PARMIGANO & OGM? - Greenpeace Italia
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Parmigiano-Reggiano: un caso italiano<br />
Il Parmigiano-Reggiano è a pieno titolo patrimonio alimentare italiano. Si tratta di una ricchezza<br />
sia agroalimentare che culturale che deve essere protetta, in quanto rappresenta valori culturali<br />
essenziali e un potenziale economico cui il nostro paese non può rinunciare.<br />
È per questo che l’accostamento Parmigiano-Reggiano e Ogm stona immediatamente. Da un lato<br />
abbiamo migliaia di allevatori legati al territorio, storia, bontà, tradizione, tutela e sicurezza.<br />
Dall’altro esperimenti genetici, problemi, pericoli, incertezze e segreti. Il sapere tradizionale dei<br />
gesti antichi, ormai divenuta capacità imprenditoriale, non può essere messa in pericolo dalle<br />
multinazionali del biotech.<br />
La storia<br />
Pensare al Parmigiano-Reggiano significa anche visualizzare un territorio ben definito, la sua zona<br />
di origine. Le province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna alla sinistra del fiume Reno<br />
e Mantova alla destra del fiume Po. È qui che nasce uno dei formaggi più amati e apprezzati<br />
della tradizione italiana.<br />
Non si può poi parlare di Parmigiano-Reggiano senza passare attraverso gli otto secoli di storia<br />
che porta con sé. Testimonianze storiche dimostrano che già nel 1200-1300 il Parmigiano-<br />
Reggiano aveva raggiunto quella tipizzazione che é giunta, quasi immutata, fino ai giorni nostri.<br />
Una tradizione che ha permesso la sopravvivenza e lo sviluppo di un prodotto legato al territorio<br />
unico nel suo genere.<br />
Sulla base della qualità tradizionale, il Parmigiano-Reggiano ha sviluppato una fiorente attività<br />
imprenditoriale, unendo sapere locale a rigorosi disciplinari, ed oggi il Parmigiano-Reggiano rappresenta<br />
un giro di affari di 808 milioni di euro alla produzione. Del totale della produzione, il<br />
16% circa é avviato all’esportazione, le principali destinazioni sono Germania, Stati Uniti, Svizzera,<br />
Francia e Gran Bretagna.<br />
Come recita lo stesso sito web del Consorzio Parmigiano-Reggiano: "Il Parmigiano-Reggiano ha<br />
un legame imprescindibile con la sua zona di origine. […] In questa zona, dai foraggi naturali e<br />
dall'uso di latte crudo, senza l'aggiunta di nessun additivo, ha origine il segreto di tanta bontà."<br />
Negli ultimi anni però, fra i foraggi naturali, si è insinuata la soia transgenica della Monsanto - la<br />
soia Roundup Ready, in grado di sopportare massicce dosi di erbicida Roundup (prodotto dalla<br />
stessa multinazionale). Questa soia è diventata parte integrante dell'alimentazione dei bovini<br />
che forniscono il latte ai caseifici di trasformazione del Parmigiano: una trappola, che mette a rischio<br />
sia la qualità che il futuro di uno dei formaggi più amati e apprezzati.<br />
Il successo mondiale del Parmigiano-Reggiano ha portato con sé numerosi tentativi di imitazione,<br />
più o meno camuffati, basti pensare ai vari Parmesan, Regianito o Parmesao. Giustamente il<br />
Parmigiano-Reggiano affronta questo fenomeno sottolineando la qualità e la sicurezza al 100%<br />
del prodotto originale, suggellata da otto secoli di storia e tradizione e da moderne misure igienico<br />
sanitarie di tutela. Oggi però, la sua genuinità è minacciata dalla comparsa degli Ogm nella<br />
sua filiera di produzione.<br />
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