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5) Leonardo Bianchi - Comune di San Bartolomeo in Galdo

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Piero Calamandrei (giornalista, giurista, deputato), Gaetano De <strong>San</strong>ctis (storico,<br />

senatore a vita), Carlo L<strong>in</strong>ati (scrittore), Eugenio Montale (poeta, giornalista, premio<br />

Nobel per la letteratura nel 1975), Gaetano Mosca (giurista, deputato, senatore),<br />

Francesco Ruff<strong>in</strong>i (storico, giurista, senatore), Gaetano Salvem<strong>in</strong>i (storico, deputato),<br />

Matilde Serao (scrittrice, giornalista) e Luigi E<strong>in</strong>au<strong>di</strong> (economista <strong>di</strong> fama mon<strong>di</strong>ale,<br />

governatore della Banca d’Italia, m<strong>in</strong>istro, considerato uno dei padri della Repubblica<br />

Italiana, Presidente della Repubblica Italiana dal 1948 al 1955).<br />

Commemorazione A onor <strong>di</strong> cronaca, riporto quanto riferito negli Atti Parlamentari<br />

del Senato del Regno, nella seduta del 28 marzo 1927, presieduta dal Presidente<br />

Tommaso Tittoni: «Onorevoli colleghi. Molti e gravi lutti ci hanno colpito nel lungo<br />

<strong>in</strong>tervallo dei nostri lavori. […] Il 13 febbraio fulm<strong>in</strong>eamente spegnevasi <strong>in</strong> Napoli il<br />

prof. <strong>Leonardo</strong> <strong>Bianchi</strong>, la cui fama <strong>di</strong> neurologo aveva da molti anni valicato i<br />

conf<strong>in</strong>i della patria: la sua improvvisa scomparsa mentre egli aveva ancora vivido<br />

l’<strong>in</strong>telletto e dava tutta la sua fervida attività al bene della scienza e della patria, è<br />

gravissimo lutto non solo per l’Italia, ma per tutto il mondo scientifico. Con lui si è<br />

spento un alto illum<strong>in</strong>ato spirito, un nobile cuore si è fermato per sempre.<br />

Era nato a <strong>San</strong> <strong>Bartolomeo</strong> <strong>in</strong> <strong>Galdo</strong> il 5 aprile 1948: laureato giovanissimo <strong>in</strong><br />

me<strong>di</strong>c<strong>in</strong>a dopo una salda preparazione, <strong>in</strong>iziava a 23 anni la sua feconda carriera<br />

scientifica ed universitaria. <strong>Leonardo</strong> <strong>Bianchi</strong> fu <strong>in</strong>dubbiamente uno dei più gran<strong>di</strong><br />

psichiatri e neurologi del nostro tempo: non è qui il luogo per esam<strong>in</strong>are la portata<br />

delle sue teorie e delle sue ricerche o per scrutare il suo pensiero <strong>di</strong>ffuso <strong>in</strong> do<strong>di</strong>ci<br />

volumi e <strong>in</strong> oltre cento memorie scientifiche, oltre a numerosissime conferenze e<br />

<strong>di</strong>scorsi. Basti l’affermare che non esiste quasi argomento <strong>di</strong> psichiatria e <strong>di</strong><br />

neurologia ai quali egli non abbia dato cospicuo contributo, tenendo alto <strong>di</strong> fronte<br />

all’estero l’onore della scienza italiana. Alla cattedra e alla cl<strong>in</strong>ica psichiatrica <strong>di</strong><br />

Napoli, ove professò quasi <strong>in</strong><strong>in</strong>terrottamente, dette col valore del suo pressoché<br />

quarantennale <strong>in</strong>segnamento e delle sue esperienza, grande lustro facendone un vero<br />

centro scientifico e creando una scuola fecon<strong>di</strong>ssima e <strong>di</strong> carattere prettamente<br />

italiano. Fu nell’<strong>in</strong>segnamento vero maestro, esempio <strong>di</strong> fervore, <strong>di</strong> <strong>di</strong>s<strong>in</strong>teresse, <strong>di</strong><br />

entusiasmo che sapeva comunicare ai giovani, efficace assertore d’ogni ideale più<br />

nobile ed elevato. Rettore due volte dell’Università <strong>di</strong> Napoli, nel 1903 e 1911, dette<br />

le sue mirabili energie alla soluzione dei molti e gravi problemi universitari. Uomo<br />

d’azione non meno che <strong>di</strong> pensiero, ideò la riforma dei manicomi e seppe attuarla: e<br />

<strong>di</strong>rettore del manicomio prov<strong>in</strong>ciale <strong>di</strong> Napoli, fu suo merito la creazione del nuovo<br />

Istituto, ispirato a criteri moderni e razionali per il ricovero degli <strong>in</strong>felici dementi.<br />

Intesa e altamente benemerita fu anche l’opera <strong>di</strong> <strong>Leonardo</strong> <strong>Bianchi</strong> nel campo<br />

parlamentare. Deputato per 6 legislature f<strong>in</strong>o al 1919, pei collegi <strong>di</strong> <strong>San</strong> <strong>Bartolomeo</strong><br />

<strong>in</strong> <strong>Galdo</strong> e Montesarchio, fu attivissimo, propugnando colla sua opera utili riforme sia<br />

nel campo sanitario e assistenziale che <strong>in</strong> quello penitenziario e nell’istruzione<br />

pubblica: e della riforma sanitaria come <strong>di</strong> quella dei manicomi fu nel 1903 relatore.<br />

Le riforme propugnate da lui nel campo dell’istruzione, ebbe poi la ventura <strong>di</strong> attuare,<br />

almeno <strong>in</strong> parte, allorché fu nel 1905 chiamato a governare le sorti della pubblica<br />

istruzione nel Gab<strong>in</strong>etto Fortis. E nuovamente m<strong>in</strong>istro fu, ma senza portafoglio, nel<br />

1916 e 1917, preposto a <strong>di</strong>rigere l’organizzazione sanitaria del paese <strong>in</strong> guerra e dette<br />

opera preziosa non solo <strong>in</strong> tale importantissimo campo, ma anche <strong>in</strong> quello della<br />

propaganda patriottica e della resistenza morale.<br />

Nom<strong>in</strong>ato senatore il 6 ottobre 1919 prese parte attiva anche ai nostri lavori e la sua<br />

parola conv<strong>in</strong>ta e suadente suonò fra noi nelle più importanti <strong>di</strong>scussioni <strong>di</strong> politica<br />

generale o d’igiene sociale. Era anche membro autorevole della nostra Commissione<br />

<strong>di</strong> f<strong>in</strong>anze.<br />

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