Un approdo sicuro Un approdo sicuro - Croce Verde Recco
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BIMESTRALE DELLA<br />
P. A. CROCE VERDE RECCO<br />
RECCO<br />
Siamo in prossimità del Natale ed<br />
il pensiero corre alla Cittadinanza<br />
del nostro comprensorio, ai<br />
tanti pazienti che abbiamo assistito<br />
ed ai nostri ineguagliabili Volontari e<br />
Dipendenti.<br />
Con questo breve scritto avrei il piacere<br />
di richiamare ad una breve riflessione<br />
per il difficile periodo sociale<br />
che comunemente viviamo, un<br />
periodo intriso di forti preoccupazioni<br />
per il futuro, non più provate da<br />
molti anni.<br />
Il nostro silenzioso operato non può<br />
certo fare miracoli, ma se è vero che<br />
le buone azioni sono alimento per<br />
l’anima e che il nostro aiuto giunge<br />
sempre puntuale a chi ha bisogno, è<br />
altrettanto vero quanto questo dimostri,<br />
una volta di più, la profonda forza<br />
della nostra Associazione, della<br />
nostra grande famiglia.<br />
Quando la gente non ha più voglia di<br />
associarsi per fare qualcosa di buono,<br />
è un brutto segno, comunque, ed<br />
è per questo che riaffermo, in questi<br />
tempi così instabili, di vederci e viverci<br />
come un punto fermo, un <strong>approdo</strong><br />
<strong>sicuro</strong> ove trovare non solo<br />
aiuto ma una valida e seria compagnia<br />
nella propria vita.<br />
<strong>Un</strong>a associazione, la <strong>Croce</strong> <strong>Verde</strong>,<br />
che sarà sempre marcata da un pensiero<br />
primario, rivolto alla cittadinanza<br />
cui dedichiamo e dedicheremo<br />
ogni nostra risorsa per riaffermare<br />
in ogni aspetto il bene comune,<br />
nell’attesa del presto riaffermarsi di<br />
tempi più sereni.<br />
A tutti l’augurio di Buon Natale e felice<br />
2009.<br />
MAURIZIO CALÌ PRESIDENTE<br />
LA PSICOLOGIA<br />
NELL’EMERGENZA<br />
INTOLLERANZE<br />
E ALLERGIE ALIMENTARI<br />
3 4 14<br />
COPIA COPIA OMAGGIO OMAGGIO<br />
NUMERO 26 dicembre 2008<br />
6 5 4<br />
Il desiderio di porre sempre la nostra Pubblica Assistenza a sostegno del bene comune<br />
<strong>Un</strong> <strong>approdo</strong><br />
<strong>sicuro</strong><br />
LA BIBLIOTECA CIVICA<br />
COMPIE CINQUE ANNI
2<br />
s.n.c. Tipolitografia<br />
di Stefano Capponi & C.<br />
Via del Parco, 25 - 16036 RECCO (GE)<br />
Tel e Fax 0185.720140<br />
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Panificatori in <strong>Recco</strong>
Carola Nasorri ha condotto un interessante incontro organizzato in Sala Polivalente<br />
La psicologia, utile strumento<br />
nelle situazioni di emergenza<br />
CAROLA NASORRI PSICOLOGA<br />
Nella serata del 22 novembre<br />
presso la Sala Polivalente del<br />
Comune di <strong>Recco</strong> si è realizzato<br />
un primo momento di avvicinamento<br />
tra una realtà profondamente<br />
radicata nel territorio, composita<br />
e vitale com’è quella rappresentata<br />
dalla <strong>Croce</strong> <strong>Verde</strong>, e la<br />
psicologia. Con entusiasmo ho accolto<br />
l’invito dei responsabili della<br />
formazione, augurandomi di essere<br />
riuscita a raccogliere ed interpretare<br />
le loro richieste in modo rispondente<br />
ad almeno alcune delle<br />
aspettative, di aver contribuito,<br />
anche, a suscitare qualche domanda,<br />
qualche curiosità.<br />
Per cominciare, ho scelto di presentare<br />
i temi “classici” della psicologia<br />
delle emergenze, ripercorrendone<br />
in sintesi la storia, affrontando<br />
argomenti inerenti il trauma<br />
psicologico negli esseri umani che<br />
si trovano esposti ad eventi di particolare<br />
criticità, i fattori di rischio<br />
e di protezione presenti nelle persone,<br />
nei gruppi di appartenenza,<br />
nel contesto di vita quotidiano.<br />
Alla parte teorica iniziale è seguita<br />
la visione di spezzoni di film, diversi<br />
tra loro per genere e situazioni<br />
presentate (“Eroe per caso”, “World<br />
Trade Center”, “Al di là della vita”,<br />
“Tutto può succedere”), in modo da<br />
lasciare a ciascuno dei presenti<br />
uno spazio personale di rielaborazione<br />
degli argomenti trattati, per<br />
ripensare autonomamente, da soli<br />
e/o nel gruppo, le reazioni emotive,<br />
i comportamenti osservati nelle<br />
immagini dei filmati.<br />
Ora, se è vero – come si è detto –<br />
che gli operatori in emergenza con<br />
il tempo sviluppano alte soglie di<br />
tolleranza ai fattori di stress, è altrettanto<br />
vero che il livello iniziale<br />
di tolleranza agli eventi che causano<br />
stress è sostanzialmente analogo<br />
a quello della popolazione generale,<br />
e questo rende più a rischio<br />
nei primi anni di attività.<br />
Inoltre, sebbene i soccorritori presentino<br />
soglie elevate nei confronti<br />
di situazioni che potrebbero mettere<br />
a repentaglio l’equilibrio psicologico,<br />
il rischio di venire coinvolti<br />
nelle esperienze traumatiche delle<br />
persone che si soccorrono deve essere<br />
tenuto comunque in considerazione.<br />
Partendo dalla domanda: «Ma che<br />
cosa c’entra la psicologia con le situazioni<br />
di emergenza?», mi è parso<br />
importante sottolineare da subito<br />
che effettivamente la psicologia<br />
può rappresentare uno strumento<br />
utile, una marcia in più per chi si<br />
trova spesso a contatto con situazioni<br />
ad alta densità emotiva, se la<br />
si pensa come un insieme di saperi<br />
e di pratiche da cui trarre indicazioni<br />
utili per proteggere – talora<br />
