06.06.2013 Views

Un approdo sicuro Un approdo sicuro - Croce Verde Recco

Un approdo sicuro Un approdo sicuro - Croce Verde Recco

Un approdo sicuro Un approdo sicuro - Croce Verde Recco

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

BIMESTRALE DELLA<br />

P. A. CROCE VERDE RECCO<br />

RECCO<br />

Siamo in prossimità del Natale ed<br />

il pensiero corre alla Cittadinanza<br />

del nostro comprensorio, ai<br />

tanti pazienti che abbiamo assistito<br />

ed ai nostri ineguagliabili Volontari e<br />

Dipendenti.<br />

Con questo breve scritto avrei il piacere<br />

di richiamare ad una breve riflessione<br />

per il difficile periodo sociale<br />

che comunemente viviamo, un<br />

periodo intriso di forti preoccupazioni<br />

per il futuro, non più provate da<br />

molti anni.<br />

Il nostro silenzioso operato non può<br />

certo fare miracoli, ma se è vero che<br />

le buone azioni sono alimento per<br />

l’anima e che il nostro aiuto giunge<br />

sempre puntuale a chi ha bisogno, è<br />

altrettanto vero quanto questo dimostri,<br />

una volta di più, la profonda forza<br />

della nostra Associazione, della<br />

nostra grande famiglia.<br />

Quando la gente non ha più voglia di<br />

associarsi per fare qualcosa di buono,<br />

è un brutto segno, comunque, ed<br />

è per questo che riaffermo, in questi<br />

tempi così instabili, di vederci e viverci<br />

come un punto fermo, un <strong>approdo</strong><br />

<strong>sicuro</strong> ove trovare non solo<br />

aiuto ma una valida e seria compagnia<br />

nella propria vita.<br />

<strong>Un</strong>a associazione, la <strong>Croce</strong> <strong>Verde</strong>,<br />

che sarà sempre marcata da un pensiero<br />

primario, rivolto alla cittadinanza<br />

cui dedichiamo e dedicheremo<br />

ogni nostra risorsa per riaffermare<br />

in ogni aspetto il bene comune,<br />

nell’attesa del presto riaffermarsi di<br />

tempi più sereni.<br />

A tutti l’augurio di Buon Natale e felice<br />

2009.<br />

MAURIZIO CALÌ PRESIDENTE<br />

LA PSICOLOGIA<br />

NELL’EMERGENZA<br />

INTOLLERANZE<br />

E ALLERGIE ALIMENTARI<br />

3 4 14<br />

COPIA COPIA OMAGGIO OMAGGIO<br />

NUMERO 26 dicembre 2008<br />

6 5 4<br />

Il desiderio di porre sempre la nostra Pubblica Assistenza a sostegno del bene comune<br />

<strong>Un</strong> <strong>approdo</strong><br />

<strong>sicuro</strong><br />

LA BIBLIOTECA CIVICA<br />

COMPIE CINQUE ANNI


2<br />

s.n.c. Tipolitografia<br />

di Stefano Capponi & C.<br />

Via del Parco, 25 - 16036 RECCO (GE)<br />

Tel e Fax 0185.720140<br />

e-mail stekka68@virgilio.it<br />

Via Marinai d’Italia<br />

16036 RECCO<br />

Tel. 0185.720658<br />

Auguri<br />

una focaccia<br />

d’autore<br />

trattoria con alloggio<br />

chiuso il martedì<br />

Via Roma, 160<br />

tel. 0185.74029 - 75896<br />

www.daovittorio.it<br />

Panificatori in <strong>Recco</strong>


Carola Nasorri ha condotto un interessante incontro organizzato in Sala Polivalente<br />

