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Eventi p"si
spontanei e ricorrenti
Entriamo in casa di questa famiglia di siciliani
per ascoltare i loro racconti
di sogni e apparizioni.
li studi sui fenomeni di psi
G spontaneacostituironouna delle
più importanti attività di ricercaper
i primi ricercatoripsichici e tuttora
rappresentanouno degli argomenti
più interessantidella parapsicologia
contemporanea.L'ESPe la PK (anche
se di quest'ultima non ci interesseremo
in questo scritto) sembrano
infatti potersi presentare in numerosi
modi e spessoin maniera
assaidiversa,nella situazionedi vita
reale, da comesi manifestanoin laboratorio.
È un problema, questo,
che è stato ampiamente dibattuto
in parapsicologia. Gli esperimenti,
pur avendo una decisiva importanza
per l'acquisizione di nuove conoscenze
sulla psi e sulla sua dinamica,
sembrano «forzare» in qualche
modo fenomeni molto più complessi
di quanto non appaia nella
situazione sperimentale. Prendiamo,
per esempio, un fenomeno di
precognizione. I dati che ci vengono
forniti dagli esperimenti dimostrano
fondamentalmente due cose:
1) che la precognizione esiste e che
è rilevabile con l'utilizzazione di
procedimenti di interferenza statistica
e 2) che numerose variabili
psicologiche possano influenzare la
situazione sperimentalee quindi il
fenomeno. Esaminiamo ora invece
un fenomeno spontaneo di precognizione:
in che modo si presenta il
messaggio precognitivo? Uno dei
modi più frequenti è durante il sogno:
un individuo sogna di un fatto
che poi l'indomani accade puntualmente.
Esistono però altri tipi
di sogni precognitori in cui il bersaglio
viene senza dubbio centrato,
ma non in maniera chiara ed evidente
a tutti, ma secondo un codice,
una serie di simboli che rappre-
di Giovanni lannuzzo
sentano qualcosae che danno informazioni
cifrate su un evento che
deve accadere. Questo codice è assolutamente
soggettivo e noto solo
al soggetto protagonista di questi eventi.
La sua interpretazione richiede
forse l'intervento di uno psicoanalista,
poiché le motivazioni che
possono essere sottese alla scelta di
un simbolo anziché di un altro appartengono
alla sfera inconscia della
personalità.
Un'altra caratteristica di alcune
precognizioni è quella di presentarsi
per mezzo di apparizioni reali (in
senso parapsicologico) o oniriche di
defunti. Questo fatto sembra essere
abbastanza frequente. È interessante
inoltre notare quale sia la dinamica
di questi fenomeni quando
essi accadono nell' ambito di groppi
familiari. Sembra che spesso fenomeni
di ESP spontanea emergano
38
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improvvisamente in particolari situazioni
e che quando tali situazioni
si ripetano i fenomeni tornino a
comparire. Essi sono, cioè, ricorrenti
(periodicamente) e spontanei. In
questo scritto è denotato un caso di
eventi psi con queste caratteristiche.
Filippo S. è uno studente universitario.
Il padre - un distinto e
simpatico signore di mezza età - è
impiegato presso una ditta; la madre
è una casalinga gentile e affabile.
Filippo ha due fratelli, Antonio
di 15 e Andrea di 24 anni, ambedue
studenti, e una sorella laureata
in lettere e filosofia. Vivono con la
nonna materna. Si tratta di una famiglia
molto unita, legata alle tradizioni,
esemplare per ciò che concerne
i rapporti interfamiliari e la
moralità. I vincoli affettivi tra tutti
i membri del «clan» familiare sono
in genere molto stretti e intensi,
cementati dalla pressoché comune
adesiòne a valori etici tradizionali.
I fenomeni di cui i membri della
famiglia S. sono periodicamente
protagonisti sono fondamentalmente
di percezione extrasensoriale:essi
sono infatti in grado di prevedere
eventi spiacevoli che riguardino la
loro famiglia e tali previsioni si presentano
generalmente sotto forma
di sogni simbolici. Uno dei casi più
recenti mi è stato raccontato da Filippo
e riguardala suacarrierauniversitaria.Filippoè
studente di medicina.
