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Comune di Venezia
Servizio Riduzione del Danno
Incarico:
Relazione trimestrale anno 2002
U.d.S. Venezia
Periodo:
ottobre – dicembre 2002
Operatore:
Loris Trevisiol
Valutazione di processo Ideazione e realizzazione: Meme Pandin 1

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Servizio Riduzione del Danno
Relazione trimestrale anno 2002
1. Obiettivi ed attività proposte e realizzate
Indica nella seguente tabella:
quali risultati/cambiamenti bisognava raggiungere (scrivi al massimo 5
obiettivi);
quali attività sono state pensate per realizzare gli obiettivi specifici
dichiarati;
quali attività sono state realizzate (metti una X).
Obiettivi Attività
1) Allargare l’ambito di
coinvolgimento sulla bassa soglia
del Sert di Venezia
2) Affrontare e gestire un momento
di difficoltà con il gruppo
dell’alberello
3 Mediazione di rapporti conflittuali
tra gruppi di t.d. e comunità locale
4 Case - management
5 Creazione di una identità
professionale più definita da parte
del gruppo di lavoro
6 Assunzione e rielaborazione soft
del distacco di Veronica dal
gruppo
7)Lavoro di mappatura
8)Lavoro con peer
Coinvolgimento del Sert in un lavoro di mediazione
sociale con alcuni organismi rappresentativi del
territorio;
Presa di decisioni che ci hanno portato a ridurre la
frequenza di incontri, ad individuare una nuova
postazione e a problematizzare questa decisione presa
a seguito del verificarsi di una situazione di furto
compiuto in nostra presenza;
Organizzazione e gestione piano di mediazione sociale
nella zona Dorsoduro – Zattere - Sert coinvolgendo
diversi soggetti istituzionali;
Organizzazione e gestione momenti di incontro tra
gruppo dell’Alberello e parroco di S.Trovaso;
Animazione momenti di riunione tra componenti del
gruppo dell’alberello e U.d.S., dentro una stanza della
parrocchia di S. Trovaso;
Prosecuzione del lavoro di sostegno ed avvicinamento
alla Comunità alloggio di Cà Noghera di Fabio G;
Proseguimento lavoro di collegamento e
coordinamento con i Servizi Sociali sul caso sopra
indicato;
Avvio nuova collaborazione con il Sert sulla persona di
Carlo D;
Supervisione metodologica del gruppo con Diana De
Tomaso;
Confronto serrato del gruppo sulle stimolazioni di
Diana;
Momenti dedicati a questo aspetto;
Saluto di Veronica in strada;
Progetto di ridimensionamento del lavoro di mappatura
alla luce della riduzione temporanea di organico e della
limitatezza degli strumenti professionali a disposizione;
Consueto lavoro di mappatura con bilancio finale: Vedi
relazione di Tamara Izzi;
Momenti di contatto e collaborazione su alcune attività
con Caush; Vedi breve nota di Giuseppe Di Pino;
Valutazione di processo Ideazione e realizzazione: Meme Pandin 2
Realizzate

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9)Presenza a Venezia dell’U.d.S.
durante la giornata della Lotta
contro l’AIDS
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Organizzazione e gestione banchetto R.d.D. in Campo
della Carità (vicino all’Accademia); Vedi breve nota di
Giuseppe Di Pino;
2. Considerazioni di processo
Fai alcune osservazioni sullo svolgimento delle attività (difficoltà incontrate,
problematiche emerse, ecc.) e commenta quali risultati ritieni siano stati
raggiunti):
1. Nota sofferta: l’occasione per il Sert di uscire dal “fortino” e giocarsi a pieno titolo
le possibilità di farsi carico di ciò che gli compete (relazioni costruttive con i
soggetti significativi del territorio) sembra svanire, considerando l’atteggiamento
teso soprattutto a ben apparire e ad essere coinvolto solo lo stretto necessario
nei processi in corso.
2. E’ stato un momento particolare, sin da subito si è potuto comprendere che era
necessario rilanciare al gruppo un messaggio chiaro, deciso, non colpevolizzante,
che consentisse di fermarsi a riflettere su una relazione, in quel momento, forse
poco contraddistinta da spazi, luoghi e momenti di necessaria distinzione di
ambiti e funzioni tra i soggetti coinvolti (U.d.S. e gruppo utenti). Le
decisioni ed i passaggi informativi relativi, sono stati effettuati in tempi e con
modalità abbastanza consone. Nel tempo abbiamo compreso che forse le
decisioni prese lasciavano troppo scoperti i nostri abituali ambiti di intervento
mettendo ancora più in difficoltà il gruppo. Così al momento stiamo
promuovendo una nuova modalità di presenza dell’U.d.S. nella zona di S.
trovaso, contrattando la questione con il gruppo. Nel complesso il processo che
ha preso forma è da ritenersi senz’altro positivo.
3. Molto intensa e gratificante, in questo periodo, tale parte del nostro lavoro. La
rete istituzionale promossa sta attualmente mantenendo una regolare frequenza
di incontro e si stanno profilando diverse formule operative tese a migliorare la
situazione di convivenza adesso presente nel quartiere. Con il nuovo parroco
abbiamo subito avviato un buon rapporto di collaborazione e tramite lui possiamo
utilizzare una stanza della parrocchia per effettuare riunioni significative con il
gruppo dell’alberello.
4. A pieno titolo anche il case management rientra tra gli obiettivi dell’U.d.S..
Attualmente, seppur in numero limitato, vi sono alcune collaborazioni con altri
Servizi che si stanno sviluppando in modo che ci pare soddisfacente. La novità
consiste nel sentirsi, più di prima, interlocutori considerati come autorevoli anche
da figure professionali prima un po’ distaccate (medici, psichiatri del Sert) e ciò
è, a mio giudizio, il risultato di una nostra seria “messa in gioco” (intesa come
presa in carico) che forse sta dando i suoi frutti.
5. Indiscutibilmente dobbiamo molto al lavoro svolto con Diana De Tomaso,
abbiamo ora più chiaro come alcuni nodi problematici dell’organizzazione,
dell’equipe e del servizio, abbiano potuto influire sulla qualità del nostro operato.
6. Mi pare di poter dire che il distacco con Veronica si sia potuto realizzare con
serenità ed autenticità, da parte di tutti.
7. Forse, nella nostra equipe, alla mappatura si è data, da sempre, un’importanza
troppo elevata, se teniamo in considerazione la nostra ridotta competenza,
l’entità del fenomeno in questo territorio e forse la disponibilità di pochi (o la
Valutazione di processo Ideazione e realizzazione: Meme Pandin 3

