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<strong>Pro</strong>.<strong>de</strong> s.r.l.<br />

DIRETTIV<br />

DIRETTIVE<br />

DIRETTIV E<br />

PER PER L’ALLESTIMENTO<br />

L’ALLESTIMENTO<br />

E E E LA LA<br />

LA<br />

TRASFORMAZIONE TRASFORMAZIONE DEI DEI<br />

DEI<br />

VEICOLI<br />

VEICOLI<br />

1


Indice<br />

Generalità 4<br />

Interventi sull’autotelaio 7<br />

Prese di forza 13<br />

Schemi autotelaio 19<br />

2


GENERALITA’<br />

Norme generali per le realizzazioni<br />

Scopo <strong>de</strong>lle presenti norme è quello di fornire indicazioni e consigli per le<br />

modifiche e le realizzazioni di strutture sul veicolo da parte di allestitori esterni.<br />

L'installazione di qualsiasi attrezzatura sul veicolo <strong>de</strong>ve essere autorizzata<br />

da Bremach tramite nulla osta che verrà rilasciato solamente dopo<br />

opportuna verificà di fattibilità.<br />

I nulla osta rilasciati dalla casa per la trasformazione <strong>de</strong>i veicoli sono da<br />

ritenersi validi solo per quanto riguarda il tipo di realizzazione; l’osservanza<br />

<strong>de</strong>lle prescrizioni, suggerimenti ed indicazioni contenute nelle presenti<br />

norme, intese a garantire la funzionalità e la sicurezza <strong>de</strong>l veicolo, non<br />

esentano l’allestitore dalla responsabilità <strong>de</strong>i vari aspetti <strong>de</strong>lle realizzazioni<br />

(progetto, esecuzione, ecc.)<br />

La garanzia che i lavori siano eseguiti a regola d’arte dovrà essere assunta<br />

dall’allestitore che ha realizzato la sovrastruttura o le modifiche sull’autotelaio. La<br />

casa si riserva di fare <strong>de</strong>ca<strong>de</strong>re le proprie garanzie sul veicolo, qualora:<br />

Le presenti norme non siano state rispettate, oppure siano stati eseguiti<br />

allestimenti o trasformazioni non autorizzati.<br />

Sia stato utilizzato un autotelaio non idoneo per l’allestimento o impiego<br />

previsti.<br />

In tutte le trasformazioni e le applicazioni ammesse dovranno ovviamente<br />

sempre essere garantiti il buon funzionamento <strong>de</strong>gli organi <strong>de</strong>l veicolo,<br />

tutte le condizioni di sicurezza di esercizio e di marcia <strong>de</strong>llo stesso, il<br />

rispetto <strong>de</strong>lle normative nazionali e le norme sulla prevenzione <strong>de</strong>gli<br />

infortuni.<br />

L’allestitore dovrà provve<strong>de</strong>re, quando necessario per i gruppi aggiunti, a fornire<br />

alla consegna <strong>de</strong>l veicolo le necessarie istruzioni per il servizio e la<br />

manutenzione.<br />

3


Dimensioni e pesi<br />

Le dimensioni ed i pesi massimi ammessi sugli assi sono riportati su <strong>de</strong>scrizioni<br />

tecniche e, più in generale, sui documenti ufficiali <strong>de</strong>lla Casa. Le tare si<br />

riferiscono ai veicoli nel loro allestimento standard; equipaggiamenti speciali<br />

possono comportare variazioni sui pesi e sulla ripartizione sugli assi.<br />

Si dovrà inoltre tenere presente che nella produzione possono verificarsi<br />

variazioni sui pesi <strong>de</strong>ll’ordine <strong>de</strong>l 5 %.<br />

Prima di effettuare l’allestimento è bene quindi proce<strong>de</strong>re alla pesatura diretta <strong>de</strong>l<br />

veicolo cabinato.<br />

Per la <strong>de</strong>terminazione <strong>de</strong>lla posizione <strong>de</strong>l baricentro <strong>de</strong>l carico utile, si potrà<br />

proce<strong>de</strong>re secondo l’esempio qui di seguito riportato:<br />

W = carico utile ( più sovrastruttura )<br />

Wa=quota <strong>de</strong>l carico utile sull’asse anteriore<br />

Wb=quota <strong>de</strong>l carico utile sull’asse posteriore<br />

L=Distanza dall’asse posteriore <strong>de</strong>l baricentro <strong>de</strong>l carico<br />