Qualche tempo fa si trovò a
sostenere un esame particolarmente
difficile; la notte precedente gli esami
la madre sognò una fila di
tombe. Ebbe la certezza al mattino
che gli esami di Filippo sarebbero
andati male; non gli disse nulla per
non suggestionarlo, ma la sua intuizione
risultò perfettamente fon-

data: Filippo fu bocciato. Il secondo
esame fu pure preceduto dallo
stesso identico sogno, ed anche
questa volta Filippo fu bocciato. Lo
stesso sogno si presentò per il terzo
esame, e uguale fu il risultato. La
quarta volta, la notte prima degli
esami, la signora S. fece un sogno
diverso. Sognò di stare spazzando la
tomba nella quale è sepolto uno zio
di Filippo. Nel sogno il defunto le
apparve vivo e sorridente,. La stessa
notte il sogno fu «continuato» da
Giovanna, la sorella di Filippo:
questa sognò di stare lavando la
stessa tomba. La signora S. ebbe la
certezza che gli esami sarebbero andati
bene, cosa che in effetti avvenne.
La carriera universitaria di Filippo
è uno degli argomenti più familiari
verso cui si orienta l'ESP della madre.
Ogni esame costituisce un bersaglio.
Ogni qualvolta Filippo deve fare
esami la madre sa sempre in anticipo
quale sarà il risultato: se gli esami
andranno bene, la signora S.
non sogna assolutamente nulla. Se
andranno male, allora si ripete
sempre la stessa.scena onirica, una
fila di tombe. Questo sogno si presenta
solo in queste occasioni ed in
nessun altra. Né le previsioni della
signora S. finiscono qui, o sono limitate
agli esami di Filippo. Anche
durante la carriera accademica della
figlia Giovanna ogni esame era accompagnato
da un sogno costante
che, in forma simbolica, esprimeva
un contenuto precognitivo. La figlia
ebbe una carriera universitaria molto
brillante. Prima di ogni esame,
che sistematicamente si concludeva
con il massimo dei voti, la signora
S. sognava sempre' un cavallo che
andava tranquillamente al trotto,
ed era certa del fatto che l'esame
sarebbe stato superato.
In una sola occasione il sogno
mutò: invece di sognare un cavallo
al trotto, vide in sogno un asino carico
di pesi che arrancava faticosamente
in salita.
Quella volta l'esame si concluse
con una votazione più bassa delle
altre, e fu il peggiore della carriera
universitaria di Giovanna. Anche in
questo caso i sogni in questione si
presentavano esclusivamente prima
di un esame e non in altre occasiofil.
Questi fatti, comunque, sono solo
marginali, anche se indicano che
tipo di sogno si presenta frequentemente:
sogni simbolici costanti per
FilippoS.
una data sitUazione. Il sogno, però,
più costante e interessante a carattere
premonitore è quello nel quale
compare la nonna paterna. Sognare
la nonna paterna costituisce sempre
un avvertimento. Significa che l'indomani
dovrà accadere qualcosa di
infausto per la famiglia, un evento
spiacevole. È un fatto, questo, del
quale si sono accorti a posteriori
dopo aver constatato per un buon
numero di volte questa strana corrispondenza
tra l'apparizione in sogno
della nonna e un evento in
qualche modo spiacevole. Alla mia
iniziale prudenza nel considerare
queste coincidenze, Filippo - e altri
membri della sua famiglia - rispose
con tutta una serie di casi che
hanno in effetti qualcosa di impressionante.
Ne riporto alcuni: 1) la
notte del 24 dicembre di una decina
di anni fa il signor S. sogna la
madre. L'indomani si reca insieme
a Filippo al cimitero (era domenica)
per andare a visitare i propri cari
defunti. Mentre sono in automobile,
il padre effettUa un banale sorpasso.
La macchina sbanda e urta
contro un muro. A distanza di alcuni
giorni vengono a sapere che la
macchina era slittata su una macchia
d'olio che si trovava proprio in
quel punto della strada. 2) La signora
S. sogna la suocera. L'indomani
Andrea e Giovanna, il fratello
e la sorella di Filippo, si recano in
auto a fare delle compere e hanno
un incidente, anche stavolta senza
alcuna conseguenza per loro. 3)
Questo è un caso ricorrente. Il signor
S. soffre di calcoli renali. Ogni
39
colica è sistematicamente preceduta
da un ,sogno in cui compare la madre.
Il sogno può essere fatto da
chiunque in famiglia. 4) In un altro
caso fu la sorella di Filippo, Giovanna,
a sognare la nonna paterna.
