Il Punteruolo rosso in Toscana - AMIA Spa

Il Punteruolo Punteruolo rosso rosso in in Toscana:
Toscana:
situazione attuale e nuovo Piano di Azione
Regionale per il suo contenimento
contenimento
Nicola Musetti
Servizio Fitosanitario Regionale - Regione Toscana
Marina di Carrara, 2 Marzo 2012

Il Servizio Servizio Fitosanitario Regionale Regionale (SFR)
(SFR)
• struttura tecnica della Giunta Regionale
• da marzo 2011 passaggio da ARPAT di nuovo a Regione Toscana
• istituito st tu to co con LR 6 64/2011 / 0 “Disciplina sc p a de del Se Servizio o fitosanitario tosa ta o regionale” eg o a e
• composto da 30 unità tecniche (23 ispettori + 7 tecnici)
• 6 sedi operative sul territorio :
- Firenze (centro direzionale)
- Pisa (aeroporto (aeroporto Pisa Pisa, porto Carrara Carrara,
coordinamento lotta punteruolo punteruolo)
- Livorno (porto)
- Pistoia (vivai)
(vivai)
- Pescia (laboratorio analisi e diagnostica)
- Grosseto (vivai, aziende)

Le competenze del Servizio Fitosanitario
Regionale
ai sensi sensi del D.lgs D.lgs 214/2005 214/2005 al al SFR SFR competono:
competono:
applicazione sul territorio delle direttive fitosanitarie recepite
dall’ordinamento dall dall’ordinamento dall ordinamento nazionale
nazionale
messa a punto e divulgazione di strategie di profilassi e difesa fitosanitaria
supporto tecnico specialistico in materia di difesa fitosanitaria agli Enti
Pubblici
archivio ed aggiornamento RUP (Registro Ufficiale Produttori)
attività di controllo presso i punti di entrata ufficiali (porto Livorno e Marina
di di Carrara, C aeroporto Pisa) Pi )
Controllo Controllo e e vigilanza vigilanza sull’applicazione sull’applicazione dei dei decreti decreti di di lotta lotta obbligatoria
obbligatoria (es.
punteruolo rosso rosso delle delle palme palme, cancro colorato colorato del del platano, platano cinipide cinipide del
del
castagno ecc.)

Le competenze del Servizio Fitosanitario
Regionale
Controllo Controllo e e vigilanza vigilanza sull sull’applicazione applicazione dei dei decreti
decreti
di lotta obbligatoria:
Diversi decreti di lotta obbligatoria di cui i principali in Toscana sono
– Flavescenza dorata dorata (vite)
– Cinipide del castagno
– Cancro colorato del platano
– Diabrotica Diabrotica virgifera virgifera (mais)
– Cocciniglia del pino marittimo
– punteruolo punteruolo punteruolo punteruolo rosso rosso rosso rosso delle delle delle delle palme palme palme palme
(Rhynchophorus (Rhynchophorus ferrugineus)
ferrugineus)

Altro pericolo per le palme toscane
Paysandisia archon
- lepidottero originario del Sud America
- i introdotto d in i Toscana nel l 2004 200
- Colpisce soprattutto Trachicarpus, Chamaerops sp.
- Problema in vivai pistoiesi p (zona ( focolaio) )
- 1 generazione/anno
- controllo con mezzi chimici in Maggio Maggio-Agosto Agosto
- d danni i simili i ili a punteruolo t l rosso
- Regolato da PAR di agosto 2011

Risorse tecniche del SFR per la lotta al
punteruolo rosso
• Pisa : centro di coordinamento regionale (vicinanza a zone infestate)
• 5 unità impegnate p g operativamente p e quotidianamente:
q
• 3 ispettori + 2 tecnici
• Diverse attività svolte :
- coordinamento altri ispettori sul territorio (sedi di LI, FI, PT, GR)
- coordinamento interventi dei Comuni interessati
- monitoraggio e sorveglianza sul territorio
- prescrizioni misure ufficiali (prevenzione, abbattimento, ecc.)
- supporto formazione tecnici (corsi per operatori del verde)
- materiale informativo al pubblico (pubblicazione depliant )
- redazione ed aggiornamento del Piano di Azione Regionale (PAR)
- redazione report annuali per il Ministero
- rapporti operativi su tematica con altri l SFR S (Liguria, ( Lazio, ecc.)
)