per ripristinare – il “normale” funzionamento,<br />
l’equilibrio psichico<br />
delle persone che può essere scosso,<br />
messo in crisi dalla portata degli<br />
eventi esterni.<br />
Non in un’ottica di cura, ma a partire<br />
dall’osservazione e dalla valorizzazione<br />
delle modalità, delle<br />
strategie, delle risorse già disponibili<br />
che le singole persone ed i<br />
gruppi sono in grado di mettere in<br />
3<br />
Carola Nasorri, nata a Genova<br />
il 10 gennaio 1968, psicologa e<br />
psicoterapeuta, specializzata in<br />
psicologia clinica, ha svolto la sua<br />
attività in vari ambiti, occupandosi<br />
di problematiche dell’infanzia<br />
e dell’adolescenza (Istituto G.Gaslini),<br />
della coppia e della famiglia<br />
(Progetto “Mediazione Familiare”<br />
per gli “Spazi Famiglia” del Comune<br />
di Genova), di prevenzione ed<br />
educazione alla salute in ambito<br />
sanitario (Asl 3, Istituto<br />
Cardiovascolare Camogli). Da giugno<br />
2008 ha avviato una collaborazione<br />
con la <strong>Croce</strong> <strong>Verde</strong> di <strong>Recco</strong> per<br />
la progettazione di interventi formativi<br />
rivolti agli operatori.<br />
campo per superare ostacoli e difficoltà.<br />
Il trauma psichico fa soffrire,<br />
sì, ma la maggior parte di noi<br />
ha risorse personali (cognizioni,<br />
senso di sé, legami affettivi, capacità<br />
di far fronte alle difficoltà) per<br />
uscirne relativamente indenni. Se<br />
non fosse così, è molto probabile<br />
che la specie umana si sarebbe<br />
estinta.<br />
Che cosa aiuta a superare i momenti<br />
critici? Aiuta rivedere emotivamente<br />
cosa è successo, ad<br />
esempio dopo un intervento particolarmente<br />
impegnativo. Aiuta poter<br />
parlare delle emozioni vissute,<br />
confrontarsi subito nel gruppo,<br />
magari per scoprire che anche gli<br />
altri hanno pensieri simili ai nostri,<br />
provano le nostre stesse emozioni.<br />
Cosa spesso non facile. Che tuttavia<br />
diventa possibile se si instaura<br />
un clima di maggiore fiducia, di vicinanza<br />
e sospensione della critica,<br />
di attenzione e rispetto. Come è<br />
successo al termine della serata,<br />
per la disponibilità di alcuni dei<br />
partecipanti a raccontare e condividere<br />
esperienze personali molto<br />
toccanti della propria storia di soccorritori.<br />
Di quelle che lasciano il<br />
segno.
4<br />
Nella quotidianità molto spesso si usano termini medici senza proprietà. Ecco un br<br />
Allergie e intolleranze alimen<br />
DOTTOR MARCO FILIPPO BERTAGNON<br />
In Medicina e nella quotidianità,<br />
l’utilizzo di una determinata terminologia<br />
entra nella pratica corrente<br />
facendo perdere a determinate<br />
parole il significato etimologico.<br />
È diventata così un’abitudine parlare<br />
di Allergia Alimentare (AA), anche<br />
quando le manifestazioni cliniche<br />
non sono la conseguenza di una<br />
risposta del Sistema Immunitario.<br />
Ma cos’è veramente un’allergia e<br />
quali sono le cause che scatenano<br />
questa reazione.<br />
Essere allergico vuol dire sensibilizzarsi<br />
ad un allergene e reagire in<br />
maniera eccessiva al suo contatto.<br />
In particolare parliamo di Allergia<br />
Alimentare (AA) ogni tipo di reazione<br />
avversa agli alimenti in cui sia<br />
possibile dimostrare un meccanismo<br />
patogenetico immunologico.<br />
Secondo l’European Accademy of<br />
Allergy and Clinical Immunology<br />
(EAACI) le reazioni agli alimenti devono<br />
essere distinte in base ai meccanismi<br />
patogenetici in :<br />
Tossiche: causate da sostanze nocive<br />
contenute negli alimenti ingeriti (es.<br />
intossicazione da funghi, ciclopeptidi,<br />
muscarine, funghi eduli, tossine<br />
di certi pesci, cianuri nei noccioli di<br />
frutta, solanine nelle patate e ossalati<br />
negli spinaci).<br />
Gastroenterica: causate da tossine<br />
batteriche contenute in cibi avariati.<br />
Non Tossiche (distinte in IgE mediate<br />
e Non IgE mediate) dipendenti da<br />
un’abnorme risposta individuale ad<br />
alcuni componenti di alimenti igienicamente<br />
sani e tossicologicamente<br />
non nocivi.<br />
Alle reazioni non immunomediate<br />
appartengono le Intolleranze alimentari.<br />
La definizione di Intolleranza<br />
Alimentare: reazione avversa agli<br />
alimenti di tipo non tossico, non immunologicamente<br />
mediata, conseguente<br />
all’ingestione di un alimento.<br />
Importante tenere presente che il<br />
meccanismo immunologico distingue<br />
l’allergia dall’intolleranza.<br />
Le intolleranze vengono distinte in:<br />
Enzimatiche Es. sintomi gastrointestinali<br />
causati da deficit di Lattasi<br />
(B-galattosidasi). Intolleranze agli<br />
amminoacidi. Intolleranza all’amido.<br />
Farmacologiche Es. Amine Vasoattive<br />
(istamina, Tiratina, epinefrina,<br />
idrossitriptamina, feniletilamina e<br />
metilxantine).<br />
Da Additivi alimentari (benzoati, nitriti,<br />
salicilati). Tra i sintomi che accompagnano<br />
questa intolleranza il<br />
più diffuso è la Cefalea (comparsa<br />
di dolore a fine pasto o alcune ore<br />
dopo, qualche volta localizzato anche<br />
ad una sola zona della testa e<br />
ad una metà del volto, emicrania,<br />
altre volte diffuso, accompagnato<br />
anche da altri segni clinici, lieve aumento<br />
del battito cardiaco, stato<br />
ansioso, diminuzione della pressione<br />
arteriosa e orticaria); si associa<br />
tra gli altri la Sindrome del Ristorante<br />