La psicologia, utile strumento<br />

nelle situazioni di emergenza<br />

CAROLA NASORRI PSICOLOGA<br />

Nella serata del 22 novembre<br />

presso la Sala Polivalente del<br />

Comune di <strong>Recco</strong> si è realizzato<br />

un primo momento di avvicinamento<br />

tra una realtà profondamente<br />

radicata nel territorio, composita<br />

e vitale com’è quella rappresentata<br />

dalla <strong>Croce</strong> <strong>Verde</strong>, e la<br />

psicologia. Con entusiasmo ho accolto<br />

l’invito dei responsabili della<br />

formazione, augurandomi di essere<br />

riuscita a raccogliere ed interpretare<br />

le loro richieste in modo rispondente<br />

ad almeno alcune delle<br />

aspettative, di aver contribuito,<br />

anche, a suscitare qualche domanda,<br />

qualche curiosità.<br />

Per cominciare, ho scelto di presentare<br />

i temi “classici” della psicologia<br />

delle emergenze, ripercorrendone<br />

in sintesi la storia, affrontando<br />

argomenti inerenti il trauma<br />

psicologico negli esseri umani che<br />

si trovano esposti ad eventi di particolare<br />

criticità, i fattori di rischio<br />

e di protezione presenti nelle persone,<br />

nei gruppi di appartenenza,<br />

nel contesto di vita quotidiano.<br />

Alla parte teorica iniziale è seguita<br />

la visione di spezzoni di film, diversi<br />

tra loro per genere e situazioni<br />

presentate (“Eroe per caso”, “World<br />

Trade Center”, “Al di là della vita”,<br />

“Tutto può succedere”), in modo da<br />

lasciare a ciascuno dei presenti<br />

uno spazio personale di rielaborazione<br />

degli argomenti trattati, per<br />

ripensare autonomamente, da soli<br />

e/o nel gruppo, le reazioni emotive,<br />

i comportamenti osservati nelle<br />

immagini dei filmati.<br />

Ora, se è vero – come si è detto –<br />

che gli operatori in emergenza con<br />

il tempo sviluppano alte soglie di<br />

tolleranza ai fattori di stress, è altrettanto<br />

vero che il livello iniziale<br />

di tolleranza agli eventi che causano<br />

stress è sostanzialmente analogo<br />

a quello della popolazione generale,<br />

e questo rende più a rischio<br />

nei primi anni di attività.<br />

Inoltre, sebbene i soccorritori presentino<br />

soglie elevate nei confronti<br />

di situazioni che potrebbero mettere<br />

a repentaglio l’equilibrio psicologico,<br />

il rischio di venire coinvolti<br />

nelle esperienze traumatiche delle<br />

persone che si soccorrono deve essere<br />

tenuto comunque in considerazione.<br />

Partendo dalla domanda: «Ma che<br />

cosa c’entra la psicologia con le situazioni<br />

di emergenza?», mi è parso<br />

importante sottolineare da subito<br />

che effettivamente la psicologia<br />

può rappresentare uno strumento<br />

utile, una marcia in più per chi si<br />

trova spesso a contatto con situazioni<br />

ad alta densità emotiva, se la<br />

si pensa come un insieme di saperi<br />

e di pratiche da cui trarre indicazioni<br />

utili per proteggere – talora<br />

per ripristinare – il “normale” funzionamento,<br />

l’equilibrio psichico<br />

delle persone che può essere scosso,<br />

messo in crisi dalla portata degli<br />

eventi esterni.<br />

Non in un’ottica di cura, ma a partire<br />

dall’osservazione e dalla valorizzazione<br />

delle modalità, delle<br />

strategie, delle risorse già disponibili<br />

che le singole persone ed i<br />

gruppi sono in grado di mettere in<br />

3<br />

Carola Nasorri, nata a Genova<br />

il 10 gennaio 1968, psicologa e<br />

psicoterapeuta, specializzata in<br />

psicologia clinica, ha svolto la sua<br />

attività in vari ambiti, occupandosi<br />

di problematiche dell’infanzia<br />

e dell’adolescenza (Istituto G.Gaslini),<br />

della coppia e della famiglia<br />

(Progetto “Mediazione Familiare”<br />

per gli “Spazi Famiglia” del Comune<br />

di Genova), di prevenzione ed<br />

educazione alla salute in ambito<br />

sanitario (Asl 3, Istituto<br />

Cardiovascolare Camogli). Da giugno<br />

2008 ha avviato una collaborazione<br />

con la <strong>Croce</strong> <strong>Verde</strong> di <strong>Recco</strong> per<br />

la progettazione di interventi formativi<br />

rivolti agli operatori.<br />

campo per superare ostacoli e difficoltà.<br />

Il trauma psichico fa soffrire,<br />

sì, ma la maggior parte di noi<br />

ha risorse personali (cognizioni,<br />

senso di sé, legami affettivi, capacità<br />

di far fronte alle difficoltà) per<br />

uscirne relativamente indenni. Se<br />

non fosse così, è molto probabile<br />

che la specie umana si sarebbe<br />

estinta.<br />

Che cosa aiuta a superare i momenti<br />

critici? Aiuta rivedere emotivamente<br />

cosa è successo, ad<br />

esempio dopo un intervento particolarmente<br />

impegnativo. Aiuta poter<br />

parlare delle emozioni vissute,<br />

confrontarsi subito nel gruppo,<br />

magari per scoprire che anche gli<br />

altri hanno pensieri simili ai nostri,<br />

provano le nostre stesse emozioni.<br />

Cosa spesso non facile. Che tuttavia<br />

diventa possibile se si instaura<br />

un clima di maggiore fiducia, di vicinanza<br />

e sospensione della critica,<br />

di attenzione e rispetto. Come è<br />

successo al termine della serata,<br />

per la disponibilità di alcuni dei<br />

partecipanti a raccontare e condividere<br />

esperienze personali molto<br />

toccanti della propria storia di soccorritori.<br />

Di quelle che lasciano il<br />

segno.


4<br />

Nella quotidianità molto spesso si usano termini medici senza proprietà. Ecco un br<br />