P=Passo<br />

W<br />

L = P<br />

W<br />

Wa<br />

a<br />

=<br />

W<br />

P<br />

−W<br />

W<br />

b<br />

W<br />

L<br />

Wb<br />

4


Dovranno essere rispettati i limiti riportati sui ns.documenti; particolarmente<br />

importante è il peso sull’asse anteriore, in qualsiasi condizione di carico, al fine di<br />

assicurare, in tutte le condizioni <strong>de</strong>l fondo stradale le necessarie caratteristiche di<br />

sterzata.<br />

Speciale attenzione andrà quindi rivolta ai veicoli con carico concentrato sullo<br />

sbalzo posteriore (es.: gru, retroescavatori) e nei veicoli con elevata altezza <strong>de</strong>l<br />

baricentro.<br />

Lo sbalzo posteriore <strong>de</strong>lla sovrastruttura dovrà essere realizzato nel rispetto <strong>de</strong>i<br />

carichi ammessi sugli assi, <strong>de</strong>i limiti in lunghezza, <strong>de</strong>l posizionamento <strong>de</strong>l gancio<br />

di traino e <strong>de</strong>l paraincastro, previsti dalle varie normative.<br />

Posizione <strong>de</strong>l baricentro<br />

Agli effetti <strong>de</strong>lla ripartizione <strong>de</strong>l carico utile sugli assi, si consi<strong>de</strong>ra che questo sia<br />

uniformemente distribuito, ad eccezione <strong>de</strong>i casi in cui la forma stessa <strong>de</strong>l piano<br />

di carico comporti una diversa distribuzione <strong>de</strong>l carico.<br />

Ovviamente per le attrezzature si consi<strong>de</strong>ra il baricentro nella sua posizione<br />

effettiva.<br />

Nella realizzazione <strong>de</strong>lle sovrastrutture o <strong>de</strong>i contenitori si dovranno preve<strong>de</strong>re<br />

sistemi di carico e scarico <strong>de</strong>lla merce trasportata che evitino variazioni<br />

eccessive <strong>de</strong>lla ripartizione e/o carichi eccessivi sugli assi. Dovranno essere<br />

evitate distribuzioni <strong>de</strong>i carichi che comportino pesi disuniformi tra i due lati <strong>de</strong>l<br />

veicolo, per non pregiudicarne il comportamento, particolarmente agli effetti <strong>de</strong>lla<br />

frenatura.<br />

L’altezza max consentita <strong>de</strong>ll’allestimento è riportata sui nostri documenti di<br />

omologazione.<br />

5


Istruzioni per il buon funzionamento <strong>de</strong>gli organi <strong>de</strong>l<br />

veicolo e la loro accessibilità per la manutenzione<br />

Nell’eseguire le trasformazioni e le applicazioni di qualunque genere di<br />

attrezzatura, in linea generale non dovrà essere alterato tutto quanto impegna il<br />

buon funzionamento <strong>de</strong>i gruppi ed organi <strong>de</strong>l veicolo nelle varie condizioni di<br />

lavoro:<br />

A titolo di esempio:<br />

Si dovrà garantire il libero accesso ai punti che necessitano di ispezione o<br />

manutenzione e controlli periodici. Nel caso di sovrastrutture <strong>de</strong>l tipo chiuso<br />

dovranno essere previsti appositi vani o sportelli.<br />

Dovranno essere mantenute le possibilità di smontaggio <strong>de</strong>i vari gruppi per<br />

eventuali interventi assistenziali.<br />

Non dovranno essere alterate le condizioni di raffreddamento (calandra,<br />

radiatore, passaggi aria, circuito di raffreddamento, ecc.) e di aspirazione aria<br />

motore.<br />

Nel posizionamento <strong>de</strong>i parafanghi e passaruote dovrà essere garantito il<br />

libero scuotimento <strong>de</strong>lle ruote posteriori anche nelle condizioni di impiego<br />

<strong>de</strong>lle catene.<br />

Ad allestimento ultimato <strong>de</strong>l veicolo dovrà essere controllata, per ragioni di<br />

sicurezza, la registrazione <strong>de</strong>i proiettori, per correggere eventuali variazioni<br />

di assetto.<br />

Per eventuali elementi forniti sciolti (es. ruota di scorta, calzatoie), sarà cura<br />

<strong>de</strong>ll’allestitore il loro posizionamento e fissaggio in modo accessibile e sicuro,<br />

nel rispetto di eventuali normative.<br />

Prevenzione infortuni<br />

Le strutture ed i dispositivi applicati ai veicoli dovranno essere conformi alle leggi<br />

ed alle prescrizioni vigenti per la prevenzione <strong>de</strong>gli infortuni. L’osservanza di<br />

queste prescrizioni dovrà essere curata dai costruttori <strong>de</strong>lle strutture e <strong>de</strong>i<br />

dispositivi.<br />

6


INTERVENTI SULL’AUTOTELAIO<br />

Precauzioni particolari<br />

Durante i lavori di saldatura, foratura, molatura e lavori di taglio in prossimità di<br />