Cinese causata dal glutammato<br />
monosodico (derivato dell’acido<br />
Marco Bertagnon, alimentarista e milite soccorritore<br />
glutammico che si ritrova negli alimenti<br />
in forma di sale sodico, presente<br />
nelle salse e concentrati di<br />
pomodoro, salse di soia, formaggi e<br />
dadi da brodo) si manifesta con alterazioni<br />
della sensibilità e dolori<br />
del capo, del collo, del torace e degli<br />
arti superiori. Solfiti (diossido di<br />
zolfo, acido solforoso, tutti i sali che<br />
possono liberare zolfo) sono presenti<br />
in tutti gli alimenti fermentati,<br />
dai formaggi ai vini. I sintomi si manifestano<br />
con accessi asmatici di<br />
lieve entità, orticaria, cefalea e arrossamento<br />
del volto.<br />
Metaboliche<br />
Deficit da G6pd<br />
Deficit da tripsinogeno<br />
Deficit da lipasi<br />
Idiosincrasia<br />
Reazione ai salicilati
eve quadro delle problematiche relative al cibo che affliggono oggi molte persone<br />
tari: non facciamo confusione<br />
Da Anafilotossina<br />
Da additivi alimentari<br />
Altri meccanismi<br />
Morbo celiaco<br />
Dermatite erpetiforme<br />
La flora microbica intestinale si<br />
sviluppa in forma simbiotica nell’intestino<br />
ospite.<br />
Numerose condizioni età, stile di<br />
vita, acidità gastrica, motilità intestinale,<br />
infezioni, immunosopressione,<br />
farmaci e naturalmente la<br />
dieta, influiscono sulla composizione<br />
della flora batterica. Già al momento<br />
della prima colonizzazione<br />
nel neonato, il latte materno induce<br />
l’adesione e la crescita di microrganismi<br />
saccarolitici gram+,<br />
lattobacilli, bifidobatteri, mentre il<br />
latte vaccino e quello artificiale favoriscono<br />
la crescita dei gram–.<br />
Questi batteri giocheranno un ruolo<br />
importante, sia nel bambino<br />
svezzato che nell’adulto, nella fermentazione<br />
degli alimenti che arrivano<br />
al grosso intestino.<br />
L’intolleranza più diffusa ai giorni<br />
nostri è al Lattosio; è determinata<br />
dall’incapacità di alcuni individui<br />
di scindere lo zucchero disaccaride<br />
Lattosio nei due monosaccaridi che<br />
lo compongono Glucosio e Galattosio.<br />
Questa incapacità digestiva è<br />
dovuta all’assenza d’un enzima,<br />
idrolisi (galattosidasi) specifica per<br />
il lattosio, che ha come conseguenza,<br />
un transito veloce dello zucchero<br />
nel tenue dove avviene un accumulo<br />
di acqua ed elettroliti che<br />
può causare il senso di malessere<br />
diffuso.<br />
<strong>Un</strong>a volta giunto nel colon il Lattosio<br />
viene usato dai batteri anaerobi<br />
i cui prodotti di fermentazione<br />
risultano irritanti per la mucosa<br />
intestinale originando dolore addominale<br />
acuto, flatulenza e diarrea.<br />
Sintomi che possono essere associati<br />
alla presenza di intolleranze<br />
alimentari:<br />
• A carico del S.N.C.: cefalee ricorrenti<br />
(emicrania), difficoltà di concentrazione,<br />
torpore mentale,<br />
equilibrio alterato, umore variabi-<br />
le, astenia ricorrente.<br />
• Genito-Urinario: irritazioni vaginali,<br />
cistiti ricorrenti.<br />
• Respiratorio: congestione nasale,<br />
rinite, sinusite, asma, bronchiti ricorrenti<br />
e otite.<br />
• Epidermide: eczema, eruzioni cutanee,<br />
orticaria, prurito, pallore<br />
facciale, acne, psoriasi, gonfiore<br />
mattutino palpebre e mani.<br />
• Muscolo scheletrico: dolenza articolare<br />
ricorrente, crampi muscolari,<br />
mialgie.<br />
• Gastrointestinali: nausea, aerofagia,<br />
meteorismo, diarrea improvvisa,<br />
gastralgia, sindrome del colon<br />
irritabile e morbo di Chron.<br />
• Generali: linfoadenopatia tonsillare,<br />
obesità, anoressia, fatica cronica<br />
e attacchi di panico<br />
Terapia dietetica delle intolleranze:<br />
Le allergie e le intolleranze alimentari<br />
si diagnosticano con una dieta<br />
5<br />
di restrizione e con test di provocazione<br />
fondati su una buona conoscenza<br />
degli alimenti. L’esclusione<br />
dalla dieta di uno o più alimenti è<br />
la forma di dietoterapia più seguita<br />
dopo uno screening di laboratorio*<br />
ed un’anamnesi alimentare che<br />
permettono di escludere un alimento<br />
o una serie di alimenti sospetti.<br />
Il riconoscimento dell’alimento<br />
in causa può migliorare la<br />
prospettiva di vita del paziente, tuttavia<br />
se gli alimenti coinvolti sono<br />
molti, può diventare difficile nell’alimentazione<br />
quotidiana seguire<br />
una dieta ad eliminazione o a rotazione;<br />
nel caso di un’allergia alimentare<br />
può essere utile intervenire<br />
con un trattamento farmacologico<br />
di supporto o con vaccino.<br />
* attenzione a tanti millantati test di laboratorio,<br />
meglio sempre consultare un reparto<br />
di Allergologia Ospedaliero
6<br />
Inaugurato a fine ottobre, il servizio di prenotazione purtroppo non è ancora operativo<br />
Sportello Cup:<br />
a che punto siamo<br />
Dopo l’inaugurazione agli inizi di ottobre ed il gradimento<br />
all’iniziativa già dimostrato dalle numerosissime<br />
persone che si presentano in sede per<br />
effettuare delle prenotazioni, ritengo doveroso aggiornare<br />
sull’attuale situazione che, al momento di andare<br />
in stampa, preclude ancora la possibilità di avviare il<br />
servizio.<br />
Venerdì 5 dicembre l’Ufficio Affari Generali della Asl 3<br />
ha comunicato l’imminente firma della necessaria convenzione,<br />
dopodiché il nostro personale sarà chiamato<br />
a sostenere il corso di formazione di 30 ore.<br />