Allergie e intolleranze alimen<br />

DOTTOR MARCO FILIPPO BERTAGNON<br />

In Medicina e nella quotidianità,<br />

l’utilizzo di una determinata terminologia<br />

entra nella pratica corrente<br />

facendo perdere a determinate<br />

parole il significato etimologico.<br />

È diventata così un’abitudine parlare<br />

di Allergia Alimentare (AA), anche<br />

quando le manifestazioni cliniche<br />

non sono la conseguenza di una<br />

risposta del Sistema Immunitario.<br />

Ma cos’è veramente un’allergia e<br />

quali sono le cause che scatenano<br />

questa reazione.<br />

Essere allergico vuol dire sensibilizzarsi<br />

ad un allergene e reagire in<br />

maniera eccessiva al suo contatto.<br />

In particolare parliamo di Allergia<br />

Alimentare (AA) ogni tipo di reazione<br />

avversa agli alimenti in cui sia<br />

possibile dimostrare un meccanismo<br />

patogenetico immunologico.<br />

Secondo l’European Accademy of<br />

Allergy and Clinical Immunology<br />

(EAACI) le reazioni agli alimenti devono<br />

essere distinte in base ai meccanismi<br />

patogenetici in :<br />

Tossiche: causate da sostanze nocive<br />

contenute negli alimenti ingeriti (es.<br />

intossicazione da funghi, ciclopeptidi,<br />

muscarine, funghi eduli, tossine<br />

di certi pesci, cianuri nei noccioli di<br />

frutta, solanine nelle patate e ossalati<br />

negli spinaci).<br />

Gastroenterica: causate da tossine<br />

batteriche contenute in cibi avariati.<br />

Non Tossiche (distinte in IgE mediate<br />

e Non IgE mediate) dipendenti da<br />

un’abnorme risposta individuale ad<br />

alcuni componenti di alimenti igienicamente<br />

sani e tossicologicamente<br />

non nocivi.<br />

Alle reazioni non immunomediate<br />

appartengono le Intolleranze alimentari.<br />

La definizione di Intolleranza<br />

Alimentare: reazione avversa agli<br />

alimenti di tipo non tossico, non immunologicamente<br />

mediata, conseguente<br />

all’ingestione di un alimento.<br />

Importante tenere presente che il<br />

meccanismo immunologico distingue<br />

l’allergia dall’intolleranza.<br />

Le intolleranze vengono distinte in:<br />

Enzimatiche Es. sintomi gastrointestinali<br />

causati da deficit di Lattasi<br />

(B-galattosidasi). Intolleranze agli<br />

amminoacidi. Intolleranza all’amido.<br />

Farmacologiche Es. Amine Vasoattive<br />

(istamina, Tiratina, epinefrina,<br />

idrossitriptamina, feniletilamina e<br />

metilxantine).<br />

Da Additivi alimentari (benzoati, nitriti,<br />

salicilati). Tra i sintomi che accompagnano<br />

questa intolleranza il<br />

più diffuso è la Cefalea (comparsa<br />

di dolore a fine pasto o alcune ore<br />

dopo, qualche volta localizzato anche<br />

ad una sola zona della testa e<br />

ad una metà del volto, emicrania,<br />

altre volte diffuso, accompagnato<br />

anche da altri segni clinici, lieve aumento<br />

del battito cardiaco, stato<br />

ansioso, diminuzione della pressione<br />

arteriosa e orticaria); si associa<br />

tra gli altri la Sindrome del Ristorante<br />

Cinese causata dal glutammato<br />

monosodico (derivato dell’acido<br />

Marco Bertagnon, alimentarista e milite soccorritore<br />

glutammico che si ritrova negli alimenti<br />

in forma di sale sodico, presente<br />

nelle salse e concentrati di<br />

pomodoro, salse di soia, formaggi e<br />

dadi da brodo) si manifesta con alterazioni<br />

della sensibilità e dolori<br />

del capo, del collo, del torace e degli<br />

arti superiori. Solfiti (diossido di<br />

zolfo, acido solforoso, tutti i sali che<br />

possono liberare zolfo) sono presenti<br />

in tutti gli alimenti fermentati,<br />

dai formaggi ai vini. I sintomi si manifestano<br />

con accessi asmatici di<br />

lieve entità, orticaria, cefalea e arrossamento<br />

del volto.<br />

Metaboliche<br />

Deficit da G6pd<br />

Deficit da tripsinogeno<br />

Deficit da lipasi<br />

Idiosincrasia<br />

Reazione ai salicilati


eve quadro delle problematiche relative al cibo che affliggono oggi molte persone<br />

tari: non facciamo confusione<br />

Da Anafilotossina<br />

Da additivi alimentari<br />

Altri meccanismi<br />

Morbo celiaco<br />

Dermatite erpetiforme<br />

La flora microbica intestinale si<br />

sviluppa in forma simbiotica nell’intestino<br />

ospite.<br />

Numerose condizioni età, stile di<br />

vita, acidità gastrica, motilità intestinale,<br />

infezioni, immunosopressione,<br />

farmaci e naturalmente la<br />

dieta, influiscono sulla composizione<br />

della flora batterica. Già al momento<br />

della prima colonizzazione<br />

nel neonato, il latte materno induce<br />

l’adesione e la crescita di microrganismi<br />

saccarolitici gram+,<br />

lattobacilli, bifidobatteri, mentre il<br />

latte vaccino e quello artificiale favoriscono<br />

la crescita dei gram–.<br />

Questi batteri giocheranno un ruolo<br />

importante, sia nel bambino<br />

svezzato che nell’adulto, nella fermentazione<br />

degli alimenti che arrivano<br />

al grosso intestino.<br />

L’intolleranza più diffusa ai giorni<br />

nostri è al Lattosio; è determinata<br />

dall’incapacità di alcuni individui<br />

di scindere lo zucchero disaccaride<br />

Lattosio nei due monosaccaridi che<br />

lo compongono Glucosio e Galattosio.<br />

Questa incapacità digestiva è<br />

dovuta all’assenza d’un enzima,<br />

idrolisi (galattosidasi) specifica per<br />

il lattosio, che ha come conseguenza,<br />

un transito veloce dello zucchero<br />

nel tenue dove avviene un accumulo<br />

di acqua ed elettroliti che<br />

può causare il senso di malessere<br />

diffuso.<br />

<strong>Un</strong>a volta giunto nel colon il Lattosio<br />

viene usato dai batteri anaerobi<br />

i cui prodotti di fermentazione<br />

risultano irritanti per la mucosa<br />

intestinale originando dolore addominale<br />

acuto, flatulenza e diarrea.<br />

Sintomi che possono essere associati<br />

alla presenza di intolleranze<br />

alimentari:<br />

• A carico del S.N.C.: cefalee ricorrenti<br />

(emicrania), difficoltà di concentrazione,<br />

torpore mentale,<br />

equilibrio alterato, umore variabi-<br />

le, astenia ricorrente.<br />

• Genito-Urinario: irritazioni vaginali,<br />

cistiti ricorrenti.<br />

• Respiratorio: congestione nasale,<br />

rinite, sinusite, asma, bronchiti ricorrenti<br />

e otite.<br />

• Epidermide: eczema, eruzioni cutanee,<br />

orticaria, prurito, pallore<br />

facciale, acne, psoriasi, gonfiore<br />

mattutino palpebre e mani.<br />

• Muscolo scheletrico: dolenza articolare<br />

ricorrente, crampi muscolari,<br />

mialgie.<br />

• Gastrointestinali: nausea, aerofagia,<br />

meteorismo, diarrea improvvisa,<br />

gastralgia, sindrome del colon<br />

irritabile e morbo di Chron.<br />

• Generali: linfoadenopatia tonsillare,<br />

obesità, anoressia, fatica cronica<br />

e attacchi di panico<br />

Terapia dietetica delle intolleranze:<br />

Le allergie e le intolleranze alimentari<br />

si diagnosticano con una dieta<br />

5<br />

di restrizione e con test di provocazione<br />

fondati su una buona conoscenza<br />

degli alimenti. L’esclusione<br />

dalla dieta di uno o più alimenti è<br />

la forma di dietoterapia più seguita<br />

dopo uno screening di laboratorio*<br />

ed un’anamnesi alimentare che<br />

permettono di escludere un alimento<br />

o una serie di alimenti sospetti.<br />

Il riconoscimento dell’alimento<br />

in causa può migliorare la<br />

prospettiva di vita del paziente, tuttavia<br />

se gli alimenti coinvolti sono<br />

molti, può diventare difficile nell’alimentazione<br />

quotidiana seguire<br />

una dieta ad eliminazione o a rotazione;<br />

nel caso di un’allergia alimentare<br />

può essere utile intervenire<br />

con un trattamento farmacologico<br />

di supporto o con vaccino.<br />

* attenzione a tanti millantati test di laboratorio,<br />

meglio sempre consultare un reparto<br />

di Allergologia Ospedaliero


6<br />

Inaugurato a fine ottobre, il servizio di prenotazione purtroppo non è ancora operativo<br />

