasullaqualesièinnestatoilprimoorientamento,quellodiproseguirnela 

dinamicaelospiritoprogrammatico:documentarepertantofotograficamente 

ilpiùpossibile,nellaconsapevolezzadell’imminenteradicalecancellazione, 

itipiedilizi,icontestipaesaggisticierurali,idettagliarchitettonici,gliinterni 

41

(laddovepossibile),perlacostituzionediuncontestodocumentalediquanto 

ancorafisicamentereperibilenellarealtà,relativoaifabbricatirurali. 

Ilpresentestudiononaccampapretesedefinitivetuttaviasioffrequale 

meditatariflessione,contribuendoaldibattitoafavoreditendenzecheargi- 

ninolasottoculturadilagantepurtropposuffragatadaprofondesacchedi 

ignoranzaedaun’assenzasulcampodegliorganiditutela,iqualisembre- 

rebberononaverecompresoappienoilsensodellaperditairrimediabiledi 

unpaesaggiostorico,diunainteraculturapopolarelegataallacampagna. 

Inalcunipassaggidellapresentedisaminasifariferimentoall’assenza 

normativapubblicaditutelaodisciplinadeifabbricatirurali.Nel2006,per 

contodellaRegioneAutonomadellaSardegnaeall’internodelPianoPae- 

saggisticoRegionale,IlComunediNuoro,SettoreUrbanistica,haricevuto 

qualeadeguamentodelpianoparticolareggiatodelcentrostorico,uncirco- 

stanziatostudioconladefinizionedeitipiedilietecnichecostruttiveetutto 

quantorientrinelleclassidielementitecnici,taledacostituireunsaldopre- 

cedenteaquantiintendanoagireanchesuifabbricatiruralid’epoca.Tutta- 

via,l’orientamentogeneraleancheinvirtùdiuntaledocumentononsembra 

esseremutato(foto),comerisultachiarodagliindirizziguidadelP.U.C.di 

Nuoropropostoil16-05-2003,neglispecificicontenutiriguardantilaZonaA 

ovveroilcentrostorico: 

Lelineedirettricigeneraliindividuateall’internodelP.U.C.devonoten- 

dereinmeritoalcentrostorico,aqualificareemigliorarelaresidenzialità,ad 

adeguareilpatrimonioedilizioagliattualistandard,eacrearemiglioricon- 

dizionidifruibilitàtutelandocomunquel’identitàstorica. 

Gliattualistrumentiurbanistici(PianiParticolareggiati)sonocarentieina- 

deguatievannorivistimirandoa: 

a)scoraggiarelademolizionedegliorganismiedilizi; 

b)favorirelaresidenzialitàconsentendolaristrutturazioneo(dovenon 

42

siapossibileilrecupero)laricostruzionedeifabbricatifatiscentiedangusti 

dandolapossibilitàconcretadiadattarliallenormeigienico/sanitariedotan- 

dolidellecaratteristicheabitativesecondogliodiernistandardqualitatividi 

vita; 

c)favorirelalocalizzazionenelcentrostoricodiqueiservizidiinteresse 

cittadinocheloriqualifichinoanchealivellofunzionalesenzacompromet- 

ternegliequilibrielavivibilità; 

d)incoraggiareiniziativecommerciali,edartigianaliediservizi(negozi, 

laboratori,ristoranti,ecc.)consentendoilcambiodidestinazioned’usodei 

localialpianoterraeaipianisuperiori; 

e)definireglispazipubblicidoveeffettuareorganiciinterventidiriquali- 

ficazioneurbanistica. 

Comesievincel’interaimpostazioneproponedellemaglielarghe,risul- 

tandoambigua,contraddittoria,invecebenfermasull’unicopuntod)legato 

allacommercializzazione. 

2.2SistemaBarbagia 

IcomunichiamatiadefinireilterritoriodellaBarbagiasononumerosie 

soprattuttocontroversinell’essereaccorpati(l’areaèinfattinotoriamente 

suddivisainquattroareestorichedinonsemplicedemarcazione)perl’in- 

serimentointalecontesto. 

Inizialmentesieraaccettatodiconcentrarel’attenzionesuduenucleidi 

centriomogenei,facenticapoallacosiddettaBarbagiadiOllolai,ilprimo, 

allaBarbagiadiBelvìilsecondo,affidandosiallemacrocaratterizzazioniti- 

pologichediquestiduenuclei–sostanzialmentelapresenzadelgranitonel 

primo,delloscistoedellegnodicastagnonelsecondo–,daunlatofacciate 

diedificiesternamentecostruitiinsolapietra,architravicompresi;dall’altro, 

ilsecondo,facciateatessituraminuta,dovutaallapietrascistosa(scistoo 

43

Nuoro,cortilenelrioneSantuPredu,anniDieci,fotodiAntonioBallero. 

schisto),coninsertiorizzontali(architravi)inlegno(castagno). 

LaBargabiadiSeùloesoprattuttoilMandrolisai,terradimezzoaperta 

alleviediaccessoalCampidano,purcontrattisimilipossonoesserestac- 

catedalledueprecedentementeconsiderate.Peresseinfatti,ilrapportocon 

CagliaripiuttostocheconNuoro,purpartedellamedesimaProvincia,èstato 

dasempremoltopiùagevoleenaturale. 

44

Aritzo,anniDieci,negliscattirealizzatidall’antropologoelinguistatedescoMaxLeopoldWagner. 

45

Sitengapresenteinfattichepersistelapresenzadimacrofattoridiomo- 

geneità(nonrintracciabilinell’architetturatradizionalepergliovvimotividi 

approvvigionamentodellematerieprimelocali,mamassimamenteoggidove 

ferri,cementi,blocchettiemattoniarrivanodall’industriaesternaeugualiper 

tutti)tuttoravitalicomelalinguaparlata,indicatorichiarinelladivisionedei 

nucleisociali.Einquestodifferiscesostanzialmenteanchelaculturagravi- 

tanteintornoadOllolairispettoaquellaricollegabileaBelvì.Inquest’ultima, 

laparlatael’accentodelmeridionesardo(ilparlatocampidanese)ècor- 

rente,mentrenelleareenuoresilefortisonoritàgutturaliindicanocaratteri 

difformideldialetto.AFonniperò,adesempio,centrodellaBarbagiadiBelvì 

piùvicinoall’areadiAritzo,giàillinguaggiocampidaneseriemergeinmolti 

tratti. 

Inoltre,tral’ollolaeseeilbelviesecambiapropriolaconcezionedelvi- 

vere.Distanzachesipuòintantocoglierenellapercezionevisivapiùimme- 

diata,osservabilestandoall’aperto,rilevabilenei“bagliori”argenteielucidi, 

mutevolieriflessati,delloscisto;ciòcostituisceunaprofondadifferenzadalla 

grigiaopacitàatonounicodelgranito. 

Laconformazionestessadeipassaggiviarinell’abitato:stradepiù 

“ariose”quellemamoiadine,ancheperlabassatagliadegliedifici,rispetto 

aicunicoliaritzesidoveilcielosiritagliavaunastrisciafragliaggettantibal- 

latoiinlegnodicastagnoasorreggerelacoperturaprolungatasullabalco- 

nata. 

Icaratterifisiciegeomorfologicibarbaricinisonoancheefficacemente 

estrinsecatidall’alimentobasedeisuoiabitanti:ilpane. 

InBarbagia(foto),infatti,nonsiconoscesenonilpanecarasau(con- 

formatoafoglisottili,notoaituristicomecartadamusica):unasfogliato- 

stata,lievitatapurspessa1millimetrocirca,oggirotonda,untempotagliata 

inmododabeneadattarsialtrasportonelletaschedellabisaccia.Pane 

46

Oliena,anniSessanta,cotturadelpanecarasau,fotodiMarianneSin-Pfaltzer.Questopanelievitatoe 

tostato,realizzatoinsottilifette,era“ilpane”dellaBarbagia,il“panedeipastori”. 

asciuttoegramo,privodimollicaperchéprevedeunalungaconservazione, 

definibilecome“panedeipastori”(ladefinizioneèdellostudiosoManlioBri- 

gaglia,presenteneldocumentarioomonimo,realizzatodaFiorenzoSerraa 

Fonninel1956).Lapastoriziaeraquiattivitàprevalenteetenevaimpegnati 

quasituttiimaschilontanidalnucleofamiliare,perlassiditempoprolungati, 

talvoltamesi;ilpastorevivevaaccantoalsuogregge,siapressol’ovile,sia 

nellanuovasededellatransumanza. 

Dicarasauperòsiènutritoanchechipastorenonera:laBarbagiasiri- 

velaconessoterradipocograno. 

Almitoautonomistaeidentitariodeisardicheleggevanonellefortiper- 

manenzeculturaliriscontrabiliinBarbagiaunasuapurezzainaccessibilee 

difficilmente“espugnabile”–riferitoalletantedominazionisuccedutesinel- 

47

l’Isola,inprimisquellaromanaepoiquellaspagnola(notaperilsuosfrut- 

tamentointensivoespregiudicatodelterritoriodell’interoMeridioneitaliano) 

–,oggisipuòinveceobiettarecom’essasiastatanient’altrocheilrisultato 

residualegeograficodiun’arearegionalediscarto,inprevalenzaaridaeroc- 

ciosa(“nidodicorvi”,definizionedataaunrionediNuorodaSalvatoreSatta, 

malargamenteadottabile),climaticamentefreddaeinospitale,inadattaalle 

coltureagricole.Questoalvagliodiunparametrodisfruttamentofondiario 

frumentario,untempoparametrodiricchezza. 

Ledinamichesocialidelmondobarbaricinosonocambiateradicalmente 

conl’Unitàd’Italia.Sefinoataledatasièassistitoapopolazioniturbolente 

tolleratepurchérelegate“inriserva”(laBarbagia),condifficoltàdidialogoe 

contattiperchéprivedicollegamentiagevolitracentriabitati,siaacausadei 

suoliimperviesoprattuttopermancanzadicircolazionedidenaroperl’as- 

senzadidecisiviinvestimenti(prividiunritornoeconomico),lecosenon 

sonoandatemeglioconl’unificazionedelPaese.Com’ènotorio,infatti,le 

sacchedepressedelMeridioneitalianodiventanoredditiziaterradiconqui- 

staperimercatifortinazionali. 

Eccoquantoinpropositoscrivel’antropologoAntonioFaetanelsuosag- 

gioImmaginidiSardegna.Strategieperentrare,eperuscire,dallamoder- 

nità(in“LafotografiainSardegna.Losguardoesterno1854-1939”,Nuoro, 

2008):«Ipaesi,agglomeratiprimordialidipietra,fangoefrasche,giacciono 

isolatil’unodall’altro,lestradesonoinesistenti,ilpaesaggioèdeltuttona- 

turale,immodificatodall’uomo,ifiumiinpienasbarranoicamminiemietono 

vittimeinnocenti,specialmentetraledonneeibambini,icavallis’impanta- 

nanoinestesiacquitriniirredenti,imontisiergonoaserrareognipossibile 

contattosociale.Malalontananzaspazialedell’Isolaèrisultatodellasua 

lontananzatemporale.LaSardegnaèdistantedaqualsiasimodernitàele 

difficoltàdinavigazioneeditransitorappresentanoesitodiunapermanenza 

48

arcaicaassoluta,diun’immobilitàtecnologicavistacomefattoreontologico, 

comeelementoconnaturatoall’indoleisolana.“Quituttoènaturale”,scri- 

vevaagliinizidelNovecentol’antropologofisicoGiuseppeSergi,“el’uomo 

quivivecomelanaturaesige”». 

SoprattuttoleBarbagiehannoperciòcostituitounariservadifferenziata, 

caratterizzatadaunacostantequantodisastrosa“guerrafrapoveri”,della 

Desulo,viaVittorioEmanuele,fotografatanel1955daMarioDeBiasiperlarivistaEpoca. 

miseria,motivatadall’estremaindigenzachesemprequihaaccompagnato 

laquotidianalottaallasopravvivenza. 

Aquestesommarieconsiderazionidicaratterestorico-socialedevees- 

sereinfineaggiunto,parlandodell’attivitàuntempodominante(rispettoal- 

49

l’agricolturapurpresente)individuatanellapastorizia,comenonsidebba 

pensareaessacomecompostadafigureautonome,ciascunaproprietaria 

diunproprionucleodianimaliediareeterritorialidiriferimento,piuttostoa 

unamaggioranzasocialeformatadaserviedaservipastorinullatenenti, 

vastobacinodimanodoperaremuneratainnaturacolsolopocociboan- 

nualee,andandobene,unapecoraperlafuturacostituzionediungregge 

personale. 

EdèimportanteanchespecificarecomeinBarbagiaesserepastoredava 

dirittoaun’appartenenzaconsiderata“superiore”.Dicasta,rispettoall’es- 

serecontadino,unmododisentirsi“balente”(valente)evirile,ecometale 

piùapprezzato,chealcuniantropologihannodefinitoetraspostoinchiave 

miticacomeunaformamentisda“re-pastore”:individuocontemplativo,au- 

tonomo,nomade,essenzastessadelcoraggioedellaforzacheasservisce 

lanaturaenonviceversa.Divisionechenaturalmentehaportatoaunadi- 

scriminazioneversol’”addomesticato”e“sottomesso”agricoltore,ilpiùmite 

sardoabitanteperesempioaNuoroinunquartieretutto“suo”,piùpoveroe 

Nuoro,ilrionediSéunaabitatodaicontadini. 

