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M.S.I. ED EBRAISMO - Movimento Fascismo e Libertà

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ANNO V - Numero 12 MOVIMENTO FASCISMO E LIBERTÀ DICEMBRE 2006<br />

Mensile ufficiale politico e culturale del <strong>Movimento</strong> <strong>Fascismo</strong> e <strong>Libertà</strong> a circolazione interna<br />

Direttore politico e responsabile: Carlo Gariglio - Direzione e Redazione: c/o MFL - V. Villanova 48 – 14017 Valfenera (AT)<br />

Tel. e fax 0141/939257 – Cellulare 349/6730709 - Mail: segreteria@fascismoeliberta.info - Sito internet: www.fascismoeliberta.info<br />

Editore: Segreteria Nazionale <strong>Movimento</strong> <strong>Fascismo</strong> e <strong>Libertà</strong> - Stampa e spedizione in proprio, a cura del <strong>Movimento</strong> <strong>Fascismo</strong> e <strong>Libertà</strong><br />

Il MSI (la paternità del nome<br />

è: SIM) viene creato ad arte<br />

con la collaborazione dello<br />

Stato Maggiore Badogliano e<br />

dei servizi di sicurezza; nella<br />

sua creazione fu attivamente<br />

partecipe il SIM (Servizio<br />

Informazioni Militari) con la<br />

supervisione dell’OSS, il<br />

servizio statunitense antesignano<br />

della CIA. Nel quadro<br />

internazionale si dovevano<br />

convertire gli ex repubblichini<br />

alle posizioni filoatlantiche<br />

di supporto alla NATO,<br />

facendo loro accantonare e<br />

poi dimenticare l’originale<br />

pregiudiziale antiplutocratica,<br />

e ciò in nome di una patria<br />

(che non era più la loro)<br />

da proteggere dal comunismo,<br />

peraltro già escluso dal<br />

potere in Italia in virtù degli<br />

accordi di Yalta. Si mira così<br />

ad inalveare le forze ex fasciste<br />

entro il gioco politico<br />

democratico ed a tenerle prigioniere<br />

in esso, fino alla<br />

loro liquidazione, si mirava a<br />

sviare il carattere del vero<br />

<strong>Fascismo</strong> (avverso alla plutocrazia<br />

e al comunismo, alle<br />

potenze occidentali e all’Unione<br />

Sovietica), formando<br />

un neofascismo ad intonazione<br />

solo anticomunista e<br />

quindi non più bandiera della<br />

lotta per l’Indipendenza Nazionale<br />

dalle ingerenze della<br />

Gran Bretagna ed USA. Non<br />

a caso, purtroppo parecchi ex<br />

repubblichini finirono (o tornarono)<br />

nella Massoneria<br />

(agli ordini delle logge giu-<br />

M.S.I. <strong>ED</strong> <strong>EBRAISMO</strong><br />

daico/americane), si pensi che<br />

alcuni andarono addirittura in<br />

Israele per addestrare le truppe<br />

ebraiche in vista delle<br />

guerre contro gli stati arabi<br />

confinanti! Una vergogna nella<br />

vergogna!<br />

Almirante e Michelini sono<br />

sempre stati filo americani e<br />

filo sionisti e poi filo israeliani<br />

sin dalla fondazione dello<br />

Stato d’Israele (1948).<br />

Nel 1948 «il quotidiano del<br />

MSI guarda con palese simpatia<br />

a quelli che chiama in un<br />

primo tempo “sionisti” e dopo<br />

qualche giorno semplicemente<br />

“ebrei”, scaricati dagli inglesi».<br />

Franz Maria D’asaro<br />

(direttore del Secolo d’Italia,<br />

sin dai primi degli anni Cinquanta)<br />

racconta che<br />

«Almirante sin dai primi anni<br />

Cinquanta, sensibilizzava il<br />

nostro interesse nei confronti<br />

dello spirito pionieristico e<br />

patriottico con il quale i fondatori<br />

dello<br />

Stato d’Israele...avevano<br />

fondato<br />

la nuova<br />

nazione».<br />

È importantemenzionare<br />

che fu<br />

p r o p r i o<br />

Almirante<br />

ad abolire<br />

un articolo<br />

dello statuto<br />

del MSI che<br />

prevedeva il<br />

divieto di<br />

iscrizione al<br />

partito ai<br />

membri dellaMassoneria.<br />

Così<br />

come i finanziamenti, ricordati<br />

più volte anche dal piduista<br />

Caradonna, elargiti dal<br />

“venerabile” Licio Gelli al<br />

partito di Almirante.<br />

Il MSI ha annoverato tra le<br />

sue fila i piduisti Mario Tedeschi,<br />

Sandro Saccucci, Vito<br />

Miceli, Giulio Caradonna,<br />

Gino Birindelli, Filippo Berselli,<br />

l’ex presidente del<br />

FUAN Luciano L’affranco e<br />

“spioni” come Guido Giannettini.<br />

L’ebreo Mario Tedeschi, lo<br />

troviamo nella direzione del<br />

MSI e nei primi anni ’60 alle<br />

spalle degli “estremisti” di<br />

Avanguardia Nazionale, che<br />

finanziava la somma di 3000-<br />

00 lire al mese (all’epoca<br />

quasi eclatante). In quei frangenti,<br />

gli avanguardisti dichiararono<br />

che era stato proprio<br />

il giudeo Tedeschi ad<br />

affidare loro l’incarico di affiggere<br />

manifesti sui muri<br />

delle principali città italiane e<br />

fare scritte inneggianti al<br />

“presidente Mao” per creare<br />

casino fra gli opposti estremismi,<br />

favorendo il regime<br />

capitalista.<br />

Nell’aprile del 1972, Giorgio<br />

Almirante (più interessato a<br />

mantenersi la poltrona di<br />

leader del MSI-CIA che preoccuparsi<br />

del bene del nostro<br />

paese) giunse «ad esaltare i<br />

valori della Resistenza in<br />

quanto valori di libertà». Fini<br />

a Gerusalemme nel 2003<br />

condannerà il <strong>Fascismo</strong> e la<br />

RSI, difendendo a spada tratta<br />

la sporca politica israeliana,<br />

dimenticandosi di dire<br />

tutti i crimini commessi dai<br />

soldati israeliani ai danni dell’innocente<br />

popolazione palestinese<br />

e dimenticando che<br />

Israele è lo Stato che più di<br />

tutti ha violato le risoluzioni<br />

dell’Onu.<br />

Addirittura Alessandra Mussolini<br />

in una lunga intervista<br />

rilasciata al quotidiano israeliano<br />

Haaretz - mentre Fini<br />

Pagina 1


stava a Gerusalemme - ha dichiarato<br />

che: «Non solo Fini,<br />

ma il mondo intero, compreso<br />

il Vaticano e il Papa, deve<br />

chiedere perdono a Israele».<br />

Una dichiarazione vergognosa<br />

che ovviamente trova riscontro<br />

in tutta la Casa della <strong>Libertà</strong><br />

e nell’Unione (in pratica<br />

nel partito unico del capitalismo)!<br />

Nel documento conclusivo del<br />

X congresso del MSI nel 197-<br />

3, si legge a pagina<br />

44: «Israele ha diritto... a una<br />

pacifica e sicura esistenza».<br />

N e l 1 9 8 3 i l<br />

MSI chiede «una Patria per<br />

Israele».<br />

Gianfranco Fini era direttore<br />

del quindicinale “Dissenso”<br />

quando, nell’ ottobrenovembre<br />

1979, Maurizio<br />

Gasparri scriveva un articolo<br />

"Uno sguardo al Medio Oriente"<br />

in cui, a nome di Fini,<br />

allora presidente del Fronte<br />

della Gioventù, ribadiva le<br />

distanze dal mondo arabo, in<br />

quanto la politica del MSI è<br />

sempre stata filo ebraica e filo<br />

massonica.<br />

L’ex direttore del “Secolo<br />

d’Italia” Franz Maria D’Asaro,<br />

è sempre stato un ammiratore<br />

di Israele «che accerchiato<br />

da tutte le parti, difende<br />

esemplarmente il suo diritto<br />

alla vita» (e gli altri no?) dimenticandosi<br />

di aggiungere<br />

che sono i Palestinesi ad avere<br />

il sacro santo diritto ad avere<br />

un proprio stato sovrano ed<br />

indipendente. In realtà l’unico<br />

stato abusivo ed illegale è Israele,<br />

che ha attaccato ed<br />

invaso militarmente altri stati,<br />

arrivando ad occupare per<br />

oltre 10 anni la penisola del<br />

Sinai (Egitto).<br />

I primi viaggi dei missini a<br />

Gerusalemme: Giulio Caradonna,<br />

il 28 ottobre del 1973,<br />

ottiene una lettera di ringraziamento,<br />

per le sue posizioni<br />

filo sioniste, dall’ex rabbino<br />

capo di Roma Elio Toaff;<br />

ne nasce un intenso scambio<br />

epistolare che durerà per vari<br />

anni. Caradonna ricorda che<br />

Almirante portò con sé la<br />

lettera di Toaff in America<br />

quando vi si recò nel medesimo<br />

anno “per contrastare<br />

possibili contestazioni di antisemitismo”.<br />

Quindi Caradonna, “va a Gerusalemme”<br />

e depone una<br />

corona di fiori al Museo<br />

del finto Olocausto (Fini non<br />

ha inventato nulla di nuovo!),<br />

a nome del MSI-DN.<br />

Il massone Caradonna ha<br />

continuato a sfruttare queste<br />

amicizie importanti, appoggiato<br />

e spronato da Almirante,<br />

il quale fece pubblicare<br />

con ampio risalto, sul Secolo<br />

d’Italia, tra il marzo e l’aprile<br />

del 1976, una serie di cinque<br />

articoli di Giulio Caradonna<br />

«nettamente schierati con le<br />

ragioni dello Stato ebraico,<br />

che si appellano al filo sionismo».<br />

Almirante era perfettamente<br />

consapevole e consenziente<br />

riguardo al significato<br />

politico delle posizioni di<br />

Caradonna.<br />

Ma dieci anni prima di Caradonna,<br />