Sportello Cup:<br />

a che punto siamo<br />

Dopo l’inaugurazione agli inizi di ottobre ed il gradimento<br />

all’iniziativa già dimostrato dalle numerosissime<br />

persone che si presentano in sede per<br />

effettuare delle prenotazioni, ritengo doveroso aggiornare<br />

sull’attuale situazione che, al momento di andare<br />

in stampa, preclude ancora la possibilità di avviare il<br />

servizio.<br />

Venerdì 5 dicembre l’Ufficio Affari Generali della Asl 3<br />

ha comunicato l’imminente firma della necessaria convenzione,<br />

dopodiché il nostro personale sarà chiamato<br />

a sostenere il corso di formazione di 30 ore.<br />

Tutto questo non dovrebbe più richiedere tempi particolarmente<br />

lunghi, ma la nostra comune speranza è<br />

che la burocrazia non posticipi oltre l’inizio di un’attività<br />

così attesa.<br />

MAURIZIO CALÌ PRESIDENTE<br />

Notiziario bimestrale della<br />

P.A. <strong>Croce</strong> <strong>Verde</strong> <strong>Recco</strong><br />

affiliata ANPAS Liguria<br />

Via Milite Ignoto, 17 - 16036 RECCO (GE)<br />

tel. 0185.721037<br />

recco654@croceverderecco.it<br />

www.croceverderecco.it<br />

Aut. Trib. di Genova n.17 del 16.07.2004<br />

Direttore editoriale: Salvatore Pecchia<br />

Direttore responsabile: Antonio Bovetti<br />

Stampa MeCa <strong>Recco</strong><br />

In redazione:<br />

Mattia Bixio, Massimo Mantelli,<br />

Marco Moretti, Luca Nocentini, Silvia Tosi<br />

Hanno collaborato:<br />

Marco Bertagnon, Maurizio Calì,<br />

Alessio Cavalera, Carola Nasorri,<br />

Cristina Parente<br />

Foto:<br />

Archivio <strong>Croce</strong> <strong>Verde</strong>, Massimo Andreani,<br />

Salvatore Pecchia, Pasquale Valente<br />

Grafica Studio Helix <strong>Recco</strong><br />

2009: torna la 654<br />

Domenica 11 gennaio 2009 alle 10,00 inaugurazione di una nuova<br />

ambulanza Renault Master a passo corto (mod. T33L1H2) che riporterà<br />

la “654” nel nostro parco automezzi. Vi aspettiamo tutti al<br />

battesimo…<br />

VOLETE<br />

COLLABORARE?<br />

Chiunque desidera segnalare<br />

problemi, avanzare quesiti o<br />

proposte, scrivere un articolo,<br />

può inviare testi, foto, disegni<br />

ecc. all’indirizzo della redazione:<br />

RECCO654 <strong>Croce</strong> <strong>Verde</strong> <strong>Recco</strong><br />

Via Milite Ignoto, 17<br />

16036 RECCO (GE)<br />

o inviare una e-mail all’indirizzo:<br />

recco654@croceverderecco.it<br />

Il materiale dovrà essere firmato<br />

e corredato di indirizzo e recapito<br />

telefonico dell’autore. Sarete contattati<br />

da un nostro redattore.


Non dimentichiamoci dei servizi bianchi, che costituiscono la grande maggioranza<br />

Silenziosi militi macina-chilometri<br />

MATTIA BIXIO MILITE SOCCORRITORE<br />

Nell’immaginario comune<br />

spesso si associa il<br />

valore del milite a<br />

sparuti episodi di grandi<br />

soccorsi che giungono<br />

alle cronache giornalistiche.<br />

In realtà<br />

quello che sfugge<br />

ai più è il quotidiano<br />

sfoggio di poteri<br />

prodigiosi degni<br />

del miglior supereroe<br />

da parte di comuni<br />

volontari. Non ci<br />

credete? Allora eccovi una<br />

rapida carrellata degli strabilianti<br />

prodigi di cui è capace il nostro supermilite<br />

da codici bianchi.<br />

Invisibilità Mentre i fratelloni a<br />

bordo della ambulanze ogni volta<br />

che escono dalla sede attirano l’attenzione<br />

di tutti (e le critiche di alcuni),<br />

quasi nessuno coglie l’incessante<br />

e silenzioso via vai di macchinine<br />

che mimetizzandosi nel traffico<br />

svolgono il maggior numero di<br />

servizi macinando chilometri su<br />

chilometri in una staffetta che ogni<br />

mese sarebbe capace di coprire un<br />

intero giro del mondo!<br />

Supervista Non mi riferisco né alla<br />

capacità (pur sempre utile) di cogliere<br />

a 100 metri di distanza se ci<br />

sono abbastanza millimetri tra la<br />

macchina posteggiata e il muraglione<br />

in modo da poter passare a piena<br />

velocità né all’innato istinto nelle<br />

manovre con il furgone in spazi<br />

da citycar, bensì alla sensibilità di<br />

cogliere con uno sguardo le vere<br />

Panificatori in <strong>Recco</strong><br />

<strong>Un</strong> improbabile prototipo di BatPunto da adibire ai servizi “bianchi”<br />

esigenze della persona trasportata<br />

che vanno da una sana iniezione di<br />

buon umore ad una garbata conversazione<br />

limitandosi se necessario<br />

ad un rispettoso silenzio.<br />

Ubiquità Questa tra le varie portentose<br />

capacità del supermilite da codice<br />

bianco è quella che più lo contraddistingue.<br />

Infatti nel suo moto<br />

perpetuo da una parte all’altra della<br />

provincia deve riuscire a compiere<br />

il piccolo miracolo di essere puntuale<br />

a tutti gli appuntamenti sfidando<br />

pericolosi nemici come traffico,<br />

ritardi negli ambulatori e imprevisti<br />

vari. Se non bastasse dover teletrasportarsi<br />

da un ospedale all’altro<br />

il nostro eroe deve conciliare<br />

questa sua seconda vita con la sua<br />

copertura ufficiale di marito, padre<br />

o nonno. Peggio accade alle supermilitesse<br />

che devono pure affrontare<br />

la quotidiana guerra con le Faccende<br />

di casa.<br />

7<br />

Invincibilità (o qualcosa di simile)<br />

Talvolta i servizi possono richiedere<br />

anche un certo sforzo fisico, ma<br />

niente ferma i nostri supermiliti che<br />

in formazione stretta con le loro<br />

seggioline sono sempre pronti a sollevare<br />

il corpo e se necessario il<br />

morale di chi ha bisogno. La loro<br />

forza più grande è però la costanza<br />

di farlo con regolarità e puntualità,<br />

per molti quotidiana, a prescindere<br />

dalle condizioni meteo accettando<br />

di dedicare il loro tempo libero agli<br />

altri con la sola ricompensa di un<br />

sorriso.<br />

Adesso che conoscete i loro segreti<br />

non potrete più sottovalutare le capacità<br />

di questi volontari anche se<br />

spesso sono nascoste sotto l’apparenza<br />

di un tranquillo pensionato<br />

che procede piano piano in coda su<br />

una comune utilitaria. Magari facendo<br />

più attenzione potreste scoprire<br />

che è... la BatPunto!!!