Tutto questo non dovrebbe più richiedere tempi particolarmente<br />
lunghi, ma la nostra comune speranza è<br />
che la burocrazia non posticipi oltre l’inizio di un’attività<br />
così attesa.<br />
MAURIZIO CALÌ PRESIDENTE<br />
Notiziario bimestrale della<br />
P.A. <strong>Croce</strong> <strong>Verde</strong> <strong>Recco</strong><br />
affiliata ANPAS Liguria<br />
Via Milite Ignoto, 17 - 16036 RECCO (GE)<br />
tel. 0185.721037<br />
recco654@croceverderecco.it<br />
www.croceverderecco.it<br />
Aut. Trib. di Genova n.17 del 16.07.2004<br />
Direttore editoriale: Salvatore Pecchia<br />
Direttore responsabile: Antonio Bovetti<br />
Stampa MeCa <strong>Recco</strong><br />
In redazione:<br />
Mattia Bixio, Massimo Mantelli,<br />
Marco Moretti, Luca Nocentini, Silvia Tosi<br />
Hanno collaborato:<br />
Marco Bertagnon, Maurizio Calì,<br />
Alessio Cavalera, Carola Nasorri,<br />
Cristina Parente<br />
Foto:<br />
Archivio <strong>Croce</strong> <strong>Verde</strong>, Massimo Andreani,<br />
Salvatore Pecchia, Pasquale Valente<br />
Grafica Studio Helix <strong>Recco</strong><br />
2009: torna la 654<br />
Domenica 11 gennaio 2009 alle 10,00 inaugurazione di una nuova<br />
ambulanza Renault Master a passo corto (mod. T33L1H2) che riporterà<br />
la “654” nel nostro parco automezzi. Vi aspettiamo tutti al<br />
battesimo…<br />
VOLETE<br />
COLLABORARE?<br />
Chiunque desidera segnalare<br />
problemi, avanzare quesiti o<br />
proposte, scrivere un articolo,<br />
può inviare testi, foto, disegni<br />
ecc. all’indirizzo della redazione:<br />
RECCO654 <strong>Croce</strong> <strong>Verde</strong> <strong>Recco</strong><br />
Via Milite Ignoto, 17<br />
16036 RECCO (GE)<br />
o inviare una e-mail all’indirizzo:<br />
recco654@croceverderecco.it<br />
Il materiale dovrà essere firmato<br />
e corredato di indirizzo e recapito<br />
telefonico dell’autore. Sarete contattati<br />
da un nostro redattore.
Non dimentichiamoci dei servizi bianchi, che costituiscono la grande maggioranza<br />
Silenziosi militi macina-chilometri<br />
MATTIA BIXIO MILITE SOCCORRITORE<br />
Nell’immaginario comune<br />
spesso si associa il<br />
valore del milite a<br />
sparuti episodi di grandi<br />
soccorsi che giungono<br />
alle cronache giornalistiche.<br />
In realtà<br />
quello che sfugge<br />
ai più è il quotidiano<br />
sfoggio di poteri<br />
prodigiosi degni<br />
del miglior supereroe<br />
da parte di comuni<br />
volontari. Non ci<br />
credete? Allora eccovi una<br />
rapida carrellata degli strabilianti<br />
prodigi di cui è capace il nostro supermilite<br />
da codici bianchi.<br />
Invisibilità Mentre i fratelloni a<br />
bordo della ambulanze ogni volta<br />
che escono dalla sede attirano l’attenzione<br />
di tutti (e le critiche di alcuni),<br />
quasi nessuno coglie l’incessante<br />
e silenzioso via vai di macchinine<br />
che mimetizzandosi nel traffico<br />
svolgono il maggior numero di<br />
servizi macinando chilometri su<br />
chilometri in una staffetta che ogni<br />
mese sarebbe capace di coprire un<br />
intero giro del mondo!<br />
Supervista Non mi riferisco né alla<br />
capacità (pur sempre utile) di cogliere<br />
a 100 metri di distanza se ci<br />
sono abbastanza millimetri tra la<br />
macchina posteggiata e il muraglione<br />
in modo da poter passare a piena<br />
velocità né all’innato istinto nelle<br />
manovre con il furgone in spazi<br />
da citycar, bensì alla sensibilità di<br />
cogliere con uno sguardo le vere<br />
Panificatori in <strong>Recco</strong><br />
<strong>Un</strong> improbabile prototipo di BatPunto da adibire ai servizi “bianchi”<br />
esigenze della persona trasportata<br />
che vanno da una sana iniezione di<br />
buon umore ad una garbata conversazione<br />
limitandosi se necessario<br />
ad un rispettoso silenzio.<br />
Ubiquità Questa tra le varie portentose<br />
capacità del supermilite da codice<br />
bianco è quella che più lo contraddistingue.<br />
Infatti nel suo moto<br />
perpetuo da una parte all’altra della<br />
provincia deve riuscire a compiere<br />
il piccolo miracolo di essere puntuale<br />
a tutti gli appuntamenti sfidando<br />
pericolosi nemici come traffico,<br />
ritardi negli ambulatori e imprevisti<br />
vari. Se non bastasse dover teletrasportarsi<br />
da un ospedale all’altro<br />
il nostro eroe deve conciliare<br />
questa sua seconda vita con la sua<br />
copertura ufficiale di marito, padre<br />
o nonno. Peggio accade alle supermilitesse<br />
che devono pure affrontare<br />
la quotidiana guerra con le Faccende<br />
di casa.<br />
7<br />
Invincibilità (o qualcosa di simile)<br />
Talvolta i servizi possono richiedere<br />
anche un certo sforzo fisico, ma<br />
niente ferma i nostri supermiliti che<br />
in formazione stretta con le loro<br />
seggioline sono sempre pronti a sollevare<br />
il corpo e se necessario il<br />
morale di chi ha bisogno. La loro<br />
forza più grande è però la costanza<br />
di farlo con regolarità e puntualità,<br />
per molti quotidiana, a prescindere<br />
dalle condizioni meteo accettando<br />
di dedicare il loro tempo libero agli<br />
altri con la sola ricompensa di un<br />
sorriso.<br />
Adesso che conoscete i loro segreti<br />
non potrete più sottovalutare le capacità<br />
di questi volontari anche se<br />
spesso sono nascoste sotto l’apparenza<br />
di un tranquillo pensionato<br />
che procede piano piano in coda su<br />
una comune utilitaria. Magari facendo<br />
più attenzione potreste scoprire<br />
che è... la BatPunto!!!