tubazioni <strong>de</strong>ll’impianto freni particolarmente se in materiale plastico e di cavi<br />

elettrici, adottare le opportune precauzioni per la loro protezione, preve<strong>de</strong>ndone<br />

se <strong>de</strong>l caso, lo smontaggio.<br />

Inoltre per gli impianti elettrici ricordare:<br />

a) Precauzioni per l’alternatore. Allo scopo di evitare danni al raddrizzatore a<br />

diodo la batteria non dovrà mai essere staccata quando il motore è in<br />

funzione. Qualora si <strong>de</strong>bba avviare il veicolo mediante traino, accertarsi che<br />

la batteria sia inserita. Nel caso si <strong>de</strong>bba proce<strong>de</strong>re ad una carica rapida <strong>de</strong>lla<br />

batteria, disinserirla dal circuito <strong>de</strong>l veicolo.<br />

b) Accertamento <strong>de</strong>i collegamenti di massa. In linea di principio non dovranno<br />

essere alterati i collegamenti di massa originali <strong>de</strong>l veicolo; nel caso in cui si<br />

ren<strong>de</strong>sse necessario lo spostamento di tali collegamenti, ripristinare<br />

accuratamente la massa garantendone l’efficacia.<br />

c) Cavi elettrici. I cavi <strong>de</strong>ll’impianto elettrico dovranno essere collegati mediante<br />

giunzioni <strong>de</strong>llo stesso tipo di quelle impiegate in origine. Il tratto di cavo<br />

aggiunto dovrà essere protetto entro apposita guaina ed opportunamente<br />

fissato mediante staffette.<br />

<strong>Pro</strong>tezione dalla ruggine e verniciatura<br />

Tutte le parti <strong>de</strong>l veicolo (telaio, cabina di guida, ecc.) che risultano modificate in<br />

seguito alla trasformazione, dovranno essere protette dall’ossidazione e dalla<br />

corrosione. Le operazioni di protezione e di verniciatura dovranno essere<br />

realizzate in modo accurato su tutte le parti interessate, secondo eventuali<br />

istruzioni <strong>de</strong>lla Casa ed adottando comunque modalità ed accorgimenti previsti<br />

dalle Case costruttrici di vernici. Dovranno essere prese le dovute precauzioni<br />

per proteggere quelle parti su cui la vernice potrebbe essere dannosa alla loro<br />

conservazione ed al loro funzionamento (guarnizioni, parti di gomma, tubi<br />

flessibili, flange <strong>de</strong>gli alberi di trasmissione, <strong>de</strong>lle prese di forza, cilindri idraulici,<br />

ecc.). Nel caso di smontaggio ruote, proteggere le superfici di attacco sui mozzi,<br />

evitare incrementi nello spessore e soprattutto accumuli di vernice sulle flange di<br />

attacco <strong>de</strong>i dischi ruote.<br />

7


Sezione telaio e Materiali impiegati<br />

Telaio 35 Q<br />

Telaio 60 Q<br />

Passi 2600 – 3100 mm<br />

Telaio 60 Q<br />

Passi 3450 mm<br />

8


Saldature sul telaio<br />

Le saldature dovranno essere realizzate soltanto dal personale specializzato ed<br />

ad<strong>de</strong>strato, con attrezzature idonee ed essere eseguite a perfetta regola d’arte.<br />

Durante l’operazione di saldatura, allo scopo di proteggere gli organi elettrici<br />

(alternatore, batterie), collegare la massa <strong>de</strong>lla saldatrice direttamente sul pezzo<br />

da saldare ed avere cura di staccare il morsetto negativo <strong>de</strong>lla batteria.<br />

Le tubazioni in materiale plastico dovranno essere protette o smontate.<br />

Nella realizzazione si dovrà aver cura di sverniciare e disossidare quelle che<br />

dovranno essere coperte da eventuali rinforzi. A lavoro ultimato, la parte<br />

interessata alla modifica dovrà essere protetta efficacemente con antiruggine.<br />

Realizzazione <strong>de</strong>l controtelaio<br />

Scopo <strong>de</strong>l controtelaio è quello di assicurare un’uniforme distribuzione <strong>de</strong>i carichi<br />

sul telaio <strong>de</strong>l veicolo e la necessaria collaborazione agli effetti resistenza e<br />

rigi<strong>de</strong>zza con esso, in funzione <strong>de</strong>llo specifico impiego <strong>de</strong>l veicolo.<br />