8<br />

<strong>Un</strong> caloroso<br />

benvenuto<br />

ai nuovi militi<br />

• Riccarda Carlini<br />

• Egidio Iacovino<br />

• Mirko Musicò<br />

• Diletta Ottonelli<br />

• Valentina Zaccarini<br />

• Daniesca De La Cruz<br />

• Andrea Ferro<br />

Soccorritori: formazione in primo piano<br />

Prosegue con grande intensità<br />

la formazione dei nostri<br />

dipendenti e dei volontari.<br />

• Quattro giovanissimi militi<br />

hanno partecipato al<br />

Corso per Soccorritori BLS-<br />

D (Basic Life Support Defribillation)<br />

del 118.<br />

• Presso la nostra sede sono<br />

stati effettuati aggiornamenti<br />

in due sessioni per<br />

circa quaranta soccorritori<br />

abilitati all’uso del Dae (Defibrillatore<br />

semiautomatico<br />

esterno).<br />

• Abbiamo ospitato un Corso<br />

PBLS (Pediatric Basic Life<br />

Support) dell’ IRC a cui<br />

Via Marinai d’Italia<br />

16036 RECCO<br />

Tel. 0185.720658<br />

Vita in <strong>Croce</strong> <strong>Verde</strong><br />

<strong>Un</strong> momento dell’incontro nella Sala Polivalente dedicato alle Legge 626<br />

hanno partecipato 18 soccorritori.<br />

• Abbiamo realizzato in collaborazione<br />

con il Celivo un<br />

ciclo di quattro conferenze<br />

È in distribuzione<br />

il nostro tradizionale<br />

richiestissimo calendario<br />

che prendevano in esame<br />

le problematiche psicologiche<br />

del soccorso ed i rischi<br />

dell’operatore in emergenza.


Valentina e Alessio<br />

una straordinaria<br />

esperienza in Niger<br />

Vita in <strong>Croce</strong> <strong>Verde</strong><br />

9<br />

Due nostri militi hanno trascorso<br />

un’importante esperienza assistenziale in<br />

Niger, uno dei paesi africani più indigenti.<br />

Durante il loro viaggio sono state gettate<br />

le basi per un progetto che in futuro<br />

li vedrà ancora protagonisti.<br />

Valentina Fassone e Alessio<br />

Cavalera stanno preparando<br />

un pezzo che ospiteremo<br />

nel prossimo numero<br />

di <strong>Recco</strong> 654, nel quale<br />

spiegheranno<br />

ciò che hanno<br />

intenzione di<br />

organizzare.<br />

Operazione<br />

Mato Grosso<br />

Anche quest’anno,<br />

nel nostro locale in Piazza<br />

San Giovanni Bono,<br />

adiacente alla Chiesa<br />

Parrocchiale, ospitiamo<br />

una mostra<br />

di prodotti artigianali<br />

originari di terre<br />

poverissime dove operano<br />

alcuni volontari di <strong>Recco</strong>.


10<br />

I ragazzi di “Ponte”<br />

graditissimi ospiti<br />

nella nostra sede<br />

La <strong>Croce</strong> <strong>Verde</strong> di <strong>Recco</strong> in questi<br />

anni ha sempre cercato di<br />

sfruttare al meglio ogni possibile<br />

mezzo di comunicazione così<br />

da mantenere un filo diretto con<br />

la popolazione.<br />

È stato così possibile condividere<br />

con la cittadinanza, innanzitutto<br />

attraverso questo giornalino,<br />

i problemi incontrati e i successi<br />

ottenuti.<br />

Col passare del tempo è nato anche<br />

il sito web della pubblica assistenza:<br />

www.croceverderecco<br />

.it, che ha permesso di superare<br />

ogni limite geografico rendendo<br />

le nostre foto e le nostre notizie<br />

accessibili a tutti gli utenti della<br />

Vita in <strong>Croce</strong> <strong>Verde</strong><br />

E la <strong>Croce</strong> <strong>Verde</strong> sbarca su Facebook<br />

rete. L’ultima evoluzione di questa<br />

forma di comunicazione è<br />

costituita dai cosiddetti “social<br />

network”, primo fra tutti Facebook.<br />

Proprio su questo sito alcuni<br />

di noi hanno sviluppato dei<br />

gruppi virtuali per riunire militi,<br />

soci e simpatizzanti.<br />

In particolare segnaliamo quello<br />

ufficiale “<strong>Croce</strong> <strong>Verde</strong> <strong>Recco</strong>” a<br />

cui si affianca la vetrina del nostro<br />

giornalino intitolato “Amici<br />

della Redazione di RECCO654”.<br />

Nella bacheca di questi gruppi<br />

potrete seguire le discussioni e<br />

gli sfottò sulla vita in <strong>Croce</strong>.<br />

Inoltre iscrivendovi riceverete<br />

regolarmente le segnalazioni di<br />

Anche quest’anno, in<br />

occasione della visita dei<br />

bimbi dalignesi a <strong>Recco</strong>,<br />

abbiamo ospitato per una<br />

cena nella nostra sede<br />

gli alunni che come tradizione<br />

rinnovano un<br />

gemellaggio che festeggia<br />

il suo 52° compleanno.<br />

incontri e eventi organizzati dal<br />

Consiglio o dalla Redazione.<br />

A livello locale segnaliamo la<br />

presenza dei gruppi: “<strong>Recco</strong>”,<br />

vari “Focaccia col formaggio di<br />

<strong>Recco</strong>”, senza dimenticare le<br />

numerose società sportive, le<br />

plurime compagnie studentesche,<br />

alcuni quartieri ed esercizi<br />

pubblici.<br />

Infine vogliamo sostenere il<br />

gruppo “118 Africa Soccorso”<br />

creato da 2 nostri militi che si<br />

propone di organizzare in Niger<br />

presso l’Ospedale di Niamey un<br />

servizio pubblico e gratuito di<br />

soccorso perché non tutti hanno<br />

un’ambulanza in cui sperare!


