federico aldrovandi – forum ultras del basket - FiloBlog

INDICE DELLA FANZINE SPECIALE
Verità e Giustizia per Federico Aldrovandi (Fanza n°74 – Apr 06)..............................................................3
Cronaca di un pomeriggio (Fanza n°74 – Apr 06).........................................................................................5
Omicidio Aldrovandi, arriva a Roma la battaglia per verità e giustizia (Fanza n°75 - Lug 06) ...................7
Sabato 23 Settembre: a Ferrara x Federico (Fanza n°76 - Nov 06) ..............................................................8
Iniziativa a Casalecchio con la mamma di Aldro (Fanza n°77 - Gen 07)....................................................10
Imputati (Fanza n°78 - Feb 07) ...................................................................................................................12
Info sul caso Federico Aldrovandi – forum FdL1970.................................................................................14
Federico Aldrovandi – forum Ultras del Basket..........................................................................................71
PREFAZIONE
La presente fanza intende raccogliere la documentazione prodotta dal gruppo da quando si decise di
intraprendere l’attività di contro-informazione sul tragico caso che ha coinvolto Aldro. Cominciammo
all’inizio dello scorso anno e ci fermeremo solamente quando Patrizia, Lino, Stefano e gli amici del
Comitato avranno ottenuto VERITA’ E GIUSTIZIA PER FEDERICO.
Il lavoro è costituito da due parti: una cartacea, in cui sono raccolti i pezzi pubblicati sulle fanzine degli
ultimi due anni più i messaggi tratti dai muri internet di FOSSA e Ultras del Basket, e un supporto
audio/video in cui sono presenti altri contributi.
Il contenuto dei messaggi dei due forum non è stato filtrato ( * ) , rappresenta pertanto l’esatto microcosmo
virtuale... specchio di un ristretto campione della nostra società; durante la lettura ci si potrà imbattere in
altri casi d’attualità e si potranno trovare alcuni pareri contro e altri parecchio forti, fortunatamente solo
piccole eccezioni.
Ci è sembrato importante, da una lato, fissare come la nostra comunità virtuale, troppo spesso investita
dal rullo compressore mediatico, recepisse l’attività di controinformazione propostale; dall’altro abbiamo
voluto ricordare le varie tappe che ci hanno portato passo dopo passo, assieme agli altri ultras italiani
della pallacanestro, a costituire una vera e proria piattaforma operativa su tutto lo stivale.
Nel CD allegato (†) potrete trovare:
• il seguente documento in formato pdf;
• il video della canzone ALDROVIVE di Matteo Pedrini, lo sfondo animato è costituito da foto del
corteo estense del 23 febbraio 2006 e altri scatti ULTRAS dei palazzetti italiani;
• il filmato estratto dalla trasmissione “Dodicesimo in Campo” prodotta dagli Ultras 1911 del Brescia,
in cui si parla dell’attività svolta e dei problemi incontrati durante l’iter;
• il file audio registrato il 23 Settembre da Radio Onda d’Urto di Brescia, con interviste a Ultras del
Commandos Tigre Siena, dell’Inferno Biancorosso Pesaro e lettura del comunicato congiunto che
presentammo durante quella giornata;
• il file audio estratto dalla trasmissione “Speaker Corner” trasmessa il 28 Marzo 07 da Radio Fujiko,
inerente l’attività svolta dagli ultras del basket.
Prima di chiudere l’introduzione vogliamo ricordare che nonostante l'ultras sia caratterizzato da un forte
senso di appartenenza al proprio gruppo e dall'impegno quotidiano nel sostenere della propria squadra,
che trova il suo culmine durante le competizioni sportive con altre squadre (cit. Wikipedia), sopratutto
negli ultimi anni ci si è trovati di fronte a situazioni, apparentemente al di fuori del nostro microcosmo, di
fronte alle quali non si è potuti rimanere in silenzio. Uno di questi, forse il più eclatante e vergognoso, è
proprio l’omicidio di Aldro... “Oggi nelle curve per gli Ultrà, domani per le vie delle Città” recitava uno
striscione proposto da FOSSA qualche anno fa!!! Non era, pertanto, possibile restare con le mani in
mano, Federico merita giustizia!!!
Dedichiamo la persente fanza alla memoria di Federico Aldrovandi; saremo al fianco di Patrizia, Lino e
Stefano finchè verrà fatta luce sulle troppe ombre gettate su questo orrendo episodio, fino alla fine,
ricordando, ovunque andremo, che... Aldro Vive!!!
fanza chiusa l’11 Maggio 2007
Fossa dei Leoni 1970 (F.I.P.)
(*) L’unica modifica apportata riguarda la sostituzione dell’acronimo anglofono A.C.A.B. con l’innoquo Achab; non ce ne
voglia il capitano simbolo delle assurdità del mondo... ma la questura di Fabriano, notiza di questi giorni, ha comminato un
D.A.SPO. al webmaster del sito degli UltrasFabriano perchè sull’home page era presente la sovracitata sigla.
(†) Nella cartella VIDEO è presente una sottocartella DRIVER dove sono contenuti i file necessari alla visualizzazione dei
filmati.
2

VERITA’ E GIUSTIZIA PER FEDERICO ALDROVANDI
GRAZIE A INTERNET SIAMO VENUTI A CONOSCENZA DELLA MORTE DI UN RAGAZZO DI 18 ANNI,
AVVENUTA IL 25 SETTEMBRE DEL 2005 A FERRARA, IN CIRCOSTANZE NON ANCORA CHIARE.
I MASS MEDIA NON HANNO DATO MINIMO RISALTO ALL’EPISODIO, CI SEMBRA GIUSTO
PERTANTO INFORMARE L’ OPINIONE PUBBLICA DI QUANTO STIA CAPITANDO A POCO PIU’ DI 50
CHILOMETRI DA BOLOGNA. VOGLIAMO EVIDENZIARE LA BATTAGLIA DELLA SUA FAMIGLIA (1)
E DEI SUOI AMICI (2) ALLA RICERCA DI VERITA' E GIUSTIZIA; SPECIALMENTE IN QUESTI GIORNI
DI INDAGINI IN CUI, FINALMENTE, SEMBRA CHE QUALCOSA SI STIA MUOVENDO.
DA PIU PARTI IN ITALIA (Ferrara, Cento, Pesaro, Treviso, Rieti, Avellino, quelle di cui siamo a conoscenza)
ALTRI GRUPPI
ULTRAS DEL BASKET STANNO PORTANDO AVANTI UNA CAMPAGNA
DIVULGATIVA SIMILE ALLA NOSTRA. DI SEGUITO RIPORTIAMO LA LETTERA CHE LA MADRE DI
FEDERICO HA PUBBLICATO SUL SUO BLOG PERSONALE, DOPO TRE MESI DI ASSOLUTO SILENZIO
SULLA VICENDA, CONVINTI CHE NON ABBIA BISOGNO DI NESSUN COMMENTO.
(1) http://federicoaldrovandi.blog.kataweb.it/ è il blog della madre di Federico.
(2) http://www.veritaperaldro.it/ è il sito del “COMITATO VERITA PER ALDRO”.
Scrivo
la storia di quel che è successo a Federico, mio figlio.
Non scriverò tutto di lui, non si può raccontare una vita, anche se di soli 18 anni appena compiuti. E’ morto il 25 settembre, il
giorno di natale sono stati tre mesi... Ho sempre pensato che sopravvivere ad un figlio fosse un dolore insostenibile. Ora mi
rendo conto che in realtà non si sopravvive. Non lo dico in senso figurato. È proprio così. Una parte di me non ha più respiro.
Non ha più luce, futuro...
Perché il respiro, la luce e il futuro sono stati tolti a lui.
Sabato 24 settembre è stato un giorno sereno, allegro... Dopo la scuola il pranzo insieme, chiacchiere, risate. Era ancora estate,
faceva caldo. Ha portato a spasso il suo amico cane. Non lo faceva spesso, ma quel giorno è andato con la musica in cuffia.
Tutto in quel giorno aveva un'aura speciale. Pensandoci ora è come se avesse voluto salutare tutti noi. Ha avuto sorrisi per
tutti... la gioia era lui. Ha incontrato la compagnia, ha fatto il suo lavoretto di consegna pizza.
Il programma della sera prevedeva un concerto
a Bologna. Prima di partire è passato da casa per cambiarsi le scarpe, rotte
giocando a pallone...E’ stata l'ultima volta che l'ho visto vivo.
Ha salutato tutti, compreso il fratello che dormiva già, chiedendomi perché Stefano non avesse risposto al suo saluto. Anche
una sua amica mi ha confermato che quella sera era sereno, che l'ha salutata sorridente con la solita pacca sulla spalla e
l'appuntamento al giorno dopo... Non è mai esistito il giorno dopo.
Al Link il concerto era stato annullato. Quindi la serata è trascorsa lì dentro.
L'hanno detto i compagni che erano con lui, non posso definirli amici, e le analisi lo hanno confermato.
Uno dei ragazzi gli ha
venduto una sostanza, una pasticca o simili.
Lo definiscono lo sballo del sabato sera. È sbagliato si. Ma non si muore di questo...
Federico lo sapeva bene. Era stato partecipe di un progetto scolastico di ricerca e informazione promosso dalla provincia. So
che la sua era una conoscenza approfondita con ricerche sui siti delle asl, conosceva le sostanze e gli effetti. Ed era a suo modo
un igienista. Aveva grande cura del suo corpo, di quel che mangiava. Era uno sportivo. Una ragazzo splendido pieno di salute.
E di progetti: pensava alla musica, al suo futuro, lo studio serviva a costruire il futuro.
3

Nell'immediato c'erano le cose semplici: la patente dopo pochi giorni, il karate, un band musicale da organizzare con gli amici,
e la vita di tutti i giorni cercando di stare bene... Trascorsa la serata il gruppo era rientrato a Ferrara, tornati al punto di incontro
dove i più avevano lasciato le macchine o i motorini.
Federico era a piedi. Era partito da casa in macchina con Michy, che poi non era andato a Bologna.
Erano ormai le cinque del mattino. I ragazzi hanno raccontato che gli hanno offerto un passaggio ma Federico non aveva
voglia di rientrare subito. Sarebbe tornato a piedi. Era vicino a casa...
Dal suo cellulare si vede che ha chiamato diversi altri amici. Specialmente i suoi migliori amici, un paio di volte ciascuno.
Forse per chiedergli se erano ancora fuori... sembra che nessuno gli abbia risposto. I ragazzi che conosco mi hanno detto che
avevano già spento il cellulare per dormire. E poi non so cosa sia successo esattamente. A quell'ora mi sono svegliata, forse
non del tutto, chiedendomi se Federico fosse rientrato. Avevo una stanchezza invincibile non riuscivo a muovermi. Poi ho
sentito un rumore nella sua stanza ed ero sicura che fosse lì...
Mi sono risvegliata che erano quasi le otto. Ho cominciato a chiamarlo e ad inviare messaggi. Nulla...
Non era possibile che non rispondesse. Se tardava mi avvisava sempre. Diceva che lo stressavo ma non voleva farmi stare in
pensiero. Mi aggrappavo all'idea che avesse solo perso il cellulare...
Poi l'ha chiamato anche suo padre. Sul cellulare di Federico il padre è memorizzato col solo nome, Lino.
Una voce ha risposto.
Ha imperiosamente chiesto chi fosse al telefono, ed ha chiesto di descrivere Federico.
Poi si è qualificato come agente di polizia, ed alle nostre domande ha risposto che avevano trovato il cellulare su una panchina
dalle parti dell'ippodromo e che stavano facendo accertamenti. Ed ha riattaccato.
Immediatamente ho cercato in Questura, e ho cercato anche ripetutamente un amico che ci lavora.
Nulla.
Il centralinista rispondeva: c'è il cambio di turno... non sono informato..., appena avremo notizie chiameremo noi...
Niente per altre tre ore!!!! Passate nell'angoscia e nelle telefonate frenetiche agli ospedali, ai suoi amici e di nuovo
ripetutamente alla questura.
Nel frattempo Stefano è accorso in bicicletta alla ricerca del fratello. Ringrazio il cielo che non sia andato nel posto giusto.
La polizia è venuta ad avvisarci solo verso le 11. dopo che lo avevano portato via.
Il suo corpo è rimasto sulla strada dalle 6 alle 11.
E non mi hanno chiamata. Era mio figlio. Nessuno ha il diritto di tenere una mamma lontana da suo figlio! E mi hanno detto
che lo hanno fatto per me... perché era meglio che non vedessi. In quel momento gli ho creduto.
La polizia ha detto che un'abitante della zona aveva chiamato perché sentiva delle urla.
Dicevano anche che si era ferito sbattendo da solo la testa contro i muri.
Questo si è rivelato falso. Smentito dalle verifiche. Federico era sfigurato dalle percosse.
Molto tempo dopo ho riavuto i suoi abiti. Portava maglietta, una felpa col cappuccio e il giubbotto jeans. Sono completamente
imbevuti di sangue.
Hanno detto che non voleva farsi prendere. Che ha lottato ed è salito anche in piedi sulla macchina della polizia. I medici
hanno riferito che aveva lo scroto schiacciato, una ferita lacero-contusa alla testa e numerosi segni di percosse in tutto il corpo.
Ho potuto vedere solo quella sul viso, dalla tempia sinistra all'occhio e giù fino allo zigomo, e i segni neri delle manette ai
polsi. L'ho visto nella bara. Il suo corpo non sembrava più allineato e simmetrico. Il mio bambino era perfetto, e stupendo.
L'hanno distrutto...
E la polizia mi raccontava che era drogato. Che si era fatto male da solo. Che tutto questo era successo perché era un povero
tossico e noi sfortunati... Lo vogliono uccidere due volte. Le analisi hanno confermato che quel che aveva preso era irrilevante.
Non certo causa di morte né di comportamenti aggressivi. Semmai il contrario.
Quel che penso è che Federico fosse terrorizzato in quel momento. Gli stava crollando il mondo addosso. La vergogna di
essere fermato dalla polizia, la patente allontanata perché aveva preso una pasticca. E aveva dimenticato la carta di identità.
Quella mattina nel vicinato dicevano che era morto un albanese. Nessuno si preoccupava più di tanto...
Ha certo cercato di scappare. Di non farsi prendere. Visto com'era ridotto si capisce come lo abbiano fermato. Quando lo
hanno immobilizzato, ammanettato a pancia in giù non ha più avuto la forza di respirare.
Chissà quando se ne sono accorti?
L'ambulanza è stata chiamata quando ormai non c'era più
niente da fare. E nemmeno allora lo hanno portato all'ospedale per
provare un intervento estremo. Lo hanno lasciato lì sulla strada. Cinque ore. Poi lo hanno portato all'obitorio. E solo allora
sono venuti ad avvisarci.
Perché?
Se fosse vero che dava in escandescenze da solo perché non è stata chiamata subito l'ambulanza?
Perché atterrarlo in modo tanto violento e cruento? Era solo. Non c'era nessuno. Era disarmato. Non era una minaccia per
nessuno.
Perché aspettare tanto prima di avvisare la famiglia? Chiaro. Per non farcelo vedere...
Se lo avessimo visto così cosa sarebbe successo? Che risonanza avrebbe avuto?
Sul giornale del giorno dopo un articolo che dichiarava che era morto per un malore... tratto dal mattinale della questura.
Il giorno dopo sull'altra testata cittadina "Federico sfigurato". Immediate controdeduzioni
del Capo Procura: "non è morto per
le percosse"... questa è stata la prima ammissione di quanto successo.
Ad oggi ancora non sono stati depositati ufficialmente gli esiti degli esami medici. Sono emersi solo alcuni dettagli che ho
citato prima.
Quel che non mi da pace è il pensiero del terrore e del dolore che ha vissuto Federico nei suoi ultimi minuti di vita. Non ha mai
fatto male a nessuno. Credeva nell'amicizia che dava a piene mani. Era un semplice ragazzo come tanti. Come tutti i ragazzi di
quell'età si credeva grande ma dentro non lo era ancora. Aveva tutte le possibilità di una vita davanti, e una gran voglia di
viverla...
(F.I.P.) Ferrara, 2/1/2006
4

CRONACA DI UN POMERIGGIO
Bologna – ore 17:30
Il sole delle cinque è a tratti velato, c’è un leggero vento che infastidisce ma non è
freddo.
Sono in attesa di partire per ferrara e mentre mi fumo l’ennesima paglia in attesa di
qualcuno in giustificato ritardo penso che quelli che sto vedendo passare a piedi, in
macchina, indaffarati nella loro spesa, indaffarati nei loro pensieri o problemi,
indaffarati nella loro spensieratezza, non immaginano il perchè io sia lì.
Non sanno spiegarsi del perchè stiamo discutendo se fare o no una “pezza” da
portare con noi, come quella esposta al palazzo, non capiscono la composizione di
una macchina con dentro quattro persone con sciarpe e felpe della fossa.
Nessuno conosce la nostra destinazione e non so quanti capirebbero le motivazioni
che ci spingono ad andare.
Mentre osservo la gente lì intorno a me, mi chiedo in quanti di loro conoscono la
storia,
in quanti di loro pur conoscendola non abbiano interesse ad arrivare alla
giustizia e alla verità.
Ferrara – ore 18:00.
C’è un bellissimo tramonto rosa che si sta sparpagliando
sui campi della bassa.
Il centro è pieno di gente.
Gente nei negozi, gente nei bar, gente in mezzo alle stradine del centro con
bicicletta alla mano, gente nella piazza piena di banchetti
colorati, gente che
osserva altra gente con in mano delle fiaccole accese,
gente che osserva altra gente
attaccare al muro del palazzo delle lenzuola bianche con sopra scritto richiesta di
verità, gente che osserva due persone, un uomo e una donna che concedono un
sorriso e una stretta di mano a chiunque vada da loro.
Una madre ed un padre che ci parlano con serenità e calma, senza lanciare accuse,
senza che dalle loro parole traspaia la disperazione di quello che stanno passando,
senza che noi riusciamo ad immaginare quello che può voler dire perdere una parte
di sé stessi...
“....era grande, buono....un pistolone come si dice, una volta gli ho dato un buffetto
e lui mi ha guardato, poi è salito le scale borbottando e brontolando...”
“...lui era come tutti i ragazzi di diciotto anni e come tutti quelli che
hanno avuto
diciotto anni, se penso a lui lo rivedo il giorno prima mentre porta fuori il cane...”
“....adesso mi voglio ascoltare
tutti i suoi cd, ne ha più di 250....a
lui piaceva il jazz,
era andato anche a vedere una rassegna che c’era stata poco tempo prima proprio
qui in centro..”
“....quando sono arrivati i poliziotti a casa nostra li ho anche abbracciati, gli ho
anche chiesto se si era fatto male qualcuno di loro...”
“....per tre mesi nessuno si è preoccupato di noi, non hanno mandato nessun tipo di
sostegno
come ad esempio uno psicologo, nessuno si è preoccupato di quello che
stavamo passando, solo la polizia stradale mi ha dimostrato
un pò di solidarietà....”
“...mi sono anche sentito dire che avremmo dovuto ringraziarli, altrimenti mio figlio
oggi sarebbe ancora lì a sbattersi la testa....”
“...c’è stato un chiaro errore di valutazione del
caso e della procedura, avrebbero
potuto far intervenire il 118 per un ricovero coatto immediato e invece....”
“...per quindici giorni mi sembrava di sentirlo salire le scale e pensavo “c’è
federico”..
5

Ferrara – 25 settembre
2005.
I sanitari del 118 riportando la testimonianza del loro intervento, dicono
di averlo
trovato già morto, con
la faccia a terra, le mani ammanettate dietro la schiena.
A seguito di un’interrogazione parlamentare emerge che è stato fatto uso della
violenza, una violenza tale da distruggere due manganelli.
Anche la perizia legale sostiene inconfutabilmente la tesi di un barbaro massacro e
di conseguenza accerta che il decesso sia avvenuto per soffocamento.
Lo schiacciamento toracico al quale è stato sottoposto, gli ha impedito di respirare,
le percosse subite gli hanno impedito di potersi in qualsiasi modo difendere o di
poter anche solo attutire i colpi che gli venivano inferti.
L’hanno ammazzato di botte. A volte questa frase viene pronunciata per modo di
dire, in questo caso è proprio ciò che è successo.
E’ morto per soffocamento, ma non un soffocamento causato da chissà quale
sostanza stupefacente abbinata a chissà quale quantità di alcool nel sangue, un
soffocamento causato da chi gli comprimeva petto, ventre e faccia a terra.
Quattro contro uno.
Quattro agenti con manganelli contro un ragazzo indifeso.
Quattro esseri dis-umani
che per eccesso di zelo intervenivano contro un altro
essere umano del quale non sapremo
mai l’eventuale pericolo che stava
rappresentando e per chi.
Se penso a lui, penso a tutte le cose che ho potuto fare io dai diciotto anni ad oggi.
Forse devo anche ringraziare la fortuna o il caso che mi ha tenuta sufficientemente
lontana da una cosa del genere, perchè una cosa del genere a questo punto
potrebbe capitare ai figli di chiunque.
E’ ora che ognuno di noi prenda coscienza di quello che è successo a questa
famiglia e di quello che stanno facendo per portare avanti il riconoscimento della
giustizia e delle responsabilità di chi deve pagare.
Quello che mi sono portata a casa da Ferrara sabato pomeriggio è il viso di queste
due magnifiche persone, le parole di due anime rimaste vuote, la forza di due
genitori spinti dalla necessità di verità, il loro saluto sincero e affettuoso, il loro
umile ringraziamento e la mia personale consapevolezza di vivere a spalle scoperte.
6

Info sul caso Federico Aldrovandi – forum FdL1970
Anconetano - 28/02/2006 10:45:10
...leggendo il forum del CUdb ho notato che diverse tifoserie si stanno mobilitando per sensibilizzare l'opinione
pubblica sull'ennesimo soppruso delle forze dell' (dis)ordine ai danni di un ragazzo di 18 anni:Federico Aldrovandi
per l'appunto...mi chiedevo se la fossa partecipasse attivamente o no a questa senzibilizzazione???
ORA E SEMPRE Achab
frollo - 28/02/2006 11:02:46
Se ne parlerà, kredo, stasera in riunione... e si valuterà il da farsi.
At salud...
Ora e sempre Achab
Marcos X - 28/02/2006 11:42:28
Bella Frollo! Sulla vicenda di Aldrovandi visto ciò che è successo ieri al Consiglio Comunale di ferrara?
Assolutamente vergognoso! Dei Partiti Politici che abbandonano l'aula perché giudicano un teatrino della politica il
fatto che ci fosse un interrogazione consiliare su questa vicenda! Ed il tutto con i genitori di Aldrovandi in aula!
Veramnete schifosi! Ma non solo, visto la prima pagina del Carlino di oggi? In merito al tipo arrestato a Sassuolo
perché tirava dei sassi ad una sede sindacale e che ha subito un pestaggio post arresto (vedi caso Aldrovandi) con la
sfiga che qualcuno ha filmato il fatto e l'ha messo su un sito internet. Il casino nato ha portato all'allontanamento da
Sassuolo dei Caramba coinvolti... ben il Carlino oggi titola: "Ma non punite chi ci protegge" e a seguire: "Sassuolo,
Marocchino arrestato e picchiato dai Carabinieri. La gente sta con l'Arma". ed ancora più in piccolo: "La città si
mobilita in difesa dei militari, che sono stati trasferiti dopo l'episodio"!!!
SONO ALLUCINATO!!!! Questo significa che la gente sta con le FdO anche se usano la forza in maniera
sbagliata! Libertà di superare la legge in nome della difesa da certi tipi di persone! ed il Carklino avvalla!!! Ma in
che cazzo di mondo siamo?
frollo - 28/02/2006 12:01:24
Nei limiti delle nostre kompetenze, negli ambiti in kui ci siamo mossi finora, abbiamo il dovere di riflettere... e, se
possibile, divulgare... affinkè ki voglia farlo possa riflettere. E' solo una nota di kolore (gli abbinamenti blu
skuro&striscioline rosse - BluPuffo&Bianko sono kombinazioni kromatike ke rappresentano l'infiamia e la
vergogna) però leggi un pò kui... ”Uno di loro, i carabiniere di 120 chili che nel filmato sale coi piedi sul
clandestino a terra, è stato destinato a fare da piantone presso il comando di Bologna.”...dovrebbe fare da fittone sul
krescentone... altro ke da piantone!!! At salud
belladentro - 28/02/2006 12:06:47
purtroppo credo che sia molta di più la gente che per pregiudizio o per partito preso, scelga la strada degli occhi
bendati e si metta comodamente dalla loro parte, piuttosto che vedere, guardare, capire ed ammettere che le cose
che fanno possono anche essere sbagliate. anche ieri a milano è successo qualcosa di simile, anche ieri c'è scappato
il morto. ma a chi vuoi che interessi? l'importante è che loro ne escano bene... scusate adesso torno di là a
cazzeggiare.. ciao Cartola!!
Marcos X - 28/02/2006 12:55:05
"...Uno di loro, i carabiniere di 120 chili che nel filmato sale coi piedi sul clandestino a terra, è stato destinato a fare
da piantone presso il comando di Bologna..." Sì avevo letto anch'io questa nuova... Beh mica li licenziano certi
personaggi, li riciclano, aspettando di coltivare dei nuovi Savi per poi piangere. E solo allora fare i dispiaciuti ma
aggiungendo che le "mele marce" sono ovunque. So dove stiamo parlando, so i limiti che abbiamo e che ci siamo,
per certi versi, imposti però su questa questione bisogna darci dentro. Noi per primi sperimentiamo l'arroganza
delle divise blù o nere che siano. per primi subiamo la repressione ingiustificata... non sempre, ovvio, però quante
volte se invece di esserci un esaltato con la divisa ci fosse stato uno con la testa in certe situazioni, quante teste
rotte evitate oppure diffide evitate. Parlo ovviamnte di diffide con riscontro oggettivo e non dell'80% delle diffide
date a caso senza nemmeno sapere chi stanno diffidando! Il caso Aldrovandi, per quanto è eclatante e per quanto è
assurdo e schifoso, va tenuto "quotato" il più possibile, per noi e per quel povero cinno che ha cessato di vivere a
18 anni... Che schifo!!! Per "Belladentro" credo che a prescindere, avendo un ideale o delle convinzioni in testa,
lasciare cadere situazioni di ingiustizia è errato. Anch'io quando ho letto il Carlino stamane ho pensato "non ce la
potremo mai fare, la gente è proprio idiota" però... Però il Carlino magari parla di 20 persone e non di 2000 e poi la
speranza è l'ultima a morire... e poi c'è pure una cosa che mi rafforza, è una mia convinzione: "Preferisco cadere in
piedi che vivere strisciando", parafrasato ai giorni nostri significa che per la nostra dignità è bene avere sempre la
14

coscienza a posto, e se anche sempre non ci si riesce è bene però provarci sempre. Ma il "Ciao Cartola" era per me?
Ci conosciamo?
No perché a me pare di no... forse.
belladentro
- 28/02/2006 13:20:12
la cosa che a me fa incazzare è che la gente parla senza conoscere le situazioni...non so tu, io però ho sentito gente
al di fuori dell'ambito di un palazzo o di uno stadio che quindi non vive e non conosce la curva, parlare in modo
approssimativo e superficiale riguardo alla politica della repressione. brutta cosa l'ignoranza. il problema è che non
si scalfisce facilmente perché molte persone come ti dicevo nel mio post precedente, preferiscono rimanere pigre
nelle proprie opinioni. sì che
ci conosciamo!! quanta gente al palazzo ti chiama "cartola"?
Marcos X - 28/02/2006 13:33:55
Effettivamente a me della cartola me lo danno in pochi per cui...
soprattutto dopo un derby!!! Avevo avuto un
mezzo pensiero
ma... non ero assolutamente certo! E' un piacere saperti tra i frequentatori/trici di questo forum! Sai
nell'ambiente di lavoro
ho a che fare quotidianamente con i miei colleghi che magari votano progressista ma che
mentalmente
progressisti non lo sono per nulla soprattutto sugli stereotipi dell'italiano medio per cui, rapportato
allo stadio o al palazzo, dicono "se
la pula ti bussa un motivo c'era altrimenti non ti avrebbero bussato" Lampante
no? Ossia: la polizia in quanto polizia ha sempre ragione, tu in quanto represso dalla Polizia hai sempre torto. Del
resto i madamotti sono lì apposta. E' con questo che bisogna combattere e far capire che quello che si vede non è
quello che appare, che molte volte l'angolazione di vista deve essere diversa da quella che ti viene proposta. Ma
capisco anch'io che nell'era mediatica dove "se dicono una cosa in tv vuoi che sia falsa?" è duro prendere posizioni
controcorrente, ma per quanto ci riguarda, come individui, e come Gruppo, dobbiamo farlo! A proposito, per
motivi stranissimi, ho saputo che Domenica sei andata a Livorno, è vero? Cavolo, non mi farai mica venire voglia
di fare di nuovo qualche trasferta!!! Ho saputo che oltre a te c'erano altri del forum che hanno aderito al viaggio a
Livorno, mi fa troppo piacere!!! Il mio rammarico è di non esserci anche se, non cambierei con nulla al mondo la
mia nuova occupazione... per cui non essendoci il dono dell'ubiquità... sto a casa!!!!
belladentro - 28/02/2006 13:53:20
Belladentro e forumisti presenti!
non credo che qualcuno possa biasimarti per la tua "nuova occupazione" che mi sa
un
pò più impegnativa di una trasferta...! per quello che riguarda la gente ignorante che ci circonda (ignorante nel
senso letterale del termine), a volte la prendo persa piuttosto che stare a spiegare a qualcuno come stare al mondo.
Sarebbe più importante secondo me che alcune "filosofie di vita" venissero assorbite profondamente da chi
frequenta le curve, in modo da rendersi conto dei rischi che si corrono a trovarsi di fronte a un qualche puffo
impazzito col manganello e in modo da rendersi conto anche che questa legge punisce e può arrivare a colpire
chiunque senza tanti complimenti. Inoltre credo sia anche importante e bello che al di là delle rivalità tra le varie
tifoserie, ci sia una sorta di uniformità davanti a tutto questo. ti rinnovo i saluti, ritorno al cazzeggio..ah sì, anche a
lavorare.
Marcos X - 28/02/2006 14:12:40
Non ti facevo così interessata e dentro la dinamica Ultras. Non hai detto nulla di fuori luogo quando sostieni una
linea di condotta uniforme tra le varie tifoserie nei confronti delle FdO e dintorni. Del resto è anche un po' la linea
che ci piacerebbe che venisse fuori dai vari incontri che sono stati fatti a livello di Ultras ma tra di noi (non Fossa
ma in generale) ci sono delle zucche che è più facile metterglielo in culo (scusa il francesismo e poi con una
ragazza...) che in testa! Non solo te e i forumisti in trasferta... Frollo, in separata sede mi ha informato di certe
persone
di peso tue amiche provenienti dal confine Modenese ed uno piccolo piccolo ma cagacazzo ai massimi!!!!
Bella balotta, davvero! la prossima volta ditemi qualcosa che magari provo a prendere un permesso!!!
belladentro - 28/02/2006 14:27:13
confermo, gran bella balotta!!! per quello che riguarda la mia educazione al mondo ultras, mi ha dato una bella
mano il mio amico "di peso"... dalla mia, forse anche sbagliando, ci metto la mia personale opinione verso le fdo, le
quali secondo me non fanno niente per fare vedere le cose con trasparenza. e qua non entro nel merito di tutti i casi
insabbiati che hanno contraddistinto la storia finora perché questo è un forum in cui non si parla di politica...
beppenyc - 28/02/2006 14:36:04
Ci pensavo se aprire un 3rd anche io sulla vicenda, da segnalazione di Kiko ho visto la foto e non ci ho dormito una
notte. Penso che alla fine siamo tutti FEDERICO ALDROVANDI, tutti siamo andati una sera in disco e magari ci
abbiamo dato dentro con l`alcool, tutti ci siamo fermati in una panchina , quello che e` successo a Federico poteva
succedere a chiunque di noi. Fatemi sapere. Ciao
Marcos X - 28/02/2006 16:04:31
15

Scusate ma non riesco più a partecipare alla discussione... sono in commissione Consiliare e l'argomento è... peso!
Contento ascanio... LAVORO!!!!
KuKa - 28/02/2006 17:31:41
Questo è il racconto dei genitori. Vi avviso che è un pò forte..
http://insidetheworld.wordpress.com/2006/01/31/il-triste-caso-di-federico-aldrovandi/
ascanio - 28/02/2006 18:03:24
FATTI BEN CHIAVARE E POI SAREBBE MEGLIO CHE PASSASSI IL MARTEDI IN RIUNIONE. NON
POSSO
ASPETTARE FINO A DICEMBRE X VEDERTI. TI FAI DESIDERARE PIU'CHE UNA BELLA FIGA
AT SALUD CAPO IO PRODUCO NON TE!!!!!!!!!! !!!!!!!!!!!!!!
LoBa - 28/02/2006 18:25:57
Mi attacco a questo post perché fra le mille cose che mi fanno imbestialire della vicenda di Federico c'è anche il
modo in cui la stampa(almeno a livello nazionale, locale non so) ha trattato o meglio non trattato il caso. E anche
adesso che se ne parla di più, grazie solo al blog aperto dalla mamma e dagli amici di Federico, lo si fa
principalmente attraverso internet, che resta comunque un mezzo di informazione alternativo, lontano e
inaccessibile a molte persone. Poi leggo articoli come quelli di cui ha parlato tu( ma ci sarebbero veramente tanti
esempi da portare) e penso che forse sia meglio così perché magari se ne avessero parlato avrebbero, come spesso
accade cambiato le carte in tavola e fuorviato l'opinione della gente. Ma in realtà meglio così proprio per niente
perché non mi viene difficile credere che se non se n'è parlato è perché in questo caso era impossibile anche solo
provare a difendere l'indifendibile, e allora meglio provare a far passare tutto sotto silenzio.Ed è per questo che
credo sia dovere di tutti pretendere giustizia per Federico e farlo in qualsiasi modo, anche solo semplicemente
parlandone e come ha lo stesso marcos "facendo restare quotato questo post" il più a lungo possibile, non solo sul
forum, ma ovunque.
ff83 - 28/02/2006 18:36:06
Credo il video sia questo...CHE SCHIFEZZA!!!! http://www.kataweb.it/articolo/1317990
Anconetano - 28/02/2006 18:43:24
FA PIACERE DI AVER APERTO QUESTA DISCUSSIONE,SPERAVO CHE QUESTO POST non rimanesse
vuoto visto la delicatezza dell'argomento...per marcos X ci sei domenica contro Napoli,cosi posso finalmente avere
l'onore di conoscerti e fare quattro chiacchiere?...e scusami ancora per la"sola"data alla festa dei diffidati,non sai
quanto mi tira il culo non esserci stato,ma purtroppo con 39 di febbre era dura partire...a presto!
pierluigi - 28/02/2006 19:01:39
picchiare
un arabo è onorevole. smettete di fare i comunisti e dire che in fossa non si fa politica
Davidone - 28/02/2006 19:10:11
Pierluigi hai perso una ghiotta occasione per stare zitto.
joestrummer - 28/02/2006 20:19:16
e' arrivato l'idiota,quando ti consegneranno un figlio di 18 anni nelle condizioni del povero Federico poi ne
parliamo......per la cronaca i genitori di Federico non sono giustizialisti nei confronti delle forze dell'ordine,ma sono
in cerca di verità e giustizia anche se non occorre essere dei geni per sapere come e' andata!!
Marcos X - 28/02/2006 21:29:07
Caro "Pierluigi", non sto a farti tutto il pistolotto del "no politica" in Fossa e compagnia bella perché, da come ti sei
posto, mi pare evidente che fai parte della schiera che è più facile mettertelo nel culo che in testa ma... se hai dei
problemi, una capatina in Fossa e ci chiariamo... Ok? Altrimenti taci e fai felici tutti. Comunque, per chiarezza, la
vicenda di Aldrovandi è politicamente trasversale basta che ti fai un giro sul sito dei NUF che espongono
domenicalmente
uno striscione per Aldrovandi. Per aiutarti perché ho paura che non ce la puoi fare:
http://www.nuoviultrasferraresi.net/
Marine - 28/02/2006 22:57:31
E' proprio questo il problema. Fatti gravi come questi, avvenuti ormai mesi fa, che rilievo hanno avuto?
Praticamente nullo. L'informazione è usata ad hoc proprio per fare disinformazione.
Marine - 01/03/2006 08:54:31
16

Appena sentito per radio, in riferimento all'episodio nel video: "Finalmente la gente difende le FdO".
Esattamente....
Marcos X - 01/03/2006 11:46:28
Per Anconetano: mi tocco i maroni (scusa il bolognesismo) ma
dovrei esserci. Per Marine e tutti gli altri: E' infatti
una schifezza! Credo che sia vergognoso così come è vergognoso il titolo del carlino che dietro alla copertura dei
sondaggi
(che non sono attendibili) oggi continua a perorare la causa della difesa di quei Carabinieri che hanno
pestato il ragazzo migrante. Sono
schifato perché credo che quest'oggi sono pochi i giornali che invece dicono che
quel ragazzo, a prescindere da chi esso sia, non doveva essere pestato... in quella maniera poi! E mi fa rabbia essere
certo che chi dirà queste cose sono solo alcuni giornali politici di una parte, mentre tutti quelli "apolitici" e quelli di
una maggioranza silenziosa che è trasversale politicamente e che porta
avanti a spada tratta il concetto di "legalità",
dica
che in fin dei conti i Carabinieri hanno fatto bene, o almeno li giustifica. Cazzo!!! E invece chi parla del
concetto di legalità deve sapere
come prima cosa che quei signori che portano la divisa devono essere i primi a non
varcare i confini della legge!!!! Non possono permettersi di torcere un capello a nessuno a meno che non siano in
condizioni di doversi difendere!!!! E invece è la prassi!!! Noi che siamo ultras direi che lo sappiamo tutti che è la
prassi: che ti bussano per intimidirti, che usano i manganelli alla rovescio per farti maggiormente male, che usano
la violenza fisica in ogni momento possibile e che si coprono a vicenda, che in una rissa se tu vieni fuori con un
trauma cranico al 1000 per 1000 loro sono andati all'ospedale in tre per farsi dare dei giorni di prognosi che
peseranno al processo per farti incriminare! Achab!!!! Continuo avere in mente la foto di Federico Aldrovandi e a
pensare che aveva 18 anni e che non potrà fare più niente di quello che avrebbe voluto fare. Continuo ad avere in
mente le immagini del video del pestaggio di Sassuolo e penso che in tre in divisa contro uno ubriaco sia
vergognoso e che in quelle immagini ci sia tutta la grettezza dell'essere umano. Questo sito ed i nostri post sono
letti anche dai giornalisti? Bene. Magari qualcuno leggesse i nostri pensieri. E se si ponesse la domanda: "Ma come
si possono leggere queste cose scritte da degli Ultras?" gli risponderei: "Ti stai rendendo conto che tutto quello che
avete venduto fino adesso
su di noi, pur nelle nostre contraddizioni, sono solo vergognosi atti di ignoranza
culturale?"
Scusate ma sono veramente indignato ed incazzato!!!
belladentro - 01/03/2006 12:11:09
ieri
sera a "primo piano" parlavano di sassuolo. hanno intervistato anche alcuni abitanti "...quei carabinieri lì sono
tutti bravi ragazzi, li conosciamo", un
consigliere comunale della lega "...il ragazzo è un clandestino, non dovrebbe
neanche essere sul territorio, se fosse stato un mio parente a prendere a sassate qualcosa, l'avrei pestato io, mica il
carabiniere..." e il sindaco che ha preso le difese delle fdo, inoltre hanno intervistato anche degli extra che vivono a
sassuolo e che costituiscono il 9% della popolazione, i quali inoltre contribuiscono all'arricchimento del paese
poiché sono tutti lavoratori alle ceramiche. loro si sono sentiti emarginati per l'episodio, "...non tutti siamo
criminali,
c'è chi lavora e conduce la propria vita in modo onesto". in pratica, il tipo pestato è stato descritto come
un ubriacone, teppista e clandestino...perché
non lo ammazziamo allora?
micio
- 02/03/2006 00:09:03
vi meravigliate del carlino? da quando
lo conosco non fà che sbattere in prima pagina derelitti di ogni genere
spacciandoli per mostri,non sapevo del ragazzo di ferrara
,sono allibito,e sono allibito anche dalle dichiarazioni dei
giovani
mussulmani di sassuolo,il cui rappresentante,uno dalla faccia TROPPO PER BENE,ha lodato l'intervento
delle care forze dell'ordine,che poverine
si sbattono tutto il giorno per garantire la sicurezza dei bravi
cittadini,sputando in faccia ai suoi connazionali "cattivi": no comment.
Marine - 02/03/2006 09:30:57
Ho
appena letto la relazione medico-legale presentata dai legali della famiglia Aldrovandi e la stessa presentata dal
medico incaricato dal PM. Si leggono
cose incredibili, vi consiglio di darci un'occhiata, se già non l'avete fatto.
Veder la foto del ragazzo, lo stato in cui era ridotto e pensare che non abbia fatto nulla è terribile.
Ciwa - 02/03/2006 14:26:47
lo hanno esposto anche a Rieti ma io non avevo capito chi era e solo dopo cercando su internet ho scoperto la
vicenda......
mike
- 02/03/2006 17:36:03
Questa storia è sinceramente agghiacciante.
Ho visto la foto del ragazzo e sono rimasto letteralmente senza parole.
Non sapevo quasi molto di questa storia, mi sono documentato un po' di più dopo che ho visto che anche in questo
forum se ne parlava. Giuro che non trovo le parole.
roberto - 02/03/2006 18:33:02
17

e queste sono le immagini della nostra civiltà http://www.kataweb.it/articolo/1317990 poi dicono che vogliamo
portare la democrazia nel mondo quando i "tutori dell'ordine" si comportano come bande di strada, i politici sanno
solo
demonizzare gli avversari. Certe cose si combattono solo dando il buon esempio caro pierluigi
Marcos X - 03/03/2006 10:20:26
La mia promessa è quello di tenere quotato questo post per cui.... rispondo a Roberto. Il video di Sassuolo è
agghiacciante e quello che hanno fatto i Carabinieri non può essere giustificato da quello che ha fatto il tipo bresco.
Non può essere giustificato perché altrimenti si avvalla una polizia di tipo Cilena con desaparecidos annessi. Non
penso che l'Italia sia ad un punto di non ritorno credo piuttosto che si possa ancora aggiustare la situazione, è per
questo che sta roba non può e non deve passare in silenzio. A questo proposito sarebbe carino sapere come è andata
ieri ad Urbino al Convegno sul Decreto Pisanu. Per questo inviterei Frollo (nostro inviato), se ne ha voglia ma
soprattutto tempo, di renderci edotti sullo svolgimento della giornata.
roberto - 03/03/2006 11:44:09
non vorrei essere frainteso, con il mio intervento volevo condannare i linciaggi gratuiti da parte delle forze
dell'ordine. Certo non bisogna pensare che questi siano la maggioranza ma assecondarli e difenderli per questi atti
"teppistici" è molto pericoloso.
Marcos X - 03/03/2006 12:48:41
Estrapolo: "...i linciaggi gratuiti da parte delle forze dell'ordine. Certo non bisogna pensare che questi siano la
maggioranza..." Sicuro? Io purtroppo non sono così sicuro. Continuo ad avere notizie di casi in cui le Forze
dell'Ordine non sono "dell'Ordine" ma del disordine.
ascanio - 03/03/2006 13:12:40
SINTETIZZO IL MIO PENSIERO: QUANDO INDOSSA LA DIVISA UN LEONE E' MA NELLA VITA SAI
CHE UOMO E': DI MERDA
roberto - 03/03/2006 14:59:42
sicuro non sono di nulla, però ho un figlio che ha circa l'età del tuo se non sbaglio, cerco solo di conservare ancora
un po' di ottimismo
Wilt13 - 06/03/2006 15:29:03
Dal Blog su Federico Aldrovandi:
Ç6 marzo
L'aggiornamento di oggi riguarda l'esito del supplemento della perizia tossicologica: negativo. Nessuna traccia di
stramonio. Quindi aspettiamo con attenzione intatta. Domani sera (7 marzo) alle 21 incontrerò gli scrittori
bolognesi
in Piazza Maggiore. Grazie a tutti coloro che pensano a Federico con il cuore e lo esprimono con le
parole, con poesie e con la musica.
Vi invito a vedere la storia di Federico raccontata con foto e musica da un
grande prezioso amico... cliccate sulla foto nella colonna a lato. Sotto trovate anche il link al dossier di kataweb,
che ringrazio. A presto...È
Marcos X - 07/03/2006 20:25:30
Mi dispiace ma ho potuto postarlo solo ora. Per cui tra un ora circa avverrà questa iniziativa a Bologna con la
Mamma
di Aldrovandi. Partecipate e manteniamo alta l'attenzione. Patrizia Moretti, la madre di Federico
Aldrovandi, sarà oggi a Bologna,
ospite dell'Associazione scrittori. STASERA martedì 7 marzo alle 21 al Caffè La
Linea in Piazza Re Enzo. Quale occasione migliore per informarci dello stato delle cose ed esprimerle tutta la
nostra solidarietà, unendoci alla sua tenace richiesta di verità.
belladentro
- 08/03/2006 08:42:16
hai partecipato?
ci racconti un pò per favore?
Marcos
X - 08/03/2006 11:29:13
Non ho partecipato ma so chi ci è andato. Farò in maniera di farvi sapere.
belladentro - 08/03/2006 11:30:27
grazie, l'importante è l'informazione.
Marcos X - 08/03/2006 11:41:02
Ohi! che sì!!!! Dubiti?
18

Marcos X - 08/03/2006 13:16:32
Continuo questo post ma forse bisognerebbe metterlo in risalto anche perché credo sia AGGHIACCIANTE!
Questo
è un pezzo tratto da Liberazione di oggi 8 Marzo a pag 7. Non ci sono parole, se non di rabbia. A voi la
lettura.
Ferrara, in una lettera anonima nuove accuse per la morte del giovane dopo un fermo di polizia
“Aldro colpito più volte con un oggetto… poi uno di loro gli si getta addosso…”
“Avevo il cuore in gola, mi sentivo impossibilitata di fare qualcosa per quel ragazzo. Come potevo chiedere aiuto
alla polizia se la polizia erano loro? Sì la polizia erano proprio quelle persone che avevano appena compiuto quella
barbarie…”
ÇE’ una lettera anonima giunta in redazione di un quotidiano ferrarese lo strumento a cui si è affidata una testimone
oculare, o presunta tale, del misterioso e violento controllo della polizia
durante il quale ha perso la vita Federico
Aldrovandi.
Alla vigilia delle decisioni del PM 8se continuare l’inchiesta o meno) – che sta ancora attendendo
l’esito del supplemento di perizia
tossicologica, atteso per domani - una nuova testimonianza potrebbe aggiungersi
alla voice anonima, stavolta di un uomo anziano, che solo pochi giorni fa alla trasmissione “Chi l’ha visto” aveva
affermato di essere a conoscenza di tutti i dettagli dei fatti di via Ippodromo, avvenuti il 25 Settembre scorso, ma di
aver paura, troppa paura a esporsi.
Lo stesso accade alla nuova presunta testimone: “dal canto mio mi sono
ammalata
–scrive- non dormo più di notte” Nella lettera pubblicata sul blog animato dalla madre e dagli amici di
“Aldro” si legge: “Quel ragazzo era
agitato e a un certo punto arriva la polizia, lui si agita di più e gli urla “che
cazzo volete!”, loro lo colpiscono con un oggetto, lo mettono per terra uno di loro gli si getta addosso e gli rimane
sopra… il ragazzo urla di lasciarlo in pace, dice che non respira più e loro gli dicono di chiudere il becco…”È
diavoloenorme-gattone
- 08/03/2006 13:24:26
CHIAREZZA E LUCE SUI FATTI
DI FERRARA DI SASSUOLO E TUTTI GLI ALTRI. PURTROPPO NOI
SPESSO SAPPIAMO QUANTA MERDA C'è SOTTO QUELLE DIVISE! VERITà VERITà VERITà VERITà
belladentro
- 08/03/2006 13:27:10
più la cosa va avanti e più sembra
che i dubbi si sciolgano su ciò che è successo. speriamo che sia fatta giustizia.
per la sua famiglia, per la sua memoria e per tutti.
viki
- 08/03/2006 13:59:44
guarda bella, ne parlavo proprio qualche giorno fa con mio padre e dei miei amici.. Io studio a ferrara, e qua oramai
se ne parla tutti i giorni, perché il voler
capire che cosa è successo riguarda davvero tutti... la madre di Federico ha
partecipato ad 1 assemblea nella mio liceo qualche settimana fa. Ci ha descritto la notte del 25 settembre ora per
ora. Raccontando, non ha mosso accuse verso nessuno. Comunque, l'idea che la maggioranza si è fatta è che questo
sia uno dei casi più semplici e più chiari che abbiano mai interessato la cronaca.
belladentro - 08/03/2006 14:25:57
giovedì mi racconti?
viki
- 08/03/2006 15:58:35
certo. 1 bacione
Dodo - 08/03/2006 15:59:59
saluta papà, vi aspetto in terra veneta domenica.
Marcos X - 08/03/2006 18:30:59
A proposito di ieri sera eccovi delle info trovate su una lista di discussione a cui sono iscritto. Qui http://www.retiinvisibili.net/aldrovandi/articles/art_6042.html
trovate la registrazione audio della serata di ieri sera a Bologna che
ha visto la nascita del "Comitato Verità per Aldro" sulla vicenda di Federico Aldrovandi a Ferrara. Ve la segnalo in
particolare per due cose.
1)
La qualità degli interventi per analisi e densità d'informazione di Stefano Tassinari, Cecchino Antonini, Carlo
Lucarelli e Dean Buletti (regista di
"Chi l'ha visto?").
Ieri sera è stata letta una lettera anonima arrivata in questi giorni che offre ulteriori spunti di approfondimento per
capire
cosa è successo e supportare ulteriormente lo sforzo di una
consistente parte della società civile
che, fin dall'inizio, ha chiesto insieme alla famiglia di Federico, di sapere la
verità. Inoltre si è ragionato sullo stato della libertà d'informazione in Emilia-Romagna dopo la vicenda Aldrovandi
e quella di Sassuolo, in relazione - in particolare - a come si sono comportati taluni giornalisti de "La Nuova
Ferrara" (editore Repubblica/l'Espresso)
e "Il Resto del Carlino". Ricordo, a proposito di questo, il comunicato
molto esplicito della Federazione
Nazionale della Stampa in risposta alla richiesta della procura a tutti i giornali che
19

si erano occupati del caso, di avere le generalità dei giornalisti [1], due giorni dopo, però, che il direttore de "La
Nuova Ferrara" scriveva un editoriale
come questo [2] e il Resto del Carlino attaccava Liberazione per il lavoro di
controinchiesta fatto fin qui. Ognuno faccia le considerazioni che crede. Per quel che mi riguarda consiglio alle/ai
colleghi di ascoltare questa registrazione anche e soprattutto per capire le troppe, tante, omissioni che ci sono state
in questa vicenda.
2) Ma soprattutto per testimonianza toccante di Patrizia Moretti, la mamma di Federico che, come
con coraggio ha
riaperto la vicenda prima con il blog [3] e poi con le iniziative che hanno svegliato
anche la cittadinanza di Ferrara.
A lei, al papà di Federico e al comitato tutto il mio personale sostegno.
Marco Trotta
[1] http://www.fnsi.it/Default.asp?key=3628&SINGA=S
[2] http://www.ilbarbieredellasera.com/article.php?sid=15143
[3] http://federicoaldrovandi.blog.kataweb.it/
Marine - 09/03/2006 09:12:04
Non so che dire, la vicenda è sempre più ingarbugliata, adesso viene pure minata la libertà di stampa. Per fortuna
con internet abbiamo modo di chiarire alcune cose.
PANZER - 09/03/2006 16:07:48
prima di esprimere un giudizio (se no mia madre dice che sono prevenuto verso le fdo)ho voluto leggere bene i
vostri interventi e andarmi a guardare e leggere tutto quello che potevo trovare sulla vicenda. Ora sono fermamente
convinto che di sicuro a quel povero cinno è stata fatta contro un violenza terribile.... pensate all'angoscia e al
dolore
che può aver provato nei sui ultimi istanti di vita...il solo pensiero è da pelle d'oca. mi auguro, per la
famiglia, che venga fuori la verità,anche e sopratutto
se scomoda xchè non si può morire così.....
Nat - 09/03/2006 16:55:54
Aver
letto di due "sfollagente" rotti, mi ha tolto molti dubbi...
belladentro - 09/03/2006 17:00:21
dimostreranno che erano difettosi....
Nat - 09/03/2006 17:05:26
Hai visto la foto del ragazzo? Vigliacchi!
belladentro - 09/03/2006 17:13:12
visto e letto. con più lo vedo e con più leggo, con più mi incazzo. solo che non risolvo niente.
PANZER
- 09/03/2006 17:20:54
scusa nat, dove sono le foto?
Nat
- 09/03/2006 17:35:08
E' sul suo Blog, comunque ti
mando l'indirizzo della foto tramite mail.
Nat
- 09/03/2006 17:37:11
Panzer hai posta.
PANZER
- 09/03/2006 17:53:30
non ci posso credere che l'abbiano ridotto così.....
Alessio - 10/03/2006 08:31:02
Come qualcuno ha già scritto, non servirebbero testimonianze per capire cosa è accaduto quella sera a Ferrara.
Nessuna. La foto parla per
se, e non mostra le costole rotto e lo scroto sfondato, come rilevato dall'autopsia.
E' patetico tutto ciò che Stato e Forze dell' (Dis)Ordine stiano facendo per insabbiare una triste pagina, che non solo
non fa emergere la verità sulla morte di un ragazzino
di 18 anni, ma DISONORA UNA FAMIGLIA colpita da
questo lutto. Gli esami tossicologici effettuati sul ragazzo, che hanno rilevato presenze di droghe nel corpo, sono
diventati un appiglio patetico per i prepotenti. Si attaccano alla pasticca
presa dal ragazzo, continuano ad insistere
che era drogato, che era esagitato, violento, pericoloso. Sulla base della perizia, si possono fare due ricerche
semplici semplici. Ketamina. L'effetto e la durata dell'esperienza, dopo l'assunzione, oltre che dalla purezza e dalle
modalità di assunzione della ketamina (sniffata produce effetti in pochi minuti) dipendono molto anche dalla
predisposizione della persona e dal contesto. Comunemente provoca un leggero stato di euforia, seguito da una
sensazione di distacco tra mente e corpo che porta a difficoltà nella coordinazione dei movimenti e più in generale
20

a difficoltà nel controllo dei vari sensi; condizioni che portano al disorientamento, alla perdita del senso di identità
e ad un distacco quasi totale dalla realtà. Ad alti dosaggi è possibile arrivare a stati mentali vicini al coma che
provocano NDE (esperienze vicine alla morte). Queste sensazioni possono provocare stati di ansietà o crisi di
panico. Con un uso continuato di ketamina, oltre ad una lenta scomparsa degli effetti psichedelici che lasciano solo
l'effetto sedativo della sostanza, non si escludono danni permanenti al sistema nervoso. In caso di overdose si
possono avere arresti cardiaci e gravi danni cerebrali La Ketamina quindi, è un anestetico che produce un leggero
stato di euforia ma tende a collassarti, l'eroina è una droga "lenta" e anche questa tende a collassarti, l'alcool
mischiato a queste due componenti non può far altro che aumentare questo
"incollassamento".
Queste tre componenti,
ad ore dalla assunzione, facevano del ragazzo, un agnellino. Lo si prendeva, e parcheggiava
con un dito. E invece sono volate manganellate, botte, botte. Nulla di quanto scritto dal referto. Nulla di nulla.
Oltretutto, le dosi rilevate nel corpo di Federico, sono veramente
bassissime. Nessuna Overdose, nessuna
assunzione massiccia. Prendo quella foto. La Metto davanti al mio schermo. Chiudo gli occhi ed immagino. Un
ragazzino,
18 anni, voglia di vivere, ma pure di sballarsi. Sbagliato, lo so, ma non si è qui per fare della morale su
questo. Saluta gli amici, è tranquillissimo,
ha ingerito delle porcherie molte ore prima. Fa un giro, si siede su una
panchina. Arrivano gli agenti. Non si sa ora che è successo. Ma sono 4, forse di più contro un ragazzino di 18 anni.
Fosse successo a me? Se ad una risposta poco consona,
mi avessero preso a manganellate, sarei stato zitto e basso a
prenderle?
Avrei reagito? E loro? La gente a Ferrara mormora. Qualcuno ha visto. Urlava quel ragazzo. Urlava di
lasciarlo andare. In due gli erano sopra
la schiena, faceva salti dagli spasmi. Hanno avvertito la famiglia a "rate". E'
morto alle 6 della mattina, ed hanno avuto il coraggio di dirlo alle 11, facendosi sentire però prima. Come mai?
Tutto quel sangue poi? Deve avere un ferita enorme. Un ragazzino di 18 anni, anche reagendo male, và ammazzato
di botte? Deve stare fermo e lasciarsi pestare? Perché è evidente che l'hanno pestato. Nulla e nessuno può negarlo,
neanche i mille esami e controesami che stanno cercando di passare per verità. Morto o non morto per le pestate, se
non lo pestavi, non moriva. Qualcuno ha avuto il coraggio di chiedere, come mai i 4 agenti sono finiti all'ospedale.
Che
Schifo! Mi chiedo perché hanno fatto sparire manganelli, hanno fatto sparire i referti medici dei 4 assassini che
sono finiti al pronto soccorso.
Perché solo in un secondo momento sono saltati fuori? Ma è possibile che questo
ragazzino desse le testate al muro? No. E chi ha chiamato la polizia, poi è fuggito e non ha visto le scene
successive?
Ci dobbiamo veramente credere? Fosse morto per droga, quelle percosse? I manganelli? I salti di
mezzo metro? Le urla? La chiamata
solo alle 11 del mattino? I vestiti restituiti dopo mesi? Ritardi continui nelle
perizie, nelle informazioni passate ai
giornali? Non sappiamo, però nessuno è nato ieri. Vogliono continuare a
farrci
credere alle storielle della droga? Penosi. Verità e Giustizia. Questo è quel che merita quel ragazzo. Un
tormento avvolga chi sta infangando la
verità. Un tormento che non lascia dormire alla notte, che divori la
coscienza. Per sempre.
Marine - 10/03/2006 09:17:06
Parlate di quella foto che compare sul blog o ce ne sono anche altre? Io vedo solo quella scorrendo
l'archivio.
belladentro - 10/03/2006 09:35:23
la viki mi ha raccontato un pò
dell'incontro che hanno avuto a scuola con la madre di aldro. hanno mostrato agli
studenti
delle foto del corpo, oltre a quella che appare sul blog. vi risparmio i dettagli, considerate che era ridotto
come se fosse stato investito e schiacciato da un'auto.
Marcos
X - 12/03/2006 00:37:05
Verità e giustizia per Aldrovandi!!!!
Non potete fare finta di niente... Bastardi!!!
mike
- 12/03/2006 15:51:45
Sono senza parole. Anche se non conta nulla voglio solo dire che ho una stima infinita per i genitori di questo
ragazzo e per quello che stanno facendo. Su questa
vicenda non può scendere il silenzio. E' una cosa troppo grave.
Bisogna
che se ne parli. Tutti devono sapere quello che è accaduto.
belladentro - 15/03/2006 15:14:36
copio da Repubblica -
ÇFERRARA - Nuovo colpo di scena nell'inchiesta sulla morte di Federico Aldrovandi, il diciottenne morto il 25
settembre scorso in circostanze ancora da chiarire. La procura di Ferrara ha iscritto nel registro degli indagati, per il
reato di omicidio preterintenzionale, i quattro agenti (tre uomini e una donna) che quella notte effettuarono
l'intervento nei pressi dell'Ippodromo. Lo ha reso noto il procuratore capo Severino Messina. Il magistrato ha
spiegato che la scelta dell'iscrizione al registro indagati è un atto tecnico deciso in questo momento, che non
presuppone alcuna ipotesi di responsabilità. Ha inoltre confermato di aver disposto un supplemento di perizia sulle
due consulenze depositate nelle settimane scorse dai tecnici della famiglia Aldrovandi e della procura stessa. Il
nuovo esame - i cui risultati si conosceranno entro il 7 aprile prossimo - si è reso necessario a causa degli elementi
divergenti emersi dalle perizie delle due parti. La consulenza della procura parla di una asfissia dovuta ad una
21

concausa legata all'assunzione di droghe e alcool, mentre per i tecnici della famiglia la morte sarebbe stata
provocata da una "asfissia posturale", causata dalla compressione toracica ci fu sottoposto dai poliziotti. Un'asfissia
"colpevole", come l'ha definita il pm Messina, mentre la procura sostiene la tesi dell'asfissia "non colpevole". Il
supplemento di perizia è stato affidato al direttore dell'Istituto di medicina legale di Ferrara, Francesco Maria
Avato, "affinché valuti anche gli aspetti tossicologici e le divergenze tra le due consulenze", ha spiegato Messina.
"Non abbiamo nessun pregiudizio".
"La decisione di indagare i quattro agenti è frutto di una strategia processuale", ha proseguito il pm, "non vi sono
elementi di novità nell'inchiesta dal punto di vista probatorio". Intanto il pm titolare dell'indagine, Mariaemanuela
Guerra ha lasciato l'inchiesta per motivi personali e familiari e ora è nelle mani del pm Messina che dovrà valutare
affidarla a un nuovo sostituto.È
unicamente per fare in modo che il topic rimanga all'attenzione di tutti noi, perché la cosa riguarda anche tutti noi.
-Pietro- - 15/03/2006 15:46:32
"...Intanto il pm titolare dell'indagine, Mariaemanuela Guerra ha lasciato l'inchiesta per motivi personali e familiari
e ora è nelle mani del pm Messina che dovrà valutare affidarla a un nuovo sostituto". Nessun dubbio?!?
"...Il supplemento di perizia è stato affidato al direttore dell'Istituto di medicina legale di Ferrara, Francesco Maria
Avato..." Secondo me questo signore a breve riceverà "visite"! Preconcetto? Sì, assolutamente sì!!!
MBT - 15/03/2006 15:54:01
film già vistooooo!!!!
belladentro - 15/03/2006 16:11:44
ho cercato di mettere da parte tutti i miei pregiudizi a riguardo....è molto difficile però. aspetto l'evolversi della
cosa.
Marine - 15/03/2006 16:21:19
Film già visto, purtroppo...
MBT - 15/03/2006 16:21:23
Purtroppo ne abbiamo già viste tante di queste storie. Genova 2001 insegna
89fra
- 15/03/2006 17:58:00
Sto ascoltando la registrazione
della serata del 7 marzo che ho trovato sul sito http://www.retiinvisibili.net/aldrovandi/articles/art_6042.html
che ha segnalato Marcos X. Sono veramente senza parole. Non
trovo
assolutamente i termini per esprimere quanto mi abbia colpito quanto è stato detto e quanto provi rabbia per
quello che è accaduto il 25 settembre
2005. La cosa che trovo più sconcertante è il fatto che a livello televisivo , se
non sbaglio, non si sia parlato di questa tragica vicenda. sono indignata a dir poco!
joestrummer - 15/03/2006 18:46:44
dal
tg italia1 studio aperto:indagati i 4 poliziotti fra cui una donna per omicidio preterintenzionale. qualcosa si
muove!!
89fra
- 15/03/2006 18:54:18
ank'io l'ho sentito poco fa......
Marcos X - 15/03/2006 22:45:16
Notizia data anche con una certa importanza sul Tg3. Ora più che mai
chiedere "Giustizia e verità per Aldrovandi!"
Marcos X - 17/03/2006 08:43:59
Da Liberazione di ieri ( 16 Marzo 2006)
Ferrara: Federico morì dopo essere stato fermato e pestato
Per la morte di Aldrovandi 4 agenti indagati per omicidio di Checchino Antonini
ÇQuattro poliziotti indagati per omicidio preterintenzionale, una pm che molla l’inchiesta e due nuove figure che
compaiono nella scena ferrarese delle indagini sulla morte di Federico Aldrovandi. Dopo giorni di voci di
corridoio, indiscrezioni e di relativa eclisse, il caso del diciottenne morto durante un misterioso e brutale controllo
di polizia riesplode, a quasi sei mesi dai fatti, con una mole di novità annunciate, in gran parte, dal procuratore capo
di Ferrara, Severino Messina che ieri ha convocato la stampa per confermare l’iscrizione al registro degli indagati
dei quattro agenti, uno dei quali una donna, che arrivarono in Via Ippodromo, all’alba del 25 febbraio 2005 a bordo
di due volanti. Un «atto tecnico», quell’iscrizione tra gli indagati. Ma un atto che conferma i dubbi dei familiari su
22