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'indomani mentre si trova da-
L vanti ad un voluminoso specchio
fissato, come d'uso, ad un'an.c
ta dell'armadio, si sposta casualmente.
Nemmeno un secondo dopo
lo specchio si stacca e cade per terra.
Giovanna evita d'un soffio d'essere
travolta. La cosa più strana riguarda
il modo in cui lo specchio si
staccò. Esso era infatti fissato, all' estremità
superiore e a quella inferiore,
da due perni metallici. Per
staccare lo specchio occorreva spostare
i due perni che invece rimasero
fissi come al solito. Sembra piuttosto
difficile spiegare - a detta
dei membri della famiglia S. - come
mai lo specchio si sia staccato.
5) Giovanna sognò la nonna paterna.
Il sogno precedette una fastidiosa
malattia della madre che fu
costretta a rimanere a letto per un
mese. Anche in questo caso non vi
furono gravi conseguenze. Gli esempi
che ho riportato sono soltanto
indicativi. Esporre tutti i casi significherebbe
ripercorrere la vita
della famiglia S. da parecchi anni a
questa parte. Il sogno della nonna è
sempre considerato come segnale di
un pericolo che incombe sulla famiglia;
ogniqualvolta la nonna paterna
appare in sogno a qualcuno,
si verifica un evento spiacevole. È,
per i membri della famiglia S., una
regola, un fatto assodato.
La frequenza con cui la nonna
paterna si presenta in sogno varia
da membro a membro della famiglia.
La madre è la sognatrice più
frequente.
Anche il padre di Filippo la sogna
abbastanza spesso. Giovanna la
sogna con molta più rarità, ma
quando ciò avviene i fatti spiacevoli
che turbano la vita della famiglia
sono molto più eclatanti. La frequenza
di questo sogno decresce
ulteriormente per Andrea e Antonio.
Filippo presenta invece un altro
tipo di fenomeno, pure a carattere
precognitivo. Diverse anche le
modalità dei sogni. La madre di Filippo
sogna la suocera sempre nella
stessa maniera; la vede al ritorno di
un viaggio che in vita la suocera faceva
spesso, e si intrattiene a discu-
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tere con lei come accadeva realmente.
Il sogno è sempre uguale.
Gli altri familiari la sognano, invece,
in atteggiamenti diversi. Con
la famiglia S. vive anche la nonna
materna, una vecchietta di circa
settant'anni. Anche lei è protagonista
di fenomeni precognitivi, ma
cambia sia il defunto che compare
in sogno, che il bersaglio delle precognizioni.
La nonna materna di
Filippo, infatti, sogna il marito defunto
e questo costituisce un avvertimento
che qualcosa di spiacevole
deve accadere nella sua famiglia.
Questa distinzione è piuttosto importante
per la comprensione del
caso in questione.
Mentre i sogni che hanno come
soggetto la nonna paterna riguardano
la famiglia di Filippo (padre,
madre e i quattro figli), i sogni che
hanno come soggetto il nonno materno
(e che vengono fatti esclusivamente
dalla nonna materna) riguardano
la famiglia della madre di Filippo
da nubile. Qualche volta è
accaduto che anche la madre di Filippo
abbia sognato suoi familiari
defunti, e le precognizioni anche in
quel caso si riferivano alla sua famiglia
da nubile. Alcuni casi mi 'furono
narrati dalla stessa protagonista.
Uno di essi avvenne poco dopo la
morte del fratello della signora S.,
mentre il padre era ancora vivo. La
madre di Filippo sognò che il fratello
defunto le chiedeva del pane
per portarlo ad alcuni amici che si
trovavano lontano, in montagna.
Pochissimo tempo dopo morì il padre
della signora S. Nel 1979 morirono
di seguito, a poca distanza
l'uno dall'altro tre zii di Filippo
appartenenti alla famiglia della
nonna materna, che prima che avvenissero
tali luttuosi eventi sognò
il marito. Sognare il marito è per la
nonna di Filippo un annuncio di
disgrazia, che può riguardare anche
lei stessa. Una volta sognò per due
o tre giorni di seguito il marito che
stava al suo capezzale. Poco tempo
dopo dovette essere ricoverata in ospedale
per dei gravi fatti cardiaci
che comunque evolsero in maniera
positiva.
