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Lorenzo il Magnifico, Lettere, Consigli a un figlio ... - Aula Digitale

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1<br />

L’Umanesimo e <strong>il</strong> Rinascimento Firenze capitale dell’Umanesimo <strong>Lorenzo</strong> <strong>il</strong> <strong>Magnifico</strong><br />

<strong>Lorenzo</strong> <strong>il</strong> <strong>Magnifico</strong><br />

<strong>Lettere</strong><br />

<strong>Consigli</strong> a <strong>un</strong> <strong>figlio</strong> cardinale<br />

<strong>Lettere</strong> ■ 1492<br />

Un padre<br />

speciale<br />

Uno dei figli di <strong>Lorenzo</strong> de’ Medici, Giovanni, diviene cardinale a soli diciassette anni, nel 1492. La<br />

sua giovane età fa scalpore anche all’epoca. Pochi giorni prima della sua partenza per Roma, suo<br />

padre gli scrive <strong>un</strong>a lettera di consigli pratici sul comportamento più appropriato da tenere nella<br />

diffic<strong>il</strong>e corte papale. <strong>Lorenzo</strong> muore pochi giorni dopo.<br />

La lettera costituisce <strong>un</strong>a prova di quelle doti che resero <strong>il</strong> <strong>Magnifico</strong> <strong>un</strong> uomo politico di statura<br />

e influenza internazionale. Il <strong>figlio</strong> Giovanni sarà <strong>il</strong> futuro papa Leone X.<br />

5<br />

10<br />

<strong>Lorenzo</strong> de’ Medici, Scritti scelti,<br />

a cura di E. Bigi, UTET,<br />

Torino 1955.<br />

1. Giovanni: fu secondogenito di <strong>Lorenzo</strong><br />

<strong>il</strong> <strong>Magnifico</strong>; in segreto, fu nominato<br />

cardinale nel 1489, e pubblicamente<br />

nel marzo 1492. Fu papa con <strong>il</strong><br />

nome di Leone X tra <strong>il</strong> 1513 e <strong>il</strong> 1521,<br />

anno della sua morte.<br />

2. voi … vostro: ‘voi siete debitore a<br />

Dio e così lo siamo noi a causa vostra’.<br />

3. dignità: ‘carica’.<br />

4. massime … nostra: ‘soprattutto per<br />

l’età vostra e per la posizione che noi<br />

(cioè io, <strong>Lorenzo</strong>) occupiamo’.<br />

5. però: ‘perciò’.<br />

Messer Giovanni 1 , voi sète molto obbligato a Messer Domenedio, e tutti noi per<br />

rispetto vostro 2 , perché oltra a molti benefici e onori, che ha ricevuti la casa nostra<br />

da lui, ha fatto che nella persona vostra veggiamo la maggior dignità 3 che<br />

fosse mai in casa; e ancora che la cosa sia per sé grande, le circostanzie la fanno<br />

assai maggiore, massime per l’età vostra e condizione nostra 4 . E però 5 <strong>il</strong> primo<br />

mio ricordo 6 è che vi sforziate esser grato a Messer Domenedio, ricordandovi<br />

ad ogni ora che non i meriti vostri, prudenzia o sollecitudine, ma mirab<strong>il</strong>mente<br />

esso Iddio 7 v’ha fatto cardinale, e da lui lo riconosciate, comprobando 8 questa<br />

condizione colla vita vostra santa, esemplare e onesta, a che siete<br />

tanto più obbligato per avere voi già dato qualche opinione nella<br />

adolescenzia vostra da poterne sperare tali frutti 9 . Saria cosa molto<br />

vituperosa 10 , e fuor del debito vostro e aspettazione mia, quando,<br />

nel tempo che gli altri sogliono acquistare più ragione e miglior<br />

6. ricordo: ‘consiglio’.<br />

7. esso Iddio: ‘Dio stesso’.<br />

8. comprobando: ‘dimostrando di meritare’.<br />

9. a che … frutti: ‘alla quale siete tanto<br />

più obbligato perché durante la vostra<br />

adolescenza avete fornito indizi («opinione»)<br />

per poter sperare di ricavarne<br />

tali risultati’.<br />

10. Saria … vituperosa: ‘sarebbe <strong>un</strong>a<br />

cosa molto oltraggiosa’.<br />

Raffaello, Ritratto di Leone X<br />

con due cardinali, particolare,<br />

1518-19 (Firenze, Uffizi).<br />

© 2011 RCS Libri S.p.A./La Nuova Italia – R. Antonelli, M.S. Sapegno, Il senso e le forme