indagini affidate alla polizia medesima. Un atto che non presupporrebbe «alcuna ipotesi di responsabilità», secondo
il procuratore capo di Ferrara che snocciola gli altri colpi di scena. Il primo è l’abbandono delle indagini da parte
della pm Mariaemanuela Guerra - che rassicurò la madre e il padre di “Aldro” sull’imparzialità delle indagini - che
se ne andrebbe, il condizionale è d’obbligo vista la discrezione della magistrata in tutta la vicenda, per motivi
familiari e personali. L’altro nuovo elemento è l’irruzione sulla scena di Francesco Maria Avato, direttore
dell’istituto di medicina legale del capoluogo estense. Sarà lui, entro il 7 aprile prossimo, a dirimere la controversia
tra le due perizie, quella dei consulenti della famiglia Aldrovandi e l’altra dei periti nominati dalla pm. L’una
attribuisce la morte del diciottenne al trattamento ricevuto durante il violento controllo di polizia - due sfollagente
tornarono a pezzi in centrale - su un ragazzo con le funzioni respiratorie stressate dal blando mix di sostanze
riscontrate dalla perizia tossicologica
e scaraventato in un fatale stato di agitazione dalle modalità del contatto con
le forze dell’ordine. L’altra, invece, enfatizza il ruolo delle sostanze nel determinare condizioni di particolare stress
respiratorio ma non può fare a meno di descrivere per filo e per segno le conseguenze delle manganellate su tutto il
corpo
del ragazzo né può esimersi dall’evidenziare, seppure con un linguaggio prudentissimo, le possibili
conseguenze dell’immobilizzazione
e dell’ammanettamento. Con buona pace di chi vorrebbe distinguere tra
«asfissia colpevole» e asfissia incolpevole». Circostanze su un ammanettamento “vigoroso” confermate da
testimoni diretti e indiretti, in deposizioni regolari ma anche in lettere anonime definite circostanziate, che hanno
costretto la questura a ripetute rettifiche della versione ufficiale e a rabbiose reazioni contro chi, su stampa e
internet o dai banchi del parlamento o del consiglio comunale, osasse mettere in dubbio quella versione.
Testimoni
mai
presi in considerazione nelle esternazioni provenienti da ambienti di questura e procura. Neppure ieri.
Naturalmente c’è un “ma” anche nell’ingresso del nuovo perito di parte. Una novità che viene accolta con
«stupore» dagli avvocati
della famiglia Aldrovandi tra i quali, proprio ieri, è entrato a far parte il bolognese
Alessandro
Gamberini, legale di Adriano Sofri, tra gli altri, e di Giuliana Sgrena. «Se il contrasto tra le perizie
fosse radicale, e non lo crediamo, sarebbe
stato giusto chiedere un incidente probatorio - scrivono Fabio Anselmo,
Riccardo Venturi e Gamberini - lasciando al giudice il compito di nominare un perito sopra le parti». Mentre
Avato,
che non avrebbe alcuna competenza tossicologica, non solo è il diretto superiore dei due periti del pm, ma è
stato
«nel recente passato, protagonista di polemiche e di critiche da parte dello stesso ufficio che oggi gli
conferisce un incarico così delicato».
Il nome di Avato è ricorso in alcune vicende di malasanità e «fu proprio la
pm Guerra - spiega la mamma
di Federico - a togliere alla medicina legale di Ferrara, di cui è dirigente, l’incarico
della
perizia sull’omicidio di Consandolo per affidarla alla medicina legale di Modena». Ora, proprio la procura di
Ferrara gli concederebbe la chance
di rifarsi affidandogli le controdeduzioni su una perizia modenese. E’ da lì che
arrivano i periti degli Aldrovandi. Dunque l’ipotesi di reato, dopo sei mesi
di faticosissime indagini, è quella di
omicidio
preterintenzionale, al di là delle intenzioni, «di evento delittuoso, le cui conseguenze sono più gravi di
quanto fosse nelle intenzioni dell’autore», precisa il dizionario De Mauro. «Era ora!», esclama Patrizia Moretti,
madre di Federico, alla notizia dell’iscrizione tra gli indagati dei quattro agenti che “incontrarono” suo figlio. Poi
accende il computer e commenta le novità sull’ormai famoso blog. «Secondo me quest’atto era dovuto sei mesi fa e
comunque la precisazione del procuratore capo sembra fatta più da un avvocato difensore che da un giudice». Gli
scenari a Ferrara sembrano tutti aperti. A partire dall’archiviazione, possibile solo se esistono nomi sul registro. Ma
in genere la richiesta di archiviazione arriva insieme alla notizia di iscrizione. La non
contestualità potrebbe essere
un
segnale a un’opinione pubblica scossa, dentro e fuori città, dalla morte innaturale di un giovane. Sarà decisivo il
ruolo del successore di Maria Emanuela
Guerra. Ma potrebbero non essere, quelli di ieri, gli ultimi colpi di scena
della vicenda. La famiglia Aldrovandi chiede un pubblico dibattimento. I suoi avvocati fanno capire che potrebbero
arrivare nuove
denunce.È
Marcos X - 17/03/2006 10:14:42
FERRARA, 16.27
Ragazzo
muore davanti agli agenti, indagati 4 poliziotti
15/03/2006 16.27.00 [Notizie dall´ Italia] (ANSA) - FERRARA, 15 MAR -
ÇIscritti nel registro degli indagati in relazione della morte del 18enne di Ferrara Federico Aldrovandi quattro
poliziotti.
Gli agenti, 3 uomini e una donna, sono indagati per omicidio preterintenzionale. Per i magistrati e' un
atto tecnico. La consulenza della procura
sostiene che la morte per asfissia il 25 settembre e' legata all'assunzione di
droghe e alcool, mentre per i tecnici della
famiglia fu causata dal fatto che il giovane fu ammanettato con le mani
dietro la schiena KVJ (Riproduzione Riservata)È
Marcos X - 17/03/2006 10:19:56
Notizia inserita il 16/3/2006, http://www.estense.com/?module=displaystory&story_id=5682&format=html
''Chiediamo verità senza accusare le Forze dell'Ordine''
Caso Aldrovandi. Lettera dei genitori. Riceviamo e pubblichiamo integralmente una lettera inviata alla stampa da
Patrizia Moretti e Lino Aldrovandi, i genitori di Federico, nella quale si esprimono le considerazioni della famiglia
sulla notizia dell'iscrizione dei quattro agenti nel registro degli indagati.
ÇCaro Direttore,
23

abbiamo appreso dalla stampa che sono stati iscritti sul registro degli indagati i nomi di 4 poliziotti che quella
maledetta mattina del 25 settembre hanno incrociato il loro destino con quello di mio figlio Federico, che lì doveva
terminare la sua troppo breve corsa. Caro Direttore, noi siamo una famiglia normale anche se duramente provata
dalla tragedia che ci ha colpiti. Preghiamo Dio che ci aiuti a sopportarne il terribile peso, che aiuti la nostra famiglia
a superare questa terribile prova. A tutti i ragazzi amici e non che seguono questa drammatica vicenda
rammentiamo le poche ma significative parole pronunciate da uno dei nostri avvocati all'assemblea del Liceo
Ariosto. Questo purtroppo non è un film, od una fiction televisiva. E' una tragedia drammaticamente vera che ha
segnato il destino di tutti. Federico non c'è più e non ci verrà mai più restituito, almeno su questa terra; ma Federico
non è un eroe. Se ha sbagliato ha pagato troppo duramente i suoi errori, rimanendo stritolato in un meccanismo più
grande di lui che è rimasto sordo e cieco alle urla di colui che stava stritolando. La droga, intesa come sballo del
sabato sera, può significare anche questo. E' la via d'accesso ad una realtà terribilmente pericolosa e spietata che
non può e non deve essere sottovalutata o, peggio; ignorata. Ai genitori di questi ragazzi diciamo: non date nulla
per scontato, siate più bravi e più attenti di quanto non lo siamo stati noi con Federico, perché i rischi ed i pericoli
di contatto con la droga sono dovuti purtroppo ad una sempre maggior facilità di acquisto, talvolta in ambienti e
circostanze insospettabili. E' per questo che la nostra pressante richiesta di verità sulla morte di Federico, non può
esser interpretata come uno sconsiderato atto d'accusa nei confronti delle Forze dell'Ordine che sono e devono
essere le migliori alleate per combattere la droga in ogni sua forma e manifestazione. Abbiamo censurato
l'intervento dei Sindacati di Polizia che ci hanno accusato addirittura di sciacallaggio perché in un'ottica di
inopportuna difesa di coloro che sono coinvolti nella morte di Federico, hanno tentato di trascinare nella polemica
tutta l'istituzione della Polizia di Stato che gode e godrà sempre in quanto tale del nostro giusto rispetto. Non
approviamo la pubblicazione del nome degli imputati sui quotidiani locali quasi a volerli mettere alla pubblica
gogna, prima ancora che vi possa essere, se mai vi sarà, un regolare processo. Non potrà che prestare il fianco a
facili e prevedibili strumentalizzazioni di ogni tipo. Tutto ciò non fa altro che aumentare la confusione. Noi
attendiamo soltanto che il Procuratore risponda alle domande che pubblicamente gli abbiamo rivolto. Cordiali
saluti. Patrizia Moretti e Lino AldrovandiÈ
beppenyc - 17/03/2006 14:22:19
La dignità della famiglia Aldrovandi è qualcosa di impareggiabile, sono senza parole. Bisogna inchinarsi a due
persone come queste. INCHINARSI. Altra considerazione, ma se la mamma di Federico non avesse fatto questo
blob voi dite che sarebbe successo qualcosa? L`informazione dove è?
Marcos X - 18/03/2006 00:47:47
Blog...
ÇSe la mamma di Federico Aldrovandi non avesse avuto questo spirito probabilmente non sarebbe successo più
nulla. E questo è molto triste, molto triste. A chi interessa informo che Sabato 25 Marzo si terrà a Ferrara una
manifestazione per chiedere verità e Giustizia per Federico. A Bologna è nato il "Comitato Bolognese Verità e
Giustizia per Aldro" che quel sabato parteciperà all'iniziativa.È Vogliamo aggregarci?
LoBa - 18/03/2006 01:07:13
Ferrara CASO ALDROVANDI
Sono sereno e tranquillo' Così il questore Graziano sugli ultimi sviluppi della vicenda Aldrovandi (4 agenti
indagati). “Mi preoccupa il furore mediatico che si è creato”
ÇFerrara,
17 marzo 2006 - Forse la notizia dei quattro agenti iscritti nel registro degli indagati se l’aspettava già da
qualche giorno. Anche se ufficialmente
ne è venuto a conoscenza mercoledì mattina. In ogni caso il questore Elio
Graziano si dice «sereno
e tranquillo» perché, tiene a ribadire più volte, «per me non è cambiato proprio nulla». Un
passo indietro: la procura ha iscritto nel registro degli indagati
i quattro poliziotti (tre uomini e una donna), per il
reato di omicidio preterintenzionale. Conferma giunta due giorni fa dal procuratore
capo Severino Messina, che ha
parlato di un «atto tecnico» che non presuppone ipotesi di responsabilità. Lo stesso magistrato ha anche confermato
di aver incaricato il professor Francesco Maria Avato, direttore dell’Istituto di medicina legale, per eseguire un
supplemento di perizia sulle due consulenze depositate dai tecnici della famiglia Aldrovandi e della stessa procura
— risultati che dovranno essere depositati entro il 7 aprile —. Pacato, seduto sulla sedia al centro dell’ufficio di via
Ercole d’Este, il questore Graziano concorda con il fatto che si tratti di un atto tecnico «che tutela i poliziotti e
permette
loro di difendersi». Un procedimento che «non cambia assolutamente le cose». «Francamente — dice —
sono molto sereno. Si tratta di un provvedimento cautelativo, ora aspettiamo con tranquillità il giudizio dei
magistrati». Tiene a ribadire che il trasferimento dei quattro agenti intervenuti il 25 settembre in via Ippodromo
ad
altro incarico (da qualche settimana non sono più in servizio
all’ufficio volanti) non è affatto un provvedimento
punitivo, bensì un atto necessario per permettere loro di continuare a lavorare in totale serenità. La cosa che invece
lo preoccupa è «tutto questo furore mediatico che si è creato». Sostiene che «c’è stata una disparità oggettiva»
dovuta dal fatto che «noi abbiamo rispettato un doveroso e dignitoso
riserbo». La speranza è che «i toni si
mantengano pacati»,
permettendo ai magistrati di lavorare con serenità..È
24

.... nessun rispetto per questa gente
Marcos X - 18/03/2006 01:10:42
Concordo! Nemmeno il coraggio di dire cosa è successo realmente... begli esempi di dignità umana!
beppenyc - 18/03/2006 01:25:52
lo so , sono sotto pressione per il lavoro ed altre cose......, per quanto conta io mi aggrego, nonostante viva lontano,
molto lontano, come ho detto siamo tutti Federico Aldrovandi, quello che è successo a lui sarebbe potuto capitare
anche a noi, quindi per questo questa storia mi colpisce così tanto. Ripeto, la dignità, la classe, la fermezza con cui
la famiglia segue la vicenda è qualcosa di incredibile, sinceramente, se fossi al loro posto, se avessi visto mio figlio
ridotto in quella maniera non saprei se riuscirei ad essere così lucido. Veramente, roba da inchinarsi.
joestrummer - 18/03/2006 17:12:15
aggreghiamoci!!tienici informati sulle modalità!
Marcos X - 19/03/2006 23:59:40
Vi giro su questo forum le impressioni di altre persone tratte da altri forum. A seguire le considerazioni della madre
di Federico Aldrovandi: Siamo ad una svolta?
Il 15 marzo sono stati iscritti nel registro degli indagati, per omicidio preterintenzionale, quattro agenti (tre uomini
e una donna) della Questura di Ferrara, intervenuti la mattina del 25 settembre 2005 nei confronti di Federico
Aldrovandi.
ÇSicuramente è stato fatto un passo avanti. Un passo avanti con quasi sei mesi di ritardo, considerato che il capo
della Procura ha parlato di un atto tecnico dovuto. E' stato chiesto anche un supplemento di perizia che dovrà essere
consegnato entro il prossimo 7 aprile. Il supplemento di perizia è stato affidato al direttore dell'Istituto di medicina
legale
di Ferrara "affinchè valuti anche gli aspetti tossicologici e le divergenze tra le due consulenze".
Sarà lui quindi a dirimere la controversia
tra le due perizie, quella dei consulenti della famiglia e l'altra dei periti
nominati dal pm? Questa è una novità che viene accolta con "stupore" dagli avvocati della famiglia Aldrovandi che
sostengono "Se il contrasto tra le perizie fosse radicale, e non lo crediamo, sarebbe stato giusto chiedere un
incidente probatorio, lasciando al giudice il compito di nominare un perito
sopra le parti". Mentre il medico-legale
nominato
che non avrebbe nessuna competenza tossicologica, non solo è il diretto superiore dei periti della procura
ma è stato "nel recente passato, protagonista
di polemiche e di critiche da parte dello stesso ufficio che oggi gli
conferisce
un incarico così delicato".È
E' ancora una volta la madre di Federico a spiegarci questo delicato passaggio con il suo intaccato coraggio a cui si
unisce il nostro corale abbraccio nel chiedere verità. Verità e giustizia per questa giovane vita spezzata all'alba della
sua esistenza.
Dal blog: http://federicoaldrovandi.blog.kataweb.it/
15 marzo
ÇSi è diffusa oggi la notizia che i quattro agenti che hanno "incontrato" Federico prima che lui morisse sono stati
iscritti al registro degli indagati. Siamo felici che l'indagine abbia finalmente una svolta. Era ora! Adesso pare che
sia un atto dovuto. Il Procuratore lo definisce "un atto tecnico
deciso in questo momento, che non presuppone
alcuna ipotesi di responsabilità". Secondo me quest'atto era dovuto sei mesi fa... e comunque quella precisazione
sembra fatta più da un avvocato difensore che da giudice. Io sto sempre aspettando le risposte alle domande che ho
fatto al Sig. Procuratore Capo della Procura della Repubblica di Ferrara: Dr. Severino Messina. Che intanto ha
disposto: "" un supplemento di perizia sulle due consulenze depositate nelle settimane scorse dai tecnici della
famiglia Aldrovandi e della procura stessa. Il nuovo esame si è reso necessario a causa degli elementi divergenti
emersi dalle perizie delle due parti. ... Il supplemento di perizia è stato affidato al direttore dell'Istituto di medicina
legale di Ferrara, Francesco Maria Avato, "affinchè valuti anche gli aspetti tossicologici e le divergenze tra le due
consulenze", ha spiegato Messina. "Non abbiamo nessun pregiudizio". Bene. Nessun pregiudizio. Allora perché
affidare questo approfondimento ad un medico che non è neanche tossicologo? E che è stato protagonista in un
recente passato di polemiche e critiche da parte della stessa Procura di Ferrara? Fu proprio la pm Guerra a togliere
alla medicina legale di Ferrara, di cui il Dr. Avato è dirigente, l'incarico della perizia sull'omicidio di Consandolo
per affidarla alla medicina legale di Modena, e oggi il Procuratore Messina affida proprio al Dr. Avato le
controdeduzioni sulla perizia della medicina legale di Modena (a cui appartengono i miei periti di parte). Strano...
Trovo strano anche che non vengano mai citate le testimonianze che intanto sono arrivate! Ce ne sono ormai
diverse. Che spiegano con molta chiarezza quel che purtroppo è successo. Vogliamo un processo perché queste
testimonianze e tutti gli elementi di indagine siano di dominio pubblico! Sto pensando di pubblicare anche le altre
foto... forse con un link a lato di questo blog. E intanto il pm titolare dell'indagine, Mariaemanuela Guerra ha
25

lasciato l'inchiesta per motivi personali e familiari. Proprio oggi... Mi dispiace. Nell'unico colloquio che abbiamo
avuto con lei mi aveva dato un'impressione
positiva. Ci aveva rassicurati sull'imparzialità della sua indagine. È
LoBa - 20/03/2006 00:16:22
questa è un pò vecchiotta, ma se ci fossero ancora dei dubbi sullo spessore di certi personaggi...
dal
blog: 25 febbraio
ÇRitengo inaccettabili, smodate ed offensive anche nei miei confronti le parole pronunciate dal responsabile
sindacale riportate sui quotidiani di oggi. Non si può non riconoscermi il fatto di avere sempre manifestato fiducia e
rispetto per le forze dell’ordine, in primis per le forze di polizia, alle quali appartiene fra l’altro anche mio marito,
sia pure nella Polizia municipale. Prova ne sia che nella stessa manifestazione di oggi in ricordo di Federico
abbiamo chiesto aiuto proprio alla Questura per verificare, ipotesi alquanto improbabile, se fra coloro che
parteciperanno alla manifestazione vi possa essere qualcuno che possa assumere atteggiamenti incivili,
indegni e
offensivi
nei confronti di Federico e di noi tutti. E’ inaccettabile che, proprio da parte di quei sindacati di polizia, si
voglia a tutti i costi trascinare nel fango
l’intero corpo di polizia di Ferrara in una polemica assurda palesemente
volta a giustificare gli errori di qualcuno che quella mattina certamente ha violato i propri doveri.
Mai
e poi mai abbiamo chiamato in causa l’intero corpo di polizia. Ma chiedere che chi ha sbagliato la mattina del
25 settembre sia chiamato ad assumersi
la responsabilità dei propri errori, è un diritto sacrosanto e legittimo mio,
della mia famiglia, di chi mi sta vicino e di chiunque altro voglia la verità. Ritengo greve, profondamente offensiva,
smodata e scomposta nonché incompatibile con
la sede istituzionale in cui essa viene lanciata, l’accusa rivolta
contro di me contro chi mi sta vicino, di sciacallaggio. Per definizione del nostro vocabolario di lingua italiana,
sciacallo è “persona avida e vile” – “colui che ruba nelle case e nei luoghi abbandonati e distrutti in seguito a
guerre, catastrofi
e simili” (vedi Zingarelli). Il signor Tonello, ufficiale di polizia, intendeva questo riferendosi a
noi? Sciacallo è anche “mammifero dei carnivori affini al lupo di colore rosso fulvo, attivo di notte, che si nutre
anche di carogne”. Se intendeva questo forse il signor Tonello, nella sua accorata difesa dei quattro poliziotti
intervenuti quella mattina, si è dimenticato che la “carogna” era quella di mio figlio. Sappia il signor Tonello e
chiunque altro intenda aggredirci in questo modo che ricorrerò all’autorità giudiziaria perché ritengo inaccettabile
e
indegno di un paese civile che chi come me ha dovuto subire tutto ciò che è accaduto fino ad oggi venga addirittura
insultato e fatto oggetto di aggressioni verbali da parte di persone che avrebbero il dovere istituzionale di
moderazione.È
Marine - 20/03/2006 00:59:30
Oggi ho visto molta gente interessata ai volantini distribuiti dai ragazzi della Fossa. Ottima cosa, cerchiamo di far
conoscere il caso il più possibile.
MBT - 20/03/2006 10:11:30
sarebbe utile che
ognuno di noi facesse delle fotocopie del volantino ricevuto ieri per poi lasciarle nei bar, sugli
autobus, nei treni ecc.... la macchia informativa si sta
allargando a visto d'occhio ma per me possiamo fare molto di
più!!
é nostro dovere fare sapere alla gente comune cosa succede in questo mondo di m.... e soprattutto deve sapere
chi sono le "forze del disordine"
Nat - 21/03/2006 22:06:18
http://www.reti-invisibili.net/aldrovandi/articles/art_5482.html
joestrummer - 21/03/2006 23:02:29
diciamo oppure dico che i casi "giuliani"e"aldrovandi"nella loro drammaticità sono molto diversi,aldro e' stato
ucciso a gratis!
Marine - 21/03/2006 23:31:00
Io sto spargendo la voce con quelli che conosco, domenica pensate che il volantino sia riproposto? Magari non
nella stessa quantità, ma alcune copie dovrebbero essere ridistribuite secondo me.
Nat - 21/03/2006 23:54:03
Innanzitutto ben ritrovato! Nel caso specifico concordo,gli eventi che hanno portato alla morte dei due ragazzi sono
completamente diversi, trovo comunque vi siano punti in comune nelle due storie, l'importante è parlarne almeno
qui.....
roberto - 22/03/2006 08:39:31
in questa lettera c'è scritta una grande verità, uno Stato che non cerca di far giustizia su episodi di questo genere, è
uno stato che ha introdotto la pena di morte
26

joestrummer - 22/03/2006 18:00:55
assolutamente d’accordo!!
Marcos X - 22/03/2006 23:33:09
Ho riletto il racconto della madre... ho gli occhi lucidi... CAROGNE!
Marcos X - 22/03/2006 23:36:37
Dal Blog della Mamma di Federico Aldrovandi: http://federicoaldrovandi.blog.kataweb.it/
22 Marzo 2006
ÇSono quasi 6 mesi... Gli amici del Comitato Verità per Aldro hanno organizzato un Concerto alla Sala Estense,
dalle 16 alle 24 del 24 marzo 2006. Hanno aderito gruppi musicali che Federico e i suoi amici conoscevano bene.
Grazie... Sabato 25 marzo (6 mesi...) c'è la fiaccolata per Federico. Alle 18,30 nel centro di Ferrara, dove ci siamo
sempre incontrati per tutti i sit-in del sabato pomeriggio. Infine vi invito a cliccare sull'immagine Omaggio ad
Aldro. E' la composizione preparata da una persona che sapeva profondamente capire Federico. Ha usato i disegni
dei ragazzi dell'Istituto d'Arte Dosso Dossi, la poesia di Roberto Pazzi e la canzone di Louis Armstrong che
Federico imitava per gioco...È
Marine - 22/03/2006 23:51:25
Guardati anche il video omaggio con poesia, immagini e musica... Toccante, a dir poco.
Marcos X - 22/03/2006 23:55:28
L'ho appena fatto... ed ho pianto. Ho lasciato anche un messaggio sul blog di Aldro... Credo che sia molto bello se
più gente di noi potesse partecipare alla fiaccolata, magari con lo striscione della Fossa... Caro Marine la cosa è
straziante. Non sono nemmeno riuscito ad ascoltare la serata che è stata fatta a Bologna con la mamma di Federico
Aldrovandi, non ce la faccio.
Marine - 23/03/2006 00:01:04
Non so cosa dire, sono senza parole. Un episodio del genere lascia un vuoto dentro ognuno di noi, perché non ti
capaciti di una cosa del genere, non ha senso. E non ha senso che siano quelli che dovrebbero proteggere un
ragazzo
a porre fine alla sua vita. Un ragazzo esile, come si vede dal filmato, un ragazzo giovane. Un ragazzo.
Soprattutto innocente. Colpevole
di niente, sentenza e condanna l'hanno colpito subito. In un paese in cui chi
uccide e viene condannato a 30 gira liberamente per il paese, un ragazzo innocente viene giustiziato seduta stante.
Bel mondo di merda.
Marcos X - 23/03/2006 00:09:48
Ricordati, dato non secondario in questo mondo di merda, che pensavano fosse morto un albanese... Lo pensavano i
cittadini della zona ed evidentemente (ho letto che ci sono testimonianze) anche gli stessi poliziotti.
Ferrara, sassuolo e quanti altri abusi che non conosciamo avvengono in questo Paese di merda?! In questo mondo
di merda?!
Marine - 23/03/2006 00:13: 50
Ah beh, che vuoi che sia, SOLO un albanese... Figli di troia.
carlo - 23/03/2006 00:28:27
un ragazzo di 18 nn puo' e nn deve andarsene cosi..nn è giusto..bisogna veramente fare in modo che questa
porcheria nn venga
insabbiata come tutte le vere porcherie di questo paese di merda..glielo dobbiamo, x come è
riuscito
a risvegliare in molti di noi, me in testa,quel bisogno di vera giustizia di cui c'e' veramente tanto bisogno!!
grazie aldro
belladentro - 23/03/2006 08:46:28
io andrò alla fiaccolata sabato 25/03. spero che questa manifestazione abbia un vasto richiamo, direttamente
proporzionale alla grandezza
della tragedia.
Davidone - 23/03/2006 08:51:35
Sarebbe una cosa carina cercare di coinvolgere più persone possibile,magari facendo un nostro
gruppo(allargato,non
necessariamente di gente da forum).Se l'idea ti garba fammi sapere.
belladentro - 23/03/2006 09:04:36
Manteniamo alta l’attenzione
SABATO
25 marzo ’06
27

ÇA sei mesi dalla tragica morte di Federico il comitato "Verità per Aldro" organizza un sit-in, fiaccolata e
proiezione video a Ferrara, con inizio alle 18,30 in Piazza Trento e Trieste. Partecipate! Appuntamento e partenza
da
Bologna alle 17,15 davanti alla piscina Vandelli di via Corticella e al circolo Navile di via Aimo.È
questo è un volantino che ho ricevuto.
per quello che mi riguarda saprò solo sabato come mi organizzo, nel
frattempo però se a qualcuno può interessare, queste sono le indicazioni.
ciao dave
Davidone - 23/03/2006 09:09:12
Se mi sfebbro per tempo vedrò di esserci portando magari anche la famiglia. Ciao.
ascanio - 23/03/2006 09:20:39
sarebbe opportuno indossare materiale della fossa dato che come gruppo abbiamo dato solidarieta'alla famiglia
aldrovandi. ora e sempre Achab
Davidone - 23/03/2006 09:22:09
Se riesco ad andarci,lo terrò sicuramente presente. Grazie Ascanio. Saluti.
Marcos
X - 23/03/2006 09:56:07
Premetto che io non potrò esserci
a Ferrara e che so che diverse persone avranno la giornata di sabato... come dire,
un po' piena con priorità a seconda degli interessi. Credo che come Fossa si debba fare
un giro di telefonate e
vedere
se c'è la possibilità di presenziare in un certo numero di persone significativo (non penso a venti persone
anche se sarebbe bello),magari non
nel numero ma nell'identificazione. Materiale del gruppo? Striscione? Facendo
però una cosa importante, che io credo importante: portare alla famiglia il volantino fatto al Palazzo, informarli
dello striscione esposto nelle diverse occasioni e dargli a parole la nostra solidarietà. Altra cosa è la cosa postata da
"belladentro" sull'iniziativa. Credo che se andiamo come Fossa dobbiamo organizzarci autonomamente o magari
contattando il Comitato Bolognese
"Verità per Aldro" ma di non fare riferimento all'appuntamento al Circolo
Navile
in quanto penso quello sia un appuntamento prettamente "politico". Mentre non so dell'appuntamento alla
Piscina Vandelli. Ricordo anche
che non dobbiamo farci troppi problemi della situazione in quanto il Comitato
Ferrarese è assolutamente trasversale in termini politici. Detto questo a voi la parola.
frollo - 23/03/2006 10:03:17
Io ci sarò... Kome dice MarcosX facciamo un giro di telefonate fra di noi per kontarci e darci una punta, per
decidere se portare lo striscione oppure portare la pezza per Aldro ke abbiamo esposto a Treviso e in kasa kontro
Reggio Emilia. Se poi ci vogliamo unire a una balotta FORUM, più gente parte da Bologna e meglio è... Asky ha
ragione,
andiamo vestiti kon materiale del gruppo... visto ke kome gruppo abbiamo deciso di sostenere la battaglia
di ki kiede VERITA' E GIUSTIZIA
PER FEDERICO ALDROVANDI. Achab. Av salud
Marcos X - 23/03/2006 10:08:00
Molto velocemente. Decidiamo una punta, la modalità di partecipazione dopodiché lo postiamo sul forum invitando
tutti a venire
con noi. Lasciando comunque per inciso che chi si vuole muovere autonomamente per problemi
logistici
o ulteriori impegni lo può, ovviamente, fare rimandando la punta in quel di Ferrara. Sarebbe anche il caso,
forse (ma qui mi pongo forse troppi
problemi) avvisare i NUF che ci presentiamo come Fossa (materiale, pezza o
altro del Gruppo). Lo credo doveroso se non altro per una forma
di rispetto per il luogo dove andiamo e per evitare
(ci
vorrebbero dei deficienti ma non si sa mai) scazzi assurdi e fuori luogo in Piazza o ai margini della
manifestazione.
frollo - 23/03/2006 10:42:45
Mi sono prokurato due settimane fa il numero di telefono di uno del direttivo dei N.U.F., kredo anke io ke sia il
kaso di avvisarli
una volta ke abbiamo un'idea di kuanti saremo. At salud
Marcos X - 23/03/2006 10:52:02
Mi sembra ovvio che stai diventando un po il riferimento per questa cosa... ti ha già contattato qualcuno o,
viceversa, hai già contattato qualcuno?
ascanio - 23/03/2006 11:03:52
penso che avvisare i nuf che ci presentiamo eventualmente come fossa sia giusto ma non obbligatorio perché se c'e
un cretino che in un contesto del genere rompe il cazzo si merita solo di essere bastonato.
io direi salvo imprevisti
penso
di esserci ma ero carico anche x aiutare il mio amico marcos x .........
Marcos X - 23/03/2006 11:09: 30
28

Purtroppo l'aiuto che potresti darmi è a casa (non fare battute!!!!) visto che è da Domenica che Jack varia dai 37,5
ai 40 di febbre con le placche in gola... Sabato non so come sarò messo per le varie cose che tu conosci.
frollo - 23/03/2006 11:24:39
No, non ho ankora kontattato nessuno di Ferrara... mi ero fatto dare anticipatamente il numero di uno di loro, visto
ke
a Ferrara eran fiokkate già due denunce; ma poi ragionando (anke kon te) sul volantino proposto dagli estensi
(non so ankora se i denunciati facciano
parte dei NUF o di kualke altro komitato cittadino) era evidente kome gli
autori dello skritto si fossero lanciati in akkuse "premature", anke se plausibili, kausando l'automatika kuanto
ingiusta
reazione della kuestura ferrarese. Essendoci limitati a riportare "asettikamente" ciò ke sta succedendo e
dando unikamente risalto alla lettera della mamma di Federiko abbiamo evitato tortuosismi polizieski... a mio
avviso, centrando l'obiettivo ke ci eravamo proposti. Gli unici kontatti avuti kon i ragazzi di Ferrara sono kuelli
relativi al muro "ex CUdB"... dal
kuale è partita spontaneamente, dopo il LA iniziale degli estensi, la kampagna
degli
ultras del Basket. At salud, vediamo di organizzarci per Sabato... spero in Asky e in kualke sbarbo..
Marcos X - 23/03/2006 11:28:57
Potresti
anche, semplicemente, avvisare della cosa sul forum del CUdB (mi piace ancora pensarlo così cisto anche i
discorsi che si stanno facendo). Hai
il formato word del volantino? Se sì e puoi spedirmelo entro la mattinata,
dammi uno squillo che ti do un indirizzo di posta elettronica a cui posso accedere ora. Credo che vada messo sul
sito, a meno che Appennino l'abbia già fatto, ma non credo visto che era oberato di lavoro.
frollo - 23/03/2006 12:16:49
..fatto.. ..fatto.. “Credo che vada messo sul sito, a meno che Appennino l'abbia già fatto, ma non credo visto che era
oberato di lavoro.”..kampakavallokel'erbakresce! At salud
belladentro - 23/03/2006 12:22:48
spero domani di sapervi dire come mi metto per l'organizzazione della balotta pro-aldro. quindi posso andare di
sciarpa al collo tranquillamente?
MBT
- 23/03/2006 12:27:42
anche io ci sarò e sono d'accordo
con l'idea di portare sia lo striscione Fossa che di indossare (tipo la Felpa 1970)ad
esempio. per la punta fatemi sapere qualcosa
ascanio - 23/03/2006 12:55:10
frollo direi che il gruppo fossa di dovrebbe trovare verso le 17.00 al centro borgo. mando un po'di messaggi ai
regaz e vediamo le adesioni.
frollo - 23/03/2006 13:07:55
Perfetto Asky... ci si vede alle cinkue al CB!!! Mando kualke messaggio anke io, ki legge il FORUM potrebbe dar
konferma direttamente kui sopra. Per kuanto riguarda il diskorso sciarpa/FELPA kredo non ci sia nessun tipo di
problema, anzi ben venga!!! Per il diskorso striscio, invece, aspetterei di sapere kualke dettaglio in più sulla
fiakkolata... ho skritto un messaggio sul muro degli Ultras del Basket kiamando in kausa i ragazzi di Ferrara...
magari loro sanno se sono graditi striscioni et similae. Av salud
PS. Ho premesso kualkosa anke a Poli di Cento... visto ke anke loro hanno aderito all'iniziativa, e vista la vicinanza
kon Cento... magari
rieskono a metter su un diskreto numero di persone...
belladentro - 23/03/2006 13:10:13
direi di poter confermare che io e mbt ci siamo, alle cinque al centroborgo. mbt, sa dit?
ascanio
- 23/03/2006 13:15:07
avvisa gli sbarbi più paska x cortesia.
saluti
Marcos X - 23/03/2006 14:01:17
Un
bel SMS collettivo? Frollo non mi è ancora arrivato nulla! Puoi riprovare a spedire con la "m" e la "o"
minuscole? Please... Hai spedito anche al mio solito indirizzo vero?
frollo - 23/03/2006 14:11:57
Si, ho spedito anke al tuo solito indirizzo.. ora provo a rimandare l'email...
frollo - 23/03/2006 14:15:28
...fatto! At salud
29

Nat - 23/03/2006 16:37:11
http://www.veritaperaldro.it/index.htm
joestrummer - 23/03/2006 18:30:57
io e la mia famiglia ci saremo naturalmente con materiale effe,per ragioni logistiche ci becchiamo a ferrara a noi
più comoda. chi ci vuol contattare può farlo al mio num. un abbraccio a tutti
beppenyc - 23/03/2006 19:17:55
Per ovvie ragioni logistiche non ci potrò essere, ieri ho trovato l`articolo in inglese e l`ho fatto leggere a Rachel e
poi gli ho fatto vedere la foto. La cosa che l`ha più scioccata (oltre alla storia, ma qua di queste ce ne sono tante) e
proprio l`assenza di una copertura di stampa.
Nat - 23/03/2006 20:00:26
Ho aperto un post sul nostro forum per informare della manifestazione....tralascio i risultati.
Nb. Almeno l'hanno letto parecchie persone
carlo - 23/03/2006 21:45:51
..che tristezza nat.. sono andato a dare un'occhiata dalle tue parti..parlare di quant'è figo il canadese platinato si di
un
fatto di cronaca taciuto in modo bipartisan da tutto il mondo dei media no, non è il caso..brutta cosa
Nat - 23/03/2006 23:07:03
Mi è scesa la catena in zero attimi. Speriamo almeno sia servito.
Marine - 24/03/2006 08:44:56
Ho aperto la medesima discussione sul forum di un mio amico, pensavo la etichettassero come la solita cagata e
invece almeno l'hanno considerata.
Nel mio piccolo sto cercando di far conoscere la storia a chi ancora non la sa,
perché
tutti devono sapere. Poi ognuno può giudicare come meglio crede, ma abbiamo il diritto di sapere. Quindi
Nat, la cosa giusta l'hai fatta, adesso lo sanno. Poi se considerare la cosa o meno, fa parte della loro intelligenza.
belladentro - 24/03/2006 08:45:04
ciao
nat, sul vostro forum a parte il tuo post, nessuno aveva mai parlato di aldro? nelle risposte che sono state date
hai visto ignoranza sulla vicenda
o menefreghismo? mi puoi scuriosare tu per favore? non mi va di andare di là.....
Marine - 24/03/2006 08:55:56
Più
che menefreghismo, la gente non riteneva che quello fosse un forum adatto per parlare di certe cose. Non tutti,
per fortuna. Ma evidentemente,
i capelli di English sono più importanti per la nostra civiltà.
RovigoBiancoBlu - 24/03/2006 12:09:49
Rovigo presente. A domani.
Marine - 24/03/2006 12:33:57
Ecco, invece ora stanno decidendo se si può parlare di una cosa del genere oppure no... Bah...
belladentro
- 24/03/2006 12:41:37
certo che sono argomenti di una certa
complessità...
Marcos
X - 24/03/2006 12:43:58
Capiamoli... in realtà loro vivono
nel mondo dei sogni e per loro essere Ultras vuol dire infilarsi nel letto di English
o di qualcun'altro. Diffide? Che parola è mai
questa? Violenza alle partite? Sono quelli della Fossa! Polizia che
picchia?
Se lo fa è perché avete fatto qualcosa! Manganelli rovesciati per fare più male? Siete voi che esagerate!
Ecco credo di aver colto l'essenza del forum delle baVelle. Poi ci sono dei fuori quota che non lo sanno ma hanno
sbagliato squadra per cui tifare, vedi Nat..
Marcos
X - 24/03/2006 12:45:54
Comunque andando oltre... Chi va al Centro Borgo domani? E' necessario saperlo per dirlo a Frollo. X
"Belladentro" senti BMT che gli ho inviato un SMS
belladentro - 24/03/2006 13:35:29
mi chiama stasera.
grazie.
30

Dodo - 24/03/2006 14:41:47
Liberatomi da impegni di lavoro, domani
riuscirò ad essere presente. Per ovvii motivi logistici ci vediamo
direttamente
a Ferrara.
frollo - 24/03/2006 16:05:49
Se riesci sei un grande... Regaz!!!! REGAAAAZ!!! Dodo sposta il suo kulo
dalla città lagunare per venire a
Ferrara...
vediamo di muovere i nostri!!! At salud
Marine - 24/03/2006 17:32:03
Ho un impegno purtroppo domani, mi scoccia tremendamente non poter venire, ma non posso mancare dall'altra
parte.
frollo - 24/03/2006 17:50:48
Marine.. pas de problemes... voi siete la gradita eccezione, se non puoi amen... son altri ke
kuletto!!! At salud, a dmànga...
dovrebbero muovere il
Dodo - 24/03/2006 18:52:36
Ci sarò. Mi terrò in contatto con voi tramite joestrummer, ci si becca là. Non è un grande eroismo, comunque.
Un'ora e un quarto di treno...
belladentro - 27/03/2006 09:18:05
CRONACA DI UN POMERIGGIO
ÇBologna
– ore 17:30. Il sole delle cinque è a tratti velato, c’è un leggero vento che infastidisce ma non è freddo.
Sono in attesa di partire per ferrara
e mentre mi fumo l’ennesima paglia in attesa di qualcuno in giustificato ritardo
penso che quelli che sto vedendo passare a piedi, in macchina, indaffarati nella loro spesa, indaffarati nei loro
pensieri o problemi, indaffarati nella loro spensieratezza, non immaginano il perché io sia lì. Non sanno spiegarsi
del perché stiamo discutendo se fare o no una “pezza” da portare con noi, come quella esposta al palazzo, non
capiscono la composizione di una macchina con dentro quattro persone con sciarpe e felpe della fossa. Nessuno
conosce
la nostra destinazione e non so quanti capirebbero le motivazioni che ci spingono ad andare. Mentre
osservo la gente lì intorno a me, mi chiedo in quanti di loro conoscono la storia, in quanti di loro pur conoscendola
non abbiano interesse ad arrivare alla giustizia e alla verità.
Ferrara – ore 18:00. C’è un bellissimo tramonto rosa che si sta sparpagliando sui campi della bassa. Il centro è
pieno
di gente. Gente nei negozi, gente nei bar, gente in mezzo alle stradine del centro con bicicletta alla mano,
gente nella piazza piena di banchetti
colorati, gente che osserva altra gente con in mano delle fiaccole accese, gente
che osserva altra gente attaccare al muro del palazzo delle lenzuola bianche con sopra scritto richiesta di verità,
gente che osserva due persone, un uomo e una donna che concedono un sorriso e una stretta
di mano a chiunque
vada
da loro. Una madre ed un padre che ci parlano con serenità e calma, senza lanciare accuse, senza che dalle
loro parole traspaia la disperazione di quello
che stanno passando, senza che noi riusciamo ad immaginare quello
che può voler dire perdere una
parte di sé stessi. Quello che mi sono portata a casa da Ferrara sabato pomeriggio è
il viso di queste due magnifiche persone, le parole di due anime rimaste vuote, la forza di due genitori spinti dalla
necessità di fare giustizia, il loro
saluto sincero e affettuoso, il loro umile ringraziamento e la mia personale
consapevolezza di vivere a spalle scoperte.È
Marcos X - 27/03/2006 10:14:58
Grazie Belladentro per il racconto toccante. Toccante...
Così come toccante è pensare a questa vicenda guardandola
con
gli occhi di chi ha perso qualcuno senza un perché. E' giusto non fare accuse, non si sa ancora la verità, ma
mettendo insieme i vari pezzi che escono leggendo le varie cronache che un avida stampa asservita ai poteri forti fa
trapelare ogni tanto, sale un discreto dubbio. Dubbio che diventa rabbia quando i media non asserviti, la gente che
non ha le spalle coperte, i cittadini di seconda classe che non hanno santi in paradiso dicono le altre verità, quelle
scomode quelle che facendo 1+1+1+1 ti fanno dare una risposta che non vorresti fosse quella ma che sapevi
esserlo. Mi fermo, con gli occhi lucidi, ancora una volta a pensare che sono padre e che inizio a capire quanto può
costare perdere un figlio. E la domanda che
mi pongo di fronte agli orrori di questi tempi è: tacere e chiudere gli
occhi
per avere una certezza che nessuno ti darà mai o gridare la rabbia e rivendicare la verità sempre, anche a
costo di piangere dopo? Qualcuno più importante di me disse una frase che fa più o meno così: Preferisco cadere
combattendo che vivere strisciando... Io preferisco la prima perché lo strisciare lo lascio ad altri! E' sempre la stessa
storia: Forti coi deboli, Deboli coi forti!
frollo - 27/03/2006 10:31:29
31

...nulla da aggiungere... le tue parole vestono perfettamente kuel ke abbiam vissuto sabato pomeriggio... kuel
tramonto, da lassù, era veramente
partikolare... Patrizia e Lino hanno una dignità immensa...
Dodo - 27/03/2006 11:27:28
Se
è vero che la grandezza di un uomo si misura nella dignità che egli dimostra davanti al dolore noi abbiamo
conosciuto due giganti....
MBT - 27/03/2006 12:19:57
X BellaDentro: sono senza parole...la tua cronaca della giornata mi ha fatto rivivere minuto per minuto quel
pomeriggio particolare e ancora adesso se ci penso mi viene da lacrimare.
Davidone
- 27/03/2006 14:15:55
Hai
saputo descrivere queste due persone come meglio non si potrebbe. Dignità e senso di democrazia.
joestrummer - 27/03/2006 19:31:29
brava belladentro,hai descritto alla
perfezione una giornata UTILE,questo post deve rimanere alto come posizione
ma
anche con interventi garbati ed intelligenti come quelli di belladentro!un saluto a tutti joe"
frollo - 28/03/2006 12:34:56
Posto anke sul nostro Forum il messaggio ke ho skritto sul Muro degli Ultras del Basket... Sabato 12 ragazzi di
FOSSA
erano a Ferrara per la fiakkolata in rikordo di Federiko. Abbiamo avuto okkasione di parlare sia kon
Patrizia, la madre, ke kon Lino, il padre... komunikando loro kuello ke si sta facendo kome Ultras del Basket per
portare all'attenzione della gente dei palazzetti il kaso di Federiko. Abbiamo rikordato loro le realtà ke si stanno
mobilitando in Italia... Patrizia è al tempo stesso sorpresa e kompiaciuta di kosa stiano facendo gli ultras per suo
figlio... Loro due, e gli amici, stanno portando avanti la loro battaglia kon una DIGNITA' unika e hanno ringraziato
per kuel ke stiamo facendo. Sabato pomeriggio 350 persone cirka hanno sfilato in centro a Ferrara, poki metri in
cerkio nel piazzale di fianko alla kattedrale, kon fiakkole e kandele... per rikordare ke erano passati sei mesi dalla
morte di Federiko; per kiedere giustizia per lui. Le unike "pezze", degli amici di Federiko, appese ad un muro...
nessuno slogan, solo un sakko di gente in TREMENDO SILENZIO... Kuesti toni "morbidi", scelti dagli amici e
dalla famiglia, vanno rispettati... Non sarebbe male se tutti i gruppi ke hanno esposto la "pezza" per Federiko
mettessero a disposizione le fotografie, kosì da rekkoglierle tutte. Saluto il ragazzo dei N.U.F. kon kui abbiamo
avuto una lunga kiakkierata, esprimo tutta la mia solidarietà
per lo spiacevole inkonveniente akkaduto loro. Di
kuesti ceffi in blù non ci si può fidare più!!! Kominciano a essere TROPPI i kasi, in città differenti, in kui la
Divisione Investigazioni Generali e Operazioni & la Questura del Dipartimento di Publlika Sikurezza sembrano
bellamente "pestarsi i piedi".. kredo ke non sia un kaso. Kuando poi si mettono in azione anke kuelli del Reparto
Celere le regole del loro (fottuto) giokino diventano ankora più intrikate e inkoncepibili... Av salud. Achab
Duque26 - 28/03/2006 12:39:09
Bella, sei un mito.....
cds FE - 28/03/2006 13:56:44
GRAZIE AI RAGAZZI DELLA FOSSA PRESENTI A FERRARA...TANTO DI CAPPELLO PER
VOI...ricambio il saluto di Frollo...siete sempre i benvenuti CONTINUIAMO A LOTTARE E NON
MOLLIAMO..
ALDRO VIVE p cds FE
ps se ci sono novità direttamente da Ferrara e NON dalla stampa locale skifosamente schierata con gli sbirri (non
tutta per fortuna) ve le comunicherò.. p cds FE
frollo - 28/03/2006 14:52:57
Ki fosse interessato ad informarsi sulla faccenda può trovare tre video, ce li ha segnalati sabato il padre di Federico,
a kuest'indirizzo: http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Search&testo=aldrovandi&tipo=testo C'è anke la
possibilità di skarikare solo l'audio, av salud.
Marcos X - 28/03/2006 16:29:10
Pensate che ci si possa organizzare in una maniera più numerosa per essere presenti una seconda volta, magari a
presenziare al 7° mesiversario o in una altra occasione? Io ho lanciato questa proposta anche sul forum del CUdB
per ipotizzare di fare convergere più delegazioni diverse di tifoserie a presenziare ad un altra iniziativa. Se vedete il
video che vi ha segnalato Frollo, basta il primo, capite il perché faccio questa proposta. Non bisogna lasciare sola
questa
famiglia e nemmeno i suoi amici. Basta con i "forti coi deboli, deboli coi forti"!!!
Marcos X - 28/03/2006 16:30:21
32

Dimenticavo: Forum CUdB http://www.forumcommunity.net/?f=71818
lemiro - 29/03/2006 10:41:26
sei fuori strada, tu non conosci
la realtà di via adda a sassuolo, informati meglio...
MBT - 29/03/2006 11:09:31
x lemiro... cosa vuoi dire con la frase "tu non conosci la realtà di via adda a sassuolo" che è tutto giustificato e tutto
gli può essere permesso alle FdO! è la via più violenta d'Italia!!!! sono successe cose diverse da quello che tutta
Italia ha visto !?! non credo!!!! io giudico quello che ho visto grazie a un video amatoriale che è innegabile e
terrificante e che col c...o che avremmo saputo qualcosa senza quel video e comunque non ci sono giustificazioni
quando
vedi scene come quelle che si sono viste
Marcos X - 29/03/2006 12:52:00
Per
"lemiro" io non so cosa succede a Via Adda, tu forse sì... Sei di Sassuolo? Sei uno sbirro? Devi difendere
l'indifendibile? Posso assicurarti una cosa che io non saprò cosa succede a Via Adda a Sassuolo ma so quello che
ho visto, ed il mio problema è quello che ho visto non altro! I casi sono due per quelli come te:
1) le cose stanno come le abbiamo viste ma non le dobbiamo vedere;
2)
le cose che abbiamo visto sono giuste così.
La mia scelta è la classica terza
via, Voglio sapere ciò che succede e voglio far sì che non succeda più. Quindi non
voglio sbirri (in divisa o in borghese) che fanno soprusi su nessuno ma voglio degli sbirri che con la loro faccia
fanno il loro dovere che è quello di servire la Giustizia e non di farsi giustizia da soli!!!
Detto ciò possiamo parlare di immigrati o altro ma non su questo forum, please.
lemiro - 29/03/2006 13:12:38
se vuoi ti racconto cosa succede quotidianamente in quel quartiere, comprese anche le aggressioni a chi, come me,
vi lavora di sera e di notte, quando e' terra di nessuno. ma forse a te, al calduccio nella tua casa, di questo importa
molto relativamente. se tu avessi una sorella od una fidanzata oppure una figlia che si dovesse recare li' ,sola, per
lavoro e le forze dell' ordine ti dicessero che non ti possono scortare, forse cambieresti opinione, forse...
belladentro - 29/03/2006 13:24:19
scusate se mi intrometto, ma vorrei dire la mia. non credo che tu possa parlare per qualcuno che forse "se ne sta al
calduccio a casa sua", ognuno di noi ha la sua realtà da affrontare e con la quale se vuoi, fare i conti. è ovvio che la
microcriminalità è un cosa con la quale dobbiamo saperci confrontare, quello che non sopporto è l'abuso di potere
da parte di chi dovrebbe saperla controllare, prevenire ed evitare.
Dodo - 29/03/2006 13:37:01
Ciao
Lemiro. Io capisco benissimo che un privato cittadino onesto e lavoratore che si trovi in una situazione
spiacevole possa trascendere. Io stesso Domenica, nel treno di ritorno da Bologna a Venezia (avevo molta molta
fretta di tornare) ho fatto
smontare a pedate nel culo un tipo senza biglietto che non ne voleva sapere di scendere,
quindi
non sono un "Gandhiano". Detto questo, il poliziotto (così come il medico o il magistrato) ha un ferreo
codice deontologico da rispettare,
che prevede SOPRATTUTTO che la difesa non sia superiore all'offesa subita.
Se arriva a trascendere vuol dire che non è in grado di svolgere serenamente il proprio lavoro, e che quindi non è di
alcuna utilità (anzi, spesso è dannoso) alla comunità.
Saluti.
MBT - 29/03/2006 13:48:12
come
immaginavo ti sei rivelato quello che pensavo comunque: avendo vissuto di persona determinate cose non mi
puoi giudicare e dire determinate
cose e non ti permetto di farlo. e volevo aggiungere che non è certo con la
violenza che risolvi questi problemi, anzi facendo come ho visto fare nel filmato alzi solo il livello di tensione e
basta. siamo arrivati al punto che le FdO prima "bastonano" e poi chiedono informazioni e questo se permetti mi
sembra eccessivo (vedi caso Federico Aldrovandi)
Davidone - 29/03/2006 14:36:25
Quindi non ti indigneresti,anzi li giustificheresti,se per puro caso,le FdO un giorno-o una notte- ti massacrassero il
figlio perché magari lo hanno scambiato per un albanese che si beveva una birra seduto sul marciapiede.
Interessante questa tua versione.
appennino - 29/03/2006 15:12:26
Quindi
tutto è giustificato... quindi la violenza si può usare a prescindere... allora si è uguale... no ciccio... non è
uguale... tu generalizzi, generalizzi
troppo...restando poi il fatto che in teoria avere una divisa (e quindi
33

appresentare lo stato e non il proprio potere personale di intoccabile) è un motivo in più per "non uscire dalla
legge"
visto che tu la leggi dovresti rappresentarla. Bene, il tizio di sassuolo è fuori?, delinque? bene, lo prendi, lo
ammanetti lo metti nella volante
e fai l'iter che la legge ti dice di fare. Questa è la TEORIA! ovviamente...poi
invece dici...che palle sti extracomunitari (prima generalizzazione), hanno rotto i coglioni adesso faccio valere la
mia
posizione di poliziotto o carabiniere e gli do la lezione (ecco che ci sostituiamo al giudice applicando poi la
legge del taglione). Quindi a BO un po' di tempo fa ci sarebbero dovute essere le ronde di "tutori dell'ordine" che
bastonavano qualunque persone abitante al pilastro o alla barca. Perché in quei posti "mia moglie o mia sorella"
non avrebbero potuto girare tranquillamente.... Non accetterò mai che la cosa funga così...e soprattutto non si
risolve col qualunquismo e la retorica... ma il tuo è un discorso proprio di questo tipo che rispecchia una gran parte
dell'opinione pubblica, e di giornali qualunquisti, retorici e quant'altro come il Carlino. Nella mia azienda se
DELINQUO (perché l'abuso di potere oltre ad essere
da vigliacchi è un REATO) prima vengo licenziato poi anche
processato.
Non mi trasferiscono di certo. Nel video è chiaro...quei 4 carabinieri non erano ne in pericolo di vita ne
in una situazione di pericolo. Erano
4 contro 1 che umiliavanoe pestavano una persona (E NON IMPORTA CHI
FOSSE QUELLA PERSONA e COSA AVESSE FATTO). E questo inoltre non è nenanche paragonabile a quello
che è successo ad Aldrovandi. Sperando (sotto, sotto) che muovendosi qualcosa SI FACCIA LUCE SULLA
VERITA'...un ragazzo di 18 anni è morto e a quanto pare non per la pasticca presa...Questo si
potrebbe chiamare
ASSASINIO!
basketball - 29/03/2006 15:29:34
Ho cercato di leggere piu' attentamente possibile tutti gli articoli da voi riportati su questo forum in riferimento a
quanto accaduto, ma anche sforzandomi di capire le vostre ragioni, non riesco a farmi
nessunissima idea della
vicenda, in quanto non posso fare affidamento sulle sole dichiarazioni dei genitori
del ragazzo che accusano senza
avere
in mano una straccio di prove plausibili; non ce 'stato fino a questo momento nessun responso da parte delle
forze dell'ordine; e' poi se e' vero che durante sto "presunto massacro da parte della polizia" c'erano stati dei
testimoni presenti (ho letto versioni contrastanti), perche' mai sta gente non si fa viva?
Siamo bravi tutti a mobilitarci per questo e per quell'altro, poi quando c’è bisogno di prove fattibili, si nascondono
tutti! Non mi interessa incolpare nessuno, piuttosto conoscere la sacrosanta verità, senza perdere tempo a costruirmi
delle false illusioni che possano esistere degli assassini impunibili! Per favore finiamola con il prenderci tutti per il
culo!
belladentro - 29/03/2006 15:49:58
ma di quali prove hai bisogno scusa? a me interessa incolpare chi ha la responsabilità di quanto accaduto. trovo un
pò irrispettosa questa tua affermazione. tua affezionata belladentro
MBT
- 29/03/2006 16:02:54
dici poco per te quando scrivi
che "non posso fare affidamento sulle sole dichiarazioni dei genitori" se tutto fosse
stato a posto e le dichiarazioni delle FdO fossero state credibili non pensi che sarebbe tutto finito!!! se a 6 mesi
esatti dal fatto non si capisce ancora come possa essere successo non pensi che allora qualcosa non torna, del resto
lo scrivi anche te che i genitori non hanno in mano niente..... proprio niente e ti sei chiesta come mai??? ti faccio
una domanda: metti che quello che fino adesso hai letto corrisponde a verità " faresti da testimone contro la polizia
se avessi visto tutto quello che è successo quella mattina?" io penso che un genitore abbia il sacrosanto diritto di
sapere la verità e se, ripeto, dopo 6 mesi non sanno niente, qualcosa "tocca"
appennino
- 29/03/2006 16:31:59
Bene...leggiti
la lettera della MADRE (madre come anche tu potrai essere). Non c'e' accusa, non c'e' retorica, non ci
sono dita puntate verso nessuno.
QUESTA DONNA CON SUO MARITO ha perso un figlio in un modo strano,
troppo strano. Per alcuni mesi questa cosa è passata nel silenzio più assoluto. Ricordo un'intervista su popolare
network. Nessuno se la cagava. Ha aperto un blog, ha chiesto verità, indagini. Indagine molto frettolosamente
archiviata. Poi richiesta di autopsia...e cominciano a venir fuori cose strane. Questi genitori non sono "estremisti",
"ultras" o politici. Non hanno mai alzato la voce...hanno cercato di portare avanti la loro richiesta di
VERITA'...senza urla, senza violenza... Attacca il cervello
prima di esternare...
basketball - 29/03/2006 17:25:36
Tu sei liberissimo di pensarla come meglio credi...mi conosci bene ormai, sai che non rispecchio molto lo spirito
della fossa dei leoni e tanto per cambiare la penso diversamente! Innanzitutto come qualsiasi altra vicenda
del
genere che si rispetti, in cui scappa
il morto, non mi risulta che dall'oggi al domani si possa individuare un
colpevole
siano questi della polizia o meno e i recenti fatti di cronaca ne sono la prova. A prescindere da tutta la
vicenda, vedi caro appennino, e' risaputo
che quando hai a che fare con le forze dell'ordine devi assumere un il
fatidico comportamento da bravo cittadino, umile e sottomesso, senza scomporti in atteggiamenti poco loquaci che
potrebbero portarli a fraintendere quello che non sei veramente...(eppure queste cose a me le hanno insegnate, mi fa
34

un certo effetto il fatto che voi ancora non ci siete arrivati...visto che devo attaccare il cervello); mi e' capitato un
paio di volte di avere a che fare con gente poco raccomandabile e nonostante fossero conosciuti nell'ambiente,
quindi dato per scontato che io avessi avuto tutte le sacrosante ragioni di questo mondo per esporre denuncia contro
queste persone, da buon cittadino quale mi reputo il giorno fatidico che mi recai a fare denuncia il mio paparino mi
raccomando di non atteggiarmi aggressivamente tipo..."ma guardi che stronzi quelli e compagnia bella"...altrimenti
li avrei potuti indurre a capire fischi per fiaschi...appena entri in caserma ti scrutano dall'alto verso il basso! Spero
di essere stata chiara!
frollo - 29/03/2006 17:29:53
No, non sei stata kiara... sottomessa ci stai tu. Se non hai da aggiungere nulla, se non hai nulla da dire.. mi vien da
pensare.. ke kazzo esterni a fare?!?! Se ne fa volentierissimo a meno sai... Era un post sensato... si accettavano
riflessioni... tu hai skritto un bolo di frasi komuni e dicerie... ripeto ki non ha NULLA DA DIRE.. farebbe meglio a
starsene in silenzio.... PUNTO... At salud, ma anke no!
basketball - 29/03/2006 17:33:45
Invece a me sembra di essere stata chiarissima...chiudo qui la conversazione! Saluti a tutti...belli e brutti! :)
frollo - 29/03/2006 17:40:54
Un individuo ke, in un post simile,
usa kuesto tipo di ironia anke solo per esprimere i propri saluti merita meno di
niente... non serve nemmeno andare a cerkare frammenti di ragionamento tra le righe ke hai skritto. Saggia
decisione... kuella di kiuder kui la konversazione!
ff83 - 29/03/2006 18:27:47
Ma stiamo scherzando???E io perché loro hanno la divisa blu dovrei farmi spintonare, manganellare, insultare e
quant'altro solo perché magari quella mattina si sono svegliati male?!?!forse te...io gradirei
semplicemente quello
che (in teoria) rappresentano..quella cosa chiamata "ordine"!!!
ozzy - 29/03/2006 18:45:17
vergognati...
cds FE - 29/03/2006 19:42:49
Ma chi è sto poveretto che scrive queste cose(basketball)???????????oddio incredibile...MA HAI VISTO O HAI
FATTO FINTA DI NON VEDERE CHE ALDRO AVEVA
IL MANGANELLO TATUATO IN
FACCIA??ADDIRITTURA
GIOVANARDI L'HA DETTO IN PARLAMENTO...NE HANNO TROVATI 2
RIPETO 2 SPEZZATI...ALDRO
AVEVA LO SCROTO SPAPPOLATO...E QUI MI FERMO PER RISPETTO..
MA PER TE PROPRIO NON CE L'HO IL RISPETTO VERGOGNATI VIENI A VEDERE COME STANNO I
SUOI.. SUO FRATELLO DI 14 ANNI CHE LA MATTINA ALLE11 LO CERCAVA PER FERRARA SENZA
SAPERE CHE ERA MORTO DA 5 ORE.. I SUOI AMICI PORTATI A FORZA IN QUESTURA...ci mancava un
altro perbenista buonista del cazzo COME TE pensa al basket valà
joestrummer - 29/03/2006 19:59:35
hai anticipato la mia risposta,due manganelli rotti,lo scroto spappolato,un ragazzo
di 18 anni steso in terra in un
lago
di sangue,io credo a quello che vedo,e purtroppo questo vedo violenza inaudita ed un giovane ucciso gratis!
chi interviene in questa discussione
e' pregato di dire la propria opinione sicuramente,ma di astenersi da battute e
insulsa ironia.
basketball - 29/03/2006 20:03:24
Il questore Elio Graziano: "Sono soltanto calunnie verso i nostri agenti"
ÇEcco l’intervento del questore Elio Graziano sul caso del giovane deceduto: «In relazione al decesso del giovane
Federico Aldrovandi ritengo giusto fornire alcune precisazioni. Pur nel rispetto per il dolore dei genitori e nel
doveroso riserbo per l’inchiesta giudiziaria in corso, sono costretto a prendere
posizione di fronte ad alcune
affermazioni
non rispondenti alla realtà e calunniose nei confronti del personale della Polizia di Stato in servizio a
Ferrara, riportate dalla stampa ed attribuite alla madre di Federico Aldrovandi. Tali affermazioni mi sorprendono
perché all’indomani della morte del figlio ho informato personalmente la signora sulle circostanze relative alla sua
morte e mi sono dichiarato disponibile a fornire ogni altro possibile ragguaglio che mi fosse stato richiesto anche
successivamente. Sulle cause della morte di Francesco Aldrovandi l’ultima parola dovrà dirla, come è giusto che
sia, l’autorità giudiziaria. Però le circostanze e le modalità dell’intervento della Polizia al mattino in cui si verificò
il fatto, sono “fissate” in verbali e registrazioni contenenti dati oggettivi, in possesso dell’Autorità giudiziaria,
certamente non manipolabili che possono così riassumersi: alle ore 5.47 alla sala operativa della Questura veniva
richiesto un intervento da parte di cittadini che avevano osservato un giovane che in via Ippodromo urlava frasi
35

sconnesse e colpiva alcuni pali della luce con il capo. L’equipaggio di una volante, accorsa sul posto pochi minuti
dopo, notava un giovane in evidente stato di agitazione, che alla vista dell’auto era balzato sul cofano e aveva
tentato di colpire con calci gli operatori. Non riuscendo a calmarlo e ad immobilizzarlo gli agenti richiedevano
l’intervento di una seconda volante e, poi, di una pattuglia dei Carabinieri. Fin dall’inizio fu chiaro ad essi che
l’obiettivo dell’intervento era di impedire al giovane di reiterare comportamenti autolesionistici, tant’è che proprio
su loro sollecitazione alle ore 6.04 fu contattato dalla nostra sala operativa il “118” per l’invio di
un’autoambulanza. Per immobilizzare il giovane fu necessario applicargli delle manette ai polsi, che su parere
conforme
dei sanitari gli furono lasciate e solo successivamente tolte. In definitiva l’intervento degli operatori della
volante si è dispiegato al cospetto
di cittadini residenti nella zona, la cui attenzione era stata richiamata dalle urla
del giovane, dei sanitari del “118” e dei Carabinieri e, si ripete, al solo scopo di impedire al giovane di continuare a
farsi del male.È
QUESTA E' LA VERSIONE DELLA POLIZIA...DITEMI VOI ADESSO A CHI DEI DUE DARE
RAGIONE...VISTO CHE NON RIESCO AD AVERE CHIARA
LA SITUAZIONE!
joestrummer - 29/03/2006 20:09:43
come e' stato detto qui sopra ci sono due manganelli rotti in faccia,lo scroto spappolato,un lago di sangue.quattro
poliziotti
contro un ragazzo di 18 anni!mi sembra una situazione CHIARISSIMA,se non lo e' a te sei in malafede!
Davidone - 29/03/2006 20:11:56
Che cosa dicono i fatti? Chi è morto e chi è vivo?
Perché è stato aggredito se non aveva alcol e droghe
nel sangue(come invece è stato detto dagli agenti)? Quale
gesto
può scaturire una violenza così feroce verso un ragazzino di 18 anni? Perché è morto alle 5:30 ed è stato
comunicato il decesso alla famiglia
alle 11:30? Perché non hanno risposto al telefonino del ragazzo dalle 6,ovvero
mentre la sua famiglia lo cercava? In quale contesto,una ragazzo che mai si era fatto oggetto di
autolesionismo,improvvisamente si spacca la testa da solo? Per chi non lo sapesse,la procedura in questi casi è
quella di tenere in osservazione la persona mentre si chiama il 118;successivamente e in accordo con i paramedici
si sceglie il da farsi. Meno cazzate e più rispetto, per favore.
cds FE - 29/03/2006
20:15:31
AD
UN MINISTRO CHE TI DICE 2 MANGANELLI SPEZZATI DAVANTI AL PARLAMENTO INTERO E
ALLA FOTO DEL CADAVERE
DI UN RAGAZZINO DISTRUTTO COI SUDDETTI ARNESI STAMPATI IN
FACCIA CI CREDI??lascia perdere và lascia stare. tieniti tutto per te e pensala come vuoi ma cerca di aprire gli
occhi, oppure se davvero ti interessa, fai come i ragazzi che gestiscono questo sito e la vostro curva, vieni a
FERRARA e guarda quelli della madre.basta non ti dico più niente non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire...p
cds FE ALDRO VIVE
Dodo - 29/03/2006 20:21:34
Dunque quel povero ragazzo si è auto-spappolato lo scroto in un delirio auto-lesionistico...se non ci fosse da
piangere si potrebbe quasi ridere di questa ipotesi. Vorrei che tu guardassi
come abbiamo fatto noi gli occhi dei
suoi
genitori, occhi carichi di dignitosissimo dolore, ed esponessi loro questa versione senza provare vergogna...
basketball - 29/03/2006 20:44:39
Si scusami ma non posso giudicare sentendo solo una versione dei fatti (io sarò in malafede pero a voi fa comodo
vederla in questo modo)...da quanto ho letto che avesse assunto della droga almeno questo e' stato appurato o e' una
calunnia come le altre? Posso assicurarti che nel momento in cui non sei più in grado di intendere e di volere
perché
sotto effetto della droga, non ce niente che possa fermarti...questo e' un contesto più che sufficiente! Che sia
sia stato aggredito questa ancora tutto
da vedere e i testimoni si facciano avanti altrimenti sta sensibilizzazione di
cui la gente parla tanto io non la vedo. Più rispetto, ma chiarezza nei fatti non farebbe male, per favore!
basketball - 29/03/2006 20:46:42
Se vuoi posso riportargliela nel blog, non ce' problema!
Marine - 29/03/2006 21:18:18
Dirglielo in faccia sarebbe comunque una cosa diversa... Io credo che si stia scadendo nel ridicolo con certi
interventi. Posso capire il voler ascoltare le varie versioni, ma ci sono troppe cose che non tornano.
-manganelli rotti
-mesi senza saper nulla
-indagini venute allo scoperto solo ora agli occhi dell'opinione pubblica
-agenti di polizia che per evitare autolesionismo, portano un ragazzo alla morte
-omertà
36