Giano Accame, si era<br />

già recato - come inviato del<br />

Borghese - a Gerusalemme<br />

nel 1962 (31 anni prima del<br />

“Rabbino” Fini). Accame vi<br />

ritornò nel 1967, ancora come<br />

inviato del Borghese di<br />

Mario Tedeschi (massone ed<br />

ebreo), tenacemente filo israeliano.<br />

Almirante e Rauti erano informatori<br />

della CIA e prendevano<br />

quattromila dollari al<br />

mese per svolgere questo in-<br />

carico. Almirante era a conoscenza<br />

sin dall’inizio che il<br />

“Golpe Borghese del 1970”<br />

era una sceneggiata, un’operetta<br />

organizzata per screditare<br />

il principe Borghese! Almirante<br />

e il MSI erano coinvolti<br />

in prima persona nell’aver<br />

organizzato questa “presa<br />

per il culo” all’ignaro Valerio<br />

Borghese, che risulta essere<br />

una vittima della collaborazione<br />

tra la CIA e la destra<br />

italiana.<br />

Tra gli altri esponenti del<br />

M S I - D N q u a l i<br />

“l’irriducibile” senatore<br />

Giorgio Pisanò frequentava<br />

le caserme dei carabinieri, i<br />

cosiddetti «camerati in divisa»<br />

(!), come ordinaria amministrazione.<br />

Pieno di debiti e di assegni<br />

non pagati, Giorgio Pisanò<br />

risorgerà misteriosamente per<br />

riapparire nell’MSI di cui<br />

diverrà senatore. In questa<br />

veste, farà parte della Commissione<br />

Parlamentare d’inchiesta<br />

sulla Loggia P2, facendosi<br />

“portatore” della tesi<br />

di una loggia massonica dedita<br />

a fare traffici, magari<br />

poco puliti, ma senza influenza<br />

sulla vita politica<br />

(!!!). Che i due Gelli e Pisanò<br />

abbiano mantenuto buoni<br />

rapporti lo si arguisce dalla<br />

notizia apparsa su La Stampa<br />

nel 1992, durante le sue vacanze<br />

a Cortina, il primo ha<br />

concesso udienza al secondo.<br />

Pisanò esulta per l’assoluzione<br />

del capo massone della<br />

P2.<br />

Pisanò ebbe presto a dichiarare<br />

che: «non si poteva tradire<br />

l’alleato americano come<br />

nel 1943».<br />

La mafia guardava con interesse<br />

e simpatia i cosiddetti<br />

“neofascisti” che contavano<br />

amicizie potenti negli stessi<br />

ambienti massonici e quindi<br />

politici, militari e di polizia;<br />

se esiste un assoluto divieto<br />

tassativo in campo politico<br />

per la mafia riguarda proprio<br />

l’adesione e la militanza in<br />

movimenti e partiti che si<br />

rifanno al <strong>Fascismo</strong> in nome<br />

di un’avversione che risale al<br />

“tradimento” del regime<br />

Mussoliniano, che fu il distruttore<br />

della mafia (vedi il<br />

grande prefetto Mori, ecc..).<br />

La nuova strategia dell’antifascismo<br />

(in volgare Neofascismo)<br />

risente in una situazione<br />

che, ad esempio, vede<br />

Ugo Pecchioli sedersi al tavolo<br />

di vicepresidente del<br />

Comitato di Controllo dei<br />

Servizi di Sicurezza, e cerca<br />

di adeguarsi sulla base delle<br />

indicazioni che agli<br />

“spontaneisti” cioè i servi,<br />

provengono dagli stessi individui,<br />

i Signorelli, i Fachini, i<br />

Tilgher, alle spalle dei quali<br />

continuavano ad esserci gli<br />

Almirante, i Rauti, i De Felice,<br />

i Gelli e tutti gli altri aborti<br />

umani.<br />

Particolare attenzione bisogna<br />

tenere riguardo i singoli<br />

Massoni anche dopo la distruzione<br />

delle loro logge<br />

massoniche; un esempio significativo<br />

di questi porci,<br />

pagliacci, pedofili al servizio<br />

dell’Ebraismo Internazionale<br />

lo si può arguire dagli eventi<br />

dell’estate del 1943 in Italia,<br />

accentuando e dimostrando<br />

ancora una volta il pericolo<br />

sempre latente rappresentato<br />

da questi loschi, corrotti e<br />

putridi individui: «Sebbene<br />

la Massoneria fosse proibita<br />

dal 1925 in Italia, ha mantenuto<br />

una significativa influenza<br />

politica attraverso i<br />

suoi collegamenti e i suoi<br />

uomini, esercitando quella<br />

influenza in segreto. In tal<br />

modo quei Massoni erano<br />

nelle file dei traditori italiani<br />

che si reputarono capaci di<br />

colpire il <strong>Fascismo</strong> a morte<br />

in un momento critico, tradendo<br />

spudoratamente la Nazione<br />

Italiana. La Massoneria<br />

assicura attraverso le sue influenze<br />

personali e i suoi favoritismi<br />

economici, che tut-<br />

Pagina 2


te le posizioni dominanti della<br />

vita pubblica, economica e<br />

culturale di un popolo siano<br />

riempite con fratelli della loggia,<br />

che di fatto traducono i<br />

concetti di Massoneria in azione:<br />

pacifismo, libertà, uguaglianza,<br />

fratellanza e antirazzismo,<br />

lastricando la strada<br />

al radicalismo ebraico consentendo<br />

l’uguaglianza sociale»<br />

.<br />

(Cit. da “La Massoneria” di<br />

Dieter Schwarz 6° ediz. 194-<br />

3)<br />

La Massoneria è ermeticamente<br />

alleata con l'Ebraismo,<br />

e non solo attraverso la sua<br />

organizzazione. Anche il simbolismo<br />

della Massoneria tende<br />

all'Ebraismo attraverso le<br />

sue convenzioni e al linguaggio<br />

ebraico attraverso le sue<br />

parole e i suoi segnali, come<br />

sua vera origine. L'universo<br />

concettuale massonico rispecchia<br />

immagini e concetti mediorientali<br />

e ebraici. Nella<br />

graduale istruzione passo passo<br />

dei Massoni, è importante<br />

poter cambiare e approfondire<br />

il significato delle immagini<br />

quando abbisogna, e secondo<br />

il grado della Massoneria<br />

coinvolto. Inoltre, i simboli<br />

apportano un'atmosfera di<br />

segretezza nel tempio. Inoltre<br />

un grande numero di queste<br />

immagini e rappresentazioni<br />

didattiche si riferiscono al<br />

simbolo di Geova e al Tempio<br />

Di Salomone. Il numero<br />

di riferimenti all'Antico Testamento,<br />

alle parole e ai costumi<br />

ebraici, al misticismo e<br />

ai concetti della numerologia<br />

cabalistica che aumentano la<br />

scienza Massonica, è molto<br />

grande. Possono essere menzionate<br />

qui solamente alcuni<br />

dei materiali leggendari ebraici<br />

e dei concetti e delle<br />

storie dell'Antico Testamento<br />

che giocano un ruolo nella<br />

Massoneria: la costruzione<br />

della Torre di Babele, la costruzione<br />

del Tempio di Salomone,<br />

la leggenda di Hiram.<br />

Parole israelitiche e iscrizioni<br />

della Massoneria includono,<br />

fra altri: Adonai, Yahweh-<br />

Geova (come il Tetragrammaton<br />

israelitico), Tubulkain<br />

(Dio di Creazione - Dio della<br />

Terra), Shibboleth (Giudici<br />

XII:5 e 6), Jakin (1° grado),<br />

Boas (2° grado), Mac benac<br />

(3° grado). I seguenti simboli<br />

ebraici giocano un ruolo particolarmente<br />

importante: il<br />

grembiule come simbolo del<br />

Tempio Di Salomone; i due<br />

pilastri all'esterno del Tempio;<br />

Jakin e Boas; la Corona<br />

d'Oro di Salomone; il Cande-<br />

ACTA - 52028 Cicogna, 27/E - Terranuova Bracciolini (AR)<br />

IDENTITA’ - C. P. 2056 - 10100 Torino<br />

IL MONITORE – V. D. Fontana 30 – 80128 Napoli<br />

liere a Sette Braccia; l'Arca<br />

dell'Alleanza; le Tavole della<br />

Legge; la tavola con pane<br />

senza lievito; l'altare con l'incenso<br />

fumante; Il Ramo di<br />

Acacia; la bara di Hiram; e la<br />

s t e l l a a s e i p u n t e<br />

(Stella di David).<br />

Le manifestazioni e le idee<br />

del liberalismo borghese sono<br />

ancorate nella Massoneria.<br />

La forma di governo che riflette<br />

la Massoneria è la repubblica<br />

democratica.<br />

Spesso si fa riferimento<br />

(purtroppo grazie a giudei e<br />

filogiudei come De Felice,<br />

Lennox, Gallo, Arrigo Petacco<br />

ed altri falsificatori oscurantisti<br />

per “convenienza razziale<br />

sionista” di prima ora<br />

scelti scrupolosamente dal<br />

s i s t e m a g i u d a i c o /<br />

mondialista) al fatto che durante<br />

il primo periodo storico<br />

ci furono ebrei come nella<br />

marcia su Roma, ecc.. Bene.<br />

Premettendo che in Italia ancora<br />

non c’era nessuna consapevolezza<br />

del problema<br />

ebraico, sappiate per principio<br />

Fascista che i giudei entrarono<br />

nel PNF soltanto per<br />

asservirlo e distruggerlo dall’interno.<br />

Mantenuti sempre<br />

ABBIAMO RICEVUTO<br />

GIUSTIZIA GIUSTA – V.le Giulio Cesare 59 – 00192 Roma<br />

L’UOMO LIBERO – Casella Postale 1658 – 20123 Milano<br />

L’ULTIMA CROCIATA – P.za Ferrari 22/a – 47900 Rimini<br />

LA V<strong>ED</strong>ETTA – C.so Europa 26 – 28922 Pallanza/Verbania<br />

L’INFEROCITO – Casella Postale 12 – 36045 Lonigo (VI)<br />

GERARCHIA D’ASSALTO - V. Di Vallebuia 38 - 56010 Castelmaggiore di Calci (PI)<br />

