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Catalogo servizi Sanita - Ingeco S.r.l.

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Bologna, marzo 2011<br />

INGECO Srl<br />

Consulenze Industriali<br />

2011<br />

Sistema Qualità Certificato<br />

UNI EN ISO 9001:2000 9001:2008<br />

CATALOGO<br />

SERVIZI SANITARI<br />

INGECO Srl Consulenze Industriali Via Goito, 3 40126 Bologna (BO) | P. IVA 03785130372 / C.F. 00541260386 | Tel: (+39) 051/236822 Fax (+39) 051/262217 | http://www.ingeco.it info@ingeco.it<br />

1


Indice<br />

INGECO Srl<br />

Consulenze Industriali<br />

LEAN HEALTHCARE / REENGINEERING DEI PROCESSI SANITARI……… pag. 03<br />

MODELLO DI O TIMIZZAZIONE DEI COSTI..…………………………………… pag. 06<br />

CERTIFICAZIONE DI QUALITA’………………………………………………………… pag. 08<br />

MODELLO 231……………………………………………………………………………… pag. 11<br />

RISK MANAGEMENT ……………………………………………………………………… pag. 14<br />

BENESSERE ORGANIZZATIVO...……………………………………………………… pag. 17<br />

LE NOSTRE REFERENZE………………………………………………………………… pag. 19<br />

2


INGECO Srl<br />

Consulenze Industriali<br />

PROGETTO 1<br />

LEAN HEALTHCARE /<br />

REENGINEERING DEI PROCESSI SANITARI<br />

3


INGECO Srl<br />

Consulenze Industriali<br />

REENGINEERING DEI PROCESSI SANITARI<br />

Obiettivi<br />

I <strong>servizi</strong> rivolti alla cura ed all' assistenza hanno raggiunto in molte strutture livelli di eccellenza. Si tratta di un complesso<br />

integrato di <strong>servizi</strong> altamente efficace nei risultati. Oggi, tuttavia, si richiede una particolareattenzione anche agli aspetti di<br />

efficienza nella realizzazione di tali <strong>servizi</strong> poiché i crescenti costi nell’erogazione possono comprometterne il livello<br />

qualitativo atteso. Per tale motivo occorre affrontare una rilettura critica dei processi sanitari/assistenziali per individuarne<br />

aspetti di inefficienza o di inutile ridondanza.<br />

Diverse discipline manageriali sono state sviluppate per ottimizzare i processi di erogazione dei <strong>servizi</strong> in ottica di<br />

efficienza, raggiungendo significative riduzioni dei costi, pur mantenendo l’obiettivo di una crescente qualità.<br />

Tali azioni potranno avere un effetto sull’ EBIT aziendale di qualche punto in percentuale<br />

L’obiettivo del progetto è quello di proporre un nuovo flusso dei processi in ottica di snellimento e d’incremento di<br />

efficienza.<br />

L’obiettivo viene raggiunto mediante l’applicazione delle metodologie di analisi del valore ai processi<br />

di realizzazione dei <strong>servizi</strong> clinici, sanitari ed assistenziali rivolti ai pazienti.<br />

4


INGECO Srl<br />

Consulenze Industriali<br />

REENGINEERING DEI PROCESSI SANITARI: LE FASI<br />

FASE 1 – Mappatura dei Processi attuali<br />

La fase prevede la individuazione e la rilevazione del flusso delle attività per l’erogazione dei diversi <strong>servizi</strong> sanitari allo stato attuale.<br />

Obiettivo:<br />

dare una corretta e puntuale rappresentazione del flusso attuale delle attività che costituiscono un processo/<strong>servizi</strong>o<br />

FASE 2 – Valutazione critica del Processo/Servizio (Value Stream Analysis)<br />

Value stream analysis-analisi critica delle attività individuano sprechi, inefficienze,azioni inutili, attività a non valore aggiunto<br />

Obiettivo:<br />

Il processo viene analizzato classificando le attività che lo compongono in funzione delle creazione di<br />

valore aggiunto e di analisi degli sprechi.<br />

FASE 3 – Il Reengineering – Ridisegno dei processi<br />

Ridisegno del processo con eliminazione degli sprechi, snellimento ed introduzione di eventuali nuove tecnologie.<br />

Obiettivo:<br />

L’obiettivo è quello di riformulare la sequenza delle attività, e quindi ridisegnare il processo snellito, più funzionale ed a costi ridotti<br />

