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Consandolo (Ferrara): 4 Gennaio 2007 - crop circles, cerchi nel grano

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<strong>Consandolo</strong> (<strong>Ferrara</strong>): 4 <strong>Gennaio</strong> <strong>2007</strong><br />

Il primo <strong>crop</strong> circle italiano del <strong>2007</strong> si verifica molto presto, già ai primi di<br />

<strong>Gennaio</strong>. Tuttavia si tratta probabilmente di <strong>crop</strong> “man-made”.<br />

La notizia la ricaviamo dal CUF (Centro Studi Ufologici) di <strong>Ferrara</strong>:<br />

http://digilander.libero.it/cuf.fe/<strong>crop</strong>_<strong>circles</strong>1.htm; dal cui sito sono tratte le<br />

sottostanti immagini ed il testo; e che ringraziamo.<br />

I primi <strong>cerchi</strong> <strong>nel</strong> <strong>grano</strong> rinvenuti a <strong>Ferrara</strong> si sono rivelati essere uno<br />

scherzo in piena regola.<br />

Con ogni probabilità sono stati realizzati da qualche buontempone in<br />

vena di fare scherzi al signor F.C., di <strong>Consandolo</strong>, famoso per essere apparso<br />

già diverse volte in trasmissioni televisione per via della sua passione verso<br />

l'ufologia. La mattina del 4 gennaio, verso le 11.30, egli ci ha interpellati<br />

telefonicamente, avvisandoci che a casa sua, durante la notte, erano accaduti<br />

dei fatti misteriosi: due <strong>crop</strong> <strong>circles</strong> su di una parete esterna della sua<br />

abitazione principale e altri due <strong>crop</strong> <strong>circles</strong> in un terreno coltivato a <strong>grano</strong>.<br />

L'arrivo a <strong>Consandolo</strong>


Abbiamo così deciso di intervenire immediatamente, anche perché era la<br />

prima formazione del <strong>2007</strong>. Così abbiamo telefonato al coordinatore del 45°<br />

GRU di Rovigo ( Gruppo Ricerche Ufologiche del Polesine, http://www.45gru.it<br />

), Jerry Ercolini, in quanto i nostri due centri ufologici lavorano in totale<br />

sinergia: dopo un paio d'ore eravamo sul luogo. Al nostro arrivo abbiamo<br />

trovato un tecnico della rete televisiva ITALIA 1, referente per il programma<br />

"Studio aperto", con il quale abbiamo fatto il punto della situazione. Poiché era<br />

giunto sul luogo un po' prima di noi, aveva già girato un filmato sui due <strong>crop</strong><br />

<strong>circles</strong> apparsi in una vasta piantagione di <strong>grano</strong> ed aveva anche ripreso i due<br />

wall <strong>circles</strong> presenti su di una parete della casa del sig. F.C. di <strong>Consandolo</strong><br />

(FE).<br />

Il racconto del proprietario<br />

Prima di iniziare l'indagine ci facciamo spiegare bene come ha fatto il<br />

proprietario ad accorgersi dell'accaduto ed egli ci ha detto che aprendo la<br />

finestra della camera da letto, ha guardato verso i campi ed ha subito notato i<br />

due <strong>cerchi</strong> in quanto la rugiada notturna che si era depositata sulle foglioline<br />

delle piantine di <strong>grano</strong>, colpita dai primi raggi del sole del mattino, li faceva<br />

risplendere in maniera assai intensa. Così è sceso in fretta e si è recato sui<br />

campi, per vedere da vicino che cosa era accaduto quella notte. Ma appena<br />

arrivato in zona, girandosi un attimo verso casa, ha notato che su di una<br />

parete esterna della sua abitazione vi erano impressi due <strong>cerchi</strong>. Così è tornato<br />

indietro per vedere da vicino anche quelli ma con il dubbio di come tutto<br />

avesse potuto accadere in quanto né lui né la sua famiglia e nemmeno i suoi<br />

vicini, che pure possiedono una decina, hanno udito rumori notturni sospetti e<br />

nessun cane, per giunta, ha abbaiato.<br />

Iniziamo l'indagine<br />

Udito il racconto, abbiamo deciso di iniziare la nostra indagine che è stata,<br />

inutile nasconderlo, la prima ufficiale svolta insieme dai nostri centri ufologici e<br />

per la quale, già da tempo, avevamo messo a punto un protocollo di indagine<br />

che però ha dovuto essere rivisto poiché abbiamo trovato due "Wall <strong>circles</strong>",<br />

cioè <strong>cerchi</strong> sul muro, da noi del tutto non previsti.