ALTERNATIVA PORTUGAL - Apartado 14178 - 1064-002 Lisboa (Portugal)<br />

atteggiamenti di ambiguità<br />

verso il cosiddetto “popolo<br />

eletto” e resisi subito conto<br />

del pericolo, tra cui l’onnipotente<br />

Mussolini, i gerarchi<br />

cominciarono a liberarsi lentamente<br />

del disgustoso ebreo<br />

a partire dalla Legge Falco<br />

del 1930 sino al culmine delle<br />

meravigliose Leggi Razziali.<br />

Renato Micheli, fu uno dei<br />

tanti traditori della patria che<br />

esercitò la sua influenza massonica<br />

attraverso la canzone<br />

“Faccetta Nera”; essa rivela,<br />

meglio di ogni altra testimonianza<br />

il perverso linguaggio<br />

massonico dell’universalità e<br />

della fratellanza tra i popoli,<br />

in altre parole, del riduzionismo<br />

ovvero della degenerazione<br />

psichica e razziale.<br />

Il Regime, tra cui i vari esponenti<br />

quali Paolo Monelli,<br />

Sandro Gerbi, Achille Starace<br />

e cosi via, sferrarono l’attacco<br />

mortale contro quel<br />

sudiciume ebraico umanitario:<br />

«MOGLI E BUOI DEI<br />

PAESI TUOI», che apparve<br />

sulla “Gazzetta del Popolo”<br />

di Torino il 13-6-1936: «Le<br />

parole di Faccetta Nera sono<br />

peggio che idiote. Sono indice<br />

di una mentalità che vor-<br />

Pagina 3


emmo trapassata, di uno stato<br />

d’animo rugiadoso e romantico<br />

corrotto di sdolcinatura<br />

e di vizio che dobbiamo<br />

seppellire sotto dieci metri di<br />

terra se vogliamo andare per<br />

il mondo intero a fare l’Impero.<br />

Sono indegne della nostra<br />

gioventù sportiva e casta.<br />

Sono il frutto dell’ignoranza<br />

provinciale di chi è venuto<br />

alla conquista dell’impero<br />

cantando la conquista di una<br />

donnetta puzzolente. Né va<br />

dimenticato che l’amore è<br />

soprattutto fabbrica di prole.<br />

Ora che cosa vuole fare alla<br />

Faccetta Nera il nostro cantastorie?<br />

Un figlio? Un meticcio?<br />

Qui l’ignoranza del cantore<br />

diventa delitto contro la<br />

razza (razza bianca dico; non<br />

corro dietro a certe deformazioni<br />

teutoniche). Ma noi<br />

dobbiamo popolare l’Impero<br />

di un’intatta gente nostra,<br />

non disseminare intorno malinconici<br />

bastardi. Non è ammissibile<br />

per un popolo ariano,<br />

sano, forte e antico e la<br />

promiscuità con i barbari vinti».<br />

Il DUCE - così si esprimeva<br />

riguardo al problema ebraico-massonico:<br />

«Giudaismo e massoneria<br />

non sono due realtà parallele.<br />

N o n d u e f r a t e l l i<br />

siamesi congiunti e poi diversi,<br />

ma la stessa cosa: la medesima<br />

idea è espressa in due<br />

lingue, le due facce di un’erma<br />

bifronte. Quando l’ebraismo<br />

vuol perdere i<br />

connotati nazionalistici e razzistici<br />

mette la maschera<br />

m a s s o n i c a .<br />

Quando aasvero non vuole<br />

essere riconosciuto si traveste<br />

da fratello massone. Tra i<br />

due organismi i medesimi<br />

interessi, gli identici metodi,<br />

gli stessi fini<br />

e programmi. Nella scuola il<br />

programma massonico ebraic<br />

o è s t a t o p r e c i s o<br />

e immutabile: scristianizzazione,<br />

snazionalizzazione,<br />

anarchizzazione».<br />

E dichiarò sulla Critica Fascista<br />

nel 1938:<br />

«L’Impero come compagine<br />

di popoli ha posto sul tappeto<br />

la questione della razza. Il<br />

problema della razza italiana<br />

e la sua difesa ci ha fatto urtare<br />

contro il blocco durissimo<br />

della potenza semitica. La<br />

scintilla non poteva che<br />

s p r i z z a r e v e e m e n t e ».<br />

«L’ebraismo mondiale - ricordò<br />

il DUCE nel discorso<br />

di Trieste del 18-9-1938 - è<br />

stato, durante 16 anni, malgrado<br />

la nostra politica un<br />

nemico irriconciliabile del<br />

<strong>Fascismo</strong>. In Italia la nostra<br />

politica ha determinato negli<br />

elementi semiti quella che si<br />

può oggi chiamare – si poteva<br />

chiamare – una corsa vera e<br />

propria all’arrembaggio. Godendo<br />

di tutti i diritti dei cittadini<br />

italiani, gli ebrei credettero<br />

di poter sfruttare e sfruttarono<br />

la generosità Fascista,<br />

per impadronirsi di posti di<br />

comando, occupare la ricchezza<br />

Nazionale e inquinare<br />

lo spirito del nostro popolo.<br />

Nonostante la generosità del<br />

trattamento Fascista verso gli<br />

ebrei, l’ebraismo internazionale<br />

si pose contro il <strong>Fascismo</strong>,<br />

alleandosi con tutti i<br />

suoi nemici e capeggiando le<br />

congiure straniere ordite ai<br />

danni dell’Italia. La vasta e<br />

subdola opera di corruzione<br />

svolta tenacemente dagli ebrei,<br />

con tutti i mezzi, nella<br />

vita politica sociale, economica,<br />

nei campi dell’arte, della<br />

letteratura, della scienza, rappresentava<br />

un pericolo per il<br />

domani dell’Italia».<br />

Le Leggi Fasciste riguardanti<br />

gli ebrei sono state emanate<br />

per eliminare questo pericolo<br />

e per ricondurre il popolo italiano<br />

alla sua completa purezza<br />

fisiologica e spirituale.<br />

Il 31-7-1935 il DUCE affermava:<br />

«Noi Fascisti riconosciamo<br />

l’esistenza delle razze,<br />

le loro differenze e la loro<br />

gerarchia».<br />

FONDAMENTO DELLA<br />

LEGISLAZIONE RAZZIA-<br />

LE FASCISTA:<br />

«Il Gran Consiglio del <strong>Fascismo</strong><br />

nello stabilire i principii<br />

della legislazione in materia<br />

razziale, partì con la constatazione<br />

che “l’ebraismo mondiale,<br />

dopo l’abolizione della<br />

massoneria (1923 intimazione<br />

ad abbandonare le logge,<br />

1925 culmine della Legge<br />

Antimassonica dove i<br />

“fratelli” furono picchiati<br />

selvaggiamente a sangue dalle<br />

Milizie) è stato l’animatore<br />

dell’antifascismo in tutti i<br />

campi».<br />

Seguono alcune delle migliaia<br />

di dichiarazioni dei<br />

Nazionalsocialisti:<br />

«Il Massone vuole la fine<br />

della razza bianca; la concezione<br />

mondiale Nazionalsocialista,<br />

fanaticamente Razzista,<br />

protettrice e faro dell’Europa,<br />

vuole invece la fine del<br />

massone stesso». Hermann<br />

Esser 1932<br />

Fin dall'inizio, il <strong>Movimento</strong><br />

Nazionalsocialista, attraverso<br />

il nostro Führer, era consapevole<br />

del baratro incolmabile<br />

che si poneva tra lui e tutte le<br />

correnti e i gruppi della Massoneria.<br />

Nel Mein Kampf, il<br />

Führer si espresse sul problema<br />

della Massoneria:<br />

"Per rafforzare la sua posizione<br />

politica, l'ebreo tenta di<br />

eludere le restrizioni sulla<br />

cittadinanza razziale e statale<br />

un passo alla volta. Per raggiungere<br />

questo obiettivo,<br />