2<br />

Importanza<br />

delle<br />

relazioni<br />

diplomatiche<br />

L’Umanesimo e <strong>il</strong> Rinascimento Firenze capitale dell’Umanesimo <strong>Lorenzo</strong> <strong>il</strong> <strong>Magnifico</strong><br />

15<br />

20<br />

25<br />

30<br />

35<br />

40<br />

11. quando … istinto: ‘nel periodo della<br />

vita in cui gli altri di solito maturano e<br />

diventano migliori, voi invece dimenticaste<br />

di aver cominciato così bene’.<br />

12. intendendo: ‘venendo a sapere’.<br />

13. comm<strong>un</strong>icaste: ‘avete ricevuto <strong>il</strong><br />

sacramento dell’eucarestia’.<br />

14. Conosco che: ‘sono consapevole<br />

che’.<br />

15. sentina: ‘ricettacolo’; la «sentina» è<br />

<strong>il</strong> luogo della nave dove si raccolgono<br />

gli scoli delle acque.<br />

16. entrate … difficultà: ‘entrate in <strong>un</strong>a<br />

situazione in cui è più diffic<strong>il</strong>e’.<br />

17. la perfezione … dignità: ‘<strong>il</strong> conferimento<br />

di questa vostra carica’.<br />

18. sott<strong>il</strong>mente: ‘con modi astuti’.<br />

forma di vita, voi dimenticaste <strong>il</strong> vostro buono istinto 11 . Bisogna d<strong>un</strong>que che vi<br />

sforziate alleggerire <strong>il</strong> peso della dignità che portate, vivendo costumatamente<br />

e perseverando nelli studi convenienti alla professione vostra. L’anno passato<br />

io presi grandissima consolazione, intendendo 12 che, senza che alc<strong>un</strong>o ve lo ricordasse,<br />

da voi medesimo vi confessaste più volte e comm<strong>un</strong>icaste 13 ; né credo<br />

che ci sia miglior via a conservarsi nella grazia di Dio, che lo abituarsi in sim<strong>il</strong>i<br />

modi, e perseverarvi. Questo mi pare <strong>il</strong> più ut<strong>il</strong>e e conveniente ricordo che per<br />

lo primo vi posso dare.<br />

Conosco che 14 andando voi a Roma, che è sentina 15 di tutti i mali, entrate<br />

in maggior difficultà 16 di fare quanto vi dico di sopra, perché non solamente<br />

gli esempi muovono, ma non vi mancheranno particolari incitatori e corruttori,<br />

perché come voi potete intendere, la promozione vostra al cardinalato, per l’età<br />

vostra e per le altre condizioni sopradette, arreca seco grande invidia, e quelli<br />

che non hanno potuto impedire la perfezione di questa vostra dignità 17 , s’insegneranno<br />

sott<strong>il</strong>mente 18 diminuirla, con denigrare l’opinione della vita vostra 19 e<br />

farvi sdrucciolare in quella stessa fossa dove essi sono caduti, confidandosi molto<br />

debba lor riuscire per l’età vostra. Voi dovete tanto più opporvi a queste difficultà<br />

quanto nel Collegio 20 ora si vede manco 21 virtù: e io mi ricordo pure avere<br />

veduto in quel Collegio buon numero d’uomini dotti e buoni e di santa vita; però<br />