50

Nuoro,iquartieri“alti”(nellafotorecente,lachiesaeilrionediSantuCaralu,SanCarlo). 

“inferiore”,dicasettebasseunicellulari,separagonatoaquelloedificatoin 

“alto”abitatodaipastori.CosìèstatofraBittielasuaGorofai,cosìperOro- 

tellieMussinzùa,cosìaFonniperLogòtzaePupuài. 

Unasocietàdunqueprivadichancesdimutamentoesoprattuttoimpos- 

51

Nuoro,vedutaanniVenti,inunaripresadasud-est. 

sibilitataaunaprogrammazioneoorganizzazionedellapropriaesistenza. 

Statodifattocheancoranel1954,aseguitodiuna“scandalosa”inchiesta 

effettuatasulcampodall’etnoantropologoFrancoCagnetta,siaprivaaRoma 

unaincredulaquantorisentitainterpellanzaparlamentare.Inpropositonel 

giàcitatosaggiodiFaetasidice:«Esemplareinquestosensoilcasodella 

cosiddettadisamistadediOrgosolo,oggettodiunavastaattenzionepro- 

lungatasinelcorsodeltempo,efficacementeriassuntodaFrancoCagnetta, 

inunostudiomoltonoto[…].Nelpaesebarbaricino,com’èforserisaputo 

dallagranpartedeilettori,trail1903eil1917,conunacodadieventiche 

siprolungheràpoisinoal1929,unavastavendettadisanguescatenatasitra 

duegruppidifamiglie,causòdistruzioneemorte,contribuendoinmodode- 

terminanteall’ampiadiffusionedelpregiudiziodimatriceniceforiana[…]re- 

lativoallazonadelinquente,allacriminalizzazionedell’interaSardegna,alla 

condannaindifferenziatadeisuoiusiecostumi.Afatica,coniltempo,sico- 

minciòacomprendereilruolodelloStatoitalianoedeglielementicorrottie 

corruttorichelìesercitavanoilpotereinsuonome,latramamefiticache 

avevaconsentitoadalcuniattorisociali,portatoridiinteressilocalipiùor- 

52

ganiciallapresenzaitaliana,diesercitareprevaricazioneedegemoniasu 

altri». 

Attualmentel’assettosocialeèmutato,processoacceleratosiinmodo 

esponenzialedaglianniSettantadelsecoloappenatrascorso:lapastorizia 

nondominalascenaoccupazionale(nelpaesediMamoiada,adesempio, 

ipastorinonarrivanoaunatrentina),tuttaviaiparametriselettiviriconosciuti 

allaBarbagiadalrestodellaSardegnahannomantenutofermiisuoiconfini 

geograficiculturalienaturali,oggitrasformatiinambitisinoaiquali,untempo 

segnatidalledistesearatediterra,oggisispingonoagevolmenteiflussidi 

“avventurosi”turistiovisitatori. 

L’archeologoGiovanniLilliu,intendendodistinguerelaBarbagiadalre- 

stanteambitoisolano,ladefinivadetentricediuna“costanteresistenziale”, 

immaginariocomunechevedel’areadepositariadell’ideadi“veraSarde- 

gna”,dovepiùcheinaltreèpossibileritrovareun’identitàaltrovefelicemente 

perdutaperfarspazioalcosiddettobenesserediffuso,laBarbagiaèperi 

sardilacasadifamiglia,illuogodioriginestessodellasardità.Concettoof- 

fertosulmercatoturisticosoprattuttoinambitoculturale. 

InBarbagiainfattihannosede(Nuoro,Orani),costituendopotentiattrattori, 

lemaggioricaseeditricidellaSardegna:ilcapoluogocostituisce,inpercen- 

tuale,lacittàdovesileggedipiùinItalia.Inessasiconcentranolemassime 

espressionimusealiregionalieprovinciali:IlMuseodellaVitaedelleTradizioni 

PopolaridellaSardegnachefacapoall’IstitutoSuperioreRegionaleEtnogra- 

ficoeilMAN,Museod’ArteContemporaneadellaProvinciadiNuoro;ilparco 

eilMuseodellaFondazioneCostantinoNivolahasedeaOrani. 

OlienavantailpiùnotoHotelRistorantedell’Isola,SuGologone,chepro- 

poneaisuoiospiti,insiemecolcibo,lapiùvastaeimponenteraccoltapri- 

vatad’arteeartiapplicatedicaratteresardo. 

NonèinfrequenteinBarbagia,chepastoriosemplicioperaiposseggano, 

53

sentitocomevaloreprioritario,significativebibliotecheeraccolted’artemo- 

derna. 

Nuoviflussituristicisoprattuttointernichedal1996hannodatovitaal- 

l’iniziativagiàcitatadell’AutunnoinBarbagia,checoinvolge27comuniin 

quasialtrettantiappuntamentidifinesettimana.Questisonochiamatiadau- 

topresentarsi,aprendolepropriecortes(cortili)oglispaziinternidell’abita- 

zione,mostrandotuttiipossibiliaspetti,diieriedioggi,dellapropriacultura. 

Siconcentranonelvillaggioditurnodalle20alle30.000persone,attratte 

daunavetrina,seppureoccasionale,altrimentiimpensabileperilcosìvasto 

interessesuscitato,senonperiritidelCarnevale. 

2.3ConcettodihabitatruraleinBarbagia 

Questaricercaècostruitasull’analisidelletipologieedilizieelorocarat- 

teristicherelazionatealterritorio,presentinellaspecificaregionedellaBar- 

bagia:areainternadellaSardegnacentroorientale. 

Ilprimoconcettodaprecisareprimadiaffrontareladisaminachesegue, 

conlenecessarietareinsitesulpianodiconsiderazioniovvieenaturali,è 

chiarirecomefratuttii24centriconsideratinessunorispecchiancheunsolo 

altrofraessi. 

Tuttiicentri,untempovillaggirurali,oggipaesieccettoNuoro,cittàda 

unsecoloperchécapoluogodiprovinciadal1927,seèverochesonode- 

positaridiunaculturasimilaredifondo,datadallavicinanzageografica– 

comedimostranoleesplicitedifferenzedegliabititradizionalisoprattuttofem- 

minili–risultanodiversissiminelledinamichesocialicircoscritteeascrivibili, 

quasidacircolotribale,allecomunitàindividuali,dichiarateconforzaadogni 

occasione.Risultaconseguentecomefratuttivisiapoiun’incapacitàalla 

cooperazione.ÈilcasoeclatantediOrgosolochehaerettouninvisibilemuro 

aseparazioneconOliena,appenaoltreilrilievomontano.Aoggimoltere- 

54

Lollove,frazionediNuoro,inunafotoanniSettantaeunadel2008;laconsonanzadelleimmaginidi 

diversoperiodomostralaquasiimmutabilitàconservativadelluogo,oggiabitatodaunadecinadi 

anziani. 

altàcomeDesulo,ancoraOrgosolo,Orune,Dorgali,Ottanapossonoessere 

consideratearischioinparticolaricondizioni(notturnaadesempio). 

Ancora:difficilefarrispettare(forseèdiversoperlasolaNuorodovemag- 

giorisonoicontrolli,resipossibilidall’anonimatodellerelazionipersonali)le 

vigentinormativedelpianoregolatore;nellamaggiorpartedeicasirisultain- 

tricatoeimpossibilevenireacapodiunabuso,accettatopersinodallapa- 

cificaconvivenzanelvicinato. 

Ilclimadifortepressionesocialepresentenellemenomonitoratecam- 

pagne,frequentateessenzialmentedamanodoperamaschile,haresoim- 

possibilefinoaieriiltrasferimento,l’organizzazioneel’esistenzacolàdi 

nucleifamiliaricompleti. 

Inquestosinteticoscenario,risultaevidentecomeinunclimaabigeata- 

rio,costantementelatente,dipericolositàeasperitàdipercorrenzefracen- 

troecentro,nonsipossaconstataresenonlapresenzadi“nuclei”ruralinei 

centristorici,ovverol’assenzadiunaculturacheabbiapermessolaforma- 

zionediunhabitatdiffuso,diinsediamentiabitativisparsinellacampagna. 

Nonesistedunqueneppurelavagaconcezionedihabitatdisperso.Nei 

villaggi,spessosparutiagglomerati(Lollovenemantienetuttelecaratteri- 

sticheinmanieraatemporale),èriscontrabiletuttavialasopravvivenzadi 

edificiatipologiarurale,definibilicometaliatuttiglieffetti,datoanchelo 

55

scarsoincrementodemografico,maancheperl’assenzasinoatempire- 

centid’infrastruttureprimarieesecondariechegiustifichino,enesonosim- 

boloesignificato,ilvivereinaggregazione. 

Ledinamicherurali,nonostantelanuovaepidermideconferitaainuovi 

edifici,sonorimasteinalterate. 

2.4Areaoggettodistudio:cinquesub-regioniasistema 

omogeneo 

Perilpresentestudio,dunque,tralasciandoildibattitocircalanettade- 

marcazionedeiconfinidellaBarbagia,frazionamentioggidettatidadiversi 

parametriamministrativirispettoaquellidelpassato,sièsceltodiconside- 

rare5insiemidicomuni,peruntotaledi24villaggioinsediamentiabitativi 

(lasolaNuorohailtitolodicittà,conferitoglinel1927conlanominaaPro- 

vinciadapartedelRegimefascista),correlatifralorodaunastrettaretedi 

medesimeimplicazioni,andandoatrovareinciascunoperpoitornaresullo 

sguardopiùgenerale,larispostaadalcuneargomentazionisuscitateproprio 

dallesingolespecificità. 

Perdedisensoaccettarevuoteclassifficazionicheavvicininoartata- 

56

menteluoghisignificativamentedivisi,soprattuttoallalucedellarealtàat- 

tuale,constatazionecrucialeperlaprogettualitàfutura:NuoroeLollovenulla 

hannodaspartireconAritzoeGadoni,orientatiquest’ultimi,comeprima 

espresso,piùversoilCampidanoeCagliari(loronaturalisbocchimercan- 

tili)cheall’areapiùaNorddellaBarbagiadiOllolai,storicamenteimpervia 

emalservitadastrade,untempospessoancheinnevateeimpraticabiliper 

lunghiperiodi. 

LastessaLollove,attualmentefrazionediNuoro,risultainrealtàedifi- 

cataoltreilprofondosolcodelvallonediMarreri,perinuoresidisagiata- 

menteraggiungibiledall’areadelMonteOrtobene,dalpassodellaSolitudine 

(cosìdettoperviadell’omonimachiesettamariana);vadasécheLolloveè 

culturalmenteepaesaggisticamentepartediunaltrosistemaosub-regione. 

Gliinsiemiindividuatirisultano: 

Lollove,Orune,Bitti,Onanì,Lula 

Nuoro,Oliena,Dorgali 

Ottana,Orotelli,Oniferi,Orani,Sarule 

Orgosolo,Mamoiada,Lodine,Gavoi,Ollolai,Fonni 

Tonara,Desulo,Belvì,Aritzo,Gadoni 

2.5Tipologieedilizietradizionalineicinque“sistemi”com- 

prensoriali 

Sedalleraretestimonianzepiùarcaichesievincelaconformazionedo- 

mesticapiùelementare–quellapresenteovunquenell’areaoggettodistu- 

dio–,caratterizzatadaun’unicacellulaovviamenteprivadiserviziedi 

comfort,cubiculoafunzioninonspecializzate,oggisièpropensiaritenere 

che,losviluppoinaltezza,piuttostochealpianodelterrenodegliedifici, 

possacostituireilgrandespartiacquefraleduedeclinazionilavorativeche 

impegnavanoisardi:pastoriziaeagricoltura. 

57

Emersedalsuoloinelevazionequelledeipastori;allungateeincastrate 

alsuolooappenarilevatequelleaununicolivellodegliagricoltorimaanche, 

probabilmente,deglioperaiingenere. 

Nelcasopiùelementaredicasaaununicolivellositrattavadiunedifi- 

cioconilribassamentodelpianointernodicalpestio(rispettoall’esterno) 

accessibileconunacortascalatuttainternainmuratura.Oppuresipoteva 

ancheavereunascalaesternadalcuisottoscalaeraricavatol’accessoa 

unasopraelevazioneminimaperlacostruzionediunvanettoseminterrato, 

rifugioperanimalitoltiallapromiscuitàdell’unicovanodomestico;ambiente 

strutturatoattornoalfocolarecentrale;nonspecializzato;arieggiatoescar- 

samenteilluminatodall’unicaaperturacostituitadallaporta-finestra(infisso 

apribileinduetempidifferenti);pavimentointerrabattuta;coperturaauna 

oduefaldeconordituraprimariaeincannicciatolasco(perl’uscitadelfumo) 

asorreggerelescandoleinlegnooletegole(copposardo)interracotta,fra- 

giliacausadelgrossolanolavaggiodalleimpuritàdell’argillalocale;mura- 

tureportantiinpietra(granito)legataconmalta:calceconfango. 