combatte per la tolleranza<br />

religiosa con tutta la tenacia<br />

che gli è propria e nella Massoneria<br />

- che è caduta completamente<br />

nelle sue mani -<br />

ha trovato un eccellente strumento<br />

di combattimento, così<br />

come un mezzo per il conseguimento<br />

dei suoi scopi. Il<br />

controllo dei partiti principali<br />

così come degli strati supe-<br />

riori della borghesia politica<br />

ed economica attraverso le<br />

maglie della rete Massonica<br />

ha fatto cadere questi ultimi<br />

nella sua trappola, senza alcun<br />

bisogno che loro siano<br />

mai stati consapevoli di ciò."<br />

La costante validità della battaglia<br />

antiplutocratica ed anticapitalistica,<br />

antigiudaica ed<br />

antimassonica del <strong>Fascismo</strong><br />

Europeo, lo vogliamo ricordare<br />

attraverso le parole del<br />

leggendario Leon Degrelle,<br />

comandante della Divisione<br />

delle Waffen SS - Wallonien,<br />

estratte dal discorso al Palazzo<br />

di Chaillot il 5 Marzo 194-<br />

4: «Non è per salvare il capitalismo<br />

che ci battiamo in<br />

Russia. È per questo che i<br />

soldati al fronte hanno una<br />

tale fiducia. Se l’Europa deve<br />

essere ancora questa, se deve<br />

ritornare ad essere l’Europa<br />

dei banchieri, di questa gran-<br />

de borghesia corrotta, della<br />

facilità e dell’infiacchimento,<br />

bene, noi altri lo diciamo senza<br />

giri di parole, preferiamo<br />

ancora che il comunismo avanzi<br />

e faccia saltare tutto per<br />

aria. Auspichiamo che tutto<br />

salti piuttosto che vedere ancora<br />

rifiorire questo marciume.<br />

Noi altri guarderemo i<br />

caricatori e dopo aver sbaragliato<br />

la barbaria bolscevica,<br />

affronteremo i plutocrati, per<br />

i quali abbiamo riservato le<br />

nostre ultime munizioni».<br />

Sebbene Mussolini avesse<br />

superato dal 1915 l’A-<br />

STRATTA ANTITESI dialettico-politica<br />

tra DESTRA e<br />

SINISTRA, i degni rappresentanti<br />

della MASSONERIA<br />

INTERNAZIONALE eredi di<br />

Don Sturzo crearono il mito<br />

del comunismo per spostare<br />

dal mirino il VERO NEMI-<br />

CO: il CAPITALISMO.<br />

MARIO MARRAS<br />

Commissario Federale Isole<br />

Pagina 4


Il 30 dicembre scorso l’ultimo<br />

legittimo Presidente<br />

iracheno, Saddam Hussein,<br />

è stato trucidato su ordine<br />

degli USA dal governo -<br />

fantoccio insediatosi in Iraq.<br />

Alla sua memoria, ed<br />

ai mezzi uomini che in<br />

qualche modo hanno approvato<br />

e/o giustificato<br />

questo crimine, dedichiamo<br />

il documento sottostante.<br />

Carlo Gariglio<br />

*************<br />

Il periodico egiziano "al-Usbu'" ha<br />

pubblicato, lunedì 2 maggio 2005, il<br />

presunto testo della conversazione tra il<br />

Presidente iracheno Saddam Hussein e<br />

il Segretario alla difesa statunitense<br />

Donald Rumsfeld, che durante il suo<br />

ultimo viaggio a Baghdad ha visitato il<br />

dirigente iracheno detenuto. "Al-<br />

Usbu'" afferma che fonti politiche ben<br />

informate hanno rivelato i dettagli<br />

dell'incontro.<br />

"Al-Usbu'" ricorda che l'incontro ha<br />

avuto luogo dopo un inasprimento<br />

degli attacchi della Resistenza irachena<br />

contro le forze d'occupazione statunitensi<br />

e i loro alleati e fantocci in Iraq.<br />

Le fonti rivelano che gli USA hanno<br />

perso più di 1600 uomini tra morti e<br />

feriti negli ultimi tre mesi, solo una<br />

frazione dei quali è da loro ufficialmente<br />

ammessa. Le informazioni disponibili<br />

indicano che il Presidente<br />

statunitense George W. Bush avrebbe<br />

tenuto un consiglio colla sua squadra,<br />

nel quale si sono discussi i modi per<br />

fermare la violenza resistenziale in<br />

Iraq, allo scopo di salvare le vite [dei<br />

soldati] e porre freno al continuo deteriorarsi<br />

delle relazioni tra gli USA e i<br />

loro alleati, e gli altri paesi che hanno<br />

inviato proprie forze a occupare l'Iraq.<br />

La dirigenza statunitense è giunta alla<br />

decisione d'offrire il rilascio al Presidente<br />

iracheno Saddam Hussein, conducendolo<br />

in un luogo d'esilio extrairacheno<br />

di sua preferenza, in cambio<br />

d'una apparizione televisiva per chiedere<br />

alla Resistenza irachena di cessare le<br />

operazioni armate e formare un partito<br />

politico, col quale prendere parte al<br />

processo politico innescato dall'occupazione<br />

statunitense dell'Iraq.<br />

Bush ha affidato al suo Segretario di<br />

Stato, Donald Rumsfeld, il compito di<br />

partire immediatamente per l'Iraq allo<br />

scopo d'intimare la rapida formazione<br />

di un nuovo "governo" fantoccio iracheno,<br />

e d'incontrarsi coi "dirigenti"<br />

iracheni spuntati fuori dai risultati delle<br />

"elezioni" tenutesi il 30 gennaio, sotto<br />

la minaccia delle armi statunitensi,<br />

nell'Iraq occupato. Allo stesso tempo,<br />

tuttavia, Rumsfeld doveva incontrare il<br />

Presidente iracheno Saddam Hussein<br />

nella sua prigione americana presso<br />

IN MEMORIA DI UN EROE<br />

l'Aeroporto Internazionale Saddam, a<br />

ovest di Baghdad.<br />

Il colloquio Hussein-Rumsfeld sarebbe<br />

durato circa un ora e si sarebbe tenuto<br />

alla presenza del comandante delle<br />

forze d'occupazione statunitensi in<br />

Iraq. Rumsfeld ha fatto seguire all'incontro<br />

un rapporto per il Presidente<br />

Bush, nel quale rivela quanto accaduto<br />

durante il suo colloquio col Presidente<br />

iracheno e offre una bozza di quanto a<br />

suo parere gli USA dovrebbero fare in<br />

relazione ai futuri sviluppi in Iraq. Pare<br />

abbia sottolineato la necessità di tenere<br />

aperti diversi canali, in modo da alimentare<br />

un dialogo politico colla Resistenza<br />

e col Presidente iracheno Saddam<br />

Hussein.<br />

Nel suo rapporto - afferma "al-Usbu'" -<br />

Rumsfeld ha enfatizzato come la situazione<br />

in Iraq stia divenendo sempre più<br />

pericolosa. Nota come la Resistenza<br />

araba appaia quale un esercito organizzato<br />

in via di formazione, ben addestrata<br />

e provvista d'armi e altro materiale<br />

di sostegno. Rumsfeld afferma che il<br />

numero dei combattenti della Resistenza<br />

in Iraq avrebbe ora raggiunto le<br />

400.000 unità attive, e che al loro fianco<br />

si troverebbero più di cinque milioni<br />

di persone che forniscono il proprio<br />

appoggio alla Resistenza.<br />

Rumsfeld dichiara che quanto avvenuto<br />

a al-Fallujah ha avuto un impatto<br />

negativo sulla situazione della sicurezza,<br />

e che la Resistenza è riuscita a<br />

cogliere i frutti della "guerra al terrore"<br />

combattuta dagli Stati Uniti, usandoli a<br />

proprio vantaggio. Assicura che i giovani<br />