è meglio seguire questi esempi, perché, facendolo, sarete tanto più conosciuto e<br />

stimato quanto l’altrui condizioni vi distingueranno dagli altri 22 .<br />

È necessario che fuggiate, come Sc<strong>il</strong>la e Cariddi 23 , <strong>il</strong> nome 24 della ipocrisia, e<br />

come la mala fama, e che usiate mediocrità 25 , sforzandovi in fatto 26 fuggire tutte<br />

le cose che offendono, in dimostrazione 27 e in conversazione non mostrando<br />

austerità o troppa severità; che sono cose le quali col tempo intenderete e farete<br />

meglio, a mia opinione, che non le posso esprimere 28 . Voi intenderete di quanta<br />

importanza ed esempio sia la persona d’<strong>un</strong> cardinale 29 , e che tutto <strong>il</strong> mondo starebbe<br />

bene se i cardinali fussino 30 come dovrebbono essere; perciocché farebbono<br />

sempre <strong>un</strong> buon papa 31 , onde nasce quasi <strong>il</strong> riposo 32 di tutti i cristiani. Sforzatevi<br />

d<strong>un</strong>que di essere tale voi, che quando gli altri fussin così fatti, se ne potesse<br />

19. opinione … vostra: ‘la vostra reputazione’.<br />

20. Collegio: ‘<strong>il</strong> Collegio cardinalizio’.<br />

21. manco: ‘meno’.<br />

22. sarete … altri: ‘sarete tanto più conosciuto<br />

e stimato nella misura in cui la<br />

condotta di vita di altre persone («altrui»)<br />

vi distinguerà da tutti gli altri’. Accompagnarsi<br />

a persone stimate, dice<br />

<strong>Lorenzo</strong>, aiuta a formare <strong>un</strong>a buona reputazione.<br />

23. Sc<strong>il</strong>la e Cariddi: nomi rispettivamente<br />

di <strong>un</strong> vortice e di <strong>un</strong>o scoglio posti<br />

nello stretto di Sic<strong>il</strong>ia, particolarmente<br />

pericolosi per le navi anche a causa<br />

delle forti correnti marine; per antonomasia,<br />

cose da evitare assolutamente.<br />

24. <strong>il</strong> nome: ‘la fama’.<br />

25. mediocrità: ‘misura’.<br />

26. in fatto: ‘nei fatti’, ‘nei comportamenti’.<br />

27. in dimostrazione: ‘nelle manifestazioni<br />

esterne’.<br />

28. che sono … esprimere: Giovanni<br />

imparerà ad assumere gli atteggiamenti<br />

consigliati dal padre più con la pratica<br />

che con la teoria.<br />

29. di quanta … cardinale: ‘quanta importanza<br />

abbia <strong>un</strong> cardinale’.<br />

30. fussino: ‘fossero’.<br />

31. perciocché … papa: ‘dal momento<br />

che saprebbero eleggere sempre <strong>un</strong><br />

buon papa’.<br />

32. <strong>il</strong> riposo: ‘la tranqu<strong>il</strong>lità’.<br />

© 2011 RCS Libri S.p.A./La Nuova Italia – R. Antonelli, M.S. Sapegno, Il senso e le forme


3<br />

La ragione<br />

guida i<br />

rapporti<br />

Interesse<br />

generale,<br />

interesse<br />

particolare<br />

Le apparenze<br />

sono<br />

fondamentali<br />

L’Umanesimo e <strong>il</strong> Rinascimento Firenze capitale dell’Umanesimo <strong>Lorenzo</strong> <strong>il</strong> <strong>Magnifico</strong><br />

45<br />

50<br />

55<br />

60<br />

65<br />

70<br />

33. quando … <strong>un</strong>iversale: ‘se gli altri<br />

fossero così (come io ti consiglio di<br />

essere) ci si potrebbe aspettare questo<br />

bene <strong>un</strong>iversale’, cioè l’elezione di <strong>un</strong><br />

buon papa.<br />

34. E perché … uomini: ‘e dal momento<br />

che nulla è più diffic<strong>il</strong>e che saper fare<br />

bene conversazione con uomini diversi’.<br />

35. vi posso … ricordo: ‘vi posso consigliare<br />

con difficoltà’.<br />

36. di condizione: ‘di condizione sociale<br />

elevata’.<br />

37. caritativa … offensione: ‘benevola<br />

e senza possib<strong>il</strong>ità d’offendere’.<br />

38. dico … ingiuria: ‘dico valutando secondo<br />

ragione e non secondo le pulsioni<br />

irrazionali («passione») degli altri, perché<br />

molti, volendo ciò che è proibito, si<br />

comportano in <strong>un</strong> modo che offende la<br />

ragione’.<br />

39. Giustificate … questo: ‘rendete<br />

giusta la vostra coscienza in questo’.<br />

40. offensione: ‘offesa’.<br />

aspettare questo bene <strong>un</strong>iversale 33 . E perché non è maggior fatica che conversar<br />

