strumenti di rilevazione
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INDAGINI CAMPIONARIE<br />
ANNO ACCADEMICO 2010-2011<br />
Laboratorio<br />
Stefania Porchia
Gli <strong>strumenti</strong> :<br />
…come scegliere<br />
Devono essere adeguati ai fabbisogni informativi<br />
Adeguato agli obiettivi<br />
dare informazioni esattamente su ciò che l'obiettivo della <strong>rilevazione</strong> si pone.<br />
Ogni informazione ha un costo<br />
Adeguato alla popolazione target<br />
deve essere “tarato” rispetto alla popolazione target<br />
Adeguato ai tempi <strong>di</strong> somministrazione<br />
deve essere congruente con il <strong>di</strong>segno della valutazione<br />
deve essere congruente ai tempi <strong>di</strong> somministrazione
Tipologia <strong>di</strong> <strong>strumenti</strong><br />
Osservazione<br />
Intervista / Storie <strong>di</strong> vita<br />
Self-report (questionari)<br />
Analisi documentale<br />
Giu<strong>di</strong>zio (tecniche <strong>di</strong> interazione <strong>di</strong> gruppo)
Osservazione<br />
Gli operatori o un rilevatore esterno osservano e compilano una scheda<br />
Richiede <strong>di</strong> esplicitare preliminarmente tutti gli elementi oggettivi<br />
verificabili attraverso presenza/assenza, tempi e contesto in cui<br />
avvengono<br />
Richiede scheda <strong>di</strong> osservazione chiara e semplice<br />
Si possono rilevare solo elementi oggettivi (comportamenti, presenza<br />
assenza <strong>di</strong> elementi strutturali,…), non gli atteggiamenti e le opinioni<br />
Non sono necessarie competenze e abilità specifiche.<br />
Livello <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento me<strong>di</strong>o o basso.
Esempio strumento osservazione<br />
Obiettivo: rilevare la sicurezza dei servizi per bambini<br />
3.1 - le scale, anche quelle interne, hanno un corrimano facilmente afferrabile anche<br />
dai bambini?<br />
3.2 - le scale interne sono protette da cancelli (o altre barriere) che il bambino non<br />
può aprire?<br />
3.3 - i balconi o le terrazze hanno dei parapetti alti almeno un metro?<br />
3.4 - i parapetti sono composti da elementi verticali <strong>di</strong>stanti tra loro non più <strong>di</strong> 10<br />
cm.?<br />
3.5 - le serrature delle finestre sono fuori della portate dei bambini o comunque<br />
<strong>di</strong>fficilmente apribili?<br />
3.6 - i giocattoli (per bambini inferiori ai sei anni) sono <strong>di</strong> legno o plastica dura in<br />
modo da non rompersi?<br />
3.7 - I farmaci (anche quelli ad uso quoti<strong>di</strong>ano) sono tenuti fuori dalla portata dei<br />
bambini?<br />
3.8 - I prodotti per la casa tossici (detersivi, smacchiatori, fertilizzanti, ecc.) sono<br />
tenuti fuori dalla portata dei bambini?<br />
N.P. SI No
Scelte implicite<br />
- Chiarificazione del concetto <strong>di</strong> sicurezza nelle strutture per<br />
minori<br />
- identificazione degli elementi <strong>di</strong> base da rilevare<br />
- esplicitazione chiara delle domande<br />
- in<strong>di</strong>viduazione della scala <strong>di</strong> risposta: nel caso<br />
dell’osservazione si tende a limitare al massimo il giu<strong>di</strong>zio <br />
check list presenza/assenza
Intervista<br />
Un rilevatore o intervistatore sottopone le domande al soggetto<br />
portatore delle informazioni<br />
Si possono avere strutture molto standar<strong>di</strong>zzate ma anche molto<br />
libere.<br />
Rilevano atteggiamenti, comportamenti e opinioni<br />
Richiedono competenze metodologiche specifiche e tempi <strong>di</strong><br />
elaborazione e analisi molto lunghi<br />
Se in formato libero limitano la confrontabilità dei risultati.<br />
Consentono <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>re molto l’analisi sul singolo