Nelcasoappenapiùcomplesso,poidefinitocometipologiaunitaria,si 

assisteaunedificioincuiillivelloterrenorestainalteratonellasuaconfor- 

mazionesopradescritta,imuriportantisisollevanoperqueltantodalasciare 

spazioaunsottotettoabitabile(sostre),accessibiledaunascalainternain 

legno(allimitedellaverticalitàconsentita,peresserediminimoingombro; 

scalacheseesternaècostruitainpietra)diraccordoaunpianotavolato(ta- 

voleprivediincastro,sologiustapposte)destinatoazonaletto(solitamente 

deigenitori)edispensa.Questospazioerailluminatoearieggiatodaunabu- 

caturadiridottedimensioni,quasisemprericavataainterromperelalineadi 

grondaperevitareilpesodellamassamuraria,risoltaconl’avviodell’incli- 

natadeltetto. 

Untalespazioabitativo,promiscuopergliabitanti,inabileneimomenti 

58

aggregativi(l’esempiodelmortoilcuicadaverevenivapoggiatosullasoglia 

ecompianto(attitidu)dall’esterno,èsignificativo),denunciavalasuafragi- 

litàcostruttivaincastrandosialsuolo,eun’altrettantafragilitàarispondere 

allesollecitazionistatichenellesuecomponentiorizzontali(copertura,solai, 

architravi). 

L’acquapiovanacadevadirettamentealsuolodallafiladelletegoledi 

bordo,collocatepiùsporgentirispettoalmuroperimetrale.L’intonaco 

esternoinmaltadicalce,apparivarugosoeavevauncolorebeige-rosato 

(oggiacquisitoallamemoriacome“tipico”). 

Dagliappenadelineatimodellibase,definibilicomeprimari,sièpassati, 

inpresenzadellegrandidistesediboschidicastagni(Tonara,Desulo, 

Aritzo),adabitazioninellequalilapartesuperioreavevaundiscretoaggetto 

pensilesustrada(generalmenteottenutoconlegnigrezzi,appenasbozzati), 

copertoconilprolungamentodellacoperturadell’edificio,intalunicasiester- 

namentefiltratodaunagriglialignea;ballatoioadibitoadispensa,riposti- 

glio, sosta estiva, passaggio: un ulteriore ambiente però esterno, 

semipubblico,disfiatoairidottispaziinterni. 

Dalfabbricatounicellularebassoedallasua“antagonista”pastorale,uni- 

taria,definibile“atorre”(generalmenteduelivelli)nascelatipologiadetta 

pomposamente“apalattu”,apalazzo,daquestapassandoinmodopiùdif- 

fuso,versolametàOttocento,cioèdopol’Unitàd’Italia,aquelloelevatosu 

piùpiani,conunostile“urbano”piùprecisoecurato,arricchitodadecori.At- 

traversolacasa“apalattu”siinauguralaspecializzazionedegliambientie 

lacomplessitàmorfologicadegliedifici,dandoadito,intalunicasi,amode- 

ratelibertàdecorative(ancheperl’innestonellemaestranzelocali,difigure 

esterneprovenientidallapenisolaemoltoricercate).Passaggiochediviene 

rilevanteapartireconilLiberty(ArtNouveaututtaitalianadifineXIXsecolo) 

masoprattuttocolgustoappenasuccessivodelDéco,neglianniDieci;ca- 

59

attereseccoegeometrico,inperfettasintonaconl’artepopolarelocale. 

IlgustoDécoinSardegnahaattecchitosorprendentementeintuttiivil- 

laggi,ancheinquellipiùremotiinalmenounoodueedifici,magarianche 

soloneglistipitidelportaled’ingresso,onelleparastedicontornoallefine- 

stre,nellafoggiadelcornicionecheadessovaasostenereesottolinearele 

tegoleinaggettodellalineadigronda. 

Risultachiarochelatrasformazionepiùradicaledegliedificièsempreav- 

venutainpresenzadiunastrutturaimpossibiledaadeguareaesigenzeag- 

giornate,siaperledimensioni,ritenuteesigue,sianell’intrinsecascarsità 

deimateriali. 

Laddoveilbisognononsièmanifestatoconsimiliesigenze,qualcosasi 

èsalvatodellavitaprecedentedellacostruzione,eallorasipuòserena- 

menteparlarediaggiuntaovariazionecomeinnestoarchitettonicoanche 

spontaneo. 

2.6IlNord: 

Lollove,Orune,Bitti,Onanì,Lula 

Realtàsostanzialmenteisolate,aNorddelnuorese–Oruneèpurvisi- 

60

ileinlinead’areadalcapoluogo(foto)–sonoallontanatedaessodalla 

profondavalletettonicadiMarreri.Bitti,OnanìeLula,risultanoconvicinee 

separatedaunamanciatadichilometri. 

Bittièilpaeseemergentediriferimento.Quilecostruzioni“apalattu”si 

elevanoperpiùpiani;visitrovanopalazzettiabbientiingustoDécolungo 

l’asseviarioprincipale;alcuniestesifabbricaticonconcidigranitoavistari- 

sultanoesserecomposticonpietrebensquadrate. 

OnanìèunminuscolocentrotraBittieLula.Quest’ultima,totalmenteri- 

costruita,tentaalcuneattivitàespressivecomeilteatroperoffrireallefasce 

piùgiovanidelleviealternativealdegradoeallaviolenza. 

Lollove,instrettocontattoconOrune,èagonizzante,quasitotalmentedi- 

sabitataeabbandonata. 

Orune,complicatadaunsocialedifficilealqualenonmancanoneppure 

leviolentebabygang,èquasitotalmentericostruita. 

Lollove(sirimandaalfilmato:I.Figus,V.Piras,IgiornidiLollove,girato 

1989-1990,RASISRE),luogo-simbolodellospopolamentodeipaesidel- 

l’internoSardegna,èunborgoisolatoanordestdiNuoro(nedistacirca15 

km)e,puressondonefrazionecomunaledal1857,nonneèassimilabile 

percultura.Èoggiscarsamenteabitato(14nucleifamiliari,26abitantinel 

2009,ridottisiattualmenteaunadecina).Costituisceunesempiodivillaggio 

fermatosineltempo,interessanteperalcunepreesistenzeedilizieabba- 

stanzaintegre;suaparticolaritàinfattièche,essendoquasideltuttodisabi- 

tato(virisiedonoinfattisolopochianziani),daunpuntodivistaarchitettonico 

mantienelastrutturamedioevaleelaconformazionedianticoborgorurale. 

Ècostituitodapiccoleabitazionirealizzateinpietraeterracomelegante, 

chepresentanounomassimoduelivelli,volumicontenuti;imuriesterniri- 

sultanoedificatiinconcidigranitooggiavista;lecoperturesonoprevalen- 

61

Lolloveeilsuo 

territorioinunoscatto 

anniDiecidiMax 

LeopoldWagner. 

Lolloveeilsuo 

territorioinunoscatto 

del2008.Ilvillaggio 

nonregistraalcuna 

crescitaediliziainvirtù 

delsuospopolamento 

etotale 

abbandono. 

tementeaduefalde.Lalocalitàdeicoltivichesovrastailvillaggiovienechia- 

mataBinzas.Sottostantelastradaprincipaleèilpiccolocimiterodelpaese. 

Fralepochecaseabitateeimoltiruderiabbandonati,sitrovalachiesetta 

dellaMaddalena,inizidelsecoloXVIII. 

L’attualeviadiaccessodaNuoro,asud,chiamataviaLolloveddu,di- 

vienesterrataappenafuoricittàepertuttoiltratto,pantanosaininverno; 

quelladaest–dallaStatale131bisperOlbia,uscitaperOrune–haledi- 

mensionidiunapenetrazioneagraria,inquestocasoilmantoècoperto 

62

d’asfalto.Lolloveèilcentropiùisolatofrai24esaminati.Nonc’èunmedico 

enemmenoCarabinierioPolizia;inesistentel’ufficiopostale;noncisono 

scuole(ildrasticospopolamentodiLolloveèavvenutonellaprimametàdegli 

anniSessanta;inprecedenzac’eranolascuolamaternaelescuoleele- 

mentariatestimoniarelapresenzadiuncertonumerodibambini),finoal 

2008alcuntipodiattivitàcommerciale(l’ultimonegoziohachiusonel1993) 

oserviziopubblico(trannegliautobuschelacolleganoaNuorocondue 

corsegiornaliere).Nel2008èstataapertaunalocanda.C’èunachiesama 

nonunprete.Ilvillaggioimmersonelvallone,tracorsid’acquaedirupimon- 

tani,èpostoa227metrisullivellodelmare.Un’atmosferaparticolareèdata 

soprattuttodalcontestogeograficochevedeLolloveinunaconca.Lanatura 

intornoèselvaggia,amacchiamediterraneaelecci,solcatadaprofondival- 

loni,aspri,dainumerosimassidigranitoaffioranti.AutonomoComunefino 

allasecondametàdelXIXsecolo.Lolloveregistravanel1838,180abitanti 

dicui25agricoltori,20pastoriedueotrededitiadaltrimestieri;laconsi- 

stenzainbestiameerainquell’annolaseguente:600vacche,2000pecore, 

500capre,150suini.FinoalXIXsecolovenivachiamataLoyinperiodoara- 

goneseesuccessivamenteLoloynell’idiomaspagnolo.Sicaratterizzaperun 

propriodialettoeunproprioabitotradizionale.Ilparlatononèugualea 

quellodiNuoroecondivideparticolaritàdeldialettooruneseedorgalese, 

probabilmentemutuatodalpregressocontattoconilcessato(XVIIsecolo) 

paesediIsàlle.Solointempimoltorecentilacittàcapoluogohadotatoilvil- 

laggiodellaluceelettricaepoidelleretiidricaefognaria,arrivateneglianni 

Ottanta.IlComunediNuorohaapprovatoconDeliberadelConsiglioCo- 

munaleN°68del23.08.2004ilPianoParticolareggiatoperlavalorizzazione 

delcentrodianticaformazionedelpaesediLollove.LaRegioneSardegna 

confondicomunitarieregionalihainprogrammaprogettidivalorizzazione 

epreservazionedelpiccoloborgorurale. 

63

Lollove,2008. 

64

Orune(NU),128,58kmqdisuperficiecomunale(deiquali64diproprietà 

delcomuneeirestantidiproprietàprivata),arroccatosuunoscoglioroc- 

ciosoa745metrisullivellodelmare(daquisidominaunvastissimopano- 

ramachevadalmaredellaBaroniaallaBarbagia,alLogudoro,allaGallura), 

aguardiadelpercorsodifondovalleasud(vallonediMarreri,oggisolcato 

daiviadottidellaStatale131bisperOlbia)ediunpianorod’altipianoanord, 

èancoraunvillaggiodeipastoriconl‘economiaprevalentementelegataa 

questaattività,caratterizzatodafortepressionesociale:5.591abitantinel 

1961,scematia2.669aseguitodiunasanguinosafaidachehacostretto 

moltiaemigrarenell’Italiacentrale,soprattuttoinToscanaeLazio.Inepoca 

medievale,OruneappartennealGiudicatodiGalluraeallaDiocesidiCastro. 

Nelsuovastoterritoriovisonosplendidiboschidiquerciadasughero,lec- 

cioeroverella.Dalpuntodivistaaltimetrico,ilterritoriocomunaleècom- 

presotrai99metris.l.m.dellavallediIsàlleei914metris.l.m.diCùccuru 

‘esupiràstru.Laparlataoruneseètralepiùconservativedellalinguasarda: 

lasipuòcatalogarecomevariantearcaicadelsardologudorese.Delsuo 

patrimonioarchitettonicoruralerestaassaipoco,costituendounodegli 

esempipiùnegatividellaBarbagiasottoilprofilodellatutela,riflessoevi- 

dentedelfortedisagiosocialechevisiriscontra. 

69

Bitti(NU),importantecentropastoraletraOruneeOnanì,adaltitudine 

di550metrisullivellodelmare,presentaunadellepiùampiesuperficico- 

munaliconben215,88kmq,confinanteconleprovincediSassarieOlbia- 

Tempio.Bitti(insardoVithi)èabitatoda3.149residenti,cosìridottisidai 

circa6.000del1995.Dista38kmdaNuoro,edèpostoinunavallecircon- 

datadaicollidiSant’Elia,diMonteBannituediBuonCammino.L’abitato,di- 

spostoadanfiteatro,sièsviluppatointornoalnucleostoricoilcuicentroè 

identificabilenellachiesadiSanGiorgio.Ilpaeseèstatoampliatonel1881 

quandoglièstatoaccorpatoilvicinovillaggiodiGorofaianord-ovest(forse 

nucleodiunaltropoloisediativo,piùpovero,caratterizzatodallapresenza 

degliagricoltori).Conservatipichecostruzioniingranitoepresentaattual- 

menteabitazioni“atorre”altefinanche7piani,lepiùelevatedellaBarbagia 

(conOrgosolo).Ilcospicuoflussostudentescodatatodadecenni,fannodi 

75

Bitti,vedutadaestallapaginaprecedentee(inbasso)dasud. 