8<br />
<strong>Un</strong> caloroso<br />
benvenuto<br />
ai nuovi militi<br />
• Riccarda Carlini<br />
• Egidio Iacovino<br />
• Mirko Musicò<br />
• Diletta Ottonelli<br />
• Valentina Zaccarini<br />
• Daniesca De La Cruz<br />
• Andrea Ferro<br />
Soccorritori: formazione in primo piano<br />
Prosegue con grande intensità<br />
la formazione dei nostri<br />
dipendenti e dei volontari.<br />
• Quattro giovanissimi militi<br />
hanno partecipato al<br />
Corso per Soccorritori BLS-<br />
D (Basic Life Support Defribillation)<br />
del 118.<br />
• Presso la nostra sede sono<br />
stati effettuati aggiornamenti<br />
in due sessioni per<br />
circa quaranta soccorritori<br />
abilitati all’uso del Dae (Defibrillatore<br />
semiautomatico<br />
esterno).<br />
• Abbiamo ospitato un Corso<br />
PBLS (Pediatric Basic Life<br />
Support) dell’ IRC a cui<br />
Via Marinai d’Italia<br />
16036 RECCO<br />
Tel. 0185.720658<br />
Vita in <strong>Croce</strong> <strong>Verde</strong><br />
<strong>Un</strong> momento dell’incontro nella Sala Polivalente dedicato alle Legge 626<br />
hanno partecipato 18 soccorritori.<br />
• Abbiamo realizzato in collaborazione<br />
con il Celivo un<br />
ciclo di quattro conferenze<br />
È in distribuzione<br />
il nostro tradizionale<br />
richiestissimo calendario<br />
che prendevano in esame<br />
le problematiche psicologiche<br />
del soccorso ed i rischi<br />
dell’operatore in emergenza.
Valentina e Alessio<br />
una straordinaria<br />
esperienza in Niger<br />
Vita in <strong>Croce</strong> <strong>Verde</strong><br />
9<br />
Due nostri militi hanno trascorso<br />
un’importante esperienza assistenziale in<br />
Niger, uno dei paesi africani più indigenti.<br />
Durante il loro viaggio sono state gettate<br />
le basi per un progetto che in futuro<br />
li vedrà ancora protagonisti.<br />
Valentina Fassone e Alessio<br />
Cavalera stanno preparando<br />
un pezzo che ospiteremo<br />
nel prossimo numero<br />
di <strong>Recco</strong> 654, nel quale<br />
spiegheranno<br />
ciò che hanno<br />
intenzione di<br />
organizzare.<br />
Operazione<br />
Mato Grosso<br />
Anche quest’anno,<br />
nel nostro locale in Piazza<br />
San Giovanni Bono,<br />
adiacente alla Chiesa<br />
Parrocchiale, ospitiamo<br />
una mostra<br />
di prodotti artigianali<br />
originari di terre<br />
poverissime dove operano<br />
alcuni volontari di <strong>Recco</strong>.
10<br />
I ragazzi di “Ponte”<br />
graditissimi ospiti<br />
nella nostra sede<br />
La <strong>Croce</strong> <strong>Verde</strong> di <strong>Recco</strong> in questi<br />
anni ha sempre cercato di<br />
sfruttare al meglio ogni possibile<br />
mezzo di comunicazione così<br />
da mantenere un filo diretto con<br />
la popolazione.<br />
È stato così possibile condividere<br />
con la cittadinanza, innanzitutto<br />
attraverso questo giornalino,<br />
i problemi incontrati e i successi<br />
ottenuti.<br />
Col passare del tempo è nato anche<br />
il sito web della pubblica assistenza:<br />
www.croceverderecco<br />
.it, che ha permesso di superare<br />
ogni limite geografico rendendo<br />
le nostre foto e le nostre notizie<br />
accessibili a tutti gli utenti della<br />
Vita in <strong>Croce</strong> <strong>Verde</strong><br />
E la <strong>Croce</strong> <strong>Verde</strong> sbarca su Facebook<br />
rete. L’ultima evoluzione di questa<br />
forma di comunicazione è<br />
costituita dai cosiddetti “social<br />
network”, primo fra tutti Facebook.<br />
Proprio su questo sito alcuni<br />
di noi hanno sviluppato dei<br />
gruppi virtuali per riunire militi,<br />
soci e simpatizzanti.<br />
In particolare segnaliamo quello<br />
ufficiale “<strong>Croce</strong> <strong>Verde</strong> <strong>Recco</strong>” a<br />
cui si affianca la vetrina del nostro<br />
giornalino intitolato “Amici<br />
della Redazione di RECCO654”.<br />
Nella bacheca di questi gruppi<br />
potrete seguire le discussioni e<br />
gli sfottò sulla vita in <strong>Croce</strong>.<br />
Inoltre iscrivendovi riceverete<br />
regolarmente le segnalazioni di<br />
Anche quest’anno, in<br />
occasione della visita dei<br />
bimbi dalignesi a <strong>Recco</strong>,<br />
abbiamo ospitato per una<br />
cena nella nostra sede<br />
gli alunni che come tradizione<br />
rinnovano un<br />
gemellaggio che festeggia<br />
il suo 52° compleanno.<br />
incontri e eventi organizzati dal<br />
Consiglio o dalla Redazione.<br />
A livello locale segnaliamo la<br />
presenza dei gruppi: “<strong>Recco</strong>”,<br />
vari “Focaccia col formaggio di<br />
<strong>Recco</strong>”, senza dimenticare le<br />
numerose società sportive, le<br />
plurime compagnie studentesche,<br />
alcuni quartieri ed esercizi<br />
pubblici.<br />
Infine vogliamo sostenere il<br />
gruppo “118 Africa Soccorso”<br />
creato da 2 nostri militi che si<br />
propone di organizzare in Niger<br />
presso l’Ospedale di Niamey un<br />
servizio pubblico e gratuito di<br />
soccorso perché non tutti hanno<br />
un’ambulanza in cui sperare!
