Liquori ed elisir - Masseria Lopinto

1. Liquore di Finocchio Selvatico
RICETTE
di nonna Carmelina
LIQUORI ED ELISIR
Il Finocchio selvatico (Foeniculum vulgare Mill.) è una Pianta erbacea perenne originaria
delle nostre regioni mediterranee. Predilige i luoghi soleggiati, incolti, secchi e ciottolosi; si
trova però anche nelle zone erbose e sui margini delle stradelle di campagna.
Proprietà terapeutiche: depurative, tonico-aperitive, carminative, antispasmodiche.
1 litro di alcool a 95°, 700 gr di zucchero, 900 gr di acqua.
Mettere in infusione, in un vaso a chiusura ermetica, l’alcool con le foglie, i
rami e i semi di finocchietto e lasciare per circa 2 giorni. Ogni tanto scuotere il
vaso per un paio di minuti. Alla fine del periodo di macerazione fare sciogliere
lo zucchero nell’acqua bollendo per pochi minuti il composto. Fare raffreddare e
quando sarà tiepido aggiungere alle piante di Finocchio e all’ alcool nel vaso.
Richiudere e lasciare riposare per 24 ore, quindi filtrate il tutto e imbottigliate
in una bella bottiglia trasparente in modo da vedere il bel colore verde/giallo
del liquore. Il liquore sarà pronto non prima di tre mesi.
2. Liquore di noci (Nocino)
I malli del noce, dai quali si ottiene il nocino, vengono ancora oggi raccolti per
tradizione soltanto durante la notte del 24 giugno, giorno in cui un tempo si
festeggiava il solstizio d'estate e che oggi ricorda religiosamente la figura di
San Giovanni Battista. Le doti stomatiche del nocino erano già conosciute
dott. Francesco Saverio Lopinto
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addirittura nel '500 poiché trovano testimonianza nel "Tesoro della Sanità" del
famoso medico Casto Durante de Gualdo. Il retaggio è certamente padano, ma
il liquore è entrato a far parte della nostra tradizione gastronomica.
30 noci, 400 gr di zucchero, 300 gr di acqua e 360 gr di alcool.
Le noci fresche raccolte il 24 giugno, saranno buone per il nocino se facilmente
si pungono con un ago. Tagliare le noci a spicchi e tenerle un giorno all'aria a
scurire.
Mettere poi in fusione con gli ingredienti in una damigiana a bocca larga di 4/5
litri.
Chiudere bene e tenere 40 gg. in luogo caldo (meglio se al sole). Scuotere tutti
i giorni almeno una volta al giorno; infine filtrare attraverso un panno oppure,
passare attraverso la carta o una garza. Invasarlo in bottiglie scure
Da bere dopo almeno un mese dall'imbottigliamento.
3. Liquore di noccioli di Amarena
L’Amarena è un frutto estivo e la completa maturazione degli alberi del nostro orto avviene
nel mese di luglio. Contiene le vitamine A, B1 e C, sali minerali e sostanze organiche.
1 litro di alcool, 900 gr. di acqua, 700 gr. di zucchero.
Snocciolare le amarene e mettere i noccioli in un vaso coprendoli con l'alcool e facendoli
macerare per un mese al buio. Trascorso questo tempo filtrare l'alcool. Fare uno sciroppo
con l'acqua e zucchero e quando lo zucchero si è ben sciolto e raffreddato in un luogo
fresco si può unirlo all'alcool precedentemente filtrato (se si vuole ottenere un liquore ben
limpido). Fare riposare il tutto per altri 15 giorni. Trascorso questo tempo, filtrare il liquore
ottenuto in una bottiglia; aspettare qualche giorno prima di berlo.
e Amarene allo spirito
1 kg di amarene, 500 gr. di zucchero, alcool.
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Mettere le amarene in un vaso con lo zucchero. Trascorsi tre giorni, coprire con l’alcool.
Aspettare qualche giorno prima di berlo.
4. Limoncello
Il limone (Citrus × limon (L.) Burm.f. ) è un albero da frutto appartenente al genere Citrus.
Il nome comune limone si può riferire tanto alla pianta quanto al suo frutto.