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poca ricerca attiva di) strumenti di lavoro utili a sbrigliare la matassa, in alcuni
casi molto complessa. La necessaria riduzione dell’attività per l’assenza
temporanea di un operatore ci ha forse chiarito maggiormente sulla necessità di
ridimensionare le aspettative nei confronti di questo strumento di osservazione.
8. Caush è un consumatore completamente slegato dal gruppo di utenti che
abitualmente frequenta l’UdS, molto più vicino invece a quelli che comunemente
chiamiamo “nuovi consumatori”. E’ entrato in contatto con noi grazie al fatto che
personalmente conosce Veronica. Da tempo cerchiamo con lui una forma di
collaborazione caratterizzata da incontri occasionali in cui, con un pieno
riconoscimento dei nostri obiettivi, ci da informazioni sulle abitudini e sui bisogni
dei giovani consumatori del Centro Storico che frequenta. A metà novembre gli
abbiamo proposto una collaborazione più strutturata e centrata su “Malattie
sessualmente trasmissibili” e “Soccorso Overdose”. Il contratto prevedeva una
formazione, la promozione e la presenza in strada affianco dell’UdS in occasione
della Giornata Mondiale di Lotta all’AIDS il 1 dicembre ed un corso di
sopravvivenza rivolto agli utenti del Servizio da tenere presso la Casa
dell’Ospitalità. Caush ha regolarmente frequentato gli incontri di formazione
tenuti da me e da Silvia dell’UdS di Mestre presso la Casa dell’Ospitalità fino
all’arrivo di Cristina, una ragazza tossicodipendente frequentatrice del Camper.
Caush ha mancato l’appuntamento del 1 dicembre ma ha dimostrato subito di
voler continuare nel modulo nonostante abbia abbandonato dopo due
appuntamenti di formazione. Rispetto a questa sua rinuncia ha avuto un peso
decisivo, suppongo, la presenza di Cristina. Il fatto che lei abbia una storia e
delle abitudini così diverse dalle sue, potrebbe averlo scoraggiato nel continuare
l’esperienza, cosa che Caush non ha comunque esplicitato. Non è stato
effettuato con lui un momento di rielaborazione del mancato concretizzarsi della
collaborazione con noi.
9. In occasione della Giornata Mondiale per la Lotta all’AIDS, abbiamo organizzato
in Campo della Carità un banchetto con distribuzione di materiale informativo e
di preservativi. Abbiamo scelto di stare in Campo della Carità perché punto di
grande passaggio e perché abbastanza vicino a S. Trovaso. Abbiamo anche
cercato di coinvolgere un pari, che però non si è presentato. L’appuntamento è
stato dato anche ai nostri utenti di S. Trovaso i quali però non sono passati per il
banchetto. Sono state invece molte le persone che hanno accolto favorevolmente
l’iniziativa, alcune delle quali esprimendo pareri o chiedendo informazioni.
3. Grado di Efficacia
Ricopia gli obiettivi nella prossima tabella e, utilizzando la seguente scala, dai
Pienamente Abbastanza In parte Poco Per niente Non
10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 saprei
che gli obiettivi indicati siano stati raggiunti.
un giudizio espresso
in valore numerico
su quanto ritieni
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Obiettivi Valore
1) Allargare l’ambito di coinvolgimento sulla bassa soglia del Sert di
Venezia
5
2) Affrontare e gestire momento di difficoltà con gruppo dell’alberello 7
3) Mediazione di rapporti conflittuali tra gruppi di t.d. e comunità locale 7
4) Case - management 7
5) Creazione di una identità professionale più definita da parte del
gruppo di lavoro
6
6) Assunzione e rielaborazione soft del distacco di Veronica dal gruppo 9
7) Lavoro di mappatura 4
8) Lavoro con peer 5
9) Presenza a Venezia dell’U.d.S. durante la giornata della Lotta contro
l’AIDS
7
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