FASE 4 – Validazione<br />

Obiettivo:<br />

L’obiettivo è quello di applicare il nuovo processo ridisegnato e validarlo<br />

5


INGECO Srl<br />

Consulenze Industriali<br />

PROGETTO 2<br />

MODELLO DI OTTIMIZZAZIONE DEI COSTI<br />

6


INGECO Srl<br />

Consulenze Industriali<br />

MODELLO DI OTTIMIZZAZIONE DEI COSTI<br />

Questo intervento ha lo scopo di svolgere un analisi critica sul piano organizzativo ed economico attraverso un<br />

benchmarking con le migliori strutture (comparazione organizzativa e di conti economici) per proporre un modello<br />

ottimale di organizzazione e di ripartizione di costi. Vengono proposte simulazioni di sviluppo secondo diverse opzioni.<br />

Le Fasi<br />

1. Analisi organizzativa “As is”<br />

2. Benchmark con altre strutture:best practices<br />

3. Benchmark economico: comparazione bilanci<br />

4. Proposta modello organizzativo<br />

5. Modello ottimizzato costi<br />

6. Business Plan<br />

7


INGECO Srl<br />

Consulenze Industriali<br />

PROGETTO 3<br />

CERTIFICAZIONE DI QUALITA’<br />

8


INGECO Srl<br />

Consulenze Industriali<br />

CERTIFICAZIONE DI QUALITA’<br />

Gli obiettivi posti alla base degli interventi realizzati da INGECO nei progetti di certificazione ISO 9001, applicati<br />

a strutture sanitarie e socio sanitarie, sono:<br />

• Sistematica ed attenta individuazione delle esigenze dei soggetti interessati ai <strong>servizi</strong> erogati assistenziali<br />

• Definizione dei <strong>servizi</strong> offerti in termini di caratteristiche, modalità di attuazione, requisiti di qualità,<br />

standard promessi.(Carta dei Servizi)<br />

• Sviluppo delle capacità di progettazione dei <strong>servizi</strong> sanitari ed assistenziali di struttura ed individuali<br />

(Progettazione Linee Guida, Progetti di <strong>servizi</strong>o sanitario o assistenziale, PAI, Progetto Educativo,<br />

Progetto clinico -Psichiatrico)<br />

• Utilizzo di metodologie di programmazione e controllo delle attività di realizzazione dei <strong>servizi</strong><br />

• Sviluppo delle capacità di lavoro in equipes<br />

• Valorizzazione delle risorse umane<br />

• Introduzione di sistemi di rilevazione, misura e valutazione delle performances<br />

• Sistema di indicatori di efficienza e di efficacia<br />

• Costante attenzione alla soddisfazione del cliente (paziente, ospite, familiari, istituzioni, strutture<br />

sanitarie pubbliche) e ai processi di miglioramento<br />

• Rafforzamento dei processi direzionali di gestione e controllo<br />

9


INGECO Srl<br />

Consulenze Industriali<br />

CERTIFICAZIONE DI QUALITA’<br />

Il progetto di intervento viene realizzato in conformità alle Norme UNI EN ISO 9001:2008 prevede le seguenti<br />

fasi:<br />

1. Programma d’ Attuazione<br />

2. Mappatura Processi<br />

3. Realizzazione del Sistema Qualità –, Manuale della Qualità, Procedure, Protocolli e Modulistica<br />

4. Assistenza alla Certificazione<br />

Vantaggi per le organizzazioni che operano nel sanitario<br />

Miglioramento organizzativo in termini di efficienza e di efficacia<br />

Garanzia della sicurezza per il paziente<br />

Introdurre uno strumento finalizzato ad un migliore raggiungimento degli obiettivi aziendali (sviluppo del<br />

fatturato, miglioramento della redditività, controllo e razionalizzazione dei costi)<br />

Organizzazione che risponde ai requisiti dell’accreditamento richiesto per aprire un rapporto di<br />

convenzionamento con le ASL, e quindi acquisire la possibilità di accedere a nuovi settori del mercato<br />