Vita in <strong>Croce</strong> <strong>Verde</strong><br />

Cena sociale<br />

La Cena<br />

di Natale,<br />

occasione<br />

per militi,<br />

donatori sangue<br />

e soci della <strong>Croce</strong><br />

<strong>Verde</strong> per riunirsi<br />

a cena e scambiarsi<br />

i rituali Auguri…<br />

11


12<br />

<strong>Un</strong> bellissimo<br />

libro su <strong>Recco</strong><br />

Il Capitano Vittorio Massone,<br />

per gli amici “Vrin”, ci ha<br />

regalato un nuovo libro su<br />

<strong>Recco</strong>. Ricco di foto e di ricordi<br />

di una <strong>Recco</strong> che vive nei<br />

racconti di persone come lui.<br />

Imperdibile per ogni recchelino.<br />

Interessante per chiunque altro.<br />

Il libro è disponibile in libreria<br />

ed il ricavato sarà devoluto<br />

in beneficenza.<br />

Qual è l’origine dell’albero di<br />

Natale, simbolo assieme al<br />

presepe, delle festività Natalizie?<br />

Chi ha incominciato ad ornare<br />

l’abete con palline, regali e appariscenti<br />

fiocchi? Molte sono le<br />

fonti e parecchie le usanze descritte<br />

sui libri di storia, ma tutti concordano<br />

che quest’antica usanza<br />

risale ai popoli nordici.<br />

Si narra che per sfamare il cavallo<br />

d’Odino, re degli dei, al solstizio<br />

d’inverno, si appendevano piccoli<br />

fasci d’avena ai rami degli alberi;<br />

in altri testi troviamo che<br />

l’albero è collegato alle frasche<br />

agitate nelle feste in<br />

onore di Saturno, altri documenti<br />

ancora, lo fanno risalire<br />

all’albero di mele del<br />

Paradiso terrestre.<br />

Nei primi del Cinquecento<br />

il nobile bolognese<br />

Lodovico de Varthema,<br />

esperto viaggiatore<br />

per conto della Serenissima,<br />

trova un alberello<br />

illuminato con torce<br />

e lumini, nella città di<br />

Calcutta, il 25 dicembre.<br />

Martin Lutero, affascinato<br />

dalla bellezza<br />

degli alberi ricoperti<br />

di ghiaccioli, nelle<br />

limpidissime notti di<br />

dicembre, vuole così,<br />

introdurre nel suo<br />

paese la consuetudine<br />

di piantare rametti<br />

di conifere nei giar-<br />

Vittorio Massone e signora durante la presentazione<br />

Agli inizi del Novecento nelle case liguri si utilizzavano ramoscelli di alloro e ginepro<br />

<strong>Un</strong> albero simbolo del Natale<br />

dini e ornarli con appariscenti e<br />

variopinti oggetti.<br />

Johann Wolfgang Goethe, pur non<br />

essendo di fervente fede cattolica o<br />

protestante, amava molto quest’usanza<br />

e grazie a lui, l’albero s’impose<br />

a Weimar, centro culturale<br />

dell’epoca. Nella sua famosa opera<br />

“I dolori del giovane Werther” l’albero<br />

di Natale compare per la prima<br />

volta anche nell’ “alta” letteratura.<br />

Da stampe e incisioni si possono<br />

vedere i primi alberi di Natale nelle<br />

case tedesche nel 1770 adornati<br />

con mandarini ed arance, frutti, a<br />

quei tempi molto rari nei paesi<br />

freddi. Questo modo di abbellire gli<br />

alberi, non è solo del popolo tedesco,<br />

ma anche nelle case dei liguri,<br />

nei primi del 1900, è tradizione ornare<br />

con gli allori e con il ginepro<br />

le sale da pranzo e i giardini.<br />

A Genova e nelle riviere si confezionano<br />

anche collane fatte col filo<br />

di ferro piegato ad uncino, s’infilano,<br />

passando da parte a parte, fichi<br />

secchi, arance, mele carle, pere<br />

martine e mandarini, per poi<br />

appenderli sull’albero, alle pareti<br />

delle cucine e sul ballatoio di casa.<br />

Con il passare del tempo, la frutta<br />

è sostituita dalle fragili palline di<br />

vetro colorate e di varie forme,<br />

dalle candeline in cera si passa a<br />

quelle elettriche con accensione ad<br />

intermittenza, accompagnate da<br />

musiche natalizie, mentre il puntale<br />

rimane sempre uguale e sempre<br />

rivolto verso il cielo.<br />

ANTONIO BOVETTI


<strong>Un</strong>a breve storia della manifestazione tenutasi anche quest’anno in piazza Nicoloso<br />

A <strong>Recco</strong> il tradizionale confoego<br />

è forse una<br />

delle più antiche manife-<br />

“OConfoego”<br />

stazioni liguri. Questa<br />

cerimonia è l’omaggio del popolo<br />

alle più alte cariche della Repubblica<br />

e lo scambio di voti augurali per<br />

il nuovo anno, che nel Medioevo<br />

inizia col 25 dicembre, natività di<br />

Gesù Cristo.<br />

Il dono del confoego consiste in un<br />

grosso tronco d’alloro, coperto di<br />

rami e adorno di nastri bianchi e<br />

rossi, che sono i colori di Genova. Il<br />

privilegio della consegna ai governanti<br />

è riservato, forse fin dal<br />

1307, agli Abati rappresentanti<br />

delle Podesterie del Bisagno, del<br />

Polcevera e di Voltri, ma ben presto<br />

limitato al solo Abate del Bisagno.<br />

Gli Abati del Popolo hanno origine<br />

nel 1270 quando il potere è dato ai<br />

due Capitani del Popolo, Oberto Doria<br />

e Oberto Spinola ed è loro concesso,<br />

di sedere in mezzo ai Capitani.<br />

Gli Abati, sostengono i diritti del<br />

popolo insidiati dai nobili, hanno il<br />

compito di mediare tra il potere signorile<br />

e quello cittadino, frenano<br />

il popolo quando è in tumulto e lo<br />

difendono quando viene ingiustamente<br />

oppresso o assalito a tradimento.<br />

Il loro impegno è anche<br />

quello di approvare i trattati, spartire<br />

con i nobili il potere territoriale<br />

e, alla testa degli aristocratici e<br />

popolani, accogliere e onorare i sovrani<br />

che giungono a Genova.<br />

Con l’arrivo della dominazione del<br />

re Luigi XII di Francia, nel 1499 la<br />

Il neo sindaco recchese dei ragazzi Aldo Agazzi osserva il braciere del confoego<br />

cerimonia del confoego è abolita,<br />

per essere poi ripristinata nel 1530<br />

e quindi nuovamente soppressa dal<br />

Senato della Repubblica di Genova<br />

con decreto in data 30 dicembre<br />

1637 “perché arreca una grave<br />

spesa agli uomini di questa valle,<br />

né si esegue senza confusione”.<br />

L’Abate però continua ad andare a<br />

Palazzo fino all’anno 1796 portando<br />

un mazzo di fiori finti.<br />

L’ultimo confoego è celebrato da<br />

Antonio Bazzorao, Abate della Parrocchia<br />

di San Martino di Struppa il<br />

24 dicembre 1796, ma purtroppo,<br />

con la rivolta giacobina, la cerimonia<br />

è nuovamente soppressa il 22<br />

maggio 1797. Dopo una sospensione<br />

durata 127 anni, A Compagna,<br />

Ragazzi di <strong>Recco</strong> e di Pontedilegno attorno al sindaco Gian Luca Buccilli durante la manifestazione tenutasi domenica 14 dicembre<br />