iracheni fanno a gara per essere<br />

accolti nei ranghi della Resistenza.<br />

Rumsfeld conferma che i nomi di molte<br />

delle organizzazioni resistenziali che<br />

si sono dichiarate qua e là, altro non<br />

sono che coperture per il Partito Arabo<br />

Baath, attualmente sotto il comando di<br />

Izzat Ibrahim ad-Duri, Vicepresidente<br />

dell'Iraq.<br />

Rumsfeld esprime l'aspettativa che la<br />

situazione diventi sempre più difficile<br />

nel prossimo periodo, dal momento che<br />

il ritmo delle operazioni armate contro<br />

le forze statunitensi è enormemente<br />

accelerato, e s'è ora portato a più di 200<br />

attacchi al giorno, con dozzine di perdite<br />

nella "coalizione" e tra i ranghi<br />

della "guardia nazionale" fantoccio.<br />

Rumsfeld afferma d'aver analizzato<br />

numerosi rapporti americani e iracheni<br />

che rivelano un deterioramento della<br />

sicurezza in Iraq, e una caduta del<br />

morale delle truppe dovuta all'aumento<br />

di perdite umane e materiali.<br />

Rumsfeld indica che vi sono state<br />

anche serie perdite materiali tra i ranghi<br />

statunitensi, e che gli Americani<br />

stanno attualmente perdendo una media<br />

di 30 veicoli bellici alla settimana,<br />

cosa che sta progressivamente esaurendo<br />

le energie americane.<br />

Rusmfeld rivela inoltre che la Resistenza<br />

ha proprio di recente catturato quantitativi<br />

di armamento avanzato americano,<br />

tra cui artiglieria e lanciarazzi<br />

così come armi antiaeree, e che il comando<br />

statunitense esprime il timore<br />

che queste armi potrebbero presto farsi<br />

sentire incrementando la violenza e gli<br />

attacchi resistenziali.<br />

Al termine del suo rapporto - afferma<br />

"al-Usbu'" - Rumsfeld ha caldeggiato il<br />

proseguimento del dialogo con Saddam<br />

Hussein e i suoi sostenitori fino a raggiungere<br />

un accordo che porti a una<br />

tregua temporanea, per facilitare un<br />

confronto sulle proposte di entrambe le<br />

parti.<br />

"Al-Usbu'" ha ottenuto i verbali della<br />

conversazione tra Saddam Hussein e<br />

Donald Rumsfeld da una fonte americana<br />

degna di fede. Il contenuto del<br />

resoconto è riportato di seguito:<br />

Verbale dell'incontro tra il Presidente<br />

Saddam Hussein e il Segretario alla<br />

difesa statunitense Donald Rumsfeld.<br />

All'inizio dell'incontro il Presidente<br />

Saddam appare estremamente calmo,<br />

forse è sorpreso della visita di Rumsfeld,<br />

ma non mostra alcun segno di<br />

nervosismo. Rumsfeld avvia la discussione:<br />

Rumsfeld: Sono venuto da lei per<br />

discutere circa la situazione in Iraq.<br />

Siamo in comunicazione con alcuni<br />

suoi sostenitori dentro e fuori l'Iraq e<br />

questi ci hanno consigliato di sentirla.<br />

Hussein: E cos'è che volete? Le vostre<br />

forze hanno occupato il territorio del<br />

nobile Iraq; avete rovesciato il regime<br />

al potere senza alcuna base legale;<br />

avete attentato alla sovranità di un<br />

paese indipendente, libero e sovrano; e<br />

avete commesso crimini che la storia<br />

registrerà come testimonianze della<br />

vostra civiltà sporca di sangue. Che<br />

altro volete ancora, dopo tutto ciò?<br />

Rumsfeld (cercando di nascondere la<br />

propria rabbia): Non c'è motivo per<br />

rivangare il passato. Sono venuto in<br />

particolare per sottoporle una chiara e<br />

specifica offerta, e voglio sentire da lei<br />

una chiara e specifica risposta.<br />

Hussein: (ironicamente) Immagino<br />

siate qui per scusarvi e restituire la<br />

sovranità agli Iracheni...<br />

Rumsfeld: Non abbiamo nulla di cui<br />

scusarci. Lei era un pericolo per i suoi<br />

vicini. Lei ha tentato di acquisire armi<br />

di distruzione di massa, e praticato la<br />

dittatura sul suo popolo. Quindi è stato<br />

naturale per noi tendere la mano in<br />

aiuto del popolo iracheno, perché si<br />

liberasse delle asprezze che ha affrontato<br />

per più di trent'anni.<br />

Hussein: So che siete ignorante in<br />

storia e so che il vostro presidente non<br />

è da meno. Ma sembra quasi che abbiate<br />

raccontato bugie tanto a lungo che<br />

ora abbiate finito per credervi voi stessi!<br />

Se intendete per "nostri vicini"<br />

l'Entità sionista, allora sì, noi le avevamo<br />

realmente posto un pericolo e ci<br />

preparavamo a liberare la nostra terra<br />

irredenta in Palestina. Questa è la fede<br />

di ogni arabo, non solo degli Iracheni,<br />

poiché tale terra è araba e la sua gente<br />

è araba, e i Sionisti non hanno fatto<br />

altro che occupare il paese. Sono venuti<br />

a noi da ogni angolo del mondo col<br />

vostro aiuto, e con quello delle vecchie<br />

potenze coloniali. Ma se intendavate il<br />

Kuwait, vi risponderei: vi siete mai<br />

ritirati dal Kuwait sì o no?<br />

Rumsfeld: Questi sono problemi che<br />

concernono la sicurezza. Inoltre tra noi<br />

e il Kuwait e gli altri stati del Golfo, vi<br />

sono accordi di sicurezza. Noi venimmo<br />

in base alla loro richiesta di difenderli<br />

dalle sue minacce.<br />

Hussein: Non è comico incaricare il<br />

lupo di fare la guardia alle pecore? Il<br />

popolo kuwaitiano è un popolo arabo, e<br />

il Kuwait è territorio iracheno. Così, vi<br />

suggerirei di andare a rileggere per<br />

bene la storia, se non fossi certo della<br />

vostra incapacità di comprenderla<br />

appieno.<br />

Rumsfeld: Abbiamo chiacchierato<br />

abbastanza. Le sto offrendo...<br />

Hussein: (interrompendolo) Prima che<br />

mi offriate i vostri spiacevoli beni,<br />

voglio chiedervi: avete trovato alcuna<br />

arma di distruzione di massa?<br />

Rumsfeld: (confuso) Non le abbiamo<br />

ancora trovate. Ma un giorno le troveremo<br />

di certo. Negate di aver avuto<br />

l'intenzione di costruire una bomba<br />

atomica?<br />

Hussein: Non abbiamo armi di distruzione<br />

di massa dal 1991. Eravamo<br />

sinceri quando parlavamo con gli ispettori<br />

internazionali ed eravamo sinceri<br />

nella nostra lettera a Kofi Annan. E voi<br />

ciò lo sapevate bene, ma eravate alla<br />

ricerca d'un qualche falso pretesto per<br />

occupare l'Iraq e rovesciare le legittime<br />

autorità.<br />

Rumsfeld: Gli Iracheni ci hanno salutati<br />

e accolti con gioia, e questo per via<br />

delle pratiche sanguinose del suo regime<br />

per tutti gli anni che ha governato<br />

l'Iraq.<br />

Hussein: Vi chiedo, signor Rumsfeld...<br />

Le menzogne sono sufficienti. Voi<br />

siete quelli che hanno avviato lo spargimento<br />

di sangue nella terra d'Iraq.<br />

Voi avete tramato contro di noi e siete<br />

venuti con un manipolo di traditori a<br />

prendere il possesso della grande terra<br />

d'Iraq.<br />