Oltre a questi sogni simbolici con
un presumibile contenuto paranormale,
nella famiglia S. non sono
rari altri casi spontanei di ESP (sogni
telepatici tra marito e moglie,
per esempio). È sufficientemente
strano il rapporto che sembra intercorrere
tra le famiglie in sogno dei
defunti e i sognanti. Spesso i mem-
I veva
bri dçlla famiglia S. hanno nel sogno
stesso un ruolo attivo, nel senso
che riescono ad allontanare le figure
di defunti che si presentano.
Un caso mi venne fornito dalla
signora S.; dopo la prima apparizione
del fratello defunto che chiedeva
del pane e la successiva morte
del padre, la signora S. sognò nuovamente
il fratello che le fece la
stessa richiesta del primo sogno.
Mentre la prima volta la signora S.
aveva acconsentito alle richieste del
fratello defunto, stavolta angosciata
rispose che la prima volta che gli a-
dato il pane il padre era morto
e che stavolta non gli avrebbe dato
proprio nulla, per evitare altri eventi
luttuosi, e così fece. In effetti
non accadde nulla di spiacevole per
la famiglia e la signora S. è convinta
che ciò sia stato dovuto proprio
al suo rifiuto. Da allora il fratello
defunto non si è più ripresentato
nei sogni della madre di Filippo. Se
una figura di defunto che appare in
sogno risulta particolarmente sgradita,
per un verso o per l'altro, al
sognatore questi riesce ad allontanarla
dal sogno e quella determinata
figura di defunto non si ripresenta
più. È successo a Giovanna
che, nel corso d'un sogno, ha scacciato
la figura di un defunto che le
faceva paura e non s'è più ripresentato
nei suoi sogni, e la stessa cosa
è accaduta a Filippo.
I sogni a carattere presumibilmente
precognitivo e premonitivo,
espressi simbolicamente e per mezzo
dell'apparizione di defunti,
sembra che si presentino anche ad
altri parenti del «clan» della famiglia
S.; per esempio agli zii di Filippo
da parte paterna, ma questa
notizia non è stata comunque verificata.
È stato invece verificato un
particolare piuttosto interessante: la
nonna paterna (quella che ora compare
in sogno ai membri della famiglia
S.) mentre era in vita presentava
questo stesso tipo di fenomeno:
sognava il padre e questo significava
che un pericolo minacciava
lei o la sua famiglia. In effetti i
sogni di questo tipo annunciavano
sempre un evento' spiacevole che sistematicamente
accadeva.
l soggetto più interessante della
I famiglia S. per il tipo di fenomeni
presentati è Filippo. Mentre infatti
gli altri membri della sua famiglia
sono protagonisti
40
di sogni
nei quali si presentano dei parenti
defunti che hanno un significato
precognitivo, Filippo vede costantemente
una apparizione (nel senso
parapsicologico del termine) che ha
un significato premonitore: essa si
presenta cioè per annunciare eventi
spiacevoli.
I fenomeni si presentano sempre
durante il sonno. Filippo si addormenta,
poi improvvisamente avverte
la precisa sensazione di avere
qualcuno accanto. Questa sensazione
si presenta nel sonno e lo interrompe.
Mentre è ancora in dormiveglia
vede mentalmente la nonna
paterna nella stessa maniera in cui
ricorda di averla vista in una foto
(quando la nonna morì Filippo era
troppo piccolo per poterla ben ricordare);
questa sensazione di una
qualche presenza accanto al letto,
seguita dalla identificazione e dalla
focalizzazione della figura della
nonna paterna (Filippo in questa
fase vede soltanto psichicamente la
nonna)', costituiscono la prima parte
dell'esperienza. A questo punto Filippo
è già ben sveglio. Qualcosa lo
spinge a voltarsi verso quella parte
della stanza nella quale egli sa che
c'è l'apparizione della nonna paterna.
Una istintiva paura lo spingerebbe
ad accendere la luce, ma teme
di farlo perché nel corso di
questa azione sfiorerebbe col braccio
la figura che, tranquillamente
seduta sull' orlo della poltrona posta
a fianco del letto, lo sta a guardare.
L'apparizione della nonna in questa
fase dell'esperienza è chiarissima.
Filippo la vede con precisione. Nello
stesso tempo è perfettamente cosciente.