Ad ogni modo il nostro protocollo operativo originale era il seguente:<br />

1- ascolto delle testimonianze;<br />

2- sopralluogo generale di tutta la zona;<br />

3- sopralluogo generale della zona specifica, per capire le vie migliori per<br />

entrare, indagare ed uscire, contaminando al minimo il terreno circostante;<br />

4- trasporto, in un unico viaggio, di tutto il necessario (guanti di gomma,<br />

sacchetti trasparenti per conservare campioni, paletta, corda, paletti di legno,<br />

metro da geometra, martelletto, forbici, macchine fotografiche analogiche con<br />

pellicola all'infrarosso e macchine fotografiche digitali, binocoli, bussola,<br />

videocamera, cavalletti, notebook, rilevatore di onde elettromagnetiche, di<br />

onde sismiche e di onde VLF da 0 Hz a 30 Khz).<br />

5- predisposizione della strumentazione;<br />

6- inizio dell'indagine vera e propria:<br />

a- ricerca a terra al fine di raccogliere ogni cosa ritenuta interessante o<br />

individuare tracce od orme sospette;<br />

b- fotografia su pellicola all'infrarosso ed in digitale di tutta la zona;<br />

c- misurazione dei <strong>cerchi</strong> e di ogni altra distanza ritenuta utile ai fini<br />

dell'indagine;<br />

d- monitoraggio sulle onde radio VLF (radionatura) al fine di individuare<br />

eventuali anomalie elettromagnetiche;<br />

e- analisi sismica del terreno;<br />

f- ripresa filmica, in digitale, di tutta la zona.<br />

I due <strong>cerchi</strong> sul muro


Poiché erano lì vicini a noi, abbiamo deciso di cominciare dai due <strong>cerchi</strong> sul<br />

muro ma solo dopo aver osservato da vicino quelli <strong>nel</strong> <strong>grano</strong>. Innanzitutto,<br />

abbiamo iniziato a guardare quello che c'era per terra, per scoprire tracce<br />

materiali interessanti. Infatti, abbiamo subito notato che sulla cassetta della<br />

posta erano rimasti i residui di polvere rossa, proveniente dai mattoni della<br />

parete, letteralmente "grattati" per creare i due <strong>cerchi</strong>, a somiglianza di quelli<br />

che erano <strong>nel</strong> campo di <strong>grano</strong>.<br />

La cosa ci ha insospettiti, così abbiamo continuato la ricerca a terra ed<br />

abbiamo analizzato il marciapiede: anche qui era stata spazzata via la polvere<br />

del muro ma in un lungo interstizio ne abbiamo trovata in grande quantità.<br />

A questo punto, i nostri dubbi sono aumentati ed abbiamo esteso la ricerca<br />

appena al di là del marciapiede, <strong>nel</strong>la zona sottostante i <strong>cerchi</strong> ed abbiamo<br />

subito rinvenuto ciò che si sospettava: erano evidentissime le impronte lasciate<br />

a terra dai piedi di uno scalone, di quelli verosimilmente utilizzati per<br />

raccogliere la frutta o, forse, uno di ferro ma assai lungo.<br />

Quest'ultima ipotesi sembra essere la più attendibile, almeno a giudicare dalla<br />

scoperta che abbiamo fatto successivamente, allorquando siamo andati a<br />

sviluppare le fotografie che abbiamo scattato su pellicola infrarossa Kodak<br />

Highspeed montata su fotocamera reflex Nikon F4 e le abbiamo messe in<br />

negativo.<br />

Tuttavia, già con le sole impronte rimaste sull'erba era tutto chiaro e<br />

dovevamo solo spostarci sul campo di <strong>grano</strong> per verificare la nostra teoria. Il<br />

tutto, naturalmente, sotto l'occhio discreto della telecamera di "Studio aperto",


il cui operatore continuava a chiederci che cosa avevamo trovato e che cosa<br />

avevamo intenzione di fare <strong>nel</strong> prosieguo.<br />

I due <strong>cerchi</strong> <strong>nel</strong> campo di <strong>grano</strong><br />

Trasferita tutta l'attrezzatura <strong>nel</strong>le vicinanze dei due <strong>cerchi</strong> <strong>nel</strong> campo di <strong>grano</strong>,<br />

abbiamo immediatamente fotografato tutta l'area, compreso il sentiero di<br />

entrata, quindi abbiamo iniziato l'indagine con l'osservazione: prima le piantine<br />

interne ai <strong>cerchi</strong> quindi quelle esterne poi il terreno interno e quindi quello<br />

esterno. Abbiamo proseguito con la raccolta di campioni, interni ed esterni, di<br />

piantine e di terriccio.<br />

Durante questa fase di osservazione abbiamo subito notato che quasi<br />

tutte le foglioline erano piegate in senso orario ma erano letteralmente coperte<br />