Es. <strong>di</strong> intervista: la programmazione<br />
educativa in un servizio all’infanzia<br />
- Si effettua annualmente la<br />
programmazione delle attività<br />
del nido?<br />
- Viene effettuata una<br />
programmazione a livello <strong>di</strong><br />
singola sezione?<br />
- Descrivere brevemente<br />
modalità e tempi.<br />
(chi partecipa alla<br />
programmazione, con che<br />
tempi viene fatta, a chi viene<br />
comunicata, …)<br />
4.3 PROGRAMMAZIONE OPERATIVA DEL SERVIZIO<br />
Requisiti <strong>di</strong> qualità<br />
4.3.1 Viene effettuata annualmente la programmazione delle attività del<br />
nido?<br />
Sì no<br />
4.3.1.1 Se si, chi partecipa alla definizione della programmazione:<br />
a. alcuni educatori<br />
b. tutti gli educator<br />
c. tutto il gruppo <strong>di</strong> lavoro (educatori + operatori)<br />
d. altro specificare<br />
4.3.1.2 Quando viene realizzata la programmazione annuale<br />
a. prima dell’inizio dell’anno scolastico<br />
b. all’inizio dell’anno scolastico<br />
c. dopo gli inserimento<br />
d. altro specificare<br />
4.3.2 Viene compiuta una programmazione a livello <strong>di</strong> singola sezione<br />
4.3.3 Il progetto a livello <strong>di</strong> sezione o gruppo quando viene definito?<br />
a. prima della fase <strong>di</strong> inserimento<br />
b. dopo la fase <strong>di</strong> inserimento<br />
c. altro specificare
Giu<strong>di</strong>zio esterno<br />
Gli operatori o un rilevatore esprimono il proprio<br />
giu<strong>di</strong>zio sull’oggetto <strong>di</strong> valutazione<br />
Rilevano giu<strong>di</strong>zi basati su elementi soggettivi del<br />
giu<strong>di</strong>cante<br />
E’ più <strong>di</strong>fficile confrontare i risultati è<br />
necessario chiarire bene i concetti
Es. <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio sugli stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> coppia per<br />
l’adozione internazionale<br />
Nelle relazioni psico/sociali sulla coppia da Lei visionate, come valuta, su una scala da 1 a<br />
7:<br />
1) La chiarezza del linguaggio utilizzato?<br />
Per niente chiaro 1 2 3 4 5 6 7 Molto chiaro<br />
2) La coerenza tra il contenuto complessivo e le conclusioni?<br />
Per niente coerente 1 2 3 4 5 6 7 Molto coerente<br />
3) L’esaustività degli argomenti trattati?<br />
Per niente esaustivo 1 2 3 4 5 6 7 Molto esaustivo<br />
4) L’esaustività dei dati raccolti?<br />
Per niente esaustivo 1 2 3 4 5 6 7 Molto esaustivo<br />
5) La chiarezza delle conclusioni?<br />
Per niente chiaro 1 2 3 4 5 6 7 Molto chiaro<br />
6) La lunghezza?<br />
Troppo breve 1 2 3 4 5 6 7 Troppo lunga<br />
7) La fruibilità della relazione all’estero?
Giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> esperti<br />
E’ necessario <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> un gruppo <strong>di</strong> persone che<br />
conoscono bene l’oggetto<br />
Ciascun “esperto” dà il proprio giu<strong>di</strong>zio sull’aspetto<br />
da valutare in base a propri criteri<br />
L’atten<strong>di</strong>bilità del risultato è misurato sul grado <strong>di</strong><br />
omogeneità delle in<strong>di</strong>cazioni degli esperti<br />
In mancanza <strong>di</strong> omogeneità è <strong>di</strong>fficile utilizzare le<br />
in<strong>di</strong>cazioni degli esperti<br />
È necessario far interagire gli esperti con tecniche<br />
strutturate
Analisi documentale<br />
4.1 CORRETTEZZA E TRASPARENZA DEL SERVIZIO<br />
In<strong>di</strong>care se esiste un documento che esplicita il Regolamento interno Si No<br />
4.1.1.1 in<strong>di</strong>care la data ultimo aggiornamento:<br />
4.1.1.2 Il regolamento definisce:<br />
a. modalità <strong>di</strong> accesso al servizio Si No<br />
b. tipologia <strong>di</strong> attività proposte Si No<br />
c. orari del nido Si No<br />