Per la sua realizzazione tenere presente:<br />

il materiale per la realizzazione di controtelai di rinforzo e di strutture per<br />

l’appoggio di attrezzature varie, dovrà avere buone caratteristiche di saldabilità e<br />

caratteristiche meccaniche non inferiori a:<br />

R > 360 N/mm (37 kg/mm) per es. Fe 360 C<br />

R > 235 N/mm (24 kg/mm)<br />

A > 25%.<br />

I longheroni <strong>de</strong>lla struttura aggiunta dovranno essere continui, estesi il più<br />

possibile verso la parte anteriore <strong>de</strong>l veicolo.<br />

La forma <strong>de</strong>lla sezione <strong>de</strong>l profilato è <strong>de</strong>finita tenendo conto <strong>de</strong>lla funzione <strong>de</strong>l<br />

controtelaio e <strong>de</strong>l tipo di struttura sovrastante. E’ consigliabile l’adozione <strong>de</strong>i<br />

profili aperti a C, e sezioni scatolate quando si richie<strong>de</strong> maggior rigi<strong>de</strong>zza<br />

all’insieme. Un numero sufficiente di traverse da posizionare possibilmente in<br />

corrispon<strong>de</strong>nza <strong>de</strong>i fissaggi, dovranno controventare i due profilati <strong>de</strong>l<br />

controtelaio.<br />

Le traverse saranno a sezione aperta (es.: C) oppure a sezione chiusa dove si<br />

vuol conferire maggior rigi<strong>de</strong>zza. Nel loro collegamento dovranno essere utilizzati<br />

idonei fazzoletti per conferire un’a<strong>de</strong>guata resistenza al collegamento.<br />

9


Collegamenti<br />

La scelta <strong>de</strong>l tipo di collegamento da adottare, è molto importante ai fini <strong>de</strong>l<br />

contributo <strong>de</strong>l controtelaio in termini di resistenza e rigi<strong>de</strong>zza.<br />

Esso può essere <strong>de</strong>l tipo elastico oppure <strong>de</strong>l tipo rigido, resistente agli sforzi di<br />

taglio (piastre a tenuta longitudinale e trasversale); la scelta dovrà essere fatta in<br />

funzione <strong>de</strong>l tipo di sovrastruttura da applicare valutando le sollecitazioni che<br />

l’attrezzatura aggiunta trasmette al telaio <strong>de</strong>l veicolo sia in condizioni statiche sia<br />

dinamiche. Numero, dimensionamento e realizzazione <strong>de</strong>i fissaggi,<br />

a<strong>de</strong>guatamente ripartiti nella lunghezza <strong>de</strong>l controtelaio, dovranno essere tali da<br />

garantire un buon collegamento tra telaio veicolo e controtelaio.<br />

Le viti dovranno avere materiale con classe di resistenza non inferiore a 8.8, i<br />

dadi dovranno essere muniti di sistemi di antisvitamento. Gli elementi per il<br />

collegamento già esistenti in origine sul telaio <strong>de</strong>l veicolo dovranno essere<br />

utilizzati di preferenza.<br />

Collegamenti <strong>de</strong>l tipo elastico consentono limitati movimenti tra telaio e<br />

controtelaio ed inducono a consi<strong>de</strong>rare per il longherone <strong>de</strong>l telaio e per quello<br />

aggiunto due sezioni resistenti lavoranti in parallelo; ognuna si assume una quota<br />

di momento flettente sollecitante proporzionato al suo momento di inerzia. Nel<br />

collegamento di tipo rigido per i due profilati potrà essere consi<strong>de</strong>rata un’unica<br />

sezione resistente, alla condizione che numero e distribuzione <strong>de</strong>i collegamenti<br />

siano tali da sopportare i conseguenti sforzi di taglio.<br />

10


Pianali ribaltabili<br />

L’impiego di pianali ribaltabili, sia posteriori che trilaterali, sottopone<br />

generalmente il telaio a notevoli sollecitazioni.<br />

Nelle realizzazioni dovranno altresì essere rispettate tutte le eventuali<br />

prescrizioni previste dalle normative nazionali.<br />

Si dovrà inoltre tenere presente:<br />

Il posizionamento <strong>de</strong>ll’incernieramento per il ribaltamento posteriore dovrà<br />

essere il più possibile vicino al supporto posteriore <strong>de</strong>lla sospensione<br />

posteriore; per non pregiudicare la stabilità <strong>de</strong>l veicolo in fase di ribaltamento<br />

e per non incrementare eccessivamente la sollecitazione <strong>de</strong>l telaio.<br />

