Stima dei prodotti in corso di maturazione
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88 Estimo rurale<br />
3) detrarre a f<strong>in</strong>e anno gli <strong>in</strong>teressi maturati sui capitali <strong>in</strong>vestiti;<br />
4) anticipare il tutto al momento <strong>di</strong> stima.<br />
In pratica, considerata l’approssimazione degli importi, che costituiscono una previsione<br />
estimativa <strong>di</strong> quantità, prezzi ecc., l’operazione f<strong>in</strong>anziaria <strong>di</strong> calcolo degli <strong>in</strong>teressi,<br />
per tempi tra l’altro brevi, appare <strong>in</strong> genere fuori luogo.<br />
8.3 Anticipazioni colturali<br />
Figura 8.2<br />
Schema delle anticipazioni<br />
colturali.<br />
La stima <strong>dei</strong> <strong>prodotti</strong> <strong>in</strong> <strong>corso</strong> <strong>di</strong> <strong>maturazione</strong> <strong>di</strong> una coltivazione <strong>in</strong> atto con il criterio<br />
delle anticipazioni colturali consiste nella sommatoria delle spese ord<strong>in</strong>arie sostenute<br />
dall’<strong>in</strong>izio dell’anno al momento della stima (m), al netto <strong>dei</strong> <strong>prodotti</strong> eventualmente<br />
già ottenuti. Il criterio <strong>di</strong> stima applicato è qu<strong>in</strong><strong>di</strong> il valore <strong>di</strong> costo. In formula (v.<br />
figura 8.2):<br />
dove:<br />
m<br />
m m<br />
Ac = ΣSp − ΣPr<br />
+ V r m<br />
spese<br />
0 0<br />
0 m 1<br />
<strong>prodotti</strong><br />
Σ Sp = sommatoria delle spese sostenute dall’<strong>in</strong>izio dell’anno al momento della<br />
0<br />
stima;<br />
m<br />
Σ Pr = sommatoria <strong>di</strong> eventuali <strong>prodotti</strong> ottenuti dall’<strong>in</strong>izio dell’anno al momento<br />
0<br />
della stima;<br />
V = valore <strong>dei</strong> capitali <strong>in</strong>vestiti (capitale fon<strong>di</strong>ario e scorte);<br />
r = saggio <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>mento riferito a capitale fon<strong>di</strong>ario e scorte.<br />
L’ambito temporale che si considera nella valutazione delle anticipazioni colturali è il<br />
periodo che va dall’<strong>in</strong>izio del ciclo al momento della stima (m), per questa ragione<br />
alcuni <strong>in</strong><strong>di</strong>cano la stima delle anticipazioni colturali come il metodo <strong>dei</strong> red<strong>di</strong>ti passati.<br />
Le spese<br />
Le spese totali <strong>di</strong> produzione sono <strong>in</strong><strong>di</strong>cate, come è noto, con la seguente equazione:<br />
Sp = Q + Sv + Tr + Sa + St + I + Bf<br />
Nel calcolo delle spese si farà riferimento a con<strong>di</strong>zioni ord<strong>in</strong>arie (con riferimento<br />
all’annata <strong>in</strong> <strong>corso</strong> e all’azienda <strong>in</strong> esame). Si possono <strong>in</strong>fatti prospettare i seguenti<br />
casi.<br />
− Sono state sostenute effettivamente spese superiori alla me<strong>di</strong>a: il costo da calcolare<br />
sarà quello me<strong>di</strong>o. Il perito <strong>in</strong>fatti non può <strong>in</strong>dennizzare importi che scaturiscono da<br />
concezioni personali o stravaganti della tecnica agraria.<br />
− Sono state sostenute effettivamente spese <strong>in</strong>feriori alla me<strong>di</strong>a (ed è stato possibile<br />
accertarlo): il costo da <strong>in</strong>dennizzare sarà quello effettivamente sostenuto. Il perito<br />
<strong>in</strong>fatti non potrà <strong>in</strong>dennizzare una spesa che non è stata sostenuta.