Brevi cenni su ciclo biologico del
punteruolo rosso
rosso
- 1 1 generazione i completa l t in i circa i 44-5
4 5 mesi i
- può compiere più generazioni/anno (2 in 3 anni in Sicilia)
- adulto vive circa 90 gg
- 1 femmina f i può ò deporre d fino fi a 200 200 uova 80 80 nuove femmine f i
- da 2 generazioni oltre 1 milione di uova !
- larva vorace che vive fino a 90 gg (responsabile danni a palma)
- svolge l ciclo i l quasi i interamente i t t all'interno ll'i t della d ll palma l (endofita) ( d fit )
- adulto abbandona palma morente per colonizzare nuove palme

Le principali fasi vitali del punteruolo
rosso
Uova
pupa
larva Larva in camera pupale
adulto

Perchè è cosi dannoso per le palme
- Non ha antagonisti naturali efficaci nel nostro ambiente
- Danneggia foglie e apice vegetativo centrale (“cuore” della
palma)
- Danni maggiori causati da larva larva vorace con apparato boccale
masticatore
masticatore molto potente e che può vivere fino a 90 gg
- Stadi biologici g difficilmente colpibili p da principi p p attivi
- Palma diffusa in ambiente urbano (viali, parchi) e non agrario
- Impossibile usare tecniche di lotta chimica tradizionali (salute
umana)
- C Capace di di adattarsi d i e mutare anche h geneticamente i
- Scarsa conoscenza caratteristiche, comportamento
Foglia con gallerie larvali Apice vegetativo distrutto Pianta collassata

Il Punteruolo rosso nel mondo
- origine tropicale : Sud Est Est asiatico asiatico – Melanesia
- descritto per la prima volta in India nel 1891
- anni ’80 : penisola araba
- anni anni ’90 90 : Iran Iran, Egitto, Egitto Giordania, Giordania Israele
Israele
- 2008 : Antille Olandesi (Atlantico)
- 2010 : California (Laguna Beach) probabilmente via Cina

Il Punteruolo rosso nel Mediterraneo
o 1992 : Egitto
o 1993 : Spagna (Murcia)
o 1999 : Israele
o 2004 : Italia li
o 2005 : Turchia
o 2006 : Francia, Grecia
Ipotesi : Importazioni palme ornamentali adulte asintomatiche in Egitto da Iran e
quindi da Egitto in Spagna

Il Punteruolo rosso in Italia
2004 : 11°
caso in Toscana
13 regioni interessate :
- Tutto il centro Sud e Isole :
Sicilia, Campania, Lazio, Puglia,
Sardegna,Calabria,
Abruzzo, Molise, Basilicata,
Abruzzi)
- Parte Parte del del centro Nord :
Toscana, Liguria, Veneto
oltre 40.000 casi accertati in 7
anni (dati 2010, in in difetto) difetto
la più colpita è la Sicilia (decine
di migliaia i li i di di palme l colpite l it ed d
abbattute)
disastro ambientale e
e
stravolgimento paesaggio

Il Punteruolo Punteruolo rosso rosso in in Toscana
Toscana
- ottobre tt b 2004 2004 : 11°
11°
ritrovamento it t in i vivaio i i a Pistoia Pi t i
Abbattimento immediato delle palme Phoenix canariensis colpite
- fine fine dicembre dicembre 2010 2010 : : 22°
22°
ritrovamento a Lucca in villa isolata
intervento di dendrochirurgia + insetticida
- gennaio i 2011 2011 : 33°
33°
ritrovamento it t a L Lucca sempre i in villa ill isolata i l t
Abbattimento immediato della palma Phoenix canariensis colpita
- agosto t 2011 : 44°
44°
ritrovamento it t i in centro t a Pi Pietrasanta t t (R (Rocca) )
Abbattimento immediato della palma Phoenix canariensis colpita
- d da settembre tt b 2011 ad d oggi i :
diffusione diffusione crescente crescente dell’infestazione dell’infestazione in in comune comune di di Pietrasanta Pietrasanta e e zone zone limitrofe limitrofe