bene con diversi uomini 34 , in questa parte vi posso mal dar ricordo 35 , se non che<br />

v’ingegnate che la conversazione vostra con gli cardinali e altri uomini di condizione<br />

36 sia caritativa e senza offensione 37 ; dico misurando ragionevolmente, e<br />

non secondo l’altrui passione, perché molti, volendo quello che non si dèe, fanno<br />

della ragione ingiuria 38 . Giustificate ad<strong>un</strong>que la conscienza vostra in questo 39 ,<br />

che la conversazione vostra con ciasc<strong>un</strong>o sia senza offensione 40 ; questa mi pare<br />

la regola generale molto a proposito vostro, perché quando la passione pur fa<br />

qualche inimico 41 , come si partono 42 questi tali senza ragione dall’amicizia, così<br />

qualche volta tornano fac<strong>il</strong>mente. Credo per questa prima andata vostra a Roma<br />

sia bene adoperare più gli orecchi che la lingua 43 .<br />

Oggimai 44 io vi ho dato del tutto a M. Domenedio e a S. Chiesa; onde è necessario<br />

che diventiate <strong>un</strong> buono ecclesiastico e facciate ben capace ciasc<strong>un</strong>o 45 ,<br />

che amate l’onore e stato di S. Chiesa e della Sede Apostolica innanzi a tutte le<br />

cose del mondo, posponendo a questo ogni altro rispetto 46 ; né vi mancherà modo,<br />

con questo riservo 47 , d’aiutare la città e la casa 48 ; perché per questa città fa<br />

l’<strong>un</strong>ione della Chiesa 49 , e voi dovete in ciò essere buona catena e la casa ne va colla<br />

città 50 . E benché non si possano vedere, gli accidenti che verranno, così in general<br />

credo che non ci abbiano a mancare modi di salvare, come si dice, la capra<br />

e i cavoli, tenendo fermo <strong>il</strong> vostro primo presupposto, che anteponiate la Chiesa<br />

ad ogni altra cosa 51 .<br />

Voi siete <strong>il</strong> più giovane cardinale non solo del Collegio, ma che fosse mai fatto<br />

insino a qui 52 ; e però è necessario che, dove avete a concorrere con gli altri 53 ,<br />

siate <strong>il</strong> più sollecito, <strong>il</strong> più um<strong>il</strong>e, senza farvi aspettare o in cappella o in concistoro<br />

o in deputazione 54 . Voi conoscerete presto gli più e gli meno accostumati 55 .<br />

Con gli meno si vuol fuggire la conversazione molto intrinseca, non solamente<br />

per lo fatto in sé ma per l’opinione, a largo conversare con ciasched<strong>un</strong>o 56 . Nelle<br />