Documentazione sanitaria giuridicamente valida<br />

10


INGECO Srl<br />

Consulenze Industriali<br />

PROGETTO 4<br />

MODELLO 231<br />

11


INGECO Srl<br />

Consulenze Industriali<br />

MODELLO 231 - PREMESSA<br />

Il decreto legislativo n. 231 dell’8/6/01 (“Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle<br />

società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica”), entrato in vigore in data 4/7/01, configura, a carico<br />

dell’azienda (intendendo, con tale espressione, tutti i tipi di società – di capitali, di persone e cooperative, le associazioni<br />

non riconosciute e gli enti pubblici economici) una responsabilità amministrativa, discendente dalla commissione - da<br />

parte di coloro che rivestono funzioni di rappresentanza, amministrazione e direzione dell’azienda e di coloro che sono<br />

sottoposti alla direzione o vigilanza dei vertici aziendali – di determinati reati, specificamente individuati (trattasi dei reati di<br />

indebita percezione di erogazioni, truffa in danno dello Stato, frode informatica in danno dello Stato, concussione,<br />

corruzione e altri reati, quali, per esempio, reati ambientali, tributari ecc.). Tale responsabilità amministrativa<br />

(a carico della società) si aggiunge, ovviamente, a quella penale gravante sul soggetto che ha commesso il reato.<br />

Le sanzioni amministrative a carico dell’azienda vanno dalla sanzione pecuniaria sino a quella, più grave, consistente<br />

nella interdizione dall’esercizio dell’attività.<br />

L’art. 6 del decreto legislativo n. 231 prevede, tra l’altro, che, laddove il reato sia commesso da persone rivestenti funzioni<br />

di rappresentanza, amministrazione o direzione dell’azienda, l’ente vada esente da ogni tipo di responsabilità se prova<br />

che l’organo dirigente ha adottato ed efficacemente attuato, prima della commissione del fatto di reato, modelli di<br />

organizzazione e di gestione idonei a prevenire reati della specie di quello verificatosi.<br />

Se, invece, tali modelli vengono attuati dopo la commissione del reato, ciò comporta la riduzione della sanzione<br />

pecuniaria e l’inapplicabilità delle sanzioni interdittive.<br />

12


INGECO Srl<br />

Consulenze Industriali<br />

MODELLO 231 – OBIETTIVI E MODALITA’ DI INTERVENTO<br />

L'obiettivo che ci si pone con la realizzazione del presente Progetto è quello di assistere la struttura nella<br />

realizzazione di un modello organizzativo volto a:<br />

•Ridurre i rischi di commissione dei reati<br />

•Contenere il rischio-reato nell’ambito della soglia del “RISCHIO ACCETTABILE”<br />

•Prevedere misure idonee a garantire lo svolgimento dell’attività d’impresa nel rispetto della legge<br />

La realizzazione di un sistema di controllo interno ex D.Lgs. 231/01 consta di sei fasi operative:<br />

1.<br />

Individuazione delle<br />

aree di rischio<br />

4. Predisposizione<br />

di un<br />

codice etico<br />

2. Realizzazione<br />

dei protocolli<br />

organizzativi<br />

5.<br />

Previsione<br />

di un<br />

sistema disciplinare<br />

3.<br />

Istituzione Organismo<br />

di Vigilanza<br />

6.<br />

Diffusione<br />

del modello<br />

organizzativo<br />

13


INGECO Srl<br />

Consulenze Industriali<br />

PROGETTO 5<br />

RISK MANAGEMENT<br />

Risk<br />

Management<br />

Risk<br />

Evaluation<br />

Risk<br />

Performance<br />

Management<br />

Risk<br />

Manag<br />

ement<br />

Risk<br />

Management<br />

Strategy<br />

Risk<br />

Management<br />

Process<br />

Risk<br />

Management<br />

Organization<br />

14


INGECO Srl<br />

Consulenze Industriali<br />

RISK MANAGEMENT<br />

Obiettivi<br />

• Collaudare e validare lo strumento di rilevazione degli eventi/incidenti (Scheda di segnalazione);<br />

• Costruire una banca dati empirica aziendale degli eventi ai fini della gestione del rischio per i pazienti;<br />

• Individuare aree di criticità organizzative ed eventualmente carenze di sistema per la conseguente<br />

attivazione di percorsi di miglioramento;<br />

• Coinvolgere gli operatori e sensibilizzarli al tema della sicurezza del paziente, anche attraverso attività<br />