Bittiuncentroconunaclassepastoraleacculturata,tantoche,acuradelle 

famigliediallevatoriabbienti,sipossonoammirare,sull’arteriamedianaprin- 

cipale,edificidaicaratteriarchitettonicid’importazione,qualitàmetropolitane 

unichenell’area,chedichiaranodecisamenteBittiilprincipalecentroeco- 

nomicodiquestoprimosistema.L’areadelvillaggiosidistendeinunvallone 

internodallescoscese,ripideevelocipendenze:conformazionechepro- 

76

abilmentehafavoritolosviluppoinaltezzadellecostruzioni,originaria- 

menteattestatesudue-trelivelli,inconcisquadratidigranito.PerBittiè 

statopossibilecensirefotograficamenteunaabitazionesulcorso,tipologi- 

camentesimileallacasaDeleddadiNuoro,piùsottodescritta.Ilprimonu- 

cleostoricosiècostituitoinepocaromanamentreilvillaggiovienecitato 

80

nel1170circaconilnomediBitthe.DuranteilMedioevo,Bittièdivenutoca- 

poluogodicuratoriadelGiudicatodiGalluraepoi,nelXIVsecolo,èentrato 

afarepartedelGiudicatodiTorresesuccessivamentedelmarchesatodi 

Orani,alqualepagavatributipersinoNuoro.L’attivitàprevalenteèl’alleva- 

mentoovino:nelpaeseoperanoinfatticirca150aziendezootecniche.Ab- 

81

ondanteèanchelaproduzionelattiero-casearia,inparticolaredelformag- 

giopecorino,edelpanecarasatu,chevienevendutononsoloinSardegna 

maanchenellapenisolaeall’estero.Importanteèanchelaproduzionear- 

tigianaleditappetitessuticonilcaratteristicotelaioverticale,diceramiche 

artistiche(recenteintroduzione)elalavorazionedelferro.Notoalivelloin- 

ternazionaleèilsuocantoatenore,perildocumentareilqualeèstatoaperto 

82

unmuseoall’internodiunedificiodaicaratteritradizionali.Lanuovarecente 

arteriaascorrimentoveloce,cheraccordailcentromedianteisuoi17km 

dallaprincipaleNuoro-Olbia(SS131bis)difondovalle,hacertamentese- 

gnato,velocizzandoicollegamenti,unnuovovitalepassaggioperlacomu- 

nitàinterminieconomiciediscambio,fondamentaliabloccarnel’isolamento 

elospopolamento. 

83

Onanì(NU),482metrisullivellodelmare,minuscolocentrodalledecise 

quantoinusualipersistenzearcaichesoprattuttoreligiose(chiesettaroma- 

nicadiSanPietro,conlacoperturaascagliediardesia;SanBachisionei 

dintornianord),sullastradaperLulaaesteBittiaovest,èuncomuneche 

attualmenteconta473abitanti.Lasuaeconomiasibasafondamentalmente 

sullapastorizia.Ilterritoriocomprendeunampiosaltocomunale(71,55kmq) 

adibitoingranpartealpascolobrado.Singolareèlapresenzadellacolonia 

penalediMamone(foto),insediataproprionelleterrecomunali:2.300ettari 

diterracheloStatopreseinaffittodalcomunenel1880,conscadenzacen- 

tenaria,emaipiùrestituiti.L’emigrazioneèunapiagatuttoraapertanel 

paese,incapacedioffrireoccupazioneatuttiisuoiabitanti;bastipensare 

chenel1961sicontavano1.459residentiechequindi,incinquant’anni,la 

popolazioneèdiminuitadidueterzi.Vainoltrericordatochelacoloniape- 

nalediMamoneeraabitata,sinoallametàdeglianni‘80,dalledecinedifa- 

migliefacenticapoalleguardiecarcerarie:conilprogressivospopolamento 

dellacolonia,anchelapopolazionetotalediOnanìèdiminuita,fattocheha 

incisopesantementesullasuaeconomia. 

Onanì,vedutadellacoloniapenaleMamone,anniSessanta. 

84

Onanì,inunafotoanniSessantaeinunoscattodel2009. 

85

Lula(NU),altrocentroeminentementepastoraledovepiùforteèlapres- 

sionesociale(balzatoallacronacanazionaleconpesantiepisodilegatial 

pregiudicatoMatteoBoe).Moltideisuoiedificiruraliarcaici,cosìcomequelli 

dellavicinaOnanì,sonostaticancellati.Situatoa521metrisullivellodel 

mare,finoaqualcheannofafacentepartedellaXComunitàMontana“Ba- 

ronie”,attualmenteinsiemeaiComunidiSiniscola,Posada,Torpè,Lodè, 

Onanì,Osidda,OruneeBittihacostituitol’UnionedeiComuni“Montalbo”. 

Dista33kmdaNuoro.Possiede148,56kmqdisuperficiecomunale.Ilsuo 

territoriocollinare,straordinariamenteaccattivantesottoilprofilopaesaggi- 

stico,ospitaalcuniinsediamentinuragicietestimonialasuafrequentazione 

inepocaromana,comeattestanoleminierediGuzurraeSosEnattos,at- 

tivefinoaundecennioorsono.Èmetadinumerosipellegrinaggiversoil 

santuariocampestrediSanFrancesco,rinomatointuttal’Isola;numerosele 

citazionidapartedelpremioNobel,GraziaDeledda,nellasuaproduzione 

letterearia.Lulahaunpassatominerario,legatoallosfruttamentodellemi- 

nieregiàcitateedis’Arghentaria,attualmenteinseriteall’internodeiper- 

corsidelParcoGeominerariodellaSardegna.ALulainfattiebbeluogouno 

deiprimiscioperiadoperadiminatori,controlasocietàminerariadipro- 

Lula,vedutafineanniCinquanta.SullosfondoilMont’Albo. 

89

prietàebraicaJacob,il16aprile1899.Malapresenzanaturalisticapiùrap- 

presentativanelterritoriodiLulaèilMont’Albo,recentementedichiaratodal- 

l’UnioneEuropeaSIC(SitodiInteresseComunitario):essoospitanumerosi 

endemismianimalievegetali.Lesuetradizionilocalihannomeritatoatten- 

zioneestudietnoantropologicisoprattuttoperl’ambitoritualecarnevalesco 

(suBatileddu). 

90

2.7IlCentro: 

Nuoro,Oliena,Dorgali 

Perviadellapresenzadelcapoluogo,Nuoro,quiusatocomeparametro 

diriferimentocentrale,quest’areaètuttaconcentratafradueemergenze 

montane(lecimeOrtobeneeCorrasi)eunavastavallecentralecheunisce 

OlienaalterritoriodiDorgali. 

Nuoroècittàvotataalterziario,risultandounconcentratodiservizi(ospe- 

dale,scuole,tribunale,catasto,musei,prefettura,questura,carcere,ecc,) 

cheassorbonostudentieaddettidall’interocircondarioenonsolo,inessa 

sonoancorapresentifabbricatiruralitutticoncentratiinquellocheèstatoil 

rionedeipastori. 

Oliena,realtàdigrandepiglioimprenditoriale,èilvillaggiochehaavuto 

inereditàlaculturascolasticagesuita,cheancoraoggilasostieneassicu- 

randoleilpostodimassimorilievosottomolteplicipuntidivistafratuttiico- 

munidellaBarbagia.ConOlienaènatalamanifestazioneCortesApertas, 

aOlienahannostrutturaricettivedieccellenza,lesuecantinedadecenni 

esportanoilloropregevolequantofortevinoNepente;pertuttoquestoilsuo 

mercatoimmobiliarehasubitoun’impennatanelvaloredeifabbricati,favo- 

93

Nuoro,MonteOrtobene,2008,porcilaiaSalvietti.L’immensabombavulcanicaingranito,sindall’800, 

costituisceunriparopastorale.Fortepresenzanelterritorioancheperesserestatacostantemente 

pubblicizzatadall’exEPTdiNuoro,inquestocontesto,pursolofotograficamente,sièvolutasegnalare 

perdocumentareuninteressanteesempiodiantropizzazioneinsediativaspontaneanelterritoriodi 

Nuoro,oggidivenutaperlasuasingolaritàmorfologica,attrazioneturistica. 

94

itidallavicinanzaconNuoroinmisurataleperessernequasiunquartiere, 

maabbastanzadistantepermantenereunapropriaprecisaspecificità. 

Dorgali,investitadalturismodimassa,hasviluppatounadelinquenza 

causatadall’arrivodiingenteliquidità.Gestisceunadellepiùbelleenote 

costedellaSardegna.Finoaqualchedecennioorsonoisuoiabitanticac- 

ciatorimangiavanocarnedifoca,dellaqualehannofattostrage,causan- 

donel’estinzione. 

Tuttietreicomunihannofortiinteressisullacostatirrenicatantochei 

nuoresivihannogemmatodellevereepropriecoloniecomeLaCalettae 

CalaLiberotto,interritoriodiSiniscola.Interessecheoggi,architettonica- 

menteparlando,condizionagustocompositivoestiledivita. 

IltenenteGiuilioBechi,distanzaaDorgali,inCacciagrossa(Frat.lliTre- 

ves,Milano1914,ristampaIlissoEdizioni,Nuoro2005)descriveattonitola 

realtàdegliinterniruralichelocircondano:«Lacarneèunsogno,ilpaneuna 

crostasgrigliolantetraidenticonl’ironiconomedicartadimusica.Seaffacci 

latestaadunadiquestetane,vediunatribùaccovacciataperterra,dove 

stagnalamelmadelleultimepiogge,attornoaqueiquattrosassichefanno 

dafocolare.Elì,trailfumoaccecanteelesalazionidiumanità,vivono,dor- 

mono,mangiano,pescandotuttiinsiemeinuntegamedifave,cheingoz- 

zanogiùcolguscioetutto». 

Nuoro(insardoNùgoro),altitudine554sullivellodelmare,superficie 

fondiariaparia192,27kmq,presentapocomenodi37.000abitanti;èca- 

poluogodiprovinciadal1927,dell’omonimaprovinciadellaSardegnacen- 

tro-orientale.Lacittàsiestendesuunaltopianogranitico,aipiedidelMonte 

Ortobene.Nuoroèstataabitatafindall’antichitàperlasuafeliceposizione 

geografica:èinfattisituatasuun’alturaalcentrodiunosnodoorograficoche 

consenteilcontrollodellecomunicazionitralavalledelTirsoeilbacinodel 

95

PalazzoMereu,già 

sededelComune, 

costituivaperNuoro 

anchesededimercato, 

funzioneospitatanella 

loggiaenellacorte 

interna,accessibile 

anchedalretrosuvia 

Satta.Distruttonella 

secondametàdegli 

anniSettanta,con 

essosonoandati 

perdutiancheidecori 

parietalidipintinel 

1924daMarioDelitala, 

contestoomogeneonel 

qualeerainseritoun 

ciclopittoricotraipiù 

significatividell’arte 

sardadelprimo 

Novecento,icuilacerti, 

oggiorfani,sonoprivi 

delmotivatoruolo 

originario. 

96

Nuoro,corsoGaribaldi(viaMajore),anniDieci.L’importantearteria,spartiacquetrarioni,aquestadata 

nonsipresentaancoracomeunviaticotrafacciateDécodipalazzielegantie“cittadini”comelosarà 

inveceapartiredaglianniVenti. 

Cedrino,conlevallicheconduconoalleattualibaroniediSiniscola,Orosei 

eGaltellìeversolaBarbagiadiOllolaiasudediBittianord.Sideveevi- 

denziareilrapportodelnucleoabitatocolvicinoMonteOrtobeneche,sin 

daepocaremota,haoffertonellediversefasistoricherifugioallepopola- 

zioniresidentiavalle.Ancoraogginelterritorioaffioranonumerosiirestidi 

edificinuragici,sepoltureprenuragicheeriparisottorocciariutilizzatipermil- 

lenni(finoalMedioevoeaipastoridell’Ottocento);presenzaevidentenella 

zonadiSeunanellaqualesirinvengonotraccedimuraturasparseinun’area 

didiversedecinediettariedaipiedidipuntaPala‘eCasteddu(spallealca- 

stello).Lapenetrazioneromanaèstatadigrandeefficaciainquest’area, 

cometestimoniatodallaparlatalocale:lalinguaromanzapiùvicinaallatino 

secondoilcelebrelinguistaMaxLeopoldWagner.Romacreònellaprovin- 

ciaisolanaunsistemaviariocapillare.Learteriestradaliprincipalierano 

quattro,tuttecondirezionenord-sud:lalitoraneaoccidentale(aTibulas-Ka- 

rales);lainternaoccidentale(aTurre-Karales);lainternaorientale(aOlbia- 

KaralesperMediterranea);lalitoraneaorientale(aTibulas-Karales).Nuoro 

sorgelungol’anticopercorsodellaperMediterranea,nellosnodoconlavia 

97

Dallapaginaprecedente:vedutadiNuorodalcolleSant’Onofrio,anniTrenta.Lacittàfascista,divenuta 

terzaprovinciadellaSardegnanel1927,presentaunvoltorazionalista,neidecisiinnestiarchitettonicie 

urbanistici,cheopponegrandecontrastoconilvillaggiofissatounquindicennioprimainscattifotografici 

daAntonioBallero.CostuisoffermailsuosguardosulrionediSeuna,arcaicoepoverissimo,sede 

abitativadibracciantiecontadini.Nellaquartafotodellasequenza,oltreitetti,siintravvedelastrutturadi 

N.S.delleGrazie(le“Grazievecchie”),centrofocaledell’area. 