Come Come è è arrivato arrivato in Toscana ?
?
- sicuramente i t non d da solo l il il punteruolo t l non è è un buon b
volatore (max 11-3
3 km di distanza di volo)
- molto lt probabilmente b bil t attraverso tt palme l infestate, i f t t apparentemente t t
sane (asintomatiche)
i ipotesi t i più iù probabili b bili su primo i arrivo i :
- da vivai di altre regioni infestate (Lazio ?)
- venditori ambulanti di piante infette non certificate (?)
successiva infestazione sul territorio regionale
- volo proprio
- trasporto accidentale (macchina, treno)
- trasporto materiale infestato non corretto (mezzi senza teli ecc.)

Situazione ritrovamenti punteruolo in
Toscana ( (aggiornamento (aggiornamento aggiornamento aggiornamento febbraio febbraio febbraio febbraio 2012)
2012 2012
- atteso in parte p Sud della Toscana (Grosseto), ( ), per p vicinanza a Lazio
- concentrato invece al momento solo in parte Nord Ovest della regione
- Interessate 2 province : Lucca e Massa Carrara

Situazione ritrovamenti punteruolo in
Toscana ( (aggiornamento (aggiornamento aggiornamento aggiornamento febbraio febbraio febbraio febbraio 2012)
2012 2012
Lucca con 7 comuni “infestati” :
- L Lucca (gennaio ( i 2011)
2011)
- Pietrasanta (agosto 2011)
- Viareggio (settembre/ottobre 2011) :
- Seravezza S Seravezza ( (novembre b 2011)
2011)
- Massarosa (novembre 2011)
- Forte dei Marmi (dicembre 2011)
- C Camaiore i (febbraio (f bb i 2012)
2012)
Massa Carrara con 1 comune “infestato” :
- M Montignoso ti (novembre ( b 2011)
2011)

Situazione ritrovamenti in Toscana
(aggiornamento aggiornamento febbraio febbraio 2012, 2012, dati dati provvisori) provvisori
- 80 casi accertati di attacco in Toscana, così suddivisi :
- Pietrasanta
Pietrasanta 60 casi
- Viareggio 8 casi
- Seravezza 6 casi
- Massarosa 4 casi
- Lucca 3 casi
- Forte dei Marmi 1 caso
- Camaiore 1 caso
- Montignoso 1 caso
Aumento notevole casi da settembre 2011 (sintomi più evidenti, fine
generazione, condizioni climatiche favorevoli, presenza proprietari ecc.)
Sit Situazione i al l momento t molto lt evolutiva l ti con segnalazioni l i i in i costante t t
crescita (in media 22-3
3 nuove segnalazioni/settimana)

Misure ufficiali prescritte dopo
accertamento ritrovamenti
ritrovamenti
(aggiornamento aggiornamento febbraio febbraio 2012, 2012, dati dati provvisori) provvisori
su 80 accertamenti ufficiali, prescritti :
70 abbattimenti, così così suddivisi suddivisi :
:
- Pietrasanta
Pietrasanta 52
- Viareggio 6
- Seravezza 6
- Massarosa 1
- Lucca 2
2
- Forte dei Marmi 1
- Camaiore 1
- Montignoso 1
1
abbattimenti quasi tutti effettuati (ancora alcuni problemi e ritardi
soprattutto a Pietrasanta, per irreperibilità proprietari, costi, ecc.)
10 trattamenti curativi (dendrochirurgia + interventi chimici)

Situazione infestazione a Pietrasanta
- situazione più preoccupante in Toscana sicuramente a Pietrasanta
- 60 casi ufficialmente accertati (verbali ufficiali di SFR)
- esclusivamente su esemplari di Phoenix canariensis
- quasi quasi tutti in terreni privati privati (giardini, (giardini cortili, cortili alberghi alberghi ecc.) ecc )
- infestazione segnalata ufficialmente a metà agosto in centro storico
(casa della Rocca della diocesi di Pisa)
pianta pianta abbattuta abbattuta dopo dopo circa circa 15 15 gg
- probabilmente partita da palme infestate in villa fuori le mura (?)
- quando si è intervenuti gli adulti erano sicuramente già volati via da
qualche settimana infestazione palme vicine
- diffusione rapida in pochi mesi verso zone circostanti interne e
vicino al mare Capriglia, Marina di Pietrasanta, Tonfano ecc.