di fango che si stava asciugando al calore del sole pomeridiano. Era tutto già<br />

chiaro: mancavano solo le impronte delle orme che, naturalmente non<br />

mancavano.<br />

A quel punto, abbiamo comunque deciso di completare la nostra indagine, così<br />

come l'avevamo programmata, anche per avere un quadro di riferimento<br />

futuro dei tempi e delle attrezzature veramente necessarie. Abbiamo iniziato<br />

piantando i paletti e misurando diametri e distanze: il <strong>cerchi</strong>o grande aveva un<br />

diametro di m 11, quello piccolo di m 5 e la loro distanza era posta a m 8,5,<br />

con un allineamento Nord-Sud.<br />

Abbiamo quindi eseguito un monitoraggio delle onde radio VLF settando il<br />

programma da 0 Hz a 30 Khz (radionatura) e utilizzando un particolare


icevitore collegato al notebook. I risultati hanno mostrato solo la presenza<br />

della frequenza di 50 Hz (ovvero la prima linea orizzontale visibile<br />

<strong>nel</strong>l'ingrandimento mentre le linee successive sono le armoniche della stessa<br />

frequenza), dovuta a un traliccio dell'alta tensione presente <strong>nel</strong>le vicinanze<br />

mentre non sono stati rilevati particolari segnali superiori a tale frequenza che<br />

potessero ipotizzare un'eventuale anomalia elettromagnetica, naturale o<br />

artificiale.<br />

Abbiamo poi eseguito un esame sulla eventuale presenza di onde sismiche ma<br />

anche qui senza rilevare alcuna anomalia. Infine, abbiamo effettuato un video<br />

dell'area interessata, utilizzando una videocamera Panasonic a 3 CCD, in<br />

modalità "Visione notturna a colori" per poter aumentare la sensibilità <strong>nel</strong>lo<br />

spettro dell'infrarosso: anche qui, però, i primi dati raccolti si sono presentati<br />

privi di anomalie. Inutile dire che <strong>nel</strong>le condizioni in cui abbiamo operato, tra<br />

fango a profusione e piantine bagnate, stante anche il particolare periodo<br />

dell'anno, la nostra ricerca di insetti o animali morti o disidratati o di piantine<br />

seccate non ha dato alcun risultato.<br />

Per la cronaca, l'intero servizio è andato in onda la sera stessa sul programma<br />

di Italia 1 "Studio aperto" mentre un importante articolo a sei colonne è stato<br />

prodotto il giorno successivo sul quotidiano "La Nuova <strong>Ferrara</strong>".<br />

Apparecchiature tecniche<br />

Riepilogo delle apparecchiature tecniche che sono state usate <strong>nel</strong>l'indagine, di<br />

proprietà del 45°GRU: fotocamera reflex Nikon F4, pellicole infrarosse Kodak<br />

Highspeed, fotocamera digitale Olympus SP-500 UZ, filtri infrarosso Hoya R 72<br />

(frequenza di lavoro da 720 nanometri), videocamera Panasonic NV-GS 500<br />

mini DV a 3 Ccd, ricevitore VLF a larga banda da 0 Khz a 30 Khz, notebook HP.<br />

Sintesi della relazione tecnica del 45°GRU<br />

Tutte le fotografie all'infrarosso sono state eseguite a 320 ISO, usando i relativi<br />

filtri che permettono il passaggio della sola radiazione infrarossa, sfruttando al<br />

meglio la sensibilità della pellicola (si ottiene un ottimo contrasto fra l'effetto<br />

Wood e il resto dell'ambiente).<br />

I tempi di scatto variavano perchè la luminosità ambientale cambiava<br />

bruscamente a causa del cielo molto nuvoloso.


È stato eseguito un monitoraggio sulle onde radio VLF (radionatura) collegando<br />

il ricevitore al notebook, per poter verificare l'eventuale presenza di segnali<br />

anomali all'interno e all'esterno della formazione: l'unico segnale rilevato era<br />

costituito dalle armoniche di rete dei 50 Hz della corrente elettrica (Vedi<br />

tracciato VLF).<br />

In chiusura dei rilievi, è stato effettuato un breve video della zona circostante,<br />

utilizzando la videocamera Panasonic a 3 Ccd (questi sensori sono in parte<br />

sensibili alla radiazione infrarossa con valori sui 900 nm), con risoluzione di 3.3<br />

milioni di pixel. L'apparecchiatura è stata impostata sulla modalità "Visione<br />

notturna a colori" poiché il cielo era nuvoloso: in questa maniera si è potuto<br />

sfruttare qualsiasi punto di luce che avesse almeno 2 Lux. dal successivo<br />

riversamento del filmato su pc non è emerso alcun particolare degno di note.<br />