e tutto questo senza voler andare molto a fondo nella questione.
Il tuo voler cercare la verità sembra più che altro un voler dar contro per forza. Prova a ragionare un pochino però,
prima di dire certe cose, irrispettose se non altro nei confronti del ragazzo e lei suoi familiari. Non fare la solita
perbenista che ragiona con frasi fatte e luoghi comuni. Non è che se lui si è fatto una pasta, o una canna, o ha
bevuto, deve essere condannato per direttissima e giustiziato sul posto. Siamo in un paese, lo ripeto, in cui chi
uccide e viene condannato a 30 anni di carcere può tranquillamente girare per il paese in libertà, mentre chi si gode
l'immaturità dei 18 anni, viene seviziato da coloro che dovrebbero garantirgli la sicurezza. Sottomettiti tu a ‘sti
stronzi.
cds FE - 29/03/2006 21:23:49
Allora volevo lasciar perdere ma ho notato che oltre tutto NON SAI NIENTE DI NIENTE. Aldro aveva assunto
droghe leggere in minime quantità, è stato sottoposto all'esame tossicologico e l'esito commentato da più di uno
specialista anche non ferrarese è stato che la quantità di sost. stupefacenti presenti
nel sangue non solo NON
POTREBBE
AVERLO UCCISO, MA ERA TALMENTE MINIMA CHE NON AVREBBE NEMMENO
POTUTO ALTERARE LE SUE CONDIZIONI,
ED ANZI AL MASSIMO avrebbe potuto avere effetti sedativi su
di lui. Allora io mi domando perché parlo con chi NON sa... almeno guardati CHI L'HA VISTO che propone
servizi sul caso ogni skifosa settimana. e per favore INFORMATI ma non dalle parole del questore che ha
cambiato
versione dei fatti circa 4 volte(ma ovviamente non lo sai)ma da quelle della madre e del padre perché ti
ricordo che loro sono i primi a volere
la verità. e vada come vada NESSUNO gli riporta in vita Aldro..ma la cosa è
troppo grave per passare così come vorrebbero far credere. SE TU AVESSI la compiacenza di vedere e di parlare
coi genitori ti posso assicurare che cambieresti subito idea sulla cosa. PERCHE' NESSUNO a FERRARA si diverte
a fare sit-in al sabato pome, in silenzio e sottolineo RISPETTOSO SILENZIO Con in mano una candela
accesa..NESSUNO A FERRARA si diverte a parlare di un 18enne massacrato e sfigurato...anche i ragazzi della
fossa penso che avrebbero avuto più piacere a fare qualcosa d'altro che prendere la macchina e venire qui. A
NESSUNO VA IN TASCA NULLA VADA COME VADA MA QUALCOSA DI TERRIBILE è successo,
qualcosa che potrebbe succedere a chiunque sappilo.. a Ferrara come a Bologna. E' per questo che stiamo facendo
quello che vedi e che leggi perché questo SKIFO non lo vogliamo
più vedere.Da quello che dici tu sembra che non
si vedesse l'ora che succedesse una cosa così...MAMMA MIA...NON CI FA' COMODO VEDERLA COSI' CI
FAREBBE COMODO CHE ALDRO
FOSSE ANCORA IN GIRO PER FERRARA OPPURE IN PALESTRA
DOVE LO VEDEVO PERSONALMENTE OGNI SANTO GIORNO.ci farebbe anche comodo che quelli come te
avessero la compiacenza di VERGOGNARSI... FROLLO SBATTIMI FUORI DAL FORUM PER FAVORE SE
NO CADO NEL VOLGARE. VI ASPETTIAMO A FERRARA.. PER ALDRO.. E NON CI FA COMODO
credimi BASKETBALL...ciao ho finito davvero P CDS FE
basketball - 29/03/2006 21:27:22
Poi
non rompete i coglioni se pigliate le diffide! Passo e chiudo...basta altrimenti parto in escandescenza come al
solito..tanto comunque a rimetterci
e' la sottoscritta! Ecco perché non mi piace la mentalità del gruppo, ipocrita...
Marine - 29/03/2006 21:34:38
E' un anno che rompi le balle dicendo che non ti piace la mentalità del gruppo. Levati dalle balle allora, invece di
star
qui a dir cazzate solo per il gusto di dar contro.
basketball - 29/03/2006 21:35:49
Provvederò!
pennola - 29/03/2006 21:49:24
Non ci sono parole "cara" basketball!! La cosa che mi fa più incazzare è che ti stai divertendo a inquinare questa
conversazione !! Cazzo la faccina che ride alla fine del post!! COME SEI DOLCE PICCOLA
MBT - 29/03/2006 21:58:44
te sei fuori di testa!!! veramente fuori luogo tutti i tuoi interventi,
comunque se vuoi capirci qualcosa la prossima
volta
vieni anche te a Ferrara davanti ai suoi genitori così forse ti renderai conto delle stronzate che hai detto oggi.
scusami ma non sono riuscito a stare zitto! per adesso ho notato che hai dato credo solo al comunicato del
questore di Ferrara e basta! anche la tua non mi sembra una grande coerenza
appennino - 29/03/2006
22:54:26
e in effetti riportiamo questa
discussione dove era... sai fa comodo al questore dire che c'e' una campagna contro la
polizia ecc..ecc... 4 poliziotti NON la raccontano giusta...e mi sembra che
l'omertà sia sovrana...come l'omertà che
riescono ad avere i mafiosi. non cado nella trappola di fare slogan contro la polizia.
trappola messa a posto per
37

generalizzare ancora una volta. Non generalizzo... se si appura la verità...che sta andando decisamente verso una
versione che non è quella ufficiale del questore, si parla di ASSASSINI (non di poliziotti), di ASSASSINI!
quelli, quei 4...4 vigliacchi, 4 col potere, 4 contro 1!! E se aveva assunto droghe...e allora? Mai fatta una canna
bambina? mai bevuto un bicchiere di troppo? eppure sei li che puoi diventare madre, mentre un'altra madre chiede
semplicemente VERITA' per suo figlio...
p.s. i forni crematori NON sono mai esistiti, lo ha detto un rappresentante delle SS.
beppenyc
- 29/03/2006 23:00:24
questa
discussione era molto bella, fin quando la nostra amata Basketball, che questa estate imperversava su questi
schermi, per chi non si ricorda, è partita con la sua solita provocazione ( non vi ricordate il suo primo post? Quello
sulla partita di Roma?). Bene, perché non cancellare tutti i suoi interventi e anche quelli di chi ha giustamente l`ha
mandata a fanculo, e farla tornare quello che era? Sarebbe cosa buona e giusta nei confronti della madre di
Federico.
LoBa - 29/03/2006 23:44:47
“A prescindere da tutta la vicenda, vedi caro appennino, e' risaputo che quando hai a che fare con le forze
dell'ordine devi assumere un il fatidico comportamento da bravo cittadino, umile e sottomesso senza scomporti in
atteggiamenti poco loquaci che potrebbero portarli a fraintendere quello che non sei veramente...(eppure queste
cose a me le hanno insegnate, mi fa un certo effetto il fatto che voi ancora non ci siete arrivati...visto che devo
attaccare il cervello); mi e' capitato un paio di volte di avere a che fare con gente poco raccomandabile e nonostante
fossero conosciuti nell'ambiente, quindi dato per scontato che io avessi avuto tutte le sacrosante ragioni di questo
mondo per esporre denuncia contro queste persone, da buon cittadino quale mi reputo il giorno fatidico che mi
recai a fare denuncia il mio paparino mi raccomando di non atteggiarmi aggressivamente tipo..." ma guardi che
stronzi quelli e compagnia bella"...altrimenti li avrei potuti indurre a capire fischi per fiaschi...appena entri in
caserma ti scrutano dall'alto verso il basso! Spero di essere stata chiara!”
Non che il resto sia da meno, ma questo passaggio è agghiacciante. Esulando dal caso Aldrovandi, che mi sembra
fin troppo chiaro, quando si parla di episodi "sgradevoli" in cui sono coinvolte le FdO c'è sempre chi sposta
l'attenzione sul giochino delle percentuali, chi cerca di minimizzare sottolineando che alla fine quelli "cattivi" sono
una minoranza, che gli altri sono delle brave persone, che non esagerano mai, che non sbagliano mai. Io non so fino
a che punto 'sto discorso sia vero, non so con esattezza quali sono i numeri, non lo so e non mi interessa. Non mi
interessa perché il problema sta a monte, il problema sta nel fatto che fino a quando quelli che sbagliano possono
passarla liscia, fino a quando avranno le spalle coperte questi episodi saranno sempre di più. Dici che bisogna stare
umili e sottomessi, da bravi cittadini, io invece dico che sia un dovere dei bravi cittadini lottare perché quella
presunta
minoranza diventi davvero tale, fino a scomparire del tutto. Nonostante un ministro che in televisione ha
la faccia di dire che "le fdo sono talmente
pulite da potersi permettere di eliminare le mele marce senza vergogna"
io vedo che spesso le mele marce sono protette e spalleggiate, e quando proprio non si può fare finta di niente,
come a sassuolo(già, li' ci sono delle prove plausibili, tanto per usare un'espressione che ti è cara) le mele marce
non
vengono eliminate, ma trasferite. Non lo dici chiaramente, ma dai tuoi post fai capire che l'opinione di molti
sul caso di Federico è figlia di un
pregiudizio, figlia di un'opinione che ha soppiantato dei fatti che a tuo avviso non
ci sono. Noi col nostro pregiudizio, però, stiamo lottando per far emergere la verità su un caso quanto meno poco
chiaro , tu col tuo del dover stare umili e sottomessi
a prescindere(già, ma d'altra parte ti squadrano dall'alto al
basso..)non
fai niente, come invece dovrebbe fare una brava cittadina, per porre fine a questi abusi, pochi o tanti
che siano. Per continuare il discorso
sul trattamento che la stampa ha riservato ai due casi(Ferrara e Sassuolo),
sarebbe opportuno
notare come sabato scorso nell'edizione regionale del Carlino non c'era neanche una riga sulla
fiaccolata
per Aldro, mentre c'era un'intera pagina dedicata ad un'intervista ai 3 carabinieri di sassuolo che si sono
detti pronti a perdonare quello che
loro stessi hanno pestato di botte...
belladentro - 30/03/2006 08:37:17
basketball,
vorrei dirti che i tuoi deliri sono dettati dall'ignoranza di non sapere le cose. se non sai, non parlare.
non parlare perché come ti ho già detto non stai portando rispetto innanzitutto ad una persona che è stata uccisa, ai
suoi cari che finché saranno in vita e finché non avranno giustizia e verità porteranno questo vuoto dentro di loro, a
quelli che hanno subito gli abusi delle fdo, a tutti noi che CON cognizione di causa sosteniamo una necessità
comune a TUTTI. e questo va ben oltre quelle che possono essere le opinioni o i punti di vista, quello
che è
successo è indiscutibile e inopinabile. piantala di vaneggiare e renditi conto
della situazione, in caso contrario,
addio.
frollo - 30/03/2006 09:47:26
La kolpa è nostra... si, nostra!!! Perkè... il mondo è bello perkè è vario... e kui, purtroppo, abbiamo dato eko al
pensiero di una mitomane... di una ke vive in ogni post di keusto muro e kissà su kuanti altri. Al massimo
l'individuo in kuestione può essere konsiderato kome la kontroparte non pensante ke esiste nel nostro paese... "l'ho
38

letto sul giornale" o "l'hanno detto in televisione"... poi magari non sanno nemmeno dov'è Ferrara(partikolare
invero poko importante), o ke un poliziotto ha dei doveri da rispettare e delle procedure da seguire... aspetti
deontologici ke, se non erro, sono sanciti da un giuramento sulla nostra kostituzione e bla...bla...bla... Gente
konvinta ke di fronte ad un robokop sia necessario prostrarsi assekondando ogni rikiesta ke il suddetto ti
sottopone... kuasi kome una burba, o primino,
konsapevolmente remissiva nel subire la kattura da parte del nonno
di turno... Ripeto, la kolpa è nostra... non di Bakteball; ma di basketball è piena l'Italia...
.PUNTO. Av salud
PS.
Per Basketball, la mitomania è una brutta bestia sai... è pieno di Forum in kui puoi far brillare la tua finta luce...
fossi in te io ci penserei seriamente...
le mie non sono minacce, anke perkè una minaccia in rete ha un peso
specifiko inferiore all'aria ke si respira. L'animale ultras di turno stavolta ha usato toni garbati... ne konvieni?
belladentro - 30/03/2006 10:29:50
da Repubblica:
Como, non si fermano all'alt
vigile
spara, ragazzo in fin di vita
ÇCOMO - Non si è fermato all'alt della polizia locale in borghese perché non aveva la patente ma solo il foglio
rosa. E' scappato, prima in auto e poi a piedi. Dalla pistola di uno dei vigili è partito un colpo e lui, Rumesh
Rajgama Achrige, 19 anni, originario dello Sri Lanka, da sei anni residente a Como con la famiglia, si è accasciato.
Il proiettile gli ha trapassato il cranio, dall'orecchio sinistro alla fronte. In serata è entrato in sala operatoria in
neurochirurgia, ma i medici non sanno se riusciranno a operarlo. Le sue condizioni sono considerate disperate. Il
vigile che ha sparato è indagato a piede libero per lesioni personali gravissime. Il giovane era alla guida di un'auto
che oggi pomeriggio a Como è fuggita all'intimazione dell'alt di una pattuglia in borghese della polizia locale, di
quello speciale nucleo creato dal Comune per combattere, in particolare, i writers, gli imbrattatori di muri. Da
quanto è stato possibile ricostruire, l'inseguimento è nato mentre l'auto con i cinque ragazzi - oltre al cingalese,
c'erano quattro comaschi - scendeva verso la città lungo la statale per Lecco. I vigili avrebbero notato a bordo un
giovane denunciato tempo fa per imbrattamento e avrebbero quindi deciso
di fermare l'auto. Il 19enne alla guida,
però, non si è fermato, e ha proseguito verso Como. All'incrocio con via Briantea, tuttavia, l'auto ha dovuto
fermarsi per il traffico, ed è stata bloccata dall'auto dei vigili, che si è scontrata con la loro. Gli agenti hanno fatto
scendere i cinque e li hanno allineati contro il muro di un casa, ma Rumesh ha cercato di fuggire. Ha fatto pochi
metri ed è stato colpito. A sparare è stato un vigile di 39 anni, padre di famiglia, che ha detto che il colpo gli è
partito accidentalmente, ma i carabinieri e il magistrato di turno da ore stanno ascoltando i testimoni, che
delineerebbero un quadro quantomeno differente. Tanto che il pm ha iscritto il vigile nel registro degli indagati.
"Sono molto scosso dall'accaduto - ha commentato in serata il sindaco Stefano Bruni - e sono molto vicino a due
ragazzi (il ferito e il vigile, ndr) ai quali in ogni caso la vita oggi è bruscamente cambiata. Il controllo della
sicurezza dei cittadini e del territorio è costellato di rischi. Non conosco ancora la dinamica precisa dei fatti, ma nel
grande dispiacere per l'accaduto esprimo, a nome mio personale e del Comune che rappresento, pieno sostegno agli
agenti che quotidianamente operano sul territorio nell'interesse generale della convivenza civile".È
MBT - 30/03/2006 10:55:44
..... un'altra storia da mettere nel libro intitolato: "?" ...un caso che a leggere le prime righe potrebbe sembrare
chiuso.... invece spuntano sempre dei ma!?! mi chiedo come mai ogni volta che leggo questi articoli compare
sempre una frase che dice: "accidentalmente è partito un colpo, accidentalmente la sua testa ha urtato il mio
manganello, accidentalmente gli hanno rifilato dieci calci nello stomaco e lui ha cercato di difendersi e
accidentalmente è caduto per terra perché sempre accidentalmente ha preso tanti pugni" ragazzi c'è da avere
veramente paura se tutte le volte che capita qualcosa è accidentale!!!!
lemiro - 30/03/2006 11:43:33
ovviamente
non mi riferisco al caso aldrovandi, ma alla citazione di cio' che e' avvenuto a sassuolo, realta' che
conosco personalmente e non per interposta
persona. chi sbaglia deve pagare e questo vale per tutti, mi sembrava
solo che la tendenza fosse colpevolista da una parte ed assolutoria dall' altra, senza averne le prove. poi ognuno
e'
libero di pensarla come crede, almeno mi sembra che in italia sia ancora possibile. se pero' certe situazioni le vivi in
prima persona , un po' piu' di riflessioni su cio' che hai intorno le dovresti fare. saluti (per la cronaca sono un odc,
non di sicuro un esponente delle fdo)
frollo - 30/03/2006 12:06:20
“Poi non
rompete i coglioni se pigliate le diffide! Passo e chiudo...basta altrimenti parto in escandescenza come al
solito..tanto
comunque a rimetterci e' la sottoscritta! Ecco perche non mi piace la mentalita' del gruppo, ipocrita...”
Censurare è una kosa skifosa...
fuori dal komune. Ma kueste parole sono INTOLLERABILI, per troppi troppi
troppi motivi!!! Per me ci sono gli estremi per bannarti, se sono d'akkordo anke gli altri moderatori, direi di
procedere in tal senso senza attendere il tuo prossimo delirio. At salud, ma anke no!
39

ascanio - 30/03/2006 12:10:52
SECONDO ME SIAMO TROPPO BUONI E ORA CHE LA GENTE CHE CAGA FUORI E DA BANNARE.
SAREBBE POI ANCHE CARINO E PAGO RINTRACCIARE STI IMBECILLI. DATO CHE IO E PACO
ABBIAMO TEMPO CI FACCIAMO PROMOTORI PER UNA VISITA A DOMICILIO GIUSTIZIA PER
FEDERICO ALDROVANDI E PER TUTTI GLI ABUSI SUBITI DAI LIBERI CITTADINI.
appennino - 30/03/2006 12:48:50
Avevo capito benissimo che ti riferivi a sassuolo... ed è su quello che ho risposto, anche se poi sono tornato nei
binari di questa discussione (ovvero su aldrovandi). Ripeto punto per punto quello che ho scritto prima. A
prescindere
dalla situazione precedente, i carabinieri di sassuolo hanno ABUSATO DEL LORO POTERE. Non
erano ne in situazioni di "pericolo" ne in situazioni "disagiate". Hanno preso una persona che aveva commesso un
reato e per vari motivi (io ho una mia idea) hanno fatto la loro giustizia. A casa mia questo è un reato, e a questo
reato dovrebbero rispondere.. .altro che "trasferimento"...pensare che questa sia una risposta alla difficile situazione
di quel quartiere è, a parer mio, una
stronzata. L'accanimento non è terapeutico, anzi, quei tre carabinieri (QUEI
TRE CARABINIERI) si sono macchiati del gesto vile e infame. Dovrebbero pagare, o comunque essere processati
per quello...cos' come in una giustizia che sia tale anche la persona coinvolta dovrà pagare per il reato commesso.
Analogamente, se tento di avvicinarmi ad un tifoso avversario per un confronto "ultras" vengo respinto a
manganellate. Il manganello è chiamato anche "sfollagente", ovvero un oggetto per far allontanare delle persone.
Come tutte le armi va e deve essere usato secondo un certo criterio. Se dopo essere stato allontanato, vengo ripreso,
caricato in un cellulare e pestato dai suddetti tutori dell'ordine questo diventa un REATO LORO! Che (e non cado
nella trappola di generalizzare) non significa che io non abbia commesso un reato (sottolinerei che avvicinarsi a
qualcuno va poi valutato se è o meno reato...ci sono tante piccole variabili in gioco). Su questo discorso diventa
allora anche lecito smanganellare persone che magari durante una partita si alzano e cominciano ad inveire contro
arbitri o giocatori... Come conclusione di questa analogia mi torna in mente quello successo dopo gara 3 con
Milano nella finale 96-97. Ci si ricorda della guerriglia, ma pochi forse si ricordano che tutto cominciò da un
reazione SPROPOSITATA ed ESAGERATA della polizia nella gradinata (normale non composta da ultras)
opposta alla Fossa in quel del palazzo di casalecchio. Le FdO entrarono in quella curva smanganellando pure le
donne. Persone normali che si sfanculavano con i milanesi sopra di loro (NESSUNA POSSIBILITA' DI
CONTATTO). Niente di più. Da li anche una nostra reazione... Scusate il divago finale uscendo dal topic della
discussione...
Bambaz - 30/03/2006 14:18:26
Eh si , sarebbe proprio ora di bannarla questa qua..
cds FE - 30/03/2006 14:29:23
ho trovato l'unico coglione di questo forum (basketball) ho capito...se ne sono accorti in molti
anche qui a
Ferrara..se
lo sapevo prima mi risparmiavo le risposte...MAIAL!!!!!!!ciao a tutti ALDRO VIVE
Duque26 - 30/03/2006 15:09:18
Basketball, si può sapere cosa ti abbiamo fatto di male per insultarci? Se a me non stanno bene certe cose che
vengono dette evito di commentarle onde evitare di sparare cazzate come fai tu. Nel caso non te ne fossi accorta
questo è il sito di un gruppo ultras, non un blog qualsiasi dove puoi scrivere la prima cosa che ti passa per il
cervello (?). Ti consiglio prima di tutto di imparare l'italiano e, soprattutto, di ragionare (ammesso che tu ne sia
capace) prima di scrivere cose inesatte, offensive e stupide.
beppenyc - 30/03/2006 15:17:42
Mi ricordo quando molti...(alcuni) si incazzarano con il forumista Bagaric per aver offeso la persona in questione.
Alla fine il nostro aveva visto bene, prima di tutti, cmq bannatela, e bannate anche l`altro suo nick. Che se ne vada
fuori dai maroni, e per favore, si potrebbe cancellare tutto il delirio da lei scritto? Questo post era fantastico.
Nat - 30/03/2006 15:40:53
da http://www.veritaperaldro.it/index.htm
LETTERA AL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA
ÇCaro procuratore Capo,
ho letto ed ascoltato alla televisione le Sue parole sul caso nato dalla morte di mio figlio. Sono profondamente
addolorata e rattristata di fronte alle (poche per fortuna) dimostrazioni di inciviltà che qualcuno sul blog o sui muri
vuole a tutti i costi dare per distinguersi da tutti coloro, con incarichi istituzionali e non, che mi sono costantemente
vicini e solidali nella richiesta di verità e giustizia. Vedo che anche lei come noi lamenta un clima pesante nel quale
si svolgerebbero le indagini, mi chiedo a cosa lei faccia riferimento nel fare questa valutazione.
40

Ad una scritta apparsa sui muri già da tempo il cui significato si denuncia da sé senza necessità di ulteriori
commenti? A qualche insulto o minaccia apparsi sul blog da parte di chi sicuramente non ha a cuore la sorte di
Federico o mia? Caro Procuratore io, diversamente da Lei, sono nata e cresciuta in questa città, così come i miei
familiari e credo di conoscerla bene. La gente è civile, onesta, composta ed assolutamente estranea a qualunque
genere di violenza anche verbale. E’ così per DNA generazionale. Questa, tutto sommato, è una
città tranquilla. Ma
alla
gente di Ferrara ed a coloro che la rappresentano non si può impedire di pensare, di sapere, di valutare.
Qualcuno ha detto "che in una città
piccola come Ferrara la verità viene sempre fuori". Ciò è ormai già accaduto.
"E’ meglio quindi che venga fuori prima per la via ufficiale e non per altre vie". Anche questo credo si sia già
verificato. Noi la verità la conosciamo. A chi mi accusa di cercare una verità precostituita, rispondo di fronte a Dio
e di fronte agli uomini, che la verità è una sola e non può essere quella spesso molteplice e contraddittoria delle
aule di giustizia. Vista le Sue continue e tempestive esternazioni sul caso che riguarda mio figlio, Le chiedo di
rispondere pubblicamente a queste semplici domande:
· Perché mio figlio è morto alle 6 del mattino del 25/9/2005 a poche centinaia di metri dalla sua casa, mentre noi
genitori, che lo stavamo cercando in tutti gli ospedali, siamo da Voi stati informati ben 5 ore più tardi?
· Perché si è fatto in modo che io non lo vedessi quando era ancora sul luogo dove aveva trascorso i suoi ultimi
momenti della sua troppo breve vita?
· Perché quando ripetutamente lo chiamavo sul suo cellulare col mio ed appariva la scritta "mamma" nessuno
rispondeva, mentre quando lo chiamò mio marito col proprio ed apparve la scritta "Lino", un agente rispose?
· Perché questo agente, che già sapeva perfettamente che stava parlando col padre di un ragazzo appena morto non
gli disse nulla, ma anzi chiuse la conversazione in modo quantomeno sgarbato e sbrigativo, costringendoci a
tempestare invano la Questura per chiedere informazioni sulla sorte di mio figlio?
· Perché quella maledetta mattina la Questura fornì ai giornali una versione dei fatti completamente falsata in
quanto si sostenne che Federico era morto per un "malore" in circostanze apparentemente non violente, tacendo che
nel fatto ben quattro agenti sono ricorsi alle cure mediche all’Ospedale S. Anna?
· Perché solo in Parlamento è stato ammesso il violento uso di manganelli sul corpo di mio figlio, fino a romperne
addirittura due?
· Perché tanta violenza? Per impedirgli di farsi del male da solo?
· Perché si è falsamente sostenuto o comunque lasciato intendere che Federico fosse ancora vivo all’arrivo dei
sanitari i quali, addirittura si sarebbero opposti alla richiesta di togliergli le manette?
· Perché si è chiesto l’ intervento della DIGOS con la motivazione che il giovane, privo di documenti, indossava
abiti
che potevano corrispondere alle persone dedite a frequentare i centri sociali, mentre non si è voluto rispondere
al telefonino che chiaramente diceva
che lo stava chiamando la mamma?
Caro Procuratore, i perché non sarebbero finiti , ma
gli altri riguardano le modalità delle indagini e li lascerò per
ora ai miei legali. Se per clima si intende fiducia sul Vostro operato,
questa purtroppo siete ora voi stessi a
dovervela guadagnare di fronte
alla collettività. Fiducia che, su richiesta del mio legale, a suo tempo espressi
insieme a mio marito in modo chiaro, esplicito e totale. Le forze di Polizia sono un patrimonio preziosissimo delle
comunità e meritano assoluto ed incondizionato rispetto. Chi mette in dubbio ciò in nome di mio figlio, sappia che
manca
di rispetto alla sua memoria. Ciò però non significa che qualcuno non possa aver sbagliato quella maledetta
notte. Ciò però non esime quegli
agenti interessati, il Questore, e tutti gli altri dall’obbligo della verità. Attendo
cortese risposta. Leggo poi che vi sarebbe necessità di nominare un perito all’estero. Non so se per fare una
valutazione di questo caso non vi sia in Italia un medico legale idoneo. Lascio la valutazione ai miei legali. Quel
che so è che, forse, mi piacerebbe che le indagini fossero condotte dall’estero. Con osservanza e profondo rispetto.
Patrizia MorettiÈ
Davidone
- 30/03/2006 19:28:06
Vorrei inoltre fare una precisazione
ulteriore: Il giorno della fiaccolata il padre di Federico ci ha persino detto
che:"Non vorrei che si generalizzasse,purtroppo Federico quella notte maledetta ha avuto a che fare con la gente
sbagliata. Ma non sono tutti così;c'è anche chi quel mestiere lo fa con passione."E ancora:"Pensare che appresa la
notizia ero talmente sotto shock che mi sono premurato di sapere come stavano gli agenti che lo avevano
fermato,avevo
il timore che nella colluttazione qualcuno si fosse fatto male." Ho scritto queste parole per far capire
agli scettici le qualità morali
di quella famiglia;dei valori che Federico aveva imparato da suo padre e sua
madre,dalla dignità di queste persone. Quello
di Sabato scorso è stato un pomeriggio splendido,che rimarrà nella
mia memoria per sempre.
Marine - 31/03/2006 08:47:57
ÇConferenza stampa choc, ieri a Parigi. L'ex campionessa di eptathlon e salto in lungo, Eunice Barber - denunciata
dai poliziotti per averli morsicati dopo che sabato scorso l'avevano fermata all'esterno dello Stade de France - tra le
lacrime ha raccontato tutta la sua verità sull'arresto violento subito. «Mentalmente non ho ancora realizzato cos'è
successo. Mi sento scossa tanto fisicamente quanto psicologicamente». La Barber ha ammesso di
non avere «forse»
capito le indicazioni che le erano state date da un poliziotto stradale (aveva imboccato una strada chiusa). «Non
41

sono una ladra - ha aggiunto -. I poliziotti continuavano a torcermi le mani e le braccia, i miei strumenti di lavoro.
Pensavo che non avrei più potuto rilanciare i pesi e il giavellotto. Ero disperata e ho morso uno di loro... Erano sei o
forse dieci, hanno camminato sui miei capelli, sulle mie mani. C'erano anche due poliziotte nel furgone che mi
trasportava in caserma, che mi hanno detto: “Tu credi che si faccia così in Africa?”... Quando ho detto che ero
Eunice Barber, il comportamento dei poliziotti è cambiato. Perché non l'ho detto prima? - si è chiesta l'atleta -
perché voglio vivere come tutte le persone del mondo. Voglio che mi si prenda per quello che sono, un essere
umanoÈ.
Tutto il mondo è paese...
MBT - 31/03/2006 09:07:19
questo mondo è uno schifo!!! adesso bisogna avere paura delle FdO e non dei delinquenti!! quando cammino per
strada adesso mi devo guardare le spalle anche da loro.... non si sa mai!!!
belladentro - 31/03/2006 12:45:54
praticamente ogni giorno ce n'è una nuova...e se va bene non ci scappa il morto. Achab
Marcos X - 31/03/2006 15:25:26
Non male... Comunque cari ragazzi di abusi ce ne sono un casino, solo che molti non sono personaggi importanti
che si possono permettere di dire chi sono e quindi ottenere un trattamento normale
roberto - 31/03/2006 18:11:11
(Dal Blog di libero) ÇRumesh è in coma all'ospedale, in gravi condizioni. Gli hanno sparato. Uno della squadra
antiwriters di Como. Peccato che, al momento del fatto, lui e degli amici fossero in macchina, e la loro unica colpa,
la sua unica colpa sembra essere stata quella di non essersi fermato all'alt. Nelle parole
di uno dei ragazzi che era in
macchina con lui, è stata quasi un'esecuzione. Non è vero che c'è stato un inseguimento, ma che, all'alt dei vigili, il
ragazzo si è fermato
al semaforo, poco dopo. Rumesh non si era fermato perché era col foglio rosa, con la
macchina dello zio. I vigili sono arrivati, li hanno fatti scendere, questo
ha afferrato Rumesh, puntandogli la pistola
al collo, ha detto una cosa tipo "adesso ti faccio vedere io", e lì è partito il colpo, non si sa se volontariamente, o
meno. Subito dopo, il vigile si è portato le mani al volto, dicendo "che ho fatto, adesso perdo tutto".È
COMINCIANO A NON ESSERE PIù CASI ISOLATI, CREDO CHE TUTTI SI SIA DACCORDO SUL FATTO
CHE LE REGOLE DEL VIVERE COMUNE VANNO RISPETTATE.
MA SE A NON RISPETTARLE, E STA AVVENENDO SEMPRE PIù FREQUENTEMENTE,
SONO PROPRIO
LE PERSONE MESSE LI PER FARLE RISPETTARE, LA SITUAZIONE SI FA GRAVE.
joestrummer - 01/04/2006 13:45:34
questo post deve rimanere bellissimo,sabato scorso ero a ferrara con i ragazzi della fossa,l'incontro col padre caro
beppe e' stato un arricchimento per tutti noi,mai una parola fuori posto,mai alzato il tono della voce,mai gridato
vendetta ma solo giustizia per un figlio che non c'e' piu'.un abbraccio.
Alessio - 02/04/2006 23:39:14
Qualcuno a suo tempo le disse di andarsi a sgrillettare da qualche altra parte. Fù fatta della morale, ora è il caso di
prendere sto scarto di società, e gettarlo nell'immondizia. E cancellare i suoi messaggi, che rivoltano lo stomaco.
Nat
- 03/04/2006 21:23:13
da http://federicoaldrovandi.blog.kataweb.it/
2 aprile
ÇSono affranta per quello che sta succedendo, penso a Rumesh di Como e al piccolo Tommy... non si devono
toccare i bambini! Guai a chi gli fa del male! Non posso fare a meno di pensare che anche il mio bimbo Federico
piangeva e chiedeva aiuto a chi era con lui..."Non cederò mai..." è una frase di Federico. Adesso che non può più
dirla è diventata mia e di chi pretende la giustizia di un paese civile!È
joestrummer - 12/04/2006 21:40:57
da televideo rai2
Çla
procura ha chiesto di eseguire una perizia tossicolgica in incidente probatorio il pm ha chiesto anche di ascoltare
i due testimoni oculari che avevano
assistito alla collutazione. 12/04/06È
Marine - 13/04/2006 15:18:45
Ne hanno parlato proprio oggi al TG3 Regionale.
cds FE - 13/04/2006 21:25:17
42

agazzi sapete già tutto, sabato pomeriggio ore 18.00 altra fiaccolata per Aldro in piazza Trento Trieste.. siete i
benvenuti ovviamente..saluti p cds Fe
frollo - 14/04/2006 09:49:04
Saremmo tornati molto volentieri e torneremo kuando kapiterà nuovamente l'okkasione (kredo kuindi tra un
mesetto cirka); ma sabato ci dovremmo fermare a Bologna perkè si disputa il derby. Kontinuiamo a tenerci
informati kon il blog di Patrizia e il sito degli amici di Federico, se hai kualke novità in merito vieni
trankuillamente in prima persona a segnalarla sul muro. At salud! VERITA' E GIUSTIZIA PER FEDERICO
ALDROVANDI!!!
cds FE - 14/04/2006 12:20:47
OK ragazzi dimenticavo in derby...in bocca al lupo allora e salutateci i virtussini
bastardi... ola
belladentro - 14/04/2006 12:27:44
mi viene in mente il padre di federico quando nel salutarci ci ha detto: "Allora, forza
fortitudo!!!"...e mi viene
ancora
la pelle d'oca.
MBT - 14/04/2006 13:40:23
alla prossima! Verità e giustizia per Aldro
Marcos X - 14/04/2006 14:19:33
Da Liberazione del 13 Aprile 2006
Svolta nell’inchiesta sull’omicidio preterintenzionale. Chiesto l’incidente probatorio
Nuova perizia per Aldro e due supertestimoni di Checchino Antonini
ÇAncora una svolta nelle indagini sul caso Aldrovandi. Stavolta è ancora più clamorosa: il nuovo pm ha chiesto un
incidente probatorio che produrrà una nuova perizia tossicologica e medico-legale, dopo di che due supertestimoni,
madre e figlio, potranno essere interrogati in pieno contraddittorio. Finalmente, a Ferrara, si giocherà a carte
scoperte. Solo pochi giorni fa era trapelata la notizia degli avvisi di garanzia, per omicidio preterintenzionale,
recapitati ai quattro agenti, gli equipaggi di due volanti che quella mattina arrivarono, una dopo
l’altra, nel
parchetto di fronte all’impianto ippico. I poliziotti, che tornarono alla base con due manganelli rotti, erano stati
convocati in procura ma si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.
Una mossa per molti aspetti inspiegabile
dopo le ripetute dichiarazioni, dalla questura e dintorni, di fiducia nell’operato della magistratura. Ma i legali degli
indagati hanno spiegato la «scelta tecnica» con la motivazione di non avere tutte le carte necessarie:
«I nostri clienti
non
sanno cosa aggiungere alle relazioni di servizio doverosamente consegnate - spiega l’avvocato bolognese
Giovanni Trombini che difende tre degli
indagati assieme a Giacomo Nanni e Francesco Zarbo di Rovigo ma ben
introdotto nella città estense - la particolarità di queste indagini deriva dalla tardiva iscrizione dei miei clienti al
registro degli indagati che non ha permesso loro di partecipare alle perizie e alle consulenze correlate». Non
condivide il papà di Federico, a sua volta ispettore della municipale: «Non rifiuterei mai la piena collaborazione
con
la magistratura. Per noi quel silenzio pesa come un macigno». Ieri, dunque, la nuova svolta con l’annuncio
della richiesta di incidente probatorio.
In pratica si tratta di una prova anticipata, uno strumento per acquisire prove,
prima del dibattimento, di cui mantiene le forme. Si dice incidente perché si inserisce in modo del tutto atipico
nella fase delle indagini preliminari, anziché in quella del dibattimento. Una sorta di isola di contraddittorio nel
mare
delle indagini preliminari. E, in questo senso, ha anche un significato importante perché non esclude la
volontà di arrivare a un processo
pubblico. Che poi è quello che reclamano i genitori e gli amici del ragazzo, e tutti
i cittadini che hanno dato vita, prima al blog grazie al quale il caso, 100 giorni dopo, è riuscito a bucare il muro di
silenzio, poi al comitato, che promuove da tre mesi, sit-in, fiaccolate, dibattiti e concerti molto partecipati per
chiedere verità e giustizia sulla morte di un diciottenne durante un violentissimo e misterioso controllo di polizia,
all’alba del 25 settembre scorso, di fronte al cancello dell’ippodromo della città estense. Non vuole rilasciare
dichiarazioni Nicola Proto, il pm che, da pochissime settimane, ha preso il posto di Mariaemanuela Guerra, che ha
passato la mano per motivi personali. Ma il magistrato conferma che la
richiesta di incidente probatorio arriverà sul
tavolo
del giudice delle indagini preliminari solo dopo l’avvenuta conferma della notifica alle parti. Il gip è ancora
da nominare ma avrà un ruolo cruciale
a partire dalla scelta dei consulenti per la nuova perizia che dovrà appurare
se la colluttazione tra i quattro e il diciottenne (su cui la questura aveva inizialmente soprasseduto accreditando
l’ipotesi del malore fatale per droga) abbia avuto «efficacia concausale» nella morte. Il pm, in particolare, vorrebbe
vederci chiaro sia nelle cause delle ferite cranio-facciali che nei tempi di assunzione del blando mix di stupefacenti
riscontrato
nel sangue e nelle urine dello studente che tornava a casa a piedi dopo un sabato sera con gli amici tra
Ferrara e Bologna. Era incensurato,
disarmato e non stava compiendo, secondo quanto emerso finora, alcun reato.
Tutti lo ricordano come un ragazzo tranquillo, serio,
affidabile e incapace di fare del male a qualcuno. Morì
soffrendo
e chiedendo aiuto. Tuttavia, ambienti vicini alla questura hanno tentato di dipingerlo come un
energumeno tossicodipendente in preda a uno stato di agitazione violenta contro se stesso e gli altri, inspiegabile
43

alla luce delle testimonianze e della perizia tossicologica. Il gip nel disporre la perizia avrà in mano tutte le carte,
così anche i nuovi periti e le parti. A questo punto, il pm potrebbe posticipare, all’esito dell’incidente, la richiesta di
nuovo
interrogatorio per i quattro agenti o non convocarli più. Ma potrebbero chiederlo loro. I tempi: nelle
prossime settimane la prima udienza per la scelta dei consulenti tecnici e prima dell’estate gli interrogatori, in
contraddittorio, dei supertestimoni, madre e figlio stranieri per i quali potrebbero sorgere problemi, da qui al
dibattimento, per via delle forche caudine della Bossi Fini. Alla donna, già sentita dal pm, scadrebbe il permesso di
soggiorno, suo figlio, invece, sarebbe tornato in patria subito dopo i fatti. Per la fine della perizia ci sarà da
aspettare la fine della lunga pausa estiva. Ieri, intanto, tutta la famiglia di Federico è stata ricevuta dal cardinal
Ersilio Tonini di Ravenna.
«Sapeva già quasi tutto - spiega Patrizia Moretti - e come noi crede sia giusto chiedere
un
processo pubblico». Perché non succedano mai più misteriosi controlli di polizia.
Anche il mondo dell’informazione
si interroga sulla complessa vicenda ferrarese. Il sindacato nazionale dei
giornalisti ha indetto, per il 20 aprile, un dibattito nel castello estense con cronisti e dirigenti della Fnsi. È
VERITA'
E GIUSTIZIA PER FEDERICO ALDROVANDI!!!
emi62 - 14/04/2006 14:37:09
DAL CARLINO FERRARA
DEL 14.04.06 Ferrara CASO ALDROVANDI
Svolta
nelle indagini, nuovi testimoni
Il Pm vuole l'acquisizione di nuove prove. Ci sarebbero altri due testimoni. Intanto la mamma Patrizia e il padre
Lino saranno ricevuti a Ravenna dal Cardinal
Ersilio Tonini
ÇFerrara,
13 aprile 2006 - C’è una svolta nell’indagine su Federico Aldrovandi: la Procura ha avanzato richiesta di
incidente probatorio (un mezzo di
acquisizione straordinario di prova). Una perizia medico legale e tossicologica
con arbitro un giudice terzo, che sancisca
una «verità» tecnica, senza innescare polemiche e veleni che si inseguono
da settembre sul caso e sull’indagine. Nei giorni scorsi è stata notificata la richiesta,
da parte del sostituto
procuratore Nicola Proto, ai quattro agenti (tre uomini e una donna) iscritti
nel registro degli indagati per
il reato di omicidio preterintenzionale, e ai loro legali. La decisione finale, va precisato, spetta ora al gip che dovrà
esprimersi se accoglierla o meno.
L’incidente probatorio.
La superperizia dovrà accertare le circostanze esatte in cui è morto Federico Aldrovandi (legali dellla famiglia
Fabio Anselmo, Riccardo Venturi e Alessandro Gamberini). Con riferimento all’esatta natura delle lesioni riportate,
in particolare a quelle cranio facciali, e i tempi di assunzione delle sostanze stupefacenti rinvenute nel sangue, nelle
urine e nella bile. Oltre alla superperizia, il pm ha anche chiesto al giudice di ascoltare due testimoni oculari,
entrambi stranieri, uno dei quali già sentito quale persona informata sui fatti.
Le due perizie.
Tutto questo perché le due perizie, dei medici legali della famiglia e di quelli della Procura, presentano differenze.
Quella dei co nsulenti Aldrovandi ipotizza come causa della morte un’ «asfissia posturale» provocata
dall’ammanettamento con le mani dietro la schiena, che assieme alla concausa di una situazione di stress dovuto
alla colluttazione violenta con gli agenti avrebbe causato l’insufficienza respiratoria e la morte. A dar man forte a
ciò le parole di Santo Davide Ferrara, direttore della scuola di Medicina legale di Padova, che in una recente
intervista a «Chi l’ha visto?» ha parlato di un decesso «non dovuto alle sostanze stupefacenti». Di diverso avviso la
perizia della Procura che parla di una morte dovuta ad una concausa legata all’assunzione di droghe e alcol. Tesi
che sarebbe stata confermata dalla consulenza supplementare depositata lunedì da Francesco Maria Avato.
«Si tratta di una richiesta, vediamo se il giudice ora la accoglie» ha spiegato l’avvocato Giovanni Trombini di
Bologna, che difende con i colleghi Francesco Zarbo di Rovigo e Gabriele Bordoni di Bologna, gli agenti. «E’ una
richiesta, — ha aggiunto Bordoni — faremo le nostre osservazioni».
di Nicola BianchiÈ
MBT - 14/04/2006 14:42:01
non molliamo! Giustizia a Verità per Federico
cds FE - 16/04/2006 14:44:09
Complimenti per il derby...ola p
joestrummer - 16/04/2006 17:49:06
grazie!!come e'andata la fiaccolata di sabato?facci sapere se ci sono ulteriori iniziative.
cds FE - 16/04/2006 20:58:15
bene come sempre...presenti tutti i membri del comitato, i genitori, gli amici etc...non molliamo...Aspettiamo il
processo ALDRO VIVE ola p
MBT - 16/04/2006 21:25:53
44

sono contento che la fiaccolata sia riuscita anche questa volta! Aldro vive
Marcos X - 19/04/2006 00:06:22
Per "cds FE" a quando la prossima fiaccolata in memoria di "Aldro"? VERITA' E GIUSTIZIA PER FEDERICO
ALDROVANDI!!!
cds FE - 20/04/2006 15:10:15
dunque la data è da decidere ma sarà di sabato pome come sempre...stasera ore21 presso il castello estense
convegno sul suo caso promosso dai sindacati della stampa...roba che non ci riguarda...si stanno preparando tutti
per il PROCESSO che a questo punto si terrà di sicuro.. appena ho notizie di incontri o fiaccolate le comunico
all'istante ola e virtus merda!
MBT - 20/04/2006 15:26:15
x cds FE: grazie per le informazioni! verità e giustizia per federico Aldrovandi!!!
cds FE - 21/04/2006 17:06:20
Ciao ragazzi prossimo appuntamento DOMANI alle ore 21 sempre in piazza Trento Trieste, si terrà un'altra
fiaccolata con PROIEZIONI e MUSICA(forse gruppi dal vivo ma non so..)saranno resi noti gli aggiornamenti sulla
vicenda e dovrebbe essere presente il comitato verità per Aldro
sezione ROMA.non molliamo ola p cds Fe ps: 7
mesi dalla tragedia..
Marcos X - 10/05/2006 12:51:18
Volevo informarvi che a proposito del caso Aldrovandi si sta interessando E. Righi. Mi/ci ha proposto una sua idea
a proposito che, se andrà in porto, vi faremo sapere.
Marine - 10/05/2006 16:57:11
Riporto dal blog:
ÇCOMUNICATO STAMPA!!!!
Il giorno venerdì 19 maggio 2006 alle ore 20.30 si terrà in Piazza Madonna da Loreto (lato destro Piazza Venezia)
un sit in fiaccolata in memoria di Federico Aldrovandi, 18 anni, morto a Ferrara il 25 settembre 2005 durante un
controllo di Polizia. La manifestazione è autorizzata dalla Questura. Sono invitate tutte le forze politiche e sociali,
tutti coloro che hanno a cuore la non violenza. Sono tassativamente vietate
bandiere e simboli riconducibili a
qualsiasi formazione/associazione.
Verrà proiettato il video "Niente da nascondere" contenente, tra l'altro, le
conversazioni tra la sala radio 113 e l'Ambulanza." "Niente da nascondere" è quanto chiediamo a tutte le persone
oneste che domani parteciperanno alla Festa della Polizia. Chiediamo che in quel momento di festa per un lavoro
tanto importante ci sia anche la riflessione sulla morte assurda di un ragazzo pulito, che aveva il futuro negli occhi,
che qualcuno gli ha chiuso per sempre, figlio di questa città, figlio di questo mondo. GIUSTIZIA! Qui a Ferrara i
sit-in settimanali sono d'ora in poi spostati dal sabato pomeriggio al mercoledì sera.
Ci uniamo ai famosi "mercoledì in piazza", serate in cui il centro si riempie dei ragazzi che vivono e studiano qui.È
Davidone - 10/05/2006 17:19:51
Non so come ma farò in modo di esserci. Se qualcuno si vuole aggregare vediamo di fare una macchinata.
joestrummer - 10/05/2006 18:57:21
ma in che città?
Davidone - 10/05/2006 19:02:30
Presumo Ferrara. Dici di no?
Marine - 10/05/2006 20:57:26
Eh no, è Roma credo...
Dodo - 10/05/2006 20:59:59
Piazza Venezia è a Roma.
Marcos X - 11/05/2006 02:22:13
Teniamoci allertati per quando ci sarà la nuova mani a Ferrara
Nat
- 26/05/2006 22:56:46
http://federicoaldrovandi.blog.kataweb.it/federico_aldrovandi/files/senigallia.doc
45

Marcos X - 27/05/2006 00:29:02
Grazie Nat per aver reso "vivo"
ancora questo "thread" che con gli ultimi avvenimenti pareva avessimo
dimenticato. Invece non è così ed anch'io è da qualche giorno che volevo postare questo articolo del 18 Maggio
tratto da Liberazione:
Domani
sit-in per ricordare il diciottenne morto durante un controllo di polizia
Omicidio Aldrovandi, arriva a Roma la battaglia per verità e giustizia
di Checchino Antonini
ÇFiaccole per Aldro anche nella notte di Roma. Domani sera - appuntamento alle 20.30 in Piazza Madonna di
Loreto, a ridosso di Piazza Venezia - si terrà un sit-in nella capitale per ricordare Federico Aldrovandi, anni 18,
«solo, disarmato, incensurato» . E morto, anzi ucciso secondo l’ipotesi di reato formulata dalla procura di Ferrara,
durante
un misterioso controllo di polizia. Era l’alba del 25 settembre del 2005. Cento giorni dopo, il silenzio
assordante sul caso, spinse sua
madre Patrizia ad aprire un blog per denunciare la vicenda. La storia di Aldro, come
lo chiamavano gli amici, finisce così sulla prima di Liberazione, poi su altri giornali
e in tv, a “Chi l’ha visto? ”.
Altri
mesi e finalmente arriva l’autopsia ma emergono anche gravi contraddizioni nelle versioni ufficiali
ripetutamente ritoccate. Saranno
i testimoni, rintracciati soprattutto dalle faticose indagini dei legali nominati dalla
famiglia Aldrovandi, a raccontare una storia ben diversa da quella sostenuta dalla questura. Diranno di quattro
agenti che, a vario titolo, avrebbero preso parte a un violentissimo fermo, come spiegano le lesioni sul corpo di
Federico che forse fu scambiato per uno straniero. Due manganelli tornarono spezzati alla centrale. Medici e
ambulanzieri troveranno
un ragazzino ammanettato faccia a terra, privo di vita, in una spaventosa pozza di sangue.
Ci
sarà chi proverà ad accreditare un ritratto fasullo del ragazzo: dirà che era drogato, che gli agenti avrebbero
cercato di soccorrerlo, che li avrebbe
aggrediti. Autorevolissimi tossicologi smentiranno quella tesi e non solo la
perizia dei tecnici nominati dalla parte lesa ma perfino quella dei consulenti del pm non potrà sottacere il ruolo
delle modalità del controllo di polizia nella morte del
diciottenne. Un po’ per volta, la città di Ferrara si renderà
conto
della gravità della vicenda e i sit-in del comitato “Verità e giustizia per Aldro” saranno sempre più
partecipati. La procura, però, richiederà
i nomi dei cronisti che si sono azzardati a occuparsi del caso. Per la Fnsi, il
sindacato dei giornalisti,
è un’intimidazione bella e buona. ll fronte si allarga con le interrogazioni parlamentari e
iniziative di solidarietà con la famiglia
e gli amici di Federico si moltiplicheranno sulla rete (centinaia di messaggi
arrivano ogni giorno al blog) e nelle città: Bologna, Roma, Massa. Prossimamente Senigallia, Lodi e ancora
Bologna. E, naturalmente a Ferrara, ogni mercoledì sera. L’idea che sta crescendo è di tenere iniziative in
contemporanea in ogni città nell’anniversari della morte del ragazzo. Il mese scorso, la svolta: cambia il pm e
arrivano 4 avvisi di garanzia per omicidio preterintenzionale. Subito dopo si dispone un incidente probatorio che
prevede la ripetizione dell’autopsia e l’audizione di due super-testimoni. All’inizio di questa settimana, è arrivata la
nomina del giudice per le indagini preliminari: si chiama Silvia Giorgi. Toccherà a lei istruire la nuova perizia e
convocare le persone da sentire. Ma non tutto fila liscio. Da Ferrara a Roma, la polizia di stato sembra chiusa a
riccio in nome di un «malinteso senso di cameratismo», come ebbe a dire a questo giornale un anonimo agente già
nel mese di gennaio. Alcuni sindacati di polizia, Sap nazionale e Siulp locale, hanno attaccato frontalmente la città
di Ferrara e quanti abbiano provato a criticare l’operato delle due volanti che intervennero
in Via Ippodromo quella
notte. E una disavventura è toccata anche a Mauro Corradini, uno dei promotori del comitato per Aldro nella
capitale.
Corradini, 44 anni, impiegato è un cattolico praticante. E’ rimasto sconvolto dalla lettura del blog di
Patrizia Aldrovandi ed è voluto salire
a Ferrara per conoscerla. Il 2 maggio Corradini è andato in via Genova, sede
della questura di Roma, per comunicare l’intenzione di svolgere un sit-in. Ne uscirà in lacrime dopo un’ora
di
« pressing psicologico», così racconta a Liberazione da parte di tre funzionari con cui aveva dovuto parlare. In
particolare, i tre avrebbero insistito per sapere da lui chi avesse ucciso Aldrovandi, sarebbe volata una minaccia:
«Se voglio ti rivolto
come un pedalino». «Non mi volevano consegnare una copia timbrata della mia richiesta, ho
dovuto
chiamare un parlamentare e solo allora ho ottenuto quella carta. Mi sono sentito un nero nel Sudafrica
dell’Apartheid, o dell’Alabama degli
anni ’50», dice ancora Corradini.È
VERITA' E GIUSTIZIA PER FEDERICO ALDROVANDI!
STEFANONE
VIVI NEI NOSTRI CUORI, VIVI NELLA TUA CURVA!!!
carlo - 03/06/2006 16:21:21
Un
documentario ha ricostruito il dramma di Federico Aldrovandi
Una tragedia rivissuta a San Rocco
ÇSENIGALLIA - Un tragico
epilogo quello del giovane Federico Aldrovandi, morto lo scorso settembre a Ferrara
in circostanze ancora poco chiare durante un intervento della polizia. Una storia dai contorni ancora da definire e
che cerca di destare l'attenzione dell'opinione pubblica grazie ai numerosi blog, sorti per fare chiarezza sulla
vicenda, all'interessamento della trasmissione Chi l'ha visto della
Rai e alle numerose manifestazioni di solidarietà
che
si stanno svolgendo da mesi in tutta la Penisola. Giovedì sera a San Rocco se n'è parlato in un incontro
pubblico a San Rocco con
la madre di Federico, Patrizia Moretti Aldrovandi, dove è stato proiettato il
documentario Niente da Nascondere, realizzato da Arcoiris tv, che tenta di ricostruire
il tragico epilogo della serata
46

in cui morì il giovane ferrarese. Hanno organizzato la serata il Comitato verità per Aldro, rappresentato da
Maddalena Signorino, Verdi, Rifondazione
comunista, l'associazione In Movimento e il Csa Mezza Canaja. Il 25
settembre 2005, Federico Aldrovandi, 18 anni, dopo una notte in discoteca rincasava a piedi. Alle 5,45 una
cittadina ha chiamato il 112 riferendo che un ragazzo stava andando in escandescenze: è intervenuta, invece, la
polizia. Alcuni minuti dopo è stato richiesto l'intervento del 118. All'arrivo dell'ambulanza, Federico era già a terra
privo di vita in una pozza di sangue, con le manette ai polsi. I genitori, avvisati 4 ore dopo, sono stati persuasi a non
vedere il corpo. Al riconoscimento effettuato dallo zio, Federico appariva
col volto olivastro, la bocca semiaperta e
tumefatta e un lungo ematoma
sulla fronte. Inizialmente i consulenti della Procura della Repubblica avevano
escluso rapporti di casualità tra i traumi subiti dal giovane e la sua morte. Il 15 gennaio 2006 il consiglio
Provinciale di Ferrara ha votato all'unanimità una richiesta di chiarezza e gli amici di Federico Aldrovandi hanno
fondato il Comitato Verità per Aldro. La madre del giovane ha chiesto ulteriori chiarimenti sul periodo trascorso tra
l'intervento delle forze dell'ordine e quello del 118 e che vengano accertate eventuali responsabilità personali.
Quattro poliziotti, per ora, risultano iscritti nel registro degli indagati. Hanno ricevuto due mesi fa un avviso di
garanzia. Un'esperienza dura da raccontare e che traspare dalle parole della madre Patrizia. Difficile dire ciò che ci
è capitato in questi mesi. Questa storia è stata per troppo tempo avvolta in una cortina di silenzio. Quello che
chiedo è la verità e che venga punito chi ha sbagliato . Per informazioni sulla vicenda si possono consultare i siti
www.federicoaldrovandi.blog.kataweb.it e www.veritaperaldro.it .È
incomincia a girare l'italia la storia di federico...andiamo cosi!!!
ASTI - 13/06/2006 17:45:03
VOLEVO COMUNICARE CHE NEL MESE DI LUGLIO E IN CALENDARIO UN INCONTRO DIBATTITO
SUL CASO DI FEDERICO ALDROVANDI DA TENERSI AD ASTI IN LUOGO E ORARI ANCORA DA
STABILIRE. VERITA E GIUSTIZIA PER FEDERICO ALDROVANDI
Davidone http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo314650.shtml
18enne morto,teste accusa polizia
Ferrara, donna racconta il pestaggio
ÇHa raccontato ai magistrati tutto quello che avrebbe visto quel 25 settembre 2005 quando Federico Aldrovandi,
18enne di Ferrara, è morto in seguito ad un pestaggio. Secondo la testimone, il ragazzo sarebbe stato duramente
picchiato da 4 agenti di polizia durante un controllo alla sua automobile. Patrizia Moretti, la madre di Federico,
racconta l'interrogatorio a cui ha assistito attraverso il suo blog. “Hanno iniziato a picchiarlo tutti e quattro. Lo
hanno atterrato e picchiato con i manganelli e hanno continuato a picchiarlo anche quando Federico si dibatteva a
terra trattenuto da tre persone", ha raccontato la teste, una cittadina straniera che risiede a pochi metri dal luogo in
cui e' morto, il 25 settembre 2005, Aldrovandi. Poi, nel pomeriggio, la madre del ragazzo ha ricostruito con i
giornalisti ciò che la testimone avrebbe dichiarato al gip Silvia Giorgi, al pm Nicola Proto e ai legali delle parti.
"E' stata una testimonianza molto dettagliata e precisa - ha raccontato Patrizia Moretti - La testimone ha detto di
essere stata svegliata dalle luci dei lampeggianti di due auto ferme in strada. Si e' avvicinata alle finestre e ha visto
due auto della polizia, fuori c'erano quattro poliziotti in piedi. L'unica cosa che ha affermato di avere sentito con
chiarezza era la frase 'Apri il baule, apri il baule"'. "Poco dopo ha visto Federico - ha aggiunto la mamma del
ragazzo - che si avvicinava agli agenti con passo deciso e camminando proveniva dalla parte a fondo chiuso di via
Ippodromo. Quando Federico e' arrivato in mezzo ai quattro agenti ha fatto una sforbiciata, senza toccare nessuno.
Ma loro hanno iniziato a picchiarlo tutti e quattro. Lo hanno atterrato e picchiato con i manganelli e hanno
continuato a picchiarlo anche quando Federico si dibatteva a terra trattenuto da tre persone". Secondo Patrizia
Moretti la testimone "ha detto anche di aver sentito una voce di donna che proveniva da dove Federico aveva i
piedi, un secondo poliziotto era appoggiato sulle sue cosce, un terzo agente gli gravava sul torace, un quarto era in
piedi in corrispondenza della testa e la testimone ha detto di averlo visto calciare". Sempre secondo il racconto
riferito dalla madre di Federico Aldrovandi, "il quarto poliziotto si allontanava da li' e si avvicinava ad un'auto, poi
tornava e ricominciava a calciare. Una voce di donna ad un tratto ha detto: 'Ahi, mi ha dato un calcio', quindi gli
agenti hanno aumentato la pressione fisica su Federico fino a quando ha smesso
di dibattersi. Ma i poliziotti non
hanno
interrotto quello che stavano facendo, hanno allentato la pressione solo quando uno dei quattro agenti ha
detto 'Attenzione, stanno accendendo
le luci'. Poi sono arrivati i carabinieri, ma a quel punto era già tutto finito".
Per Moretti la testimone "era tranquilla e decisa e ha sostenuto qualsiasi
domanda posta dal pm e dagli avvocati
senza esitazioni". La madre di Federico
Aldrovandi ha presenziato all'udienza assieme al padre di Federico, Lino.
"Noi piangevamo a sentire cose di una tale crudezza - ha concluso Patrizia Moretti - ma siamo grati alla testimone.
Ogni volta che acquisiamo particolari nuovi sulla morte di nostro figlio risultano sempre più agghiaccianti".È
joestrummer - 18/06/2006 13:52:54
un ulteriore passa avanti verso la verita' se mai ce ne fosse bisogno!
Nat
47

- 23/06/2006 15:43:12
da http://federicoaldrovandi.blog.kataweb.it/
Ç16 giugno!
Per ora un breve accenno. Più tardi vi racconterò maggiori dettagli: è stata una testimonianza precisa, lucida,
dettagliata e chiarissima quella resa oggi dalla giovane signora che ha visto da casa sua gli ultimi minuti della vita
di mio figlio... davanti al gip, ai due pm, ai quattro avvocati dei poliziotti e alla presenza mia, di mio marito e dei
miei avvocati ha raccontato di essersi svegliata a causa delle luci dei lampeggianti di due auto della polizia ferme
sulla strada davanti alla sua casa. I poliziotti erano già quattro e, mentre Federico camminava a passi decisi verso di
loro, una delle loro voci diceva: apri il baule! apri il baule! Quando Federico è arrivato in mezzo a loro la signora
l'ha visto fare una sforbiciata, a vuoto..., la reazione dei 4 è stata l'atterramento immediato di Federico mentre i 4
manganelli colpivano, colpivano, colpivano... lo tenavano fermo a terra in tre gravando su di lui: la donna in fondo
ai piedi, uno sulle cosce e uno sul torace. il quarto in piedi in corrispondenza del capo di Federico calciava e
pestava. Federico si dibatteva e la poliziotta ha detto: "mi ha dato un calcio!" ... questo ha fatto aumentare la
pressione e le botte... Federico si dibatteva e poi non si è mosso più... ma loro hanno continuato e hanno allentato la
pressione solo quando hanno notato le luci degli appartamenti: "Attenti, stanno accendendo le luci" ha detto uno dei
4. Poi l'arrivo dei carabinieri, ma ormai era tutto finito... La Testimone ci ha dato una enorme prova di senso civico.
Ha risposto alla sua coscienza, e niente e nessuno ha potuto confutare nulla della sua descrizione precisissima fatta
di parole e di mimica chiarissima. Federico camminava vivo e forte, a grandi passi, verso quelli che l'hanno
schiacciato
a terra e poi coperto di botte, manganellate e calci fino al suo ultimo respiro...È
MBT - 04/07/2006 13:58:11
giovedì 06 luglio in osteria Porta Castello a Bazzano, piazza Garibaldi 7, verrà proiettato alle ore 21.30 il video
"Niente da nascondere" e subito dopo ci seguirà un incontro con il "comitato
verità e giustizia per Aldro" con
aggiornamenti
e informazioni su iniziative future. "teniamo alta l'attenzione su questo drammatico e inquietante
episodio che rischia, purtroppo, di essere un ulteriore anello di una catena infinita
di insabbiamenti e menzogne.
frollo - 04/07/2006 15:27:47
Mò me lo segno... si può fare!!! Dopodomani...Buono a sapersi... At salud
Davidone - 04/07/2006 18:09:38
Io e mia moglie ci siamo sicuro. Ciao.
belladentro
- 07/07/2006 09:26:13
qualcuno che è andato, può raccontare? grazie
Davidone - 07/07/2006 09:53:35
Penso che a breve ci sarà un piccolo riassunto della serata. Ciao.
Marcos X - 07/07/2006 10:03:01
Attendo con interesse. Magari chi la farà accenni anche a quanta gente c'era e se c'è stato un dibattito.
frollo - 07/07/2006 12:15:54
MarcosX... MBT... Asky... date un'okkiata alla sezione Direttivo... kosì poi rendiamo il pezzo visibile a tutti..
Av salud
frollo - 07/07/2006 13:15:17
Presenti 5-6 persone del komitato bolognese ke kiede verità e giustizia per Federico Aldrovandi, presente una
dozzina di persone tra kui lato FOSSA.. MBT, io, MonteFeglio biankoblù (kon konsorte e prole), Davidone e
JoeStrummer. Proiettato il video Niente da nascondere le kui diverse versioni sono skarikabili in rete dalle seguenti
url:
http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Downloads&d_op=getit&lid=4512&ext=_big.wmv (per ki ha il modem
ADSL)
http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Downloads&d_op=getit&lid=4512&ext=_lit.wmv (per ki ha il modem
a 56K)
http://bigmovies4.arcoiris.tv/federico_aldrovandi/niente_da_nascondere.mpg (per il video ad alta risoluzione in
formato mpeg)
http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Downloads&d_op=getit& lid=4512&ext=.mp3 (per askoltare il solo
audio
in formato mp3)
48