d. tariffe e modalità <strong>di</strong> pagamento Si No<br />
e. ruoli e responsabilità degli operatori Si No<br />
f. possibilità per i genitori <strong>di</strong> richiedere incontri con il responsabile del servizio Si No<br />
g. altro specificare Si No<br />
4.1.2.1 Se il Regolamento non esiste, è in via <strong>di</strong> definizione? Si No<br />
4.1.2.2 Per quale data sarà <strong>di</strong>sponibile?(mese ed anno)
Il questionario strutturato<br />
E’ uno degli <strong>strumenti</strong> per<br />
raccogliere informazioni<br />
<strong>di</strong>rettamente dai soggetti<br />
E’ un piano strutturato <strong>di</strong><br />
domande che consente <strong>di</strong><br />
verificare<br />
quantitativamente le<br />
ipotesi della ricerca
Il tipo <strong>di</strong> domande<br />
Le domande possono essere<br />
a risposta chiusa: la classificazione viene impostata<br />
prima <strong>di</strong> realizzare le interviste<br />
a risposta aperta: non esiste alcuna classificazione a<br />
priori entro la quale ridurre il pensiero dell’intervistato<br />
semi-chiuse (o semi-aperte) (i.e. “altro, specificare)
Il tipo <strong>di</strong> domande<br />
Le domande chiuse si possono sud<strong>di</strong>videre<br />
ancora in:<br />
A RISPOSTA SINGOLA: Domande a cui è possibile<br />
fornire una sola risposta<br />
A RISPOSTA MULTILA: Domande a cui è possibile<br />
dare più risposte
Il tipo <strong>di</strong> domande<br />
PRIMARIE<br />
SECONDARIE: Domande la cui effettuazione <strong>di</strong>pende<br />
dalla risposta che viene data ad una domanda<br />
primaria (per esempio “se no, perché”)<br />
Quando le domande primarie e le relative domande<br />
secondarie sono numerose può essere molto utile, per<br />
evitare <strong>di</strong> sbagliare i salti tra una domanda e l’altra,<br />
utilizzare un <strong>di</strong>agramma <strong>di</strong> flusso.
Esempio Diagramma <strong>di</strong> flusso per definire i sotto target<br />
No<br />
Non vaccinatore<br />
Sì<br />
Ha fatto qualche<br />
altra<br />
vaccinazione?<br />
Sì<br />
Ha vaccinato il<br />
figlio?<br />
Solo<br />
alcune<br />
Ha fatto<br />
l’esavalente?<br />
No<br />
Sì<br />
Quali<br />
vaccinazioni ha<br />
fatto?<br />
No<br />
Rifiuto parziale<br />
Tutte<br />
Vaccinatore
Domande aperte<br />
APERTE: Non esiste alcun vincolo alle risposte<br />
Vantaggi:<br />
analisi approfon<strong>di</strong>ta delle questioni<br />
maggiore ricchezza <strong>di</strong> spunti e <strong>di</strong> dettagli<br />
Svantaggi:<br />
l’influenza dell’intervistatore/ricercatore nel momento <strong>di</strong> interpretazione della<br />
risposta<br />
la <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> sintesi delle risposte ottenute<br />
il lavoro aggiuntivo al momento dell’elaborazione dei dati (analisi e co<strong>di</strong>fica dei<br />
dati)
Domande chiuse<br />
CHIUSE: Preco<strong>di</strong>ficate. Rientrano in questa categoria anche le<br />
domande con le scale <strong>di</strong> misurazione<br />
Vantaggi:<br />
Elaborazione dei dati più facile<br />
Svantaggi:<br />
La <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> previsione <strong>di</strong> tutte le categorie <strong>di</strong> risposta<br />
L’intervento dell’intervistatore per fare rientrare la risposta ottenuta in una<br />
delle classi previste<br />
L’intervistato è influenzato dal numero e dall’or<strong>di</strong>ne degli item previsti
La successione delle domande<br />
Bisogna costruire una sequenza<br />
che sembri ragionevole agli<br />
intervistati<br />
Bisogna bilanciare le domande<br />
per non provocare stanchezza e<br />
demotivazione
Attenzione!<br />
• Due formulazioni <strong>di</strong>verse della stessa<br />
domanda possono condurre a <strong>di</strong>verse<br />
risposte<br />