Particolare cura si dovrà avere nel posizionamento <strong>de</strong>l dispositivo di<br />

sollevamento sia ai fini di una necessaria robustezza <strong>de</strong>i sostegni, che a<br />

quelli di realizzare una precisa e conveniente posizione <strong>de</strong>gli attacchi; in ogni<br />

caso si consiglia la sua posizione anteriormente al baricentro <strong>de</strong>ll’insieme<br />

cassone più carico utile, allo scopo di ridurre l’entità <strong>de</strong>l carico localizzato. Il<br />

volume utile <strong>de</strong>l cassone dovrà essere a<strong>de</strong>guato, nel rispetto <strong>de</strong>i pesi<br />

massimi ammessi sugli assi, al peso specifico <strong>de</strong>l materiale da trasportare<br />

(consi<strong>de</strong>rare per il materiale di scavo un peso specifico di circa 1600 kg/m).<br />

L’allestitore dovrà avere cura di salvaguardare la funzionalità e la sicurezza di<br />

tutti gli organi <strong>de</strong>l veicolo, nel rispetto <strong>de</strong>lle norme vigenti (es.: posizione luci,<br />

gancio di traino, ecc.)<br />

Installazione di gru<br />

La scelta <strong>de</strong>l tipo di gru dovrà essere effettuata tenendo conto <strong>de</strong>lle sue<br />

caratteristiche (peso proprio, coppia massima), in relazione alle prestazioni <strong>de</strong>l<br />

veicolo. Il posizionamento <strong>de</strong>lla gru e <strong>de</strong>l carico utile dovrà essere effettuato nel<br />

rispetto <strong>de</strong>i limiti di carico ammessi per il veicolo. Nell’applicazione <strong>de</strong>lla gru<br />

occorrerà rispettare le prescrizioni di legge specifiche <strong>de</strong>lla stessa e verificare<br />

quelle richieste per il veicolo. Durante la fase di lavoro <strong>de</strong>lla gru, gli stabilizzatori<br />

(possibilmente idraulici dovranno essere messi in opera ed a contatto con il<br />

suolo.<br />

11


Definizione <strong>de</strong>l N° <strong>de</strong>gli stabilizzatori e realizzatori <strong>de</strong>l tipo di controtelaio, (in<br />

particolare per la sua rigi<strong>de</strong>zza torsionale: sezioni scatolate, traverse, ecc.) sono<br />

in funzione <strong>de</strong>l momento max e <strong>de</strong>lla posizione <strong>de</strong>lla gru ed è competenza <strong>de</strong>l<br />

costruttore <strong>de</strong>lla gru e <strong>de</strong>ll’applicatore. La verifica <strong>de</strong>lla stabilità <strong>de</strong>l veicolo<br />

durante la fase di lavoro <strong>de</strong>lla gru dovrà essere effettuata secondo le normative<br />

vigenti.<br />

N° 4 fori M12x1.75 Passanti<br />

110<br />

Installazione anteriore di attrezzature sgombraneve<br />

L’applicazione sulla parte anteriore <strong>de</strong>i veicoli di attrezzature sgombraneve (lame<br />

o vomeri), dovrà essere realizzata tramite idonee strutture di sostegno. Dovranno<br />

altresì essere rispettate tutte le prescrizioni e normative nazionali che regolano<br />

l’applicazione di queste attrezzature. Nell’impiego in servizio di sgombraneve,<br />

con velocità massima di 40 km/h, può essere concesso su richiesta un<br />

incremento <strong>de</strong>l carico massimo ammesso sull’assale anteriore.<br />

Il rispetto <strong>de</strong>l carico richiesto dovrà essere documentato e garantito dalla Ditta<br />

che realizza l’installazione.<br />

Si avverte che l’installazione <strong>de</strong>ll’attrezzatura sgombraneve comporta<br />

obbligatoriamente il montaggio di due proiettori anabagglianti supplementari che<br />

<strong>de</strong>vono essere montati sul telaietto supplementare portafanali applicato al<br />

lamaneve stesso.<br />

È inoltre assolutamente vietato, e quindi non autorizzato, eseguire qualsiasi tipo<br />

di foratura sullo space frame.<br />

55<br />

110<br />

55<br />

150<br />

75<br />

Piastra applicata anteriormente in<br />

corrispon<strong>de</strong>nza <strong>de</strong>i due longheroni,<br />

atta al fissaggio superiore <strong>de</strong>l<br />

supporto lamaneve.<br />

40<br />

80<br />

Foro previsto per attacca inferiore<br />

lamaneve e quindi fornire la<br />

reazione di spinta.<br />

12


Applicazione di verricello<br />

L’applicazione di un verricello sul veicolo viene di regola effettuata nei seguenti<br />

punti:<br />

Sulla parte anteriore <strong>de</strong>l telaio (frontale)<br />

Sulla parte posteriore <strong>de</strong>l telaio<br />

L’applicazione dovrà essere realizzata in modo da non alterare il buon<br />

funzionamento <strong>de</strong>i gruppi ed organi <strong>de</strong>l veicolo, nel rispetto <strong>de</strong>i pesi massimi<br />

sugli assi e seguendo le istruzioni <strong>de</strong>l costruttore <strong>de</strong>l verricello. Il fissaggio <strong>de</strong>l<br />

gruppo e <strong>de</strong>gli organi di rinvio al telaio <strong>de</strong>l veicolo, dovrà avvenire avendo cura di<br />

rinforzare non solo localmente, le zone di attacco in funzione <strong>de</strong>l tiro <strong>de</strong>lla fune<br />

