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Fattori neuro-cognitivi alla base dello sviluppo della ... - Sbilf.Eu

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<strong>Fattori</strong> <strong>neuro</strong>-<strong>cognitivi</strong> <strong>neuro</strong> <strong>cognitivi</strong> <strong>alla</strong> <strong>base</strong><br />

<strong>dello</strong> <strong>sviluppo</strong> <strong>della</strong> competenza<br />

plurilingue<br />

Andrea Marini<br />

Universita’ Universita degli Studi di Udine<br />

IRCCS “La La Nostra Famiglia” Famiglia PFVG<br />

IRCSS Santa Lucia, Roma<br />

andrea.marini@uniud.it


Plurilinguismo<br />

Circa 6900 lingue “ufficiali ufficiali” in appena 160<br />

Paesi<br />

Più Pi del 50% <strong>della</strong> popolazione mondiale è<br />

poliglotta (de Hower, Hower,<br />

1998; Tucker, 1998; Grosjean, Grosjean,<br />

1982,<br />

1994)


Esistono molti modi diversi per<br />

descrivere la condizione bilingue


Livello di proficency nelle lingue<br />

Bilinguismo bilanciato un individuo ha lo<br />

stesso livello di fluenza in tutte le lingue da<br />

lui conosciute<br />

Bilinguismo dominante un individuo è più pi<br />

fluente in una lingua rispetto ad altre<br />

(Peal and Lambert, 1962)


Età Et di acquisizione di L2<br />

Bilinguismo precoce/simultaneo le due<br />

lingue sono state acquisite fin dall’infanzia<br />

dall infanzia<br />

Bilinguismo tardivo/sequenziale una L2 è<br />

stata acquisita dopo l’avvenuta avvenuta acquisizione<br />

<strong>della</strong> L1


Effetto esercitato da L2 sulla<br />

competenza in L1 (Lambert Lambert 1974)<br />

Bilinguismo additivo un apprendente di L2<br />

aumenta le proprie competenze in L2 senza<br />

diminuire le competenze in L1<br />

Bilinguismo sottrattivo l’acquisizione<br />

acquisizione di<br />

una L2 aumenta le competenze in L2 ma<br />

diminuisce quelle in L1


Competenza bi-/plurilingue<br />

bi plurilingue: : una<br />

definizione operativa<br />

Conoscenza ed uso di due o più pi sistemi linguistici<br />

Indipendentemente da fattori come<br />

Età Et di acquisizione<br />

Livello di bravura raggiunto<br />

Grado di esposizione <strong>alla</strong> L2, L3, Ln<br />

Modalità Modalit di apprendimento/acquisizione<br />

Livello di affettività affettivit<br />

Etc… Etc<br />

(Marini et al., 2010)


Alcune considerazioni<br />

I monolingui acquisiscono la loro lingua in tempi<br />

rapidi<br />

I bilingui devono scontrarsi con numerosi<br />

problemi aggiuntivi<br />

Discriminazione tra le lingue<br />

Derivazione di regole sintattiche diverse per L1, L2,<br />

Ln dall’input dall input<br />

Acquisizione di lessici alternativi per far riferimento al<br />

mondo


Eppure ...<br />

I bilingui sono in grado di acquisire il<br />

linguaggio secondo le tappe previste (Werker<br />

Werker, ,<br />

Byers-Heinlein<br />

Byers Heinlein, , 2008; Yip,Matthews<br />

Yip Matthews, , 2007; Pearson et al., 1993; De<br />

Hower, Hower,<br />

1990)<br />

Producono le prime parole intorno ai 12 mesi<br />

Producono 50 parole intorno ai 18 mesi


Come fanno?<br />

Ipotesi l’esposizione esposizione a più pi di una lingua<br />

favorisce lo <strong>sviluppo</strong> di altre abilità abilit cognitive<br />

Discriminazione uditiva<br />

Capacità Capacit di apprendere da input misti<br />

Capacità Capacit di effettuare generalizzazioni sulla <strong>base</strong><br />