Rumsfeld: Quelli che lei chiama<br />

"traditori" sono stati scelti come dirigenti<br />

dal popolo iracheno con mezzi<br />

democratici ed elezioni regolari, cosa<br />

mai avvenuta mentre lei governava il<br />

paese.<br />

Hussein: Sapevo che siete venuti con<br />

una banda di traditori con alla testa at-<br />

Talibani. (ride sarcasticamente) Il<br />

Grande Iraq governato da at-Talibani e<br />

al-Ja'fari, non è ridicolo? E di che razza<br />

Pagina 5


d'elezioni state parlando? E' possibile<br />

tenere "libere elezioni", come le chiamate<br />

voi, quando il nostro paese è<br />

occupato? Signor Rumsfeld, abbiamo<br />

imparato dalla storia che gli occupanti<br />

vengono soli coi loro agenti e tirapiedi,<br />

ciò nonostante voi volete convincermi<br />

che il popolo iracheno ha ottenuto<br />

libertà e democrazia? Dovete davvero<br />

essere al delirio!<br />

Rumsfeld: (trattenendo a stento l'ira)<br />

Lei è in isolamento e non conosce i<br />

fatti che accadono all'esterno. Il popolo<br />

iracheno è stato affrancato dalla sua<br />

oppressione. S'essi vedessero lei o uno<br />

dei suoi uomini per strada, vi distruggerebbero!!!<br />

Hussein: E io scommetto che se voi<br />

annunciaste in che luogo dell'Iraq vi<br />

trovate, se la Resistenza irachena riuscisse<br />

a scoprirlo, voi non sareste in<br />

grado di sopravvivere. Voglio trasmettere<br />

tramite voi alcuni suggerimenti al<br />

vostro stupido presidente: ditegli di<br />

portare in salvo quanto rimane delle<br />

sue truppe. La morte li tallona in ogni<br />

recesso, e la storia non lo perdonerà.<br />

Rumsfeld: Sono qui per parlarle riguardo<br />

alle operazioni terroristiche che<br />

i suoi uomini stanno incitando e compiendo.<br />

I suoi uomini hanno recentemente<br />

realizzato un infame attacco<br />

contro la prigione di Abu Ghraib, dove<br />

più di 50 americani sono morti o rimasti<br />

feriti, e che ha ucciso anche un<br />

certo numero di coloro che vi erano in<br />

custodia. I suoi uomini stanno ricevendo<br />

l'aiuto di terroristi provenienti dai<br />

quattro angoli del pianeta e stanno<br />

minacciando l'esperimento democratico<br />

dell'Iraq.<br />

Hussein: Che cosa volete esattamente?<br />

Rumsfeld: Le sto facendo un offerta:<br />

lei sarà rilasciato e potrà scegliere<br />

liberamente il luogo d'esilio, in qualsiasi<br />

paese desideri, a condizione che<br />

vada in televisione, condannando il<br />

terrorismo e ordinando ai suoi uomini<br />

di fermare questi atti.<br />

Hussein: Avete ottenuto il permesso<br />

del vostro presidente per tale offerta?<br />

Rumsfeld: Sì, quest'offerta è stata<br />

concordata in un incontro cui hanno<br />

preso parte il Presidente, il Vicepresidente,<br />

il Segretario di Stato e il Capo<br />

dei Servizi Segreti. E sono stato autorizzato<br />

a trasmetterle tale offerta.<br />

Hussein: E' un'offerta insignificante.<br />

Rumsfeld: (con un sospiro) Siamo<br />

anche pronti a portare al governo elementi<br />

a lei vicini.<br />

Hussein: E che altro?<br />

Rumsfeld: Le forniremo una generosa<br />

assistenza finanziaria e protezione<br />

personale per lei e i suoi familiari, nel<br />

paese che sceglierà.<br />

Hussein: Vuole sentire le mie condizioni?<br />

Rumsfeld: Con molto piacere.<br />

Hussein: (con un'aria altezzosa di<br />

superiorità) Innanzitutto voglio che<br />

fissiate un calendario per il vostro ritiro<br />

dall'Iraq e che il vostro governo s'impegni<br />

davanti al mondo a rispettarlo, e<br />

che cominciate il ritiro immediatamente.<br />

Secondo, vi chiedo di rilasciare immediatamente<br />

tutti i prigionieri iracheni e<br />

arabi nelle carceri in cui avete sottratto<br />

la libertà a decine di migliaia di onorabili<br />

iracheni.<br />

Terzo, vi chiedo l'impegno a garantire<br />

una piena indennità per le perdite materiali<br />

subite dal popolo iracheno a<br />

seguito della vostra aggressione contro<br />

il nostro paese, sin dalla Madre delle<br />

Battaglie nel 1991 fino ad oggi. E io<br />

accetto l'assistenza di un Comitato<br />

Arabo e Internazionale per stimare<br />

l'ammontare di tali perdite.<br />

Quarto, vi chiedo di restituire il denaro<br />

che voi e i vostri uomini - in particolare<br />

quel criminale di Bremer e la sua<br />

cosca di traditori e rinnegati - avete<br />

saccheggiato dai tesori dell'Iraq, e il<br />

suo petrolio.<br />

Quinto, la restituzione dei reperti che<br />

avete rubato e consegnato alla mafia<br />

dei manufatti archeologici. Questi<br />

tesori vanno al di là di qualsiasi valore<br />

monetario del mondo, poiché portano<br />

con loro la storia dell'Iraq e della sua<br />

civiltà. E' vero che voi non avete né<br />

civiltà né storia, e che la durata della<br />

vita del vostro paese è di non più di<br />

qualche secolo, ma tutto ciò non può<br />

giustificare i vostri furti e il vostro odio<br />

per la civiltà e la ricchezza dell'Iraq.<br />

E sesto, dovete consegnarci le armi di<br />

distruzione di massa, se mai ne avete<br />

trovate, e restituirci le vite di tutti i<br />

martiri cui l'avete sottratta, e l'onore<br />

delle nobili donne irachene che avete<br />

disonorato.<br />

Rumsfeld: Si tratta d'uno scherzo?<br />

Hussein: No affatto! Questa è l'amara<br />

realtà... che voi conoscete, signor Rumsfeld.<br />

Voi avete commesso il più grande<br />

crimine della storia contro un pacifico<br />

paese arabo. Noi c'incontrammo<br />

negli anni '80. Ricordate le vostro<br />

offerte?<br />

Rumsfeld: Basta col passato. Abbiamo<br />

rivalutato le nostre posizioni verso di<br />

lei e verso un certo numero di potenze<br />

che ci sono state ostili in passato. Abbiamo<br />

deciso di dialogare con gli Islamisti<br />

moderati, e non avremmo alcuna<br />

obiezione s'essi giungessero al potere<br />

tramite l'urna elettorale. Più importante<br />

ancora, abbiamo deciso di aprire canali<br />

di dialogo con organizzazioni terroriste<br />

come Hamas, la Jihad Islamica, e Hizb<br />

Allah, ch'è filoiraniana, ed anche con<br />

altre organizzazioni fondamentaliste<br />

nel mondo intero. Abbiamo persino un<br />

piano per contattare il movimento<br />

talebano in Afghanistan e studiare la<br />

loro partecipazione al potere, a patto<br />

che cedano le armi.<br />

Hussein: Così avete cominciato a<br />

rivalutare il vostro errato comportamento?<br />

Rumsfeld: Si tratta di uno sviluppo<br />

naturale degli eventi. Ci stiamo sforzando<br />

di portare la democrazia in tutti i<br />

paesi e i movimenti soggetti alla tirannia.<br />

Hussein: Possiate voi prosperare se<br />

siete sincero. Eppure io conosco il<br />

vostro vero proposito. Se foste veramente<br />

sincero, allora voi e i vostri<br />