Il video kontiene le TERRIFIKANTI foto skattate a Federiko kuando era a terra inerme kuella mattina. E’ stata
aggiornata la situazione istruttoria ed è seguito
dibattito kon skambio di impressioni ed idee. Il nuovo PM, dopo ke
la PM ke aveva
iniziato le indagini si era “dimessa” per motivi personali e “famigliari”, è determinato per far luce
sul kaso. Ci sono stati forti vizi di forma nella konduzione dell’indagine interna da parte della PS; poikè il fatto
aveva koinvolto la PS stessa la prassi avrebbe previsto un kontrollo inkrociato da parte dell’arma dei Carbinieri...
kontrollo ke non c’è stato... ANZI... L’indagine, da parte della kuestura di FE, è stata fatta dal konvivente della
poliziotta implikata nel kaso!!! Si è parlato della deposizione della testimone, pare ke la sua testimonianza inkiodi
fortemente i 4 sbirri, ha deskritto nei minimi dettagli l’azione dei 4 “eroi” su Federico... la poliziotta gli teneva i
piedi perkuotendolo fino al ginokkio... uno era sul suo bacino... l’altro sulla skiena... l’ultimo lo prendeva a kalci
sul kapo... Federiko è morto per soffokamento, sotto una forte kondizione di stress psiko-fisiko... KI NON
SAREBBE STATO STRESSATO IN KONDIZIONI SIMILI?!?!?! Il suo korpo era una kartina geografika... Anke
il figlio della testimone, kiamato per sbaglio dalla madre stessa perkè gli servisse da monito (“ekko kosa kapita a
star fuori la notte!!!”), ha assistito alla scena dell’omicidio, scena ke si è protratta per una decina di minuti!!!... ora
il ragazzo è in Camerun dove evidentemente non può esser soggetto a forme repressive da parte dei PS... Il
processo non è ankora stato indetto... tuttavia la strada tracciata , per fortuna, pare portare in kuella direzione...
MA.. ma è ankora lungo il kammino da fare per evitare l’insabbiamento... e lo sappiamo: il nostro stato predilige
kuesto tipo di soluzione... la storia di Carlo, kome altre prima della sua, insegna. KUINDI E’ IMPERATIVO NON
MOLLARE IL KOLPO E RESTAR SUL PEZZO TENENDO ALTA L’ATTENZIONE SUL KASO. Si procederà
kon la riesumazione della salma di Federiko, onde fare ulteriori esami tossikologici di accertamento...
le perizie in
mano
alla famiglia Aldrovandi e alla kuestura di Ferrara sono kontrastanti... Ci saranno due date estive molto
iportanti:
-lunedì 17 luglio a Ferrara si svolgerà il primo NON kompleanno di Federico... avrebbe kompiuto 19 anni.
-lunedì 25 settembre si organizzerà kualkosa per rikordare Federico a un anno dalla sua morte; ma ankora non sono
state stabilite ne le modalità ne il luogo.
Se avete lo sbattimento di skarikare anke gli atri video ke parlano di Federico(li trovate sempre su ArcoIrisTV)...
fermatevi
un attimo sulle foto ke lo ritraggono.. sul suo sguardo, da kuando era bambino fino all'età matura, fino a
ke non gli hanno strappato la vita... kuegli okki, fieri, possono più di molte parole!!! Av salud
PS. Prego MBT, o gli altri partecipanti, di fare un esame di kuel ke ho skritto...
integrandolo laddove ritengano il
mio
riassunto karente.
PS2. Prego MarcosX di esaminare
le kose skritte da me... non vorrei aver “esagerato” sopratutto nel divulgare
alkuni kontenuti della testimonianza...
belladentro - 07/07/2006 13:26:43
grazie frollo. forse è troppo
poco compatibile chiedere di mettere in rilievo la discussione?
Davidone
“KUINDI E’ IMPERATIVO NON MOLLARE IL KOLPO E RESTAR SUL PEZZO TENENDO ALTA
L’ATTENZIONE SUL KASO”.. . Mi sento di evidenziare questa frase perché è con queste parole che abbiamo
voluto concludere la serata. La consapevolezza che, a causa o per
merito degli avvisi di garanzia emessi ai danni
dei
4 "eroi",non ci si rilassi con la convinzione che oramai è fatta.E' quello che vogliono,è quello che sperano,e noi
NON dobbiamo dar loro questa possibilità.
Andiamo avanti.
joestrummer
- 07/07/2006 21:00:28
sei stato perfetto frollo, le foto sono veramente agghiaccianti, bisogna essere preparati a guardarle!
joestrummer
- 08/07/2006 12:25:53
Concerto
e teatro al Buskergarden di Ferrara
Aldrovandi. Il 17 luglio il Comitato
festeggia il compleanno di Federico
ÇIl prossimo 17 luglio avrebbe compiuto 19 anni. Chi è rimasto festeggerà ora il suo primo “non compleanno”. Il
comitato Verità per Aldro organizza per quella data un concerto e una rappresentazione teatrale al Buskergarden di
Ferrara (nel sottomura di via Baluardi) per ricordare Federico Aldrovandi, il ragazzo morto lo scorso 25 settembre
durante
una colluttazione con quattro agenti di polizia. “Una signora a cui voglio bene – spiega la madre di
Federico, Patrizia Moretti – l’ha definito "il suo primo non compleanno...". Non riesco neanche a pensarlo. È
terribile credetemi. Non si può descrivere. Però di Federico dobbiamo ricordare la vita e i sorrisi. Perciò lo
festeggiamo con musica e spettacoli”. All’iniziativa dovrebbero partecipare tutti i comitati nati in varie città italiane
per testimoniare
la propria vicinanza e solidarietà alla famiglia e agli amici del giovane. La sezione di Roma di
Verità per Aldro ha già assicurato la propria presenza: “sarà una occasione di fratellanza e di condivisione –
afferma il portavoce
Rolando Baldino - dei principi fondamentali della nostra vita civile. Invito tutti ad
approfittarne”. Dalle 20 alle 24 suoneranno in sequenza gli Sgt Kabukimen, i Pyramids, Giorgio Canali &
Rossofuoco, gli Sportclub
e i Tre allegri ragazzi morti. Durante la serata verrà proiettato il video "Niente da
49

nascondere" realizzato da Paolo Bertazza e verrà messo in scena un breve spettacolo teatrale ispirato alla storia di
Federico, dal titolo “Paff il gatto” del ferrarese Roberto ZanettiÈ
Marcos X - 08/07/2006 15:04:55
Mi sembra giusto parteciparvi, se non ci sono altre iniziative a cui i ragazzi del Gruppo debbono presenziare.
dale cooper - 08/07/2006 15:59:03
Volevo ringraziare di cuore la Fossa per la campagna informativa sul caso Federico Aldrovandi. Io ne sono venuto
a conoscenza proprio grazie a questo forum. Ho appena visto il filmato con le foto di Federico: agghiacciante, non
ci sono altri aggettivi da aggiungere. L'importante è non mollare e continuare a sensibilizzare l'opinione pubblica su
questa vicenda "scomoda", dato che nel Bel Paese siamo i maestri delle "insabbiature". Giustizia e verità per
Federico.
montefeglio biancoblu - 08/07/2006 19:02:13
ciao a tutti. Vorrei ricordare che dalla chiaccherata tenutasi l'altra sera in osteria a bazzano... e' emerso(forse alcuni
di voi lo sapevano gia')che dagli esami tossicologici fatti fare dai legali della famiglia c/o un rinomato e famoso
centro tossicologico di padova(molte istituzioni si avvalgono di tale centro)e' emerso che i valori di ketamina e
morfina presenti nel sangue di Aldro erano talmente esigui da far percepire al soggetto UNO STATO DI PRE
SONNOLENZA!!! GIUSTIZIA E LIBERTA' X ALDRO
Ps x frollo...questo non x sottolineare una tua dimenticanza ma solo xche' mi e' rimasto impresso questo
passaggio....ciao
belladentro - 17/07/2006 10:35:28
buon non compleanno, aldro..
Marcos X - 17/07/2006 10:38:33
Mi aggrego, Bella... Mi era passato di mente che oggi è il 1° "non-compleanno" di federico
Aldrovandi, morto
durante un fermo di polizia in una notte di Settembre. Questa sera c'è una serie di iniziative che lo ricordano. Chi
può andare a Ferrara lo faccia. Ciao Aldro
Marcos X - 17/07/2006 10:42:06
Giusto
per ricordarcelo a tutti:
Ç17 luglio 2006 il compleanno di Aldro
Dalle ore 20.00 alle ore 24.00 al Busker's Garden
nel
sottomura di Ferrara, via dei Baluardi
- SGT KABUKIMEN
- PYRAMIDS
- SPORTCLUB
- GIORGIOCANALI & ROSSOFUOCO
- TRE ALLEGRI RAGAZZI MORTI
Durante
la serata verrà proiettato il video "Niente da nascondere" realizzato da Paolo Bertazza.
Verrà inoltre messo in scena un breve
spettacolo teatrale ispirato alla storia di Federico dal titolo "Paff il gatto" di
Roberto Zanetti.È
Questa
è l'occasione più vicina per incontrarci...
Per chi ancora non conosce quel che è successo basta guardare qui:
http://aldro.iitalia.com/
e molte interessanti riflessioni sono qui:
http://lerrico.blogspot.com/2006/07/lautore-sono-io.html
vi suggerisco di scorrere questo blog, ci sono molti post su Federico
http://lerrico.blogspot.com/2006/06/eccitazioni_28.html
http://lerrico.blogspot.com/2006/06/io-cero.html
http://lerrico.blogspot.com/2006/06/cittadini.html
http://lerrico.blogspot.com/2006/05/we-shall-overcome.html
http://lerrico.blogspot.com/2006/02/senza-parole.html
http://lerrico.blogspot.com/2006/01/senza-respiro.html
maxino - 17/07/2006 16:13:15
grazie a marcos x e belladentro per avermi dato l'informazione.parto per ferrara alle 17 e 53 e per chi ci conosce,la
miky e albi mi aspettano la.frollo ci vai?io prendo quel treno li e se qualcuno avesse voglia di venire,mi trova 5
minuti prima al binario,in mezzora siamo a ferrara.io dopo essendo in ferie vado al mare,quindi non sono di
50

compagnia per il viaggio di ritorno,ma credo che verso mezzanotte ci siano ancora treni da ferrara.se qualcuno
invece viene in macchina ci si vede la'.saluti e......auguri aldro!
frollo - 17/07/2006 16:27:31
Stasera non riesko ad esserci... non sarebbe male, se tu ci vai, ke facessi un resokonto sul forum di kuel ke si dirà..
Auguri
Aldro... pensare ke avresti kompiuto 19 anni mette dentro una rabbia non indifferente... At salud maxino
maxino - 17/07/2006 17:16:16
volentieri,ma non credo di riuscirci prima di lunedì perché al mare non ho il computer. sono comunque interessato
a questa lurida storia da tempo e stasera avro' le orecchie bene aperte. tutto cio' che sentiro' o vedro'
cerchero'raccontarvelo con le mie parole appena becco un pc o quando tornero' a bologna.at salud frollo
joestrummer
- 17/07/2006 19:58:09
non ti conosco,io ci vado ho un berrettino della "fossa" fatti riconoscere.
Marcos X - 18/07/2006 09:40:54
Notizie sulla giornata di ieri?
viki - 18/07/2006 10:05:30
aspetto che mio padre arrivi a casa stasera e poi vi facciamo un resoconto. saluti
joestrummer
- 18/07/2006 20:35:11
Ieri sera nel sottomura a Ferrara, nella
zona buskersgarden, messa a disposizione dal comune, si è tenuta la festa per
il primo non compleanno di Federico
Aldrovandi.
Sebbene
il tema della serata fosse ovviamente molto serio, l'atmosfera è stata tutto sommato allegra, grazie ad
alcuni stand gastronomici e a 5 gruppi
locali che hanno suonato piuttosto bene; questo era ciò che i genitori di
Federico desideravano, perché il 17 luglio Aldro avrebbe compiuto 19 anni. Dopo l'esibizione del primo gruppo è
stato proiettato il video "Niente da nascondere". Nonostante avessi già visto il video, le foto mostrate hanno avuto
l'effetto di un pugno nello stomaco, in quel momento mi sono sentito impotente e ho provato un grande senso di
rabbia,
di frustrazione e un grande dolore che mi ha lasciato un groppo in gola. Dopo il video, è salita sul palco
Patrizia, la mamma di Federico, avvolta in una bandiera del Cameroun, come ringraziamento nei confronti di
Anne-Marie,la donna che come "unica" testimone oculare, potrebbe dare una svolta alle indagini. Davanti a 400-
500 persone, tra cui i vari comitati nati in tutta Italia (anche il comitato di Roma), lo stato d'animo dei genitori si è
dimostrato molto diverso da quello di 4 mesi fa, in occasione della fiaccolata di marzo: questa volta sono state
pronunciate parole di rabbia e di accusa, sono stati fatti persino i nomi e cognomi dei 4 macellai (tra l'altro i
cognomi sembrano di origine
ferrarese, per cui Federico potrebbe essere stato massacrato da un potenziale “vicino
di casa"),e del questore che in tutti i modi sta cercando di intralciare le indagini. A parte la testimonianza della
signora camerounense,
non ci sono altre novità rilevanti. Il 23 settembre, ad un anno dalla scomparsa di Federico, si
terrà a Ferrara una grossa manifestazione a cui parteciperanno forze politiche; è certa la presenza di Paolo Cento
dei Verdi e di esponenti emiliani del partito di Rifondazione Comunista (non è intenzione far politica ma questi
sono i partiti che finora hanno aderito). Due considerazioni personali:
-Secondo me per riuscire a dare una svolta a questo caso è necessario che forze politiche si facciano avanti
garantendo il loro appoggio
per far sì che si possa ottenere un regolare processo
-Penso che il ministro della giustizia On. Clemente
Mastella, invece di occuparsi dello scandalo di calciopoli,
debba prendersi a cuore questo caso e casi simili, farebbe cosa gradita
agli italiani.
un saluto a tutti Joe e viki
maxino - 25/07/2006 20:52:05
ciao joe,scusa se ti rispondo solo ora,ma quando mi hai risposto credo
che fossi gia' in treno.sono stato li fino alle
20 e 30 piu' o meno e poi non sono riuscito a terminare la serata.mi fa piacere avere letto da te cio' che e' successo
ed e' quello che piu' o meno immaginavo.riguardo
al pugno allo stomaco capisco bene.non mi vergogno a dire che
in alcuni casi dopo aver visto video sulla vicenda ho versato qualche lacrima.inutile ribadire che ho pensato subito
al fatto che potrebbe essere successo anche a me o ad un amico.l'importante
ora e' che venga fatta giustizia anche se
quando ci sono in mezzo gli sceriffi sappiamo tutti purtroppo che non e' facile.sara' per la prossima joe,e' un
peccato non esserci almeno incontrati.grazie per il resoconto
LoBa - 26/07/2006 18:13:08
Ieri è stato sentito il ragazzino camerunense testimone, insieme alla madre di cui ha confermato la versione, delle
ultimi fasi del pestaggio di Federico. Intanto lunedì i genitori di Fede saranno a Roma per cercare di smuovere un
pò le acque e sensibilizzare le istituzioni su questa storia.
51

Marcos X - 28/07/2006 23:23:22
Da Liberazione del 27 Luglio 2006
Le comunicazioni tra le volanti
e la centrale la notte in cui Federico Aldrovandi fu ucciso “da” un controllo di
polizia. Buchi e dubbi nelle carte dell’inchiesta sull’omicidio preterintenzionale che vede indagati quattro poliziotti
L’abbiamo bastonato di brutto per mezz’ora, solo che adesso è mezzo morto di Checchino Antonini (Ferrara -
nostro
inviato)
ÇBuchi e dubbi. A leggere le trascrizioni
delle chiamate tra questura, 112, volanti e 118 non c’è traccia, ad esempio,
dell’ordine dalla questura di convergere in Via Ippodromo. Solo frammenti, insomma, nelle comunicazioni agli atti
dell’inchiesta ferrarese sull’omicidio preterintenzionale che vede iscritti al registro degli indagati quattro agenti di
polizia.
« Sì, che è successo?», chiede la notte del 25 settembre, parlando con l’operatore del 113, una voce maschile dalla
volante 3. «Rientra a dare una mano alla 4 per... per il tipo che sta rompendo un po’ i coglioni». Era mica Federico
Aldrovandi, che tornava a piedi a casa dopo una sabato sera a ballare a Bologna,
il rompicoglioni? E’ il dubbio di
chi
spulcia da mesi le carte cercando di bucare il muro di gomma. Finora sono due le volanti note alle cronache: la
3 e la 2. Sulle trascrizioni manca l’ora ma tutto fa credere che si tratti di una chiamata precedente all’intervento in
Via Ippodromo dove si sarebbe
svolto il violentissimo e misterioso controllo di polizia che uccise l’Aldro. La
domanda
potrebbe essere: c’era già qualcuno, forse la stessa polizia al parchino dei bambini appena fuori dal
recinto dell’ippodromo? L’interrogativo
compare la memoria che Fabio Anselmo e gli altri legali della famiglia
Aldrovandi presenteranno nelle prossime ore, se non già oggi. I “buchi” nei tabulati.
Spesso gli agenti usano il
telefono
per diversi motivi. Ad esempio per eludere i cronisti all’ascolto delle trasmissioni della polizia con
ricevitori “clandestini”. Ma questo non è il caso di quella notte. A quell’ora anche le redazioni dormono. Il
cellulare, comunque, viene preferito alla radio anche per essere rintracciati quando non si sta in macchina. Oppure
per evitare di essere registrati. Che Federico potesse
non essere solo lo pensavano anche i due cittadini che, uno
dopo l’altro, si rivolsero al 112. «Eh, buongiorno. Scusi, senta io abito qui... Proprio davanti al parco c’è uno che
sta andando in escandescenza. Sta urlando come un matto e sbatte dappertutto.... ma non ho capito se sono uno o
due perché è nascosto dagli alberi». «Adesso mandiamo qualcuno a vedere», si sentirà rispondere la voce
femminile. Erano le 5.47. «C’è un ragazzo in stato di semiubriachezza che ci continua a urlare», dice un altro
cittadino poco dopo. «Ma io sento questa persona qua e presumo ci sia anche un’altra». Dal 112 l’incombenza
viene passata alla polizia per competenza di settore. Il carabiniere spiega al collega del 113 che «sicuramente sono
in due perché questo qui parla però l’altro è coperto dagli alberi». Più tardi la richiesta di rinforzi ma ben due
volanti, secondo quanto si deduce dalle conversazioni, dovevano già essere sul posto. «Ce ne sono già due lì
che...». «Fanno casino?», chiedono dal 112 probabilmente riferendosi alle persone segnalate. «... Sono due lì che...
non so...», risponde la questura indicando però le volanti. Seguono altre telefonate convulse. «Zero? (è l’uomo al
centralino del 112, ndr)». «Fai venire anche l’ambulanza qui?», domanda, dall’altro capo della radio, un militare
dell’Arma. «Ma che è successo?». «Hanno fermato l’individuo, adesso l’individuo (Federico, ndr)... sta poco
bene». Qualche momento prima la questura aveva già parlato con il 118. Un’ambulanza in Via Ippodromo che c’ho
due pattuglie della...». «Cosa c’è?». «Eh al momento non... riesco a saperti dire nulla...». «Perché, hai capito... sì, se
no le chiamo anche un medico...», accennano dal pronto soccorso. «Eh, forse è meglio, manda anche il medico».
Da parte loro i carabinieri si scambiano commenti sul ragazzo, che non ha ancora un nome. «C’è un piffero (Aldro,
ndr) lì che... che... che non sta neanche bene. Adesso non l’ho ancora
capito com’è la storia», spiega alla sua
centrale uno dei carabinieri giunti a cose fatte. «No, no, è il soggetto lì, che era lì che girava e probabilmente... mò
sarà... sarà stato ubriaco, che ne so!». E, ancora: «Noi stiamo qua e c’era sto...
sto pazzo scatenato, che si è
avventato contro i colleghi della polizia e... non so come cazzo è successo eee... E’ morto!». «E’ morto?». «Eh,
eh». «Boh!... Va boh!». Non fosse per la faccenda del “controllo” di polizia sarebbe
stato un normalissimo sabato
notte per Ferrara. Tra le pieghe
delle trascrizioni si legge che qualcuno aveva allertato i “nostri” per «tre stranieri
che
stanno armeggiando intorno a una macchina... Gente che parlano straniero...». La macchina risulterà dello
straniero e saranno a posto anche
i suoi documenti. Da un’altra parte della città sono stati sfondati i vetri di un
negozio di telefonia ma senza portare via nulla. Più in là, un tipo si arrampicava su un balcone non suo ma
scappava non appena se ne accorge un ragazzo che rientrava da una serata. E mentre una festa durava
rumorosissima fino all’alba senza far dormire una famigliola, un altro ferrarese non trovava la macchina dove
l’aveva parcheggiata. Pochi minuti e la troverà non lontano. Tra un’emergenza e l’altra c’è anche chi chiama per
conoscere il luogo del raduno delle Lamborghini e uno straniero spaventato da qualcuno che l’aspetta sotto casa, si
rifugia in un supermercato. E’ ormai giorno e un controllore chiama per dire che vorrebbe fare la multa a un tizio
trovato senza biglietto e che non ha neppure i documenti. A Pontelagoscuro c’è un semaforo
in tilt. «Ascolta dov’è
sto
qua che sbatte la testa contro un palo?», aveva detto un agente poco prima. Richiama la 3 sapendo di essere
registrata: «Qui abbiamo a che
fare con un pazzo di cento chili che ci è saltato addosso». «State bene?». «Mah,
stiamo tutti da refertare.... siamo tutti sbucciati eh, Questo è un pazzo duro. Ci ha spaccato anche la macchina, una
portiera, un vetro...». «Abbiamo avuto una lotta di mezz’ora con questo...». «Eh... Ouh! Va bene». «E’ proprio
matto. Cioè l’abbiamo bastonato di brutto perché... (il resto è incomprensibile e si sentono voci sovrapposte).
52

«Adesso, solo che adesso è svenuto, non so, è mezzo morto. E’ svenuto, non lo so io. Qualche cosa è...», dice
ancora una voce maschile dalla volante
3 che parla con la questura. Pause. «Eh, oh, sto tirando un po’ il fiato
perché sai dopo una mezz’ora così... ».
«Sì, l’ambulanza l’ho già chiamata - dice la questura quasi raccomandandosi - ascolta: lui è svenuto eh, va bene?».
«Sì, sì, sì». Infine, un altro operatore del 113 parla a un agente che era in Via Ippodromo: «Questo è morto... Eh,
chiama un funzionario e chiedigli se può venire». «Ascolta mi puoi dire perché?». L’agente spiega a bassa voce
risultando incomprensibile.
Il verbale si conclude cosi: “Si sente uno dei due interlocutori respirare ansiosamente
vicino alla cornetta. Riaggancia”. »
Marcos X - 28/07/2006 23:33:10
Aggiungo
questa cosa scritta dai genitori di "Aldro" dopo la testimonianza della donna Camerunense. L'ho trovata
postata da "Benny NUF" sul sito del CUdB il 21 Giugno 2006
BASTA ALLE IPOCRISIE!
ÇAbbiamo atteso lunghi mesi chiedendo verità e giustizia sulla morte di nostro figlio, ora è il momento per noi di
dire basta alle ipocrisie, ai pietismi istituzionali ad arte proposti alla collettività al fine di difendere l’operato di 4
persone che non sono più degne di vestire la divisa della polizia. Rimane fermo e ben saldo il nostro rispetto per le
istituzioni e per la polizia tutta compresa quella di Ferrara, alla quale esprimiamo la nostra gratitudine per aver
garantito la presenza della teste sentita ieri dal Gip. Questo non significa che non possiamo accettare che si voglia
nascondere o passare sotto silenzio quanto è accaduto a nostro figlio. Chiediamo pubblicamente che intervenga il
Ministro degli Interni o addirittura il Presidente della Repubblica. Sappiamo che nostro figlio, incensurato, appena
maggiorenne, che non aveva mai fatto e non ha fatto del male a nessuno, è stato brutalmente e selvaggiamente
picchiato da 4 persone che, riteniamo, se non avessero vestito quella divisa, sarebbero ora in carcere, e che invece
sono ancora tranquillamente in servizio in questura. Noi non diciamo che Federico è morto per colpa dei poliziotti
intervenuti quella mattina perché, a prescindere dalle nostre convinzioni, sappiamo che per poterlo affermare
dobbiamo attendere gli esiti dell’incidente probatorio. Quello che però noi tutti ormai sappiamo è che Federico fino
a quando è rimasto vivo, è stato brutalmente picchiato con manganellate e con calci anche quando era steso ed
immobilizzato. Quello che sappiamo è che ciò è stato interrotto soltanto dal fatto che qualcuno dei poliziotti si è
accorto che si stavano accendendo delle luci sulle case vicine al luogo del pestaggio.
Quello che noi sappiamo è che sono andati rotti 2 manganelli. Quello che noi sappiamo è che è falso che qualcuno
abbia detto o visto Federico sbattere da solo la testa contro i pali. Quello che noi sappiamo è che in una
conversazione registrata in quei momenti tra i poliziotti e la questura uno di questi soggetti dice testualmente “lo
abbiamo picchiato di brutto per mezzora”. Quello che noi sappiamo è com’era ridotto il corpo e il capo di nostro
figlio. Noi riteniamo che questi fatti, indipendentemente dall’esito che potrà avere l’accertamento dei periti del
giudice sulla morte di nostro figlio, esigevano ed esigono in una società civile esemplare punizione
indipendentemente, ribadiamo, dagli esiti e dalle sorti del procedimento penale. Riteniamo che sia inaccettabile che
possa succedere in una città come Ferrara, che non merita certo un episodio unico, eccezionale ma purtroppo tanto
reale quanto tragico, che tali fatti rimangano impuniti nell’ipocrisia di una politica sindacale, e non solo, ispirata da
logiche o esigenze difensivistiche.Il processo penale avrà il suo corso. Ma la gravità e la ferocia dei comportamenti
così come si sono già ben rivelati, esigerebbe un atteggiamento da parte del questore certamente diverso, questore
al quale abbiamo rivolto già numerose domande senza risposta, e che ha avuto come unica preoccupazione quella
di chiedere al Sindaco di Ferrara di togliere da un muro della città una piccola immagine del volto di nostro figlio,
così com’era prima che incontrasse quei quattro quella maledetta mattina del 25 settembre del 2005 per presunti
motivi di “imbrattamento e ordine pubblico”. Noi riteniamo che comunque sia chi sbaglia debba essere chiamato a
rispondere dei propri errori. Noi riteniamo che giustizia vuole che lo Stato tratti tutti allo stesso modo
indipendentemente da relazioni, da amicizie importanti o da ruoli o professioni particolari. Questo è quello che noi
tentiamo di insegnare al nostro figlio superstite e che abbiamo tentato di insegnare a quello che non abbiamo più.
Patrizia e Lino AldrovandiÈ
ozzy - 29/07/2006 00:02:12
mi è venuto il magone... la lucidità con cui parlavano dell'accaduto è sconvolgente... addirittura doveva rifiatare
perché eh oh, ammazzare di botte un ragazzo è una faticaccia... CHE SCHIFO
ciccio - 29/07/2006 00:51:15
"viene sera a casa di tutti", diceva mio nonno e sicuramente qualcuno, da lassù, guiderà per costoro una naturale e
inevitabile, atroce e stentorea vecchiaia l'unico augurio, oltre a verità e giustizia saluti
Marcos X - 29/07/2006 01:15:58
...come sempre i teppisti in divisa, caschi azzurri e manganelli
e li vedi sempre presenti fare di fabbriche e scuole cimiteri viventi
e così ti trasformi trasformando il contorno
53

liberando la tua mente segue a ruota il corpo che le è intorno
sale dentro poi il senso delle cose
e non ce la fai più a stare affacciato ad un balcone
e così nella mischia ti ritrovi non per gioco
ma perché sale solo la voglia di apparire al mondo
per non morire come neve al sole
trasformati in bravi automi dalla televisione
ma c'è chi dice no c'è
chi sfonda il silenzio...
Verità
e Giustizia per Aldro!!!
wjj - 29/07/2006 13:22:01
Guarda non so se esistano entità divine o meno. So solo che chi
ha sbagliato deve pagare...ora! Saluti
emi62 - 29/07/2006 13:39:00
Quello che però noi tutti ormai sappiamo è che Federico fino a quando è rimasto vivo, è stato brutalmente picchiato
con manganellate e con calci anche quando era steso ed immobilizzato. Proprio questa notte, colto da insonnia, su
Rai tre ho visto il film/documentario sui fatti accaduti a Genova durante il G8 del 2001. Si sono viste scene da
incubo, dove le "forze dell'ordine" si sono comportate da teppisti della peggior risma, da vigliacchi e da squadristi
fascisti. Non voglio far politica, ma è solo per confermare che, ed è una cosa grave, non mi meraviglio che sia
potuta succedere una cosa così al povero Federico Aldrovandi. Queste (speriamo) minoranze di delinquenti che si
nascondono dietro una divisa altro non fanno che attirare badilate di fango sulle forze di polizia. Sarebbe opportuno
che questi elementi venissero denunciati dai loro stessi colleghi ed espulsi dall'arma, invece di proteggersi a
vicenda l'un con l'altro. Non oso pensare al marciume che esiste anche in quell'ambiente...
Marcos X - 29/07/2006 16:25:39
Per aiutarli nell'autodisciplina (perché da soli, poverini, non ce la fanno), si dovrebbe fare come in alcuni Paesi
Europei dove alle manifestazioni gli elmetti blu recano sul casco o sul giubbotto, in grande, un numero di
riconoscimento. E' una proposta portata avanti da alcuni parlamentari suggerito da Progetto
Ultrà. Vogliamo essere
democratici? Bene inizino a dimostrarlo i tutori della Democrazia! Comunque nel caso di Federico non c'è bisogno
di riconoscimento, basta mettere in fila le cose e smettere di far finta che quello che è successo è "strano" e per
questo da verificare! Sono patetici!!!! Verità e Giustizia per Aldro!!!!
Marcos X - 31/07/2006 02:01:19
Al di sopra delle parti politiche credo doveroso informarvi:
ÇLunedì 31 Luglio. ore 21,00 allo stand Casa Babylon c/o Festa di Liberazione in Viale Togliatti, Quartiere Borgo
Panigale, Bologna si terrà la proiezione del video su "Aldro". Al termine del film un incontro con il Comitato per
"Aldro" di Ferrara che aggiornerà sulla vicenda.È
kiko - 31/07/2006 15:47:57
Poi noi dovremmo pretendere rispetto per questa gente ? Ma con che faccia ce lo chiedono ? Li vorrei guardare
negli occhi tutti ... basterebbe guardarli negli occhi per scoprire chi di loro e' colpevole. Basterebbe un cazzo.
belladentro - 01/08/2006 09:04:42
lo sgomento e l'orrore non si placano a distanza di mesi. ringrazio gli amici di aldro per quello che stanno facendo
per lui e per noi tutti, ringrazio heidi giuliani per le lezioni che mi dà ogni volta che la ascolto.
KuKa - 01/08/2006 13:47:17
Volevo
segnalare che oggi a Studio Aperto c'è stato un piccolo servizio sulla morte di Federico. Giustizia per
Aldro!
Marcos X - 01/08/2006 14:19:34
Teniamoci
tutti liberi per Sabato 23 Settembre. Anniversario (anticipato apposta) della morte di "Aldro". Ditelo ad
amici, parenti, colleghi di lavoro.
E per quanto riguarda noi credo che come Fossa, Ultras, cittadini... DOBBIAMO
ESSERCI!
joestrummer
- 01/08/2006 19:47:44
oggi i genitori di aldro sono stati ricevuti dal presidente della camera on. fausto bertinotti che ha loro promesso
interessamento al caso.come avevo detto alcuni post fa solo la politica puo' smuovere
questa situazione di
stallo.speriamo bene e continuiamo
a tenere vivo il ricordo!
54

emi62 - 01/08/2006 23:54:42
Questa sera alle 23 nel TG3 Regionale h anno trasmesso un servizio sul caso Aldrovandi; non ne sono sicuro perché
non ero nella stanza della Tv mentre era in onda, ma credo di aver capito che 2 poliziotti
sono stati riconosciuti
colpevoli di omicidio preterintenzionale.
Giustizia per Federico!
Marcos X - 02/08/2006 07:50:51
I genitori di "Aldro" sono saliti agli onori della cronaca nazionale perché Lunedì sono stati ricevuti dall'On. Fausto
Bertinotti, Presidente della Camera dei Deputati. Un piccolo gesto che è stato un grande segnale che nessuno fino
ad ora aveva ancora fatto (prima
il Pres della Camera era l'On. Pierferdinando Casini). Ha ragione Joe Strummer si
può
muovere qualcosa se si muove la politica. Riporto la cronaca dell'incontro avuto Lunedì riportato su
Liberazione di ieri, 01 Ago sto 2006: http://www.liberazione.it/giornale/060801/archdef.asp (dopo che si è aperta la
pagina cliccare sulla sezione "Politica/Società" e l'articolo è il primo in alto a Sinistra)
Ieri l’incontro a Montecitorio col
presidente della Camera
I genitori di Aldro portano la loro storia a Bertinotti
Checchino Antonini
ÇMica se lo sarebbero mai aspettato, solo un anno fa, di trovarsi nell’anticamera del presidente della Camera, Lino,
Patrizia e Stefano Aldrovandi. Perdipiù di trovarsi in certe sale solenni di Montecitorio senza un briciolo di
soggezione. «Perché quello che è successo a Federico è una cosa grossa, la più enorme che potesse capitarci. Tutto
il resto ci sembra così piccolo», spiega Patrizia Moretti, la mamma di un diciottenne ferrarese che tornava a casa a
piedi all’alba di una domenica, passando per un parchetto che sfiora il recinto dell’ippodromo. E’ il 25 settembre di
un anno fa. “Aldro” come lo chiamavano a scuola, incappa in un controllo di polizia misterioso e violento. Così
violento che morirà pochi minuti dopo. Ieri la famiglia Aldrovandi era a Roma, invitata da Fausto Bertinotti, che ha
voluto
assolutamente trovare tempo per questo incontro per sentire una storia raccontata direttamente da chi ha
dovuto imparare in pochi mesi parole
che mai avrebbe neppure immaginato per reclamare verità e giustizia. Così in
un incontro, molto intenso dal punto di vista umano, Patrizia e Lino hanno ripercorso lo choc di quella domenica
mattina che si sono visti arrivare i poliziotti in casa con una notizia tremenda, di Federico morto per un malore.
Hanno detto al presidente di come sia sembrata subito inverosimile quella versione visti i segni sul volto e sul
corpo di Federico, di come abbiano atteso invano che l’indagine decollasse. Per cento giorni, da soli, avvolti da un
silenzio assordante. Finché non hanno deciso di scrivere tutto sul blog, aprendo un laboratorio di democrazia che ha
permesso di far esplodere il caso sui giornali, trovare testimoni, smontare
le versioni ufficiali ripetutamente
rettificate,
dare impulso all’inchiesta che, sei mesi dopo, finalmente sembra prendere una piega di normalità con un
nuovo pm e l’iscrizione al registro degli indagati dei quattro agenti che misero in atto il “controllo” di polizia. Far
sapere la storia al maggior numero di persone, secondo Patrizia,
«è già una forma di giustizia». Girandosi tra le
mani due foto di Federico avute in dono, il presidente non può fare a meno di considerare il ruolo delle donne, in
vicende dolorose come questa. E allora cita le Madres argentine de la plaza de Mayo, Bertinotti, e parla della
mamma di Ilaria Alpi e di quelle di Fausto e Iaio. Poi si rivolge a Stefano, il fratello minore di Federico. Lo esorta
ad
aver fiducia nel futuro perché c’è molta gente in Italia che lavora per la giustizia. Patrizia e Lino hanno un’idea
piuttosto precisa di come siano
andate le cose. Almeno negli ultimi dieci-quindici minuti di Federico. A incontro
finito, ripetono ai cronisti quello che ha testimoniato, a metà giugno, una donna camerunense che abitava di fronte
al cancello dell’ippodromo: «Ha riferito di quattro agenti che picchiavano fino a rompere due manganelli, fino
a
quando
un operatore del 118 non ha esclamato: “Slegatelo, non vedete che è morto”. Non stava commettendo alcun
reato, perché tutto questo? Non c’era
alcun fermo, lo ha detto proprio la polizia». E a chi le chiede cosa vorrebbe
dire ai quattro agenti, Patrizia dice solo: «Che confessino». Uscendo dallo studio, anche Bertinotti appare
commosso. Dirà alla selva di microfoni e telecamere che, naturalmente, non ha alcun titolo per
entrare nel merito,
che
spetta alla magistratura, «che non c’è nessuna possibilità che un’interferenza non sia sbagliata. Ma
un’invocazione di verità, così forte, va ascoltata». Lino Aldrovandi, figlio di un carabiniere e a sua volta ispettore
della polizia municipale, dirà di aver trovato molta umanità in quei minuti col presidente, di essere stato sicuro di
essere ascoltato.
Oggi gli Aldrovandi avranno un incontro al ministero di Giustizia.È
belladentro - 02/08/2006 13:22:04
speriamo che finalmente qualcosa si muova nella giusta direzione.
frollo - 02/08/2006
14:22:20
Speriamo...
padre, madre e fratello hanno il diritto di sapere perkè Aldro è stato barbaramente assassinato...
VERITA' E GIUSTIZIA, kontinueremo
a kiederle anke noi.
spyke - 06/08/2006 04:40:33
Penso che ormai loro lo sappiano il motivo...il più è provarlo,
ma siamo in italia e insabbieranno tutto come al
solito,
o daranno pene ridicole. I 4 coglioni la devono pagare però!!!! giustizia!
55

Marcos X - 05/09/2006 23:59:55
Credo opportuno continuare con le News su "Aldro" perché si sta avvicinando la data della manifestazione
Nazionale e credo che tutti dobbiamo fare degli sforzi per farla conoscere. Io nel mio piccolo ci sto provando.
Credo
che pochi sappiano che sono stato eletto Consigliere Comunale nel mio Comune, che è Casalecchio di Reno.
Bene ho parlato con altri Consiglieri
di altri Partiti della maggioranza che regge l'Amministrazione Comunale
sottoponendogli un testo di OdG su "Aldro". Ho usato un testo già licenziato in Provincia a Ferrara, adattandolo al
momento e rendendolo un po' più esplicito. Non è niente di eccezionale ma con buona probabilità se ne discuterà, e
si voterà, nel Consiglio Comunale di Giovedì 14 Settembre.
Quello che segue è il testo dell'OdG già firmato dia Gruppi di Maggioranza:
COMUNE DI CASALECCHIO DI RENO
Provincia di Bologna
Ordine
del Giorno
IN RICORDO DI FEDERICO ALDROVANDI
ÇPremesso
- che all’alba del 25 Settembre
2005 a Ferrara, durante un intervento di Polizia, si è verificata la drammatica morte
del diciottenne Federico Aldrovandi;
- che le circostanze in cui è avvenuto sono ancora da chiarire e oggetto di una inchiesta in corso;
- che è ormai passato un anno da quegli avvenimenti e che in questo lasso di tempo questo caso ha assunto
connotati di interesse Nazionale a causa dei forti dubbi e dei misteri che permeano questo tragico fatto;
- che la Società Civile, in varie forme, ha chiesto attenzione per questa vicenda invocando “verità e giustizia per
Federico Aldrovandi”
Ritenuto
Che per quanto sopra premesso è necessario chiedere, con fermezza e in tempi brevi, chiarezza totale su questa
vicenda, pena minare la fiducia nelle Istituzioni da parte dei cittadini;
Esprime
Solidarietà alla Famiglia di Federico che sta vivendo con così grande coraggio e dignità la tragica perdita del
proprio figlio;
Conferma
La fiducia nella Magistratura e nelle altre Istituzioni competenti in materia;
Auspica
Una risoluzione in tempi brevi di questo caso in maniera da dipanare tutti i dubbi della Società Civile sulla evidente
difficoltà nel giudicare un fatto così drammatico che vede coinvolti Organi dello Stato
Impegna
Il Sindaco ad inviare questo Ordine del giorno alla Famiglia Aldrovandi per metterla a conoscenza della solidarietà
espressa dal Consiglio Comunale di Casalecchio di Reno.È
Marcos X - 06/09/2006 00:04:34
Continuo con questa mail che ho trovato su una lista di discussione Bolognese. In pratica si riporta l'appello del
Comitato "Verità e Giustizia per Aldro"; eccovelo:
ÇA FERRARA MANIFESTAZIONE PACIFICA VERITA’ PER FEDERICO ALDROVANDI
23 settembre 2006 ore 15
Ricevo e rigiro ....... impossibile non sentire dentro e non fare proprio l’appello della madre di Federico. Per non
dimenticare quanto accaduto al figlio in quella che poteva essere una normale e tranquilla serata. Morto a seguito di
un controllo di polizia .... Un momento per essere vicini alla famiglia e non permettere all’indifferenza di ferire
nuovamente. Ciao AngelaÈ
ÇCiao t'inviamo, se non l'hai già , la convocazione della manifestazione di settembre per Aldro. Stiamo
raccogliendo le adesioni e, ovviamente, pubblicizzando l'iniziativa. Ti pregheremmo di inserirla nelle tue mail,
portarla a conoscenza in rete o tra i tuoi amici e conoscenti. Se fai parte di una Associazione,
valutate l'opportunità
della
vostra adesione e comunicatela con una mail o una telefonata, ci terremmo molto. Grazie e a presto. È
Comitato "Verità e giustizia per Aldro"
Bologna.
Ad 1 anno dalla morte di Federico Aldrovandi, l'associazione "Verità
per Aldro" indice 1 manifestazione nazionale
per
chiedere Verità e Giustizia sulla morte di Fede. La manifestazione si svolgerà a Ferrara il giorno 23 settembre
2006.
PIATTAFORMA MANIFESTAZIONE VERITA’ E GIUSTIZIA PER FEDERICO ALDROVANDI
23 SETTEMBRE 2006
ÇAll’alba
del 25 settembre 2005 il diciottenne Federico Aldrovandi muore ammanettato a faccia in giù, in una
pozza di sangue durante un controllo
di polizia. Federico era solo, disarmato e incensurato. La Questura di Ferrara
all’indomani dei fatti fornisce diverse versioni, ambigue e contraddittorie. Federico viene descritto come un
tossicodipendente, un autolesionista, un violento. Nessuna delle tre definizioni
corrisponde al vero. Dopo alcuni
56

mesi di estenuante attesa, la madre di Federico decide di aprire un blog per trovare le risposte che la Questura non
aveva ancora dato. Da quando la vicenda diventa nota, attraverso i giornali ed Internet, in Italia e all’estero, le
versioni contrastanti crollano una dopo l’altra.
In Parlamento l’ex ministro Giovanardi ammette che due manganelli sono andati rotti durante la colluttazione.
Vengono rese pubbliche le foto di Federico dopo la morte che dimostrano inequivocabilmente la violenza da lui
subita. Parte finalmente una vera e propria inchiesta e i quattro agenti coinvolti vengono iscritti nel registro degli
indagati. Le peggiori ipotesi di pestaggio suscitate dalle fotografie sembrano trovare conferma nei racconti
dettagliati di testimoni oculari.È
Ad un anno dalla morte di Federico:
- Per chiedere verità e giustizia
- Perché si arrivi rapidamente ad un giusto processo
- Per difendere la memoria
di Federico, a lungo infangata
- Perché non accada mai più un fatto simile nelle città d’Italia
- Perché eventuali abusi di potere non vengano insabbiati e sia fatta chiarezza su altri casi analoghi, verificatisi
negli ultimi anni nel nostro paese
L’Associazione Verità per Aldro convoca una manifestazione nazionale a Ferrara il 23 settembre 2006 alle ore 15.
LA MANIFESTAZIONE AVRA’ CARATTERE PACIFICO E NONVIOLENTO, RIFIUTANDO LE
GENERALIZZAZIONI CONTRO LE INTERE FORZE DELL’ORDINE, DA CUI CI ASPETTIAMO
LO
STESSO DESIDERIO DI TRASPARENZA E DI GIUSTIZIA.
Per informazioni e adesioni: 347 1340481 manifestazioneperaldro@gmail.comÈ
Anconetano - 06/09/2006
00:06:16
Complimenti
Marcos X...sono da queste piccole cose che si raggiungono le "grandi" verità...nel mio piccolo
cercherò anch'io di coinvolgere il mio comune:Ancona!...posso portare il tuo testo come esempio?un abbraccio
GIUSTIZIA PER ALDRO!
Marcos X - 06/09/2006 00:09:28
Assolutamente sì! La mia idea sarebbe che in più province, che in più Comuni, prima della mani, o comunque nel
periodo dell'anniversario,
si discuta di questa vicenda e si votino OdG come quello da me suggerito in maniera che
si facciano pressioni e che la Famiglia si senta meno sola.
Se andasse
in porto da te... magari!!!
Anconetano - 06/09/2006 00:19:38
io ci provo!sto
raccogliendo più materiale possibile riguardante questa brutta storia che coinvolge indirettamente"
tutti noi...chiunque poteva essere al posto di Aldro,non dimentichiamolo mai...poi ne parlerò con chi di dovere qua
ad Ancona sperando possa aiutarmi!...a presto! P.s. io questa sezione del forum la leggo! ;)
Marcos X - 06/09/2006 00:26:17
Ma su di te non ho dubbi... sono altri i poltroni del forum!!!! In bocca al lupo e buon lavoro!
Anconetano - 06/09/2006 00:35:53
Ti ringrazio...ah!complimenti
per la "poltrona" di consigliere comunale,tieni in alto la bandiera(dai m'hai
capito!!!non mi spingo troppo in là visto che qua, giustamente, vale il detto"NO POLITICA")...Ora vado a
dormire,buonanotte!
AIRMANCIO - 06/09/2006 01:07:10
Scusa marcos se occupo questo spazio della fossa ma ho ancora negli occhi il bellissimo filmato di questo
sfortunato ragazzo, un montaggio crudo ma allo stesso tempo dolce con la vita di Federico che si svilluppava
intervallata dalle crude immagini della sua morte. Quella notte marcos sono andato in camera dei miei bimbi di 8
anni e ho pensato che se pur con tutta la mia più buona volontà nel farne delle brave persone, non avrei potuto
impedirgli anche una qualche cazzata, non so se sei
padre marcos, ma un figlio è anche un progetto di vita, io vorrei
solo che fossero persone corrette e oneste verso gli altri, questo penso sia già un buon progetto, e allora mi sono
chiesto quale fosse il progetto dei genitori di Federico e come comunque quel progetto sia stato così violentemente
interrotto.
Quella notte marcos ho dormito con loro, e quelle immagini hanno animato il mio incubo più terribile: la
perdita di un figlio. Spero ci sia giustizia per quei genitori, anzi deve esserci giustizia.
Nat - 12/09/2006 23:27:55
http://federicoaldrovandi.blog.kataweb.it/./photos/uncategorized/manifesto1_2.gif
Marcos X - 13/09/2006 21:39:29
57

Dal blog della mamma di "Aldro", 08 Settembre 2006:
ÇNotizia da Telestense di stasera: "il questore di Ferrara Elio Graziano è stato oggi trasferito a Modena. Vivendo in
quella città si è dichiarato soddisfatto dell'avvicinamento all'abitazione. Da notare che il trasferimento segue di
pochi giorni la visita a Ferrara del Ministro agli Interni Giuliano Amato che qui ha incontrato il padre di Federico
Aldrovandi e le autorità locali come il Prefetto e lo stesso questore".È
Marcos X - 14/09/2006 08:31:47
Copio e incollo dal sito di Liberazione;
è sempre Checchino Antonini che scrive sul giornale di ieri (13 Settembre
2006) sulla vicenda del ragazzo degli Ultras Brescia. Ad un certo punto c'è anche un intreccio di cui, forse, non ci
eravamo accorti, la pochissima distanza
con la morte di "Aldro". Il 23 gli Ultras Brescia saranno a Ferrara.
Il gip: efferata la violenza della ps ma gli agenti erano travisati. Gli ultras del Brescia hanno ragione ma il pestaggio
di Paolo resta impunito
Checchino Antonini
ÇImpunito. Il pestaggio del ventinovenne bresciano, Paolo Scaroni, da parte della polizia veronese, sta per essere
archiviato. Lo ha chiesto il Gip di Verona, il sostituto procuratore Vallarin. Non perché il fatto non sia realmente
avvenuto. Su questo, sul fatto che si sia trattato di un «pestaggio efferato», gli inquirenti non hanno dubbi, solo che
mancano nomi e cognomi degli autori. Impossibile identificarli dalle immagini. «Avevano tutti un passamontagna,
o un foulard a coprire il volto già mezzo nascosto dalla visiera del casco». I testimoni ricordano ancora la tensione
fortissima di un anno fa. Era il 24 settembre del 2005. Paolo e centinaia
di suoi amici ultras, anche persone mature
e famigliole con bambini, erano partiti da Brescia per il match di campionato, molto
sentito da quelle parti, con gli
scaligeri.
Al ritorno, la stazione veronese è stata teatro, secondo la denuncia dei tifosi, di una vera e propria carica a
freddo. «Sembrava un’aggressione premeditata», continua il racconto di un portavoce di “Brescia 1911”, gruppo
storico della curva nord. Al primo assalto, Paolo cade sul marciapiede e ne prende tante. Prova a rialzarsi, ce la fa.
Sale a bordo del treno ma inizia subito a «vomitare verde». Venti e più minuti in attesa dell’ambulanza, che sarà
usata dalla celere come scudo
per un’ultima e violentissima carica. Una manciata di minuti, secondo gli infermieri,
e Paolo sarebbe morto. Però il ragazzo, allevatore di mestiere a Castenedolo, va in coma e ci resta per più di due
mesi. Con i suoi amici ogni sabato sotto le sue finestre anziché andare allo stadio. Per tutta la stagione, la Nord farà
lo sciopero del tifo, chiedendo verità per Paolo che, intanto, tornerà a casa dopo sette mesi ma dovrà sottoporsi per
anni, almeno quattro, a programmi di fisioterapia dopo la difficile operazione per tirar via un grumo di sangue dalla
testa. Di quel pomeriggio non ricorda più nulla. Sabato scorso, in occasione della prima di campionato, due
striscioni hanno domandato di nuovo che un pubblico processo si occupi del gravissimo episodio di «violenza
istituzionale».
Fra dieci giorni, al Bentegodi, ci sarà di nuovo la partita tra Verona e Brescia. «Andremo là senza
chiedere vendetta. Solo giustizia e l’obbligo di una matricola per identificare gli operatori delle forze dell’ordine
che operino travisati per legittime esigenze di servizio. Sarebbe una misura degna di un paese civile». MAchabra
coincidenza di tempi: il pestaggio è avvenuto poche ore prima di quello che ha ucciso, secondo l’ipotesi di reato del
gip di Ferrara, Federico Aldrovandi. Una delegazione del “Brescia 1911” sarà nella
città estense per la
manifestazione
nazionale su verità e giustizia. MAchabra coincidenza di modalità: anche la procura di Genova s’è
dovuta arrendere. I picchiatori in divisa della Diaz e quelli in azione per le strade della città del G8 2001 non sono
stati mai identificati. Erano travisati e i loro comandi non hanno mai collaborato efficacemente
con gli inquirenti.
Anzi
continuano a negare le evidenze. Una legge per l’identificazione di chi opera in ordine pubblico è stata chiesta
già all’indomani delle notti e dei giorni
“cileni” di cinque anni fa. A Napoli, prima. A Genova poi.È
MBT - 14/09/2006 09:38:19
in questo momento mi
viene solo da dire:........che schifo!!!!
Marcos X - 15/09/2006 23:28:21
Volevo informarvi sulla vicenda Ordine del Giorno presentato dai Gruppi della Maggioranza al Comune di
Casalecchio. Il testo ha subito una leggera modifica proposta da alcuni Gruppi dell'Opposizione, accettata. Non c'è
stata discussione se non la presentazione da parte mia dell'OdG. L'OdG è stato votato all'unanimità del Consiglio
Comunale. Vi allego di seguito il testo definitivo votato ed approvato e l'intervento di presentazione.
COMUNE DI CASALECCHIO DI RENO
Provincia di Bologna
ÇOrdine del Giorno IN RICORDO DI FEDERICO ALDROVANDI
Premesso
- che all’alba del 25 Settembre 2005 a Ferrara, durante un intervento di Polizia, si è verificata
la drammatica morte
del
diciottenne Federico Aldrovandi;
- che le circostanze in cui è avvenuto sono ancora da chiarire e oggetto di una inchiesta in corso;
- che è ormai passato un anno da quegli avvenimenti e che in questo lasso di
tempo questo caso ha assunto
connotati
di interesse Nazionale a causa dei forti dubbi e dei misteri che permeano questo tragico fatto;
58

- che la Società Civile, in varie forme, ha chiesto attenzione per questa vicenda invocando “verità e giustizia per
Federico Aldrovandi”
Ritenuto
Che per quanto sopra premesso è necessario chiedere, con fermezza e in tempi brevi, chiarezza totale su questa
vicenda, pena minare la fiducia nelle Istituzioni da parte dei cittadini;
Esprime
Solidarietà alla Famiglia di Federico
che sta vivendo con così grande coraggio e dignità la tragica perdita del
proprio figlio;
Conferma
La fiducia nella Magistratura e negli organi preposti per l’Ordine Pubblico;
Auspica
Una risoluzione in tempi brevi di questo caso in maniera
da dipanare tutti i dubbi della Società Civile sulla evidente
difficoltà nel giudicare
un fatto così drammatico che vede coinvolti Organi dello Stato
Impegna
Il Sindaco ad inviare questo Ordine del giorno alla Famiglia Aldrovandi per metterla a conoscenza della solidarietà
espressa dal Consiglio Comunale di Casalecchio di Reno.
Casalecchio 2006 Settembre 13È
INTERVENTO SU:
In ricordo di Federico Aldrovandi
Presentazione O.d.G.
Consiglio Comunale 14 Settembre 2006
ÇFaccio questa presentazione a nome dei Gruppi di Maggioranza che hanno firmato questo OdG. Prima di entrare
nel merito crediamo sia il caso di fare un piccolo excursus sulla vicenda e su chi era Federico Aldrovandi.
Chi era Federico Aldrovandi
“Aldro”, così come lo chiamavano gli amici, era un ragazzo Ferrarese di 18 anni uguale, né più né meno, ai ragazzi
della sua generazione; appassionato di musica, di sport (faceva Karate) e conduceva una vita assolutamente
normale divisa tra lo studio ed un lavoretto che serviva per arrotondare le proprie finanze.
“Aldro” muore la mattina del 25 Settembre mentre rincasava a piedi, durante un controllo della Polizia. Una morte
che, in un primo tempo, viene attribuita ad un malore causato da sostanze stupefacenti che il ragazzo avrebbe
assunto, tesi che invece successivamente viene messa in discussione a causa dei segni di violenza che presenta su
tutto il corpo e per via di alcune perizie di parte che escludono il malore causato da sostanze stupefacenti e che
piuttosto denunciano un maltrattamento che ha portato all’asfissia e quindi alla morte del ragazzo.
I fatti di questa vicenda
I fatti di questa vicenda appaiono immediatamente strani ma non vengono messi in discussione da subito visto che
la Questura di Ferrara dà una comunicazione ufficiale in cui si dice che il ragazzo era deceduto per i motivi
sopraesposti. Solamente a Gennaio, ossia oltre 3 mesi dopo la morte di Federico, esplode il caso in tutta la sua
drammaticità grazie ad un “blog” aperto dalla Mamma di “Aldro” che mette sul web tutte le stranezze che hanno
riguardato la morte del suo ragazzo: il tempo intercorso dalla morte di Federico alla comunicazione alla famiglia
(circa 5 ore); il fatto che nel quartiere si vociferasse che fosse morto un’Albanese e Federico era senza documenti;
il fatto che si è parlato di una morte per malore e priva di violenza mentre il ragazzo aveva moltissimi segni di
violenza ed i 4 poliziotti coinvolti andarono a farsi medicare all’Ospedale cittadino; il fatto che solo con una
interrogazione
parlamentare si è saputo che da quell’intervento di Polizia furono consegnati due sfollagente rotti; il
fatto che gli uomini del 118 intervenuti sul luogo hanno trovato il ragazzo già morto ed ammanettato mentre la
versione ufficiale lasciava intendere che il ragazzo all’arrivo dei Sanitari fosse ancora vivo. Ma, soprattutto, rende
ancora
e maggiormente evidente il dramma di questo caso la pubblicazione su questo blog della foto del viso
tumefatto ed insanguinato di Federico.
Le incoerenze citate hanno fatto salire questo caso alla ribalta della cronaca
nazionale finendo addirittura per 2 volte alla trasmissione televisiva “Chi l’ha Visto”, ma non solo, in Aprile il
“caso Aldrovandi” è diventato anche un problema di “Libertà di Stampa” con prese di posizione netta e dura della
FNSI contro la Procura di Ferrara che aveva inviato alle testate locali e nazionali una richiesta di identificazione dei
giornalisti che avevano parlato della vicenda di Federico. Paure, verità non dette ed arroganza da parte
di alcune
cariche Istituzionali hanno reso il clima pesante
a Ferrara ma non solo, visto che anche a Roma, in Maggio, c’è
stata una denuncia da parte
del rappresentante del “Comitato Verità e Giustizia per Aldro” di pressioni da parte di 3
funzionari della Questura di Roma che non volevano consegnare
una copia timbrata della richiesta di
manifestazione
su questo caso, situazione poi risoltasi solo grazie all’intervento di un parlamentare.
Perché presentare un’OdG su questa vicenda
I gruppi di maggioranza vedendo le tante
incongruenze che sono emerse da questo fatto di cronaca ma soprattutto
prendendo atto che sempre più cittadini hanno dimostrato interesse per questa vicenda arrivando a costituire in vari
parti d’Italia, tra cui Bologna, dei Comitati per chiedere verità e giustizia per Aldro, credono opportuno licenziare
un testo che dia solidarietà alla Famiglia e che chieda in tempi brevi una risposta alle tante domande che
la Società
Civile pone rispetto ad un fatto così grave. Ovviamente nel testo da noi proposto si rinnovano la fiducia nella
59