Le fotografie, sviluppate dal fotografo professionista Davide Rossi<br />

(http://www.atelierdellafotografia.it) hanno consentito la seguente lettura: per<br />

i due <strong>cerchi</strong> <strong>nel</strong> <strong>grano</strong>, nonostante l'elevato tasso di umidità, le immagini<br />

all'infrarosso presentano un ottimo effetto Wood (il classico colore bianco latte,<br />

dovuto alla riflessione dei raggi infrarossi da parte della clorofilla presente <strong>nel</strong>le<br />

piantine), mentre non si sono riscontrate anomalie né all'interno né all'esterno<br />

dei <strong>cerchi</strong> e nemmeno <strong>nel</strong>l'ambiente circostante. Per i <strong>cerchi</strong> sulla parete<br />

esterna della casa, si è esaminata la facciata intera che, però, non ha rilevato<br />

alterazioni di sorta.<br />

Qui si completa l'intervento tecnico e si conclude l'indagine congiunta del CUF e<br />

del 45°GRU.<br />

Fiorenzo Artioli e Jerry Ercolini<br />

Articolo tratto da: http://digilander.libero.it/cuf.fe/<strong>crop</strong>_<strong>circles</strong>1.htm<br />

Ringraziamo anche Alessandro Luè per la segnalazione, e riportiamo il suo<br />

report su Planet<strong>circles</strong>:<br />

A dare la notizia del ritrovamento di questa formazione a due <strong>cerchi</strong>, comparsi<br />

su un campo d'erba in località <strong>Consandolo</strong>, in provincia di <strong>Ferrara</strong>, è stato il tg<br />

di Italia Uno "Studio Aperto" delle 18.30 del 4 gennaio.<br />

Come detto, si tratta di una formazione semplice: un <strong>cerchi</strong>o grande di 11<br />

metri di diametro con, a distanza di poco più di 8 metri, un altro <strong>cerchi</strong>o più<br />

piccolo del diametro di 5 metri.


Il fatto singolare è che il campo <strong>nel</strong> quale sono stati rinvenuti i <strong>cerchi</strong><br />

appartiene all'ufologo Franco Chendi. Inoltre, su una parete esterna<br />

dell'abitazione dell'uomo, si poteva osservare la medesima sagoma della<br />

formazione presente sul campo.<br />

I primi ad arrivare sul posto sono stati i ricercatori del Centro Ufologico<br />

Ferrarese che hanno concluso di trovarsi di fronte ad uno scherzo ai danni<br />

dell'ufologo.<br />

La sagoma sul muro sarebbe stata realizzata scrostando la parete mentre <strong>nel</strong><br />

campo sono evidenti i segni lasciati dai piedi dei creatori dei <strong>cerchi</strong>.<br />

Altra testimonianza arriva dal sito ufologia.net (foto e testo:<br />

http://www.ufologia.net/headlines/articolo_view.asp?ARTICOLO_ID=2784) che<br />

pubblica una lettera di Franco Chendi, e che riportiamo testualmente:<br />

La mattina dello scorso 4 gennaio, come ogni mattina invernale, dopo essermi<br />

alzato, ho compiuto un’azione rituale, quella della pulitura del caminetto dalla<br />

cenere, che, dopo averla raccolta in un contenitore ho provveduto in un<br />

secondo momento a gettarla fuori casa sulla sponda del canale che si interpone<br />

tra il mio cortile e un campo di <strong>grano</strong>, è stato in quel momento che mi sono<br />

accorto che <strong>nel</strong> campo di fronte casa mia a non più di un centinaio di metri<br />

c’era un <strong>cerchi</strong>o <strong>nel</strong> <strong>grano</strong>, anzi 2, di cui uno di circa 10 metri di diametro ed<br />

uno di circa 4, ho immediatamente chiamato delle persone che in quel<br />

momento mi sembravano le più adatte ad essere avvisate, cioè persone che si<br />

ritengono “ufologi” e che naturalmente io invitavo a venire a prendere<br />

coscienza di persona su quanto era successo, poi diedi la notizia all’agenzia<br />

ANSA, e poco dopo il TG Studio Aperto di Italia Uno che ritengo un TG molto<br />

attento alle “vicende ufologiche” mi chiedeva se poteva venire a documentare<br />

l’accaduto, ed io di buon grado ho acconsentito, ma quelle persone ritenute da<br />

me affidabili si sono rivelate abbastanza deludenti, perché le persone che<br />

secondo me dovevano essere predisposte ad accettare la notizia si sono<br />

rivelate proprio quelle che l’hanno rifiutata.<br />

Precisazione:<br />

Ammetto che siamo quasi tutti molto prevenuti per alcune cose, e l’argomento<br />