Avverte la presenza del fratello
che dorme a poca distanza da
lui, nella stessa stanza. Inoltre vede
la strana luminosità che irradia dalla
figura della nonna paterna,
proiettando un alone di luce che ilhl1nina
fiocamente un angolo della
stanza in cui dorme Filippo. La
stanza è normalmente completamente
al buio. La figura della nonna
è luminosa, e sembra irradiare
una qualche forma di luce che permette
di distinguere abbastanza
nettamente i contorni dei mobili
posti in quell'angolo della stanza in
cui la figura appare.
In una terza fase del fenomeno la
figura, che nella seconda fase è seduta
sul bordo della poltrona posta
accanto al letto di Filippo, sembra
volersi chinare su di lui con un atteggiamento
affettuoso e protettivo.
Filippo la sente molto vicina ed in

quel momento ne prova paura.
Conseguentemente a questa sensazione
di paura, la figura scompare.
Nell' apparizione distinguiamo
quindi tre fasi: una prima fase di
percezione onirica, indistinta. Una
seconda fase di percezione cosciente,
caratterizzata dalla visione dell'apparizione
e dall'angolo della
stanza illuminato dalla luminosità
che da essa irradia. Una terza fase
nella quale la figura si china su Filippo
che ne prova paura, e conseguentemente
a questo avviene la
scomparsa dell'apparizione. Questo
fenomeno ha anche un contenuto
premonitore, come nel caso dei sogni
in cui appaiono parenti defunti
della famiglia S.: l'apparizione della
nonna paterna avverte che accadrà
qualche fatto spiacevole.
Un altro fenomeno di cui è spesso
protagonista Filippo è quello di
sentire dei passi la cui origine è del
tutto inspiegabile. I passi percorrono
il corridoio, si avvicinano alla
stanza nella quale dorme (il fenomeno
avviene sempre di notte),
varcano la porta chiusa e si fermano
a poca distanza dal suo letto. Il rumore
dei passi è piuttosto attutito e
ricorda - a detta di Filippo - -
quello di passi su uno spesso tappeto.
Un altro fenomeno di cui mi ha
raccontato è quello di sentirsi chiamare,
durante il giorno specialmente,
distintamente. In effetti quando
il fenomeno accade e Filippo pensa
di essere stato chiamato da qualche
suo familiare, questa interpretazione
normale è sistematicamente
smentita: la voce non ha alcuna origine
normale, ed è anch'essa molto
distinta. Ci sarebbe da discutere
sul fatto che questo fenomeno possa
avere una origine allucinatoria, e
quindi psicopatologica, ma questa
ipotesi appare ben poco fondata.
Tra l'altro Filippo è stato spesso
protagonista di fenomeni di ESP
spontanea.
a caratteristica fondamentale dei
L fenomeni psi spontanei che si
verificano in casa S. è quindi quella
di presentarsi per avvertire i familiari
di un pericolo o di un fatto
comunque spiacevole che sta per
accadere. Sono di questo tipo i sogni
nei quali compare la nonna paterna,
che viene sognata in atteggiamenti
diversi (ora costanti, come
nel caso della signora S. ora variabili
come nel caso degli altri fami-
Wl
La porta da cui Filippo sente entrare i
passi che arrivano a fermarsi nel punto P ai
piedi del suo letto (2). La zona tratteggiata
attorno alla poltrona (3) è quella illuminata
dall'apparizione.
liari), ma che presentano lo stesso
significato premonitore. Filippo invece
vede la vera e propria apparizione
della nonna defunta. Nei so-
--gni appaiono anche altri defunti
che annunciano sempre eventi spiacevoli.
Altri simboli caratterizzano le esperienze
oniriche della signora S.,
simboli ai quali viene dato da lei
stessa un preciso e intuitivo significato
che corrisponde poi ad una situazione
reale che si verifica. Nella
maggior parte dei casi i sogni si
presentano periodicamente, in certe
occasioni - come nel caso degli esami
dei figli - e sempre con le
stesse caratteristiche.
La premonizione avviene quindi
sotto forma simbolica, oltre che
sotto forma di apparizioni di defunti
che si manifestano in sogno. I
simboli hanno un significato che
viene loro attribuito dalla sognatrice,
i defunti annunciano sempre un
evento spiacevole che riguarda in
qualche modo la famiglia. Sarebbe
interessante vedere come mai,
quando i sogni iniziarono a presentarsi,
la signora S. (che è la più frequente
sognatrice simbo/z'ca della
famiglia) abbia scelto alcuni simboli
e non altri, ma questo è un
problema che interessa lo psicoanalista.
