L'ARTROPROTESI D'ANCA - Ospedale Sacro Cuore Don Calabria
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• Lussazione della protesi: La testa femorale esce dalla sua coppa;<br />
ciò accade o per traumi importanti oppure per movimenti sbagliati<br />
eseguiti soprattutto nel primo periodo post operatorio. Per<br />
rimediare a questa complicanza si ricollocano le componenti<br />
proteiche nella corretta posizione ripristinando il corretto funzionamento<br />
dell’articolazione. A volte si esegue in anestesia. Di seguito<br />
il paziente dovrà osservare un periodo di immobilizzazione<br />
con tutorizzazione dell’arto operato. Assai di rado è necessario<br />
una nuova operazione.<br />
• Infezione: tale complicanza è percentualmente rara ma necessita,<br />
a seconda dell’entità, di misure drastiche per la sua risoluzione.<br />
Si interviene rimuovevo la protesi e a seconda del germe infettivo<br />
si instaura una corretta terapia antibiotica. Se poi a distanza<br />
di tempo vi è la guarigione è possibile in taluni casi riposizionare<br />
un nuovo impianto.<br />
• Danni Neurologici: a seguito dell’intervento chirurgico anche indipendentemente<br />
della condotta del chirurgo si possono verificare<br />
disturbi di tipo neurologico a carico dell’arto operato. Si possono<br />
verificare dei danni a carico dei nervi che regolano il movimento<br />
e la sensibilità della coscia e della gamba con conseguente<br />
difficoltà e/o impossibilità al movimento di queste parti. Tali<br />
esiti a volte si risolvono a distanza di tempo, a volte rimangono<br />
permanenti.<br />
• Danni Vascolari: evenienze assai rare nel primo impianto protesico,<br />
ma che si possono verificare con maggior incidenza nei<br />
reimpianti.<br />
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