degli stimoli ricevuti


Tipo di studio Eye-tracking<br />

Eye tracking<br />

Soggetti Infanti preverbali di 12 mesi bilingui bilingui<br />

vs.<br />

monolingui<br />

Compito Ascoltare sequenze trisillabiche mentre<br />

guardano uno schermo con successiva comparsa di una<br />

foto di un gioco in relazione allo stimolo udito<br />

Stimoli uditivi Trisillabi con due sillabe uguali separate<br />

da una sillaba diversa (struttura ABA) ) vs. due sillabe uguali<br />

iniziali (AA ( AAB) B)<br />

NB AAB più pi semplice da percepire e apprendere


Familiarizzazione<br />

2 condizioni<br />

Condizione sperimentale


Familiarizzazione


Test sperimentale<br />

NB stimoli diversi da quelli precedentemente appresi


Risultati<br />

Conclusioni Vantaggio cognitivo per<br />

bambini bilingui nell’apprendere nell apprendere le nuove<br />

associazioni stimolo uditivo-stimolo<br />

uditivo stimolo visivo


Come sono rappresentate le lingue<br />

nel cervello bilingue?<br />

Contributi <strong>della</strong> Neuropsicologia<br />

Contributi <strong>della</strong> Psicologia Cognitiva<br />

Contributi delle Neuroscienze cognitive


Aspetti clinici dell’afasia dell afasia nei<br />

plurilingui<br />

I pazienti afasici plurilingui presentano quadri<br />

sintomatologici estremamente eterogenei


Tipi di afasia in pazienti plurilingui<br />

Afasia parallela<br />

Afasia selettiva<br />

Antagonismo alternato<br />

Afasia differenziale


Tipi di errori in pazienti afasici<br />

Switch patologico<br />

Mixing patologico<br />

poliglotti<br />

Problemi di traduzione<br />

Incapacità Incapacit di tradurre (L1 L1 > L2; L2 > L1)<br />

Traduzione spontanea<br />

Traduzione senza comprensione<br />

Traduzione paradossale


DSL in bambini bilingui<br />

Pregiudizio diffuso La a condizione di<br />

bilinguismo sarebbe una concausa<br />

dell’atipica dell atipica acquisizione linguistica in bambini<br />

bilingui con DSL<br />

In realtà realt i disturbi del linguaggio in questi<br />

bambini tendono ad essere indipendenti<br />

d<strong>alla</strong> condizione di bilinguismo (Paradis Paradis et al., 2003)


Conclusioni generali sui disturbi<br />

linguistici in bambini poliglotti<br />

Potenziale tendenza ad una compromissione<br />

parallela delle lingue a cui sono esposti<br />

Notevole variabilità variabilit interindividuale


Contributi <strong>della</strong> Psicologia Cognitiva


<strong>Fattori</strong> potenzialmente coinvolti<br />

nell’organizzazione nell organizzazione <strong>neuro</strong>cognitiva delle lingue<br />

Età Et di acquisizione<br />

Esisterebbero dei periodi eriodi critici per<br />

l’apprendimento apprendimento delle lingue<br />

1967; Johnson e Newport, 1989)<br />

Dopo gli 8 anni di età et<br />

lingue (Penfield, 1953; Lenneberg,<br />

Lenneberg,<br />

Effetti negativi sulla competenza fonologica<br />

Effetti negativi sulla competenza morfosintattica<br />

Effetti positivi sull’acquisizione<br />

sull acquisizione lessicale


Competenza fonologica<br />

Early bilinguals<br />

Intermediate bilinguals<br />

Late bilinguals


Competenza morfosintattica<br />

Early bilinguals<br />

Intermediate bilinguals<br />

Late bilinguals


<strong>Fattori</strong> potenzialmente coinvolti<br />

nell’organizzazione nell organizzazione <strong>neuro</strong>cognitiva delle lingue<br />