• Una stesura poco curata del questionario<br />
può produrre seri problemi nelle varie fasi<br />
delle indagini, dalla conduzione delle<br />
interviste al controllo e elaborazione dei<br />
risultati
L’indagine pilota o pre-test<br />
• La costruzione <strong>di</strong> un questionario deve prevedere una fase pilota per<br />
ridurre il più possibile gli errori potenziali. Tale analisi si concretizza nelle<br />
seguenti attività:<br />
– l’analisi della documentazione e della letteratura esistente in<br />
materia<br />
– l’effettuazione <strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> colloqui preliminari (interviste in<br />
profon<strong>di</strong>tà e colloqui <strong>di</strong> gruppo utilizzando un pre-campione)<br />
– Sperimentazione del questionario su un piccolo gruppo
L’indagine pilota o pre-test<br />
• Valutare la comprensione delle domande<br />
• Valutare le caratteristiche psico-metriche <strong>di</strong><br />
massima delle scale<br />
• Testare le modalità <strong>di</strong> risposta<br />
• Verificare le modalità <strong>di</strong> compilazione<br />
• Verificare i tempi <strong>di</strong> compilazione
Le domande<br />
Criteri per decidere l’inserimento <strong>di</strong><br />
item nel questionario<br />
– La rilevanza<br />
– La previsione dell’elaborazione<br />
– La previa concettualizzazione
La rilevanza<br />
La domanda deve innanzitutto suonare<br />
rilevante, saliente agli intervistati, che sono<br />
spesso assai <strong>di</strong>versi per formazione, esperienze<br />
<strong>di</strong> vita, carattere e cultura. L’intervistato<br />
dovrebbe quin<strong>di</strong> essere motivato non solo dalla<br />
consapevolezza che il progetto <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o cui sta<br />
offrendo la sua collaborazione ha un qualche<br />
valore scientifico ma anche dalla connessione<br />
fra i temi trattati e il suo mondo vitale.<br />
… no ai questionari “tuttologi”
La previsione dell’elaborazione<br />
E’ un criterio eminentemente tecnico:<br />
l’in<strong>di</strong>cazione è <strong>di</strong> non inserire mai in un<br />
questionario item <strong>di</strong> cui non si ha piena<br />
consapevolezza dei relativi problemi <strong>di</strong> co<strong>di</strong>fica,<br />
inserimento nella matrice <strong>di</strong> dati, elaborazione<br />
ed interpretazione.
La previa concettualizzazione<br />
L’inclusione <strong>di</strong> ogni elemento nel questionario<br />
deve essere giustificata sulla base delle<br />
conoscenze che il ricercatore ha maturato sul<br />
tema oggetto <strong>di</strong> indagine
La scelta del tipo <strong>di</strong> domande<br />
Orientamenti generali:<br />
gli obiettivi dell’intervista (questionario)<br />
il grado <strong>di</strong> conoscenza dell’intervistatore sull’argomento in<br />
questione<br />
il grado <strong>di</strong> conoscenza dell’intervistato sull’argomento in<br />
questione<br />
le caratteristiche dell’intervistato
La classificazione delle modalità <strong>di</strong><br />
risposta<br />
E’ un problema che si pone sia per le domande a<br />
risposta chiusa (“a priori”) che, eventualmente, per le<br />
domande a risposta aperta (“a posteriori”)<br />
E’ un problema che si pone sia nella costruzione del<br />
questionario che nella preparazione dei dati per<br />
l’elaborazione: ogni informazione deve essere poi<br />
ridotta entro una matrice <strong>di</strong> dati
Le modalità <strong>di</strong> risposta<br />
Devono essere garantite le proprietà <strong>di</strong>:<br />
esaustività delle modalità <strong>di</strong> risposta<br />
mutua esclusività delle modalità <strong>di</strong> risposta<br />
unicità del criterio<br />
Sia per le domande a risposta chiusa (“a priori”) che, eventualmente, per le<br />
domande a risposta aperta (“a posteriori”).