41. quando … inimico: ‘se pure la passione<br />

irrazionale fa qualche nemico’.<br />

42. partono: ‘dividono’.<br />

43. sia bene … lingua: <strong>Lorenzo</strong> consiglia<br />

di parlare poco e ascoltare molto.<br />

44. Oggimai: ‘ormai’.<br />

45. facciate … ciasc<strong>un</strong>o: ‘facciate che<br />

tutti capiscano’.<br />

46. rispetto: ‘considerazione’.<br />

47. riservo: ‘limite’, di concentrare ogni<br />

attenzione sul bene della Chiesa.<br />

48. la città … casa: ‘Firenze e la famiglia<br />

Medici’.<br />

49. perché … Chiesa: ‘perché è ut<strong>il</strong>e<br />

per questa città (Firenze) avere buoni<br />

rapporti con la Chiesa’.<br />

50. e voi … città: ‘e voi dovete <strong>un</strong>ire<br />

(Firenze e Roma) come <strong>un</strong>a buona catena,<br />

e la famiglia (Medici) segue le sorti<br />

della città’.<br />

51. E benché … cosa: <strong>Lorenzo</strong> chiede a<br />

Giovanni due cose in parte contraddittorie:<br />

prima di anteporre <strong>il</strong> bene della<br />

Chiesa a tutto, poi di garantire i legami<br />

politici tra Firenze e Roma, per fare <strong>il</strong><br />

bene della propria città e della famiglia<br />

Medici; ma, aggi<strong>un</strong>ge, le due cose non<br />

sono inconc<strong>il</strong>iab<strong>il</strong>i.<br />

52. insino a qui: ‘finora’.<br />

53. concorrere … altri: ‘partecipare insieme<br />

agli altri (ad assemblee com<strong>un</strong>i)’.<br />

54. cappella … deputazione: luoghi<br />

e occasioni di raccolta per i cardinali;<br />

<strong>il</strong> concistoro è l’assemblea di cardinali<br />

convocata dal papa; la deputazione indica<br />

<strong>un</strong>a ri<strong>un</strong>ione.<br />

55. gli … accostumati: ‘coloro che<br />

sono più o meno educati’.<br />

56. Con … ciasched<strong>un</strong>o: ‘con coloro<br />

che hanno costumi peggiori («gli<br />

meno») è meglio («si vuol») non avere<br />

rapporti molto stretti, non solo per <strong>il</strong><br />

fatto in sé, ma per l’immagine che questo<br />

può dare agli altri («l’opinione»), e<br />

trattare alla larga con tutti’; «conversare»<br />

è retto da «si vuole».<br />

© 2011 RCS Libri S.p.A./La Nuova Italia – R. Antonelli, M.S. Sapegno, Il senso e le forme


4<br />

L’Umanesimo e <strong>il</strong> Rinascimento Firenze capitale dell’Umanesimo <strong>Lorenzo</strong> <strong>il</strong> <strong>Magnifico</strong><br />

75<br />

80<br />

85<br />

90<br />

95<br />

100<br />

57. Nelle pompe … di là: ‘nelle vostre<br />

manifestazioni esteriori di potere<br />

(«pompe») mi piacerà di più che<br />

voi siate troppo moderato che troppo<br />

poco’.<br />

58. famiglia … polita: ‘seguito ordinato<br />

e garbato’.<br />

59. accostumatamente: ‘secondo<br />

buoni costumi’.<br />

60. al termine: ‘alla perfezione’.<br />

61. per essere … può: ‘perché essendo<br />

nuovi sia <strong>il</strong> seguito che <strong>il</strong> padrone, non si<br />

può (fare le cose alla perfezione)’.<br />

62. Gioie … vostri: ‘i cardinali («pari<br />

vostri») devono avere gioielli e seta in<br />

poche cose’.<br />

63. Più presto: ‘meglio’.<br />

64. Convitar: ‘organizzare ricevimenti’.<br />

pompe vostre loderò più presto stare di qua dal moderato che di là 57 ; e più presto<br />

vorrei bella stalla e famiglia ordinata e polita 58 che ricca e pomposa. Ingegnatevi<br />

di vivere accostumatamente 59 , riducendo a poco a poco le cose al termine 60 ,<br />

che, per essere ora la famiglia e <strong>il</strong> padron nuovo, non si può 61 . Gioie e seta in poche<br />

cose stanno bene a’ pari vostri 62 . Più presto 63 qualche gent<strong>il</strong>ezza di cose antiche<br />

e belli libri, e più presto famiglia accostumata e dotta che grande. Convitar 64<br />

più spesso che andare a conviti, né però superfluamente. Usate per la persona<br />

vostra cibi grossi 65 , e fate assai esercizio, perché in cotesti panni si viene presto<br />

in qualche infermità, chi non ci ha cura 66 . Lo stato 67 del cardinale è non manco<br />

