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federico aldrovandi – forum ultras del basket - FiloBlog

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indagini affidate alla polizia medesima. Un atto che non presupporrebbe «alcuna ipotesi di responsabilità», secondo<br />

il procuratore capo di Ferrara che snocciola gli altri colpi di scena. Il primo è l’abbandono <strong>del</strong>le indagini da parte<br />

<strong>del</strong>la pm Mariaemanuela Guerra - che rassicurò la madre e il padre di “Aldro” sull’imparzialità <strong>del</strong>le indagini - che<br />

se ne andrebbe, il condizionale è d’obbligo vista la discrezione <strong>del</strong>la magistrata in tutta la vicenda, per motivi<br />

familiari e personali. L’altro nuovo elemento è l’irruzione sulla scena di Francesco Maria Avato, direttore<br />

<strong>del</strong>l’istituto di medicina legale <strong>del</strong> capoluogo estense. Sarà lui, entro il 7 aprile prossimo, a dirimere la controversia<br />

tra le due perizie, quella dei consulenti <strong>del</strong>la famiglia Aldrovandi e l’altra dei periti nominati dalla pm. L’una<br />

attribuisce la morte <strong>del</strong> diciottenne al trattamento ricevuto durante il violento controllo di polizia - due sfollagente<br />

tornarono a pezzi in centrale - su un ragazzo con le funzioni respiratorie stressate dal blando mix di sostanze<br />

riscontrate dalla perizia tossicologica<br />

e scaraventato in un fatale stato di agitazione dalle modalità <strong>del</strong> contatto con<br />

le forze <strong>del</strong>l’ordine. L’altra, invece, enfatizza il ruolo <strong>del</strong>le sostanze nel determinare condizioni di particolare stress<br />

respiratorio ma non può fare a meno di descrivere per filo e per segno le conseguenze <strong>del</strong>le manganellate su tutto il<br />

corpo<br />

<strong>del</strong> ragazzo né può esimersi dall’evidenziare, seppure con un linguaggio prudentissimo, le possibili<br />

conseguenze <strong>del</strong>l’immobilizzazione<br />

e <strong>del</strong>l’ammanettamento. Con buona pace di chi vorrebbe distinguere tra<br />

«asfissia colpevole» e asfissia incolpevole». Circostanze su un ammanettamento “vigoroso” confermate da<br />

testimoni diretti e indiretti, in deposizioni regolari ma anche in lettere anonime definite circostanziate, che hanno<br />

costretto la questura a ripetute rettifiche <strong>del</strong>la versione ufficiale e a rabbiose reazioni contro chi, su stampa e<br />

internet o dai banchi <strong>del</strong> parlamento o <strong>del</strong> consiglio comunale, osasse mettere in dubbio quella versione.<br />

Testimoni<br />

mai<br />

presi in considerazione nelle esternazioni provenienti da ambienti di questura e procura. Neppure ieri.<br />

Naturalmente c’è un “ma” anche nell’ingresso <strong>del</strong> nuovo perito di parte. Una novità che viene accolta con<br />

«stupore» dagli avvocati<br />

<strong>del</strong>la famiglia Aldrovandi tra i quali, proprio ieri, è entrato a far parte il bolognese<br />

Alessandro<br />

Gamberini, legale di Adriano Sofri, tra gli altri, e di Giuliana Sgrena. «Se il contrasto tra le perizie<br />

fosse radicale, e non lo crediamo, sarebbe<br />

stato giusto chiedere un incidente probatorio - scrivono Fabio Anselmo,<br />

Riccardo Venturi e Gamberini - lasciando al giudice il compito di nominare un perito sopra le parti». Mentre<br />

Avato,<br />

che non avrebbe alcuna competenza tossicologica, non solo è il diretto superiore dei due periti <strong>del</strong> pm, ma è<br />

stato<br />

«nel recente passato, protagonista di polemiche e di critiche da parte <strong>del</strong>lo stesso ufficio che oggi gli<br />

conferisce un incarico così <strong>del</strong>icato».<br />

Il nome di Avato è ricorso in alcune vicende di malasanità e «fu proprio la<br />

pm Guerra - spiega la mamma<br />

di Federico - a togliere alla medicina legale di Ferrara, di cui è dirigente, l’incarico<br />