<strong>de</strong>l verricello e particolarmente <strong>de</strong>lla sua componente trasversale, quando la<br />

trazione è obliqua. I verricelli a comando elettrico vanno impiegati per basse<br />

13


potenze e brevi durate, date le limitate capacità <strong>de</strong>lla batteria e <strong>de</strong>ll’alternatore.<br />

Rispettare le eventuali prescrizioni di sicurezza.<br />

N° 4 fori M12x1.75 Passanti<br />

Applicazione di gancio traino<br />

I veicoli BREMACH sono tutti predisposti per montaggio gancio traino a uncino e<br />

a sfera.<br />

110<br />

55<br />

110<br />

150<br />

L’applicazione <strong>de</strong>l gancio a uncino è possibile sfruttando l’apposita foratura<br />

prevista sulla traversa posteriore.<br />

Il gancio a sfera <strong>de</strong>ve essere dotato di apposita struttura di supporto, questa<br />

dovrà sfruttare superiormente la traversa di cui sopra e inferiormente le due<br />

staffe supporto barra paraincastro posteriore.<br />

55<br />

75<br />

40<br />

80<br />

Piastra applicata anteriormente in<br />

corrispon<strong>de</strong>nza <strong>de</strong>i due longheroni,<br />

atta al fissaggio <strong>de</strong>l supporto<br />

verricello<br />

Traversa posteriore con<br />

forature atte al fissaggio <strong>de</strong>l<br />

gancio a uncino e di parte<br />

<strong>de</strong>l supporto gancio a sfera<br />

14


PRESE DI FORZA<br />

Per il comando di gruppi ausiliari quali ribaltabili, gru, veicoli municipali, ecc.<br />

possono essere montati vari tipi di prese di forza per il prelievo <strong>de</strong>l moto. In<br />

funzione <strong>de</strong>l tipo di impiego e <strong>de</strong>lle prestazioni richieste, l’applicazione potrà<br />

essere effettuata :<br />

Sul cambio.<br />

Sul riduttore ripartitore.<br />

Sulla parte anteriore <strong>de</strong>l motore.<br />

Sulla parte posteriore <strong>de</strong>l veicolo.<br />

Le caratteristiche e le prestazioni sono indicate nel foglio prese di forza allegato.<br />

Nella <strong>de</strong>finizione <strong>de</strong>lla potenza necessaria per gli apparecchi da comandare,<br />

particolarmente quando i valori richiesti sono elevati, sarà opportuno consi<strong>de</strong>rare<br />

anche le potenze assorbite nella fase di trasmissione <strong>de</strong>l moto (5 – 10% per le<br />

trasmissioni meccaniche, cinghie e ingranaggi, e valori superiori per i comandi<br />

idraulici). La scelta <strong>de</strong>l rapporto di trasmissione <strong>de</strong>lla presa di forza va fatto in<br />

modo che l’assorbimento di potenza avvenga nel campo di funzionamento<br />

elastico <strong>de</strong>l motore: regimi bassi (inferiori a 1000 giri/1’) dovranno essere evitati<br />

per non avere irregolarità e strappi.<br />

Dovrà essere curato particolarmente il cinematismo <strong>de</strong>lla trasmissione (angoli,<br />

n°giri, momento) dalla presa di forza all’apparecchio utilizzatore in fase di<br />

progetto ed il comportamento dinamico in fase di realizzazione, rispettando le<br />

prescrizioni <strong>de</strong>l costruttore <strong>de</strong>lla trasmissione. Nel dimensionamento dovranno<br />

essere consi<strong>de</strong>rate le forze che possono manifestarsi nelle condizioni di<br />

massima potenza e massima coppia. Per ottenere una buona omocineticità<br />

dovranno essere realizzati angoli di uguale valore alle estremità evitando valori<br />

elevati; la soluzione Z viene normalmente preferita a quella W, per i minor carichi<br />

sui cuscinetti <strong>de</strong>lla presa di forza e <strong>de</strong>l gruppo da comandare.<br />