Vita in <strong>Croce</strong> <strong>Verde</strong><br />
Cena sociale<br />
La Cena<br />
di Natale,<br />
occasione<br />
per militi,<br />
donatori sangue<br />
e soci della <strong>Croce</strong><br />
<strong>Verde</strong> per riunirsi<br />
a cena e scambiarsi<br />
i rituali Auguri…<br />
11
12<br />
<strong>Un</strong> bellissimo<br />
libro su <strong>Recco</strong><br />
Il Capitano Vittorio Massone,<br />
per gli amici “Vrin”, ci ha<br />
regalato un nuovo libro su<br />
<strong>Recco</strong>. Ricco di foto e di ricordi<br />
di una <strong>Recco</strong> che vive nei<br />
racconti di persone come lui.<br />
Imperdibile per ogni recchelino.<br />
Interessante per chiunque altro.<br />
Il libro è disponibile in libreria<br />
ed il ricavato sarà devoluto<br />
in beneficenza.<br />
Qual è l’origine dell’albero di<br />
Natale, simbolo assieme al<br />
presepe, delle festività Natalizie?<br />
Chi ha incominciato ad ornare<br />
l’abete con palline, regali e appariscenti<br />
fiocchi? Molte sono le<br />
fonti e parecchie le usanze descritte<br />
sui libri di storia, ma tutti concordano<br />
che quest’antica usanza<br />
risale ai popoli nordici.<br />
Si narra che per sfamare il cavallo<br />
d’Odino, re degli dei, al solstizio<br />
d’inverno, si appendevano piccoli<br />
fasci d’avena ai rami degli alberi;<br />
in altri testi troviamo che<br />
l’albero è collegato alle frasche<br />
agitate nelle feste in<br />
onore di Saturno, altri documenti<br />
ancora, lo fanno risalire<br />
all’albero di mele del<br />
Paradiso terrestre.<br />
Nei primi del Cinquecento<br />
il nobile bolognese<br />
Lodovico de Varthema,<br />
esperto viaggiatore<br />
per conto della Serenissima,<br />
trova un alberello<br />
illuminato con torce<br />
e lumini, nella città di<br />
Calcutta, il 25 dicembre.<br />
Martin Lutero, affascinato<br />
dalla bellezza<br />
degli alberi ricoperti<br />
di ghiaccioli, nelle<br />
limpidissime notti di<br />
dicembre, vuole così,<br />
introdurre nel suo<br />
paese la consuetudine<br />
di piantare rametti<br />
di conifere nei giar-<br />
Vittorio Massone e signora durante la presentazione<br />
Agli inizi del Novecento nelle case liguri si utilizzavano ramoscelli di alloro e ginepro<br />
<strong>Un</strong> albero simbolo del Natale<br />
dini e ornarli con appariscenti e<br />
variopinti oggetti.<br />
Johann Wolfgang Goethe, pur non<br />
essendo di fervente fede cattolica o<br />
protestante, amava molto quest’usanza<br />
e grazie a lui, l’albero s’impose<br />
a Weimar, centro culturale<br />
dell’epoca. Nella sua famosa opera<br />
“I dolori del giovane Werther” l’albero<br />
di Natale compare per la prima<br />
volta anche nell’ “alta” letteratura.<br />
Da stampe e incisioni si possono<br />
vedere i primi alberi di Natale nelle<br />
case tedesche nel 1770 adornati<br />
con mandarini ed arance, frutti, a<br />
quei tempi molto rari nei paesi<br />
freddi. Questo modo di abbellire gli<br />
alberi, non è solo del popolo tedesco,<br />
ma anche nelle case dei liguri,<br />
nei primi del 1900, è tradizione ornare<br />
con gli allori e con il ginepro<br />
le sale da pranzo e i giardini.<br />
A Genova e nelle riviere si confezionano<br />
anche collane fatte col filo<br />
di ferro piegato ad uncino, s’infilano,<br />
passando da parte a parte, fichi<br />
secchi, arance, mele carle, pere<br />
martine e mandarini, per poi<br />
appenderli sull’albero, alle pareti<br />
delle cucine e sul ballatoio di casa.<br />
Con il passare del tempo, la frutta<br />
è sostituita dalle fragili palline di<br />
vetro colorate e di varie forme,<br />
dalle candeline in cera si passa a<br />
quelle elettriche con accensione ad<br />
intermittenza, accompagnate da<br />
musiche natalizie, mentre il puntale<br />
rimane sempre uguale e sempre<br />
rivolto verso il cielo.<br />
ANTONIO BOVETTI
<strong>Un</strong>a breve storia della manifestazione tenutasi anche quest’anno in piazza Nicoloso<br />
A <strong>Recco</strong> il tradizionale confoego<br />
è forse una<br />
delle più antiche manife-<br />
“OConfoego”<br />
stazioni liguri. Questa<br />
cerimonia è l’omaggio del popolo<br />
alle più alte cariche della Repubblica<br />
e lo scambio di voti augurali per<br />
il nuovo anno, che nel Medioevo<br />
inizia col 25 dicembre, natività di<br />
Gesù Cristo.<br />
Il dono del confoego consiste in un<br />
grosso tronco d’alloro, coperto di<br />
rami e adorno di nastri bianchi e<br />
rossi, che sono i colori di Genova. Il<br />
privilegio della consegna ai governanti<br />
è riservato, forse fin dal<br />
1307, agli Abati rappresentanti<br />
delle Podesterie del Bisagno, del<br />
Polcevera e di Voltri, ma ben presto<br />
limitato al solo Abate del Bisagno.<br />
Gli Abati del Popolo hanno origine<br />
nel 1270 quando il potere è dato ai<br />
due Capitani del Popolo, Oberto Doria<br />
e Oberto Spinola ed è loro concesso,<br />
di sedere in mezzo ai Capitani.<br />
Gli Abati, sostengono i diritti del<br />
popolo insidiati dai nobili, hanno il<br />
compito di mediare tra il potere signorile<br />
e quello cittadino, frenano<br />
il popolo quando è in tumulto e lo<br />
difendono quando viene ingiustamente<br />
oppresso o assalito a tradimento.<br />
Il loro impegno è anche<br />
quello di approvare i trattati, spartire<br />
con i nobili il potere territoriale<br />
e, alla testa degli aristocratici e<br />
popolani, accogliere e onorare i sovrani<br />
che giungono a Genova.<br />
Con l’arrivo della dominazione del<br />