UFO è sicuramente quello che più ci fa pensare se davvero siamo soli<br />

<strong>nel</strong>l’universo o ci sia “qualcun altro”, ed è anche l’argomento che più attira le<br />

persone perché è un argomento che affascina, purtroppo però quando ci sono<br />

delle prove evidenti ….tutti si trasformano in super-scettici.<br />

Nell’84 io sono stato avvicinato da un ufo a forma di sfera e quell’incontro<br />

ravvicinato, credetemi, ha suscitato molta paura in me, poi quando ho<br />

raccontato la cosa alle persone comuni e agli “ufologi” di quel tempo, con mio<br />

grande rammarico, ho dovuto desistere dal continuare a raccontare l’episodio,<br />

…tutti erano contro di me e asserivano che erano tutte frottole perché secondo<br />

loro, anzi, per meglio dire secondo gli stereotipi di quei tempi, gli ufo non<br />

potevano essere certo a forma di sfera, ma a forma di “disco volante” ed era<br />

quindi impossibile che io avessi visto una sfera anziché un disco.<br />

Solo dopo i primi viaggi delle navette Shuttle della NASA, quando vennero<br />

fotografate e filmate <strong>nel</strong>l’orbita terrestre queste strane sfere che spesso si<br />

avvicinavano alle navette e addirittura agli Astronauti durante le “passeggiate”<br />

spaziali, emerse che <strong>nel</strong>lo spazio c’era un tipo di ufo a forma di sfera<br />

catalogato come una probabile “sonda di tipo alieno”, quindi dopo essersi


scusati con me, alcuni ufologi si ricredettero e mi diedero ragione, e addirittura<br />

alcune persone di una organizzazione direi “segreta”, <strong>nel</strong>l’89 vennero ad<br />

interrogarmi su quanto mi successe <strong>nel</strong>l’84 mappando con il mio aiuto ogni<br />

singolo movimento di quella sfera e chiedendomi addirittura se durante<br />

quell’incontro del secondo tipo io avessi percepito qualche odore particolare.<br />

Alcune tra le persone che io ho contattato hanno cominciato a dire che si<br />

trattava quasi sicuramente di un falso <strong>cerchi</strong>o <strong>nel</strong> <strong>grano</strong>, e lo asserivano<br />

addirittura mentre eravamo ancora al telefono e davo loro la notizia cioè prima<br />

ancora di vedere di persona, poi sono intervenute altre persone a fare dei<br />

rilievi e alcuni accertamenti in qualità di tecnici ma mostrando fin da subito<br />

molto scetticismo.<br />

La cosa mi ha dato molto fastidio, e pur ammettendo che un po’ prevenuto lo<br />

sono anch’io, devo precisare però che io sono altrettanto abituato a non dare<br />

pregiudizi e a non dare per scontato mai niente, asserendo che bisognerebbe<br />

parlare solo dopo aver visto e toccato con mano, ma senza dare giudizi,<br />

semplicemente perché nessuno è in grado di darli…forse è meglio esprimere un<br />

parere personale e basta ma non un giudizio.<br />

Purtroppo <strong>nel</strong>l’immaginario collettivo i Cerchi <strong>nel</strong> Grano appaiono solo durante<br />

il periodo a cavallo tra la fine di maggio e il mese di giugno, cioè quando il<br />

<strong>grano</strong> è in via di maturazione o è già maturo, quindi quasi tutti hanno pensato<br />

che il 4 gennaio eravamo completamente fuori stagione e che quel <strong>cerchi</strong>o non<br />

poteva che trattarsi di un falso.<br />

Cari signori ufologi, se pensate di ritenervi veramente ufologi, allora dovete<br />

sapere che i <strong>cerchi</strong> <strong>nel</strong> <strong>grano</strong> sono dei veri e propri messaggi diretti e mirati a<br />

persone che si trovano in prossimità della loro apparizione, e che questi<br />

sicuramente riescono a dare una interpretazione a quel messaggio, e non sono<br />

certo una forma di arte per abbellire la campagna, né tanto meno si debba<br />

pensare che i <strong>cerchi</strong> <strong>nel</strong> <strong>grano</strong> siano solo “roba” estiva, quasi a pensare che gli<br />

ufo arrivano sulla terra a fare disegni nei campi di <strong>grano</strong> dopo aver preso le<br />

ferie in quel periodo estivo anziché andare ad abbronzarsi al mare,…..<br />

Davanti e tutt’attorno a casa mia ci sono tanti campi di <strong>grano</strong>, in questo<br />