41
0
o
p
D Ci)
'argomento dei sogni precogni-
L tori nei quali appaiono dei defunti
che annunciano un evento è
stato ampiamente trattato in parapsicologia.
Una domanda alla
quale i parapsicologi hanno tentato,
per esempio, di rispondere è relativa
al modo in cui la precognizione
si manifesta oniricamente: molto
spesso, infatti, la precognizione si
manifesta in maniera inintelligibile,
incomprensibile, sibillina tranne
che per coloro che posseggono il
codice che permetta di interpretarli.
La Rhine in proposito scrive che:
«L'impressione [paranormale]
può venire fatta deviare con facilità
lungo la strada. Può essere distorta,
frammentata, o le può venire perfino
impedita l'espressione, e ciò può
essere provocato non solo da forti
motivazioni personali, come si potrebbe
aspettare, ma anche da deboli
e ignote correnti incrociate di
associazione» (Rhine, 1962). Un
contributo alla interpretazione delle
apparizioni di defunti in sogno è
stato dato dagli studi sui processi di
drammatizzazione che sono tipici di
numerose esperienze di sensitivi. In
virtù di tale processo un sensitivo
che ha un'esperienza psi potrebbe
dare ad essa una forma drammatica,
trasformando l'informazione E-
SP in un messaggio di entità superiori,
di natura divina o demoniaca,
o di defunti. La scelta dell'entità da
utilizzare per la drammatizzazione
dipenderebbe da fatti di natura
culturale. La Green (1971) spiega
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- in base a questa ipotesi - le
apparizioni in sogno di defunti come
semplici processi di drammatizzazione,
alle cui basi può esservi un
processo paranormale di tipo cognitivo.
Gli psicoanalisti attribuiscono, inoltre,
una grande importanza alla
manifestazione di simboli nei sogni,
e quindi alla loro scelta. Freud
(1900) attribuisce al simbolo una
funzione di difesa, nel senso che le
difese dell'Io, della personalità cosciente,
possono opporsi alla espressione
di un contenuto inconscio che
può risultare in qualche modo dannoso
per l'equilibrio psichico. Se
questo è valido per i sogni normali,
un processo simile può anche intervenire
nei sogni con caratteristiche
in qualche modo paranormali. Le
difese dell'Io, infatti utilizzano vari
meccanismi per mascherare il reale
contenuto. di un sogno e uno di tali
meccanismi è proprio la simbolizzazione,
cioè l'espressione dei contenuti
del sogno mediante simboli.
«In varie manifestazioni parapsicologiche»,
scrive Emilio Servadio,
«le en~n.ciazioni, i messaggi e i fenomelll
1n genere possono assumere
forme allusive e simboliche. Un astro
che sorge può significare nascita,
un sole al tramonto morte, un
frutto che si corrompe malattia.
Non di rado, pertanto, le enunciazioni
di un sensitivo, o certe comunicazioni
medianiche, necessitano
di una interpretazione, analoga-
Christine Mylius i cui sogni precognitivi
furono studiati da Bender.
mente a ciò che accade per i sogni.
Qualche volta, ovviamente, il significato
simbolico di quanto aveva
detto il sensitivo o il medium è apparso
soltanto dopo che gli eventi
stessi lo avevano posto in chiara evidenza»
(Servadio, 1978).
È stata indagata la frequenza dei
sogni precognitivi e la frequenza
con la quale essi si manifestano in
forma simbolica. Bender (1966) segui
per lO anni i sogni di una attrice
tedesca (Christine Mylius) e riportò
che il 10% di essi conteneva
elementi precognitivi. Murray e
Wheeler (1937) evidenziarono che
65 sogni su 1300 relativi al rapimento
del figlio di Charles Lindberg
avevano in qualche modo indovinato
chi fosse stato l'autore del
rapimento, al quale nei sogni si faceva
riferimento.
Stevenson (1970) trovò che il
13% di un certo numero di sogni
da lui esaminati (125) si presentava
sotto forma simbolica, quindi il
rapporto tra sogni precognitivi con
contenuto manifesto e con contenuto
simbolico sembra poter essere
valutabile entro questi limiti.