15


Presa di forza dal cambio di velocità<br />

La presa di forza applicata al cambio dovrà essere utilizzata soltanto con il<br />

cambio stesso in posizione di “folle” e dovrà essere inserita e disinserita a<br />

frizione disinnestata.<br />

Presa di forza sul riduttore ripartitore<br />

La presa di forza applicata al riduttore ripartitore viene normalmente utilizzata a<br />

veicolo fermo. Nel caso ne sia richiesto l’utilizzo a veicolo in movimento non si<br />

dovrà effettuare il cambio di marcia e dovrà essere inserita e disinserita a frizione<br />

disinnestata. Tale presa di forza mediante giunto cardanico può avere la presa di<br />

moto sulla traversa posteriore telaio <strong>de</strong>l veicolo. In funzione <strong>de</strong>ll’impiego richiesto<br />

potrà essere scelto il n° di giri a<strong>de</strong>guato selezionando al cambio la marcia più<br />

adatta.<br />

Presa di forza dall’albero motore<br />

Le prese di forza applicate anteriormente all’albero motore possono essere<br />

utilizzate sia a veicolo fermo che a veicolo in movimento.<br />

Questa presa di forza aziona una pompa mediante cinghie trapezoidali.<br />

PTO<br />

MOTORE<br />

PTO<br />

CAMBIO<br />

PTO<br />

RIDUTTORE<br />

Per eventuali chiarimenti e precisazioni o per installazioni di gruppi con particolari<br />

caratteristiche rivolgersi al servizio tecnico <strong>de</strong>lla Bremach Spa. Sarà comunque<br />

a cura <strong>de</strong>ll’allestitore la presentazione e l’approvazione <strong>de</strong>lle trasformazione da<br />

parte <strong>de</strong>ll’Autorità competente, quanto previsto dalle leggi nazionali.<br />

16


PRESA DI FORZA DALL’ALBERO MOTORE<br />

Presa di forza al motore con innesto elettromagnetico:<br />

MOTORE: FPT F1A (85Kw) Presa di forza (PTO) Non Disponibile<br />

MOTORE: FPT F1C (107Kw – 130Kw) con trasmissione a cinghia POLY-V<br />

POTENZA PRELEVABILE: 13 Kw (18cv) a 3000giri/min (pompa)<br />

COPPIA MAX PRELEVABILE: 41 Nm<br />

POMPA IN ABBINAMENTO: AP 200/22<br />

CILINDRATA: 22 cm³/giro<br />

PORTATA MAX: 40 L/min<br />

PRESSIONE MAX. 180 bar<br />

- Possibilità di Impianto Idraulico Integrato a bordo:<br />

17


PRESA DI FORZA AL CAMBIO<br />

CAMBIO: ZF S6-300 (F1A)<br />

POTENZA PRELEVABILE: 34 Kw @ 2000giri/min (motore)<br />

COPPIA MAX PRELEVABILE: 180 Nm<br />

POMPA IN ABBINAMENTO: ad ingranaggi da:<br />

- 5 cm³/giro<br />

-15 cm³/giro<br />

-22 cm³/giro<br />

-36 cm³/giro<br />

CAMBIO: ZF S6-380 (F1C)<br />

POTENZA PRELEVABILE: 40 Kw @ 2000 giri/min (motore)<br />

COPPIA MAX PRELEVABILE: 180 Nm<br />

POMPA IN ABBINAMENTO: ad ingranaggi da:<br />

- 5 cm³/giro<br />

-15 cm³/giro<br />

-22 cm³/giro<br />

-36 cm³/giro<br />

MOTORE –<br />

CAMBIO<br />

RPM MOTORE<br />

RPM USCITA<br />

PTO<br />

F1A – S300 1 0,910<br />

F1C – S380 1 1,044<br />

PTO LAT. ZF<br />

6S-300<br />

PTO LAT. ZF<br />

6S-380 VO<br />

Coppia (Nm) 180 180<br />

Rapporto<br />

Interno<br />

1,27 1,45<br />

Numero Denti 28 32<br />

18


KW<br />

Nm<br />

140<br />

120<br />

100<br />

80<br />

60<br />

40<br />

20<br />

0<br />

Curve Caratteristiche <strong>de</strong>i motori FPT:<br />

-F1A 85 Kw – 270 Nm<br />

-F1C 107 Kw – 350 Nm<br />

-F1C 130 Kw – 400 Nm<br />

Potenza<br />

F1C 130 KW<br />

F1C 107 KW<br />

F1A 85KW<br />

500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500<br />

Rpm<br />

450<br />

400<br />

350<br />

300<br />

250<br />

200<br />

150<br />

100<br />

50<br />

0<br />

F1C 130 KW<br />

F1C 107 KW<br />

F1A 85 KW<br />

Coppia<br />

500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500<br />

Rpm<br />

19


PRESA DI FORZA AL RIDUTTORE<br />

Tutti i tipi di riduttori:<br />

POTENZA PRELEVABILE: 55 KW (per utilizzi più gravosi contattare<br />

il costruttore)<br />

COPPIA PRELEVABILE: funzione <strong>de</strong>lla curva <strong>de</strong>l motore e <strong>de</strong>lla<br />

marcia innestata nel cambio<br />

UTILIZZATORE: -cardano<br />

-pompa ad ingranaggi<br />

-Possibilità di impianto per il raffreddamento a bordo <strong>de</strong>ll’olio <strong>de</strong>gli utilizzi<br />