momento non è assolutamente maturo ed è alto solo 25 - 30 centimetri…….ma<br />

è comunque GRANO anche se è ancora lontano dalla maturazione, e prendendo<br />

in considerazione che chiunque di noi, (e presumibilmente anche gli alieni),<br />

quando abbiamo un messaggio da dare a qualcuno non aspettiamo certo la<br />

giusta stagione, almeno quella che rientra negli stereotipi, ma se è vero che<br />

dobbiamo consegnare il messaggio, lo facciamo subito e basta…….<br />

Da alcuni ufologi è stato dato per scontato che quello che è apparso a casa mia<br />

era falso, ma era meglio prima attendere gli esiti dei rilievi che a quanto pare<br />

hanno dato anche se pur minima, qualche anomalia…..quindi era forse meglio<br />

riflettere prima di dare pregiudizi, dentro di me ho come la sensazione che i<br />

risultati di quei rilievi non verranno mai pubblicati…intendo dire quelli veri<br />

naturalmente.<br />

E poi i <strong>cerchi</strong> <strong>nel</strong> <strong>grano</strong> prodotti dall’uomo, cioè quelli falsi, resistono <strong>nel</strong> tempo<br />

perché la pianta del <strong>grano</strong> è schiacciata e danneggiata quindi rimane a terra,<br />

invece quelli prodotti dagli ufo, cioè quelli veri, sono prodotti con sistemi a noi<br />

assolutamente sconosciuti ma che non danneggiano la pianta, e dopo qualche<br />

giorno, soprattutto se la pianta è giovane, il <strong>cerchi</strong>o sparisce perché la pianta si<br />

rialza…e chiunque può notare che il <strong>cerchi</strong>o vicino casa mia è già sparito del<br />

tutto…ed il <strong>cerchi</strong>o sulla parete sta diventando sempre meno visibile…<br />

QUINDI?...ORA CHE SCUSA TROVERANNO?<br />

I <strong>cerchi</strong> sono di forma irregolare! …dicevano con tono deluso;


- I <strong>cerchi</strong> apparsi <strong>nel</strong> <strong>grano</strong> non rispettano le proporzioni del <strong>cerchi</strong>o apparso<br />

sulla parete! …continuavano poi con tono quasi inquisitorio: …pare che abbiano<br />

anche pulito con una scopa la polvere rossa dei mattoni caduta sotto la<br />

parete!...<br />

Dopo queste affermazioni mi sono cadute definitivamente le…braccia!!!<br />

Io continuo a non capire il perché di queste affermazioni basate solo su<br />

“credenze popolari” e stereotipi…., prendendo in considerazione anche la<br />

supposizione che i <strong>cerchi</strong> siano veri, cioè di reale origine ufologica:<br />

- chi l’ha detto e chi lo ha stabilito che i <strong>cerchi</strong> devono essere per forza<br />

regolari e perfetti?... e comunque quelli davanti a casa mia lo erano<br />

prima che venissero danneggiati!<br />

- chi l’ha detto e chi lo ha stabilito che i <strong>cerchi</strong> sul muro dovevano essere<br />

proporzionali a quelli sul <strong>grano</strong>?...dove sta scritta questa regola?<br />

- chi l’ha detto e chi lo ha stabilito che non dovevano produrre la polvere<br />

rossa dei mattoni per terra sotto la parete?.........rimane solo da dire:<br />

BOOH!?<br />

Forse tutto questo non è che non rispettava le regole degli UFO, ma<br />

probabilmente non rispettava le aspettative degli ufologi che stavano<br />

ispezionando i <strong>cerchi</strong>, e a poco è valso quando io ho detto loro che il giorno<br />

precedente e anche durante la notte c’era molto vento, secondo loro non è<br />

stato il vento a disperdere la polvere che ancora in parte era a terra, bensì<br />

una scopa, …beh, allora speriamo che se gli ufo devono tornare per fare un<br />

altro <strong>cerchi</strong>o, essi abbiano prima l’accortezza di telefonare a quegli ufologi<br />

per mettersi prima d’accordo sul formato delle misure e proporzioni del<br />

prossimo e anche sulla polvere rossa, per sapere se la devono lasciare o<br />

spazzare per non creare cosi deludenti aspettative.<br />

Ma a parte quest’ultima parte dove ironizzo sull’accaduto, posso asserire<br />

che nessun ufologo che io conosco ne tanto meno io, siamo in grado di<br />

stabilire regole, comportamenti ed emissioni di qualsiasi natura degli ufo,<br />

perché nessuno ha mai avuto in laboratorio un ufo da poter esaminare e<br />

studiare, quindi nessuno può dire con certezza che i rilievi su un campo di<br />