13<br />

associazione di genovesi amanti di<br />

Genova e della sua storia e tradizioni,<br />

fondata il 21 gennaio 1923,<br />

ripristina la celebrazione più importante<br />

dell’antica Repubblica: la<br />

consegna del confoego al primo cittadino<br />

di Genova. Il 24 dicembre<br />

1923, il sindaco senatore Federico<br />

Ricci riceve la pianta d’alloro,<br />

adorna, dei colori rosso e bianco,<br />

da parte degli associati.<br />

A partire dal 1938, la cerimonia del<br />

confoego è sospesa per gli eventi<br />

bellici, riprende nel 1951 e dura a<br />

tutt’oggi. A Savona “A Campanassa”<br />

consorella della “ A compagna”,<br />

celebra la stessa cerimonia la<br />

vigilia di Natale.<br />

ANTONIO BOVETTI


14<br />

L’attuale locale al primo piano della Sala Polivalente fu inaugurato il 26 ottobre 2003<br />

La biblioteca civica<br />

compie cinque anni<br />

<strong>Un</strong>o scorcio della Biblioteca Civica recchese<br />

Sono stati da poco raggiunti i<br />

cinque anni da quando la biblioteca<br />

civica “Ippolito D’Aste”<br />

di <strong>Recco</strong> è stata inaugurata nell’omonima<br />

via al numero 2B, il 26 ottobre<br />

2003. Presenti in quell’occasione<br />

l’assessore alla Cultura Giuseppe<br />

Rotunno, il sindaco Giuseppe<br />

Buccilli, il vicepresidente della Regione,<br />

Gianni Plinio.<br />

Alla nascita dell’istituzione bibliotecaria<br />

a <strong>Recco</strong>, ovvero nel 1970, la<br />

sede era al secondo piano del Municipio<br />

comunale, ma già da parecchi<br />

anni si avvertiva la forte esigenza di<br />

una nuova ubicazione, soprattutto<br />

per offrire nuovi e maggiori spazi ai<br />

cittadini fruitori dei vari servizi bibliotecari,<br />

compreso lo studio in loco,<br />

il prestito, la consultazione.<br />

Attualmente la biblioteca si trova al<br />

primo piano del complesso polifunzionale,<br />

dotato al piano terra della<br />

Sala Polivalente “Franco Lavoratori”<br />

e dell’ufficio Pro Loco.<br />

<strong>Un</strong>a volta entrati nell’atrio del complesso<br />

si salgono le scale in ardesia<br />

e si entra nella prima sala di lettura<br />

che ospita anche la reception,<br />

due postazioni internet per la videoscrittura<br />

(servizio gratuito) e la<br />

navigazione ipertestuale, oltre che<br />

di un catalogo on line in continuo<br />

accrescimento.<br />

In questi ultimi anni il numero dei<br />

nuovi volumi è di gran lunga aumentato,<br />

grazie soprattutto alle varie<br />

donazioni, gentilmente concesse<br />

sia dai cittadini, la maggior parte di<br />

essi anche utenti della biblioteca,<br />

sia dalle biblioteche annesse al Centro<br />

Sistema Bibliotecario, ma anche<br />

grazie agli acquisti che ogni anno<br />

vengono effettuati. Si calcola che i<br />

volumi ricevuti per donazione negli<br />

ultimi tre anni siano circa 2 mila.<br />

Attualmente la biblioteca possiede<br />

più di 10000 volumi, compresi i libri<br />

per ragazzi, e per i più piccoli, appositamente<br />

collocati in un angolo<br />

arredato su misura, con poltroncine<br />

e scaffali estraibili. Sono inoltre a<br />

disposizione dell’utenza quotidiani,<br />

periodici, gazzette, e lo spazio di<br />

orientamento lavorativo.<br />

Inserita nel circuito del Centro Sistema<br />

Bibliotecario (CSB), la biblioteca<br />

di <strong>Recco</strong> consente agli utenti<br />

un periodico rinnovo dei libri novità,<br />

e due volte al mese viene raggiunta<br />

dal Bibliobus della Provincia<br />

adibito al prestito interbibliotecario.<br />

Gli utenti possono prenotare i<br />

libri e riceverli puntualmente per<br />

due giovedì al mese.<br />

In collaborazione con il CSB e le<br />

scuole primarie vengono realizzate<br />

iniziative culturali a favore dei più<br />

Ippolito D’Aste<br />

recchese<br />

sconosciuto<br />

La denominazione della biblioteca fu<br />

scelta dall’Amministrazione comunale<br />

su suggerimento delle bibliotecarie<br />

Cristina Parente e Giselda Bisso. La<br />

scelta del nome, che a prima vista può<br />

sembrare banale e scontata, è dovuta<br />

al fatto che Ippolito D’Aste si può annoverare<br />

tra i grandi personaggi di<br />

<strong>Recco</strong>, per lo più sconosciuto alla gran<br />

parte della cittadinanza recchese (come<br />

è stato dimostrato da un questionario<br />

effettuato presso la nostra biblioteca).<br />

Ippolito D’Aste nacque a <strong>Recco</strong> nel<br />

1809 (1810?) e morì a Genova nel<br />

1866. Fu professore di calligrafia, scrittore<br />

e drammaturgo. Ottenne il primo<br />

grande successo nel 1843 con la rappresentazione<br />

a Genova di Luchino Visconti,<br />

il cui personaggio principale è<br />

Isabella Fieschi, moglie di Luchino ma<br />

innamorata di Ugolino Gonzaga. Fanno<br />

parte della produzione artistica di<br />

Ippolito D’Aste liriche, scritti teatrali e<br />

lettere, gran parte presenti nel Fondo<br />

D’Aste della Civica Biblioteca Berio e<br />

nei Fondi Salvini e Ristori del Museo<br />

Biblioteca dell’Attore di Genova. Tra le<br />

sue tragedie ricordiamo la trilogia formata<br />