L’esaustività delle modalità <strong>di</strong> risposta<br />
L’elenco delle risposte deve comprendere tutte le<br />
possibili esperienze e situazioni in cui il rispondente<br />
può venirsi a trovare con riferimento alla situazione<br />
descritta dalla domanda<br />
E’ più <strong>di</strong>fficile da realizzare quando non si conoscono<br />
con certezza tutti i possibili stati della proprietà ...<br />
… ricorso alla modalità <strong>di</strong> risposta altro
L’esaustività delle modalità <strong>di</strong> risposta<br />
Es. questionario <strong>di</strong> valutazione dei bisogni della<br />
popolazione anziana<br />
In<strong>di</strong>care titolo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o più elevato conseguito:<br />
scuola elementare ڤ<br />
<strong>di</strong>ploma <strong>di</strong> scuola me<strong>di</strong>a inferiore ڤ<br />
<strong>di</strong>ploma <strong>di</strong> scuola me<strong>di</strong>a superiore ڤ<br />
laurea ڤ
La mutua esclusività delle modalità <strong>di</strong> risposta<br />
Le varie classi o categorie <strong>di</strong> risposte non devono<br />
essere sovrapposte sul piano logico-semantico<br />
Una violazione <strong>di</strong> questo principio comporta<br />
<strong>di</strong>fficoltà all’intervistato (che non sa dove<br />
posizionarsi) ed errori nella fase <strong>di</strong> analisi e<br />
presentazione dei risultati
La mutua esclusività delle modalità <strong>di</strong> risposta<br />
Es. questionario <strong>di</strong> valutazione <strong>di</strong> un progetto <strong>di</strong><br />
prevenzione in ambito scolastico<br />
La conduzione degli interventi dovrebbe essere svolta da:<br />
Insegnanti ڤ<br />
Operatori sanitari (équipé Ser.T.) ڤ<br />
Da psicologi ڤ<br />
Da entrambi, in momenti <strong>di</strong>versi ڤ<br />
Da soggetti che hanno vissuto il problema ڤ
L’unicità del criterio (fundamentum<br />
<strong>di</strong>visionis)<br />
Una classificazione non può contenere stati relativi<br />
ad una proprietà e stati <strong>di</strong> una altra proprietà
L’unicità del criterio (fundamentum<br />
<strong>di</strong>visionis)<br />
Es. questionario <strong>di</strong> valutazione <strong>di</strong> un progetto <strong>di</strong><br />
prevenzione in ambito scolastico<br />
Come consideri l’informazione ricevuta sulla prevenzione HIV/AIDS?<br />
chiara ڤ<br />
esauriente ڤ<br />
scontata ڤ<br />
poco chiara ڤ
Alcune tipologie <strong>di</strong> scale <strong>di</strong> risposta<br />
0<br />
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10<br />
-5 - 4 - 3 - 2 -1 0 + 1 + 2 + 3 + 4 + 5<br />
Molto male Molto bene<br />
Molto male Male Equo Bene Molto bene<br />
1 2 3 4 5<br />
1. Molto sod<strong>di</strong>sfatto<br />
2. Abbastanza sod<strong>di</strong>sfatto<br />
3. Poco Sod<strong>di</strong>sfatto<br />
4. Per nulla sod<strong>di</strong>sfatto
Gli errori da evitare nella costruzione <strong>di</strong> un<br />
questionario<br />
Formulare domande complesse, interpretabili soggettivamente, <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>fficile comprensione<br />
Impiegare domande che richiedono notevoli sforzi <strong>di</strong> memoria<br />
Utilizzare un linguaggio con<strong>di</strong>zionante<br />
Introdurre espressioni aggressive o troppo <strong>di</strong>rette su questioni delicate<br />
Influenzare con una domanda le risposte e domande successive<br />
Strutturare il questionario in modo caotico e poco efficace per<br />
l’intervistatore e per chi dovrà elaborare i risultati
Gli errori da evitare nella costruzione <strong>di</strong> un<br />
questionario<br />
Fare doppie negazioni<br />
Fare due domande in una<br />
Fare domande inutili<br />
Utilizzare un linguaggio troppo specialistico<br />
Fare domande troppo lunghe (più <strong>di</strong> 25 parole)<br />
Non fare una breve introduzione dei nuovi argomenti<br />
Richiedere tempi <strong>di</strong> intervista eccessivamente lunghi, introducendo<br />
domande non strettamente legate agli obiettivi dell’indagine
Raccomandazioni utili per la costruzione <strong>di</strong> un<br />
questionario<br />
Curare la presentazione del questionario<br />
Attenzione alla forma grafica<br />
Inserire le istruzioni per la compilazione<br />
(utilizzando una formattazione <strong>di</strong>versa del testo)<br />
Inserire dei numeri progressivi in corrispondenza<br />
delle domande e delle modalità <strong>di</strong> risposta
Raccomandazioni utili per la costruzione <strong>di</strong> un<br />
questionario<br />
il livello <strong>di</strong> istruzione della popolazione target (“il<br />
linguaggio da utilizzare”)<br />
la “cultura”<br />
la memoria dei partecipanti<br />
la “desiderabilità sociale”<br />
i “sensitive topics”
Compiti per casa<br />
Ricerca <strong>di</strong> indagini simili, <strong>strumenti</strong> e risultati<br />
Iniziare a “tradurre” gli obiettivi specifici in<br />
domande bozza <strong>di</strong> strumento <strong>di</strong> <strong>rilevazione</strong><br />
In<strong>di</strong>rizzo mail <strong>di</strong> riferimento:<br />
stefania.porchia@sinode.it