<strong>del</strong>la<br />

perizia sull’omicidio di Consandolo per affidarla alla medicina legale di Modena». Ora, proprio la procura di<br />

Ferrara gli concederebbe la chance<br />

di rifarsi affidandogli le controdeduzioni su una perizia modenese. E’ da lì che<br />

arrivano i periti degli Aldrovandi. Dunque l’ipotesi di reato, dopo sei mesi<br />

di faticosissime indagini, è quella di<br />

omicidio<br />

preterintenzionale, al di là <strong>del</strong>le intenzioni, «di evento <strong>del</strong>ittuoso, le cui conseguenze sono più gravi di<br />

quanto fosse nelle intenzioni <strong>del</strong>l’autore», precisa il dizionario De Mauro. «Era ora!», esclama Patrizia Moretti,<br />

madre di Federico, alla notizia <strong>del</strong>l’iscrizione tra gli indagati dei quattro agenti che “incontrarono” suo figlio. Poi<br />

accende il computer e commenta le novità sull’ormai famoso blog. «Secondo me quest’atto era dovuto sei mesi fa e<br />

comunque la precisazione <strong>del</strong> procuratore capo sembra fatta più da un avvocato difensore che da un giudice». Gli<br />

scenari a Ferrara sembrano tutti aperti. A partire dall’archiviazione, possibile solo se esistono nomi sul registro. Ma<br />

in genere la richiesta di archiviazione arriva insieme alla notizia di iscrizione. La non<br />

contestualità potrebbe essere<br />

un<br />

segnale a un’opinione pubblica scossa, dentro e fuori città, dalla morte innaturale di un giovane. Sarà decisivo il<br />

ruolo <strong>del</strong> successore di Maria Emanuela<br />

Guerra. Ma potrebbero non essere, quelli di ieri, gli ultimi colpi di scena<br />

<strong>del</strong>la vicenda. La famiglia Aldrovandi chiede un pubblico dibattimento. I suoi avvocati fanno capire che potrebbero<br />

arrivare nuove<br />

denunce.È<br />

Marcos X - 17/03/2006 10:14:42<br />

FERRARA, 16.27<br />

Ragazzo<br />

muore davanti agli agenti, indagati 4 poliziotti<br />

15/03/2006 16.27.00 [Notizie dall´ Italia] (ANSA) - FERRARA, 15 MAR -<br />

ÇIscritti nel registro degli indagati in relazione <strong>del</strong>la morte <strong>del</strong> 18enne di Ferrara Federico Aldrovandi quattro<br />

poliziotti.<br />

Gli agenti, 3 uomini e una donna, sono indagati per omicidio preterintenzionale. Per i magistrati e' un<br />

atto tecnico. La consulenza <strong>del</strong>la procura<br />

sostiene che la morte per asfissia il 25 settembre e' legata all'assunzione di<br />

droghe e alcool, mentre per i tecnici <strong>del</strong>la<br />

famiglia fu causata dal fatto che il giovane fu ammanettato con le mani<br />

dietro la schiena KVJ (Riproduzione Riservata)È<br />

Marcos X - 17/03/2006 10:19:56<br />

Notizia inserita il 16/3/2006, http://www.estense.com/?module=displaystory&story_id=5682&format=html<br />

''Chiediamo verità senza accusare le Forze <strong>del</strong>l'Ordine''<br />

Caso Aldrovandi. Lettera dei genitori. Riceviamo e pubblichiamo integralmente una lettera inviata alla stampa da<br />

Patrizia Moretti e Lino Aldrovandi, i genitori di Federico, nella quale si esprimono le considerazioni <strong>del</strong>la famiglia<br />

sulla notizia <strong>del</strong>l'iscrizione dei quattro agenti nel registro degli indagati.<br />

ÇCaro Direttore,<br />

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