<strong>grano</strong> possano rivelare la presenza di onde magnetiche o altri magnetismi<br />

vari lasciati da ufo, spesso il magnetismo del terreno è dovuto al terreno<br />

stesso, alla sua composizione acida o basica, al contenuto di minerali ferrosi<br />

o comunque conduttori e anche in base ai vari eventi atmosferici che<br />

possono essere successi, il sondaggio del terreno inoltre può dare valori<br />

diversi solo spostandosi di poche decine di metri, senza che<br />

necessariamente vi sia passato uno o più ufo.<br />

Però a questo punto mi si conceda un ulteriore probabile sospetto, cioè<br />

quello che quell’intervento fatto da i tanti curiosi e gli investigatori dei<br />

“<strong>cerchi</strong>” ci sia stato forse tra alcuni di loro qualcuno venuto apposta solo per<br />

sminuire, screditare e tentare di cancellare le prove di ciò che era successo,<br />

per questo io asserisco che per fortuna prima di tutti quei curiosi e degli<br />

investigatori ufologici è intervenuta la telecamera del TG Studio Aperto che<br />

ha filmato tutto quanto nei minimi particolari, evidenziando che all’interno<br />

dei <strong>cerchi</strong> <strong>nel</strong> <strong>grano</strong> non c’erano assolutamente impronte, ma solo le solite<br />

disconnessioni naturali come qualsiasi terreno agricolo trattato e coltivato a<br />

<strong>grano</strong>, invece alcune persone pensano di essere in grado di poter ricavare<br />

misurazioni e prove essendo solo dotati di opinioni stereotipate e strumenti<br />

di misura basati e tarati su misurazioni che sono di origine terrestre non<br />

ufologica, altre persone si danno arie da RIS di Parma altamente


specializzati, ma alla fine sembrano essere attrezzate come i Ghost-Busters,<br />

e alcune di queste persone hanno evidenziato molte impronte, secondo loro<br />

attribuite agli ipotetici buontemponi che si sono divertiti a fare quel <strong>cerchi</strong>o,<br />

ma che invece probabilmente erano loro stessi a farle camminandovi<br />

all’interno, danneggiando irrimediabilmente quel <strong>cerchi</strong>o <strong>nel</strong> <strong>grano</strong> ed<br />

inquinando, rendendo così impossibile, ogni altro tipo di rilievo….<br />

Per quanto riguarda il <strong>cerchi</strong>o sulla parete, e qui mi rivolgo direttamente ai<br />

tecnici, devo smentire che i segni visibili all’infrarosso, a quanto loro dicono,<br />

lasciati da una ipotetica scala sul muro, beh quei segni dovrebbero essere<br />

visibili tutt’attorno la casa dato che qualche tempo fa alcuni muratori<br />

hanno riparato la grondaia, mettendo anche un ponteggio che appoggiava<br />

proprio su quella parete e su tutte le altre, per quanto riguarda la polvere<br />

rossa dei mattoni sotto al <strong>cerchi</strong>o sulla parete, voglio far notare ciò che è<br />

assolutamente da tenere in considerazione, e cioè che davanti a quella<br />

porta metallica dove all’interno c’è la caldaia del riscaldamento, c’è un<br />

mezzo mattone appoggiato a terra, che io uso per tenere aperta quella<br />

porta metallica quando sono dentro a controllare il vano caldaia, e per<br />

spostarla la faccio strisciare con il piede per terra fino al bloccaggio della<br />

porta, quelle strisciate provocano proprio quella polvere rossa e la si può<br />

notare proprio solo lì, esattamente <strong>nel</strong>le crepe del marciapiede dove sono<br />

state scattate le foto di quelle che si ritengono le prove del falso <strong>cerchi</strong>o….è<br />

stato scritto inoltre che sulla scatola dell’interruttore di emergenza che si<br />

trova all’esterno del vano caldaia si notavano evidenti tracce di una scopa<br />

che ha tolto la polvere, ma anche questa affermazione io la devo<br />

contestare, infatti i segni che sono decisamente evidenti sono quelli lasciati<br />

dall’elettricista che quando a suo tempo fece l’impianto, per renderlo<br />

impermeabile fece un’abbondante striscia di silicone per riempire l’appoggio<br />

della scatola contro il muro, e con una spatola ne raschiò via la parte<br />

eccedente, su quel silicone fresco si depositò della polvere che si attaccò e<br />

con il tempo annerì, ed ora la parte raschiata sembra un colpo di scopa, ma<br />

se lo si guarda attentamente, senza essere prevenuti, si vede quello che è<br />

realmente, cioè una strisciata di vecchio silicone secco e annerito.<br />

Certo che dopo aver notato tanto scetticismo e tutta quella prevenzione per<br />