99

Transversae(latrasversalemediana)cheattraversavalaSardegnalungoun 

asseest-ovest(conquattrostazioninodalinegliincrociconlequattrovie 

principales:Cornus-Macopsissa-Nuoro-Dorgali/Orosei).LaTrasversaleme- 

dianaerautilizzataperiltrasportodelgranodellavalledelTirsoversola 

costadiOrosei,perl’imbarcodelprodottodestinatoalportodiOstia.Lapiù 

tardapresenzabizantinainepocaaltomedievaleaNuoroètestimoniata, 

pressoilquartierediSantuPredu,inviaBruscoOnnis,dalrinvenimentodi 

unatombamultiplabizantina,doveall’internovieranorestiumani,ilcuive- 

stiarioedequipaggiamentobellicoeratipicodiunadecarchiabizantina,un 

corpomilitarecompostodasoldati-coloniconfamigliaalseguito,dettiKa- 

ballarioi,l’élitemilitareedagrariabizantina.Lepiùantichefontistorichedo- 

cumentalisuNuoro(dettaNugor-Nori-Nuor)risalgonoatrecondaghi:quello 

diBisarcio,diSilkiediTrullas.AssaiimportanteèilCondaghediSanPie- 

trodiSilkiche,inundocumentodatabiletrail1198eil1207,nellacitazione 

deitestimonidiunatto,richiamaoltrealfuturoBarisoneIIdeLaconSerra, 

donnuComitaPinnaCuratòredeNugor.IltermineCuratòreattestal’esi- 

stenzadiunaCuratoriagiudicaleconcapoluogoNugor,neldistrettosud 

orientaledelGiudicatodiTorres,comprendenteprobabilmenteBitti,Gorofai, 

Nuoro,Orgosolo,dallaqualcosadiscendelaconfermadell’esistenzadiun 

centrodirilevantidimensioniedunosnodoamministrativogiudicale.Conla 

cadutadelGiudicatodiTorresnellasecondametàdelXIIIsecolo,iterritori 

delnuoreseandaronoalGiudicatodiArboreacheridisegnòl’organizzazione 

territorialediquesteterrediconfinesiapermotividiopportunitàchedigo- 

verno.Risultachequesteterreexturritanefuronoassoggettateadunre- 

gimegiuridicodipertinenzaprivata(Peculiares-ultraiudicatum)della 

famigliagiudicaled’Arborea.PersiiterritoridiBittieGorofaiandatialGiudi- 

catodiGalluragestitodallefamigliepisanedeiVisconti,Nuoro,Orgosolo, 

Ottana,Sarule,OranieOrotelliconfluironoinunanuovacuratoriadetta“di 

100

Dore“(villaggiooggiscomparsochesitrovavainposizioneequidistantetra 

itreex-capoluoghiturritanidicuratoria-Sarule,Ottana,Nuoro-villaggio 

sceltoforseproprioperlaposizionebaricentrica,pernoncreareeccessive 

rivalitàescontritraitrecentrieforseancheperlavicinanzaalVescovodi 

Ottanachespesso,perscampareallamalaria,risiedevanellavicinissima 

Orotelli). 

LaNuoropostUnitàNazionalerisultavadivisainduequartieri,quellodei 

contadini,Seuna(foto),el’altrodeipiùricchipastori,SantuPredu(foto). 

L’abitatooffreancoracomplessivamente(purtroppoquasinullarimanedelle 

abitazionicontadine)testimonianzesufficientementeintattedellaculturaan- 

tecedenteil1927(annodellasuacostituzioneacapoluogodiProvincia). 

Ledifferenzeculturalifraisuoidueprincipalirionistorici,SantuPredua 

nord-est,versolapianaasud-ovest,Seuna,sonobeneespresseneise- 

guentibrani:«Nuoro[…]sarebbenataaSeuna[…]perchéaSeunac’èla 

piùvecchiachiesadiNuoro,leGrazie,chenonèpoicheunadiquelle 

stessecasette,sormontatadaunfrontone,conunacampanellanelcomi- 

gnolo.Lostessopretechelaofficiaèuncontadino,evivedellequattrorape 

checoltivanell’orto[…]. 

[…]Comunqueècertochenessunpastorepenserebbemaidiabitarea 

Seuna,dovesitroverebbedegradatoespaesato.Ipastorisiraccolgonotutti 

nellaparteopposta,nell’altropaesenelpaese,chesichiamaSanPietro, 

sebbenenessunachiesavisiadiquestonome.SanPietro,SantuPredu,è 

ilcuorenerodiNuoro.Seunaèlatavolozzadiunpittorechediventaqua- 

dro.Conlesueinquadraturebiancheallefinestre,eilcielochesovrastali- 

beroesereno,potrebbeessereunvillaggiomarino:basterebbechecifosse 

ilmare.SanPietrononhacolori/hacasegiàaltechedannosuviestrette 

chenonsonpiùvicoli,epervedereilcielobisognaguardareinsu. 

[…]Ilfattoècheilpastorenonhanullaachefareconilcontadino.Ilpa- 

101

Nuoro,2009,vedutadalMonteOrtobeneaest.Campeggiailgrandevolumedell’ospedaleSan 

Francesco,sviluppatoinaltezza. 

storeappartienealladinamicadellavita,ilcontadinoallastatica.Ladiffe- 

renzafrailpastoreeilcontadinoèquellacheconduceunacasachecam- 

mina,questounacasachestaferma. 

[…]SanPietroèilprolungamentocittadinodell’ovile,c’èanchenell’aria 

l’odoredellepecoreedellecapre.Laseraètuttounosferragliaredizoccoli 

sulselciato,perchéipadroniintabarratinelcostumetornanoacasaconle 

bisaccericolme(iservipastoritornanoacasaogniquindicigiornipercam- 

biarsierifornirsidipane)»(SalvatoreSatta,IlgiornodelGiudizio,capit.I, 

Nuoro1999). 

ANuorosièvolutaancheconsiderare,perlasuasostanzialeintegrità, 

lacasaDeledda(oggiMuseoDeleddiano,cioèdedicatoalascrittricepremio 

NobelGraziaDeledda,casanatalecheèpartedellesedimusealigestite 

dall’IstitutoSuperioreRegionaleEtnografico,ISRE),abitazioneesemplaredi 

uncetopastoraleabbiente.Lasuabellaedesaustivadescrizioneèaffidata 

aGraziaDeledda,trattadalloscrittoautobiografico,Cosima,puntualere- 

portetnoantropologico. 

«Lacasaerasemplice,macomoda:duecamereperpiano,grandi,unpo’ 

102

assecoipiancitieisoffitidilegno;imbiancateconlacalce;l’ingressodiviso 

inmezzodaunaparete:adestralascala,laprimarampatadiscalinidigra- 

nito,ilrestodiardesia;asinistraalcunigradinichescendevanonellacan- 

tina.Ilportoncinosolido,fermatoconungrossoganciodiferroavevaun 

battentechepicchiavacomeunmartello,euncatenaccioeunaserratura 

conlachiavegrandecomequelladiuncastello.Lastanzaasinistradell’in- 

gressoeraadibitaamoltiusi,conunlettoaltoeduro,unoscrittoio,unar- 

madioampio,dinoce,sediequasirustiche,impagliate,verniciate 

allegramentediazzurro;quellaadestraeralasaladapranzo,conuntavolo 

dicastagno,sediecomequellealtre,uncaminocolpavimentobattuto.Nul- 

l’altro.Unuscio,solidopuressoefermatodaganciecatenacci,metteva 

nellacucina.Elacucinaera,comeintuttelecaseancorapatriarcali,l’am- 

bientepiùabitato,piùtiepidodivitaed’intimità.C’erailcamino,maanche 

unfocolarecentrale,segnatodaquattrolistedipietra:esopra,adaltezza 

d’uomo,attaccatoconquattrocordedipelo,allegrossetravidelsoffittodi 

canneanneritedalfumo,ungraticciatodiunmetroquadratocirca,sulquale 

stavanoquasisempre,espostealfumocheleinduriva,piccoleformedi 

caciopecorino,dellequalil’odoresispandevatuttointorno.Eattaccataa 

suavoltaaunospigolodelgraticciato,pendevaunalucernaprimitiva,di 

ferronero,aquattrobecchi;unaspeciedipadellinaquadrata,nelcuiolioallo 

scopertonuotavaillucignolochesiaffacciavaaunodeibecchi.Delresto 

tuttoerasempliceeanticonellacucinaabbastanzagrande,alta,beneillu- 

minatadaunafinestrachedavasull’ortoedaunosportellomobiledell’uscio 

sulcortile.Nell’angolovicinoallafinestrasorgevailfornomonumentale,col 

tuboinmuraturaetrefornellisull’orlo:inunbracereaccantoaquestisicon- 

servava,giornoenotteaccesaecopertadicenere,unpo’dibrage,esotto 

l’acquaiodipietra,sottolafinestra,nonmancavamai,inunapiccolaconca 

disughero,unpo’dicarbone;maperlopiùlevivandesicucinavanoalla 

103

Nuoro,Baddemanna,lagrandevalleapertafrailMonteOrtobeneeloscogliochesismorza 

all’improvvisocolTribunaleelaCattedrale,crestasullaqualesorgel’estensionediNuorodispostafrail 

colleSant’OnofrioeloscoscendimentodiMughìna.Immagineinb/nanniCinquantaeacoloridel2009. 

fiammadelcaminoodelfocolare,sugrossitreppiedidiferrochepotevano 

serviredasedili.Tuttoeragrandeesolido;nellemasseriziedellacucina;le 

padelledirameaccuratamentestagnate,lesediebasseintornoalcamino, 

lepanche,lascansiaperlestoviglie,ilmortaiodimarmoperpestareilsale, 

latavolaelamensolasullaquale,oltreallepentole,stavaunrecipientedi 

104

legnosemprepienodiformaggiograttato,euncanestrodiasfodelocolpane 

d’orzoeilcompanaticoperiservi. 

Glioggettipiùcaratteristicistavanosullascansia;eccounafiladilumidi 

ottone,eaccantol’olieraperriempirli,collungobeccoesimileaunarnese 

dialchimista:eilpiccoloorcioditerraconl’oliobuono,eunarmamentodi 

caffettiere,eleantichetazzerosseegialle,eipiattidistagnocheparevano 

anch’essivenutidaqualchescavodelleetàpreistoriche:einfineiltagliere 

pastorale,cioèunvassoiodilegno,conl’incavo,inunangolo,perilsale. 

Altrioggettipaesanidavanoall’ambienteuncoloreinconfondibile:ecco 

unasellaattaccataallapareteaccantoallaporta,eaccantounlungosacco 

ditessutogrezzodilana,cheservivadamantelloedacopertaalservo:e 

labisacciaanch’essadilana,enell’angolodelcaminounastuoiadigiunchi, 

arrotolata,sullaqualeallanottedormiva,quandoerainpaese,lostesso 

servo,pastoreocontadinochefosse. 

Sull’acquaiononmancavamaiunpaiolinodiramepienod’acqua,attinta 

alpozzodelcortile,esuunapancal’anforadicretaconl’acquapotabile,fa- 

Nuoro,rioneSantuPredu,2009,lacosiddetta“casadiNanna”:domesticaaservzionelvicinopalattu 

dellafamigliaDeledda.Ilfabbricato,oggichiusoeabbandonato,presentaunatipologiadefinitacome 

“elementare” 

105

ticosamenteportatadallafontanadistantedall’abitato.L’acquaeraalloraun 

problema,esenemisurava,d’estate,ognistilla:amenochenonsoprag- 

giungesseunbuonacquazzoneariempirelatinozzacollocatasottoiltubo 

discolodeitetti:eppurelapuliziapiùdiligente,praticataasecco,rendeva 

piacevoletuttalacasa. 

Dallafinestra,munitad’inferriata,cometuttelealtredelpianoterreno,si 

vedevailverdedell’orto;efraquestoverdeilgrigioel’azzurrodeimonti.La 

portainvece,comesièdetto,davasulcortiletriangolare,piuttostolungoe 

occupatoquasiametàdaunarusticatettoiadallaquale,perunusciolino,si 

andavanell’orto.Infondoc’erailpozzo,esottoilmuroaltodicinta,unaca- 

106

Nuoro,viaLaMormora,anniSettanta.Ancoraoggisiusadire“unfuoco”perindicareunnucleo 

familiare.QestacorteeranotaaNuoro,purridottanelledimensionieformatadaalloggielementari,per 

contenere“settefochiles”,bensettefuochi;èstatadistruttaneiprimiannidel2000. 

tastadilegnadaardere,rifugiodinumerosigattiedellegallinechevina- 

scondevanoilnidodelleuova.Unasseappoggiatosudueceppi,accantoal 

murolateraledellacasa,ancoragrezzoesulquale,alprimopiano,siapriva 

unasolafinestra,(lefinestreeranotuttesenzapersiane)servivadasedile. 

Eungrandeportonefermatoanch’essodaganciestanghe,tintodiuncolor 

marronescuro,davasullastrada.Digiornoeraquasisempresocchiuso,e 

piùcheilportoncinodellafacciata,servivaperilpassaggiodegliabitantie 

degliamicidellacasa. 

[…]Odoridicampagnavengonodalfondodellastrada;ilsilenzioèpro- 

fondo,esoloilrintoccodelleoreedeiquartid’orasuonatidall’orologiodella 

cattedrale,lointerrompono. 

[…]Dopolaprimarampata,tuttadiscalinidigranito,suunpiccolopia- 

nerottolosiaprival’usciodiunaspeciedidispensa,colpavimentodilegno 

eilsoffitto,comequellodellacucina,dicannecheformavanoungraticciato 

107

solidoefresco.Disolitol’uscioerachiusoachiave:[…]grandestanza,che 

anch’essarappresentavaperleiunripostigliodimisteri.Ecen’eraragione: 

poichélecoseeglioggettipiùdisparatestavanoraccoltilàdentro,inuna 

vagalucechepenetravadallosportellodiunafinestratuttaadunpezzo, 

apertosuunlontanosfondodiorizzontemontuoso. 