formative<br />

5. Adeguamento Sistema<br />

di Controllo<br />

Preventivo<br />

(“protocolli”)<br />

NO<br />

Processo di Risk Management<br />

1. Mappatura processi a “rischio”<br />

2. Elenco rischi potenziali (per processo)<br />

3. Analisi del sistema di controllo preventivo esistente (“protocolli”)<br />

4. Valutazione dei rischi residui non coperti dai controlli preventivi)<br />

Rischio<br />

accettabile?<br />

SI<br />

RISULTATO: SISTEMA DI CONTROLLO<br />

in grado di PREVENIRE RISCHI<br />

15


INGECO Srl<br />

Consulenze Industriali<br />

RISK MANAGEMENT: FASI OPERATIVE<br />

1. Individuazione del Processo di gestione del rischio<br />

2. Sistema di Incident Reporting<br />

- Classificazione eventi<br />

- Schede di Incident Reporting<br />

- Rilevazione<br />

- Criticità riscontrate<br />

1. Azioni di prevenzione del Rischio<br />

2. FMEA/FMECA<br />

1. Monitoraggio<br />

- Analisi qualitativa<br />

- Analisi quantitativa<br />

- Valutazione risultati<br />

MONITORAGGIO<br />

16


INGECO Srl<br />

Consulenze Industriali<br />

PROGETTO 6<br />

BENESSERE ORGANIZZATIVO<br />

17


INGECO Srl<br />

Consulenze Industriali<br />

BENESSERE ORGANIZZATIVO<br />

Le quattro maggiori organizzazioni europee di lavoratori ed imprenditori considerano lo stress sul lavoro un tema<br />

prioritario del dialogo sociale essendo esso al secondo posto, dopo i disturbi muscolo scheletrici, per quanto riguarda i<br />

problemi di salute connessi al lavoro.L’idea che sta alla base del percorso è la consapevolezza dell’importanza di una<br />

attenzione costante agli indicatori di qualità dell’organizzazione, alla promozione delle potenzialità e delle competenze<br />

delle persone. Il tema è di grande attualità e può divenire una importante occasione di cambiamento e di ridefinizione<br />

delle modalità organizzative e del clima relazionale.<br />

Struttura e articolazione del percorso<br />

L’intervento che si prevede di realizzare presuppone, in primo luogo, la definizione di un campione di indagine,<br />

rappresentativo dell’organizzazione, al quale rivolgere le diverse attività previste da progetto, sia quelle di ricerca che<br />

quelle formative.<br />

Operativamente, il percorso proposto si articola in cinque fasi:<br />

1° Fase – Attività di formazione per definire il benessere organizzativo<br />

2° Fase – Ricerca quantitativa<br />

3° Fase – Definizione delle misure per il miglioramento<br />

4° Fase – Eventuali interventi successivi propedeutici alla realizzazione delle azioni di miglioramento stabilite<br />

5° Fase – Verifica successiva dell’efficacia delle azioni di miglioramento<br />

18


INGECO Srl<br />

Consulenze Industriali<br />

REFERENZE<br />

REFERENZE<br />

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INGECO Srl<br />

Consulenze Industriali<br />

REFERENZE – SETTORE SANITARIO<br />

CLIENTE SEDE<br />

UNITA' OSPEDALIERA BUDRIO Budrio (BO)<br />

AZIENDA USL BOLOGNA NORD San Giorgio di Piano (BO)<br />

OSPEDALE BELLARIA - DIPARTIMENTO NEUROLOGIA Bologna<br />

CASA DI CURA PIACENZA Piacenza<br />

CASA DI CURA SANT’ANTONINO Piacenza<br />

CASA DI CURA Prof. E. MONTANARI Morciano di Romagna (RN)<br />

CASA DI CURA QUISISANA Ferrara<br />

CASA DI CURA SALUS Ferrara<br />

CASA DI CURA SAN GIACOMO Ponte dell’Olio (Piacenza)<br />

CASA DI CURA AI COLLI Bologna<br />

CASA DI CURA VILLA SALUS Viserbella (RN)<br />

CASA DI CURA SAN FRANCESCO Ravenna<br />

RTI SOLE Misano Adriatico (RN)<br />

RTP LUNA NUOVA San Marino di Bentivoglio (BO)<br />

RTP VILLA VITTORIA Reggio Emilia<br />

R.T.P. CASA MARIA DOMENICA MANTOVANI Bologna<br />

IL GRILLO PARLANTE (Comunità Psichiatrica di Mantenimento) Vedrana di Budrio (BO)<br />

CENTRO DI RIABILITAZIONE HANDICAPPATI Bologna<br />

S.I.S.ME.R. (Società Italiana Studi di Medicina della Riproduzione) Bologna<br />

NUOVO LABORATORIO S. GIORGIO Ferrara<br />

CENTRO MEDICO S. MICHELE Bologna<br />

CENTRO OLYMPUS POLIAMBULATORIO Ravenna<br />

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