Magistratura e nelle altre Istituzioni competenti in materia perché non si può mettere in dubbio la volontà e la
capacità degli organi di Giustizia dello Stato di fare luce in una vicenda così delicata. Dare attenzione a questa
vicenda, ad
un anno dal suo accadimento e alla vigilia di una grande manifestazione che ricorderà Federico, ha
senso proprio perché crediamo che il caso Aldrovandi sia molto delicato ed importante anche, e soprattutto, per un
corretto rapporto dei cittadini con le Istituzioni e la Giustizia. In questo
quadro salutiamo con soddisfazione il
recente interessamento
del Presidente della Camera e del Ministro degli Interni che, in tempi diversi, hanno
incontrato i familiari di “Aldro” a cui hanno espresso un auspicio per una risoluzione della vicenda.
La struttura dell’OdG
Questo OdG è fatto in maniera che possa raccogliere anche i consensi di chi non l’ha firmato, nasce da un testo
condiviso, e votato all’unanimità a Gennaio, del Consiglio Provinciale di Ferrara.
E’ ovviamente aggiornato e reso
compatibile
a ciò che si è sviluppato in questo periodo ma non si lascia andare a giudizi che potrebbero anche
essere logici. Abbiamo pensato che la cosa importante al momento è quello di dimostrare vicinanza alla Famiglia
rinnovando, come anch’essi più e più volte hanno fatto, la fiducia nelle Istituzioni Giudiziarie.
Ci interessa questo e
ci interessa
raccogliere la “Parola d’Ordine” della manifestazione che oltre che chiedere “Verità e Giustizia per
Aldro” chiede anche che queste cose non avvengano mai più, e noi non possiamo che allinearci, in questo periodo,
a questo desiderio.
Grazie dell’attenzioneÈ
Marcos X - 25/09/2006 02:11:20
VERGOGNOSO TENTATIVO
DI INFANGARE ANCORA "ALDRO"
Nella giornata della manifestazione di "Aldro",
su un inchiesta relativa alla chiusra del "Livello 57", Centro Sociale
Bolognese, dal dossier dei Carabinieri spunta fuori il Nome di federico Aldrovandi.
Di seguito l'articolo in questione trovato su "Il Domani di Bologna" a fimra di Marco Merlini
(
http://www.ildomanidibologn a.it/pdf/ildomani.pdf Pagina 9) :
Nel dossier dei carabinieri spunta il nome di “Aldro”
ÇLa notizia piove come un fulmine a ciel sereno proprio nella giornata della manifestazione in ricordo di Federico
Aldrovandi che si è svolta a Ferrara. Il 18enne morto in circostanze tutte da chiarire il 25
settembre dello scorso
anno dopo essere stato fermato da una volante della polizia è finito anche nel dossier compilato dai carabinieri
sul Livello 57. A renderlo noto è il consigliere comunale indipendente Valerio Monteventi, durante la conferenza
stampa “antiproibizionista” che si è svolta ieri al Caffè La Linea. «I carabinieri scrivono che il noto Federico
Aldrovandi frequentava il Livello 57 - dice - Non mi spiego cosa c’entri questo con le indagini. Quel nome non ha
alcuna utilità, perché non aggiunge niente di influente. Prima che morisse, Federico non aveva alcuna
notorietà e
non si capisce perché qualcuno
abbia voluto criminalizzare post-mortem la figura di questo ragazzo. L’unica
spiegazione che mi posso dare è che sia servito ad aiutare qualcuno in un’altra città che di quella morte dovrà
rispondere». Il riferimento è proprio agli agenti coinvolti nella vicenda ferrarese. «È preoccupante ritrovare di
punto in bianco il nome di Federico in un dossier di questo tipo e comunque fa capire a che livello siamo arrivati e
quale atmosfera si stia respirando a Bologna».MMÈ
Marcos X - 25/09/2006 04:00:55
Continuo con le News che escono quà e là sul caso di Aldro e sul suo contorno. Questa è uscita sempre su "il
Domani di Bologna" nelle cronache della Provincia e si riferisce all'OdG votato in Comune a Casalecchio di Reno.
Per vederla http://www.ildomanidibologna.it/pdf/ildomani.pdf Pagina 19 del numero di Domenica 24 Settembre
2006. Dagli eletti di Casalecchio un messaggio di solidarietà ai familiari di “Aldro”
ÇDall’assemblea consiliare di Casalecchio un messaggio di solidarietà alla famiglia di Federico Aldrovandi. E
mentre le strade di Ferrara ieri accoglievano il corteo di solidarietà a un anno dalla morte di Federico, il messaggio
degli eletti ha raggiunto mamma Patrizia, la donna che ha rotto il silenzio mediatico che aveva avvolto
la misteriosa morte del figlio. Federico Aldrovandi è morto di mattina all’alba, tornando a casa da un concerto,
pochi metri dalla sua casa, nella periferia ferrarese. Tornava a piedi, da solo, quando una pattuglia della Polizia lo
ha fermato. Molte ore dopo a casa Aldrovandi giungeva la notizia: «Federico è morto». In mezzo il buio, un
silenzio spesso che da anni occulta la verità su quei vestiti inzuppati di sangue, su quei manganelli rotti, su quei
frammentari racconti di chi dice di avere visto. Sulla vicenda di Federico Aldrovandi la magistratura è attualmente
al lavoro.È
Marcos X - 25/09/2006 04:06:02
Questo invece è il pezzo uscito su "Liberazione", sempre di Domenica 24 Settembre, relativo alla Manifestazione.
Un anno dopo il misterioso e violento controllo di polizia di Via Ippodromo che ha portato alla morte di Federico,
ieri il lungo corteo per chiedere il processo. E tante bici:«Sono i ferraresi»
Ferrara esce dalla nebbia, ottomila in strada per Aldro di Checchino Antonini (Ferrara nostro inviato)
ÇFiori gialli e una foto grande di Federico appoggiati all’angolo tra Via Bologna e Via Ippodromo. Verità e
giustizia sono due parole scritte col gessetto sull’asfalto. Un lungo applauso. Anche dal palazzo di fronte dove c’è
60

gente affacciata, anche da chi aspetta agli incroci che il corteo scivoli via verso Piazza Castello. Siamo nel punto
più vicino al luogo dove si verificò, il 25 settembre 2005, il controllo di polizia, evento misterioso e violentissimo,
che uccise, così recita l’ipotesi di reato, Federico Aldrovandi che, la sera prima non finiva di salutare sua madre
prima di uscire, tutto allegro. Impossibile incanalare gli ottomila, che hanno risposto all’appello del comitato Verità
e giustizia, lungo il budello che porta al galoppatoio. Solo una sosta al crocevia per un ricordo commosso. Il
battimani sfuma e da lontano una voce ritma: “Federico vive”. E l’applauso ritorna in testa dal fondo del corteo che
tra poche centinaia di metri sboccherà nel centro città tra vetrine quasi tutte aperte e ferraresi finalmente curiosi.
Pochi esercenti hanno abboccato all’amo lanciato a mezzo stampa da navigati esponenti forzisti e, forse, da qualche
agente che avrebbe digerito male il nuovo corso di Via Ercole Primo d’Este, sede della locale questura. Luigi
Savina, che ha appena preso il posto di chi aveva gestito disastrosamente il caso Aldrovandi e le raffazzonate
versioni ufficiali, si mostra alla partenza, nel Piazzale Polledrelli, per salutare il sindaco Sateriale, la prima figura
istituzionale a rompere il silenzio, e i genitori dell’”Aldro”. Le forze dell’ordine saranno quasi invisibili e gli
operatori che si vedono marceranno attenti ma distesi. E’ un segnale positivo ma a cui fa subito da contrappeso
dalla vicina Bologna, città di teoremi, un verbale dell’inchiesta contro il Livello 57. Per gettare discredito sul centro
sociale antiproibizionista, i carabinieri scrivono che era frequentato «dal noto Federico Aldrovandi, di cui al
verbale…». Patrizia Moretti dal palco, di fronte a un numero di persone almeno dieci volte superiore a quelle che
squarciarono con la prima
fiaccolata il buio di Ferrara, potrà spiegare che la «battaglia civile per la dignità negata
alla
morte e alla vita di Federico sta diventando una battaglia civile per una dignità che valga per tutti, così come la
legalità. Anche quella deve valere per tutti, al di là del ceto sociale, della nazionalità, della divisa». Ottomila,
almeno. Li hanno contati e ricontati risalendo più volte il corteo con le pettorine
del servizio d’ordine, Elisa, Pietro,
Andrea, “Burro”, quelli più esperti della Cgil e del Prc. E al concerto nuova gente prenderà il posto di chi è tornato
nelle città di provenienza. La Genova di Haidi e Giuliano Giuliani. La Como del writer
cingalese che s’è beccato
un pallottola alla tempia in un normale controllo dei vigili (e successo sei mesi fa e sabato prossimo si manifesterà
anche lì). La Brescia di Paolo, l’ultras spedito in coma da una carica
assurda della celere alla stazione di Verona il
24 settembre 2005 (e ieri s’è giocata Verona Brescia) . La Milano di Rosa Piro, la mamma di Dax. Reggio Emilia
degli antifascisti dell’11 marzo e Roma e Bologna dove comitati per Aldro sono attivissimi e le città, altrimenti
“nemiche” delle tifoserie del basket - Cento, Siena, Pesaro, Pistoia, Fabriano e la Fossa dei Leoni di Bologna - che
invece arrivano a Ferrara con un documento comune. L’Abruzzo, il cui social forum viene a srotolare lo striscione
donato dalle Madres de la Plaza de Mayo: «L’unica lotta che si perde è quella che non si combatte». Ci sono le
curve della Spal e della Carrarese. E due donne dalla Sardegna, una ragazza siciliana avvolta nella bandiera del
Camerun, paese d’origine della supertestimone. E altri manifestanti da Modena o da Piacenza come le “reti meno
invisibili”, coalizione contro depistaggi, insabbiamenti, impunità. Ci sono il social forum bolognese, i giovani
comunisti venuti pure da Verona, centri sociali, studenti di Parma, i verdi ferraresi, visitati dal loro sottosegretario
all’Economia, Paolo Cento. C’è l’Arci guidata dal suo presidente nazionale, Paolo Beni, che si domanda quanti altri
casi del genere, «di criminalizzazione di comportamenti non conformi», non vengano neppure denunciati. C’è il
locale circolo “Il ribelle” con il drappo più corrosivo: “E Cristo morì di freddo. Dal vangelo di Ercole D’Este”.
Sfilano i parlamentari di Rifondazione - Titti De Simone, la prima a interrogare il parlamento sulla vicenda,
Donatella
Mungo e Gigi Malabarba - di Pdci, ds e del sole che ride. Ma soprattutto ci sono tante biciclette,
trascinate a mano nella folla. «Sono
i ferraresi, le bici sono i ferraresi!», esclama Haidi Giuliani. E’ vero, se ne
accorgono in tanti, in città, che la nebbia si potrebbe diradare. Fra un mese usciranno i responsi della superperizia e
si saprà se ci sarà un pubblico processo sulla morte di un diciottenne trovato, dall’ambulanza accorsa in Via
Ippodromo, ammanettato e senza vita. In testa lo striscione ammonisce: “Verità, grido il tuo nome per quello che
non doveva succedere, per quello che non è ancora successo, perché non succeda mai
più”. E perché davvero non
accada più bisognerà ragionare su come «ricostruire un clima di fiducia tra la città e la polizia», come spiega Titti
De Simone. Ma anche «sui meccanismi generali di selezione e formazione delle forze dell’ordine a tutti i livelli -
come ricorda Malabarba - e su questo è evidente l’utilità di una commissione d’inchiesta sui misfatti del G8».È
Marcos X - 26/09/2006 01:14:38
POLITICA & SOCIETÀ Pagina 09 apertura
Diecimila «verità per Aldro»
Ultras del calcio e della pallacanestro, il Livello 57 e i writers comaschi, la famiglia Giuliani e la mamma di Dax,
per chiedere che venga fatta giustizia sulla morte di Federico Aldrovandi. Giusto un anno fa (Cinzia Gubbini
Inviata
a Ferrara)
ÇÈ stata quasi una cerimonia laica,
con migliaia di persone a camminare per più di due ore lungo le vie di Ferrara,
perlopiù in silenzio, con pochi striscioni, di bandiere solo quella arcobaleno. Almeno ottomila, tantissimi quelli
arrivati senza alcuna organizzazione, a chiedere pacificamente, come aveva domandato la famiglia, verità e
giustizia sul caso di Federico Aldrovandi. Accade tutto all'alba del 25 settembre
di un anno fa. Federico, diciotto
anni appena compiuti, cammina lungo via dell'Ippodromo per tornare a casa dopo una sera di festa passata
con gli
amici di sempre. A casa non ci è mai tornato, per la sua famiglia sono stati giorni e giorni di silenzi e depistaggi.
Ma non si sono arresi, hanno denunciato che Federico - fermato da quattro poliziotti - era stato picchiato
61

utalmente e senza motivo dagli agenti. Ora sotto l'insegna di via dell'Ippodromo c'è scritto «verità e giustizia»,
due parole vergate con un gessetto bianco da una ragazza, quando il corteo si è fermato di fronte alla strada. Un
applauso lungo, gli occhi bassi di tanti di fronte all'emozione di Patrizia e Lino, i genitori di Federico, dietro allo
striscione di apertura insieme al figlio Stefano e a tanti amici. Ci sono i compagni di scuola di Federico, gli amici di
famiglia, quelli che aiutarono Patrizia ormai otto mesi fa a mettere su un blog. E' partito tutto da lì, una lettera di
una madre che raccontava con parole semplici come ci si sente a vedere tuo figlio che si cambia le scarpe di corsa e
ti dà un bacio prima di uscire, e non sai che è l'ultimo. Lo ha ripetuto ieri dal palco allestito in piazza Castello
Patrizia, con una gigantografia di Federico accanto: «Ringrazio la mia città». Una Ferrara che all'inizio è stata in
silenzio (ancora oggi si fa fatica a trovare i testimoni oculari) ma che ieri è scesa in strada, come testimoniavano le
centinaia di persone in bicicletta. «E' che questo è un posto dove la gente prima sta a vedere, ascolta, poi partecipa.
Siamo fatti così», spiega un pensionato che raggiunge alle tre il concentramento di piazzale Poledrelli. Certo
Ferrara non è abituata a essere teatro di una manifestazione nazionale. Fino a ieri c'è chi ha soffiato sul fuoco
dicendo che sarebbero arrivati i no global, le tifoserie, che avrebbero spaccato le vetrine. Invece è stata una
manifestazione pacifica, partecipata. Una vittoria anche per il sindaco, Gaetano Sateriale, che nonostante le
polemiche ha dato il suo appoggio al corteo. Una vittoria per i ragazzi del «Comitato verità per Aldro», mobilitati
in un organizzatissimo servizio d'ordine. C'è gente che è arrivata dalla Sardegna, come Maria, anche lei informata
di tutta la storia da Internet. E ci sono le tifoserie, quelle del calcio e quelle del basket. Gli ultras della pallacanestro
hanno addirittura stilato un documento comune, nonostante gli «odii» tra opposte fazioni. E ci sono ovviamente le
curve degli stadi, divise perché proprio non corre buon sangue: dalla Spal di Ferrara all'Atalanta, al Brescia che ha
mandato una rappresentanza nonostante ieri la squadra giocasse in trasferta a Verona. Circostanza significativa
perché oggi ricorre un anno da quando un tifoso bresciano finì in coma alla fine della stessa partita proprio per un
pestaggio della polizia. Ora il caso va verso l'archiviazione perché gli agenti non sono riconoscibili. «Sono proprio
storie come queste che impongono di fare una legge che renda riconoscibili gli agenti in servizio», dice il
sottosegretario all'Economia Paolo Cento, uno di quelli che con le sue interpellanze ha seguito il caso fin dall'inizio,
come Titti De Simone (Prc), anche lei al corteo con la diessina Katia Zanotti e Gigi Malabarba. Altra presenza
significativa, quest'ultima, visto che il senatore rifondarolo cerca inutilmente da due mesi di dimettersi per far
entrare Heidi Giuliani, la mamma di Carlo, che ha intenzione di chiedere una commissione di inchiesta sul G8 di
Genova, dove morì su figlio. Con la famiglia Giuliani al completo anche Rosa Piro, la madre di Dax, il ragazzo
milanese ucciso in un agguato fascista. Quante storie di violenza si incontrano lungo il corteo per Aldro: ci sono i
ragazzi di Como, dove sei mesi fa un ragazzo è stato colpito alla testa da un colpo di pistola sparato da un agente
della polizia municipale di uno strano «nucleo antiwriters»(subito ricostituito). C'è il camioncino del Livello 57 di
Bologna, al centro di una bizzarra vicenda giudiziaria in cui l'antiprobizionismo diventa «aggravante» per una
ragazza agli arresti domiciliari. E si scopre che nella relazione dei carabinieri sul Livello - di novembre - si parla
anche del «già noto Federico Aldrovandi», citato come uno dei frequentatori del centro sociale. Una piccola,
ennesima, testimonianza di come si sia cercato di mettere all'angolo la figura di Federico, inchiodandolo come
«tossicodipendente». «..E Cristo morì di freddo», come sintetizza efficacemente lo striscione de «Il Ribelle», foglio
di Ferrara che aggiunge: «Secondo Vangelo Ercole d'Este I, 26» (l'indirizzo della questura della città). Le forze di
polizia sono saggiamente invisibili, solo agenti municipali a presidiare i lati del corteo. Un segnale del nuovo clima,
dopo il trasferimento del questore Elio Graziano, sostituito da Luigi Savina. Un altro risultato - ovviamente non
ufficiale - della mobilitazione. Che fa dire a Newton Polani, uno dei tanti «normali cittadini» arrivati da Modena:
«Certo, la storia è tragica. Ma è anche una storia di speranza: se ti ribelli, puoi sperare di ottenere giustizia».È
Marcos X - 26/09/2006 01:39:15
Dal Carlino Ferrara: "La Messa per Aldro"
http://ilrestodelcarlino.quotidiano.net/art/2006/09/25/5437547
comegys - 03/10/2006 09:54:28
non so se l'avete già detto, ieri su rai 3 (credo fosse chi l'ha visto) hanno fatto un'inchiesta "seria"! e mi pare che
abbiano tirato fuori parecchie cose interessanti.
frollo - 03/10/2006 10:01:35
Di kose interessanti ne sono già emerse parekkie... il punto, ora, è uno soltanto... ARRIVARE A PROCESSO!!!
Evitando l'insabbiamento
in estremis, evitando i vari non luogo a procedere o eccessi di legittima difesa et similae,
evitando di appigliarsi a sentenze preprocessuali i kui risultati violano le leggi della fisika... ne abbiamo viste già
troppe... At salud. VERITA' E GIUSTIZIA PER ALDRO!!!
Marcos X - 26/10/2006 02:44:59
Utilizzo il post su Aldro per portare i saluti a tutta la Fossa da parte del Papà di Aldro che nella serata di Mercoledì
si trovava a Castel Maggiore per una iniziativa su suo figlio. Ci dice che ci segue sempre su Internet... credo che
62

questo debba spronarci ancora di più a continuare incessatemente a perorare la richiesta di verità e giustizia per
Federico Adrovandi!
Marcos X - 03/12/2006 02:59:56
E' un po che questo thread non "vive". Giusto per dargli una aggiornata anche perché è fonte inesauribile di notizie
(inesauribile fino a quando noi le metteremo....); volevo inserire la vicenda legata alla cosa capitata ai Rebels di
Treviso a Roma che ha trovato spazio su alcuni media (vedi il circuito di radio legato a "Popolare Network"). Il
riassunto è presto fatto in questo post colto dal blog della mamma di "Aldro", lo trovate alla pagina:
Dal blog della mamma di "Aldro":
http://federicoaldrovandi.blog.kataweb.it/federico_aldrovandi/2006/12/sportivi_per_fe.html
Troverete il commento di Patrizia ed il Comunicato emesso dai Rebels sui fatti a loro accaduti Domenica 26
Novembre.
ÇSportivi per Federico
Voglio ringraziare con un GRAZIE ENORME tutti quei ragazzi che, dalle tifoserie degli stadi e dei palazzetti, sono
vicini a Federico e chiedono giustizia per lui. In nome di Federico io voglio per loro e per tutti un mondo migliore,
come lo vogliono questi ragazzi. Perciò mi dispiace molto che a Roma, per la prima volta, non abbiano potuto
esporre lo striscione come hanno sempre fatto: in modo civilissimo! Hanno scritto questo comunicato al Sindaco
Veltroni. E' persona che ammiro molto, spero davvero che ci risponda. COMUNICATO:
Ci troviamo a scrivere questo comunicato dopo aver rinunciato a seguire la partita della nostra squadra, la
Pallacanestro Treviso, nonostante il gruppo si fosse recato in trasferta come consuetudine per seguire, incitare ed
onorare i nostri colori. Dopo aver percorso i 600 km che ci dividono dal Palalottomatica di Roma, le forze dell'
ordine responsabili del servizio di sicurezza ci vietavano di introdurre all' interno del palazzo lo striscione "verità e
giustizia per Aldro", striscione che esponiamo puntualmente sia in casa che in trasferta. "Non ha nessuna relazione
con una partita di basket" la motivazione che ci siamo sentiti dare e le nostre proteste che ricordavano che il
contenuto dello striscione non avesse nulla di offensivo ne volesse lanciare nessun messaggio politico non ha
smosso il "solerte" sevizio d'ordine. A quel punto, vista l'inconsueta situazione, i funzionari di polizia hanno ben
pensato di schedarci per, citando testualmente, "tutelarsi" (da chi??da cosa??) Automatica è stata la nostra decisione
di non piegarsi a quello che abbiamo da subito considerato un inconcepibile sopruso e di tornare a casa senza
assistere alla partita per dimostrare che la nostra lotta per la verità nel caso Aldrovandi e, in generale, la libertà
delle nostre idee non possono essere calpestate da chi abusa di un distintivo. Prima di ripartire, per dimostrare che
coerenza e mentalità sono per noi ultras leggi inviolabili, siamo voluti entrare per intonare un solo ed unico coro:
LIBERTA'PER GLI ULTRASÈ
belladentro - 13/12/2006 09:18:33
ieri sera ho partecipato ad un incontro al quale, tra gli altri, erano presenti i genitori di federico. ogni volta mi
stupisco della loro forza d'animo, della loro pazienza e della loro tolleranza nel ripetere allo sfinimento la cronaca
di quella tragedia, della loro determinazione nella ricerca della verità e della giustizia e soprattutto della loro fiducia
verso le istituzioni, le quali nei loro confronti si sono dimostrate omertose e irrispettose. ogni volta imparo una
lezione di vita.
Marcos X - 13/12/2006 14:20:11
Ciao Belladentro... ieri sera è stato veramente toccante. Era la prima volta che sentivo Patrizia dal vivo e vedevo
Lino (mi spiace non averci parlato)
e mi ha colpito la semplicità nello spiegare cosa è successo e la trasparenza
d'animo di entrambi e, quello che vorrei che
capitasse sempre, l'indignazione per ciò che gli è capitato, ma non
riferito alla perdita di un figlio (che già quello è atroce ed impensabile)
ma nel far rilevare che in una occasione
così
atroce rappresentanti dello Stato, pagati da noi e che devono gestire la giustizia gli abbiano RACCONTATO
DELLE BUGIE!!!! In poche parole:
era giustamente indignata nel vero senso della parola! Indignazione è la svolta
magica per tante cose, al nostro tempo, qui ed ora, abbiamo smesso di indignarci!!! Non diamo più peso alle cose
reali... anzi non distinguiamo la realtà dalla finzione.
Tutto è un grande reality dove, finchè non ti tocca in prima
persona,
partecipi e giochi e nulla ha un senso reale. Sono schifato! Qui a leggere tutti i fenomeni che giudicano la
Fossa per la questione di Lang e pensare invece a quali sono i reali problemi che sono anche vicini a noi, mi scende
una grande catena! MA MOLTO GRANDE!
Miglio - 14/12/2006 01:39:24
Salve ai lettori. Molto probabilmente in questa discussione sono
già stati inseriti (come confermatomi da marcos),
però
non è un male rinfrescarvi la memoria con un link al quale potrete trovare cinque mediometraggi su Federico
Aldrovandi. Per saperne di più, per
chi non conosce i fatti, per chi vuole documentarsi, per chi non vuole restare
indifferente, per chi vuole che la verità emerga limpida... Verità per Aldro!!!
Cliccate:
http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Search&testo=federico+aldrovandi&tipo=testo
63

Marcos X - 15/12/2006 01:52:06
E VENNE IL GIORNO DELLA DISCUSSIONE DELLA PERIZIA!!!
Giovedì 14 Dicembre 2006 dal blog
di "Aldro"; le parole che seguono sono dei famigliari
Çdiscussione perizia. Siamo appena rientrati a casa. E' stata una giornata lunghissima e MOLTO MOLTO
POSITIVA!!! la discussione di oggi, ultima fase dell'incidente probatorio, discussione della perizia redatta dai
medici Roberto Testi ed Emanuele Bignamini incaricati dal gip, ha spazzato il campo da ogni possibile residuo
dubbio: dopo aver escluso categoricamente, da subito, ogni minima possibilità della droga dalle cause
di morte, ha
evidenziato il ruolo attivo delle persone
che erano con Federico che, con il loro comportamento, hanno condotto
alla morte mio figlio. Ritengo quindi che un rinvio a giudizio sia scontato. Non ne conosciamo
per ora i tempi
tecnici, ma non importa. Quel che vogliamo è il processo, perché è lì che emergeranno tutti i dettagli su TUTTI gli
attori. Quello
di oggi è stato il dibattimento corretto, chiaro ed esaustivo che ci aspettavamo (da subito) dalla
giustizia. Cosa dicoro ora Graziano e Scroccarello che ci hanno mentito il primo giorno e i successivi? Loro
sapevano della violenza e mentivano asserendo che fosse morto per droga! E parlavano di autolesionismo! E
tacevano la violenza e il sangue e il dolore e il terrore di Federico! VERGOGNA!!!
http://federicoaldrovandi.blog.kataweb.it/
belladentro - 15/12/2006 08:45:03
notizia di APERTURA del tg3 Emilia-Romagna di ieri sera.
Marcos X - 28/12/2006 01:43:12
Volevo informare tutti che come "Ultras del Basket" (quindi tutti coloro che in questi mesi hanno fatto iniziative
per "Aldro") abbiamo deciso di realizzare un ricordo da dare ai genitori di Federico Aldrovandi. Il risultato è il
seguente:
http://www.nuoviultrasferraresi.com/Aldro_Vive_ultrasbasket.rar
Potete ovviamente scaricarlo e/o segnalarlo a chi volete. I Genitori di "Aldro" hanno ringraziato chi glielo ha fatto
avere con queste parole: ÇE' molto bello Andrea, grazie... siamo commossi. Ti preghiamo di riferire agli ultras che è
importante per noi sentire la vostra vicinanza. Prima non vi conoscevamo ma abbiamo scoperto quanto siete
grandi... Grazie per quanto fate per Federico, andremo sempre avanti per lui e per tutti voi. Vi abbracciamo tutti.
Patrizia, Lino e Stefano"È
Marine - 28/12/2006 10:56:30
Veramente un bel messaggio, forte e toccante. Verità e giustizia per Aldro!
belladentro - 28/12/2006 11:11:09
non riesco a leggerlo, idem per la mail che mi hai inviato. rimedierò da mbt.
joestrummer - 28/12/2006 11:17:32
nemmeno io riesco
a leggerlo,con che sotware lo aprite?
ff83 - 28/12/2006 11:18:23
Winrar...Se guardi sul mulo dovresti trovarlo con anche la crack!!
MUSE - 28/12/2006 11:41:50
Bello. Un abbraccio alla famiglia di Federico.
YakhoubaPower - 28/12/2006 11:46:51
un forte abbraccio alla famiglia di aldro...e che la giustizia tiri fuori la verita...
Miglio - 28/12/2006 12:25:48
Verità grida il tuo nome!
NIKKO
- 28/12/2006 13:08:06
toccante... vero!!!verita per aldro
Marcos X - 28/12/2006 13:17:31
Mi spiace... il video si vede con Media player o con qualsiasi altro programma... credo. Devi scaricarlo prima sul pc
e poi vederlo conn il programma con cui abitualmente vedi i video.
Davide42 - 28/12/2006 13:58:50
64

Il formato .rar è un formato compattato. Io ho usato UltimateZIP (http://www.ultimatezip.com) che è Free per uso
personale. Poi segui le indicazioni
di MarcosX, e con Media Player dovresti vederlo. Verità e Giustizia per
Federico.
luca focus - 28/12/2006 16:01:20
Bellissimo, come è stato bellissimo quel pomeriggio a Ferrara
Marcos X - 29/12/2006 18:01:16
Dal Blog della Mamma di Federico una canzone per Aldro:
ÇQuanta gente che chiede e aspetta giustizia per Federico, fra questi Matteo Pedrini. E' venuto a trovarci qui a casa.
Matteo dice che la musica è il suo modo di esprimersi da sempre. E' un ragazzo che non aveva mai conosciuto
Federico, ma ci ha detto che "in chi tiene gli occhi aperti ALDROVIVE!" Dopo la manifestazione di settembre ha
scritto questa canzone, e l'ha regalata a Federico, ecco il file da scaricare per ascoltarla:
http://federicoaldrovandi.blog.kataweb.it/federico_aldrovandi/files/aldrovive_matteo_pedrini.wma
(Fare clic con il destro del mouse e fare salva destinazione con nome)
Questo è il testo:
Io la morte l’ho sempre immaginata
vestita in nero e incappucciata
forse non ci crederai nemmeno tu
ma quella notte, la morte, aveva una divisa blu.
-
Eran le 5 di mattina
era l’alba di un giorno e di una vita
come andò per l’esattezza non ricordo
ma in quella via ognuno, per magia,
diventò sordo.
-
VERITA’ GRIDO IL TUO NOME
E MIGLIAIA DI PERSONE
RIEMPIRANNO LA CITTA’
PER SCOPRIRE SE ABITI ANCHE QUA
-
23 di settembre ed il sole picchia forte
e le loro bastonate non ti uccideran due volte
8000 e più persone non si posson far tacere
non si possono ignorare
anche se non vuoi vedere.
-
E sprangate pur le porte
e oscurate le vetrine
grideremo ancor più forte
da qualche parte, ne siam certi ALDROVIVE.
-
VERITA’ GRIDO IL TUO NOME…
-
E voi divise insanguinate
chine dietro ad un mantello
la coscienza non trovate
forse è accanto al manganello.
-
E riempiteci di botte
e con il sangue alle gengive
noi grideremo ancor più forte
da qualche parte, ne siam certi ALDROVIVE
nel coraggio di esser forti ALDROVIVE
in chi tiene gli occhi aperti ALDROVIVE
m.selleri - 29/12/2006 23:23:18
Pino Pinelli, Giorgiana Masi, Piero Bruno, Francesco Lo Russo, Carlo
Giuliani e Federico Aldrovandi. Vado a
Memoria.
Sono solo alcuni casi in cui le forze dell'ordine sono state coinvolte e hanno rimescolato le carte per
65

uscirne con le mani pulite. Forse è venuto il momento di istituire una giornata unica per ricordare queste morti
"sine colpa" e per mantenere viva la speranza di chi cerca ancora la verità.
joestrummer - 30/12/2006 12:27:02
hai dimenticato il"salvemini",anche
li erano coinvolti i MILITARI
frollo
- 30/12/2006 14:31:04
Konfesso ke sono rimasto piacevolmente
sorpreso di leggere un messaggio simile da parte di un giornalista, per di
più legato professionalmente alla testata "Il Resto del Carlino"...
Stiamo lavorando, nel nostro pikkolo, affinkè
l'attenzione sul kaso resti alta.. facendo kontroinformazione, ke è l'uniko kanale komunikativo fruibile da un gruppo
ultras... purtroppo, sono rarissime le eccezioni di "informazione libera da prekoncetti" o "svinkolate da una linea
guida" da parte dei normali mass-media. Non so se rikordi l'abile mossa della kuestura estense... ke, kualke mese
dopo l'omicidio di Aldro, si mosse operativamente per porre sotto indagine... se pur solo
a skopo konoscitivo... le
testate ke in un modo o nell'altro si erano okkupate del kaso. Tra kui, kredo, anke il karlino.
Purtroppo non serve dilungarsi kui sopra sui metodi impiegati... in una
società regolata da principi etici sani certe
kose non sarebbero
nemmeno tollerabili... hanno smarrito la pietà, laika o kristiana ke sia, kalpestando la
kostituzione su kui hanno giurato... ti invito ad askoltare la kanzone komposta
per il korteo del 23 di Settembre... ti
invito ad askoltare Patrizia e Lino, se sei permeabile all'onestà e all'umanità...
ti kolpirà la loro dignità!!!
Una ennesima makkia sulla nostra demokrazia, solo l'ultima in termini di tempo...
kome giustamente hai rikordato.
Una lotta ke ci vede koinvolti in primis kome individui, ma anke kome gruppo. .. non è kon la superbia di ki si
arroga il diritto di aver prekorso i tempi, ne kon lo sgomento di ki ha smarrito solo ora la fiducia verso il loro
modus operandi... ke rikordiamo kome già ann i fa... il GRUPPO se ne uscì kon un monito ben preciso riguardo i
loro metodi... e ke suonava "oggi nelle kurve degli ultrà, domani per le
vie della città"... (Per esser precisi
basterebbe kontrollare in arkivio!!!-ndr-). Kuesto ci ha fatto avvicinare al kaso,
più di un anno fa... kuesto ci ha
portato a sfilare il 23 di Settemb re dietro uno striscione a 4 kolori... kome si rikorda nel video montato dai ragazzi
di Ferrara e "donato" alla famiglia di Aldro... fino alla ve rità!!!
Si kiede a ki è partito kon le intenzioni di insabbiare
il kaso, di askoltare le motivazioni e le demokratike rikieste della Famiglia e della Piazza... kosì da kontrovertire la
solita preokkupante tendenza... e lo si sta facendo assekondando i modi garbati
e rispettosi proposti dai famigliari di
aldro... senza oltraggiare la kontroparte... senza kolorare le piazze di un
kolore uniko... alla luce di un sole ke
skalda, e non nell'ombra ke naskonde... Kuello da te delineato è un nobile obiettivo
perseguibile politikamente, una
battaglia parallela all'attività di oggi.. ke non ci kompete direttamente. Per ora il nostro skopo è stare al fianko di ki
si sta adoperando perkè vengano fatte verità e giustizia... nero su bianko... da un tribunale rikonosciuto della nostra
libera Repubblika.
Sez.LaVeritàE'UnaEUnaSoltanto,CerkaneUnaSekondaE'Mistifikare
m.selleri - 30/12/2006 18:10:33
Conosco molto bene la vicenda e ho anche visitato via Ippodromo a Ferrara dove è successo il tutto,leggendo anche
le veline che la questura di Ferrara ha fatto circolare. Mi sono fatto delle domande, quelle che penso si stiano
facendo in tanti anche grazie al vostro operato. Credo anche che la linea tenuta dalla famiglia Aldrovandi sia
davvero coraggiosa perché sfida sul piano delle regole chi dovrebbe (avrebbe
dovuto) farle rispettare. Non è una
battaglia contro i metodi delle forze dell'ordine, è una battaglia a favore della verità.
Per questo va vinta.
joestrummer - 09/01/2007 23:30:24
Processo!
ÇOggi, 9 gennaio, a più di 15 mesi dal giorno in cui ci è stato tolto Federico,
ho la notizia certa che ci sarà un
processo. E' stata depositato l'avviso di conclusione delle indagini prodromico
alla richiesta di rinvio a giudizio dei
4 agenti. In qualunque forma sia va bene, l'importante è che ci sia. L'archiviazione
è esclusa. Non so ancora niente
di più per ora...È qualcosa si muove,chi ha visto il tg3 regione puo' essere piu'
preciso,sono arrivato tardi.
Marcos X - 10/01/2007 01:17:54
Non ho visto il TG3... se è processo... TUTTI CON LA FAMIGLIA!!!!!!
VERITA' E GIUSTIZIA PER
ALDRO!!!!
frollo - 10/01/2007 09:33:00
Inkrociamo le dita attendendo l'ufficialità
della kosa...
joestrummer - 10/01/2007 19:35: 42
IMPUTATI !
ÇFORLANI PAOLO (1961)
SEGATTO MONICA (1964)
66

PONTANI ENZO (1965)
POLLASTRI LUCA (1970)
IMPUTATI
Delitto p. e p. dagli art. 113, 51, 55, 40 cpv 589 c.p. perché, in cooperazione tra loro e consapevoli ciascuno della
condotta altrui, in qualità di agenti
componenti le volanti alpha 2 e alpha 3, intervenuti in via Ippodromo a seguito
di chiamate di privati cittadini che avevano segnalato la condotta molesta e di disturbo di un giovane
(successivamente identificato in Federico Aldrovandi), con colpa consistita nell’eccedere i limiti dell’adempimento
di un dovere ed in particolare:
nell’avere omesso di richiedere immediatamente l’intervento di personale sanitario per le necessarie prestazioni
mediche a favore di Federico Aldrovandi descritto dagli stessi agenti in stato di evidente agitazione psicomotoria;
nell’avere in maniera imprudente ingaggiato una colluttazione con Federico Aldrovandi al fine di vincerne la
resistenza eccedendo i limiti del legittimo intervento; in particolare, pur trovandosi in
evidente superiorità
numerica, percuotevano Federico Aldrovandi in diverse parti del corpo facendo uso di manganelli (due dei quali
andavano rotti) e continuando in tale condotta anche dopo l’immobilazione a terra in posizione prona;
nell’avere omesso di prestare le prime cure pur in presenza di richiesta espressa da parte di Aldrovandi che in più
occasioni aveva invocato “aiuto” chiedendo altresì di interrompere l’azione violenta con la significativa
parola
“basta”, mantenendo al contrario lo stesso Federico Aldrovandi, ormai agonizzante, in posizione prona
ammanettato, così rendendone più difficoltosa la respirazione;
cagionato o comunque concorso a cagionare il decesso di Federico Aldrovandi determinato da insufficienza
cardiaca conseguente a difetto di ossigenazione correlato sia dallo sforzo posto in essere dal giovane per resistere
alle percosse sia alla posizione prona con polsi ammanettati che ne ha reso maggiormente difficoltosa la
respirazione. In Ferrara il 25 settembre 2005È
frollo - 10/01/2007 19:42:02
Joe... forse è la volta buona... mi sembra di kapire ke l'arkiviazione del kaso, giunti a kuesto punto, è impossibile...
Kom'è strano leggere nero su bianko kuelle kose... c'è roba pesa.. akkuse ben precise... e a 360°... kissà Patrizia e
Lino, ke hanno smarrito metà del loro futuro, kome possono sentirsi... Se Dio vuole, per ki ci krede, Federiko avrà
la giustizia ke merita!!!
Io la morte l’ho sempre immaginata
vestita in nero e incappucciata
forse non ci crederai nemmeno tu
ma
quella notte, la morte, aveva una divisa blu.
VERITA' E GIUSTIZIA PER ALDRO!!!
joestrummer - 10/01/2007 19:54:33
assolutamente impossibile archiviare il caso, ho appena ascoltato tg3 regione e parla di PROCESSO con
imputazioni molto gravi (omicidio colposo o concorso in omicidio colposo) per i 4blu
Nat - 10/01/2007 19:59:41
già....speriamo!
GENGIS.KHAN - 10/01/2007 20:01:06
bel messaggio,complimenti..
Marine
- 12/01/2007 13:35:12
Che giustizia sia fatta.
emi62 - 12/01/2007
18:01:25
Leggo
solo adesso gli ultimi post su Aldro.
Anch'io ho sentito la notizia al GR Emilia Romagna in cui hanno detto che si procederà contro gli agenti; è stato
solo cambiato il capo d'imputazione che non sarà di omicidio
colposo ma una sorta di "eccesso di zelo" (mi sfugge
il termine tecnico).
Marcos X - 13/01/2007
04:46:34
"... con colpa consistita nell’eccedere
i limiti dell’adempimento di un dovere ..." Proprio perché dal capo di
imputazione può cambiare tutto,
bisogna che in questo momento e fino a quando il processo è in corso e non sarà
67

stata emessa la sentenza, stare vicini alla famiglia e fare più iniziative per fare conoscere il caso a tutti i cittadini.
Fare informazione e controinformazione
(nel caso l'informazione sia faziosa e "distorta") a 360°!!! E la Fossa deve
prendere
parte a questa informazione, ora più che mai.
Miglio
- 14/01/2007 14:52:27
A tutti quelli che leggono questo thread, vi allego quanto ricevuto via mail da Gennaro Carotenuto [PCK NEWS]:
Caso Aldrovandi, rinvio a giudizio per omicidio colposo nel silenzio dei media
Rinviati a giudizio per omicidio colposo per i quattro poliziotti del Caso Aldrovandi. La notizia è di quattro giorni
fa, ma la notizia è completamente ignorata dai media. di Gennaro Carotenuto
ÇApprendo con sorpresa dal blog
del giornalista RAI Pino Scaccia a sua volta informato dal blog della madre di
Federico Aldrovandi, per la morte di Federico Aldrovandi, il ragazzo di Ferrara massacrato di botte un anno e
mezzo fa, ci sarà un processo. Quattro poliziotti, Paolo Forlani (1961), Enzo Pontani (1965), Luca Pollastri (1970)
e Monica Segatto (1964) sono stati rinviati a giudizio per omicidio colposo. Sono imputati del p. e p. dagli art. 113,
51, 55, 40 cpv 589 c.p. perché, in cooperazione tra loro e consapevoli ciascuno della condotta altrui, in qualità di
agenti componenti le volanti alpha 2 e alpha 3, intervenuti in via Ippodromo a seguito di chiamate di privati
cittadini che avevano segnalato la condotta molesta e di disturbo di un giovane (successivamente identificato
in
Federico Aldrovandi), con colpa consistita nell’eccedere i limiti dell’adempimento di un dovere di un dovere. In
chiusura di queste righe si possono leggere i dettagli che hanno motivato il rinvio a giudizio. Circa un anno fa, sul
silenzio totale per questa vicenda, scrissi questo articolo intitolato "Il paese dei conformisti" che tanto più mi
sembra attuale oggi. Denunciavo l'indifferenza dell'opinione pubblica,
anche e soprattutto di quella democratica,
per un caso così grave ma anche scomodo. Era un silenzio insofferente, indifferente, che preferiva far finta che non
fosse possibile che in una tranquilla provincia del nord Italia un ragazzino incensurato potesse essere ammazzato di
botte in strada dalla polizia. Oggi devo aggravare il mio giudizio ma parlare anche di "indifferenza indotta". A un
anno e mezzo dalla morte imperdonabile di Federico
noto che se la giustizia sta facendo il proprio corso non è certo
per
merito dei giornali. Infatti la notizia del rinvio a giudizio è infatti vecchia di cinque giorni (9 gennaio) ma,
almeno se andate a cercarla in Google News, scoprite che non se n'è occupato nessuno a parte un sito internet
locale, estense.com. Sarei ben felice di essere smentito, ma per i grandi quotidiani, La Repubblica, Il Corriere della
Sera, ma anche per la RAI, il rinvio a giudizio di quattro poliziotti per omicidio colposo non merita neanche una
breve. http://www.gennarocarotenuto.itÈ
Belladentro - 15/01/2007 14:19:41
bello il pezzo scritto sulla fanza relativo
all'incontro del 12 dicembre all'ex salvemini. la linea comune dei casi di
cui si è discusso in quell'occasione
è che lo stato e i suoi organi sono intoccabili. ad oggi si accoda alla fila anche
ustica.
La
Vereda - 17/02/2007 18:55:59
Copiate il testo qui sotto; aggiungete il vostro
nome e cognome; stampate sei copie. Se avete denari e tempo,
spedite
per raccomandata, altrimenti va bene anche la posta ordinaria... Firmatevi col vostro nome, cognome ed
indirizzo!!! questa iniziativa l'ho trovata
sul blog di Aldro, credo sia giusto segnalarla. Verita' e giustizia per
Aldro... We shall overcome!
Al
Presidente della Repubblica
G. Napolitano
Palazzo del Quirinale,
00187
Roma
Al Presidente del Consiglio dei Ministri
R. Prodi
Palazzo
Chigi
Piazza Colonna 370
00187 Roma
Al
Ministro dell’Interno
G. Amato
P.le Viminale
00187 ROMA
Al Ministro di Grazia e Giustizia
C. Mastella
Via
Arenula, 70
00186 Roma
Al Presidente della Camera dei Deputati
F. Bertinotti
68

Palazzo Montecitorio
00186 Roma
Al Presidente del Senato
F. Marini
Piazza Madama
00186 Roma
RACCOMANDATA A/R
Roma, 9 febbraio 2007 Oggetto: Filippo Raciti - Federico Aldrovandi
ÇIllustrissime SS. VV, Mi chiamo ..............., sono uno delle migliaia di rappresentanti, sparsi in tutta Italia,
dell’Associazione Federico Aldrovandi. Federico è morto durante un violentissimo e misterioso controllo di Polizia
la mattina del 25 settembre 2005 a Ferrara. In questi giorni ci ha addolorato, ulteriormente, la notizia dell’assassinio
dell’Ispettore Raciti a Catania: un civile morto per mano di Agenti della Polizia di Stato ieri, un Agente della
Polizia di Stato morto per mano di civili oggi… Illustrissime SS.VV, il Popolo del Blog che si è stretto in questi
mesi attorno alla famiglia Aldrovandi ha sinceramente espresso il suo dolore ed il suo sdegno per l’omicidio di
Filippo: ancora sangue, ancora violenza. Basta. Siamo compiaciuti del fatto che, quando lo Stato vuole, può
esercitare il suo potere per il rispetto della vita e della dignità dell’Uomo. Con amarezza, però, SS.VV., dobbiamo
rimarcare l’estrema differenza di trattamento nelle indagini per i due omicidi: quelle attuale sotto gli occhi di tutti.
Ma per l’omicidio di Federico abbiamo una Procura che non ha eseguito l’ispezione del cadavere, e una Questura
(nelle persone del Questore Elio Graziano e del Capo della Squadra Mobile di Ferrara Pietro Scroccarello) che per
mesi e mesi si sono affaticati a convincere famigliari ed opinione pubblica che Federico sarebbe morto prima per
autolesioni, poi per droga… Oggi, dopo mesi faticosissimi le indagini, prima non fatte, poi fatte sugli avventori del
Blog, hanno finalmente portato all’imminente rinvio a giudizio per omicidio colposo dei quattro agenti intervenuti
quella sciagurata mattina. Le dure motivazioni fanno di per sé a cazzotti col rinvio a giudizio per omicidio colposo.
Illustrissime SS. VV , non ci possono essere omicidi di serie A e omicidi di serie D: guai a quello Stato ai cui
Servitori che sbagliano viene concessa e financo soltanto ricercata l’impunità. Vi preghiamo dal profondo dei nostri
cuori di ascoltare il grido di dolore che si alza da ogni parte d’Italia: Verità Giustizia per Federico Aldrovandi e per
Filippo Raciti. Con osservanza, ...........È
belladentro - 23/03/2007 08:46:06
http://federicoaldrovandi.blog.kataweb.it/
dai allora..
ps. grazie gallaccio per la segnalazione.
frollo - 23/03/2007 10:13:15
Ci
siamo!!!
Sez.OneStepAhead
Marcos X - 23/03/2007 10:14:47
Scrivo il testo!!!! GIUSTIZIA ORA!!!! 22 marzo - Rinvio a giudizio
ÇOggi il Pubblico Ministero Dr.
Proto ha depositato la richiesta di rinvio a giudizio!
E'
quel che abbiamo sempre chiesto: un normale e giusto processo. Anche se non c'è niente di normale nella
tragedia di un ragazzo per bene
che muore sotto le percosse violente di quattro poliziotti mentre voleva solo
tornarsene a casa
sua un sabato sera. Adesso gli assassini dovranno parlare davanti ad un giudice. Non si sono mai
degnati di farlo. Si sono
avvalsi della facoltà di non rispondere rinviando la loro dichiarazione alla conoscenza
degli atti. Ormai
li conoscono gli atti, eppure tacciono. Giudico questo atteggiamento pesantissimo da parte di chi
veste una divisa: quella divisa dovrebbe essere garante di trasparenza
e legalità. Non è stato così quel 25 settembre
per quei quattro
individui, e il loro atteggiamento successivo ha dimostrato che non sono degni di rappresentare il
nostro stato. La condanna delle istituzioni spetterà al tribunale. La mia condanna e quella di chi ama Federico è già
stata emessa. Voglio adesso ringraziare tutti quelli che hanno sostenuto quest'esigenza di giustizia, e sono, siete,
tantissime persone
con gli occhi e le orecchie aperte, con il cuore e il cervello attivi.
E so bene quanto hanno investito, e per questo li ammiro e li ringrazio, i nostri avvocati. I primi in particolare:
Fabio Anselmo
e Riccardo Venturi, che da subito con noi familiari si sono ribellati alla bugia infame che attribuiva
a Federico stesso
la causa della sua morte. Era il tentativo degli assassini di uccidere due volte... So che questa lotta
per la giustizia è costata molto agli avvocati, e temo che costerà ancora. Ma non molleremo. I nomi e le accuse
sono nel post IMPUTATI:
http://federic oaldrovandi.blog.kataweb.it/federico_aldrovandi/2007/01/imputati.html Fra poco sapremo la data del
processo...È
La Vereda - 23/03/2007 12:35:13
GIUSTIZIA PER
FEDERICO!
69

La Vereda - 27/03/2007 12:35:17
Deve essere fatta giustizia per Federico e per la sua Famiglia. GIUSTIZIA ORA!!!
roberto - 27/03/2007
15:38:46
purtroppo credo
che l'incriminazione per omicidio colposo, sia l'atto minimo dovuto in questi casi.
frollo - 27/03/2007 19:27:59
Negli ultimi giorni di settembre 2005 Aldro era morto per overdose di stupefacenti.. direi ke kualke passo da allora
lo si è fatto!!! Verranno fuori altri elementi interessanti in sede processuale... e sono tutti pro-veritas!!! At salud
La Vereda - 14/04/2007 18:50:57
Altra iniziativa del blog di Federico...540 giorni sono passati e loro sono ancora in liberta'...e' una vergogna.
deve essere fatta Giustizia!!!!per Federico e per la sua Famiglia!! FINO ALLA FINE!!!!
ÇPopolo del Blog! Amici di Federico! Fate il vostro dovere: fate copia ed incolla e spedite. Invitate tutti i vostri
amici a fare altrettanto e chiedete che facciano lo stesso coi loro amici. FIRMATEVI CON NOME COGNOME
INDIRIZZO E TELEFONO!.Nell'oggetto mettete "Omicidio Aldrovandi". Destinatari:
portale@redazione.kataweb.it,repubblicawww@repubblica.it,vzucconi@aol.com,rubrica.lettere@repubblica.it,prio
ritaria@ilmessaggero.it,cronaca@ilmessaggero.it,unitaonline@unita.it,direzione@unita.it,lettere@unita.it,redazion
e@ilmanifesto.it,posta@liberazione.it,c.antonini@liberazione.it,redazione.fe@lanuovaferrara.it,lettere.fe@lanuova
ferrara.it,online@quotidiano.net,nazioneonline@quotidiano.net,direzione@quotidiano.net,cronaca.ferrara@ilcarlin
o.net,redazione@avanti.it,lettere@avvenire.it,redazione.internet@avvenire.it,forum@avvenire.it,lettere@corriere.it
,m.demarco@corrieredelmezzogiorno.it,politica@corrieredelmezzogiorno.it,cega@corriereromagna.it,redazione.m
n@gazzettadimantova.it,lettere.mn@gazzettadimantova.it,lettere@gazzettadiparma.net,redazione.re@gazzettadireg
gio.it,lettere.re@gazzettadireggio.it,lettere@giornaledibrescia.it,ildirettore@ilfoglio.it,lettere@ilfoglio.it,ufficio.ce
ntrale@ilpiccolo.it,p.soldini@ilriformista.it,redazione@ilsecoloxix.it,laposta@iltirreno.it,italiaoggi@class.it,diretto
re.italiasera@libero.it,lettere@indipendenteonline.it,internet@gazzettamezzogiorno.it,redazione.internet@gazzetta
mezzogiorno.it,lanuovasardegna@lanuovasardegna.it,segreteria@lasicilia.it,lettere@lastampa.it,stampaweb@lasta
mpa.it, redazione@libero-news.it, ORNET@OSSROM.VA,
espressonline@espressoedit.it, 8262@rai.it,
TESTO:
ÇIl 25 settembre
2005 moriva a Ferrara, durante un controllo di Polizia, Federico Aldrovandi, diciotto anni appena
compiuti. Federico era solo, disarmato, incensurato. Non aveva mai dato problemi o fastidi prima di allora. Non
sappiamo
cosa è successo esattamente, perché i quattro poliziotti attualmente indagati per il solo reato di omicidio
colposo, quando sono stati chiamati
dal PM a rendere conto, si sono avvalsi della facoltà di rispondere, rifiutando
de facto la collaborazione
con la Magistratura. Non sappiamo cosa è successo: sappiamo però con certezza che il
Sig. Pietro Scroccarello,
Capo della Mobile di Ferrara e il Questore Elio Graziano lasciavano intendere alla
famiglia,
la mattina del decesso, che Federico fosse morto per droga. Sappiamo che il Procuratore Capo Severino
Messina da subito smentiva che Federico
fosse morto per le botte e riconduceva il decesso ad un mix di alcool e
droga. Sappiamo che il PM Maria Grazia Guerra, contro tutte le disposizioni
di legge, non ha eseguito l’ispezione
del cadavere e che ad oggi nessun provvedimento ci risulta preso in merito. Sappiamo
di motorini rubati ritrovati
vicino alla casa di Federico. Sappiamo di bigliettini “suicidi” trovati sul luogo dove Federico è stato invece ucciso.
Sappiamo che il mattinale della Questura di Ferrara dichiara che Federico è morto prima per malore, poi per droga,
poi per autolesionismo. Sappiamo che la famiglia è riuscita ad uscire dalla congiura del silenzio solo attraverso un
blog (http://federicoaldrovandi.blog.kataweb.it/). Sappiamo che i primi, ed a oggi unici, provvedimenti presi dal
Questore Elio Graziano e dal Procuratore Capo Severino Messina sono stati quelli di denunciare chi scriveva sul
blog. Sappiamo che il Questore Elio Graziano ha sempre denunciato “la malafede” della famiglia Aldrovandi.
Sappiamo che il segretario nazionale del Sap (sindacato autonomo di Polizia),. Gianni Tonelli in una intervista
pubblica dichiara che se non fosse stato per il buon cuore dei nostri ragazzi, Federico stava ancora lì a picchiare la
testa contro i pali”. Sappiamo che la testimone camerunese Anne Marie Tsengue descrive in modo raccapricciante
il terribile pestaggio subito da Federico per trentadue minuti. Sappiamo tutto questo, eppure oggi, a 540 giorni da
quei fatti, attendiamo ancora il rinvio a giudizio dei “ragazzi” del Questore Graziano. Sappiamo cioè tutti, quel che
in tutti i modi si è cercato di nasconderci… Eppure i 4 ragazzi lavorano tranquilli, il PM Maria Grazia Guerra pure,
Il Procuratore Severino Messina anche. Perché?È
La Vereda - 05/05/2007 14:26:03
565 GIORNI... GIUSTIZIA PER FEDERICO
70
Fossa dei Leoni 1970 - Fortitudo Bologna:
http://www.fdl1970.net/forum/
© 2004-2006 MaxWebPortal.com And Mangoni

FEDERICO ALDROVANDI – FORUM ULTRAS DEL BASKET
Benny
- NUF22/2/2006, 16:30
QUALCUNO DI VOI GIA' CONOSCERA'
QUESTA TRISTE STORIA MA HO VOLUTO APRIRE ANCHE
QUA, OLTRE CHE SUL NOSTRO FORUM, UN TOPIC PER DARE ANCOR PIU' RISALTO
E METTER
ANCOR
PIU' IN EVIDENZA LA BATTAGLIA DELLA SUA FAMIGLIA, DEGLI AMICI E DI UN'INTERA
CITTA' ALLA RICERCA DELLA
VERITA' E DELLA GIUSTIZIA,SPECIALMENTE IN QUESTI GIORNI DI
INDAGINI DOVE SEMBRA CHE FINALMENTE QUALCOSA SI STIA MUOVENDO E VENENDO FUORI
DAL MURO DI OMERTA' E MENZOGNE DA PARTE DI QUALCUNO.. NEL
h ttp://federicoaldrovandi.blog.kataweb.it/ APERTO DALLA MAMMA DI FEDERICO TROVERETE TUTTA
LA SUA STORIA E LE VICEND E CHE LA RIGUARDANO. MENTRE NEL http://www.veritaperaldro.it/ DI
FEDERICO TROVATE ALTRI DOCUMENTI E INIZIATIVE.DIFFONDETE. GIUSTIZIA PER FEDERICO
ALDROVANDI! FUORI LA VERITA'!!
tabellone - BV - 22/2/2006, 19:54
nel blog hanno messo la foto di federico. Agghiacciante come lo hanno conciato! Achab
brq - 22/2/2006, 20:42
ho seguito stà storia dall'inizio non ho troppe parole, aspetto solo la verità...e le sentenze che ne scaturiranno
jack salamandra - 22/2/2006, 20:48
Mi accodo a BRQ.
diavoloenorme-gattone - 22/2/2006, 21:12
verità e giustizia!
PESAROREGIONE - 22/2/2006, 22:39
Non ne ero a conoscenza di questa cosa veramente sconcertante, ho la pelle d'oca!!
pekisch - 23/2/2006, 13:25
Io sono allibito. Che ne pensate di uno striscione comune domenica al palazzo? Magari oltre alla firma del gruppo
potremmo mettere quella del CUDB...
Sindaco82-RC - 23/2/2006, 13:38
Senza parole... cmq d'accordissimo sullo striscione comune!
FollettoRM - 23/2/2006, 13:41
daccordo anche noi sullo striscione comune.
JacktronY - 23/2/2006, 14:37
Il CUDB non esiste più, sei rimasto parecchio indietro.Cmq dalla perizia questi porci hanno detto che e' impossibile
che l'hanno ucciso loro:
Sfollagente e colluttazione non possono essere causa morte (ANSA) - FERRARA, 22 FEB - L'uso di sfollagente o
la colluttazione non possono essere considerati la causa della morte del 18enne Federico Aldrovandi. A dirlo sono i
consulenti della Procura ferrarese nella perizia depositata lunedi'. Secondo i medici legali 'risultano elementi
suggestivi tali da poter escludere con elevata probabilita' che le lesioni rilevate in sede cranica e maxillo-facciale e
lo stesso fenomeno emorragico osservato, possano aver rivestito ruolo causale rispetto all'evento morte. Che
Vergogna ...
EmaZ - 23/2/2006, 15:00
R.I.P.
tabellone
- BV - 23/2/2006, 15:17
si infatti scroto schiacciato e corpo
fuori asse sono i classici segni riconoscitivi per una morte da arresto cardiaco
causato da uso di stupefacenti!! io sono contro ogni droga...ma neanche per la "pena di morte" a chi si fa una canna.
Ho
letto la perizia sul messaggero, scandaloso! Qualcuno vorrebbe farci credere che un "cocktail" di droghe varie ti
riduce così?? basta pararvi il culo! chi ha sbagliato deve pagare!!! GIUSTIZIA
PER ALDRO!
Marco_tv - 23/2/2006, 15:25
71

Purtroppo ho sentito anche io oggi quel che han detto al telegiornale..... LA PERIZIA DICE CHE NON POSSON
AVERLO
UCCISO LORO. Come sempre sanno mettersi la giustizia dalla loro parte..... ACHAB!
PESAROREGIONE - 23/2/2006,
15:30
Oltre il soppruso la cosa che fa veramente cagare e che nessun mass media se ne sia occupato più di tanto specie la
TV!! BASTARDI! D'accordo per lo striscione ma penso che ognuno possa fare da se, l'importante è farlo!
frollo - 23/2/2006, 17:28
Federiko è stato ASSASSINATO da KUALKE MERDA IN BLU fedele servitrice del ministro Pisanu... e ki non
ha kontribuito a ridurlo kosì, ma era presente e ha taciuto... è altrettanto kolpevole!!! Kome altrettanto kolpevole è
kiunkue si sia prodigato per mistifikare kuella barbarie... a kominciare da ki ha eseguito kuelle ignobili perizie.
Solo una lunga trafila di ergastoli può render giustizia alla madre... Nessun'altra sentenza sarebbe umanamente
tollerabile! Solamente dopo ke si sarà fatta giustizia Federico potrà riposare in pace!
ACHAB (...e kualke BASTARD è anke assassino!!!)
Marco_tv - 23/2/2006, 17:48
Quoto Frollo...... PIU' GIUSTIZIA PER LA MADRE DI FEDERICO, MA ALLO STESSO
STEMPO DIAMO UN
PO'
DI DIGNITA' A QUESTO RAGAZZO INFAMEMENTE E BARBARIAMENTE UCCISO DA UNA
MERDA (anzi presumo piu' da piu' di una!)
BennyNUF
- 23/2/2006, 18:16
quoto il buon frollo e aggiungo:
“Sfollagente e colluttazione non possono essere causa morte
(ANSA) - FERRARA,
22 FEB - L'uso di sfollagente o la colluttazione non possono essere considerati la causa
della
morte del 18enne Federico Aldrovandi. A dirlo sono i consulenti della Procura ferrarese nella perizia
depositata lunedi'. Secondo i medici legali
'risultano elementi suggestivi tali da poter escludere con elevata
probabilita' che le lesioni rilevate in sede cranica e maxillo-facciale e lo stesso fenomeno emorragico osservato,
possano
aver rivestito ruolo causale rispetto all'evento morte. credo che basti vedere la foto per fare chiarezza...o
pensare al ritrovamento di due manganelli
spezzati (dalla parte del manico) appartenenti alle PS nei pressi
dell'accaduto (e qua la fonte è il ministero...)in alcuni anni di stadio e palazzo solo una volta ho visto rompersi un
manganello(che
ricordo è di legno flessibile) ed è stato contro una transenna in ferro... tutto ciò fa veramente
schifo!ma non finisce qua.. . fatemi sapere per lo striscione che nel caso cambiamo il nostro..
frollo - 23/2/2006, 18:25
“ Secondo i medici legali 'risultano elementi suggestivi tali da poter escludere con elevata probabilita' che le lesioni
rilevate in sede cranica e maxillo- facciale e lo stesso fenomeno emorragico osservato, possano aver rivestito ruolo
causale rispetto all'evento morte”. Proviamo a rileggere bene
kuanto skritto... kuesta può anke essere una mezza
verità...
ma kuesto rende il tutto ankora più agghiacciante... si può infatti asserire con elevata probabilita' ke
Fede sia rimasto soffokato sotto
il peso di kualkosa ke lo skiacciava a terra opprimendolo... l'anfibio di kualke
SBIRRO DI MERDA(ke magari pesava un kuintale) ke gli komprimeva il petto?!?! Mentre kon i manganelli
kualkuno
gli rompeva la testa... e kualke spettatore attivo gli tirava kalci nei koglioni!!! St'infami bastardi han
lasciato Fede a terra per molto tempo...
non so se vi rikordate la loro prima notizia ufficiale, komunikata alla
famiglia, sekondo kui i poveri agenti cerkavano di trattenere a fatika Fede per evitare ke, sotto effetto di droghe,
kontinuasse a perkuotersi
il kranio kontro un palo della luce o kualkosa di simile!?!?!? Solo l'inferno può ospitare
certi INFAMI... e li troveranno posto, dopo aver konsumato i propri giorni marcendo in galera!!! ACHAB
Barrabravas - 23/2/2006, 19:17
La verita' deve venire fuori, questi sbirri del cazzo non possono passarla sempre liscia...chi ha sbagliato deve
pagare. Giustizia per Federico Aldrovandi.
BennyNUF
- 23/2/2006, 19:53
Sulla perizia depositata
non ci sono parole. Ognuno comunque si è fatto le proprie idee.
Per quanto
mi riguarda l'idea ce l'ho e non cambia. Qualunque cosa dicano le varie perizie o in qualunque modo
finisca
questa vicenda. Praticamente l'inverosimile conclusione a cui la questura vorrebbe portarci è:
Il ragazzo era un tossico. I poliziotti
hanno dovuto sudare sette camicie per immobilizzarlo e il cuore del ragazzo,
alterato dalla droga assunta, non ha retto. Degli eroi nazionali praticamente, che tra l'altro sono ancora al loro posto,
cosa secondo me sconvolgente. A questo punto sarebbe giusto rendere pubblici i nomi e le facce di questi eroi
nazionali che dovrebbero proteggerci. Così potremmo andare tutti a congratularci con loro.
JacktronY
- 23/2/2006, 21:12
72

Ergastoli ? Si faceva bene al tempo "occhio x occhio dente x dente". Altro che GIUSTIZIA e STRISCIONI
comuni....Una massa di servi dello stato, repressi. Non passeranno molti anni prima che il sistema crolli, la corda si
spezzerà
di quanto la stanno tirando! Bah ho speso già troppe parole Ps => Un Saluto ad Emaz
pekisch - 23/2/2006, 22:11
Se siete d'accordo, su ogni campo domenica esponiamo lo striscione proposto da Benny...che ne dite?
IAN VSM - 23/2/2006, 23:44
non possono farla franca! la rabbia che la nostra impotenza scaturisce da dentro di me e' cosi' alta che ora potrei
davvero uccidere un poliziotto! AL ROGO LE MERDE IN BLU" riposa in pace federico
Sindaco82-RC - 24/2/2006, 05:01
Ho riletto le parole della madre... non oso immaginare cosa possano provare i familiari... non oso immaginare cosa
possa aver provato quel povero ragazzo... anzi ragazzino...
Sembrerebbe la trama di un film americano... invece è la
nostra
realtà, realtà che abbiamo dietro l'angolo e dinanzi a cui siamo ciechi ed impotenti... specialmente sapendo
che può capitare a chiunque...
ULTRAS...stile di vita - 24/2/2006, 10:59
è TROPPO TARDI PER ORGANIZZARSI
MA DOMENICA PROX SECONDOSI PUO' FARE(PARERE
PERSONALE
DEVO SENTIRE GLI ALTRI IN RIUNIONE)
Marco_tv - 24/2/2006, 11:30
Vediamo di farlo questo striscione.... poi si potrebbero mandare le foto sul blog e magari anche ai giornali!
SENSIBILIZZIAMO NOI L'OPINIONE PUBBLICA SE NESSUN ALTRO VUOL FARLO, CAZZO!
ULTRAS...stile di vita - 24/2/2006, 11:40
vabbe' insieme allo striscione si potrebbero fare vari volantini,chi fa le fanzine fare qualche articolo....dobbiamo
solo decidere si agisce da gruppi singoli o come iniziativa comune? Per questo dico di aspettare la prox domenica
cosi ci organizziamo come si deve..
PESAROREGIONE - 24/2/2006, 12:28
Noi
l'abbiamo fatto un' volantino da distribuire. L'ho allegato sul nostro forum nella discussione per Federico se
volete potete scaricarlo.
ULTRAS...stile di vita - 24/2/2006, 12:42
ci sarebbe anche da discutere su Paolo ultras del brescia che sembra si sia ripreso dal coma....io pensavo di fare una
cosa più generale magari ricordando anche gli episodi passati che ce ne sono a bizzeffe.....
PESAROREGIONE - 24/2/2006, 12:48
Su Paolo possono dirci qualcosa di più i ragazzi di Fabriano visto che erano presenti alla manifestazione!
jack salamandra - 24/2/2006, 13:09
Da un punto di vista processuale non conosco nei particolari la situazione del "caso" di Paolo. La posizione della
Polizia comunque è chiara, stan cercando di far cadere la responsabilità materiale sugli Ultras Veronesi, tirandosi
fuori
da ogni tipo di responsabilità a riguardo. Comunque ci sono immagini(seppur brevi e sgranate in quanto fatte
coi telefonini),testimonianze e referti
medici a dipingere quella giornata nera alla stazione di Verona. Mi pare di
aver capito che non tutta la città di Brescia sia sensibile alla questione(molti cittadini rimanevano perplessi e
diffidenti al passare del corteo), rimango comunque
speranzoso che la verità possa venire a galla con l'impegno e la
voglia
di non mollare dei familiari degli amici e della curva 1911. Dal punto di vista medico è vero che si è
risvegliato dal coma, ma le condizioni
a sentire non dovrebbero essere buone.
Pekisch - 24/2/2006, 13:23
Quella di Paolo e di Federico sono due situazioni diverse: la mamma di Federico ha voluto chiarire che non vuole
che suo figlio sia usato per nessun tipo di strumentalizzazione: ne politica, ne contro la polizia. Questa e' una
volonta' che VA RISPETTATA ASSOLUTAMENTE. Per questo andava bene uno striscione semplice
(GIUSTIZIA PER FEDERICO ALDROVANDI) che sensibilizzi l'opinione pubblica senza tirare in mezzo quello
che noi pensiamo della polizia.
O' Geometra - 24/2/2006, 14:05
73