da Sansone (1861), I Martiri<br />

(1863) e Mosé (1866), lavori nati dalla<br />

collaborazione con Salvini.<br />

piccoli, come il progetto “Nati per<br />

leggere”, e lo “Stuzzicalibro”. Rivolte<br />

ai bambini dell’asilo sono invece<br />

le letture ad alta voce.<br />

A partire dal 2004 sono stati organizzati<br />

diversi eventi culturali anche<br />

per adulti, quali le varie rassegne<br />

di poesia e narrativa dal titolo:<br />

“Il suono delle parole dimenticate”,<br />

in collaborazione con le maggiori<br />

case editrici genovesi, e gli incontri<br />

sul cinema con la casa editrice “Le<br />

mani” di <strong>Recco</strong> svoltisi nella primavera<br />

dell’anno in corso.<br />

Molto successo è stato riscontrato<br />

anche dall’appuntamento mensile<br />

del laboratorio di scrittura creativa<br />

“Anna di Vienna”, dove i partecipanti<br />

si possono cimentare con<br />

scritti poetici e in prosa su argomenti<br />

scelti a rotazione dai presenti<br />

ad ogni incontro.<br />

CRISTINA PARENTE BIBLIOTECARIA


CENTRO ANZIANI<br />

La mostra dei manufatti delle nonne, esposti nella Sala Consiliare del Comune di <strong>Recco</strong> il<br />

22-23 novembre sotto l’occhio vigile della responsabile sig.ra Carmen Queirolo, ha visto<br />

una grande affluenza di pubblico, che ha dimostrato di apprezzare sia la qualità dei manufatti<br />

che la perizia ed abilità delle nonne.<br />

Al Santuario di Crea<br />

I capolavori delle nonne<br />

Sportello<br />

informacittadino:<br />

nuova sede<br />

Anziani e volontari nella foto ricordo dell’interessante visita al Santuario di Crea (Casale Monferrato) dell’8 ottobre scorso.<br />

15<br />

Lo sportello si è trasferito in Piazza<br />

Nicoloso (palazzo comunale). Desideriamo<br />

ricordare che lo scopo dello<br />

sportello è quello di accogliere,<br />

ascoltare ed indirizzare i cittadini all’Ufficio<br />

più adatto per la risoluzione<br />

di eventuali problemi e/o la soddisfazione<br />

di qualsivoglia esigenza<br />

(sia questo un ufficio pubblico o privato,<br />

comunale, sanitario o di qualsivoglia<br />

ente, patronato, associazione<br />

sportiva, culturale o di volontariato).<br />

Lo sportello, che è stato realizzato<br />

dal Comune di <strong>Recco</strong> in collaborazione<br />

con le associazioni di volontariato,<br />

resterà aperto tutti i giovedì<br />

dalle ore 9 alle 12.<br />

s.n.c. Tipolitografia<br />

di Stefano Capponi & C.<br />

Via del Parco, 25 - 16036 RECCO (GE)<br />

Tel e Fax 0185.720140<br />

e-mail stekka68@virgilio.it


16<br />

NUMERI UTILI<br />

Prenotazione servizi<br />

<strong>Croce</strong> <strong>Verde</strong><br />

0185.74234<br />

Segreteria <strong>Croce</strong> <strong>Verde</strong><br />

0185.721037<br />

Ospedale <strong>Recco</strong><br />

0185.74102<br />

Guardia Medica<br />

010.354022<br />

Guardia Medica<br />

Pediatrica<br />

0185.74234<br />

Chiusura per ferie:<br />

nessuna<br />

I turni di gennaio e febbraio 2009:<br />

Farmacia di turno settimanale<br />

Durante la settimana “di turno settimanale”,<br />

la farmacia è aperta la domenica e negli eventuali<br />

giorni festivi; la chiusura è posticipata<br />

alle 20.30.<br />

Dalle 12.30 alle15.30 apre solo per urgenza.<br />

Emergenza sanitaria<br />

118<br />

Polizia municipale<br />

0185.7291283<br />

Vigili del Fuoco<br />

115<br />

VAB <strong>Recco</strong><br />

0185.720111<br />

Carabinieri<br />

112<br />

Polizia di Stato<br />

113<br />

Guida alle farmacie<br />

Legenda: Farmacia Berni - Farmacia Falqui - Farmacia Savio<br />

Guardia di Finanza<br />

117<br />

Soccorso in mare<br />

1530<br />

Segnalazione incendi<br />

1515<br />

Vigili Urbani <strong>Recco</strong><br />

0185.7291283<br />

Enel segnalazione guasti<br />

803 500<br />

Gas segnalazione guasti<br />

800 900777<br />

FARMACIA BERNI<br />

Piazzale Europa 1 • Tel. 0185.74015<br />

Orario: 8.30 / 12.30 - 15.30 / 19.30<br />

Chiusura settimanale: mercoledì mattina<br />

FARMACIA FALQUI<br />

Via Roma 8 • Tel. 0185.74155<br />

Orario: 8.30 / 12.30 - 15.30 / 19.30<br />

Chiusura settimanale: mercoledì<br />

FARMACIA SAVIO<br />

Piazza Nicoloso 3 • Tel. 800.989987 (chiamata gratuita).<br />

Orario:8.30 / 12.30 - 15.30 / 19.30 (estate: 15.45 / 19.45)<br />

Chiusura settimanale: giovedì<br />

La FARMACIA SPOGNARDI di Avegno non effettua turni<br />

Via Rosaguta 1 • Tel. 0185.79549 • Chiusura sett.: lunedì matt.<br />

Turni di Gennaio: 1-2-3-4-5-6-7-8-9-10-11-12-13-14-15-16-17-18-19-20-21-22-23-24-25-26-27-28-29-30-31<br />

Turni di Febbraio: 1-2-3-4-5-6-7-8-9-10-11-12-13-14-15-16-17-18-19-20-21-22-23-24-25-26-27-28<br />

Farmacia di turno di notte<br />

• Per ricette mediche urgenti telefonare al numero 010 3695200 oppure 3695201.<br />

<strong>Un</strong> incaricato ritirerà la ricetta presso la vostra abitazione e vi consegnerà i medicinali senza<br />

alcuna spesa aggiuntiva.<br />

• Per le normali necessità rivolgersi alla Farmacia Europa - Corso Europa 676 - Genova<br />

- Tel. 010 380239

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!