“Stanley”<br />

20


* with tyre 245/70 R 17.5<br />

770<br />

1770 / 1785 *<br />

Quota riferita ai passaruota<br />

1700 – 1900 ( with mirror of send rate )<br />

2050 ( with larger mirror- optional )<br />

800<br />

980<br />

df<br />

df '<br />

1290<br />

dr<br />

dr '<br />

365<br />

T / T’<br />

438<br />

860<br />

3000<br />

60<br />

1300<br />

Lc<br />

Cabinato


380<br />

22


Passo <strong>Pro</strong>lunga<br />

M.M.T. M.M.T.<br />

35 q 60q<br />

S L A B C Lc Ltot<br />

senza X X 980 4380 545 1730 2620 4780<br />

2600 200<br />

400<br />

X<br />

X<br />

1180<br />

1380<br />

4580<br />

4780<br />

745<br />

945<br />

1930<br />

2130<br />

2800 4960<br />

senza X X 980 4880 1045 2230 4960 4960<br />

3100 200 X X 1180 5080 1245 1185 2430 5480 5480<br />

400 X 1380 5280 1445 2630 5680 5680<br />

senza X 980 5230 1395 2580 5630 5630<br />

3450 200 X 1180 5430 1595 2780 5830 5830<br />

400 X 1380 5630 1795<br />

2980 6030 6030<br />

Passo <strong>Pro</strong>lunga M.M.T. M.M.T. T T T' T'<br />

35 q 60q 35 q 60q 35 q 60q<br />

2600<br />

3100<br />

3450<br />

senza X X<br />

200 X<br />

400 X<br />

senza X X<br />

200 X X<br />

400 X<br />

senza<br />

X<br />

200 X<br />

400 X<br />

X4 - 915<br />

Xtreme - 978<br />

X4 - 912<br />

Xtreme - 975<br />

X4 - 912<br />

Xtreme - 975<br />

X4 - 909<br />

Xtreme - 972<br />

X4 - 909<br />

Xtreme - 972<br />

Non Previsto<br />

X4 - 956<br />

Xtreme -1015<br />

Non Previsto<br />

X4 - 951<br />

Xtreme - 1011<br />

X4 - 952<br />

Xtreme - 1011<br />

Non Previsto<br />

X4 - 949<br />

Xtreme - 1009<br />

X4 - 949<br />

Xtreme - 1009<br />

X4 - 949<br />

Xtreme - 1009<br />

X4 - 716<br />

Xtreme - 779<br />

X4 - 706<br />

Xtreme - 769<br />

X4 - 724<br />

Xtreme - 787<br />

X4 - 715<br />

Xtreme - 778<br />

X4 - 715<br />

Xtreme - 778<br />

Non Previsto<br />

X4 - 787<br />

Xtreme - 862<br />

Non Previsto<br />

X4 - 790<br />

Xtreme - 863<br />

X4 - 787<br />

Xtreme - 862<br />

Non Previsto<br />

X4 - 791<br />

Xtreme - 864<br />

X4 - 788<br />

Xtreme - 863<br />

X4 - 788<br />

Xtreme - 863<br />

Passo <strong>Pro</strong>lunga<br />

M.M.T. M.M.T.<br />

35 q 60q<br />

df'<br />

35 q<br />

dr'<br />

35 q<br />

df'<br />

60q<br />

dr'<br />

60q<br />

senza X X<br />

X4 - 852<br />

Xtreme - 899<br />

X4 - 803<br />

Xtreme - 871<br />

2600<br />

3100<br />

3450<br />

200 X<br />

400 X<br />

senza X X<br />

200 X X<br />

400 X<br />

senza X<br />

200 X<br />

400 X<br />

X4 – 897<br />

XTreme – 963<br />

X4 - 761<br />

XTreme - 825<br />

Non Previsto Non Previsto<br />

Non Previsto Non Previsto<br />

X4 - 852<br />

Xtreme - 899<br />

X4 - 803<br />

Xtreme - 871<br />

Non Previsto Non Previsto<br />

X4 - 852<br />

Xtreme - 899<br />

X4 - 803<br />

Xtreme - 871<br />

‘ : veichle load at Maximum Total Admissible Mass and with the Maximum Rear Admissible Mass<br />

23

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