Bender (1972) discute in maniera
sufficientemente ampia dei sogni
psi spontanei con contenuti realistici
o simbolici. Egli rimarca che da
concordanza del tessuto onirico con
una situazione reale è più facile da
42
. ;'.-"'"
constatare se la rappresentazione 0nirica
dell' evento è "realistica"; è.
più difficile quando la rappresentazione
avviene in forma simbolica,
con riferimenti indiretti e allego-
. rie». In effetti il problema esiste.
Nei casi presentati dai membri della
famiglia S., il sogno non si manifesta
come rappresentazione realistica
di un evento futuro, ma come
la rappresentazione simbolica relativa
ad un evento il più delle volte
spiacevole. La relazione tra il simbolo
e l'evento è stata colta dai
protagonisti degli eventi a posteriori,
dopo che per un notevole numero
di volte fu notata la concordanza
tra il simbolo e l'evento negativo,
concordanza sistematicamente
confermata ogni volta che il
simbolo si presenti in sogno.
Nel caso delle apparizioni in sogno
dei parenti defunti il discorsoè
lo stesso: la relazione tra la loro apparizione
in sogno e il verificarsi di
un evento fu dedotta anch'essa a
posteriori.
D'altra parte se volessimo interpretare
questi fenomeni come semplici
fatti casuali magari dovuti a
suggestione (il soggetto sogna un
parente defunto, pensa che questo
sia di cattivo auspicio e l'indomani
agisce inconsciamente in modo tale
da provocare lui stesso l'avverarsi
del presagio che ritiene di aver ricevuto
in sogno) ci troveremmo di
fronte ad una notevole maggioranza
di casi nei quali gli eventi verificatisi
successivamente al sogno sono
stati del tutto indipendenti dall'azione
del soggetto, come nel caso
della morte di parenti e, per esempio,
dello specchio che misteriosamente
si stacca da solo.
Spiegare i fenomeni come coincidenze
- dato il gran numero di
sogni con contenuti presumibilmente
paranormali - è piuttosto
difficile, anche perché la corrispondenza
tra, un simbolo (o un defunto)
sognato e il verificarsi di un evento
spiacevole per la famiglia S. è
pressoché costante.
articolarmente interessanti sono
P i fenomeni apparizionali presentati
da Filippo. L'apparizione -
con significato precognitivo - della
nonna paterna pone in causa, per
determinati aspetti del fenomeno,
il problema della sostanza delle apparizioni.
La visione della nonna
paterna infatti è resa possibile da

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r
r
Il
una luce che illumina l'apparizione
stessa e che è in grado di proiettarsi
sui mobili vicini. Rogo si è posto il
P!ob.lema della visione delle appari-
Z10m:
«Non le vediamo con i nostri occhi»,
egli scrive. «Forse l'apparizione,
manifestandosi in una specie di
quarta dimensione, non colpisce i
nostri nervi ottici ma stimola una
forma di chiaroveggenza. Così,
un'apparizione, se di un'entità che
ne è cosciente, può indurci a vederla
vestita od accompagnata da oggetti
fisici. Le prove di questa visione
vengono da due fattori riguardanti
le apparizioni: appaiono in
tutti i dettagli in stanze buie nel
pieno della notte; e talvolta sembrano
tremolare. Ora, se questi
fantasmi fossero oggetti fisici, ciò
non sarebbe possibile. Così, credo,
possiamo risolvere questo paradosso
postulando che un'apparizione,
quando si produce, è qualcosa che
ci induce psichicamente a veder/a.
Perciò, può "vestirsi" ed apparirci
anche fisicamente» (1975).
L'ipotesi di Rogo non è molto
convincente: nel caso di Filippo,
per esempio, l'apparizione dovrebbe
indurre il soggetto anche a vedere
un angolo della stanza in cui
dorme, il che se pure è possibile
non è di facile comprensione.
I passi e le voci che Filippo ode
appartengono a una categoria di fenomeni
che in genere si presentano
nel corso delle «infestazioni». Possono
anche essere dei reali fatti infestatori,
e in ogni caso non sono
molto semplici da spiegare.
I fenomeni rilevati nel corso dell'indagine
di questo caso sono dunque
di due tipi: sogni ESP (che si
presentano con una certa frequenza
periodica e che avvertono i membri
della famiglia che accadrà un fatto
in qualche modo spiacevole) e apparizioni,
che sono forse inscrivibili
nell'area - in verità dai limiti
piuttosto indistinti - di quelli che
alcuni studiosi americani chiamano
fenome~i theta, cioè relativi alla
sopraVV1venza.