alleati dovreste cominciare immediatamente<br />

a ritirarvi dall'Iraq. E dovreste<br />

anche abbandonare la vostra posizione<br />

di sostegno a "Israele". Ma so che il<br />

vostro presidente è testardo e arrogante<br />

e non sta raccontando la verità.<br />

Rumsfeld: Lui è un presidente democraticamente<br />

eletto, non un brutale<br />

dittatore come lei.<br />

Hussein: Il terrore è il vostro prodotto<br />

e la menzogna il vostro metodo.<br />

Rumsfeld: Quest'offerta è un'opportunità<br />

storica per lei. Sarà rilasciato e ci<br />

consulteremo con lei per tutto ciò che<br />

concernerà la sorte dell'Iraq. Se rifiuterete<br />

quest'offerta, perderete quest'opportunità.<br />

Hussein: Non sono in cerca d'opportunità.<br />

Non sto cercando una scappatoia<br />

per salvarmi il collo dalle forche che<br />

avete eretto per tutto l'Iraq. Se avessi<br />

voluto questo, avrei accettato l'offerta<br />

russa e salvato i miei figli e mio nipote<br />

dal martirio. Non so cosa sia avvenuto<br />

alla mia famiglia, alle mie figlie e ai<br />

miei nipoti. Ma credetemi: io sono più<br />

preoccupato per ogni cittadino iracheno<br />

e per il futuro del grande Iraq, più di<br />

quanto lo sia per me stesso e la mia<br />

famiglia.<br />

Attraverso i vostri uomini, mi offriste<br />

già, se avessi dichiarato che le armi di<br />

distruzione di massa erano state contrabbandate<br />

in Siria, il rilascio. Rifiutai<br />

allora e rifiuto ancora oggi.<br />

Rumsfeld: Non voglio un rifiuto da<br />

lei. Voglio che ci pensi. Stiamo proseguendo<br />

nella rivalutazione delle nostre<br />

posizioni, al momento. Vogliamo fermare<br />

lo spargimento di sangue su entrambi<br />

i lati. E perciò le abbiamo fatto<br />

quest'offerta figlia della logica di potere<br />

e non della logica di debolezza.<br />

Abbiamo chiesto a Jalal at-Talibani di<br />

fare una dichiarazione nella quale<br />

neghi ogni intenzione di giustiziarla,<br />

come segno di buoni<br />

propositi da parte nostra. Siamo<br />

pronti a rivedere per intero<br />

la nostra posizione sulla composizione<br />

politica dell'Iraq, e a<br />

discutere questo problema con<br />

lei e i suoi uomini.<br />

Hussein: Siete pronti a ritirarvi<br />

o no?<br />

Rumsfeld: Potremmo discutere<br />

una ricollocazione. Le nostre<br />

forze hanno preparato basi<br />

per una lunga permanenza.<br />

Potremmo ritirarci dalle strade<br />

e dalle città, ma rimarremo<br />

nelle basi per qualche tempo.<br />

Hussein: Allora volete un<br />

nuovo fantoccio da aggiungere alla<br />

schiera di fantocci. No, signor Rumsfeld.<br />

Non dimenticate che voi state<br />

parlando con Saddam Hussein, il Presidente<br />

della Repubblica d'Iraq.<br />

Rumsfeld: Ma lei ha perso il potere.<br />

Hussein: Non ho nient'altro da perdere<br />

che l'onore, e l'onore non può essere<br />

comprato o venduto.<br />

Rumsfeld: Ma la vita è inestimabile.<br />

Hussein: Una vita senza onore non ha<br />

alcun valore. Avete privato l'Iraq del<br />

suo onore quando avete calpestato il suo<br />

suolo, e lo riconquisteremo solo se<br />

Saddam Hussein rimane o muore come<br />

martire.<br />

Rumsfeld: I suoi sostenitori con cui<br />

abbiamo discusso ci hanno detto che lei<br />

è il primo e l'ultimo a prendere le decisioni.<br />

S'aspettavano questa reazione da<br />

parte sua?<br />

Hussein: Certamente, essi sanno che<br />

Saddam Hussein non può tirarsi indietro<br />

a spese della sua patria e del suo onore.<br />

Rumsfeld: La storia riterrà lei responsabile<br />

per il sangue che scorrerà in Iraq.<br />

Hussein: Piuttosto la storia giudicherà<br />

voi per i vostri crimini. V'avvertî per<br />

tempo, quando vi dissi che sareste andati<br />

incontro al suicidio sulle mura di<br />

Baghdad. E qui state pagandone il prezzo.<br />

Voglio che andiate a Londra e leggiate<br />

i registri del British Foreign<br />

Office, e impariate qualcosa riguardo<br />

alla lotta del popolo iracheno contro i<br />

vostri amici inglesi, che stanno ora<br />

ripetendo i loro errori combattendo al<br />

vostro fianco. Il popolo iracheno è un<br />

popolo testardo che non teme la morte.<br />

La Resistenza è più forte di quanto<br />

immaginate. Così, vi prometto che ne<br />

avrete ancora di più!<br />

Fonti:<br />

h t t p : / / w w w . a l b a s r a h . n e t /<br />

maqalat_mukhtara/arabic/0505/sadam_l<br />

qa_020505.htm<br />

http://www.elosboa.com/elosboa/<br />

issues/423/0401.asp<br />

Versione italiana: Daniele Scalea<br />

Pagina 6


LIBRI, DVD, VIDEO CD E GADGET VARI ORDINABILI PRESSO LA SEGRETERIA NAZIONALE DEL MFL<br />

CONTRIBUISCI ALL’ATTIVITA’ POLITICA DEL MOVIMENTO!<br />

3 DVD “MFL IN TV” - 3 DVD contenenti le recenti apparizioni televisive di dirigenti MFL: Stefano Caramello su GRP (Giornale Radio<br />

Piemonte - 29/04/2005), Alberto Mazzer su LA7 (25/02/2006), Carlo Gariglio su Tele Lombardia (02/03/06). Prezzo 15,00 €<br />

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FASCISTS’ CRIMINAL CAMP - ROBERTO MIEVILLE – Editrice Associazione Uno Dicembre 1943 – Perugia - Pagg. 104.<br />

Narra la storia dei nostri prigionieri di guerra nel campo di concentramento di Hereford (Texas) che non accettarono di collaborare con gli<br />

alleati dopo l’8-9-43 e per questa ragione sottoposti ad angherie di ogni genere da parte dei carcerieri americani. Incluso DIVX del film<br />

“Texas’46”, tratto da episodi realmente accaduti nei campi di concentramento alleati in USA, prodotto dalla RAI e Cecchi Gori ma mai<br />

diffuso adeguatamente in Italia per un verosimile atto di servilismo del governo italiano nei confronti del padrone americano.<br />

Prezzo 12,00 € – Versione doppio SVCD, visibile sui lettori DVD da tavolo: Prezzo 13,00 €<br />

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LA LEGGENDA DI COZZARINI – Editrice Associazione Uno Dicembre 1943 – Perugia - Pagg. 16 con copertina in rilievo dorata.<br />

Un omaggio alla prima medaglia d’oro della RSI. Il futurista Marinetti descrive la figura di Cozzarini nel suo “Aeropoema”. Con fotografie<br />

e notizie storiche sulla battaglia di Nettuno. Prezzo 3,00 €<br />

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TRIBUNALE SUPREMO MILITARE – Legittimità della RSI – Editrice <strong>Movimento</strong> <strong>Fascismo</strong> e <strong>Libertà</strong> - Valfenera (AT) - Pagg.<br />

12. La pubblicazione fedele della Sentenza emessa dal Tribunale Supremo Militare del 26 aprile 1954, nella quale si riconosce senza ombra<br />

di dubbio la piena legittimità legale della RSI e dei suoi combattenti, mentre si nega con la stessa chiarezza la qualifica di legittimi combattenti<br />

ai cosiddetti “partigiani”. Un documento di eccezionale importanza, nascosto e sottaciuto per evidenti motivi. - Prezzo 3,00 €<br />