re Luigi XII di Francia, nel 1499 la<br />
Il neo sindaco recchese dei ragazzi Aldo Agazzi osserva il braciere del confoego<br />
cerimonia del confoego è abolita,<br />
per essere poi ripristinata nel 1530<br />
e quindi nuovamente soppressa dal<br />
Senato della Repubblica di Genova<br />
con decreto in data 30 dicembre<br />
1637 “perché arreca una grave<br />
spesa agli uomini di questa valle,<br />
né si esegue senza confusione”.<br />
L’Abate però continua ad andare a<br />
Palazzo fino all’anno 1796 portando<br />
un mazzo di fiori finti.<br />
L’ultimo confoego è celebrato da<br />
Antonio Bazzorao, Abate della Parrocchia<br />
di San Martino di Struppa il<br />
24 dicembre 1796, ma purtroppo,<br />
con la rivolta giacobina, la cerimonia<br />
è nuovamente soppressa il 22<br />
maggio 1797. Dopo una sospensione<br />
durata 127 anni, A Compagna,<br />
Ragazzi di <strong>Recco</strong> e di Pontedilegno attorno al sindaco Gian Luca Buccilli durante la manifestazione tenutasi domenica 14 dicembre<br />
13<br />
associazione di genovesi amanti di<br />
Genova e della sua storia e tradizioni,<br />
fondata il 21 gennaio 1923,<br />
ripristina la celebrazione più importante<br />
dell’antica Repubblica: la<br />
consegna del confoego al primo cittadino<br />
di Genova. Il 24 dicembre<br />
1923, il sindaco senatore Federico<br />
Ricci riceve la pianta d’alloro,<br />
adorna, dei colori rosso e bianco,<br />
da parte degli associati.<br />
A partire dal 1938, la cerimonia del<br />
confoego è sospesa per gli eventi<br />
bellici, riprende nel 1951 e dura a<br />
tutt’oggi. A Savona “A Campanassa”<br />
consorella della “ A compagna”,<br />
celebra la stessa cerimonia la<br />
vigilia di Natale.<br />
ANTONIO BOVETTI
14<br />
L’attuale locale al primo piano della Sala Polivalente fu inaugurato il 26 ottobre 2003<br />
La biblioteca civica<br />
compie cinque anni<br />
<strong>Un</strong>o scorcio della Biblioteca Civica recchese<br />
Sono stati da poco raggiunti i<br />
cinque anni da quando la biblioteca<br />
civica “Ippolito D’Aste”<br />
di <strong>Recco</strong> è stata inaugurata nell’omonima<br />
via al numero 2B, il 26 ottobre<br />
2003. Presenti in quell’occasione<br />
l’assessore alla Cultura Giuseppe<br />
Rotunno, il sindaco Giuseppe<br />
Buccilli, il vicepresidente della Regione,<br />
Gianni Plinio.<br />
Alla nascita dell’istituzione bibliotecaria<br />
a <strong>Recco</strong>, ovvero nel 1970, la<br />
sede era al secondo piano del Municipio<br />
comunale, ma già da parecchi<br />
anni si avvertiva la forte esigenza di<br />
una nuova ubicazione, soprattutto<br />
per offrire nuovi e maggiori spazi ai<br />
cittadini fruitori dei vari servizi bibliotecari,<br />
compreso lo studio in loco,<br />
il prestito, la consultazione.<br />
Attualmente la biblioteca si trova al<br />
primo piano del complesso polifunzionale,<br />
dotato al piano terra della<br />
Sala Polivalente “Franco Lavoratori”<br />
e dell’ufficio Pro Loco.<br />
<strong>Un</strong>a volta entrati nell’atrio del complesso<br />
si salgono le scale in ardesia<br />
e si entra nella prima sala di lettura<br />
che ospita anche la reception,<br />
due postazioni internet per la videoscrittura<br />
(servizio gratuito) e la<br />
navigazione ipertestuale, oltre che<br />
di un catalogo on line in continuo<br />
accrescimento.<br />
In questi ultimi anni il numero dei<br />
nuovi volumi è di gran lunga aumentato,<br />
grazie soprattutto alle varie<br />
donazioni, gentilmente concesse<br />
sia dai cittadini, la maggior parte di<br />
essi anche utenti della biblioteca,<br />
sia dalle biblioteche annesse al Centro<br />
Sistema Bibliotecario, ma anche<br />
grazie agli acquisti che ogni anno<br />
vengono effettuati. Si calcola che i<br />
volumi ricevuti per donazione negli<br />
ultimi tre anni siano circa 2 mila.<br />
Attualmente la biblioteca possiede<br />
più di 10000 volumi, compresi i libri<br />
per ragazzi, e per i più piccoli, appositamente<br />
collocati in un angolo<br />
arredato su misura, con poltroncine<br />
e scaffali estraibili. Sono inoltre a<br />
disposizione dell’utenza quotidiani,<br />
periodici, gazzette, e lo spazio di<br />
orientamento lavorativo.<br />
Inserita nel circuito del Centro Sistema<br />
Bibliotecario (CSB), la biblioteca<br />
di <strong>Recco</strong> consente agli utenti<br />
un periodico rinnovo dei libri novità,<br />
e due volte al mese viene raggiunta<br />
dal Bibliobus della Provincia<br />
adibito al prestito interbibliotecario.<br />
Gli utenti possono prenotare i<br />
libri e riceverli puntualmente per<br />
due giovedì al mese.<br />
In collaborazione con il CSB e le<br />
scuole primarie vengono realizzate<br />
iniziative culturali a favore dei più<br />
Ippolito D’Aste<br />
recchese<br />
sconosciuto<br />
La denominazione della biblioteca fu<br />
scelta dall’Amministrazione comunale<br />
su suggerimento delle bibliotecarie<br />
Cristina Parente e Giselda Bisso. La<br />
scelta del nome, che a prima vista può<br />
sembrare banale e scontata, è dovuta<br />
al fatto che Ippolito D’Aste si può annoverare<br />
tra i grandi personaggi di<br />
<strong>Recco</strong>, per lo più sconosciuto alla gran<br />
parte della cittadinanza recchese (come<br />
è stato dimostrato da un questionario<br />
effettuato presso la nostra biblioteca).<br />
Ippolito D’Aste nacque a <strong>Recco</strong> nel<br />
1809 (1810?) e morì a Genova nel<br />
1866. Fu professore di calligrafia, scrittore<br />
e drammaturgo. Ottenne il primo<br />