Mucchidifrumento,diorzo,dimandorle,dipatate,occupavanoglian- 

goli,mentreunatavolalungaerasovraccaricadilardoedisalumi,eintorno, 

icestinidiasfodelopienidifave,fagiuoli,lenticchieececi,facevanocorte 

agliorcidistrutto,diconserve,dipomidorosecchiesalati[…]alcunigrap- 

polid’uvaedipereraggrinzitecheancorapendevanodaunadelletravidi 

sostegnodelsoffitto[…]. 

[…]sulpianerottolodelprimopiano,mentreellasalivailsecondoram- 

pantedellescale.Adessogliscalinieranodilavagna,beneilluminatidalla 

finestradelpianerottolo:equestoeragrandecomeunacamera,conunar- 

madioamuroricopertodaunatendinadipercalle,lamacchinadacuciree 

alcunesedie:evisiaprivanol’usciodellacameramatrimonialeediun’altra 

cheservivaanch’essapergliospiti,quandoeranopiùdiuno,ilcheavveniva 

spesso.[…]questacamera,cheeralameglioarredatadellacasa,condue 

finestre,unasullastradal’altrasulcortile,ilsofàeuntavolinorotondoin- 

tarsiatodilegnobianco[…]. 

[…]continuòadesplorarelacasa.Visitòlacameradall’altrolatodelpia- 

nerottolo;passòilditosugliintarsideltavolinorotondo,eprovòasedersisul 

vecchiosofàlecuimollesieranoabbassate.Lepiacevanoimobilidiversi 

daisolitidicasa:einveroanchelesedieimbottite,dinoceedistoffaver- 

dastra,checompletavanol’arredamentodiquellacameraquasisignorile, 

eranointeressanti:poichéilsedileeramobileesipotevatoglierlodafondo 

dellasediaperspazzolarloconcomodo.Eccocheellanesollevauno,piano 

piano,osservandonel’imbottiturainternasostenutadastrisciedigrossatela 

108

[…]. 

Poiritornòsullascala:[…]unafinestrinavuotaapertasullaparetein- 

ternafraunarampatael’altra,e,affacciandovisi,ellafantasticavaunpreci- 

pizio,unacascatadilavasoffermatasiconqueigradiniazzurrognoliquasi 

primitivi;esopratuttounafinestrapiùgrande,segnatamanonapertasull’alto 

dellaparetechefinivasulsoffitto. 

Chiavevasegnatoquell’aperturachenonsiapriva,quelrettangolosca- 

vatosulmuroche,sesfondato,avrebbelasciatovedereungrandeorizzonte 

dicieloedilontananze?Forseerastatouncapricciodelmuratore,forsesi 

pensavaaunasopraelevazionedellacasa,acuisarebbestatapoiutilequel- 

l’apertura[…].Però,anchel’armadioamurodelpianerottolo,eradella 

stessafamiglia[…]. 

Nuoro,rionidiSantuCaraluediSantuPredu,le 

casenataliconformate“apalattu”didueillustri 

cittadini,dall’altorispettivamentequelladello 

scultoreFrancescoCiusa–lasciataquasicrollare 

epoiinteramentericostruitanel2009,per 

diventaresedeespositiva–,edellascrittrice, 

premioNobel,GraziaDeledda. 

NelsuoCosima,libroautobiografico,laDeledda 

descrivedettagliatamentelasuadimorad’infanzia, 

restituendoundocumentoetnoantropologicodi 

notevoleinteressecheilpresentestudioriporta 

inseritoneltestoconampistralci. 

[…]Lafinestracheguardasullastradaèmenopittoresca,maanch’essa 

109

Nuoro,abitazioni“apalattu”.Nellafotoinbasso,èdocumentatounodeipiùinteressantipermorfologiae 

carattericostruttivi,pernullaviziatoda“abbellimenti”decocoratividistileDéco. 

110

Nuoro,unodeipochiedifici“apalattu”adavere 

l’elevazioneadaltana,purcaratterizzatodauna 

evidentetipizzazionearcaicacheancoraoggi 

conservaneicaratteriesterni. 

111

interessanteeviva.Solounbrevemarciapiedecorredavantilacasanostra: 

ilrestodellastradaèselciatadiciottoli,conunacunettacentraleperloscolo 

dell’acquapiovana.Lecasesonoabbastanzacivili[…]. 

[…]Lacasapiùimportanteèperòquellaabitatadalcanonico,difronte 

allanostra:unverofortilizio,concortiliegiardiniinterni,unodeiquali,quasi 

pensile,pienodirose,dimelograni,eungelsoaltocaricodipiccolifruttivio- 

letti.Dilàsistendeunpanoramadicaseecasupolecheformanoilquartiere 

piùcaratteristicoepopolaredellapiccolacittà,eilcampanilebiancodella 

chiesadelRosarioemergesopraitettibassiescuricomeunfarofraglisco- 

gli. 

[…]Unaltrospettacoloperleimeravigliosoerailfuoco.Tuttiicamini 

eranoaccesieancheilfocolarecentraledellacucina;parevachelafiamma 

scaturissenaturaledalpavimento,piegandosidiquaedilàcuriosaequasi 

Nuoro,pressidiviaRoma.Lacittà,neltempoeanchenellearchitetture,haassorbitomodietipologie 

semprepiùomologatialleprassicorrentieglobalizzatedinaturametropolitana,comeevidenzia 

quest’immaginecheaccostailsegnoviolentodellascaladisicurezza(appartenenteaunedificiodi 

pubblicautilità)aifabbricatid’epocaanniVenti,essistessiviaviarivisitati. 

112

desiderosadistaccarsiecorrereintorno;ilfumosalivaversoilsoffittoe 

versoogniaperturamatornavaindietrocomerespintodalfreddodifuori,e 

allorasifacevadispettosoeannoiavalagente.Perfortunaunservoerator- 

natoilgiornoprimadalseminerio,cioèdaicampioveseminavailgrano,e 

adesso,bloccatodallaneve,restavaincasaesirendevautileincentomodi: 

spezzavalelegnasottolatettoia,badavaalcavalloconfinatonellastalla,al 

Nuoro,esempidimodernizzazionenelle 

architetturedelrioneSantuPredu,attigueal 

Museodeleddiano. 

113

maialeeallegallinerattrapitedalfreddo,atizzavailfuoco,attingeval’acqua 

dalpozzo,einfineandòancheincercadiunpo’dicarneperfareilbrodoai 

padroni.Lealtreprovvisteeranotutteincasa,enonc’eradaaverpaura 

ancheselaneveduravapersettimaneintere.Versoserainfattiricominciò 

acadere,fittaeincessante;furonochiuseesprangateporteefinestre,quasi 

controunnemico,enelsilenzioprofondolevocidellacasavibraronocome 

inunrifugiodimontagna. 

Nellastanzadapranzoc’eraancheunbracereintornoalqualesede- 

vanolamadreelebambine[…]». 

114

115

Oliena(NU),conbegliesempiabitativi,erettaaipiedidelmonteCorrasi 

(foto)alto1.463metri,èuncentrodigrandeinteressepergliesempiedilizi 

cheancoravipermangono,mutatiapartiredallafinedelSeicentoconl’in- 

sediamentonelvillaggiodeiGesuiti.Lesueabitazionisonounichenell’avere 

mantenutoilrivestimentomurarioesternointeramentecalcinato(foto).Del 

centroesisteunainteressantequantodiscussadescrizionelasciatadaElio 

VittorininelsuoSardegnacomeun’infanzia.Altitudine365metrisullivello 

delmare,ilpaesepresentaunasuperficiefondiariadi165,37kmq;ilsuo 

nomeinsardoèUlìanae,dopoNuoro,èilterzopiùpopolosofraicentricon- 

sideratiinquestaanalsi,conisuoi7.454residenti.Adagiatosottoilmassic- 

ciocalcareodelmonteCorrasi,sorgea10kmdaNuoroeilsuopanorama 

sipuòammiraredallacimadelmonteOrtobene.Nelsuoterritorioèpresente 

suGologone,unafontesorgivadioriginecalcareadigrandeinteresseebel- 

lezzanaturalistici.IlprimoinsediamentoabitativodiOliena,intesocomestrut- 

turasocietariapermanente,sihainetàromana,ancheseintuttoilterritorio 

sonopresentitracceumanefindall’etàneolitica,conunafortepresenzadivil- 

laggietribùnuragiche,cometestimonianoinumerosiritrovamentiavvenuti 

pressolavallediLanaittuelezonecircostantil’attualecentroabitato. 

L’abitatodiOliena–colmassicciodelCorrasielavastavallatachearrivasinoaiterritoridiDorgali–, 

vistodalmonteOrtobene(anchelasuccessiva). 

116

117

Ilborgo,cheprimaappartenevaalgiudicatodiGalluraeallacuratoriadi 

Galtellì-Orosei,nel1324risultasottomessoaPisaedèdurantequestope- 

riodochesiincremental’agricolturaconl’introduzionedinuovecolture,per 

lopiùsconosciuteaisardi.Apartiredal1600circailpaesevaedificandosi 

induedistintirioni:quellodisaBanditta(laPartepiccola)equellodisa 

BandaManna(laPartegrande),separatiinmanieraregolaredalrioGola- 

thi.Piùtardi,fiancheggiatadafitteforestedilecci,lagrossaborgatastava 

arroccataaldisottodelcastellomedioevale,eleabitazioni,addossatele 

uneallealtre,andavanodegradandodalrionesaMadalenaeSant’Idogli 

(SanGiorgio),versolachiesadiSantaMaria.NelNovecento,losvilupposi 

intensificaearrivacosì,dopoNuoro,lacorrenteelettrica.Nel1935dispone 

diuncaseggiatoscolastico(lelezionisieranosvoltelocalmentesinoadal- 

lorainprivato),eneglianniCinquantasicompletanoleinfrastruttureprima- 

rieconleretiidricaefognaria.Migliorandol’igiene,lapopolazionesupera 

perlaprimavoltalaquotadelle5.000unità.Apreilprimosportellobanca- 

rio,circolanoleprimeautomobili.Lapaginapiùsignificativadellastoriadi 

OlienaèsenzadubbioquellascrittadallaCompagniadelGesù,quandonel 

1665(efinoal1773,annodellasoppressionedell’ordine)arrivanoinpaese 

iGesuitigraziealconsistentelascitodelrettoreSalis.Ordineecclesiastico 

chevaadaffiancarel’altrodeifratiminoridiSanFrancescodaPaola,già 

stanziativisidal1525.IGesuitiedificaronoilgrandeconvento,poilascuola 

(alloralapiùimportantedelnuorese)el’attualechiesaparrocchialededi- 

cataalfondatoredelloroordine:Sant’IgnaziodaLoyola.Semprenelcolle- 

gioireligiosiavevanoinstallatounfrantoioepiantatoungiardinoriccodi 

agrumieigelsi,alberisconosciutinellazona.Graziealloroinfaticabilela- 

vorosiincrementòl’agricoltura,inquantointrodusseroalberidafruttael’al- 

levamentodivacche,pecore,suiniecavalli.Venneroimpiantatianchedue 

“gioielli”diorto-fruttagestitiinmanierarazionale:s’Ortu‘eMolinu,s’Ortu‘esu 

118

Re,nonchélavignadiIriai,dovetrovaronopostooltrecentomilaceppidi 

vite.Sicostruironoponti,strade,fontaneeutiliabbeveratoi,furonorealizzate 

innumerevolioperediristrutturazione.Leabitazioniavevanoquasitutteun 

cortileinterno,suporciu,conlacaratteristicavoltaabottechecaratteriz- 

zaval’architetturadelpaese.Disolito,allostessocortilesiaffacciavano3- 

4nucleifamiliari,quasisempreappartenentiallostessoceppo.Entroilcortile 

stavailpozzo,esabicoca,lascaladigranitocolsottoscala.Ilcentrodella 

vitadomesticaerasuohileincuisiaccendevailfuoco.Lacoperturaera 

realizzataconcannesostenutedagrossetravi,copertedacoppiinterra- 

cotta,facilmentedeteriorabile.Alcunedimoredifamiglieabbientieranodi- 

versamentestrutturate,mostrandounatipologiadaicaratteriurbani.Il 

supramonteolianesesiestendeversoicomunidiDorgali,Orgosolo,Oliena, 

BauneieUrzulei.IlmonteCorrasi,èlacimapiùaltadiquestoterritorio:di 

naturacalcarea,essoèbenvisibiledalmareTirreno.Lebianchissimecime 

calcareedelcomplessodelCorrasi,dell’eramesozoica,hannovalsonel 

tempol’appellativodiDolomitiSarde.Intuttoilterritoriosipossonoosservare 

leccisecolari,querceelentischio,corbezzoli,gineprisecolari.All’internodel 

boscoinvecesipossonotrovaregliagrifogli,ilsorbo,l’alaterno,l’eniseil 

tasso. 

119

Olienainalcuniscattid’epoca.Nelprimoèvisibileilcomplessocollegialegesuiticoconlachiesa 

dedicataalfondatoredell’ordine,Sant’IgnaziodaLojola,chetantaparteebbeapartiredalXVIIsecolo, 

nellastoriadelcentro. 

120

Oliena(conNuoro,in 

lontananza)fotografata 

dallefinestredell’ex 

CollegiodeiGesuiti. 