La cosa più interessante è comunque
che i fenomeni spontanei
di percezione extrasensoriale si presentano
in maniera ricorrente. Ciò
fa pensare che accanto a fenomeni
di psicocinesi ricorrente e spontanea
(i casi cioè di poltergeist, RSPK,
Recurrente Spontaneous Psycho-Kinesis)
possano esistere fenomeni di
percezione extrasensoriale ricorrente
e spontanea, il significato della cui
dinamica sarebbe comunque profondamente
diverso dagli RSPK. Le
acquisizioni della parapsicologia
hanno dimostrato che, almeno nella
maggior parte dei casi, i fenomeni
di psicocinesi ricorrente e spontanea
avvengono quando un soggetto (il
focus del fenomeno) a causa di fatti
psicopatologici scarica le .proprie
tensioni, per via paranormale, nell'ambiente
in cui vive, provocando
i fenomeni caratteristici di un poltergeist.
Nel caso dei fenomeni di
ESP ricorrente e spontanea, si potrebbe
ipotizzare un' altra modalità
di azione della psi.
Un fatto che appare abbastanza
evidente nella letteratura è che,
nella maggior parte dei casi, i sogni
premonitori riguardano fatti spiacevoli,
pericoli di vario genere. È
molto più facile avere una premonizione
di questo tipo che riguardante
invece eventi positivi. Volendo
spiegare questa tendenza della
premonizione, si potrebbe dire che
è molto più utile avere informazioni
su un fatto negativo che positivo:
i membri della famiglia S. se
qualcuno di loro sogna la nonna
paterna stanno attenti perché sanno
che può accadere qualcosa di spiacevole.
l ratto che salta da una parte al-
I l'altra di una gabbia appositamente
costruita per evitare una
scossa elettrica la cui frequenza è
stabilita da un generatore casuale di
impulsi fa la stessa cosa; cioè, usa
presumibilmente la psi per evitare
un pericolo. Sappiamo inoltre che
le modalità con cui agisce la psi
nelle situazioni di vita reale sembrano
essere indirizzate alla realizzazione
di una scelta vantaggiosa.
Le intuizioni e le scoperte di Rex
G. Stanford su quello che egli ha
definito PMIR (Psi Mediated InstrumentaI
Response) sembrano indicare
che la psi agisca nella vita di
ogni giorno come un fattore che influenza
le scelte individuali in maniera
tale da evitare scelte' svantaggiose.
La premonizione potrebbe avere
questo preciso significato, avvertendo
dell'esistenza di pericoli e
quindi facendo in modo che' essi
siano evitati, così come avvie'ne costantemente
nell' ambito della famiglia
S.; nel caso descritto c'è da
distinguere tre casi di precognizione
(che in genere si manifestano mediante
sogni simbolici) e casi più
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frequenti di premonizione (che si
manifestano mediante l'apparizione
in sogno di defunti). In questo secondo
caso la funzione della psi
potrebbe essere proprio quella di
avvertire dell'esistenza di un pericolo
inducendo a prendere le precauzioni
necessarie per evitarlo. Nel
caso descritto la paranormalità sembra
essersi perfettamente inserita
nella più normale quotidianeità,
come elemento psicologico fondamentale
della dinamica del gruppo
familiare. È implicito che il modo
in cui la psi si manifesta può dipendere
molto dai condizionamenti
culturali, ma questo è tutt'altro discorso.
Il caso della famiglia S, può
fornire una certa evidenza di come
la paranormalità faccia parte della
vita quotidiana, influenzandola con
una presenza indistinta e vaga, ma
costante, che si intensifica quando
determinate situazioni la attivano
in qualche modo,
Lo studio dei rapporti tra la psi
come è nota sperimentalmente e la
sua presenza nella vita reale può
suggerire quale sia il ruolo che questo
insieme di capacità svolge nelle
at~ività umane, e forse chiarire decisamente
se la psi sia un complesso
di straordinarie facoltà o piuttosto
un' attività psicologica normale de-
[mita «paranormale» perché le sue
caratteristiche e la sua dinamica
contraddicono un modello aprioristico
e arbitrario delle attività mentali.
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Bibliografia
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