68 sicuro che grande; onde nasce che gli uomini si fanno negligenti, parendo<br />

loro avere conseguito assai, e poterlo mantenere con poca fatica; e questo nuoce<br />

spesso e alla condizione 69 e alla vita, alla quale è necessario che abbiate grande<br />

avvertenza 70 ; e più presto pendiate 71 nel fidarvi poco che troppo. Una regola sopra<br />

l’altre vi conforto 72 ad usare con tutta la sollecitudine vostra. E questa è di<br />

levarvi 73 ogni mattina di buona ora, perché oltra al conferir molto alla sanità 74 , si<br />

pensa ed espedisce 75 tutte le faccende del giorno; e al grado che avete, avendo a<br />

dir l’ufficio 76 , studiare, dare audienzia ecc., ve ’l trovarete molto ut<strong>il</strong>e. Un’altra<br />

cosa ancora è sommamente necessaria a <strong>un</strong> pari vostro, cioè pensare sempre, e<br />

massime in questi principii 77 , la sera dinanzi tutto quello che avete da fare <strong>il</strong> giorno<br />

seguente, acciocché non vi venga cosa alc<strong>un</strong>a immeditata. Quanto al parlar<br />

vostro in concistorio, credo sarà più costumatezza e più laudab<strong>il</strong> modo in tutte le<br />

occorrenze 78 che vi si proporranno, riferirsi alla Santità di N.S. 79 , causando che,<br />

per essere voi giovane e di poca esperienzia, sia più officio vostro 80 rimettervi alla<br />

S.S. 81 e al sapientissimo giudizio di quella. Ragionevolmente 82 voi sarete richiesto<br />

di parlare e intercedere appresso a N.S. per molte specialità 83 . Ingegnatevi in<br />

questi principi 84 di richiederlo manco potete 85 , e dargliele poca molestia, che di<br />

sua natura <strong>il</strong> Papa è più grato a chi manco gli spezza gli orecchi 86 . Questa parte<br />

mi pare da osservare per non lo infastidire; e così l’andargli innanzi con cose piacevoli,<br />

o, pur quando accadesse, richiederlo con um<strong>il</strong>tà e modestia doverà sodisfargli<br />

più ed esser più secondo la natura sua 87 . State sano.<br />

65. grossi: ‘non raffinati’, ‘frugali’.<br />

66. perché … cura: ‘perché chi ricopre<br />

questo ruolo e non sta attento è fac<strong>il</strong>mente<br />

preda di malattie’.<br />

67. Lo stato: ‘la condizione’.<br />

68. manco: ‘meno’.<br />

69. condizione: ‘posizione’.<br />

70. avvertenza: ‘attenzione’.<br />

71. e più … pendiate: ‘e siate più inclini’.<br />

72. vi conforto: ‘vi invito’.<br />

73. levarvi: ‘alzarvi dal letto’.<br />

74. conferir … sanità: ‘essere <strong>un</strong>a pratica<br />

salutare’.<br />

75. espedisce: ‘porta a compimento’.<br />

76. ufficio: ‘messa’.<br />

77. massime … principii: ‘soprattutto<br />

ora che siete all’inizio’.<br />

78. occorrenze: ‘occasioni’.<br />

79. riferirsi … N.S.: ‘rimettersi alla<br />

santità di Nostro Signore’.<br />

80. sia … vostro: ‘sia più vostro dovere’.<br />

81. S. S.: ‘Sua Santità’.<br />

82. Ragionevolmente: ‘con ogni probab<strong>il</strong>ità’.<br />

83. specialità: ‘questioni particolari’.<br />

84. in questi principi: ‘in questo inizio<br />

(della carriera)’.<br />

85. di … manco potete: ‘di fargli meno<br />

richieste che potete’.<br />

86. a chi … orecchi: ‘a chi gli tormenta<br />

meno le orecchie con continue richieste’.<br />

87. doverà … sua: ‘dovrà essergli più<br />

gradito e più confacente alla sua natura’.<br />

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5<br />

L’Umanesimo e <strong>il</strong> Rinascimento Firenze capitale dell’Umanesimo <strong>Lorenzo</strong> <strong>il</strong> <strong>Magnifico</strong><br />