Tipologie dei ritrovamenti in Toscana
- effettuati tutti
su esemplari di :
Phoenix Phoenix canariensis (palma delle delle Canarie)
Canarie)
in prevalenza di sesso maschile (maggiore attrazione adulti)
di diversa età (da pochi anni a palme centenarie)
di diversa di altezza lt (d (da 3 3 mt t fino fi a 15 15 mt) t)
in diverso stato vegetativo (deperite o in buona salute)
in ubicazioni diverse :
pianura pianura e e media media collina collina (fino (fino a a 300 300 mt mt di di altitudine_Massarosa)
altitudine Massarosa)
zone interne e vicino al mare
piante isolate, in coppia o a gruppi

Tipologie dei ritrovamenti in Toscana:
esemplari di Phoenix Phoenix canariensis
canariensis
Esemplare femmina di Phoenix Esemplare maschio di di Phoenix
Phoenix
canariensis
canariensis

Tipologie dei ritrovamenti in Toscana
- da segnalare alcuni “falsi allarmi” su Chamaerops
humilis e e Washingtonia Washingtonia robusta
robusta
-
sintomatologia simile a attacco di punteruolo rosso :
• disseccamento e morte parte apicale
• foglie tagliuzzate, seghettate o ingiallite
Cause diverse :
attacchi fungini (fusariosi, marciume rosa ecc.)
potature p drastiche ed eccessive
roditori
danni da freddo o da salsedine
sversamento t accidentale id t l liquidi li idi tossici t i i alla ll base
b

Tipologie dei ritrovamenti in Toscana:
“falsi falsi allarmi allarmi” su altre altre specie specie di palme
Chamaerops humilis (palma nana)
Washingtonia robusta

Tipologie dei ritrovamenti in Toscana
- il 90% in proprietà private (giardini, aree incolte, cortili comuni e
condominiali)
- solo pochi casi in proprietà pubbliche (Pietrasanta, Viareggio)
- in seguito g a segnalazione g del privato, p , del Comune o durante attività di
monitoraggio ufficiale di SFR
- sia in zone interne che, purtroppo, anche a poche centinaia di metri da
linea li linea di di costa t ( (passeggiata ( passeggiata i t a mare di Marina M i di di Pietrasanta, Pi t t Lido Lid di
di
Camaiore, Forte dei Marmi e Viareggio)
fforte fforte orte orte preoccupazione
preoccupazione
preoccupazione
preoccupazione
per per impatto impatto turistico turistico e e paesaggistico
paesaggistico
nei nei prossimi prossimi mesi mesi ! !

Il Piano di Azione Regionale (PAR) per la
lotta al punteruolo
- deriva dal Piano di Azione Nazionale (dicembre 2010)
obbligatorio per Stati membri in base a Decisione 2010/467/UE
- DM 07/02/2011 : obbligo per regioni di redazione Piano di Azione
Regionale (PAR), da parte di SFR, in caso di ritrovamenti ufficiali
detta linee guida e misure ufficiali per individuazione, eradicazione e/o
contenimento contenimento dell dell’infestazione
infestazione
primo PAR in Toscana redatto nel 2011, in seguito a primo ritrovamento di
L Lucca secondo d aggiornamento i t dopo d caso Pietrasanta Pi t t
prossimo p aggiornamento gg a breve, , in seguito g
a ultimi nuovi casi