quel fatto, viene da pensare (ma allo stesso tempo spero non sia vero) che<br />

sia stato fatto il classico tentativo per “insabbiare” la vicenda,<br />

comportandosi così esattamente come la NASA quando insabbia notizie e<br />

foto compromettenti che potrebbero essere la prova dell’esistenza di civiltà<br />

aliene?<br />

Tutto ciò fa riflettere molto…….<br />

Io ho le prove che la NASA mente e quelle prove sono delle foto scattate da<br />

un loro satellite che evidenzia che sulla Luna ci sono edifici a centinaia, e a<br />

questo punto spero che non ci sia più nessuno che pensi che gli americani<br />

siano andati sulla luna solo per la gloria, per poter dire che sono stati i primi<br />

e per poter portare a casa, sulla Terra, dei sassolini lunari…..loro ci sono<br />

andati per motivi economici enormi, altrimenti non si potrebbe spiegare<br />

quella enorme spesa di miliardi di dollari…….non pensate anche voi che sia<br />

così?<br />

Quelle prove sono a disposizione di chiunque le voglia vedere.<br />

E tornando al discorso del <strong>cerchi</strong>o <strong>nel</strong> <strong>grano</strong> davanti a casa mia ringrazio le<br />

telecamere di Studio Aperto che hanno potuto filmare la sua integrità prima


del danneggiamento dovuto sia ai tecnici e purtroppo ai tanti…troppi curiosi.<br />

Rimane così l’unico dato di fatto certo di questa vicenda, cioè che il giorno<br />

precedente cioè il 3 gennaio tutto ciò che invece è apparso il 4 gennaio<br />

ancora non c’era, ed in tutta sincerità bisogna assolutamente tener conto<br />

che io e la mia famiglia non ci siamo accorti di nulla, nonostante il fatto che<br />

abitiamo in campagna, e che il minimo rumore durante la notte è<br />

percepibile, aggiungo inoltre che i circa 10 cani del mio vicino di casa<br />

avrebbero sicuramente abbaiato se avessero sentito qualcosa, ma ciò non è<br />

successo!<br />

Voglio fornire Voi di UFOLOGIA.NET di tutte le foto, che riguardano il <strong>cerchi</strong>o<br />

<strong>nel</strong> <strong>grano</strong> e del <strong>cerchi</strong>o sulla parete che io stesso feci il giorno stesso della<br />

scoperta, nonché dei dettagli che riguardano il <strong>cerchi</strong>o grande che si trova<br />

sulla parete, ebbene dopo aver visto i negativi e dopo averli fatti vedere ad<br />

altre persone siamo arrivati tutti alla stessa conclusione, cioè che quando si<br />

guarda quel <strong>cerchi</strong>o <strong>nel</strong>la versione al negativo, emerge un fatto addirittura<br />

sconvolgente, infatti si può vedere il volto di Gesù così come appare sulla<br />

Sacra Sindone.<br />

Ho provveduto ad inviare le suddette foto alla Santa Sede per mezzo<br />

dell’Osservatore Romano, inutile dire che anche loro sono esterrefatti, e<br />

spero che presto quelle foto le possa vedere anche Sua Santità il Papa<br />

Benedetto XVI al quale faccio un augurio di un lungo e felice Pontificato.<br />

N.B: il signor Franco Chendi ci ha chiesto di dare voce al suo punto di vista, e<br />

di rappresentare le sue puntualizzazioni e rettifiche. Lo facciamo indicando un<br />

suo articolo pubblicato su ufologia.net che sostanzialmente equivale alla mail a<br />

noi inviataci:<br />

http://www.ufologia.net/headlines/articolo_view.asp?ARTICOLO_ID=2784<br />

Note per l’utente: tutte le immagini, fotografie, disegni, articoli o citazioni, sono di proprietà esclusiva dell’autore o del sito citato.<br />

L’utilizzo di tale materiale è dunque subordinato all’esplicito consenso del medesimo, in mancanza del quale è fatto divieto di<br />

diffondere il suddetto materiale.<br />

Note per gli autori: ho cercato di contattare direttamente tutte le fonti dalla quali ho reperito foto, immagini, disegni, citazioni ecc<br />

riportati in questo articolo. Tuttavia per ragioni non dipendenti dalla mia volontà, in alcuni (rari) casi non è stato possibile rintracciare<br />

i legittimi proprietari. Qualora dunque <strong>nel</strong>la presente pubblicazione fossero presenti immagini o altro di vostra proprietà e vogliate<br />

che siano immediatamente rimossi, sarà sufficiente comunicarlo via e-mail e provvederò immediatamente

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