Ragazzi non ero a conoscenza del caso è rimango senza parole,poi quando leggo la lettera della mamma al
procuratore non riesco a non commuovermi. ORA BASTA DIAMO UN FORTE SEGNALE! INZIAMO CON LO
STRISCIONE COMUNE MA BISOGNA CHE LO FACCIAMO PRESTO!
BennyNUF - 24/2/2006, 14:09
“Preciso che la perizia non conclude affatto il caso! Il Pm si dovrà esprimere sia sulla base delle perizie
che in base
alle
valutazioni dell'indagine, che intanto si è arricchita di una testimonianza fondamentale!!! Ricordo che sabato
25 (5 mesi) ci sarà un'altra fiaccolata.
Incontro alle 17,30 al cancello dell'ippodromo poi ci dirigeremo verso il
centro. Qui poesie, immagini e canzoni per Federico.”
LETTERA AL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA
ÇCaro
procuratore Capo, ho letto ed ascoltato alla televisione le Sue parole sul caso nato dalla morte di mio figlio.
Sono profondamente addolorata e rattristata di fronte alle (poche per fortuna) dimostrazioni di inciviltà che
qualcuno sul blog o sui muri vuole a tutti i costi dare per distinguersi da tutti coloro, con incarichi istituzionali e
non, che mi sono costantemente vicini e solidali nella richiesta di verità e giustizia.
vedo che anche lei come noi lamenta un clima pesante nel quale si svolgerebbero le indagini, mi chiedo a cosa lei
faccia riferimento nel fare questa
valutazione. Ad una scritta apparsa sui muri già da tempo il cui significato si
denuncia
da sé senza necessità di ulteriori commenti? A qualche insulto o minaccia apparsi sul blog da parte di chi
sicuramente non ha a cuore la sorte di Federico
o mia? Caro Procuratore io, diversamente da Lei, sono nata e
cresciuta in questa città, così come i miei familiari e credo di conoscerla bene. La gente è civile, onesta, composta
ed assolutamente estranea a qualunque genere di violenza anche
verbale. E’ così per DNA generazionale. Questa,
tutto
sommato, è una città tranquilla. Ma alla gente di Ferrara ed a coloro che la rappresentano non si può impedire
di pensare, di sapere, di valutare.
Qualcuno ha detto "che in una città piccola come Ferrara la verità viene sempre
fuori". Ciò è ormai già accaduto. "E’ meglio quindi che venga fuori prima per la via ufficiale e non per altre vie".
Anche questo credo si sia già verificato. Noi la verità la conosciamo. A chi mi accusa di cercare una verità
precostituita,
rispondo di fronte a Dio e di fronte agli uomini, che la verità è una sola e non può essere quella spesso
molteplice e contraddittoria delle aule di giustizia. Vista le Sue continue e tempestive esternazioni sul caso che
riguarda mio figlio, Le chiedo di rispondere pubblicamente a queste semplici domande:
· Perché mio figlio è morto alle 6 del mattino del 25/9/2005 a poche centinaia di metri dalla sua casa, mentre noi
genitori, che lo stavamo cercando in tutti gli ospedali, siamo da Voi stati informati ben 5 ore più tardi?
· Perché si è fatto in modo che io non lo vedessi quando era ancora sul luogo dove aveva trascorso i suoi ultimi
momenti della sua troppo breve vita?
· Perché quando ripetutamente lo chiamavo sul suo cellulare col mio ed appariva la scritta "mamma" nessuno
rispondeva, mentre quando
lo chiamò mio marito col proprio ed apparve la scritta "Lino", un agente rispose?
· Perché questo agente, che già sapeva perfettamente che stava parlando col padre di un ragazzo appena morto non
gli disse nulla, ma anzi chiuse la conversazione
in modo quantomeno sgarbato e sbrigativo, costringendoci a
tempestare invano la Questura per chiedere informazioni sulla sorte di mio figlio?
· Perché quella maledetta mattina la Questura fornì ai giornali una versione dei fatti completamente
falsata in
quanto
si sostenne che Federico era morto per un "malore" in circostanze apparentemente non violente, tacendo che
nel fatto ben quattro agenti sono ricorsi alle cure mediche all’Ospedale S. Anna?
· Perché solo in Parlamento è stato ammesso il violento uso di manganelli sul corpo di mio figlio, fino a romperne
addirittura
due?
· Perché tanta violenza? Per impedirgli di farsi del male da solo?
· Perché si è falsamente sostenuto o comunque lasciato intendere che Federico fosse ancora vivo all’arrivo dei
sanitari i quali, addirittura si sarebbero opposti alla richiesta di togliergli le manette?
· Perché si è chiesto l’intervento della DIGOS con la motivazione che il giovane, privo di documenti, indossava
abiti che potevano corrispondere alle persone dedite a frequentare i centri sociali, mentre non si è voluto rispondere
al telefonino che chiaramente diceva che lo stava chiamando la mamma?
Caro Procuratore, i perché non sarebbero finiti , ma gli altri riguardano le modalità delle
indagini e li lascerò per ora ai miei legali. Se per clima si intende fiducia sul Vostro operato, questa purtroppo siete
ora voi stessi a dovervela guadagnare di fronte alla collettività. Fiducia che, su richiesta del mio legale, a suo tempo
espressi
insieme a mio marito in modo chiaro, esplicito e totale. Le forze di Polizia sono un patrimonio
preziosissimo delle comunità
e meritano assoluto ed incondizionato rispetto. Chi mette in dubbio ciò in nome di
mio figlio, sappia che manca di rispetto alla sua memoria. Ciò però non significa che qualcuno non possa aver
sbagliato quella maledetta notte. Ciò però non esime quegli agenti interessati, il Questore, e tutti gli altri
dall’obbligo della verità. Attendo cortese risposta. Leggo poi che vi sarebbe necessità di nominare un perito
all’estero. Non so se per fare una valutazione di questo caso non vi sia in Italia un medico legale idoneo. Lascio la
valutazione ai miei legali. Quel che so è che, forse, mi piacerebbe che le indagini fossero condotte dall’estero. Con
osservanza
e profondo rispetto. Patrizia MorettiÈ
Ale Forlì - 24/2/2006, 14:18
74

più che tanti proclami, per una volta, forse la prima c'è bisogno della verità.
O' Geometra - 24/2/2006, 14:29
ALLORA COSA SI FA,VA ESPOSTO QUESTO STRISCIONE QUESTA DOMENICA O LA PROSSIMA?
BennyNUF2 - 4/2/2006, 14:34
per chi volesse intraprendere iniziative comuni,vi posso dire che attualmente lo striscione che esponiamo è
GIUSTIZIA PER FEDERICO ALDROVANDI (quello che vedete pure nella mia firma),inoltre in questi
giorni,oggi in particolare, siamo in contatto con i ragazzi
del "comitato verità per aldro" per volantinaggi ed altre
iniziative,ovviamente parlerò anche delle iniziative comuni
all'interno delle curve e nel caso vi faccio sapere in
giornata o vi allego in giornata possibili nuovi volantini ed idee. intanto ringrazio anticipatamente tutti a nome loro.
verissimo!e forse in un paese come il nostro per raggiungerla bisogna far parlare e fare pressioni...anche se so già
come andrà a finire..
Marco_tv - 24/2/2006, 14:42
Benny sappiamo come va a finire, questo è vero. Ma altre volte pur sapendo come andavan a finire le questioni ci
siamo mossi lo stesso. NOI VOGLIAMO VERITA' PER ALDRO!
Barrabravas - 24/2/2006, 14:43
Sono daccordo con te, pero' penso che lo striscione comune potrebbe(?) dare quella piccola scossa che
permetterebbe di arrivare un giorno(spero rapidamente) alla giustizia.
Ale Forlì - 24/2/2006, 14:58
certo lo striscione non costerebbe niente farlo. il problema è che ho l'impressione che potrebbe essere una sorta di
boomerang. esempio... striscioni per paolo di brescia a cosa si è arrivati? la colpa è dei veronesi.
il fatto è che quelli lassù la ragione non te la daranno mai, anche quando li becchi con le mani nella marmellata. nel
caso di aldrovandi, mi pare che la madre stia facendo tutte le mosse giuste da fare e allora
lascerei che la "giustizia"
faccia il suo corso, ovviamente tenendosi sempre ben informati, tanto NOI involontariamente rischieremmo di
essere quasi un impedimento perchè si arrivi alla giusta risposta, sembra paradossale ma purtroppo i tanti episodi
precedenti non mi portano a pensare ad altro.
jack salamandra - 24/2/2006, 15:31
Senza entrare troppo nel merito della questione,credo che attraverso queste iniziative non si devono cercare risposte
o soluzioni ,sensibilizzare la gente è l'unico obbiettivo che concretamente ci si può prefiggere. Non vedo dunque
come il tutto possa essere un impedimento all'attività giudiziaria. Sul caso di Paolo non mi pare che di
strumentalizzazioni ne siano state fatte(l'accusa ai Veronesi era precedente a tutto),semplicemente perchè
l'iniziativa comune non poteva esser strumentalizzabile per i modi e i contenuti. Uno striscione come quello
proposto dai Ferraresi lo vedo sulla stessa linea.
JacktronY - 24/2/2006, 15:32
Non so come ancora
MOLTI di voi continuino a credere nella "Giustizia". Ne' giustizia, ne' tutela per chi subisce
questi abusi di potere anzi, questi signori cercano sempre di trovare
pretesti per "giustificare" il loro operato
strumentalizzando il minimo errore da parte degli ultras o in questo caso di un semplice ragazzo che ha avuto come
unica colpa "l'aver fatto uso di droga". Come dicevo prima... l'unica cosa da fare e attendere
che la corda si spezzi
e che anche i cittadini normali ( ancora illusi che la legge sia uguale per tutti e che si BEVONO le notizie di
giornali e tg) si rendano conto di quanto sia grave la situazione e scendano in campo contro questo schifo
Ale Forlì - 24/2/2006, 15:55
per non andare off topic, io non sto dicendo che lo striscione non sia da fare, ma non vorrei che fosse considerata
come una mossa per farsi vedere, sappiamo come sanno fare tramite i loro sottoposti con due righe o un "bell'
articolo" a girare la frittata. tutto qui.
O' Geometra - 24/2/2006, 16:01
Secondo voi alla luce di questi avvenimenti e di tanti altri in cui il mondo degli ultras del basket potrebbe farsi
sentire in un'unica voce,non si potrebbe rivalutare la posizione del CUDB,magari di rifondarlo su basi solide per
avviare un movimento serio ed efficace che duri nel tempo?
Marco_tv - 24/2/2006, 17:44
Io son daccordo....... però partiamo dal presupposto che tutti ci devon metter del suo, in modo da non fare la stessa
fine del CUDB!
75

Barrabravas - 24/2/2006, 19:14
E se fossimo noi a incentivare la
"gente normale" ?... Moltissime persone non sono a conoscenza di quello che e'
accaduto ai due ragazzi , quindi se vogliamo che si accorgano di questo reale schifo, potremmo portarli noi sulla
retta
via(tentando di fargli capire chi e cosa ci circonda) e lo striscione per Federico come la manifestazione per
Paolo, sono state e sono due opportunita'
che volevano dimostrare questo . Poi se i "liberi cittadini" continuano a
vivere ascoltando una sola campana e vedendo solo con i paraocchi...sti cazzi noi ci abbiam provato e come al
solito...messo la faccia. Avanti Ultras
O' Geometra - 24/2/2006, 19:16
CERTAMENTE,BASTEREBBE UN PRIMO INCONTRO CON CHI E' VERAMENTE INTERESSATO PER
BUTTARE GIU' LE BASI E INIZIARE UNA SERIE DI INZIATIVE PER DARE VOCE AL MOVIMENTO.
jack
salamandra - 24/2/2006, 22:40
Secondo voi alla luce di questi avvenimenti e di tanti altri
in cui il mondo degli ultras del basket potrebbe farsi
sentire in un'unica voce,non si potrebbe rivalutare la posizione del CUDB,magari di rifondarlo su basi solide per
avviare un movimento serio ed efficace che duri nel tempo? Di rifondare
uno pseudo CUDB parallelo a Movimento
Ultras,
se ne parlò lo scorso anno a Cesena in maniera molto confidenziale a fine riunione. Tra di noi(IBR Fossa
Ultras Fabriano e Imola se ben ricordo..),già allora c'era chi(me compreso)aveva voglia di provare a gettare le basi
per tornare a muoversi noi Ultras del basket sotto una bandiera comune. Questo in quanto capimmo, dopo una
riunione in cui si trattarono soprattutto argomenti distanti da noi(vd protesta in lega) ,che Movimento Ultras era
un'occasione
mal sfruttata da parte nostra. Presentandoci come singoli gruppi e non uniti,visibilità e voce
giustamente si riduce ai minimi
termini e in molti ci soffermammo a riflettere sull'effettiva utilità della nostra
presenza "silenziosa". Allora il tutto si concluse con un nulla di fatto,in quanto alla fine del discorso capimmo che
non potevano esserci i presupposti per (ri)creare qualcosa di valido serio e stabile,salutandoci consapevoli che più
di una piccola appendice non si poteva essere. Ma se i presupposti pensate siano cambiati ben venga.
Noi se riusciremo a venir fuori dagli ultimi avvenimenti che ci han colpito, saremo come al solito aperti a qualsiasi
occasione di confronto.
tabellone - BV - 24/2/2006, 22:49
noi
il nostro lo abbiamo fatto (l'ultimo postato da benny) appena saputa la notizia e dopo che anche nostri amici
boys della roma lo avevano esposto
e cominciato ad accennarci l'accaduto. Coincidenza volle che la domenica
successiva Benny fosse a rieti per la partita e da concittadino di federico ci ha potuto spiegare storia, retroscena,
dettagli poi riscontrati sul blog della mamma. Cmq dovesse essere presa una iniziativa comune anche la terminillo
parteciperà attivamente, noi intanto abbiamo messo nella nostra homepage il link al blog affinchè chiunque visiti il
nostro sito capisca che noi non dimentichiamo e che vogliamo mantenere alta l'attenzione.giustizia! sarebbe l'ideale
pubblicizzare al massimo almeno qui queste notizie, riportare post o link ai quali chi non conosce queste storie può
rifarsi. Volevo aprire una sezione sul nostro sito per far conoscere a tutti gli altri ultras reatini queste situazioni ma
non
riesco a trovare materiale sufficiente o meglio, non so dove cercarlo.
JacktronY - 25/2/2006, 05:20
No è stato troppo uno schifo l'atteggiamento di alcune persone e di alcuni gruppi, ma lasciamo stare il discorso: ci
sarebbe troppo da dire... Si ma quando gli illusi di cui ti parlavano sentono la VOCE DEGLI ULTRAS gia'
l'associano a TEPPISTI, IGNORANTI, STORPIATORI DI VERITA' e REPRESSI CHE SFOGANO I LORO
PROBLEMI NEGLI STADI / PALAZZETTI o contro le fdo. E' come San Tommaso... non credo se non vedo.
Guarda la signora stessa... come fa a credere ancora nelle istituzioni non lo so
Barrabravas - 25/2/2006, 14:40
Premetto che quello che pensa la gente di noi non mi fa né caldo né freddo, pero' mi da fastidio la loro presa di
posizione carica di pregiudizi e tesa a non ascoltare le nostre motivazioni. Per esempio queste sono alcune delle
testimonianze raccolte a Brescia la scorsa
settimana, mentre si svolgeva la manifestazione e sul maxischermo
comparivano
le immagini delle violente cariche delle fdo che hanno portato al ferimento di Paolo. "Sono felice -
dice Paolo G. - vedere che negli
stadi non c’e solo violenza, ma anche solidarietà»". "«Sembra incredibile che
anche in Italia possano accadere queste cose - dicono Franco e Luisa confusi - sembrano le immagini shock delle
carceri americane. Sono sicura che gli ultras non siano "stinchi di santo", ma questo accanimento e questa ferocia
fanno accapponare la pelle»". Ci sono anche delle persone
che non sono prevenute, poi come scrivevo prima
possono
pensare cio' che vogliono, noi abbiamo cercato di fargli capire che Ultras non e' solo violenza ma anche
solidarieta' e amicizia.
BennyNUF - 25/2/2006,
16:16
76

http://www.nuoviultrasferraresi.net/volveritaperaldro.jpg
questo il volantino che verrà distribuito
domani a Ferrara! GIUSTIZIA PER FEDERICO ALDROVANDI!
Marco_tv - 25/2/2006, 22:20
Noi penso ci muoveremo da mercoledi' in Eurolega.... Non abbaimo ancora deciso per il volantino (anche sei credo
verrà usato quello di PEASROREGIONE).....FINCHE' NON CI SARA' GIUSTIZIA PER FEDERICO LO
STRISCIONE RIMARRA' FUORI!
Sindaco82-RC
- 27/2/2006, 04:25
In questi casi non si tratta solo di
problematiche del mondo ultras, ma dell'Italia intera. Di conseguenza, penso che
sensibilizzare l'opinione dei "cittadini normali" sia un dovere per noi che siamo un po' più informati, e penso che il
miglior modo, per adesso, sia la distribuzione di volantini in tutto il palazzo: in modo che la gente se li ritrovi sui
seggiolini
prima di poggiarvi le chiappe, e sia costretta a leggerli senza vedere un "vandalo ubriaco teppista
vagabondo" che fa volantinaggio persona
per persona. A tal prpoposito il volantino di BennyNUF è consiso ed
esaustivo, mi piace la conclusione, anche se cambierei l'inizio ed alcune parti. Sarebbe bello un volantino comune a
tutti i gruppi, a mo' di comunicato, per cercare - noi - di diffondere un tipo di informazione che spesso viene
trascurata dai media. Se a qualcuno piace la cosa, potremmo organizzarci, xchè penso che un volantino possa
toccare la singola persona, mentre uno striscione (che è pur giusto fare) possa essere facilmente soggetto a
strumentalizzazioni.
BennyNUF - 27/2/2006, 18:33
“RICHIESTA DI RETTIFICA AI SENSI DELLA NORMATIVA IN MATERIA DI STAMPA”
Citando dalla Nuova Ferrara del 27 febbraio: “...sono stati distribuiti e affissi volantini che ricostruiscono la
drammatica vicenda invocando verità e chiarezza. IL TESTO SI CONCLUDE CON ACCUSE ESPLICITE....”
Dopo aver letto nella prima pagina dell’edizione di lunedì 27 febbraio 2006 della Nuova Ferrara l’articolo di spalla
“Cori e offese contro la Polizia”, in cui il giornalista redattore afferma che il volantino redatto e distribuito al
Palazzo dello Sport dai NUF in occasione della partita di domenica scorsa e relativo alla nota vicenda Aldrovandi
contiene accuse esplicite, non possiamo non esprimere il nostro disappunto e stupore; non vediamo infatti come in
buona
fede si possa leggere in quanto scritto su detto volantino alcuna accusa! Formulare accuse è di competenza di
altri soggetti, a cui lasciamo il delicato
compito; la nostra intenzione era ed è quella di esprimere un desiderio di
giustizia, di ricerca della verità, di chiarezza, e ciò in particolare alla luce dei risultati della perizia che, inutile
negarlo, hanno lasciato sconcertati i più. Quanto alla domanda sui manganelli rotti (forse letta dal signor giornalista
in questione come “accusa esplicita”...), che si dica dunque, una volta per tutte e senza ipocrisia, come si sono
spezzati. La verità deve essere ad appannaggio di tutti, e noi vogliamo che lo sia. Direttivo Nuovi Ultras Ferraresi.
IAN VSM - 27/2/2006, 21:54
A MORTE GLI SBIRRI !
O' Geometra - 28/2/2006, 16:32
(I MG:http://img50.imageshack.us/img50/6954/hpim03992iy.jpg)
Marcos X - 28/2/2006, 22:50
Credo che la Nuova Ferrara intendesse che le accuse sono in quello che dite successivamente non nel fatto dei
manganelli rotti, ossia che la motivazione di quei manganelli rotti la si può trovare nei lividi sul viso. Almeno io
l'ho capita così leggendo la vostra richiesta di rettifica ed il volantino che avete distribuito.
frollo
- 1/3/2006, 13:52
DATA 1 Marzo. La madre di Federico, sul suo blog, parla della relazione mediko-legale dei suoi
konsulenti... Non serve aggiungere una parola.
ÇE’ stata depositata ieri la relazione medico-legale dei nostri consulenti. E’ stata redatta prendendo in esame la
consulenza tecnica redatta dai periti incaricati dal Pm, quindi si basa sugli stessi elementi tecnici da loro
considerati: i dati clinici, i verbali delle pattuglie di polizia e carabinieri intervenuti quella mattina, i verbali del
118. Sono 16 pagine di argomenti che confutano punto per punto le deduzioni dell’altra perizia, ritenendola in
parte condivisibile ma incompleta perché non tiene conto della restrizione fisica che gli ha impedito di
respirare proprio mentre aveva molto bisogno d’aria. Conto di pubblicarla integralmente. Intanto sintetizzo: “le
sostanze rilevate dall’indagine tossicologica (alcool etilico, ketamina, morfina) non sono idonee nel determinare la
morte”. In particolare l’alcool (0,4 g/L) non è significativo, inferiore ai limiti fissati per guidare. La ketamina è
minimale (0,04 ug/ml, cioè
40 ng/ml) cioè in dose nemmeno comparabile con quella mortale che è superiore a 7000
ng/ml.
La morfina (residuo metabolico dell’assunzione di qualunque tipo di oppiacei) 0,36 ug/ml viene esclusa
come causa di decesso perché non
si rileva il criterio “clinico-circostanziale” di decesso da oppiacei. Cioè “nel caso
77

di morte correlata ad abuso di oppiacei la sintomatologia
non è certamente quella di agitazione psicomotoria
presentata dall’Aldrovandi, ma è rappresentata da uno stato di ottundimento/sedazione…”. Poi il medico precisa
che
la morfina, anche in dosi terapeutiche, diminuisce il volume respiratorio perché ne rallenta il ritmo (sedazione),
e che però questo non rappresenta
un problema clinico a meno che non esistano patologie polmonari (in questo
caso assenti). Le fasi della vicenda vengono ricostruite sulla base dei verbali delle volanti della polizia, che
sottolineano la “colluttazione” sempre più violenta fino a che Federico viene immobilizzato a terra. Solo a questo
punto (ore 6.04) dalla volante alla centrale
viene richiesto l’invio dell’ambulanza. Alle 6.10 arrivano i Carabinieri
“ constatavano effettivamente che i due colleghi erano intenti a trattenere fermo ed ammanettato un individuo
riverso a terra con la faccia rivolta
verso l’asfalto e le braccia dietro la schiena…”. Alle 6.16 arriva il 118 che
rileva “arresto cardiorespiratorio. Trauma cranico-facciale”. Dal verbale “…riverso a terra, prono con le mani
ammanettate dietro la schiena…era incosciente e non rispondeva…”; lo hanno posizionato supino ed hanno
constatato che “…era già morto al momento del nostro arrivo”. Quindi: violenti sforzi dovuti alla colluttazione
durante la quale tutti i partecipanti hanno riportato lesioni traumatiche. Su Federico lesività di natura contusiva
che rinvia all’azione di mezzi contundenti diversi e non sempre ben precisabili, quali possono essere stati urti
contro strutture rigide e piane, carrozzerie dell’auto, sfollagente (2 rotti), mezzi di offesa naturale (calci,
pugni), manto stradale, ecc.... restrizione fisica in posizione prona prima della morte... immobilizzazione con le
mani ammanettate dietro la schiena, mantenuta per diversi minuti. Dai verbali risulta che era vivo dopo essere
stato messo in posizione prona. E poi non ha più dato segni di vita… La conclusione è “insufficiente assunzione
di ossigeno produttiva
di insufficienza miocardia acuta”. Evento concausato da:
1.
aumentata richiesta di ossigeno indotta dallo stress psico-fisico per la marcata agitazione psico-motoria e gli
sforzi intensi posti in essere dal
soggetto durante la colluttazione e per resistere alla immobilizzazione (e forse in
minimale parte dalla assunzione di ketamina);
2. ipotetica depressione respiratoria secondaria alla assunzione di oppiacei;
3. turbe della ventilazione polmonare prodotte dalla restrizione fisica in posizione prona con le mani ammanettate
dietro la schiena.
Prima di incontrarli Federico era vivo, senza un graffio. E’ morto lottando disperatamente per respirare,
coperto di ferite e di sangue. Voglio un processo. Lui non può più parlare ma parlo io per lui. Voglio verità e
giustizia.È
sharm - 1/3/2006, 13:57
Mamma mia. E' morto qualcosa in chiunque abbia una coscienza stavolta, e non lo dico per modo di dire.
Vergogna, solo vergogna. VERITA' PER FEDERICO.
BennyNUF - 1/3/2006, 15:21
METTO
A DISPOSIZIONE DI TUTTI UN SECONDO VOLANTINO REALIZZATO DAGLI AMICI DI
FEDERICO http://www.nuoviultrasferraresi.net/volveritaperaldro2.jpg
tabellone - BV - 1/3/2006, 19:18
vabbè pure loro stanno da quella parte della barricata, non è una novità. articoletto ad hoc per sviare l'attenzione sui
cori contro la polizia e le "vostre" accuse. "Intanto puntiamo l'attenzione
su questo e screditiamo gli autori del
volantino...parlare
di federico da troppo fastidio da quelle parti, meglio un gruppetto di pazzi esaltati teppisti/ultras
che ce l'ha a morte con la polizia
quindi son loro che travisano i fatti e si approfittano di questo per gettare merda
sugli onesti in divisa che fanno solo il loro dovere bla bla bla" ho smesso di meravigliarmi di certi modus operandi
già da qualche anno ormai. di prezzolati, giornalisti al servizio delle questure ce ne sono a bizzeffe in ogni testata
jack
salamandra - 1/3/2006, 19:53
Benny ma da quel maledetto
giorno ci son stati a Ferrara problemi tra i giovani della città e le forze dell'ordine?Son
riusciti tutti a mantenere sangue freddo o c'è stata qualche sbocciata da una delle due parti che tu sappia? Devo dire
che la "compagnia" di Federico per quanto molto giovane
sta dimostrando all'Italia tutta che il paese può avere in
futuro gente con testa e coglioni, ricca di principi e svuotata di falsi moralismi. Ferrara deve esser fiera di loro.
BennyNUF - 1/3/2006, 20:33
Posso dirti che non ci son stati episodi fuori dalle righe (a parte il continuo staccare e rimuovere striscioni,fiori ed
altro dal luogo del fattaccio...;) )ma si percepisce benissimo la tensione tra le parti e non mi riferisco solamente
all'ambito stadio/palazzo ma anche nel resto della vita cittadina...dalle scuole a tutto il resto.. credo sia giunto il
momento di fare chiarezza il prima possibile una volta per tutte anche perchè si arriverebbe a un punto di non
ritorno..(e già il fatto che buona parte della città stia perdendo fiducia nelle carissime forze dell'ordine fa
abbastanza riflettere..)
IAN VSM - 2/3/2006, 13:39
78

la fiducia nelle forze dell'ordine gente come noi che ne ha a che fare ogni fine settimana, l'ha gia persa.... quello che
deve far riflettere i blu di merda e' che anche la gente normale sta iniziando a sfiduciarsi e se l'organo che dovrebbe
far rispettare le leggi e dovrebbe proteggere il cittadino infrange le leggi e perde di credibilita' diciamo che
possiamo smettere di essere fieri del nostro paese.. inizia a schifirmi tutto... non se ne puo' davvero piu'!
BennyNUF - 3/3/2006, 15:35
domani per rispetto delle tante persone presenti e per la particolarità dell'evento non verrà attuato lo sciopero del
tifo ma quello coreografico...altre iniziative verranno rese note in giornata. e ora DENUNCIATECI TUTTI!
tabellone - BV - 3/3/2006, 16:07
Come volevasi dimostrare e come ho (purtroppo) anticipato nel mio post: la questura, con quell'articolo fatto ad
hoc si stava preparando il terreno alle denunce... succede sempre così, si capisce lontano un km come agiscono. Ma
non credo che la gente questa volta starà al gioco... Praticamente è la prima denuncia che sento da settembre ad
oggi sul caso aldrovandi... complimenti!!! Benny, alla fine va a vedere che la colpa che è morto federico è la
vostra... Certo che a ferrara so proprio ridotti male per arrivare a questo punto...
Marco_tv - 3/3/2006, 17:09
Non è possibile CAZZO!
COZZE & VONGOLE - 9/3/2006, 14:12
Ma come cazzo e' possibile................SBIRRI INFAMI
SoloMusica - 9/3/2006, 15:20
FUORI LA VERITA'!!CHI HA SBAGLIATO DEVE PAGARE! GIUSTIZIA PER
FEDERICO....GIUSTIZIA PER PAOLO!!
BennyNUF - 9/3/2006, 17:00
TENIAMO ALTA L'ATTENZIONE.INVITO ANCHE A VEDERE I FILMATI PRESENTI IN
http://www.kataweb.it/spec/articolo_speciale.jsp?ids=1253530&id=1274202
..E SOPRATTUTTO DIFFONDETE
COLLETTIVO ULTRAS 1991 - 10/3/2006, 13:09
GIUSTIZIA
PER FEDERICO...RISPETTO E SOLIDARITA' AGLI ULTRAS FERRARESI...
ORA PIU' CHE MAI...AVANTI
ULTRAS..NON MOLLATE RAGAZZI!!!
IAN VSM - 10/3/2006, 13:54
SIAMO
ALL'ASSURDO! ONORE COMUNQUE AI NUOVI ULTRAS FERRARESI CHE ADESSO PIU' CHE
MAI DEVONO PORTARE AVANTI
ALTRE BATTAGLIE FUTILI, MA PARALLELE A TUTTO CIO... SE LA
POLIZIA INVECE DI DENUNCIARE A DESTRA E A MANCA PENSASSE PIU' A QUELLO CHE PENSA
LA GENTE E PROVASSE A MIGLIORARE LA PROPRIA SITUAZIONE ASSUMENDOSI LE PROPRIE
RESPONSABILITA SAREBBE MEGLIO... STANNO UCCIDENDO FEDERICO PER LA SECONDA E LA
TERZA VOLTA E QUESTO PENSANDO CHE POTREBBE SUCCEDERE TRANQUILLAMENTE A
QUALSIASI RAGAZZO DI NOI MI FA RABBRIVIDIRE. AL CONVEGNO SULLE NORME
ANTIVIOLENZA AD URBINO IL DIRIGENTE DELLA DIGOS PAOLO MATALONI HA ESPRESSO
DISSENSO
VERSO IL DISCORSO DI UN RAGAZZO DI RIMINI CHIEDENDOci (o chiedendosi perke' io la
risposta la so) "PERCHE' QUESTO
ODIO VERSO LE FORZE DELL'ORDINE? BISOGNA CERCARE IL
DIALOGO CIVILE" E POI AMMAZZATE UN MIO COETANEO (4 anni di differenza non sono nulla) COSI'
PERCHE' NON VI VA BENE QUALCOSA CHE ANCORA NON SI E' CAPITO! VERGOGNA... E NELLA
COLPEVOLEZZA, DENUnCIATE PURE CHI VI DICE CHE AVETE SBAGLIATO,,, PERCHE' COMUNQUE
SIANO ANDATI I FATTI SBAGLIATO AVETE SBAGLIATO. MEGLIO IN CASSA INTEGRAZIONE....NUF
NON
MOLLATE
preciso una cosa dando scanso a equivoci... "questioni futili" riferito alle denunce dei nuf non perke' futili e prive di
significato per una persona...perke' un provvedimento penale del genere e' molto difficile da schivare ed e' difficile
liberarsene... per poi pensare come verranno trattati in questura coloro che vengono indagati per aver attaccato la
polizia, non ci voglio pensare... mi riferivo al fatto della futilita' da parte della PS di portare avanti ulteriori
magagne in confronto con il caso aldrovandi.
BennyNUF - 15/3/2006,
18:33
qualcosa
si smuove.. leggete qua:
79

http://www.repubblica.it/2006/a/sezioni/cronaca/ferrarablog/polizindag/polizindag.html
”Iscritti nel registro degli indagati i 4 poliziotti intervenuti quella notte. Chiesto un supplemento di perizia
dopo la denuncia della madre su Kataweb. Ferrara, indagati quattro agenti
per la morte di Federico Aldrovandi
FERRARA - Nuovo colpo di scena nell'inchiesta sulla morte di Federico Aldrovandi, il diciottenne morto il 25
settembre scorso in circostanze ancora da chiarire dopo un intervento dei poliziotti denunciato della madre sul blog
di Kataweb. La procura di Ferrara ha iscritto nel registro degli indagati, per il reato di omicidio preterintenzionale, i
quattro agenti (tre uomini e una donna) che quella notte effettuarono l'intervento nei pressi dell'Ippodromo. Lo
ha
reso
noto il procuratore capo Severino Messina.
Il magistrato ha spiegato che la scelta
dell'iscrizione al registro indagati è un atto tecnico deciso in questo momento,
che non presuppone alcuna ipotesi di responsabilità. Ha inoltre confermato di aver disposto un supplemento di
perizia sulle due consulenze depositate nelle settimane scorse dai tecnici della famiglia Aldrovandi e della procura
stessa. Il nuovo esame - i cui risultati si conosceranno entro il 7 aprile prossimo - si è reso necessario a causa degli
elementi divergenti emersi dalle perizie delle due parti.
La consulenza della procura parla di una asfissia dovuta ad una concausa legata all'assunzione di droghe e alcool,
mentre
per i tecnici della famiglia la morte sarebbe stata provocata da una "asfissia posturale", causata dalla
compressione toracica ci fu sottoposto dai poliziotti. Un'asfissia "colpevole", come l'ha definita il pm Messina,
mentre la procura sostiene la tesi dell'asfissia "non colpevole".
Il supplemento di perizia è stato affidato al direttore dell'Istituto di medicina legale di Ferrara, Francesco Maria
Avato, "affinchè valuti anche gli aspetti tossicologici
e le divergenze tra le due consulenze", ha spiegato Messina.
"Non abbiamo nessun pregiudizio". "La decisione di indagare
i quattro agenti è frutto di una strategia processuale",
ha
proseguito il pm, "non vi sono elementi di novità nell'inchiesta dal punto di vista probatorio". Intanto il pm
titolare dell'indagine, Mariaemanuela
Guerra ha lasciato l'inchiesta per motivi personali e familiari e ora è nelle
mani del pm Messina che dovrà valutare affidarla a un nuovo sostituto. (15 marzo 2006)
frollo
- 15/3/2006, 18:47
Intanto kualkosa si muove... speriamo nella direzione giusta! Anke se kuella sostituzione del PM per motivi
"personali e familiari" lascia presagire poko di buono... stiamo a vedere. Abbiamo esposto lo striscione
"GIUSTIZIA PER FEDERICO ALDROVANDI" durante la partita di Treviso, i Rebels hanno fatto lo
stesso(essendo in kasa hanno anke provveduto
a distribuire un volantino sui generis di kuello distribuito in kuel di
Pesaro).
Domenika kontro Roma esporremo lo stesso striscione per kiedere giustizia per Federico, korredandolo
kon un volantino informativo ke sarà distribuito al palazzetto.
Av salud
JacktronY - 15/3/2006, 23:03
frollo
guarda che domenica giocate contro reggio emilia non contro roma
frollo - 16/3/2006, 10:41
Già... Domenika giokiamo kontro ReggioEmilia... e il volantinaggio verrà fatto proprio in okkasione della partita
kontro le teste kuadre :-) Son stordito... at salud!
PESAROREGIONE - 16/3/2006, 16:58
Non so chi di voi l'abbia visto ma oggi a pranzo han fatto un bel servizio su Studio Aperto sul caso Aldrovandi.
Oltre il servizio hanno intervistato la madre e han detto che è stata aperta un inchiesta su i quattro sbirri. Finalmente
qualcosa si stà muovendo e magari anche se in piccola parte dobbiamo esserne orgogliosi pure noi di aver
contribuito a ciò!!! AVANTI COSI'!!!!!! ........AVANTI ULTRAS!!!!!!
BAMBULE' - 16/3/2006, 20:17
Sicuramente federico non è morto da solo,un mix di droghe non può conciare in quello stato una persona!!!
Egli è stato sicuramente ucciso da qualche colpo di troppo!!!!!!!! Forse la Merda che ha fatto partire il colpo fatale
non lo voleva uccidere ma cmq aveva l'intenzione di fargli del male serio e purtroppo non ha calcolato bene la
potenza ed il punto del corpo!!! Certo i telegiornali,le riviste ed i quotidiani non diranno mai che sono stati gli sbirri
ad uccidere Federico xkè a loro gli parano sempre ma sempre il culo!!!! CMQ ONORE A FEDERICO!!!!!!!!!
Allappato - 17/3/2006, 13:19
Si l'ho visto anche io, sarebbe ora che si muovesse qualcosa, adesso c' è da capire come si sviluppa l'inchiesta...
Teo
- 20/3/2006, 09:46
Esposto in quel di Biella lo striscione:
ALDRO ASSASSINATO, NESSUNA COLPA PER CHI E' "STATO" -
GIUSTIZIA PER FEDERICO! I Biellesi, dopo aver applaudito lo striscione per Tommaso, cantano "LO
STRISCIONE METTILO NEL CULO"
80

autonomen - 20/3/2006, 12:13
a bologna esposto in contemporanea dalla nostra e dalla loro curva uno striscione per federico, il pala ha
applaudito.
frollo - 20/3/2006, 12:34
Konfermo, all'esposizione dei due striscioni, il palazzo ha risposto kon un applauso. I bolognesi presenti al
Paladozza erano stati informati, prima della partita, su kuanto kapitato a Federico attraverso un volantino... alkune
kopie di kuesto volantino sono state konsegnate anke ai ragazzi di Reggio Emilia prima della partita, in kuel
momento ci hanno informato ke avrebbero aperto il loro striscione in kontemporanea al nostro. Buona idea. Kosì è
stato. Av salud
BennyNUF - 20/3/2006, 15:42
BIELLESI INFAMI!
pure noi abbiamo applaudito lo striscione sudorino per tommaso...e ho detto tutto
jack salamandra - 20/3/2006, 16:09
Fatemi capire. A quale striscione era rivolto quel coro,ma soprattutto
perchè? Spero arrivino delucidazioni in
proposito,altrimenti mi viene da pensare che qualcuno sta impazzendo.
BennyNUF - 20/3/2006, 16:14
DA QUEL CHE SO E' STATO FATTO DURANTE L'ESPOSIZIONE DELLO STRISCIONE PER ALDRO.
occhio biellesi dei miei coglioni sto giro avete cagato fuori dal vaso...
Teo
- 20/3/2006, 16:51
Spero di essere chiaro: Inizio
partita: esposto striscione per Tommaso, applausi. Inizio secondo quarto: esposto
striscione per Federico, si è alzato il coro "LO STRISCIONE METTILO NEL CULO"
O' Geometra - 20/3/2006, 17:14
E' UNA VERGOGNA;MA DEL RESTO CHE TI ASPETTI DAI BIELLESI! SONO INFAMIE!!!!!
jack salamandra - 20/3/2006, 17:29
Ora
non vorrei passare per il democristiano del forum ma, assodato che il fatto se confermato è di una gravità
unica,aspetterei di sentire l'altra
parte della campana per esprimere giudizi forti. Non che non mi fidi delle parole di
Teo,ma a volte nei palas complici le distanze, possono nascere dei clamorosi
malintesi.Voglio sperare per loro che
di
questo si è trattato perchè in caso contrario,o sono volati in aria i denti di chi ha buttato su quel coro o tutta la
curva dovrà ritenersi responsabile
di un gesto tanto viscido. Se non sbaglio proprio qualche giorno fa dovrebbe
essersi iscritto un biellese, che si sbrighi a dare la sua versione.
sharm
- 20/3/2006, 18:01
Mi meraviglia piu Jack che aspetta
lumi dall' iscritto biellese (....) che il loro comportamento.
Infami di merda, da sempre.
Ale Forlì - 20/3/2006, 18:04
beh difficile commentare... speriamo in un "incomprensione" perchè in caso contrario andrebbero menati in ogni
palazzo
jack salamandra - 20/3/2006, 18:05
Se vuoi far leggere tra le righe un mio tentativo di difendere i biellesi sbagli di grosso.
Mi sembra di essere stato chiaro.
sharm - 20/3/2006, 18:17
La
mia era una presa per culo (neanche tanto velata) alla serieta' dell interlocutore che dovrebbe spiegare sta
cosa..... ;) Come dire: tempo perso!
autonomen
- 20/3/2006, 18:46
prima di sparare a zero sarebbe meglio aspettare le eventuali spiegazioni da biella,ma mi sembra strano ci possano
essere spiegazioni valide ad un gesto come questo......
Sindaco82-RC - 20/3/2006, 18:58
81

:-(
Teo - 20/3/2006, 18:59
Se non sbaglio
proprio qualche giorno fa dovrebbe essersi iscritto un biellese,che si sbrighi a dare la sua versione.
Io non esprimo nessun giudizio forte, dico solo cosa è successo (d'altro ometto che è meglio...); il fatto è che quello
di Tommaso è stato applaudito
quindi non credo non si leggesse..
jack salamandra - 20/3/2006, 19:20
Io dico solo che allo stato attuale (senza una valida smentita), ha ragione Ale a dire che andrebbero picchiati in ogni
dove,in quanto chi si rende autore di un gesto del genere mi farebbe schifo a presindere da tutto e tutti. Voglio però
riporre fede nell'umanità
delle persone di fronte ad un dramma come quello che sta patendo la famiglia Aldrovandi,
sperando
dunque che il tutto sia stato il frutto di un'incomprensione. Come vedete non è una scusa ma una
speranza.
BennyNUF - 20/3/2006, 19:37
NEL
DUBBIO...MENA!
Barrabravas - 20/3/2006, 20:03
Voglio però riporre fede nell'umanità delle persone di fronte ad un dramma
come quello che sta patendo la famiglia
Aldrovandi,sperando
dunque che il tutto sia stato il frutto di un'incomprensione. Come vedete non è una scusa ma
una speranza. Infatti, ora passerei
la palla al Biellese. Anche se mi pare molto difficile che i Varesini abbiano
sentito male. Speriamo che ci sia stata una grossa incomprensione. Giustizia Per Federico Aldrovandi.
A.Go
-.21/3/2006, 19:22
IL DIRETTIVO DEI DANNATI
SI SCUSA UFFICIALMENTE PER L'ACCADUTO DI DOMENICA, LO
STRISCIONE ESPOSTO DAI VARESINI NON E' STATO LETTO DALLA CURVA ANCHE PERCHè
ESPOSTO DURANTE LA PARTITA E NON PRIMA DELL'INIZIO COME QUELLO
PER TOMMASO, ED E'
STATO
PRESO COME UNO STRISCIONE OFFENSIVO NEI NOSTRI CONFRONTI.
AL DI Là DI OGNI RIVALITà SOLIDARIETà A FEDERICO!! RINNOVATE LE SCUSE AGLI ULTRAS CI
SONO COSE CHE VANNO OLTRE, GRAVE GAFFE DA PARTE NOSTRA CHE CI PRENDIAMO
LA
RESPONSABILITà
DELL'ERRORE
pekisch - 21/3/2006, 19:35
mi sembrava impossibile. tutto risolto, direi.
frollo - 21/3/2006, 19:39
Beh... kuesto spiega l'inkomprensione... non poteva ke esser kosì... At salud
BennyNUF
- 21/3/2006, 20:06
io dico che i biellesi sono una manica di rincoglioniti deficienti! "...LO STRISCIONE ESPOSTO DAI VARESINI
NON E' STATO LETTO..." quello di Tommaso viene letto quello di Federico viene offeso a priori??
"...STRISCIONE OFFENSIVO
NEI NOSTRI CONFRONTI..."che cosa ci sarà mai di offensivo nelle parole scritte
nello
striscione ancora devo capirlo.. "...SOLIDARIETà A FEDERICO!!..."qui si capisce che ancora non avete
capito quale sia l'argomento e quindi quale sia la cagata da voi fatta "...GRAVE GAFFE DA PARTE NOSTRA ..."
più che di gaffe si tratta di ignoranza, leggerezza e carenza di neuroni "...CI PRENDIAMO LA RESPONSABILITà
DELL'ERRORE..." questo è poco ma sicuro. Saluti teste di cazzo
Ale Forlì - 21/3/2006, 20:35
come non quotare l'emiliano qui sopra... oltretutto prima di infamare (come credo la maggioranza di tutti noi) sono
abituato a leggerlo bene cosa mi viene
esposto dall'altra parte del palazzo... non leggo bene, non infamo. bah! mi sa
più
di grossa arrampicata sugli specchi...
A.Go. - 21/3/2006, 20:47
Comunicato Ufficiale: Il coordinamento
del tifo Biellese, Trivero Alcoolica e Dannati chiede infitamente scusa per
il disguido che si è verificato durante la partita Biella-Varese. I Varesini, ai quali per primi desideriamo rivolgere il
nostro rammarico, è stato tributato
un applauso dalla curva e dal palazzetto per lo striscione esposto per Tommaso,
dopodichè durante la partita è stato esposto uno striscione nei confronti di Federico ma, dalla curva vista la visuale
angolata della curva ospite non si è potuto leggere. Quindi in un momento caotico e di mancanza di lucidità,
pensando
che lo striscione fosse contro di noi, abbiamo reagito nella maniera errata. La Nostra tifoseria conclude
82

innovando le scuse a TUTTI, sottolineando che ha sempre manifestato solidarietà e sportività nei confronti di tutti.
Solidarietà
alla Famiglia di Federico. Direttivo Dannati e Trivero Alcoolica
cozze&vongole - 21/3/2006, 20:47
anche a me sembra una stronzata un arrampicarsi sugli spacchi... biellese infameeeee
giopht
- 21/3/2006, 21:05
oggi ho sentito un responsabile dei dannati
ed era rammaricato di quanto successo (liberi di crederci o no) anche a
me pareva strano un comportamento simile ,io cmq credo ai biellesi soprattutto perchè credo nella persona con cui
ho parlato.
IAN VSM - 21/3/2006, 21:11
ragazzi mi
sembra assurdo non essere d'accordo con uno striscione per aldro, io credo che ci sia stato un
malinteso...
dai... come e' possibile? non siate tassativi e irremovibili... nessuno puo' essere solidale con i blu questa
volta... neanche i blu stessi!
jack
salamandra - 21/3/2006, 21:46
A favore dei biellesi depone l'assurdità di un coro che possa oltraggiare la memoria di Aldro.Anche
sforzandomi,infatti, non riesco a trovare un motivo che uno per "buttare su" un coro del genere.
Di sicuro non ne escono bene,ma volendo avranno modo di riscattarsi se veramente ci tengono a farlo.
tabellone - BV - 22/3/2006, 00:48
mai
visti i biellesi, mai avuti rapporti con loro quindi da "esterno" non posso non credere al "malinteso".
Nessuno sulla faccia della
terra potrebbe aver avuto un atteggiamento simile, soprattutto ora che la storia di
federico è arcinota (magari 5 mesi fa, con molto cattivo gusto, qualcuno avrebbe potuto fischiare lo striscione
credendo fosse un fatto privato varesino - in questo caso), ma a meno che non ci siano dementi da quelle parti, cosa
che escludo, ritengo sia del tutto plausibile dar fede al loro comunicato ufficiale. Inutile fare polemiche sterili, non
strumentalizziamo la morte di federico per rintuzzare rivalità tra tifoserie. chi odia i biellesi può continuare a farlo
tranquillamente a prescindere da quanto accaduto. Hanno chiesto scusa a tutti, anche a quelli di Varese che mi par
di capire non gli stiano molto simpatici. chiudiamola qui quindi che è meglio per tutti. ;)
BennyNUF
- 22/3/2006, 01:42
probabilmente il coro non era
voluto,sarebbe assurdo! ma come dice jack non ne escono bene e per me rimangono
una manica di teste di cazzo non in grado di gestire
una curva!
pekisch - 22/3/2006, 12:00
Intervento perfetto, credo stia all'intelligenza di tutti non aggiungere altro sull'argomento.
frollo - 23/3/2006, 13:12
Dal blog della madre di Federico abbiamo saputo di kuesto evento organizzato nella città estense:
”Sabato 25 marzo (6 mesi...) c'è la fiaccolata per Federico. Alle 18,30 nel centro di Ferrara, dove ci siamo sempre
incontrati per tutti i sit-in del sabato pomeriggio.” Da Bologna pensiamo di presenziare kome FOSSA alla
fiakkolata, kiedo dettagli a Benny dei NUF.. voi andate? se si, andrete kon lo striscione ke kiede GIUSTIZIA per
Federico.. kon lo striscione del gruppo? Avete avuto kualke indikazione da parte degli organizzatori della
fiakkolata? Av salud
brq
- 23/3/2006, 14:34
io credo che lo striscione del gruppo,in una circostanza come questa,può essere lasciato a casa (perchè fuori luogo)
mentre uno per chiedere giustizia...o il ricordo....bè,molto meglio.
Marcos X - 23/3/2006, 14:45
Vero
ma vero anche il contrario. Proprio perchè è fuori luogo che appare ancora più chiaramente l'importanza
dell'avvenimento e fino a dove l'informazione ha portato quella vicenda. Credo che far capire a chi osserva (in
questo caso la fiaccolata) che la vicenda di Aldrovandi ha varcato i confini di Ferrara, della gente che è stretta
amica della famiglia, dell'ambito (passatemi il termine) "civile" ma è sconfinato nel panorama del tifo, dello sport o
in altri ambiti (vedi ad esempio quello politico), credo che faccia piacere (per quello che può far piacere) alla
famiglia e a chi ha messo in piedi il blog e ha urlato la richiesta di Verità e Giustizia per Aldrovandi.
brq - 23/3/2006, 15:13
83

;) capisco quello che vuoi dire,la tua idea. è onorevole che le curve d'italia contribbuiscano a remare pro
ma sono sempre più convinto che in ambienti non strettamente legati al nostro mondo...passare nell'anonimato non
equivalga
a dire passare nell'ombra. ;)
BennyNUF - 23/3/2006, 15:23
Non
parteciperemo come gruppo alla fiaccolata di sabato,probabilmente qualche ragazzo presenzierà a titolo
personale,ma noi del direttivo
per altri impegni non saremo presenti.mi informo dai responsabili del comitato per i
dettagli tra oggi e domani. poi si potrà discutere magari di partecipare alle prossime iniziative diffondendo e
allargando la cosa anche alle altre tifoserie...la mia è solo un idea del momento buttata li senza manco aver sentito
il resto del direttivo,
prendetela come tale. ;) a più tardi
autonomen - 24/3/2006, 10:52
mi sembra davvero assurdo partecipare con lo striscione del gruppo ad un avvenimento di questo tipo.se qualcuno
vuole,e soprattutto può,andarci fa bene a farlo,ma lo striscione è fuori luogo e non poco a mio modesto parere.
pekisch
- 24/3/2006, 12:39
sono d'accordo, non ha senso andare
con lo striscione del gruppo. Ricordate inoltre che i giornalai fanno
prestissimo a tirar su un caso dal nulla e magari CREARE quelle strumentalizzazioni che la mamma di Federico ha
piu' volte chiesto non ci siano. Capisco che le intenzioni sono buone, ma credo che chi vuole andarci a nome del
gruppo e con lo striscione, dovrebbe pensarci due volte. poi, ovviamente, ognuno fa quello cazzo che gli
pare.
frollo - 24/3/2006, 13:16
"Ultra", parola latina, usata nello sport e in politica per descrivere le frangie più estremiste nei costumi e nei modi.
Mi sfugge la strumentalizzazione ke si può voler dare in un similie kontesto... la presenza dello striscione sta solo a
signifikare ke kuel gruppo si è mobilitato per sostenere la kampagna divulgativa per Aldro... testimonianza ke in
una città, ke non è Ferrara, un gruppo di persone ke solitamente si trovano per tifare la propria skuadra ha deciso di
sbattersi un minimo per sensibilizzare... Una strumentazione "politika" proprio non riesko a vedercela... a Bologna
"ci" spakkano (e ci spakkiamo) il kapello in 4 per ogni sospiro... il fatto ke per Aldro abbiano iniziato, nel
panorama ultras cestistiko, a sbattersi i NUF ferraresi ha alleggerito di molto la kuestione, semplifikando le kose...
Semmai può ritenersi eccessivo portare uno striscione per rivendikare la propria appartenenza,
kualora si korra il
riskio
di andare "fuori tema"... può esser di kattivo gusto nel kaso gli organizzatori della fiakkolata, o la madre,
abbiano pensato a kualkosa di più
"anonimo"... non so se mi spiego... una lunga processione kon tanta gente e una
fiakkola accesa a testa.. in kui il fulkro è appunto la "fiakkola"... Allora la felpa del gruppo, piuttosto ke una
sciarpa... sono più ke sufficienti... Io la penso kosì..Av salud
.. .ammetto ke sono un pò kurioso su kuel "fuori luogo e non poco"... ma anke no... At salud
pekisch - 24/3/2006, 13:41
boh..io
la penso cosi', magari benny puo' dire la sua visto che conosce gia' il clima che si respirera' quel
giorno.Devo sentire martedi'
in riunione se riusciamo a fare una macchinata per venire anche noi, eventualmete
proporro' di portare lo striscione che esibiamo in trasferta firmato dal gruppo.
BennyNUF - 24/3/2006, 14:47
bè non sta a me dirti frollo che l'ultras è il personaggio più scomodo e strumentalizzato che possa esserci in Italia e
quoto pekisch quando dice "gli ultras si sono aggregati alla fiaccolata solo per manifestare contro le forze
dell'ordine o qualcosa del genere.."dato che è già stato fatto da giornali anche nei nostri confronti con le denunce
che
ne sono susseguite (ovviamente con gli avvocati ribalteremo la cosa ma questo non farà notizia...) ad ogni
modo per sabato ci sarà questa fiaccolata con partenza alle18:30 dalla piazza .
inoltre il comitato verità per aldro sta raccogliendo dei fondi: ”Chiunque volesse sostenerci può farlo, di seguito
sono riportati i dati: IT 37 (serve solo per i bonifici dall'estero)CIN:
B ABI: 07601 CAB: 13000 C/C
000071302327
Per fare i versamenti con bollettino
di C/C postale invece è sufficiente scrivere: C/C 71302327 (intestato a
Donatella Moretti) e nella causale di versamento mettere: per il COMITATO VERITA' PER ALDRO
frollo - 24/3/2006, 14:59
...la fiakkolata è domani...At salud
pekisch - 24/3/2006, 16:15
azz..pensavo
sabato prossimo...so fuso!
A.Go. - 27/3/2006, 20:28
84

http://www.dannati97.it/immagini/Varie/federico%20aldrovanti.jpg
Marcos X - 28/3/2006, 01:29
Quoto questo post per mettere in risalto lo striscione che abbiamo mostrato nella partita con la Virtus Roma in
occasione del 6° mese della morte
di Federico Aldrovandi. Sul nostro forum ci sono alcuni commenti relativi alla
nostra presenza a Ferrara il sabato, giorno della fiaccolata.
VERITA' E GIUSTIZIA PER FEDERICO ALDROVANDI!!!
frollo - 28/3/2006, 10:01
Sabato 12 ragazzi di FOSSA erano a Ferrara per la fiakkolata
in rikordo di Federiko. Abbiamo avuto okkasione di
parlare
sia kon Patrizia, la madre, ke kon Lino, il padre... komunikando loro kuello ke si sta facendo kome Ultras
del Basket per portare all'attenzione
della gente dei palazzetti il kaso di Federiko. Abbiamo rikordato loro le realtà
ke si stanno mobilitando in Italia... Patrizia è al tempo stesso sorpresa e kompiaciuta di kosa stiano facendo gli
ultras per suo figlio... Loro due, e gli amici, stanno portando avanti la loro battaglia kon una DIGNITA' unika
e
hanno
ringraziato per kuel ke stiamo facendo. Sabato pomeriggio 350 persone cirka hanno sfilato in centro a
Ferrara, poki metri in cerkio nel piazzale di fianko alla kattedrale, kon fiakkole e kandele... per rikordare ke erano
passati sei mesi dalla morte di Federiko; per kiedere giustizia per lui. Le unike "pezze", degli amici di Federiko,
appese ad un muro... nessuno slogan, solo un sakko di gente in TREMENDO SILENZIO... Kuesti toni "morbidi",
scelti dagli amici e dalla famiglia, vanno rispettati... Non sarebbe male se tutti i gruppi ke hanno esposto la "pezza"
per Federiko mettessero a disposizione le fotografie, kosì da rekkoglierle tutte. Saluto il ragazzo dei N.U.F. kon kui
abbiamo
avuto una lunga kiakkierata, esprimo tutta la mia solidarietà per lo spiacevole inkonveniente akkaduto
loro. Di kuesti ceffi in blù non ci si può fidare più!!! Kominciano a essere TROPPI i kasi, in città differenti, in kui
la Divisione Investigazioni Generali e Operazioni & la Questura del Dipartimento di Publlika Sikurezza sembrano
bellamente "pestarsi i piedi".. kredo ke non sia un kaso. Kuando poi si mettono in azione anke kuelli del Reparto
Celere le regole del loro (fottuto) giokino diventano ankora più intrikate e inkoncepibili...Av salud.. ACHAB
Teo - 28/3/2006, 11:09
Per la foto della nostra pezza dovrebbe chiedere il biellese ai loro fotografi, la nostra solita fonte non c'era...
PESAROREGIONE - 28/3/2006, 12:09
Questo è il nostro: (IMG:http://img84.imageshack.us/img84/9971/scavolinitrevigliowintercup102.jpg)
BennyNUF - 28/3/2006, 14:32
ROMANI(IMG:http://www.veritaperaldro.it/solidarieta/rm-rc_tifosi19.jpg)
SPALLINI(IMG:http://www.tradizionestense.it/0594.jpg)
NOI(IMG:http://www.nuoviultrasferraresi.net/0172.jpg) (IMG:http://www.nuoviultrasferraresi.net/0227.jpg)
REATINI(IMG:http://www. nuoviultrasferraresi.net/0171.jpg)
AVELLINESI(IMG:http://img50.imageshack.us/img50/6954/hpim03992iy.jpg)
PESARESI(IMG:http://img84.imageshack.us/img84/9971/scavolinitrevigliowintercup102.jpg)
FORTITUDINI(IMG:http://img231.imageshack.us/img231/5365/20060326fortitudoromastriscion1.jpg)
BIELLESI(IMG:http://www.dannati97.it/immagini/Varie/federico%20aldrovanti.jpg)
CENTESI(IMG:http://www.fdlc ento.it/newfossa/palazzo/images/0506ozzano3.jpg)
pekisch - 28/3/2006, 14:49
a presto le nostre. Onore a fossa e nuf per la presenza sabato.
BennyNUF - 28/3/2006, 14:51
più che altro alla Fossa. di noi c era solo qualche ragazzo non del direttivo ;)
A.Go. - 28/3/2006,
14:59
Mi informo e vi faccio sapere
Marcos
X - 28/3/2006, 15:40
La butto lì: pensare di essere
tutti presenti (ovviamente gli interessati e magari anche solo con una delegazione con
le varie "pezze") alla prossima iniziativa
di un certo rilievo che si terrà a Ferrara? Non so per il settimo mese? O
scegliere
una modalità che vada bene a più Gruppi presenti.
VERITA' E GIUSTIZIA PER FEDERICO ALDROVANDI!!!
Marcos
X - 28/3/2006, 16:18
85

Una aggiunta x Benny NUF, se vuoi la foto integrale (quella pubblicata nella mia "firma" è tagliata) basta che lo
comunichi
a Frollo o a me e te la facciamo avere. Tra l'altro ce ne sono alcune ravvicinate ed altre da distante. Sono
tutte riferite al match con la Virtus
Roma.
BennyNUF - 28/3/2006, 16:41
va bene,sto raccogliendo un po di foto dai vari siti delle tifoserie
che l hanno esposto ;)
Marcos
X - 28/3/2006, 17:36
A chi interessa per cronaca
o altro a questo indirizzo: http://www.fdl1970.net/documenti/2005-06/2006-03-19-
verita_per_federico_aldrovandi.pdf trovate il nostro volantino distribuito nella partita con Reggio Emilia.
VERITA' E GIUSTIZIA PER FEDERICO ALDROVANDI!
tabellone - BV - 28/3/2006, 18:59
ottimo! sarebbe bello aprire una sezione dove postare solo le foto degli striscioni delle varie tifoserie (basket, calcio
ecc.) in modo da far capire a chi di dovere che la questione ha assunto ormai carattere nazionale e la giustizia non
la richiede solo la famiglia e gli amici di aldro, ma una generazione intera.
frollo - 29/3/2006, 12:11
Hai centrato in pieno lo skopo di tutto kuanto Tabellone!!!At salud
BennyNUF - 29/3/2006, 12:26
mp per Marcos X saluti
Marcos X - 29/3/2006, 12:54
X Benny NUF, ok, vedrò stasera.
PESAROREGIONE - 13/4/2006, 10:48
Aggiungo un altro scatto (trasferta di Gorizia) sul nostro striscione per federico
(I MG:http://img135.imageshack.us/img135/3395/gorizia67re.jpg)
BennyNUF - 21/6/2006, 15:24
ÇHa
raccontato ai magistrati tutto quello che avrebbe visto quel 25 settembre 2005 quando Federico Aldrovandi,
18enne di Ferrara, è morto in seguito
ad un pestaggio. Secondo la testimone, il ragazzo sarebbe stato duramente
picchiato da 4 agenti di polizia durante un controllo alla sua automobile. Patrizia
Moretti, la madre di Federico,
racconta l'interrogatorio a cui ha assistito attraverso il suo blog."Hanno iniziato a picchiarlo tutti e quattro. Lo
hanno atterrato e picchiato con i manganelli e hanno continuato a picchiarlo anche quando Federico si dibatteva a
terra trattenuto da tre persone", ha raccontato la teste, una cittadina
che risiede a pochi metri dal luogo in cui e'
morto, il 25 settembre 2005, Aldrovandi. Poi, nel pomeriggio, la madre del ragazzo
ha ricostruito con i giornalisti
ciò che la testimone avrebbe dichiarato al gip Silvia Giorgi, al pm Nicola Proto e ai legali delle
parti"E' stata una
testimonianza molto dettagliata e precisa - ha raccontato Patrizia Moretti - La testimone ha detto di essere
stata
svegliata dalle luci dei lampeggianti di due auto ferme in strada. Si e' avvicinata alle finestre e ha visto due auto
della polizia, fuori c'erano quattro poliziotti in piedi. L'unica cosa che ha affermato di avere sentito con chiarezza
era
la frase 'Apri il baule, apri il baule"'. "Poco dopo ha visto Federico - ha aggiunto la mamma del ragazzo - che si
avvicinava agli agenti con passo deciso e camminando proveniva dalla parte a fondo chiuso di via Ippodromo.
Quando Federico e' arrivato in mezzo ai quattro agenti ha fatto
una sforbiciata, senza toccare nessuno. Ma loro
hanno
iniziato a picchiarlo tutti e quattro. Lo hanno atterrato e picchiato con i manganelli e hanno continuato a
picchiarlo anche quando Federico
si dibatteva a terra trattenuto da tre persone". Secondo Patrizia Moretti la
testimone "ha detto anche di aver sentito una voce di donna che proveniva da dove Federico aveva i piedi, un
secondo
poliziotto era appoggiato sulle sue cosce, un terzo agente gli gravava sul torace, un quarto era in piedi in
corrispondenza della testa e la testimone ha detto di averlo visto calciare". Sempre secondo il racconto riferito dalla
madre di Federico Aldrovandi,
"il quarto poliziotto si allontanava da li' e si avvicinava ad un'auto, poi tornava e
ricominciava
a calciare. Una voce di donna ad un tratto ha detto: 'Ahi, mi ha dato un calcio', quindi gli agenti hanno
aumentato la pressione fisica su
Federico fino a quando ha smesso di dibattersi. Ma i poliziotti non hanno interrotto
quello che stavano facendo, hanno allentato la pressione solo quando uno dei quattro agenti ha detto 'Attenzione,
stanno accendendo le luci'. Poi sono arrivati i carabinieri, ma a quel punto era già tutto finito". Per Moretti la
testimone "era tranquilla e decisa e ha sostenuto qualsiasi domanda
posta dal pm e dagli avvocati senza esitazioni".
La madre di Federico Aldrovandi ha presenziato all'udienza assieme al padre di Federico,
Lino. "Noi piangevamo a
sentire
cose di una tale crudezza - ha concluso Patrizia Moretti - ma siamo grati alla testimone. Ogni volta che
acquisiamo particolari nuovi sulla
morte di nostro figlio risultano sempre più agghiaccianti".È
86