Contenuti del Piano di Azione Regionale
(PAR) per la lotta al punteruolo
linee guida per lotta e contenimento fitofago sul territorio regionale
classificazione del territorio in 4 zone :
indenni (nessun ritrovamento)
infestate (1 km di raggio da punto ritrovamento)
cuscinetto (10 ( km da limite esterno zona infestata) )
contenimento (zone infestate in cui in ultimi 3 anni non è stato possibile
eradicazione e in prossimo anno si ritiene impossibile l’eradicazione)
prescrizioni prescrizioni e e misure misure ufficiali ufficiali :
1) obbligo di comunicazione
2) ) monitoraggio gg
3) prevenzione
4) risanamento
5) abbattimento
6) distruzione

Linee guida per lotta e
contenimento sul territorio regionale
- indicate da da Piano Piano di di Azione Azione Nazionale Nazionale (PAN) (PAN) del del dicembre dicembre 2010
2010
- basate su recepimento decisione 2010/467/CE “Misure “Misure di di emergenza emergenza per per impedire impedire
l’introduzione lintroduzione lintroduzione l’introduzione e e e e diffusione diffusione diffusione diffusione nella nella nella nella Comunità Comunità Comunità Comunità di di di di Rhynchophorus Rhynchophorus Rhynchophorus Rhynchophorus ferrugineus”
ferrugineus ferrugineus ferrugineus
- misure di controllo integrate integrate, , tramite mezzi :
-agronomici agronomici g (corretta ( potatura p ecc.) )
- chimici (principi attivi insetticidi)
- biologici (nematodi entomopatogeni)
- fisico fisico-meccanici meccanici (calore, ( , schiacciamento, , microonde (?)) ( ))
- prevede stretta cooperazione tra SFR e Comuni ed eventualmente anche privati
- riconoscimento della infestazione da punteruolo rosso come emergenza ambientale
(rischio concreto di scomparsa patrimonio palmicolo toscano nel medio periodo)
- redazione ed aggiornamento continui di PAR da parte di SFR (in base a nuovi casi)

Classificazione del territorio
regionale
- effettuata in base a art. 2 di DM 07/02/2011: “Misure “Misure di di emergenza emergenza per per il il controllo controllo del del
Punteruolo Punteruolo Punteruolo Punteruolo rosso rosso rosso rosso della della della della palma. palma. palma palma Recepimento Recepimento Recepimento Recepimento decisione decisione decisione decisione della della della della commissione commissione commissione commissione 2007/365/CE 2007/365/CE 2007/365/CE 2007/365/CE e e ee sue sue sue sue
modifiche” modifiche”
- suddivisione territorio regionale in 4 zone distinte :
1) indenni :
- prov. di FI,GR,AR,LI,SI,PO e la maggior parte dei Comuni di MS e di LU
2) infestate :
- 6 comuni in prov. di LU (Pietrasanta, Lucca, Camaiore, Forte dei Marmi,
Seravezza, Massarosa)
- 1 comune in prov. di MS (Montignoso)
3) cuscinetto :
- 20 comuni in prov di LU (Capannori, Stazzema, Montecarlo. ccc.)
- 2 comuni in prov di PI (Vecchiano, San Giuliano Terme)
- 2 comuni i in i prov di di MS MS ( (Massa ( (MMMassa e C Carrara Carrara) )
- 1 comune in prov di Pistoia (Pescia ( Pescia)
4) contenimento
* in Toscana al momento corrispondono a zone infestate (primo ritrovamento nel 2011)

Misure ufficiali del PAR
1) Obbligo Obbligo di comunicazione
comunicazione
basato su art 8 di Dlgs g 214/05 /
riguarda tutti i proprietari o detentori a qualsiasi titolo di palme
segnalazione immediata a Comune e/o SFR (mail/tel/fax)
obbligo obbligo obbligo obbligo di di di di notifica notifica notifica notifica aa a a SFN SFN SFN SFN ee e e quindi quindi quindi quindi aa a a UE UE UE UE ee e e Stati Stati Stati Stati membri membri membri membri entro entro entro entro 55 5 5 gg gg gg gg
* utilità di “schede” di segnalazione (con foto allegate ecc.)
in caso di non ottemperanza previsti 2 tipi di sanzioni :
a) amministrative art. 54 DLgs 214/05 ( (fino fino a a 1.500 1.500 euro) euro)
b) penali art. 500 CPP