ANALISI DEL TESTO<br />

Una tradizione fiorentina<br />

Era tradizione a Firenze, in particolare nelle famiglie<br />

di commercianti, che i padri dessero ai figli<br />

consigli ut<strong>il</strong>i alla loro professione futura. Tale uso<br />

è seguito anche da <strong>Lorenzo</strong> con Giovanni.<br />

Un padre speciale<br />

<strong>Lorenzo</strong>, però, è anche <strong>un</strong> padre molto speciale,<br />

per posizione e potere. È riuscito con grandi sforzi<br />

diplomatici a far nominare cardinale <strong>il</strong> suo giovanissimo<br />

secondogenito. Questa mossa risulta<br />

particolarmente importante per rinsaldare e garantire<br />

in futuro i rapporti tra la Chiesa e Firenze;<br />

inoltre, avere cardinali a Roma comincia a essere<br />

<strong>un</strong>a consuetudine presso altre famiglie signor<strong>il</strong>i:<br />

Roma sta diventando sempre più <strong>il</strong> centro della<br />

politica italiana.<br />

Importanza delle relazioni diplomatiche<br />

Per questo motivo <strong>Lorenzo</strong> è particolarmente sollecito<br />

ad attirare l’attenzione del <strong>figlio</strong> sui p<strong>un</strong>ti<br />

cardine delle relazioni diplomatiche: <strong>un</strong>a volta a<br />

Roma, <strong>il</strong> delicato nodo dei rapporti con la Chiesa<br />

diverrà anche sua responsab<strong>il</strong>ità. Roma, inoltre,<br />

non è <strong>un</strong> terreno fac<strong>il</strong>e: se ne parla come di<br />

«sentina di tutti i mali» (r. 22), ricca di «incitatori e<br />

corruttori» (r. 24), che cercheranno di farlo cadere<br />

nella loro stessa fossa.<br />

La ragione guida i rapporti<br />

I rapporti interpersonali, constata <strong>Lorenzo</strong>, spesso<br />

sono gestiti dalla «passione» piuttosto che dalla<br />

ragione. Ma è la ragione che deve sempre indicare,<br />

anche di fronte a comportamenti irragionevoli,<br />

la condotta migliore da tenere: è <strong>un</strong> invito al distacco<br />

e alla razionalità, al sangue freddo, al calcolo<br />

(«misurando ragionevolmente», r. 47), anche<br />

per non essere preda di coloro che pretendono<br />

«quello che non si dèe» (r. 48).<br />

Interesse generale, interesse particolare<br />

<strong>Lorenzo</strong>, inoltre, invita <strong>il</strong> <strong>figlio</strong> ad avere come primo<br />

fine, ora che è cardinale, <strong>il</strong> bene della Chiesa.<br />

Nonostante questa priorità, non nasconde quanto<br />

anche l’immagine che saprà dare di sé a Roma sia<br />

fondamentale per la sua città e la sua famiglia. Senza<br />

darlo troppo a vedere, egli dovrà lavorare per<br />

rendere più saldi i rapporti tra Roma e Firenze. Salvare<br />

«la capra e i cavoli» (rr. 62-63) – si noti l’uso<br />

di <strong>un</strong>’espressione popolare – è possib<strong>il</strong>e solo mantenendo<br />

nettamente distinte le due operazioni: la<br />

costruzione di <strong>un</strong>’immagine accettab<strong>il</strong>e e affidab<strong>il</strong>e<br />

e l’agire diplomaticamente in favore di Firenze.<br />

Le apparenze sono fondamentali<br />

Il consiglio più importante riguarda la costruzione<br />

della sua immagine pubblica: la sua giovane<br />

età è <strong>un</strong> fatto inedito e lo pone in <strong>un</strong>a posizione<br />

delicata, sotto osservazione. Evitare gli eccessi, le<br />

cattive compagnie, essere dedito alla preghiera e<br />

allo studio, non intrattenere relazioni troppo intime<br />

con ness<strong>un</strong>o, ma avere buoni rapporti con<br />

tutti: queste devono essere le sue prime preoccupazioni.<br />

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