È un antico ibrido, forse tra il pomelo e il cedro, ma da secoli costituisce specie autonoma
che si propaga per talea e innesto. Il suo alto contenuto in vitamina C rappresenta il 71%
del fabbisogno giornaliero per una persona adulta.
Bucce di 4 limoni, 1 litro di alcool, 700 gr di acqua, 500 gr di zucchero.
Lavare accuratamente i limoni e sbucciarli, togliendo la parte bianca. Mettere queste bucce
di limone in un barattolo di vetro a bocca larga ed a chiusura ermetica, versandoci sopra
l’alcool, lo zucchero e l’acqua. Chiudere e lasciare in infusione per 1 mese, fino a quando le
bucce non si saranno scolorite. Infine, servendovi dell'imbuto filtrante, riempite le bottiglie,
chiudetele e riponetele a riposare in una dispensa asciutta.
5. Caffè Sport
Il caffè è una bevanda ottenuta dalla macinazione dei semi di alcune specie di piccoli alberi
tropicali appartenenti al genere Coffea; le varietà di caffè più diffuse sono l'"arabica"
(Coffea arabica) e la "robusta" (Coffea canephora).
9 tazze di caffè ristretto, 400 gr di zucchero, 400 gr di alcool.
Mescolare il tutto in un barattolo di vetro e lasciare riposare per 20 30 giorni.
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6. Sciroppo di Antonietta
E’ una ricetta dia sorella Antonietta. E’ molto buona e dissetante.
1 kg di limoni spremuti, 1 kg di zucchero, 1 lt di vino.
Mescolare il tutto e far bollire per quaranta minuti.
7. Liquore di Alloro
L'alloro (Laurus nobilis) è una pianta aromatica appartenente alla famiglia delle Lauraceae,
diffusa nelle zone di clima mediterraneo. Si utilizzano le foglie e se ne possono fare vari
usi: in cucina, per aromatizzare carni e pesci, come rimedio casalingo per allontanare le
tarme dagli armadi (ottimo e più profumato sostituto della canfora), per preparare decotti
rinfrescanti e dalle qualità digestive o pediluvi, o trattato con alcool per ricavarne un
profumato e aromatico liquore dalle proprietà digestive, stimolanti, antisettiche ed è utile
contro tosse e bronchite.
30 foglie giovani di alloro, 400 gr di zucchero, 1 litro di alcool, 1 litro di acqua.
Lavare accuratamente le foglie di alloro. Metterle in un barattolo di vetro a bocca larga ed
a chiusura ermetica, versandoci sopra l’alcool, lo zucchero e l’acqua. Chiudere e lasciare in
infusione per 1 mese. Infine, servendovi dell'imbuto filtrante, riempite le bottiglie,
chiudetele e riponetele a riposare in una dispensa asciutta.
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8. Liquore di Liquirizia
La liquirizia (Glycyrrhiza glabra, L. 1758) è una pianta erbacea perenne alta fino a un
metro appartenente alla famiglia delle Leguminose. La liquirizia era una pianta importante
nell'antico Egitto, in Assiria e in Cina, era già nota nell'antica medicina greca ma solo nel
XV secolo è stata introdotta dai frati domenicani in Europa. Il principio attivo più
importante della liquirizia è la glicirrizina che le conferisce un'azione antinfiammatoria e
antivirale. Inoltre è più dolce del saccarosio. La moderna ricerca cerca di trarne vantaggio
per nuove prospettive terapeutiche: terapia dell'ulcera, malattie croniche del fegato,e
prevenzione di gravi malattie autoimmuni.
100 gr di liquirizia purissima, 100 gr di liquirizia all’anice, 1.2 kg di zucchero, 1.3 litri di
acqua, 1 litro di alcool.
Sciogliere a bagnomaria la liquirizia in 650 gr di acqua mettendola in un contenitore
ermetico da agitare di tanto in tanto fino ad ottenere lo scioglimento completo. Una volta
che la liquirizia si è sciolta completamente lasciare raffreddare. Sciogliere lo zucchero nei
rimanenti 650 gr di acqua a fuoco bassissimo, una volta che anche lo zucchero è sciolto
fare raffreddare. Quando sia la miscela di liquirizia che quella di zucchero sono
completamente raffreddate miscelarle in un unico recipiente e aggiungete l'alcool a 90°;
chiudere e lasciare riposare per qualche giorno prima di consumare.
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