Misure ufficiali del PAR
2) Monitoraggio
Monitoraggio
obbligatorio in zone infestate da meno di 3 anni, zone cuscinetto
ed indenni
indenni
effettuato da ispettori fitosanitari in collaborazione con Comuni
possibilità di supporto di tecnici di altri Enti pubblici e/o privati
(operatori del verde, liberi professionisti ecc.)
basato soprattutto su osservazioni visive con supporto di :
- piattaforme aeree
- binocoli
- trappole a feromone (cattura adulti)
ricerca di primi sintomi infestazione (foglie, portamento chioma)

Monitoraggio :
evoluzione sintomatologia danni

Monitoraggio :
principali mezzi utilizzati
Trappola a feromone (attivata con
sostanze zuccherine)
Piattaforma aerea
aerea

Misure ufficiali del PAR
3) Prevenzione
estrema difficoltà a intercettare punteruolo (insetto endofita)
mirate a impedire infestazioni su nuove palme
prevede integrazione tra :
pratiche agronomiche (periodo invernale) :
- accurata potatura di foglie/infiorescenze secche
tagli tagli verdi con T > 10 10°C 10 C attirano attirano adulti
adulti
- eliminazione guaine fiorali
- eliminazione residui potatura
-copertura copertura p ferite con mastici o disinfezione con ipoclorito p di sodio
trattamenti insetticidi (periodo primaverile e autunnale) :
- uso di prodotti con capacità di penetrazione (citotropici e sistemici)
- cadenza mensile (in seguito a cattura adulti e con T > 15 15-18 18°C) C)
- prodotti autorizzati da Ministero Salute e PPO (es. piretroidi)
- interventi localizzati alla chioma a bassa pressione (tubi gocciolanti)
-- interessante uso di endoterapia
endoterapia (< rischi tossicologici,ma ancora da valutare)

Prevenzione :
trattamenti endoterapici

Prevenzione :
potatura potatura, rimozione rimozione foglie foglie secche, secche
guaine fiorali
Palma potata correttamente

Misure ufficiali del PAR
4) Risanamento
Risanamento
mira a eliminazione di tutti gli stadi biologici vitali (larve, pupe, adulti) su chioma e stipite
possibile ibil solo l con apice i vegetativo t ti ancora non compromesso (infestazione (i (infestazione f t i iniziale) i i i l )
prevede integrazione tra :
in stadi avanzati è inutile e fortemente sconsigliato (stimola volo adulti)
Interventi meccanici (preferito periodo primaverile) :
- dendrochirurgia/potatura energica
- accurata rimozione di tessuti infetti e stadi vitali dell’insetto (adulti, larve, pupe, uova)
- non deve danneggiare assolutamente apice vegetativo
- effettuato da personale specializzato
- consigliato uso di “biciclette”, piattaforme aeree (minori danni a fusto)
trattamenti insetticidi (periodo primaverile e autunnale) :
- devono essere effettuati in maniera continua e sistematica
- stesse prescrizioni di interventi preventivi (prodotti autorizzati ecc.)
* le piante risanate sono purtroppo e comunque suscettibili di
successive reinfestazioni !

Risanamento :
dendrochirurgia/potatura energica
Bicicletta per per arrampicata arrampicata Pl Palma risanata i t con dendrochirurgia
d d hi i

Misure ufficiali del PAR
5) Abbattimento
immediato (pochi gg al max) quando pianta è palesemente
compromessa stadio avanzato_foglie cadenti con inizio
disseccamento
Inutile Inutile se se effettuato effettuato dopo dopo mesi mesi dal dal collasso collasso rischio rischio schianto
schianto
alternativa temporanea copertura con film plastico e rete
antinsetto
a spese spese e cura del proprietario tramite ditta specializzata
comunicazione preventiva di data operazioni a SFR
necessità presenza di Ispettore/tecnico fitosanitario