Ç16 giugno! Per ora un breve accenno. Più tardi vi racconterò maggiori dettagli: è stata una testimonianza precisa,
lucida, dettagliata e chiarissima quella resa oggi dalla giovane signora che ha visto da casa sua gli ultimi minuti
della vita di mio figlio... davanti al gip, ai due pm, ai quattro avvocati dei poliziotti e alla presenza mia, di mio
marito
e dei miei avvocati ha raccontato di essersi svegliata a causa delle luci dei lampeggianti di due auto della
polizia ferme sulla strada davanti
alla sua casa. I poliziotti erano già quattro e, mentre Federico camminava a passi
decisi verso di loro, una delle loro voci diceva: apri il baule! apri il baule! Quando Federico
è arrivato in mezzo a
loro
la signora l'ha visto fare una sforbiciata, a vuoto..., la reazione dei 4 è stata l'atterramento immediato di
Federico mentre i 4 manganelli
colpivano, colpivano, colpivano... lo tenavano fermo a terra in tre gravando su di
lui: la donna in fondo ai piedi, uno sulle cosce e uno sul torace. il quarto in piedi in corrispondenza del capo di
Federico calciava e pestava.
Federico si dibatteva e la poliziott a ha detto: "mi ha dato un calcio!" ... questo ha fatto aumentare la pressione e le
botte...
Federico si dibatteva e poi non si è mosso più... ma loro hanno continuato e hanno allentato la pressione
solo quando hanno notato le luci degli
appartamenti: "Attenti, stanno accendendo le luci" ha detto uno dei 4. Poi
l'arrivo dei carabinieri, ma ormai era tutto finito... La Testimone ci ha dato una enorme prova di senso civico. Ha
risposto alla sua coscienza, e niente e nessuno ha potuto confutare nulla della sua descrizione precisissima fatta di
parole e di mimica chiarissima. Federico camminava vivo e forte, a grandi passi, verso quelli che l'hanno
schiacciato
a terra e poi coperto di botte, manganellate e calci fino al suo ultimo respiro...È
Ç“BASTA ALLE IPOCRISIE!
Abbiamo atteso lunghi mesi chiedendo verità e giustizia sulla morte di nostro
figlio, ora è il momento per noi di dire basta alle ipocrisie, ai pietismi
istituzionali ad arte proposti alla collettività al
fine
di difendere l’operato di 4 persone che non sono più degne di vestire la divisa della polizia.
Rimane fermo e ben saldo il nostro
rispetto per le istituzioni e per la polizia tutta compresa quella di Ferrara, alla
quale esprimiamo la nostra
gratitudine per aver garantito la presenza della teste sentita ieri dal Gip.
Questo
non significa che non possiamo accettare che si voglia nascondere o passare sotto silenzio quanto è
accaduto a nostro figlio. Chiediamo
pubblicamente che intervenga il Ministro degli Interni o addirittura il
Presidente della Repubblica. Sappiamo
che nostro figlio, incensurato, appena maggiorenne, che non aveva mai
fatto
e non ha fatto del male a nessuno, è stato brutalmente e selvaggiamente picchiato da 4 persone che, riteniamo,
se non avessero vestito quella divisa, sarebbero ora in carcere,
e che invece sono ancora tranquillamente in servizio
in questura. Noi non diciamo che Federico è morto per colpa dei poliziotti intervenuti quella mattina perché, a
prescindere dalle nostre convinzioni, sappiamo che per poterlo affermare
dobbiamo attendere gli esiti dell’incidente
probatorio.
Quello che però noi tutti ormai sappiamo è che Federico fino a quando è rimasto vivo, è stato
brutalmente picchiato con manganellate
e con calci anche quando era steso ed immobilizzato. Quello che sappiamo
è che ciò è stato interrotto soltanto dal fatto che qualcuno dei poliziotti si è accorto che si stavano accendendo delle
luci sulle case vicine al luogo del pestaggio. Quello che noi sappiamo è che sono andati rotti 2 manganelli. Quello
che noi sappiamo è che è falso che qualcuno abbia detto o visto Federico sbattere da solo la testa contro i pali.
Quello che noi sappiamo è che in una conversazione registrata in quei momenti tra i poliziotti e la questura uno di
questi soggetti dice testualmente “lo abbiamo picchiato di brutto per mezzora”. Quello che noi sappiamo è com’era
ridotto il corpo e il capo di nostro figlio. Noi riteniamo che questi fatti, indipendentemente dall’esito che potrà
avere l’accertamento dei periti del giudice sulla morte di nostro figlio, esigevano ed esigono in una società civile
esemplare punizione indipendentemente, ribadiamo, dagli esiti e dalle sorti del procedimento penale. Riteniamo che
sia inaccettabile che possa succedere in una città come Ferrara, che non merita certo un episodio unico, eccezionale
ma purtroppo tanto reale quanto tragico, che tali fatti rimangano impuniti nell’ipocrisia di una politica sindacale, e
non solo, ispirata da logiche o esigenze difensivistiche. Il processo penale avrà il suo corso. Ma la gravità e la
ferocia dei comportamenti così come si sono già ben rivelati, esigerebbe un atteggiamento da parte del questore
certamente diverso, questore al quale abbiamo rivolto già numerose domande senza risposta, e che ha avuto come
unica preoccupazione quella di chiedere al Sindaco di Ferrara di togliere da un muro della città una piccola
immagine del volto di nostro figlio, così com’era prima che incontrasse quei quattro quella maledetta mattina del
25 settembre del 2005 per presunti motivi di “imbrattamento e ordine pubblico”. Noi riteniamo che comunque sia
chi sbaglia debba essere chiamato a rispondere dei propri errori. Noi riteniamo che giustizia vuole che lo Stato tratti
tutti allo stesso modo indipendentemente da relazioni, da amicizie importanti o da ruoli o professioni particolari.
Questo è quello che noi tentiamo di insegnare al nostro figlio superstite e che abbiamo tentato di insegnare a quello
che non abbiamo più. Patrizia e Lino AldrovandiÈ
ÇDopo la svolta determinante di venerdì scorso, data dalla testimonianza in incidente probatorio, il primo incontro
pubblico è OGGI POMERIGGIO ALLE 16, ALLA FACOLTA' DI LETTERE DELL'UNIVERSITA' LA
SAPIENZA DI ROMA. Si inizierà dalla proiezione del filmato NIENTE DA NASCONDERE e sarà presente
l'autore stesso, Paolo Bertazza, per integrare ed informare il pubblico con gli ultimi sviluppi. Sarà affiancato dal
Comitato di Roma, fra cui in particolare la grandissima piccola Nicoletta che in collaborazione con i ragazzi
dell'Università ha organizzato quest'incontro. Qui a Ferrara ci vediamo DOMENICA 25 GIUGNO alle 22 in via
Ippodromo. 9 mesi... Poi il 17 luglio Federico avrebbe compiuto 19 anni. Una signora a cui voglio bene l'ha
definito "il suo primo non compleanno..." non riesco neanche a pensarlo. E' terribile credetemi.
Non si può
87

descrivere... Però di Federico dobbiamo ricordare la vita e i sorrisi. Perciò lo festeggiamo con musica e spettacoli:
al Buscker's garden la sera del 17 luglio c'è il compleanno di Federico..È
http://federicoaldrovandi.blog.kataweb.it/./photos/uncategorized/aldrovandi_2.jpg
PESAROREGIONE - 22/6/2006, 04:20
Non per fare il solito ottimista (scusate è il mio carattere, w il bicchiere mezzo pieno!!!). Ma vedete!!!per quanto
poco possa essere, il nostro piccolo mattone l'abbiamo messo e ciò vuol dire che anche il nostro movimento se
unito si può far sentire. Se oggi la storiaccia di Federico ha dei risvolti positivi è anche merito nostro!!!! E di questo
ne vado fiero perchè vuol dire che prima di tutte le rivalità di base c'è una maturità, una consapevolezza, una
coerenza, una mentalità che ci accomuna di fronte a certi valori che nonostante tutto vanno difesi per salvaguardare
i nostri ideali!!!! Forse esagero ma IO (penso che..) come VOI nella mia curva, nel mio pulman, in mezzo ai miei
amici mi sento VIVO IN UN MONDO DI MORTI!!!!E questo mai nessuno potrà togliermelo!!!!!! Sarà l'ora, sarà
la sbornia ma in queste occasioni mi sento di cantarvi un solo coro!!! (Sulle note di Lucio Battisti "Un avventura")
NO,NON SARA' UNA DIFFIDA..A FERMARE LA NOSTRA FEDE.... SBIRRO INFAME..SBIRRO INFAME...
LA TUA DIFFIDA NON CI FERMERA', NOI NON MOLLEREMO MAI SCIALALALA......
P.s. Non ve ne importerà un cazzo ma dopo 3 anni di astinenza sto tornando e sono ancora più infoiato di prima!!!!
AVANTI.....
V.G. - 22/6/2006, 09:02
PESAROREGIONE, va a durmi prima... Scherzo vecchio!!! Quoto tutto quello che hai detto.....
Ben Tornato RAS, anche se non te ne sei mai andato...
frollo - 7/7/2006, 16:55
Ieri sera in un'osteria di Bazzano c'è stato un inkontro kon alkuni del komitato bolognese ke kiede verità e giustizia
per Federico Aldrovandi, era presente kualkuno di FOSSA. E' stato proiettato il video Niente da nascondere le kui
diverse versioni sono skarikabili in rete dalle seguenti url:
http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Downloads&d_op=getit&lid=4512&ext=_big.wmv (per ki ha il modem
ADSL)
http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Downloads&d_op=getit&lid=4512&ext=_lit.wmv(per ki ha il modem a
56K)
http://bigmovies4.arcoiris.tv/federico_aldrovandi/niente_da_nascondere.mpg (per il video ad alta risoluzione in
formato mpeg)
http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Downloads&d_op=getit&lid=4512&ext=.mp3 (per askoltare il solo
audio in formato mp3)
Il video kontiene le TERRIFIKANTI foto skattate a Federiko kuando era a terra inerme kuella mattina.
E’ stata aggiornata la situazione istruttoria ed è seguito dibattito kon skambio di impressioni ed idee.
Il nuovo PM, dopo ke la PM ke aveva iniziato le indagini si era “dimessa” per motivi personali e “famigliari”, è
determinato per far luce sul kaso. Ci sono stati forti vizi di foma nella konduzione dell’indagine interna da parte
della PS; poikè il fatto aveva koinvolto la PS stessa la prassi avrebbe previsto un kontrollo inkrociato da parte
dell’arma dei Carbinieri... kontrollo ke non c’è stato... ANZI...
L’indagine, da parte della kuestura di FE, è stata fatta dal konvivente della poliziotta implikata nel kaso!!!
Si è parlato della deposizione della testimone, pare ke la sua testimonianza inkiodi fortemente i 4 sbirri, ha deskritto
nei minimi dettagli l’azione dei 4 “eroi” su Federico... la poliziotta gli teneva i piedi perkuotendolo fino al
ginokkio... uno era sul suo bacino... l’altro sulla skiena... l’ultimo lo prendeva a kalci sul kapo... Federiko è morto
per soffokamento, sotto una forte kondizione di stress psiko-fisiko... KI NON SAREBBE STATO STRESSATO
IN KONDIZIONI SIMILI?!?!?! Il suo korpo era una kartina geografika...
Anke il figlio della testimone, kiamato per sbaglio dalla madre stessa perkè gli servisse da monito (“ekko kosa
kapita a star fuori la notte!!!”), ha assistito alla scena dell’omicidio, scena ke si è protratta per una decina di
minuti!!!... ora il ragazzo è in Camerun dove evidentemente non può esser soggetto a forme repressive da parte dei
PS... Il processo non è ankora stato indetto... tuttavia la strada tracciata , per fortuna, pare portare in kuella
direzione... MA.. ma è ankora lungo il kammino da fare per evitare l’insabbiamento... e lo sappiamo: il nostro stato
predilige kuesto tipo di soluzione... la storia di Carlo, kome altre prima della sua, insegna. KUINDI E’
IMPERATIVO NON MOLLARE IL KOLPO E RESTAR SUL PEZZO TENENDO ALTA
L’ATTENZIONE SUL KASO Si procederà kon la riesumazione della salma di Federiko, onde fare ulteriori
esami tossikologici di accertamento... le perizie in mano alla famiglia Aldrovandi e alla kuestura di Ferrara sono
kontrastanti... Ci saranno due date estive molto iportanti:
-lunedì 17 luglio a Ferrara si svolgerà il primo NON kompleanno di Federico... avrebbe kompiuto 19 anni.
-lunedì 25 settembre si organizzerà kualkosa per rikordare Federico a un anno dalla sua morte; ma ankora non sono
state stabilite ne le modalità ne il luogo. Se avete lo sbattimento di skarikare anke gli atri video ke parlano di
Federico(li trovate sempre su ArcoIrisTV)... fermatevi un attimo sulle foto ke lo ritraggono.. sul suo sguardo, da
88

kuando era bambino fino all'età matura, fino a ke non gli hanno strappato la vita... kuegli okki, fieri, possono più di
molte parole!!! Av salud
Marco_tv - 8/7/2006, 17:02
grande video. Grazie Frollo per averlo postato.
QUALKUNO DEVE PAGARE!
Sindaco82-RC - 8/7/2006, 18:34
Che video...
MONE VSM - 8/7/2006, 20:37
Bellissimo filmato!
Marco INAFFERRABILI SCAFATI - 9/7/2006, 00:30
Bel video!!!!!! GIUSTIZIA PER FEDERICO ALDROVANDI !!!!!!
ultras senza frontiere - 15/7/2006, 08:50
solo la verita e la giustizia ci faranno tacere
FollettoRM - 18/7/2006, 23:02
Ieri sarebbe stato il suo compleanno. Anche se in ritardo, auguri aldro!
ORGOGLIO
PESARESE - 19/7/2006, 14:14
GIUSTIZIA PER ALDROVANDI!
chi lo ha ucciso deve marcire in galera fino alla fine dei suoi miseri giorni di
una vita schifosa.
Marcos X - 28/7/2006, 23:28
Credo che interessi un po' a tutti leggere questo articolo comparso su Liberazione del 27 Luglio 2006, si parla delle
comunicazioni
tra i poliziotti la sera del massacro di "Aldro"
Le comunicazioni tra le volanti e la centrale la notte in cui Federico Aldrovandi fu ucciso “da” un controllo di
polizia.
Buchi e dubbi nelle carte dell’inchiesta sull’omicidio preterintenzionale che vede indagati quattro poliziotti
«L’abbiamo bastonato di brutto per mezz’ora, solo che adesso è mezzo morto»
Checchino Antonini
Ferrara - nostro inviato . Buchi e dubbi. A leggere le trascrizioni delle chiamate tra questura,
112, volanti e 118 non c’è traccia, ad esempio, dell’ordine dalla questura di convergere in Via Ippodromo. Solo
frammenti, insomma, nelle
comunicazioni agli atti dell’inchiesta ferrarese sull’omicidio preterintenzionale che
vede iscritti al registro degli indagati quattro agenti di polizia. «Sì, che è successo?», chiede la notte del 25
settembre, parlando con l’operatore del 113, una voce maschile dalla volante 3. «Rientra a dare una mano alla 4
per... per il tipo che sta rompendo un po’ i coglioni». Era mica Federico Aldrovandi, che tornava a piedi a casa
dopo una sabato sera a ballare a Bologna, il rompicoglioni? E’ il dubbio di chi spulcia da mesi le carte cercando di
bucare il muro di gomma. Finora sono due le volanti note alle cronache: la 3 e la 2. Sulle trascrizioni manca l’ora
ma tutto fa credere che si tratti di una chiamata precedente all’intervento
in Via Ippodromo dove si sarebbe svolto il
violentissimo e misterioso controllo di polizia che uccise l’Aldro. La domanda potrebbe essere: c’era già qualcuno,
forse la stessa polizia al parchino dei bambini appena fuori dal recinto dell’ippodromo? L’interrogativo compare la
memoria che Fabio Anselmo e gli altri legali della famiglia Aldrovandi presenteranno nelle prossime ore, se non
già oggi. I “buchi” nei tabulati. Spesso gli agenti usano il telefono per diversi motivi. Ad esempio per eludere i
cronisti all’ascolto delle trasmissioni della polizia con ricevitori “clandestini”. Ma questo non è il caso di quella
notte. A quell’ora anche le redazioni dormono. Il cellulare, comunque, viene
preferito alla radio anche per essere
rintracciati quando non si sta in macchina. Oppure per evitare di essere registrati. Che Federico potesse non essere
solo lo pensavano anche i due cittadini che, uno dopo l’altro, si rivolsero al 112. «Eh, buongiorno. Scusi, senta io
abito qui... Proprio davanti al parco c’è uno che sta andando in escandescenza. Sta urlando come un matto e sbatte
dappertutto.... ma non ho capito se sono uno o due perché è nascosto dagli alberi». «Adesso mandiamo qualcuno a
vedere», si sentirà rispondere la voce femminile. Erano le 5.47. «C’è un ragazzo in stato di semiubriachezza che ci
continua a urlare», dice un altro cittadino poco dopo. «Ma io sento questa persona qua e presumo ci sia anche
un’altra». Dal 112 l’incombenza viene passata alla polizia per competenza di settore. Il carabiniere spiega al
collega del 113 che «sicuramente sono in due perché questo qui parla però l’altro è coperto dagli alberi». Più tardi
la richiesta di rinforzi ma ben due volanti, secondo quanto si deduce dalle conversazioni, dovevano già essere sul
posto. «Ce ne sono già due lì che...». «Fanno casino?», chiedono dal 112 probabilmente riferendosi alle persone
segnalate. «... Sono due lì che... non so...», risponde la questura indicando però le volanti. Seguono altre telefonate
convulse. «Zero? (è l’uomo al centralino del 112, ndr)». «Fai venire anche l’ambulanza qui?», domanda, dall’altro
capo della radio, un militare dell’Arma. «Ma che è successo?». «Hanno fermato l’individuo, adesso l’individuo
(Federico, ndr)... sta poco bene». Qualche momento prima la questura aveva già parlato con il 118. «Un’ambulanza
89

in Via Ippodromo che c’ho due pattuglie della...». «Cosa c’è?». «Eh al momento non... riesco a saperti dire
nulla...». «Perché, hai capito... sì, se no le chiamo anche un medico...», accennano dal pronto soccorso. «Eh, forse è
meglio,
manda anche il medico». Da parte loro i carabinieri si scambiano commenti sul ragazzo, che non ha ancora
un nome. «C’è un piffero (Aldro,
ndr) lì che... che... che non sta neanche bene. Adesso non l’ho ancora capito
com’è la storia», spiega alla sua centrale uno dei carabinieri giunti a cose fatte. « No, no, è il soggetto lì, che era lì
che
girava e probabilmente... mò sarà... sarà stato ubriaco, che ne so!». E, ancora: «Noi stiamo qua e c’era sto... sto
pazzo scatenato, che si è avventato
contro i colleghi della polizia e... non so come cazzo è successo eee... E’
morto!». «E’ morto?». «Eh, eh». «Boh!... Va boh!». Non fosse per la faccenda del “controllo” di polizia sarebbe
stato
un normalissimo sabato notte per Ferrara. Tra le pieghe delle trascrizioni si legge che qualcuno aveva allertato
i “nostri” per «tre stranieri che stanno armeggiando intorno a una macchina... Gente che parlano straniero...». La
macchina risulterà dello
straniero e saranno a posto anche i suoi documenti. Da un’altra parte della città sono stati
sfondati
i vetri di un negozio di telefonia ma senza portare via nulla. Più in là, un tipo si arrampicava su un balcone
non suo ma scappava non appena se ne accorge un ragazzo
che rientrava da una serata. E mentre una festa durava
rumorosissima fino all’alba senza far dormire una famigliola, un altro
ferrarese non trovava la macchina dove
l’ aveva parcheggiata. Pochi minuti e la troverà non lontano. Tra un’emergenza e l’altra c’è anche chi chiama per
conoscere il luogo del raduno delle Lamborghini
e uno straniero spaventato da qualcuno che l’aspetta sotto casa, si
rifugia in un supermercato. E’ ormai giorno e un controllore chiama per dire che vorrebbe fare la multa a un tizio
trovato
senza biglietto e che non ha neppure i documenti. A Pontelagoscuro c’è un semaforo in tilt. «Ascolta dov’è
sto qua che sbatte la testa contro
un palo?», aveva detto un agente poco prima. Richiama la 3 sapendo di essere
registrata: «Qui abbiamo a che fare con un pazzo di cento chili che ci
è saltato addosso». «State bene?». «Mah,
stiamo
tutti da refertare.... siamo tutti sbucciati eh, Questo è un pazzo duro. Ci ha spaccato anche la macchina, una
portiera, un vetro...». «Abbiamo avuto una lotta
di mezz’ora con questo...». «Eh... Ouh! Va bene». «E’ proprio
matto. Cioè l’abbiamo bastonato di brutto perché... (il resto è incomprensibile e si sentono voci sovrapposte).
«Adesso, solo che adesso è svenuto, non so, è mezzo morto. E’ svenuto, non lo so io. Qualche cosa è...», dice
ancora
una voce maschile dalla volante 3 che parla con la questura. Pause. «Eh, oh, sto tirando un po’ il fiato
perché sai dopo una mezz’ora così...». «Sì, l’ambulanza l’ho già chiamata - dice la questura quasi raccomandandosi
- ascolta: lui è svenuto eh, va bene?». «Sì, sì, sì». Infine, un altro operatore del 113 parla a un agente che era in Via
Ippodromo: «Questo è morto... Eh, chiama un funzionario e chiedigli se può venire». «Ascolta mi puoi dire
perché?». L’agente spiega a bassa voce risultando incomprensibile. Il verbale si conclude cosi: “Si sente uno dei
due interlocutori respirare ansiosamente vicino alla cornetta. Riaggancia”.È
Rod-X - 29/7/2006, 03:06
che schifo..
--cingo--29/7/2006, 17:57
E ancora questi qua sono impuniti...GIUSTIZIA CAZZO!
MONE VSM - 1/8/2006, 12:45
Vergognoso! Anche oggi nei mass- media hanno messo le intercettazioni telefoniche e ancora non è stato fatto
nulla!
diavoloenorme-gattone - 2/8/2006, 20:12
inserito un link sul sito dell'IBN '89. meglio tardi che mai
frollo3/8/2006, 09:49
Anke perkè tardi non è... siamo, forse, nella fase più delikata della vicenda... lo Stato Italiano deve decidere se
indire un processo oppure arkiviare il kaso. Oggi più ke mai sensibilizzare l'opinione pubblika, volutamente
kongelata dai mass-media, è davvero kruciale. Il 23 di Settembre a Ferrara ci sarà un inkontro per rikordare
Federiko a un anno dalla sua skomparsa; la rikorrenza kadrebbe il 25, ma il komitato ke kiede VERITA' E
GIUSTIZIA PER ALDRO ha anticipato al Sabato l'iniziativa per agevolare i partecipanti.
Non sarebbe male, visto kuanto fatto sinora kome Ultras del Basket, pensare di "kontinuare" nel kammino
intrapreso presenziando a Ferrara. Av salud
O' Geometra - 3/8/2006, 14:46
Ci si potrebbe organizzare anche a nome del CUDB per una massiccia e significante presenza!
jack salamandra - 3/8/2006, 15:33
Potrebbe essere una buona idea..da parlarne sicuramente.
PESAROREGIONE - 3/8/2006, 16:44
90

Anche per me è una bella idea ne parlo ai miei!
O' Geometra - 8/8/2006, 12:04
ÇLa verità e la giustizia Alla Città e ai suoi organi di stampa. Mancano ormai solo 20 giorni all’esito dell’autopsia
che dovrebbe accertare le cause della morte di Federico Aldrovandi.
Volevamo ringraziare tutte le persone che si sono unite in questi giorni. Da gennaio il Comitato è cresciuto
tantissimo. Sono ormai più di cinquecento le persone che hanno deciso di aderirvi, ciascuna con i suoi sentimenti,
la sue opinioni e convinzioni. E’ difficile parlare per tutte loro. Dalla signora elegante che trattiene a stento le
lacrime, ai ragazzi che si identificano in Federico e lo vogliono sentire vicino all’ala benevola e rassicurante delle
generazioni più vecchie, ci siamo trovati tutti questi sabati insieme e continueremo a farlo, invitando chi non fosse
ancora venuto. Quello che più ci unisce, in quanto espressione della società civile, sono le nostre richieste.
Chiedere la verità per noi significa che vengano prese in considerazione tutte le dichiarazioni che, da quella notte,
sono state rilasciate: da quelle dei testimoni, a quelle degli amici, da quelle degli agenti che erano presenti nel
luogo a quelle dei soccorritori;
quelle raccolte dai nostri avvocati che quelle della Questura e della Procura della Repubblica di Ferrara.
Che, allorché si presentino cambiamenti nelle testimonianze, ne siano indagate a fondo le motivazioni, al fine di
poter mantenere sempre una visione complessiva delle circostanze relative all’accaduto e delle indagini. Chiedere
giustizia per noi significa attendere fiduciosi il giorno del processo dove le tesi delle parti verranno definitivamente
messe a confronto. Intanto ci sono buone notizie. Sembra che la procura si stia interessando di raccogliere la
testimonianza di XXXXX un ragazzo quindicenne testimone dell’accaduto, successivamente rimpatriato in
Camerun per questioni economiche familiari, il quale ha già avuto modo di raccontarci la sua versione dei fatti.
Ringraziamo lo spazio concessoci dalla stampa, spiacenti delle polemiche che si sono succedute anche nell’ultimo
periodo, nella speranza che siano comunque motivo di confronto e crescita reciproca. Per la verità e la giustizia.È
Comunicato dal Comitato
ÇIl Comitato "Verità per Aldro" condanna con forza il gesto di chi ha compiuto atti intimidatori nei confronti del
Procuratore Capo Messina. Tale gesto volto a creare uno scontro inaccettabile fra chi chiede verità e chi per ruolo
istituzionale la deve ricercare è totalmente estraneo alle modalità di azione del Comitato. Atti che richiamano la
violenza sono di per sé incompatibili con la richiesta di verità e giustizia avanzata dai genitori, dagli amici e da
tanti cittadini in questi giorni. L'attività del Comitato si caratterizza per il profilo nonviolento, di dialogo e di
semplice
richiesta di svolgere indagini accurate e serene, che possano portare luce sulla morte di Federico
Aldrovandi. Ogni iniziativa
ha voluto essere un momento di riflessione. Per queste ragioni esprimiamo la nostra
solidarietà a Severino Messina. Scrivo la storia di quel che è successo a Federico, mio figlio. Non scriverò tutto di
lui,
non si può raccontare una vita, anche se di soli 18 anni appena compiuti.È morto il 25 settembre, il giorno di
natale sono stati tre mesi... Ho sempre pensato che sopravvivere ad un figlio fosse un dolore insostenibile. Ora mi
rendo conto che in realtà non si sopravvive. Non lo dico in senso figurato. È proprio così. Una parte di me non ha
più
respiro. Non ha più luce, futuro... Perché il respiro, la luce e il futuro sono stati tolti a lui. Sabato 24 settembre è
stato un giorno sereno, allegro.. . Dopo la scuola il pranzo insieme, chiacchiere, risate. Era ancora estate, faceva
caldo. Ha portato a spasso il suo amico cane. Non lo faceva spesso, ma quel giorno è andato con la musica in
cuffia. Tutto in quel giorno aveva un'aura speciale. Pensandoci ora è come se avesse voluto salutare tutti noi. Ha
avuto
sorrisi per tutti... la gioia era lui. Ha incontrato la compagnia, ha fatto il suo lavoretto di consegna pizza.
Il programma della sera prevedeva un concerto
a Bologna. Prima di partire è passato da casa per cambiarsi le
scarpe, rotte giocando a pallone... È stata l'ultima volta che l'ho visto vivo. Ha salutato tutti, compreso il fratello che
dormiva
già, chiedendomi perché Stefano non avesse risposto al suo saluto. Anche una sua amica mi ha confermato
che quella sera era sereno,
che l'ha salutata sorridente con la solita pacca sulla spalla e l'appuntamento al giorno
dopo... Non è mai esistito il giorno dopo. Al Link il concerto era stato annullato. Quindi la serata è trascorsa lì
dentro. L'hanno detto i compagni che erano con lui, non posso definirli amici, e le analisi lo hanno confermato. Uno
dei ragazzi gli ha venduto una sostanza, una pasticca o simili. Lo definiscono lo sballo del sabato sera. È sbagliato
si. Ma non si muore di questo... Federico lo sapeva bene. Era stato partecipe di un progetto scolastico di ricerca e
informazione promosso dalla provincia. So che la sua era una conoscenza approfondita con ricerche sui siti delle
asl, conosceva le sostanze e gli effetti. Ed era a suo modo un igienista. Aveva grande cura del suo corpo, di quel
che mangiava. Era uno sportivo. Una ragazzo
splendido pieno di salute. E di progetti: pensava alla musica, al suo
futuro,
lo studio serviva a costruire il futuro. Nell'immediato c'erano le cose semplici: la patente dopo pochi giorni,
il karate, un band musicale da organizzare
con gli amici, e la vita di tutti i giorni cercando di stare bene... Trascorsa
la serata il gruppo era rientrato a Ferrara, tornati al punto di incontro dove i più avevano lasciato
le macchine o i
motorini.
Federico era a piedi. Era partito da casa in macchina con Michy, che poi non era andato a Bologna. Erano
ormai le cinque del mattino. I ragazzi
hanno raccontato che gli hanno offerto un passaggio ma Federico non aveva
voglia di rientrare subito. Sarebbe tornato a piedi. Era vicino
a casa... Dal suo cellulare si vede che ha chiamato
diversi
altri amici. Specialmente i suoi migliori amici, un paio di volte ciascuno. Forse per chiedergli se erano
ancora fuori... sembra che nessuno gli abbia
risposto. I ragazzi che conosco mi hanno detto che avevano già spento
91

il cellulare per dormire. E poi non so cosa sia successo esattamente. A quell'ora mi sono svegliata, forse non del
tutto,
chiedendomi se Federico fosse rientrato. Avevo una stanchezza invincibile non riuscivo a muovermi. Poi ho
sentito un rumore nella sua stanza
ed ero sicura che fosse lì... Mi sono risvegliata che erano quasi le otto. Ho
cominciato a chiamarlo e ad inviare messaggi. Nulla... Non era possibile che non rispondesse. Se tardava mi
avvisava sempre. Diceva che lo stressavo ma non voleva farmi stare in pensiero. Mi aggrappavo all'idea che avesse
solo perso il cellulare... Poi l'ha chiamato anche suo padre. Sul cellulare di Federico il padre è memorizzato col solo
nome, Lino. Una voce ha risposto. Ha imperiosamente chiesto chi fosse al telefono, ed ha chiesto di descrivere
Federico. Poi si è qualificato come agente di polizia, ed alle nostre domande ha risposto che avevano trovato il
cellulare su una panchina dalle parti dell'ippodromo e che stavano facendo accertamenti. Ed ha riattaccato.
Immediatamente ho cercato in Questura, e ho cercato anche ripetutamente un amico che ci lavora. Nulla. Il
centralinista rispondeva: c'è il cambio di turno... non sono informato..., appena avremo notizie chiameremo noi...
Niente per altre tre ore!!!! Passate nell'angoscia e nelle telefonate frenetiche agli ospedali, ai suoi amici e di nuovo
ripetutamente alla questura. Nel frattempo Stefano è accorso in bicicletta alla ricerca del fratello. Ringrazio il cielo
che non sia andato nel posto giusto.
La polizia è venuta ad avvisarci solo verso le 11. dopo che lo avevano portato
via.
Il suo corpo è rimasto sulla strada dalle 6 alle 11. E non mi hanno chiamata. Era mio figlio. Nessuno ha il diritto di
tenere una mamma lontana da suo figlio! E mi hanno detto che lo hanno fatto per me... perché era meglio che non
vedessi. In quel momento gli ho creduto. La polizia ha detto che un'abitante della zona aveva chiamato perché
sentiva delle urla. Dicevano anche che si era ferito sbattendo da solo la testa contro i muri.
Questo si è rivelato falso. Smentito dalle verifiche. Federico era sfigurato dalle percosse. Molto tempo dopo ho
riavuto i suoi abiti. Portava maglietta, una felpa col cappuccio e il giubbotto jens. Sono completamente imbevuti di
sangue. Hanno detto che non voleva farsi prendere. Che ha lottato ed è salito anche in piedi sulla macchina della
polizia. I medici hanno riferito che aveva lo scroto schiacciato, una ferita lacero-contusa alla testa e numerosi segni
di
percosse in tutto il corpo. Ho potuto vedere solo quella sul viso, dalla tempia sinistra all'occhio e giù fino allo
zigomo, e i segni neri delle
manette ai polsi. L'ho visto nella bara. Il suo corpo non sembrava più allineato e
simmetrico. Il mio bambino era perfetto, e stupendo. L'hanno distrutto...
E la polizia mi raccontava che era drogato. Che si era fatto male da solo. Che tutto questo era successo perché era
un povero tossico e noi sfortunati... Lo vogliono uccidere due volte. Le analisi hanno confermato che quel che
aveva preso era irrilevante. Non certo causa di morte né di comportamenti aggressivi. Semmai il contrario. Quel
che penso è che Federico fosse terrorizzato in quel momento. Gli stava crollando il mondo addosso. La vergogna di
essere fermato dalla polizia, la patente allontanata perché aveva preso una pasticca. E aveva dimenticato la carta di
identità. Quella mattina nel vicinato dicevano che era morto un albanese. Nessuno si preoccupava più di tanto... Ha
certo cercato di scappare. Di non farsi prendere. Visto com'era ridotto si capisce come lo abbiano fermato. Quando
lo hanno immobilizzato, ammanettato a pancia in giù non ha più avuto la forza di respirare. Chissà quando se ne
sono accorti? L'ambulanza è stata chiamata quando ormai non c'era più niente da fare. E nemmeno allora lo hanno
portato all'ospedale per provare un intervento estremo. Lo hanno lasciato lì sulla strada. Cinque ore. Poi lo hanno
portato all'obitorio. E solo allora sono venuti ad avvisarci. Perché? Se fosse vero che dava in escandescenze da solo
perché non è stata chiamata subito l'ambulanza? Perché atterrarlo in modo tanto violento e cruento? Era solo. Non
c'era nessuno. Era disarmato. Non era una minaccia per nessuno. Perché aspettare tanto prima di avvisare la
famiglia? Chiaro. Per non farcelo vedere... Se lo avessimo visto così cosa sarebbe successo? Che risonanza avrebbe
avuto? Sul giornale del giorno dopo un articolo che dichiarava che era morto per un malore... tratto dal mattinale
della questura. Il giorno dopo sull'altra testata cittadina "Federico sfigurato". Immediate controdeduzioni del Capo
Procura: "non è morto per le percosse"... questa è stata la prima ammissione di quanto successo. Ad oggi ancora
non sono stati depositati ufficialmente gli esiti degli esami medici. Sono emersi solo alcuni dettagli che ho citato
prima.Quel che non mi da pace è il pensiero del terrore e del dolore che ha vissuto Federico nei suoi ultimi minuti
di vita. Non ha mai fatto male a nessuno. Credeva nell'amicizia che dava a piene mani. Era un semplice ragazzo
come tanti. Come tutti i ragazzi di quell'età si credeva grande ma dentro non lo era ancora. Aveva tutte le
possibilità di una vita davanti, e una gran voglia di viverla... Ferrara, 2/1/2006È
pekisch - 9/8/2006, 16:50
“ Lo vogliono uccidere due volte.”...
ultras biancorosso - 10/8/2006, 09:29
Ne parlerò anche io con i ragazzi......io appoggio la manifestazione unitaria
JacktronY - 3/9/2006, 06:45
Sposto come TOPIC IMPORTANTE perchè ritengo sia giusto così
frollo - 13/9/2006, 10:07
(IMG:http://federicoaldrovandi.blog.kataweb.it/photos/uncategorized/manifesto1_2.gif)
92

Noi kome FOSSA saremo presenti kuel giorno. Kome rikordato domenika in kuel di Siena, kiunkue voglia
partecipare sia kome gruppo ke kome singolo, può farlo... l'appello è ankor più deciso verso i gruppi ke durante la
stagione hanno portato nei palazzetti lo striscione VERITA' E GIUSTIZIA PER FEDERICO ALDROVANDI. Av
salud
BennyNUF - 13/9/2006, 13:20
chi va tenga gli occhi aperti! ;) noi difficilmente presenzieremo tira una brutta aria ;)
Rod-X - 13/9/2006, 13:59
cioè?
BennyNUF - 13/9/2006, 15:22
rispondo in mp sia a te che a frollo. lascio qua alcuni fattori che fanno riflettere tutti:
-presenza di tanti (troppi) partiti
-presenza
massiccia dei centri sociali
-presenza di ultras
-visite nei giorni scorsi della digos con domande particolari nei nostri confronti
-esordio del nuovo questore che gestirà il servizio d'ordine
;)
-CAPOTI-13/9/2006, 15:26
Messi bene Benny.....
jack salamandra - 13/9/2006, 15:55
Per completezza di informazioni. Ecco qualche precisazione sulla manifestazione, proveniente direttamente dalla
Famiglia Aldrovandi.
ÇPer la manifestazione. A tutti coloro che intendono partecipare alla manifestazione indetta ad un anno dalla morte
di Federico Aldrovandi, chiediamo che essa sia un esempio di civiltà, di compostezza e di sensibilità per la
drammaticità del significato che essa ha. Ricordiamo
-Che non deve essere un motivo o un’occasione di odio nei confronti di chicchessia, tanto meno nei
confronti delle forze di polizia e di tutte le forze dell’ordine,
-Che il papà Lino è egli stesso ispettore di polizia municipale e figlio di carabiniere che per trent’anni ha restato
servizio con onore per l’Arma,
-Che sia rispettato lo spirito della manifestazione e del civile impegno dei Comitati e di noi familiari affinché siano
ristabiliti i principi di VERITA’, GIUSTIZIA E LEGALITA’
Tutti dobbiamo essere uguali di fronte alla legge e di fronte allo Stato, nell’obbligo di rispetto della stessa e
nell’assunzione delle conseguenti ineludibili responsabilità in caso di suo mancato rispetto. Indipendentemente da
ragioni di ruolo, di razza, di religione, di ceto, di divisa, di professione, di carica, ecc.
Vi ringraziamo tantissimo per la partecipazione e per il sostegno che ciascuno di voi ci vorrà dare in questa difficile
prova. Famiglia AldrovandiÈ
Queste poche righe a mio avviso parlano chiaro sulle modalità e sui toni di svolgimento della giornata.
Di sicuro se venisse fuori una manifestazione di propaganda politica sarebbe una grandissima scorrettezza nei
confronti di chi chiede rispetto e compostezza. I genitori e i comitati mi sembra siano categorici,quindi o si sta a
determinate condizioni o non si va. Per il resto... Digos ecc. non voglio neanche pensarci.Il solo pensiero è troppo
schifoso.
frollo - 13/9/2006, 16:31
Sono già stati presenti a Ferrara dei komitati "politici" e hanno marciato in silenzio, senza striscioni, kon una
kandela
in mano... sarà kosì anke kuesta volta... alla faccia di ki preferirebbe strumentalizzare l'avvenimento...Av
salud
Marcos
X - 15/9/2006, 23:48
Un saluto a tutti, volevo postare anche
su questo forum il testo dell'OdG in ricordo di Fedrico Aldrovandi,
presentato dai Gruppi di maggioranza del Comune di casalecchio e, dopo una proposta di modifica da parte della
minoranza,
votato all'unanimità dal Consiglio Comunale. Ritengo importante la cosa fatta nel mio Comune, un
Comune di 35.000 abitanti situato
alle porte di Bologna. Visto che l'OdG l'ho presentato io vi allego anche, per
conoscenza, il testo che ho letto per illustrare l'OdG. Un saluto.
* **************************************************************************************
COMUNE DI CASALECCHIO
DI RENO Provincia di Bologna
Ordine del Giorno IN RICORDO DI FEDERICO ALDROVANDI
93

Premesso
che all’alba del 25 Settembre 2005 a Ferrara, durante un intervento di Polizia, si è verificata la drammatica morte
del diciottenne Federico Aldrovandi
che le circostanze in cui è avvenuto sono ancora da chiarire e oggetto di una inchiesta in corso;
che
è ormai passato un anno da quegli avvenimenti e che in questo lasso di tempo questo caso ha assunto connotati
di interesse Nazionale a causa dei
forti dubbi e dei misteri che permeano questo tragico fatto;
che la Società Civile, in varie forme, ha chiesto attenzione per questa vicenda invocando
“verità e giustizia per
Federico
Aldrovandi”
Ritenuto
Che per
quanto sopra premesso è necessario chiedere, con fermezza e in tempi brevi, chiarezza totale su questa
vicenda,
pena minare la fiducia nelle Istituzioni da parte dei cittadini;
Esprime
Solidarietà alla Famiglia di Federico che sta vivendo con così grande coraggio e dignità la tragica perdita del
proprio figlio;
Conferma
La fiducia nella Magistratura
e negli organi preposti per l’Ordine Pubblico;
Auspica
Una risoluzione in tempi brevi di questo caso in maniera da dipanare tutti i dubbi della Società Civile sulla evidente
difficoltà
nel giudicare un fatto così drammatico che vede coinvolti Organi dello Stato
Impegna
Il Sindaco ad inviare questo Ordine del giorno alla Famiglia Aldrovandi per metterla a conoscenza della solidarietà
espressa dal Consiglio Comunale di Casalecchio di Reno.
* **************************************************************************************
Casalecchio 2006 Settembre 13
INTERVENTO SU:In ricordo di Federico Aldrovandi
Presentazione O.d.G. Consiglio
Comunale 14 Settembre 2006
Faccio questa presentazione a nome dei Gruppi di Maggioranza che hanno firmato questo OdG. Prima di entrare
nel merito crediamo sia il caso di fare un piccolo excursus sulla vicenda e su chi era Federico Aldrovandi.
Chi era Federico Aldrovandi
“Aldro”, così come lo chiamavano gli amici, era un ragazzo Ferrarese di 18 anni uguale, né più né meno, ai ragazzi
della sua generazione; appassionato di musica, di sport (faceva Karate) e conduceva una vita assolutamente
normale divisa tra lo studio ed un lavoretto che serviva per arrotondare le proprie finanze.
“Aldro” muore la mattina del 25 Settembre mentre rincasava a piedi, durante un controllo della Polizia. Una morte
che, in un primo tempo, viene attribuita ad un malore causato da sostanze stupefacenti che il ragazzo avrebbe
assunto, tesi che invece successivamente viene messa in discussione
a causa dei segni di violenza che presenta su
tutto il corpo e per via di alcune perizie di parte che escludono il malore causato da sostanze stupefacenti e che
piuttosto denunciano un maltrattamento che ha portato all’asfissia e quindi alla morte del ragazzo.
I fatti di questa vicenda
I fatti di questa vicenda appaiono immediatamente strani ma non vengono messi in discussione da subito visto che
la Questura di Ferrara dà una
comunicazione ufficiale in cui si dice che il ragazzo era deceduto per i motivi
sopraesposti. Solamente a Gennaio, ossia oltre 3 mesi dopo la morte di Federico, esplode il caso in tutta la sua
drammaticità grazie ad un “blog” aperto dalla Mamma di “Aldro” che mette sul web tutte le stranezze che hanno
riguardato la morte del suo ragazzo: il tempo intercorso dalla morte di Federico alla comunicazione alla famiglia
(circa 5 ore); il fatto che nel quartiere si vociferasse che fosse morto un’Albanese e Federico era senza documenti;
il fatto che
si è parlato di una morte per malore e priva di violenza mentre il ragazzo aveva moltissimi segni di
violenza
ed i 4 poliziotti coinvolti andarono a farsi medicare all’Ospedale cittadino; il fatto che solo con una
interrogazione parlamentare
si è saputo che da quell’intervento di Polizia furono consegnati due sfollagenti rotti; il
fatto che gli uomini del 118 intervenuti sul luogo hanno trovato il ragazzo già morto ed ammanettato mentre la
versione ufficiale lasciava intendere che il ragazzo all’arrivo dei Sanitari fosse ancora vivo. Ma, soprattutto, rende
ancora e maggiormente evidente il dramma di questo caso la pubblicazione su questo blog della foto del viso
tumefatto
ed insanguinato di Federico.
Le incoerenze citate hanno fatto
salire questo caso alla ribalta della cronaca nazionale finendo addirittura per 2
volte alla trasmissione televisiva “Chi l’ha Visto”, ma non solo, in Aprile il “caso Aldrovandi” è diventato anche un
problema di “Libertà di Stampa” con prese di posizione netta e dura della FNSI contro la Procura di Ferrara che
aveva inviato alle testate locali e nazionali una richiesta di identificazione dei giornalisti che avevano parlato della
vicenda di Federico. Paure, verità non dette ed arroganza da parte di alcune cariche Istituzionali hanno reso il clima
pesante a Ferrara ma non solo, visto che anche a Roma, in
Maggio, c’è stata una denuncia da parte del
rappresentante del “Comitato Verità e Giustizia per Aldro” di pressioni da parte di 3 funzionari della Questura
di
Roma che non volevano consegnare una copia timbrata della richiesta
di manifestazione su questo caso, situazione
poi risoltasi solo grazie all’intervento di un parlamentare.
94

Perché presentare
un’OdG su questa vicenda
I gruppi di maggioranza vedendo le tante incongruenze che sono emerse da questo fatto di cronaca ma soprattutto
prendendo atto che sempre più cittadini
hanno dimostrato interesse per questa vicenda arrivando a costituire in vari
parti d’Italia, tra cui Bologna, dei Comitati per chiedere verità e giustizia per Aldro, credono opportuno
licenziare
un testo che dia solidarietà alla Famiglia e che chieda in tempi brevi una risposta alle tante domande che la Società
Civile pone rispetto ad un fatto così grave. Ovviamente nel testo da noi proposto si rinnovano
la fiducia nella
Magistratura e nelle altre Istituzioni competenti in materia perché non si può mettere in dubbio la volontà e la
capacità degli organi di Giustizia dello Stato di fare luce in una vicenda così delicata.
Dare attenzione
a questa vicenda, ad un anno dal suo accadimento e alla vigilia di una grande manifestazione che
ricorderà Federico, ha senso proprio perché crediamo che il caso Aldrovandi sia molto delicato ed importante
anche, e soprattutto, per un corretto rapporto dei cittadini con le Istituzioni e la Giustizia. In questo quadro
salutiamo con soddisfazione il recente interessamento del Presidente della Camera e del Ministro degli Interni che,
in tempi diversi, hanno incontrato i familiari di “Aldro” a cui hanno espresso un auspicio per una risoluzione della
vicenda.
La struttura dell’OdG
Questo OdG è fatto in maniera che possa raccogliere anche i consensi di chi non l’ha firmato,
nasce da un testo
condiviso,
e votato all’unanimità a Gennaio, del Consiglio Provinciale di Ferrara. E’ ovviamente aggiornato e reso
compatibile a ciò che si è sviluppato in questo periodo ma non si lascia andare a giudizi che potrebbero anche
essere logici. Abbiamo pensato che la cosa importante al momento è quello di dimostrare
vicinanza alla Famiglia
rinnovando,
come anch’essi più e più volte hanno fatto, la fiducia nelle Istituzioni Giudiziarie. Ci interessa questo e
ci interessa raccogliere la “Parola d’Ordine” della manifestazione che oltre che chiedere “Verità e Giustizia per
Aldro” chiede anche che queste cose non avvengano mai più,
e noi non possiamo che allinearci, in questo periodo,
a questo desiderio.
Grazie dell’attenzione
Desidero intervenire una seconda volta, perdonatemi, per
dire la mia a chi ha paura di strumentalizzazioni politiche
relativamente alla mani per ricordare "Aldro".
Credo che ognuna delle persone che parteciperanno a questa iniziativa sa benissimo del perchè lo fa e come ci deve
andare, se porta rispetto alla famiglia di "Aldro". Detto questo penso però anche che la parte politica ha fatto
la sua
parte, importante; ed è anche chiaro che della parte politica esiste un raggruppamento di Partiti che ha fatto, senza
sè e senza ma, attività vera e reale per dare una mano a scoprire la verità, mentre ce n'è un'altra che in realtà è molto
combattuta, e chi è di Ferrara l'ha notato dopo che il Ministro degli Interni Amato ha incontrato Lino Aldrovandi, e
da un colpo al cerchio ed uno alla botte. Sta a chi non vuole farsi strumentalizzare, se ritiene che una
strumentalizzazione possa esserci a questo punto, cercare di fare ciò che crede giusto evitando i cappelli politici dei
Partiti o dei raggruppamenti, magari sfilando alla fine del corteo lontano da chi eventualmente dimostrerà i propri
connotati politici. Ma credo che non sia evitando la partecipazione al corteo la cosa migliore da fare. Poi ovvio che,
nel caso apparissero opposti simboli politici, sarebbe opportuno evitare qualsiasi vicinanza tra chi ha deciso di
mostrarli ignorando le richieste della Famiglia Aldrovandi. Un saluto.
BennyNUF - 18/9/2006, 17:44
(IMG:http://www.tuzzo.net/Spallinati/Spal%20Viterbese/slides/Spal%20Viterbese%201182.JPG)
frollo - 20/9/2006, 11:44
Riporto kui sotto poke righe, ke kredo si spieghino da sole. Ne ho parlato kon Jack degli ULTRAS
FABRIANO e mi sembra di aver kapito ke certe esigenze sono sentite anke da loro...
“I firmatari di questo documento desiderano comunicare che aderiranno alla manifestazione indetta il 23 Settembre
2006 dal Comitato "Verità e Giustizia per Aldro". E' nostra intenzione sfilare nel corteo rispettando le modalità
richieste dalla famiglia quindi in maniera non violenta e senza nessuna dimostrazione di astio nei confronti delle
Forze dell'Ordine. Crediamo ci siano situazioni e luoghi differenti per manifestare contro le modalità di intervento,
ormai divenute una consuetudine, delle Forze dell'Ordine. Desideriamo altresì ribadire la nostra partecipazione
apolitica a questo corteo, e questo è per una scelta coerente e doverosa per via del nostro agire nelle rispettive curve
di appartenenza. E' per il motivo sopraccitato che i Gruppi firmatari di questo documento sfileranno in un
raggruppamento ben delineato escludendo qualsiasi insegna politica.
Jack, potrà konfermare, ha kontattato un'organizzatrice del korteo di Sabato... da kuesta telefonata è emerso il fatto
ke sarebbe kosa gradita avere una pezza "komune" (se c'è l'assenso di tutti) ke apra lo spezzone del korteo ke ci
riguarda. Sulla pezza una skritta semplice kuanto effikace:
VERITA' E GIUSTIZIA PER ALDRO!
Kome portare kuesta pezza? Vista la lunghezza del perkorso si potrebbero far sfilare i gruppi del basket
alternativamente in testa al korteo; ad esempio 2 km di perkorso, 5 gruppi presenti-> 400 metri ciaskuno a reggere
lo striscione. La vedo una soluzione più pratikabile, rispetto
a kuella attuata a bologna kuando un rappresentante
95

per gruppo resse lo striscione lungo il perkorso; ma siamo kui per parlarci e konfrontarci. Spero ke altri gruppi ke
finora non hanno ankora risposto per konfermare o meno l'adesione al korteo, troveranno l'okkasione per esaminare
il tutto e, nel kaso, dare la disponibilità a partecipare. Al solito sono stato prolisso, av salud!
jack salamandra - 20/9/2006, 13:42
Confermo quanto sopra scritto da Frollo. Stamattina ho contattato il numero del comitato organizzatore per dare la
nostra adesione come Ultras Fabriano,e tra i discorsi che son venuti fuori,c'è stato anche quello di poter portare uno
striscione comune.
Questo a mio avviso sarebbe auspicabile per una serie di motivazioni:
a)Seppur marciando silenziosamente daremo comunque voce alla lotta che si sta portando avanti.Verità e Giustizia
per Aldro, anzitutto.
b)Viste le tantissime adesioni di Centri Sociali,Partiti e Movimenti politici,sfilare compatti dietro uno striscione
firmato,ritengo sia un buon modo per evitare(o scoraggiare..scegliete il termine che preferite) qualsiasi infiltrazione
politica tra
di noi ,rispettando dunque l'apoliticità dei gruppi che vorranno prendere parte all'iniziativa.
c)Risulteremo comunque
un'entità unica,a prescindere da ogni rivalità.
Chissà mai che non si riesca a lanciare un segnale a chi(da una parte e dall'altra) vede la morte di Aldro, solo come
un pretesto di "stucchevole" scontro politico che porta a dividere piuttosto che ad unire. Questo per quanta riguarda
lo striscione(sulle modalità per portarlo magari aspetterei..). Per il resto la ragazza del comitato mi ha riferito che a
differenza della fiaccolata dei 6 mesi dalla morte,il corteo non si svolgerà in silenzio (tanto che sono previsti carri e
musica)per cui spetta a noi decidere come comportarci anche da questo punto di vista. Io credo che le tante adesioni
abbia portato il Comitato ad "accettare" musica e quant'altro,ma credo anche che questo continui a riconoscere la
manifestazione come un momento di riflessione e solidarietà,piuttosto che di divertimento. Per questo motivo
ritengo Ferrara sabato
23,un posto non proprio adatto per ballare o cantare. Marciare in silenzio,riflettendo, credo
possa essere la cosa più
giusta. Lascio la parola a chiunque possa essere interessato. Abbiamo ancora qualche
giorno per accordarci.Dite la vostra.
PESAROREGIONE - 20/9/2006, 16:30
Confermo la nostra presenza come gruppo alla manifestazione.
Concordo pienamente, cosi come l'idea di Frollo: ”Kome portare kuesta pezza? Vista la lunghezza del perkorso si
potrebbero far sfilare i gruppi del basket alternativamente in testa al korteo; ad esempio 2 km di perkorso, 5 gruppi
presenti-> 400 metri ciaskuno a reggere lo striscione. Jack vedo di chiamarti in giornata cosi ne parliamo a voce!
AVANTI....
jack salamandra - 20/9/2006, 16:42
Ok. Prima ho dimenticato di specificarlo:il pezzo riportato in rosso da Frollo per noi è ok e siam ben disposti a
sottoscriverlo.
Marcos
X - 21/9/2006, 11:24
Ciao a tutti. Ho avuto modo di scambiare
4 chiacchiere con persone che vanno alla manifestazione di sabato vicine
agli organizzatori (ci sarà anche un Servizio d'Ordine); se noi, come Ultras, ci siamo posti il problema
rispetto al
comportamento
di alcuni raggruppamenti politici c'è chi, tra gli organizzatori, si è posto anche la domanda
relativamente agli Ultras. Io dico anche giustamente. Ed il motivo è semplice, gli Ultras non sono quelli che
cercano scontri e fanno a botte con la Polizia? Come fanno questi a venire qui e a stare zitti? A non cercare lo
scontro? E poi chi li gestirà? Domande ovvie e scontate se pensiamo anche a come ci siamo approcciati noi ad altri
raggruppamenti di interessi diversi ai nostri che vanno su a Ferrara. Alla luce di questo, credo ancora più
importante sottoscrivere quel comunicato postato da Frollo e di farlo girare tra la stampa delle nostre Città e, come
hanno detto alcuni di voi nelle telefonate intercorse con Frollo, di avere questo documento, firmato in ordine
alfabetico per evitare permali o altro aggiungo io, da dare via a chi ci passa vicino. Oggi sul Corriere dello Sport
Stadio, Cronaca di Bologna, è stata citata la presenza della Fossa a questa iniziativa. Lo ritengo importantissimo,
così come so che un altro giornale di Bologna (Il Domani di Bologna), diovrebbe uscire domani con un servizio a
tutta pagina sulla partecipazione della Città a quella manifestazione. Questo perchè a Bologna oltre al Comitato
cittadino per Aldro sono moltissime le realtà che hanno annunciato la loro
adesione alla manifestazione. E' anche in
questa ottica che credo opportuno che chi ci sta firmi da subito il documento e che chi voglia poi aggregarsi venga
aggiunto appena lo comunica, crecando di mantenere sempre l'ordine alfabetico dei partecipanti. che al momento
sono:
Commandos Tigre Siena;
Fossa dei Leoni Benedetto Cento;
Fossa dei Leoni Fortitudo Bologna;
Inferno Biancorosso Pesaro;
Onda D'Urto e Viking Imola;
96

Ho sbagliato? se qualcuno può correggere gliene sarei molto grato. Grazie
Detto questo auspico che la discussione torni in auge anche perchè, proprio alla vigilia della mani di sabato, mi
sembra che l'entusiasmo si stia spegnendo.
Marcos X - 21/9/2006, 11:53
Dimenticavo gli Ultras fabriano 1999!!!!!!!! Scusate!!!!!
Ale Ud - 21/9/2006, 12:24
Non ho mai partecipato a questa discussione, anche se me ne sono interessato
leggendo articoli e vedendo anche il
documentario girato dagli amici. Partendo dal presupposto che quello che hanno fatto al povero ragazzo è
sicuramente ignobile come soprattutto è ignobile il cercare di insabbiare il tutto o offendere una volta di più il
ragazzo e i suoi familiari adducendo scuse senza alcun senso (droghe , raptus , ecc.), non capisco che cosa centrino
gli ultras in tutto questo. Ma come gli ultras, non capisco cosa centrino centri sociali, movimenti politici, camerati,
ecc. Il ragazzo da quello che ho letto non era un ultras, non faceva politica e allora cosa centrano tutte queste
organizzazioni e gli ultras? Ritengo sia giustissimo presenziare al suo ricordo
e manifestare soprattutto per chiedere
giustizia per i cittadini , ma soprattutto per la sua famiglia, un padre e una madre a cui hanno tolto per sempre un
figlio senza spiegargli come e soprattutto perchè...
Detto questo, chiaramente ognuno agisce come meglio crede, parere personale mio, la gente dei vari gruppi, magari
invece di creare il proprio "schieramento" alla manifestazione, poteva sfilare con i vari comitati cittadini per Aldro,
perchè penso che gli intenti di chi va a manifestare debbano essere i medesimi e trovo veramente triste che la
famiglia debba chiedere in una manifestazione del genere, che nessuno faccia della violenza su alcuno, come anche
mi sembra assurdo che per questo evento ci siano servizi di sicurezza organizzati dai promotori.
BennyNUF - 21/9/2006, 13:01
ÇIn merito alla manifestazione di sabato
23 settembre 2006, i N.U.F. ,da sempre impegnati ad organizzare iniziative
per
sensibilizzare l'opinione pubblica, in merito alla morte di Federico dichiarano che:
non prenderanno parte al corteo, in quanto
tale manifestazione ha assunto connotati politici inaccettabili, la ricerca
della verità e della giustizia non ha e non può avere colori politici.
Questo comunicato è stato redatto per evitare che qualcuno approfittasse vigliaccamente della nostra assenza
strumentalizzando la stessa per i propri fini. Pronti a QUALSIASI tipo di chiarimento! VERITA' E GIUSTIZIA
PER FEDERICO ALDROVANDI! Direttivo Nuovi Ultras FerraresiÈ
Ale
Ud - 21/9/2006, 14:28
Ecco! Proprio quello che stavo dicendo
io prima, ovvero per queste frammentazioni, perchè tutti vogliono portare
la loro "bandiera", inevitabilmente vengono fuori divergenze, che non fanno altro che allontanare gente da una
giusta manifestazione,
che come giustamente dicono i NUF nel loro comunicato non doveva avere niente a che fare
con
la politica o con altro!
ULTRAS...stile di vita - 21/9/2006, 16:36
beh...andrò contro molti ma la penso come Ale......
Marcos X - 21/9/2006, 16:46
Gli ultimi post mi hanno colpito per la loro negatività. Sembra quasi, parlando del comunicato dei NUF, che
sbagliamo noi che scegliamo di andare comunque alla manifestazione, che specifichiamo che andiamo senza
esporre simbologie politiche, che scegliamo di stare alle "condizioni" della manifestazione. Io parlo personalmente
e credo che la scelta nostra di andare non sia assolutamente sbagliata, anzi credo che sbaglia chi sta a casa.
Ovviamente ognuno pensa e decide quello che ritiene più giusto senza per questo subire giudizi o altro, però mi
colpisce del comunicato NUF proprio la parte con cui si chiude ossia:
"Questo comunicato è stato redatto per evitare che qualcuno approfittasse vigliaccamente della nostra assenza
strumentalizzando la stessa per i propri fini. Pronti a QUALSIASI tipo di chiarimento!"
A leggerlo così sembra che sia rivolto a qualcuno in specifico e che ci siano delle storie "tese" in atto.
E' mia opinione che il fatto che si sia arrivata ad una adesione massiccia di una certa parte politica piuttosto che un
altra sia sintomo di sensibilità diverse; c'è una parte che ha chiesto da subito verità mentre, in contrapposizione,
dall'altra si vedono attacchi a chi chiede verità perchè, così facendo, si attaccano le Forze dell'Ordine. Vedi anche la
presa di
posizione di certi Partiti alla decisione di far traslocare il Questore di ferrara da un'altra parte. Detto questo
credo che il post di Ale trovi
risposta proprio da questo thread. Scorrendolo tutto e leggendolo attentamente si
capisce perchè gli Ultras sono interessati
a questa tematica... e se comunque il dubbio persiste basta chiedersi
perchè anche gli Ultras Bresciani, sentendosi accomunati nella vicenda a loro capitata a Verona, aderiscano
all'iniziativa mandando una delegazione. Dal canto mio, ho anch'io un opinione in merito alla vicenda "tante
organizzazioni piuttosto che solo
Comitati Cittadini". La mia opinione è che è nella diversità e nella quantità di
97

adesioni che si può capire l'appoggio, la solidarietà diffusa alla famiglia, in maniera contraria non si capisce quanto
questa vicenda sia entrata nelle coscienze dei vari aspetti della Società civile. Va in questa direzione anche l'OdG
votato nel mio Comune, così come farà numero
e darà attenzione il fatto che lo stesso OdG verrà votato in un altro
Quartiere
ed in un altro Comune del Bolognese. Più ci sono adesioni più questa storia si diffonde, diventa
conosciuta, apre le menti. La chiusura fa l'effetto contrario. Questa almeno è la mia opinione. Tornando al
Comunicato dei NUF volevo dire che è un peccato la scelta
che hanno fatto perchè il nostro Comunicato, così come
strutturato,
dava proprio spazio e copertura per tutti, quindi anche per loro. Ribadisco, peccato non sia stato colta
l'opportunità. Spero comunque
di vedere qualcuno di loro in maniera informale in corteo sabato.
BennyNUF - 21/9/2006, 16:55
il comunicato sta a ribadire la nostra totale assenza come gruppo indignati dalla piega politica e dalle continue
pressioni che riceviamo da istituzioni e partiti in questi giorni. non c'entra nulla con i gruppi ultras che
parteciperanno e le scelte che da essi sono state fatte. Visto il clima che si respira in questi giorni in città abbiamo
voluto sottolineare una volta per tutte a Ferrara e ai Ferraresi che i NUF non prenderanno parte al corteo e con essi
vari schieramenti extraparlamentari a noi vicini ;)
Marcos X - 21/9/2006, 17:00
Guarda "Ultras... Stile di Vta" io penso invece che chi è negativo in questa questione lo fa da una posizione di non
coinvolgimento. Io mi sento coinvolto in quanto da Ultras, da ragazzo, da attivista, certe situazioni ne ho viste un
casino e mi sono chiesto se mi è andata di culo oppure se sono stato bravo. Mi sento coinvolto quando vedo mio
figlio penso alle prospettive che avrà e lo confronto con una madre che il figlio non ce l'ha più per... Negatività o
no, parte politica o meno, c'è una denuncia da fare, ossia che certa gente deve smetterla di pensare di restare
impunita
solo perchè porta una divisa. Io lo vado a dire, il mio Gruppo lo dice, altre associazioni lo vanno a dire...
Sarà una Babele, una cosa "mostruosa"
ma è una "cosa" che dice certe cose e denuncia una brutta abitudine che sta
andando avanti imperterrita. Non ho altro da dire se non che credo giusto, assolutamente giusto partecipare, credo
altrettanto giusto che chi organizza si sia dotato di una sorta di Servizio d'Ordine che badi al fatto che ognuno non
vada oltre rispetto alle sue specificità. E' l'esperienza che me lo dice, è il buon senso che lo impone. Poi se
vogliamo affidarci al controllo della manifestazione alla Polizia... beh lì allora inizio ad avere dei dubbi io.
"...che i NUF non prenderanno parte al corteo e con essi vari schieramenti extraparlamentari a noi vicini"
Mi fai venire il dubbio che anche voi volevate dimostrare in maniera "politica"
BennyNUF
- 21/9/2006, 17:10
assolutamente no!
frollo - 21/9/2006, 17:52
Kuesto almeno sgombra il kampo dai dubbi ke per un attimo mi sono posto... Kome ha skritto Markos, ma tu lo sai
perkè c'ho provato anke in MP, kuelle poke righe di komunikato servivano a far sapere ke era nostra intenzione
scendere
in piazza rispettando le modalità rikieste da Lino, Patrizia e dal komitato organizzatore. Ke erano le stesse
del korteo di Marzo. La mia speranza è ke dopo aver skritto kuelle parole poteste trovare una "kollokazione" per
marciare kon tutti gli ultras del Basket... vista l'importanza
del lavoro ke avete kominciato tanti mesi fa... ci avete
messo
la faccia, kome estensi in primis e kome ultras poi, kuando la morte di Aldro era kaduta nel dimentikatoio ed
era avvolta da una nebbia skifosa.
Avete sikuramente agevolato l'iniziativa, ke partendo da un gruppo "non
propriamente sinistroide", non poteva certamente avere konnotati bolsceviko-insurrezionalisti... sin dall'inizio
nessuno ha potuto strumentalizzare la protesta.
Poi, ora, kuel lungo elenko di adesioni monokolore.. gli intenti kon kui scenderemo in piazza sono kuelli
dell'inizio... e ormai siamo a un punto kritiko per la faccenda... Ferrara, e tutta l'Italia, han bisogno di verità e
giustizia per la memoria di Federiko, ragazzo non ultras-non komunista, e noi saremo in piazza kon kuell'uniko
obiettivo... non certo per prenderci rivincite verso ki indossa la divisa... non certo per kantare slogan o portare
bandiere di kualke kolore ke non sia kuello del nostro gruppo ultras.
Se kualke ragazzo dei NUF vorrà partecipare a titolo privato, kosì kome successe a Marzo (korreggimi se sbaglio),
troverà posto all'interno dello spezzone di korteo degli ultras del basket... kome è giusto ke sia.
Per me era giusto ke lo apriste voi, poi sono ahimè konsapevole di kuanto potesse essere kritica la vostra presenza
in strada... son stato prolisso kome al solito.At salud VERITA' E GIUSTIZIA PER ALDRO!!!
Rod-X - 21/9/2006, 20:41
Ricordo ai gruppi che parteciparanno di dare la comunicazione della presenza al comitato organizzatore.
Ale Ud - 21/9/2006, 20:54
Ripeto il concetto: giustissimo manifestare per una causa stra-giusta! Solo non capisco il nesso che ci sia tra portare
i colori della propria curva o parterciparvi a nome degli ultras. Sicuramente questi tipi di abuso sono molto comuni
98