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CONFLITTO RAZZIALE - <strong>ED</strong>OARDO LONGO - Editrice Serarcangeli – Roma - Pagg. 80. L’analisi dell’autore a proposito del<br />

fenomeno immigratorio che l’Italia sta subendo da diversi anni. Prezzo 10,00 €<br />

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TOGHE E FORCHETTE - ROBIN HOOD - Editrice Littoria – Milano - Pagg. 224. Drammatico resoconto sul funzionamento degli<br />

Ordini Professionali Forensi e della repressione che esercitano sui professionisti non allineati. Di autore anonimo… - Prezzo 13,00 €<br />

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DVD: I casi di tumore che hanno colpito la popolazione a causa delle esercitazioni militari delle basi missilistiche di “Perdasdefogu” e<br />

“Salto di Quirra” in Sardegna. Prezzo 10,00 €<br />

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PER NON DIMENTICARE - BARBARIE E BESTIALITA’ DEI ROSSI NEGLI ANNI DEL PRIMO DOPOGUERRA - A CURA<br />

DELL’UFFICIO DI PROPAGANDA DEL PNF (RISTAMPA) - Editrice <strong>Movimento</strong> <strong>Fascismo</strong> e <strong>Libertà</strong> - Valfenera (AT) - Pagg.<br />

20 - Il resoconto fedele delle attività sovversive dei rossi durante il famoso “biennio rosso”. Prezzo 4,00 €<br />

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IN SILENZIO E DA LONTANO. Profilo di Arnaldo Mussolini, fratello del Duce - Ernesto Zucconi - Editrice <strong>Movimento</strong> <strong>Fascismo</strong><br />

e <strong>Libertà</strong> - Valfenera (AT) - Pagg. 16. La biografia di Arnaldo Mussolini. Prezzo 3,00 €<br />

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TESTAMENTO DI ADOLF HITLER (febbraio - aprile 1945) - Editrice <strong>Movimento</strong> <strong>Fascismo</strong> e <strong>Libertà</strong> - Valfenera (AT) - Pagg.<br />

36 - Le ultime lucide riflessioni del Fuhrer, con prefazione del Dott. Carlo Gariglio. Prezzo 5,00 €<br />

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IL SECONDO LIBRO DEL FASCISTA - PNF (Ristampa) - Editrice <strong>Movimento</strong> <strong>Fascismo</strong> e <strong>Libertà</strong> - Valfenera (AT) - Pagg. 96 -<br />

Vera e propria “chicca” storica che rappresenta il compendio degli insegnamenti sul razzismo a cura del PNF. L’edizione originale del 194-<br />

0 è stata arricchita da una prefazione del Dott. Carlo Gariglio e da una nota introduttiva scritta da Julius Evola nel 1951. Prezzo 7,00 €<br />

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DVD: Storia della RSI. Una ricostruzione completa di tutti gli avvenimenti che portarono alla nascita ed alla fine della Repubblica Sociale<br />

Italiana, tratto dall’opera della Hobby & Work. Prezzo 10,00 €<br />

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3 DVD “TORINO 2006” - La campagna elettorale televisiva del MFL per le storiche comunali torinesi di maggio 2006. Prezzo 15,00 €<br />

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DVD: Il video verità sulla morte del Duce - Apertura della cripta Mussolini, con Giorgio Pisanò e Romano Mussolini. Prezzo 10,00 €<br />

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LA MASSONERIA: ideologia, organizzazione e politica - DIETER SCHWARZ - Editrice <strong>Movimento</strong> <strong>Fascismo</strong> e <strong>Libertà</strong> - Valfenera<br />

(AT) - Pagg. 60. Eccezionale ristampa di un introvabile testo edito per la prima volta nella Germania del 1938. Prezzo 6,00 €<br />

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TOPPE RICAMATE con logo MFL - Da cucire su camicie, giubbotti, maglie… Prezzo 5,00 € Cad.<br />

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POLO DI COTONE CON RICAMATO LOGO MFL - Colore nero - Taglie L e XL - Prezzo 15,00 € Cad.<br />

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CAMICIE NERE MFL - Logo MFL ricamato a mano sul taschino - Taglie M, L e XL - Prezzo 25,00 €<br />

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DIVX - Texas 46 - Film tratto da episodi realmente accaduti nei campi di concentramento alleati in USA - Prezzo 5,00 €<br />

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DVD “I BOMBARDAMENTI ALLEATI IN ITALIA” - Tratto da “La grande storia”, RAI 3 - Prezzo 10,00 €<br />

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DVD “LA COSCIENZA DI ISRAELE” - Un raccolta di notizie utili su ebraismo ed Israele - Prezzo 10,00 €<br />

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DVD “I MISTERI DEL COMUNISMO” - Tratto da una trasmissione di RAI 3 - Utilissimo per tutti i cattolici! Prezzo 10,00 €<br />

Pagina 7


VIDEO CD “CHI VIVRA’ IRAQ” - Una denuncia contro le porcate americane in Iraq dal 1991! - Prezzo 5,00 €<br />

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DVD “11 SETTEMBRE 2001 - INGANNO GLOBALE” - La nuova inchiesta sulle favole dell’11 settembre - Prezzo 10,00 €<br />

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DVD “VECCHIA GUARDIA” - Film ambientato nel 1922 del regista Alessandro Blasetti - Prezzo 10,00 €<br />

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DVD “USA STATO CANAGLIA” - Tratto da un’inchiesta di RAI 3, Report - Prezzo 10,00 €<br />

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BANDIERA UFFICIALE MFL - Tricolore con sul bianco il Fascio Repubblicano e la scritta “<strong>Fascismo</strong> e <strong>Libertà</strong>” - Prezzo 10, 00 €<br />

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COPPIA DVD “VITA QUOTIDIANA DURANTE IL FASCISMO” - Tratto dagli archivi “LUCE” - Prezzo 15,00 €<br />

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DVD “FASCISMO, PAROLE E FATTI” - I discorsi del Duce e le opere pubbliche del <strong>Fascismo</strong> - Archivio Luce - Prezzo 10,00 €<br />

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DVD “NAZISMO, LA COSPIRAZIONE OCCULTA” - Tratto da Discovery Channel - Prezzo 10,00 €<br />

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SCONTI E CONDIZIONI SPECIALI<br />

Per chi acquista almeno due titoli: sconto 5%<br />

Per chi acquista almeno tre titoli: sconto 10%<br />

Per chi acquista quattro o più titoli: sconto 15%<br />

Per chi paga anticipatamente tramite CCP o Poste Pay ed acquista almeno due titoli: spese di spedizione a nostro carico.<br />

Le spedizioni in contrassegno saranno gravate dalle relative spese postali e di contrassegno.<br />

MODULO DI ADESIONE AL M.F.L.<br />

Il sottoscritto ………………………………….. nato a ….……………. Il ……………..<br />

Residente a ……………………….. In Via/C.so/P.za…………….…………………….…<br />

N° Civico...….… CAP …....……… Provincia ….… Tel…...…….….. Fax ………….…<br />

Cellulare……………….. E-Mail…………………………………………….……………<br />

Professione ……………………………… Titolo di studio…………………………….…<br />

Desidera tesserarsi al MFL per l’anno 2007.<br />

A tale scopo, allega il presente modulo di adesione interamente compilato, unitamente alla copia del<br />

versamento sul CCP n° 11477148 intestato a: MFL – Via Villanova 48 – 14017 VALFENERA (AT).<br />

E’ possibile anche utilizzare per i versamenti la Carta Poste Pay n° 4023600419623774<br />

Spedire il tutto all’indirizzo suddetto, oppure al fax 0141/939257<br />

Ricordiamo gli importi relativi al tesseramento MFL, i quali danno diritto a ricevere la tessera con bollino,<br />

il distintivo da occhiello del MFL e l’abbonamento annuale al mensile “IL LAVORO FASCISTA”:<br />

50,00 Euro – Tariffa intera militanti<br />

40,00 Euro – Per militanti disoccupati, studenti, pensionati<br />

70,00 Euro - Tesseramento SIMPATIZZANTI<br />

(Per simpatizzante si intende colui che non può o non vuole partecipare in alcun modo all’attività politica del MFL)<br />

————————————————————<br />

Eventuali abbonamenti al solo “Il Lavoro Fascista”: 20,00 Euro<br />

Da versarsi sul CCP n° 11477148 intestato a MFL – V. Villanova 48 – 14017 Valfenera (AT)<br />

o sulla Carta Poste Pay n° 4023600419623774, avvisando dell’avvenuto versamento.<br />

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