Misure ufficiali del PAR
Le regole da seguire per abbattimento
7 regole principali da rispettare :
1) intervenire in prime ore del mattino,in assenza di pioggia e vento
2) dimensioni adeguate del cantiere (rispetto sicurezza)
3) copertura con teli di adeguato spessore (20 mm) dell’area
sottostante a proiezione chioma
4) evitare caduta libera a terra di parti infestate (almeno 2
operatori, operatori operatori, carri carri gru)
5) raccolta e imbustamento dei residui di potatura a fine operazioni
6) trattamento insetticida di area interessata con prodotti
sanitizzanti autorizzati ad uso civile (es ipoclorito di sodio)
7) trattamento insetticida eventuali palme circostanti con prodotti
autorizzati t i ti in i deroga d da d Ministero Mi i t Salute S l t (es. ( Reldan, R ld Vertimec V ti ecc.)
)

Abbattimento :
fasi di di taglio taglio e e raccolta raccolta residui
residui
Rimozione capitello
Raccolta a terra materiale infestato

Misure ufficiali del PAR
6) Distruzione
Distruzione
metodo più sicuro sicuro per per evitare diffusione punteruolo
4 modalità principali p p di distruzione :
• Cippatura/triturazione (residui max 2 cm)
• Incenerimento o altro trattamento termico
(consigliata T di 130 130°C C per 30 minuti)
• Interramento (fino a 3 mt di profondità)
in siti autorizzati (vicini ed attrezzati)
obbligo di comunicazione a SFR di avvenuta distruzione
(ricevuta sito smaltimento/eventuale autodichiarazione)

Distruzione :
Cippatrici Cippatrici, biotrituratori
biotrituratori
Biotrituratore Cippatrice professionale

Trasporto del materiale materiale infetto
infetto
fase ase molto o to delicata de cata e fondamentale
o da e ta e
elevato rischio diffusione infestazione per dispersione
adulti/larve lungo tragitto
trasporto in siti autorizzati il più possibile vicini
uso di mezzi telonati idonei

Elementi salienti del prossimo
Piano di Azione Regionale (PAR)
più stretto coinvolgimento enti pubblici territoriali (non solo
Comuni ma anche Province, ecc.) per monitoraggio “rinforzato” e
continuativo nel corso dell’anno
obbligo censimento palme comunali (ordinanza sindacale)
maggiore coinvolgimento coinvolgimento privati privati (operatori (operatori del del verde, verde liberi
liberi
professionisti, consorzi produttori/vivaisti, OOPPAA ecc.)
“tolleranza zero” (abbattimento ( p piante colpite p anche con sintomi
iniziali) non solo in zone infestate, ma anche in zone cuscinetto
interventi preventivi fortemente consigliati in zone indenni e
cuscinetto
i tt
prosecuzione ricerca e sperimentazione applicata sul territorio
regionale (CRA (CRA, Università, Università privati)
privati)

Elementi salienti del prossimo
Piano di Azione Regionale (PAR)
Inizio applicazione sanzioni in caso di trasgressione dolosa e
ripetuta di misure ufficiali (proprietari, operatori del verde,
vivaisti, centri garden ecc.)
da 1.500 1 500 a a 3.000 3 000 euro euro max max a a seconda seconda dei dei casi
casi
Informazione su su situazione situazione in in atto atto ed ed evoluzione evoluzione prevista
prevista
dell’infestazione nel breve-medio breve medio periodo
Corsi di formazione mirati a tecnici pubblici p ( (es. Polizia
Municipale) e privati (liberi professionisti, giardinieri, potatori)
Divulgazione e informazione al pubblico della problematica
(depliants (depliants, articoli stampa stampa e e TV, TV pagine pagine sito sito web, web incontri incontri pubblici
pubblici
ecc. )
Verifica, modifica modifica ed aggiornamento PAR PAR in in base base a a nuovi
nuovi
ritrovamenti e/o introduzione nuove tecniche e metodi di lotta