Età Et di acquisizione<br />

Livello di proficiency<br />

Motivazione personale<br />

Livello di affettività affettivit verso una lingua<br />

Grado di esposizione ad una lingua<br />

Modalità Modalit di apprendimento


Contributi delle Neuroscienze cognitive


Tipo di studio: fMRI<br />

Soggetti: 32 bilingui (L1 Italiano; L2 Tedesco)<br />

11 EAHP (L1 e L2 d<strong>alla</strong> nascita)<br />

12 LAHP (L2 > 6 anni)<br />

9 LALP (L2 > 6 anni)<br />

Compiti<br />

Giudizio grammaticale<br />

Giudizio semantico


Risultati comportamentali<br />

- Proficiency nelle due lingue -<br />

EAHP = LAHP<br />

LALP < EAHP in Accuratezza e Tempo di Reazione (TR)<br />

LALP < LAHP in Accuratezza ma non nel TR


Bilingui precoci utilizzano per entrambe le lingue le<br />

stesse strutture neurali<br />

Bilingui tardivi utilizzano network neurali più pi estesi<br />

nel giro frontale sinistro e nelle regioni parietali<br />

sinistre nell’elab nell elab. . grammaticale di L2


Conclusioni sui processi<br />

grammaticali in L1 e L2<br />

La rappresentazione corticale dei processi<br />

grammaticali di una L2 è influenzata<br />

dall’et dall età di acquisizione e, in misura<br />

minore, dal livello di proficiency


Giudizio semantico 1<br />

– Confronto tra gruppi -<br />

LAHP LAHP<br />

= EAHP EAHP<br />

<br />

acquisizione<br />

No effetto dell’et dell età di<br />

LAHP LAHP<br />

vs. LALP LALP<br />

Si effetto proficiency<br />

Nel gruppo LAHP LAHP<br />

attivazione maggiore nelle<br />

aree frontali sinistre (BA 46) e nel giro fusiforme<br />

dx (BA37)<br />

Nel gruppo LALP LALP<br />

attivazione maggiore nel Giro<br />

Frontale Inferiore sinistro (BA 44/6) e nelle aree<br />

frontali dx


Conclusioni sui processi semantici<br />

in L1 e L2<br />

La rappresentazione neurale<br />

dell’elaborazione dell elaborazione semantica delle lingue<br />

conosciute da un individuo<br />

Non è influenzata dall’et dall età di acquisizione<br />

È influenzata dal livello di proficiency


Conseguenze per l’insegnamento<br />

insegnamento<br />

delle lingue


La realizzazione di protocolli di educazione<br />

linguistica non può prescindere dai risultati <strong>dello</strong><br />

studio <strong>dello</strong> <strong>sviluppo</strong>, <strong>sviluppo</strong>,<br />

maturazione e funzionamento<br />

del cervello umano<br />

Sinergie e collaborazioni interdisciplinari<br />

Occorre discente<br />

spostare l’attenzione attenzione dal docente al<br />

Livello di maturazione cognitiva<br />

Attitudini<br />

Necessità Necessit comunicative<br />

Etc…<br />

Etc


Durante l’acquisizione<br />

acquisizione <strong>della</strong> prima lingua, il bimbo<br />

associa inconsapevolmente le memorie procedurali<br />

coinvolte nell’acquisizione<br />

nell acquisizione all’insieme all insieme di memorie<br />

emozionali inconsce<br />

L’acquisizione<br />

acquisizione <strong>della</strong> L1 viene influenzata dal rapporto<br />

madre-figlio<br />

madre figlio<br />

Similmente, Similmente,<br />

le lingue non vanno solo insegnate<br />

(memoria memoria esplicita), esplicita),<br />

ma vanno usate (memoria memoria<br />

implicita) implicita)<br />

in modo da agganciare il sistema <strong>della</strong><br />

memoria emotiva e così cos migliorare il<br />

consolidamento di quanto appreso


Le lingue seconde o “straniere straniere” (L2, L3, Ln) )<br />

vanno insegnate fin da subito perché perch<br />

l’acquisizione<br />

acquisizione precoce di una lingua<br />

garantisce una conoscenza completa a<br />

livello fonologico e grammaticale<br />

Anche dall’asilo dall asilo nido (0-3 (0 3 anni) anni)<br />

e non solo d<strong>alla</strong><br />

scuola dell’infanzia<br />

dell infanzia (3-6 (3 6 anni) anni<br />

Queste lingue devono continuare ad essere<br />

usate anche alle elementari, elementari<br />

superiori<br />

, medie<br />

medie e


Ne volete sapere di più? pi<br />

2008


GRAZIE PER L’ATTENZIONE!!!<br />

L ATTENZIONE!!!<br />

andrea.marini@uniud.it

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