IlrapportodiOliena 

conla“sua”montagna, 

Corrasi,èmolto 

presente(situazione 

analogasiripetenella 

vicinaDorgali,aOrani, 

aDesulo,aBelvì),con 

unprofilovisivodi 

costanteriferimento, 

incombente,vissuto,al 

contrariodelle 

impressioniesterne,in 

manierapositivadagli 

abitanti,purfruitoridi 

unorizzontepreclusoa 

sud(mentreaDorgaliil 

monteBardiarisultaa 

est,versoilmare,per 

ovvimotivididifesa). 

121

Oliena,begliesempidiconservazionedialcunifabbricatiruraliatipologiaelementareeunitaria,edificati 

neipressidellachiesadiSantaMaria. 

122

Olienaconserva 

numerose 

testimonianzedi 

fabbricatirurali 

tradizionali. 

123

Oliena.Unodeirari 

esempidifabbricato 

elementareconscala 

esternache,atutt’oggi, 

conservailsuo 

stratificatorivestimento 

acalce. 

Inprimopianosinota 

unelaborato 

comignolo. 

Caminettiecanne 

fumariechiuseda 

comignolisono, 

contrariamentealla 

credenzadiffusa,di 

recenteacquisizione 

perlaculturasarda, 

primapolarizzata 

intornoallafossa 

centraledell’ambiente 

unicellularedomestico: 

sufochile. 

124

Oliena,pressidellachiesadiSantaMaria.Ilsottopassaggiooviarioèpresenteinquasituttiicentri 

barbaricini.QuestodiOlienarisultaparticolarmentebenconservatosemessoaconfrontoconquellodi 

NuoropressopiazzaSanGiovanni,riprodottoapagina115diquestostudio. 

125

126

Dorgali(NU)purprossimoalmare(iltraforodicollegamentoaCala 

Gonneèrecente),lasuaculturaagropastoraleèlegataalleareepiùinterne. 

Losconquassoportatodalmassiccioflussoturisticomarinoestivo,hacon- 

dottoDorgaliavivereundifficilemomentodipressionesociale.Legatoa 

belleefiorentiattivitàartigiane:ceramica,tessitura,oreficeria,Dorgalige- 

stisceunadellecosteedeilitoralipiùvisitatienotidell’Isola(calaLuna,cala 

Goloritzè,grottedelBueMarino,goladisuGorropu,sitoarcheologicodiTi- 

scaliincomuneconOliena).Ilpaesesiergeaunaaltitudinedi390metrisul 

livellodelmareehaunasuperficiefondiariadi224,83kmq.Dorgali(insardo 

Durgali),8.514abitanti,unasuperficiedioltre220kmqèilnonocomune 

dellaSardegnaperestensione.Dorgalièsituatanellazonacentro-orientale 

dellaSardegna,sulversanteoccidentaledelmonteBardia(882ms.l.m.).Il 

territoriocomunaleconfinaasudconicomunidiBaunei,UrzuleiedOrgo- 

solo,adovestconquellodiOliena,Nuoro,Orune,anordconLula,Galtellì 

Dall’Ortobene,aest,siaprelavistaalmare,versol’abitatodiDorgalivedibileinlontananza,sulversante 

occidentaledelmonteBardia,fronteinternodiunacostachepoi,all’improvviso,precipitaamare. 

127

TerritoriodiDorgali,accessoalmareversolamarinadiGonone,valicoinusoprimadelrecentetraforo 

(oggisonoduelegallerie)ipotizzatodaun’intuizionediAlbertodellaMarmoracheneavevastudiatola 

fattibilitàeindicatoilpuntodiscavo. 

Inbasso:l’abitatodiDorgaliinun’immagined’epoca. 

128

edOrosei,peraffacciarsiadestsulGolfodiOrosei.Apocomenodiun’ora 

daOlbia,DorgalidevepartedellasuafamaallafrazionemarinadiGonone, 

diventataoggiunveropropriopaese,distantequalchechilometropiùavalle 

dopolegalleriecheattraversanolacatenacalcareachecosituisconouna 

sortadi“muraglia”sullacostadelGolfodiOrosei. 

Ilterritoriooggiinteressatodallagiurisdizionedorgaleseeragiàdensa- 

129

mentepopolatoinperiodonuragico(conlacostruzionediinnumerevolinu- 

raghi),poiinseguitopunicoeromano.Dopolaconquistadell’Isoladaparte 

dell’ImperoRomano,sisvilupparonogliinsediamentiromanidiThurcalie 

Careslacuipresenzaètestimoniatadasignificativiritrovamenti.Inseguito 

allacadutadell’ImperoRomanoedopounbreveperiododidominazione 

vandalicaegota,subentròlagiurisdizionebizantinache,traalternevicende 

legateagliattacchicostierideipiratibarbareschimussulmani,finìnelIXse- 

colo.Duranteilperiodogiudicalesiinstaurarononelterritorio,inviatidalpa- 

pato,diversiordinimonastici,deiqualiiprimiadarrivarefuronoiVittorini 

provenzalie,aseguire,iCistercensi.Lamaggiorpartedeivillaggiesistenti 

nell’agrodorgalesescompaiononellasecondametàdelXIVsecolo(Isàlle 

nel1567;TorpeedeS’IscradeGarteddìnel1610).Fraleattivitàproduttive 

principalisiannoveralaviticoltura,conlaproduzionedelcannonau.Nel- 

l’artigianatoèimportantelalavorazionedell’oroinfiligrana,laproduzionedi 

ceramicheartistiche,pelli,tessiture.Lecaratteristichegeologicheedoro- 

grafichedelterritoriodelsupramontemarinodiDorgalieBaunei,sonopar- 

ticolarmenteadatteallapraticadeglisportarrampicatori. 

Lecoperturedegli 

edificidiDorgalisi 

staglianoaestcontro 

l’asproprofilodel 

monteBardia,oltreil 

qualesispalancala 

distesamarina. 

130

Dorgali,palattoseretti 

nellesuevieprincipali. 

Dorgali,edificio“a 

palattu”all’incrociofra 

leprincipalivieLa 

Marmoraeilcorso 

Umberto,caratterizzato 

dalprofontoquanto 

ampioaffacciologgiato 

superioreprospiciente 

levie. 

131

2.8L’Ovest: 

Ottana,Orotelli,Oniferi,Orani,Sarule 

Dallasterminataecaldissimainestate,pianadiOttana,oggicaratteriz- 

zatadalleciminieredellesuefallimentariraffinerieindustriali;realtàoggidi- 

sgregata,smarrita,regreditaaglianniSessantaneltentativodiritrovareuna 

suacertezzalavorativanonpiùagricola,perchéperduta,manemmenopiù 

industrialeperchéprivadifuturo,allaqualesiprospetta,cosìcomepermolti 

altrivillaggiintorno,lospettrodell’emigrazione(perandaredove?)edelladi- 

soccupazione,siarrivaaOrotelli,villaggio“granitico”chehamantenutouna 

forteeconomiapastorale.Quilepreesistenzeruralisononumerose,molti 

sonoifabbricatidallastrutturaelementareaunlivello. 

SeOniferiogginonrisultacheun’appendicediOrani,nedifferiscein 

tuttoperlastoria,l’importanzael’estensione.Oniferièvisibile,arroccato 

sullacrestacollinarecheperònonoltrepassaconl’abitato(edietrolaquale 

sicelalavalleconalatoOrani)dalladiramazionebisdellaSS131. 

Delgruppo,Saruleèattualmentequellopiùisolato,contingenzamortale 

perilcentrochecometutti,èdestinatoasopravviverequantopiùvicinoalle 

principaliarteriedicomunicazioneveloce. 

132

Ottana(NU),185metrisullivellodelmare,superficiefondiaria45,16 

kmq,villaggioagropastoralepostoalcentrodiunvastopianoro,untempo 

sterminatapiantumazionedigrano.Borgoruraledigrandemiseriaecono- 

mica(ildocumentariodiFiorenzoSerra,dellasecondametàdeglianniCin- 

quanta,sulsuocarnevalecompostodallemascherefissedeiBoesedei 

Merdules,èsintomaticopercomprenderneillivello),hasubitoneglianni 

Sessantaunostravolgimentoafavorediun’economiaviratabruscamente 

versol’industria,chehacausatolaradicalemutazionenonsolodell’imme- 

diatoinsediamentomadituttoilsistematerritorialelimitrofo.Centrodiforte 

malesseresociale(fotocartello)dovutoalfallimentodelprogettoindustriale, 

èOtzànainsardo,haoggicirca2.500abitanti.Alcentrosiergelabellissima 

excattedraleromanicadiSanNicola,costruitafrail1140eil1160(Ottana 

divenneDiocesisuffraganeadipendentedallasedemetropolitanadiTorres), 

daigrandiconcimurariesterniintrachiteebasalto,lasciatiavistaeperfet- 

tamentesquadrati,compostiaformareundecoronaturaleeliberomediante 

lapastaliticadivarietonalitàesfumaturecromatiche.Digrandeinteresse 

èilsuocarnevale.L’economiadelpaesesibasa,oltreall’attivitàtradizio- 

naledell’allevamento,principalmentesull’industriapetrolchimicaelapro- 

duzionedifibretessilisintetiche. 

Ottanasiergesuunavastissimapiana,nonacasopiùvolteindividuataperunapossibilecollocazionedi 

unaeroportointernoperl’Isola.Lasuaesistenza,daglianniSettanta,èsegnatadallapresenzadegli 

stabilimentiMontefibre,chiusituttavianel2003,lasciandoalvillaggioealsuoterritoriounarealtàdi 

profondadisgregazione,senzaaverenullarisoltodeiproblemieconomicidell’area,malasciandosul 

campounarealtàviolentatadadinamichefuoriscalaperilterritorio,dasempreinveceavocazioneagropastoraleeancoraprofondamentetale. 

133

LeviedellanuovaespansionediOttanahannounafortelinearitàorizzontale,apertaesparsada 

periferiaamericana;inessa,abbandonati,sipossonoancoratrovaredeifabbricatirurali,elementario 

unitari,indiscretostatodiconservazione. 

134

Inquestolavoro,pocosièaccennatoalle 

modificazionitipologichedeifabbricatiruraliad 

operadeldilaganteutilizzo,perpetratonegli 

anniSettantaeOttanta,dell’alluminio 

anodizzato:rispostaeconomicaconvincente 

nellosbaragliaremanutenzioneeusuradegli 

infissilignei. 

Eccounesempio(diffusissimo)aOttana. 

135

Ottana.Loscattoinaltomostraquantorimanediunedificioatipologiaelementareinglobatoefagocitato 

(nerestalapareteovestperimetraleesterna)dallanuovacostruzione,talmentevastadanonessere 

definitivamenteneppurecompiuta. 

136

Ottana,tipologiedifabbricatielementari.Quellainalto,documentataall’imbrunire,assumeuna 

atmosferacherievocaquelladeivillaggibarbariciniprimadell’avventodell’energiaelettrica,peraltroin 

moltidiessiarrivataadanniSessantainoltrati. 

137

Ottana,rifacimentodi 

fabbricatiinchiave 

“elegante”imposta 

dall’omologazioneal 

gustolocaleimperante: 

ilcountrychic, 

immagineveracedella 

Sardegna 

contemporanea,non 

solobarbaricina. 

138

Orotelli(NU),arroccataa406metrisullivellodelmare,conunasuper- 

ficiefondiariadi61,20kmq,costituisceuninteressantenucleoinsediativonel 

qualelecostruzioniditiporuralesonoinseritefragrandimassigranitici(ed 

essestessecostruitedelmedesimomateriale)erosidalventoo,talvolta, 

verebombevulcaniche,diformasferoide,divenutinaturalmentepartedella 

costruzione.Ilsuoaggregatoinsediativo(foto)èdivisofraOrotelliCentro, 

colcentrostoricochesisviluppaattornoallachiesadedicataaSanGio- 

vanniBattista,eilnuovoquartiereavallediMussinzùa,sviluppatosidire- 

centeconiproventiinviatidagliemigrati.Orotelli(insardoOroteddi)registra 

attualmente2.180abitantiedistadaNuoro,sud-ovest,circa15kmsulla 

stradaperMacomer.Ilborgorisalealperiodonuragico,dicuisihannovarie 

testimonianzearcheologiche,comeilpiccolonuraghediCàlone,sullasom- 

mitàdellacollinachedominal’ingressoalcentro.NelMedioevofeceparte 

dellacuratoriadiSaruleappartenentealGiudicatodelLogudoro,passò 

quindialGiudicatodiArboreaesuccessivamenteagliAragonesienel1617 

fuincorporatonelmarchesatodiOrani. 

Orotelli,ilpaesaggiointorno. 

139

Lasingolaritàdi 

Orotellista 

nell’immersionedei 

suoifabbricati(essi 

stessiinrealizzatiin 

granito)fraimassidi 

granitogrigio,dove 

affioranoamacchia 

lembiditerra. 

140

141

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144

Unodeirariesempi,questodiOrotelli,apresentareilmedioevaleprofferlio,lascalaesternadiaccesso 

alpianoabitato,conl’ingressodalsottoscalaalvanostallaoaltro. 

145

Orotelli,fabbricati“a 

palattu”. 

Contrariamente 

all’usanzaattualedi 

scrostareimuriesterni 

evidenziandonela 

texture,sievinceda 

questiscatticome 

l’intonacco(salvifico 

nellasalvaguardia 

dellastrutturaportante 

resaancheuniforme 

daesso)fosse 

onnipresentequale 

necessario 

completamentoalla 

costruzione. 