Problematiche emerse in questa prima
fase dell’infestazione dell infestazione in Toscana
- tardiva segnalazione segnalazione al al SFR SFR (non (non conoscenza conoscenza dell dell’insetto insetto e e di di obbligo obbligo di
lotta, lotta, timore prescrizioni prescrizioni e atti ufficiali, problema costi, difficoltà
reperimento proprietari in inverno ecc.)
- costi abbattimento/smaltimento ancora troppo elevati e non standardizzati
(rischio speculazione !)
- scarsa informazione sul fitofago e procedure di segnalazione ecc.
- scarsità di operatori del verde esperti in tecniche di cura, abbattimento
- insufficienza ff d di siti d di smaltimento l del d l materiale l infetto f autorizzati e con
attrezzature idonee (cippatrici, biotrituratori, inceneritori)
solo solo 2 2 siti siti attivi attivi in in area area infestata infestata : : Massarosa Massarosa e e Stazzema Stazzema

A chi rivolgersi in caso di sospetto
o nuove segnalazioni di attacco
2 enti pubblici di riferimento in Toscana :
il Servizio Fitosanitario Regionale (SFR)
il Comune
mail : serviziofitosanitario@regione.toscana.it
fax : 050 050-503220 503220 (Pisa)
tel : 050-800611 050 800611 (Pisa)
Uffici tecnici vari (Ambiente, Verde urbano, ecc.)
Aziende Municipalizzate referenti per verde (es. Amia Spa)

Cosa succede dopo segnalazione
caso sospetto di attacco a SFR
Risposta p e contatto per p sopralluogo p g da parte p di SFR (entro ( pochi p giorni) g )
Diagnosi caso e redazione di un verbale di accertamento da parte di SFR con
prescrizione prescrizione misure ufficiali (cura (cura o o abbattimento)
abbattimento)
Trasmissione verbale da parte di SFR a Comune di riferimento
Invio di verbale/ordinanza da parte di Comune a proprietario
Comunicazione da parte di proprietario a SFR di data interventi e ditta incaricata
C Comunicazione i i da d parte t di di proprietario/ditta i t i /ditt incaricata i i t a SFR SFR di di documento d t di
di
avvenuta distruzione materiale infetto in sito autorizzato
Tempo Tempo medio medio per per chiusura chiusura procedimento procedimento : : circa circa 10 10--15 15 giorni
giorni

Conclusioni
forte preoccupazione del SFR e e dei Comuni più più direttamente direttamente interessati interessati a
a
infestazione e limitrofi (es. Carrara, Massa, Pisa,ecc.)
Punteruolo rosso = grave emergenza per la Toscana per impatto :
ambientale (stravolgimento paesaggio urbano e della riviera)
economico (elevati costi per prevenzione, cura, abbattimento)
turistico (minore attrazione di di zone zone infestate)
infestate)
storico storico-architettonico architettonico (danni a palme monumentali in parchi e ville storiche
ecc.)
rischio elevato di diffusione del fitofago e dell’infestazione in zone ancora
indenni ed in gran parte della Toscana nei prossimi mesi (condizioni
climatiche favorevoli a sviluppo larve, volo adulti)
rischio concreto di scomparsa del patrimonio palmicolo regionale nell’arco
di pochi anni (come in Sicilia, Campania, Lazio ecc ecc.) .)

Conclusioni
necessità di interventi tempestivi, tempestivi efficaci, efficaci decisi e risolutivi (no ritardi o
indecisione per abbattimenti piante colpite)
urgenza g e necessità di sforzo condiviso e coordinato per p lotta da parte p di
soggetti pubblici (SFR, Comuni e Province) e privati
tariffe ridotte e calmierate per interventi ufficiali prescritti
maggiori investimenti e sforzi per ricerca e sperimentazione in campo di
nuovi prodotti e tecniche di lotta applicabili in campo
necessità di maggiore informazione al pubblico e formazione professionale
degli operatori del verde
p presa esa di coscien coscienza a da pa parte te di t tutti tti della est estrema ema difficoltà di cont contrasto asto e
e
soluzione della problematica

Grazie Grazie per per pp
l’attenzione
l’attenzione