al mondo ultras, ma questo caso non è uno di questi, allora dovremmo anche andare a manifestare come ultras per
le "stragi del sabato sera" o per tutte le morti violente! Mi spiace ma sento puzza di protagonismo , di volersi fare
paladini a tutti i costi di una causa e questo lo dico nei confronti soprattutto di politici, associazioni varie, alla
ricerca forse di qualche consenso o voto in più. Ripeto spero ci sia una marea di gente , ma per ricordare un ragazzo
e chiedere giustizia, non per iscrivere il proprio nome all'elenco dei presenti... Marcos, te lo chiedo di nuovo: come
si fa a capire o anche solo a concepire che ci sia bisogno di un servizio d'ordine per una commemorazione e una
richiesta di giustizia? Provo a pensare con la testa dei genitori del ragazzo, che ora devono preoccuparsi che il
ricordo e la lotta dei diritti del loro figlio scomparso possono essere compromessi da liti politiche ed ideologiche.
Gli
Ultras in questa storia non centrano un cazzo, le nostre coscienze di persone si.
PESAROREGIONE - 21/9/2006, 21:04
Confermo la sottoscrizione del comunicato, per il quale condividiamo il modo e il fine della nostra partecipazione
come gruppo al contrario lo avremmo fatto come singoli. Per i vari accordi logistici ed organizzativi ci si sente
telefonicamente. AVANTI...
Marcos
X - 21/9/2006, 23:07
Ale, spero di spiegarmi per bene
senza aver la necessità di rincorrerci in domande e risposte. Mi sembrava di essere
già stato chiaro prima ma evidentemente non è stato così. Gli Ultras secondo me c'entrano nella vicenda di
Aldrovandi come c'entra il Fornaio di Torino che aderisce alla manifestazione: nulla ma tanto! Nulla perchè non era
un Ultras, non era un fornaio, non era un Torinese ecc. TANTO perchè una vicenda così assurda ha interessato
l'Ultras come il Fornaio di Torino come i NUF di Ferrara come l'Onorevole che ha fatto l'interrogazione in
Parlamento. Vuol dire che questa cosa così assurda anche solo da pensare ha coinvolto tante persone che nelle loro
specificità decidono di dare solidarietà. La danno nelle loro specificità in quanto ha un "peso" diverso, più grande
che da semplice cittadino sconosciuto al mondo. Io la vedo così, ognuno nella propria area di vita sociale parla di
una cosa che magari in quell'area sociale non arriva, parlandone c'è chi non avrebbe mai parlato di Aldrovandi ora
ne parla... Ma gli Ultras c'entrano di più, molto di più. Gli Ultras hanno da molto tempo denunciato una
sperimentazione di repressione e di violenza gratuita su di loro. Ricordo di striscioni che dicevano, più o meno,
"leggi speciali prima per gli Ultrà e poi a tutta la città". Guarda caso da non troppo tempo ecco che forme di
restrizioni tipo firme in Questura, orari imposti di restrizione casalinga fino ad arrivare al famigerato 270 bis che
viene dato sempre più spesso, sono sempre più diffusi e non riguardano più solo gli Ultras ma vengono dati a
militanti
politici, a persone che fanno cose "strane" o che comunque vanno fuori dal sistema vigente. Se non vedi
queste cose, sinceramente, mi chiedo di cosa parliamo
noi Ultras... solo del nostro passato o di fare a botte? Io
sinceramente guardo
oltre soprattutto quando poi si subiscono diffide ingiuste, processi gratuti (ma onerosi per chi
li subisce), arresti in differita che non sono nemmeno considerati legittimi in giurisprudenza (tanto è vero che ci
sono stati dei ricorsi alla Corte
Costituzionale). Gli Ultras non sono stati i primi ma tra i primi a chiedere il numero
identificativo degli sbirri alle manifestazioni o ai servizi di Ordine Pubblico, roba che nei Paesi più progrediti è già
in uso, ti pare una cazzata? Tu xò fai un discorso diverso, dici: il fatto di "Aldro" riguarda le nostre coscienze e non
il nostro essere qualcosa. Lo trovo importante ma limitativo. Ed il motivo lo trovi nelle parole che ho scritto sopra.
Chiarimento sulla questione del Sd'O alla manifestazione:
1) Opinione personale: essendo una manifestazione grossa non fare un minimo di Gruppo che segue le vicende che
si sviluppano lungo i Km del corteo è un errore. Lo è a prescindere da chi aderisce in quanto è la causa che porta la
gente alla manifestazione che crea dei possibili momenti di tensione verso la Polizia. Nel caso di questo corteo a
cui aderiscono Gruppi politici che manifestano portandosi anche i loro retroterra di dissapori verso le Forze
dell'Ordine, avere un minimo di contatti tra le varie
persone che sono a capo dei vari Gruppi è il minimo che si può
fare. Non è la paura di chi partecipa ma è la logica della situazione che lo impone;
2) Io ho parlato di Servizio d'Ordine, probabilmente ho fatto capire chissà cosa. Me ne scuso, in realtà io non ho
parlato con degli organizzatori ma con qualcuno che li conosce e che conosce modalità di autodifesa dei cortei.
Parlare di Sd'O pare, a me ed al mio interlocutore, la cosa più naturale in realtà parliamo di Gruppi di persone che
si tengono in contatto con dei responsabili all'interno dei vari Gruppi,
per qualsiasi motivo: logistico, chiarimenti e
perchè no problematiche di varia natura;
3) Quando ho parlato della paura che si può avere sapendo che dovrebbero esserci degli Ultras che non si
conoscono e che aderiscono alla manifestazione, ho parlato di un dato di fatto. Pensate che quando abbiamo
organizzato il corteo a Bologna sulla questione del Basket moderno non ci siamo posti dei problemi
del genere?
Però
in quel caso specifico tutto nasceva da contatti diretti ma, non si poteva certo essere sicuri che tutti reagisero
bene alla vista di eterni rivali...
Quindi Ale, credo di potertelo dire tranquillamente, togliti dalla testa un Sd'O stile Genova 2001 (per parlare di
immagini
che sono sicuro che sono andate in giro), assolutamente. Propbabilmente non ci sarà nemmeno nessuno
che girerà tra i vari spezzoni
del corteo. Mi auguro di essere stato chiaro, ovviamente ognuno di noi resta nelle sue
convinzioni, però credo che non ci sia modo di affermare che gli Ultras non c'entrano nulla, le modalità di violenza
i signori in blù le fanno uguali sia se tu sei uno che assomiglia ad un extracomunitario, sia che tu sei un Ultras, sia
99

che tu sei un cittadino normale con attitudini diverse da coloro che vanno in branda alle 22,00 tutte le sere:
manganello rovesciato, tanti contro uno e giù botte. Può andarti bene che finisci in Questura ammaccato, può
andarti male e finire la tua giovane vita per terra a due passi da casa.
Sez.A.B. - 22/9/2006, 11:30
LA NOSTRA SCELTA DI NON SFILARE NASCE DAL FATTO CHE UN UOMO DI DESTRA NON PUO'
SFILARE ALL'INTERNO DI UNA MANIFESTAZONE POLITICIZZATA A SX NEPPURE IN QUESTO
CASO....... SE FOSSERO TUTTI ULTRAS LA COSA SAREBBE NETTAMENTE DIVERSA,,,,,MA SAPETE
TUTTI CHE NON E' COSI'. LA NOSTRA VOLONTA' E' CHE NON ACCADA NULLA ALLA NOSTRA
CITTA'
ED E' PER QUESTO CHE NON PRENDEREMO PARTE AL CORTEO, PERCHE' LA NOSTRA
PRESENSA POTREBBE INDURRE QUALCUNO
A DIRE O FARE APPREZZAMENTI CHE ANCHE IN
QUESTI DETERMINATI CASI NECESITEREBBERO DI "IMMEDIATA" RISPOSTA, DI SICURO NON
DEMOCRATICA. NEPPURE IN QUESTI CASI SI FA UN PASSO INDIETRO. GLI ULTRAS INVECE
HANNO VITA E MENTALITA'
DIVERSA DAI COMPAGNI O FECCIA ROSSA IN GENERE.....HANNO IL
SENSO
DELL'ONORE E DELLA DISCIPLINA NON ROVINERANNO LA CITTA'CON LA LORO
PRESENZA PERCHE' VENGONO
PER UN PRINCIPIO, CHE PIU' VOLTE GLI E' STATO
NEGATO,..........GRIDARE LA PAROLA.....VERITA' PER UNA FAMIGLIA ORMAI DISTRUTTA. LA
POLITICIZZAZIONE DI UN EVENTO DI QUESTO TIPO E' MESCHINO ED INGNOBILE, ED ANCHE I
VARI CONSIGLIERI COMUNALI O SIMILI NON DOVREBBERO PARTECIPARE PER NON DARE ADITO
A STRUMENTALIZZAZIONI....MA CHE DIRE QUANDO GLI ULTRAS DIVENTANO POLITICI....SOLO
QUESTO CI SI PUO' SPETTARE....TUTTO FA' BRODO PER FARSI PUBBLICITA'.
IL RISPETTO ALLA FAMIGLIA NOI LO ESPRIMIAMO NON INTERVENENDO.
.....................................LUNGA VITA AGLI ULTRAS .....................VERITA' E GIUSTIZIA PER LA FAMIGLIA
ALDROVANDI 88
Sez.A.B. - 22/9/2006, 11:49
GIUSTO PER CORRETTEZZA NEI CONFRONTI DEI NUF, CHI HA SCRITTO SOPRA NON FA PARTE
NEL DEL DIRETTIVO NE DEL GRUPPO DEI NUF...E RARAMENTE VA AL PALAZZO.
QUINDI OGNI EVENTUALE POLEMICA SIA RISPARMIATA AI SIGOLI NUF O AL DIRETTIVO.
COME SKIN88 PERO' SONO SOLIDALE CON IL LORO COMUNICATO E CON IL LORO PENSIERO.
Marcos X - 22/9/2006, 13:03
Secondo me c'è un errore di base che non volete vedere o che non riuscite a vedere:
1) questa manifestazione non è politicizzata nella sua convocazione ma nelle adesioni, in alcune adesioni; le
adesioni secondo voi sono per farsi pubblicità o perchè ci si crede a quello che si dice?
2) se non fosse per la Politica, checche ne pensiate voi, questa roba non avrebbe assunto certe dimensioni; se non
fosse per la politica non si sarebbe avuta una interrogazione parlamentare che ha fatto ammettere che ci sono stati
due manganelli rotti; se non ci fossero le Istituzioni che fanno delle forzature con buona probabilità l blog della
Mamma di "Aldro" avrebbe già esaurito da tempo la sua carica
dirompente;
3) Io sono un Ultras ma sono anche Consigliere Comunale che ha proposto nel suo Comune un OdG per ricordare
"Aldro", ho "lavorato" affinchè ci fosse una adesione unanime che andasse da Destra a Sinistra, adesione che c'è
stata. Ho sbagliato in qualcosa?
4) Sono Consigliere a Casalecchio di Reno, la mia Città, che necessità ho di farmi pubblicità? E' praticamente 12
anni che faccio, quasi ininterrottamente, il Consigliere mantenendo il mio posto da Operaio Metalmeccanico di 4°
livello che ovviamente occupo quando non sono impegnato per questioni Istituzionali,
ossia comunque 2/3 giorni
alla settimana.
5) non è nella citazione ma credo sia giusto fare notare che tu Sez.A.B., tra quelli che hanno parlato di "politica"
qui sei l'unico che ha usato una terminologia dispregiativa verso i tuoi avversari politici; anche questa la dice lunga
sull'atteggiamento che anche involontariamente un uomo di destra come te tiene. Ed è anche alla luce di questo che
si può capire che Dx e Sx non possono coesistere
insieme ad una manifestazione;
6) continuo a sentire parlare contro la Polizia ed i suoi atteggiamenti una sola parte politica, estesa ma una sola,
un'altra ha espressamente difeso i Poliziotti coinvolti nella morte di "Aldro" chiamando "scicallaggio" le proteste
verso di loro; una parte Politica ben precisa ha espresso indignazione verso le dichiarazioni del Ministro degli
Interni dopo l'incontro con il Papà di "Aldro"; sempre la stessa parte politica ha espresso negatività verso la
rimozione del Questore di Ferrara
dopo il suddetto incontro;
7) Continuiamo a parlare che ci vogliono i singoli e solo singoli a manifestare in una situazione come questa
quando è la storia che dice che uno da solo non ottiene nulla al contrario di raggruppamenti di persone, che
dimostrando la loro forza o importanza, ottengono manifestando o contrattando; basti pensare al discorso biglietti a
10 Euro in trasferta per gli ospiti, pensiamo a che peso potesse avere un "Marcos X" qualunque da solo in
confronto ad un rappresentante che dietro aveva la "Fossa" del caso e parlava per essa. La società di riferimento chi
100

avrebbe ascoltato? Il singolo portatore dei suoi soli interessi o un Gruppo rapportante gli interessi della collettività
che si rifà a quel soggetto?
Premetto che questo mio intervento non è per polemizzare anche se, ammetto, il passaggio che ho citato mi ha
colpito
in quanto mi ci sono riconosciuto e mi ha infastidito. Questo perchè, parlando di me, le cose le faccio
perchè le sento e ci credo. A prescindere!
Un saluto e a domani per chi c'è
pekisch - 22/9/2006, 13:34
Quanto segue è una comunicazione ufficiale dei Rebels 1998, redatta dopo la consueta riunione settimanale:
ÇI rebels 1998 rendono noto che parteciperanno il giorno 23 settembre alla manifestazione in ricordo di Federico
Aldrovandi in maniera autonoma, senza quindi prendere parte al corteo degli ultras del basket.È
Marcos X - 22/9/2006, 14:55
Spero di incontrare qualcuno di voi che conosco per fare due chiacchiere... consideriamo Ferrara terra consacrata,
ovviamente, per cui "2 chiacchiere in pace".
VERITA' E GIUSTIZIA PER ALDROVANDI!!!
JacktronY - 23/9/2006, 00:23
Fammi il cazzo del favore di non scrivere MAIUSCOLO. Si puo' esprimere un pensiero anche senza per forza
doverlo "urlare" a tutti gli altri. Per il resto sarebbe anche gradita una tua presentazione, visto che sei spuntato così
dal nulla....
Marcos X - 23/9/2006, 08:19
Purtroppo credo che questo suo post sia funzionale solo a quello che ha detto e che si può leggere tra le righe. Mi
sbaglierò,
ma credo che ritornerà nel nulla...
jack salamandra - 24/9/2006, 03:51
Manifestazione ai limiti della perfezione. Voglio porgere i miei più sinceri complimenti al Comitato organizzatore
e alla folla(dicono 8.000 persone) che compostamente ha partecipato al corteo. Son stati passi intensi,ricchi di
emozioni e di sbalzi d'umore:gioia,commozione,ironia,riflessione. Una giornata che ricorderemo;per una Ferrara
che
sembrava volersi mostrare splendida per Federico,per le parole secche ma calde di dolore degli amici,per i
respiri della gente che sembravano
venire a mancare durante la proiezione del filmato,per una mamma da voler
abbracciare,per quel maledetto viale solamente fiancheggiato..
PESAROREGIONE - 24/9/2006, 16:05
Quoto Jack, peccato che siamo dovuti andare via prima di ascoltare le parole della madre. Aspettando le altre
pubblico una foto scattata con il mio telefono:
IMG:http://img150.imageshack.us/img150/2096/manifestazioneferrara1uq1.jpg) AVANTI....
mantenna - 24/9/2006, 16:21
le parole della madre sono state da pella d'oca...chiunque era presente in piazza tratteneva a stento le lacrime!cmq
bella giornata..come doveva essere..nel rispetto di aldro e della famiglia ma consapevoli ke era anche una
manifestazione di denuncia..silenziosa,ma sempre di denuncia Verità, grido il tuo nome per quello che non doveva
succedere, per quello che non è ancora successo, perché non succeda mai più”.
JacktronY - 24/ 9/2006, 17:19
E come al solito i tg non hanno detto un cazz ( o almeno io non ho sentito alcuna notizia). Quando comincia il
campionatoooooooooooooooo so' in crisi !!!
Marcos X - 25/9/2006, 04:11
Questo è il pezzo uscito su "Liberazione", sempre di Domenica 24 Settembre, relativo alla Manifestazione.
http://www.liberazione.it/giornale/060924/default.asp
Un anno dopo il misterioso e violento controllo di polizia di Via Ippodromo che ha portato alla morte di Federico,
ieri il lungo corteo per chiedere il processo. E tante bici:«Sono i ferraresi» Ferrara esce dalla nebbia,ottomila in
strada per Aldro (Checchino Antonini Ferrara nostro inviato)
ÇFiori gialli e una foto grande di Federico appoggiati all’angolo tra Via Bologna e Via Ippodromo. Verità e
giustizia sono due parole scritte col gessetto sull’asfalto. Un lungo applauso. Anche dal palazzo di fronte dove c’è
gente affacciata, anche da chi aspetta agli incroci che il corteo scivoli via verso Piazza Castello. Siamo nel punto
più vicino al luogo dove si verificò, il 25 settembre 2005, il controllo di polizia, evento misterioso e violentissimo,
che uccise, così recita l’ipotesi di reato, Federico Aldrovandi che, la sera prima non finiva di salutare sua madre
101

prima di uscire, tutto allegro. Impossibile incanalare gli ottomila, che hanno risposto all’appello del comitato Verità
e giustizia, lungo il budello che porta al galoppatoio. Solo una sosta al crocevia per un ricordo commosso. Il
battimani sfuma e da lontano una voce ritma: “Federico vive”. E l’applauso ritorna in testa dal fondo del corteo che
tra poche centinaia di metri sboccherà nel centro città tra vetrine quasi tutte aperte e ferraresi finalmente curiosi.
Pochi esercenti hanno abboccato all’amo lanciato
a mezzo stampa da navigati esponenti forzisti e, forse, da qualche
agente che avrebbe digerito male
il nuovo corso di Via Ercole Primo d’Este, sede della locale questura. Luigi
Savina,
che ha appena preso il posto di chi aveva gestito disastrosamente il caso Aldrovandi e le raffazzonate
versioni ufficiali, si mostra alla partenza, nel Piazzale Polledrelli,
per salutare il sindaco Sateriale, la prima figura
istituzionale a rompere il silenzio, e i genitori dell’”Aldro”. Le forze dell’ordine saranno quasi invisibili e gli
operatori che si vedono marceranno attenti ma distesi. E’ un segnale positivo ma a cui fa subito da contrappeso
dalla vicina Bologna, città di teoremi, un verbale dell’inchiesta contro il Livello 57. Per gettare discredito
sul centro
sociale
antiproibizionista, i carabinieri scrivono che era frequentato «dal noto Federico Aldrovandi, di cui al
verbale…». Patrizia Moretti dal
palco, di fronte a un numero di persone almeno dieci volte superiore a quelle che
squarciarono con la prima fiaccolata il buio di Ferrara, potrà spiegare che la «battaglia civile per la dignità negata
alla morte e alla vita di Federico sta diventando
una battaglia civile per una dignità che valga per tutti, così come la
legalità. Anche quella deve valere per tutti, al di là del ceto sociale, della nazionalità,
della divisa». Ottomila,
almeno.
Li hanno contati e ricontati risalendo più volte il corteo con le pettorine del servizio d’ordine, Elisa, Pietro,
Andrea, “Burro”, quelli più esperti
della Cgil e del Prc. E al concerto nuova gente prenderà il posto di chi è tornato
nelle città di provenienza. La Genova di Haidi e Giuliano Giuliani. La Como del writer cingalese che s’è beccato
un pallottola alla tempia in un normale controllo dei vigili (e successo sei mesi fa e sabato prossimo si manifesterà
anche lì). La Brescia di Paolo, l’ultras spedito in coma da una carica assurda della celere alla stazione di Verona il
24
settembre 2005 (e ieri s’è giocata Verona Brescia). La Milano di Rosa Piro, la mamma di Dax. Reggio Emilia
degli antifascisti dell’11 marzo
e Roma e Bologna dove comitati per Aldro sono attivissimi e le città, altrimenti
“nemiche” delle tifoserie del basket - Cento, Siena, Pesaro, Pistoia, Fabriano e la Fossa dei Leoni di Bologna
- che invece arrivano a Ferrara con un documento
comune. L’Abruzzo, il cui social forum viene a srotolare lo
striscione
donato dalle Madres de la Plaza de Mayo: «L’unica lotta che si perde è quella che non si combatte». Ci
sono le curve della Spal e della Carrarese.
E due donne dalla Sardegna, una ragazza siciliana avvolta nella bandiera
del Camerun, paese d’origine della supertestimone. E altri manifestanti da Modena o da Piacenza come le “reti
meno invisibili”, coalizione contro depistaggi, insabbiamenti, impunità. Ci sono il social forum bolognese, i
giovani comunisti venuti pure da Verona, centri sociali, studenti di Parma, i verdi ferraresi, visitati dal loro
sottosegretario all’Economia, Paolo Cento. C’è l’Arci guidata dal suo presidente nazionale, Paolo Beni, che si
domanda quanti altri casi del genere, «di criminalizzazione di comportamenti non conformi», non vengano neppure
denunciati. C’è il locale circolo “Il ribelle” con il drappo più corrosivo:
“E Cristo morì di freddo. Dal vangelo di
Ercole
D’Este”. Sfilano i parlamentari di Rifondazione - Titti De Simone, la prima a interrogare il parlamento sulla
vicenda, Donatella Mungo e Gigi Malabarba
- di Pdci, ds e del sole che ride. Ma soprattutto ci sono tante biciclette,
trascinate a mano nella folla. «Sono i ferraresi, le bici sono i ferraresi!», esclama Haidi Giuliani. E’ vero, se ne
accorgono in tanti, in città, che la nebbia si potrebbe
diradare. Fra un mese usciranno i responsi della superperizia e
si saprà se ci sarà un pubblico processo sulla morte di un diciottenne trovato, dall’ambulanza
accorsa in Via
Ippodromo,
ammanettato e senza vita. In testa lo striscione ammonisce: “Verità, grido il tuo nome per quello che
non doveva succedere, per quello
che non è ancora successo, perché non succeda mai più”. E perché davvero non
accada più bisognerà ragionare su come «ricostruire un clima di fiducia tra la città e la polizia», come spiega Titti
De Simone. Ma anche «sui meccanismi generali di selezione e formazione delle forze dell’ordine a tutti i livelli -
come ricorda Malabarba - e su questo è evidente l’utilità di una commissione d’inchiesta sui misfatti del G8».
frollo
- 26/9/2006, 11:34
Navigando mi è kapitato di trovare
un kontributo audio in presa diretta dal korteo... ki ha parlato ha spiegato i
nostri perkè, rakkontando l'iniziativa degli ultras del basket... a kominciare dall'inizio.
http://www.radiondadurto.org/agenzia/FERRA RA-COLLEGAM.mp3
Av
salud
Marcos X - 26/9/2006, 12:44
Cosa è l'intervista a MaMo di pesaro?
jack salamandra - 26/9/2006, 12:53
Si.
L O G G I A - 26/9/2006, 13:48
chi è in possesso della foto della manifestazione? si possono avere in qualche modo? saluti
frollo - 26/9/2006, 13:57
102

Noi dovremmo riuscire a metterle in rete kuanto prima... Appena ci sono vi faremo sapere. Av salud
L O G G I A - 26/9/2006, 14:02
ok grazie.
PESAROREGIONE - 26/9/2006, 14:07
Ragazzi una domanda, visto che sta per cominciare il campionato. A Noi sembra giusto continuare ad appendere lo
striscione x Aldro ovunque andiamo. Che ne pensate? AVANTI...
BennyNUF - 26/9/2006, 14:26
bè credo sia proprio dopo la manifestazione che si debba continuare a parlare e chiedere giustizia ;)
jack salamandra - 26/9/2006, 14:29
A Fabriano ci stiam muovendo tramite fanzine.
Marco_tv - 26/9/2006, 19:44
favorevoli anche a Treviso, chiaramente
O' Geometra - 27/9/2006, 17:47
Noi di Avellino abbiamo deciso nell'ultima riunione del direttivo che appenderemo lo striscione
" GIUSTIZIA PER ALDRO" per tutto il campionato sia in casa che in trasferta,inoltre due giorni fà abbiamo
consegnato ad un assessore del nostro Comune un plico contenente tutte le informazioni sulla vicenda Aldrovandi
affinchè il Comune stesso si possa muovere in segno di solidarietà nei confronti della famiglia Aldrovandi e che
possa sostenere il Comitato Verità per Aldro ai fini della giustizia!
frollo - 28/9/2006, 12:07
...kuesto si kiama adoperarsi per fare kontroinformazione!!! Se poi si riesce ad arrivare in alto... ben venga! At
salud
frollo - 28/9/2006, 16:49
Sono disponibili alkune foto skattate durante il korteo di Sabato 23 a Ferrara. Potete skarikarle dal seguente link:
http://www.fdl1970.net/foto/2006-09-23_Manifestazione_Aldro_Ferrara.zip
Non c'è nessun problema se kualke gruppo vorrà utilizzarle all'interno di kualke sito o Fanzine... Av salud
jack salamandra - 2/10/2006, 12:47
Intanto la vicenda di Federico arriva anche nella "sperduta" valle Fabrianese.Ecco l'articolo uscito su una testata
locale(il Progresso ndr)
ÇMi chiamo Federico, o, per meglio dire, mi chiamavo Federico. Mi chiamavo perché il mio viaggio tra sogni e
bisogni è stato troppo breve e, soprattutto, si è interrotto bruscamente, tra sangue e misteri”. Queste le parole di un
racconto a cornice della manifestazione di Ferrara che, lo scorso 23 settembre, ha inteso chiedere “giustizia e
verità” sul caso Aldrovandi. Ben ottomila le persone che hanno pacificamente sfilato lungo le della città che fu
degli Estensi. La vicenda. Accade tutto un anno fa. La notte del 25 settembre 2005 muore Federico Aldrovandi,
diciotto anni. La morte avviene, per strada, in circostanze non chiare, alla presenza di alcuni agenti di polizia che
sostengono
di essere intervenuti su richiesta di alcuni abitanti della zona perchè il ragazzo era in preda ad una
violenta crisi. La mattina, un poliziotto bussa alla porta della famiglia che, fino a quel momento, era all’oscuro di
tutto. “Abbiamo trovato suo figlio su una strada”, dice rivolgendosi alla mamma, Patrizia Moretti: “si stava facendo
male da solo, sbattendo la testa contro i pali della luce. Quando abbiamo cercato di fermarlo, si è accasciato. Ci
dispiace”. Arriva il giorno del funerale. La mamma guarda Federico ma,
stranamente, non riesce a riconoscerlo per
via – spiega
in uno dei primissimi articoli redatti sulla vicenda – di “un enorme livido in faccia e tanti maledetti
segni
sui polsi provocati dalle manette”. Nella mente della mamma di “Aldro”, così come scherzosamente veniva
chiamato dagli amici, si fa strada
un’altra verità. Il 2 gennaio, nell’intento di volerne sapere di più, Patrizia Moretti
apre un blog (ancora visionabile, all’ indirizzo http://federicoaldrovandi.blog.kataweb.it).
Si racconta una verità
diversa,
lasciando intendere nella morte del figlio alcune responsabilità delle forze dell’ordine. Il blog diventa un
caso nazionale, i commenti sono centinaia:
c'è chi porta la propria solidarietà alla famiglia, chi si interroga su
quanto
accaduto e sul ruolo delle forze dell'ordine. Il mondo politico non resta con le mani in mano. Titti De
Simone
e Franco Giordano, deputati di Rifondazione Comunista, presentano un'interrogazione all’allora ministro
dell'interno Pisanu affinché – è questo
il testo della nota - “venga fatta luce sulla vicenda, considerate le ecchimosi
e le ferite di grave entità che presenta il corpo di Federico”. Il 19 gennaio il caso è al centro del question time della
Camera
dei Deputati. L’ex ministro Giovanardi ammette la rottura di due manganelli durante la colluttazione.
Spuntano foto del corpo di
Federico dopo la morte e un nastro contenente la registrazione dei colloqui avvenuti tra i
103

poliziotti e la sala operativa della questura, in cui si ascolterebbe una frase dal contenuto inequivocabile: “lo
abbiamo
picchiato di brutto per mezzora”. A fine gennaio, nasce il comitato 'Verità per Aldro', cui fanno seguito
sit-in e un vasto scambio di accuse
tra questura e famiglia. A giugno, il colpo di scena. Nel corso di un incidente
probatorio, una supertestimone accusa: "Ho visto gli agenti trattenere a terra e picchiare il ragazzo fino a quando
non
si è più mosso". I quattro agenti (tre uomini e una donna) che quella notte effettuarono l'intervento vengono
iscritti nel registro degli indagati con l'accusa
di omicidio preterintenzionale. Su di loro peserebbero inoltre i
risultati dell’autopsia effettuata dai legali della famiglia sul cadavere del ragazzo, morto per “asfissia posturale”
causata dalla compressione toracica cui è stato sottoposto dai poliziotti.
Fin qui le tappe di una vicenda che, anche
se la strada della verità sembrerebbe tracciata, è ben lontana dal concludersi. Per questo tifoserie del calcio e del
basket (con quest’ultime hanno addirittura stilato un documento) hanno deciso di intervenire alla manifestazione di
Ferrara. Tutti uniti per chiedere giustizia, nonostante le rivalità. Storico. Presente anche una delegazione
degli
Ultras
Fabriano. Poi tanta gente comune, alcuni politici tra cui il deputato verde Paolo Cento che, ricordando Paolo
(giovane finito in coma lo scorso anno
dopo Verona – Brescia) ha chiesto una legge che renda riconoscibili gli
agenti in servizio. Ancora, personaggi legati ad altre storie italiane ancora irrisolte. Come la famiglia Giuliani, i
ragazzi
di Como dove sei mesi fa un ragazzo è stato colpito alla testa da un colpo di pistola sparato da un agente
della polizia municipale di uno
strano «nucleo antiwriters», il camioncino del Livello 57 di Bologna, al centro di
una bizzarra vicenda giudiziaria in cui l'antiprobizionismo diventa «aggravante» per una ragazza agli arresti
domiciliari.
E’ lecito chiedersi come mai tutte queste vicende siano spesso dimenticate dai media. E, allo stesso
tempo, come mai le stesse vicende
restino al giorno d’oggi irrisolte. Due ricercatori del Centro documentazione
movimenti Lorusso-Giuliani di Bologna hanno provato a spiegarlo, spiegando a Ferrara come “la storia di Federico
sia un ulteriore tassello che conferma l’impunità storica delle forze di polizia. Nel dopoguerra, da Portella della
Ginestra in poi, ci sono stati 200 morti di questo tipo. Nessuno ha pagato, nessuno è colpevole.È
ULTRAS...stile di vita - 3/10/2006, 16:51
qualcuno
ha visto il servizio che hanno fatto su rai tre? Commenti? Io l'ho visto troppo tardi....
PESAROREGIONE - 4/10/2006, 12:10
Non l'ho visto perchè ero in riunione
ma mi han detto che "Chi la visto?" ha parlato della manifestazione!
O' Geometra - 4/10/2006, 12:29
Perchè la chiami controinformazione?
frollo - 4/10/2006, 14:57
Perkè
in una società ke funziona normalmente l'attività informativa dovrebbe essere svolta dai MASS-MEDIA,
anke a livello lokale... invece, per una
volta in più, una cerkia ristretta di persone rakkoglie materiale e arriva ad
informare una struttura pubblika kuale è il komune... facendo emergere i fatti per kome sono avvenuti. Dalle 5 alle
8 mila persone per il korteo
di Ferrara di sabato 23 settembre rappresentano un numero piuttosto elevato... numeri e
kontenuti della protesta taciuti alla stragrande maggioranza dell'opinione pubblika, testate giornalistike ke
snobbano l'evento, un pigro tentativo di okkultare la verità.
Voi avete bypassato i normali kanali komunikativi, presentando il materiale rakkolto a kualke membro del
konsiglio komunale... ripeto, ottimo lavoro! At salud
ultras treviso - 30/10/2006, 20:54
" GIUSTIZIA PER ALDRO"
greaser 1999 - 3/11/2006, 21:07
Ho visto il video che hanno girato, dove facevano parlare la madre gli amici e l'avvocato...faceva vedere anche le
foto di come l'hanno ridotto che bastardi...SEMPRE PIU' VIGLIACCHI SEMPRE PIU' FIGLI DI PUTTANA!!
POLIZIA MERDA!!! A. C. A. B.
adelchi - 20/11/2006, 22:20
La discussione della perizia è rinviata al 14 dicembre, ore 10.30.
ÇUn'altra perizia. E va bene, discutiamo anche questa. Qualunque nome vogliano dare alla morte di mio figlio resta
il fatto inconfutabile che lo hanno sfinito e "finito" in 4 a calci, pugni, manganellate tanto da rompere 2 manganelli
e procurargli tagli alla testa e distruggergli i testicoli e saltargli addosso di peso e massacrare un diciottenne sano.
Gliene hanno date tante, a lungo... Sembra un voler distogliere l'attenzione dalla lampante realtà questo voler
ricercare una definizione medica ad un pestaggio, una costrizione violenta, ingiustificata: omicida. Illegale!! Non
c'è alcun motivo che giustifichi la violenza dei 4 agenti. Hanno ucciso. E' un reato anche per loro, visto che la
giustizia vale per tutti. l'ex Questore stesso (tutto registrato) ha dichiarato che non era in corso alcun arresto, perchè
Federico non aveva fatto niente di male, mai. Federico non era un pericolo nè per se stesso nè per altri. - La bugia
104

dell'autolesionismo è stata subito smontata: la signora che ha chiamato ha tenuto a precisare che Federico sembrava
arrabbiato e urlava ma non lo ha mai visto farsi male. L'autopsia e le indagini hanno dimostrato che da solo non si è
fatto niente. L'ex Questore ha dichiarato che probabilmente aveva capito male il carabiniere... - la bugia della droga
è stata spazzata via da questa perizia. In realtà anche le precedenti la escludevano ma qualcuno le voleva
interpretare diversamente. Ci sono andati per le urla? Chissa perchè urlava... forse perchè il dolore fa urlare e
chiedere aiuto.
Fra le descrizioni delle ferite e dello stato del suo corpo (presto trascriverò tutto), c'è anche "l'estesa escoriazione
alla natica destra": lo hanno preso per una gamba e trascinato?? Perchè?
Qualcuno mi ha detto che uno dei 4 lo ha colpito talmente forte col pugno sinistro al plesso solare da togliere il
fiato a Federico e procurarsi lui stesso una contusione al braccio e al polso che ha continuato a fargli male per
mesi.....È
NEX1 PIETA' PER GLI INFAMI PLAY MOBIL!!!!! la canzone per intero non la poXo cantare in sto caso ma
sicuramente il pezzo finale rimane:"... PAGHERETE CARO PAGHERETE TUTTO!!!!!!!!!!!!!!!!"
O' Geometra - 14/12/2006, 11:32
Sportivi per Federico
Voglio ringraziare con un GRAZIE ENORME tutti quei ragazzi che, dalle tifoserie degli stadi e dei palazzetti, sono
vicini a Federico e chiedono giustizia per lui. In nome di Federico io voglio per loro e per tutti un mondo migliore,
come lo vogliono questi ragazzi. Perciò mi dispiace molto che a Roma, per la prima volta, non abbiano potuto
esporre lo striscione come hanno sempre fatto: in modo civilissimo! Hanno scritto questo comunicato al Sindaco
Veltroni. E' persona che ammiro molto, spero davvero che ci risponda:
COMUNICATO:
Ci troviamo a scrivere questo comunicato dopo aver rinunciato a seguire la partita della nostra squadra, la
Pallacanestro Treviso, nonostante il gruppo
si fosse recato in trasferta come consuetudine per seguire, incitare ed
onorare i nostri colori. Dopo aver percorso i 600 km che ci dividono dal Palalottomatica di Roma, le forze dell'
ordine
responsabili del servizio di sicurezza ci vietavano di introdurre all' interno del palazzo lo striscione "verità e
giustizia per Aldro", striscione che esponiamo
puntualmente sia in casa che in trasferta. "Non ha nessuna relazione
con una partita di basket" la motivazione che ci siamo sentiti dare e le nostre proteste che ricordavano
che il
contenuto
dello striscione non avesse nulla di offensivo ne volesse lanciare nessun messaggio politico non ha
smosso il "solerte" sevizio d'ordine.
A quel punto, vista l'inconsueta situazione, i funzionari di polizia hanno ben
pensato di schedarci per, citando testualmente,
tutelarsi" (da chi??da cosa??). Automatica è stata la nostra
decisione
di non piegarsi a quello che abbiamo da subito considerato un inconcepibile sopruso e di tornare a casa
senza assistere alla partita per dimostrare che la nostra lotta per la verità nel caso Aldrovandi e, in generale, la
libertà delle nostre idee non possono essere calpestate da chi abusa di un distintivo. Prima di ripartire, per
dimostrare che coerenza e mentalità sono per noi ultras leggi inviolabili, siamo voluti entrare per intonare un solo
ed unico coro: LIBERTA'PER GLI ULTRAS
_Jack_14/12/2006, 14:14
Con l'arrivo delle feste ci è balenata in mente l'idea di organizzare
un piccolo e semplice "regalo" alla famiglia
Aldrovandi. Il pensiero è quello di mandare una mail alla Associazione con tutte le foto dei gruppi Ultras del
Basket raffiguranti pezze e striscioni riguardanti Federico. Sarebbe un rinnovato gesto d'affetto e di
vicinanza,senza
impegno ma comunque significativo. Ne ho già parlato con Mamo e a lui l'idea sembrava
carina.Fatemi sapere cosa ne pensate,che
casomai ci si dà da fare.. Saluti!
PESAROREGIONE
- 14/12/2006, 15:40
Confermo! Bisognerebbe dirottare
tutte le foto su un unica mail (anche la mia se volete!) poi facciamo un collage e
montiamo (spero che qualcuno sappia farlo!) in un mini video con magari in fondo un messaggio di solidarietà!!
Oltre a tutte le foto degli striscioni nei vari palazzetti ci aggiungiamo anche quelle del corteo di Ferrara! Però
ragazzi bisogna stringere, Natale è vicino! Fate sapere che ne pensate? AVANTI....
BennyNUF - 14/12/2006, 20:38
stasera ne parlo in riunione direi che è una bella iniziativa.potrei
pure raccogliere il materiale e crearci un video
collage. se posso dar na mano volentieri. fate sapere.
ecco non avevo letto il post di Mamo. disponibile a montare il video ;)
PESAROREGIONE - 14/12/2006, 22:53
Se non sbaglio Benny tu già avevi raccolto qualcosa. Parlo di foto! Per quel che riguarda il video, beh se hai i
mezzi e ci sai fare bene se no qua qualcuno trovo. Cmq sia disponibile ad aiutarti a reperire foto! Diamoci un
termine per decidere poi se la cosa va in porto iniziamo subito! Penso che si debba decidere entro questa domenica
altrimenti rischiamo di non fare in tempo. Aspetto di sapere che ne pensano gl'altri!
105

_Jack_14/12/2006, 22:59
Credo che come termine per raccogliere le foto si possa attendere anche fino a mercoledì o giovedì prossimo.
Tanto da quanto mi ha detto Benny non ci vuole granchè a fare un montaggio e a buttar giù 2 righe di
accompagno.Poi visto che è in grado lascerei ben volentieri a lui i compiti "tecnici" di realizzazione.
Ragazzi fate sapere!
PESAROREGIONE - 14/12/2006, 23:01
Ok Jack a me sta bene!
O' Geometra15/12/2006, 12:12
E' un iniziativa
molto bella,specificate bene a quale indirizzo email mandare le foto,io ve la mando subito dopo la
partita di domenica dove esporremo un'altro striscione per federico.
frollo
- 15/12/2006, 13:05
Kredo ke non ci saranno problemi
ad appoggiare l'iniziativa in kuestione, ke immagino possa solo far piacere a
Patrizia e Lino, ogni modo per star loro vicino, è un modo giusto... mi riservo di parlarne kon gli altri del gruppo e
vi farò sapere. Av salud
O' Geometra - 15/12/2006, 14:23
discussione perizia
ÇSiamo appena rientrati a casa. E' stata una giornata lunghissima
e MOLTO MOLTO POSITIVA!!!
la discussione di oggi,
ultima fase dell'incidente probatorio, discussione della perizia redatta dai medici Roberto
Testi ed Emanuele Bignamini incaricati dal gip, ha spazzato il campo da ogni possibile residuo dubbio: dopo aver
escluso categoricamente, da subito, ogni minima possibilità della droga dalle cause di morte, ha evidenziato il ruolo
attivo delle persone che erano con Federico che, con il loro comportamento, hanno condotto alla morte mio figlio.
Ritengo quindi che un rinvio a giudizio sia scontato. Non ne conosciamo per ora i tempi tecnici, ma non importa.
Quel che vogliamo è il processo, perchè è lì che emergeranno tutti i dettagli su TUTTI gli attori. Quello di oggi è
stato il dibattimento corretto, chiaro ed esaustivo che ci aspettavamo (da subito) dalla giustizia.Cosa dicoro ora
Graziano e Scroccarello che ci hanno mentito il primo giorno e i successivi? Loro sapevano della violenza e
mentivano asserendo che fosse morto per droga! E parlavano di autolesionismo! E tacevano la violenza e il sangue
e il dolore e il terrore di Federico! VERGOGNA!!!
O' Geometra - 18/12/2006, 12:13
Allora ragazzi va aventi l'iniziativa del video? Scrivete a quale indirizzo email vi devo inviare le foto.Grazie
_Jack_18/12/2006, 12:19
Benny
metti la tua mail.Poi vediamo per giovedì quante foto sono arrivate a destinazione per capire se metterci o
meno a lavoro.
PESAROREGIONE - 18/12/2006, 12:28
Ecco si mi pare una buona idea!!
BennyNUF - 18/12/2006, 14:33
ecco
la mail:benny05@libero.it per chi volesse posso anche lasciare quello msn in mp. chiedo anche di pensare a
un testo da inserire e ad eventuali musiche.
O' Geometra - 18/12/2006, 16:08
Io ho inviato a Benny il materiale da me in possesso.
Marcos
X - 18/12/2006, 17:35
Volevo sapere: a che punto siamo? Avete ricevuto le foto?
BennyNUF - 18/12/2006, 17:55
ho ricevuto le foto da O' Geometra per quel che riguarda Avellino. ho inoltre salvate sul pc quelle riguardanti la
manifestazione
a Ferrara, una foto dei biellesi, la pezza dei Centesi, una foto di Pesaro, quella nella firma di Marcos
X e volendo quella dei Romanisti ;)
Marcos X - 18/12/2006, 18:30
Sono fuori quindi i Reatini ed i Trevigiani... a naso mi ricordo quei 2 Gruppi lì che avevano la pezza e non hai
citato
106

BennyNUF - 18/12/2006, 18:56
anche Pistoia direi che lo espose,inoltre Caserta fece uno strisicone da noi"Aldro il passato, Gianluca il presente.....
giustizia ancora assente" ma non ho la foto.. Jack e Mamo attendo anche foto vostre più decenti di quelle che ho io
_Jack_18/12/2006, 19:01
Se
va a finire che siamo in pochi oltre a mettere più foto possibili della mani si potrebbero anche dare 2 o 3 foto a
gruppo,giusto per riuscire a montare una clip di almeno un paio di minuti. E poi sarà molto importante decidere
qualche riga di accompagno
al video,per cui chi ha qualche idea in tal proposito si faccia avanti(magari anche in
MP).Per quanto riguarda gli Ultras
Fabriano credo che domani al massimo invieremo tutto.
PESAROREGIONE - 19/12/2006, 02:52
Benny
con la mail mi ci vuol di più te ne piazzo qualcuna qua di quelle che son già in rete!
Domani spulcio qualche CD e vedo se ne trovo altre!
(IMG:http://www.pesaroclick.com/pagine/scavolini/scavoriminelli/images/scavo%20Rimini350.jpg)
(IMG:http://www.infernobiancorosso.it/Foto/Stagione%2006-07/Scavo-Ferrara%2008-10-06/vlfe2gp7.jpg)
(IMG:http://www.infernobiancorosso.it/Trasferte/Stagione%2006-07/Castelletto%2015-10-06/palas1op9.jpg)
(I MG:http://img269.imageshack.us/img269/3559/9rb9.jpg)
Quelle della manifestazione dovresti
avere il link che han passato i ragazzi della Fossa, altrimenti lo trovi sul nostro
sito!
Se posso dire la mia su come montarlo pensavo che piuttosto che mischiar tutte le foto in maniera casuale si
potrebbero dividerle per gruppo magari interponendole, non so, con la scritta della città (in modo tale che si
evidenzino le varie realtà dello stivale) poi metter tutte quelle della manifestazione di Ferrara che ci ha ritrovati
riuniti e un messaggio finale di solidarietà firmato ULtras Basket! Che ne dite? Qualcuno ha qualche altra idea?
AVANTI....
mantenna - 19/12/2006, 03:15
per me ottima idea...cosi come postato da mamo sarebbe perfetto...uno ad uno i gruppi,con ben evidenziato il nome
della città(in ordine alfabetico)..e come chiusura le foto della manifestazione a ferrara con un msg audio sotto con
le parole scelte da tutti noi... una gran bella cosa..che credo i familiari apprezzeranno... e in piu é un segnale forte..il
segnale che non dimentichiamo loro,non dimentichiamo
Federico,non dimentichiamo quello che é successo!
BennyNUF - 19/12/2006, 12:21
perfetto.per vostra comodità potete anche postare qui le foto e io me le salvo
;)
come
audio d'accompagnamento O' Geometra suggeriva
http://federicoaldrovandi.blog.kataweb.it/federico_aldrovandi/files/aldrovive_matteo_pedrini.wma
di Matteo Pedrini.Direi che potrebbe andare, se avete altre idee dite pure. fatemi sapere per il testo da inserire,il
tempo stringe ;)
PESAROREGIONE - 19/12/2006, 12:44
OK è perfetta!! Se dovesse avanzar spazio mi piace molto e vedrei bene anche "Somewhere only we know" dei
Keane.
Per il testo a me viene in mente qualcosa di breve ma chiaro e forte tipo: "PER FEDERICO,INSIEME A
VOI FINO ALLA VERITA'!! Ultras
basket" oppure solamente "INSIEME A VOI FINO ALLA VERITA'!! Ultras
basket"
BennyNUF
- 19/12/2006, 13:26
ho recuperato una foto dei Reatini,quindi
oltre a Fabriano che comunque presto me le manda, mancherebbe
Treviso,Pistoia e penso che pure a Siena fecero qualcosa. vai MaiDomo
fai il miracolo
BennyNUF - 19/12/2006, 14:34
RICORDO PER CHI NON AVESSE FOTO CHE PUO' FARLE
ANCHE GIOVEDI E SPEDIRMELE ENTRO
VENERDI
MA NON OLTRE rimetto la mail: benny05@libero.it
mantenna - 19/12/2006, 17:13
per la canzone io suggerisco anche " Mellon Collie And The Infinite Sadness" dell'omonimo album degli smashing
pumpkins...é solo musicale..senza cantato..e con un pianoforte da pelle d'oca..per me sarebbe perfetta! scusate..non
se l'idea vi possa piacere o se sia fattibile tecnicamente in cosi poco tempo:ma se scriviamo un msg un po' piu
lungo e qlc lo legge mentre scorrono
le immagini della manifestazione?sarebbe una bella chiusura..non so..io ho
proposto!
107

BennyNUF - 19/12/2006, 18:12
ragazzi mi son messo avanti ed il video è praticamente ultimato. mancano i vari TESTI da inserire e le foto dei
ritardatari.. fatemi sapere il progetto è fatto cosi piu o meno:
TESTO INIZIALE (MANCA)
FOTO
MANIFESTAZIONE
FOTO CURVE (MANCANO
TREVISO, SIENA, PISTOIA, CASTELLETTO E CREDO
ALTRE,PRESENTI IN ORDINE ALFABETICO: AVELLINO, BIELLA, BOLOGNAFORTITUDO,
CENTO, FABRIANO, FERRARA, PESARO, 1RIETI)
TESTO FINALE (AL MOMENTO C'E' SOLO "INSIEME A VOI...FINO ALLA VERITA'! ultras basket)
CANZONE DI ACCOMPAGNAMENTO
http://federicoaldrovandi.blog.kataweb.it/federico_aldrovandi/files/aldrovive_matteo_pedrini.wma
O' Geometra - 19/12/2006, 18:26
CHE NE DITE DI QUESTO TESTO! SE E' RIDICOLO DITELO TRANQUILLAMENTE!!! Non potremo mai
radiare il tuo ricordo. Non riusciremo mai a cancellare il tuo volto. Sarai sempre nei nostri
pensieri
come pioggia incessante che batte sui vetri. il tuo volto sbiadito si riflette, le tue mani ci attraversano, la luce
dei
tuoi occhi ci ammalia. Nè tempeste, nè bufere, nè tormente cancelleranno mai le tue impronte troppo insite nei
nostri cuori.Il ricordo di te giocherà per sempre nei nostri pensieri liberi come libero è il nostro ideale, come
lacrime che solcano il nostro volto, come polline leggiadro nel vento. Il sole e la luna, il giorno e la notte scorrono
implAchabili.E'
rimasto di te solo un dolce ricordo che rivivremo per sempre in ogni istante della nostra vita, e per
tutta la durata di essa, finchè ce ne sarà bisogno, non ci stancheremo mai di gridare..... ALDROVIVE......VERITA'
E GIUSTIZIA!!!!
_Jack_19/12/2006, 18:39
Più che ridicolo(le
parole sono splendide) credo sia un pò inappropriato. Mi sembra infatti troppo personale come
testo
per una iniziativa comunitaria. Poi magari sono in minoranza e ben venga l'idea di Geometra. A mio avviso
andrebbe messa qualche riga iniziale
al video su come ci siam mossi per la vicenda di Federico una volta che ne
siam venuti a conoscenza facendo un cenno alla manifestazione di Ferrara. Poi una volta finita la scansione delle
foto della mani,2 piccole righe per introdurre il discorso delle pezze e degli striscioni nelle varie città. Finite queste,
la chiosa di Mamo credo possa andare più che bene. Sul fondo musicale benissimo la canzone per Aldro,ma forse
visto che il video è diviso in 2 tronconi anche la canzone dei keane poteva esser messa con l'inizio della seconda
parte(quello
delle pezze e degli striscioni ndr),giusto per dare un cambio di ritmo al video. Se invece si vuole usare
un solo brano allora credo che uno
senza parole come quello citata da Mantenna sia più appropriata.
_Jack_20/12/2006, 00:58
Il progetto sta assumendo forma. Chi è in possesso di foto il prima possibile faccia sapere(qua sul forum o in pm o
tramite la mail di Benny non fa differenza) se intende o meno darle. Certi silenzi sinceramente non sappiamo come
intenderli..
PESAROREGIONE - 20/12/2006, 01:43
Anche Io leggendo il testo di O'Geometra ho pensato che sia inappropriato per Noi in quanto lo vedo più adatto se
fossimo stati amici di Federico!! Ciò non toglie che le parole legate al suo contenuto siano splendide!!!! Io
abbandonerei l'idea di parole di sottofondo lasciando spazio alla musica. D'altro canto concordo su un testo di
introduzione
in cui si riassume la nostra presa di coscienza dell'accaduto. Tipo:" All'ombra degl'abusi di potere e di
chi
vuol spegnere la fiamma della giustizia l' urlo del dolore a preso voce e coscienza in coloro che ancora credono
nella verità e trasparenza di una
democrazia! Speriamo che il nostro contributo possa alleviare un angolo di
sofferenza di chi a perso una delle più belle cose della vita!!" Con questo voglio ribadire i miei ringraziamenti ai
ragazzi di Ferrara per ciò che hanno cominciato. E se pur non eran presenti (per loro
sofferta decisione!) alla
manifestazione
ufficialmente come gruppo, stanno dimostrando la loro coerenza in ciò che han contribuito a
sensibilizzare!! Per il resto direi che ci siamo! Benny mancano anche i ragazzi di Pistoia (presenti a Ferrara) che
vedrò personalmente di contattare!! AVANTI....
P.S.Spero che chi ancora non ha aderito ufficialmente apprezzi la nostra
buona volontà nell' accellerare i tempi!
O' Geometra - 20/12/2006, 11:00
Infatti ero consapevole che il mio testo potesse risultare inappropiato,ma vorrei dire che per me è sbagliato fare
come dice jack e cioè metterci un testo dove si vede tutto quello che è stato fatto. Agli ultras non serve
pubblicità,quello che è stato fatto lo si è fatto perchè lo si è voluto e non pre moda o per necessità, solo per questo
avevo pensato ad un testo che tendesse a ricordare Federico.
O'
Geometra - 22/12/2006, 10:54
108

Benny visto e considerato che nessuno si esprime penso che la cosa la devi finire con quello che hai a
disposizione,certo mi meraviglia il fatto che all'inizio i propositi e le volontà erano altre,poi come d'incanto tutti
spariti. Sarà il Natale.
BennyNUF - 22/12/2006, 12:22
direi che se entro le 18 non mi arriva niente renderizzo il tutto e metto on line ;) benny05@libero.it
PESAROREGIONE - 23/12/2006, 15:22
Leggo ora ma direi che a sto punto fai bene a prendere in mano te la situazioni e finire il video. Spiace che ci siamo
non siam riusciti a coinvolgere tutti ma forse siam partiti anche un pò tardi!! AVANTI....
Marcos
X - 23/12/2006, 17:29
Ciao Ragazzi, mi sono perso qualche
cosa? Che cos'è la canzone "Aldrovive" a cui accennate in questo thread? In
attesa di risposte vado sul bolg di Patrizia che forse trovo lì la spiegazione... Ah quando si può vedere il tutto?
Saluti
PESAROREGIONE - 23/12/2006, 17:37
Ho appena visto il video! Penso che Benny lo faccia girare anche a voi. Per me è perfetto, anzi mi complimento con
Benny per il bel lavoro!! Bellissima anche la canzone. Se anche gli altri confermano Benny lo recapita alla
famiglia. AVANTI....
Marcos X - 23/12/2006,
17:37
Niente,
ho visto che cosa è "Aldrovive", l'unica cosa è che non sono riuscito a scaricarla. Qualcuno me ne sa
spiegare il motivo?
PESAROREGIONE - 23/12/2006, 17:46
Benny l'ho girato a MarcosX. Adesso vedo di passarlo anche a ragazzi di Fabriano.
Per correttezza, ma penso che non ci siano problemi, aspettiamo stasera per sentire se tutti son d'accordo, poi
portaglielo pure!!
BennyNUF - 23/12/2006, 18:28
ok nessun problema! nel caso, per girarlo alla famiglia fatemi sapere come procedere..50 mega per email non so se
son in grado..
_Jack_23/12/2006, 18:53
Ottimo lavoro Benny.
Marcos X - 24/12/2006, 03:25
L'insieme
è molto bello, potrei fare qualche appunto ad alcune cose ma non voglio fare nè il pignolo nè il
cagacazzo. Per quello che ho dato... va benissimo
così. Come Fossa non saprei, io ho girato agli altri il link e a
parte uno gli altri non hanno risposto, e comunque anche questa unica risposta era per l'ok. Complimenti di nuovo a
Benny per lo sbattimento e l'impegno, è venuta fuori una gran bella cosa.
mantenna - 24/12/2006, 17:15
bel lavoro benny!
frollo24/12/2006, 20:45
Gran bel lavoro veramente!!! Da parte mia nessun appunto... Kome rikordato da Marcos X non abbiamo potuto
diskutere la kosa a livello di gruppo; ma ne stiamo ragionando sul nostro muro. Kredo non ci sia nessun tipo di
problema.. per kome abbiamo sentito e konosciuto Patrizia e Lino, anke gli altri ragazzi del gruppo saranno
d'akkordo nell'appoggiare l'iniziativa... e, kredo, nel rikonoscere l'ottimo lavoro di ki ha prodotto il filmato! Av
salud, bòn Nadèl!!!
O' Geometra - 27/12/2006, 12:37
Vedo solo ora il filmato e voglio congratularmi a nome del mio gruppo con Benny per l'ottimo lavoro fatto.
Complimenti Benny.
BennyNUF - 27/12/2006, 13:40
grazie
ragazzi, inserisco qua il link per scaricare il video! oggi provvedo a girarlo alla famiglia.
http://www.nuoviultrasferraresi.com/Aldro_Vive_ultrasbasket.rar
109

BennyNUF - 28/12/2006, 02:23
riporto la risposta della famiglia Aldrovandi alla mail che ho mandato girandogli il video ;)
ÇE'
molto bello Andrea, grazie... siamo commossi. Ti preghiamo di riferire agli ultras che è importante per noi
sentire la vostra vicinanza. Prima
non vi conoscevamo ma abbiamo scoperto quanto siete grandi... Grazie per
quanto fate per Federico, andremo sempre avanti per lui e per tutti voi. Vi abbracciamo tutti. Patrizia, Lino e
StefanoÈ
Marcos X - 28/12/2006, 02:36
Ancora, nuovamente... ho gli occhi lucidi. Mi stupiscono ogni volta di più...
mantenna - 28/12/2006, 03:26
sono felicissimo della loro risposta...ma non ne dubitavo..sono persone splendide(da quello che leggo sul blog e da
quello che ho visto e sentito a ferrara)...e fa molto piacere sapere che quel minimo(o massimo..se si considera la
nostra posizione e il nostro "ruolo")che facciamo viene apprezzato da loro!
verità
grido il tuo nome...
sendero69 - 29/12/2006, 01:16
la famiglia Aldrovanti ha da sempre lottato...noi con loro fino alla verità alla giustizia e alla vittoria!
agnese
(rieti) - 2/1/2007, 08:32
Finche' c'e' chi NON SCORDA,
Finche' c'e' chi CREDE.. FEDERICO ALDROVANDI VIVRA'... A.C.A.B
IO NON SCORDO
Marcos
X - 2/1/2007, 15:27
Non mi sembra siamo sotto elezioni politiche...
Comunque il Sindacato di Polizia che è molto vicino agli ambienti
della "forza politica" che hai pubblicizzato con il tuo avatar, ha denigrato sia Federico che la Famiglia Aldrovandi e
sta facendo di tutto affinchè non si arrivi ad una vera giustizia. Vedi tu...
PS: "Frana la Curva
Frana" non è un brano preso da una canzone dei ZetaZeroAlfa... Idee confuse?
PS2
Mi dispiace fare sempre polemiche politiche ma quando è troppo è troppo, almeno per me...
PS3: Non mi sembra bello che io
per non "subire" lo spam politico di altri debba disattivare l'opzione per vedere
firme ed avatar... Mi sembrerebbe più logico darci una sorta di autoregolamentazione... Poi fate voi.
JacktronY
- 2/1/2007, 20:18
Non perchè qualcuno abbia
un avatar o firma che esprime ideologia politica sta a significare che sia la curva stessa
a farla... in piu' questo "problema" si puo' presentare perchè l'avatar e la firma è uguale per tutti i forum aperti su
forumcommunity.
Quindi come qualcuno puo' scegliere firma e avatar in base al forum di registrazione (che puo'
essere anche uno che tratta di politica)
allo stesso modo potrebbe esserci quello che usa canzoni o foto di idoli... o
cosa che a me da' piu' fastidio... migliaia di gif animate. Tuttavia adesso do' una ripassata al regolamento e ne parlo
con gli altri moderatori
PESAROREGIONE - 3/1/2007, 07:45
Penso
che il video e che la canzone parli per tutti Noi..... "...Grideremo ancor più forte, da qualche parte, ne siam
certi.....Aldro vive!!!!" FANCULO
LA POLITCA E LA SUA STRUMENTALIZZAZIONE!!!! ......CON VOI
FINO LA VERITA'!!!!
AVANTI.....
umby1971 - 7/1/2007, 15:53
confermo , frana la curva frana e' degli ZETAZEROALFA...... la voce del gruppo ( Sinevox ) e' gianluca iannone, il
leder dei centri sociali di destra, perche' confusa la ragazza? sul fatto di non politicizzare la cosa mi trovate
d'accordo ma ormai credo sia tardi
O' Geometra - 10/1/2007,
19:46
ÇProcesso!
Oggi, 9 gennaio, a più di 15 mesi
dal giorno in cui ci è stato tolto Federico, ho la notizia certa che ci sarà un
processo. E' stata depositato l'avviso di conclusione delle indagini che prelude alla richiesta di rinvio a giudizio dei
4 agenti. In qualunque forma sia va bene, l'importante è che ci sia. L'archiviazione è esclusa. Non so ancora niente
di
più per ora...
IMPUTATI !
FORLANI PAOLO (1961)
SEGATTO MONICA (1964)
110

PONTANI ENZO (1965)
POLLASTRI LUCA (1970)
IMPUTATI
Delitto p. e p. dagli art. 113, 51, 55, 40 cpv 589 c.p. perché, in cooperazione tra loro e consapevoli ciascuno della
condotta altrui, in qualità di agenti componenti le volanti alpha 2 e alpha 3, intervenuti in via Ippodromo a seguito
di chiamate di privati cittadini che avevano segnalato la condotta molesta e di disturbo di un giovane
(successivamente
identificato in Federico Aldrovandi), con colpa consistita nell’eccedere i limiti dell’adempimento
di
un dovere ed in particolare:
nell’avere omesso di richiedere
immediatamente l’intervento di personale sanitario per le necessarie prestazioni
mediche a favore di Federico Aldrovandi descritto dagli stessi agenti in stato
di evidente agitazione psicomotoria;
nell’avere
in maniera imprudente ingaggiato una colluttazione con Federico Aldrovandi al fine di vincerne la
resistenza eccedendo i limiti del legittimo intervento; in particolare, pur trovandosi in evidente superiorità
numerica, percuotevano Federico Aldrovandi in diverse parti del corpo facendo uso di manganelli (due dei quali
andavano rotti) e continuando in tale condotta anche dopo l’immobilazione a terra in posizione prona;
nell’avere omesso di prestare le prime cure pur in presenza di richiesta espressa da parte di Aldrovandi che in più
occasioni aveva invocato “aiuto” chiedendo altresì di interrompere l’azione violenta con la significativa parola
“ basta”, mantenendo al contrario lo stesso Federico Aldrovandi, ormai agonizzante, in posizione prona
ammanettato, così rendendone più
difficoltosa la respirazione;
cagionato o comunque concorso a cagionare il decesso di Federico Aldrovandi determinato da insufficienza
cardiaca
conseguente a difetto di ossigenazione correlato sia dallo sforzo posto in essere dal giovane per resistere
alle percosse sia alla posizione
prona con polsi ammanettati che ne ha reso maggiormente difficoltosa la
respirazione.
In Ferrara il 25 settembre 2005È
Personalmente
penso che questo sia un grosso passo in avanti e dà enorme significato a tutto quello fatto fin'ora per
federico da tutti compresi noi
ULTRAS!
frollo - 10/1/2007, 20:36
Mi formikolano le mani mentre skrivo e mi viene da piangere, non so nemmeno per "kosa"... la non arkiviazione è
un passo fondamentale... FONDAMENTALE... le akkuse a kariko degli IMPUTATI sono kiarissime e possono
evincersi dal testo postato da O' Geometra... Citando il rivale pesarese... AVANTI!!! Citando le parole inserite
dagli estensi nel video... FINO ALLA VERITA'!!! Av salud
_Jack_10/1/2007,
20:41
Se un anno fà mi avessero detto
che si sarebbe riusciti ad arrivare a questo punto, avrei fatto davvero fatica a
crederci... Non so perchè ma inizio ad avere una buona dose di fiducia sul fatto che verrà fatta giustizia.Avanti così.
PESAROREGIONE - 11/1/2007, 02:23
Splendida notizia!!!!! AVANTI.....TUTTA!!!
gattone - 11/1/2007, 14:55
splendida
notizia, ma restiamo vigili(son sicuro che i genitori e i comitati lo faranno)
speriamo sia fatta giustizia, almeno avranno
un pò di tranquillità i genitori.
O' Geometra - 11/1/2007, 16:25
SABATO 13 GENNAIO ALLE 19,30 "IL GIALLO E IL NERO", RADIO 24: inchiesta di Daniele Bianchessi sul
caso
di Federico:
http://www.radio24.ilsole24or e.com/fc?cmd=sez&chId=40&sezId=9761&menu=oggi
sharm - 17/1/2007, 11:17
Da "La nuova di Ferrara", il racconto della testimone che ha visto cosa accadde quella sera:
« E’ stata una testimonianza molto dettagliata e precisa - ha dichiarato ai giornalisti - resa con grandissima dovizia
di particolari. La testimone ha detto
di essere stata svegliata dalle luci dei lampeggianti di due auto ferme in strada,
di essersi avvicinata
alle finestre e di aver visto due auto della polizia; fuori c’erano quattro poliziotti in piedi.
L’unica cosa che ha affermato di avere sentito con chiarezza era la frase “Apri il baule, apri il baule”. Poco dopo ha
visto Federico che si avvicinava agli agenti con passo deciso e, camminando, proveniva dalla parte a fondo chiuso
di via Ippodromo. Quando Federico è arrivato in mezzo ai quattro agenti ha fatto una sforbiciata senza toccare
nessuno. Ma loro hanno iniziato a picchiarlo tutti e quattro. Lo hanno atterrato e picchiato con i manganelli e hanno
continuato a picchiarlo
anche quando Federico si dibatteva a terra trattenuto da tre persone.
La testimone ha detto anche di aver sentito una voce di donna che proveniva da dove Federico aveva i piedi, un
secondo poliziotto era appoggiato
sulle sue cosce, un terzo agente gli gravava sul torace, un quarto era in piedi in
111

corrispondenza della testa e la testimone ha detto di averlo visto calciare. Il quarto poliziotto si allontanava da lì e si
avvicinava ad una auto, poi tornava
e ricominciava a calciare. Una voce di donna ad un tratto ha detto: “Ahi, mi ha
dato un calcio”,
quindi gli agenti hanno aumentato la pressione fisica su Federico fino a quando ha smesso di
dibattersi. Ma i poliziotti non hanno interrotto quello che stavano facendo, hanno allentato la pressione solo quando
uno dei quattro agenti ha detto “Attenzione, stanno accendendo le luci”. Poi sono arrivati i carabinieri, ma a quel
punto era già tutto finito». Su un altro forum un ragazzo ha postato questa dichiarazione della testimone. Un
avvocato invece ha spiegato l accusa di omicidio colposo (la piu bassa, sia chiara).È
Aggiacciante. Mi chiedo solo come
sia possibile sostenere l'omicidio colposo con una testimonianza del genere. A
questi hanno già indicato l'uscita di servizio: la contestazione meno grave possibile, per una comoda applicazione
della pena (patteggiamento) su richiesta delle parti, con esclusione quindi di ogni sanzione accessoria. Ai fini della
loro professione, nessun problema, dato che l'indagine interna verrà archiviata, data la natura non intenzionale del
reato contestato. Tutt'al più un trasferimento ad altro luogo, senza biasimo alcuno, ma solo per ragioni di
opportunità. Vuoi o non vuoi se l aggiustano come cazzo gli pare, rimane almeno l atto di condannarli colpevoli,
anche se per un reato minore di quello realmente accaduto.Guardate qua: ÇArt.589. Omicidio colposo. Chiunque
cagiona per colpa [c.p. 43] la morte di una persona è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni.È. Mentre:
ÇArt. 575. Omicidio doloso (la reale situazione nel caso di Federico, con tutte le AGGRAVANTI del caso)
Chiunque cagiona la morte di un uomo è punito con la reclusione non inferiore ad anni ventuno.È Giustizia si, ma
sempre a modo loro! Bastardi.
frollo - 23/3/2007, 11:11
http://federicoaldrovandi.blog.kataweb.it/federico_aldrovandi/2007/03/22_marzo_rinvio.html
adelchi - 8/5/2007, 17:10
http://www.pallacanestropavia.it/tifosi/fanzine/fanza_sei.pdf
112
http://ultrasbasket.forumcommunity.net/
Powered by ForumCommunity.net
Powered by Invision Power Board © 2002 IPS, Inc.