IldominiodiRomaha 

certamentelasciato 

un’ereditàconsistente 

ancheinBarbagiae 

nonbisogna 

dimenticarecomei 

romaniintonacassero 

ancheilmarmo, 

consideratomateriale 

dacostruzione,cosìfu 

perilColosseoeilsuo 

travertino. 

146

Oniferi(NU),edificatoa478metrisullivellodelmare,haunasuperficie 

di35,62kmq,minuscolocentroagropastorale,risultaoggiquasiunitoa 

OraninelraccordodallaStataleOristano-Nuoro(131bis).Onièri,nomein 

dida 

VedutediOniferi:laprimavisualizzal’abitatodallaSS131bisperOlbia. 

147

sardodelvillaggio,èuncomunedi959abitantiehaun’economiapretta- 

mentepastorale.Ilsuoterritorioèassairiccodisitiarcheologicidiepoca 

pre-nuragicaenuragica;èancheunodeicentriincuièpiùvivalatradizione 

delcantoatenore,dichiaratopatrimoniodell’umanitàdall’UNESCO.Lapar- 

lataonifereseètralepiùconservativedellalinguasarda. 

148

149

150

Orani(NU),situatoall’internodiunvalloneaun’altitudinedi540metrisul 

livellodelmare,presentaunasuperficiefondiariadi130,52kmq.Ilcentroè 

caratterizzatodaunafortepresenzaoperaiacompostadamuratoriemina- 

tori,questiultimiimpegnatinellevicinecaveditalco.Orani(insardoOrane) 

ha3.061abitanti. 

L’antichitàdell’insediamentoumanoèattestatanonsolonelsuoterrito- 

riocomunale,manelsuostessoinsediamentourbanoattuale,colrinveni- 

mentodimoneteimperialiromane.DalCinquecentoall’iniziodell’Ottocento, 

èstatocentrodelmarchesatoomonimolacuistoriaèsicuramenterico- 

struibiledaquandofuistituitocondecretorealeecedutoinfeudoaiCarroz 

diCagliari,dopolavittoriadapartediquestinellabattagliadiMacomerdel 

1478:lacuratoriadiDore(allaqualeappartenevaOrani)equelladiBittifu- 

ronoallorariuniteeaffidate,conlacaricadivicerè,aPietroIIMazadeLi- 

cana,maritodiBeatriceCarroz.Sidefinisceinquestomodoladimensione 

territorialedelmarchesatodiOranichecaratterizzeràlastoriadelpaesefino 

allametàdelsecoloXIXepiùprecisamentefinoal1843.Ilterritorioattuale 

diOranièilrisultatodelnotevolesincretismocheèavvenutointuttalaSar- 

degna,conlascomparsadinumerosicentriabitatieilloroaccorpamentoai 

piùgrossi.AOranipropriamentedettodovevanoapparteneresicuramente 

iterritoridiDore,dalqualeprendenomelaCuratoriachecomprendeva 

151

Orani,Sarule,Oniferi,OrotellieOttana.Ilcentrohadatonataliasignifica- 

tiviartistiqualiMarioDelitala(1887-1990)eCostantinoNivola(1911-1988); 

aquest’ultimoèdedicatal’omonimafondazioneeilMuseochetrovanosede 

inunappositoparco. 

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Sarule(NU),1.807abitanti,sitrovaa630metrisullivellodelmare,su- 

perficiefondiaria52,65kmq,nellaBarbagiadiOllolai,èunarcaicocentro 

agro-pastoraleincuisopravvivonopochiesempidiediliziaruraletraitanti 

cancellatidamaldestritentatividirisanamento.Situatosulversantesuddel 

monteGonare,SaruleconfinaconOllolai,Orani,Olzai,OttanaeMamoiada 

eilsuoterritoriopresentaunanotevoledifferenzaaltimetrica,chevariadai 

215metridellavallediGhirthoe,ai1086delmonteGonare.Numerosiritro- 

vamentirisalentialperiodonuragicotestimonianoleoriginiantichedel 

paese.NelMedioevositrovavasottoildominiodiOspitone,inviatodalPapa 

GregorioMagnopersollecitarelaconversionealcristianesimodell’intera 

popolazionedellazona,ancoralegataacredenzepagane.DaglianniSes- 

santadelsecoloXXèstatoriconosciutocomeimportantecentroper 

l’espressionetessileartigianale. 

161

Sarulehamantenutodavveropochiesempidifabbricatirurali.Ilcontrastofraidueinfotoènotevole: 

severo(grigio)nellamorfologiailsecondoquantol’altroèchiassosoeinutimenteebanalmentearticolato 

nellasuarinunciaallamassavolumetricacompatta,quasicheaSarulesiinvidiasseOraniconlesue 

abitazionescavatedallaluce,dandovitapertantoallesignificativeaperturedellivelloalto. 

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Sarule,laviaprincipale.Iblocchettiincalcestruzzoimpiegatinellasopraelevazionedelfabbricato 

centraleinprimopiano,ripetonolatipologiaunitariadallacoperturaadoppiafalda,facendoanchea 

menodeipluvialieaffidandosicomeinanticoalloscolodirettodelleacquepiovanemedianteletegole 

sporgentidallalineadigronda. 

166

2.9IlSud: 

Orgosolo,Mamoiada,Lodine,Gavoi,Ollolai,Fonni 

Alcunidiquesticentrigodonoditristefamanazionalelegataafaidee 

sequestriconfinaletragico.Fattisanguinosilegatialotteinternefraceppifa- 

miliari.Orgosolo,dallamiseriapiùtragicadeldopoguerra,godeoggidi 

buonasaluteeisuoiabitanticoncorronoamostrarsiattraversol’abitazione 

inunagaraallafantasiamarinaeturiscticadiaccesogustocountrychic. 

Mamoiada,ripresasidopolafaidacheneavevasegnatol’abbandono 

neglianni’80,possedendounoscarsopatrimonioedilizioamemoriarurale 

tradizionale,nonpresentafabbricatidiparticolarerilievodialcuntipo. 

Lodinefaticaamantenersiautonomarispettoallavicinissimaetroppo 

piùgrandeGavoi.Quest’ultima,reagendoalsuoisolamento,attraversoil 

prestigiosofestivalletterarioestivoL’IsoladelleStorie,ilsuolagoartificiale 

elanaturaintorno,tentaunrilancioeconomicoanchesostenutadabuone 

enumerosestrutturericettive.Isuoiedificiruraliinconcisquadratidigranito, 

purnelleripreserecenti,mantengonounacertaausterità,seppurearricchiti 

dabalconiuntempoinesistenti. 

DiOllolairestapocosottoilprofiloediliziotradizionale,Ilvillaggio,anch’esso 

167

prossimoaGavoi,sembrairrimediabilmentecondannatoall’estinzione. 

Fonnimostranelcontemporaneounagrintaimprenditorialecheloren- 

donoilpiùvivacediquestonucleodivillaggi.Alcuniquartieritestimoniano 

diunpassatorecenteruraleconelementisignificativi.Penalizzatodallalon- 

tananzadacentriimportantiedalleviedicomunicazioneveloci,Fonnieser- 

citaunaforteproiezioneesterna,sottolineatainpaesedall’esuberanzae 

miscugliodellasuaediliziacontemporanea. 

Orgosolo(NU),centropastoraleallefaldedelSupramonte(areainve- 

stitadaunannosodibattitochelavorrebbedestinataaParconaturalistico) 

incuièpiùpalpabilequelprocessodicancellazionedelrecentepassato 

lettocomesinonimodipovertàedisagio. 

Sorgeaun’altitudinedi620sullivellodelmareepresentalasuperficie 

fondiaria,233,66kmq,lapiùampiafraquelladeipaesiesaminati.Orgosolo, 

attualmente4.454abitanti,èstatoresonotodalleinchiesteparlamentarivo- 

lutedalloStatoitalianoneiprimianniCinquanta,redattedall’antropologo 

FrancoCagnettaefissateinimmaginidafotograficomePabloVoltae 

FrancoPinna.Metaobbligatadistudiosi,documentaristi,fotografièstato 

oggettodiinteressedapartediHenriCartierBressonedelLivingTheatre. 

DocumentazioneallaqualesiaggiungonoscrittidiJoiceLussuelacelebre 

168

pellicoladiVittorioDeSeta,BanditiaOrgosolo.DaiprimianniSettantail 

suodisagiosocialehapresovoceattraversoimurales,praticaespressivo- 

creativapoimutataealterataneicontenutinelrestodell’Isola.Ilpaese,im- 

mersonelcuoredelSupramonte,ècaratterizzatodaunospettacolare 

paesaggionaturale,quellogodibiledaltaccodettodiSanGiovanni.Orgo- 

soloèancheconosciutoperlevicendelegatealbanditismo,allefaideeal- 

l’AnonimaSequestri:vièoriginarioGrazianoMesina,ilpiùnototraibanditi 

deglianni‘60e‘70.BenchéOrgosolosiaunpaeseabitatodaepochere- 

mote,essovienecitatoperlaprimavoltainundocumentocatalanodel1358 

cheriportaunelencopisanoanterioreditredecenni,evisiindicavanoleville 

sardedirettamentecontrollatedalcomunetoscano.Nelgiugnodel1969,a 

Pratobello,areapianeggianteaovestdiOrgosolo,lapopolazionesièop- 

postapergiorniairepartidell’EsercitoItalianocheavevanooccupatoun’area 

delterritoriocomunale,finoadalloraadibitaapascololibero,conl’inten- 

zionedicreareunnuovopoligonodiaddestramento.Neldibattitonazionale 

cheneseguìfudecisoilritirodell’esercito. 

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IcinquelivellidegliedificidiOrgosolo,fraicomunidellaBarbagia,sonosecondiperelevazionesoloa 

quellidiBitti.Anchequituttavia,sedaunversanteessihannouncontattodirettoconlastradaalprimo 

deicinquelivelli,sulversanteoppostomostranodiessereinnoquifabbricaticondueotrelivellisoltanto; 

mancosifosseinpresenzadiconcettimedioevalicheintalmodoconcepivanolastrategiadiritirata 

versol’arceeilcastellopostoinsommità.Masempremedioevaleèilconcettodielevazioneperil 

fabbricatochenecessariamenteinsistevanellostrettosuolointernodisponibilefralemuradifensive. 

176

Mamoiada(NU),centroagropastorale(legreggidipecoreattraversano 

ancoralesuestrade),storicamenteilpiùdisagiatodeipaesibarbaricinidella 

strettacenturianuorese,presentaancoraedificiarcaicimonocellulari,rea- 

lizzatiinpietred’accatto,conmaltadicalceefango.Sortoinunterritoriodi 

grandeabbondanzaidrica,gestisceun’areacollinareapertaall’agricoltura(in 

prevalenzaviticolturacheoggihavistoilsorgereel’affermarsidiimportanti 

aziende).Comeinaltri,anchequièinattounprocessoditrasformazione 

delletipologieedilirurali,processospessoattuatoinformedrammatichee 

drastiche.Mamoiada(insardoMamujada),altitudine644metrisullivellodel 

mare,conunasuperficiedi49,03kmq,dista(fattoretrainanteperlarecente 

economia)17kmdaNuorosull’arteriaascorrimentoveloceperLanuseie 

lacostaogliastrina.Ilterritorioèriccodisorgentinaturali,corsid’acqua,ter- 

reniapascoloeacolture.Lapresenzadiquesterisorseambientalihaat- 

trattoinsediamentiumanifindalneoliticoepre-neolitico,conunavarietàdi 

traccearcheologicheeantropologichesignificative(dallapietravotiva,alnu- 

raghe,finoamenhiredolmen,perquantoriguardaquest’ultimoogginonvi 

èpiùtestimonianza,senonlatoponomasticadeiluoghiovesorgevano:es. 

sacopreccada).Datalasuaposizionestrategicaincorrispondenzadell’asse 

nord-suddell’Isola,lungolastradaUlbiam-Caralis,l’abitatofuinteressato 

177

daunapresenzamilitareromana.IlrioneSu‘astruhaunnomechericalca 

quellocheiromanidavanoailoropresìdi(castrum).IlsantuariodeiSS 

CosmaeDamianoricalcaunastrutturadinovenariomoltobizantina,sitrova 

a5kmdalcentroabitatosull’altipianodiMarghine,sullastradaperLodine 

eGavoi.TrailsecoloIXedilXV,MamoiadafuricompresanelGiudicatodi 

Arborea,nellaCuratoriadellaBarbagiadiOllolai.LaChiesadiN.S.diLo- 

reto,congrandecupolariccaepiantacentrale,fucostruitaprobabilmente 

nelXVIIsecoloadoperadeifrancescanievangelizzatori,colàinsediatisi. 

ComeinaltricomunidellaBarbagia,l’economialocaleècaratterizzatadalla 

pastoriziaedallaviticoltura,conprodottiriconosciutiinambitonazionale.A 

partiredagliultimiannidelXXsecolosonocresciuteancheleattivitàlegate 

alturismo,soprattuttoinconnessioneconilpatrimonioculturaleeglieventi 

dellatradizionelocaleoggiingranpartelegatiairitidelcarnevale,anchedo- 

cumentatiinun’interessantestrutturamuseale. 

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dottorato di ricerca in analisi e valorizzazione del paesaggio xxii ciclo

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