grande successo nel 1843 con la rappresentazione<br />
a Genova di Luchino Visconti,<br />
il cui personaggio principale è<br />
Isabella Fieschi, moglie di Luchino ma<br />
innamorata di Ugolino Gonzaga. Fanno<br />
parte della produzione artistica di<br />
Ippolito D’Aste liriche, scritti teatrali e<br />
lettere, gran parte presenti nel Fondo<br />
D’Aste della Civica Biblioteca Berio e<br />
nei Fondi Salvini e Ristori del Museo<br />
Biblioteca dell’Attore di Genova. Tra le<br />
sue tragedie ricordiamo la trilogia formata<br />
da Sansone (1861), I Martiri<br />
(1863) e Mosé (1866), lavori nati dalla<br />
collaborazione con Salvini.<br />
piccoli, come il progetto “Nati per<br />
leggere”, e lo “Stuzzicalibro”. Rivolte<br />
ai bambini dell’asilo sono invece<br />
le letture ad alta voce.<br />
A partire dal 2004 sono stati organizzati<br />
diversi eventi culturali anche<br />
per adulti, quali le varie rassegne<br />
di poesia e narrativa dal titolo:<br />
“Il suono delle parole dimenticate”,<br />
in collaborazione con le maggiori<br />
case editrici genovesi, e gli incontri<br />
sul cinema con la casa editrice “Le<br />
mani” di <strong>Recco</strong> svoltisi nella primavera<br />
dell’anno in corso.<br />
Molto successo è stato riscontrato<br />
anche dall’appuntamento mensile<br />
del laboratorio di scrittura creativa<br />
“Anna di Vienna”, dove i partecipanti<br />
si possono cimentare con<br />
scritti poetici e in prosa su argomenti<br />
scelti a rotazione dai presenti<br />
ad ogni incontro.<br />
CRISTINA PARENTE BIBLIOTECARIA
CENTRO ANZIANI<br />
La mostra dei manufatti delle nonne, esposti nella Sala Consiliare del Comune di <strong>Recco</strong> il<br />
22-23 novembre sotto l’occhio vigile della responsabile sig.ra Carmen Queirolo, ha visto<br />
una grande affluenza di pubblico, che ha dimostrato di apprezzare sia la qualità dei manufatti<br />
che la perizia ed abilità delle nonne.<br />
Al Santuario di Crea<br />
I capolavori delle nonne<br />
Sportello<br />
informacittadino:<br />
nuova sede<br />
Anziani e volontari nella foto ricordo dell’interessante visita al Santuario di Crea (Casale Monferrato) dell’8 ottobre scorso.<br />
15<br />
Lo sportello si è trasferito in Piazza<br />
Nicoloso (palazzo comunale). Desideriamo<br />
ricordare che lo scopo dello<br />
sportello è quello di accogliere,<br />
ascoltare ed indirizzare i cittadini all’Ufficio<br />
più adatto per la risoluzione<br />
di eventuali problemi e/o la soddisfazione<br />
di qualsivoglia esigenza<br />
(sia questo un ufficio pubblico o privato,<br />
comunale, sanitario o di qualsivoglia<br />
ente, patronato, associazione<br />
sportiva, culturale o di volontariato).<br />
Lo sportello, che è stato realizzato<br />
dal Comune di <strong>Recco</strong> in collaborazione<br />
con le associazioni di volontariato,<br />
resterà aperto tutti i giovedì<br />
dalle ore 9 alle 12.<br />
s.n.c. Tipolitografia<br />
di Stefano Capponi & C.<br />
Via del Parco, 25 - 16036 RECCO (GE)<br />
Tel e Fax 0185.720140<br />
e-mail stekka68@virgilio.it
16<br />
NUMERI UTILI<br />
Prenotazione servizi<br />
<strong>Croce</strong> <strong>Verde</strong><br />
0185.74234<br />
Segreteria <strong>Croce</strong> <strong>Verde</strong><br />
0185.721037<br />
Ospedale <strong>Recco</strong><br />
0185.74102<br />
Guardia Medica<br />
010.354022<br />
Guardia Medica<br />
Pediatrica<br />
0185.74234<br />
Chiusura per ferie:<br />
nessuna<br />
I turni di gennaio e febbraio 2009:<br />
Farmacia di turno settimanale<br />
Durante la settimana “di turno settimanale”,<br />
la farmacia è aperta la domenica e negli eventuali<br />
giorni festivi; la chiusura è posticipata<br />
alle 20.30.<br />
Dalle 12.30 alle15.30 apre solo per urgenza.<br />
Emergenza sanitaria<br />
118<br />
Polizia municipale<br />
0185.7291283<br />
Vigili del Fuoco<br />
115<br />
VAB <strong>Recco</strong><br />
0185.720111<br />
Carabinieri<br />
112<br />
Polizia di Stato<br />
113<br />
Guida alle farmacie<br />
Legenda: Farmacia Berni - Farmacia Falqui - Farmacia Savio<br />
Guardia di Finanza<br />
117<br />
Soccorso in mare<br />
1530<br />
Segnalazione incendi<br />
1515<br />
Vigili Urbani <strong>Recco</strong><br />
0185.7291283<br />
Enel segnalazione guasti<br />
803 500<br />
Gas segnalazione guasti<br />
800 900777<br />
FARMACIA BERNI<br />
Piazzale Europa 1 • Tel. 0185.74015<br />
Orario: 8.30 / 12.30 - 15.30 / 19.30<br />
Chiusura settimanale: mercoledì mattina<br />
FARMACIA FALQUI<br />
Via Roma 8 • Tel. 0185.74155<br />
Orario: 8.30 / 12.30 - 15.30 / 19.30<br />
Chiusura settimanale: mercoledì<br />
FARMACIA SAVIO<br />
Piazza Nicoloso 3 • Tel. 800.989987 (chiamata gratuita).<br />
Orario:8.30 / 12.30 - 15.30 / 19.30 (estate: 15.45 / 19.45)<br />
Chiusura settimanale: giovedì<br />
La FARMACIA SPOGNARDI di Avegno non effettua turni<br />
Via Rosaguta 1 • Tel. 0185.79549 • Chiusura sett.: lunedì matt.<br />
Turni di Gennaio: 1-2-3-4-5-6-7-8-9-10-11-12-13-14-15-16-17-18-19-20-21-22-23-24-25-26-27-28-29-30-31<br />
Turni di Febbraio: 1-2-3-4-5-6-7-8-9-10-11-12-13-14-15-16-17-18-19-20-21-22-23-24-25-26-27-28<br />
Farmacia di turno di notte<br />
• Per ricette mediche urgenti telefonare al numero 010 3695200 oppure 3695201.<br />
<strong>Un</strong> incaricato ritirerà la ricetta presso la vostra abitazione e vi consegnerà i medicinali senza<br />
alcuna spesa aggiuntiva.<br />
• Per le normali necessità rivolgersi alla Farmacia Europa - Corso Europa 676 - Genova<br />
- Tel. 010 380239